Il mio comune. Quadrimestrale di informazione del Comune di Fornovo San Giovanni - Anno I, settembre-dicembre 2007

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1 Il mio comune Quadrimestrale di informazione del Comune di Fornovo San Giovanni - Anno I, settembre-dicembre 2007

2 Il mio comune Quadrimestrale di informazione del Comune di Fornovo San Giovanni Sommariamente Anno I settembre-dicembre 2007 Reg. Tribunale di Bergamo n. 34 del Direttore responsabile Gianni Testa Redazione e amministrazione c/o Comune di Fornovo S.G. Redazione Donatella Leida Simone Oldoni Pietro Pannone 3 4 Il Sindaco, Pierluigi De Vita, e la redazione de Il mio comune, in questo primo numero porgono il loro saluto alla cittadinanza, con l augurio e la speranza di una viva partecipazione alla redazione di questo importante strumento di confronto pubblico. Il Piano triennale lavori pubblici 2007/2009: servizi e infrastrutture per il futuro del nostro comune, è il tema affrontato dal gruppo di maggioranza Insieme per Fornovo e che apre la serie di interventi dei gruppi consigliari. Grafica ed impaginazione Gianni Testa ViviAmo Fornovo propone un intervento dal titolo Politica o antipolitica? Fotografie In copertina: Il municipio Fotocomposizione e stampa Litotipografia Four Graphic Caravaggio (BG) 5 6 Lo spazio riservato ai gruppi presenti in Consiglio comunale è chiuso da Tadini per Fornovo che intende il proprio ruolo come capacità di analizzare la realtà di Fornovo e di indicare linee di azione amministrativa. Tiratura copie Chiuso in redazione il Distribuito gratuitamente a tutte le famiglie di Fornovo San Giovanni Il notiziario è disponibile in formato pdf sul sito La Banda musicale apre la serie di contributi dedicati alle associazioni e più in generale alla realtà viva del nostro comune. E lo fa raccontandoci brevemente la storia del sodalizio musicale. Mentre l Avis locale ci informa delle molteplici attività ed iniziative della propria associazione, il Comitato San Rocco fa un po la storia che ha portato alla costituzione di questo importante direttivo che gestisce la popolare Sagra del 16 e 17 agosto. Il prossimo numero de Il mio comune verrà chiuso il 29 febbraio 2008 Articoli, contributi scritti e fotografici, lettere, devono essere inviati entro tale data alla redazione consegnando il materiale all ufficio Protocollo, oppure inviandolo in formato digitale al seguente indirizzo di posta elettronica ilmiocomune@comune.fornovosangiovanni.bg.it Le scuole si raccontano, ovvero i contributi della Scuola dell infanzia Bietti e della Media. L Unione sportiva Fornovo e il Centro ippico di Anselmo Codecasa sono gli interventi sportivi di questo numero. Anche per scoprire di avere un campioncino in casa. Quando ancora in molti non lo sanno. Due pagine di importanti interventi culturali curati dalla nostra redazione chiudono questo primo numero de Il mio comune: i gacc de Furnöf, la chiesa e il territorio fornovese sono gli argomenti trattati con lodevole spirito critico e storico.

3 Il saluto del Sindaco... Carissimi cittadini, ho ricevuto con piacere la richiesta di porgere il mio saluto nel primo numero del notiziario comunale Il mio Comune. L iniziativa, voluta con particolare attenzione dall Assessorato alle Politiche giovanili, avrà il compito di relazionare il cittadino sui programmi dell Amministrazione comunale, sullo stato di avanzamento dei progetti, di informare sui principali argomenti che il Consiglio comunale dovrà trattare, ma avrà anche il compito di raccogliere le eventuali osservazioni che possono dare maggior stimolo all opera di governo della nostra città. Nell anno 2006, dopo una breve parentesi di gestione Commissariale, i cittadini di Fornovo San Giovanni hanno eletto il sottoscritto Sindaco e di conseguenza hanno permesso al gruppo Insieme per Fornovo di ottenere la maggioranza consigliare con l espressione di otto Consiglieri rispetto ai tre di ViviAmo Fornovo e all unico seggio di Tadini per Fornovo. È stato sicuramente un risultato appagante ma nello stesso tempo anche un impegno a rispettare quanto promesso in campagna elettorale. Nella prima seduta del Consiglio comunale ho voluto ribadire che il mio ruolo di Sindaco era ed è improntato all interesse collettivo, tenendo quindi presente che pur ringraziando le tante persone che mi hanno dimostrato fiducia nel votarmi, la mia attenzione nella gestione della vita amministrativa avrà l impegno nel dare risposte anche a coloro i quali avevano individuato altre persone per ricoprire la carica di Sindaco; tutto questo mi è sempre stato da stimolo per dialogare con i rappresentanti della minoranza, per cercare di ottenere una convergenza comune sui temi particolarmente importanti e per le scelte future per il nostro paese; è questo un impegno che ho sempre avuto negli anni precedenti e che voglio conservare anche per questo nuovo mandato. In questi anni sarò coadiuvato da quattro Assessori che mi aiuteranno, ciascuno nnanzitutto rivolgiamo un caloroso saluto a tutte le persone che hanno avuto la fortuna di avere tra le mani il nostro (ma soprattutto vostro) giornale di Fornovo. Siamo giovani giornalisti in erba assetati di storie e collaboratori quindi aspettiamo tutti, ma proprio tutti, bianchi, rossi e verdoni, per scrivere o collaborare. Il mio Comune nasce dalla collettiva volontà dell intero Consiglio comunale di avere uno spazio dove confrontarsi, affrontare problematiche o semplicemente raccontare del paese; da qui un gruppo di giovani ha deciso di rimboccarsi le maniche e dedicare del tempo per la realizzazione di questo progetto, contribuendo a nostro modo alla vita del paese. In questo numero troverete sviluppati alcuni temi che pensiamo siano di interesse per tutti i cittadini; tra i quali con la propria competenza, a portare a termine il programma amministrativo; saranno loro che nei prossimi notiziari ci relazioneranno sul procedere dell attività amministrativa. Mi preme anche ringraziare quanti contribuiranno a fornire documentazione per rendere più efficace ed incisivo questo nostro Notiziario comunale; mi auguro che il Direttore possa dare spazio anche alle domande che possano pervenire dai cittadini rivolte ai loro Amministratori; abbiamo già il forum nel sito comunale ma sappiamo anche che molti cittadini non utilizzano internet e quindi le lettere al giornale potrebbero ovviare tale mancanza. Concludo augurandomi che il nuovo notiziario possa essere uno strumento divulgativo che raggiunga i nostri concittadini e li informi su quanto avviene nella vita amministrativa, culturale e sociale del nostro Comune.... e della Redazione I Pierluigi De Vita le voci dei ragazzi delle scuole, dei componenti dell Amministrazione, dei gruppi politici presenti in Consiglio comunale, delle Associazioni, oltre al nostro spazio culturale nel quale affronteremo alcune curiosità riguardanti il nostro piccolo paese. Questa sarà la prima ma non l ultima volta che ci leggerete; infatti usciremo con cadenza quadrimestrale. La nostra redazione è aperta a qualsiasi critica o commento ma soprattutto ad altri cittadini desiderosi di scrivere del proprio paese. Per qualsiasi contributo potete contattarci all indirizzodi posta elettronica ilmiocomune@comune.fornovosangiovanni.bg.it, oppure sul sito comunale Nell augurarci che quanto pubblicato sia di vostro interesse, auguriamo a tutti i lettori e cittadini un sereno Natale e un meraviglioso 2008! Il mio comune sett./dic

