RICERCA SULLE POLITICHE E SULLE STRATEGIE FINANZIARIE DEGLI ENTI LOCALI IN PROVINCIA DI LECCE

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1 RICERCA SULLE POLITICHE E SULLE STRATEGIE FINANZIARIE DEGLI ENTI LOCALI IN PROVINCIA DI LECCE

2 PRESENTAZIONE DEL PROGETTO In data 15 gennaio 2007 la Prefettura di Lecce, la Provincia di Lecce con l Agenzia di Assistenza Tecnica agli Enti Locali e l Università del Salento con il Dipartimento SAGA (Facoltà di Economia) hanno sottoscritto un Protocollo di Intesa avente ad oggetto la collaborazione stabile per la realizzazione del Progetto Osservatorio per la Finanza in Provincia di Lecce con l obiettivo di studiare, promuovere, supportare, affiancare e guidare il processo di sviluppo ed implementazione del Sistema della Finanza negli Enti Locali della Provincia di Lecce. Alla base del Protocollo di Intesa ci sono una serie di attività che hanno l obiettivo di: istituire un data-base contenente le informazioni di carattere finanziario a livello locale; analizzare le esigenze finanziarie degli Enti Locali; monitorare il processo di implementazione di metodologie e tecniche di gestione innovative delle risorse finanziarie; realizzare e pubblicare studi, rapporti e ricerche volti ad approfondire le tematiche finanziarie; diffondere le conoscenze relative alle tematiche finanziarie attraverso l organizzazione di eventi divulgativi e formativi. In un contesto di forti e repentini cambiamenti la Pubblica Amministrazione soprattutto a livello locale necessità di azioni ed interventi che aiutino e supportino la gestione e che consentano la predisposizione di strumenti manageriali in grado di rendere semprepiù efficace ed efficiente l azione amministrativa, dando evidenza a quelle che sono le pratiche migliori di esempio anche per gli altri. Alla luce di queste nuove esigenze, l uso dell informazioni derivanti dalle diverse tipologie di analisi diventa una modalità essenziale per formulare le decisioni e per avviare continui processi di miglioramento e cambiamento organizzativo al fine di attuare politiche pubbliche che rispondano semprepiù ai bisogni della collettività. Il questionario che segue è il primo passo che l Osservatorio compie e s inserisce in quelle attività che hanno come principale obiettivo la realizzazione di una pubblicazione al fine di comprendere e capire le esigenze finanziarie degli Enti Locali, in modo tale da pianificare e programmare le azioni e le attività per il prossimo futuro. Crediamo che questo impegno possa portare dei benefici (gestionali, informativi, relazionali) agli Enti del Salento per questo chiediamo uno sforzo collaborativo e partecipativo per questa ricerca e per le attività future, con la convinzione e la determinatezza di creare utilità e valore per il nostro territorio. RICERCA SULLE POLITICHE E SULLE STRATEGIE FINANZIARIE DEGLI ENTI LOCALI IN PROVINCIA DI LECCE 2

3 PRESENTAZIONE DEL QUESTIONARIO La struttura del test che segue è stata predisposta in modo tale da consentire una rilevazione che si orienta su tre livelli di analisi: Parte Prima: Organizzazione interna dell Ente. Parte Seconda: Scelte relative agli investimenti e agli strumenti finanziari innovativi Parte Terza: Servizi di tesoreria e rapporti con le Banche La prima parte è dedicata alle notizie inerenti l Organizzazione Interna dei Comuni e si propone di raccogliere informazioni che si riferiscono ad esempio alle forme di erogazione dei servizi pubblici, ai sistemi di contabilità utilizzati dagli Enti, alle conoscenze dei Responsabili del Servizio Finanziario sugli strumenti finanziari di tipo innovativo e di conseguenza all interesse a seguire dei corsi di formazione su temi riguardanti la finanza innovativa. La seconda parte del test si propone di raccogliere i dati al fine di rilevare contestualmente sia le scelte di investimento dei Comuni, sia le modalità attraverso le quali gli stessi Enti Locali finanziano tali investimenti. Questa parte del questionario ha lo scopo principale: di conoscere in quali opere urbanistiche si indirizzano gli investimenti dei Comuni (impianti sportivi, asili nido, scuole materne, spazi verdi attrezzati, strade residenziali, ecc ); di conoscere quali fonti di finanziamento utilizzano gli Enti per coprire le spese relative agli investimenti realizzati (avanzi di bilancio, entrate da alienazioni, entrate da trasferimenti, mutui, obbligazioni, project financing, altri strumenti finanziari innovativi, ecc ); di analizzare le caratteristiche degli strumenti e delle tecniche finanziarie impiegate dagli Enti; di capire se i Comuni perseguono o intendono perseguire politiche di gestione attiva delle proprie passività, attraverso l utilizzo di strumenti finanziari innovativi e derivati. La terza ed ultima parte dell indagine si propone di raccogliere le informazioni che si riferiscono sia ai Servizi di Tesoreria sia al rapporto tra l Ente e le Banche. In questo contesto l indagine mira a conoscere: le relazioni che si istaurano tra l Ente e il Tesoriere, i servizi aggiuntivi che i Tesorieri offrono agli Enti; il giudizio che i Comuni esprimono sul rapporto con il Tesoriere Le domande che riguardano i rapporti tra gli Enti Locali e il Sistema Bancario hanno lo scopo di analizzare l insieme dei servizi finanziari/consulenziali (ricorso al credito, copertura dai rischi, consulenza finanziaria, ecc ) che l Ente richiede alle Banche; in questo senso viene anche RICERCA SULLE POLITICHE E SULLE STRATEGIE FINANZIARIE DEGLI ENTI LOCALI IN PROVINCIA DI LECCE 3

