DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE. Indirizzo Scientifico brocca. Redatto il 07/05/2014
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1 Prot. 2208/c29 del 15 maggio 2014 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (Art. 5, comma 2 del Regolamento DPR 323/98) CLASSE V SEZIONE F Indirizzo Scientifico brocca Redatto il 07/05/2014 Anno Scolastico 2013/2014
2 Pagina2 Sommario 1. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE PREMESSA L ISTITUTO E IL TERRITORIO La struttura Le risorse strumentali Il Territorio CARATTERI SPECIFICI DELL INDIRIZZO DI STUDIO SCIENTIFICO BROCCA Indirizzo scientifico del Progetto Brocca PRESENTAZIONE GENERALE DELLA CLASSE EXCURSUS STORICO DELLA CLASSE E PERCORSO DIDATTICO GENERALE FINALITA EDUCATIVE E OBIETTIVI RAGGIUNTI PERCORSO FORMATIVO: CRITERI OPERATIVI SEGUITI PER L ATTIVITÁ DIDATTICA, IL RECUPERO E L APPROFONDIMENTO METODO DI LAVORO Mezzi / Strumenti didattici utilizzati, SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO ATTIVITA CULTURALI PARA-EXTRASCOLASTICHE INTEGRATIVE STRUMENTI DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE (vedi griglie allegate) CREDITO SCOLASTICO RELAZIONI E CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI AREA DI PROGETTO ALLEGATI TIPOLOGIE PROVE SOMMINISTRATE LICEO SCIENTIFICO STATALE LICEO SCIENTIFICO STATALE GRIGLIE DI VALUTAZIONE PER LE PROVE D ESAME (SCRITTI E ORALE) RELAZIONI E CONTENUTI DISCIPLINARI ALLEGATI AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO LETTERATURA ITALIANA PROGRAMMA DI ITALIANO LETTERATURA LATINA PROVA DI LATINO PROGRAMMA DI LATINO MATEMATICA...70
3 Pagina3 6.7 PROGRAMMA DI MATEMATICA FISICA PROGRAMMA DI FISICA STORIA DELL ARTE PROGRAMMA DI STORIA DELL ARTE BIOLOGIA E LABORATORIO PROGRAMMA DI BIOLOGIA E LABORATORIO CHIMICA E LABORATORIO PROGRAMMA DI CHIMICA E LABORATORIO SCIENZE DELLA TERRA PROGRAMMA DI SCIENZE DELLA TERRA STORIA E FILOSOFIA STANDARD MINIMI ACQUISIZIONI DI PRIMO LIVELLO CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI PROGRAMMA DI STORIA PROGRAMMA DI FILOSOFIA INGLESE Griglia di valutazione della prova di lingua straniera: CONOSCENZE CONOSCENZA DEI CONTENUTI E ADERENZA ALLA TRACCIA COMPETENZE LINGUISTICHE MORFO-SINTASSI PROGRAMMA DI LINGUA E CIVILTA INGLESE RELIGIONE PROGRAMMA DI RELIGIONE ED. FISICA PROGRAMMA DI ED. FISICA
4 Pagina4 13. ELENCO CANDIDATI
5 Pagina5 1. Composizione del Consiglio di Classe DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Antonio Iannuzzelli RELIGIONE Sica Concepita ITALIANO Cammarota Gaetano LATINO Di Filippo Anna STORIA Sacchi Laura FILOSOFIA Sacchi Laura MATEMATICA Cioffi Lucia FISICA Ricci Michela INGLESE Orrigo Maria BIOLOGIA Milano Carla CHIMICA Milano Carla SCIENZE DELLA TERRA Milano Carla DISEGNO E ST. ARTE Lista Giuseppe ED. FISICA Dalena Angela
6 Pagina6 2. PREMESSA 2.1 L ISTITUTO E IL TERRITORIO La struttura Il Liceo Scientifico Leonardo da Vinci di Vallo della Lucania nasce nel 1967/1968 come sezione annessa al Liceo Ginnasio «Parmenide». Nel 1973, con l'aggiunta delle sezioni staccate di Centola (fino all a.s.1975/ 76)e Gioi Cilento (fino all a.s.1981/ 82), il nostro Liceo prende il nome di «Leonardo da Vinci» e dall anno 1987 dispone di strutture moderne ed efficienti Le risorse strumentali Il Liceo Scientifico dispone di strutture abbastanza efficienti, sia perché l'edificio è di recente costruzione, sia perché sono stati realizzati, riorganizzati e potenziati, grazie anche all ultimo finanziamento del progetto PON - i laboratori di scienze, di fisica, di astronomia, d informatica e linguistico - multimediale, laboratorio di disegno. Il Liceo Scientifico è dotato, altresì, di una moderna palestra polifunzionale, che consente agli studenti di svolgere, in piena efficienza e funzionalità, le attività sportive Il Territorio L'area nella quale l'istituto è attivo ha caratteristiche molto peculiari, tali da influenzare non poco l'attività educativa e didattica. Vi domina, infatti, una notevole frantumazione urbana in piccoli o piccolissimi aggregati, che nella maggior parte contano tra mille e duemila abitanti. La marginalità dell'area e alcune carenze infrastrutturali rendono complessa la penetrazione di nuovi processi conoscitivi e rallentano talvolta la diffusione delle moderne tecnologie. L esigenza di un riscatto culturale quale volàno di un nuovo corso economico e sociale è oggi fortemente sentita dalle componenti istituzionali e sociali attive sul territorio: essa parte da una coscienza identitaria che, seppur forte di una storia e di una cultura legate alle interpretazioni del territorio, intende aprirsi a saperi nuovi. E' in tale direzione che si indirizzano i percorsi formativi del nostro liceo, miranti alla compenetrazione tra cultura scientifica e tradizione umanistica nell equilibrio tra discipline che interpretano la pluralità dei saperi, senza ridurli in una scatola chiusa. Offrendo occasioni per creare un legame forte con il patrimonio culturale nazionale, europeo, globale, la scuola superiore è il luogo dove la frantumazione si ricompone. Il nostro Liceo si pone dunque i seguenti obiettivi generali: offrire occasioni di formazione e socializzazione; rimuovere chiusure individuali; fornire le competenze per la valorizzazione delle risorse; promuovere iniziative per l integrazione nel proprio contesto; sperimentare strategie didattiche disciplinari e interdisciplinari mirate all acquisizione di competenze per l integrazione in ambito locale, nazionale e globale.