4 Piano triennale lavori pubblici 2007/2009: servizi e infrastrutture per il futuro del nostro comune Contributo a cura del Gruppo consigliare Insieme per Fornovo Ogni giorno, il tabellone elettronico informativo posizionato a lato del palazzo comunale, tra le varie notizie, ci aggiorna regolarmente sul numero dei residenti presenti nel nostro comune e ci conferma il lento, ma progressivo, incremento demografico della nostra comunità derivante da nuove nascite ed in modo particolare dal trasferimento in paese di nuovi nuclei familiari provenienti da altre località. Alla crescita demografica e urbanistica della nostra comunità deve seguire parallelamente una crescita di tutti i servizi legati alla persona (suddivisi nelle varie fasce di età) e un incremento e attenzione in tutti gli altri settori quali sicurezza, cultura, integrazione e assetto viario. I concetti di qualità della vita e di vivibilità del nostro territorio hanno come componente fondamentale il benessere sociale e la salute di ogni cittadino, punti cardine del programma elettorale del nostro gruppo Insieme per Fornovo e applicati concretamente in tutti gli interventi, sostegni e contributi promossi dai vari assessorati e confermati dall attuale amministrazione quest anno. Lo stesso piano Triennale delle opere pubbliche 2007/2009 (su cui vogliamo focalizzare il nostro articolo) è stato studiato partendo da un punto ben preciso e cioè il limite massimo di abitanti previsto dall ultimo piano regolatore e stimato nei prossimi anni in circa unità. Da questa premessa sono state analizzate e dimensionate le infrastrutture e servizi necessari quali scuola, piano viario, fognature e piazzola ecologica per un impegno totale di spesa quantificato di euro recuperabili con mutui o stanziamenti di bilancio. Scuola. Riteniamo (effettuate le opportune verifiche per valutare le effettive necessità, il numero di utenti e l area più idonea) che l edificio scolastico debba essere presente sul nostro territorio e non spostato come sede didattica in altri comuni (diversamente da quanto proposto da un gruppo consiliare di minoranza). La scelta di costruire un edificio scolastico in loco nasce dall impegno di questa Amministrazione di voler impiegare risorse e potenzialità al servizio delle tematiche educative. La cultura non si trasmette innalzando semplicemente una nuova struttura ma facendo in modo che fondi e stanziamenti siano dedicati a promuovere e finalizzare i programmi specifici per la crescita e lo sviluppo intellettuale dei nostri ragazzi. Siamo infatti convinti che collaborando con l attuale gruppo insegnanti che ha recepito l impegno di questa Amministrazione nel valorizzare l aspetto educativo sia possibile far approdare altri docenti (in funzione del numero di classi previste) con le stesse buone capacità di trasmettere ai nostri figli le basi necessarie per il loro futuro. La costruzione dell edificio scolastico e la sua manutenzione richiederanno sicuramente risorse e sforzi economici che non devono essere considerati solo come costi ma come investimenti per il futuro, investimenti per la crescita culturale dei nostri figli. Piano viario. Riteniamo che la salvaguardia e il mantenimento della vivibilità del nostro comune richieda necessariamente uno sgravio del traffico dalla via principale, Via Matteotti, non solo riferito ai mezzi pesanti ma anche al numero di autovetture in transito in modo da promuovere la circolazione di pedoni e biciclette verso il centro storico. Per permettere il deflusso del traffico sono stati strutturati i seguenti interventi che permettono di creare direttrici esterne e di collegare il nostro comune con i paesi limitrofi senza necessariamente passare dal centro: - collegamento viario tra via Marconi e via Cimosse con nuova strada e pista ciclo-pedonale decongestionando via Breda e consentendo un comodo passaggio tra la zona est e la zona sud del paese; - lavori di manutenzione straordinaria delle strade comunali con asfaltature, piantumazioni e percorsi ciclo pedonali; costruzione del ponte sulla roggia Orso in previsione della prossima lottizzazione al Mulino che permetterà di far defluire l aumento del traffico automobilistico tra la parte est e la parte ovest del paese; - rifacimento e riqualificazione del viale del cimitero con piantumazione, parcheggio e arredo urbano consono alla funzione del viale stesso. La costruzione e l adeguamento di queste arterie stradali non sono fine a se stesse, ma sono parte di un progetto dedicato alla rivalutazione dello spazio urbano di Fornovo, del centro del paese e delle vie laterali ad esso collegate, modellandole ad uno stile di vita più umano rapportato ai concetti di aggregazione, accoglienza e integrazione, inserendo nuove aree verdi, piste ciclopedonali, nuovo arredo urbano e modificando le aree di sosta e di parcheggio. La stessa Piazza San Giovanni al centro di molte osservazioni dopo l identificazione del sito per la costruzione del nuovo plesso scolastico e la definizione d uso degli edifici esistenti verrà riqualificata a misura d uomo nel rispetto dei concetti sopra elencati. La viabilità e il centro storico devono essere pianificati su misura del cittadino in considerazione anche dei numerosi servizi ubicati nel zona centrale del nostro Comune. La possibilità di apertura di nuovi esercizi commerciali dipende sicuramente da un fattore economico predominante ma anche dalla nostra capacità di modellare spazi, corsie pedonali, parcheggi che permettano al cittadino di muoversi comodamente e in sicurezza. Le nuove strade e interventi viari previsti nel piano triennale sono stati pianificati partendo dal concetto di vivibilità cercando di armonizzare il più possibile le infrastrutture con il territorio, in modo che il cittadino non debba subire con stanca rassegnazione i nuovi cambiamenti ma siano essi sfruttati e considerati al servizio della popolazione. continua a pagina 5 4 Il mio comune sett./dic. 2007