4 rilevato il giudizio dei Responsabili del Servizio Finanziario dei Comuni in merito al rapporto con il partner finanziario e alle eventuali proposte di miglioramento. Box informativo con i riferimenti per chiedere eventuali chiarimenti nella compilazione del questionario. NOME E COGNOME ENTE DI RIFERIMENTO INDIRIZZO TELEFONO Prof. Vittorio Boscia Delegato Dipartimento SAGA v.boscia@economia.unile.it Dott. Luigi Tundo Collaboratore Agenzia Enti Locali tundogigi@libero.it Dott. Giancarlo Ciricugno Direttore Agenzia Enti Locali entilocali@provincia.le.it RICERCA SULLE POLITICHE E SULLE STRATEGIE FINANZIARIE DEGLI ENTI LOCALI IN PROVINCIA DI LECCE 4

5 INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE Data di compilazione: / / (gg/mm/aaaa) Comune di : Popolazione: Indirizzo sede centrale: Telefono: Fax: Sito web: Nome e Cognome del compilatore: Posizione aziendale del compilatore: Riferimenti per eventuali chiarimenti e ulteriori notizie: Telefono: Fax : RICERCA SULLE POLITICHE E SULLE STRATEGIE FINANZIARIE DEGLI ENTI LOCALI IN PROVINCIA DI LECCE 5

6 PARTE PRIMA : ORGANIZZAZIONE INTERNA Paragrafo Primo: Forme di Erogazione dei Servizi Pubblici Locali 1) Tra i Servizi a domanda individuale sottoelencati, su quali l Ente pone maggiore attenzione strategica?( E possibile indicare più risposte, dando un ordine preferenziale attraverso una numerazione progressiva [es. 1,2,3] nell apposita casella). Case di risposo e di ricovero Asili nido Convitti, campeggi, case per vacanze, ostelli Colonie e soggiorni stagionali, stabilimenti termali Impianti sportivi Mattatoi pubblici Mercati e fiere Mense Servizi turistici diversi Teatri musei, pinacoteche, gallerie, mostre e spettacoli Altri servizi (specificare). 2) Quali formule gestionali vengono principalmente utilizzate dall Ente per l erogazione dei Servizi a domanda individuale? Gestione in economia Gestione attraverso Azienda Speciale e/o Istituzione Gestione attraverso Consorzi Gestione attraverso Società di capitali pubblico-privato Gestione attraverso Fondazioni di diritto pubblico-privato Gestione attraverso Agenzie Pubbliche Gestione attraverso affidamento in concessione ad imprese private Gestione attraverso affidamento in concessione ad imprese-enti pubblici 3) E prevista dall Ente l erogazione di Servizi a carattere imprenditoriale? Quali? o Gestione risorse idriche o Gestione integrata rifiuti solidi urbani o Distribuzione dell energia elettrica o Distribuzione del gas o Trasporti ( autolinee, parcheggi, ecc ) RICERCA SULLE POLITICHE E SULLE STRATEGIE FINANZIARIE DEGLI ENTI LOCALI IN PROVINCIA DI LECCE 6

