Già al Lingotto avevamo parlato di ambientalismo del fare, contro ogni forma di ambientalismo ideologico, fatto di veti e chiusure.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Già al Lingotto avevamo parlato di ambientalismo del fare, contro ogni forma di ambientalismo ideologico, fatto di veti e chiusure."

Transcript

1 Iniziamo dicendo con chiarezza una cosa. Quando parliamo di ambiente non parliamo di una questione, non ci stiamo solo occupando di problemi ai quali dare risposta, cosa di per sé indispensabile e preziosa: stiamo parlando della nostra stessa identità, di una parte fondamentale e distintiva dell identità del Partito Democratico. Già al Lingotto avevamo parlato di ambientalismo del fare, contro ogni forma di ambientalismo ideologico, fatto di veti e chiusure. Nei mesi successivi non abbiamo mai cambiato idea e ogni nostra proposta è nata dalla convinzione che una moderna cultura dell ambiente è fattore strategico di uno sviluppo sostenibile. Al Circo Massimo abbiamo ribadito che nella nostra visione ambiente ed economia non sono nemici tra loro, al contrario. E abbiamo definito l ambizione del Partito Democratico: essere il grande partito dell ecologismo moderno. Questo già oggi siamo: il più grande partito ambientalista che l Italia abbia mai avuto. E la crisi economica in corso non solo non cambia la nostra visione, la nostra ambizione, le nostre idee, le rafforza. In questo senso ha colto bene il punto Fabrizio Vigni citando, all inizio della sua relazione, il Kennedy che parlando prima ancora di diventare Presidente vedeva nella parola crisi il suo duplice aspetto, quello di pericolo e quello di opportunità. Questa crisi è gravissima e pericolosa. Cinquanta milioni di posti di lavoro in meno nel corso del 2009, ha detto l altro giorno l Onu. E per il nostro Paese i numeri, che 1

2 non sono solo tali, perché sono vite precarie, speranze svanite, preoccupazioni ingigantite per milioni di persone, raccontano una realtà che è, o dovrebbe essere, sotto gli occhi di tutti. Nel terzo trimestre di quest anno il Pil è sceso dello 0,9 per cento. La Banca d Italia stima che calerà del 2 per cento nel 2009 e ancora peggiore è la stima del Fondo monetario internazionale che prevede il segno rosso anche per il Il tasso di disoccupazione è arrivato al 6,1 per cento e Confindustria stima che quest anno arriverà all 8,4. La caduta dei consumi e la stretta creditizia tolgono ossigeno alle piccole imprese: tre su cinque stanno avendo difficoltà nell accesso al credito. Più di 500 mila lavoratori sono in cassa integrazione. Sempre Confindustria stima che la crisi distruggerà 600 mila posti di lavoro. Questa crisi è gravissima e pericolosa, ma è anche un opportunità. La green economy è la strada che proprio ora possiamo davvero imboccare perché proprio ora, in questa situazione, la green economy è una delle strade, forse la principale, la strada maestra, per uscire dalla crisi. Soprattutto per un Paese predisposto a questo, a livello di risorse naturali e anche di know how, come è il nostro. Quel che appare chiaro è che se davvero la crisi economica e finanziaria unita a quella energetica e climatica formano un groviglio estremamente complicato, molto dipenderà, per il futuro del mondo e non solo dell Italia, dalla capacità di sciogliere l intreccio formato da riscaldamento globale, emissioni di CO2, consumo di energia, crescita demografica, politiche ambientali nazionali e internazionali, vincoli economici, aspirazioni degli ultimi arrivati (Cina e India in testa) di godere degli stessi standard di produttività e di benessere avuti fin qui dal ricco Occidente. 2

3 E proprio questo il punto da cui partire. C è un fin qui di troppo. E ormai evidente che il raggiungimento di quegli standard ha comportato uno sfruttamento delle risorse energetiche ed ambientali che è diventato dissipazione e che non è più sostenibile. E una cosa che ormai non solo è chiara agli occhi degli ambientalisti della prima ora o più convinti, ma è evidente ad ogni osservatore di buon senso. E vero, la scienza non ha chiarito tutti i dubbi sul climate change. Ci sono ancora nodi da sciogliere, anche perché il sistema climatico terrestre è uno dei sistemi più complessi tra quelli da osservare e studiare. Nonostante la complessità del problema, esistono però alcuni punti fermi su cui la comunità scientifica, rappresentata dal suo organismo internazionale più autorevole, l Intergovernmental Panel on Climate Change (Ipcc, Premio Nobel per la Pace nel 2007) è largamente concorde. E concorde sul fatto che il clima sta cambiando più velocemente ora che negli ultimi 500 mila anni, e che partire del 1850 undici degli anni più caldi si sono registrati negli ultimi dodici anni. La temperatura media si è innalzata di oltre 0,7 gradi nel secolo scorso e crescerà invece in una misura che potrà andare dagli 1,8 ai 4 gradi entro il E parliamo di aumenti medi, perché ad esempio l aumento registrato ai poli è già stato di 4 gradi, con tutte le conseguenze del caso: nei prossimi cinque anni c è infatti il 75% delle possibilità che la calotta artica scompaia completamente durante il periodo estivo. L Ipcc è stato continuamente accusato dalla lobby del petrolio di esagerare i toni dell allarme. Ma dal primo rapporto al quarto ( ) le sue previsioni sono risultate fin troppo caute: il cambiamento climatico è stato sempre superiore alle precedenti stime. 3

4 Anche l ultimo dato mostra la continua progressione delle emissioni serra che derivano dall uso di combustibili fossili e dalla deforestazione. Si è passati dai 22,6 miliardi di tonnellate di anidride carbonica del 1990 ai 31 miliardi del 2007: più 37 per cento. E il recentissimo rapporto State of the World 2009 del prestigioso Worldwatch Institute ha sottolineato come già oggi ci siano dei gravi punti di non ritorno: si chiamano tipping points e sono i momenti in cui il processo di cambiamento compie un salto brusco e irreversibile nella scala temporale che interessa l umanità. Uno di questi tipping points riguarda la corrente del Golfo, che riscalda la parte nord occidentale dell Europa. L afflusso massiccio di acqua dolce derivante dalla perdita dei ghiacci artici potrebbe bloccare o rallentare questa corrente causando un ondata fredda sulla Gran Bretagna e sulla Scandinavia. L acidificazione degli oceani, che minaccia molte delle forme di vita marine, costituisce un altro tipping point. Anche qui: non sono solo previsioni teoriche, o solo numeri, solo statistiche. Il clima influenza già oggi, e influenzerà sempre di più in futuro, tanti aspetti dell ambiente e anche della società, della nostra vita. L innalzamento del livello del mare (cresciuto di circa 20 centimetri negli ultimi 120 anni) mette a rischio l abitabilità delle zone costiere, dove vive gran parte della popolazione mondiale. L aumento della siccità diminuisce la produttività agricola e le risorse idriche di molte nazioni del mondo. 4

5 L aumento dell intensità delle precipitazioni e delle tempeste aumenta la frequenza e la gravità degli eventi alluvionali, portando a danni sempre maggiori, tipo Katrina del 2005 o le alluvioni che periodicamente colpiscono le coste del Bangladesh. La distribuzione delle zone di influenza di alcune malattie infettive, ad esempio la malaria, potrebbe drasticamente cambiare e in particolare espandersi a zone oggi bonificate. Per non parlare del fatto che oggi, nel mondo globalizzato, pochi problemi restano chiusi nei propri confini. Se ad esempio l innalzamento del livello del mare o l aumento della siccità costringesse a evacuare milioni di esseri umani dall Asia meridionale o dall Africa, dove andranno queste persone, questi profughi climatici? Se questo è il quadro, o meglio se se questi sono solo alcuni dei suoi elementi, si impongono delle considerazioni. 1) La prima cosa evidente è che bisogna allontanare il sistema energetico dalla dipendenza delle fonti fossili, perché sono scarse, costose e producono elevate emissioni di CO2. Alcuni cominciano ad usare un espressione efficace: si tratta di decarbonizzare l economia, di decarbonizzare il settore energetico. In primo luogo utilizzando fonti alternative. Per passare da un mondo dipendente da petrolio, gas e carbone ad un mondo energeticamente più sostenibile, c è da fare una vera e propria rivoluzione. 5

