RASSEGNA STAMPA EUROPEA
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- Gloria Romina Giuliani
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1 RASSEGNA STAMPA EUROPEA n. 6/2015 Gestire meglio la migrazione in ogni suo aspetto: un'agenda europea sulla migrazione La Commissione europea ha presentato in data 13 Maggio un agenda europea sulla migrazione in cui delinea le misure previste nell immediato per rispondere alla situazione di crisi nel Mediterraneo e le iniziative da varare negli anni a venire per gestire meglio la migrazione in ogni suo aspetto. La situazione in cui versano migliaia di migranti che rischiano la vita per attraversare il Mediterraneo è sconvolgente ed è ormai evidente che nessuno Stato membro può né deve far fronte all immane pressione migratoria da solo. L agenda è una risposta europea che combina la politica interna ed estera, sfrutta al meglio agenzie e strumenti dell UE e coinvolge tutti gli attori: Stati membri, istituzioni UE, organizzazioni internazionali, società civile, autorità locali e paesi terzi. I quattro pilastri della nuova agenda sono i seguenti: - Ridurre gli incentivi alla migrazione irregolare, in particolare distaccando funzionari di collegamento europei per la migrazione presso le delegazioni dell UE nei paesi terzi strategici; modificando la base giuridica di Frontex per potenziarne il ruolo in materia di rimpatrio; varando un nuovo piano d azione con misure volte a trasformare il traffico di migranti in un attività ad alto rischio e basso rendimento e affrontando le cause profonde nell ambito della cooperazione allo sviluppo e dell assistenza umanitaria. - Gestire le frontiere: salvare vite umane e rendere sicure le frontiere esterne, soprattutto rafforzando il ruolo e le capacità di Frontex; contribuendo al consolidamento delle capacità dei paesi terzi di gestire le loro frontiere; intensificando, se e quando necessario, la messa in comune di alcune funzioni di guardia costiera a livello UE. - Onorare il dovere morale di proteggere: una politica comune europea di asilo forte. La priorità è garantire l attuazione piena e coerente del sistema europeo comune di asilo, promuovendo su base sistematica l identificazione e il rilevamento delle impronte digitali, con tanto di sforzi per ridurne gli abusi rafforzando le disposizioni sul paese di origine sicuro della direttiva procedure; valutando ed eventualmente riesaminando il regolamento Dublino nel Una nuova politica di migrazione legale: l obiettivo è che l Europa, nel suo declino demografico, resti una destinazione allettante per i migranti; bisognerà quindi rimodernare e ristrutturare il sistema Carta blu, ridefinire le priorità delle nostre politiche di integrazione, aumentare al massimo i vantaggi della politica migratoria per le persone e i paesi di origine, anche rendendo meno costosi, più rapidi e più sicuri i trasferimenti delle rimesse. Fonte: Fonte: Rappresentanza del Parlamento Europeo in Italia, 13 Maggio 2015 Mercato Digitale Unico: presentati gli obiettivi per il 2016 Lo scorso 6 maggio, la Commissione Europea ha comunicato la Strategia per il Mercato Unico Digitale, fissando obiettivi e scadenze per quella che sin dall inizio del mandato di Juncker è stata individuata 1
2 come una priorità assoluta. Le misure proposte mirano a creare un mercato integrato in un contesto di estrema frammentazione: solo il 4% dei servizi online nell Unione Europea hanno carattere europeo transnazionale, a fronte di un mercato dominato da Stati Uniti (54% dei servizi) e Stati membri (42%). La tabella di marcia individuata si pone molti obiettivi per il 2016 e anche ipotizzando una grande collaborazione di Parlamento e Consiglio è di difficile realizzazione in tempi così stretti. Il piano presentato si articola in 16 punti, divisi tra tre pilastri già noti: migliorare l accesso di consumatori e imprese a beni e servizi digitali europei; creare un ambiente che favorisca la diffusione di reti e servizi digitali innovativi; massimizzare il potenziale di crescita dell economia digitale. Tra le misure più importanti compare una revisione delle regole dell e-commerce sia per prodotti virtuali che reali che miri a facilitarne il carattere transnazionale; l aggiornamento delle normative di protezione dei consumatori online; la riforma di quelle sul copyright e della legislazione europea sulle telecomunicazioni. Risulta fondamentale anche la volontà di combattere la pratica del geoblocking, che limita la fruizione e cambia i prezzi dei servizi online a seconda del paese dove risiede l utente. Una delle parole d ordine è ancora una volta armonizzazione, che si tenterà di far operare anche sull IVA applicata dai diversi stati a beni e servizi commerciati online. Tra gli ostacoli pratici all e-commerce che la Commissione tenterà di affrontare figura anche l alto