COLLABORATORI DOMESTICI STRANIERI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "COLLABORATORI DOMESTICI STRANIERI"

Transcript

1 Istituto Nazionale Previdenza Sociale COLLABORATORI DOMESTICI STRANIERI Regolazione del rapporto di lavoro Coordinamento e Supporto attività connesse al Fenomeno Migratorio Gennaio 2008

2 INDICE Introduzione 3 Assunzione di lavoratori extracomunitari 4 Assunzione di lavoratori neocomunitari 7 Il contratto di lavoro 8 Comunicazioni da fare 8 Lettera di assunzione 10 Assunzione a tempo determinato 10 Conviventi part-time 10 Assistenza o presenza notturna 11 Lavoro in coppia o ripartito 11 Livelli di appartenenza 12 I documenti 13 Periodo di prova 13 L orario di lavoro 13 La retribuzione e il prospetto paga 14 Lavoro straordinario 15 La tredicesima 15 I riposi settimanali 15 Ferie 16 Fine rapporto di lavoro 16 Trattamento di fine rapporto 18 Le assenze dal lavoro 18 Malattia 19 Infortunio sul lavoro e malattia professionale 19 Maternità 20 Congedo matrimoniale 20 Permessi retribuiti 20 I contributi 22 L importo 22 Il versamento 23 Agevolazioni fiscali 23 I contributi figurativi 24 Tutele previdenziali e assistenziali 25 2

3 Introduzione Sono lavoratori domestici coloro che prestano la loro attività esclusivamente per le necessità della vita familiare del datore di lavoro (tuttofare, colf, assistenti familiari o badanti, camerieri, cuochi, bambinaie, governanti, ecc.), anche presso le comunità religiose (conventi, seminari), le convivenze militari (caserme, comandi, stazioni) nonché le comunità senza fini di lucro (orfanotrofi e ricoveri per azioni il cui fine è prevalentemente assistenziale), qualunque sia il numero dei componenti. Per il lavoro domestico può essere assunto un lavoratore straniero il cui rapporto di lavoro è regolato dalle stesse norme contrattuali, lo stesso trattamento economico e le stesse assicurazioni previdenziali previste per i lavoratori italiani. Di seguito sono riportate le procedure da seguire per assumere un lavoratore extracomunitario residente all estero o un lavoratore neocomunitario. 3

4 Assunzione di lavoratori extracomunitari (ai sensi del Decreto Flussi 2007) a) Se il lavoratore si trova all estero Prima di venire in Italia Il datore di lavoro che vuole instaurare un rapporto di lavoro domestico con un cittadino extracomunitario residente all estero deve inviare la domanda di nulla osta al lavoro allo Sportello Unico per l immigrazione della provincia di residenza (ovvero quella in cui ha sede legale l impresa, o quella in cui avrà luogo la prestazione lavorativa), esclusivamente via Internet. Il Ministero dell Interno, infatti, ha messo a punto una nuova procedura di invio delle domande che elimina l obbligo della spedizione postale e richiede, da parte del datore di lavoro, la disponibilità di un computer e di un collegamento internet. Come inviare la domanda a) L utente deve collegarsi al sito e registrarsi all interno di una sezione dedicata, inserendo nome, cognome, data di nascita, un indirizzo di posta elettronica e una password di accesso. b) Riceve una di conferma e di perfezionamento della registrazione all indirizzo di posta elettronica da lui indicato. c) Restando in linea, l utente deve scegliere, da un apposito elenco, la domanda che vuole presentare ed inserire i dati anagrafici propri, del lavoratore e il luogo d impiego. La procedura genera un modulo che l utente deve salvare sul proprio computer, per poi compilarlo, anche in momenti successivi, senza dover rimanere connesso ad internet. N.B. E possibile richiedere anche ulteriori moduli per altre domande, fino ad un massimo di cinque. d) Per compilare il modulo così salvato, occorre scaricare un apposito programma seguendo le istruzioni contenute nel sito. e) Terminata la compilazione di tutti i campi richiesti, la domanda è pronta per l invio. La domanda va presentata: a partire dalle ore 8.00 del 15 giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto flussi 2007 se il lavoratore domestico appartiene a un Paese che ha sottoscritto un accordo di cooperazione con l Italia 1 ; 1 Albania, Algeria, Bangladesh, Egitto, Filippine, Ghana, Marocco, Moldavia, Nigeria, Pakestan, Senegal, Somalia, Sri Lanka, Tunisia. 4

5 a partire dalle ore 8.00 del 18 giorno, se il lavoratore domestico non appartiene a Paesi che hanno sottoscritto un accordo. Per ogni domanda inviata, l utente riceve una di conferma contenente, oltre ai riferimenti per identificarla, anche la data e l ora dell invio. N.B. Le graduatorie verranno stilate in base all ordine cronologico di spedizione. NOVITA Nella domanda il datore di lavoro deve: garantire un orario di lavoro settimanale non inferiore a 20 ore; dimostrare di possedere un reddito annuo - anche derivante dal cumulo dei redditi dei parenti di primo grado non conviventi - di importo almeno il doppio rispetto all ammontare della retribuzione annua dovuta al lavoratore da assumere. Attenzione: il datore di lavoro che assume un lavoratore straniero in qualità di assistente familiare, perché affetto lui stesso da patologie o gravi handicap che ne limitano l autosufficienza, non ha l obbligo dell autocertificazione relativa alla sua capacità economica; assicurare la disponibilità di un alloggio adeguato; impegnarsi al pagamento delle spese di viaggio per il rientro del lavoratore nel paese di provenienza; impegnarsi a comunicare ogni variazione concernente il rapporto di lavoro. o Nella domanda il datore di lavoro non deve più dichiarare la retribuzione mensile lorda destinata al lavoratore, in quanto si impegna, comunque, ad erogare una retribuzione non inferiore a quella prevista dal contratto collettivo. E, pertanto, la Direzione provinciale del lavoro a fissare la retribuzione minima sulla base dei contratti collettivi e, al momento della firma del contratto di soggiorno, il datore può confermare la retribuzione così determinata, oppure offrirne una superiore. In quest ultimo caso, è lo Sportello Unico che provvede all opportuna modifica del contratto di soggiorno. N.B. il contratto collettivo dei domestici prevede per il lavoratore a ore un minimo orario. Pur rispettando tale minimo, si rischia, però, di erogare al lavoratore una retribuzione mensile inferiore al minimo previsto per l assegno sociale, che per il 2007 corrisponde ad euro 389,36. Si ricorda che la retribuzione mensile non deve essere in nessun caso inferiore al suddetto importo. 5

6 o Trattandosi di una domanda in formato elettronico, non vi può essere apposta la marca da bollo. Il pagamento della marca avviene telematicamente presso i rivenditori autorizzati e sulla domanda, nel campo dedicato, l utente deve digitare il codice identificativo della marca stessa. Procedura per il rilascio del nulla osta al lavoro 1) La domanda, inviata allo Sportello unico, viene contestualmente resa disponibile anche alla Direzione Provinciale del Lavoro, alla Questura e al Centro per l Impiego competenti; 2) lo Sportello Unico richiede all Agenzia delle Entrate, nel caso in cui non sia stato indicato nella domanda alcun codice fiscale, l attribuzione di un codice numerico provvisorio; 3) lo Sportello Unico invia il nulla osta e la proposta di contratto di soggiorno alla competente Rappresentanza diplomatico-consolare italiana all estero, la quale rilascia allo straniero il visto d ingresso, da lui precedentemente richiesto; 4) lo Sportello Unico convoca il datore di lavoro per la consegna del nulla osta che ha una validità di 6 mesi - e la sottoscrizione del contratto di soggiorno, predisposto dallo stesso Sportello. In questa occasione, inoltre, il datore di lavoro deve esibire la documentazione relativa al reddito e la ricevuta dell avvenuta richiesta del certificato di idoneità alloggiativa (rilasciata dal Comune o dalla ASL competenti) Dopo l ingresso in Italia 1) Entro 8 giorni dall ingresso in Italia, lo straniero deve presentarsi, su appuntamento, presso lo Sportello unico per firmare il contratto di soggiorno per lavoro e fare richiesta di permesso di soggiorno; 2) lo Sportello unico richiede all Agenzia delle Entrate la conversione del codice fiscale provvisorio, precedentemente attribuito, in codice fiscale alfanumerico definitivo, oppure la verifica del codice fiscale nel caso in cui sia stato indicato sulla domanda di nulla osta o venga dichiarato allo Sportello al momento della richiesta del permesso di soggiorno. In ogni caso lo Sportello rilascia al cittadino straniero un certificato di attribuzione del codice fiscale. 3) La Questura convoca il lavoratore straniero (per telefono o per posta ordinaria) per la consegna del permesso di soggiorno. Delega per il ritiro del nulla osta Se il datore di lavoro, per motivi di salute, non può recarsi allo Sportello Unico per ritirare il nulla osta al lavoro e firmare il contratto di 6

7 soggiorno, può delegare il coniuge, i figli o altro parente in linea retta o collaterale fino al 3 grado. Il delegato deve esibire un proprio documento di riconoscimento e presentare al funzionario dello Sportello Unico una dichiarazione contenente l esatta indicazione del motivo dell impedimento. b) Se il lavoratore si trova in Italia Il datore di lavoro che vuole assumere uno straniero già residente in Italia e in possesso di un permesso di soggiorno che gli consente di svolgere un'attività di tipo subordinato (pds per lavoro subordinato non stagionale, per lavoro autonomo, per motivi familiari, di studio e formazione, di protezione sociale e per rifugiati politici), deve stipulare con questo un cont ratto di soggiorno per lavoro. o o o Il datore di lavoro e il lavoratore straniero devono compilare e sottoscrivere il relativo modulo. Esistono due diversi moduli, entrambi scaricabili dai siti o dal sito dello Sportello Unico della Prefettura competente: Modulo Q: va compilato nel caso di ogni nuovo rapporto di lavoro instaurato a partire dal 25 febbraio 2005 (giorno di entrata invigore del D.P.R. n. 334/04); Modulo R: va compilato nel caso di un rapporto di lavoro già regolarmente instaurato prima del 25 febbraio 2005 e ancora in corso con lo stesso datore di lavoro. Il datore di lavoro deve inviare tramite raccomandata a. r. allo Sportello Unico per l'immigrazione l'originale del contratto (mod. Q o R) con allegata la copia di un proprio documento d'identità. Il datore di lavoro deve consegnare al lavoratore straniero una copia del contratto di soggiorno e della ricevuta postale di ritorno, timbrata dallo Sportello Unico. Assunzione di lavoratori neocomunitari 7