6 Si deve investire sulle energie rinnovabili sole, vento, maree, calore della Terra sapendo peraltro che con il progresso scientifico e le economie di scala, ogni tecnologia sarà sempre più efficiente e meno costosa. E poi si tratta di investire nelle infrastrutture verdi : nuove soluzioni per il trasporto di massa, nuovi edifici sostenibili, nuova rete elettrica resa intelligente dai microprocessori (è quel che Rifkin chiama l internet dell energia, e cioè una rete elettrica interattiva decentrata, capace di leggere l offerta e i bisogni che vengono da ogni punto creando in ogni momento la migliore sinergia possibile). 2) La seconda cosa evidente è che non si tratta di andare completamente controcorrente, immaginando un gigantesco (e impossibile da attuare) potere di pianificazione globale. Non c è questa esigenza: i mercati finanziari e gli investitori privati stanno già dimostrando di avere un interesse spontaneo per l energia pulita. Il motivo è chiaro: ci sono vantaggi economici e ci sono moltissime potenzialità da sfruttare. Se un colosso come Wall Mart, la più grande catena di negozi al dettaglio del mondo, decide di sostituire la flotta dei suoi camion tradizionali con veicoli a basso consumo, non è perché il suo management è stato colto da improvvisa e astratta ispirazione ambientalista. E perché ha verificato concretamente che facendo così ha un risparmio annuo di circa 320 milioni di dollari. Politiche pubbliche e incentivi devono assecondare questa tendenza, accelerandola e inserendola all interno di indirizzi generali ed espansivi di politica economica. 3) La terza cosa evidente è proprio questa: lo spazio di azione che la politica ha di fronte a sé è enorme. 6

7 Ora: la politica, per sua natura, dà importanza a ciò che secondo la sua percezione conta di più per l opinione pubblica. Una tendenza che, in questo nostro tempo, si è fatta sicuramente eccessiva, frenetica, fuorviante. L ambiente, al momento, non è ancora di per sé una priorità assoluta, non è percepito come tale. Richiede grandi investimenti di lungo periodo e non promette risultati immediati. Ma se aspettassimo il maturare di tale consapevolezza, se ci si limitasse ad attendere che sia avvertito come urgenza, potrebbe essere troppo tardi. L ambiente, gli investimenti sulle politiche ambientali ed energetiche, sono allora indispensabili per la salute della Terra. La ricerca di un accordo internazionale che superi e migliori Kyoto è una necessità vitale per il pianeta, e sarà decisivo arrivare ad un nuovo protocollo sul clima alla fine di quest anno a Copenaghen. Il nuovo indirizzo impresso ad Obama alla politica ambientale ed energetica degli Stati Uniti fa sperare e credere che questo sia possibile: Ma l ambiente, gli investimenti sulle politiche ambientali ed energetiche, sono come si diceva una leva fondamentale per uscire dalla crisi. La risposta ai mutamenti climatici, con quello che comporta in termini di innovazione, di ricerca, di aumento della competitività economica e occupazionale, non è un peso, ma una delle chiavi per superare la crisi. Pensiamo solo al vantaggio occupazionale: lavoro per chi produce e installa pannelli solari, per chi fabbrica pale eoliche, per chi costruisce edifici a basso consumo di energia, per chi disegna nuovi sistemi di software per l efficienza energetica, per chi sperimenta i biocarburanti di quarta generazione o per chi si lancia nel clean tech. 7

8 I risultati sono possibili, già ci sono. La Germania è riuscita a creare, nel comparto delle fonti rinnovabili, duecentomila posti di lavoro negli ultimi dieci anni. La California, puntando sull efficienza energetica, negli ultimi vent anni ne ha creati un milione e mezzo. E oggi l Unep, il programma ambientale dell Onu, parlando della possibilità di un Global green new deal, di un nuovo patto globale per l economia verde, dice che imprimendo un forte impulso ai settori dell eolico e del solare, in vent anni si potrebbero creare 8 milioni e mezzo di posti di lavoro. E un secolo, il XXI, che potrebbe davvero diventare, come è stato detto, l era dei colletti verdi. La green economy è la via da seguire. Il momento è adesso. E quel che sta facendo e che promette di fare il presidente Obama. Se ogni cammino inizia con un passo, quello prefigurato da Obama è un passo da gigante. L Europa ha il grande merito di aver messo a punto il pacchetto sul clima e l energia e di aver tenuta viva la cultura e l ambizione politica ambientalista in un contesto internazionale che negli ultimi anni non è certo stato semplice, considerando le posizioni degli Usa e la corsa sfrenata delle potenze emergenti. Ma certo oggi è dall America che potrebbe davvero partire la spinta decisiva per la terza rivoluzione industriale. E l Europa, l Europa per la quale andremo a votare a giugno, deve completare le condizioni per esserne anch essa alla testa. Anche ad esempio attraverso quel grande 8

9 e comune piano di investimenti e quel sistema di fiscalità ecologica di cui ha parlato Fabrizio Vigni nella sua relazione. Già nel suo discorso di insediamento, per tornare al cambiamento in corso in America, Obama è stato chiarissimo nell individuare nei cambiamenti climatici e nella dipendenza dal petrolio d importazione due problemi non solo per l ambiente, ma per l economia americana e per la sicurezza nazionale. E per questo che al centro del suo piano di stimolo all economia di 825 miliardi di dollari ha messo, insieme alla sanità e all istruzione, proprio clima ed energia. I suoi impegni sono ambiziosi e concreti: investire 150 miliardi di dollari in dieci anni per costruire un futuro a energia pulita e creare così 5 milioni di posti di lavoro; raddoppiare la capacità produttiva di energia alternativa nei prossimi tre anni (per raggiungere il livello attuale ce ne sono voluti trenta, si farebbe dunque in tre anni quel che si è fatto in trenta); costruire una rete elettrica di quasi 5 mila chilometri alimentata da queste nuove fonti e in grado di attraversare tutto il Paese; risparmiare due miliardi di dollari l anno rendendo il 75% degli edifici federali più efficienti dal punto di vista energetico. Altrettanto ambiziosi e concreti altri obiettivi: entro il 2025 il 25% dell energia elettrica dovrà venire dalle fonti rinnovabili; nel 2015 sulle strade dovrà esserci almeno un milione di automobili ibride o elettriche; gli Stati Uniti si assoceranno agli sforzi per ridurre le emissioni di CO2 col fine di ridurle dell 80% entro la metà di questo secolo. Tra i primi provvedimenti concreti, Obama ha firmato l ordine esecutivo in cui chiede all Agenzia americana per la protezione dell ambiente di rivedere l attuale 9

10 legge per arrivare ad autorizzare la California e altri tredici Stati a fare quello che Bush non aveva consentito: fissare limiti più severi sulle emissioni di gas nocivi nell atmosfera (era il Clean Air Act di Schwarzenegger, e cioè un pacchetto di regolamenti che mira a diminuire le emissioni del 30% entro il 2016 con relativo obbligo per i produttori di mettere sulle strade una nuova generazione di auto a minor consumo, almeno 13 km con un litro, cosa che per gli Usa sarebbe storica). La via della green economy l ha imboccata l America di Obama e la stanno seguendo, non da oggi, diversi altri paesi. E deve essere chiaro: i paesi che investono da anni nel settore delle nuove tecnologie, nel fotovoltaico, nel solare, nell eolico, non lo fanno certo perché si disinteressano della crescita e del benessere economico della propria popolazione. Lo fanno perché sanno che crescita e benessere passano anche da qui. E sanno che questo vale anche nel pieno della crisi economica. In Gran Bretagna lo scorso ottobre il governo ha istituito il Ministero per l energia e i cambiamenti climatici, ha adottato come Obama l obiettivo di ridurre le emissioni di anidride carbonica dell 80% entro il 2050, ha deciso di investire l 1% del Pil entro il 2020 per l efficienza energetica e la decarbonizzazione dei trasporti, dell industria e delle centrali elettriche. In Francia il governo ha presentato una legge quadro per l ambiente che fra le altre cose prevede misure per l efficienza energetica degli edifici, garantisce semplificazioni per l uso delle energie rinnovabili, spinge le diverse regioni e le amministrazioni locali a varare con propria legge un piano per contribuire alla riduzione nazionale del 75% delle emissioni di CO2 entro il In Germania, dove sono 1 milione e 800 mila gli occupati nei settori delle energie rinnovabili, dell efficienza energetica e dei prodotti per la protezione ambientale, il 10

