Disciplina giuridica degli ALIMENTI. SANZIONI PENALI relative alla sicurezza degli alimenti (ipotesi colpose)

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Disciplina giuridica degli ALIMENTI. SANZIONI PENALI relative alla sicurezza degli alimenti (ipotesi colpose)"

Transcript

1 Disciplina giuridica degli ALIMENTI Il sistema delle SANZIONI PENALI relative alla sicurezza degli alimenti (ipotesi colpose)

2 Complessità della disciplina degli alimenti La disciplina degli alimenti appare particolarmente complessa, sotto molti aspetti ( normativa a strati ): Pluralità e varietà delle fonti normative (interne, internazionali, Comunitarie, degli enti territoriali ecc.) Moltitudine dei Provvedimenti normativi Contenuti tecnici

3 Caratteristica fondamentale della normativa in materia di alimenti: DISCIPLINA PRECAUZIONALE obblighi cautelari

4 Il concetto di regola cautelare Un sistema normativo di natura precauzionale, quale quello relativo agli alimenti, si compone di regole cautelari: esse intervengono non a seguito di lesioni del bene giuridico tutelato (ad es. salute ed integrità del consumatore) ma al fine di prevenire lo stesso verificarsi di eventi lesivi regole cautelari, finalizzate a prevenire eventi lesivi norme riparatorie, che intervengono nei casi in cui si sia verificato un evento lesivo

5 Regole e Dal complesso delle fonti normative in materia di alimenti derivano una moltitudine di regole di diversa natura e diverso genere non ci occuperemo di descriverne il contenuto Ci occuperemo del problema della loro inosservanza del problema delle Sanzioni

6 I differenti piani di tutela In materia di alimenti (come in molti altri casi) il sistema sanzionatorio è incentrato, principalmente, sulla interazione di un duplice ordine di tutela: RESPONSABILITA nei confronti dello STATO RESPONSABILITA nei confronti dei PRIVATI Ma oggi non ci occuperemo di questo Sanzioni penali ed amministrative Sanzioni civili: risarcimento del danno

7 I differenti piani di tutela (segue) In altri termini: Tutela penale (punizione del colpevole) Tutela civile (obbligo del responsabile di risarcire i danni subiti dalla vittima) Tutela Amministrativa (punizione minore del colpevole)

8 Alla natura prevalentemente PRECAUZIONALE della disciplina della sicurezza degli alimenti corrisponde, sul piano sanzionatorio ANTICIPAZIONE DELLA TUTELA PENALE Reati di pericolo

9 I reati di pericolo La sanzione, nei reati di pericolo, non interviene a seguito di una effettiva lesione del bene giuridico tutelato (salute dei consumatori) Essa viene anticipata al momento della messa in pericolo del bene medesimo In altri termini, si è punibili già solo per avere violato regole precauzionali o cautelari che abbiano messo a rischio la sicurezza del consumatore

10 I reati di pericolo (2) In alcuni casi, il legislatore ritiene già insito il pericolo nella violazione dell obbligo In altri si esige la dimostrazione di un concreto verificarsi del pericolo alla salute del/dei consumatori reati di pericolo PRESUNTO reati di pericolo CONCRETO

11 Progressione sanzionatoria in materia di sicurezza degli alimenti: Sanzioni anticipate per il pericolo presunto in determinate violazioni di regole cautelari Sanzioni anticipate per il pericolo in concreto verificatosi a seguito di violazione di regole cautelari Sanzioni successive alla lesione del bene giuridico tutelato (per violazione di regole cautelari)

12 Progressione sanzionatoria in materia di sicurezza degli alimenti (2): REATI Progressivo inasprirsi delle sanzioni Reati di pericolo presunto Reati di pericolo concreto Reati di evento

13 Struttura dell illecito penale in materia di ALIMENTI: un esempio + =

14 Struttura dell illecito penale in materia di ALIMENTI Regola cautelare violata Evento antigiuridico NON SCRITTA NON sanzionata penalmente SCRITTA Sanzionata Penalmente Lesione, malattia o morte del consumatore Nesso di causalità tra violazione ed evento Responsabilità per la condotta Responsabilità per l evento Nota: le due responsabilità possono sommarsi tra loro

15 I principali reati in materia di ALIMENTI Premessa: la Depenalizzazione Il DLV 30 dicembre 1999, n.507, ha depenalizzato gran parte della moltitudine di reati minori esistenti in materia di alimenti, fatta eccezione: Per le disposizioni del codice penale; Per i reati di cui agli artt.5, 6, 12 L.283/62

16 I principali reati in materia di SICUREZZA DEGLI ALIMENTI REATI DI PERICOLO PRESUNTO (CONTRAVVENZIONI) REATI DI PERICOLO CONCRETO ( DELITTI DI AZIONE ) REATI DI EVENTO (DELITTI)

17 REATI DELITTI (puniti con ergastolo, reclusione e/o multa) CONTRAVVENZIONI (punite con arresto e/o ammenda) Le CONTR sono sempre procedibili di ufficio; alcuni DEL, se espressamente previsto, a querela Prescrizione lunga (6 anni in su) per i delitti; breve per le contravvenzioni (4 anni) I DEL, salvo espressa previsione contraria, sono punibili solo se commessi con dolo; per le CONTR basta la colpa (art.42 c.p.)

18 Contravvenzioni in materia di alimenti: premessa Come già visto, le contravvenzioni sono punibili anche se commesse senza dolo, ovvero involontariamente; serve, però, la COLPA. In tale ottica si spiega la norma di cui all art.19 L 283/62 LE SANZIONI PREVISTE DALLA PRESENTE LEGGE NON SI APPLICANO AL COMMERCIANTE CHE VENDE, PONE IN VENDITA O COMUNQUE DISTRIBUISCE PER IL CONSUMO PRODOTTI IN CONFEZIONI ORIGINALI, QUALORA LA NON CORRISPONDENZA ALLE PRESCRIZIONI DELLA LEGGE STESSA RIGUARDI I REQUISITI INTRINSECI O LA COMPOSIZIONE DEI PRODOTTI O LE CONDIZIONI INTERNE DEI RECIPIENTI E SEMPRE CHE IL COMMERCIANTE NON SIA A CONOSCENZA DELLA VIOLAZIONE O LA CONFEZIONE ORIGINALE NON PRESENTI SEGNI DI ALTERAZIONE.

19 Segue Tuttavia, se già dalla confezione erano rilevabili anomalie, il commerciante torna ad essere responsabile (es., nel caso in cui non risulti indicata la data del confezionamento: Cass.11/7/06, n.28375)

20 Contravvenzioni in materia di alimenti: seconda premessa Tutti i reati contravvenzionali previsti dalla L.283/62 in materia di alimenti, sono REATI DI PERICOLO PRESUNTO. Non è necessario che si determini in concreto un danno e nemmeno un rischio immediato; basta che l azione o l omissione commesse siano idonee, in concreto, a determinare un futuro pericolo per la pubblica o privata incolumità (da ultimo, Cass , n.15049)

21 Contravvenzioni in materia di alimenti (segue) Art.5 L 283/62. È VIETATO IMPIEGARE NELLA PREPARAZIONE DI ALIMENTI O BEVANDE, VENDERE, DETENERE PER VENDERE O SOMMINISTRARE COME MERCEDE AI PROPRI DIPENDENTI, O COMUNQUE DISTRIBUIRE PER IL CONSUMO, SOSTANZE ALIMENTARI Destinazione alla vendita è anche una destinazione non immediata ma futura (Cass , n.11285)

22 Contravvenzioni in materia di alimenti (segue) Art.5, lett.a, L 283/62. a) PRIVATE ANCHE IN PARTE DEI PROPRI ELEMENTI NUTRITIVI O MESCOLATE A SOSTANZE DI QUALITÀ INFERIORE O COMUNQUE TRATTATE IN MODO DA VARIARNE LA COMPOSIZIONE NATURALE, SALVO QUANTO DISPOSTO DA LEGGI E REGOLAMENTI SPECIALI; Secondo la giurisprudenza, i concetti di privazione, trattamento ecc. non richiedono necessariamente un attività positiva da parte del responsabile (Cass , n.739, Cass , n.4467)

23 Contravvenzioni in materia di alimenti (segue) Art.5, lett.b, L 283/62. È VIETATO IMPIEGARE NELLA PREPARAZIONE DI ALIMENTI O BEVANDE, VENDERE, DETENERE PER VENDERE O SOMMINISTRARE COME MERCEDE AI PROPRI DIPENDENTI, O COMUNQUE DISTRIBUIRE PER IL CONSUMO, SOSTANZE ALIMENTARI: b) IN CATTIVO STATO DI CONSERVAZIONE; Secondo la giurisprudenza, il CSC può riguardare, oltre al prodotto in sé, anche il confezionamento, a prescindere da analisi sul prodotto: es. confezioni lasciate in un deposito in pessime condizioni igieniche, per la presenza di escrementi di topo e guano di uccelli; bottiglie esposte ai raggi solari; cibi cotti da somministrare in mensa tenuti in teglie scoperte a 26 (Cass , n.9477, Cass , n.2649, Cass , n.15491)

