Assicurazioni Generali

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1 Assicurazioni Generali RELAZIONE SULLA GESTIONE E PROGETTO DI BILANCIO D ESERCIZIO anno di attività

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3 RELAZIONE SULLA GESTIONE E PROGETTO DI BILANCIO D ESERCIZIO 2007

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5 Sede Legale e Direzione Centrale in Trieste Sede Secondaria e Direzione per l Italia in Mogliano Veneto Capitale sociale Euro ,00 int. versato Codice Fiscale e Registro Imprese Trieste Iscritta al numero dell Albo delle imprese di assicurazione e riassicurazione Capogruppo del Gruppo Generali, iscritto all Albo dei gruppi assicurativi PRESIDENTE Antoine Bernheim VICEPRESIDENTE Gabriele Galateri di Genola AMMINISTRATORI DELEGATI Sergio Balbinot (*) / Giovanni Perissinotto (*) (*) Riveste anche la carica di Direttore Generale CONSIGLIERI DI AMMINISTRAZIONE (**) Consiglieri di Amministrazione che, insieme con il Presidente, il Vicepresidente e gli Amministratori Delegati, fanno parte del Comitato Esecutivo CONSIGLIERI GENERALI Fanno parte del Consiglio Generale, oltre ai seguenti membri elettivi, i componenti il Consiglio di Amministrazione ed i Direttori Generali Luigi Arturo Bianchi / Ana Patricia Botin Francesco Gaetano Caltagirone / Diego Della Valle Leonardo Del Vecchio / Loïc Hennekinne / Petr Kellner Klaus-Peter Müller / Alberto Nicola Nagel (**) / Alessandro Pedersoli Lorenzo Pellicioli (**) / Reinfried Pohl / Kai Uwe Ricke Vittorio Ripa di Meana (**) / Paolo Scaroni / Claude Tendil Giorgio Davide Adler / José Ramón Álvarez Rendueles José Maria Amusátegui de la Cierva / Francesco Maria Attaguile Claude Bébéar / Kenneth J. Bialkin / Gerardo Broggini Giacomo Costa / Maurizio De Tilla / Enrico Filippi Carlos Fitz-James Stuart y Martínez de Irujo / Albert Frère / Georges Hervet Dietrich Karner / Khoon Chen Kuok / Stefano Micossi Benedetto Orsini / Luis Peña Kegel / Arturo Romanin Jacur Guido Schmidt-Chiari / Theo Waigel / Wilhelm Winterstein COLLEGIO SINDACALE Gianfranco Barbato, Presidente Paolo D Agnolo / Gaetano Terrin Giuseppe Alessio Vernì (supplente) / Paolo Bruno (supplente) DIRETTORE GENERALE Raffaele Agrusti (***) (***) Chief Financial Officer VICEDIRETTORI GENERALI Mel Carvill / Claudio Cominelli / Lodovico Floriani / Aldo Minucci (****) Segretario del Consiglio Vittorio Rispoli (****) / Valter Trevisani DIRIGENTE PREPOSTO alla redazione dei documenti contabili societari Benoît Jaspar ORGANI SOCIALI IN CARICA AL 17 MARZO 2008

6 L immagine in copertina e altre foto contenute in questo volume si riferiscono a città dell Est Europa dove il Gruppo Generale è presente. Porta Woskressenski - Mosca, Russia Por Por Por Por or or Por Por or Por or Por Por Por Por or or Por Por P r Por or or or o Po Po Po Po Po Po Po Po Po Po Po Po Po Po Po Po Po Po Po Po Po Po P a ta ta ta ta ta ta ta ta ta ta ta ta ta ta ta ta ta ta ta ta ta ta ta t Wos Wos Wos Wos Wos Wos Wos Wos Wos os Wos Wos Wos Wos Wos Wos Wos Wos Wos Wos Wos Wos Wos Wos Wos Wos Wos Wos Wos Wos Wos Wos Wos Wos Wos Wos Wos Wos Wos Wos Wo Wo Wo Wo Wo Wo Wo Wo Wo W kre kre kre kre kre re re re kre kre kre kre re re kre kre kre kre re kre kre re kre kre kre kre kre re kre kre re re kre kre re kre kre kre kre re kre kre re kre kre kre kre kre kre re kre kre kre re kre kre kre kre kre kre kre kre kre re kre kre re kre kre kre kre kre re re r kr kr kr kr kr kr kr kr kr k e sse se sse se sse sse sse se se se sse sse se se se se se se sse sse se se sse sse sse sse sse sse se se s ss ss ss ss ss ss ss ss ss s k nsk ns ns ns ns ns ns ns ns ns ns ns ns ns ns ns ns ns ns ns ns ns ns ns ns ns ns ns ns ns ns ns n i - i - i- i- i- i- i - i- i- i- i- i- i- i - i o Mo Mo Mo Mo Mo Mo Mo Mo Mo Mo Mo Mo Mo Mo Mo Mo Mo Mo Mo Mo Mo Mo Mo Mo Mo Mo Mo Mo Mo Mo Mo Mo Mo Mo Mo Mo Mo Mo Mo Mo Mo Mo Mo Mo Mo Mo Mo Mo Mo Mo Mo Mo Mo Mo Mo Mo Mo Mo Mo Mo Mo Mo Mo M

