AZIENDA ULSS N 8 ASOLO (TV) DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE SERVIZIO EDUCAZIONE E PROMOZIONE DELLA SALUTE PRIMO SOCCORSO. Cosa fare, come fare

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1 AZIENDA ULSS N 8 ASOLO (TV) DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE SERVIZIO EDUCAZIONE E PROMOZIONE DELLA SALUTE PRIMO SOCCORSO Cosa fare, come fare

2 OC OR SO Anno 2010

3 A cura del SEPS (Servizio Educazione e Promozione della Salute), in collaborazione con il Pronto Soccorso dell'ospedale di Castelfranco Veneto. Bonetto Simonetta Bonora Vanio Bortone Corrado Cattapan Federica Ferraro Michela Graziotto Denny Lucato Orietta Vassalli Silvia OC SO OR

4 Servizio Educazione e Promozione della Salute E un unità operativa del Dipartimento di Prevenzione dell Azienda U.L.SS. n. 8 di Asolo. Il mandato sociale del Servizio è educare e promuovere la salute della popolazione, attraverso attività ed iniziative riconducibili a vari aspetti della vita umana individuale e sociale. Lo scopo è quello di far sì che la popolazione possa giungere a conoscere, valutare e/o organizzare i propri comportamenti e stili di vita, conseguentemente assumere la gestione della propria salute e migliorarla. Come? Coordinando attività progettuali integrate con gruppi di lavoro istituzionali ed interistituzionali: gruppo aziendale per l educazione alla salute, gruppo di lavoro scuola-ulss, gruppi di lavoro infanzia-adolescenza, politiche giovanili; tavoli di lavoro su mediazione culturale ed interculturalità; Progettando e coordinando al fine di fornire assistenza tecnica e metodologica a tutti glioperatori impegnati nell attività di educazione e promozione della salute; Curando i rapporti tecnico-professionali con le strutture regionali, le istituzioni scolastiche, i comuni ed altri soggetti, esterni alla struttura socio sanitaria, impegnati in attività di promozione e tutela della salute; Contribuendo alla preparazione di materiale informativo e divulgativo; Fornendo risposte unitarie a richieste di collaborazioni su iniziative di educazione e promozione alla salute;

5 Lavorando secondo una logica di rete e un sistema integrato di relazioni su più fronti a livello locale, provinciale, regionale, nazionale. Che cosa fa? Adozione e realizzazione di progetti. Promuove e coordina percorsi progettuali rivolti al mondo giovanile e progetti di comunità. Fornisce e realizza sussidi educativi e didattici quali: Fascicoli informativo-divulgativi, opuscoli informativi-divulgativi, depliant, schede didattiche e bibliografie, consulenze per sussidio educativo-didattico. Gestisce e coordina il centro di documentazione del servizio educazione e promozione alla salute. Dove e quando? Si accede liberamente, su appuntamento, telefonando o recandosi presso la sede del Servizio. SEDE: via Dante Alighieri, Montebelluna (TV) Telefono 0423/614752; FAX: 0423/ ausal2@ulssasolo.ven.it Il personale Melloni Massimo (Psicologo), Cagnin Rita (Educatrice), Navarra Pietro (Assistente amministrativo).

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7 INDICE Sequenza delle operazioni di soccorso Proteggere Avvertire Soccorrere Corso di BLS Ostruzione delle vie aeree Lipotimia e sincope Crisi epilettiche convulsioni Attacco asmatico Ustioni Traumi da elettricità Folgorazione Ferite Epistassi Lussazioni Contusioni e distorsioni Fratture Traumi cranici Lesioni della colonna vertebrale pg. 9 pg. 10 pg. 11 pg. 12 pg. 15 pg. 48 pg. 52 pg. 54 pg. 56 pg. 58 pg. 62 pg. 64 pg. 66 pg. 67 pg. 68 pg. 70 pg. 72 pg. 76 pg. 78

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9 OC Sequenza delle operazioni di soccorso P.A.S. Proteggere Avvertire Soccorrere SO OR

10 PROTEGGERE Proteggersi e proteggere è la prima cosa da fare. E necessario: Mantenere la calma; Osservare bene se la situazione e l ambiente sono sicuri; Se si individuano dei rischi, adottare misure idonee per rimuoverli o evitarli. 10 proteggere Proteggere se stessi, la persona a cui si presta soccorso ed eventuali presenti.

