Corso di Scienza delle finanze. Lezione 5 IRPEF

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1 Corso di Scienza delle finanze Lezione 5 IRPEF 1

2 IRPEF Reddito complessivo Deduzioni Reddito imponibile Calcolo dell'imposta lorda Detrazioni Imposta netta Il versamento dell'imposta Fiscal drag Gli studi di settore (facoltativa: p. 14) 2

3 IRPEF Imposta personale e progressiva (art. 53, cc. 1 e 3, Costituzione) - Si tiene conto degli aspetti soggettivi del contribuente (considerazione delle caratteristiche familiare, oneri di carattere personale, etc.) - La progressività delle aliquote d imposta è lo strumento principale (ma non unico) per realizzare la progressività dell imposta Presupposto dell imposta possesso di un reddito in denaro o natura attribuibile al soggetto passivo Soggetti passivi persone fisiche residenti (per i redditi posseduti all interno o all estero) e non residenti (limitatamente ai redditi prodotti in Italia). Quindi, Il riferimento e il PNL per i residenti e il PIL per i non residenti (il PIL e la somma del valore aggiunto prodotto all interno di un paese, il PNL e la somma del valore aggiunto prodotto dai residenti di un paese, a prescindere dalla loro localizzazione) Base imponibile somma di tutti i redditi (su base individuale) del soggetto passivo 3

4 IRPEF Somma di sei categorie di reddito Reddito complessivo (Oneri deducibili) Reddito imponibile Scala aliquote delle Imposta lorda Detrazioni Imposta netta 4

5 REDDITO COMPLESSIVO Redditi fondiari Redditi di capitale Redditi di lavoro dipendente Redditi di lavoro autonomo Redditi di impresa Redditi diversi NB: Alcuni redditi che rientrano nelle sei categorie precedenti sono soggetti a regimi sostitutivi (ad es. maggioranza redditi dei capitali e plusvalenze finanziarie) 5

6 Quadro riassuntivo per diverse categorie di reddito A. Redditi fondiari Definizione del reddito complessivo - redditi dominicali e agrari tariffa d'estimo catastale rivalutata con appositi coefficienti - redditi dei fabbricati abitazione principale rendita catastale fabbricati non locati rendita catastale + 30% fabbricati locati 85% del reddito effettivo (canone di locazione) o, se maggiore, rendita catastale B. Redditi di capitale reddito effettivo ( per lo piu' soggetti a tassazione sostitutiva, esclusi div. da part. qualif. al 40% e paradisi fiscali) C. Redditi di lavoro dipendente reddito effettivo di cassa al lordo delle spese di produzione D. Redditi di lavoro autonomo reddito effettivo di cassa al netto delle spese di produzione (da individuare in via analitica o forfettaria a seconda della tipologia di reddito) E. Redditi di impresa reddito effettivo di competenza: di società di persone e utile (o perdita) netto risultante dal imprese individuali conto economico (con variazioni positive o negative per diversità fra disciplina civilistica e tributaria) F. Redditi diversi reddito maturato, al netto delle - plusvalenze finanziarie (in particolare minusvalenze e delle perdite capital gains) e redditi dei prodotti derivati (esclusi plusval. da part. qualificate al 40% e paradisi fiscali) - altri redditi diversi criteri eterogenei 6

7 REDDITO COMPLESSIVO Riassumendo, l imposta personale si applica al reddito complessivo del contribuente, calcolato come somma delle singole categorie di reddito Tuttavia, i criteri di determinazione del reddito sono molto differenziati e i regimi di esenzione e sostitutivi molto estesi. In particolare i redditi fondiari sono determinati su base catastale; i redditi da lavoro dipendente sono al lordo delle spese di produzione, da lavoro autonomo al netto delle spese; i redditi di capitale entrano limitatamente in b.i. IRPEF e sono prevalentemente soggetti ad imposte sostitutive; - i redditi diversi, costituiti prevalentemente da plusvalenze, entrano limitatamente in base IRPEF e sono prevalentemente soggetti a imposte sostitutive. 7

