Insegnare il Novecento: fotografie e cinema nella didattica della storia

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1 Insegnare il Novecento: fotografie e cinema nella didattica della storia Elena Musci Università degli Studi di Foggia e Bari - Didattica della Storia -

2 Il laboratorio storico e l educazione ai media Il consumo della storia nella forma di prodotti divulgativi e di intrattenimento è in costante aumento. Queste narrazioni, spesso poco rigorose, alimentano il senso comune storico, che si nutre di stereotipi, luoghi comuni o di passioni politiche, piuttosto che di fedeltà alle fonti.

3 Il laboratorio storico e l educazione ai media NO -> usare il computer o la televisione in classe incuriosire gli studenti e rendere il lavoro meno pesante. Sì -> fornire gli strumenti per decodificare la società contemporanea e sapersi orientare al suo interno.

4 Prima parte: la fotografia come fonte per la storia del Novecento Pensiero ingenuo: La fotografia rappresenta la realtà così come è. In un quadro, invece, l artista deforma la realtà a suo piacere.

5 La fotografia come fonte per la storia del Novecento Come sfatare questo pensiero ingenuo? Le fotografie di propaganda sono un ottimo strumento, perché il loro intento è evidente.

6 1 5 maggio Lenin tiene un discorso alla truppe nella Piazza Rossa. Lenin, Trockij e Kamenev si avvicendano sul palco per tenere un discorso alla truppe che si avviano a combattere contro l esercito invasore polacco.

7 1 Dagli anni 30, dopo l esilio di Trockij, la fotografia viene mostrata tagliata della parte in cui si vedono gli altri due oratori. 5 maggio 1920 Lenin tiene un discorso alla truppe nella Piazza Rossa.

8 1 5 maggio 1920 Lenin tiene un discorso alla truppe nella Piazza Rossa.

9 1 Per mostrare anche la piazza, i censori hanno cancellato Trockij e Kamenev dipingendo al loro posto le scale e le assi della tribuna.

10 2 Con molta probabilità: 29 marzo, 1919 Mosca. VIII congresso del partito bolscevico.

11 2 Istorjia SSSR, Mosca Stalin, Lenin, Kalinin. Della fotografia di gruppo resta una finestra orizzontale con Stalin, Lenin, Kalinin. I primi piani e lo sfondo sono stati ridipinti. Fine anni 30.

12 2 Lenin visto da Stalin, Mosca, 1939; ag. Tass 1950 ca. Durante il periodo staliniano a rafforzare l idea della continuità fra Stalin e Lenin, Kalinin viene eliminato

13 2 Lenin, la vita, le opere. Mosca Nel periodo della destalinizzazione sarà Stalin ad essere tagliato via dai manuali di storia.

14 La camera oscura del fascismo Un laboratorio su l autorappresentazione dei regimi totalitari attraverso la fotografia e la sua censura Prima fase La società fascista viene analizzata attraverso alcune fotografie di regime, dell istituto LUCE.

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19 Cosa dicono queste fotografie? Dalla lettura acritica emerge un idea di ordine, disciplina e perfetta adesione degli italiani alla dottrina fascista e al duce. Ma era questa l Italia sotto il fascismo?

20 Seconda fase: la riflessione critica. Le direttive alla stampa degli anni 30. Cosa dovevano e potevano pubblicare i giornali? - La camera Direttive oscura del per fascismo la stampa di Polverelli 1931 Le fotografie di avvenimenti e panorami italiani devono essere sempre esaminate dal punto di vista dell effetto politico. Così se si tratta di folle, scartare le fotografie con spazi vuoti ( ) Controllare le notizie e gli articoli dal punto di vista nazionale fascista, ponendosi, cioè, il quesito se le pubblicazioni sono utili o dannose per l'italia o per il Regime. Improntare il giornale a ottimismo, fiducia e sicurezza nell'avvenire. Eliminare le notizie allarmistiche, pessimistiche, catastrofiche e deprimenti. 26 agosto 1938 I giornali eseguano una costante revisione di tutte le fotografie di parate militari, sfilate giovanili, pubblicando esclusivamente quelle dalle quali risultano allineamenti impeccabili.

21 Si passa al secondo archivio fotografico: alcune fotografie che sono state censurate e che quindi gli italiani non hanno visto. Gli studenti devono individuare i motivi della censura.

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23 Lavorare sulle fotografie di propaganda permette di acquisire gli strumenti critici e le conoscenze fondamentali utili per leggere e interpretare il medium fotografico.

24 La comunicazione politica e la scena pubblica, dai totalitarismi all Italia repubblicana - La fotografia e l autorappresentazione di regime Soltanto a luci spente (3 incontri) Realizzare il cartellone (power point) Lo schema da seguire per realizzare il cartellone è quello riportato di seguito. Le fotografie vanno osservate con attenzione e selezionate per aree tematiche. Ogni regime adotta una propaganda fotografica diversa che rispecchia la politica generale. Le peculiarità sono indicate dalle scale che dovete realizzare.

25 Film e insegnamento della storia, un incontro possibile? Vantaggi: -I film rimandano ad ambiti spaziali e temporali definiti e a soggetti in carne ed ossa. - il racconto dei film è più accattivante di una lezione. Un giovanissimo soldato in una trincea francese della prima guerra mondiale. Film: una lunga domenica di passione

26 Film e insegnamento della storia, un incontro possibile? Alcuni problemi: -I film non hanno una durata compatibile con l orario scolastico: un film dura mediamente 90 minuti. - Sono testi complessi: immagini, musica, testo parlato

27 film e insegnamento della storia, un incontro possibile? Alcuni accorgimenti: -Sono prodotti che entrano in un mercato -In film, fiction e fumetti normalmente si intreccia una trama narrativa storica con una dichiaratamente inventata. - Al loro interno sono compresenti realtà e rappresentazione, passato e presente, originalità creativa e rispetto per le convenzioni.