5 Politica o antipolitica? Contributo a cura del Gruppo consigliare ViviAmo Fornovo I l Comune è l Ente locale che rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo. Esso ha autonomia statutaria, normativa, organizzativa e finanziaria ed è guidato da organi politici che esercitano funzioni di indirizzo e di controllo politico-amministrativo, definendo gli obiettivi ed i programmi da attuare. In questo enunciato viene praticamente sintetizzata la realtà sociale di tutti i cittadini e che chiaramente comprende anche noi cittadini di Fornovo San Giovanni: ogni giorno la nostra vita, le nostre scelte (aprire un attività, costruire una casa, iscrivere nostro figlio a scuola, godere il nostro tempo libero), i nostri contributi economici( pagare l ICI, il costo dello smaltimento dei rifiuti, acquistare un loculo o una tomba di famiglia, pagare le tariffe per l utilizzo delle strutture sportive oppure l addizionale IRPEF comunale) sono condizionati dalle scelte e dagli indirizzi degli organi politici della Giunta, rappresentata dal Sindaco e dagli assessori, e del Consiglio Comunale, composto dai consiglieri, che noi stessi abbiamo scelto con il nostro voto. Nei programmi elettorali presentati dai candidati alle elezioni troviamo enunciati di buone intenzioni che poi spesso chi governa fa rimanere tali; le parole più usate per accattivarsi i consensi sono ascolto, incontro, collaborazione, partecipazione. I cittadini così, in attesa di vivere quella democrazia che segue da pagina 4 Basti pensare che Fornovo sarà attraversato da una pista ciclabile che dal termine di via Marconi inizio ex SS 11 passando per il nuovo collegamento con via Cimosse, via Brusocchi e via Caravaggio permetterà l utilizzo in tutta sicurezza di un percorso che unirà il nostro paese con il territorio di Mozzanica e con quello di Caravaggio. La costruzione della nuova piazzola ecologica corredata dalla presenza di personale qualificato e la realizzazione del nuovo tratto fognario di via al Mulino entrambi presenti nel programma triennale delle opere pubbliche risultano importanti per la gestione e la salvaguardia dell ambiente. La nostra Amministrazione contrariamente a quanto riportato su articoli di giornali locali, notiziari informativi e voci di paese non ha alcun interesse a far diventare Fornovo una piccola metropoli a discapito della qualità della vita, sovradimensionando strutture non prioritarie o sottostimando interventi necessari alle esigenze della comunità. Riteniamo che sul territorio di Fornovo siano possibili e necessari interventi legati al miglioramento del traffico, della viabilità e della sicurezza senza intaccare la realtà locale della nostra comunità. In previsione della divulgazione di questo notiziario informativo per la metà di Dicembre il nostro gruppo Insieme per Fornovo coglie l occasione per inoltrare a tutta la comunità di Fornovo San Giovanni i nostri migliori auguri per un sereno Natale e un felice Anno nuovo. prevede un coinvolgimento continuo alla vita delle istituzioni attraverso riunioni e assemblee pubbliche promesse loro, legittimano le istituzioni stesse ad esercitare l autorità; queste ultime però non devono dimenticare quale sia la volontà effettiva dei cittadini che rappresentano, perché questo equilibrio è il vero valore della democrazia. Quando questo equilibrio viene meno, i consensi ottenuti possono essere screditati, lo stesso dibattito politico tra maggioranza e minoranza non riesce ad avvicinare i cittadini alla cosa pubblica ma viene visto come litigio o ripicca personale: segno tangibile di ciò per la realtà del nostro comune è la scarsa partecipazione del pubblico ai Consigli comunali. Occuparsi solo delle proprie faccende per vivere nel miglior modo per sé, agire egoisticamente coprendo i propri interessi individuali facendoli magari apparire come interessi di tutti, ci porta a sostenere e condividere così quel concetto di antipolitica che in questi ultimi tempi ci perseguita attraverso la stampa e la televisione, facendoci dimenticare che condividere ciò sarebbe come dichiararsi vinti, non essere più una cittadinanza attiva ma lasciare che siano gli altri a governare per noi. Ma cos è questa antipolitica, quali le motivazioni che la generano? Se riflettiamo bene possiamo identificarla con la rottura del rapporto di fiducia tra cittadini, politica e istituzioni, iniziata forse trent anni fa con il caso Moro, accentuata dalle vicende di Tangentopoli e gridata oggi nelle manifestazioni di contestazione contro il ceto politico, definito addirittura la Casta. Oggi si vive in un vortice generale di pessimismo e la perdita di speranza trascina con sé anche la politica, specialmente se questa denota mancanza di idee e di progetti convincenti e condivisi dai cittadini. Il buon politico è colui che si mette al servizio del bene comune, che vive per la politica e non di politica: solo in questo caso la sua funzione diventa degna di fiducia e di rispetto. Ma antipolitica può anche significare il voler contestare il modo di fare politica del presente, auspicando un modo nuovo per esercitarla. Non un rifiuto per il rifiuto, ma un opporsi per costruire una politica più vera: un antipolitica che rimane politica, ben lontana da quella dell uomo di strada che contesta tutto ciò che viene dalla politica ma non propone nulla per il cambiamento, stufo di tutti, il cui solo ardente desiderio è che nessuno gli rompa le scatole. L uomo d altronde come sosteneva Aristotele non può sottrarsi alla politica: egli è destinato inevitabilmente a vivere una vita solidale con gli altri esseri umani, altrimenti sarebbe una belva o un dio che nella sua onnipotenza non ha bisogno degli altri. Quindi nessuno di noi in realtà può avere la pretesa di opporsi alla politica chiamandosi fuori dal contesto sociale in cui essa si esprime. Il mio comune sett./dic