7 Pagina CARATTERI SPECIFICI DELL INDIRIZZO DI STUDIO SCIENTIFICO BROCCA Relativamente all offerta formativa curricolare, accanto ai Corsi normale e Opzione Scienze Applicate, nel Liceo sono autorizzati e frequentati i seguenti indirizzi sperimentali: Corso tradizionale potenziato con l introduzione del Piano Nazionale di Informatica, Indirizzo Scientifico del Progetto Brocca, Indirizzo Scientifico Tecnologico del Progetto Brocca, Mini sperimentazione di Scienze, PNI, e Fisica Indirizzo scientifico del Progetto Brocca L'indirizzo ripropone il legame fra scienza e tradizione umanistica del sapere, per cui il numero delle ore delle discipline dei due campi è in rapporto equilibrato. Il percorso formativo fa emergere il valore, il metodo, i processi costruttivi di concetti e categorie scientifiche e si conclude con un approccio comparato e convergente delle discipline nella pratica interdisciplinare. Nell'indirizzo scientifico la matematica con i suoi linguaggi e i suoi modelli da un lato e le scienze sperimentali, con il loro metodo di osservazione, di analisi, di spiegazione e con i loro linguaggi dall'altro, rappresentano strumenti di alto valore formativo. L'area delle discipline umanistiche, che conserva l insegnamento del latino, ha lo scopo di assicurare l'acquisizione di basi e di strumenti essenziali per raggiungere una visione complessiva delle realtà storiche e delle espressioni culturali delle società umane. Pertanto, questo indirizzo, mentre non esclude la possibilità di accedere, direttamente o attraverso corsi di specializzazione post-secondaria, all'attività produttiva, è più direttamente finalizzato al proseguimento degli studi in ambito universitario.
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9 Pagina9 2.2 PRESENTAZIONE GENERALE DELLA CLASSE EXCURSUS STORICO DELLA CLASSE E PERCORSO DIDATTICO GENERALE La classe quinta sezione F, indirizzo Scientifico Brocca, è formata da 18 alunni (11 femmine e 7 maschi) di varia provenienza ed estrazione socio-culturale. Nel corso del quinquennio l itinerario didattico educativo è stato abbastanza regolare e la classe ha sempre interloquito costruttivamente con i docenti. Tanti sono stati i momenti di crescita umana e culturale e tanta è stata, soprattutto in alcuni, la voglia di migliorare se stessi, di mettersi in gioco, di tagliare traguardi che sembravano irraggiungibili e fitti di ostacoli. Da adolescenti timidi e sprovveduti, quali erano all inizio di questo percorso, ora sono giovani consapevoli della propria individualità e rispettosi di quella altrui. Fin dall inizio del triennio si è distinto un gruppo di allievi motivati allo studio, dotati di buone capacità e di un atteggiamento critico che li ha portati a lavorare sempre con serietà e dedizione verso la conoscenza, percepita come unica opportunità di differenziazione all interno di una società sempre più appiattita da un omologazione insulsa quanto scadente; altri alunni, invece, pur partecipando alla vita scolastica con impegno, necessitano di tempi più lunghi per la rielaborazione e la piena acquisizione degli argomenti trattati. Pur nella diversità dei livelli di maturazione, di sviluppo e di attitudini personali, il profilo sostanziale della classe può, senza dubbio, considerarsi buono e da un punto di vista più propriamente didattico in essa si possono riconoscere tre fasce: un primo gruppo di alunni presenta conoscenze approfondite e coerenti, frutto di un impegno metodico e costante, buone capacità intellettive e originalità nella rielaborazione critica dei contenuti; questi allievi sono capaci di analizzare e interpretare testi specialistici e non si fermano ad uno studio nozionistico ma prediligono uno studio comparativo, sanno cogliere analogie e differenze fra argomenti diversi e riescono ad effettuare collegamenti; sono capaci di utilizzare strumenti vari di consultazione per gli approfondimenti e sono in grado di rielaborare quanto appreso, in forma personale, corretta e logica; un secondo gruppo, costituito da allievi volenterosi ed interessati, ha raggiunto un livello di preparazione discreta; un terzo gruppo formato da allievi che presentano qualche lacuna nelle conoscenze di base, poco assidui nello studio, ma che ha fatto registrare progressi rispetto ai livelli di partenza ed è pervenuto ad una conoscenza sufficiente dei contenuti disciplinari. Va, inoltre, sottolineata la partecipazione e il sostegno delle famiglie, a cui va la nostra più profonda gratitudine. Esse hanno riposto sempre massima fiducia nella professionalità della classe docente, interessate alla formazione reale e autentica dei propri figli, consapevoli che solo in un rapporto di reciproco sostegno si poteva e si può garantire il successo dell intervento educativo della scuola. Da questa analisi è partito il nostro intervento didattico educativo che è stato visto come occasione di dibattito culturale e di discussione sulle esperienze realizzate nonché come momento utile per trasformare la proposta culturale in una realtà di processi formativi. Ogni docente ha cercato di guidare i ragazzi a perseguire il sapere, inteso come sedimentazione e rielaborazione personale di conoscenze e non come sterile acquisizione di nozioni manualistiche. A tutti questi giovani studenti, calati nella molteplice varietà e variabilità del presente, va il nostro augurio di essere riusciti, attraverso il nostro personale contributo, a lasciare un profondo segno che possa rivelarsi fruttuoso nella costruzione del loro futuro FINALITA EDUCATIVE E OBIETTIVI RAGGIUNTI
10 Pagina10 Pur se a differenti livelli di acquisizione, alla fine del percorso didattico, finalità e obiettivi raggiunti possono essere così distinti: CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITÁ Conoscenza delle strutture Interpretazione di un testo e Potenziamento di capacità portanti delle singole discipline Collocazione epistemologica delle varie discipline Conoscenza di testi di natura letteraria, storica e scientifica tecnica per prendere appunti Rielaborazione di testi di natura letteraria, storica e scientifica Corretto utilizzo dei linguaggi, delle tecniche specifiche e del computer Applicazione delle tecniche per il lavoro di gruppo Consultazione di fonti per le attività di ricerca critiche, di analisi e di sintesi Distinzione di analogie e differenze in contesti diversi Organizzazione autonoma del lavoro Effettuazione di collegamenti interdisciplinari Acquisizione consapevole della propria identità culturale e personale nella comprensione delle diversità e nel rispetto degli altri Per ciò che concerne finalità e obiettivi raggiunti distinti per aree, essi possono essere così riassunti : AREA LINGUISTICA-UMANISTICA-ARTISTICA: Capacità di analisi dei fenomeni linguistici e di valutazione critica del prodotto letterario e artistico. Acquisizione delle competenze espressivo-espositive; uso della lingua in diversi contesti in modo attivo, personale ed appropriato. Conoscenza degli elementi fondamentali delle culture e delle civiltà studiate. AREA STORICO-FILOSOFICA: Capacità di analisi e di rielaborazione delle varie problematiche attraverso una lettura di tipo genetico-critico; capacità di argomentare in maniera efficace e pertinente le tesi enunciate. Conoscenza ed esposizione logicamente concatenate dell intreccio storico e delle teorie filosofiche trattate; Acquisizione di un apparato terminologico adeguato ad una corretta verbalizzazione storicofilosofica. Acquisizione ed affinamento di un metodo di studio anche in direzione pluridisciplinare. Possesso dei contenuti principali esaminati. AREA SCIENTICO-MATEMATICA Capacità di operare con il simbolismo matematico, riconoscendo le principali regole sintattiche di trasformazione delle formule. Capacità di costruzione di procedure di risoluzione di un problema sia geometrico che algebrico. Capacità di esaminare dati e ricavare informazioni significative da tabelle e grafici. Conoscenza a livello sufficiente dei contenuti studiati. Capacità di utilizzare correttamente e propriamente il linguaggio specifico. La realizzazione delle finalità e degli obiettivi menzionati, ovviamente, varia da punte massime a livelli diversi.
