L infermiere nell Area Critica

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1 Con la preziose testimonianza di ben 13 STRUTTURE SANITARIE G. Bollini, Direttore della Direzione Infermieristica Tecnica Riabilitativa Aziendale A. O. OSPEDALE NIGUARDA CA GRANDA - Milano Ben 13 TESTIMONIANZE CONCRETE Con il Patrocinio IPASVI Sconto di 450 per iscrizioni entro il 5 ottobre promuove e organizza la 1ª edizione del CONVEGNO R. Avisani, Direttore del Servizio Infermieristico Ostetrico Tecnico Riabilitativo Aziendale (S.I.O.T.R.A.). A.O. SPEDALI CIVILI - Brescia R. Arione, Direttore Sanitario LE MOLINETTE - Torino P. Bergomi, Resp. Area Programmazione e Controllo Personale Infermieristico, Ostetrico e di supporto S.I.T.R.A FONDAZIONE IRCCS POLICLINICO SAN MATTEO - Pavia C. Nuzzo, Resp. Infermieristico del Dipartimento Cardiovascolare POLICLINICO UNIVERSITARIO AGOSTINO GEMELLI - Roma L. Aletto, Coordinatore Infermieristico presso S.I.T.R.A A. O. LUIGI SACCO - Milano Segretario Collegio, IPASVI - Milano F. Bellomo, Direttore Sanitario AZIENDA USL4 - Prato A. Barone, Medicina e Chirurgia di Accettazione e di Urgenza - DEA A. O. della PROVINCIA - Pavia P. Garancini, Direzione Sanitaria FONDAZIONE CENTRO SAN RAFFAELE del MONTE TABOR - Milano P. Bossi Servizio di Ingegneria Clinica A. O. SAN PAOLO - Milano M. Mastio, Resp. Formazione A. O. BROTZU - Cagliari L. Retattino, Caposala, Dirigente Assistenza Infermieristica OSPEDALE FATEBENEFRATELLI ISOLA TIBERINA - Roma Docente di Infermieristica Clinica UNIVERSITÀ TOR VERGATA V. Salamone, Medico Legale AZIENDA SANITARIA - Merano...con i suggerimenti di: I. Boscardini, Esperto in Comunicazione e Trainer di Programmazione Neurolinguistica Docente UNIVERSITÀ CARLO CATTANEO - LIUC N. Tilli, Avvocato STUDIO LEGALE TILLI Membro di NOVA STUDIA S. M. Mezzopera, Resp. Tecnico Modelli e strategie per garantire efficienza, evitare gli errori e avere un buon clima nel proprio reparto MANAGEMENT INFERMIERISTICO Un convegno UNICO dove per la 1 volta verranno affrontati a 360 tutti gli aspetti che riguardano la gestione del Personale Infermieristico Milano, 21 e 22 novembre Starhotel Business Palace Un occasione imperdibile per: Conoscere Responsabilità e Modelli Organizzativi efficaci per organizzare l attività degli Infermieri Affrontare in soli 2 giorni tutti gli aspetti più critici nella gestione del personale infermieristico Acquisire nuove strumenti manageriali per soddisfare le esigenze del proprio team e migliorare la gestione del proprio reparto Seminario Pre Convegno L infermiere nell Area Critica Conoscere e diffondere le necessarie competenze e responsabilità A cura: AZ. OSP. della PROVINCIA di PAVIA AZ. OSP. BROTZU - Cagliari Organizzazione e Programmazione dei turni Responsabilità Sicurezza sul lavoro Polizze Assicurative Aspetti di Comunicazione Gestione della Documentazione Infezioni Ospedaliere Prevenzione degli Errori Valutazione degli infermieri Seminario Post Convegno 20 novembre novembre 2007 COMUNICAZIONE e TEAM BULDING Come costruire, gestire e valorizzare le équipe di infermieri A cura:...e con la straordinaria presenza di: C. Galtieri, Procuratore Regionale CORTE DEI CONTI Toscana tel fax info@iir-italy.it Media Partner Trasmettere a: > Responsabili della Direzione Infermieristica Coordinatori Infermieristici / infermieri > Capo Sala di qualsiasi reparto > Direttori Unità Operative > Direttori Generali > Direttori Sanitari

2 Quali sono le Responsabilità dei Coordinatori Infermieristici e degli Infermieri? e quali le eventuali Polizze Assicurative che possono tutelarli? Quali sono i rischi professionali e come garantire la sicurezza degli infermieri? Come programmare i turni per evitare stress e burn out Come attuare una corretta selezione del personale infermieristico e come effettuare una equilibrata valutazione? Gentile Dottoressa, Egregio Dottore, Mai come in questi anni stanno aumentano le competenze, le responsabilità, i compiti e in generale la complessità del lavoro degli Infermieri Professionali. Di conseguenza aumenta la complessità nell organizzare il loro lavoro e maggiori sono le competenze richieste a chi deve quotidianamente coordinare un team di Infermieri. L Istituto Internazionale di Ricerca, da sempre vicino alle problematiche del Mondo Sanità, ha organizzato un convegno UNICO e IRRIPETIBILE rivolto ai Coordinatori Infermieristici, a Infermieri Professionali e a tutti coloro impegnati in funzioni organizzativo-gestionali. Un convegno che in 2 intense giornate affronta a 360 le problematiche che quotidianamente un Coordinatore Infermieristico, una Caposala o chiunque gestisca un team di Infermieri si trova ad affrontare: Responsabilità Organizzazione e Programmazione dei turni Sicurezza sul lavoro Polizze Assicurative Aspetti di Comunicazione Gestione della Documentazione Infezioni Ospedaliere Prevenzione degli Errori Valutazione degli infermieri È l unico convegno così COMPLETO che permette di: Conoscere le esperienze di Coordinatori Infermieristici di BEN 13 AZIENDE OSPEDALIERE Affrontare temi importanti per garantire l efficienza del proprio reparto e una corretta gestione del Personale Infermieristico Confrontarsi con