7 4) Quali formule gestionali vengono principalmente utilizzate dall Ente per l erogazione dei Servizi a carattere imprenditoriale? Gestione attraverso Società di capitali con capitale totalmente pubblico Gestione attraverso Società di capitali a capitale misto Gestione attraverso affidamento in concessione ad imprese private Gestione attraverso affidamento in concessione ad imprese-enti pubblici 5) Nel corso del 2006 l Ente ha esternalizzato alcuni Servizi? 6) Se si, quali Servizi sono stati esternalizzati? Case di risposo e di ricovero Asili nido Convitti, campeggi, case per vacanze, ostelli Colonie e soggiorni stagionali, stabilimenti termali Impianti sportivi Mattatoi pubblici Mercati e fiere Mense Servizi turistici diversi Teatri musei, pinacoteche, gallerie, mostre e spettacoli Gestione risorse idriche Gestione rifiuti solidi urbani Distribuzione dell energia elettrica Distribuzione del gas Trasporti ( autolinee, parcheggi, ecc ) Riscossione tributi Servizi amministrativi Servizi di pulizia Altri (Se possibile specificare quali).. 7) Quali forme giuridiche sono state adottate per l esternalizzazione dei servizi? Istituzione Società di capitale pubblico/privato; Fondazioni; Consorzi; Organizzazioni no profit; Aziende speciali RICERCA SULLE POLITICHE E SULLE STRATEGIE FINANZIARIE DEGLI ENTI LOCALI IN PROVINCIA DI LECCE 7

8 Paragrafo Secondo: Sistemi Contabili 8) Quali tipologie di Sistemi Contabili vengono utilizzate dall Ente, per la rilevazione degli accadimenti gestionali? Solo Contabilità Finanziaria, (redazione del conto del patrimonio e del conto economico attraverso il prospetto di conciliazione) Contabilità Finanziaria e Contabilità Economico-Patrimoniale (Redazione del conto del patrimonio, del conto economico, del prospetto di conciliazione) Contabilità Finanziaria e Contabilità Economico-Patrimoniale (Rilevazione degli accadimenti attraverso il metodo della partita doppia) 9) Come si configurano i Sistemi Contabili adottati dall Ente? Contabilità Finanziaria Estesa: rilevazione degli accadimenti in partita semplice e rilevazione extra-contabile delle informazioni necessarie alla redazione del prospetto di conciliazione stema Integrato o Concomitante: rilevazioni di contabilità finanziaria che alimentano anche i conti della contabilità generale stema Contabile Parallelo: rilevazioni di contabilità finanziaria e rilevazioni di contabilità generale indipendenti 10) Nel caso sia utilizzata solo la Contabilità Finanziaria, si stanno sviluppando iniziative che vadano nel senso di implementare un Sistema di Contabilità Economico Patrimoniale che prevede la rilevazione degli accadimenti con il metodo della partita doppia? 11) Secondo Lei, un sistema di Contabilità Economico-Patrimoniale può apportare benefici per individuare strumenti di rendicontazione utili a supportare il Controllo Strategico dei Dirigenti? Si No RICERCA SULLE POLITICHE E SULLE STRATEGIE FINANZIARIE DEGLI ENTI LOCALI IN PROVINCIA DI LECCE 8

9 12) Secondo Lei, un sistema di contabilità economico-patrimoniale può consentire una migliore gestione delle risorse pubbliche?(in caso di risposta negativa indicare la motivazione nell apposita casella) Perché? o Mancano le competenze per utilizzare il nuovo sistema o E adottabile solo nelle imprese private con fini e scopi diversi o E difficilmente replicabile nell Ente Paragrafo Terzo: Fabbisogni Formativi. 13) Come giudica le Sue conoscenze in merito agli Strumenti e alle Tecniche finanziarie di tipo innovativo? Ottime Buone Sufficienti Quasi sufficienti Scarse 14) Sarebbe interessato nell immediato, compatibilmente con le Sue esigenze lavorative, a seguire Corsi di Formazione su temi inerenti la finanza innovativa?, sono abbastanza interessato, sono più o meno interessato, non sono per nulla interessato 15) A quali Temi è maggiormente interessato? (Indicare un ordine preferenziale utilizzando una numerazione progressiva [es. 1,2,3] nell apposita casella) Contratti derivati Cartolarizzazione Factoring Emissioni obbligazionarie Leasing Project financing RICERCA SULLE POLITICHE E SULLE STRATEGIE FINANZIARIE DEGLI ENTI LOCALI IN PROVINCIA DI LECCE 9