11 AVVERTIRE Il numero telefonico unico per l emergenza sanitaria è il 118 attivo su tutto il territorio regionale e nazionale. 11 AVVERTIRE

12 SOCCORRERE Soccorrere in caso di infortunio Agire con calma e determinazione; Attivare i soccorsi ( 118 ); Iniziare i primi soccorsi, salvaguardando la sicurezza dei soccorritori. 12 SOCCORRERE

13 Ricorda L operatore telefonico che lavora in Centrale Operativa 118 è un Infermiere professionale esperto: quando risponde alla chiamata ha già iniziato ad aiutarti, rispondi alle sue domande con calma e precisione: 13 Non irritarti, non si sta perdendo tempo! SOCCORRERE

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15 Corso di BLS LS adulti Basic Life Support

16 OBIETTIVI CORSO BLS Obiettivi corso BLS acquisire le conoscenze teoriche abilità pratiche schemi di comportamento secondo le linee guida internazionali 16

17 Obiettivi BLS In mancanza delle funzioni vitali (respiro e polso), il sistema nervoso centrale comincia a subire danni dopo 4-6 minuti, che diventano irreversibili dopo 10 minuti. Il BLS si prefigge di Prevenire-Ritardare il danno anossico cerebrale con la RCP di base. 17 OBIETTIVI BLS

18 ARRESTO CARDIACO E DANNO ANOSSICO Arresto cardiaco e danno anossico Abbiamo pochi minuti per intervenire prima che i danni cerebrali divengano irreversibili. 18 Evento Danno irreversibile

19 Morte cardiaca improvvisa La morte cardiaca improvvisa è un evento: naturale inatteso rapido Colpisce 1 persona su 1000 all anno: in Italia circa eventi/anno. 19 In Italia ogni 3-4' una persona viene colta da attacco cardiaco: 1 su 4 muore prima di arrivare in ospedale. MORTE CARDIACA IMPROVVISA

20 Dolore toracico cardiaco É provocato da una riduzione dell apporto di ossigeno, che è assicurato al cuore dalle arterie coronariche. Se si riduce la pervietà di queste arterie, si riduce l apporto di ossigeno. Aorta 20 Vena cava superiore DOLORE TORACICO CARDIACO Arteria polmonare destra Vene polmonari destre Arteria polmonare sinistra Vene polmonari sinistre FIG. il cuore, faccia anteriore

21 Fattori di rischio fumo alimentazione errata valori elevati di colesterolo ipertensione diabete mancanza di esercizio fisico sovrappeso stress Segni di allarme dolore durante sforzo o anche a riposo al centro del torace, alla mandibola, alla gola, simile al mal di stomaco difficoltà di respirazione senso di debolezza nausea, vomito, sudorazione 21 DOLORE TORACICO CARDIACO

22 22 DOLORE TORACICO CARDIACO

23 Chiamata al 118 Comunicare poche cose chiare e certe (informazioni imprecise cambiano l esito del soccorso) 1. CHI SEI: NOME E NUMERO DI TELEFONO 2. DOVE SEI: INDICAZIONI UTILI PER RAG- GIUNGERE IL LUOGO 3. COSA È SUCCESSO 23 CHIAMATA AL 118

24 Catena della sopravvivenza BLS precoce 24 ALS precoce (Advanced Life Support) CATENA DELLA SOPRAVVIVENZA Riconoscimento ed attivazione precoce del sistema di emergenza 118 Defibrillazione precoce

25 Fasi del bls "ABC" della RCP Airway: Pervietà delle vie respiratorie Breathing: Respirazione Circulation: Circolazione 25 FASI DEL BLS

26 VALUTAZIONI Ogni azione deve essere preceduta da una valutazione. STATO DI COSCIENZA azione A 26 ATTIVITÀ RESPIRATORIA azione B SEGNI DI CIRCOLAZIONE azione C VALUTAZIONI Nessuno deve subire procedure di RCP, se prima non è stata stabilita la necessità di tale intervento.