le soluzioni adottate da aziende all avanguardia che si sono distinte e hanno sviluppato progetti in grado di migliorare la gestione del Personale Infermieritico Potrà infatti ascoltare le esperienze di: AZIENDA OSPEDALIERA OSPEDALE NIGUARDA CA GRANDA - Milano AZIENDA OSPEDALIERA SAN PAOLO - Milano LE MOLINETTE - Torino FONDAZIONE IRCCS POLICLINICO SAN MATTEO - Pavia POLICLINICO UNIVERSITARIO AGOSTINO GEMELLI - Roma AZIENDA OSPEDALIERA LUIGI SACCO - Milano In più, l Istituto Internazionale di Ricerca ha organizzato 2 Workshop di approfondimento: L infermiere nell AREA CRITICA. Conoscere e diffondere le necessarie competenze e Responsabilità e COMUNICAZIONE e TEAM BULDING - Come costruire, gestire e valorizzare le équipe di infermieri Approfitti di questa occasione per confrontarsi con i Suoi colleghi, fare tesoro delle esperienze più significative e accrescere l efficienza nella gestione del Suo team di Infermieri. Si affretti dunque a compilare la scheda di iscrizione che trova sul retro della brochure e la invii al numero di fax Per qualsiasi informazione non esiti a contattarmi allo , sarò lieta di fornirle i dettagli di cui necessita. Con i miei più cordiali saluti, AZIENDA USL4 - Prato AZIENDA OSPEDALIERA DELLA PROVINCIA - Pavia FONDAZIONE CENTRO SAN RAFFAELE del MONTE TABOR - Milano A.O. SPEDALI CIVILI - Brescia AZIENDA OSPEDALIERA BROTZU - Cagliari OSPEDALE FATEBENEFRATELLI ISOLA TIBERINA - Roma AZIENDA SANITARIA - Merano Cinzia Ruppi Senior Conference Producer PS: Si affretti ad iscriversi...entro il 5/10/07 potrà beneficiare di uno SCONTO di ben 450 Euro!

3 Mercoledì 21 novembre Chairman della prima giornata: Vito Salamone Medico Legale AZIENDA SANITARIA DI MERANO Registrazione dei partecipanti Apertura dei lavori a cura del Chairman Conoscere le RESPONSABILITA penali, civili e amministrative della Direzione Infermieristica, del Coordinatore Infermieristico e dell Infermiere per evitare sanzioni L attività professionale infermieristica nell ambito delle attività ospedaliere pubbliche La responsabilità penale e la connessa responsabilità risarcitoria La responsabilità civile nei confronti dei terzi e della struttura: responsabilità extracontrattuale e contrattuale Il rilievo delle mansioni previste dagli accordi di lavoro, la qualificazione acquisita e l attività effettivamente svolta Elementi costitutivi, presupposti e limiti delle differenti forme di responsabilità I rapporti tra le responsabilità La responsabilità nei confronti della struttura pubblica L assicurazione dei rischi nell attività infermieristica Claudio Galtieri Procuratore Regionale CORTE DEI CONTI Toscana Nel 1976 è nominato Magistrato della Corte dei Conti. Dal 2002 svolge le funzioni di Procuratore Regionale presso la Sezione Giurisdizionale della Corte dei Conti per la Regione Toscana. È consulente dell Autorità per la Vigilanza sui contratti pubblici dall ottobre 2000 ed è stato consulente del Presidente del Consiglio dei Ministri. Ha collaborato continuativamente a numerose riviste giuridiche, di alcune delle quali è stato Redattore Capo per molti anni, è inoltre coautore di numerose opere in materie amministrative, con particolare riguardo all attività ed ai profili di responsabilità amministrativa. Ha collaborato per molti anni alla cattedra di Diritto amministrativo presso l'università di Roma - La Sapienza e dal 2000 è professore a contratto presso la Scuola di specializzazione in scienza dell Amministrazione dell Università di Bologna CASE STUDY Valutare i RISCHI PROFESSIONALI e garantire la SICUREZZA degli infermieri. L esperienza dell AZIENDA SANITARIA di Merano Apprendere i fondamenti della legge sulla Sicurezza sul lavoro (L. 626) e come si applica all attività degli infermieri Approfondire e mappare i rischi degli infermieri professionali: Rischio chimico Rischio biologico Movimentazione carichi Lavoratrice in gravidanza Sorveglianza sanitaria Il piano di valutazione del rischio e come valutare i rischi specifici degli infermieri professionali Come calcolare la frequenza degli infortuni professionali e delle malattie professionali a cui vanno incontro gli infermieri La segnalazione e il controllo prospettico La gestione della Sicurezza in ambito infermieristico nei reparti a rischio Vito Salamone Medico Legale AZIENDA SANITARIA DI MERANO Laureato in Medicina e Chirurgia, dal 2000 lavora presso il settore di medicina legale dell ASL di Merano e cura progetti di Risk Management e sicurezza sul lavoro in ambito del DLgs 626/94. Negli ultimi anni inoltre collabora in qualità di medico fiduciario con diverse aziende Coffee break Conoscere le POLIZZE ASSICURATIVE per la Responsabilità Civile delle Strutture Sanitarie, dei Medici e degli Infermieri professionali L assicurazione della responsabilità civile per medici ed infermieri L offerta di polizze per gli infermieri In che misura le assicurazioni sono disposte a coprire i rischi delle strutture sanitarie e degli infermieri Quali sono i criteri di assunzione dei rischi Il Loss Occurring e il Claims Made Come confrontare le diverse polizze presenti sul mercato: coperture Primary coperture Eccesso coperture Riassicurative Nicola Tilli Avvocato STUDIO