7 INDICE Relazione sulla gestione Dati significativi della Compagnia 10 Lo scenario economico e assicurativo 11 L identità del Gruppo Generali 14 La strategia di sviluppo del Gruppo 15 Parte A Informazioni sulla gestione 19 Appendice alla Relazione sulla gestione 55 Stato patrimoniale e conto economico 59 Nota integrativa Premessa 87 Parte A Criteri di valutazione 87 Parte B Informazioni sullo stato patrimoniale e sul conto economico 94 Parte C Altre informazioni 160 Allegati alla nota integrativa 167 Elenco dei titoli e degli immobili sui quali sono state eseguite rivalutazioni 255 Elenco delle partecipazioni con più del 10% del capitale rappresentato da azioni con il diritto di voto in società non quotate o s.r.l. 270 Attestazione del Bilancio d esercizio ai sensi dell art. 81-ter del Regolamento Consob n del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni 331 9

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9 Hlavne namestie - Bratislava, Slovacchia Relazione sulla Gestione

10 Dati significativi della Compagnia (in milioni di euro) Premi lordi complessivi Premi lordi complessivi lavoro diretto Incremento a termini omogenei (a) Premi lordi complessivi lavoro indiretto Incremento a termini omogenei (a) Esercizio 2007 Esercizio 2006 Esercizio 2005 Bilancio Bilancio Normalizzato (c)(d) Normalizzato (d) 9.759, , , , , , , ,7 4,9% 8,8% 6,8% 6,2% 2.257, , , ,1 6,1% 49,1% -18,9% -3,9% Costi di produzione e di amministrazione 1.402, , ,3 (b) 1.341,2 Incidenza sui premi 15,8% 21,3% 15,5% 15,5% Premi lordi ramo vita Incremento a termini omogenei (a) Premi lordi ramo vita lavoro diretto Incremento a termini omogenei (a) Premi lordi ramo vita lavoro indiretto Incremento a termini omogenei (a) 5.835, , ,4 7,1% 65,1% -2,3% 4.094,1 95, ,7 5,4% 3,3% 5,1% 1.741, , ,7 11,2% 68,1% -16,5% 5.631,9 7,8% 3.702,2 8,6% 1.929,7 6,3% Costi di produzione e di amministrazione ramo vita 615,2 577,4 568,5 (b) 555,3 Incidenza sui premi 11,0% 19,2% 10,8% 10,2% Premi lordi rami danni Incremento a termini omogenei (a) 3.923,9 2,5% 4.083,6 7,7% 3.859,4 1,9% 3.832,8-3,2% Premi lordi rami danni lavoro diretto Incremento a termini omogenei (a) 3.408,4 4,3% 3.284,0 8,9% 3.284,0 8,9% 3.033,5 3,3% Premi lordi rami danni lavoro indiretto Incremento a termini omogenei (a) 515,5-8,1% 799,6 3,2% 575,4-24,9% 799,3-22,4% Costi di produzione e di amministrazione rami danni 786,9 771,7 737,8 (b) 785,9 Incidenza sui premi 24,1% 23,2% 23,6% 24,3% Rapporto sinistri a premi rami danni 70,2% 74,7% 73,5% 73,9% Combined ratio netto rami danni 94,3% 97,9% 97,1% 98,2% Risultato dell'attività finanziaria corrente 3.133, , , ,8 Riserve tecniche , , , ,6 Investimenti , , , ,9 Capitale e riserve 9.513, , , ,8 Utile netto 1.401, , , ,9 Dividendo complessivo Incremento 1.269,0 958,7 958,7 32,4% 39,1% 39,1% 689,0 - (a) A parità di cambi (b) Con costi di holding riclassificati da spese di gestione e da oneri su investimenti ad altri oneri ordinari (c) Escludendo l'effetto dell'allineamento contabile del lavoro indiretto (d) Aggiungendo le poste di Generali Vita 10