27 Valuto la coscienza Scuoti leggermente le spalle e domanda: Signore, sta bene? Se risponde: 1. Lascialo dove lo hai trovato; 2. Cerca di capire il problema; 3. Valuta nuovamente i parametri vitali. 27 VALUTAZIONI FIG. valutazione della coscienza

28 Valuto la perviet delle vie aeree 1. Chiama soccorso; 2. Posiziona la vittima; 3. Ispeziona il cavo orale; 4. Apri le vie aeree. 28 VALUTAZIONI FIG. valutazione delle vie aeree

29 Importanza dell' iperestensione NO 29 SI VALUTAZIONI

30 Valutazione della respirazione Rilevare l attività respiratoria eseguendo il: Guarda (espansione toracica) Ascolta (rumori, rantolii ecc. dovuti a microrespirazione) Sento (variazioni termiche) 30 per 10 secondi VALUTAZIONI FIG. valutazione della respirazione

31 31 VALUTAZIONI

32 ATTIVITˆ RESPIRATORIA ATTIVITÀ RESPIRATORIA 32 G.A.S. ATTIVITˆ RESPIRATORIA RESPIRO ASSENTE Ventila 2 insufflazioni 1, 5-2 " RESPIRO PRESENTE Mantieni pervietà vie aeree se necessario PLS

33 Posizione laterale di sicurezza ATTIVITˆ RESPIRATORIA

34 Ventilazione artificiale Senza mezzi aggiuntivi: Bocca/bocca Bocca/naso Con mezzi aggiuntivi: Bocca/maschera Pallone/maschera Ventilazione (bocca-bocca) 34 VENTILAZIONE ARTIFICIALE FIG. ventilazione bocca-bocca

35 Ventilazione con mezzi aggiuntivi 35 a. maschera b. pallone + maschera VENTILAZIONE ARTIFICIALE

36 Complicanze o ventilazione inefficace INCOMPLETA ADERENZA DELLA MASCHERA INSUFFICIENTE IPERESTENSIONE DEL CAPO 36 VENTILAZIONE ARTIFICIALE Ipoventilazione INSUFFLAZIONI TROPPO RAPIDE O BRUSCHE Distensione gastrica

37 PUNTO DI COMPRESSIONE Individuazione 37 FIG. punto di compressione PUNTO DI COMPRESSIONE

38 Compressione toracica 38 PUNTO DI COMPRESSIONE FIG. compressione toracica

39 Esecuzione dell'rcp Rianimazione Cardio Polmonare 30 compressioni alternate a 2 ventilazioni (5 cicli in 2 minuti); Compressioni di 4-5 cm (o 1/3 del diametro del torace); Mantieni un rapporto compressione/rilascio 1:1; Le ventilazioni durano circa 1 secondo ognuna e se correttamente eseguite espandono il torace. 39 FIG. RCP PUNTO DI COMPRESSIONE

40 Cause piœ frequenti di lesioni e/o inefficacia PUNTO DI COMPRESSIONE SCORRETTO INSUFFICIENTE IPERESTENSIONE DEL CAPO 40 ESECUZIONE DELLÕRCP Fratture sternali o costali Lesioni organi interni (polmoni, fegato, milza) COMPRESSIONI TROPPO SUPERFICIALI Circolo insufficiente

41 Autoprotezione Valuta la coscienza Chiama il Pervietà delle vie aeree Valuta il respiro 30 compress. toraciche 2 insufflazioni ESECUZIONE DELLÕRCP

42 42

43 Iniziare la RCP senza tener conto di: età apparente aspetto cadaverico midriasi temperatura corporea ASPETTI MEDICO LEGALI 43 ASPETTI MEDICO LEGALI

44 ASPETTI LEGALI Non cessare le manovre di rcp finchè: Non sopraggiunge un soccorso più qualificato; Non ricompaiono segni vitali; Non avete esaurito le vostre forze. 44 L accertamento dello stato di morte è unacompetenza medica, pertanto iniziare sempre le Manovre di Rianimazione salvo in presenza di lesioni manifestamente incompatibili con la vita. ASPETTI LEGALI

45 Omissione di soccorso (art. 593 C.P.) Il reato è consumato da chiunque...trovando abbandonato...persona incapace di provvedere a sé stessa omette di darne avviso all Autorità. Alla stessa pena soggiace chi, trovando un corpo inanimato, ovvero una persona ferita o altrimenti in pericolo, omette di prestare l assistenza occorrente o di darne immediato avviso alle Autorità. Stato di necessit (art. 54 C.P.) Non è punibile chi abbia commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di salvare sé od altri dal pericolo attuale di un danno grave alla persona, pericolo non da lui volontariamente causato né altrimenti evitabile, sempre che il fatto sia proporzionale al pericolo. 45 ASPETTI LEGALI