24 Contravvenzioni in materia di alimenti (segue; art.5, lett.b, L.283/62) Il problema degli alimenti scaduti Art.18 DLV 109/92: vendita di alimenti scaduti come illecito amministrativo Quali i rapporti con l art. 5 lett.b? Due orientamenti giurisprudenziali: 1. Prevale comunque la sanzione amministrativa, a meno che,in concreto, non si dimostri la pericolosità del prodotto; in questo caso, peraltro, troverebbe applicazione l art.5 lett.d (SSUU ) 2. Secondo altra ricostruzione, occorre distinguere tra termine minimo di conservazione ( da consumarsi pref. entro ) e data di scadenza ( da consumarsi entro ): nel primo caso (alimenti non deperibili ma depauperabili: art.18; nel secondo caso, art.5 B o 444 c.p. (Cass , ed altre)

25 Contravvenzioni in materia di alimenti (segue) Art.5, lett.c, L 283/62. È VIETATO IMPIEGARE NELLA PREPARAZIONE DI ALIMENTI O BEVANDE, VENDERE, DETENERE PER VENDERE O SOMMINISTRARE COME MERCEDE AI PROPRI DIPENDENTI, O COMUNQUE DISTRIBUIRE PER IL CONSUMO, SOSTANZE ALIMENTARI: c) CON CARICHE MICROBICHE SUPERIORI AI LIMITI CHE SARANNO STABILITI DAL REGOLAMENTO DI ESECUZIONE O DA ORDINANZE MINISTERIALI;

26 Contravvenzioni in materia di alimenti (segue) Art.5, lett.d, L 283/62. È VIETATO IMPIEGARE NELLA PREPARAZIONE DI ALIMENTI O BEVANDE, VENDERE, DETENERE PER VENDERE O SOMMINISTRARE COME MERCEDE AI PROPRI DIPENDENTI, O COMUNQUE DISTRIBUIRE PER IL CONSUMO, SOSTANZE ALIMENTARI: d) INSUDICIATE, INVASE DA PARASSITI, IN STATO DI ALTERAZIONE O COMUNQUE NOCIVE, OVVERO SOTTOPOSTE A LAVORAZIONI O TRATTAMENTI DIRETTI A MASCHERARE UN PREESISTENTE STATO DI ALTERAZIONE; Si tratta di una CLAUSOLA DI CHISURA, utilizzata dalla giurisrudenza, ad esempio, per affrontare il problema della salmonella (Cass , n.1598, Cass , n.2649, Cass , n.15491)

27 Contravvenzioni in materia di alimenti (segue) Art.5, lett.e, L 283/62. È VIETATO IMPIEGARE NELLA PREPARAZIONE DI ALIMENTI O BEVANDE, VENDERE, DETENERE PER VENDERE O SOMMINISTRARE COME MERCEDE AI PROPRI DIPENDENTI, O COMUNQUE DISTRIBUIRE PER IL CONSUMO, SOSTANZE ALIMENTARI: e)

28 Contravvenzioni in materia di alimenti (segue) Art.5, lett.f, L 283/62. SOSTANZE ALIMENTARI: f) COLORATE ARTIFICIALMENTE QUANDO LA COLORAZIONE ARTIFICIALE NON SIA AUTORIZZATA O, NEL CASO CHE SIA AUTORIZZATA, SENZA L'OSSERVANZA DELLE NORME PRESCRITTE E SENZA L'INDICAZIONE A CARATTERI CHIARI E BEN LEGGIBILI, DELLA COLORAZIONE STESSA. Secondo la giurisprudenza, non è sufficiente un indicazione generica circa la presenza di coloranti, quali coloranti innocui consentiti dalla legge (Cass , n.7854, Cass , n.654)

29 Contravvenzioni in materia di alimenti (segue) Art.5, lett.g, L 283/62. SOSTANZE ALIMENTARI: G) CON AGGIUNTA DI ADDITIVI CHIMICI DI QUALSIASI NATURA NON AUTORIZZATI CON DECRETO DEL MINISTRO PER LA SANITÀ O, NEL CASO CHE SIANO STATI AUTORIZZATI, SENZA LA OSSERVANZA DELLE NORME PRESCRITTE PER IL LORO IMPIEGO. I DECRETI DI AUTORIZZAZIONE SONO SOGGETTI A REVISIONI ANNUALI; Secondo la giurisprudenza, il reato è di pericolo presunto: sono ammessi i soli additivi autorizzati dal Ministero della Sanità; l uso di tutti gli altri costituisce illecito, a prescindere dalla dimostrazione, in concreto, della pericolosità del prodotto. (Cass , n.936, Cass , n.3683)

30 Contravvenzioni in materia di alimenti (segue) Art.5, lett.h, L 283/62. È VIETATO IMPIEGARE NELLA PREPARAZIONE DI ALIMENTI O BEVANDE, VENDERE, DETENERE PER VENDERE O SOMMINISTRARE COME MERCEDE AI PROPRI DIPENDENTI, O COMUNQUE DISTRIBUIRE PER IL CONSUMO, SOSTANZE ALIMENTARI: H) CHE CONTENGANO RESIDUI DI PRODOTTI, USATI IN AGRICOLTURA PER LA PROTEZIONE DELLE PIANTE E A DIFESA DELLE SOSTANZE ALIMENTARI IMMAGAZZINATE, TOSSICI PER L'UOMO

31 Contravvenzioni in materia di alimenti (segue) Art.6 L 283/62. LA PRODUZIONE, IL COMMERCIO, LA VENDITA DELLE SOSTANZE DI CUI ALLA LETTERA H) DELL'ARTICOLO PRECEDENTE - FITOFARMACI E PRESIDI DELLE DERRATE ALIMENTARI IMMAGAZZINATE - SONO SOGGETTI AD AUTORIZZAZIONE DEL MINISTERO DELLA SANITÀ, A CONTROLLO E A REGISTRAZIONE COME PRESIDI MEDICO-CHIRURGICI. SONO PARIMENTI SOGGETTI AD AUTORIZZAZIONE DEL MINISTERO DELLA SANITÀ, ANCHE SE DISCIPLINATI DA LEGGI SPECIALI: a) LA PRODUZIONE, IL COMMERCIO, LA DETENZIONE E LA PUBBLICITÀ DEGLI ADDITIVI CHIMICI DESTINATI ALLA PREPARAZIONE DI SOSTANZE ALIMENTARI; b) LA PRODUZIONE ED IL COMMERCIO DI SURROGATI O SUCCEDANEI DI SOSTANZE ALIMENTARI.

32 Contravvenzioni in materia di alimenti (segue) Art.6 L 283/62. I CONTRAVVENTORI ALLE DISPOSIZIONI DEL PRESENTE ARTICOLO E DELL'ARTICOLO PRECEDENTE, SALVO LE MAGGIORI PENE PREVISTE DAL CODICE PENALE, SONO PUNITI CON L'AMMENDA DA LIRE A LIRE TALE AMMENDA PUÒ ELEVARSI A LIRE PER LE CONTRAVVENZIONI ALLE DISPOSIZIONI DI CUI ALLE LETTERE H) DEL PRECEDENTE ARTICOLO 5 E A) DEL PRESENTE ARTICOLO.

33 Contravvenzioni in materia di alimenti (segue) Art.12 L 283/62. È VIETATA L'INTRODUZIONE NEL TERRITORIO DELLA REPUBBLICA DI QUALSIASI SOSTANZA DESTINATA ALLA ALIMENTAZIONE NON RISPONDENTE AI REQUISITI PRESCRITTI DALLA PRESENTE LEGGE. I CONTRAVVENTORI SONO PUNITI CON L'AMMENDA DA LIRE A LIRE

34 Contravvenzioni in materia di alimenti (segue) Art.35 DLV 8/7/03 n.224, recepisce la DIR CE 2001/18/CE in materia di OGM (art.3: ogni organismo non umano il cui materiale genetico è stato modificato diversamente da quanto avviene in natura, mediante accoppiamento o incrocio o con la ricombinazione genetica naturale) È punito con l arresto da 6 mesi a 3 anni o con l ammenda sino ad chiunque immetta sul mercato, dietro compenso o anche gratuitamente, un OGM senza aver preventivamente proceduto alla relativa notifica all autorità nazionale o di altro stato della CE. Sono sanzionate penalmente anche le condotte successive alla notifica ma precedenti all autorizzazione ovvero successive alla scadenza dell autorizzazione. Sono sanzionate amministrativamente le violazioni dei limiti delle autorizzazioni

35 I principali reati in materia di SICUREZZA DEGLI ALIMENTI REATI DI PERICOLO PRESUNTO (CONTRAVVENZIONI) REATI DI PERICOLO CONCRETO ( DELITTI DI AZIONE ) REATI DI EVENTO (DELITTI)

36 Premessa: il consumatore è assente dal codice penale Occorre far riferimento a disposizioni ispirate alla tutela di altri beni giuridici: delitti di comune pericolo contro l incolumità pubblica Ragioni storiche (il nostro c.p. risale al 1930) Scelte politiche: negli anni successivi si è interventi con leggi speciali a tutela del consumatore e non si scelto di integrare il c.p.

