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1 ====================================================== ========== =========== ========== XXXx XXX XXXXX xxxx X X PROGRAMMING =========== ========== X X X X X X X X =========== ========== X X X X X X X X by -=< evilval >=- =========== ========== XXXX XXXXX X X XXXXX =========== ========== X X X X X X X X ver 1.1 =========== ========== X X X X X X X X =========== ========== XXXX X X X XXXX X X digilander.iol.it/evilval =========== ========== =========== ===================================================== ====================== DISCLAIMER ====================== === Questo manuale è stato scritto a scopo dimostrativo === === Quello che farete dopo averlo letto non rientra nel === === le mie responsabilità. Fatene buon uso. === === Altra cosa... se credete che abbia scritto solo === === un mucchio di cazzate, siete liberissimi di farlo. === === Solo, pregate che non trovi il vostro indirizzo di === === posta elettronica :-) === =================================================== ============[ MENU ]============================= -1- COSA SONO I BATCH? -2- COSA MI SERVE PER SCRIVERE UN BATCH? -3- INIZIAMO A CAPIRE QUALCOSA -4- L'USO DEI CARATTERI JOLLY -5- IL COMANDO "ECHO" -6- SCRIVIAMO IL NOSTRO PRIMO BATCH -7- FACCIAMO PARTIRE IL NOSTRO BATCH -8- INVENTIVA -9- REDIREZIONARE L'OUTPUT -10- L'USO DEL PIPELINE -11- L'USO DEL COMANDO "FOR" -12- L'USO DELL' IF EXIST / IF NOT EXIST -13- L'USO DI "GOTO" -14- L'USO DI "REM" -15- L'USO DI "CHOICE" -16- IL CARATTERE FANTASMA ALT IL MISTERO (O IL BUG?) DEL CESTINO BASTARDO -18- UN ESEMPIO DI BATCH CREATO DA ME -19- RUNDLL32 - LE FUNZIONI OCCULTATE -20- UNA MOSTRUOSITA' -21- TIRANDO LE SOMME ================================================= -=< 1 >=- COSA SONO I BATCH? Tempo fa (parliamo di anni), le interfacce grafiche non erano molto diffuse e i sistemi operativi erano per lo piu' a stringa di testo, come ad esempio Microsoft MsDos. Chi doveva lavorare con sistemi come questi aveva una problematica principa le, cioè il continuare a ripetere le stesse operazioni più e più volte.

2 Ad esempio, se ad ogni sessione l'utente necessitava di spostare delle cart elle, dei files o qcs altro, doveva continuare a digitare dei comandi molto ripetitivi. Per questo motivo sono stati introdotti due modi di velocizzare il lavoro. Le "DOSKEY" e i "BATCH". Le DOSKEY consistevano nel caricare in memoria una sequenza di comandi da poter caricare digitando un nome prefissato. Voglio dire, potevo decidere che digitando "lavora" il computer si mettesse a spostarmi una cartella o a eliminarmi dei files inutili. Le DOSKEY pero' andavano ripristinate ad ogni avvio del computer, e per qu esto non vennero molto usate. L'altro modo, quello che ci interessa, sono i BATCH. I BATCH sono dei piccolissimi files con estensione.bat che racchiudono al l'interno dei comandi di DOS. Una volta avviati, eseguono tutti quei coman di di fila e si arrestano soltanto premendo Ctrl+C. La differenza sostanziale con le DOSKEY è che i batch sono FILES mentre le DOSKEY no. E i BATCH restano... eccome se restano! -=< 2 >=- COSA MI SERVE PER SCRIVERE UN BATCH Va benone il Prompt di MsDos o un qualsiasi editor di testo BASICO come il diffusissimo NOTEPAD. Ahem... WORD non va bene! Er mejo resta MsDos, cmq. -=< 3 >=- INIZIAMO A CAPIRE QUALCOSA Qua di seguito voglio listare tutti i comandi di MsDos, anche perchè se no n conoscete a fondo i comandi principali, col ca##o che farete dei grandi BATCH! MS-DOS, come gli altri sistemi eperativi, gestisce il flusso di informazio ni tra le varie parti del sistema. Quando si digita o si sceglie un comand o per indicare al sistema di eseguire una determinata operazione, si utili zza MS-DOS. Le versioni piu' recenti del sistema operativo della Microsoft ( dalla ver. 5.0 alla 6.22, ma anche la ver. 7.0 contenuta in Windows 9.x) consentono di gestire file e directory, curare la manutenzione dei dischi, ottimizzare l'uso della memoria, velocizzare i programmi. Qui di seguito sono riportati i comandi di uso comune. ATTRIB Visualizza o modifica gli attributi dei file. CD Cambia la directory corrente o ne visualizza il nome. CHDIR Cambia la directory corrente o ne visualizza il nome. CHKDSK Verifica il disco e visualizza una relazione sul suo stato. CLS Cancella il contenuto della schermata. COMMAND Avvia un nuovo inteprete dei comandi MS-DOS. COPY Copia uno o piu' file in un altro punto del disco. DEFRAG Riorganizza i file su un disco per ottimizzarne l'uso. DEL Elimina uno o piu' file. DELTREE Elimina una directory e tutti i file e le sottodirectory in essa contenuti. DIR Visualizza l'elenco dei file e delle subdirectory di una directory. DISKCOPY Copia il contenuto di un disco floppy in un altro disco floppy. DOSKEY Modifica righe di comando, chiama comandi di MS-DOS e crea macro. EDIT Avvia MS-DOS Editor per creare e modificare i file ASCII.

3 EMM386 Abilita o disabilita la memoria espansa di EMM386. EXPAND Decomprime uno o piu' file compressi. FDISK Configura un disco rigido per l'utilizzo con MS-DOS. FORMAT Formatta un disco per l'utilizzo con MS-DOS. KEYB Configura la tastiera per la lingua specificata. LABEL Crea, modifica o elimina l'etichetta di volume di un disco. MD Crea una nuova directory. MEM Visualizza la quantità di memoria usata e libera del sistema. MKDIR Crea una nuova directory. MORE Visualizza i dati di output una schermata per volta. PATH Visualizza o imposta un percorso di ricerca per i file eseguibili. PRINT Stampa un file di testo consentendo di usare altri comandi di MSDOS. PROMPT Cambia il prompt dei comandi di MS-DOS. RD Rimuove una directory. REN Rinomina uno o piu' file. RENAME Rinomina uno o piu' file. REPLACE Sostituisce i file. RMDIR Rimuove una directory. SUBST Associa un percorso ad una lettera di unità. SYS Copia i file di sistema di MS-DOS e l'inteprete dei comandi sul disco specificato. TYPE Visualizza il contenuto di un file di testo. UNDELETE Ripristina i file cancellati precedentemente con il comando DEL. UNFORMAT Ripristina i dati di un disco cancellati con il comando FORMAT. VER Visualizza la versione di MS-DOS in uso. VOL Visualizza l'etichetta e il numero di serie di volume del disco. XCOPY Copia i file (ad esclusione dei file nascosti e di sistema) e la struttura delle directory. ATTRIB Visualizza o modifica gli attributi dei file. Questo comando visualizza, imposta o rimuove gli attributi assegnati ai file e alle directory, quali l'attributo di sola lettura, di archivio, di file di sistema e di file nascosto. ATTRIB [+R -R] [+A -A] [+S -S] [+H -H][[unita':][percorso]nomefile] [/S] Per visualizzare tutti gli attributi di tutti i file presenti nella directory corrente, utilizzare la seguente sintassi: ATTRIB +R Imposta l'attributo di sola lettura. -R Disattiva l'attributo di sola lettura. +A Imposta l'attributo archivio. -A Disattiva l'attributo archivio. +S Imposta il file come file di sistema. -S Disattiva l'attributo di file di sistema. +H Imposta il file come file nascosto. -H Disattiva l'attributo di file nascosto.