8 Il reddito complessivo e' comunque il punto di partenza per la determinazione della base imponibile. Dal reddito complessivo si sottraggono le deduzioni (dall'imponibile) ammesse dalla legge ottenendo il reddito imponibile (base imponibile). Al reddito imponibile si applica la scala delle aliquote (aliquota a scaglioni) ottenendo l'imposta lorda. All'imposta lorda si sottraggono le detrazioni (dall'imposta) ammesse dalla legge ottenendo l'imposta netta, quanto il soggetto passivo e' tenuto a versare all'erario. 8

9 Di nuovo! IRPEF Somma di sei categorie di reddito Reddito complessivo (Oneri deducibili + Deduz. progress. + Deduz. Car. Famil.) Reddito imponibile Scala aliquote delle Imposta lorda Detrazioni Imposta netta 9

10 GLI ONERI DEDUCIBILI TRADIZIONALI E LE ALTRE DEDUZIONI Notazione: con RC indichiamo il reddito complessivo; D è un generico onere che può essere deducibile o detraibile (parzialmente o totalmente); t( ) è la funzione con cui definiamo l'imposta lorda; T è il debito di imposta. Il debito d'imposta con deduzione dall'imponibile T = t (RC - D) 10

11 Alcune delle DEDUZIONI TRADIZIONALI più rilevanti presenti nella determinazione dell IRPEF sono: contributi previdenziali ed assistenziali obbligatori. (si estende anche al lavoro autonomo l'esclusione dall'imposizione diretta di tutte le forme di contribuzione obbligatoria); la rendita catastale dell'immobile adibito ad abitazione principale (rendita inclusa nel concetto di reddito complessivo e, quindi, deducibile); i contributi versati alle forme pensionistiche complementari e i contributi e premi versati alle forme pensionistiche individuali sono deducibili per un importo non superiore al 12% del reddito complessivo e comunque non superiori a Per i lavoratori dipendenti la deduzione è riconosciuta per un importo non superiore al doppio della quota TFR destinata alla previdenza complementare, sempre nei limiti indicati (Nb: gli accantonamenti al TFR non costituiscono reddito imponibile); le erogazioni liberali per le istituzioni religiose (ad es. Chiesa cattolica italiana; i contributi a fondi integrativi del SSN; le spese per addetti all assistenza personale dei soggetti non autosufficienti (fino a 1820 ); gli oneri contributivi obbligatori per domestici e addetti a servizi personali o familiari (fino a 1549,37 ); 11

12 LA DEDUZIONE PER PROGRESSIVITÀ La legge finanziaria per il 2003 ha introdotto una nuova deduzione. In veste grafica: D 7,5 7 4,5 3 Lavoratori dipendenti Pensionati Lavoratori autonomi Redditi diversi 7, , 33 33,5 12

13 La deduzione teorica massima D è pari a: 4500 per i percettori di redditi da lavoro dipendente per i percettori di pensioni e di assegni ad esse equiparati 1500 per i titolari di redditi da lavoro autonomo e di impresa minore Dal reddito complessivo al netto delle deduzioni tradizionali si deduce l'importo di Tale cifra è aumentata fino a se il contribuente e' titolare di reddito di lavoro autonomo; fino a se di redditi da pensione; fino a se di redditi di lavoro dipendente. Se il reddito complessivo e' inferiore all'ammontare della deduzione, la deduzione e' pari al reddito stesso (No Tax Area). Le deduzioni non sono cumulabili: se concorrono più tipologie di reddito, il contribuente fruisce solo di quella più conveniente. 13