11 governo ha varato un pacchetto di misure per il clima e l energia e ha investito 3,3 miliardi di euro per politiche e misure volte a ridurre le emissioni. Solo da noi il governo è inerte. Il governo italiano è davvero l unico, in Europa, a non accorgersi che la lotta ai mutamenti climatici non è una questione di un domani lontano, ma è una emergenza assoluta di oggi. Il nostro governo è l unico, soprattutto, che non ha proprio compreso il concetto che spendere, in campo ambientale, significa investire sul futuro. Lo ha dimostrato con le posizioni prese a livello europeo sul pacchetto clima. E l ha dimostrato con l idea (che siamo riuscito a far sostanzialmente rientrare, anche grazie alle proteste salite in tutto il Paese) di porre uno stop agli sgravi del 55% per gli interventi energetico-ambientali. E un governo che sceglie non di sostenere, ma di penalizzare o quanto meno dimenticare le moltissime imprese che in questi anni si sono ristrutturate, che hanno fatto progressi significativi, che hanno affrontato il tema energetico con investimenti e riorganizzazioni importanti dei processi produttivi. E così l Italia resta indietro. Malgrado lo zoccolo duro del vecchio idroelettrico e della geotermia, oggi in Italia il contributo delle rinnovabili alla produzione energetica primaria è di poco superiore al 5%, e sia nell eolico, che soprattutto nel solare termico e nel fotovoltaico, siamo stati largamente distanziati da Paesi come la Germania e la Spagna. L interesse del nostro Paese dovrebbe essere quello di non accumulare ulteriore svantaggio in una partita che altri hanno già cominciato a giocare. Invece non possediamo un industria delle pale eoliche, abbiamo meno pannelli solari termici dell Austria e produciamo un centesimo dell energia solare della Germania. 11

12 E la cosa più grave, in questo momento, è che la green economy non viene considerata come straordinaria opportunità per uscire dalla crisi e rimettere il Paese sui binari della crescita. Il problema è che la destra italiana è davvero culturalmente inadeguata a comprendere tutto ciò che ha a che fare con l ambiente, con il global warming, con le condizioni e le risorse del pianeta. Dell ambiente non comprende né i grandi problemi da affrontare, né le inedite possibilità che ci vengono offerte. Ora, si può capire che non appartengano, a questa destra, ragioni di giustizia e di equità. Si può capire che non si sentano interessati al fatto che la possibilità che un giorno tutti gli esseri umani potranno condurre un esistenza dignitosa passa anche da qui, dal modo in cui l umanità produrrà e consumerà energia, dall abbandono di un modello che oggi ha limiti tanto grandi da essere destinato a cancellare sia il benessere attuale dei ricchi che quello sperato dei poveri. Quel che davvero è difficile da capire è come faccia la destra a non vedere, per citare Nicholas Stern, autore del celebre rapporto che prende il suo nome, che la crisi economica rappresenta una ragione in più, non una in meno, per impegnarsi nella lotta contro il cambiamento climatico. La verità è che posizioni e le scelte del governo, quelle fatte e quelle mancate, sono il riflesso di una cultura che appare lontana tanto dalle preoccupazioni di chi ha a cuore l ambiente, quanto dalle richieste di innovazione che sale dal tessuto delle nostre piccole e medie imprese più innovative. Investire nelle fonti rinnovabili e nelle infrastrutture verdi. Consumare meglio. Riciclare di più. Questi sono invece i principi da seguire. 12

13 Ricerca e sviluppo, diffusione dei processi produttivi innovativi, modernizzazione dei sistemi di mobilità e delle tecnologie per l edilizia, valorizzazione del nostro straordinario patrimonio ambientale e culturale, leva del turismo, dell agricoltura di qualità, del nuovo made in Italy. Questa è la strada da prendere. La strada di un new deal ecologico anche in Italia. Le proposte del Partito democratico vanno in questa direzione. Eccone dieci. 1) Riqualificazione energetica degli edifici. Rendere permanenti le agevolazioni fiscali del 55% per gli interventi di efficienza energetica delle abitazioni e degli edifici privati. Avviare un piano straordinario di riqualificazione per gli edifici pubblici (scuole e ospedali in testa), con l istituzione di un fondo di rotazione di 100 milioni di euro all anno, per l efficienza energetica e la messa in sicurezza. Costruzione di 100 mila nuovi alloggi tra edilizia pubblica e canone agevolato: case a bassissimo consumo energetico. 2) Auto. Ecoincentivi per la rottamazione vincolati ad auto a basse emissioni e bassi consumi. Sostegno alla ricerca e all innovazione dell industria automobilistica per le auto ecologiche del futuro. 3) Trasporto pubblico. Favorire investimenti pubblici per il rinnovo del parco mezzi con acquisto di autobus a metano. 13

14 Avviare un piano di treni per i pendolari, con 300 miliardi di euro all anno per cinque anni. 4) Elettrodomestici. Ecoincentivi per l acquisto di frigoriferi e congelatori a basso consumo e per prevedere l'ampliamento a lavatrici e lavastoviglie ad alta efficienza energetica delle tipologie di elettrodomestici che possono usufruire delle detrazioni; blocco delle vendite o sovrattassa per tutti gli apparecchi fuori da classe A e da classe A+ per i frigoriferi. 5) Fonti rinnovabili. Raddoppiare nei prossimi dieci anni l energia prodotta dalle fonti rinnovabili. 6) Semplificazione e certezza delle regole. Rendere più semplici le procedure delle autorizzazioni per gli impianti che utilizzino fonti rinnovabili e garantiscano risparmio energetico. Le Regioni completino entro la fine dell anno i loro piani energetici per il rispetto del I Comuni, sempre nell arco di quest anno, adeguino i propri regolamenti edilizi e urbanistici, affinché tutte le nuove costruzioni rispettino gli obblighi di legge per la produzione di calore e di energia elettrica. 7) Industria delle energie da fonti rinnovabili. Proseguire e rafforzare il progetto Industria 2015 per costruire un industria nazionale del settore, per promuovere nuove industrie che producano impianti, tecnologie, pannelli solari, nuovi materiali per l edilizia, ecc. 14

15 8) Ricerca. Ripristinare il credito d imposta per la ricerca e l innovazione tecnologica. 9) Rifiuti. Incentivare il riciclo dei rifiuti e l industria ad esso collegata: un incremento del 15% in dieci anni rispetto ai livelli attuali rappresenterebbe il 18% dell obiettivo nazionale di riduzione delle emissioni di CO2. e significherebbe far scendere i consumi energetici di 5 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio. 10)Infrastrutture. Ripristinare i fondi per le infrastrutture a livello nazionale e usare le opportunità dell allentamento del patto di stabilità per i Comuni per aprire subito i cantieri per piccole e medie opere di riqualificazione del territorio e delle città, per la manutenzione di scuole, ferrovie e strade. Ripristinare i fondi per la difesa del suolo dimezzati dal governo (dai 510 milioni di euro del 2008 ai 269 milioni del 2009, per arrivare nel 2011 a 93 milioni). Insomma, scegliendo per l Italia la via della green economy: si sostiene e si rilancia l economia; si rispettano gli impegni presi a livello europeo; e a proposito: entro tre mesi il governo faccia finalmente conoscere quali sono i piani di azione per il rispetto degli obiettivi , come hanno fatto Francia, Gran Bretagna e Germania; si coinvolgono, fra nuovi lavori e riqualificazione (o almeno salvataggio ) di quelli esistenti, un milione di posti di lavoro nei prossimi cinque anni. 15

Le politiche energetiche della Regione Emilia Romagna. Alberto Rossini Coordinatore ANCI Emilia-Romagna del PAES Valmarecchia

Le politiche energetiche della Regione Emilia Romagna. Alberto Rossini Coordinatore ANCI Emilia-Romagna del PAES Valmarecchia Le politiche energetiche della Regione Emilia Romagna Alberto Rossini Coordinatore ANCI Emilia-Romagna del PAES Valmarecchia Santarcangelo di Romagna 19 Febbraio 2015 Le politiche energetiche in Europa

Dettagli

In genere si ritiene che lo spreco di energia si manifesti solo nell uso dei carburanti, dei combustibili e dell energia elettrica.