37 Pubblica incolumità consumatore Dimensione collettiva Dimensione individuale

38 Delitti di azione in materia di alimenti Art. 439 c.p. Avvelenamento di acque o sostanze alimentari. Chiunque avvelena acque o sostanze destinate all alimentazione, prima che siano attinte o distribuite per il consumo, è punito con la reclusione non inferiore a 15 anni. Se dal fatto deriva la morte di qualcuno si applica l ergastolo; e ne caso di morte di più persone, si applica la pena [di morte] (il DLV 224/44 ha sostituito, per tutti i reati, la pena di morte con l ergastolo)

39 Delitti di azione in materia di alimenti (Segue) Art. 440 c.p. Adulterazione o contraffazione di sostanze alimentari. Chiunque corrompe o adultera acque o sostanze destinate all alimentazione, prima che siano attinte o distribuite per il consumo, rendendole pericolose per la salute pubblica, è punito con la reclusione da tre a dieci anni. La stessa pena si applica a chi contraffa, in modo pericoloso per la salute pubblica, sostanze alimentari destinate al commercio. La pena è aumentata se sono adulterate sostanze alimentari.

40 Delitti di azione in materia di alimenti (Segue) Art.442 c.p. Commercio di sostanze alimentari contraffatte o adulterate. Chiunque, senza essere concorso nei reati preveduti nei tre articoli precedenti, detiene per il commercio, pone in commercio, ovvero distribuisce per il consumo acque sostane o cose che sono state da altri avvelenate, corrotte, adulterate o contraffatte, in modo pericoloso alla salute pubblica soggiace alle pene rispettivamente stabilite nei predetti articoli.

41 Delitti di azione in materia di alimenti (Segue) Art.444 c.p. Commercio di sostanze alimentari nocive. Chiunque detiene per il commercio, pone in commercio ovvero distribuisce per il consumo sostanze destinate all alimentazione, non contraffate né adulterate, ma pericolose alla salute pubblica, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa non inferiore ad 51. La pena è diminuita se la qualità nociva delle sostanze è nota alla persona che le acquista o le riceve. Nota: non viene punito il produttore!

42 Delitti di azione in materia di alimenti (Segue) Art.452 c.p. Violazioni colpose Stabilisce che i reati di cui agli artt c.p. sono puniti in modo attenuato se commessi con colpa colpa (439 c.p.:da 6 mesi a tre anni o da 1 a 5 anni; 440, 442, 444 c.p.: pene ridotte da 1/3 a 1/6) Nota: la colpa riguarda non già l adulterazione (che può essere anche volontaria) ma la pericolosità del prodotto(il soggetto agente non se la deve nemmeno prospettare come rischio, altrimenti si ricade nell ipotesi dolosa)

43 I principali reati in materia di SICUREZZA DEGLI ALIMENTI REATI DI PERICOLO PRESUNTO (CONTRAVVENZIONI) REATI DI PERICOLO CONCRETO ( DELITTI DI AZIONE ) REATI DI EVENTO (DELITTI)

44 Delitti di evento in materia di alimenti Art. 589 cod.pen. chiunque cagiona per colpa la chiunque cagiona per colpa la morte di una persona è punito con la reclusione da sei mesi a cinque anni

45 Delitti di evento in materia di alimenti (segue) Art. 590 cod.pen. Chiunque cagiona ad altri, per colpa, Chiunque cagiona ad altri, per colpa, una lesione personale è punito con la reclusione fino a tre mesi o con la multa fino a lire seicentomila Si procede a querela di parte

46 Art.6, comma 5, L.283/62 Stabilisce l esclusione dei benefici della sospensione condizionale della pena e della non menzione nel casellario giudiziale in caso di condanna per frode tossica o comunque dannosa alla salute umana Corte Cost. 85/97: la disposizione non si applica soltanto alle contravvenzioni di cui alla L. 283/62 ma a tutti i casi in cui all elemento del pericolo legato alla nocività o dannosità dell alimento si accompagni quello della frode

47 Art.12 bis L.283/62 Stabilisce che in caso di condanna per uno dei reati di cui agli artt.5, 6, 12 del DLV 283/62, il Giudice può disporre, in ragione della gravità e del pericolo che in concreto si è determinato, la chiusura o sospensione dell esercizio. Questo anche se i fatti costituiscono più grave reato In generale la disposizione è limitata ai reati di cui alla L. 283/62; Se però quei reati sono assorbiti da altri (es. da quelli di cui al C.p., in caso di pericolo concreto e collettivo) la norma potrà trovare comunque applicazione.

48 Riepilogo sulle principali caratteristiche reati in materia di sicurezza degli alimenti REATI DI: PERICOLO PRESUNTO - CONTRAVVENZIONI DIMENSIONE INDIVIDUALE SANZIONI MODESTE REATI DI: PERICOLO CONCRETO - DELITTI DIMENSIONE COLLETTIVA SANZIONI MEDIE (colpa)/ SEVERE (dolo) REATI DI: EVENTO DELITTI DIMENZIONE INDIVIDUALE SANZIONI MEDIE (colpa)

49 A conclusione della disamina in materia di illeciti penali: CHI è responsabile per i reato in materia di alimenti? In apparenza si tratta di reati COMUNI (li può commettere chiunque); in sostanza, si ritiene che rispondano penalmente i responsabili delle imprese (a seconda dei casi, produttrici, distributrici all ingrosso, al dettaglio ), ovvero gli amministratori delle persone giuridiche o gli imprenditori. E possibile una delega di funzioni? La giurisprudenza è divisa

50 DELEGA DI FUNZIONI in materia di alimenti Secondo parte della giurisprudenza, la delega sarebbe sempre ammessa, anche nelle strutture semplici: Cass.14/6/05, 33308; Cass.9/7/04, n.36055); serve, però, una delega specifica; fermo restando, per alcune sentenze, un obbligo di controllo (Cass , n.593) Secondo altro insegnamento, sarebbe possibile solo nelle strutture complesse (tale non è stato ritenuto un supermercato con 24 dipendenti: Cass. 22/2/06, n.11909)

51 Sanzioni amministrative in materia di alimenti

52 Illeciti amministrativi in materia di ALIMENTI Premessa: depenalizzazione ed indicazioni comunitarie Come visto, il DLV 30 dicembre 1999, n.507, ha depenalizzato gran parte della moltitudine di reati minori esistenti in materia di alimenti; al contempo, il reg. 178/02 richiede ai legislatori di fissare sanzioni a presidio di principi fondamentali dettati dallo stesso decreto Il legislatore italiano si è affidato alle sanzioni amministrative (DLV 190/06)

53 Principali illeciti amministrativi in materia di alimenti DLV 190/06 Violazioni in materia di RINTRACCIABILITA (art.18 reg.178/02) Sanzione amministrativa: da 750 ad 4.500

54 Principali illeciti amministrativi in materia di alimenti DLV 190/06 Violazioni in materia di AVVIO delle procedure per il ritiro di merci dal mercato (artt.19, 20 reg.178/02) Sanzione amministrativa: da ad

55 Principali illeciti amministrativi in materia di alimenti DLV 190/06 Violazioni in materia di comunicazioni in caso di ritiro di merci dal mercato (artt.19, 20 reg.178/02) Sanzione amministrativa: da ad

56 Principali illeciti amministrativi in materia di alimenti DLV 190/06 In caso di reiterazione delle violazioni amministrative Sanzione amministrativa: Sospensione dell attività da 10 a 20 giorni lavorativi

57 Principali illeciti amministrativi in materia di alimenti Osservazioni critiche alle previsioni sopra illustrate Scarsa determinatezza Scarsa severità

Codice Penale art. 437

Codice Penale art. 437 Codice Penale art. 437 TITOLO VI Dei delitti contro l'incolumità pubblica Dei delitti di comune pericolo mediante violenza Rimozione od omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro. [I]. Chiunque