costo dei corrieri di spedizione, che spesso scoraggia produttori e consumatori. Tra i Paesi che più necessitano di affiancare riforme e investimenti nazionali al processo di creazione di un mercato unico europeo, compare sicuramente l Italia. Il Paese si trova sotto la media europea nella fruizione di servizi digitali sia in ambito privato che imprenditoriale. Fonte: Rivista Europae, 13 Maggio 2015 Italia-Francia-Germania, intesa per drone europeo entro 2025 I ministri della Difesa di Italia, Francia e Germania hanno sottoscritto a Bruxelles un'intesa per lo sviluppo congiunto di un drone europeo entro il La lettera d'intenti è stata siglata per l'italia dal ministro Roberta Pinotti. L'intesa segue il sostegno dato fin dal 2013 dai tre Paesi alle conclusioni del Consiglio Europeo per quanto riguarda lo sviluppo di un sistema europeo a media altitudine e lungo raggio a pilotaggio remoto. Una volta operativo nel 2025, il sistema eseguirà operazioni di ricognizione, di sorveglianza e di riconoscimento a lunga distanza con una grande varietà di carico utile. Nella nota congiunta, Italia, Francia e Germania evidenziano di essere "favorevoli ad accogliere l'entrata di altre nazioni europee in questo grande progetto per le fasi di sviluppo facendo leva sul sostegno dell'eda". Attraverso questo programma, in linea con le aspettative del Consiglio Europeo, i tre Paesi che hanno sottoscritto la lettera d'intenti "rafforzeranno la cooperazione europea nel settore della difesa" e promuoveranno un'industria Ue più competitiva. Finmeccanica è una delle tre aziende (le altre sono la Airbus Defence&Space e la Dassault) che svilupperanno il drone europeo e che hanno accolto "con gioia" l'accordo sottoscritto a Bruxelles, spiegando che in base a quanto deciso "condurranno nel corso dei prossimi due anni uno studio di definizione", preludio "al lancio dello sviluppo e all'acquisizione dei materiali". Fonte: AnsaEuropa, 19 Maggio Pe: plenaria, stretta su minerali da zone conflitto Il Parlamento europeo, riunito in plenaria a Strasburgo, ha votato a favore della tracciabilità dei minerali per evitare di finanziare, indirettamente, milizie o gruppi armati. Minerali come lo stagno, il tantalio, il tungsteno e l oro sono utilizzati dalle industrie tecnologiche europee per produrre apparecchi elettrici ed elettronici e nel settore automobilistico. In Europa 800 mila imprese utilizzano queste risorse acquistandole da territori come il Congo, l Afghanistan o la Colombia. Si parla di minerali insanguinati perché in questi paesi è diffuso lo sfruttamento minorile e non ci sono tutele per i lavoratori. Nel testo sono indicate diverse zone 2
3 dell Africa, in particolare si fa riferimento alla regione dei Grandi Laghi e alla Repubblica democratica del Congo. In questi territori l esportazione di minerali rappresenta circa il 24% del Pil. Una ricchezza che si trasforma in crudeltà: l attività mineraria è una delle ragioni per cui in Africa ci sono attualmente almeno 27 conflitti. Le imprese europee dovranno dimostrare di acquistare minerali da fornitori che superino i requisiti di controllo etico e morale. Il monitoraggio riguarderà anche le fonderie di metallo e le raffinerie, considerate l ultimo stadio di tracciabilità dei minerali. Tra le proposte avanzate dagli eurodeputati c è quella di nominare soggetti terzi e indipendenti dalle dinamiche commerciali per valutare se vengono rispettate le regole del dovere di diligenza dai paesi estrattori di minerali. Fonte: Euractiv 21 Maggio 2015 Regolamentazione: Ue presenta pacchetto Legiferare meglio Il vicepresidente della Commissione europea Frans Timmermans presenta il pacchetto Ue sulla qualità della regolamentazione, un insieme di riforme per rendere più trasparenti i processi decisionali a livello Ue, migliorare la qualità delle nuove normative, evitando oneri burocratici inutili, e promuovere la revisione costante delle leggi esistenti. A presentare l'agenda 'Legiferare meglio', il vicepresidente Timmermans, che assicura che il miglioramento della regolamentazione è in cima alla lista delle priorità dell'esecutivo Ue: Stiamo ascoltando le preoccupazioni dei cittadini e delle imprese, soprattutto delle PMI, che temono che Bruxelles approvi leggi che non possono comprendere o applicare. Vogliamo ripristinare la loro fiducia nella capacità dell'unione di approvare leggi di alta qualità. L'obiettivo è quello di riformare il ciclo politico, prevedendo valutazioni d'impatto delle norme Ue, sia in fase di preparazione delle proposte, che relativamente agli emendamenti presentati durante il processo legislativo, in modo che le decisioni politiche siano prese con cognizione di causa e si basino su elementi concreti. La Commissione intende anche trasformare il comitato per la valutazione d'impatto istituito nel 2006 in un comitato