10 16) Reputa utile l istituzione di una Funzione Finanza, ossia un presidio, un unità organizzativa all interno dell Ente? E già prevista nell Ente una Funzione Finanza la reputo utile la reputo utile, ma non nell immediato n la reputo utile perché le esigenze finanziarie dell Ente non richiedono grandi sforzi 17) Se è già prevista la Funzione Finanza nell organizzazione dell Ente, quali Attività vengono svolte? Diagnostica Audit Finanziario (individuazione del fabbisogno finanziario e monitoraggio dello stesso) Gestione della tesoreria/liquidità Programmazione finanziaria a breve-medio termine Ristrutturazione del debito Modalità innovative di finanziamento Politiche fiscali alternative mulazione politiche tariffarie Finanza gruppo pubblico locale 18) Se non è prevista la Funzione Finanza all interno dell organizzazione dell Ente, quali sono le principali Attività che vengono svolte per la Gestione delle Risorse Finanziarie? Diagnostica Audit Finanziario (individuazione del fabbisogno finanziario e monitoraggio dello stesso) Gestione della tesoreria/liquidità Programmazione finanziaria a breve-medio termine Ristrutturazione del debito Modalità innovative di finanziamento Politiche fiscali alternative mulazione politiche tariffarie Finanza gruppo pubblico locale 19) All interno dell organizzazione dell Ente chi si occupa della Gestione delle Risorse Finanziarie? Il Dirigente Posizione organizzativa Altro (Specificare la Figura incaricata) RICERCA SULLE POLITICHE E SULLE STRATEGIE FINANZIARIE DEGLI ENTI LOCALI IN PROVINCIA DI LECCE 10

11 20) Secondo Lei la Funzione Finanza è un opzione strategica che può essere implementata solo nei Comuni di medio grandi dimensioni?, può essere utilizzata solo da Enti di medio-grandi dimensioni, può essere utilizzata da qualsiasi tipo di Ente, circoscrivendo la consistenza delle attività alle reali esigenze dell organizzazione 21) La Dotazione Organica dell Ente permette attualmente l Istituzione delle Funzione Finanza?(Rispondere solo se non è prevista nell Ente la Funzione Finanza) Probabilmente si Probabilmente no RICERCA SULLE POLITICHE E SULLE STRATEGIE FINANZIARIE DEGLI ENTI LOCALI IN PROVINCIA DI LECCE 11

12 PARTE SECONDA: SCELTE RELATIVE AGLI INVESTIMENTI E AGLI STRUMENTI FINANZIARI INNOVATIVI Paragrafo Primo: Scelte relative agli Investimenti. 22) In riferimento alle Opere di Urbanizzazione indicare con una X nella tabella: le opere che l Ente ritiene più importanti da realizzare (in relazione a quanto previsto dal Piano Triennale delle Opere Pubbliche) ; le modalità (in relazione alle esigenze finanziarie dell Ente) di finanziamento di tali opere. Fonti di finanziamento Opere di urbanizzazione Entrate correnti destinate per legge agli investimenti (Ex art.199 TUEL) Avanzi di bilancio (Ex art.199 TUEL) Entrate da: alienazioni beni e diritti patrimoniali; riscossione crediti; proventi concessioni edilizie e relative sanzioni Avanzo di amministrazione (Ex art.199 TUEL) Entrate derivanti da trasferimenti in conto capitale da: Stato; Regioni; Enti privati; Enti pubblici (Ex art.199 TUEL) Mutui passivi (Ex art.199 TUEL) Altre forme di ricorso al mercato finanziario (boc, leasing,project financing) (Ex art.199 TUEL) Strade residenziali Aree di sosta e di parcheggio Fognatura e rete idrica Rete di distribuzione dell energia elettrica e del gas Pubblica illuminazione Spazi verdi attrezzati Asili nido e scuole materne Scuole dell obbligo Mercati di quartiere Chiese ed altri edifici per servizi religiosi Impianti sportivi Centri sociali ed altre attrezzature culturali Altre opere (Indicare quali se possibile)..... RICERCA SULLE POLITICHE E SULLE STRATEGIE FINANZIARIE DEGLI ENTI LOCALI IN PROVINCIA DI LECCE 12

13 Paragrafo Secondo: Finanziamento degli Investimenti 23)In relazione alle esigenze finanziarie dell Ente, come giudica il Ricorso all Indebitamento per finanziare gli investimenti (mutui, prestiti, boc)? Indispensabile Utile Superfluo 24)Quali tra i seguenti Strumenti/Tecniche destinati al finanziamento degli investimenti, l Ente impiega prevalentemente? (Indicare un ordine preferenziale per numero e per ammontare) Numero Mutuo Prestito obbligazionario Cartolarizzazione Project financing Leasing Ammontare Mutuo Prestito obbligazionario Cartolarizzazione Project financing Leasing 25)Quali tra i seguenti Strumenti/Tecniche ritiene più semplice da Impiegare in relazione alle esigenze finanziarie dell Ente? Mutuo Prestito obbligazionario Cartolarizzazione Project financing Leasing 26)L Ente ha partecipato, mediante i POR a progetti, programmi di sviluppo, impiegando risorse finanziarie erogate dalla Comunità Europea? (Per la risposta è opportuno consultare gli Uffici allo scopo dedicati). SI NO Quali? (Indicare Assi e Misure) RICERCA SULLE POLITICHE E SULLE STRATEGIE FINANZIARIE DEGLI ENTI LOCALI IN PROVINCIA DI LECCE 13