11 Pagina11 Per quanto riguarda i contenuti specifici, si fa riferimento agli allegati distinti per singola disciplina, parte integrante del presente documento. 2.3 PERCORSO FORMATIVO: CRITERI OPERATIVI SEGUITI PER L ATTIVITÁ DIDATTICA, IL RECUPERO E L APPROFONDIMENTO METODO DI LAVORO Gli interventi educativi e didattici hanno mirato, innanzi tutto, a rendere più attiva e consapevole la partecipazione degli alunni stimolando in essi la motivazione e coinvolgendoli emotivamente. Partendo da quello che gli alunni erano in grado di fare e da come potevano riuscire a farlo, si è proceduto sul piano organizzativo ipotizzando motivazioni non esteriori alle attività didattiche ma ad esse intrinseche che fossero: gratificanti per i ragazzi, come il confrontarsi; auto-remunerative, come il formulare proposte, costruire progetti e impegnarsi nel realizzarli collaborando non solo con i compagni ma anche con gli insegnanti; stimolanti la capacità di apprendere dai propri errori. Il tipo di approccio didattico e le modalità di lavoro utilizzate con la classe per lo sviluppo del programma di lavoro sono stati i seguenti: Lezione frontale: l insegnante introduce gli argomenti, guida lo studente all analisi e alla sintesi dei problemi, sviluppa l attenzione all ascolto e favorisce l abilità di prendere appunti; Lezione partecipata/dialogata: fondamentale momento di guida per lo studente nell analisi dei problemi, sviluppa le capacità espressive e l abitudine a confrontarsi con gli altri; Problem Solving: Problem solving, in inglese, significa letteralmente risolvere problemi. Sviluppa l abilità nell affrontare problemi di ogni genere in modo positivo ed efficace partendo dalla loro analisi e, attraverso una fase di scomposizione, all individuazione di una strategia risolutiva.. Discussioni Metodo Induttivo Spiegazione Applicazione Esercitazioni Lavoro di Gruppo: valorizza la capacità di collaborazione degli studenti, fra loro e con gli insegnanti e sviluppa il senso di responsabilità; Simulazioni Apprendimento cooperativo Mappe concettuali Azione di guida nell utilizzo dei testi in adozione e di qualunque altro sussidio didattico (cassette video ed audio, cd-rom e dvd etc.) Esperienze di laboratorio relativamente alle discipline che ne richiedono l utilizzazione Puntuale correzione dei compiti scritti e coordinamento delle date del loro svolgimento tra i docenti delle diverse discipline Rispetto dei tempi di assimilazione individuale dei contenuti disciplinari Scambio di esperienze tra i docenti
12 Pagina Mezzi / Strumenti didattici utilizzati, SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO Al fine di facilitare la comprensione e l assimilazione dei contenuti e della metodologia sono stati utilizzati, oltre al libro di testo, schemi, grafici, mappe concettuali, CD-Rom e DVD, materiale di laboratorio, dispense ed esercitazioni, quotidiani. Libri di testo Dispense Appunti Videoregistratore Laboratorio linguistico Laboratorio multimediale Software specifico LIM Gli allievi, inoltre, hanno avuto la possibilità di disporre della Biblioteca d Istituto per letture ed eventuali approfondimenti e dei Laboratori per potenziare le attività pratiche; per l insegnamento dell Educazione fisica, hanno potuto avvalersi di un ampia palestra e dei campi esterni. Tempi La Programmazione didattica annuale di ciascun docente ha suddiviso in moduli bimestrali i contenuti proposti durante l anno scolastico. I Docenti del Consiglio di classe si sono quindi regolarmente riuniti, nella sede dei Consigli di Classe o nei rispettivi Dipartimenti disciplinari, per una periodica valutazione didattico-educativa del percorso già effettuato, l individuazione di eventuali situazioni problematiche e l adozione di strategie operative comuni e condivise. Per quanto concerne le attività di recupero e/o sostegno, per gli alunni che hanno rivelato qualche difficoltà nella rielaborazione degli argomenti trattati o che, dopo le prime verifiche scritte e/orali, hanno manifestato specifiche mancanze, sono state messe in atto durante le lezioni curriculari mattutine opportune strategie metodologiche. In primis, sono stati creati percorsi graduati e semplificati al fine di favorire una certa autonomia operativa; continuo è stato poi l intervento dei docenti per correggere errori di comprensione o chiarire quanto esposto attraverso lezioni guidate e ripresa delle conoscenze essenziali, esercitazioni aggiuntive in classe e a casa, verifiche di livello. Al termine del primo quadrimestre sono stati inoltre avviati interventi di sostegno e di recupero durante le ore curricolari mattutine (indicazioni per lo studio domestico e percorsi individualizzati); inoltre, gli allievi in difficoltà hanno potuto usufruire di alcuni corsi pomeridiani (I.D.E.I.). Il Consiglio in genere ha posto l'accento sullo sviluppo di abilità trasversali quali: ascolto, concentrazione, potenziamento del metodo di studio ed acquisizione di una maggiore autonomia nell'esecuzione di compiti specifici. 2.4 ATTIVITA CULTURALI PARA-EXTRASCOLASTICHE INTEGRATIVE Gli alunni, nel corso del quinquennio, hanno partecipato a numerose iniziative che hanno contribuito ad ampliarne gli orizzonti culturali e ad integrare le loro esperienze (per gli obiettivi e la metodologia di lavoro inerenti a tali attività si rimanda alle indicazioni contenute nel POF dell Istituto):
13 Pagina13 Olimpiadi di Matematica e Fisica, Biologia e Chimica, filosofia Attività di Orientamento promosse dal Liceo: Presentazione dell Università Federico II di Napoli e della Nuova Accademia delle Belle Arti (N.A.B.A), presentazione dell Accademia della Guardia di Finanza Visione di spettacoli teatrali in lingua inglese Progetto POF: Scuola e Territorio Geoparco (Progetto Internazionale tra Scuola e Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano) Escursioni sul territorio: lettura del paesaggio da Cannalonga a Laurino Visita guidata alla Reggia di Caserta e all Opificio di San Leucio, vista guidata al Museo del Mare di Pioppi, visita guidata al Museo di Mineralogia di Napoli Cineforum Progetti PON: Travel And Learn English; Language Skills Certified Communicative Skills in English; Stage: Marketing & Communication a Rimini. 