indipendente per il controllo normativo, con un ruolo più forte sia nel verificare la qualità delle valutazioni d'impatto delle nuove proposte, che rispetto alla legislazione già in vigore. A questo impegno contribuiranno anche il Parlamento europeo e il Consiglio, attraverso un nuovo accordo interistituzionale per legiferare meglio, che dovrebbe essere concluso entro la fine del Anche i cittadini verranno coinvolti maggiormente nel processo decisionale, con la creazione di un portale web che permetterà di seguire le iniziative e le nuove consultazioni pubbliche durante la valutazione delle politiche esistenti o di nuove possibili proposte. Inoltre, verrà rafforzato il programma di controllo dell'adeguatezza e dell'efficacia della regolamentazione (REFIT) e verrà istituita una piattaforma permanente per il dialogo con gli stakeholder, per coinvolgere imprese, società civile, parti sociali, Comitato economico e sociale europeo e Comitato delle Regioni nello sforzo di riduzione degli oneri normativi e amministrativi. Fonte: Euractiv, 19 Maggio 2015 EVENTI Settimana europea dell energia sostenibile (EUSEW) Bruxelles, Giugno 2015 L'appuntamento europeo sulle tematiche energetiche che, come ogni anno, coinvolge numerose organizzazioni di oltre trenta Paesi. 3
4 In tutta Europa sono previsti centinaia di Energy Days ed attività organizzate per promuovere, discutere e diffondere l'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili e l'importanza dell'efficienza energetica. Per partecipare alla Settimana europea dell energia sostenibile è possibile contattare l Agenzia esecutiva per le piccole e medie imprese (EASME), che coordina il progetto e lavora in stretta collaborazione con la direzione generale per l Energia della Commissione europea. Per maggiori informazioni è possibile visitare la pagina dedicata della Commissione europea Lunchtime briefing: Il nuovo programma ESPON 2020: cosa ci guadagnano le regioni e le città? Brussels, 15 Giugno 2015 Tra il 2014 e il 2020, il nuovo programma ESPON 2020 promuove e favorisce una dimensione territoriale europea per lo sviluppo e la cooperazione, il trasferimento delle conoscenze e l'apprendimento delle politiche per le autorità pubbliche e altri attori politici a tutti i livelli. Finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, ESPON 2020 sosterrà il rafforzamento dell'efficacia della politica di coesione dell'ue e altre politiche e programmi settoriali nell ambito dei Fondi strutturali europei di Investimento, così come le politiche nazionali e regionali di sviluppo territoriale attraverso la produzione, la diffusione e la promozione di evidenze territoriali che coprono l'intero territorio dei 28 Stati membri dell'unione europea e dei quattro Stati partner di Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera. Durante il lunchtime briefing, rappresentanti della DG della Commissione europea per la politica regionale e urbana e del programma ESPON 2020 presenteranno le opportunità per le autorità regionali e locali e gli istituti di ricerca. Per la registrazione all evento e maggiori informazioni consultare Green Week Nature our health, our wealth Brussels, 3-5 Giugno 2015 Natura, la nostra salute, il nostro benessere: è questo lo slogan dell edizione 2015 di Green Week, la settimana verde europea e la più grande conferenza sulla politica ambientale europea, che si svolgerà a Bruxelles dal 3 al 5 giugno. I temi di discussione riguarderanno quindi la natura e la biodiversità in tutte le loro declinazioni: la natura, vitale per la nostra salute e il nostro benessere e dalla quale noi dipendiamo per il cibo, per l energia, per le materie prime, l aria, l acqua, che rendono possibile la vita e guidano l economia; la biodiversità, fonte di ispirazione, apprendimento e svago e parte del nostro patrimonio culturale. Proteggere la natura e mantenere la competitività europea sono due aspetti che devono procedere di pari passo, dal momento che la politica per la natura e la biodiversità può giocare un ruolo chiave nella creazione di lavoro e nello stimolare gli investimenti. La partecipazione è aperta a tutti e gratuita. L evento prevede anche un area di esposizione con circa 40 stand che mostreranno soluzioni verdi di business, attività svolte da ONG, presentazioni di autorità regionali e locali, enti europei e internazionali, ecc. Per visionare il programma si rimanda al sito dedicato IN BREVE DAI TERRITORI UE Giornata dell'europa: si festeggiano 65 anni di cooperazione pacifica Il 9 maggio, si è celebrata in tutta l'ue la Giornata dell'europa. Quest'anno ricorrono il 70 anniversario della fine della seconda guerra mondiale e il 65 anniversario della dichiarazione 4