8 A partire dal 26 luglio 2006, trovano piena applicazione le disposizioni in merito al libero ingresso al mercato del lavoro italiano dei cittadini appartenenti ai seguenti nuovi Paesi membri dell Unione Europea: Repubblica Ceca, Repubblica di Estonia, Repubblica di Polonia, Repubblica Slovacca, Repubblica di Slovenia, Repubblica di Lituania, Repubblica di Lettonia, Repubblica di Ungheria. Dette disposizioni sono state applicate, per le Repubbliche di Malta e di Cipro, fin dal 1 maggio data di ingresso in U.E. Dal 1 gennaio 2007, anche la Romania e la Bulgaria sono entrate a far parte dell Unione Europea, con automatica applicazione di tutte le norme comunitarie, incluse quelle relative alla libera circolazione dei lavoratori e al loro soggiorno sul territorio nazionale. Per quanto riguarda l accesso al lavoro subordinato dei cittadini rumeni e bulgari, il Governo ha, però, deciso l immediata apertura solo per alcune tipologie di lavoro, fra le quali è incluso il lavoro domestico e di assistenza alla persona. Pertanto, il datore di lavoro che vuole instaurare un rapporto di lavoro domestico con un cittadino appartenente ad un Paese neocomunitario, non deve più richiedere presso lo Sportello Unico per l immigrazione il nulla osta al lavoro. Ne consegue che, ai fini dell iscrizione all Inps, il lavoratore neocomunitario deve esibire solo un documento di riconoscimento in corso di validità e il codice fiscale, da richiedere all Agenzia delle Entrate. Il contratto di lavoro Comunicazioni da fare 8

9 Il datore di lavoro, ai fini dell assunzione di un collaboratore domestico (italiano o straniero), deve svolgere le seguenti operazioni: 1) comunicare l assunzione al Centro per l impiego della provincia in cui si svolge l attività lavorativa, entro le 24 ore del giorno precedente (anche se festivo). La comunicazione va fatta compilando il modulo Unificato LAV domestici/assunzione, reperibile sul sito del Ministero del Lavoro Il modulo può essere inviato dai datori di lavoro domestico sia per via telematica accreditandosi al Servizio informatico della propria Regione attraverso il sito sopraindicato - sia in modalità cartacea, in uno dei seguenti modi: - tramite raccomandata a.r.; - via fax (avendo cura di conservare la ricevuta con l indicazione della data di invio); - tramite consegna a mano (facendosi rilasciare dall ufficio un protocollo indicante data di consegna e ufficio che lo rilascia). Si precisa che il modello Unificato LAV è efficace anche ai fini della comunicazione a Inps e Inail Nel caso in cui la comunicazione di assunzione sia stata inviata al Centro per l impiego prima del 10 gennaio 2008, quindi con il vecchio mod. C/ASS, è ancora possibile presentare all Inps il mod. LD09 cartaceo, entro i termini di legge 2. A tal fine, dovrà essere allegata copia della ricevuta del mod. C/ASS attestante una data non successiva al 10/1/2008. Si ricorda che il mod. LDO9 deve essere firmato dal datore di lavoro e dal lavoratore e corredato dalla documentazione richiesta (per il lavoratore extracomunitario anche il permesso di soggiorno). 2) nel caso in cui il lavoratore (italiano o straniero) sia convivente, comunicare la presenza del lavoratore presso la propria abitazione all Anagrafe del Comune di residenza entro 20 giorni; 3) nel caso di lavoratore extracomunitario, solo se convivente, comunicare l assunzione alla Questura entro 48 o Le indicazioni di seguito riportate sono relative al nuovo Contratto Collettivo Nazionale per il Lavoro Domestico, in vigore dal 1 marzo La denuncia va fatta all Inps entro il giorno precedente a quello di instaurazione del rapporto di lavoro Non è prevista, però, alcuna sanzione per chi presenta la denuncia in ritardo, purchè non si superi il termine ultimo del 10 giorno del mese successivo al trimestre solare in cui è avvenuta l assunzione. 9

10 Lettera di assunzione Il datore di lavoro e il lavoratore devono stipulare e firmare un contratto di lavoro (lettera di assunzione), nel quale vanno indicati: - data di inizio del rapporto di lavoro; - durata del periodo di prova; - esistenza o meno della convivenza (totale o parziale); - livello di appartenenza; - residenza del lavoratore - orario giornaliero di lavoro; - eventuale divisa da lavoro (fornita dal datore di lavoro); - riposo settimanale in aggiunta alla domenica; - retribuzione; - previsione di eventuali temporanei spostamenti per villeggiatura o altro; - periodo di ferie annuali concordato; - indicazione dello spazio dove il lavoratore può riporre i propri effetti personali. Assunzione a tempo determinato Si può assumere un collaboratore domestico anche a tempo determinato e nella lettera di assunzione occorre specificarne le ragioni 3. Infatti, l assunzione a termine è consentita nei seguenti casi: - per l esecuzione di un servizio definito; - per sostituire altri lavoratori (malati, infortunati, in maternità, in ferie, ecc.); - per l assistenza extradomiciliare a persone non autosufficienti ricoverate in ospedali, case di cura o di riposo. Il contratto a tempo determinato può essere prorogato, ma solo se la durata iniziale del contratto è inferiore a 3 anni. La proroga è ammessa una sola volta e, comunque, la durata complessiva del rapporto a termine non può essere superiore, compresa l eventuale proroga, ai 3 anni. Conviventi part-time I lavoratori conviventi inquadrati nei livelli B, B super e C, nonché gli studenti di età compresa tra i 16 e i 40 anni, frequentanti regolari corsi di studio, possono essere assunti con orario fino a 30 ore settimanali, che diventano 20 se il lavoratore è extracomunitario in possesso di un permesso di soggiorno per motivi di studio. Il loro orario di lavoro dovrà essere interamente collocato: 3 La lettera di assunzione non è necessaria quando la durata del rapporto di lavoro non supera i 12 giorni di calendario. 10

11 - tra le ore 6.00 e le 14.00; - tra le ore e le 22.00; - nel limite massimo di 10 ore al giorno non consecutive, in non più di 3 giorni settimanali. Assistenza o presenza notturna E possibile assumere un lavoratore domestico per: - garantire la sola presenza notturna in un orario compreso tra le ore e le ore 8.00; - prestazioni di assistenza notturna a soggetti autosufficienti o non autosufficienti, in un orario compreso tra le ore e le ore Lavoro in coppia o ripartito E possibile assumere due lavoratori per lo svolgimento di un unica prestazione lavorativa. I due lavoratori gestiscono autonomamente la ripartizione dell attività lavorativa, dividendosi l orario di lavoro, modificandolo se necessario ed effettuando sostituzioni fra loro. In caso di assenza di uno dei due lavoratori, il datore di lavoro può richiedere all altro lo svolgimento dell intera prestazione, corrispondendogli una retribuzione aggiuntiva proporzionata alla quantità di lavoro svolto. Sono, invece, vietate eventuali sostituzioni da parte di terzi. Il trattamento economico e normativo è proporzionato all effettivo numero di ore lavorate da ciascuno dei due lavoratori. Nel caso di licenziamento o di dimissioni di uno dei due lavoratori, il rapporto si interrompe per entrambi. E, però, possibile per l altro lavoratore, nel caso in cui lo richieda il datore di lavoro, individuare un sostituto o trasformare il contratto di lavoro ripartito in un normale contratto di lavoro subordinato. Il contratto di lavoro ripartito deve essere stipulato in forma scritta e nella lettera di assunzione devono essere indicati i seguenti elementi: - misura percentuale e la collocazione temporale del lavoro giornaliero, settimanale, mensile o annuale che verrà svolto da ciascun lavoratore; - trattamento economico e normativo spettante a ciascun lavoratore. N.B. L assunzione può avvenire anche se il lavoratore non è iscritto nelle liste di collocamento. E possibile assumere lavoratori domestici tramite le agenzie di lavoro interinale: 11 per l esecuzione di un servizio predeterminato, anche se ripetitivo;

12 Rapporto di lavoro domestico tra parenti Il rapporto di lavoro domestico tra parenti e affini entro il terzo grado è ammesso, purchè sia provato. La prova non è richiesta nel caso in cui il datore sia non autosufficiente oppure un sacerdote. Il rapporto di lavoro domestico tra coniugi è, invece, ammesso solo se il datore coniuge sia non autosufficiente. Livelli di appartenenza I lavoratori domestici sono inquadrati, a seconda delle mansioni che svolgono, in 4 livelli, ciascuno dei quali comprende un secondo livello definito super. Livello A Livello B Vi appartengono: il collaboratore familiare generico con meno di 12 mesi di esperienza professionale (maturata anche presso datori di lavoro diversi); addetto alle pulizie; aiuto di cucina; assistente ad animali domestici; addetto alla pulizia ed annaffiatura delle aree verdi; operaio comune (svolge lavori manuali e di fatica). Livello A super Vi appartengono: baby sitter; addetto alla compagnia (a persone autosufficienti). Vi appartengono: collaboratore generico polifunzionale (svolge mansioni plurime di pulizia, di addetto alla cucina, di assistente ad animali domestici, ecc.);custode di abitazione privata; cameriere; giardiniere; operaio qualificato; autista; addetto al riassetto camere e servizio di prima colazione anche per persone ospiti del datore. Livello B super Vi appartengono: assistente a persone autosufficienti (svolge, se richieste, anche mansioni legate al vitto e pulizia della casa). Livello C Vi appartengono: cuoco. Livello D Vi appartengono: amministratore dei beni di famiglia; maggiordomo; governante; 12

13 Livello C super Vi appartengono: assistente a persone non autosufficienti (non formato e svolge, se richieste, anche mansioni legate al vitto e pulizia della casa). capo cuoco; capo giardiniere; istitutore. Livello D super Vi appartengono: assistente a persone non autosufficienti (formato e svolge, se richieste, anche mansioni legate al vitto e pulizia della casa) e il direttore di casa. I documenti Il lavoratore domestico deve presentare al datore di lavoro, al momento dell assunzione, i seguenti documenti: - documento di identità o altro documento equivalente ed eventuali diplomi professionali specifici; - tessera sanitaria rilasciata gratuitamente dall Azienda Sanitaria Locale; - codice fiscale; - permesso di soggiorno (per i lavoratori extracomunitari) o, se si è in attesa del rilascio del primo permesso di soggiorno per lavoro subordinato, la copia del modello di richiesta del permesso, rilasciata dallo Sportello Unico, e la ricevuta attestante la presentazione della richiesta del permesso, rilasciata dall Ufficio postale abilitato. Periodo di prova Il lavoratore è soggetto ad un periodo di prova regolarmente retribuito della durata di 30 giorni di lavoro effettivo, se inquadrato nei livelli D e D super, e di 8 giorni, se inquadrato negli altri livelli. Il lavoratore che supera il periodo di prova senza ricevere disdetta s intende automaticamente confermato e il lavoro prestato è utile ai fini dell anzianità di servizio. Durante il periodo di prova il rapporto di lavoro può essere risolto in qualsiasi momento da ciascuna delle parti e senza preavviso. E, comunque, dovuto il pagamento, a favore del lavoratore, della retribuzione per il lavoro prestato. L orario di lavoro È quello stabilito dalle parti nei limiti massimi di: - 10 ore giornaliere, per un totale di 54 ore alla settimana, se il lavoratore è convivente; - 8 ore giornaliere, per un totale di 40 ore alla settimana distribuite su 5 o 6 giorni, se il lavoratore non è convivente. 13