14 27)Come reputa l accesso alle risorse finanziarie erogate dalla Comunità Europea? Molto difficile Difficile Semplice 28)E a conoscenza della nuova Programmazione Economica della Comunità Europea e del Documento Strategico della Regione Puglia? SI NO 29)Crede che le informazioni date per partecipare a questi Programmi siano tali da consentire una pari partecipazione a tutti gli enti? SI NO 30)Quali sono le principali difficoltà che un Ente deve affrontare per accedere a questi finanziamenti? (Indicare un ordine preferenziale utilizzando una numerazione progressiva [es. 1,2,3] nell apposita casella) Complessità nella procedura Mancanza di coordinamento con gli altri enti (Regione, Provincia, Comuni) Mancanza di competenze e personale qualificato Mancanza di informazioni chiare e precise da parte degli enti competenti Paragrafo Terzo: Strumenti finanziari classici ed innovativi 31) Indicare nella tabella che segue il numero dei Mutui che il Comune ha contratto con la Cassa Depositi e Prestiti e con le Banche dal 1/1/1997 al 31/12/2006. Cassa depositi e prestiti Banche RICERCA SULLE POLITICHE E SULLE STRATEGIE FINANZIARIE DEGLI ENTI LOCALI IN PROVINCIA DI LECCE 14

15 32)Dei mutui contratti con la Cassa depositi e prestiti quale tipologia di Tasso è prevalente? Tasso fisso Tasso variabile 33)Dei mutui contratti con le Banche quale tipologia di Tasso è prevalente? Tasso fisso Tasso variabile 34)Qual è la durata originaria dell ammortamento che prevale in relazione ai mutui contratti con la Cassa depositi e prestiti? 10 anni 15 anni 20 anni 25 anni 30 anni 35)Qual è la durata originaria dell ammortamento che prevale in relazione ai mutui contratti con le Banche? 10 anni 15 anni 20 anni 25 anni 30 anni 36)L Ente ha contratto mutui bancari che prevedono il rimborso del capitale in un unica soluzione alla scadenza (c.d. rimborso bullet)? Quanti?. 37)L Ente, per finanziare gli investimenti, è mai ricorso all emissione di un prestito obbligazionario? RICERCA SULLE POLITICHE E SULLE STRATEGIE FINANZIARIE DEGLI ENTI LOCALI IN PROVINCIA DI LECCE 15

16 38)Se l Ente non è mai ricorso ad una emissione obbligazionaria, qual è la causa principale che impedisce l utilizzo di questo strumento per finanziare un investimento? (Indicare un ordine preferenziale utilizzando una numerazione progressiva [es. 1,2,3] nell apposita casella) Altre alternative finanziarie Costi relativi all operazione (compresi i tassi) Difficoltà nella gestione dello strumento Inadeguato contributo offerto dagli intermediari finanziari Diffidenza dello strumento finanziario Scarsa conoscenza dello strumento finanziario 39)Nelle emissioni obbligazionarie effettuate dall Ente, quale tipologia di tasso è stata scelta prevalentemente? (Rispondere solo se sono state effettuate emissioni obbligazionarie). Tasso fisso Tasso variabile 40)Nelle emissioni obbligazionarie effettuate dall Ente, quale durata è stata scelta prevalentemente? (Rispondere solo se sono state effettuate emissioni obbligazionarie). 5 anni 10 anni 15 anni 20 anni Oltre 20 anni 41)Quale modalità di collocamento è stata scelta per i titoli obbligazionari? (Rispondere solo se sono state effettuate emissioni obbligazionarie). Collocamento pubblico Collocamento privato 42)L Ente possiede il rating? Quale indicatore possiede?. Da quale Agenzia è stato ottenuto il rating?.. RICERCA SULLE POLITICHE E SULLE STRATEGIE FINANZIARIE DEGLI ENTI LOCALI IN PROVINCIA DI LECCE 16

17 43)Come giudica in ogni caso i servizi di consulenza e gestione offerti dalle Banche in relazione alle emissioni obbligazionarie? Ottimi Buoni Sufficienti Insufficienti Scarsi 44)Quali tra queste determinanti potrebbero stimolare l Ente ad effettuare in futuro un emissione obbligazionaria? (Indicare un ordine preferenziale utilizzando una numerazione progressiva [es. 1,2,3] nell apposita casella). Scarsità di risorse finanziarie Migliore conoscenza dello strumento Facilità di gestione dello strumento Una migliore consulenza degli intermediari finanziari Risparmi in termini di costi inerenti l operazione (compresi i tassi) Immediata utilizzazione delle risorse derivanti dal collocamento delle obbligazioni 45)L Ente ha partecipato ad emissioni obbligazionarie in pool tra più Enti Locali, allo scopo di reperire risorse finanziarie da destinare agli investimenti? 46)Nell ambito dell operazione sopra indicata, quali Enti sono stati i principali promotori? Chi ricopre il ruolo di Ente capofila dell emissione? (Rispondere solo se sono state effettuate emissioni obbligazionarie in pool). Enti Promotori Ente Capofila Finalità dell operazione 47)Come l Ente ha giudicato l operazione finanziaria relativa all emissione obbligazionaria in pool? Molto positiva Positiva Negativa Molto negativa RICERCA SULLE POLITICHE E SULLE STRATEGIE FINANZIARIE DEGLI ENTI LOCALI IN PROVINCIA DI LECCE 17