5 Schuman. La Commissione ha adottato una relazione sulle elezioni europee epocali del 2014, che hanno visto per la prima volta l'iscrizione nelle liste di esponenti di spicco dei partiti politici europei. La selezione dei candidati alla Presidenza della Commissione da parte dei principali partiti politici europei ha segnato un ulteriore progresso della democrazia a livello europeo, che ha permesso al Parlamento europeo di eleggere il Presidente della Commissione Juncker e l'intera Commissione in base a un chiaro programma politico. Per l'occasione le sedi di Bruxelles e di Strasburgo hanno aperto le porte dei propri edifici al grande pubblico. Anche in Italia hanno avuto luogo diversi eventi organizzati sia a livello centrale a Roma sia a livello periferico in diverse città italiane. La data è l'anniversario della storica dichiarazione Schuman. In occasione di un discorso a Parigi, nel 1950, il ministro degli Esteri francese Robert Schuman ha esposto la sua idea di una nuova forma di cooperazione politica per l'europa, che avrebbe reso impensabile una guerra tra le nazioni europee. La sua ambizione era creare un'istituzione europea che avrebbe messo in comune e gestito la produzione del carbone e dell'acciaio. Il trattato venne firmato appena un anno dopo. La proposta di Schuman è considerata l'atto di nascita dell'unione europea. Fonte: Rappresentanza della Commissione Europea in Italia, Maggio 2015 Italian Smart Cities - ANCI, piattaforma per città intelligenti. Si chiama Italian Smart Cities la piattaforma online, promossa e realizzata dall'associazione nazionale dei Comuni italiani (ANCI), che raccoglie le esperienze delle città intelligenti su tutto il territorio nazionale. Sulla base del lavoro di analisi svolto dall'osservatorio Smart City, la piattaforma Italian Smart Cities mappa, raccoglie e cataloga gli interventi progettuali sulle città intelligenti italiane, con l'intento di sostenere i Comuni di ogni dimensione e di creare una rete che promuova l'innovazione sul territorio nazionale. La piattaforma consente alle città di rendere pubblici i dati e le proprie iniziative progettuali, incentivando la condivisione trasparente di best practice. Italian Smart Cities raccoglie informazioni su progetti, realizzati o in via di realizzazione, in 105 Comuni italiani, per un investimento totale superiore ai 4,4 miliardi di euro. I progetti sono suddivisi per temi: environment, economy, people, living, mobility, planning, energy, government. Tra i Comuni con più finanziamenti dedicati al settore spicca la città di Bari, con 50 progetti sulle smart cities, per un investimento totale superiore a 1,7 miliardi di euro. Milano, invece, è il Comune italiano con più progetti sulle città intelligenti, 81, per un investimento complessivo di oltre 137 milioni di euro. Fonte: Fasi-Biz, 14 Maggio 2015 Matera capitale europea della cultura nel 2019 I Ministri europei della Cultura hanno dato il 19 maggio la conferma ufficiale che Matera, insieme alla città bulgara di Plovdiv, sarà la capitale europea della cultura nel Questa designazione ribadisce l'importanza per l'europa del proprio patrimonio culturale. Il progetto delle capitali europee della cultura mira a valorizzare la ricchezza, la diversità e le caratteristiche comuni delle culture europee, contribuendo così a promuovere il dialogo interculturale e la comprensione reciproca fra cittadini dell'unione Europea. Matera, che ha scelto il tema "Open future", vuole sfruttare al massimo questa opportunità per dimostrare che la cultura può contribuire a costruire un'europa migliore e più inclusiva. Il tema scelto da Plovdiv, 5
6 "Together", sottolinea il carattere multiculturale della città, che vuole favorire la creazione di nuove opportunità per i suoi abitanti nei settori culturali e creativi. Il lavoro di preparazione, che durerà 4 anni, coinvolgerà i cittadini e le loro comunità creative, sociali ed economiche, con il pieno supporto delle autorità locali e regionali. Matera è la quarta città italiana a essere designata dopo Firenze (1986), Bologna (2000) e Genova (2004). Alla selezione nazionale che ha premiato il progetto di Matera hanno preso parte ben 21 città italiane. I criteri di selezione stabiliscono che le città devono preparare un programma culturale caratterizzato da una forte dimensione europea che incoraggi la partecipazione degli abitanti, abbia un impatto durevole e contribuisca nel lungo periodo allo sviluppo culturale e sociale della città. Le capitali europee della cultura di quest'anno sono Mons (Belgio) e Plzeň (Repubblica ceca), seguiranno Breslavia (Polonia) e Donastia San Sebastián (Spagna) nel 2016, Århus (Danimarca) e Pafos (Cipro) nel 2017 e La Valletta (Malta) e Leeuwarden (Paesi Bassi) nel Fonte: Rappresentanza della Commissione Europea in Italia, 19 Maggio 2015 Redazione: Gianluca Pinnelli 39, Rue des Deux Eglises 1000 Bruxelles g.pinnelli@teclaeuropa.eu Tel
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