4 /S Elabora i file presenti nella directory corrente ed in tutte le sottodirectory. DISKCOPY Copia il contenuto di un disco floppy nell'unita' di origine su un floppy formattato o non formattato inserito nell'unita' di destinazione. Il comando DISKCOPY cancella il contenuto del disco di destinazione sovrascrivendovi i nuovi dati. Questo comando determina il numero di facce da copiare in base all'unita' e al disco di origine. DISKCOPY [unita'1: [unita'2:]] [/1] [/V] [/M] /V Verifica che le informazioni vengano copiate correttamente. L'utilizzo di questa opzione rallenta l'operazione. /M Indica a DISKCOPY di usare solo memoria convenzionale per memorizzazioni provvisorie. DISKCOPY usa di solito il disco rigido per tale operazione, sicche' non si debbono scambiare i floppy. CHDIR (CD) Visualizza il nome della directory corrente oppure cambia la directory corrente. CHDIR [unita':][path] CHDIR[..] CD [unita':][percorso] CD[..] CHKDSK Genera e visualizza una relazione sullo stato del disco e riporta gli errori individuati sul disco. Il rapporto sullo stato mostra gli errori rilevati nel sistema di archiviazione MS-DOS, consistente nella tavola allocazione file e nelle directory. Anche CHKDSK fornisce un riepilogo dell'uso del disco. (CHKDSK non verifica che le informazioni nei file possano essere lette senza errori.) Se vi sono errori su disco, CHKDSK visualizza un messaggio. Note: Il programma ScanDisc e' il metodo consigliato per correggere problemi su disco, da preferire al comando CHKDSK /F. Per ulteriori informazioni, vedere il comando.

5 CHKDSK [unita':][[percorso] nomefile] [/F] [/V] Per visualizzare una relazione sullo stato del disco dell'unita' corrente, utilizzare la seguente sintassi: CHKDSK /F Corregge gli errori su disco. Non utilizzare questa opzione se si sta eseguendo CHKDSK da altri programmi. Per ulteriori informazioni, consultare "Utilizzo di CHKDSK con file aperti" in. In generale, per correggere gli errori del disco, utilizzare invece di CHKDSK. /V Visualizza il nome di ciascun file contenuto in tutte le directory, durante il controllo del disco. COPY Copia uno o piu' file in un'altra posizione. Il comando COPY puo' essere utilizzato anche per unire file. Se vengono copiati piu' file, MS-DOS visualizza il nome di ciascun file man mano che viene copiato. COPY [Y -Y][/A /B] origine[/a /B] [+ origine[/a /B] [+...]][destinazione [/A /B]] [/V] /A Indica un file di testo ASCII. L'opzione /A ha effetto su tutti i file che essa precede nell'elenco dei nomi di file sulla riga di comando, fino a quando COPY non incontra un'opzione /B. In tal caso, l'opzione /B ha effetto su tutti i file che la precedono. Quando l'opzione /A segue un nome di file, essa avra' effetto su quel file e su tutti i file ad essa successivi, fino a quando COPY non incontra l'opzione /B. In tal caso, l'opzione /B avra' effetto su tutti i file che la precedono. Un file di testo ASCII puo' utilizzare il carattere di fine file (CTRL+Z) per indicare la fine di un file. Durante l'unione di file, il comando COPY considera per definizione i file come file di testo ASCII. /B Indica un file binario. L'opzione /B ha effetto su tutti i file che la precedono sulla riga di comando, fino a quando il comando COPY non incontra un'opzione /A. In tal caso, l'opzione /A avra' effetto su tutti i file che la precedono. Se l'opzione /B segue un nome di file, essa avra' effetto su quel file e su tutti i file ad essa successivi, fino a quando COPY non incontra un'opzione /A. In tal caso, l'opzione /A avra' effetto su tutti i file che la precedono. L'opzione /B specifica che l'interprete dei comandi deve leggere il numero di byte specificati dalle dimensioni dei file nella directory. L'opzione /B e' il valore predefinito di COPY, tranne quando esso sta unendo dei file.

6 DEFRAG Riorganizza i file su un disco per ottimizzare le prestazioni del disco stesso. Non utilizzare questo comando durante l'esecuzione di Windows. DEFRAG [unita':] [/F] [/S[:]ordine] [/B] [/SKIPHIGH] [/LCD /BW /G0] [/H] DEFRAG [unita':] [/U] [/B] [/SKIPHIGH] [/LCD /BW /G0] [/H] /F Compatta i file e garantisce che nel disco non siano presenti spazi vuoti tra i file. /U Compatta i file e lascia spazi vuoti, se presenti, tra i file. /B Riavvia il computer dopo avere riorganizzato i file. /H Sposta file nascosti DEL (Erase) Elimina i file specificati. DEL [unita':][percorso] nomefile [/P] Opzione /P Chiede conferma prima di eliminare il file specificato. DELTREE Elimina una directory con tutti i file e sottodirectory relative. DELTREE [/Y] [unita':]percorso [[drive:]percorso[...]] DIR Visualizza l'elenco dei file e delle sottodirectory di una directory. Quando si utilizza il comando DIR senza parametri od opzioni, esso visualizza l'etichetta di volume e il numero di serie del disco. Visualizza inoltre una directory o un file per riga, inclusa l'estensione del file, la relativa dimensione in byte e l a data e l'ora dell'ultima modifica. Infine, il comando riporta il numero totale dei file elencati, la quantita' totale di memoria occupata ed il numero di byte lasciati liberi sul disco.