18 48)Giudica l operazione una soluzione conveniente per stimolare gli enti di piccole e medie dimensioni a ricorrere all uso di strumenti obbligazionari in forma associata? Perché? o Mancanza di competenze all interno dell Ente o Attenzione ad altre priorità o Ricorso ad altri strumenti o Diffidenza nello strumento o Difficoltà nella gestione delle relazioni tra gli enti 49)Il suo Comune ha già realizzato in passato, opere pubbliche facendo ricorso al Project Financing? Quali (elencare in breve l opera, l anno di realizzazione, ecc )? Opera Tipo di procedura Anno di realizzazione Importo investimento Importo capitali privati % 50)Nel Programma Triennale approvato dal suo Comune sono previste operazioni di Project Financing (sia procedura ex art. 37 bis che art. 19 comma 2 della legge 109/94 e s.m.i)? Se si, quali? Opera Tipo di Procedura Anno previsto di realizzazione Importo investimento Importo capitali privati % Stato della procedura RICERCA SULLE POLITICHE E SULLE STRATEGIE FINANZIARIE DEGLI ENTI LOCALI IN PROVINCIA DI LECCE 18

19 51)Quali iniziative, tra quelle sotto indicate, il suo Comune prevede di realizzare in futuro (Indicare con una X la modalità prevista di finanziamento)? OPERA MODALITA DI FINANZIAMENTO PREVISTA PER L OPERA Mutui Project Financing Fondi di bilancio Tassa di scopo Altro (specificare) Impianti sportivi Cimitero Parcheggio Mercato comunale Centro sociale per anziani Rete fognaria Impianto di pubblica illuminazione Nuovo palazzo di Città Altro (specificare) 52)Rispetto alle esigenze finanziarie del Comune, quali opere tra le seguenti ritiene che siano realizzabili attraverso il Project Financing? Nuovo Palazzo di Città Impianto sportivo (centro sportivo polifunzionale, piscina, ecc ) Cimitero Parcheggio Mercato comunale Impianto di pubblica illuminazione Impianto fognario Struttura per il ricovero di persone anziane e/o disabili Rete viaria Trasporto pubblico locale Edilizia scolastica 53)Se il suo Comune ha previsto di realizzare opere con l intervento di capitali privati, quali ritiene possano essere le principali difficoltà che dovrà affrontare? Corretta interpetrazione della normativa Reperimento promotori/assenza di proposte da parte di privati Valutazione delle proposte dei promotori Indizione della gara e della procedura negoziata RICERCA SULLE POLITICHE E SULLE STRATEGIE FINANZIARIE DEGLI ENTI LOCALI IN PROVINCIA DI LECCE 19

20 54)Come giudica l importanza del Project Financing, rispetto ad altre forme di finanziamento di opere pubbliche, per lo sviluppo della Provincia di Lecce? Ininfluente Bassa Al pari di altri strumenti (es. Mutui Cassa DD.PP.) Alta 55)Nella realizzazione degli investimenti, l Ente ha utilizzato la tecnica del Leasing? 56)Se si, quale tipologia di leasing ha adottato l Ente? Leasing operativo Leasing finanziario Sale and lease-back 57)Se si, quali delle seguenti tipologie di investimenti sono state realizzate? Acquisto di beni immobili Immobilizzazioni materiali tecniche Immobilizzazioni immateriali tecniche 58)Dei beni acquisiti attraverso la formula del leasing, l Ente è propenso a: Riscattare il bene alla fine del contratto Rinnovare il contratto procedendo con l acquisizione di un nuovo bene Estinguere il contratto e ad individuare altre soluzioni 59)L Ente al fine di reperire risorse finanziarie ha utilizzato la tecnica finanziaria della cartolarizzazione? RICERCA SULLE POLITICHE E SULLE STRATEGIE FINANZIARIE DEGLI ENTI LOCALI IN PROVINCIA DI LECCE 20