2.5 STRUMENTI DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE (vedi griglie allegate) Le verifiche, sia scritte che orali hanno mirato al raggiungimento degli obiettivi da parte degli studenti, a conclusione di un percorso, di un modulo o di una unità didattica. Sono state effettuate tre verifiche scritte per quelle discipline che prevedevano la valutazione scritta e almeno due verifiche orali per ciascun quadrimestre. Le tipologie di verifiche usate sono state: Prove scritte: Analisi e commento di testi in prosa e in versi, argomentativi e scientifici Riassunti Tipologie A, B, C e D previste dalla I prova dell Esame di Stato Risoluzione di problemi e/o esercizi in cui si è cercato di riprodurre la terminologia e la strutturazione utilizzati nella formulazione della II prova dell Esame di Stato Prove strutturate: Quesiti a risposta singola e Quesiti a risposta multipla, per abituare gli allievi allo svolgimento della III Prova Scritta prevista dall Esame di Stato Costruzione di grafici Semplici problemi applicativi Prove orali: Risoluzione di esercizi/problemi alla lavagna Colloqui orali (per accertare, da un lato, la capacità di esporre in modo argomentato, coeso e coerente specifici segmenti del programma svolto; dall altro, la padronanza complessiva delle materie e la capacità di orientarsi nella stessa). Prove pratiche: Esercitazioni di laboratorio Pratica sportiva, individuale e di squadra Esercizi, circuiti e percorsi Le verifiche e le valutazioni ad esse associate, per le quali i docenti si sono attenuti ai principi di oggettività, trasparenza e democrazia degli elementi di valutazione così come previsto dalla Carta
14 Pagina14 dei diritti delle studentesse e degli studenti, hanno avuto diverse finalità. Si è proceduto dapprima ad una verifica/valutazione di tipo diagnostico, coincidente essenzialmente con l analisi della situazione di partenza della classe, al fine di selezionare e calibrare contenuti e obiettivi da perseguire. Ha fatto seguito, quindi, una valutazione a carattere formativo, attraverso verifiche tempestive e periodiche, individuali e collettive. La costante verifica dell attività didattica svolta ha permesso al Consiglio di raccogliere dati sul processo di apprendimento e di maturazione degli alunni, consentendo di effettuare eventuali modifiche relativamente agli obiettivi prefissati, alle metodologie di intervento, ai contenuti programmati. Quanto ai criteri di valutazione, sono stati di volta in volta stabiliti e comunicati chiaramente agli alunni l oggetto della verifica e gli obiettivi da raggiungere; sono state quindi utilizzate le griglie di valutazione concordate nei singoli Dipartimenti, contenute nel P. O. F e allegate al presente Documento. Nel valutare si sono sempre tenuti presenti le capacità e la personalità di ciascun alunno, le condizioni in cui la prova è stata effettuata, le difficoltà della prova stessa. Ciascun alunno è stato guidato a riflettere sui risultati conseguiti e ad autovalutarsi, al fine di acquisire consapevolezza delle proprie attitudini o delle eventuali carenze e partecipare in modo sempre più proficuo alle attività scolastiche. Per la valutazione finale, si è tenuto conto, oltre che degli aspetti strettamente cognitivi (conoscenze, abilità e competenze acquisite), dei progressi registrati rispetto ai livelli di partenza, del comportamento, dell interesse, della partecipazione e dell impegno dimostrati nelle varie attività proposte, della frequenza scolastica degli alunni.
15 Pagina CREDITO SCOLASTICO CLASSI TERZE, QUARTE E QUINTE Candidati interni Tabella A del D.M. n. 99 del (sostituisce la tabella prevista dall articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così come modificata dal D.M. n. 42/2007 Media dei voti Credito scolastico (Punti) III anno IV anno V anno M = < M < M < M < M NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. -Il voto positivo del saldo del debito dal 6 al 10 concorre alla media dei voti e al punteggio di fascia per l assegnazione del relativo credito. -Sarà attribuita la valutazione minima della banda di appartenenza, se l ammissione alla classe successiva è deliberata dopo la sospensione del giudizio.
16 Pagina16 Tabella A del D.M. n. 99 del CRITERI DI ATTRIBUZIONE Media dei voti e Punti Requisiti punteggio di fascia III-IV V Classi Punteggio base di fascia M = 6 0,25 Assiduità * 0,30 Partecipazione a corsi/attività organizzati dalla scuola 0,40 Tutor corsi di recupero 0,25 Impegno e partecipazione al dialogo religioso o attività alternative 0,125 Crediti formativi esterni (max 2 corsi) 6<M 7 7<M 8 8<M 9 III-IV V Classi Punteggio base di fascia 0,25 Assiduità* 0,30 Partecipazione a corsi/attività organizzati dalla scuola 0,40 Tutor corsi di recupero 0,25 Impegno e partecipazione al dialogo religioso o attività alternative 0,125 Crediti formativi esterni (max 2 corsi) III-IV V Classi Punteggio base di fascia 0,25 Assiduità* 0,30 Partecipazione a corsi/attività organizzati dalla scuola 0,40 Tutor corsi di recupero 0,25 Impegno e partecipazione al dialogo religioso o attività alternative 0,125 Crediti formativi esterni (max 2 corsi) III-IV V Classi Punteggio base di fascia 0,25 Assiduità * 0,30 Partecipazione a corsi/attività organizzati dalla scuola 0,40 Tutor corsi di recupero 0,25 Impegno e partecipazione al dialogo religioso o attività alternative 0,125 Crediti formativi esterni (max 2 corsi)
17 Pagina17 9<M 10 III-IV V Classi Punteggio base di fascia 0,25 Assiduità * 0,30 Partecipazione a corsi/attività organizzati dalla scuola 0,40 Tutor corsi di recupero 0,25 Impegno e partecipazione al dialogo religioso o attività alternative 0,125 Crediti formativi esterni (max 2 corsi) Assiduità * Classi con n. di ore settimanali ASSENZE CONSENTITE (Calcolate in unità orarie) (10% circa) (10% circa) (10% circa) (10% circa) (10% circa) N.B. Si attribuisce il credito scolastico nella misura massima dei punti previsti dalla fascia di oscillazione agli alunni con una media (M) dei voti superiore di 0,50 alla media di base della fascia. -Sarà attribuita la valutazione minima della banda di appartenenza, se l ammissione alla classe successiva è deliberata dopo la sospensione del giudizio. 2.7 RELAZIONI E CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI Riguardo alle relazioni e ai contenuti si fa riferimento agli allegati distinti per singola disciplina, parte integrante del seguente Documento.