7 DIR [unita':][percorso][nomefile] [/P] [/W] [/A[[:]attributi]][/O[[:]tipoordinamento]] [/S] [/B] [/L] [C] /P Visualizza l'elenco una schermata per volta. Per passare alla schermata successiva, e' sufficiente premere un tasto. /W Visualizza l'elenco in formato ampio, elencando fino a cinque file o directory per riga. /A[[:] attributi] Visualizza solo le directory e i file con gli attributi specificati. Se questa opzione viene omessa, il comando DIR visualizza tutti i file tranne quelli nascosti e di sistema. Se l'opzione viene utilizzata senza specificare gli attributi, DIR visualizza tutti i file, compresi quelli nascosti e di sistema. L'elenco che segue descrive ciascuno dei valori che e' possibile utilizzare per attributi. I due punti (:) sono facoltativi. E' possibile utilizzare una qualsiasi combinazione di questi valori senza separarli con spazi. H File nascosti -H File non nascosti S File di sistema -S File non di sistema D Directory -D Solo file (escluse le directory) A File pronti per essere archiviati (backup) -A File che non sono stati modificati dall'ultimo backup R File di sola lettura -R File non di sola lettura DOSKEY Doskey e' un programma residente in memoria e viene utilizzato per personalizzare e automatizzare la riga di comando MS-DOS. Quando viene installato, Doskey occupa circa 3 Kb di memoria residente. DOSKEY [/REINSTALL] [/BUFSIZE=dimensione] [/MACROS] [/HISTORY][/INSERT /OVERSTRIKE] [nomemacro=[testo]] EDIT Avvia MS-DOS Editor che consente di creare e modificare file di testo ASCII. MS-DOS Editor e' un editor a schermo intero che consente di creare, modificare, memorizzare e stampare file di testo ASCII. In MS-DOS Editor e' possibile scegliere i comandi da menu e specificare le informazioni e le preferenze nelle finestre di dialogo. MS-DOS Editor comprende un'ampia Guida in linea per richiedere informazioni relative alle sue procedure ed ai suoi comandi. EDIT [[unita':][percorso]nomefile] [/B] [/G] [/H] [/NOHI]

8 ATTENZIONE: Per poter utilizzare MS-DOS Editor e' necessario che il file QBASIC.EXE si trovi nella directory corrente, nel relativo percorso di ricerca o nella stessa directory del file EDIT.COM. Se il file QBASIC.EXE viene eliminato per liberare spazio sul disco, MS-DOS Editor non potra' essere eseguito. EMM386 Abilita o disabilita il supporto di memoria espansa EMM386 su un computer con processore o superiore. Il comando EMM386 abilita o disabilita anche il supporto del coprocessore Weitek. Non utilizzare questo comando durante l'esecuzione di Windows. Esso inoltre provvede supporto di memoria espansa e accesso alla memoria superiore. Per un'introduzione sull'utilizzo dei driver di periferica EMM386.EXE, vedere. EMM386 [ON OFF AUTO] Per visualizzare lo stato attuale del supporto di memoria espansa EMM386, utilizzare la sintassi seguente: EMM386 Parametri ON OFF AUTO Attiva il driver di periferica EMM386.EXE (se impostato su ON), sospende il driver di periferica EMM386.EXE (se impostato su OFF) oppure posiziona il driver di periferica EMM386.EXE in modalita' automatica (se impostato su AUTO). La modalita' automatica abilita il supporto di memoria espansa solamente quando un programma lo richiede. Il valore predefinito ON. EXPAND Espande un file compresso. E' possibile utilizzare questo comando per recuperare uno o piu' file dai dischi di installazione o di aggiornamento inclusi nel pacchetto di MS-DOS I file non possono essere utilizzati finche' non vengono decompressi. EXPAND [unita':][percorso]nomefile [[unita':][percorso]nomefile[...]] destinazione Se viene digitato quanto segue, EXPAND chiedera' di immettere la posizione e/o il nome che si desidera assegnare al file espanso: EXPAND [unita':][percorso]nomefile EXPAND chiedera' di immettere la posizione e il nome del file compresso da

9 espandere, quindi la posizione e/o il nome da assegnare al file espanso, se si digita quanto segue: EXPAND FDISK Avvia il programma Fdisk, che configura il disco rigido per l'utilizzo di MSDDOS. Fdisk visualizza una serie di menu per facilitare la suddivisione in partizioni del disco rigido per MSDDOS. Per avviare il programma di Fdisk, seguire questa sintassi: FDISK Per visualizzare le informazioni sulla partizione senza avviare il programma Fdisk, utilizzare la seguente sintassi: FDISK /STATUS /STATUS Visualizza una panoramica delle partizioni del disco rigido del computer, senza avviare il programma Fdisk. FORMAT Formatta il disco nell'unita' specificata per accettare i file di MSDDOS. Il comando FORMAT crea una nuova directory principale e una tabella di assegnazione dei file per il disco. E' anche possibile controllare le aree danneggiate sul disco ed eliminare tutti i dati sul disco. Per consentire a MSDDOS di utilizzare un disco nuovo, utilizzare innanzi tutto questo comando per formattare il disco. FORMAT unita': [/V[:etichetta]] [/Q] [/U] [/F:dimensione][/B /S] [/C] FORMAT unita': [/V[:etichetta]] [/Q] [/U] [/T:tracce /N:settori] [/B /S] [/C] FORMAT unita': [/V[:etichetta]] [/Q] [/U] [/1] [/4] [/B /S] [/C] FORMAT unita': [/Q] [/U] [/1] [/4] [/8] [/B /S] [/C] Avvertenza: Non formattare un disco floppy in misura maggiore a quella attribuitagli. Se il disco e' stato formattato e non si sta utilizzando il parametro /U, la vecchia tabella di assegnazione dei file e la directory principale verranno salvate per poter annullare la formattazione del disco. Se e' stato formattato il disco sbagliato utilizzare il comando il piu' presto possibile. /Q Specifica una formattazione veloce di un disco. Tramite questa opzione,

10 FORMAT elimina la tabella di assegnazione dei file (FAT) e la directory principale di un disco formattato in precedenza, ma non esamina il disco per verificare la presenza di aree danneggiate. Si dovrebbe utilizzare l'opzione /Q per formattare solo dischi gia' formattati in precedenza che non sono sicuramente danneggiati. /U Specifica un'operazione di formattazione incondizionata per un disco floppy o un disco rigido. La formattazione incondizionata distrugge tutti i dati esistenti sul disco ed impedisce di annullare la formattazione in un secondo tempo. E' consigliabile utilizzare /U se sono stati visualizzati messaggi di errori di lettura e di scrittura durante l'utilizzo del disco. Per informazioni relative alla non formattazione dei dischi, vedere il comando UNFORMAT. /F:size Specifica la dimensione del disco floppy da formattare. Se possibile, utilizzare questa opzione, invece delle opzioni /T e /N. Utilizzare uno dei seguenti valori per la dimensione: 720, /B Riserva dello spazio per i file di sistema IO.SYS e MSDOS.SYS su un disco appena formattato (come file nascosti). Nelle versioni precedenti di MSDDOS, era necessario riservare questo spazio prima di utilizzare il comando SYS per copiare i file di sistema sul disco. Questa opzione viene mantenuta MSDDOS versione 6.0 solo per ragioni di compatibilita'. /S Copia i file di sistema in uso IO.SYS, MSDOS.SYS e COMMAND.COM dall'unita' disco di avvio del sistema su un disco formattato che puo' essere utilizzato come disco di sistema. Se FORMAT non riesce a trovare i file di sistema in uso, richiede l'inserimento di un disco di sistema. /C Ricontrolla i cluster danneggiati. Per impostazione predefinita, se un'unita' contiene cluster segnati come "danneggiati" FORMAT non ricontrolla i cluster; li lascia semplicemente segnati come "danneggiati". Utilizzare l'opzione /C se si desidera che FORMAT ricontrolli tutti i cluster danneggiati sull'unita'. (Nelle versioni precedenti di MS-DOS FORMAT ricontrollava sempre i cluster danneggiati.) KEYB Avvia il programma Keyb che configura una tastiera in base ad una lingua specifica. Utilizzare Keyb per configurare una tastiera per una lingua diversa dall'inglese statunitense. Per un'introduzione al programma Keyb, vedere il capitolo "Personalizzazione per uso internazionale"nel Manuale dell'utente di MS-DOS. Al prompt dei comandi utilizzare la seguente sintassi: KEYB [xx[,[yyy][,[unita' disco:][percorso]nomefile]]] [/E] [/ID:nnn] Parametri xx Specifica il codice della tastiera. Vedere la tabella alla fine dell'argomento per un elenco dei valori validi per questo parametro. yyy Specifica la tabella codici. Vedere la tabella alla fine dell'argomento per un elenco dei valori validi per questo parametro. Se non viene specificato un valore, KEYB utilizza la tabella codici corrente. [unita':][percorso]nomefile