6 Tadini per Fornovo Contributo a cura del Gruppo consigliare Tadini per Fornovo I l gruppo consiliare che rappresento intende il proprio ruolo come capacità di analizzare la realtà di Fornovo e di indicare linee di azione amministrativa. Colgo questa opportunità per illustrare in sintesi i contenuti dell assemblea pubblica Fornovo: un idea diversa di sviluppo proposta ai cittadini il 30 novembre. Cosa è successo dopo il 1991? Gli abitanti sono passati da nel 1991 a circa nel Le infrastrutture non sono state sviluppate e ammodernate in funzione dell espansione urbanistica e dell aumento degli abitanti. La viabilità registra traffico più intenso, problemi di sicurezza, mezzi pesanti in paese. Nel commercio è evidente la scomparsa di mercerie, negozi di alimentari e supermercati locali. Accanto alla Cassa Rurale, l Ufficio postale si è sviluppato come seconda banca. L Asilo Bietti attualmente ha 4 sezioni e potrebbe a breve averne 5. La ristrutturazione della scuola elementare ha reso inadatto un edificio che funzionava. Per la scuola media siamo al terzo edificio in 30 anni, segno di errori di valutazione e di progettazione. Mancano o sono carenti servizi importanti. L assistente sociale è presente per 10 ore settimanali, ma l azione del Comune in campo sociale non è strutturalmente collegata al territorio più vasto. L azione delle associazioni di volontari è più indirizzata al divertimento che a integrare i servizi alla persona. La Biblioteca offre prevalentemente divertimento o pacchetti precostituiti (es. biglietti per l Arena di Verona). Di sport e tempo libero si occupano l Unione Sportiva Fornovese, l Oratorio, il Comitato S. Rocco e altri gruppi (ad es.: la Festa della birra). Problemi: una politica soprattutto per i giovani; il collegamento di iniziative con la scuola e la differenziazione dei gruppi sociali a cui rivolgersi. Sono arrivati circa 200 stranieri, in buona parte giovani maschi. Quali sono i problemi fondamentali che emergono da questa analisi? Quale idea di comunità? Una volta il legame si basava sui diritti della terra e delle acque, sulle tradizioni religiose e folcloristiche, sul dialetto. La vita si svolgeva quasi tutta nel territorio. Ora il legame si basa essenzialmente sui servizi forniti e sulla difesa del territorio in senso più lato. La vita si svolge solo in parte nel territorio. Governo del territorio. Lo sviluppo del paese è stato attuato senza adeguare le infrastrutture, senza tener conto del territorio limitrofo, più in funzione del mercato immobiliare che di una chiara idea di sviluppo. Ora occorre adeguare le infrastrutture agli abitanti attuali, ancora più a quelli previsti nei prossimi anni. Bisogna calcolare i costi dei singoli interventi e definire le priorità. I servizi alla persona. La qualità della vita in un territorio si misura essenzialmente sulla qualità dei servizi di base. I servizi alla persona a Fornovo sono di quantità e qualità inferiore a quelli standard nel territorio di Treviglio-Caravaggio. L economia. Negli ultimi anni si è ritenuto che per valorizzare il paese occorreva favorire l edilizia. Ammesso che una volta fosse così, è ancora l unica possibilità per garantire lo sviluppo del paese? Questo modo di vedere tiene conto di come si è sviluppata l economia nel mondo, in Italia e anche a Fornovo? Quali punti di riferimento per lo sviluppo di Fornovo nel prossimo futuro? Riferimenti del territorio circostante: la tangenziale di Caravaggio dalla statale 11 fino a Vidalengo, che attraverserà la strada Caravaggio-Fornovo poco prima della cascina Fornace; l Interporto di Vidalengo; la Brebemi; la TAV, la legge regionale sui parchi. Nuovi riferimenti di legge: Piano di governo del territorio (L.R. n. 12 del 2005), Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale, Rendicontazione sociale. Governo del territorio: azzonare il centro storico, completare le aree vuote nel centro storico entro l attuale abitato, controllare l area industriale vicino alle Bruciate in vista della Brebemi, evitare ulteriori lottizzazioni esterne e resistere alle pressioni speculative. Per la viabilità occorre tener conto delle strade previste nel territorio, ripensare alcune opere interne (es.: il ponte sulla roggia Orso) entro il quadro territoriale, curare la sicurezza, evitare il traffico pesante in paese. È necessario poi adeguare le infrastrutture: fognature, acquedotto, edifici scolastici, piazzola ecologica. Servizi alla persona: integrare i servizi comunali con quelli del territorio, usare in modo funzionale l assistente sociale, potenziare i servizi scolastici (psicologo scolastico, mensa, assistenti educatori), prevedere sportelli per alcune fasce: anziani, famiglie in difficoltà, stranieri. Economia: Le aziende offrono il vantaggio di creare occupazione. Ciò va considerato nell insieme dell economia dei nostri giorni e confrontato con eventuali svantaggi. Gli insediamenti industriali/artigianali devono avere alcune infrastrutture: fognature, smaltimento dei residui. Numeri utili MUNICIPIO Servizi Demografici Tel. 0363/57666 Fax. 0363/ Commercio Tel. 0363/57666 Servizio Ragioneria e Tributi Tel. 0363/57666 Fax. 0363/ Polizia Locale Tel. 0363/ Lavori Pubblici Ecologia Tel. 0363/57666 Urbanistica - Edilizia Privata Tel. 0363/57666 Servizi Sociali Tel 0363/57666 Fax 0363/ Messo Comunale Tel 0363/57666 Fax 0363/ Protocollo e Informazioni Tel 0363/57666 Fax 0363/ Biblioteca Tel. 0363/ SCUOLA MATERNA Tel SCUOLA ELEMENTARE Tel SCUOLA MEDIA Tel Il mio comune sett./dic. 2007

7 Mini storia del corpo musicale di Fornovo San Giovanni COSA, CHI, QUANDO Il Segretario comunale e responsabile dell Area I - Affari generali è il dott. Benedetto Passarello (in convenzione con il Comune di Caravaggio) che è presente presso la sede comunale il martedì dalle ore 14 alle ore 18 e il giovedì dalle ore 9 alle ore Il Revisore dei conti è il rag. Domenico Pontoglio, nominato con deliberazione n. 5 del 20 dicembre 2005, che resta in carica fino al 31 dicembre I l corpo musicale di Fornovo San Giovanni è l associazione comunale con più anni di storia sulle spalle. Nasce nel 1905 grazie all entusiasmo del parroco di allora, Don Giacomo Lanzanova, e grazie a quello di una quarantina di elementi che, sacrificando le ore di riposo dopo una giornata nei campi, hanno iniziato a fare musica. La Banda musicale di Fornovo si esibiva sia durante le solennità religiose sia durante le sagre e le feste popolari, anche nei paesi limitrofi. Grazie alla competenza del maestro Ziglioli, fin dai primi anni riscosse così tanto successo che divenne per i fornovesi motivo di grande orgoglio. Durante il periodo della guerre mondiali il Corpo musicale conobbe anche periodi di crisi: anche i suonatori erano chiamati alle armi! Anni dopo, il Corpo musicale si risollevò grazie ad alcune persone molto appassionate, tra le quali ci piace ricordare il signor Alberto Vengi, che, per sovvenzionare il rinato corpo bandistico, chiese agli operai del suo setificio di devolvere un ora di lavoro straordinario al giorno per poter dotare nuovamente il sodalizio degli strumenti musicali. Si diffuse così l abitudine di chiedere un piccolo contributo annuo alle famiglie del paese. Tra alti e bassi la tradizione musicale continua, grazie alla direzione del maestro Stabilini e l aiuto dei contributi della comunità; la preparazione migliora ed il repertorio è reso sempre più vasto ed impegnativo. Nel 2005 il Corpo musicale ha festeggiato il centenario della fondazione e come ogni anno si è esibito nel grande concerto di giugno con grande successo di pubblico, sia per l interpretazione dei brani, sia per la vasta gamma di offerta musicale. Ci piacerebbe offrire agli studenti delle scuole elementari l opportunità di avvicinarsi alla musica attraverso un intervento mirato dei nostri maestri nelle classi; confidiamo nella sensibilità dei dirigenti scolastici e degli insegnanti. Concludiamo porgendo a tutti i cittadini un caro augurio di buone feste e alle famiglie da poco residenti un caloroso benvenuto fra noi. Contiamo sul contribuito sia economico ma soprattutto un contributo di giovani leve che vogliano avvicinarsi alla musica, per mantenere a Fornovo una nobile ricchezza culturale, un patrimonio da tramandare nel tempo così come hanno fatto i nostri predecessori. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE INSIEME PER FORNOVO DE VITA PIERLUIGI sindaco CUCCHI BRUNA vice sindaco/ assessore/consigliere VALLIMBERTI GIANDOMENICO assessore CRUINI FRANCESCO assessore/consigliere SASSI ALESSANDRO assessore/consigliere MORA DIEGO consigliere BENINTENDI PATRIZIA consigliere ORNAGHI ELISABETTA consigliere PARATI MASSIMO consigliere PIANA GIAN CARLO consigliere VIVIAMO FORNOVO CARMINATI MARA RONCA GIUSEPPE TADDEI AUGUSTA TADINI PER FORNOVO TADINI FRANCESCO consigliere consigliere consigliere consigliere Il mio comune sett./dic

8 Notizie dall AVIS Dal primo gennaio 2007 la nostra associazione ha deciso all unanimità di aderire all Avis sovra comunale composta da altre Avis dei paesi della nostra zona. Questo per migliorare l organizzazione delle donazioni, avere un unica segreteria, avere un punto di riferimento dentro l ospedale di Treviglio e dei momenti di confronto con le altre Avis. Questo non si estranea dalla nostra realtà comunale, anzi la rende più attiva verso le altre attività di propaganda. Il primo maggio abbiamo organizzato, come è consuetudine tutti gli anni, la gita sociale aperta a tutti che è stata una giornata di svago in quel di Cherasco (Cuneo). L Avis è stata presente come sponsor sulle magliette del grest così da far conoscere ai ragazzi l associazione. Il 28 ottobre in collaborazione con l Aido e con il patrocinio del comune è stata organizzata la Festa degli anziani che come sempre è molto apprezzata. In questa occasione oltre alla classica tombolata e ai balli proibiti in compagnia della fanfara di Fornovo, quest anno abbiamo donato una carrozzina elettrica, acquistata con il fondo per gli anziani (che è il frutto del ricavato delle feste degli anni precedenti) e con un contributo privato. L 11 novembre si è svolta in piazza san Giovanni la castagnata allietata dalla presenza della fanfara (sempre molto disponibile). Piacere, Comitato San Rocco! I prossimi appuntamenti saranno: il giorno 23 dicembre con la tradizionale fiaccolata per le vie del paese in collaborazione con le altre associazioni che allestiranno il presepe vivente in piazza; quest anno sarà presente anche il coro dei piccoli bambini della parrocchia. Il prossimo anno poi l associazione Avis festeggerà il 40 di fondazione mentre l associazione Aido il 30 ; la festa verrà celebrata il15 giugno. La sede Avis e Aido è sempre aperta il martedì dalle alle Vi aspettiamo per qualsiasi informazione sulla donazione del sangue e magari anche, perché no, per iscrivervi. Perché il sangue è l unica cosa che non si può fabbricare come medicinale ma dipende sempre da qualche persona generosa che lo vuole donare. Un grande grazie a tutti i donatori e a chi vorrebbe diventarlo! Mi presento: sono Francesco Ornaghi, Presidente del Comitato San Rocco. La maggior parte dei cittadini mi conosce e sa di cosa si occupa la nostra associazione. Le famiglie residenti da poco nel nostro Comune hanno invece il diritto di essere informate. La Sagra di San Rocco è una festa popolare che si tiene il 16 e il 17 Agosto. Noi di Fornovo abbiamo infatti due Santi protettori: S. Giovanni Evangelista, a cui è dedicata la chiesa parrocchiale, e San Rocco. Dato il carattere dei fornovesi, ne abbiamo particolarmente bisogno! La Sagra nasce come devozione al Santo a cui la nostra gente si è votata per proteggere le nostre contrade durante le terribili epidemie del medioevo. Secondo la memoria dei nostri nonni, il 16 ed il 17 agosto si tenevano due giornate di devozione (San Roc e San Ruchì) con grande partecipazione alla solenne processione nelle vie del paese. La sera, complici le calde serate di agosto, era il pretesto per fare baldoria nelle osterie del paese, con musica, balli e assaggio di piatti tradizionali da gustare in compagnia. Insomma, la Sagra di San Rocco era un grandioso momento di aggregazione sociale. Con il passare degli anni, questo sentimento si affievolì, l interesse per la Sagra diminuì e con esso anche l entusiasmo degli organizzatori. Il sottoscritto, insieme ad alcuni volontari, cercò contributi economici nei vari locali pubblici per provare a ripristinare e continuare questa bella tradizione. Ci riuscimmo e, di anno in anno, la Sagra ridiventò momento sempre più gradito. Aumentano le serate di festa, le persone affluiscono sempre di più anche dal circondario, le richieste di prodotti tipici si moltiplicano: decidiamo così di creare un vero e proprio Comitato che, con la partecipazione delle altre associazioni del paese e con un vero esercito di volontari, ha potuto consolidare una tradizione secolare. L attuale Sagra prevede sette serate di divertimento con la partecipazioni delle migliori orchestre da ballo, una cucina aperta tutte le sere per gustare i prodotti tipici della zona (ma anche la pizza) ed il culmine della manifestazione si raggiunge nella serata dedicata a San Rocco, il 16 agosto, con il grande spettacolo di fuochi artificiali. Il ricavato delle serate viene accantonato per il finanziamento di altre iniziative nel corso dell anno, in concomitanza delle ricorrenze più significative, quali il Natale con il tradizionale panettone ai nostri anziani, la grande festa di Capodanno nella palestra comunale con orchestra e buffet, lo spettacolo di Carnevale per i bambini, la visita degli ammalati presso l ospedale e ad altre iniziative benefiche. Il comitato San Rocco augura a tutte le famiglie di Fornovo buone feste. 8 Il mio comune sett./dic. 2007