46 ALCUNE CONSIDERAZIONI Consenso informato Nelle decisioni prese nei confronti di una persona cosciente e maggiorenne, bisogna tenere conto anche del parere della vittima. Es. chiamare un ambulanza o un medico o un familiare. 46 ALCUNE CONSIDERAZIONI

47 Consenso implicito Se la persona non è cosciente o non può esprimere il suo consenso per altre ragioni, si decide in modo autonomo per salvaguardare la salute della persona. Diritto alla discrezione Ogni persona ha diritto alla discrezione e quindi è poco corretto raccontare ad altri eventi o situazioni di cui si è stati testimoni o partecipanti attivi. 47 ALCUNE CONSIDERAZIONI

48 OSTRUZIONE DELLE VIE AEREE Cause di arresto respiratorio 48 arresto cardiaco ostruzione delle vie aeree da: caduta della lingua nel soggetto incosciente corpi estranei intossicazione da farmaci, overdose da oppiacei annegamento elettrocuzione, folgorazione trauma SOCCORRERE

49 Ostruzione parziale delle vie aeree FLUSSO RESPIRATORIO VALIDO (il paziente riesce a tossire) Nessuna manovra di disostruzione 49 Incoraggia il paziente invitandolo a tossire; Somministra ossigeno; Trasporta il paziente in ospedale. OSTRUZIONE VIE AEREE

50 Ostruzione completa delle vie aeree Segnali universali di soffocamento: mani alla gola rapida cianosi 50 FLUSSO RESPIRATORIO ASSENTE (impossibilità a parlare, tossire, respirare) OSTRUZIONE VIE AEREE PAZIENTE COSCIENTE manovra di Heimlich PAZIENTE NON COSCIENTE BLS

51 Manovra di Heimlich Compressioni addominali sottodiaframmatiche ripetute, sino ad espulsione del corpo estraneo. Qualora si determini una perdita di coscienza, si passa alla manovra BLS. 51 FIG. manovra Heimlich OSTRUZIONE VIE AEREE

52 LIPOTIMIA E SINCOPE 52 Come riconoscere la lipotimia e la sincope? Il soggetto presenta: malessere con capogiro e/o sensazione che gli oggetti si muovano percezione confusa nausea e vomito pallore sudorazione fredda ronzii o fischi alle orecchie LIPOTIMIA E SINCOPE

53 Cosa fare? 1. Posizionare il paziente sdraiato e con le gambe innalzate, per favorire il massimo apporto di sangue al cervello; 2. Liberare il paziente dagli indumenti stretti; 3. Mettere il paziente in posizione laterale di sicurezza, se non vi è trauma; 4. Mantenere l osservazione del paziente; 5. Chiamare il FIG. posizione laterale di sicurezza LIPOTIMIA E SINCOPE

54 CRISI EPILETTICHE E CONVULSIONI 1. Fase tonica Improvvisa perdita di coscienza e caduta a terra, rigidità, talora apnea anche prolungata (durata: circa 30 ). 2. Fase clonica Contrazioni violente e ritmiche, bava alla bocca, cianosi, perdita di feci e urine (durata: da 1-2 a 5 minuti). crisi epilettiche e convulsioni Fase post-critica Periodo d incoscienza definito post-critico, stato confusionale, cefalea (durata: da pochi minuti sino a minuti). Cosa fare? 1. Allertare il 118; 2. Proteggere il paziente da eventuali traumi accidentali; 3. Non cercare di immobilizzare con la forza; 4. Posizionare un oggetto morbido tra i denti (senza forzare l'apertura della bocca), per evitare morsicature (non oggetti metallici); 5. Allentare gli abiti; 6. Controllare il paziente cin attesa del 118; 7. Posizione laterale di sicurezza, ri se c è vomito. s

55 Nel momento in cui sono presenti le convulsioni, allontana gli oggetti che se urtati potrebbero provocare traumi 55 Quando le convulsioni sono terminate, in genere il paziente rimane privo di coscienza: sistemalo in posizione laterale di sicurezza. crisi epilettiche e convulsioni