11 Specifica la posizione ed il nome del file di definizione della tastiera. Il nome del file predefinito e' KEYBOARD.SYS. Se KEYBOARD.SYS si trova in una directory inclusa nel percorso, non sara' necessario specificare questo parametro. (MS-DOS 6.22 include due file di definizione della tastiera: il file predefinito KEYBOARD.SYS, e KEYBRD2.SYS, che fornisce supporto per tastiere non incluse in KEYBOARD.SYS. Per informazioni sull'utilizzo di KEYBRD2.SYS, vedere il file COUNTRY.TXT file.) [unita'-dos:]percorso dos Specifica la posizione del file KEYB.COM. /E Indica che la tastiera installata e' avanzata. tale opzione risulta utile se si utilizza una tastiera avanzata su un computer /ID:nnn Specifica il tipo di tastiera in uso. Questa opzione e' necessaria solo per i paesi che hanno piu' schemi di tastiera per la stessa lingua (Francia, Italia e Regno Unito). Vedere la tabella seguente per un elenco dei valori validi per nnn. La seguente tabella elenca i valori validi per xx, yyy e nnn per ogni paese o lingua supportata da KEYBOARD.SYS: Tabella Identificazione codici della tastiera Paese o lingua Codice di Keyb (valore xx) (valore yyy) (valore ID:nnn) Italia it 850, 141, Stati Uniti us 850, 437 Questo elenco include solo tastiere supportate dal file KEYBOARD.SYS. LABEL Crea, modifica o elimina l'etichetta di volume (nome) di un disco. MS-DOS visualizza l'etichetta di volume all'interno dell'elenco della directory. MS-DOS visualizza anche il numero di serie del volume, se e' disponibile. LABEL [unita':][etichetta] Per indicare a MS-DOS di visualizzare l'etichetta di volume ed il numero di serie correnti, se esistono, e di richiedere l'immissione di un'etichetta o l'eliminazione di quella esistente, utilizzare la seguente sintassi: LABEL MEM

12 Visualizza la quantita' di memoria utilizzata e la quantita' di memoria libera nel sistema. E' possibile utilizzare il comando MEM per visualizzare le informazioni relative alle aree di memoria utilizzate, alle aree di memoria libere ed ai programmi caricati in memoria. MEM [/CLASSIFY /DEBUG /FREE /MODULE nomemodulo] [/PAGE] Per visualizzare lo stato della memoria utilizzata e della memoria libera del sistema, utilizzare la seguente sintassi: MEM /CLASSIFY Elenca i programmi che sono stati caricati effettivamente nella memoria e visualizza la quantita' di memoria convenzionale e di memoria superiore utilizzata da ogni programma. MEM /CLASSIFY fornisce anche un sommario dell'utilizzo di memoria ed elenca i blocchi di memoria piu' grandi a disposizione. E' possibile utilizzare l'opzione /CLASSIFY con /PAGE, ma non con altre opzioni di MEM. L'opzione /CLASSIFY si puo' abbreviare in /C. /FREE Elenca le aree di memoria convenzionale e superiore libere. MEM /FREE visualizza l'indirizzo del segmento, la dimensione di ogni area di memoria convenzionale libera e il blocco piu' grande libero in ogni area di memoria superiore. E' possibile utilizzare l'opzione /FREE con /PAGE, ma non con altre opzioni di MEM. Si puo' abbreviare /FREE in /F. /PAGE Fa una pausa dopo ogni schermata di output. Questa opzione puo' essere utilizzata con altre opzioni di MEM. MKDIR (MD) Crea una directory. E' possibile utilizzare il comando MKDIR per creare una struttura di directory su piu' livelli. MKDIR [unita':]percorso MD [unita':]percorso MSCDEX Fornisce accesso alle unita' CD-ROM. MSCDEX puo' essere caricato dal file AUTOEXEC.BAT o dal prompt dei comandi. Il driver di periferica che fa parte dell'unita' CD-ROM deve essere caricato dal file CONFIG.SYS. Per maggiori informazioni, vedere l'argomento Nota. Il comando MSCDEX non dovrebbe essere utilizzato dopo che Windows e' stato

13 avviato. MSCDEX /D:periferica [/D:periferica2... ] [/E] [/K] [/S] [/V] [/L:lettera] [/M:numero] Parametri /D:periferica1 [/D:periferica2... ] Specifica la signature del driver del primo driver di periferica CD-ROM. Il parametro periferica1 deve coincidere con il parametro speicificato dall'opzione /D sul comando CONFIG.SYS che avvia il driver di periferica corrispondente CD-ROM. Il comando MSCDEX deve includere almeno un'opzione /D. Per installare dei driver di periferica CD-ROM addizionali, specificare un'opzione addizionale /D per ciascun driver. /E Specifica che il driver CD-ROM deve essere predisposto in modo da espandere memoria, se ne esiste disponibile, per archiviare dei buffer di settore. /V Indica a MSCDEX di visualizzare delle statistiche di visualizzazione della memoria quando viene avviato. /L:lettera Specifica le lettere dell'unita' da assegnare alla prima unita' CD-ROM. Se si ha piu' di un'unita' CD-ROM, MS-DOS assegna delle unita' addizionali conseguenti alle lettere dell'unita' disponibili. /M:numero Specifica il numero di buffer di settore. PATH Imposta un percorso di ricerca per file eseguibili. MS-DOS utilizza il comando PATH per cercare i file eseguibili nelle directory specificate. Il percorso di ricerca predefinito e' solo la directory corrente. PATH [[unita':]percorso[;...]] Per visualizzare il percorso di ricerca corrente, utilizzare la sintassi seguente: PATH Per eliminare tutte le impostazioni dei percorsi di ricerca e lasciare soltanto quella predefinita (la directory corrente), utilizzare la seguente sintassi: PATH ; Quando e' specificato da solo, elimina tutte le impostazioni dei percorsi e indica a MS-DOS di ricercare soltanto nella directory corrente. PRINT