14 Notazione: ora con OD segnaliamo gli oneri deducibili tradizionali La deduzione applicabile è pari al prodotto tra D (deduzione teorica massima) e il coefficiente M D x M Il coefficiente M è pari a: M M M = = = dove 1 F 0 F se se se = F F F ( 0,1 ) 0 + D (RC OD) Se RC - OD D, M=1. La deduzione applicabile è pari a D e il contribuente non dovrà pagare alcuna imposta Se RC - OD > D, M=0. La deduzione applicabile è pari a zero Se D RC - OD D, la deduzione applicabile è F x D ed è decrescente all aumentare del reddito 14

15 FINALITA DELLA DEDUZIONE PER PROGRESSIVITÀ La funzione delle deduzioni e' duplice: 1. contribuire, insieme alla struttura delle aliquote e degli scaglioni, alla definizione del grado di progressività dell'imposta. La deduzione si annulla a partire da un certo livello di reddito complessivo (al netto delle deduzioni tradizionali), in quanto questa deduzione è decrescenti all aumentare del reddito complessivo. 2. definire un livello minimo di reddito complessivo escluso dalla tassazione (No Tax Area) Il livello differenziato della No Tax Area per diverse categorie di contribuenti può avere varie spiegazioni: tenere conto in maniera forfetaria delle spese di produzione di reddito (in particolare per il reddito da lavoro dipendente); 15

16 trattare in maniera più mite i redditi da lavoro rispetto agli altri redditi (fondiari, capitale, ecc.); considerare la presenza di più estese aree di evasione per il lavoro autonomo (concedendo così deduzioni minori rispetto ai lavoratori autonomi). 16

17 LE DEDUZIONI PER CARICHI DI FAMIGLIA Introdotte con la Finanziaria del 2005 (nb.: da calcolare separatamente dalla Deduzione per Progressività) Identico meccanismo della deduzione per Progressività F = D ( RC OD ) La deduzione teorica massima D è pari a 3200 per il coniuge fiscalmente a carico 2900 per il figlio o familiare fiscalmente a carico 3450 per ciascun figlio fino a 3 anni 3200 per il primo figlio se manca un genitore 3700 per ogni figlio portatore di handicap Fino ad un massimo di 1820 per spese sostenute dal contribuente per gli addetti alla propria assistenza personale nei casi di non autosufficienza L importo della deduzione per i figli a carico può essere ripartito tra gli aventi diritto (es. entrambi i coniugi se entrambi hanno redditi maggiori di euro 2.840,41); FINALITA : la capacità contributiva è legata al contesto familiare del contribuente e famiglie più numerose presentano costi maggiori e, sul piano individuale, una minore capacità contributiva (IRPEF imposta PERSONALE). 17

18 LA STRUTTURA DELLE ALIQUOTE La tabella IRPEF applicabile a decorrere dal periodo d imposta 2005 (valori in euro) Fino a % sull'intero importo Oltre Oltre * % sulla parte eccedente % sulla parte eccedente % sulla parte eccedente * 39% + 4% di contributo di solidarietà Alla base imponibile si applica la scala della aliquote secondo uno schema di progressività per scaglioni. Aliquote introdotte con la Legge Finanziaria per il Rimodulazione rispetto al Riduzione da 5 a 3 del numero delle aliquote e revisione degli scaglioni d imposta. Ad es.: lo scaglione soggetto all aliquota minore raggiunge i euro; per i redditi superiori a è previsto un contributo di solidarietà del 4% (4 scaglione); l aliquota più elevata diminuisce al 43%. Sia le Regioni che i Comuni definiscono addizionali all IRPEF entro limiti stabiliti dalla legge differenziazione (controllata) dell'onere dell'imposta personale; 18

19 LE DETRAZIONI Determinata l'imposta lorda, si applicano le detrazioni. SE la detrazione è totale, qualunque sia il reddito del contribuente, la spesa sostenuta si traduce integralmente in un minor carico tributario a prescindere dal reddito iniziale. Il debito di imposta (usando la notazione introdotta precedentemente) risulta pari a: T = t(rc) D Nel caso di detrazione parziale (es. del 19% come nell ordinamento italiano), il debito di imposta e' pari a: T = t(rc) 0,19 D In questa ipotesi, una percentuale costante dell'onere detraibile si trasforma in un minor debito di imposta. 19