In genere si ritiene che lo spreco di energia si manifesti solo nell uso dei carburanti, dei combustibili e dell energia elettrica. 1 2 3 L energia incide sul costo di tutti i beni ed i servizi che utilizziamo ma, in questo caso, prendiamo come riferimento il costo che una famiglia di Aprilia con consumo medio sostiene ogni anno per

Dettagli

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy n. 022 - Martedì 31 Gennaio 2012 Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy Questo breve report dell Agenzia Europea per l'ambiente prende in esame il ruolo del riciclo nella

Dettagli

LA GESTIONE SOSTENIBILE DELLE RISORSE NATURALI IN EUROPA. Silva Marzetti

LA GESTIONE SOSTENIBILE DELLE RISORSE NATURALI IN EUROPA. Silva Marzetti L EUROPA E LE RISORSE AMBIENTALI, ENERGETICHE E ALIMENTARI BOLOGNA, 16 MARZO 2015 LA GESTIONE SOSTENIBILE DELLE RISORSE NATURALI IN EUROPA Silva Marzetti Scuola di Economia, Management e Statistica Università

Dettagli

Roma, 15 febbraio 2013 - Conferenza stampa

Roma, 15 febbraio 2013 - Conferenza stampa Roma, 15 febbraio 2013 - Conferenza stampa v Secondo la stima della Fondazione, le emissioni dirette di gas serra in Italia nel 2012 sono pari a 465/470 MtCO2eq, 20 MtCO2eq in meno rispetto al 2011. v

Dettagli

LA CRISI DELLE COSTRUZIONI

LA CRISI DELLE COSTRUZIONI Direzione Affari Economici e Centro Studi COSTRUZIONI: ANCORA IN CALO I LIVELLI PRODUTTIVI MA EMERGONO ALCUNI SEGNALI POSITIVI NEL MERCATO RESIDENZIALE, NEI MUTUI ALLE FAMIGLIE E NEI BANDI DI GARA I dati

Dettagli

L INDUSTRIA RIPARTE DALL EDILIZIA Meno spreco di energia e più innovazione per rilanciare il settore

L INDUSTRIA RIPARTE DALL EDILIZIA Meno spreco di energia e più innovazione per rilanciare il settore SCHEDA STAMPA a cura dell ufficio Comunicazione e Stampa L INDUSTRIA RIPARTE DALL EDILIZIA Meno spreco di energia e più innovazione per rilanciare il settore Mai come ora il sistema industriale italiano

Dettagli

Il Patto dei Sindaci e il Piano di Azione per l Energia Sostenibile - PAES -

Il Patto dei Sindaci e il Piano di Azione per l Energia Sostenibile - PAES - Il Patto dei Sindaci e il Piano di Azione per l Energia Sostenibile - PAES - Smart City Comuni in classe A 1 Indice 1. Il Patto dei Sindaci 2. Il Piano di Azione per l Energia Sostenibile PAES 3. Il progetto

Dettagli

IL RUOLO DELLE POMPE DI CALORE PER INTEGRARE RINNOVABILI ED EFFICIENZA ENERGETICA. Roma, 9 dicembre 2014. Relatore Fernando Pettorossi Assoclima

IL RUOLO DELLE POMPE DI CALORE PER INTEGRARE RINNOVABILI ED EFFICIENZA ENERGETICA. Roma, 9 dicembre 2014. Relatore Fernando Pettorossi Assoclima IL RUOLO DELLE POMPE DI CALORE PER INTEGRARE RINNOVABILI ED EFFICIENZA ENERGETICA Roma, 9 dicembre 2014 Relatore Fernando Pettorossi Assoclima ASSOCLIMA È L ASSOCIAZIONE DEI COSTRUTTORI DI SISTEMI DI CLIMATIZZAZIONE

Dettagli

Energia e trasporti: il ruolo del metano

Energia e trasporti: il ruolo del metano Metano e trasporti per il governo della mobilità Energia e trasporti: il ruolo del metano di Edgardo Curcio Presidente AIEE Parma, 16 marzo 2010 Centro Congressi Paganini Indice della presentazione 1.

Dettagli

Negli ultimi 12 mesi, la sua famiglia ha effettuato interventi di ristrutturazione dell'abitazione principale? 20,7

Negli ultimi 12 mesi, la sua famiglia ha effettuato interventi di ristrutturazione dell'abitazione principale? 20,7 % Dalla riqualificazione (anche energetica) degli edifici nuova linfa al settore immobiliare Nomisma e Saie fotografano il trend e le prospettive della ri-qualificazione energetica e del ri-uso urbano

Dettagli

FOTOVOLTAICO: DOVE SIAMO E DOVE ANDREMO

FOTOVOLTAICO: DOVE SIAMO E DOVE ANDREMO FOTOVOLTAICO: DOVE SIAMO E DOVE ANDREMO Giovanni Simoni Chairman Assosolare Fiorano - 24 Ottobre 2012 Fotovoltaico in Italia: dove siamo Impianti fotovoltaici installati: 450.000 Potenza Totale: 16.000

Dettagli

Energia. RSA Provincia di Milano. Energia

Energia. RSA Provincia di Milano. Energia RSA Provincia di Milano Energia Fig. 1: consumi elettrici per ciascun settore La produzione e il consumo di energia hanno impatto dal punto di vista ambientale, soprattutto per ciò che riguarda il consumo

Dettagli

La mobilità sostenibile nel contesto urbano LE OPPORTUNITA DA COGLIERE Letizia Rigato

La mobilità sostenibile nel contesto urbano LE OPPORTUNITA DA COGLIERE Letizia Rigato La mobilità sostenibile nel contesto urbano LE OPPORTUNITA DA COGLIERE Letizia Rigato Convegno Direzione Futuro Mobilità Elettrica e Autoriparazione 18 maggio 2013 ore 15.00 CROWNE PLAZA, via Po 197 -

Dettagli

Lo scenario energetico in Italia

Lo scenario energetico in Italia Lo scenario energetico in Italia Il Bilancio Energetico Nazionale Il Ministero dello Sviluppo Economico pubblica annualmente il Bilancio Energetico Nazionale (BEN) del nostro Paese. Questo ci dà l opportunità

Dettagli

Esperienza della Rete delle Scuole di Spoleto per Educarsi al Futuro

Esperienza della Rete delle Scuole di Spoleto per Educarsi al Futuro Esperienza della Rete delle Scuole di Spoleto per Educarsi al Futuro Seminario ENIS Italia 5-6-7 aprile 2006, Villa Lucidi Monte Porzio Catone (Roma) Maria Blasini Giovanni Andreani Scuola ENIS Dante Alighieri

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico

Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dello Sviluppo Economico BIOEDILIZIA PER CONSUMARE MENO ENERGIA Dopo le misure per l efficienza energetica contenute in finanziaria arriva un decreto legislativo che spinge l industria italiana

Dettagli

Gli italiani e il solare V RAPPORTO

Gli italiani e il solare V RAPPORTO Gli italiani e il solare V RAPPORTO Focus su Città e bioedilizia Settembre 2011 1 Metodologia Universo di riferimento Popolazione italiana Numerosità campionaria 1.000 cittadini, disaggregati per sesso,

Dettagli

Così, insieme, la nostra energia vale di più

Così, insieme, la nostra energia vale di più 1 Protocollo d intesa del16 febbraio 2010 L impegno del Consorzio JPE sull uso razionale e consapevole dell energia nell edilizia PER IL RILANCIO PRODUTTIVO ED OCCUPAZIONALE DELLE PMI PIEMONTESI ATTRAVERSO