18 Pagina AREA DI PROGETTO Cosi come previsto dalle norme che regolano lo svolgimento dei programmi Brocca ed essendo la V F classe terminale di un corso sperimentale Scientifico, è stata realizzata una area di progetto il cui tema, proposto dal Consiglio di Classe in fase di programmazione, ha il titolo Il tempo. IL TEMPO Prerequisiti Finalità Obiettivi Unità didattiche e discipline coinvolte Saper prendere appunti Comprendere testi di varia natura Saper consultare testi specialistici ed utilizzare supporti multimediali Potenziare la capacità di osservazione, di sintesi e di analisi Consolidare l abitudine al lavoro di gruppo Costruire un percorso pluridisciplinare Conoscere la terminologia specifica dei temi trattati in funzione della cultura generale e dello studio pluridisciplinare Saper rielaborare testi di varia natura Saper cogliere e ricostruire la complessità di un fenomeno attraverso l individuazione di rapporti tra particolare e generale, tra soggetti e contesti Saper esprimere il proprio punto di vista avvalendosi di argomentazioni note e saper modificare una propria tesi in rapporto a nuove argomentazioni offerte Consolidare l attitudine a problematizzare, a formulare domande, a riferirsi a tempi e spazi diversi U. D. 1 Italiano: Proust Alla ricerca del tempo perduto U. D. 2 Letteratura Latina: Seneca U. D. 3 Storia: Periodizzazione della storia U. D. 4 Filosofia: Bergson e il significato filosofico del tempo U. D. 5 Biologia: L epifisi e l orologio biologico U. D. 6 Chimica: Il tempo di dimezzamento U. D. 7 Fisica: La relatività del tempo U. D. 8 Matematica: La derivata U. D. 9 Storia dell Arte: Il Futurismo U. D. 10 Inglese: James Joyce U. D.11 Scienze della terra: Datazione dei fossili e dei fondali marini Tempo di realizzazione I e II quadrimestre Metodologia Lezioni frontali Esercitazioni e lavori di gruppo Ricerche individuali e collettive I fase Individuazione delle discipline coinvolte Individuazione dei percorsi tematici II fase Raccolta dei documenti Analisi dei materiali III fase Costituzione dei gruppi di lavoro
19 Pagina19 Lavori di gruppo e individuali per la stesura degli approfondimenti Mezzi e strumenti didattici Prove di verifica e valutazione IV fase Realizzazione dei lavori di approfondimento Realizzazione di un ipertesto Libri di testo Fotocopie fornite dai docenti Strumenti multimediali Uscite didattiche e visite guidate Produzione di relazioni, di schede di rilevamento e di un ipertesto Test di autovalutazione dell esperienza La valutazione è stata effettuata tenendo presenti i seguenti indicatori: interesse e partecipazione correttezza delle informazioni relative all argomento generale e al settore specifico analizzato dal gruppo. abilità di organizzazione autonoma del lavoro contributo per la realizzazione dell ipertesto Il Coordinatore della Classe V F Prof.ssa Ricci Michela
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21 Pagina21 3. ALLEGATI 3.1 TIPOLOGIE PROVE SOMMINISTRATE In vista della Terza prova dell Esame di Stato, nel corso del quinquennio, tutti i docenti hanno sperimentato le differenti tipologie previste attraverso test a risposta multipla, trattazioni sintetiche, quesiti a risposta breve. Durante il triennio, in particolare, sono state effettuate simulazioni secondo le diverse tipologie. La Terza prova coinvolge potenzialmente tutte le discipline dell'ultimo anno di corso; tuttavia, il Consiglio di questa classe, tenuto conto della propria programmazione didattica ha individuato come particolarmente significativi i legami concettuali esistenti tra le seguenti discipline: Inglese, Storia e Filosofia, Matematica, Biologia e Scienze della terra, Storia dell arte e su tale base ha sviluppato la progettazione di simulazioni e di prove interne di verifica. Pertanto, coerentemente con quanto sopra indicato, sono state svolte prove integrative con le seguenti modalità: MESE TEMPO MATERIE TIPOLOGIA Febbraio 2 h Inglese, Storia, Matematica, Biologia, Storia dell arte Maggio 2 h Inglese, Filosofia, Matematica, Scienze della terra, Storia dell arte Tipologia B: quesiti a risposta breve (max 7 righe) Tipologia A: Trattazione sintetica di un argomento (max 15/20 righe) Sulla scorta degli esiti fatti registrare dalle simulazioni effettuate e delle impostazioni metodologiche seguite dagli alunni nell arco dei loro studi, il consiglio di classe ritiene che la classe mostra una particolare attitudine nello svolgimento della Tipologia A, individuando come particolarmente significativi i legami concettuali esistenti tra le seguenti discipline: Inglese, Filosofia, Matematica, Scienze della terra e Storia dell arte. Si allegano le griglie di valutazione utilizzate insieme ad una copia delle simulazioni effettuate relative ad entrambe le tipologie. Ministero Istruzione, Università e Ricerca 4. LICEO SCIENTIFICO STATALE Leonardo da Vinci Via Zaccaria Pinto, Vallo della Lucania (SA) Aut. 75 Tel Fax: c.m. SAPS10000T ministeriale: SAPS10000T@istruzione.it c.f liceoscientificov@tiscali.it
22 Pagina22 SIMULAZIONE TERZA PROVA Classe V Sez. F A.S / 2014 TIPOLOGIA DI PROVA: QUESITI A RISPOSTA SINGOLA APERTA- TIPOLOGIA B DISCIPLINE COINVOLTE: LINGUA INGLESE, STORIA, BIOLOGIA, MATEMATICA DISEGNO E STORIA DELL ARTE. CANDIDATO PUNTEGGIO /15 LINGUA INGLESE ALUNNO CLASSE Describe the main romantic aspects of G. G. Byron
23 Pagina What are the main themes of the two poems The Lamb and The Tyger by W. Blake Talk about the plot and themes of the Rime of the ancient mariner by S.T. Coleridge STORIA ALUNNO CLASSE
24 Pagina24 Nel settembre 1919 maturò la celebre impresa di Fiume : descrivine brevemente le motivazioni, i protagonisti, gli esiti.... Tra il 27 e il 28 ottobre 1922 si svolse la marcia su Roma, una grande manifestazione di forza dello squadrismo fascista. Quale fu l atteggiamento del governo in carica, della Corona, di Mussolini stesso? Con quale tipo di legge elettorale si svolsero le elezioni italiane nel 1924? Cosa era il listone? Cosa denunciò il deputato socialista Matteotti e quali avvenimenti ne seguirono? BIOLOGIA ALUNNO CLASSE
25 Pagina25 Dove nascono e dove si differenziano i linfociti B e i linfociti T? Di quale risposta immunitaria sono responsabili? Le ghiandole endocrine contengono un gran numero di capillari che si insinuano fra le cellule. Quale pensi sia la causa di questa caratteristica comune a tutte le ghiandole endocrine? Qual è la fondamentale differenza tra gli apparati maschile riguarda il rapporto fra il sistema riproduttore e quello urinario? e femminile per quanto MATEMATICA ALUNNO CLASSE y = lg 2 x + lgx
26 Pagina26 Determinare dominio, intersezioni con gli assi e positività..... y = x 3 x 2 +3x+3 Determinare limiti e asintoti.... Determinare massimi, minimi e flessi. y = x 2 (lgx 1)... DISEGNO E STORIA DELL ARTE ALUNNO CLASSE
27 Pagina27 Individua qualche aspetto storico-politico-sociologico del dipinto fig.1. autore, titolo epoca di realizzazione. Individua i motivi estetici-formali e di contenuto che procurarono aspre critiche al dipinto e all artista fig.2. Autore, titolo epoca di realizzazione. Rapporto tra realtà e coscienza tra oggetto e soggetto nella pittura en plein air impressionista fig.3. Autore, titolo, epoca di realizzazione.