11 Lo scenario economico e assicurativo Il 2007 è stato un anno caratterizzato da notevoli turbolenze nei mercati finanziari, causate soprattutto dalla crisi immobiliare americana. La crescita economica globale è rimasta comunque robusta (stimata attorno al +5%), sostenuta dall espansione delle economie asiatiche ed europee. Negli Stati Uniti, lo sviluppo economico (stimato intorno al 2,1% contro il 2,9% del 2006) ha mostrato un forte rallentamento, causato soprattutto dalla crisi del mercato immobiliare e del settore creditizio, che ha avuto ripercussioni in tutto il mondo provocando ingenti perdite ad importanti istituti bancari. Il conseguente clima di incertezza ha frenato gli investimenti e contenuto i consumi delle famiglie, gravate da un forte indebitamento. In Cina, le manovre restrittive sugli investimenti attuate dalle autorità monetarie e amministrative per riequilibrare la composizione della domanda interna ed evitare il surriscaldamento dell economia non hanno finora prodotto effetti sostanziali: in un contesto di alta inflazione (stimata intorno al 5%) l economia ha proseguito a svilupparsi a ritmi molto elevati (+11,3% nel terzo trimestre 2007), trainata dagli investimenti. In America Latina l espansione del Pil (stimata attorno al 5%) ha mostrato un rallentamento dovuto soprattutto alla decelerazione degli Stati Uniti, importante partner commerciale, e ai limiti imposti dalla stessa capacità produttiva allo sviluppo della produzione di materie prime, all origine della robusta crescita dell area negli anni più recenti. I nuovi Stati membri dell Unione Europea hanno continuato nella loro notevole espansione, beneficiando di una domanda interna molto sostenuta. In particolare hanno evidenziato elevati ritmi di crescita la Repubblica Ceca (+6%) e la Slovacchia (superiore al 9% annuo), in cui i parametri economici sono ora compatibili con un prossimo ingresso nella moneta unica. In Ungheria, invece, le restrizioni fiscali e monetarie introdotte dalle autorità per diminuire il deficit pubblico e l inflazione (superiore al 7%) hanno provocato una diminuzione dei consumi delle famiglie. Nell area dell euro le turbolenze dei mercati finanziari causate dalla crisi finanziaria americana non hanno frenato la progressione dell economia, che è rimasta elevata (stimata intorno al 2,6% annuo) confermando l importante contributo allo sviluppo mondiale. La buona congiuntura ha permesso a tutti i Paesi membri di ridurre i disavanzi di bilancio in media di quasi un punto percentuale di PIL. In Italia l economia ha mostrato una minor crescita (intorno all 1%), dovuta soprattutto al calo della produzione industriale (-6,5%) e all aumento del tasso d inflazione (+2,6%), che ha contribuito alla diminuzione dei consumi da parte delle famiglie. Anche gli investimenti hanno iniziato a mostrare segni di rallentamento, per la prima volta nell ultimo decennio. Il tasso di disoccupazione è sceso in tutti i Paesi dell Unione Europea, raggiungendo in Italia i minimi storici (6%). 11