Dettagli

UniCredit Banca a sostegno del fotovoltaico Stefano Rossetti Direttore Regionale Emilia Est e Romagna UniCredit Banca

UniCredit Banca a sostegno del fotovoltaico Stefano Rossetti Direttore Regionale Emilia Est e Romagna UniCredit Banca UniCredit Banca a sostegno del fotovoltaico Stefano Rossetti Direttore Regionale Emilia Est e Romagna UniCredit Banca 30 settembre 2007 Agenda La situazione della produzione di energia rinnovabile in Italia

Dettagli

Provincia di Rimini CONTO ENERGIA Quali prospettive per la riviera solare

Provincia di Rimini CONTO ENERGIA Quali prospettive per la riviera solare Provincia di Rimini CONTO ENERGIA Quali prospettive per la riviera solare Nuove opportunità per l utilizzo razionale dell energia attraverso le ESCO Rimini 22 settembre 2005 ING. RICCARDO TENTI A&B-Ambientebenessere

Dettagli

Il ruolo del manutentore di impianti: prospettive per il futuro. Roma 2012

Il ruolo del manutentore di impianti: prospettive per il futuro. Roma 2012 Il ruolo del manutentore di impianti: prospettive per il futuro Roma 2012 La situazione del patrimonio edilizio pubblico e privato costituisce uno degli aspetti in cui si misura la distanza che spesso

Dettagli

NUOVA CULTURA DELLA SICUREZZA, DUE GRANDI VERITA

NUOVA CULTURA DELLA SICUREZZA, DUE GRANDI VERITA NUOVA CULTURA DELLA SICUREZZA, DUE GRANDI VERITA Non si è raggiunto l obiettivo! E necessario inaugurare un grande cantiere fatto di: Cultura della sicurezza Tecnologia della sicurezza Prevenzione Controlli

Dettagli

Ricerche alunni 2015-16 dal piano 20.20.20 alla COP21 SPUNTI PER MAPPA CONCETTUALE ESAME

Ricerche alunni 2015-16 dal piano 20.20.20 alla COP21 SPUNTI PER MAPPA CONCETTUALE ESAME Ricerche alunni 2015-16 dal piano 20.20.20 alla COP21 SPUNTI PER MAPPA CONCETTUALE ESAME PIANO 20 20 20 Si tratta dell insieme delle MISURE pensate dalla UE per il periodo successivo al termine del Protocollo

Dettagli

DIREZIONE GENERALE COMMERCIO, TURISMO E SERVIZI. Programma di sviluppo del Biometano in Lombardia nella IX Legislatura.

DIREZIONE GENERALE COMMERCIO, TURISMO E SERVIZI. Programma di sviluppo del Biometano in Lombardia nella IX Legislatura. Programma di sviluppo del Biometano in Lombardia nella IX Legislatura. All inizio dell VIII Legislatura (anni 2005-2010) Regione Lombardia decide di dare ulteriore e forte impulso a politiche di contenimento

Dettagli

Cristiana Viti. CENTRO NAZIONALE PER LE ENERGIE RINNOVABILI di Legambiente

Cristiana Viti. CENTRO NAZIONALE PER LE ENERGIE RINNOVABILI di Legambiente Cristiana Viti CENTRO NAZIONALE PER LE ENERGIE RINNOVABILI di Legambiente ENERGIA ED AMBIENTE PROBLEMA ENERGETICO è STRETTAMENTE CORRELATO ALLA TUTELA DELL AMBIENTE perché per produrre energia consumiamo

Dettagli

Auto, moto, scooter, biciclette, urban mobility elettrici e ibridi, la mobilità è ad una svolta!! Ma cosa sono e come funzionano?

Auto, moto, scooter, biciclette, urban mobility elettrici e ibridi, la mobilità è ad una svolta!! Ma cosa sono e come funzionano? Auto, moto, scooter, biciclette, urban mobility elettrici e ibridi, la mobilità è ad una svolta!! Ma cosa sono e come funzionano? Vediamo di conoscerli un po meglio!! Come è costituito un mezzo elettrico

Dettagli

DETRAZIONI FISCALI 55% - 50 % (ex 36%)

DETRAZIONI FISCALI 55% - 50 % (ex 36%) DETRAZIONI FISCALI 55% - 50 % (ex 36%) GUIDA ALL APPLICAZIONE DEL DECRETO 83/2012 ART. 11 CONVERTITO CON LEGGE 7 AGOSTO 2012 N 134 (SETTEMBRE 2012) Indice: 1. INTRODUZIONE...2 2. TESTO DISPOSIZIONE: ARTICOLO

Dettagli

QUARTA CONFERENZA SULL EFFICIENZA ENERGETICA

QUARTA CONFERENZA SULL EFFICIENZA ENERGETICA QUARTA CONFERENZA SULL EFFICIENZA ENERGETICA Milano, 13/05/2012 Criticità e aspettative dei sistemi a pompa di calore a ciclo annuale Bruno Bellò Presidente Co.Aer Giampiero Colli Segretario Co.aer uscire

Dettagli

I rapporti economici internazionali. Liberismo e protezionismo La Bilancia dei pagamenti Il cambio La globalizzazione

I rapporti economici internazionali. Liberismo e protezionismo La Bilancia dei pagamenti Il cambio La globalizzazione I rapporti economici internazionali Liberismo e protezionismo La Bilancia dei pagamenti Il cambio La globalizzazione Il commercio internazionale E costituito da tutti gli scambi di beni e servizi tra gli

Dettagli

LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI

LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI Aggiornamento del 29 maggio 2015 I CONTENUTI IL SISTEMA ECONOMICO LA FINANZA PUBBLICA LA SANITA IL SISTEMA ECONOMICO LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI IL PIL PIL: DINAMICA E PREVISIONI NEI PRINCIPALI PAESI UE

Dettagli

GENERAZIONE DISTRIBUITA + ELETTRIFICAZIONE DEI CONSUMI = EFFICIENZA ENERGETICA

GENERAZIONE DISTRIBUITA + ELETTRIFICAZIONE DEI CONSUMI = EFFICIENZA ENERGETICA ITALIA, PENSI DI AVERE GLI E FACTOR? Milano, 14 dicembre 2015 GENERAZIONE DISTRIBUITA + ELETTRIFICAZIONE DEI CONSUMI = EFFICIENZA ENERGETICA Agostino Re Rebaudengo Presidente assorinnovabili ASSORINNOVABILI

Dettagli

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche Osservatorio24 def 27-02-2008 12:49 Pagina 7 Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO 2.1 La produzione industriale e i prezzi alla produzione Nel 2007 la produzione industriale

Dettagli

Ragazzi, in questa scuola l energia ce la metto io!

Ragazzi, in questa scuola l energia ce la metto io! Ragazzi, in questa scuola l energia ce la metto io! Di energia voi ragazzi ve ne intendete: ne avete così tanta! Per giocare, andare a scuola, studiare, fare i compiti, fare sport, correre, saltare. Ma

Dettagli

Analisi e riflessioni sulle tendenze e la regolamentazione del mercato energeticoambientale

Analisi e riflessioni sulle tendenze e la regolamentazione del mercato energeticoambientale Analisi e riflessioni sulle tendenze e la regolamentazione del mercato energeticoambientale in Italia Francesco Gullì Alba, 27 gennaio 2011 Tre angoli di visuale Dinamica del prezzo del petrolio (accresciuta

Dettagli

La crisi del sistema. Dicembre 2008 www.quattrogatti.info

La crisi del sistema. Dicembre 2008 www.quattrogatti.info La crisi del sistema Dicembre 2008 www.quattrogatti.info Credevo avessimo solo comprato una casa! Stiamo vivendo la più grande crisi finanziaria dopo quella degli anni 30 La crisi finanziaria si sta trasformando

Dettagli

Quadro dei consumi energetici

Quadro dei consumi energetici Quadro dei consumi energetici La situazione nazionale Il quadro dei consumi energetici nazionali degli ultimi anni delinea una sostanziale stazionarietà per quanto riguarda il settore industriale e una