14 Stampa un file di testo durante l'elaborazione di altri comandi MS-DOS. Se si dispone di una periferica di output, collegata ad una delle porte seriali o parallele del sistema, con il comando PRINT sara' possibile stampare in background. PRINT [/D:periferica] [/B:dimensioni] [/U:tic1] [/M:tic2] [/S:tic3] [/Q:dimensionicoda] [/T] [[unita':][percorso] nomefile[...]] [/C] [/P] Per installare il comando PRINT utilizzando i parametri predefiniti o per visualizzare il contenuto della coda di stampa senza modificarla, la sintassi sara' la seguente: PRINT /D:periferica Specifica il nome della periferica di stampa. I valori validi delle porte parallele sono LPT1, LPT2 e LPT3. I valori validi delle porte seriali sono COM1, COM2, COM3 e COM4. Il valore predefinito e' PRN. I valori PRN e LPT1 si riferiscono alla stessa porta parallela. L'opzione /D deve precedere il nome di qualsiasi file sulla riga di comando. /T Elimina tutti i file dalla coda di stampa. PROMPT Modifica l'aspetto del prompt dei comandi di MS-DOS. E' possibile personalizzare l'aspetto del prompt dei comandi in maniera tale da visualizzare una qualsiasi stringa di testo, con informazioni quali il nome della directory corrente, l'ora e la data e il numero della versione di MS-DOS. PROMPT [testo] Testo $Q = (segno di uguale) $$ $ (simbolo del dollaro) $T Ora corrente $D Data corrente $P Unita' e percorso corrente $V Numero della versione di MS-DOS $N Unita' corrente $G > (segno di maggiore) $L < (segno di minore) $B (pipe) $_ INVIO-NUOVA RIGA $E Il codice escape ASCII (codice 27) $H BACKSPACE (elimina un carattere che e' stato scritto sulla riga di prompt)

15 RENAME (REN) Cambia il nome di uno o piu' file. E' possibile assegnare un nuovo nome a tutti i file che corrispondono al nome specificato. Non e' possibile utilizzare questo comando per assegnare un nuovo nome a file di unita' diverse o per spostarli in nuove directory. Per rinominare le sottodirectory o spostare i file, utilizzare il comando. RENAME [unita':][percorso]nomefile1 nomefile2 REN [unita':][percorso]nomefile1 nomefile2 RMDIR (RD) Elimina (rimuove) una directory. Prima di eliminare una directory, e' necessario eliminare prima tutti i file e le sottodirectory contenuti in essa. La directory deve essere vuota, fatta eccezione per i simboli "." e "..". RMDIR [unita':]percorso RD [unita':]percorso SCANDISK Avvia Microsoft ScanDisk, un'utilita' di scansione e ripristino che controlla una data unita' per rilevare degli errori e correggere eventuali problemi. Per un'introduzione all'uso di ScanDisk, consultare. Usare la sintassi seguente per controllare eventuali errori su disco: SCANDISK Usare la sintassi seguente per controllare eventuali errori su due o piu' dischi: SCANDISK [unita': [unita':...] /ALL] [/CHECKONLY /AUTOFIX [/NOSAVE] CUSTOM] [/SURFACE] [/MONO] [/NOSUMMARY] /ALL Controlla e ripristina tutte le unita' locali. /AUTOFIX Corregge gli errori senza chiedere prima conferma. Per impostazione

16 predefinita, avviando ScanDisk con l'opzione /AUTOFIX tutti i cluster persi rilevati sull'unita', verranno salvati come file nella directory principale dell'unita'. Per fare in modo che ScanDisk elimini i cluster persi invece di salvarli, includere l'opzione /NOSAVE. Utilizzando l'opzione /AUTOFIX, se vengono rilevati errori verra' richiesto un disco Undo. Per evitarlo, includere l'opzione /NOSUMMARY. Non e' possibile utilizzare l'opzione /AUTOFIX unitamente alle opzioni /CHECKONLY o /CUSTOM. /CHECKONLY Controlla una data unita' per rilevarvi degli errori, ma non li corregge. Non si puo' usare questa opzione unitamente alle opzioni /AUTOFIX or /CUSTOM. /NOSAVE Fa in modo che ScanDisk elimini tutti i cluster persi rilevati. Puo' essere utilizzato solo unitamente all'opzione /AUTOFIX. (Se si avvia ScanDisk con l'opzione /AUTOFIX omettendo l'opzione /NOSAVE, ScanDisk salvera' il contenuto dei cluster persi come file nella directory principale dell'unita'.) /SURFACE Esegue automaticamente una scansione della superficie dell'unita' dopo aver controllato altre aree. Con una scansione della superficie di un'unita' non compressa, ScanDisk conferma che i dati possono essere scritti e letti con sicurezza. Con la scansione di un'unita' compressa ScanDisk conferma che i dati possono essere decompressi. E' consigliabile esaminare periodicamente la superficie di tutte le unita'. In base all'impostazione predefinita, una volta terminato l'esame del file system di una data unita', ScanDisk chiede se si desidera effettuare una scansione della superficie. Con l'opzione /SURFACE tale scansione viene effettuata senza chiedere conferma. Se si usa /SURFACE unitamente all' opzione /CUSTOM esso ha la precedenza sulle impostazioni di Superficie nella sezione [Custom] del file SCANDISK.INI. SMARTDRV Avvia o configura il programma SMARTDrive il quale crea una cache del disco nella memoria estesa. Una cache del disco puo' velocizzare in modo significativo le operazioni di MS-DOS. Quando viene utilizzato per l'operazione di caching del disco, SMARTDrive viene caricato utilizzando il comando SMARTDRV nel file AUTOEXEC.BAT o al prompt dei comandi. SMARTDrive puo' anche eseguire un doppio buffering, il quale e' compatibile per i controller del disco rigido che non possono funzionare con la memoria fornita da EMM386 o Windows eseguito in modalita' 386 avanzata. Per utilizzare il doppio buffering, caricare il driver di periferica utilizzando un comando DEVICE nel file CONFIG.SYS. Il comando SMARTDRV non sara' caricato dopo che Windows e' stato avviato. Quando si avvia SMARTDrive dal file AUTOEXEC.BAT o dal prompt dei comandi, utilizzare la seguente sintassi: [unita':][percorso]smartdrv [/X] [[unita'[+ -]]...] [/U] [/C /R] [/F /N] [/L] [/V /Q /S] [DimCacheIniz][DimCacheWin]] [/E:DimElemen] [/B:] Quando inizia l'esecuzione di SMARTDrive, utilizzare la seguente sintassi:

17 SMARTDRV [/X] [[unita'[+ -]]...]] [/C /R] [/F /N] [/Q /S] Per visualizzare lo stato corrente dopo che e' stato caricato SMARTDrive, usare la sintassi seguente: SMARTDRV Se si specifica una lettera dell'unita' senza un segno di addizione o sottrazione, l'opzione di caching di lettura e' attivata e quella di scrittura e' disattivata. Se si specifica una lettera dell'unita' seguita da un segno di addizione, le due opzioni sono attivate. Se si specifica una lettera dell'unita' seguita da un segno di sottrazione, le opzioni sono disattivate. Se non si specifica una lettera dell'unita', le unita' dischi floppy, CD-ROM e le unita' create utilizzando Interlnk sono attivate con l'opzione di lettura ma non di scrittura, i dischi fissi conentrambe le opzioni attivate e le unita' di rete e le schede di memoria Microsoft Flash vengono ignorate. Per maggiori informazioni su come DriveSpace effettua il caching delle unita' compresse, vedere Note. Dimcacheiniz Specifica la dimensione in kilobyte della cache quando SMARTDrive viene avviato (quando Windows non viene eseguito). DimCacheWin Specifica, in kilobyte, in che misura SMARTDrive ridurra' la dimensione della cache per Windows. Quando viene avviato Windows, SMARTDrive riduce la dimensione della cache per recuperare memoria per l'utilizzo di Windows. /X Disattiva il caching write-behind per tutte le unita'. E' possibile quindi attivare il caching per le singole unita' usando il parametro unita'+ -. /U Non carica il modulo caching CD-ROM di SMARTDrive anche se si possiede un'unita' CD-ROM. Se viene caricato SMARTDrive con l'opzione /U, non e' possibile attivare il caching dell'unita' CD-ROM. Se e' caricato SMARTDrive senza l'opzione /U, e' possibile disattivare o attivare il caching di singole unita' CD-ROM usando il parametro dell'unita'+ -. /C Scrive tutte le informazioni di cui e' stato eseguito il caching dalla memoria sui dischi. SMARTDrive scrive informazioni dalla memoria sul disco a volte quando altra attivita' del disco e' rallentata. Si potrebbe utilizzare questa opzione se si sta spegnendo il computer e ci si vuole assicurare che le informazioni cache sono state scritte sul disco. SMARTDrive scrive tutte le informazioni cache sul disco se si riavvia il computer premendo CTRL+ALT+CANC, ma non se si spegne o si preme il pulsante di riavvio. /S Visualizza informazioni addizionali circa lo stato di SMARTDrive. Avvertenza: Controllare che SMARTDrive abbia completato l'opzione di cache di scrittura prima di riavviare o spegnere il computer. Questo non e' necessario se si riavvia il computer premendo CTRL+ALT+CANC. Per fare in modo che SMARTDrive scriva tutte le informazioni di cui e' stato eseguito il caching sui dischi, digitare SMARTDRV /C al prompt dei comandi. Dopo che l'attivita' del disco e' stata interrotta, e' possibile riavviare il computer per sicurezza o spegnere il computer. SUBST

18 Associa un percorso ad una lettera di unita'. La lettera di unita' assegnata rappresenta un'unita' virtuale dato il suo possibile uso come unita' fisica all'interno dei comandi. Non usare il comando SUBST quando Windows e' in esecuzione. SUBST [unita'1: [unita'2:]percorso] SUBST unita'1: /D Per visualizzare i nomi delle unita' virtuali attive, utilizzare la seguente sintassi: SUBST Opzione /D Elimina un'unita' virtuale. SYS Crea un disco di avvio, copiando sul disco i file di sistema di MS-DOS (IO.SYS and MSDOS.SYS), l'interprete dei comandi MS-DOS (COMMAND.COM) e la parte di MS-DOS che fornisce accesso alle unita' compresse (DRVSPACE.BIN). Il comando SYS copiera' il file DRVSPACE.BIN solo se tale file si trova nella directory principale dell'unita' o della directory di origine. IO.SYS, MSDOS.SYS and DRVSPACE.BIN sono file nascosti e pertanto in genere non compaiono negli elenchi delle directory visualizzate dal comando DIR. Per visualizzare questi file, digitare DIR /A. SYS [unita'1:][percorso] unita'2: TYPE Visualizza il contenuto di un file di testo. Utilizzare il comando TYPE per visualizzare un file di testo senza modificarlo. TYPE [unita':][percorso]nomefile UNDELETE Ripristina i file eliminati in precedenza con il comando. UNDELETE fornisce tre livelli di protezione dei file da eliminazioni accidentali: metodo Sentry di eliminazione, metodo Registro di eliminazione

19 e metodo Standard. Per maggiori informazioni relative ai singoli livelli di protezione, vedere Note. Per informazioni relative alla versione di Undelete per Windows, consultare il capitolo "Gestione del sistema" nel Manuale dell'utente di MS-DOS oppure la Guida di Undelete per Windows. UNDELETE [[unita':][percorso]nomefile] [/DT /DS /DOS] UNDELETE [/LIST /ALL /PURGE[unita'] /STATUS /LOAD /UNLOAD /S[unita' ] /Tunita'[-voci]] /LIST Elenca i file eliminati che sono disponibili per il recupero, ma non recupera alcun file. Il parametro [unita':][percorso]nomefile e le opzioni /DT, /DS e /DOS controllano l'elenco fornito dall'opzione. /DOS Recupera soltanto i file elencati come file eliminati da MS-DOS, chiedendo conferma per ciascuno di essi. Se esiste un file di registrazione dell'eliminazione, l'opzione indica a Undelete di ignorarlo. /LOAD Carica nella memoria Undelete, un programma residente in memoria, utilizzando le informazioni definite nel file UNDELETE.INI. Se il file UNDELETE.INI non esiste, Undelete utilizzera' i valori predefiniti. /UNLOAD Rimuove la porzione del programma Undelete che risiede in memoria, impedendo in tal modo il ripristino dei file eliminati. UNFORMAT Ripristina un disco cancellato dal comando FORMAT. UNFORMAT ripristina solo unita' disco rigido o floppy locali, mentre non puo' essere utilizzato per ripristinare unita' di rete. Il comando UNFORMAT puo' inoltre ricostruire una tabella delle partizioni del disco danneggiate su un'unita' disco rigido. UNFORMAT unita': [/L] [/TEST] [/P] /L Elenca tutti i file e le sottodirectory trovate da UNFORMAT. Se questa opzione non viene specificata, UNFORMAT elenca solo le sottodirectory e i file frammentati. Per sospendere lo scorrimento dell'elenco visualizzato, premere la combinazione di tast i CTRL+S. Per riprendere lo scorrimento, premere un tasto qualsiasi. VER Visualizza il numero della versione di MS-DOS.