56 ATTACCO ASMATICO Cos': È una difficoltà respiratoria improvvisa, causata da spasmo della muscolatura bronchiale, con conseguente riduzione del calibro dei bronchi. Cosa pu scatenare l'attacco asmatico 56 reazioni allergiche, infezioni inalazioni di sostanze irritanti (vapori, solventi, fumi) stress, esercizio fisico, emotività ATTACCO ASMATICO

57 Come riconoscerlo: difficoltà prevalentemente espiratoria rumori espiratori, fischi, udibili anche da chi sta vicino al paziente tosse secca, sforzo dei muscoli respiratori del torace Cosa fare? 1. Attivare i soccorsi; 2. Rassicurare la persona; 3. Porla in posizione seduta; 4. Allentare abiti troppo stretti sul torace; 5. Sorvegliarla e assisterla nell attesa dei soccorsi. Il paziente agitato tende a mantenere la posizione seduta. 57 ATTACCO ASMATICO

58 USTIONI TERMICA Da fiamme, radiazioni uv, liquidi bollenti ed oggetti roventi. CHIMICA Da vari acidi, basi e sostanze caustiche. ELETTRICA 58 Da corrente elettrica. USTIONI

59 LUCE Da intensa e prolungata esposizione alla luce solare. RADIAZIONI Da una fonte di tipo nucleare. 59 USTIONI FIG. la cute

60 Classificazione Possono essere classificate in tre gradi, in base alla profondità della lesione: I grado ustione superficiale, si presenta come un arrossamento cutaneo (eritema). 2 grado compaiono bolle, vescicole. 3 grado distruzione di tutti gli strati della cute e anche dei tessuti sottostanti. 60 USTIONI

61 Cosa fare? Ustioni di 1 : 1. Bagnare con acqua fredda per almeno 10 ; 2. Asciugare senza strofinare. Tutte le altre: 1. Medicare asetticamente, usare garze, mai cotone; 2. Soffocare eventuali fiamme presenti sul corpo; 3. Verificare se il paziente è cosciente; 4. Attivare tempestivamente il 118; 5. Non rimuovere abiti che aderiscono alle ustioni, non applicare pomate o sostanze grasse o ghiaccio; 6. Dare da bere, posizione antishock nelle ustioni di 3 grado; 7. Se è il caso, valutazioni come da BLS. 61 USTIONI

62 Traumi da elettricit Sono dovuti di frequente a: ignoranza negligenza imprudenza Cosa pu accadere? 62 solo una semplice scossa non grave importanti contrazioni muscolari con rischio di ferite o fratture se la vittima è proiettata ustioni compromissione delle funzioni vitali fino all arresto cardio-respiratorio USTIONI

63 63 USTIONI

64 Folgorazione La folgorazione è una scossa molto forte che provoca blocco dei muscoli, ustioni anche gravi e,attraversando il cuore, può portare ad arresto respiratorio e cardiaco. Cosa fare? Essere prudenti, eliminare la causa, prevenire i rischi: non intervenire senza certezza che la corrente sia interrotta! 2. Allertare o far allertare il 118; 3. Posizione laterale di sicurezza se la vittima è incosciente; 4. Ventilazione/massaggio cardiaco se è in arresto cardiorespiratorio (BLS). USTIONI

65 FOLGORAZIONE INTERROMPERE LA CORRENTE 65 STACCARE L'INFORTUNATO DALLA CORRENTE Posizione laterale di sicurezza o MANOVRE RIANIMATORIE DI BASE (vedi BLS) USTIONI

66 FERITE 66 Le ferite sono lesioni di continuo della cute, più o meno profonde, che possono interessare anche i muscoli e i vasi: abrasioni, escoriazioni ferita da taglio, a margini quasi rettilinei ferita da punta, lesione di diametro piccolo, ma profonda ferita lacero- contusa, la cute ed i tessuti sottostanti, per strappi o sfregamenti, si rompono dando luogo a lesioni molto irregolari Complicanze delle ferite emorragie shock infezioni (tetano) lesioni organi interni FERITE

67 Cosa fare? 1. Valuta la necessità di chiamare il 118; 2. Utilizzare i guanti; 3. Lavaggio e disinfezione; 4. Se c è emorragia, fare una compressione sul punto di sanguinamento con garza pulita senza rimuoverla quando è impregnata; 5. Non comprimere se vi sono corpi estranei conficcati; 6. Non rimuovere il corpo estraneo (pericolo di emorragia). 67 Epistassi (fuoriuscita di sangue dal naso) 1. Far sedere la persona con la testa in avanti; 2. Comprimere il naso tra due dita; 3. Applicare garze di acqua fredda alla radice del naso. FERITE

68 LUSSAZIONI E lo spostamento permanente delle estremità ossee di una articolazione. Un segno caratteristico è la deformazione anatomica. 68 LUSSAZIONI Non cercare mai di ridurre la lussazione.