Dettagli

Effetto serra e il Patto dei Sindaci. [k]people

Effetto serra e il Patto dei Sindaci. [k]people Effetto serra e il Patto dei Sindaci L effetto serra Fenomeno naturale che intrappola il calore del sole nell atmosfera per via di alcuni gas. Riscalda la superficie del pianeta Terra rendendo possibile

Dettagli

L energia. La riqualificazione e l efficienza. energetica: obiettivi ambientali e obblighi

L energia. La riqualificazione e l efficienza. energetica: obiettivi ambientali e obblighi La riqualificazione e l efficienza L energia energetica: per uscire dalla obiettivi ambientali e obblighi crisi: di legge le opportunità per la riqualificazione energetica degli edifici Sara Vito Assessore

Dettagli

L obiettivo di risparmio energetico per l Italia al 2020

L obiettivo di risparmio energetico per l Italia al 2020 L obiettivo di risparmio energetico per l Italia al 2020 Il vigente Piano d Azione italiano per l Efficienza Energetica ( 2007- PAEE),in recepimento della Direttiva 2006/32/CE, prevede un obiettivo di

Dettagli

Il mondo produttivo e la Green Economy

Il mondo produttivo e la Green Economy Bologna Venerdì, 22 ottobre 2010 Verso un nuovo PER: linee di indirizzo per un Piano partecipato Il mondo produttivo e la Green Economy LA POLITICA ENERGETICA EUROPEA, LE GREEN TECHNOLOGIES, IL PIANO ANTICRISI

Dettagli

Sicurezza, ambiente, efficienza e mercato

Sicurezza, ambiente, efficienza e mercato Sicurezza, ambiente, efficienza e mercato Aprire nuovi fronti nel paese per rispondere alla sfida economica, a quella climatica e delle risorse GIANNI SILVESTRINI PRESIDENTE GREEN BUILDING COUNCIL ITALIA,

Dettagli

Parte 1 - La questione energetica. Parte 2 - L energia nucleare come fonte energetica: fissione e fusione

Parte 1 - La questione energetica. Parte 2 - L energia nucleare come fonte energetica: fissione e fusione Parte 1 - La questione energetica Parte 2 - L energia nucleare come fonte energetica: fissione e fusione Gilio Cambi INFN Bologna & Dipartimento di Fisica ed Astronomia Università di Bologna Pesaro, 22

Dettagli

E un'iniziativa sottoscritta dai Comuni europei che si impegnano a contribuire agli obiettivi della politica energetica comunitaria.

E un'iniziativa sottoscritta dai Comuni europei che si impegnano a contribuire agli obiettivi della politica energetica comunitaria. COS E IL PATTO DEI SINDACI? E un'iniziativa sottoscritta dai Comuni pei che si impegnano a contribuire agli obiettivi della politica energetica comunitaria. La ratifica del Patto impegna i Comuni a: Ridurre

Dettagli

Comune di Arese Agenda 21 Locale. Arese, città sostenibile

Comune di Arese Agenda 21 Locale. Arese, città sostenibile Comune di Arese Agenda 21 Locale Arese, città sostenibile Conferenza del 06 maggio 2008 ASSESSORATO ALL AMBIENTE AMBIENTE DEL COMUNE DI ARESE Tematiche della conferenza: Produzione di Energia da Fonti

Dettagli

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO GEOGRAFIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Paesaggio Capire che cos è la geografia e di che cosa si occupa. Saper distinguere tra geografia fisica e umana. Capire il mondo in cui viviamo attraverso le

Dettagli

Il Gruppo: valore per il territorio

Il Gruppo: valore per il territorio Il Gruppo AEB-Gelsia rappresenta una tra le prime multiutility in Lombardia per fatturato e clienti serviti e si colloca tra i primi 20 operatori a livello nazionale. Il Gruppo ha voluto ribadire il proprio

Dettagli

Le fonti di energia rinnovabile

Le fonti di energia rinnovabile Le fonti di energia rinnovabile ENERGIA EOLICA SOLARE FOTOVOLTAICO E TERMICO IDROELETTRICO 26 novembre 2007 26 Le fonti di energia rinnovabile ENERGIA GEOTERMICA ENERGIA DALLE MAREE IL RISPARMIO ENERGETICO

Dettagli

CONFERENZA INTERNAZIONALE SUL TEMA DELLA SOSTENIBILITÀ Strumenti normativi e formativi al servizio della sostenibilità

CONFERENZA INTERNAZIONALE SUL TEMA DELLA SOSTENIBILITÀ Strumenti normativi e formativi al servizio della sostenibilità CONFERENZA INTERNAZIONALE SUL TEMA DELLA SOSTENIBILITÀ Strumenti normativi e formativi al servizio della sostenibilità LA GESTIONE SOSTENIBILE DELL ENERGIA ENERGIA Prof.Luigi Bruzzi Università di Bologna

Dettagli

Crescita dell occupazione in un economia sostenibile Ruolo della PA

Crescita dell occupazione in un economia sostenibile Ruolo della PA Sostenibilità in tour Incontri sulla sostenibilità ambientale Crescita dell occupazione in un economia sostenibile Ruolo della PA Gli incentivi per le imprese del Ministero dell Ambiente per promuovere

Dettagli

dal 1986, eresie capaci di futuro

dal 1986, eresie capaci di futuro Questo antro è dedicato ai folli. Agli anticonformisti. Ai ribelli. Ai piantagrane. A quelli che dicono sempre no perchè hanno sempre in testa una soluzione migliore. A quelli che, guardando il mondo,

Dettagli

PMI Day 2015 Quinta Giornata Nazionale delle Piccole e Medie Imprese 13 novembre 2015 - Centrale Turbo Gas di Gissi

PMI Day 2015 Quinta Giornata Nazionale delle Piccole e Medie Imprese 13 novembre 2015 - Centrale Turbo Gas di Gissi PMI Day 2015 Quinta Giornata Nazionale delle Piccole e Medie Imprese 13 novembre 2015 - Centrale Turbo Gas di Gissi Prospettive energetiche Oggi e Domani DA DOVE ARRIVA L ENERGIA? L energia si può ottenere

Dettagli

VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1

VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 Secondo i dati forniti dall Eurostat, il valore della produzione dell industria agricola nell Unione Europea a 27 Stati Membri nel 2008 ammontava a circa 377 miliardi

Dettagli

Alpiq EcoServices Con sicurezza verso l obiettivo energetico.

Alpiq EcoServices Con sicurezza verso l obiettivo energetico. Alpiq EcoServices Con sicurezza verso l obiettivo energetico. Assumersi responsabilità. Con provvedimenti energeticamente efficienti. L efficienza energetica è una strategia efficace per la protezione

Dettagli

Impegni internazionali CO2

Impegni internazionali CO2 Impegni internazionali CO2 Kyoto (-6,5% 2008-2012 rispetto al 1990) UE (-20% entro 2020 rispetto al 1990) Copenhagen ( max 2 ; max 2 t/anno/procapite entro 2030) Patto dei Sindaci PIANO AZIONE ENERGETICO

Dettagli

Colora tu l avventura Alla scoperta dell energia

Colora tu l avventura Alla scoperta dell energia Colora tu l avventura Alla scoperta dell energia Energia deriva dalla parola greca energheia che significa attività. Nei tempi antichi il termine energia venne usato per indicare forza, vigore, potenza

Dettagli

Impegni internazionali CO2

Impegni internazionali CO2 Impegni internazionali CO2 Kyoto (-6,5% 2008-12 rispetto al 1990) UE (-20% entro 2020 rispetto al 1990) Copenhagen ( max 2 ; max 2 t/anno/procapite entro 2030) Alleanza per il Clima (-10% ogni 5anni; -50%

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato NASTRI

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato NASTRI Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 3063 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato NASTRI Norme concernenti la concessione di agevolazioni per la sostituzione di caldaie in

Dettagli

Elettrodomestici e sostenibilità: Priorità efficienza energetica

Elettrodomestici e sostenibilità: Priorità efficienza energetica Industria e efficienza energetica Elettrodomestici e sostenibilità: Priorità efficienza energetica Luigi Campello Università Bocconi Milano, 15 maggio 2008 IL QUADRO GENERALE: CECED ITALIA CECED Italia