Dettagli

Applicazione del Testo Unico sulla Privacy: Responsabilità e sistema sanzionario Pagina 1 di 8. a cura di. Data Ufficio E-learning

Applicazione del Testo Unico sulla Privacy: Responsabilità e sistema sanzionario Pagina 1 di 8. a cura di. Data Ufficio E-learning Pagina 1 di 8 M.2 RESPONSABILITÀ E SISTEMA SANZIONATORIO a cura di Data Ufficio E-learning Gruppo Data Ufficio Spa Pagina 2 di 8 INDICE DOCUMENTO M2. RESPONSABILITÀ E SISTEMA SANZIONATORIO...3 1. Le sanzioni...3

Dettagli

Trasmesso dal Presidente della Camera dei deputati alla Presidenza il 18 ottobre 2013

Trasmesso dal Presidente della Camera dei deputati alla Presidenza il 18 ottobre 2013 Senato della Repubblica XVII LEGISLATURA N. 1119 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa del deputato COSTA (V. stampato Camera n. 925) approvato dalla Camera dei deputati il 17 ottobre 2013 Trasmesso dal Presidente

Dettagli

Modifiche al decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231

Modifiche al decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 Articolo 300 D.Lgs. 81/08 Modifiche al decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 1. L articolo 25-septies del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231, è sostituito dal seguente: «Art. 25-septies (Omicidio

Dettagli

La tipologia dei reati in materia di Igiene e Sicurezza del Lavoro

La tipologia dei reati in materia di Igiene e Sicurezza del Lavoro Alberto Alberto ANDREANI ANDREANI v.le Mameli, 72 int. 201/C - 0721.403718 v.le Mameli, 72 int. 201/C - 0721.403718 61100 :andreani@pesaro.com 61100 :andreani@pesaro.com La tipologia dei reati in materia

Dettagli

ACQUA DESTINATA AL CONSUMO UMANO

ACQUA DESTINATA AL CONSUMO UMANO ACQUA DESTINATA AL CONSUMO UMANO Linee guida per il controllo igienico sanitario della qualità delle acque Laboratorio Chimico della Camera di commercio di Cuneo 01 luglio 2013 Avv. Neva Monari Avvocati

Dettagli

Approvato dal Consiglio di Amministrazione del 25 maggio 2012

Approvato dal Consiglio di Amministrazione del 25 maggio 2012 Robert Bosch S.p.A. MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO EX DECRETO LEGISLATIVO 8 GIUGNO 2001, N. 231 PARTE SPECIALE G: REATI DI FALSO IN MATERIA DI MARCHI, BREVETTI E SEGNI DISTINTIVI Approvato

Dettagli

LA TUTELA DELLA SALUTE

LA TUTELA DELLA SALUTE CAPITOLO I LA TUTELA DELLA SALUTE PUBBLICA 1. Salute e Costituzione L articolo 32 della Costituzione della Repubblica Italiana recita: La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell individuo

Dettagli

L ESPERIENZA ITALIANA. Angela Della Bella Università degli Studi di Milano

L ESPERIENZA ITALIANA. Angela Della Bella Università degli Studi di Milano L ESPERIENZA ITALIANA 1 Angela Della Bella Università degli Studi di Milano ANDAMENTO POPOLAZIONE CARCERARIA 1991-2014 80.000 70.000 60.000 50.000 40.000 30.000 20.000 10.000 0.000 2 Fonte: Dipartimento

Dettagli

PARTE SPECIALE Sezione VII. Sicurezza e salute sul lavoro

PARTE SPECIALE Sezione VII. Sicurezza e salute sul lavoro PARTE SPECIALE Sezione VII Sicurezza e salute sul lavoro PARTE SPECIALE Sezione VII Sommario 1.Le fattispecie dei reati presupposto (Art. 25 septies D. Lgs. 231/01)... 3 2.Processi Sensibili... 4 3.Regole

Dettagli

INDAGINI E BONIFICHE AMBIENTALI dalla progettazione all esecuzione: VIOLAZIONI E SANZIONI

INDAGINI E BONIFICHE AMBIENTALI dalla progettazione all esecuzione: VIOLAZIONI E SANZIONI INDAGINI E BONIFICHE AMBIENTALI dalla progettazione all esecuzione: VIOLAZIONI E SANZIONI Dott. Alessandro Lucchesini, Responsabile Tecnico CECAM srl, Firenze Direttiva europea 2004/35/CE sulla responsabilità

Dettagli

La responsabilità amministrativa degli enti si estende ai delitti in materia di trattamento dei dati personali. Novità introdotte dal D.l. n. 93/2013.

La responsabilità amministrativa degli enti si estende ai delitti in materia di trattamento dei dati personali. Novità introdotte dal D.l. n. 93/2013. La responsabilità amministrativa degli enti si estende ai delitti in materia di trattamento dei dati personali. Novità introdotte dal D.l. n. 93/2013. Il D.l. 14 agosto 2013, n. 93, entrato il vigore lo

Dettagli

ASPETTI GIURIDICI DEL SISTEMA DI ALLERTA ROVIGO 28.5.2010

ASPETTI GIURIDICI DEL SISTEMA DI ALLERTA ROVIGO 28.5.2010 ASPETTI GIURIDICI DEL SISTEMA DI ALLERTA ROVIGO 28.5.2010 OCCORRE PARTIRE DA QUALI SONO LE CONDIZIONI ALLE QUALI SI ATTIVA IL SISTEMA DI ALLERTA L ART. 11 D.LGS. 123/1993 (ORA ABROGATO) posizionava il

Dettagli

Il quadro normativo attualmente vigente nel settore dei Dispositivi Medici

Il quadro normativo attualmente vigente nel settore dei Dispositivi Medici Il quadro normativo attualmente vigente nel settore dei Dispositivi Medici avv. Mauro Crosato Presidente ASFO triveneto. Padova, 7 luglio 2015 Tipi di responsabilità Responsabilità penale; Responsabilità

Dettagli

AA 2002 2003 Corso di impianti elettrici. Lezione 3 - Legislazione

AA 2002 2003 Corso di impianti elettrici. Lezione 3 - Legislazione AA 2002 2003 Corso di impianti elettrici Lezione 3 - Legislazione Legislazione Lo Stato tutela l individuo come cittadino e come lavoratore, in particolare per quanto riguarda:! la salute! la sicurezza

Dettagli

Quando si parla di RESPONSABILITA PATRIMONIALE è opportuno precisare che ad essa afferiscono, secondo la teoria più seguita, due tipologie di

Quando si parla di RESPONSABILITA PATRIMONIALE è opportuno precisare che ad essa afferiscono, secondo la teoria più seguita, due tipologie di Quando si parla di RESPONSABILITA PATRIMONIALE è opportuno precisare che ad essa afferiscono, secondo la teoria più seguita, due tipologie di responsabilità: RESPONSABILITÀ CIVILE regolata dall art. 2043

Dettagli

PRODUTTORE, DETENTORE, RESPONSABILITA ESTESA DEL PRODUTTORE

PRODUTTORE, DETENTORE, RESPONSABILITA ESTESA DEL PRODUTTORE PRODUTTORE, DETENTORE, RESPONSABILITA ESTESA DEL PRODUTTORE Roma, 23 marzo 2011 Hotel dei Congressi Sala dei Congressi Viale Shakespeare n. 29 DEFINIZIONI (Art. 183, lett. f) DLgs

Dettagli

I principali reati tributari (normativa in vigore dal 17/9/2011)

I principali reati tributari (normativa in vigore dal 17/9/2011) I principali reati tributari (normativa in vigore dal 17/9/2011) by Redazione - Tuesday, February 03, 2015 http://www.ascheri.net/2015/02/03/principali-reati-tributari-normativa-vigore-dal-1792011/ Attenzione

Dettagli

Animali: uccisione, maltrattamento, combattimenti, abbandono

Animali: uccisione, maltrattamento, combattimenti, abbandono Animali: uccisione, maltrattamento, combattimenti, abbandono Con la legge n. 189/2004 è stato introdotto nel Codice Penale il TITOLO IX-BIS DEI DELITTI CONTRO IL SENTIMENTO PER GLI ANIMALI il quale modifica

Dettagli

L etichettatura dei prodotti alimentari: la normativa europea (REG UE n. 1169/11 ) Paola Rebufatti

L etichettatura dei prodotti alimentari: la normativa europea (REG UE n. 1169/11 ) Paola Rebufatti L etichettatura dei prodotti alimentari: la normativa europea (REG UE n. 1169/11 ) Paola Rebufatti SANZIONI Il panorama giurisprudenziale è rappresentato principalmente da: Codice penale D. L.gs n. 109/92

Dettagli

Buongiorno tutti sono l Avv. Maria SINAGRA e vi parlerò di RESPONSABILITÀ ED OBBLIGHI GIURIDICI IN MATERIA DI SICUREZZA SUL LAVORO

Buongiorno tutti sono l Avv. Maria SINAGRA e vi parlerò di RESPONSABILITÀ ED OBBLIGHI GIURIDICI IN MATERIA DI SICUREZZA SUL LAVORO Buongiorno tutti sono l Avv. Maria SINAGRA e vi parlerò di RESPONSABILITÀ ED OBBLIGHI GIURIDICI IN MATERIA DI SICUREZZA SUL LAVORO INIZIAMO COL DARE UNA DEFINIZIONE AL CONCETTO DI RESPONSABILITÀ PENALE

Dettagli

Le funzioni di polizia giudiziaria dell Arpa. Le sanzioni amministrative e penali in campo ambientale.