9 Le scuole si raccontano I contributi della Scuola dell infanzia e della Media La scuola dell Infanzia Bietti ha approvato in questi giorni il suo Bilancio preventivo Nell ambito di tale bilancio è significativa la necessità di procedere ad un nuovo intervento sulla struttura dell edificio per adeguarlo alle normative vigenti. Per questo progetto l Amministrazione della Fondazione ha presentato una richiesta di finanziamento alla Regione Lombardia; se tali fondi saranno reperiti la scuola potrà dotarsi di nuove strutture più efficienti. Non conosciamo ad oggi l ammontare dello stanziamento della Regione; sappiamo solo che il rapporto di copertura di tale onere da parte della Regione sarà del 50% della spesa prevista. Pertanto, il Consiglio di Amministrazione dovrà reperire ulteriori fondi per procedere a tale ristrutturazione. Dal punto di vista degli interventi sull edificio il debito pregresso è stato saldato ed abbiamo proceduto ad effettuare interventi di portata limitata sulla struttura dell immobile, in particolare si è posto mano in maniera ordinaria al tetto della cappella ed a quello dell edificio in generale; tuttavia molto rimane ancora da fare. Tra i nostri programmi vi è pure la sistemazione del giardino. Abbiamo ricevuto alcune offerte significative da parte di cittadini, società e realtà produttive del territorio e speriamo costantemente nella generosità di chi donando possa trarre da tale gesto anche un beneficio fiscale. Dobbiamo altresì ricordare la presenza presso la nostra struttura di genitori e volontari che, senza clamore, prestano costantemente la loro opera per la nostra scuola perché credono nell importanza della sua presenza nel nostro territorio. Nell ambito della didattica la Scuola dell Infanzia Bietti presenta anche quest anno un progetto molto interessante. Il tema del percorso sarà il castello. I bambini saranno guidati dalle insegnanti in un itinerario alla riscoperta della vita nel castello del Medioevo. Tale viaggio è iniziato, sin dai primi giorni di scuola, con il racconto della storia del re Tuono tratta dal libro magico misteriosamente scoperto da tutti i bambini, con la paziente guida delle insegnanti, in un baule apparso a scuola con altri oggetti indispensabili per condurre il racconto di questa bellissima favola. Alle vicende del castello e delle persone che vi vivevano saranno pure dedicate le attività integrative previste. Infatti, i bambini effettueranno una visita d istruzione presso il castello di Urgnano il 21 novembre prossimo. Inoltre, direttamente all interno della scuola, con il finanziamento del Piano al diritto allo studio, si terrà un laboratorio teatrale dedicato all ambiente del castello medioevale. Questa esperienza continuerà poi nella seconda parte dell anno con l incontro dei cavalieri della confraternita del Dragone, Compagnia di Almè, con i bambini e con la visione presso il teatro Filippo Neri di Romano della rappresentazione Un sogno nel castello. Il progetto culminerà nella festa di fine anno legata al tema proposto. Passando per la piazza della chiesa ci si trova davanti un edificio di colore rosa e giallo. Ecco, questa è la nostra scuola! Proprio nostra, visto che la frequentiamo ormai da tre anni. Come consuetudine, anche quest anno il nostro Istituto ci ha proposto un offerta formativa varia e articolata: diversi i progetti e i laboratori molti dei quali realizzati grazie al contributo e alla collaborazione dell Ente locale e di alcune realtà produttive del territorio. A noi sono piaciuti e piacciono molto e speriamo che sia così anche per i ragazzi che da poco hanno iniziato a frequentare la Scuola media. A nostro parere, tra tutte le attività, si è dimostrato particolarmente utile lo sportello per l orientamento tenuto da una psicologa, perché ci ha veramente aiutato a chiarire dubbi e a mettere a fuoco le nostre potenzialità. Siamo riusciti infatti, al termine del percorso e grazie anche ai consigli dei nostri insegnanti, a compiere una scelta responsabile fra i vari indirizzi di istituti superiori. Molto interessanti sono anche le attività extrascolastiche che la scuola ci propone, come il corso Trinity, che ci consente di approfondire la lingua inglese con insegnante madrelingua e il corso per il conseguimento del patentino che ci permetterà di guidare con maggiore consapevolezza i ciclomotori. Nel secondo quadrimestre i nostri professori, sempre in orario extrascolastico, ci offriranno la possibilità di partecipare al Progetto adolescenza che si svolgerà il giovedì pomeriggio. Con questa attività affronteremo argomenti legati alla sfera dell affettività, della relazione e della sessualità, tematiche che stimolano molto la nostra curiosità e richiamano il nostro interesse. Novità di quest anno è il servizio di Counseling scolastico che nel mese di novembre verrà presentato a tutta la cittadinanza, come opportunità per migliorare le relazioni interpersonali e per promuovere lo star bene sia a scuola, sia nella nostra Comunità. Nel corso del triennio gli insegnanti ci hanno accompagnato in diverse esperienze la più interessante delle quali è senza dubbio il viaggio annuale di istruzione. In prima media siamo andati in Provenza e Camargue per 4 giorni, in seconda a Roma e in terza speriamo di visitare una capitale europea. Speriamo, perché per ora siamo ancora nella fase della progettazione. Ma la scuola non organizza solo gite, credeteci, ci sono stati, e ci saranno, periodi in cui abbiamo dovuto sudare sette camicie, anzi, settemila! A parte gli scherzi, in questi tre anni abbiamo vissuto momenti divertenti e momenti in cui ci sono stati richiesti impegno e serietà e al pensiero di lasciare la nostra scuola non possiamo nascondere di provare, sin da ora, un po di nostalgia. Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Avv. Maria Cecilia Carioni I ragazzi della III C Il mio comune sett./dic

10 L Unione sportiva Fornovo si presenta L Unione sportiva Fornovo è presente nel territorio ed opera nell ambito dello sport da ormai 34 anni, curando un aspetto molto importante per la vita sociale del paese. La nostra attività interessa la maggior parte delle famiglie di Fornovo perché coinvolge bambini, ragazzi e giovani di tutte le fasce di età. L Unione sportiva si pone come centro di aggregazione giovanile per la pratica dello sport, impiegando per questo fine molte risorse umane che nel corso degli anni ci hanno consentito di crescere, di affinare le nostre competenze didattico-sportive, organizzative e progettuali. L Associazione, nel corso di ogni stagione sportiva, segue una programmazione chiamata centro campo dove abbiamo ricostruito la nostra storia, inserito il nostro organigramma, gli obiettivi didattico-comportamentali e relazionali che intendiamo perseguire con i bambini e ragazzi che appartengono al settore giovanile. Il nostro centro è aperto dal lunedì alla domenica; ogni giorno le varie squadre con i tecnici si alternano negli allenamenti come stabilito dalla nostra offerta sportiva. Recentemente abbiamo