Dettagli

Il potenziale delle fonti termiche per i Piani Energetici Regionali

Il potenziale delle fonti termiche per i Piani Energetici Regionali Terza Conferenza Nazionale sulle Rinnovabili Termiche Il Caldo e il Freddo nel Conto 20-20-20 Il potenziale delle fonti termiche per i Piani Energetici Regionali Ing. Fausto Ferraresi Presidente AIRU Associazione

Dettagli

QUESTIONARIO SULLE RISORSE ENERGETICHE : ALTERNATIVE E SUGGERIMENTI. Isitip Verrés sede Pont-Saint-Martin AS 2006/07

QUESTIONARIO SULLE RISORSE ENERGETICHE : ALTERNATIVE E SUGGERIMENTI. Isitip Verrés sede Pont-Saint-Martin AS 2006/07 QUESTIONARIO SULLE RISORSE ENERGETICHE : ALTERNATIVE E SUGGERIMENTI Isitip Verrés sede Pont-Saint-Martin AS 2006/07 Sezione A: Che cosa sappiamo delle risorse energetiche? Sono risorse energetiche non

Dettagli

L ITALIA IN EUROPA. 1 Voyager 5, pagina 172

L ITALIA IN EUROPA. 1 Voyager 5, pagina 172 L ITALIA IN EUROPA L Italia, con altri Stati, fa parte dell Unione Europea (sigla: UE). L Unione Europea è formata da Paesi democratici che hanno deciso di lavorare insieme per la pace e il benessere di

Dettagli

Tutte le bugie del governo sul clima

Tutte le bugie del governo sul clima Tutte le bugie del governo sul clima Roma, 17 ottobre 2008 Il Consiglio europeo del 16 ottobre ha confermato tempi ed obiettivi del Pacchetto Clima e Energia, ma l Italia continua a chiedere più flessibilità

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato NASTRI

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato NASTRI Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 1590 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato NASTRI Norme concernenti la concessione di agevolazioni per la sostituzione di caldaie in

Dettagli

OBBLIGAZIONI PER IL FOTOVOLTAICO

OBBLIGAZIONI PER IL FOTOVOLTAICO Sassari, 25 settembre 2008 OBBLIGAZIONI PER IL FOTOVOLTAICO Un progetto Belvedere Spa 1 Il problema energetico Il problema energetico è uno tra i più importanti per le sorti dell economia economia del

Dettagli

Architettura è Energia Think different. Build different.

Architettura è Energia Think different. Build different. Architettura è Energia Think different. Build different. Klimahouse Toscana - Firenze, 28 marzo 2014 L opzione dell efficienza energetica per le politiche di green economy Andrea Barbabella Responsabile

Dettagli

Fotovoltaico. Portiamo il meglio dell energia a casa tua. www.solonathome.com

Fotovoltaico. Portiamo il meglio dell energia a casa tua. www.solonathome.com Fotovoltaico Portiamo il meglio dell energia a casa tua. www.solonathome.com Sì SENZA INCENTIVI, MI CONVIENE ANCORA SCEGLIERE IL FOTOVOLTAICO? ACCUMULI O GUADAGNI E SE PRODUCO TROPPA ENERGIA? È QUESTO

Dettagli

Oggetto: il PEAP (Piano Energetico Ambientale Provinciale) IL CONTESTO europeo nazionale provinciale

Oggetto: il PEAP (Piano Energetico Ambientale Provinciale) IL CONTESTO europeo nazionale provinciale Oggetto: il PEAP (Piano Energetico Ambientale Provinciale) IL CONTESTO europeo nazionale provinciale a livello comunitario: Direttiva Fonti Energetiche Rinnovabili (Direttiva 2009/28/EC) Direttiva Emission

Dettagli

La detrazione fiscale del 50% non è da confondere con quella del 65%!!!

La detrazione fiscale del 50% non è da confondere con quella del 65%!!! Gli impianti fotovoltaici realizzati sul tetto di casa, al pari di qualsiasi altra ristrutturazione edilizia, beneficiano da parte del governo di un interessante forma di sostegno: le detrazioni fiscali

Dettagli

Mutui inaccessibili, tassazione alle stelle, mercato dell affitto proibitivo, boom di sfratti e nessun piano di edilizia sociale.

Mutui inaccessibili, tassazione alle stelle, mercato dell affitto proibitivo, boom di sfratti e nessun piano di edilizia sociale. SCHEDA STAMPA DATI Mutui inaccessibili, tassazione alle stelle, mercato dell affitto proibitivo, boom di sfratti e nessun piano di edilizia sociale. È STATO MESSO A DURA PROVA IL BENE PIÙ AMATO DAGLI ITALIANI

Dettagli

ANCHE LA NOSTRA SCUOLA HA UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO

ANCHE LA NOSTRA SCUOLA HA UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO ANCHE LA NOSTRA SCUOLA HA UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO Il settore energetico è ormai ampiamente orientato verso l utilizzo delle fonti di energie alternative, in particolare verso l'energia solare. L impiego

Dettagli

UN PIANO B PER L ITALIA

UN PIANO B PER L ITALIA UN PIANO B PER L ITALIA Toni Federico Bomarzo 25 Aprile 2009 www.fondazionesvilupposostenibile.org LIVELLI DI POVERTA PROIEZIONE DEI LIVELLI DI POVERTA AL 2015 POPOLAZIONE MONDIALE AI DIVERSI LIVELLI DI

Dettagli

ENERGIA e CLIMA fonti, usi ed emissioni. ENERGIA ELETTRICA di LUCA TARTARI

ENERGIA e CLIMA fonti, usi ed emissioni. ENERGIA ELETTRICA di LUCA TARTARI ENERGIA e CLIMA fonti, usi ed emissioni. ENERGIA ELETTRICA di LUCA TARTARI -INDICE- La presentazione è così composta: L energia elettrica Fonti e produzione Utilizzi e applicazioni Rendimento energetico

Dettagli

Unione regionale delle province del Veneto Il federalismo e il ruolo e l immagine delle province

Unione regionale delle province del Veneto Il federalismo e il ruolo e l immagine delle province Unione regionale delle province del Il federalismo e il ruolo e l immagine delle province PARTE PRIMA Il ruolo di coordinamento della Provincia Secondo Lei quanto è importante che la sua Provincia abbia

Dettagli

Proposta di regolamento generale

Proposta di regolamento generale Analisi delle priorità e degli obiettivi della in relazione alla proposta di regolamento generale dei Fondi del QSC Fondi del Quadro Strategico Comune (QSC) Obiettivi Una crescita intelligente: sviluppare

Dettagli

CASA: TRA DIRITTO E MERCATO Bergamo, 4 febbraio 2013

CASA: TRA DIRITTO E MERCATO Bergamo, 4 febbraio 2013 Bergamo, 4 febbraio 2013 LA DOMANDA ABITATIVA CHE CAMBIA Secondo i dati dell'annuario statistico Regionale di Regione Lombardia nel 2011 nella nostra Provincia risiedevano 1.087.401 persone e 443.915.