12 In Europa, il tasso di inflazione è rimasto leggermente superiore agli obiettivi della Banca Centrale Europea attestandosi sul 2,1%. Ad influire sull incremento dei prezzi è stato anche l aumento del prezzo del greggio, che a fine anno ha sfiorato la soglia dei cento dollari al barile. Nel corso del 2007 la crisi finanziaria innescata da quella del settore creditizio negli Stati Uniti ha costretto le banche centrali ad immettere liquidità sul mercato monetario. La Federal Reserve ha ridotto il tasso di riferimento dal 5,25% al 4,25% di fine 2007, mentre la Banca Centrale Europea ha introdotto liquidità nel sistema ma, per timore di pressioni inflazionistiche, non ha diminuito il tasso, che a fine anno era pari al 4% contro il 3,5% di fine Gli andamenti delineati hanno determinato un ulteriore rafforzamento del tasso di cambio dell euro sul dollaro, che a fine anno ha raggiunto 1,46 contro 1,32 di fine Per quanto riguarda i mercati obbligazionari, l andamento dei titoli governativi è stato influenzato dalla situazione finanziaria. In particolare, il rendimento del titolo decennale americano ha registrato un forte incremento nel primo semestre arrivando a toccare il 5,29%, per poi ridiscendere e attestarsi a fine anno al 4,02% (4,42% a dicembre 2006). Il mercato obbligazionario europeo ha riflettuto l andamento di quello americano e, seppur in assenza di variazioni del tasso di riferimento, nei primi sei mesi dell anno ha visto crescere il rendimento del titolo decennale governativo fino al 4,68%, per poi ridiscendere al 4,33% a fine anno (3,94% al 31 dicembre 2008). Nel 2007 il differenziale medio di rendimento delle obbligazioni delle società europee rispetto ai titoli governativi ha oscillato intorno a 1,6 punti percentuali nel primo semestre, per poi raddoppiare allo scoppio della crisi e continuare a crescere fino a toccare 3,41 punti a fine anno. Tale andamento ha riguardato le obbligazioni emesse da tutte le società, comprese quelle delle società a rating più elevato. Per i mercati azionari il 2007 è stato un anno complessivamente positivo anche se, specialmente nel secondo semestre, è stato caratterizzato da notevoli turbolenze dovute alla crisi finanziaria americana. Rispetto alle quotazioni al 31 dicembre 2006, negli Stati Uniti l indice S&P500 è cresciuto del 3,53%, il Dow Jones del 6,43% e il Nasdaq del 9,81%. In Europa le Borse hanno ottenuto risultati anche migliori, con l Eurostoxx in salita del 4,87%, trainato dai settori chimico, automobilistico e utilities; è stata invece negativa la performance del settore assicurativo, bancario e creditizio, con l indice assicurativo dell area dell euro in calo del 12,08%. In Italia si è registrato un deprezzamento dell indice S&P Mib, penalizzato soprattutto dalle performance negative del settore bancario, pari al 7%. In questo contesto il titolo Generali ha evidenziato una crescita effettiva dell l,86%. L area asiatica è stata caratterizzata da un calo della Borsa giapponese dell 11%, mentre sono proseguite le robuste crescite del mercato azionario cinese (Shanghai +97%, Shenzhen +163%), indiano (+46%) e di Hong Kong (+37%). Infine, nell area sudamericana si segnala un espansione della Borsa brasiliana del 43%. Per quanto riguarda i principali mercati assicurativi europei in cui il Gruppo Generali opera, il comparto vita ha evidenziato ovunque un forte rallentamento o addirittura una contrazione 12

13 della raccolta premi; fa eccezione la Svizzera, dove il volume d affari ha registrato una leggera progressione dopo quattro anni di andamenti negativi. In presenza di una diminuzione diffusa della domanda di polizze tradizionali, è generalmente cresciuta quella di contratti unit-linked. In Italia, si stima un calo del volume premi pari al 6,9%, principalmente dovuto alla contrazione della produzione tramite canale bancassicurativo e postale. Nel 2007 il settore è stato interessato dalla riforma della previdenza integrativa, a seguito della quale entro il mese di giugno i lavoratori hanno dovuto decidere se devolvere il proprio TFR ai fondi pensione o mantenerlo in azienda. Secondo le indicazioni dell organismo di sorveglianza, circa lavoratori hanno espresso la volontà di aderire ad una forma di previdenza complementare; ad essi si aggiunge un numero ancora di difficile quantificazione di quei lavoratori che, non avendo effettuato alcuna scelta esplicita, hanno implicitamente deciso di destinare il loro TFR alla previdenza integrativa.la domanda di prodotti unit-linked è sensibilmente aumentata, mentre si è ridotta quella delle index-linked e dei prodotti di tipo tradizionale. In tutti i principali territori di operatività del Gruppo la raccolta dei rami danni ha continuato ad essere fortemente influenzata dall elevata pressione competitiva, particolarmente accentuata nel comparto auto. La crescita più sostenuta del volume premi si è registrata in Spagna, dove si è comunque evidenziato un rallentamento rispetto all esercizio precedente, e in Austria. In Francia, l evoluzione del comparto ha confermato il trend di moderato sviluppo. In Italia, secondo dati preliminari, il volume d affari ha registrato una modesta crescita, con una sostanziale stabilità del settore r.c.auto. In Svizzera, la raccolta premi ha evidenziato un lieve aumento, con un rallentamento rispetto all esercizio precedente, mentre in Germania i premi sono leggermente diminuiti, principalmente a causa dell andamento dei rami auto e rischi industriali. Beneficiando della sostenuta crescita economica, nell Europa centro-orientale, nel Sud Est Asiatico e in America Latina la raccolta premi si è sviluppata positivamente sia nel comparto vita che nei rami danni. Relativamente ai sinistri catastrofali, si segnala che nel corso del 2007 l Europa è stata colpita dalla tempesta Kyrill, che ha causato danni rilevanti soprattutto nel Regno Unito e Germania, e da tempeste ed inondazioni verificatesi in particolare nei mesi estivi. 13