Le funzioni di polizia giudiziaria dell Arpa. Le sanzioni amministrative e penali in campo ambientale. ARPA EMILIA-ROMAGNA Le funzioni di polizia giudiziaria dell Arpa. Le sanzioni amministrative e penali in campo ambientale. Selezione pubblica per collaboratore amministrativo professionale (Cat. D) A cura

Dettagli

ORGANI DI VIGILANZA E SANZIONI

ORGANI DI VIGILANZA E SANZIONI ORGANI DI VIGILANZA E SANZIONI Dott. Sergio Biagini Tecnico della Prevenzione Gli organi di vigilanza e controllo Aziende U.S.L. Vigili del Fuoco Ispettorato del lavoro Carabinieri Il ruolo delle Aziende

Dettagli

ICT SECURITY N. 49 NOVEMBRE 2006 MISURE IDONEE E MISURE MINIME: QUALE SICUREZZA, QUALI RESPONSABILITA. Autore: Daniela Rocca

ICT SECURITY N. 49 NOVEMBRE 2006 MISURE IDONEE E MISURE MINIME: QUALE SICUREZZA, QUALI RESPONSABILITA. Autore: Daniela Rocca SOMMARIO Misure minime: il livello minimo di sicurezza Misure idonee: il livello opportuno di sicurezza Le responsabilità A tre anni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del D. Lgs. 196/2003 in materia

Dettagli

INCONTRO SUL TEMA: D. LGS. N. 81/2008, ART. 300

INCONTRO SUL TEMA: D. LGS. N. 81/2008, ART. 300 INCONTRO SUL TEMA: D. LGS. N. 81/2008, ART. 300 La norma applica a tutti i casi di omicidio colposo o lesioni colpose gravi o gravissime, commessi con violazione delle norme sulla salute e sicurezza sul

Dettagli

DLGS 81: TUTTE LE SANZIONI MODIFICATE DAL CORRETTIVO DLGS 106

DLGS 81: TUTTE LE SANZIONI MODIFICATE DAL CORRETTIVO DLGS 106 DLGS 81: TUTTE LE SANZIONI MODIFICATE DAL CORRETTIVO DLGS 106 L analisi delle modifiche apportate dal decreto legislativo 106/2009 al testo unico sicurezza lavoro (dlgs 81/2008) dimostra come i principali

Dettagli

Diritto comunitario e applicazioni giurisprudenziali in tema di sicurezza alimentare. Afro Ambanelli

Diritto comunitario e applicazioni giurisprudenziali in tema di sicurezza alimentare. Afro Ambanelli Diritto comunitario e applicazioni giurisprudenziali in tema di sicurezza alimentare Afro Ambanelli Corriere della sera 16-7-2007 La depenalizzazione nella bozza del Codice di sicurezza alimentare Vendere

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER IL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI PER SALA GIOCHI

REGOLAMENTO COMUNALE PER IL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI PER SALA GIOCHI REGOLAMENTO COMUNALE PER IL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI PER SALA GIOCHI Approvato con deliberazione consiliare n. 41 del 28/07/2011 Pubblicato all albo pretorio dal 08 al 22 agosto 2011 Art. 1 AMBITO

Dettagli

Il Preposto nella scuola

Il Preposto nella scuola Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Campania DIREZIONE GENERALE Organismo Paritetico Regionale ex art. 51 D. lgs. 81/2008 Il Preposto nella scuola

Dettagli

LA TUTELA PENALE DEL COMMERCIO DEL VINO. avv. Paolo Tosoni

LA TUTELA PENALE DEL COMMERCIO DEL VINO. avv. Paolo Tosoni LA TUTELA PENALE DEL COMMERCIO DEL VINO PREMESSA a) la genuinità e la bontà del vino che quotidianamente consumiamo determinano lo stato fisico e la condizione del cittadino-consumatore; b) il consumatore

Dettagli

PARTE SPECIALE Sezione IV. Reati contro industria e commercio

PARTE SPECIALE Sezione IV. Reati contro industria e commercio PARTE SPECIALE Sezione IV Reati contro industria e commercio PARTE SPECIALE Sezione IV Sommario 1.Le fattispecie di Reati Presupposto (Artic 25 bis 1 D lgs 231/01)... 3 2.Processi Sensibili... 5 3.Regole

Dettagli

dott. Daniel Segre I PRINCIPI GIURIDICI DELL AUTODIFESA

dott. Daniel Segre I PRINCIPI GIURIDICI DELL AUTODIFESA dott. Daniel Segre I PRINCIPI GIURIDICI DELL AUTODIFESA OBIETTIVI DEL CORSO MGA PARTE GIURIDICA Conoscere il quadro giuridico Riconoscere l ambito della legittima difesa Difendersi dalle leggi Evitare

Dettagli

La violazione del marchio

La violazione del marchio +39.06.97602592 La violazione del marchio Le Sanzioni previste in tema di marchi d impresa Le sanzioni comminate a seguito delle violazioni previste in tema di marchi sono disciplinate dal codice civile,

Dettagli

Legge 5 dicembre 2005, n. 251

Legge 5 dicembre 2005, n. 251 Legge 5 dicembre 2005, n. 251 " Modifiche al codice penale e alla legge 26 luglio 1975, n. 354, in materia di attenuanti generiche, di recidiva, di giudizio di comparazione delle circostanze di reato per

Dettagli

Lavori di risanamento conservativo patrimonio scolastico. Plesso A. Manzoni.

Lavori di risanamento conservativo patrimonio scolastico. Plesso A. Manzoni. ALLEGATO B.1 Dichiarazione di assenza di misure di prevenzione e condanne penali per SOGGETTI IN CARICA (solo qualora il sottoscrittore delle dichiarazioni cumulative non si sia assunto la responsabilità

Dettagli

Caratteristiche della prestazione intellettuale:

Caratteristiche della prestazione intellettuale: LEGALITA E PROFESSIONE VETERINARIA 1 PROFESSIONE A CARATTERE INTELLETTUALE Caratteristiche della prestazione intellettuale: 1. Prevalenza del dato intellettuale sull attività materiale o manuale. 2. Autonomia

Dettagli

SANZIONI AMMINISTRATIVE IN MATERIA DI DICHIARAZIONE DOGANALE L art. 303 TULD è la norma sanzionatoria applicata con più frequenza nell attività di

SANZIONI AMMINISTRATIVE IN MATERIA DI DICHIARAZIONE DOGANALE L art. 303 TULD è la norma sanzionatoria applicata con più frequenza nell attività di 1 SANZIONI AMMINISTRATIVE IN MATERIA DI DICHIARAZIONE DOGANALE L art. 303 TULD è la norma sanzionatoria applicata con più frequenza nell attività di controllo del settore doganale. Il nuovo testo è stato

Dettagli

LE SANZIONI E I PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI PREVISTI DAL D. LGS. N. 114 DEL 1998 IN MATERIA DI COMMERCIO

LE SANZIONI E I PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI PREVISTI DAL D. LGS. N. 114 DEL 1998 IN MATERIA DI COMMERCIO LE SANZIONI E I PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI PREVISTI DAL D. LGS. N. 114 DEL 1998 IN MATERIA DI COMMERCIO di Claudio Venturi Sommario: 1. Premessa. 2. Le sanzioni per il commercio all ingrosso e al dettaglio

Dettagli

FATTI ILLECITI. Responsabilità da fatto illecito. (art. 2043 c.c.)