21 60)Se si, nell operazione di cartolarizzazione l oggetto è rappresentato da: Crediti Immobili Entrambi 61)Ritiene la cartolarizzazione un operazione troppo complessa e impegnativa per le reali esigenze finanziarie dell Ente? 62)Potrà secondo Lei in futuro l Ente essere interessato a tale operazione? 63)Indicare, con una X nella tabella, il Patrimonio Immobiliare (colonne) di proprietà dell Ente tenendo conto dell Uso (righe) che del patrimonio si è stabilito di fare. Patrimonio Immobiliare Uso del Patrimonio Uso: Diretto da parte dell Ente Uso: Sociale con gestione affidata a terzi Uso: in locazione a terzi Terreni Agricolo Edificabile Edifici residenziali Locali commerciali Opifici Specifici (Ospedali, Cimiteri, Fiera, ecc ) RICERCA SULLE POLITICHE E SULLE STRATEGIE FINANZIARIE DEGLI ENTI LOCALI IN PROVINCIA DI LECCE 21

22 64)Al fine di reperire risorse finanziarie incorporate nei crediti, l Ente ha effettuato operazioni finanziarie di Factoring Pubblico? 65)Se no, ritiene l operazione di factoring pubblico inadeguata (troppo complessa, impegnativa) per le reali esigenze finanziarie dell Ente? 66)Secondo Lei, l Ente potrebbe essere in futuro interessato a tale operazione? 67)Al fine di reperire risorse finanziarie da destinare agli investimenti, l Ente ha stipulato contratti di Apertura di credito con le Banche? 68)Secondo Lei, potrebbe l Ente essere interessato a tale operazione? Paragrafo Quarto: Politiche di gestione attiva del debito. 69)L Ente ha utilizzato i seguenti strumenti finanziari al fine di perseguire politiche di gestione attiva delle proprie passività? Contratti derivati Rinegoziazione dei mutui Conversione dei mutui in titoli obbligazionari RICERCA SULLE POLITICHE E SULLE STRATEGIE FINANZIARIE DEGLI ENTI LOCALI IN PROVINCIA DI LECCE 22

23 70)Se no, a quali strumenti potrebbe essere interessato l Ente per perseguire tali politiche? Contratti derivati Rinegoziazione dei mutui Conversione dei mutui in titoli obbligazionari 71)Nella sottoscrizione di un contratto di Interest Rate Swap, l Ente fa affidamento su un unico Istituto finanziario, oppure rivolge la sua attenzione ad altri Istituti finanziari in modo tale da non avere sempre lo stesso interlocutore? L Ente fa affidamento su un unico Istituto finanziario L Ente fa affidamento su più Istituti finanziari 72)Sono stati utilizzati dall Ente contratti swap con opzioni CAP, FLOOR, COLLAR? 73)L Ente ha realizzato operazioni di conversione dei mutui in titoli obbligazionari ai sensi della Legge n. 448/2001? in pool con altri enti singolarmente 74)Personalmente reputa l operazione sopra indicata: Molto positiva Positiva Negativa Molto negativa Perché? RICERCA SULLE POLITICHE E SULLE STRATEGIE FINANZIARIE DEGLI ENTI LOCALI IN PROVINCIA DI LECCE 23

24 PARTE TERZA : SERVIZI DI TESORERIA E RAPPORTI CON LE BANCHE Paragrafo Primo: Rapporti con il Tesoriere 75)A chi è affidato il Servizio di Tesoreria dell Ente? Banca Società per azioni con oggetto la gestione del Servizio di Tesoreria e la riscossione dei tributi 76)Oltre alla gestione dei flussi finanziari in entrata ed in uscita, quali altri Servizi offre il Tesoriere all Ente? Possibilità di contrarre aperture di credito Possibilità di contrarre mutui Servizi di consulenza relativi all emissione di prestiti obbligazionari Gestione attiva della liquidità Servizi finanziari agevolati per i dipendenti dell Ente Possibilità per i debitori di estinguere il debito mediante utilizzo di carte di credito o postazioni telematiche predisposte anche all interno dell Ente Altri (Specificare) )Come giudica i Servizi di Tesoreria? Adeguati alle esigenze dell Ente Più o meno adeguati alle esigenze dell Ente Inadeguati alle esigenze dell Ente 78)Secondo Lei come potrebbero essere migliorati i Servizi di Tesoreria? Maggiore attenzione del Tesoriere alle esigenze dell Ente Possibilità per l Ente di avere uno sportello dedicato esclusivamente alle operazioni di tesoreria Possibilità di avere un interlocutore/consulente del Tesoriere a cui rivolgersi al fine di ottenere consulenza e nuove soluzioni operative. Attraverso una migliore collaborazione anche negli aspetti non propriamente tecnici (es. azioni volte alla promozione e allo sviluppo del territorio) Migliore comunicazione anche mediante l utilizzo di nuove tecnologie informatiche RICERCA SULLE POLITICHE E SULLE STRATEGIE FINANZIARIE DEGLI ENTI LOCALI IN PROVINCIA DI LECCE 24