28 Pagina28
29 Pagina29 Ministero Istruzione, Università e Ricerca 5. LICEO SCIENTIFICO STATALE Leonardo da Vinci Via Zaccaria Pinto, Vallo della Lucania (SA) Aut. 75 Tel Fax: c.m. SAPS10000T ministeriale: SAPS10000T@istruzione.it c.f liceoscientificov@tiscali.it SIMULAZIONE TERZA PROVA Classe V Sez. F A.S / 2014 TIPOLOGIA DI PROVA: TRATTAZIONE SINTETICA TIPOLOGIA A DISCIPLINE COINVOLTE: LINGUA INGLESE, FILOSOFIA, SCIENZE DELLA TERRA, MATEMATICA,DISEGNO E STORIA DELL ARTE. CANDIDATO PUNTEGGIO /15 LINGUA INGLESE ALUNNO CLASSE ANALYSE PESSIMISM AND FATALISTIC DETERMINISM IN T.HARDY S WORKS.
30 Pagina
31 Pagina31 FILOSOFIA ALUNNO CLASSE Lo psichico non coincide affatto in te con ciò che ti è cosciente affermava Freud, intendendo, appunto, che la vita psicologica non si confonde con la coscienza ma coincide con quella realtà abissale primaria che è l inconscio. Quali sono le zone dell inconscio? Quali sono le due topiche della psiche che ne spiegano la sostanziale conflittualità? Quale il confine tra normalità e nevrosi?
32 Pagina SCIENZE DELLA TERRA ALUNNO CLASSE Commenta il diagramma HR: com è strutturato, cosa rappresenta, i diversi stadi della vita di una stella
33 Pagina MATEMATICA ALUNNO CLASSE Studiare e rappresentare graficamente la seguente funzione: y = x e x 2
34 Pagina34 STORIA DELL ARTE ALUNNO CLASSE
35 Pagina35 Si descriva dal punto di vista formale ed iconograficoil dipinto riprodotto. Si individui autore, titolo ed epoca di realizzazione e i possibili riferimenti a noti esempi di fonti culturali figurative. Esponga, in ultimo, il candidato i motivi che suscitarono aspre critiche verso l opera sia sotto il profilo eticosociale che estetico. GRIGLIE DI VALUTAZIONE TERZA PROVA SCRITTA (Griglia modificata in seguito alle indicazioni del Collegio Docenti del 26/01/2012) Tipologia A Alunno/a..classe
36 Pagina36 Quesito n 1 ABILITÁ CONOSCENZE COMPETENZE Quesito n 2 Disciplina d esame INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO nullo 0,00 scarso 0,30 Coesione espositiva, correttezza tecnicoformale della lingua e/o della lingua d arrivo, inadeguato 0,50 sufficiente 0,70 dei dati, dei calcoli e altro. buono 0,85 ottimo 1,00 nullo 0,00 scarso 0,30 Conoscenza e comprensione generale dei inadeguato 0,50 contenuti, delle regole e dei dati teorici della sufficiente 0,70 disciplina. buono 0,85 ottimo 1,00 nullo 0,00 scarso 0,30 Pertinenza, coerenza e consequenzialità del inadeguato 0,50 testo all enunciato. sufficiente 0,70 buono 0,85 ottimo 1,00 Punti Disciplina d esame INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO nullo 0,00 ABILITÁ scarso 0,30 Coesione espositiva, correttezza tecnicoformale della lingua e/o della lingua d arrivo, inadeguato 0,50 sufficiente 0,70 dei dati, dei calcoli e altro. buono 0,85 ottimo 1,00 nullo 0,00 CONOSCENZE scarso 0,30 Conoscenza e comprensione generale dei inadeguato 0,50 contenuti, delle regole e dei dati teorici della sufficiente 0,70 disciplina. buono 0,85 ottimo 1,00 nullo 0,00 scarso 0,30 COMPETENZE Pertinenza, coerenza e consequenzialità del inadeguato 0,50 testo all enunciato. sufficiente 0,70 buono 0,85 ottimo 1,00 Punti Quesito n 3 Disciplina d esame
37 Pagina37 ABILITÁ CONOSCENZE COMPETENZE Quesito n 4 INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO nullo 0,00 scarso 0,30 Coesione espositiva, correttezza tecnicoformale della lingua e/o della lingua d arrivo, inadeguato 0,50 sufficiente 0,70 dei dati, dei calcoli e altro. buono 0,85 ottimo 1,00 nullo 0,00 scarso 0,30 Conoscenza e comprensione generale dei inadeguato 0,50 contenuti, delle regole e dei dati teorici della sufficiente 0,70 disciplina. buono 0,85 ottimo 1,00 nullo 0,00 scarso 0,30 Pertinenza, coerenza e consequenzialità del inadeguato 0,50 testo all enunciato. sufficiente 0,70 buono 0,85 ottimo 1,00 Punti Disciplina d esame INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO nullo 0,00 ABILITÁ scarso 0,30 Coesione espositiva, correttezza tecnicoformale della lingua e/o della lingua d arrivo, inadeguato 0,50 sufficiente 0,70 dei dati, dei calcoli e altro. buono 0,85 ottimo 1,00 nullo 0,00 CONOSCENZE scarso 0,30 Conoscenza e comprensione generale dei inadeguato 0,50 contenuti, delle regole e dei dati teorici della sufficiente 0,70 disciplina. buono 0,85 ottimo 1,00 nullo 0,00 scarso 0,30 COMPETENZE Pertinenza, coerenza e consequenzialità del inadeguato 0,50 testo all enunciato. sufficiente 0,70 buono 0,85 ottimo 1,00 Punti Quesito n 5 Disciplina d esame INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO
38 Pagina38 ABILITÁ CONOSCENZE COMPETENZE Coesione espositiva, correttezza tecnicoformale della lingua e/o della lingua d arrivo, dei dati, dei calcoli e altro. Conoscenza e comprensione generale dei contenuti, delle regole e dei dati teorici della disciplina. Pertinenza, coerenza e consequenzialità del testo all enunciato. nullo scarso inadeguato sufficiente buono ottimo nullo scarso inadeguato sufficiente buono ottimo nullo scarso inadeguato sufficiente buono ottimo 0,00 0,30 0,50 0,70 0,85 1,00 0,00 0,30 0,50 0,70 0,85 1,00 0,00 0,30 0,50 0,70 0,85 1,00 Punti TOTALE IL PRESIDENTE I COMMISSARI......