FATTI ILLECITI. Responsabilità da fatto illecito. (art. 2043 c.c.) Responsabilità da fatto illecito (art. 2043 c.c.) Qualunque fatto doloso o colposo, che cagiona ad altri un danno ingiusto, obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno Responsabilità extra-contrattuale

Dettagli

La legionellosi nelle strutture ad uso collettivo: Aspetti giuridico legali in tema di responsabilità

La legionellosi nelle strutture ad uso collettivo: Aspetti giuridico legali in tema di responsabilità La legionellosi nelle strutture ad uso collettivo: Aspetti giuridico legali in tema di responsabilità Dott. Giovanni Valdinoci Ordinanza Comune di Cesenatico prot.n. 37311 del 20.12.2012 Oggetto: Recepimento

Dettagli

JOBS ACT Legge n. 183 del 10 dicembre 2014

JOBS ACT Legge n. 183 del 10 dicembre 2014 JOBS ACT Legge n. 183 del 10 dicembre 2014 SINTESI DELLA SOMMINISTRAZIONE DI LAVORO nel DECRETO RECANTE LA DISCIPLINA ORGANICA DEI CONTRATTI DI LAVORO Decreto Legislativo n. 81 del 15 giugno 2015 Con riferimento

Dettagli

la tutela davanti al giudice ed al Garante

la tutela davanti al giudice ed al Garante la tutela davanti al giudice ed al Garante le forme di tutela: il Garante il Codice prevede 3 forme di tutela: Amministrativa, dinanzi al Garante Giurisdizionale Risarcitoria (vignetta tratta dal sito

Dettagli

Articolo 1 - Modifiche alla disciplina sanzionatoria in materia di delitti contro la pubblica amministrazione

Articolo 1 - Modifiche alla disciplina sanzionatoria in materia di delitti contro la pubblica amministrazione Legge 27/5/2015 n. 69 (G.U. 30/5/2015 n. 124) Disposizioni in materia di delitti contro la pubblica amministrazione, di associazioni di tipo mafioso e di falso in bilancio Articolo 1 - Modifiche alla disciplina

Dettagli

SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO: LE NOVITA INTRODOTTE DAL DECRETO DEL FARE

SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO: LE NOVITA INTRODOTTE DAL DECRETO DEL FARE SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO: LE NOVITA INTRODOTTE DAL DECRETO DEL FARE ASSOCIAZIONE INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI VICENZA 5 DICEMBRE 2013 Il d.lgs. 81/2008, come modificato dal D.lgs. 106/2009,

Dettagli

Approvato dal Consiglio di Amministrazione del 25 maggio 2012

Approvato dal Consiglio di Amministrazione del 25 maggio 2012 Robert Bosch S.p.A. MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO EX DECRETO LEGISLATIVO 8 GIUGNO 2001, N. 231 PARTE SPECIALE H: REATI CONTRO L INDUSTRIA E IL COMMERCIO Approvato dal Consiglio di Amministrazione

Dettagli

PARTE SPECIALE - 3 - Illeciti ambientali

PARTE SPECIALE - 3 - Illeciti ambientali PARTE SPECIALE - 3 - Illeciti ambientali 51 1. Funzione della Parte Speciale - 3 - Per effetto del D.Lgs. n. 121/2011, dal 16 agosto 2011 è in vigore l'art.25 - undecies, D.Lgs. n. 231/2001, che prevede

Dettagli

Organizzazione della prevenzione aziendale

Organizzazione della prevenzione aziendale Organizzazione della prevenzione aziendale La normativa e le figure coinvolte Sicurezza sul lavoro? Non solo 81/08 COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA la Repubblica tutela la salute come fondamentale

Dettagli

Corso di Aggiornamento per R.S.P.P. e CSP/CSE. Avv. Ramona Lucchetti

Corso di Aggiornamento per R.S.P.P. e CSP/CSE. Avv. Ramona Lucchetti Corso di Aggiornamento per R.S.P.P. e CSP/CSE Avv. Ramona Lucchetti D.Lgs n. 81/2008 D.Lgs n. 106/2009 SINERGIA LEGISLATIVA NELLA SICUREZZA E SALUTE DEI LAVORATORI SINERGIA DEI SOGGETTI INTERESSATI ALLA

Dettagli

SITO ISTITUZIONALE MINISTERO DELL AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE

SITO ISTITUZIONALE MINISTERO DELL AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE SITO ISTITUZIONALE MINISTERO DELL AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE www.sistri.it SISTRI L ENNESIMO TENTATIVO DI RIPARTENZA Quadro riferimento normativo Dlgs 3 aprile 2006, n. 152 (Norme

Dettagli

SCHEDA DI OFFERTA LOTTO 5 (da firmare in ogni pagina da parte della persona o delle persone indicate in calce)

SCHEDA DI OFFERTA LOTTO 5 (da firmare in ogni pagina da parte della persona o delle persone indicate in calce) Pagina 1 di 5 SCHEDA DI OFFERTA LOTTO 5 (da firmare in ogni pagina da parte della persona o delle persone indicate in calce) RC DANNI PATRIMONIALI DIRIGENTI AREA 7 ISPRA In riferimento alla gara a procedura

Dettagli

LA RESPONSABILITA CIVILE DELL ASSISTENTE SOCIALE. Avv. Sibilla Santoni

LA RESPONSABILITA CIVILE DELL ASSISTENTE SOCIALE. Avv. Sibilla Santoni LA RESPONSABILITA CIVILE DELL ASSISTENTE SOCIALE Avv. Sibilla Santoni Società sempre più complessa e problematica necessità degli assistenti sociali di conoscere i rischi giuridici a cui vanno incontro

Dettagli

Le principali novità introdotte dal d.lgs. 106/2009 in materia di salute e sicurezza sul lavoro

Le principali novità introdotte dal d.lgs. 106/2009 in materia di salute e sicurezza sul lavoro Le principali novità introdotte dal d.lgs. 106/2009 in materia di salute e sicurezza sul lavoro Avv. Daniele Tanoni Confindustria Pesaro Urbino Pesaro, 30 settembre 2009 Il d.lgs. 3 agosto 2009 n. 106

Dettagli

Oggetto: Istanza di interpello. Aliquota Iva da applicare alle cessioni di preparazioni alimentari per cani e gatti.

Oggetto: Istanza di interpello. Aliquota Iva da applicare alle cessioni di preparazioni alimentari per cani e gatti. RISOLUZIONE N. 210/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 18 novembre 2003 Oggetto: Istanza di interpello. Aliquota Iva da applicare alle cessioni di preparazioni alimentari per cani e gatti.

Dettagli

Fuoribusta, lavoro in nero ed orari di lavoro: le sanzioni applicabili

Fuoribusta, lavoro in nero ed orari di lavoro: le sanzioni applicabili CIRCOLARE A.F. N. 28 del 25 Febbraio 2014 Ai gentili clienti Loro sedi Fuoribusta, lavoro in nero ed orari di lavoro: le sanzioni applicabili Premessa Recentemente il legislatore sta modificando la disciplina

Dettagli

LA NORMATIVA ITALIANA IN MATERIA DI RISCONTRI DIAGNOSTICI

LA NORMATIVA ITALIANA IN MATERIA DI RISCONTRI DIAGNOSTICI PROCURA della REPUBBLICA Presso il TRIBUNALE per i minorenni di TORINO LA NORMATIVA ITALIANA IN MATERIA DI RISCONTRI DIAGNOSTICI Codice di procedura penale Il regolamento di polizia mortuaria - DPR 285/1990

Dettagli

SCIA e autorizzazione paesaggistica per l'installazione di condizionatori e climatizzatori

SCIA e autorizzazione paesaggistica per l'installazione di condizionatori e climatizzatori SCIA e autorizzazione paesaggistica per l'installazione di condizionatori e climatizzatori È necessario un titolo abilitativo per installare condizionatori e climatizzatori e, nel caso, un'autorizzazione

Dettagli

ART. 1 (Modifiche al codice penale)

ART. 1 (Modifiche al codice penale) ART. 1 (Modifiche al codice penale) 1. Dopo l articolo 131 del codice penale, le denominazioni del Titolo V e del Capo I sono sostituite dalle seguenti: «Titolo V Della non punibilità per particolare tenuità

Dettagli

1. Il decreto Legislativo 155/97

1. Il decreto Legislativo 155/97 CAPITOLO III IL SISTEMA H.A.C.C.P. 1. Il decreto Legislativo 155/97 Il Decreto Legislativo 155/97 stabilisce le regole generali che devono essere osservate da tutti i produttori e responsabili della filiera

Dettagli

Cassazione Penale Sez. II, 27 febbraio 2013 n. 9220 - Pres. Petti, Est. Gentile RITENUTO IN FATTO