20 Nel nostro ordinamento le detrazioni proposte sono raggruppabili in quattro categorie: 1. detrazione speciale per redditi di lavoro dipendente, autonomo e pensione (**); 2. detrazioni per carichi familiari (**); 3. detrazione per oneri personali al 19%; 4. altre detrazioni con finalità di incentivazione. 3. detrazioni del 19% di oneri personali Un sintetico elenco comprende: Interessi passivi per mutui ipotecari per l'acquisto di immobili adibiti ad abitazione principale (con il limite di 3.615,20 ), per la costruzione dell'abitazione principale; nb: a differenza dei redditi di impresa (i cui interessi passivi sono interamente deducibili) per le persone fisiche il legislatore ha posto vincoli maggiori (tetto all'ammontare della detrazione, garanzia ipotecaria, finalizzazione del mutuo). Incentivo all'acquisto della prima casa; Spese mediche (generiche e specialistiche): possono essere detratte per la parte che supera la franchigia di 129,11 ; Premi per contratti di assicurazione sulla vita o sull'invalidità 20

21 permanente o il rischio di non autosufficienza, con un tetto massimo di detraibilità di 1.291,14 ; Servizi di interprete per sordomuti; Entro determinati limiti di spesa, la detrazione si applica anche alle spese per la frequenza di corsi di istruzione superiore (statale); liberalità in denaro a favore delle Onlus (Organizzazioni non lucrative di utilità sociale); erogazioni liberali per la manutenzione, la protezione e il restauro di beni di interesse artistico o storico; erogazioni liberali per beni di interesse artistico o storico (a favore dello Stato, delle regioni, degli enti locali territoriali, di enti o istituzioni pubbliche, di comitati organizzatori, ecc.); erogazioni liberali per lo spettacolo (non possono eccedere il 2% del reddito complessivo dichiarato); liberalità a favore dei partiti, ecc. FINALITA : la legge consente tali detrazioni con la duplice finalità di: personalizzare il tributo in relazione a circostanze che modificano la capacità contributiva e introdurre agevolazioni e incentivi in seguito a determinati impieghi del reddito ritenuti meritevoli di tutela e incentivo. 21

22 4. detrazioni con finalità di incentivazione Infine, detrazioni che hanno lo scopo di incentivare determinati comportamenti dei contribuenti: detrazioni per gli inquilini con contratto di locazione secondo contratti convenzionali (detrazione di 495,80 se il reddito complessivo e' inferiore a ,71, di 247,90 se il reddito e' tra ,71 e ,41 ); le detrazioni (speciali e temporanee) introdotte nel 1998 per interventi di recupero del patrimonio edilizio e poi prorogate più volte fino a dicembre Nb: Se le detrazioni superano l ammontare dell'imposta lorda si ha il fenomeno dell'incapienza delle detrazioni, ossia l'individuo non usufruisce per intero della detrazione; Nel caso di detrazioni con chiare finalità sociali, il legislatore ha quindi previsto la possibilità di ripartirle in più anni al fine di favorirne la detraibilità (es. spese per ristrutturazioni edilizie). 22

23 NOVITÀ E PROPOSTE Legge finanziaria 2006: plusvalenze immobiliari in alternativa alla tassazione IRPEF, imposta sostitutiva: 12,5%. D.lgs. 252/05: deducibilità dei contributi versati a forme di previdenza complementare: dal 2008, limite unico di 5165 per tutti. Proposte legge finanziaria 2007: rimodulazione delle aliquote e degli scaglioni trasformazione delle deduzioni per la progressività e per carichi familiari in detrazioni, anch esse decrescenti al crescere del reddito tassazione affitti imposta sostitutiva con aliquota al 20% tassazione rendite finanziarie (legge delega) imposta sostitutiva con aliquota unica al 20%. 23