20 VER VOL Visualizza l'etichetta di volume e il numero di serie del disco, se esistenti. VOL [unita':] XCOPY Copia file (ad eccezione dei file di sistema e nascosti) e directory, incluse le sottodirectory. Con questo comando e' possibile copiare tutti i file di una directory, compresi i file nelle relative sottodirectory. XCOPY origine [destinazione] /Y /-Y] [/A /M] [/D:data] [/P] [/S] [/E] [/V] [/W] /Y Indica che XCOPY sostituisce i file esistenti senza chiedere conferma. Per impostazione predefinita, se si specifica un file come file di destinazione, XCOPY chiedera' se si desidera sovrascrivere il file esistente. (Le versioni precedenti di MS-DOS sostituiscono semplicemente il file esistente.) Se il comando XCOPY e' parte di un file batch, XCOPY si comportera' come nelle precedenti versioni. Specificando questa opzione si ha la precedenza su tutte le impostazioni predefinite e correnti della variabile d'ambiente COPYCMD. /-Y Indica che XCOPY chiede la conferma quando sostituisce un file esistente. Specificando questa opzione si ha la precedenza su tutte le impostazioni predefinite e correnti della variabile d'ambiente COPYCMD. /P Chiede conferma alla creazione di ciascun file di destinazione con un messaggio. /S Copia le directory e le sottodirectory, purche' non siano vuote. Se viene omessa questa opzione, XCOPY ha effetto solo all'interno di una singola directory. /E Copia qualsiasi sottodirectory, anche se vuota. Con questa opzione e' necessario utilizzare l'opzione /S. -=< 4 >=- L'USO DEI CARATTERI JOLLY In ambiente DOS c'è la possibilità di raggruppare tutti i files di uno stesso tipo du rante lo svolgimento di un'operazione. Ad esempio, se volessi che tutti i miei files di WORD (che hanno estensione ".DOC") vengano messi in una cartella differente da que lla in cui sono in questo momento, ammettendo che la vecchia cartella sia c:\vecchia e che quella nuova sia c:\nuova\, posso scrivere: copy c:\vecchia\*.doc c:\nuova\ o altrimenti:

21 move c:\vecchia\*.doc c:\nuova\ C'è anche il modo di selezionare TUTTI i files che ci sono in una cartella, indipende ntemente dalla loro estensione. Basta scrivere questo: copy c:\vecchia\*.* c:\nuova\ move c:\vecchia\*.* c:\nuova\ Ovviamente, è sfruttabile con TUTTI i comandi, non solo con "copy" o "move". -=< 5 >=- IL COMANDO ECHO Il comando ECHO serve a far apparire sul monitor (o su un file, se ridirezioniamo l'out put) una frase o una parola scritta. echo CIAO! Ms Dos visualizzerà CIAO! Possiamo anche far saltare una riga col comando echo, basta scrivere echo. Questo serve in caso che doveste creare un menu o delle spiegazioni con delle interlinee. -=< 6 >=- SCRIVIAMO IL NOSTRO PRIMO BATCH Poniamo di dovere nello stesso tempo eliminare tutti i files con estensione.doc e di dovere rinominare tutti i files di testo (*.txt) in files con estensione.xxx, magari perchè un certo programma ce lo richiede (il caso è assurdo, lo so, ma per fare capir e non conosco un altro metodo :-). Come possiamo fare?! Prima di tutto stabiliamo che lavoreremo su due cartelle, cioè: c:\documenti\textdoc\ c:\documenti\xxxdoc\ Quindi, creiamole subito con Windows o con Dos (vedere lassu' come fare con Dos). Per poter fare questa prova, dobbiamo mettere nella cartella c:\documenti\textdoc\ dei files con estensione.doc (createne voi, o copiatene degli altri.. ) Mentre in c:\documenti\xxxdoc\ dobbiamo avere dei files.txt (vale la stessa cosa anc he qua... trovateli o fateli voi... ) A questo punto dobbiamo creare il BATCH. Dal Prompt di MsDos, digitiamo: copy con c:\documenti\prova.bat Con questo comando scriveremo dal Prompt il nostro file. Dovete sapere che ogni BATCH, a meno che non sia specificato, mostra all'utente OGNI comando dato. Per esempio, se dovessimo copiare un file chiamato "Testo.txt" da una c artella ad un altra, il computer ci visualizzerebbe il comando dato, cioè "copy c:\testo.txt c:\documenti"... e anche " 1 file copiato/i" Per evitare che visualizzi almeno il COMANDO, è utilissimo scrivere qesto comando all

22 inizio di tutti i nostri off ECHO OFF appunto, non mostra il comando, mentre la chiocciola davanti non mostra nemm eno il comando "ECHO OFF". La "@" messa davanti ad un qualsiasi comando, lo nasconde se non è stato scritto "ECHO OFF" all'inizio,mentre lo mostra se è gia stato scritto. Okay, dopo aver scritto "@echo off" diamo un invio. Noterete che Dos sta fungendo da editor di testoe noi possiamo scrivere tutte le stri nghe di comandi che desideriamo. Dopo ogni comando, diamo SEMPRE un invio per andare a capo. Adesso dobbiamo eliminare tutti i.doc, e lo facciamo così: erase c:\documenti\textdoc\*.doc Bene, adesso rinominiamo tutti i files.txt che ci sono in c:\documenti\xxxdoc\ in.xxx rename c:\documenti\xxxdoc\*.txt *.xxx Fatto! Se tutto va bene, possiamo vedere il nostro file tutto off erase c:\documenti\textdoc\*.doc rename c:\documenti\xxxdoc\*.txt *.xxx PEr finire di digitare, premiamo Ctrl+Z e il computer ci dirà "1 file copiato/i". -=< 7 >=- FACCIAMO PARTIRE IL NOSTRO BATCH Andiamo a vedere da Windows il nostro batch, lo troviamo in c:\documenti\ Avviamolo e stiamo a vedere che fa. A fine del lavoro la finestra di DOS ci deve dire "ESECUZIONE TERMINATA", restando aperta. Se tutto è andato bene, avremo eliminato tutti i.doc e avremo rinominato tutti i.txt in.xxx. Bene, il lavoro è stato eseguito con successo! -=< 8 >=- INVENTIVA Quello che vi serve per creare dei batch è solo ed esclusivamente INVENTIVA. Con un po' di pratica, un po' di studio dei comandi principali, potrete creare un sacc o di potenti batch. Mi raccomando, evitate di fare troppi danni :-), o se dovete proprio farli, fateli bene! -=< 9 >=- RIDIREZIONARE L'OUTPUT Con DOS è possibile ridirezionare l'output dei comandi ad una periferica o in un file. E si puo' anche caricare i comandi di un file di testo come dei comandi pe r DOS. Per questo, si usano i caratteri ">" e "<" Se volessi ad esempio scrivere la lista delle mie directory su un file di testo, lo farei così:

23 dir/p > c:\dirlog.txt Abbiamo cioè salvato tutto quello che doveva essere visualizzato sul monitor in un file chiamato "dirlog.txt". In questo modo se non esiste, creiamo il file dirlog.txt e ci scriviamo sopra. Se invece volessimo accodare ad un file gia pr esente l'output dei nostri comandi, dovremmo usare ">>" anzichè ">". Un solo ">" SOVRASCRIVE il file, mentre ">>" ACCODA tutto l'output al file gia presente. Se volessimo vedere cio che c'è scritto in quel file... digitiamo: more < c:\dirlog.txt Adesso tutto quello che c'è scritto su quel file verrà visualizzato poco alla vo lta sul nostro schermo. Se volessimo stampare un documento, digitiamo: more c:\dirlog > lpt1 IL > NUL MsDos permette di ridirezionare l'output "nel nulla". Cosa significa? Che il comando viene eseguito, ma non verrà visualizzato o salva to da nessuna parte. Utile per nascondere certi comandi che non vogliamo far vis ualizzare all'utente. echo s erase c:\nomecartella\*.* > nul In questa stringa è racchiusa una vera e propria bastardata, in quanto l'utente all'oscuro di tutto elimina ogni file nella directory. -=< 10 >=- L'USO DELLA PIPELINE La PIPELINE è un carattere speciale che dirige il comando che la precede al coma ndo che viene dopo. Per farvi capire meglio, quando noi ad esempio vogliamo elim inare tutti i files di una directory (cartella), dovremmo digitare erase *.* Ma il sistema ci visualizza una conferma di eliminazione... cosa che noi NON vo gliamo proprio per nulla! La PIPELINE in questo caso è UTILISSIMA! echo s erase c:\nomecartella\*.* Con questo comando il sistema SCRIVE (echo) una "S" alla conferma della eliminaz ione, e quindi l'utente non potrà decidere di confermare o di stoppare il batch. Malvagio, no? Ovviamente, vale per TUTTI i comandi, come anche echo s format c: (chi ha un minimo di intelligenza avrà capito lo scopo di questo comando!) -=< 11 >=- L'USO DEL COMANDO "FOR" Ogni utente che si avvicina al mondo della "programmazione" dei batch cambia la