Dettagli

schede di approfondimento.

schede di approfondimento. I macro temi segnalati nella mappa sono trattati nella presentazione e fruibili attraverso schede di approfondimento. 2 è l insieme delle attività volte a smaltirli, riducendo lo spreco(inparticolaredirisorsenaturaliedienergia)elimitandoipericoliperlasalutee

Dettagli

Celle a combustibile, la rivoluzione parla italiano con SOLIDpower

Celle a combustibile, la rivoluzione parla italiano con SOLIDpower Pagina 1 di 5 L'AZIENDA ITALIANA HA SVILUPPATO L'INNOVATIVO SISTEMA ENGEN-2500 Celle a combustibile, la rivoluzione parla italiano con SOLIDpower EnGen-2500 permette un rendimento elettrico del 50% e un

Dettagli

Fiom Cgil Basilicata

Fiom Cgil Basilicata Osservatorio sull industria metalmeccanica Fiom Cgil Basilicata PRODUTTIVITA e PRODUZIONI FIAT SATA 1 Davide Bubbico (Università di Salerno) Giuseppe Cillis Osservatorio sull industria metalmeccanica (Fiom

Dettagli

L Amministrazione comunale

L Amministrazione comunale L Amministrazione comunale ha adottato, negli anni decorsi, una pluralità di iniziative di tutela ambientale da realizzare nel territorio del Comune di Castelgrande, iniziative che si muovono lungo il

Dettagli

Indagine e proposta progettuale

Indagine e proposta progettuale Indagine e proposta progettuale Silver CoHousing Condividere. Per affrontare positivamente crisi economica e mal di solitudine della terza età Direzione della ricerca: Sandro Polci E noto che la popolazione

Dettagli

-Il solare termico -

-Il solare termico - Tecnologie, applicazioni e impatto delle FER -Il solare termico - Massimiliano Fantini Project Manager Rinnova - Romagna Innovazione Bar-Camp: Jam Session di buone pratiche e progetti innovativi Principi

Dettagli

IL FOTOVOLTAICO E L ARCHITETTURA

IL FOTOVOLTAICO E L ARCHITETTURA IL FOTOVOLTAICO E L ARCHITETTURA Prof. Paolo ZAZZINI Ing. Nicola SIMIONATO LA QUESTIONE ENERGETICA Riduzione dei consumi energetici Adozione di strategie e tecnologie più efficienti di produzione, distribuzione

Dettagli

La scuola integra culture. Scheda3c

La scuola integra culture. Scheda3c Scheda3c Gli ELEMENTI DEL CLIMA che caratterizzano le condizioni meteorologiche di una regione sono: la temperatura, la pressione atmosferica, i venti, l umidità e le precipitazioni. La temperatura è data

Dettagli

STORIA/GEOGRAFIA LE RISERVE DI MINERALI: PAESI DETENTORI, PRODUTTORI E CONSUMATORI.

STORIA/GEOGRAFIA LE RISERVE DI MINERALI: PAESI DETENTORI, PRODUTTORI E CONSUMATORI. SCUOLA 21 classe 2^ OPA STORIA/GEOGRAFIA LE RISERVE DI MINERALI: PAESI DETENTORI, PRODUTTORI E CONSUMATORI. Tra i maggiori detentori di risorse minerarie figurano i quattro più vasti paesi del mondo: Russia

Dettagli

Cuba: un grande potenziale di fonti energetiche rinnovabili. Giugno 2010

Cuba: un grande potenziale di fonti energetiche rinnovabili. Giugno 2010 Cuba: un grande potenziale di fonti energetiche rinnovabili Giugno 2010 Parte I La sua geografia e lo sviluppo L'arcipelago é formato da oltre 4000 isole, isolotti e atolli. È la più grande isola dei Caraibi.

Dettagli

Scheda LE FONTI RINNOVABILI, IL RISPARMIO E L EFFICIENZA ENERGETICA

Scheda LE FONTI RINNOVABILI, IL RISPARMIO E L EFFICIENZA ENERGETICA ISTITUTO DI RICERCHE ECONOMICHE E SOCIALI Osservatorio Energia Scheda LE FONTI RINNOVABILI, IL RISPARMIO E L EFFICIENZA ENERGETICA PREMESSA Nel marzo 2007, l Unione europea ha varato il primo concreto

Dettagli

UNA BOLLA SPECULATIVA SUI TITOLI DI STATO?

UNA BOLLA SPECULATIVA SUI TITOLI DI STATO? 478 www.freenewsonline.it i dossier www.freefoundation.com UNA BOLLA SPECULATIVA SUI TITOLI DI STATO? 24 giugno 2013 a cura di Renato Brunetta INDICE 2 Una bolla pronta a scoppiare? Le parole di un esperto

Dettagli

Marco Vecchio Segretario AssoAutomazione

Marco Vecchio Segretario AssoAutomazione Marco Vecchio Segretario AssoAutomazione È una delle 11 Associazioni di Federazione ANIE (Federazione Nazionale delle Imprese Elettrotecniche ed Elettroniche) Attraverso i suoi Gruppi rappresenta, sostiene

Dettagli

IL PIANO D AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI VERONA E LE SINERGIE CON IL SETTORE PRIVATO

IL PIANO D AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI VERONA E LE SINERGIE CON IL SETTORE PRIVATO IL PIANO D AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI VERONA E LE SINERGIE CON IL SETTORE PRIVATO Riccardo Tardiani Coordinamento Ambiente Comune di Verona Ecomondo Fiera di Rimini 5 novembre 2014

Dettagli

Seconda Conferenza nazionale sull'efficienza energetica

Seconda Conferenza nazionale sull'efficienza energetica Seconda Conferenza nazionale sull'efficienza energetica Integrare l'efficienza energetica con le rinnovabili Perché e come rilanciare le politiche di efficienza energetica Bruno Bellò Presidente Coaer

Dettagli

ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio

ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO A cura dell Ufficio Studi Confcommercio LE DINAMICHE ECONOMICHE DEL VENETO Negli ultimi anni l economia del Veneto è risultata tra le più

Dettagli

Promuovere gli investimenti per la crescita e l occupazione

Promuovere gli investimenti per la crescita e l occupazione Promuovere gli investimenti per la crescita e l occupazione Presentazione del VI rapporto sulla coesione economica, sociale e territoriale in Europa 6 ottobre2014 Massimo Sabatini Politiche regionali e

Dettagli

Ufficio studi IL LAVORO NEL TURISMO

Ufficio studi IL LAVORO NEL TURISMO Ufficio studi I dati più recenti indicano in oltre 1,4 milioni il numero degli occupati nelle imprese del turismo. Il 68% sono dipendenti. Per conto dell EBNT (Ente Bilaterale Nazionale del Turismo) Fipe,

Dettagli

Argomenti Contro. Dokumentation Documentation Documentazione 13.095. Imposta sull energia invece dell IVA. Iniziativa popolare.

Argomenti Contro. Dokumentation Documentation Documentazione 13.095. Imposta sull energia invece dell IVA. Iniziativa popolare. Parlamentsdienste Services du Parlement Servizi 13.095 del Parlamento Servetschs dal parlament Argomenti Contro Imposta sull energia invece dell IVA. Iniziativa popolare Dokumentation Documentation Documentazione

Dettagli

NAOHG LIVING WATER www.naohg.com

NAOHG LIVING WATER www.naohg.com NAOHG LIVING WATER www.naohg.com LE GRANDI TRASFORMAZIONI ECONOMICHE DELLA STORIA AVVENGONO QUANDO UNA NUOVA TECNOLOGIA DI COMUNICAZIONE CONVERGE CON UN NUOVO SISTEMA ENERGETICO www.naohg.com COMPANY Registrata

Dettagli

EFFETTI DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI SULLA BIODIVERSITÀ E SULL AGROECOSISTEMA BOSCHI-BRIANTI-MELEGA CONSEGUENZE DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI SULLA BIODIVERSITA Molti studi affermano che i cambiamenti climatici

Dettagli

Caldaie, stufe e termocamini alimentati a Biomasse

Caldaie, stufe e termocamini alimentati a Biomasse Caldaie, stufe e termocamini alimentati a Biomasse Le caratteristiche tecniche richieste per ottenere il conto termico. Antonietta Serra, responsabile sezione Termotecnica presso Istituto Giordano Spa

Dettagli

N. 14: Produzioni e consumi energetici italiani (v. Q. n. 06)

N. 14: Produzioni e consumi energetici italiani (v. Q. n. 06) N. 14: Produzioni e consumi energetici italiani (v. Q. n. 06) 1. Introduzione I consumi di energia all utilizzatore (domestico, industriale, commerciale, per trasporti, agricolo, amministrativo, ecc) nelle

Dettagli

Evoluzione dei principali mercati: quali sviluppi si prospettano nell internazionalizzazione delle PMI italiane

Evoluzione dei principali mercati: quali sviluppi si prospettano nell internazionalizzazione delle PMI italiane Evoluzione dei principali mercati: quali sviluppi si prospettano nell internazionalizzazione delle PMI italiane Paolo Di Benedetto Responsabile Dipartimento Valutazione Investimenti e Finanziamenti 21

Dettagli