14 L identità del Gruppo Generali Il Gruppo Generali è una delle più importanti realtà assicurative e finanziarie internazionali, caratterizzata fin dalle origini da una forte proiezione internazionale, con un volume premi che nel complesso ammonta a milioni di euro, di cui oltre il 60% raccolti all estero. Attualmente presenti in 40 Paesi, le Generali hanno consolidato la propria posizione tra i maggiori gruppi assicurativi europei e mondiali, acquisendo una crescente importanza sul mercato europeo occidentale, principale area di operatività. Nel corso degli ultimi anni il Gruppo ha ricostituito una significativa presenza nei Paesi dell Europa centro-orientale e ha cominciato a svilupparsi nei maggiori mercati dell'estremo Oriente, in particolare in Cina e India. Le Generali intendono affermarsi come uno dei principali operatori nel settore dell assicurazione diretta vita e danni in termini di redditività, focalizzandosi sull Europa continentale e sui mercati internazionali con forte potenzialità di sviluppo, servendo principalmente i clienti privati e piccole e medie imprese. Il ruolo di indirizzo, coordinamento e controllo delle attività organizzate per Paese spetta al Corporate Centre, ancorché venga comunque riconosciuta forte responsabilizzazione al management locale. L esercizio dell attività d impresa di Assicurazioni Generali si inquadra da tempo in un più ampio contesto di cui è parte integrante l impegno sociale, nella convinzione che quest ultimo rappresenti un vero e proprio investimento cui è tenuto il mondo imprenditoriale. Consapevoli della responsabilità di cui sono investite nei confronti delle comunità dove sono insediate, le società del Gruppo sostengono, con finanziamenti e altre forme di aiuto, innumerevoli iniziative di carattere assistenziale, culturale e sportivo di istituzioni e associazioni locali. Negli ultimi anni il Gruppo si è attivato anche in campo ambientale, conscio dell importante ruolo che può svolgere sia direttamente, limitando gli impatti della gestione aziendale sull ambiente circostante, sia indirettamente, adottando politiche di approvvigionamento, di prodotto e di investimento tali da indurre comportamenti ecocompatibili nei fornitori, nei clienti e nelle imprese in cui vengono impiegate le risorse in gestione. Le politiche ambientali a livello di Gruppo fanno capo all Eco-Committee, organo decisionale istituito presso la Direzione Centrale della Capogruppo alle dirette dipendenze del Direttore Generale del Corporate Centre. In quanto investitore istituzionale, il Gruppo può inoltre influire sul comportamento delle società terze avendo facoltà, da un lato, di escludere dai propri investimenti le aziende che non rispettano i diritti umani fondamentali o provocano gravi danni all ambiente, dall altro, di privilegiare gli impieghi in imprese che si distinguono per le loro politiche sociali e/o ambientali. Nel perseguire i propri obiettivi, le Generali si mantengono fedeli a quei valori fondamentali e irrinunciabili che le hanno contraddistinte fin dalle origini e che, nel 2004, sono stati formalizzati nel Codice Etico: principi etico-comportamentali che costituiscono parte integrante delle strategie dell impresa, caratterizzati dall attenzione per gli interessi di ciascuno e della collettività nel suo insieme. 14