14 La retribuzione e il prospetto paga Nel pagare lo stipendio con cadenza periodica (settimanale, quindicinale, mensile, ecc.), il datore di lavoro deve predisporre un prospetto paga in duplice copia, una per il lavoratore, firmata dal datore di lavoro, e l altra per il datore di lavoro, firmata dal lavoratore. Nel prospetto paga vanno indicate le seguenti voci: - la retribuzione concordata tra il datore di lavoro e il lavoratore (che non deve essere inferiore alla minima contrattuale - vedi tabella); - eventuali scatti di anzianità (spetta per ogni biennio di servizio presso lo stesso datore di lavoro un aumento del 4% calcolato sulla retribuzione minima contrattuale, per un massimo di sette scatti); - eventuale indennità di vitto e alloggio; - i compensi per lavori straordinari e festivi; - i contributi previdenziali a carico sia del datore sia del lavoratore. La retribuzione varia a seconda che i lavoratori siano: - conviventi con il datore di lavoro a tempo pieno; - conviventi con il datore di lavoro a tempo parziale; - non conviventi; - addetti all'assistenza o alla sola presenza notturna. La retribuzione può essere concordata tra il datore di lavoro e il lavoratore nel rispetto dei seguenti minimi retributivi previsti dal contratto collettivo nazionale. I minimi retributivi 2007 Livelli Importi Livelli Importi Lavoratori conviventi (valori mensili) A euro 550,00 C euro 800,00 AS euro 650,00 CS euro 850,00 B euro 700,00 D euro 1.000,00 (1) BS euro 750,00 DS euro 1.050,00 (1) 1) Spetta un ulteriore indennità mensile di 150,00 euro. Lavoratori conviventi-30 ore settimanali (valori mensili) B euro 500,00 C euro 580,00 BS euro 525,00 Lavoratori non conviventi (valori orari) A euro 4,00 C euro 5,60 AS euro 4,70 CS euro 5,90 B euro 5,00 D euro 6,80 BS euro 5,30 DS euro 7,10 14

15 Livelli Importi Livelli Importi Assistenza notturna (valori mensili) BS euro 862,50 DS euro 1.207,50 (autosuff.) (non autosuff.) CS (non autosuff.) euro 977,50 Presenza notturna (valori mensili) Livello unico euro 577,50 Lavoro straordinario E considerato lavoro straordinario quello che eccede la durata giornaliera o settimanale massima stabilita tra le parti. Il lavoro straordinario è compensato con la retribuzione oraria così maggiorata: - del 25%, se prestato dalle ore 6.00 alle ore 22.00; - del 50%, se prestato dalle ore alle ore 6.00; del 60%, se prestato di domenica o in un giorno festivo. N.B. Le ore di lavoro straordinario devono essere richieste con almeno un giorno di preavviso. La tredicesima La tredicesima mensilità corrisponde ad un dodicesimo dell intera retribuzione annua, che il datore di lavoro deve pagare al lavoratore domestico in occasione delle festività natalizie, e comunque entro il mese di dicembre. La tredicesima, che deve essere comprensiva dell eventuale indennità di vitto e alloggio, va calcolata moltiplicano la paga mensile, settimanale o oraria per il numero di mesi, settimane o ore lavorate e dividendola per 12. Esempio: ad una colf che ha lavorato dal 1 aprile al 31 dicembre e che percepisce una paga mensile di 1.000, spettano 750 euro di tredicesima. Il calcolo è: x 9 (i mesi lavorati) :12= 750 euro. La tredicesima mensilità matura anche durante le assenze per malattia, infortunio sul lavoro, malattia professionale e maternità (nei limiti del periodo di conservazione del posto). I riposi settimanali 15

16 Il riposo settimanale complessivo è di 36 ore: la domenica (24 ore) e un altro giorno non festivo concordato tra datore di lavoro e lavoratore (12 ore). Nel giorno di riposo concordato, il lavoratore non può prestare attività lavorativa per un numero di ore superiore alla metà di quelle che costituiscono il normale orario di lavoro giornaliero. N.B. Al lavoratore spetta una giornata di riposo interamente retribuita. Ferie Per ogni anno solare presso lo stesso datore di lavoro, e indipendentemente dalla durata dell orario di lavoro, al lavoratore domestico spetta un periodo di ferie di 26 giorni lavorativi. Nel caso in cui, al momento d inizio del godimento delle ferie, il lavoratore non abbia raggiunto un anno di servizio, gli spettano tanti dodicesimi del periodo di ferie globale, quanti sono i mesi di effettivo servizio prestato. Esempio: al domestico che ha lavorato 8 mesi, spettano 16 giorni di ferie (26:12= 2dodicesimi; 2x8mesi lavorati= 16giorni di ferie). Le ferie hanno di regola carattere continuativo. E possibile, però, frazionarle in non più di due periodi all anno, purchè concordati tra le parti. N.B. Colf e badanti stranieri possono, con il consenso del datore di lavoro, saltare le ferie dell anno in corso e sommarle a quelle dell anno successivo, così da ottenere un periodo complessivo di 52 giorni lavorativi ininterrotti. Durante il periodo di godimento delle ferie il lavoratore ha diritto ad una retribuzione giornaliera pari a 1/26 della normale retribuzione mensile. Le ferie vengono sospese in caso di malattia o infortunio. Fine rapporto di lavoro La cessazione del rapporto di lavoro domestico può avvenire per dimissioni del lavoratore o per licenziamento. In entrambi i casi si devono rispettare dei periodi di preavviso, come di seguito riportato. 16

17 Anzianità Giorni di preavviso Per prestazioni pari fino a 5 anni presso 15 giorni in caso di licenziamento o superiori a 25 ore lo stesso datore 7 giorni in caso di dimissioni settimanali oltre 5 anni presso 30 giorni in caso di licenziamento lo stesso datore 15 giorni in caso di dimissioni fino a 2 anni presso 8 giorni di calendario Per prestazioni inferiori lo stesso datore a 25 ore settimanali oltre 2 anni presso 15 giorni di calendario lo stesso datore Il datore di lavoro, inoltre, deve: comunicare la cessazione del rapporto di lavoro al Centro per l Impiego, entro le 24 ore del giorno precedente (anche se festivo), tramite il modello Unificato Lav-cessazione reperibile sul sito del Ministero del Lavoro Tale modulo può essere inviato dai datori di lavoro domestico sia per via telematica accreditandosi al Servizio informatico della propria Regione attraverso il sito sopraindicato - sia in modalità cartacea, in uno dei seguenti modi: o tramite raccomandata a.r.; o via fax (avendo cura di conservare la ricevuta con l indicazione della data di invio); o tramite consegna a mano (facendosi rilasciare dall ufficio un protocollo indicante data di consegna e ufficio che lo rilascia). indicare la data di cessazione del rapporto di lavoro nel bollettino di pagamento dei contributi Inps e fare il relativo versamento entro 10 giorni dalla fine del rapporto di lavoro 4. corrispondere al lavoratore l importo dovuto per le ferie fino ad allora maturate. In particolare, spettano al lavoratore tanti dodicesimi del periodo di ferie a cui ha diritto (26 giorni), quanti sono i mesi di effettivo servizio prestato. Esempio: se il lavoratore, licenziato o dimesso, ha svolto la sua attività per 5 mesi, ha maturato 10 giorni di ferie (26:12= 2dodicesimi; 2x5mesi lavorati= 10giorni di ferie). Ipotizzando che la sua retribuzione mensile sia di 800 euro, avendo il lavoratore diritto ad 1/26 di tale retribuzione per ogni giorno di ferie maturato, il datore di lavoro dovrà corrispondergli un importo 4 Il ritardo nel pagamento comporta l applicazione di sanzioni da parte dell Inps. 17

18 pari a 307,00 euro (800:26=30,7; 30,7x10ferie maturate= 307,00 euro). Trattamento di fine rapporto In caso di risoluzione del rapporto di lavoro, sia per dimissioni che per licenziamento, al lavoratore domestico spetta il trattamento di fine rapporto (T.F.R.) o liquidazione. Il datore di lavoro è tenuto ad anticipare, a richiesta del lavoratore e per non più di una volta all anno, il T.F.R. fino ad un massimo del 70% del TFR maturato. 18

19 Le assenze dal lavoro Malattia In caso di malattia, il lavoratore domestico deve informare tempestivamente il datore di lavoro e inviare allo stesso (personalmente o mediante raccomandata), entro 2 giorni dal rilascio, il certificato medico. Quando è ammalato, il lavoratore domestico ha diritto alla conservazione del posto per i seguenti periodi nell anno solare: - 10 giorni di calendario, se ha un anzianità di servizio fino a 6 mesi; - 45 giorni di calendario, se ha un anzianità di servizio fra i 6 e i 24 mesi; giorni di calendario, se l anzianità di servizio è superiore ai 24 mesi. Ha inoltre diritto, durante il periodo di malattia, alla metà del salario pattuito per i primi 3 giorni e al salario intero per i giorni successivi, fino a un massimo nell anno solare di: - 8 giorni, se ha un anzianità di servizio fino ai 6 mesi; - 10 giorni, se ha un anzianità dai 6 mesi ai 2 anni; - 15 giorni, se ha un anzianità superiore ai 2 anni. N.B. Il lavoratore domestico non ha diritto al congedo per malattia del figlio ne all indennità di malattia. Si precisa, però, che sarà attivata la Cassa Malattia Colf, per l erogazione dell indennità di malattia, entro il 30 aprile Infortunio sul lavoro e malattia professionale In caso di infortunio sul lavoro o di malattia professionale, il lavoratore domestico ha diritto alla conservazione del posto per gli stessi periodi previsti in caso di malattia. Il datore di lavoro è tenuto a denunciare l infortunio all Inail, nei seguenti termini: entro 24 ore, se è stato mortale; entro 2 giorni dalla ricezione del certificato medico, se il lavoratore non è guaribile entro 3 giorni. In questo caso, il datore di lavoro deve corrispondere al lavoratore la normale retribuzione per i primi 3 giorni di assenza, mentre l Inail - a partire dal quarto giorno versa un indennità giornaliera pari al 60% della retribuzione media convenzionale stabilita con decreto ministeriale. 19

20 Se, invece, il lavoratore è guaribile entro 3 giorni, il datore di lavoro non è tenuto a farne denuncia all INAIL, ma deve pagare la normale retribuzione. Maternità La lavoratrice ha diritto ad assentarsi dal lavoro per: - i 2 mesi precedenti la data presunta del parto, salvo eventuali anticipi previsti dalla legge; - il periodo eventualmente intercorrente tra la data presunta e quella effettiva del parto; - i 3 mesi successivi alla data del parto. Detti periodi sono utili ai fini dell anzianità di servizio. Inoltre, la lavoratrice ha diritto all indennità di congedo per maternità, pagata dall Inps e pari all 80% della retribuzione convenzionale. E necessario, però, avere almeno 52 contributi settimanali nei 2 anni precedenti l inizio del congedo, oppure 26 contributi settimanali nell anno precedente il congedo stesso, anche se versati in settori diversi da quello del lavoro domestico. Congedo matrimoniale In caso di matrimonio, spetta al lavoratore un congedo retribuito di 15 giorni di calendario. La retribuzione, comprensiva di vitto e alloggio se spettanti, sarà corrisposta a presentazione della documentazione comprovante l avvenuto matrimonio. Permessi retribuiti Possono essere concessi per: visite mediche documentate, purché coincidenti anche parzialmente con l orario di lavoro: - 16 ore annue di permesso retribuito, se convivente; - 12 ore annue, se convivente con un orario di lavoro fino a 30 ore settimanali; - 12 ore annue, se non convivente con un orario di lavoro di almeno 30 ore settimanali; - 12 ore annue proporzionate in base all effettivo orario di lavoro svolto, se non convivente con un orario inferiore a 30 ore settimanali; comprovata disgrazia a familiari conviventi o parenti entro il secondo grado: 3 giorni lavorativi di permesso retribuito; 20