25 79)A quale procedura l Ente ricorre per l individuazione del Tesoriere? Gara ad evidenza pubblica Licitazione privata Pubblico incanto Trattativa privata Appalto concorso 80)Nel 2006 l Ente ha attuato politiche di gestione della liquidità extra tesoreria unica? Per quale importo? In che forma? Pronti contro termine; Titoli Gestioni patrimoniali Altro (specificare) Paragrafo Secondo: Rapporti con le Banche 81)Con quante banche l Ente intrattiene relazioni commerciali? 1 da 2 a 4 5 e più 82) Principalmente, quali tipologie di Servizi Finanziari vengono prestati dalla Banca? di finanziamento tradizionale di finanziamento innovativo di investimento di gestione dei rischi finanziari di pagamento di consulenza finanziaria altri (indicare). RICERCA SULLE POLITICHE E SULLE STRATEGIE FINANZIARIE DEGLI ENTI LOCALI IN PROVINCIA DI LECCE 25

26 83) Potrebbe essere interessato al servizio di monitoraggio e gestione dei rischi? SI SI, ed in particolare con riferimento ai rischi puri SI, ed in particolare con riferimento ai rischi finanziari NO, perché presentano già adeguate competenze interne NO, perché la dimensione non giustifica tale servizio Altro (specificare: ) n so. 84)A quale procedura l Ente ricorre per l individuazione del partner finanziario? Gara ad evidenza pubblica Licitazione privata Pubblico incanto Appalto concorso Trattativa privata 85)Mediamente, le relazioni commerciali con le Banche si protraggono: da un anno da tre anni da cinque anni da più cinque 86)Come giudica i rapporti con le Banche che interagiscono con l Ente? Buoni Più o meno buoni Sufficienti Più o meno sufficienti Insufficienti 87)Quali aspetti ritiene possano incidere positivamente o negativamente nelle relazioni con le banche? (NN= molto negativo; N= negativo, I= indifferente; P= positivo; PP= molto positivo) Convenienza economica Specializzazione Velocità di esecuzione Livello di innovazione Personalizzazione dell intervento Disponibilità alla collaborazione Assistenza nelle fasi successive all erogazione del servizio Fiducia e riservatezza Altro (specificare: ) n so Giudizio: Giudizio: Giudizio: Giudizio: Giudizio: Giudizio: Giudizio: Giudizio: Giudizio: RICERCA SULLE POLITICHE E SULLE STRATEGIE FINANZIARIE DEGLI ENTI LOCALI IN PROVINCIA DI LECCE 26

27 88)Secondo Lei, come possono essere migliorati i rapporti con le banche? (E ammessa più di una risposta) Migliore comunicazione sul portafoglio prodotti Disponibilità di call center dedicati o siti Internet dedicati Presenza più capillare sul Territorio Maggiore attenzione alle problematiche finanziarie dell Ente Creando una divisione dedicata Maggiore propensione dell Ente ad utilizzare prodotti finanziari Prestando servizi formativi al personale dell Ente Maggiore coinvolgimento dell Ente nelle operazioni finanziarie Altro (specificare:.) n so RICERCA SULLE POLITICHE E SULLE STRATEGIE FINANZIARIE DEGLI ENTI LOCALI IN PROVINCIA DI LECCE 27

28 INFORMAZIONI CONCLUSIVE Le chiediamo infine di esprimere un giudizio sul questionario che ha appena finito di compilare ed un parere sull iniziativa che la Prefettura, l Agenzia di Assistenza Tecnica agli EE.LL e l Università si apprestano a realizzare con la costituzione dell Osservatorio sulla Finanza in Provincia di Lecce. Come giudica il questionario? Chiaro, comprensibile e semplice da compilare Più o meno chiaro e comprensibile Per nulla chiaro e comprensibile Incomprensibile e difficile da compilare Come giudica l iniziativa di costituire l Osservatorio sulla Finanza Locale in Provincia di Lecce? Utile purché porti a delle azioni concrete per migliorare i processi decisionali/gestionali degli Enti e le relazioni tra gli stessi Utile solo allo scopo di indagare alcune dinamiche che avvengono sul territorio E difficilmente realizzabile data la complessità del progetto e delle relazioni da governare Inutile e superflua in quanto non porterà mai a dei risultati concreti La ringraziamo per la cortese collaborazione! RICERCA SULLE POLITICHE E SULLE STRATEGIE FINANZIARIE DEGLI ENTI LOCALI IN PROVINCIA DI LECCE 28

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