LEGALE TILLI Membro di NOVA STUDIA Fondatore dello Studio Legale Tilli è partner del network di studi internazionalistici "Nova Studia - Professional Alliance". E' esperto in diritto del lavoro, diritto delle assicurazioni e diritto industriale. Ha collaborato per oltre dieci anni con Università Statale di Milano, Università Bocconi, Libera Università di Castellanza e Università del Piemonte Orientale. E' autore di numerose pubblicazioni in importanti riviste accademiche." CASE STUDY L organizzazione del lavoro: un esempio di programmazione di TURNI per una corretta gestione del carico di lavoro degli infermieri. L esperienza della Fondazione IRCCS POLICLINICO SAN MATTEO - Pavia All interno dell I.R.C.C.S. Policlinico San Matteo di Pavia nel periodo di febbraio 2004, in seguito all istituzione del S.I.T.R.A. (Servizio Infermieristico Tecnico Riabilitativo Aziendale), si sono attivati alcuni gruppi di studio composti dai coordinatori infermieristici, ostetrici, tecnici e riabilitativi al fine di migliorare l organizzazione e le prestazioni assistenziali nell ambito di ogni area omogenea. Tra i numerosi progetti attivati, quelli che prenderemo in considerazione in modo particolare sono Attuazione di un percorso con l area gestione del personale per la definizione e condivisione delle procedure giuridiche e amministrative e La funzione di coordinamento infermieristico e tecnico. Tra tutti gli spazi gestionali dove erano realizzabili miglioramenti di efficacia e di efficienza, la gestione delle risorse umane si è identificato come quello più significativo. Come si pone nell organigramma aziendale e nel nuovo contesto organizzativo la figura del Coordinatore infermieristico Come responsabilizzare i coordinatori alla gestione dei turni del proprio team Come è stato attuato il decentramento del sistema di gestione e programmazione dei turni e con quali benefici Come sono stati individuati i compiti: gestione di risorse umane, strumentali e tecnologiche gestione di processi di lavoro la programmazione dei turni Come è stato definito lo schema di presenza in relazione alla domanda di assistenza Quali elementi devono essere presi in considerazione nel gestire la programmazione dei turni: orario di lavoro lavoro straordinario sistemi incentivanti aziendali tempo parziale, ferie e festività riposo settimanale Come predisporre il rendiconto dei turni agli Uffici Amministrativi di competenza Quale deve essere il supporto dei sistemi informativi Quali sono i reparti coinvolti della programmazione dei turni e come hanno interagito tra loro: S.I.T.R.A., Ufficio Rilevazioni Presenza, CED, e Dipartimento Risorse Umane Quali le responsabilità di ciascuno Piera Bergomi Responsabile Area Programmazione e Controllo S.I.T.R.A. FONDAZIONE IRCCS POLICLINICO SAN MATTEO - Pavia Infermiere dal 1984, ha prestato la sua attività presso l ospedale dei Bambini di Brescia in Chirurgia pediatrica. Laurea in Pedagogia dal Dal 2001 si è occupata di formazione aziendale del personale del comparto sanità e dal 2002 di gestione del personale. Possiede Laurea Specialistica in Scienze Infermieristiche. Attualmente è responsabile dell area programmazione e controllo del SITRA della Fondazione Policlinico San Matteo di Pavia. Dal 1997 è professore a contratto presso più università per l insegnamento di materie presso il corso di laurea per infermieri e laurea specialistica. È autore di alcuni articoli di interesse infermieristico, è stata inoltre relatore a numerosi convegni Colazione di lavoro CASE STUDY Valutare le COMPETENZE necessarie ad un Coordinatore Infermieristico di Dipartimento: la selezione, il ruolo e le funzioni. L esperienza dell AZIENDA OSPEDALIERA LUIGI SACCO - Milano La filosofia organizzativa dipartimentale ha trovato sempre più applicazione anche se a volte sembra esserci in alcuni professionisti una certa resistenza culturale. La riorganizzazione dipartimentale è una scelta che fonda la sua ragion d essere su logiche che la fanno ritenere la forma migliore per affrontare con successo il contesto rinnovato nel quale i servizi operano. Nella nuova realtà risulta fondamentale la presenza di un coordinatore infermieristico, una figura che necessita di competenze professionali, di un expertise approfondita e di una capacità di assumere decisioni e redimere conflitti, da questo si evince come sia importante la selezione. Quello del coordinatore infermieristico di dipartimento sanitario è un ruolo che non ha una lunga storia ma che si va costruendo in questi anni. L intervento illustrerà, attraverso l esperienza concreta dell Azienda Ospedaliera Luigi Sacco, i requisiti che i candidati a tale ruolo devono possedere, gli istituti contrattuali, le responsabilità e i compiti. Brevi cenni sull opportunità del dipartimento e la norma che lo sottende Come fare la selezione: l esperienza dell Azienda Ospedaliera Luigi Sacco Qual è il ruolo e quali le funzioni del Coordinatore Infermieristico di dipartimento Conoscere l inquadramento contrattuale Quali sono gli aspetti da considerare per una attenta valutazione del personale: le schede annuali di valutazione delle posizioni organizzative Quali sono le difficoltà nelle dinamiche