21 nascita di un figlio: 2 giorni di permesso retribuito al lavoratore uomo; formazione professionale: 40 ore annue per la frequenza di corsi di formazione professionale specifici per collaboratori familiari o assistenti domiciliari, se in possesso di un contratto a tempo pieno e indeterminato e di un anzianità di servizio presso il datore di lavoro di almeno 12 mesi; motivi sindacali: 6 giorni lavorativi all anno ai componenti di organi direttivi, provinciali o nazionali. N.B. Al lavoratore che ne faccia richiesta, possono essere concessi, per giustificati motivi (tra i quali la frequenza di corsi scolastici per il conseguimento del diploma di scuola dell obbligo o di specifico titolo professionale), permessi di breve durata non retribuiti. 21

22 I contributi Il datore di lavoro è tenuto al versamento dei contributi in favore del lavoratore domestico, calcolati in base a: la retribuzione oraria concordata tra le parti; la tredicesima mensilità calcolata in misura oraria; il valore convenzionale del vitto e dell'alloggio, calcolato in misura oraria. I contributi vanno versati ogni tre mesi, per tutti i giorni comunque retribuiti, per cui alle ore effettivamente lavorate nel trimestre solare si sommano quelle pagate per i periodi di momentanea assenza dal servizio (per malattia, ferie, festività infrasettimanali, congedo ecc.), nei quali il datore di lavoro continua a corrispondere una retribuzione intera o ridotta, sia di propria iniziativa, sia per accordo col lavoratore, sia per legge. Per il periodo di assenza si considera un numero di ore uguale a quello di un corrispondente periodo di lavoro. I contributi versati dal datore di lavoro vengono utilizzati dall'inps e dall'inail per la liquidazione della pensione, della indennità di maternità, degli assegni familiari, della indennità di disoccupazione, della indennità antitubercolare, delle cure termali e delle rendite da infortunio sul lavoro e da malattie professionali. L importo Nella seguente tabella sono riportati gli importi dei contributi rapportati alla retribuzione oraria - dovuti per il 2007: Importo contributo orario anno 2007 Retribuzione effettiva oraria con quota Senza quota assegni familiari assegni familiari b) fino a 6,83 1,27 (0,30) a) 1,23 (0,30) otre 6,83 e fino a 8,34 1,43 (0,34) 1,39 (0,34) Oltre 8,34 1,75 (0,42) 1,70 (0,42) Orario di lavoro superiore a (0,22) 0,90 (0,22) ore settimanali c) a) La cifra tra parentesi è la quota contributiva a carico del lavoratore domestico. b) Il contributo senza la quota degli assegni familiari è dovuto solo quando il lavoratore è coniuge del datore di lavoro o parente (figlio, fratello o sorella e nipote) o affine (genero, nuora e cognati) entro il terzo grado e convivente. c) Gli importi contributivi della quarta fascia sono indipendenti dalla retribuzione oraria corrisposta. 22

23 Dal 1 gennaio 2000 l importo dei contributi è uguale per tutti i lavoratori domestici italiani, comunitari, extracomunitari essendo stato soppresso il Fondo per il rimpatrio dei lavoratori extracomunitari. Il versamento Il versamento dei contributi deve essere effettuato dal datore di lavoro ogni trimestre alle seguenti scadenze: Dal 1 al 10 aprile Versamento per il 1 trimestre Dal 1 al 10 luglio Versamento per il 2 trimestre Dal 1 al 10 ottobre Versamento per il 3 trimestre Dal 1 al 10 gennaio Versamento per il 4 trimestre Il pagamento dei contributi si può effettuare tramite bollettini di c/c postale, rilasciati dall Inps, oppure tramite pagamento on-line, collegandosi al sito nella sezione servizi on-line per il cittadino. Prima di accedere al servizio di pagamento on-line è necessario registrarsi nel sito di Poste italiane Il pagamento potrà essere effettuato attraverso l addebito in conto corrente BancoPosta; la Carta prepagata postepay emessa da Posteitaliane; le Carte di credito Visa, Visa Electron, MasterCard e Maestro. Il versamento dei contributi non può essere effettuato né prima né dopo i termini sopraindicati, pena l'applicazione di multe da parte dell'inps. N.B. Il datore di lavoro non è tenuto ad effettuare versamenti in caso di lunghe assenze dal lavoro. Agevolazioni fiscali Colf: Il datore di lavoro può dedurre dal proprio reddito, per un importo massimo di 1.549,37 euro l anno, i contributi previdenziali obbligatori versati per la colf. A tal fine è tenuto a conservare le ricevute dei bollettini Inps. N.B. L importo massimo deducibile è fisso e non varia in base ai redditi dichiarati. 23

24 Assistente familiare: il datore di lavoro può detrarre dall imposta lorda il 19% delle spese sostenute per gli addetti all assistenza di persone non autosufficienti, per un importo massimo di euro l anno. La detrazione spetta al soggetto non autosufficiente o ai familiari che sostengono la spesa. Per poter usufruire di questa agevolazione sono necessari: - il certificato medico, rilasciato da un medico specialista o generico, che attesti la condizione di non autosufficienza, da esibire a richiesta dell amministrazione finanziaria; - le ricevute delle retribuzioni erogate, firmate dall assistente familiare. N.B. Si può usufruire di tale detrazione se il reddito complessivo non supera euro. La deduzione fiscale per la colf si può sommare alla detrazione prevista per l assistente familiare, e viceversa. E importante sapere che L Inps accredita, in favore del lavoratore domestico, tanti contributi settimanali quante sono le settimane lavorate e, quindi, retribuite, a condizione che per ciascuna settimana risultino denunciate almeno 24 ore. Se le ore di lavoro settimanali sono inferiori a 24, i contributi accreditati vengono proporzionalmente ridotti. Attenzione: le 24 ore settimanali possono essere raggiunte anche prestando attività lavorativa presso più datori di lavoro I contributi figurativi Il lavoratore domestico ha diritto, dietro esplicita richiesta, all accredito dei contributi figurativi per i periodi di: - servizio militare; - disoccupazione indennizzata; - assenza dal lavoro per maternità obbligatoria; - assenza dal lavoro per assistenza antitubercolare; - assenza dal lavoro per malattia o infortunio. Il lavoratore domestico, inoltre, in caso di cessazione del rapporto di lavoro può proseguire l assicurazione mediante versamenti volontari, per perfezionare i requisiti minimi per il diritto a pensione. 24

25 Tutele previdenziali e assistenziali Il datore di lavoro ha l obbligo di versare i contributi al fine di garantire al lavoratore domestico le seguenti prestazioni concesse dall Inps: prestazioni pensionistiche - anzianità - vecchiaia - superstiti o di reversibilità - assegno ordinario di invalidità - inabilità prestazioni assistenziali - assegno per il nucleo familiare; - indennità di maternità; - indennità di disoccupazione, ordinaria e con requisiti ridotti; - indennità di assistenza antitubercolare Si riporta di seguito una breve descrizione delle prestazioni assistenziali. Assegno per il nucleo familiare se: E' una prestazione, aggiunta alla retribuzione, a cui si ha diritto il reddito familiare, costituito da quello del richiedente e di tutte le persone che compongono il nucleo familiare, non superi determinati limiti, stabiliti ogni anno dalla legge; il reddito derivi, per almeno il 70%, da lavoro dipendente o da prestazioni derivanti da lavoro dipendente (pensione, indennità di disoccupazione, indennità di maternità, indennità di malattia ecc). Spetta per i seguenti componenti del nucleo familiare: il richiedente dell'assegno; il coniuge non legalmente separato; i figli di età inferiore ai 18 anni; i figli maggiorenni inabili; i nipoti, con meno di 18 anni, a carico di un ascendente diretto (nonno o nonna). La domanda deve essere presentata direttamente alla sede Inps competente per residenza. 25

26 Se il lavoratore extracomunitario L assegno per il nucleo familiare spetta ai lavoratori extracomunitari: 1. solo per i familiari residenti in Italia, nel caso in cui il Paese di provenienza del lavoratore straniero non abbia stipulato con l Italia una Convenzione in materia di trattamenti di famiglia. N.B. Per certificare la residenza dei familiari, se ancora non è stata completata la procedura per ottenerla, è possibile presentare documenti o certificati da cui risulti la presenza stabile in Italia, come buste paga, certificati di frequenza di asili o scuole, ecc. 2. anche per i familiari residenti all estero, nel caso in cui il Paese di provenienza del lavoratore straniero abbia stipulato con l Italia una Convenzione in materia di trattamenti di famiglia. N.B. I Paesi che hanno stipulato con l Italia una Convenzione in materia di trattamenti di famiglia sono: Argentina, Australia, Capoverde, Croazia, ex-jugoslavia, Monaco, San Marino, Svizzera, Tunisia e Uruguay. 3. anche per i familiari residenti all estero, nel caso in cui il lavoratore straniero - pur non essendo il suo Paese convenzionato con l Italia - abbia la residenza legale in Italia e sia stato assoggettato ai regimi previdenziali di almeno due Stati membri. Attenzione: i lavoratori neocomunitari compresi i rumeni e i bulgari entrati nell U.E. dal 1 gennaio anche per i familiari residenti nel paese d origine o in un paese convenzionato. Indennità di maternità L'indennità di maternità sostituisce la retribuzione e viene pagata alle lavoratrici assenti dal lavoro per gravidanza e puerperio o per interruzione di gravidanza dopo il 180 giorno (spetta anche nei casi di adozione o affidamento preadottivo). L indennità di maternità è pari all 80% della retribuzione media giornaliera e spetta: - nei 2 mesi precedenti la data del parto; - nei 3 mesi successivi alla data del parto 5. 5 Nel caso, invece, di interruzione di gravidanza dopo il 180 giorno, l indennità viene concessa solo per 30 giorni. 26

27 La lavoratrice ha il diritto di rimanere al lavoro fino all'ottavo mese di gravidanza e di recuperare dopo la nascita del bambino il periodo di astensione non utilizzato. Per ricevere l indennità di maternità, la lavoratrice deve presentare la domanda sia alla sede Inps competente per residenza sia al datore di lavoro. Indennità di disoccupazione INDENNITÀ ORDINARIA L indennità di disoccupazione viene pagata al lavoratore in caso di licenziamento o di dimissioni per giusta causa. Per avere diritto a questa indennità, il lavoratore deve possedere i seguenti requisiti: almeno 52 settimane di contribuzione nei due anni che precedono la fine del rapporto di lavoro; almeno due anni di assicurazione per la disoccupazione involontaria; iscrizione nelle liste dei disoccupati presso il Centro per l impiego, entro 40 giorni dalla fine del rapporto di lavoro. Dal 1 gennaio 2008, l indennità di disoccupazione ordinaria è pari al 60% della retribuzione - percepita nei tre mesi precedenti la fine del rapporto di lavoro per i primi 6 mesi, al 50% per il settimo e ottavo mese e al 40% per i mesi successivi. Viene corrisposta per un periodo di 8 mesi, che diventano 12 se il lavoratore ha un età pari o superiore 50 anni. La domanda deve essere presentata, entro 68 giorni dalla fine del rapporto di lavoro, direttamente alla sede INPS competente per residenza. INDENNITA CON REQUISITI RIDOTTI Spetta al lavoratore che: nell anno precedente abbia lavorato almeno 78 giornate, comprese le festività e le giornate di assenza indennizzate (malattia, maternità ecc.); abbia versato almeno un contributo settimanale per la disoccupazione involontaria prima del biennio precedente la domanda. 27