Cassazione Penale Sez. II, 27 febbraio 2013 n. 9220 - Pres. Petti, Est. Gentile RITENUTO IN FATTO DETENZIONE PER FINI DI COMMERCIALIZZAZIONE DI SUPPORTI AUDIOVISIVI ABUSIVAMENTE RIPRODOTTI E RICETTAZIONE: LA LEX MITIOR SI APPLICA ANCHE SE SUCCESSIVAMENTE VIENE MODIFICATA IN SENSO PEGGIORATIVO Cassazione

Dettagli

Le competenze dei Soggetti della prevenzione : i diritti, i doveri dei Dirigenti in applicazione delle normative in materia di sicurezza del lavoro

Le competenze dei Soggetti della prevenzione : i diritti, i doveri dei Dirigenti in applicazione delle normative in materia di sicurezza del lavoro Le competenze dei Soggetti della prevenzione : i diritti, i doveri dei Dirigenti in applicazione delle normative in materia di sicurezza del lavoro a cura di : G.Acquafresca Arpa Piemonte DEFINIZIONI LAVORATORE

Dettagli

Modifiche al codice penale ex legge 190/2012

Modifiche al codice penale ex legge 190/2012 Modifiche al codice penale ex legge 190/2012 Art. 32 quaterc.p. Casi nei quali alla condanna consegue la incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione. Testo previgente Ogni condanna per i

Dettagli

Sistema Disciplinare e Sanzionatorio

Sistema Disciplinare e Sanzionatorio Sistema Disciplinare e Sanzionatorio Contenuti 1. Introduzione... 3 1.1 Lavoratori dipendenti non Dirigenti... 3 1.2 Lavoratori dipendenti Dirigenti... 4 1.3 Misure nei confronti degli Amministratori e

Dettagli

CODICE PENALE LIBRO SECONDO DEI DELITTI IN PARTICOLARE. TITOLO IX-BIS Dei delitti contro il sentimento per gli animali

CODICE PENALE LIBRO SECONDO DEI DELITTI IN PARTICOLARE. TITOLO IX-BIS Dei delitti contro il sentimento per gli animali CODICE PENALE LIBRO SECONDO DEI DELITTI IN PARTICOLARE TITOLO IX-BIS Dei delitti contro il sentimento per gli animali Art. 544-bis Uccisione di animali Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona

Dettagli

REATI NEI RAPPORTI CON LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

REATI NEI RAPPORTI CON LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE ALLEGATO 2 REATI NEI RAPPORTI CON LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 1) CORRUZIONE La corruzione consiste in un accordo tra un privato ed un pubblico ufficiale o un incaricato di pubblico servizio mediante il

Dettagli

STRALCIO CIRCOLARE TELEGRAFICA 557/PAS.21221-XV.H.8 del 04.12.2009

STRALCIO CIRCOLARE TELEGRAFICA 557/PAS.21221-XV.H.8 del 04.12.2009 DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA Ufficio per l Amministrazione Generale Ufficio per gli Affari della Polizia Amministrativa e Sociale STRALCIO CIRCOLARE TELEGRAFICA 557/PAS.21221-XV.H.8 del 04.12.2009

Dettagli

SISTEMA DISCIPLINARE. Venis Venezia Informatica e Sistemi S.p.A.

SISTEMA DISCIPLINARE. Venis Venezia Informatica e Sistemi S.p.A. SISTEMA DISCIPLINARE Venis Venezia Informatica e Sistemi S.p.A. Versione: 3.0 Approvato con determinazione dell Amministratore Unico il 7 novembre 2014 MO231 - pag. 1 di 5 SISTEMA DISCIPLINARE 1. PREMESSA

Dettagli

NOZIONI DI BASE DEL DIRITTO IL DIRITTO COME INSIEME DI REGOLE

NOZIONI DI BASE DEL DIRITTO IL DIRITTO COME INSIEME DI REGOLE NOZIONI DI BASE DEL DIRITTO IL DIRITTO COME INSIEME DI REGOLE SI SENTONO SPESSO MOLTE FRASI CHE CONTENGONO LA PAROLA DIRITTO, AD ESEMPIO: - L omicidio è punito dalla legge - I cittadini sono obbligati,

Dettagli

fra questi in particolare sono da ricordare

fra questi in particolare sono da ricordare La responsabilità penale è quella in cui incorre un pubblico ufficiale o un incaricato di pubblico servizio che compia uno dei reati contro la pubblica amministrazione previsti dal codice penale, fra questi

Dettagli

SOMMINISTRAZIONE DI LAVORO

SOMMINISTRAZIONE DI LAVORO ARTT. 30 40 D.LGS 81/2015 IL CONTRATTO DI È IL CONTRATTO, A TEMPO INDETERMINATO O DETERMINATO, CON IL QUALE UN AGENZIA DI AUTORIZZATA METTE A DISPOSIZIONE DI UN UTILIZZATORE UNO O PIÙ LAVORATORI SUOI DIPENDENTI,

Dettagli

Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio.

Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio. Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio. Vengono posti alcuni quesiti in relazione al servizio di trasporto dei rifiuti. Un Consorzio di Enti Locali, costituito

Dettagli

Articolo 126 bis TITOLO IV - Guida dei veicoli e conduzione degli animali Patente a punti

Articolo 126 bis TITOLO IV - Guida dei veicoli e conduzione degli animali Patente a punti Articolo 16 bis TITOLO IV - Guida dei veicoli e conduzione degli animali Patente a punti 1. All'atto del rilascio della patente viene attribuito un punteggio di venti punti. Tale punteggio, annotato nell'anagrafe

Dettagli

Le sanzioni tributarie amministrative

Le sanzioni tributarie amministrative Le sanzioni tributarie amministrative oggetto della lezione le sanzioni tributarie amministrative il principio di legalità la responsabilità personale gli amministratori di società il concorso di violazioni

Dettagli

Il quadro normativo sulla Legionella in Italia

Il quadro normativo sulla Legionella in Italia Avv. Enrico Cellentani Studio professionale associato Cellentani Zacco Genzano (RM) 15 marzo 2013 Il quadro normativo sulla Legionella in Italia Le normative di riferimento Obblighi per Strutture Sanitarie

Dettagli

MINISTERO DELLA SALUTE

MINISTERO DELLA SALUTE Normativa nazionale MINISTERO DELLA SALUTE Decreto 9 agosto 2005, n.199 Regolamento recante recepimento della direttiva 2003/115/CE 1 che modifica la direttiva 94/35/CE sugli edulcoranti destinati ad essere

Dettagli

- PARTE SPECIALE D- I REATI DI RICETTAZIONE, RICICLAGGIO E IMPIEGO DI DENARO, BENI O UTILITA DI PROVENIENZA ILLECITA

- PARTE SPECIALE D- I REATI DI RICETTAZIONE, RICICLAGGIO E IMPIEGO DI DENARO, BENI O UTILITA DI PROVENIENZA ILLECITA 75 - PARTE SPECIALE D- I REATI DI RICETTAZIONE, RICICLAGGIO E IMPIEGO DI DENARO, BENI O UTILITA DI PROVENIENZA ILLECITA 75 76 D.1. I reati di cui all art. 25 octies del D. Lgs. n. 231/2001. Esemplificazione

Dettagli

Decreto legislativo di attuazione della legge 4 marzo 2009 n. 15. in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico

Decreto legislativo di attuazione della legge 4 marzo 2009 n. 15. in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico Decreto legislativo di attuazione della legge 4 marzo 2009 n. 15 in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni Disciplina

Dettagli

La diffamazione/ le aggravanti

La diffamazione/ le aggravanti La diffamazione Cosa distingue la diffamazione (595 cp) dall ingiuria (594 cp)? Cos è la calunnia (368 cp)? La differenza rispetto a codici Zanardelli e Rocco. 595 cp: chiunque, fuori dei casi indicati

Dettagli

COMANDO CARABINIERI PER LA TUTELA DELLA SALUTE

COMANDO CARABINIERI PER LA TUTELA DELLA SALUTE COMANDO CARABINIERI PER LA TUTELA DELLA SALUTE Roma, 8 aprile 2010 Cap. Sergio Tirrò Roma, 8 aprile 2010 Cap. Sergio Tirrò La verbalizzazione Legge di depenalizzazione 24/11/1981 nr. 689 Modifiche al sistema

Dettagli

Il/la sottoscritto/a. nato/a a il. in qualità di (carica sociale) dell impresa ( denominazione e ragione sociale) DICHIARA

Il/la sottoscritto/a. nato/a a il. in qualità di (carica sociale) dell impresa ( denominazione e ragione sociale) DICHIARA OGGETTO: GARA A PROCEDURA APERTA PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI PULIZIA - MINISTERO DELLA SALUTE - SEDE DI ROMA, LUNGOTEVERE RIPA N. 1. CIG 61681305E5 Il/la sottoscritto/a nato/a a il in qualità di