24 Aliquote IRPEF Scaglioni Aliquote % Fino a Da a Da a Da a Oltre

25 Detrazioni per redditi da lavoro Aumenta la no tax area Lav. dipendenti: da 7500 a 8000 Lav. autonomi: da 4500 a 4800 Pensionati: da 7000 a 7500 Detrazioni Lavoro dipendente Importo detrazione Fino a Da a da decrescente fino 0 (a euro di reddito. N.B. le deduzioni prima si azzeravano a ) Oltre

26 Detrazioni per familiari a carico Coniuge Figli Minori di 3 anni* Maggiori di 3 anni* Altri familiari Importo detrazione (*) da 800 decrescente fino a 0 (a euro di reddito annuo) 900 decrescente fino a 0 (a euro) 800 decrescente fino a 0 (a euro) 750 a decrescente fino a 0 (a euro) N.B. Le deduzioni prima si azzeravano a euro. (*) Con più di 3 figli, l importo base della detrazione è aumentato di 200 euro per ogni figlio (compresi i primi 3). 26

27 MODALITA' DI PAGAMENTO DELL'IMPOSTA Stabilita l'imposta netta a carico del contribuente, il pagamento avviene in un arco temporale che va dall'inizio del periodo di imposta (per le persone fisiche coincidente con l'anno solare) fino al 31 maggio dell'anno successivo. Il pagamento dell'imposta si realizza in tre modi: RITENUTE ACCONTO SALDO 27

28 LE RITENUTE I sostituti di imposta operano una ritenuta a titolo di acconto dell IRPEF in ciascun periodo di contribuzione: essa è calcolata in base al reddito mensile annualizzato e alle deduzioni per carichi di famiglia e progressività. Modalità analoghe valgono per i redditi di pensione e i redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente; Chi corrisponde compensi per lavoro autonomo deve operare all'atto del pagamento una ritenuta del 20% a titolo di acconto; Le altre categorie di reddito non sono soggette ad alcuna ritenuta pur rientrando nella base imponibile dell'imposta personale sui redditi; Per i lavoratori dipendenti vi e' coincidenza tra il momento della percezione del reddito e quello del pagamento dell'imposta. Per i lavoratori autonomi la coincidenza e' parziale in quanto spesso l'aliquota media e' superiore al 20%; Il differimento di imposta porta un vantaggio a certe categorie di reddito (in termini di maggiori interessi ottenibili dal ritardato pagamento). 28

29 L'ACCONTO Per ristabilire una tendenziale uguaglianza di trattamento tra tutte le categorie di reddito e' stato introdotto l'acconto sull'imposta personale; Il contribuente e' tenuto a versare a titolo di acconto dell'imposta sul reddito di quell'anno il 98% dell'imposta pagata l'anno precedente; Per avvicinare il momento della percezione del reddito a quello del pagamento dell'imposta, anche per i redditi non soggetti a ritenuta totale si suppone che nell'anno in corso il reddito sia almeno uguale a quello dell'anno precedente; Il versamento dell'acconto dell'imposta personale avviene in due rate (il 60% entro il 31/05 e il 40% entro il 30/11 di ciascun anno); L'acconto e' comunque riducibile se si ha certezza che il reddito dell'anno in corso sia inferiore a quello precedente. 29

30 IL VERSAMENTO A SALDO Entro il 31 maggio di ogni anno il contribuente deve versare il saldo dovuto, pari alla differenza tra l'imposta netta, le ritenute subite e gli acconti versati. L'imposta netta dovuta deve risultare dalla dichiarazione dei redditi da presentare entro il 30 giugno di ogni anno con riferimento ai redditi dell'anno precedente; Sulla base della dichiarazione presentata l'amministrazione finanziaria può effettuare gli opportuni controlli di veridicità' nei sette anni successivi alla presentazione della dichiarazione stessa; Chi percepisce solo reddito da lavoro dipendente o da pensione non e' tenuto alla presentazione della dichiarazione dei redditi. 30