28 Dal 1 gennaio 2008, l indennità con requisiti ridotti è pari al 35% della retribuzione media giornaliera per i primi 120 giorni e al 40% per i successivi, fino a un massimo di 180 giorni. La domanda deve essere presentata, entro il 31 marzo dell anno successivo a quello in cui è cessato il rapporto di lavoro, direttamente alla sede INPS competente per residenza. Indennità antitubercolare E un indennità, sostitutiva o integrativa della retribuzione, che viene pagata al lavoratore dipendente con almeno un anno di contribuzione e ai suoi familiari (coniuge, figli, fratelli, sorelle, genitori) malati di tubercolosi, anche se non iscritti all INPS. La domanda deve essere presentata direttamente alla sede INPS competente per residenza. I moduli per richiedere tutte queste prestazioni sono disponibili, oltre che presso le sedi Inps, anche sul sito dell Istituto nella sezione "moduli". 28

TUTELE PER I LAVORATORI DOMESTICI

TUTELE PER I LAVORATORI DOMESTICI TUTELE PER I LAVORATORI DOMESTICI Sono quei lavoratori che prestano la loro attività esclusivamente per le necessità familiari del datore di lavoro e del suo nucleo familiare. Rientrano in questa categoria:

Dettagli

C.C.N.L. LAVORO DOMESTICO

C.C.N.L. LAVORO DOMESTICO Finanze & Lavoro Gruppo Editoriale Esselibri-Simone Appendice di aggiornamento al volume FL 18 C.C.N.L. LAVORO DOMESTICO Edizione Aprile 2003 Questa appendice è scaricabile gratuitamente dal sito internet:

Dettagli

COLLABORATORI DOMESTICI STRANIERI

COLLABORATORI DOMESTICI STRANIERI Istituto Nazionale Previdenza Sociale COLLABORATORI DOMESTICI STRANIERI Regolazione del rapporto di lavoro A cura di Coordinamento e Supporto alle attività connesse al Fenomeno Migratorio Marzo 2007 INDICE

Dettagli

La giusta soluzione in tempi brevi. Chiamaci subito allo: 328 2964969

La giusta soluzione in tempi brevi. Chiamaci subito allo: 328 2964969 In questo documento, abbiamo riportato alcuni passaggi del CCNL(contratto nazionale) del lavoro domestico, in particolare ciò che riguarda le figure di badante e colf/baby-sitter, in modo da fornire una

Dettagli

Il permesso di soggiorno per motivi familiari viene rilasciato, nel caso di soggiorno di durata superiore a tre mesi:

Il permesso di soggiorno per motivi familiari viene rilasciato, nel caso di soggiorno di durata superiore a tre mesi: PERMESSO DI SOGGIORNO PER MOTIVI FAMILIARI Il permesso di soggiorno per motivi familiari viene rilasciato, nel caso di soggiorno di durata superiore a tre mesi: allo straniero in possesso del visto per

Dettagli

PERMESSO DI SOGGIORNO CE PER SOGGIORNANTI DI LUNGO PERIODO

PERMESSO DI SOGGIORNO CE PER SOGGIORNANTI DI LUNGO PERIODO PERMESSO DI SOGGIORNO CE PER SOGGIORNANTI DI LUNGO PERIODO Il cittadino extracomunitario in possesso dei requisiti di seguito riportati, può richiedere, per sé e per i propri familiari, il 'permesso di

Dettagli

CCNL LAVORATORI DOMESTICI CON DECORRENZA DAL 1 LUGLIO 2013 AL 31 DICEMBRE

CCNL LAVORATORI DOMESTICI CON DECORRENZA DAL 1 LUGLIO 2013 AL 31 DICEMBRE Indice IL CONTRATTO DI LAVORO - LE CATEGORIE - I CONTRIBUTI INPS - IL PERIODO DI PROVA - LA TREDICESIMA MENSILITÀ I GIORNI FESTIVI - GLI SCATTI DI ANZIANITÀ - LE FERIE - VITTO E ALLOGGIO - L ORARIO DI

Dettagli

QUANTO MI COSTA LA COLF

QUANTO MI COSTA LA COLF Quanto mi costa la colf? NEWS QUANTO MI COSTA LA COLF Chi decide di assumere una colf (o una badante) deve sostenere una serie di costi, che vanno dal corrispettivo della prestazione (con eventuali indennità

Dettagli

L INDENNITÀ DI DISOCCUPAZIONE AGRICOLA

L INDENNITÀ DI DISOCCUPAZIONE AGRICOLA L INDENNITÀ DI DISOCCUPAZIONE AGRICOLA Aprile 2012 1 L INDENNITÀ DI DISOCCUPAZIONE AGRICOLA viene riconosciuta agli operai che lavorano in agricoltura iscritti negli elenchi nominativi dei lavoratori agricoli

Dettagli

L'ASSICURAZIONE PER LE COLF

L'ASSICURAZIONE PER LE COLF L'ASSICURAZIONE PER LE COLF Sono lavoratori domestici coloro che prestano la loro opera esclusivamente per le necessità della vita familiare del datore di lavoro (tuttofare, camerieri, cuochi, bambinaie,

Dettagli

SOGGETTI CHE POSSONO INOLTRARE LA RICHIESTA DI RICONGIUNGIMENTO

SOGGETTI CHE POSSONO INOLTRARE LA RICHIESTA DI RICONGIUNGIMENTO RICONGIUNGIMENTO FAMILIARE L ingresso per ricongiungimento familiare è possibile previo rilascio del visto per ricongiungimento familiare che consente l ingresso in Italia, ai fini di un soggiorno di lunga

Dettagli

N.B. Il pagamento delle indennità di disoccupazione cessa quando il lavoratore:

N.B. Il pagamento delle indennità di disoccupazione cessa quando il lavoratore: Disoccupazione Una quota dei contributi versati serve per assicurarsi contro la disoccupazione, causata dall estinzione di un rapporto di lavoro per cause non attribuibili alla volontà del lavoratore stesso.

Dettagli

Fonti normative...pag. 10 Il contratto collettivo di categoria...» 10 Sfera di applicazione...» 10 Decorrenza e durata...» 11

Fonti normative...pag. 10 Il contratto collettivo di categoria...» 10 Sfera di applicazione...» 10 Decorrenza e durata...» 11 INDICE Sezione Prima - ASPETTI CONTRATTUALI Fonti normative...pag. 10 Il contratto collettivo di categoria...» 10 Sfera di applicazione...» 10 Decorrenza e durata...» 11 Le caratteristiche dei lavoratori

Dettagli

UN LAVORO PATRONATO ACLI. di cura in regola... Una guida in pillole al CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DEL LAVORO DOMESTICO

UN LAVORO PATRONATO ACLI. di cura in regola... Una guida in pillole al CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DEL LAVORO DOMESTICO UN LAVORO di cura in regola... I diritti e i doveri dei collaboratori familiari e dei datori di lavoro Una guida in pillole al CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DEL LAVORO DOMESTICO CHI BEN COMINCIA......lettera,

Dettagli

M A V FONDO INTEGRAZIONE MALATTIA E ASSISTENZE VARIE. Le Prestazioni

M A V FONDO INTEGRAZIONE MALATTIA E ASSISTENZE VARIE. Le Prestazioni F M A V FONDO INTEGRAZIONE MALATTIA E ASSISTENZE VARIE Le Prestazioni R e g o l a m e n t o operante dal 01 gennaio 2014 INDICE: AVENTI DIRITTO Pag. 4 INTEGRAZIONE DELLE PRESTAZIONI E MISURA DELLE INDENNITA

Dettagli

RICONGIUNGIMENTO FAMILIARE - SCHEDA

RICONGIUNGIMENTO FAMILIARE - SCHEDA RICONGIUNGIMENTO FAMILIARE - SCHEDA L ingresso per ricongiungimento familiare è possibile previo rilascio del visto per ricongiungimento familiare che consente l ingresso in Italia, ai fini di un soggiorno

Dettagli

REGOLARIZZAZIONE COLF E BADANTI

REGOLARIZZAZIONE COLF E BADANTI REGOLARIZZAZIONE COLF E BADANTI EX ART. 1 TER Legge 102/2009 DI COSA SI TRATTA? La procedura prevista dall art. 1ter della L. 102/2009 è finalizzata all emersione del lavoro in nero svolto nei seguenti

Dettagli

IL RAPPORTO DI LAVORO DOMESTICO

IL RAPPORTO DI LAVORO DOMESTICO IL RAPPORTO DI LAVORO DOMESTICO Introduzione al mondo del lavoro di cura L inquadramento (Minimi contrattuali in vigore PER L ANNO 2011) LIVELLO TABELLA A CONVIVENTI TABELLA B CONVIVENTI PART-TIME TABELLA

Dettagli

SINTESI DEL CONTRATTO DI LAVORO DOMESTICO. C.C.N.L. con validità dal 01/07/2013 al 31/12/2016

SINTESI DEL CONTRATTO DI LAVORO DOMESTICO. C.C.N.L. con validità dal 01/07/2013 al 31/12/2016 SINTESI DEL CONTRATTO DI LAVORO DOMESTICO C.C.N.L. con validità dal 01/07/2013 al 31/12/2016 MINIMI RETRIBUTIVI FISSATI DALLA COMMISSIONE NAZIONALE DECORRENZA 1 GENNAIO 2014 CONVIVENTI DI CUI ART. 15-2

Dettagli

Disabili e loro familiari Artt.3,4 e 33 L.104/92

Disabili e loro familiari Artt.3,4 e 33 L.104/92 Disabili e loro familiari Artt.3,4 e 33 L.104/92 La legge riconosce ai lavoratori disabili e ai loro familiari il diritto di fruire, in presenza di determinate condizioni, di permessi retribuiti o di congedi

Dettagli

Ingresso di cittadini extracomunitari ai fini di ricerca scientifica per periodi superiori ai tre mesi

Ingresso di cittadini extracomunitari ai fini di ricerca scientifica per periodi superiori ai tre mesi Ingresso di cittadini extracomunitari ai fini di ricerca scientifica per periodi superiori ai tre mesi Redatto dall Ufficio Ricerca Scientifica e Relazioni Internazionali (aggiornato al 29/02/2012) (art.27

Dettagli

COLLABORATORI DOMESTICI STRANIERI. Regolazione del rapporto di lavoro

COLLABORATORI DOMESTICI STRANIERI. Regolazione del rapporto di lavoro COLLABORATORI DOMESTICI STRANIERI Regolazione del rapporto di lavoro Febbraio 2009 Introduzione pag. 3 Assunzione di lavoratori extracomunitari pag. 3 Assunzione di lavoratori neocomunitari pag. 8 Il contratto

Dettagli

NOVITA PREVIDENZIALI 2011

NOVITA PREVIDENZIALI 2011 Il sistema pensionistico attuale e le novità del 2011 Roberto Perazzoli 1 CALCOLO PENSIONE - DEFINIZIONI SISTEMA RETRIBUTIVO: è applicato a coloro che alla data del 31.12.1995 avevano un anzianità contributiva