inserito all interno della nostra proposta tecnico-educativa, il progetto Arcobaleno, che prevede l accoglienza e l integrazione dei giovani atleti stranieri residenti nel paese. Il progetto nasce dalla necessità di favorire un occasione di socialità e di crescita umana e sportiva per tutti i giovani di Fornovo, anche in considerazione che sono scarsi i momenti aggregativi e ricreativi al di fuori della scuola dell obbligo nel nostro territorio. Durante la stagione in corso abbiamo arricchito la nostra offerta con un nuovo progetto relativo all attività motoria di base che prevede un corso gratuito di avviamento allo sport per i bambini della Scuola dell infanzia e delle prime classi della Scuola primaria. L attività è tenuta da tecnici con anni di esperienza e si articola in due momenti settimanali di un ora circa nella palestra per il periodo invernale, e al campo sportivo durante la primavera. Scopo del corso è di avviare bambini e bambine alla pratica di una disciplina sportiva attraverso una serie di attività ludiche. L iniziativa ha raccolto un largo consenso, al di là delle più ottimistiche previsioni. L Unione sportiva è presente con le proprie squadre di calcio nei campionati giovanili FGCI e CSI; la prima squadra disputa il campionato di Seconda categoria, che viene visto come stimolo e traguardo finale dai nostri ragazzi che militano nel settore giovanile. Siamo orgogliosi del lavoro svolto in questi anni, perché ci ha permesso di diventare una realtà autonoma a livello organizzativo e operativo. Con le nostre attrezzature, i nostri mezzi e l aiuto indispensabile dei volontari, svolgiamo, oltre alle attività sportive, anche altre manifestazioni ricreative e di divertimento supportando, quando è possibile, le altre associazioni e le scuole. Non siamo però (e non potremmo esserlo per le nostre finalità) autonomi a livello economico: abbiamo bisogno di sponsor che con l impegno finanziario sostengano l associazione, oltre al necessario contributo finanziario dell Amministrazione comunale. Cogliamo l occasione per augurare a tutte le famiglie, ai volontari, ai mister, ai giovani atleti delle nostre squadre, a tutti quelli che ci stanno leggendo, Buone feste; e anche alla nutrita schiera degli opinionisti che... bla, bla, bla (li chiamiamo i criticoni). Simpaticamente, Buone Feste! Un campioncino fatto in casa A Fornovo, in via S. Pietro, si trova il Centro ippico di Anselmo Codecasa che insieme a figli e nuora si occupa di curare e preparare i cavalli per competizioni nazionali ed europee. Il centro offre anche l opportunità agli appassionati di frequentare corsi d equitazione di livelli diversi, estesi anche a bambini e bambine in età scolare. Il centro si è distinto in questi ultimi anni a livello nazionale ed europeo grazie ai successi ottenuti dal giovanissimo Filippo, nipote del proprietario. L amore per i cavalli, il talento e la passione per la competizione hanno permesso al giovane Codecasa di stabilire un eccellente intesa con il suo cavallo e guidarlo verso successi di rilevanza internazionale. Filippo ha vinto infatti la Coppa nazionale Miglior binomio con la nazionale italiana; ha ottenuto il miglior piazzamento Coppa Regioni a Piazza di Siena; è stato medaglia di bronzo nel 2007 agli europei di Istambul. Trofei che gli hanno consentito di mettersi in luce tra le giovani promesse dell equitazione italiana e di tenere alto il gonfalone di Fornovo. 10 Il mio comune sett./dic. 2007

11 I gacc de Furnöf Q uante volte abbiamo sentito usare l espressione gatti di Fornovo? Tante, sempre, ma pensiamo davvero poco a quale sia il motivo per cui viene usato questo termine nei confronti di noi fornovesi. Ci sono tante teorie sull argomento ma certezze poche o quasi nessuna a dire il vero. In queste poche righe vogliamo cercare di fare un po di luce sull origine ignota e misteriosa di questo epiteto. Pochi sanno che sul nostro campanile, a metà altezza (vedi foto), era collocata una targa in terracotta, dove erano rappresentati dei gatti a far da cornice ad una scritta in latino (vedi foto). Ma cosa ci faceva una targa con dei gatti sul nostro campanile? Perché proprio dei gatti? Forse era già da tempo che noi fornovesi venivamo chiamati così? Molti di voi inizieranno a chiedersi dove si trovi questa targa che, ricordiamo ai più giovani e ai fornovesi d adozione, fu scoperta solo recentemente durante l ultimo restauro del campanile avvenuto verso la fine degli anni 70. Domanda più che legittima ma a cui purtroppo non possiamo rispondere in quanto questa, una volta tolta dal campanile per il relativo restauro, si è rotta in due pezzi e non è stata più ricollocata. Unendo le due parti si è riusciti a fare una copia in bronzo della stessa che ora si trova nel museo civico del nostro paese. Si immagina quindi che questi gatti scolpiti in questa targa siano un indizio, purtroppo non una prova, che noi Fornovesi veniamo chiamati gacc non solo da tempo recente. Come avrete intuito non abbiamo ancora scoperto perché veniamo chiamati così; questo resta un mistero che siamo intenzionati a svelare insieme a voi lettori. Quindi chiediamo a chiunque abbia informazioni di una certa validità sul perché di questa nomea di contattare la nostra redazione, e nel caso, verrà citato nel prossimo articolo o, se lo preferirà, potrà scrivere di suo pugno il nuovo articolo e la nuova puntata di questa indagine che, anche se appena iniziata, già inizia a mostrarsi avvincente. Pietro Pannone Fornovo: un gradino sopra! F orse non tutti sanno che legate alla chiesa di Fornovo ci sono diverse curiosità; in questo numero abbiamo voluto affrontare la questione del titolo di Chiesa Arcipretale che accompagna, ormai da più di mille anni, la nostra parrocchia. Che la nostra fosse la chiesa tra le più antiche ed importanti della zona è risaputo, ma il perchè di questa importanza non è così evidente. Per scoprirlo dobbiamo fare un salto storico di circa 1700 anni in modo da capire dove ha fondamento la storia della nostra parrocchia e precisamente in età romana quando, su ordine di Domitius Crescens venne eretto un tempio pagano dedicato al dio Giove, successivamente convertito in chiesa cristiana dal momento in cui i romani hanno riconosciuto e approvato il cristianesimo come religione a tutti gli effetti. Già in questo periodo la nostra chiesa possedeva una certa importanza nella zona infatti i villaggi compresi nel territorio tra Morengo e Agnadello pagavano le decime alla Chiesa di Fornovo, loro Capo-Pieve dell epoca. Si sa infatti che in età romana Forum Novum era un grande centro di scambi commerciali. Dopo la pace costantiniana (313 d.c.) la chiesa che poteva conferire il