31 PROBLEMI APPLICATIVI In sede di applicazione dell'imposta personale devono essere effettuate alcune scelte riguardanti: l'unità impositiva; la tassazione degli incrementi puramente nominali delle basi imponibili; il trattamento dei redditi a formazione pluriennale; l'adozione di meccanismi di controllo appropriati per alcune tipologie di reddito. 31

32 LA SCELTA DELL UNITÀ IMPOSITIVA L'individuo o la famiglia (tutti i redditi familiari sono cumulati e, quindi, assoggettati all'imposta)? La scelta dell'unita' impositiva non e' particolarmente rilevante se l'imposta personale e' proporzionale (il cumulo di redditi in capo alla famiglia non fa scattare d'aliquota ). E' tanto più rilevante quanto più è progressiva l'imposta. FAMIGLIA COME UNITA IMPOSITIVA: miglior misura della capacità contributiva (se c è comunione di fatto e tenendo conto della numerosità della famiglia); 32

33 INDIVIDUO COME UNITA IMPOSITIVA: piena titolarità del reddito con conseguente riduzione delle possibili distorsioni alla decisione individuale di partecipare al mondo del lavoro. IN ITALIA Nel 1974 : reddito familiare (cumulo); Nel 1976: la Corte Costituzionale dichiarò incostituzionale il cumulo dei redditi, giudicato incompatibile con il principio di uguaglianza: il cumulo infatti attua una disparità di trattamento a sfavore della moglie in quanto imputa i redditi di questa al marito e introduce una discriminazione del matrimonio a favore della convivenza; Inoltre l'aumento di aliquota conseguente al cumulo dei redditi scoraggia la partecipazione al mercato del lavoro del familiare con la minor propensione marginale al lavoro; 33

34 La sentenza della Corte Costituzionale ha portato all'adozione di un sistema di tassazione su base individuale ancora vigente; Rilevanza della scelta dell'unita' impositiva ai fini della imposta netta da pagare. IN FRANCIA: sistema del quoziente familiare Si divide il reddito dei componenti della famiglia per un numero N calcolato attribuendo pesi diversi a individui diversi nella famiglia (1 ai coniugi, 0,5 agli altri familiari, dal terzo figlio in poi si torna a peso unitario,...). Es.: due coniugi con due figli. Il reddito viene diviso per 3. Si utilizza il (reddito complessivo)/n per calcolare l imposta netta. 34

35 Il debito di imposta della famiglia è pari all imposta netta precedentemente ottenuta moltiplicata per N. Più numerosa è la famiglia, più attenuata la progressività. IN GERMANIA: sistema dello splitting Tutti i redditi (inclusi quelli da capitale) afferenti all'aggregato familiare vengono imputati ai due coniugi, sommati e divisi per due; All'importo risultante viene applicata la scala di aliquote, ottenendo l'imposta dovuta sulla metà del reddito del nucleo familiare; Il debito di imposta totale si ottiene moltiplicando per due l'importo calcolato sulla metà del reddito. (anche in USA) 35

36 SCELTA TRA IMPONIBILE REALE E NOMINALE I sistemi tributari sono in genere definiti su basi imponibili nominali e non vengono considerate basi imponibili reali (i.e. corrette per l'inflazione); Se l'imposta e' progressiva, l'applicazione della scala delle aliquote a un imponibile che cresce per effetto dell'inflazione implica un onere tributario crescente in termini reali (fiscal drag). Se l'imposta e' proporzionale non vi e' differenza tra imponibile reale o nominale, il valore reale del gettito si mantiene nel tempo; In Italia, il fiscal drag e' stato molto forte tra il 1975 e il 1982: in quegli anni l'inflazione e' risultata molto elevata e la scala delle aliquote fortemente progressiva e senza aggiornamenti all'inflazione delle soglie di reddito cui applicare le diverse aliquote. A partire dal 1982 si iniziarono a prendere provvedimenti per ridurre l'aumento dell'aliquota media per effetto del fiscal drag (e' stato calcolato che l'aliquota media applicata a un reddito da lavoro dipendente di 20 milioni di lire del 1985 e' aumentata di 10 punti percentuali); Nel triennio sono stati introdotti dei 36