39 Pagina39 ESAMI DI STATO Anno scolastico 20./20. Commissione.. TERZA PROVA SCRITTA tipologia B (quesiti a risposta aperta) GRIGLIA DI VALUTAZIONE 1 1 Il punteggio complessivo dei tre quesiti andrà naturalmente diviso per tre e approssimato per eccesso. Foglio in bianco/indicazioni non pertinenti al quesito 1 Il candidato possiede conoscenze: Conoscenze punti 6 Scorrette 2 Limitate 3 Corrette nonostante qualche imprecisione 4 Sostanzialmente corrette 5 Corrette e approfondite 6 Foglio in bianco/ indicazioni non pertinenti al quesito 1 Il candidato: Elenca le nozioni in modo frammentario e usa un linguaggio inadeguato 2 Competenze punti 6 Elenca le nozioni assimilate in modo incompleto utilizzando un linguaggio poco appropriato Sa cogliere i problemi e organizza i contenuti dello studio in modo generalmente appropriato Coglie i problemi e organizza i contenuti dello studio in modo completo, con linguaggio adeguato 3 4 5
40 Pagina40 Coglie con sicurezza i problemi proposti, sa organizzare i contenuti in sintesi complete ed efficaci 6 Foglio in bianco o indicazione non pertinente al quesito 1 Capacità punti 3 Il candidato: espone i problemi in modo sufficientemente chiaro 2 si esprime in modo chiaro e corretto 3
41 Pagina41 GRIGLIA DI VALUTAZIONE TABELLA RIASSUNTIVA 2 ALUNNO. CLASSE. MATERIA 1 QUESITO 1 QUESITO 2 QUESITO 3 conoscenze competenze capacità TOTALE PUNTEGGIO 1 MATERIA 2 QUESITO 1 QUESITO 2 QUESITO 3 conoscenze competenze capacità TOTALE PUNTEGGIO 2 MATERIA 3 QUESITO 1 QUESITO 2 QUESITO 3 conoscenze competenze capacità TOTALE PUNTEGGIO 3 MATERIA 4 QUESITO 1 QUESITO 2 QUESITO 3 conoscenze competenze capacità TOTALE PUNTEGGIO 4 MATERIA 5 conoscenze competenze capacità QUESITO 1 QUESITO 2 QUESITO 3 2 Per il calcolo definitivo in quindicesimi del valore della terza prova, il totale delle risultanze delle singole discipline andrà diviso per cinque.
42 Pagina42 TOTALE PUNTEGGIO 5 TOTALE PROVA:../5 = IL PRESIDENTE I COMMISSARI 6. GRIGLIE DI VALUTAZIONE per le prove d esame (scritti e orale) GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER L ELABORATO DI ITALIANO (Biennio e Triennio) Prof Alunno Classe Quadrimest Data A.S.201../201.. Durata prova INDICATORI PER LA TIPOLOGIA C e D (tradizionali) Competenze linguistiche Conoscenze Capacità elaborative, logicocritiche e creative Punteggiatura,ortografia, morfosintassi Proprietà lessicali.. Ampiezza, correttezza e pertinenza dei contenuti.. Sviluppo e coerenza delle argomentazioni Elaborazione personale VALORI Nullo Basso Medio Alto Altro:. 1 1 Punteggio totale (In quindicesimi) : Punteggio complessivo (in decimi): INDICATORI PER LA TIPOLOGIA A (Analisi del testo) V A L O R I Nullo Basso Medio Alto Aspetti contenutistici Comprensione. Analisi Elaborazione critica, riflessioni, approfondimenti Aspetti Morfosintassi formali Livello espositivo dell elaborato Altro: Punteggio totale (In quindicesimi) : Punteggio complessivo (in decimi): INDICATORI PER LA TIPOLOGIA B (Saggio breve, artic.) V A L O R I Nullo Basso Medio Alto Competenze linguistiche Correttezza morfosintattica e lessicale
43 Pagina43 Conoscenze Capacità elaborative Logico-critiche e Conformità e coerenza dello stile e del registro linguistico rispetto al destinatario e aderenza alla tipologia prescelta Correttezza, pertinenza e ampiezza dei contenuti Capacità di interpretare, confrontare o selezionare ( artic.di giornale) le fonti Originalità delle argomentazioni e dell elaborazione personale. creative Altro:. Punteggio totale (In quindicesimi) : Punteggio complessivo (in decimi): Legenda conversione voti Quindicesimi/Decimi Punt. in quindic. Punt. in decimi /10 Voto lessico ½ ½ 6 6 ½ ½ 9/9½/10 tradiz. Note:all alunno sorpreso a copiare l elaborato,sarà valutata la prova con punteggio minimo
44 Dipartimento di Matematica e Fisica GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE MATEMATICA E FISICA(10/10)
45 Indicatori Punteggio massimo Descrittori misurazione Punteggio assegnato Conosce tutti gli argomenti 4 Conosce quasi tutti gli argomenti 3,5 Conosce una parte esauriente di argomenti 3 Conoscenza specifica degli argomenti 4 punti Conosce una parte essenziale di argomenti Conosce una parte insufficiente di argomenti 2,5 1,75 Conosce pochi elementi 1,25 Non conosce gli argomenti 1.. Conoscenze delle strategie risolutive e capacità di sviluppo 4 punti Svolgimento e/o esposizione completi e rigorosi Svolgimento e/o esposizione lineari e corretti Svolgimento e/o esposizione lineari e generalmente corretti Svolgimento e/o esposizione parziale ma corretti Svolgimento e/o esposizione parziale ma generalmente corretti Svolgimento e/o esposizione confusi e non sempre corretti Svolgimento e/o esposizione parziali e scorretti Svolgimento e/o esposizione lacunosi ed errati Manca dei requisiti minimi per lo svolgimento 4 3,5 3 2, ,75 0,5 0.. Competenze applicative e correttezza nel calcolo 2 punti Abilità nelle tecniche operative e correttezza formale Qualche lieve incertezza operativa 1,5 e formale Accettabile conoscenza delle 1 2.