69 69 LUSSAZIONI

70 Contusioni e distorsioni La contusione è la lesione delle parti cutanee e muscolari, dovuta alla pressione o all urto di un corpo estraneo, senza la rottura della parete cutanea e con la formazione di ematomi. La distorsione è lo scostamento articolare temporaneo delle estremità delle ossa di una articolazione. 70 CONTUSIONE E DISTORSIONI

71 Si manifestano con: dolore vivo e costante gonfiore immediato ecchimosi o ematomi Cosa fare? 1. Immobilizzare e mettere a riposo; 2. Applicare del ghiaccio sulla zona interessata. 71 CONTUSIONE E DISTORSIONI

72 FRATTURE Rottura di un osso causata da una forza tale che supera la resistenza dell osso stesso. 72 Frattura composta, senza spostamento dei monconi; Frattura scomposta, con spostamento dei monconi; Frattura chiusa, l osso non comunica con l esterno; Frattura esposta, i muscoli e la pelle sono lacerati e le ossa fratturate comunicano con l esterno. FRATTURE

73 Tipi di frattura Esposta Chiusa / Composta Compressa 73 Strappo Avulsione A legno verde Trasversa Comminuta Ingranata FRATTURE FIG. tipi di frattura

74 Come riconoscerle 74 gonfiore, dolore intenso nella zona di frattura incremento del dolore con il movimento deformazione della parte colpita esposizione dei monconi ossi, se frattura esposta gli arti fratturati si presentano di solito accorciati e in posizione anomala rispetto all asse del corpo FRATTURE Una lesione schelettrica è a rischio per la vita se associata ad una emorragia importante.

75 Cosa fare? 1. Chiamare i soccorsi, 118; 2. Non muovere il soggetto se non è strettamente necessario e in questo caso immobilizzare l arto; 3. Tagliare delicatamente i vestiti sopra la frattura; 4. Tamponare altre emorragie associate; 5. Evitare di muovere i monconi in caso di fratture esposte; 6. Non tentare di riallineare i monconi. 75 FRATTURE FIG. frattura esposta

76 Traumi cranici Nelle forme gravi il traumatizzato cranico, presenta i seguenti sintomi: sonnolenza, disorientamento sangue che fuoriesce dal naso, dalla bocca, dall orecchio paralisi di un lato del corpo vomito, vertigine, cefalea 76 FRATTURE

77 Cosa fare? 1. Accertare respiro e battito cardiaco; 2. Posizione supina se il paziente è cosciente; 3. Non bloccare la fuoriuscita di sangue dagli orifizi; 4. Non rimuovere gli oggetti conficcati; 5. Attenzione al rischio di vomito; 6. Sorvegliare il paziente in attesa del FRATTURE

78 Lesioni della colonna vertebrale Una lesione della colonna vertebrale può coinvolgere solo la struttura ossea oppure può interessare il midollo spinale contenuto all interno del canale vertebrale. Sospettare questa lesione se: 78 l infortunato lamenta dolore alla colonna lamenta formicolio, scosse elettriche, senso di caldo o freddo alle estremità è caduto in piedi da un altezza superiore ai 4 metri ha riportato trauma cranico e/o facciale FRATTURE L assenza di dolore non esclude che vi possa essere una lesione della colonna.

79 Cosa fare? Il soccorritore deve: 1. Chiamare tempestivamente il 118; 2. Non muovere l infortunato; 3. Cercare di mantenere la testa del paziente immobile in posizione neutra; 4. Controllare l attività respiratoria. 79 FRATTURE FIG. colonna vertebrale

80 Annotazioni personali

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82 OC OR SO

83 Progetto grafico e stampa Grafiche Bastasi Cornuda (TV) OC SO OR

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