relazionali con coordinatori dei reparti Laura Aletto Coordinatore Infermieristico presso S.I.T.R.A AZIENDA OSPEDALIERA LUIGI SACCO - Milano Segretario Collegio IPASVI - Milano Inizia la sua carriera come Infermiera Professionale, nel 1989 ottiene il Certificato di Abilitazione a funzioni direttive nell Assistenza Infermieristica e dal 1995 è Caposala Ufficio Infermieristico. Dal 1995 collabora con l Università degli Studi di Milano e svolge attività didattica nel Diploma di Laurea di Infermiere Aspetti di COMUNICAZIONE INFERMIERISTICA: Strumenti e tecniche di comunicazione per una gestione efficace della relazione con extracomunitari, portatori di handicap, minori. La logica dei livelli comunicativi I vantaggi della comunicazione empatica: entrare nel mondo dell altro I rapporti con l utenza: apprendere le tecniche per comunicare con: Il paziente bambino Il paziente portatore di handicap, non vedenti e non udenti Il paziente anziano Il paziente violento Esempi concreti Ivano Boscardini Esperto in Comunicazione e Trainer di Programmazione Neurolinguistica Docente UNIVERSITÀ CARLO CATTANEO - LIUC Si occupa da anni di comunicazione nell ambito della creatività, dell informatica e della psicologia cognitiva. Negli ultimi anni, diventando applicatore del Programma di Arricchimento Strumentale, si è dedicato all applicazione del Metodo Feuerstein sulla modificabilità cognitiva. Lavora con ospedali, aziende, enti pubblici ed agenzie pubblicitarie Tea break CASE STUDY Come governare il cambiamento nell assistenza infermieristica. L esperienza dell AZIENDA OSPEDALIERA SPEDALI CIVILI DI BRESCIA Il cambiamento è qualcosa che sta caratterizzando le organizzazioni sanitarie. Il cambiamento continuo e gestito viene considerato una sfida ineluttabile del sistema per fornire al cittadino una sanità di qualità. Le caratteristiche di un cambiamento di successo sono note: deve essere vantaggioso e compatibile con i valori del sistema coinvolto, deve essere semplice e facilmente sperimentabile oltre che

4 osservabile. Da ultimo non va dimenticato che ogni sistema è disegnato in funzione dei risultati che raggiunge: il cambiamento deve quindi passare attraverso una modifica del sistema, ma cambiare il sistema può voler dire anche cambiare il modo di pensare delle persone. Preso atto di queste evidenze, l esperienza relativa al cambiamento del Servizio Infermieristico Ostetrico Tecnico Riabilitativo Aziendale dell Azienda Ospedaliera Spedali Civili di Brescia si è sviluppato utilizzando i quadri teorici di riferimento provenienti da: teoria della scienza della complessità strumenti manageriali della scienza della complessità governo clinico/assistenziale sistemi professionali: sinergie tra autonomia e complessità integrazione professionale Rosaria Avisani Direttore del Servizio Infermieristico Ostetrico Tecnico Riabilitativo Aziendale (S.I.O.T.R.A.). A.O. SPEDALI CIVILI DI BRESCIA Ottiene il Diploma di Infermiera nel 1979 e il Diploma di Ostetrica nel Svolge l attività di Coordinatrice Ostetrica presso il puinto nascita Spedali Civili di Brescia dal Nel 2005 diventa Responsabile del Servizio Infermieristico Ostetrico Tecnico Riabilitativo Aziendale (S.I.O.T.R.A.) di cui oggi è Direttore. Svolge attività di docenza al Corso di Laurea per Ostetrica e al Corso di Laurea in Scienze Infermieristiche a Brescia, Milano e Pavia CASE STUDY Come sono stati riorganizzati il Dipartimento Direzione Sanitaria ASO S. G. Battista di Torino e il SITRA per una migliore gestione del personale infermieristico: Bilancio di una esperienza innovativa. L esperienza di LE MOLINETTE - Torino In una processo di riorganizzazione aziendale sono stati ridefiniti i dipartimenti sanitari ed è stato introdotto il concetto innovativo di dipartimento di Direzione Sanitaria e in particolare il SITRA. Tale Dipartimento ha quindi assunto un ruolo centrale nella gestione del personale del comparto e in particolare nella gestione del personale infermieristico. L intervento illustrerà nel dettaglio l esperienza, le innovazioni e i miglioramenti derivanti dalla nuova gestione infermieristica. Roberto Arione Direttore Medico Presidio S.C. Direzione Sanitaria LE MOLINETTE - Torino Direttore Medico Presidio S.C. Direzione Sanitaria Molinette e Servizi di Collegamento dal 2000 e Direttore Dipartimento Direzione Sanitaria dell Azienda San Giovanni Battista di Torino dal Componente Commissione formazione permanente e accreditamento formativo e Commissione per la promozione della qualità ed appropriatezza delle cure presso l Ordine dei Medici di Torino. Direttore Sanitario del Policlinico Olimpico e Paralimpico aperto in occasione dello svolgimento dei XX Giochi Olimpici Invernali e IX Giochi Paralimpici Invernali Torino Specialista in Igiene e medicina di Comunità e specialista in Microbiologia. Docente in Igiene presso la Scuola di specializzazione di Geriatria e di Chirurgia Chiusura dei lavori a cura del Chairman Giovedi 22 novembre Chairman della seconda giornata: Stefano M. Mezzopera Responsabile Tecnico CASE STUDY La documentazione infermieristica: presupposti, requisiti, finalità. L esperienza dell AZIENDA OSPEDALIERA OSPEDALE NIGUARDA CA GRANDA - Milano Nell ambito dell A.O. Niguarda Ca Granda, dal 2001, è in uso, nei reparti di degenza, la Cartella Infermieristica, certificata ISO Si tratta di un importante strumento di lavoro che ha, come modello teorico di riferimento, il Modello delle Prestazioni Infermieristiche di M.Cantarelli, introdotto e condiviso, negli anni, attraverso momenti formativi specifici. La cartella è stata oggetto di studio e di verifiche continue per migliorare la sua appropriatezza ed attualmente sono in corso di valutazione diverse importanti iniziative: la revisione della documentazione nelle aree di degenza, l introduzione della cartella infermieristica nelle terapie intensive, la sperimentazione della dimissione infermieristica informatizzata Quali sono i presupposti per l introduzione di una documentazione infermieristica: la formazione per omogeneizzare il bagaglio di conoscenze teoriche e metodologiche dei professionisti coinvolti l organizzazione del lavoro orientata a modelli di tipo professionale gli aspetti normativi inerenti la gestione della documentazione sanitaria della persona assistita Quali sono i requisiti della documentazione Quali sono le sue componenti e le possibili diverse articolazioni della documentazione infermieristica per garantire la qualità nell assistenza Come la documentazione infermieristica deve garantire la continuità dell assistenza alla persona nell ambito dell équipe infermieristica e, conseguentemente, nella più ampia équipe multidisciplinare assumendosi la responsabilità dei risultati conseguiti. Come la cartella clinica può essere utilizza come banca dati per la realizzazione di ricerche infermieristiche orientate alla qualità e al miglioramento dell assistenza infermieristica Giovanna Bollini Direttore della Direzione Infermieristica Tecnica Riabilitativa Aziendale AZIENDA OSPEDALIERA OSPEDALE NIGUARDA CA' GRANDA - Milano Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche presso l Università degli Studi di Milano. Dal 1995 è Direttore della Direzione Infermieristica Tecnica Riabilitativa dell'a.o. Ospedale Niguarda Ca Granda, dove ricopre anche il ruolo di Responsabile della Formazione Permanente aziendale per il personale afferente a questa Direzione. È componente del Collegio di Direzione Aziendale e di diversi Comitati e Commissioni. È Presidente dell Associazione Regionale Lombardia Infermiere/i e Vice Presidente della Consociazione Nazionale (affiliata del Consiglio Internazionale delle Infermiere - ICN). È Professore a contratto presso l Università degli Studi di Milano nel Corso di Laurea in Infermieristica dove ha insegnato Metodologia della Ricerca e attualmente Management Infermieristico e l Università degli Studi di Firenze nel Corso di Laurea Specialistica in Scienze Infermieristiche e Ostetriche per il Corso integrato di Management Sanitario Dal 1985 è docente in numerose iniziative formative ed è relatore in numerosi convegni e congressi. È autrice di oltre 90 pubblicazioni CASE STUDY BURN OUT INFERMIERISTICO: strumenti per gestione dello stress, del carico di lavoro e della demotivazione Individuare e gestire i fattori di rischio professionale che portano alle sindromi da stress cronico (burnout, crisi di identità), anche in riferimento al peggioramento della qualità del lavoro e dell'immagine sociale (mobbing). Fattori di rischio Sintomi comportamentali Sintomi psicofisici Quali sono gli atteggiamenti mentali associati al burnout Sindromi da incidente critico Condizioni e tipologie di mobbing Stress burnout management Esperienza personale Angelo Barone Medicina e Chirurgia di Accettazione e di Urgenza DEA AZIENDA OSPEDALIERA DELLA PROVINCIA DI PAVIA Attività ventennale di Medico di Pronto Soccorso Ospedaliero. Qualifica di struttura Semplice di Pronto Soccorso. Master in Medicina d Urgenza all Università di Pavia. Ha anche una formazione Manageriale all I.Re.F. della Regione Lombardia Coffee break CASE STUDY L attività di formazione al personale infermieristico per far conoscere come è organizzato il Servizio di Ingegneria Clinica e per un corretto utilizzo delle apparecchiature biomedicali. L esperienza dell AZIENDA OSPEDALIERA SAN PAOLO di Milano L'A.O. San Paolo di Milano, attualmente di circa 600 posti letto e quasi 5000 apparecchiature biomediche, ha al suo interno un SIC misto, ossia composto da personale interno che si avvale di un'ati a cui è appaltata la manutenzione delle apparecchiature. Tra i vari compiti il personale interno svolge un'attività di formazione al personale clinico sia alla consegna di una nuova apparecchiatura, sia organizzando in incontro annuale allargato. Il mondo dell'ingegneria Clinica Come è organizzato il Servizio di Ingegneria Clinica (SIC) dell'a.o. San Paolo e le sue attività Come pianificare la formazione al personale clinico e infermieristico per un corretto e sicuro utilizzo delle apparecchiature biomediche Quali norme prevede il panorama normativo e legislativo in merito le apparecchiature biomediche Le guide del CEI Conclusioni Pierluigi Bossi Servizio di Ingegneria Clinica AZIENDA OSPEDALIERA SAN PAOLO - MILANO Pierluigi Bossi, dal 1998 lavora presso il Servizio di Ingegneria Clinica dell A.O. San