Dettagli

Regolamento Sanimpresa

Regolamento Sanimpresa Regolamento Sanimpresa Art.1 Ambito di applicazione Il presente regolamento disciplina il funzionamento della Cassa di Assistenza Sanitaria Integrativa (SANIMPRESA) costituita in favore dei dipendenti

Dettagli

Rassegna Stampa DOSSIER. Il lavoro domestico

Rassegna Stampa DOSSIER. Il lavoro domestico Rassegna Stampa DOSSIER Il lavoro domestico Articoli estratti da rassegne stampa del periodo 24 luglio - 14 agosto 2009 Agenzie IMMIGRATI: AGENZIA ENTRATE, VIA A VERSAMENTI CONTRIBUTI PER EMERSIONE COLF

Dettagli

RIPOSI E PERMESSI PER LAVORATORI PORTATORI DI HANDICAP E PER FAMILIARI CHE ASSISTONO PORTATORI DI HANDICAP LAVORATORE PORTATORE DI HANDICAP

RIPOSI E PERMESSI PER LAVORATORI PORTATORI DI HANDICAP E PER FAMILIARI CHE ASSISTONO PORTATORI DI HANDICAP LAVORATORE PORTATORE DI HANDICAP RIPOSI E PERMESSI PER LAVORATORI PORTATORI DI HANDICAP E PER FAMILIARI CHE ASSISTONO PORTATORI DI HANDICAP LAVORATORE PORTATORE DI HANDICAP La persona handicappata maggiorenne in situazione di gravità

Dettagli

Il lavoro subordinato

Il lavoro subordinato Il lavoro subordinato Aggiornato a luglio 2012 1 CHE COS È? Il contratto di lavoro subordinato è un contratto con il quale un lavoratore si impegna a svolgere una determinata attività lavorativa alle dipendenze

Dettagli

SE VUOI ASSUMERE UNA ASSISTENTE FAMILIARE PER TE O PER UN FAMILIARE.

SE VUOI ASSUMERE UNA ASSISTENTE FAMILIARE PER TE O PER UN FAMILIARE. IMPEGNATIVA DEL NUOVO DATORE DI LAVORO SE VUOI ASSUMERE UNA ASSISTENTE FAMILIARE PER TE O PER UN FAMILIARE. per mancato perfezionamento procedura di regolarizzazione Il Commissariato del governo per la

Dettagli

Come leggere la Busta Paga. G.I. G.I. Formazione

Come leggere la Busta Paga. G.I. G.I. Formazione Come leggere la Busta Paga G.I. G.I. Formazione Formazione La Busta Paga Cos è A Cosa Serve Come è Composta COS E La Busta Paga è il prospetto che indica la retribuzione che il lavoratore percepisce per

Dettagli

SCHEDA TECNICA IL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO NEL PUBBLICO IMPIEGO - TFR

SCHEDA TECNICA IL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO NEL PUBBLICO IMPIEGO - TFR SCHEDA TECNICA IL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO NEL PUBBLICO IMPIEGO - TFR COSA È Il trattamento di fine rapporto (Tfr) è una somma che viene corrisposta al lavoratore dipendente al termine del rapporto

Dettagli

L evoluzione della pensione a seguito della riforma Lo Presti e della maggiore aliquota di computo. Padova, 22 maggio 2015

L evoluzione della pensione a seguito della riforma Lo Presti e della maggiore aliquota di computo. Padova, 22 maggio 2015 L evoluzione della pensione a seguito della riforma Lo Presti e della maggiore aliquota di computo Padova, 22 maggio 2015 Il secondo Welfare dei Dottori Commercialisti dott.ssa Anna Faccio In caso di gravidanza

Dettagli

ASpI Assicurazione Sociale per l Impiego

ASpI Assicurazione Sociale per l Impiego 11. ASSICURAZIONE SOCIALE PER L IMPIEGO di Barbara Buzzi Dal 1 gennaio 2013 è istituita una nuova prestazione di sostegno al reddito (Assicurazione Sociale per l Impiego ASpI) che sostituisce le attuali

Dettagli

Indennità di disoccupazione Mini-ASpI

Indennità di disoccupazione Mini-ASpI Indennità di disoccupazione Mini-ASpI COSA E E una prestazione economica istituita dal 1 gennaio 2013 e che sostituisce l indennità di disoccupazione ordinaria non agricola con requisiti ridotti. E una

Dettagli

COLF E BADANTI. Via Abruzzi, 3-00187 Roma tel. 06/8440761 - fax 06/42085830 caaf.nazionale@cisl.it www.caafcisl.it

COLF E BADANTI. Via Abruzzi, 3-00187 Roma tel. 06/8440761 - fax 06/42085830 caaf.nazionale@cisl.it www.caafcisl.it COLF E BADANTI Lo sportello Colf e Badanti del Caf Cisl nasce per fornire alle famiglie tutta l assistenza necessaria per la gestione del rapporto di lavoro di colf, assistenti familiari, baby sitter,

Dettagli

Infortuni domestici. Versamento del premio 2015

Infortuni domestici. Versamento del premio 2015 Periodico informativo n. 11/2015 Infortuni domestici. Versamento del premio 2015 Gentile Cliente, con la stesura del presente documento informativo intendiamo informarla che il 31 gennaio prossimo scade

Dettagli

Contributi. I lavoratori domestici. Sommario

Contributi. I lavoratori domestici. Sommario Contributi I lavoratori domestici Sommario COLF ITALIANA O DELL'UNIONE EUROPEA... 2 COLF EXTRACOMUNITARIA... 2 LA DENUNCIA DI ASSUNZIONE ALL'INPS... 3 I DOCUMENTI PER L'ASSUNZIONE... 4 I CONTRIBUTI...

Dettagli

Regole per la gestione dello stato di disoccupazione. In vigore dal 1 gennaio 2014

Regole per la gestione dello stato di disoccupazione. In vigore dal 1 gennaio 2014 Regole per la gestione dello stato di disoccupazione In vigore dal 1 gennaio 2014 Stato di disoccupazione Dal 1 gennaio 2014 sono entrate in vigore nuove regole per la gestione dello stato di disoccupazione,

Dettagli

Gli aumenti provvisori per il costo della vita da applicare alle pensioni dall 1/1/2007 vengono, quindi, determinati come segue:

Gli aumenti provvisori per il costo della vita da applicare alle pensioni dall 1/1/2007 vengono, quindi, determinati come segue: Le pensioni nel 2007 Gli aspetti di maggiore interesse della normativa previdenziale Inps, con particolare riferimento al fondo pensioni lavoratori dipendenti Tetto di retribuzione pensionabile Il tetto

Dettagli

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici N. 63 01.04.2014 Intermittenti: chiarimenti sui versamenti volontari Tempo fino al 20 settembre 2014 per le richieste di versamenti

Dettagli

IMPONIBILE PREVIDENZIALE E FISCALE ESEMPI

IMPONIBILE PREVIDENZIALE E FISCALE ESEMPI IMPONIBILE PREVIDENZIALE E FISCALE ESEMPI A cura di Alessandra Gerbaldi 1 LA BUSTA PAGA NEL CASO DI LAVORO STRAORDINARIO Di seguito si ipotizza il caso di un lavoratore, dipendente di azienda che applica

Dettagli

AL RICONGIUNGIMENTO FAMILIARE

AL RICONGIUNGIMENTO FAMILIARE GUIDA AL RICONGIUNGIMENTO FAMILIARE progetto cofinanziato da progetto cofinanziato da UNIONE UNIONE EUROPEA EUROPEA Progetto a cura di Roberta Valetti e Manuela Spadaro Prefettura di Torino Prefettura

Dettagli

Al Comune di Ravenna Area Servizi e Partecipazione dei cittadini U.O Politiche Sociali e Pianificazione Socio Sanitaria Ufficio Politiche di Sostegno

Al Comune di Ravenna Area Servizi e Partecipazione dei cittadini U.O Politiche Sociali e Pianificazione Socio Sanitaria Ufficio Politiche di Sostegno Al Comune di Ravenna Area Servizi e Partecipazione dei cittadini U.O Politiche Sociali e Pianificazione Socio Sanitaria Ufficio Politiche di Sostegno RICHIESTA PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI IN FAVORE

Dettagli

DOCUMENTI OCCORRENTI PER L ISCRIZIONE IN ANAGRAFE DEI CITTADINI DELL UNIONE EUROPEA:

DOCUMENTI OCCORRENTI PER L ISCRIZIONE IN ANAGRAFE DEI CITTADINI DELL UNIONE EUROPEA: CITTA di Provincia di Torino Ufficio Anagrafe IVREA DOCUMENTI OCCORRENTI PER L ISCRIZIONE IN ANAGRAFE DEI CITTADINI DELL UNIONE EUROPEA: L iscrizione in anagrafe dei cittadini U.E. è obbligatoria per periodi

Dettagli

Come leggere la Busta Paga A cura del Dipartimento Scientifico della Fondazione Studi - Consiglio Nazionale dei Consulenti del Lavoro

Come leggere la Busta Paga A cura del Dipartimento Scientifico della Fondazione Studi - Consiglio Nazionale dei Consulenti del Lavoro Come leggere la Busta Paga A cura del Dipartimento Scientifico della Fondazione Studi - Consiglio Nazionale dei Consulenti del Lavoro * aggiornato al 19.05.2011 CHE COS È è un documento obbligatorio che

Dettagli

Corso Immigrazione Operatori Sindacali. La legislazione

Corso Immigrazione Operatori Sindacali. La legislazione Corso Immigrazione Operatori Sindacali La legislazione Ingresso in Italia Ingresso per brevi periodi Ingresso per soggiorno di lunga durata. Ingresso per Ricongiungimento familiare Ingresso per breve durata

Dettagli

In caso di parto prematuro, è possibile recuperare dopo la nascita il periodo non fruito.