24 propria concezione di quello che puo' causare un file.bat. Per farvi capire, dobbiamo agire interamente da DOS. Creiamo un batch contenente i seguenti comandi, e lo chiamiamo off echo il primo parametro e' %1 echo il secondo parametro e' %2 echo il terzo parametro e' %3 Bene, adesso sempre da DOS digitiamo name.bat MILAN INTER JUVE Il risultato sarà: c:\name.bat MILAN INTER JUVE il primo parametro e' MILAN il secondo paramentro e' INTER il terzo parametro e' JUVE Perchè questo? Quando DOS trova "%1", va a prendere come nome la prima parola DOPO il nome del no stro file batch. Dopo di quello, assegna automaticamente %2 %3... a tutti i nomi (argomanti) seguenti... Applicato al comando FOR, la cui sintassi è: FOR %%PARAMETRO IN(cartelle, files...) DO COMANDO Ovvero "Per ogni elemento in un certo luogo, esegui un comando" ESEMPIO PRATICO for %%a in (c:\documenti\*.doc) do echo %%a > c:\nomi.txt Con questo comando scriviamo il nome di ogni file con estensione.doc sul file c:\nomi.txt So perfettamente che non è molto semplice da capire, ma si tratta di fare solo un po' di esperienza, dopotutto. -=< 12 >=- L'USO DELL' IF EXIST / IF NOT EXIST... DOS permette di eseguire un certo comando a certe condizioni. Se volessimo ad esempio creare un batch che ci visualizzi un avviso se abbiamo un certo file in una cartella, dovremmo scrivere: if exist c:\nomefile.??? echo FILE PRESENTE (Ovvio, i??? sono l'estensione del file!) La stessa cosa possiamo farla se una certa condizione NON è soddisfatta: if not exist c:\nomefile.??? echo FILE MANCANTE Il tutto è facilmente applicabile in ogni batch... basta avere un po' di fantasia. Altri esempi... if exist c:\windows\temp\*.* echo s erase c: windows\temp\*.*

25 -=< 13 >=- L'USO DI "GOTO" In un batch è possibile saltare da un comando all'altro senza rispettare l'ordine. Esempio pratico: Vogliamo che il nostro batch salti un comando se è presente un cer to file in una off if exist c:\documenti\file.??? goto keep erase c:\documenti\file.??? :keep echo FILE PRESENTE In questo modo verrà saltata l'eliminazione del file, poiche' e è presente, DOS va a cercare il caposaldo :keep e ricomincia l'esecuzione del bach da quel punto. Con questa tecnica si puo' creare un loop infinito, dato che possiamo richiamare anch e dei comandi scritti PRIMA del off :init echo BUM! goto init Provate a fermarloooooo!!! L'uso di GOTO è molto importante per creare un batch SERIAMENTE intelligente, e maga ri unendo IF... + GOTO possiamo creare dei veri virus. -=< 14 >=- L'USO DI "REM" Per chi scrive i batch, non è sempre così facile ricordarsi tutto quello che viene sv olto dopo una buona serie di comandi, e per facilitare il lavoro al programmatore dei suddetti, è stato introdotto il comando REM E' preticamente identico a ECHO, solo che il testo scritto dopo un REM non verrà visu alizzato nell'esecuzione del batch. Diciamo che è un comando "Pro memoria"! -=< 15 >=- L'USO DI "CHOICE" CHOICE è un comando MOLTO interessante e rende i nostri batch molto piu funzionali e dinamici. Serve sostanzialmente a far scegliere all'utente cosa fare. La sintassi è la seguente: CHOICE[string][/C:keys][/S][/T:key,secs] choice /c:p5ep /S Il flag /S abilita l'opzione "Case Sensitive"... cioè significa che premere ad es empio "P" e "p" significano due cose differenti. choice SCEGLI IL BROWSER /c:ni /t:1,5 Significa che l'utente deve scegliere tra N e I e se non viene premuto nulla, dopo 5 secondi viene automaticamente selezionato "I".

26 Adesso, usando il comando "IF ERRORLEVEL", completiamo il lavoro di CHOICE. Mi spiego OFF ECHO. ECHO. ECHO Benvenuti nella scelta del browser ECHO. ECHO 1. Internet Explorer 5.5 ECHO 2. Mozilla 5 ECHO x. Esci ECHO. CHOICE "Scegli" /C:12x /N IF ERRORLEVEL 3 GOTO END IF ERRORLEVEL 2 START C:\progra~1\Netscape IF ERRORLEVEL 1 start c:\progra~1\intern~1\iexplore.exe :END In questo esempio abbiamo proprio il significato di CHOICE e IF ERRORLEVEL. Non servono parole per capirlo, basta guardare :-) -=< 16 >=- IL CARATTERE FANTASMA ALT 255 C'è un modo per togliere apparentemente il nome ad un file o ad una cartella. Certo, detto così sembra una cazzata, ma vi assicuro che in molti ci cascano e in tanti altri ci restano male! Usando il codice ASCII (American Standard Code for Input Output) possiamo far si che un nostro file si chiami ".bat". (nel caso della cartella non so proprio come scriververlo :-)))) ). Dal Prompt di MsDos scrivete: md ALT+255 (premete ALT e con i tasti numerici sulla parte destra della tastiera digitate 255). Ora tramite windows andate a vedere dove avete creato quella cartella. Troverete una cartella SENZA NOME! Provate adesso tramite DOS a vedere quella cartella, e nell'elenco troverete qcs di simile DOCUME~1 <DIR> 28/12/ Documenti PROGRA~1 <DIR> 28/12/ Programmi SBPCI <DIR> 28/12/ SBPCI BROWSER <DIR> 28/12/ browser CONFIG CTL 98 28/12/ Config.ctl VAL BAT /01/ val.bat CLEANERS <DIR> 28/12/ cleaners FIREWA~1 <DIR> 28/12/ firewalls CONFIG NTO /02/ config.nto MYDOWN~1 <DIR> 03/02/ My Downloads LOG 80 21/02/ log <DIR> 21/02/ ÿ LOG TXT 0 21/02/ log.txt 16 file byte 16 dir Spazio disponibile MB

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