Paolo di Milano e svolge funzione di docenza come assistente nel corso di Fisica Medica presso il Corso di Laurea in Infermieristica dell Università degli Studi di Milano, sede AO San Paolo; ha pubblicato diversi articoli su riviste di settore e un libro Gli apparecchi elettromedicali - conoscerli e usarli in sicurezza CASE STUDY Dalla SELEZIONE alle strategie e soluzioni per una equilibrata VALUTAZIONE del personale infermieristico: vincoli ed opportunità. L esperienza del POLICLINICO UNIVERSITARIO AGOSTINO GEMELLI di Roma Quali strategie utilizzare per il recruiting del personale infermieristico Quali skills valutare nella fase di selezione in un infermiere Come valutare le competenze acquisite Come progettare ed implementare il sistema di valutazione degli infermieri: l esperienza del Policlinico Universitario Agostino Gemelli Quali sono gli obiettivi e la rilevanza di una valutazione permanente del personale infermieristico Come è evoluto il panorama legislativo sanitario in tale contesto Quali sono le metodologie per la valutazione del personale infermieristico: DPR 821/84, il DPR 14/01/1997 la Legge 419/98 e il D.lgs 229/99 Quali figure professionali sono coinvolte nell elaborazione del sistema di valutazione dell infermiere Quali sono le problematiche nella valutazione permanete dell infermieri: problemi tecnici: cosa valutare? Come valutare? problemi umani problemi gestionali Quali strategie per ovviare a questi problemi Quali modelli di valutazione utilizzare nel caso di valutazione delle performance di un infermiere Quali sono gli obiettivi della valutazione del potenziale e come svolgerla: i metodi Quali sono gli obiettivi della valutazione delle competenze Carmen Nuzzo Responsabile Infermieristico del Dipartimento Cardiovascolare POLICLINICO UNIVERSITARIO AGOSTINO GEMELLI di Roma Colazione di lavoro CASE STUDY Il modello organizzativo per aree funzionali omogenee come strumento di GOVERNANCE aziendale e per una gestione efficace ed efficiente delle risorse infermieristiche. L esperienza dell AZIENDA SANITARIA 4 di Prato L azienda in coerenza alle indicazioni regionali implementa un modello organizzativo di governo che tiene conto del contesto locale e dei bisogni sociosanitari della comunità, delle professioni sempre più integrate nel processo assistenziale e della necessità di gestire i fattori produttivi in modo efficiente ricercando l appropriatezza sia clinica che organizzativa e nel rispetto dei LEA. La ricerca del miglioramento continuo dell organizzazione è alla base dei valori che l Azienda Sanitaria di Prato persegue e che trova nel confronto con le istituzioni locali e con la comunità lo stimolo al miglioramento continuo La realtà locale: ambiente interno ed esterno La normativa di riferimento Analisi del bisogno organizzativo: come si è evoluto il ruolo dell infermiere nell Azienda USL 4 di Prato La programmazione e la definizione delle priorità degli obiettivi e dei risultati attesi nella gestione aziendale e delle risorse infermieristiche Analisi dei processi assistenziali e strategie di miglioramento in campo infermieristico Il funzionigramma e gli strumenti operativi

5 Il sistema integrato di governo clinico/assistenziale Analisi dei risultati a un anno Francesco Bellomo Direttore Sanitario AZIENDA USL4 di Prato CASE STUDY Quali sono i mezzi di sterilizzazione per la lotta alle INFEZIONI ospedaliere e qual è il ruolo infermieristico. L esperienza dell OSPEDALE FATEBENEFRATELLI ISOLA TIBERINA - Roma Conoscere le procedure più efficaci e le tecniche di sterilizzazione Esaminare le normative vigenti in tema di sterilizzazione per evitare le infezioni Conoscere le responsabilità del personale infermieristico in tema di sterilizzazione La sterilizzazione del materiale in sala operatoria: problematiche e normative Quali sono i risultati ottenuti dall Ospedale Fatebenefratelli Luigi Retattino Caposala Dirigente Assistenza Infermieristica OSPEDALE FATEBENEFRATELLI ISOLA TIBERINA - Roma Docente di Infermieristica Clinica UNIVERSITÀ TOR VERGATA Ottiene il certificato di Abilitazione a Funzioni Direttive nell Assistenza Infermieristica nel 1987 e il Certificato di Specializzazione in Assistenza Chirurgica nel 1989 e nel 1991 il Diploma di Dirigente dell Assistenza Infermieristica.Ha lavorato in diverse strutture ospedaliere prima come infermiere professionale e poi in qualità di Caposala. È docente presso l Università Tor Vergata e ha tenuto in qualità di relatore e docente numerosi corsi e interventi formativi Tea break CASE STUDY Come è organizzata la DIREZIONE INFERMIERISTICA : Linee guida, protocolli e procedure. L esperienza della FONDAZIONE CENTRO SAN RAFFAELE del MONTE TABOR - Milano Paola Garancini Direzione Sanitaria FONDAZIONE CENTRO SAN RAFFAELE del MONTE TABOR - Milano Nel 1984 ottiene Laurea in Medicina e Chirurgia presso l Università degli Studi di Milano e nel 1988 la Specializzazione in Igiene Medicina Preventiva. Oggi è Dirigente Medico di struttura complessa, Responsabile Area Qualità e Accreditamento Ha svolto numerose attività di docenza in corsi post-laurea, sia nazionali che internazionali; dall A.A ad oggi, ha un incarico di docenza nell ambito