In caso di parto prematuro, è possibile recuperare dopo la nascita il periodo non fruito. CONGEDO DI MATERNITÀ/CONGEDO DI PATERNITÀ Contratto intercompartimentale 2001-2004 Alto Adige Congedo di maternità: astensione obbligatoria dal lavoro della madre lavoratrice. Congedo di paternità: astensione

Dettagli

La pensione ai superstiti

La pensione ai superstiti Istituto Nazionale della Previdenza Sociale Pensioni La pensione ai superstiti Aggiornato al Febbraio 2006 E' la pensione che, alla morte del lavoratore assicurato o pensionato, spetta ai componenti del

Dettagli

Terzo figlio: entro il 31 gennaio la richiesta al Comune di un assegno familiare di sostegno

Terzo figlio: entro il 31 gennaio la richiesta al Comune di un assegno familiare di sostegno CIRCOLARE A.F. N. 12 del 27 gennaio 2012 Ai gentili clienti Loro sedi Terzo figlio: entro il 31 gennaio la richiesta al Comune di un assegno familiare di sostegno Gentile cliente con la presente intendiamo

Dettagli

CONTRIBUTI FIGURATIVI

CONTRIBUTI FIGURATIVI I CONTRIBUTI COSA SONO: I contributi determinano il diritto e l'importo della pensione. SI SUDDIVIDONO IN: - mensili - settimanali - giornalieri Un anno, composto di 12 mesi, comporterà 12 contributi mensili

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI STRAORDINARI A NUCLEI FAMILIARI IN DIFFICOLTÀ ECONOMICHE CONSEGUENTI A PROBLEMATICHE LAVORATIVE

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI STRAORDINARI A NUCLEI FAMILIARI IN DIFFICOLTÀ ECONOMICHE CONSEGUENTI A PROBLEMATICHE LAVORATIVE REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI STRAORDINARI A NUCLEI FAMILIARI IN DIFFICOLTÀ ECONOMICHE CONSEGUENTI A PROBLEMATICHE LAVORATIVE Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 39

Dettagli

Breve guida al congedo di paternità (aggiornata al 13 novembre 2010)

Breve guida al congedo di paternità (aggiornata al 13 novembre 2010) Breve guida al congedo di paternità (aggiornata al 13 novembre 2010) La legge riconosce al padre lavoratore dipendente il diritto al congedo parentale, anche nel caso in cui la madre non ne abbia diritto

Dettagli

News per i Clienti dello studio

News per i Clienti dello studio News per i Clienti dello studio N. 83 del 13 Giugno 2014 Ai gentili clienti Loro sedi Indennità ASPI anche per i soci lavoratori delle cooperative Gentile cliente con la presente intendiamo informarla

Dettagli

F.I.M.I.A.V. REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DELLE PRESTAZIONI

F.I.M.I.A.V. REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DELLE PRESTAZIONI F.I.M.I.A.V. REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DELLE PRESTAZIONI ART. 1 - LE PRESTAZIONI In base a quanto previsto dall art. 30 e dagli allegati 3 e 4 del CPL operai agricoli e florovivaisti della provincia

Dettagli

http://www.poliziadistato.it/pds/ps/immigrazione/carta_soggiorno_cittadini_ue.htm Sito Polizia di Stato

http://www.poliziadistato.it/pds/ps/immigrazione/carta_soggiorno_cittadini_ue.htm Sito Polizia di Stato DIRITTO DI INGRESSO E SOGGIORNO DEI CITTADINI DELL'UNIONE E LORO FAMILIARI - RICHIESTA DI ISCRIZIONE ANAGRAFICA ED ATTESTAZIONE DI SOGGIORNO PERMANENTE http://www.comune.gonzaga.mn.it http://www.poliziadistato.it/pds/ps/immigrazione/carta_soggiorno_cittadini_ue.htm

Dettagli

Periodico informativo n. 135/2014. Domestici. Terza rata in scadenza

Periodico informativo n. 135/2014. Domestici. Terza rata in scadenza Periodico informativo n. 135/2014 Domestici. Terza rata in scadenza Gentile Cliente, con la stesura del presente documento informativo intendiamo metterla a conoscenza che, il 10 ottobre 2014 scade l ultimo

Dettagli

CIRCOLARE INFORMATIVA NR. 17/2014 del 13/3/2014 ARGOMENTO: LAVORO DOMESTICO: LE NOVITA 2014

CIRCOLARE INFORMATIVA NR. 17/2014 del 13/3/2014 ARGOMENTO: LAVORO DOMESTICO: LE NOVITA 2014 CIRCOLARE INFORMATIVA NR. 17/2014 del 13/3/2014 ARGOMENTO: LAVORO DOMESTICO: LE NOVITA 2014 Gentile Cliente, con la presente desideriamo informarla che ci sono importanti novità che interessano il mondo

Dettagli

ANFFAS Brescia Onlus SERVIZIO ACCOGLIENZA E INFORMAZIONE SAI?

ANFFAS Brescia Onlus SERVIZIO ACCOGLIENZA E INFORMAZIONE SAI? PERMESSI e CONGEDI PARENTALI (art. 33 L. 104/92) solo per genitori, parenti o affini di una persona riconosciuta in SITUAZIONE DI HANDICAP GRAVE (certificazione di gravità ex art. 3 c. 3 L104/92); solo

Dettagli

Approfondimento: l assistenza sanitaria

Approfondimento: l assistenza sanitaria Approfondimento: l assistenza sanitaria 1) L'assistenza sanitaria per i cittadini extracomunitari I cittadini stranieri extracomunitari che soggiornano in Italia possono usufruire dell assistenza sanitaria

Dettagli

FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DEL BANCO DI NAPOLI

FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DEL BANCO DI NAPOLI REGOLAMENTO MODALITA DI ADESIONE E CONTRIBUZIONE AL FONDO DA PARTE DEI FAMILIARI FISCALMENTE A CARICO Approvato dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 21 febbraio 2014 SOMMARIO ARTICOLO 1 DEFINIZIONE

Dettagli

Nuove regole in materia di stato di disoccupazione dal 1 gennaio 2014

Nuove regole in materia di stato di disoccupazione dal 1 gennaio 2014 Nuove regole in materia di stato di disoccupazione dal 1 gennaio 2014 Dal 1 gennaio 2014 sono entrate in vigore nuove regole sull'acquisizione, conservazione e perdita dello stato di disoccupazione, approvate

Dettagli

Informazioni generali

Informazioni generali Modulo VA : Domanda di verifica della sussistenza di una quota per lavoro subordinato ai sensi degli artt. 14 comma 6 e 39 comma 9 del DPR. n. 394/99 e successive modifiche ed integrazioni Informazioni

Dettagli

DELEGAZIONE DI PAGAMENTO

DELEGAZIONE DI PAGAMENTO Copia originale per UNICREDIT INFORMAZIONI EUROPEE DI BASE SUL CREDITO AI CONSUMATORI DELEGAZIONE DI PAGAMENTO 1. identità e contatti del finanziatore/intermediario DEL CREDITO Finanziatore UniCredit S.p.A.

Dettagli

SACHSALBER GIRARDI HUBER Arbeitsrechtsberater Consulenti del lavoro

SACHSALBER GIRARDI HUBER Arbeitsrechtsberater Consulenti del lavoro ASPI (assicurazione sociale per l impiego) la nuova di disoccupazione In sintesi: La legge n.92/2012 (c.d. Riforma Fornero ) ha previsto l istituzione, a decorrere dal 1 gennaio 2013, della nuova assicurazione

Dettagli

ASPI e mini-aspi: presentazione telematica delle domande

ASPI e mini-aspi: presentazione telematica delle domande CIRCOLARE A.F. N. 18 del 29 Gennaio 2013 Ai gentili clienti Loro sedi ASPI e mini-aspi: presentazione telematica delle domande Premessa L INPS, con il messaggio n. 760 del 14.01.2013 ha reso note le modalità

Dettagli

SOSTENIBILITA E PROSPETTIVE FUTURE DELLE PENSIONI FINANZIERBARKEIT UND ZUKUNFTSPERSPEKTIVEN DER PENSIONEN 21.05.2011 BOLZANO/BOZEN

SOSTENIBILITA E PROSPETTIVE FUTURE DELLE PENSIONI FINANZIERBARKEIT UND ZUKUNFTSPERSPEKTIVEN DER PENSIONEN 21.05.2011 BOLZANO/BOZEN SOSTENIBILITA E PROSPETTIVE FUTURE DELLE PENSIONI FINANZIERBARKEIT UND ZUKUNFTSPERSPEKTIVEN DER PENSIONEN 21.05.2011 BOLZANO/BOZEN Previdenza ENPAM Il fondo di Previdenza Generale è composto da: Quota

Dettagli

PREVIDENZA Di seguito sono riportati gli argomenti previdenziali di utilità generale (cliccare sul titolo per avere i dettagli)

PREVIDENZA Di seguito sono riportati gli argomenti previdenziali di utilità generale (cliccare sul titolo per avere i dettagli) PREVIDENZA Di seguito sono riportati gli argomenti previdenziali di utilità generale (cliccare sul titolo per avere i dettagli) Adempimenti per l assunzione di una colf... 2 Gli scalini per l accesso alla

Dettagli

PENSIONI 2009: REQUISITI PREVISTI DALL ULTIMA RIFORMA

PENSIONI 2009: REQUISITI PREVISTI DALL ULTIMA RIFORMA PENSIONI 2009: REQUISITI PREVISTI DALL ULTIMA RIFORMA La sottostante tabella riporta i requisiti, introdotti dalla nuova riforma previdenziale, necessari per ottenere la pensione di anzianità e quella

Dettagli

I DIRITTI A TUTELA DELLA DISABILITÀ

I DIRITTI A TUTELA DELLA DISABILITÀ I DIRITTI A TUTELA DELLA DISABILITÀ A cosa hanno diritto i lavoratori e le lavoratrici disabili o che assistono una persona disabile 1 A chi è rivolta la brochure? Destinatari La presente brochure sui

Dettagli

Aspettativa (aggiornamento ottobre 09) Edizione ottobre 09. Pagina 1

Aspettativa (aggiornamento ottobre 09) Edizione ottobre 09. Pagina 1 Aspettativa Edizione ottobre 09 Pagina 1 INDICE 1 ASPETTATIVA NON RETRIBUITA pag. 3 1.1 Congedo per gravi motivi di famiglia pag. 3 1.2 Modalità di richiesta pag. 3 1.3 Trattamento economico 2 ALTRE ASPETTATIVE

Dettagli

o LA PRESTAZIONE PUÒ ESSERE RESA A FAVORE DI UNA PERSONA, DI UN GRUPPO FAMILIARE O DI UNA COMUNITÀ STABILE SENZA FINE DI LUCRO.

o LA PRESTAZIONE PUÒ ESSERE RESA A FAVORE DI UNA PERSONA, DI UN GRUPPO FAMILIARE O DI UNA COMUNITÀ STABILE SENZA FINE DI LUCRO. 13 01 2010 o E UN RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO; o LA PRESTAZIONE DEL LAVORATORE È FINALIZZATA AL FUNZIONAMENTO DELLA VITA FAMILIARE; o LA PRESTAZIONE PUÒ ESSERE RESA A FAVORE DI UNA PERSONA, DI UN GRUPPO

Dettagli

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Ministero dell Economia e delle Finanze

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Ministero dell Economia e delle Finanze Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Ministero dell Economia e delle Finanze Comune di Catania DOMANDA DI CARTA ACQUISTI SPERIMENTALE Modello di dichiarazione sostitutiva dell atto di notorietà

Dettagli

Le regole da rispettare

Le regole da rispettare SCHEDA RIEPILOGATIVA NOTA MINISTERIALE PREMESSA Per poter andare in pensione con decorrenza 1 settembre 2016, gli interessati devono presentare DUE domande, a due soggetti diversi ( le due domande sono

Dettagli

3. Maternità e Paternità in

3. Maternità e Paternità in 3. Maternità e Paternità in CONDIZIONE NON PROFESSIONALE o CON RIDOTTI TRATTAMENTI ECONOMICI La legge prevede forme di tutela anche per le madri che non lavorano al momento del parto (o dell ingresso in

Dettagli

CASSA EDILE DI MUTUALITA E DI ASSISTENZA DI NOVARA FASCICOLO TABELLE

CASSA EDILE DI MUTUALITA E DI ASSISTENZA DI NOVARA FASCICOLO TABELLE CASSA EDILE DI MUTUALITA E DI ASSISTENZA DI NOVARA FASCICOLO TABELLE Percentuali contributive - Percentuali accantonamento Coefficienti malattia e infortunio IN VIGORE DAL MESE DI DICEMBRE 2012 2 TABELLE

Dettagli

Tabelle di sintesi in materia di ammortizzatori sociali e disoccupazione involontaria D.L.vo n. 22/2015