15 Ampia rendicontazione dell impegno del Gruppo in campo socio-ambientale è data nel bilancio di sostenibilità, che rappresenta uno strumento di dialogo per far conoscere i risultati ottenuti e i nuovi obiettivi, fissati anche sulla base di richieste e suggerimenti avanzati dalle diverse categorie di stakeholder. Al fine di definire strategie di sostenibilità comuni a tutte le società del Gruppo, nel 2007 presso la Direzione Centrale della Capogruppo è stato istituito il Comitato per la Sostenibilità, organo decisionale che riunisce i rappresentanti di tutti i Paesi in cui le Generali operano direttamente coinvolti nei processi di implementazione delle politiche di responsabilità sociale d impresa e di redazione del bilancio di sostenibilità. La strategia di sviluppo del Gruppo Il 27 settembre 2007 il Consiglio di Amministrazione di Assicurazioni Generali ha approvato l aggiornamento del Piano Industriale di Gruppo al triennio , allineandone l orizzonte temporale al mandato del Consiglio di Amministrazione. Il Piano conferma gli elementi portanti della strategia delineata nel Piano precedente, ovvero performance operativa, crescita e innovazione, ottimizzazione del capitale e migliora sensibilmente i target finanziari e industriali. Il focus viene posto sull innovazione di prodotto, su una sempre maggiore efficienza e sull ulteriore miglioramento dello standard dei prodotti e dei servizi alla clientela. Il Piano prevede altresì l accelerazione del processo di riorganizzazione in atto in Italia ed una più intensa attività di ristrutturazione in Germania, al fine di migliorare efficacia ed efficienza. Tali azioni hanno come obiettivo il consolidamento del posizionamento strategico del Gruppo sui mercati maturi e un più forte sviluppo in quelli a più elevato potenziale di crescita. In particolare, per l Italia il Piano prevede una crescita a tassi superiori a quelli previsti per il mercato, attraverso un organizzazione multibrand e multicanale, l accelerazione dell unificazione del back office e l ampliamento del perimetro dei servizi condivisi alla gestione dei portafogli assicurativi e all industrializzazione dei prodotti. In Germania, al fine di ridurre la complessità organizzativa del Gruppo, le compagnie Generali e Volksfürsorge si fonderanno in un unica compagnia sotto il marchio Generali Versicherungen. Sarà completato il processo di centralizzazione in società di servizi comuni delle attività di liquidazione danni, amministrazione e IT di tutte le compagnie tedesche al fine di conseguire ulteriori economie di scala. Inoltre, portati a termine i progetti di asset management, risk and capital management, global treasury, il Gruppo si è concentrato sullo sviluppo di prodotti innovativi, sulla ricerca di sinergie nell ambito dell IT a livello internazionale e sul rafforzamento delle strategie di distribuzione con un potenziamento, in particolare, dei canali diretti, capitalizzando l esperienza maturata in Italia e Germania ed estendendola ad altri Paesi. In questo contesto, in Italia è partita l offerta di prodotti vita tramite il canale Internet con marchio di prodotto Genertel, rivolta soprattutto al segmento di clientela giovane. In Ungheria è iniziata la vendita tramite canale diretto di polizze auto. 15