del Master Universitario di primo livello in Management infermieristico per le funzioni di coordinamento. Ha pubblicato oltre 50 articoli su riviste internazionali recensite ed altri articoli su riviste nazionali. Autore di capitoli pubblicati su libri nazionali e internazionali. Svolge normalmente attività di formazione aziendale per il personale San Raffaele in tema di qualità e rischio clinico QUESTIONARIO di verifica finalizzato ad ottenere i CREDITI E.C.M Chiusura del Convegno a cura del Chairman Senior Conference Manager: Dott.ssa Cinzia Ruppi UN OPPORTUNITÀ PER FARSI CONOSCERE La conferenza costituisce l occasione ideale per raggiungere nuovi clienti, stabilire preziosi contatti con potenziali partner, acquisire maggiore visibilità sul mercato. Se la Sua Società è interessata a: allestire uno spazio espositivo acquistare spazi pubblicitari all interno degli Atti del convegno sponsorizzare coffee break e colazioni contatti MARTA DI BERNARDO al n marta.dibernardo@iir-italy.it Si unisca alle oltre 400 Aziende che hanno scelto le nostre formule pubblicitarie per promuovere la loro immagine! Seminario Pre Convegno 20 novembre 2007 L infermiere nell Area Critica Conoscere e diffondere le necessarie competenze e responsabilità Registrazione dei partecipanti Inizio del corso ASPETTI NORMATIVI Aspetti normativi della professione infermieristica in emergenza: quali sono le responsabilità e autonomia professionale DRP del 1992 e DRP 2001 ASPETTI ORGANIZZATIVI La gestione e l'organizzazione di un DEA: struttura dipartimentale e integrazione dei servizi: Pronto Soccorso, Medicina d'urgenza, Osservazione Breve, Rianimazione, UCC Conoscere come è cambiato l assetto organizzativo e dipartimentale Conoscere quali sono le criticità durante il percorso del paziente in emergenza: Come l infermiere deve garantire la continuità assistenziale dal territorio al mezzo di soccorso del 118 e dal team del 118 al DEA: Pronto Soccorso, Triage, Area Intensiva ASPETTI RELAZIONALI Quali sono le più efficaci tecniche di relazione nella gestione del rapporto infermiere paziente nell area di emergenza-urgenza Quali competenze deve avere l infermiere che opera nelle Aree Critiche per gestire con efficacia il paziente difficile ASPETTI MEDICO-LEGALI Aspetti di medicina legale nelle situazioni di urgenza. Stato di necessità e procedure cliniche. L'autonomia gestionale specifica dell'infermiere:il triage Conoscere le linee guida per gli interventi e gli standard di sicurezza e igiene del lavoro nelle strutture di urgenza Uso di protezioni individuali Numero di personale al lavoro per pazienti presenti Quali precauzioni e misure di sicurezza utilizzare nei reparti di Emergenza Urgenza Come gestire la formazione del personale infermieristico dell area di Emergenza Chiusura del corso A cura: Angelo Barone Medicina e Chirurgia di Accettazione e di Urgenza - DEA AZIENZA OSPEDALIERA DELLA PROVINCIA DI PAVIA Marina Mastio Resp. Formazione AZIENDA OSPEDALIERA BROTZU - Cagliari Seminario Post Convegno 23 novembre 2007 COMUNICAZIONE e TEAM BUILDING per costruire, gestire con successo e valorizzare le équipe di infermieri Registrazione dei partecipanti Inizio del corso L individuo, il team e le sue dinamiche Quali sono le principali teorie delle dinamiche di gruppo Come riconoscere i diversi tipi di personalità e gestire i diversi stili di comportamento Quali strategie di comunicazione utilizzare con ciascuno di essi Saper valorizzare i punti di forza di ciascun Come costruire un gruppo di lavoro efficiente Come definire e assegnare gli obiettivi del proprio gruppo di infermieri e assegnarli ai diversi membri Come individuare i ruoli e assegnarli a ciascun membro del team Come favorire l iniziativa di ogni membro del team Quali sono le tecniche e le strategie di team working e team building da utilizzare per gli infermieri Come comprendere le potenzialità dei propri collaboratori Quali tecniche utilizzare per migliorare il clima del team Come mantenere l efficienza del team di infermieri nelle situazioni critiche Elementi di Comunicazione Come sviluppare la propria capacità di ascolto attivo per capire le esigenze del proprio team di infermieri Come sviluppare la capacità di domandare Come comunicare in modo efficace nel proprio gruppo di lavoro La gestione del feedback Come dare feed back negativi e trasformarli in leva di miglioramento Come dare feed back positivi per accrescere la motivazione del gruppo Come individuare i problemi e gestire tensioni nel team di infermieri Conoscere e saper applicare le tecniche per accrescere la motivazione del team di infermieri Analisi dei bisogni del gruppo: scala dei valori di Maslow e sua concreta applicazione I valori e le credenze come leva di motivazione Come gestire il burn out infermieristico Chiusura del corso A cura di: Stefano M. Mezzopera Responsabile Tecnico Inizia la sua carriera professione nel 1982 in INA Assitalia, nel 1998 diventa Socio Fondatore di Servizi Assicurativi srl e si occupa di consulenza per il settore assicurativo, gestione del rischio, di sinistri e formazione del personale. Dal 2003 invece è Consigliere e Responsabile Tecnico in I.D.R. Ingegneria del Rischio.