Tabelle di sintesi in materia di ammortizzatori sociali e disoccupazione involontaria D.L.vo n. 22/2015 Tabelle di sintesi in materia di ammortizzatori sociali e disoccupazione involontaria D.L.vo n. 22/2015 Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l Impiego (NASpI) Argomento CAMPO DI APPLICAZIONE

Dettagli

Direzione Centrale Entrate. Direzione Centrale Organizzazione. Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici

Direzione Centrale Entrate. Direzione Centrale Organizzazione. Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Direzione Centrale Entrate Direzione Centrale Organizzazione Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Roma, 17 Febbraio 2009 Circolare n. 20 Allegati 4 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai

Dettagli

Comune di Torre del Greco

Comune di Torre del Greco Comune di Torre del Greco ASSEGNO DI MATERNITA ART. 74 DEL D. LGS. 26.03.2001, N. 151 (EX ART. 66 LEGGE N. 448 DEL 23.12.1998) REQUISITI 2015 Chi può chiedere il contributo L Assegno di Maternità può essere

Dettagli

decorrenze Scadenze 1/10/84 30/09/87 1/04/88 31/03/91 15/07/92 15/07/95 16/07/96 15/07/2000 8/03/2001 7/3/2005 1/03/2007 28/02/2011

decorrenze Scadenze 1/10/84 30/09/87 1/04/88 31/03/91 15/07/92 15/07/95 16/07/96 15/07/2000 8/03/2001 7/3/2005 1/03/2007 28/02/2011 SINTESI CCNL LAVORO DOMESTICO decorrenze Scadenze 1/10/84 30/09/87 1/04/88 31/03/91 15/07/92 15/07/95 16/07/96 15/07/2000 8/03/2001 7/3/2005 1/03/2007 28/02/2011 Indice della Sintesi Contrattuale Artt.

Dettagli

Frequently Asked Questions

Frequently Asked Questions EMERSIONE DAL LAVORO IRREGOLARE DEI LAVORATORI STRANIERI EXTRACOMUNITARI IMPIEGATI NEL SETTORE DOMESTICO Frequently Asked Questions 1. Da quando sono in vigore le procedure per l emersione? Dal 21 agosto

Dettagli

Possono esercitare la facoltà prevista e totalizzare i periodi assicurativi, per ottenere un unica pensione, i lavoratori iscritti:

Possono esercitare la facoltà prevista e totalizzare i periodi assicurativi, per ottenere un unica pensione, i lavoratori iscritti: Totalizzazione dei contributi È stata prevista da recenti disposizioni legislative per consentire l acquisizione del diritto ad un unica pensione di vecchiaia, di anzianità o ai superstiti a quei lavoratori

Dettagli

Indice. 1 Definizione di cedolino paga ------------------------------------------------------------------------- 3

Indice. 1 Definizione di cedolino paga ------------------------------------------------------------------------- 3 LEZIONE ANALISI DELLA RETRIBUZIONE DOTT. GIUSEPPE IULIANO Indice 1 Definizione di cedolino paga ------------------------------------------------------------------------- 3 1 Definizione di cedolino paga

Dettagli

che il figlio o i figli sono nati o entrati nella propria famiglia anagrafica il: / / e che

che il figlio o i figli sono nati o entrati nella propria famiglia anagrafica il: / / e che che il figlio o i figli sono nati o entrati nella propria famiglia anagrafica il: / / e che sono regolarmente soggiornanti e residenti nel territorio dello Stato (solo nel caso in cui l evento si sia verificato

Dettagli

Congedi parentali Sostegno della maternità e della paternità

Congedi parentali Sostegno della maternità e della paternità Congedi parentali Sostegno della maternità e della paternità FILLEA ARTICOLI DI LEGGE CONTROLLI PRENATALI Art. 14 L.151/2001 Sono previsti permessi retribuiti per l effettuazione di esami prenatali, accertamenti

Dettagli

PROVINCIA DI LIVORNO. Oggetto: congedo retribuito di cui all art. 42 c. 5 del D.Lgs 151/2001 - AGGIORNAMENTO.

PROVINCIA DI LIVORNO. Oggetto: congedo retribuito di cui all art. 42 c. 5 del D.Lgs 151/2001 - AGGIORNAMENTO. PROVINCIA DI LIVORNO CIRCOLARE N. 1/2014 Ai Dirigenti Ai dipendenti Oggetto: congedo retribuito di cui all art. 42 c. 5 del D.Lgs 151/2001 - AGGIORNAMENTO. Alla luce delle modifiche intercorse a seguito

Dettagli

Regolamento per il riscatto degli anni di laurea ex art. 22 Regolamento dell Ente

Regolamento per il riscatto degli anni di laurea ex art. 22 Regolamento dell Ente E.P.A.P. Ente di Previdenza ed Assistenza Pluricategoriale Via Vicenza, 7-00185 Roma Tel: 06 69.64.51 - Fax: 06 69.64.555 E-mail: info@epap.it - Sito web: www.epap.it Codice fiscale: 97149120582 Regolamento

Dettagli

Roma, 25/07/2013. e, per conoscenza, Circolare n. 113

Roma, 25/07/2013. e, per conoscenza, Circolare n. 113 Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Direzione Centrale Organizzazione Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Coordinamento Generale Medico Legale Roma, 25/07/2013 Circolare

Dettagli

È nato Fondo Pensione Perseo

È nato Fondo Pensione Perseo È nato Fondo Pensione Perseo / Il futuro in cassaforte è nato Perseo Da oggi puoi pensare più serenamente al tuo futuro. Perseo è il Fondo pensione complementare destinato ai lavoratori delle Regioni

Dettagli

Ufficio Legislativo. Direzione Centrale Entrate. Direzione Centrale Organizzazione. Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici

Ufficio Legislativo. Direzione Centrale Entrate. Direzione Centrale Organizzazione. Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Ufficio Legislativo Entrate Organizzazione Sistemi Informativi e Tecnologici Bilanci e Servizi fiscali Roma, 24 Marzo 2009 Circolare n. 44 Allegati 3 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Direttori delle

Dettagli

CONTRATTI DI LAVORO TIPOLOGIE E DIFFERENZE

CONTRATTI DI LAVORO TIPOLOGIE E DIFFERENZE CONTRATTI DI LAVORO TIPOLOGIE E DIFFERENZE COS È? Il contratto individuale di lavoro è un accordo tra un datore di lavoro (impresa individuale, società, associazione, studio professionale, etc.) ed un

Dettagli

BUONO SOCIALE Dei Comuni dell Ambito n 5

BUONO SOCIALE Dei Comuni dell Ambito n 5 BUONO SOCIALE Dei Comuni dell Ambito n 5 CRITERI PER L EROGAZIONE Finalità dell intervento L erogazione del Buono Sociale da parte dei Comuni del Distretto n. 5 si configura come servizio consolidato per

Dettagli

Le pensioni nel 2013. Le pensioni da lavoro. Allegato n. 2

Le pensioni nel 2013. Le pensioni da lavoro. Allegato n. 2 Le pensioni nel 2013 Le pensioni da lavoro Allegato n. 2 Integrazione al minimo Le pensioni liquidate col sistema retributivo o col sistema misto, in presenza di determinate condizioni di reddito, vengono

Dettagli

Dote Scuola della Regione Lombardia anno scolastico 2013/2014

Dote Scuola della Regione Lombardia anno scolastico 2013/2014 UFFICIO SERVIZI SOCIALI - tel. 031/457824 e-mail: assistentesociale@comune.grandate.co.it Dote della Regione Lombardia anno scolastico 2013/2014 Si tratta di un sistema di contributi destinato alle famiglie

Dettagli

ORDINANZA PER IL PERSONALE AUSILIARIO E AVVENTIZIO DEL COMUNE DI PARADISO

ORDINANZA PER IL PERSONALE AUSILIARIO E AVVENTIZIO DEL COMUNE DI PARADISO ORDINANZA PER IL PERSONALE AUSILIARIO E AVVENTIZIO DEL COMUNE DI PARADISO RM del 23 settembre 1991 Ordinanza personale ausiliario e avventizio del Comune di Paradiso pag. 1 ORDINANZA PER IL PERSONALE AUSILIARIO

Dettagli

Fondo Pensione Dipendenti Gruppo ENEL

Fondo Pensione Dipendenti Gruppo ENEL REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DELLE ANTICIPAZIONI DI CUI ALL ART. 27 DELLO STATUTO DEL FOPEN 1. BENEFICIARI Come previsto dal D.Lgs 124/93 e successive modifiche hanno titolo a richiedere l anticipazione

Dettagli

Guida sintetica per gli operatori Sei UGL e Patronato ENAS Il Permesso di soggiorno e la Carta di soggiorno

Guida sintetica per gli operatori Sei UGL e Patronato ENAS Il Permesso di soggiorno e la Carta di soggiorno Guida sintetica per gli operatori Sei UGL e Patronato ENAS Il Permesso di soggiorno e la Carta di soggiorno Gli utenti a cui possiamo fornire assistenza, tramite il sito internet www.portaleimmigrazione.it,

Dettagli

Disposizioni attuative e relativi criteri per l istruttoria da parte dei Comuni (L.R. n. 29/2012)

Disposizioni attuative e relativi criteri per l istruttoria da parte dei Comuni (L.R. n. 29/2012) giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 1804 del 03 ottobre 2013 pag. 1/5 Disposizioni attuative e relativi criteri per l istruttoria da parte dei Comuni (L.R. n. 29/2012) Si espongono di

Dettagli

La nuova Previdenza: riforma e offerta. Direzione commerciale - Sviluppo previdenza e convenzioni

La nuova Previdenza: riforma e offerta. Direzione commerciale - Sviluppo previdenza e convenzioni La nuova Previdenza: riforma e offerta Direzione commerciale - Sviluppo previdenza e convenzioni Previdenza: situazione attuale 140 Alcuni fattori rilevanti: 120 100 80 22 2015 pensionamento persone nate

Dettagli

IMPLEMENTAZIONI. STCOLF: Stampe Colf Il comando STCOLF racchiude le seguenti opzioni: 1. Stampa brogliaccio bollettini; 2. Stampa bollettini.

IMPLEMENTAZIONI. STCOLF: Stampe Colf Il comando STCOLF racchiude le seguenti opzioni: 1. Stampa brogliaccio bollettini; 2. Stampa bollettini. TB1502: Tabella contributi Colf La Tabella contributi Colf viene creata dal comando di conversione (successivamente verrà aggiornata con l aggiornamento delle tabelle fisse) e contiene gli elementi da

Dettagli

INFORMATIVA N. 68. Roma, 22/07/2002

INFORMATIVA N. 68. Roma, 22/07/2002 Roma, 22/07/2002 Alla Direzione Centrale per la Segreteria del Consiglio di Amministrazione Organi Collegiali e Affari Generali SEDE Istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell amministrazione

Dettagli

PROVINCIA DI BENEVENTO Settore Avvocatura-Organizzazione del Personale e Politiche del Lavoro

PROVINCIA DI BENEVENTO Settore Avvocatura-Organizzazione del Personale e Politiche del Lavoro ASPI (Assicurazione Sociale per l Impiego) COSA E E una prestazione economica istituita per gli eventi di disoccupazione che si verificano a partire dal 1 gennaio 2013 e che sostituisce l indennità di

Dettagli