46 tecniche operative Limitata conoscenza delle tecniche di calcolo Presenza di errori concettuali e di forma 0,75 0,5 Gravi carenze nel calcolo 0,25 Manca l applicazione 0 Alunno: Totale:.. Nota: All alunno sorpreso a copiare verrà ritirato il Compito e assegnata la votazione di 2/10 come valutazione immediata della prova, indipendentemente dalla qualità e quantità dello svolgimento!! GRIGLIE DI VALUTAZIONE TERZA PROVA SCRITTA ( da utilizzare nelle esercitazioni e nelle simulazioni delle prove di esame ) (Griglia modificata in seguito alle indicazioni del Collegio Docenti del 26/01/2012) Tipologia A Alunno/a.. classe Quesito n 1 ABILITÁ CONOSCENZE COMPETENZE Quesito n 2 Disciplina d esame INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO nullo 0,00 scarso 0,30 Coesione espositiva, correttezza tecnicoformale della lingua e/o della lingua d arrivo, inadeguato 0,50 sufficiente 0,70 dei dati, dei calcoli e altro. buono 0,85 ottimo 1,00 nullo 0,00 scarso 0,30 Conoscenza e comprensione generale dei inadeguato 0,50 contenuti, delle regole e dei dati teorici della sufficiente 0,70 disciplina. buono 0,85 ottimo 1,00 nullo 0,00 scarso 0,30 Pertinenza, coerenza e consequenzialità del inadeguato 0,50 testo all enunciato. sufficiente 0,70 buono 0,85 ottimo 1,00 Disciplina d esame
47 ABILITÁ CONOSCENZE COMPETENZE INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO nullo 0,00 scarso 0,30 Coesione espositiva, correttezza tecnicoformale della lingua e/o della lingua d arrivo, inadeguato 0,50 sufficiente 0,70 dei dati, dei calcoli e altro. buono 0,85 ottimo 1,00 nullo 0,00 scarso 0,30 Conoscenza e comprensione generale dei inadeguato 0,50 contenuti, delle regole e dei dati teorici della sufficiente 0,70 disciplina. buono 0,85 ottimo 1,00 nullo 0,00 scarso 0,30 Pertinenza, coerenza e consequenzialità del inadeguato 0,50 testo all enunciato. sufficiente 0,70 buono 0,85 ottimo 1,00 Quesito n 3 Disciplina d esame ABILITÁ CONOSCENZE COMPETENZE Quesito n 4 INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO nullo 0,00 scarso 0,30 Coesione espositiva, correttezza tecnicoformale della lingua e/o della lingua d arrivo, inadeguato 0,50 sufficiente 0,70 dei dati, dei calcoli e altro. buono 0,85 ottimo 1,00 nullo 0,00 scarso 0,30 Conoscenza e comprensione generale dei inadeguato 0,50 contenuti, delle regole e dei dati teorici della sufficiente 0,70 disciplina. buono 0,85 ottimo 1,00 nullo 0,00 scarso 0,30 Pertinenza, coerenza e consequenzialità del inadeguato 0,50 testo all enunciato. sufficiente 0,70 buono 0,85 ottimo 1,00 Disciplina d esame INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO ABILITÁ Coesione espositiva, correttezza tecnico- nullo 0,00
48 CONOSCENZE COMPETENZE formale della lingua e/o della lingua d arrivo, dei dati, dei calcoli e altro. Conoscenza e comprensione generale dei contenuti, delle regole e dei dati teorici della disciplina. Pertinenza, coerenza e consequenzialità del testo all enunciato. scarso inadeguato sufficiente buono ottimo nullo scarso inadeguato sufficiente buono ottimo nullo scarso inadeguato sufficiente buono ottimo 0,30 0,50 0,70 0,85 1,00 0,00 0,30 0,50 0,70 0,85 1,00 0,00 0,30 0,50 0,70 0,85 1,00 Quesito n 5 Disciplina d esame ABILITÁ CONOSCENZE COMPETENZE INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO nullo 0,00 scarso 0,30 Coesione espositiva, correttezza tecnicoformale della lingua e/o della lingua d arrivo, inadeguato 0,50 sufficiente 0,70 dei dati, dei calcoli e altro. buono 0,85 ottimo 1,00 nullo 0,00 scarso 0,30 Conoscenza e comprensione generale dei inadeguato 0,50 contenuti, delle regole e dei dati teorici della sufficiente 0,70 disciplina. buono 0,85 ottimo 1,00 nullo 0,00 scarso 0,30 Pertinenza, coerenza e consequenzialità del inadeguato 0,50 testo all enunciato. sufficiente 0,70 buono 0,85 ottimo 1,00 TOTALE
49 IL PRESIDENTE I COMMISSARI
50 ESAMI DI STATO Anno scolastico 20./20. TERZA PROVA SCRITTA tipologia B (quesiti a risposta aperta) GRIGLIA DI VALUTAZIONE 3 Commissione.. 3 Il punteggio complessivo dei tre quesiti andrà naturalmente diviso per tre e approssimato per eccesso. Foglio in bianco/indicazioni non pertinenti al quesito 1 Il candidato possiede conoscenze: Conoscenze punti 6 Scorrette 2 Limitate 3 Corrette nonostante qualche imprecisione 4 Sostanzialmente corrette 5 Corrette e approfondite 6 Foglio in bianco/ indicazioni non pertinenti al quesito 1 Il candidato: Elenca le nozioni in modo frammentario e usa un linguaggio inadeguato 2 Competenze punti 6 Elenca le nozioni assimilate in modo incompleto utilizzando un linguaggio poco appropriato Sa cogliere i problemi e organizza i contenuti dello studio in modo generalmente appropriato Coglie i problemi e organizza i contenuti dello studio in modo completo, con linguaggio adeguato 3 4 5
51 Coglie con sicurezza i problemi proposti, sa organizzare i contenuti in sintesi complete ed efficaci 6 Foglio in bianco o indicazione non pertinente al quesito 1 Capacità punti 3 Il candidato: espone i problemi in modo sufficientemente chiaro 2 si esprime in modo chiaro e corretto 3
52 GRIGLIA DI VALUTAZIONE TABELLA RIASSUNTIVA 4 ALUNNO. CLASSE. MATERIA 1 QUESITO 1 QUESITO 2 QUESITO 3 conoscenze competenze capacità TOTALE PUNTEGGIO 1 MATERIA 2 QUESITO 1 QUESITO 2 QUESITO 3 conoscenze competenze capacità TOTALE PUNTEGGIO 2 MATERIA 3 QUESITO 1 QUESITO 2 QUESITO 3 conoscenze competenze capacità TOTALE PUNTEGGIO 3 MATERIA 4 QUESITO 1 QUESITO 2 QUESITO 3 conoscenze competenze capacità TOTALE PUNTEGGIO 4 MATERIA 5 conoscenze competenze capacità QUESITO 1 QUESITO 2 QUESITO 3 4 Per il calcolo definitivo in quindicesimi del valore della terza prova, il totale delle risultanze delle singole discipline andrà diviso per cinque.
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