6 Sede del Convegno Starhotel Business Palace Via Gaggia, 3 - Milano - Tel: I partecipanti possono usufruire di particolari tariffe per il pernottamento IIR si riserva la facoltà di operare eventuali cambiamenti di sede dell evento. Si, desidero partecipare a: CONVEGNO: FORUM INFERMIERI 21 e 22 Novembre 2007 cod. A 3146C WORKSHOP: L INFERMIERE NELL AREA CRITICA Pre Convegno 20 Novembre 2007 cod. A 3146W1 WORKSHOP: COMUNICAZIONE E TEAM BUILDING Post Convegno 23 Novembre 2007 cod. A 3146W2 CONVEGNO CONVEGNO + 1 Workshop CONVEGNO + 2 Workshop Il partecipante del Workshop può essere diverso dal partecipante del convegno purchè appartenente alla medesima azienda. CREDITI E.C.M. - In attesa di disposizioni da parte del Ministero della Salute sul programma E.C.M Per circostanze imprevedibili, IIR si riserva il diritto di modificare senza prevviso il programma e le modalità didattiche, e/o cambiare i relatori e i docenti. TEL FAX info@iir-italy.it WEB POSTA Istituto Internazionale di Ricerca Via Forcella, Milano Modalità di pagamento Il pagamento è richiesto a ricevimento fattura e in ogni caso prima della data di inizio dell evento. La quota deve essere versata secondo le modalità di seguito indicate. Copia della fattura/contratto di adesione al corso verrà spedita a stretto giro di posta. Versamento effettuato sul ns. c/c postale n Assegno bancario - assegno circolare Bonifico bancario: Banca Popolare di Sondrio, Agenzia 10 Milano C/C x07, ABI 05696, CAB 01609, intestato a Istituto Internazionale di Ricerca Srl, indicando il codice dell edizione dell evento; CIN Z; IBAN IT29 Z X07; Swift POSOIT22 Carta di credito: Eurocard/Mastercard American Express Diners Club Visa CartaSì N ENTRO IL 5/10/ RISPARMI RISPARMI RISPARMI 450 ENTRO IL 2/11/ RISPARMI RISPARMI RISPARMI modi per iscriversi DOPO IL 2/11/ scheda di iscrizione TUTELA DATI PERSONALI - RMATIVA Si informa il Partecipante ai sensi del D.Lgs. 196/03: (1) che i propri dati personali riportati sulla scheda di iscrizione ( Dati ) saranno trattati in forma automatizzata dall Istituto Internazionale di Ricerca (I.I.R.) per l adempimento di ogni onere relativo alla Sua partecipazione alla conferenza, per finalità statistiche e per l invio di materiale promozionale di I.I.R.; (2) il conferimento dei Dati è facoltativo: in mancanza, tuttavia, non sarà possibile dar corso al servizio. In relazione ai Dati, il Partecipante ha diritto di opporsi al trattamento sopra previsto. TITOLARE E RESPONSABILE DEL TRATTAMENTO è l Istituto Internazionale di Ricerca, via Forcella 3, Milano nei cui confronti il Partecipante potrà esercitare i diritti di cui al D.Lgs. 196/03 (accesso, correzione, cancellazione, opposizione al trattamento, indicazione delle finalità del trattamento). La comunicazione potrà pervenire via: variazioni@iir-italy.it fax tel Dati del partecipante: NOME FUNZIONE INDIRIZZO COGNOME CAP CITTÀ PROV. TEL. CELL. Si, desidero ricevere informazioni su altri eventi via (segnalare eventuale preferenza): FAX PRIORITY CODE: LTTBRSK CONSENSO ALLA PARTECIPAZIONE DATO DA: FUNZIONE NOME E COGNOME Scadenza Titolare Dati dell Azienda: Firma del titolare Modalità di disdetta L eventuale disdetta di partecipazione all intervento formativo dovrà essere comunicata in forma scritta all Istituto Internazionale di Ricerca entro e non oltre il 10 giorno lavorativo precedente la data d inizio del corso. Trascorso tale termine, sarà inevitabile l addebito dell intera quota d iscrizione. Saremo comunque lieti di accettare un Suo collega in sostituzione purchè il nominativo venga comunicato via fax almeno un giorno prima della data dell evento. RAGIONE SOCIALE SETTORE MERCEOLOGICO FATTURATO IN EURO Mil Mil Mil Mil Mil Mil NUMERO DIPENDENTI G 1-10 F E D C B A PARTITA I.V.A. INDIRIZZO DI FATTURAZIONE Non puoi partecipare al Convegno 1 Forum Infermieri? Arricchisci comunque le tue conoscenze acquistando gli Atti dell evento, una esaustiva raccolta degli interventi dei nostri relatori. Contatta il nostro Customer Service al numero , Fax info@iir-italy.it. Inoltre visitando il nostro sito troverai l elenco degli Atti delle Conferenze già disponibili per l acquisto. Potrai utilizzare questa preziosa documentazione come materiale formativo e come opportunità di aggiornamento per te e per i tuoi colleghi! CAP CITTÀ PROV. TEL. FAX Timbro e firma Stampa n. 162

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