16 Verrà ulteriormente valorizzata la gestione degli asset finanziari consolidando l approccio integrato, fermo restando il rigoroso monitoraggio e il controllo del rischi; a tale scopo verrà utilizzata anche una piattaforma per gli investimenti alternativi. L adozione di una strategia gestionale globale consentirà di migliorare la redditività degli investimenti immobiliari. Tra le operazioni di rilievo avvenute nel corso del 2007 si segnala quanto segue. In Italia, il 31 ottobre è stata perfezionata la cessione di Nuova Tirrena, società del gruppo Toro operante soprattutto nel ramo auto. Sempre in ottobre, Assicurazioni Generali ha conferito la partecipazione in Telecom Italia, pari al 4,06%, nella società Telco, partecipata oltre che da Generali anche da Intesa Sanpaolo, Mediobanca, Sintonia e dall operatore spagnolo Telefonica. L operazione ha l obiettivo di creare valore nel tempo per tutti gli azionisti, rafforzare e stabilizzare la struttura proprietaria di Telecom Italia e assicurare una sua maggiore flessibilità finanziaria. A seguito di detto conferimento Assicurazioni Generali possiede il 28,1% di Telco prima del già deliberato aumento di capitale di quest ultima, volto fra l altro a consentire l ingresso di ulteriori qualificati investitori nella compagine societaria della stessa Telco. A fine novembre è stato acquisito l intero capitale del Centro Studi Auto Riparazioni (CESTAR), unico centro di ricerca assicurativo in Italia nel campo della riparazione di autoveicoli, già partecipato dal Gruppo. In particolare, a seguito dell introduzione dell indennizzo diretto, l attività del centro sarà finalizzata a meglio garantire la strategia di sviluppo del Gruppo Generali nel Paese, attraverso un maggior presidio della fase di riparazione dei veicoli, che consentirà l erogazione di un servizio di eccellenza ai clienti e un contenimento del costo dei sinistri. Nel quadro della razionalizzazione dell attività assicurativa all interno del Gruppo, è stata avviata la concentrazione di tutto il business relativo alla copertura dei rischi agricoli in Fata Assicurazioni, marchio leader nel settore, con l obiettivo di conseguire sinergie di sviluppo facendo leva sulla forza distributiva delle reti Generali operanti nelle aree agricole del Paese. In Austria, in maggio Generali Holding Vienna ha acquisito il controllo delle compagnie P.S.K. Versicherung e Bawag Versicherung. Le due società sono state fuse nel successivo mese di settembre, dando vita a BAWAG P.S.K. Versicherung, di cui Generali detiene il controllo. Tale operazione consente al Gruppo Generali l accesso alla capillare rete distributiva di BAWAG, quinta banca austriaca con più di 150 sportelli in Austria, e delle Poste Austriache, che contano più di sportelli diffusi sul territorio, sulla base di un accordo distributivo in esclusiva. Nella prima metà di luglio è stato firmato il contratto definitivo di joint venture assicurativa tra Assicurazioni Generali e il gruppo PPF, dinamica realtà finanziaria attiva sia nel settore assicurativo che nel credito al consumo in cinque Paesi dell Europa centro-orientale, per la costituzione di Generali PPF Holding. Grazie al conferimento delle attività assicurative di Generali e del gruppo PPF nell Europa centro-orientale, la nuova realtà, partecipata al 51% dal 16

17 Gruppo Generali e al 49% dal gruppo PPF, si posizionerà fra i maggiori operatori del settore in quest area. Nel quadro dello sviluppo nell Europa centro-orientale anche nel segmento delle coperture relative ai rischi agricoli, finalizzato a diffondere la competenza maturata in Italia, dove il Gruppo Generali attraverso Fata Assicurazioni è leader del settore anche grazie all esperienza di sviluppo nel comparto agricolo acquisita tramite Genagricola, in Bulgaria alla fine di luglio è stato acquisito il 67% della compagnia Zad Victoria. In aprile, in Cina il Gruppo ha ottenuto dall organismo locale di sorveglianza dell attività assicurativa l autorizzazione definitiva per operare anche nei rami danni. La neo costituita Generali China Insurance Company, partecipata pariteticamente da Generali e China National Petroleum Corporation (CNPC), ha iniziato l attività dalla sede centrale di Pechino per poi espandersi gradualmente nel Paese attraverso un estesa rete di agenzie, con l obiettivo di sottoscrivere polizze danni nella linea persone e nei rischi commerciali. In dicembre, l autorità di sorveglianza dell attività assicurativa ha concesso l autorizzazione a costituire una nuova filiale a Daqing nella provincia di Heilongjiang. Nei primi giorni di settembre il Gruppo ha ricevuto dalle autorità di controllo locali la licenza ad operare nel comparto assicurativo vita e danni in India attraverso Future Generali India Life Insurance Company e Future Generali India Insurance Company, compagnie nate dalla joint venture con il gruppo indiano Future, leader locale della grande distribuzione. Le società sono partecipate da Generali al 26%, limite imposto dall attuale normativa indiana agli investimenti esteri nel capitale di società residenti nel Paese. Per l espansione su tutto il territorio nazionale Generali si avvarrà delle sinergie offerte dalla rete dei centri commerciali messi a disposizione in esclusiva dal partner per poi sviluppare un modello distributivo multicanale. In Svizzera, nel mese di novembre la banca controllata BSI ha sottoscritto con Swiss Life un accordo per l acquisizione del 100% di Banca del Gottardo. L operazione, soggetta all autorizzazione delle autorità competenti, prevede a regime la fusione di Banca del Gottardo in BSI, che darà vita a una primaria realtà bancaria nel Paese, focalizzata sul private banking e sulla gestione patrimoniale, con attivi in gestione per 100 miliardi di franchi svizzeri. L acquisizione risponde all obiettivo strategico di crescita del Gruppo nel settore del risparmio gestito e consente altresì la realizzazione di importanti sinergie di costo. In Francia è stato portato a termine il piano di concentrazione delle compagnie locali in due società vita e danni. Il 30 gennaio 2007 sono stati collocati da Assicurazioni Generali e Generali Finance due prestiti obbligazionari ibridi destinati agli investitori istituzionali rispettivamente di milioni di euro e 495 milioni di sterline, a conclusione del programma di finanziamento dell operazione di acquisizione del gruppo Toro. 17