37 meccanismi automatici per la revisione degli scaglioni; La revisione automatica e' stata ridotta nel 1992 e l'effetto del fiscal drag e' tornato a essere presente seppur con forza molto minore che in precedenza, a causa di una minor inflazione rilevata. TRATTAMENTO DEI REDDITI A FORMAZIONE PLURIENNALE Se i redditi che si formano in un arco di tempo pluriennale (esempio TFR) fossero inseriti nella base imponibile nel momento del realizzo, si determinerebbe un notevole innalzamento dell'aliquota media per quel periodo di imposta; Soluzione: tassazione separata 37

38 I MECCANISMI DI ACCERTAMENTO Dalla riforma fiscale del , per ridurre o contenere evasione e elusione fiscale (rilevante nel nostro paese anche per la presenza di un gran numero di imprese di piccole dimensioni e di lavoratori autonomi), si è ampliato l uso di alcuni meccanismi di accertamento; In particolare, gli studi di settore, applicati per la prima volta nel 1998 su un sottoinsieme di contribuenti; Questi strumenti di accertamento sono stati elaborati a partire da una base informativa e metodologie di calcolo assai dettagliate; Gli studi di settore sono il risultato di un lavoro di stretta concertazione tra l'amministrazione finanziaria e le organizzazioni di categoria rappresentative dei contribuenti interessati. Tale concertazione favorisce una generalizzata accettazione di questi strumenti di calcolo; L'interesse delle organizzazioni di categoria e' dovuto in buona parte al desiderio di eliminare situazioni di evasioni che causano competizione sleale dei contribuenti disonesti nei confronti di quelli onesti (c è comunque la possibilità di comportamenti corporativi che ne minano l'efficacia). 38

39 STUDI DI SETTORE Il concetto di reddito normale è quello utilizzato nella lotta all evasione attraverso gli studi di settore (ad es., nel calcolo dei redditi fondiari il REDDITO NORMALE coglie le potenzialità reddituali medie di un terreno, di un attività, di un fabbricato, cioè che prescindono da circostanze eccezionali di carattere oggettivo e soggettivo - riferite ad un intervallo temporale più ampio dell anno e a tecniche e abilità medie di produzione) Gli studi di settore sono strumenti di calcolo mediante i quali si valutano i redditi presunti di un'impresa o di un lavoratore autonomo a partire dai valori normali derivati dall'analisi dei profili sia contabili che extra-contabili delle attività del medesimo settore e di dimensione comparabile Ciascun contribuente e' assegnato ad un particolare gruppo omogeneo. Sulla base di tale assegnazione, la posizione fiscale del contribuente e' verificata rispetto a due distinti profili: 39

40 la congruità del reddito dichiarato; la coerenza di alcuni indicatori economici sintetici ricavati a partire dalle informazioni dichiarate dal contribuente 40

41 Sintesi (Italia): la Progressività Irpef persone fisiche dichiarazione redditi 1998: distribuzione del numero di contribuenti, reddito complessivo e imposta netta per intervalli di reddito complessivi (milioni lire) 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 2,5% 4,8% 11,9% 16,8% 24,0% 39,9% Numero dichiaranti per intervalli di reddito complessivo 15,1% 12,4% 19,6% 20,2% 20,6% 12,2% Reddito complessivo 25,7% 15,9% 21,0% 18,1% 14,8% 4,5% Imposta netta > 100 milioni milioni milioni milioni milioni milioni Data la ristretta base imponibile, l'irpef e', almeno fino al 1998, un'imposta significativamente progressiva sui redditi da lavoro [ ] per l'esistenza di vasti fenomeni di erosione e di evasione l'irpef e' essenzialmente un'imposta sul reddito del lavoro dipendente). (Artoni, ldt) 41

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