Dettagli

Informativa n. 38. La manovra di Ferragosto ( DL 13.8.2011 n. 138 convertito nella L. 14.9.2011 n. 148) - Novità in materia di reati tributari INDICE

Informativa n. 38. La manovra di Ferragosto ( DL 13.8.2011 n. 138 convertito nella L. 14.9.2011 n. 148) - Novità in materia di reati tributari INDICE Informativa n. 38 del 21 settembre 2011 La manovra di Ferragosto ( DL 13.8.2011 n. 138 convertito nella L. 14.9.2011 n. 148) - Novità in materia di reati tributari INDICE 1 Premessa... 2 2 Operatività

Dettagli

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali VISTA la legge 24 novembre 1981 n. 689, recante modifiche al sistema penale; VISTO il decreto ministeriale del 26 luglio 1995 recante Disciplina del rilascio delle licenze di pesca ; VISTO il regolamento

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 22 DEL 24-07-2007 REGIONE PUGLIA

LEGGE REGIONALE N. 22 DEL 24-07-2007 REGIONE PUGLIA LEGGE REGIONALE N. 22 DEL 24-07-2007 REGIONE PUGLIA Abolizione del libretto di idoneità sanitaria per gli alimentaristi e formazione del personale alimentarista Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE MISURACA, AMATO

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE MISURACA, AMATO Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 6230 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI MISURACA, AMATO Nuove norme in materia di responsabilità e di risarcimento per i danni derivanti

Dettagli

TITOLO III USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO E DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE N 3 CAPI - N 19 articoli (da art. 69 a art.

TITOLO III USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO E DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE N 3 CAPI - N 19 articoli (da art. 69 a art. TITOLO III USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO E DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE N 3 CAPI - N 19 articoli (da art. 69 a art. 87) CAPO III IMPIANTI E APPARECCHIATURE ELETTRICHE N 8 articoli (da art.

Dettagli

I REATI TRIBUTARI PUNITI PENALMENTE

I REATI TRIBUTARI PUNITI PENALMENTE I REATI TRIBUTARI PUNITI PENALMENTE INTRODUZIONE I contribuenti che effettuano comportamenti "illeciti" da un punto di vista tributario devono conoscere le conseguenze non solo amministrative, ma spesso

Dettagli

Testo Unico. Il sistema sanzionatorio del D.Lgs. 81/08. Le sanzioni previste dal nuovo D.Lgs. 81/08 sono:

Testo Unico. Il sistema sanzionatorio del D.Lgs. 81/08. Le sanzioni previste dal nuovo D.Lgs. 81/08 sono: Testo Unico Salute e sicurezza sul lavoro Dr. Biagio Calò NORMATIVA SULL IGIENE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO Le nuove disposizioni penali introdotte dal D.Lgs. 81/08 12 Giugno 2008 Direttore SPRESAL

Dettagli

Modello di organizzazione gestione e controllo ai sensi del D.Lgs 231/2001

Modello di organizzazione gestione e controllo ai sensi del D.Lgs 231/2001 Modello di organizzazione gestione e controllo ai sensi del D.Lgs 231/2001 Parte Speciale Sezione Delitti informatici e trattamento illecito di dati ELENCO DELLE REVISIONI REV. DATA NATURA DELLE MODIFICHE

Dettagli

RISOLUZIONE N. 273/E. Roma, 03 luglio 2008. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso

RISOLUZIONE N. 273/E. Roma, 03 luglio 2008. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso RISOLUZIONE N. 273/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 03 luglio 2008 OGGETTO: Interpello ai sensi dell art. 11 della legge n. 212 del 2000 Trasmissione telematica dei corrispettivi giornalieri

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato BRAMBILLA

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato BRAMBILLA Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 308 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato BRAMBILLA Modifiche al codice penale e altre disposizioni in materia di delitti contro gli

Dettagli

Risoluzione n. 375/E

Risoluzione n. 375/E Risoluzione n. 375/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Settore Fiscalità Indiretta ed Internazionale Roma, 28 novembre 2002 Oggetto: Applicazione dello speciale meccanismo del reverse charge di

Dettagli

* * * Prot. 300/A/4628/11/101/3/3/9 Prot. 12409 del 18 maggio 2011 18 maggio 2011 R.U. USCITA

* * * Prot. 300/A/4628/11/101/3/3/9 Prot. 12409 del 18 maggio 2011 18 maggio 2011 R.U. USCITA Prot. 300/A/4628/11/101/3/3/9 Prot. 12409 del 18 maggio 2011 18 maggio 2011 R.U. USCITA - ALLE QUESTURE DELLA REPUBBLICA - AI COMPARTIMENTI DELLA POLIZIA STRADALE - ALLE ZONE POLIZIA DI FRONTIERA - AI

Dettagli

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA ing. Davide Musiani Modena- Mercoledì 8 Ottobre 2008 L art. 30 del D.Lgs 81/08 suggerisce due modelli organizzativi e di controllo considerati idonei ad avere efficacia

Dettagli

PARTE SPECIALE SEZIONE XI DELITTI CONTRO L INDUSTRIA E IL COMMERCIO

PARTE SPECIALE SEZIONE XI DELITTI CONTRO L INDUSTRIA E IL COMMERCIO PARTE SPECIALE SEZIONE XI DELITTI CONTRO L INDUSTRIA E IL COMMERCIO INDICE 1. FATTISPECIE EX ART.25-BIS.1 D.LGS. 231/01 2. PRINCIPI DI COMPORTAMENTO 3. PRINCIPI GENERALI DI CONTROLLO 4. AREE A RISCHIO

Dettagli

Indice LE CONDOTTE TIPICHE -------------------------------------------------------------------------------------------------- 3

Indice LE CONDOTTE TIPICHE -------------------------------------------------------------------------------------------------- 3 IL DELITTO DI ABUSO DI UFFICIO: APPROFONDIMENTI PROF. FABIO FOGLIA MANZILLO Indice 1 LE CONDOTTE TIPICHE --------------------------------------------------------------------------------------------------

Dettagli

DEONTOLOGIA PROFESSIONALE

DEONTOLOGIA PROFESSIONALE . DEONTOLOGIA PROFESSIONALE Moderna definizione della DEONTOLOGIA Strumento di informazione e guida permanente nell esercizio professionale, diretto sin dalla preparazione universitaria a realizzare una

Dettagli

DISEGNO DI LEGGE COSTITUZIONALE. Di iniziativa dei Senatori DE PETRIS. "Riconoscimento degli animali nella Costituzione"

DISEGNO DI LEGGE COSTITUZIONALE. Di iniziativa dei Senatori DE PETRIS. Riconoscimento degli animali nella Costituzione DISEGNO DI LEGGE COSTITUZIONALE Di iniziativa dei Senatori DE PETRIS "Riconoscimento degli animali nella Costituzione" Onorevoli Senatori. - Perché gli animali in Costituzione? Stiamo assistendo ad un

Dettagli

La sanzione prevista per chi ha commesso un reato è LA PENA. Essa può essere pecuniaria (tipo multa, denaro) o detentiva (reclusione in carcere).

La sanzione prevista per chi ha commesso un reato è LA PENA. Essa può essere pecuniaria (tipo multa, denaro) o detentiva (reclusione in carcere). Breve percorso sulla Magistratura La Magistratura La funzione giurisdizionale è la funzione dello stato diretta all applicazione delle norme giuridiche per la risoluzione delle controverse tra cittadini

Dettagli

Assemblea Ordinaria degli Azionisti. del 17 aprile 2014

Assemblea Ordinaria degli Azionisti. del 17 aprile 2014 Assemblea Ordinaria degli Azionisti del 17 aprile 2014 Autorizzazione ad acquistare e a disporre di azioni proprie, ai sensi degli artt. 2357 e 2357 - ter Codice Civile Relazione illustrativa ai sensi

Dettagli

L ASSISTENZA LEGALE AL LAVORATORE E IL RUOLO DELL ANMIL

L ASSISTENZA LEGALE AL LAVORATORE E IL RUOLO DELL ANMIL L ASSISTENZA LEGALE AL LAVORATORE E IL RUOLO DELL ANMIL QUALI SONO I DIRITTI DEL LAVORATORE VITTIMA DI INFORTUNIO? La prima missione di ANMIL è informare i lavoratori circa i loro diritti. La particolarità

Dettagli

DEFINIZIONI INDISPENSABILI

DEFINIZIONI INDISPENSABILI 1 DEFINIZIONI INDISPENSABILI Preimballaggio Per imballaggio preconfezionato, o preimballaggio, si intende l insieme del prodotto e dell imballaggio nel quale è confezionato. Possiamo affermare quindi che

Dettagli