18 In data 29 ottobre è stato comunicato il completamento del piano di riacquisto delle azioni proprie, la cui ripresa era avvenuta il 2 agosto. In particolare, sono stati acquistati titoli per un controvalore complessivo di 1.499,7 milioni di euro. Nell anno, in occasione del 175 anniversario della fondazione della Compagnia, per la prima volta sono stati coinvolti in un piano di stock grant o di iniziative equivalenti i dipendenti di tutte le società del Gruppo. 18

19 Parte A Informazioni sulla gestione Con riferimento alla comunicazione Consob n del 28 luglio 2006 in tema di informativa societaria è stata predisposta un apposita appendice alla relazione contenente le indicazioni richieste in merito agli schemi riclassificati e agli indicatori di performance. Si precisa che il prospetto di raccordo tra il risultato e il patrimonio netto del Gruppo con gli analoghi valori della Capogruppo è contenuto nel bilancio consolidato. La formazione del risultato d esercizio L andamento economico dell esercizio 2007 è rappresentato dal seguente prospetto: (in milioni di euro) Esercizio 2007 Vita Danni Totale Esercizio 2006 (a) Vita Danni Totale Premi lordi lavoro diretto lavoro indiretto totale 4.094, , , , , , ,7 515, , ,7 575, , , , , , , ,8 Premi netti Variaz. riserve tecniche (b) Sinistri di competenza Spese di gestione Altri proventi / oneri tecnici Interessi tecnici assegnati al ramo vita Saldo della gestione industriale Redditi assegnati ai conti tecnici Risultato del conto tecnico Risultato dell'attività finanziaria corrente (c) Proventi e oneri della classe D meno redditi complessivamente assegnati ai conti tecnici Altri proventi e oneri ordinari Risultato dell'attività ordinaria Profitti e perdite da realizzo di investimenti durevoli Altri proventi e oneri straordinari Risultato ante imposte Imposte Utile dell'esercizio 5.609, ,2-627,0-64, , ,7-615,2-786,9 50,8 88,3 452,2 565, ,3-78, ,6 519, ,4 311,2 281,0 592, , ,4 (a) Normalizzato, aggiungendo le poste di Generali Vita ed escludendo l'effetto dell'allineamento contabile del lavoro indiretto (b) Diverse dalle riserve sinistri (c) Comprende i redditi netti degli investimenti, i profitti netti da realizzo e le rettifiche di valore -30, ,3 503,0 653, ,6 979,5 720,1-274,2 443,1-1,3-15,9-17,2-1,1-41,6 764,0 601, ,9 618,8 419,4-8,7-76,7-565,1 755,3 645, , , , ,6-691, ,9-74, , , , ,1-568,5-737,8-106,8-14,8-63, , ,6 139,1 66,2 6, ,3 245,0 274,2 35,5 35,5 81, ,5-217,5-536,5 531,3 45,2 86, ,6-754,0 131,7 43,9 35,2 16, ,5 445, ,6-128,8 613,6 6,3-434,0 17,9 56,2 635,1 475, , , ,2 73, ,6 81, ,8-562,8 631,5 449,4-42, ,2 72, ,7 L utile dell esercizio è ammontato a 1.401,1 milioni di euro (1.213,6 milioni nel 2006). Al fine di offrire una rappresentazione omogenea e significativa dell andamento della gestione, gli importi e gli indici relativi all esercizio 2006 sono stati normalizzati, aggiungendo, in particolare, i risultati conseguiti nel bilancio 2006 dalla controllata Generali Vita, incorporata in Generali con effetto

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