sacramento del battesimo era solamente la cattedrale; per comodità, a partire dal sesto secolo dopo Cristo vennero erette le prime chiese battesimali nelle quali era possibile conferire il sacramento, non solamente al popolo della Pieve ma anche agli abitanti dei territori vicini. Le chiese battesimali inizialmente sorgevano ne centri di maggior popolazione, evidentemente il nostro era un villaggio di notevoli dimensioni, poiché ne possedeva una. Il sacerdote era chiamato arciprete o coepiscopo, da quì l origine del titolo ecclesiastico attualmente in uso. Successivamente nella zona della Gera d adda sorsero altre Pievi-semplici nelle quali officiavano i sacerdoti pievani. La nostra, essendo Capo-Pieve aveva sotto il proprio controllo tutte le chiese circostanti e l arciprete era responsabile davanti al Vescovo dell operato di tutti i sacerdoti della zona. Con la nascita delle parrocchie, i sacerdoti vennero chiamati parroci e gli arcipreti mutarono il loro titolo d onore in prevosto. Il territorio fornovese fu sempre di grande interesse al feudo Vescovile di Cremona a prova di ciò ci sono i numerosi contratti di permuta di terre e immobili che il Vescovo stipulò. Oggi, alla Chiesa arcipretale del nostro paese e all arciprete è rimasto il privilegio di distribuire gli olii santi che vengono consegnati dal Vescovo al nostro parroco il Giovedì Santo nella cattedrale di Cremona e che egli stesso provvede a distribuire alle parrocchie adiacenti di Caravaggio, Mozzanica, Fontanella, Isso, Calcio, Barbata, Vidalengo, Cassano, Misano Gera d Adda, Masano... L auspicio è che la nostra parrocchia possa mantenere il più a lungo possibile questo titolo onorario che ci differenzia dalle altre e fa emergere le nostre antiche radici. Donatella Leida Il mio comune sett./dic

12 Il territorio fornovese come un libro di storia C he la cittadina di Fornovo sorgesse su un antico accampamento romano non è fatto nuovo per i fornovesi; ciò che però stupisce è la struttura non canonica dell urbanistica dovuta forse ai cambiamenti che sono stati apportati durante il corso della storia. A differenza dei paesi vicini, che possiedono una struttura urbanistica di tipo circolare che risale probabilmente all epoca medievale (come Treviglio, Mozzanica, Caravaggio, Romano ecc ), la nostra cittadella possiede una struttura urbanistica basata su una strada principale che attraversa gran parte del paese più o meno in linea retta da Est a Ovest. Questa strada, che comprende le vie S. Pietro,don Arturo Bietti, Giacomo Matteotti e via Caravaggio, ricorda l antico Decumanus Maximus, una delle due principali strade su cui nasceva l accampamento romano.mentre del Decumano abbiamo una testimonianza quasi certa, è incerta l attribuzione dell altra strada principale, il Cardum Maximus che invece avrebbe dovuto attraversare il paese in linea retta da Nord a Sud. Il Cardo potrebbe essere la strada continua che unisce via Cimosse a via Circonvallazione, anche se questa è un ipotesi un po azzardata; forse il vero Cardo è scomparso nel corso degli anni o forse non è mai nemmeno esistito. Nell incrocio tra il Cardo e il Decumano era solito sorgere il Foro, centro e punto nevralgico dell accampamento. Non è sbagliato nemmeno pensare a Fornovo come al Foro, cioè il punto nevralgico di un più vasto territorio; ciò giustificherebbe il fatto che Fornovo stesso non possiede un Cardo. Questa tesi fu avvalorata anche da don Angelo Aschedamini, già parroco di Vidolasco, che si dilettava di archeologia nelle nostre zone, il quale in un suo libro identificò Fornovo e dintorni come uno degli otto fora romani più importanti dell Italia settentrionale e cioè il Forum Juguntorum. Comunque sia il foro di Fornovo è la piazza che, secondo rilevamenti topografici, risulterebbe, anche se di poco, sopraelevata rispetto al resto del paese; è come se il centro del paese fosse situato sopra una piccola collinetta. Questo fatto alimenta ancor più l ipotesi che i romani avessero scelto questo luogo come il più adatto per celebrare i riti (infatti qui vi sorgeva il tempio dedicato a Giove Ottimo Cont@tti IL SINDACO Pierluigi De Vita Riceve il Sabato dalle ore 10 alle ore 12 sindaco@comune.fornovosangiovanni.bg.it IL VICE SINDACO, ASSESSORE A POLITICHE PER LA FAMIGLIA E LA SCUOLA Bruna Cucchi Riceve il Martedì e il Venerdì dalle ore 10 alle ore 12 cucchib@comune.fornovosangiovanni.bg.it L ASSESSORE A BILANCIO, PATRIMONIO E POLITICHE GIOVANILI Giandomenico Vallimberti Riceve il Lunedì e il Sabato dalle ore 9 alle ore 11 vallimbertig@comune.fornovosangiovanni.bg.it Massimo) e per svolgere l attività di perno civile ed economico, pur non essendo né municipio né città. Questa posizione risultava molto favorevole se si pensa che per molto tempo le periferie di Fornovo non erano nient altro che boschi e paludi, e il fiume Serio e i vari corsi d acqua che attraversavano il paese avevano un letto molto più ampio e spesso mutevole a causa delle piene; tanto che la zona alla confluenza delle rogge dette Orso, Tavola e Morla nel cosiddetto Naele (Naviglio), prima della bonifica degli anni 20 del secolo scorso, risultava paludosa ed il corso d acqua arrivava a 70 metri di larghezza. A proposito di fiumi e fossi, un altro evento che interessò la storia fornovese fu la vicenda del fosso bergamasco. In pochi infatti sanno che un tempo il territorio di Fornovo era terra di confine tra il ducato di Milano, di cui faceva parte, e la repubblica di Venezia. Molte battaglie vennero disputate in queste zone per la determinazione dei possedimenti territoriali. Dove ora si trovano le cosiddette Bruciate, un tempo sorgeva la dogana tra la Serenissima e il ducato degli Sforza; quindi si può intuire come questa zona fosse considerata zona franca e rifugio politico per contrabbandieri, ladri e malviventi in generale. Il fosso bergamasco, fondato nel 1285 circa, restò confine fino al 1801 quando cessò di svolgere questa funzione, su volere di Napoleone stesso. Quindi ancora oggi il cosiddetto fosso bergamasco segna non più un confine statale ma bensì il confine religioso tra le diocesi di Cremona, Bergamo e Milano. Simone Oldoni L ASSESSORE A URBANISTICA, EDILIZIA PRIVATA E LAVORI PUBBLICI Francesco Cruini Riceve il Martedì dalle ore 17 alle ore 19 e il Sabato dalle ore 9 alle ore 11 cruinif@comune.fornovosangiovanni.bg.it L ASSESSORE A SICUREZZA E AMBIENTE Alessandro Sassi Riceve il Lunedì e il Giovedì dalle ore 9 alle ore 11 sassia@comune.fornovosangiovanni.bg.it Per gli appuntamenti Ufficio Protocollo dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 12,30 Telefono Il mio comune sett./dic. 2007

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