28 film e insegnamento della storia, un incontro possibile? Alcuni accorgimenti: -Il racconto che vediamo è un interpretazione del passato - Gli autori risentono delle vicende politicoideologiche e del dibattito storiografico del proprio tempo.

29 Il cinema fra storia e storiografia: la Prima G. M. Un laboratorio per l ultimo anno delle scuole superiori - I quattro cavalieri dell Apocalisse (USA, Rex Ingram, 1921) - All Ovest niente di nuovo (Germania, Lewis Milestone, 1930) - Camicia nera (Italia, Giovacchino Forzano, 1933). - Uomini contro (Italia, Francesco Rosi, 1970) - Una lunga domenica di passioni (Francia, Jean- Pierre Jeunet, 2004)

30 Il cinema fra storia e storiografia: la Prima G. M. Prima parte: analisi dei fotogrammi Cosa puoi dire del protagonista? Cambia nei diversi momenti del film?

31 Il cinema fra storia e storiografia: la Prima G. M. Prima parte: analisi dei fotogrammi - A quale classe sociale appartiene? - Come accoglie la guerra? - Come la vive?

32 Il cinema fra storia e storiografia: la Prima G. M. Prima parte: analisi dei fotogrammi -Come è rappresentata la guerra? -Il protagonista è eroe o vittima?

33 Il cinema fra storia e storiografia: la Prima G. M. Prima parte: analisi dei fotogrammi Obiettivo: far emergere le caratteristiche dei personaggi e il modo in cui il regista rappresenta la guerra

34 Il cinema fra storia e storiografia: la Prima G. M. Prima parte: analisi dei fotogrammi L'analisi dei fotogrammi stimola il confronto e la elaborazione di ipotesi.

35 Il cinema fra storia e storiografia: la Prima G. M. Indovina l anno. Leggi con attenzione i temi affrontati dalla cinematografia nei diversi periodi storici e abbina i nomi dei film al periodo storico. Periodo bellico immediatamente post bellico Eroismi patriottismo - guerra edulcorata Anni Trenta - Pacifismo: orrori e dolori della guerra. -In Italia: retorica fascista di guerra il popolo italiano ha combattuto eroicamente ma non ha ricevuto il giusto compenso. -In Germania: un intera generazione di giovani è morta inutilmente.

36 Il cinema fra storia e storiografia: la Prima G. M. Indovina l anno. Anni Settanta Solo dopo che la popolazione ha sperimentato la guerra, si riesce a descriverne l orrore. La guerra è vista come lotta di classe fra soldati e generali, oltre che fra nazioni avversarie. Duemila Polemica sulle responsabilità per i troppi morti e per le esecuzioni per dare l esempio. Guerra come dramma delle masse, e insieme atroce dolore personale.

37 Il cinema fra storia e storiografia: la Prima G. M. Analisi delle sequenze: individua i fotogrammi e commentali. Il fallimento dei Giovani di ferro Paul,tornato in licenza dalla guerra,trova la sua città deserta e devastata dal dolore dovuto ad ingenti perdite di giovani soldati. La città è a lutto, come testimonia la donna in abiti scuri. Paul ritorna in divisa nella sua vecchia classe: si rivede in quei giovani alunni che entusiasti condividono i retorici ideali di guerra sostenuti dal professore.

38 Il cinema fra storia e storiografia: la Prima G. M. Analisi delle sequenze: individua i fotogrammi e commentali. Il fallimento dei Giovani di ferro Paul, forte come una statua e intelligente,diventa l idolo dei giovani studenti. A cosa serve combattere per il proprio paese? A nulla! Cerchiamo di non essere uccisi,ma molto spesso lo siamo.le parole di Paul sconvolgono i ragazzi che ora lo ritengono un codardo.

39 Il pianto: L arma degli indifesi La sequenza analizzata evidenzia quali siano le reali vittime della guerra : i civili,in particolare donne e bambini la cui quotidianità viene bruscamente interrotta dagli improvvisi attacchi nemici. I quattro cavalieri dell Apocalisse L azione si svolge in una cittadina francese devastata dai bombardamenti da cui emerge il disprezzo per un nemico tanto crudele, che non solo riesce a infrangere uno tra i legami più forti come quello familiare, ma anche un precario senso della vita marcato dallo straziante urlo di dolore di un bambino ignaro di ciò che sta accadendo in quel momento.

40 Il pianto: L arma degli indifesi Gli espedienti a sostegno della sequenza narrativa analizzata sono:la musica, che sembra essere di accompagnamento e risulta avere un ritmo incalzante e del tutto estranea alla sequenza delle vicende narrate. I primi piani vengono dedicati ai personaggi emblematici che si rendono testimoni inconsapevoli dell evento che sta accadendo... e altri come i soldati che rappresentano gli unici strumenti attraverso cui la guerra effettivamente si realizza,vittime dei loro stessi ideali.

41 Quindi. Questi 5 film raccontano tutti la prima guerra mondiale. Ma raccontano gli stessi aspetti? Si può dire che la visione di un film sia sufficiente per affrontare un tema storico? Come guarderanno gli studenti i film storici dopo questo laboratorio?

42 Quindi Studiare la storia del Novecento implica la comprensione del ruolo dei Media nella società. Comporta la capacità di saper trattare questi prodotti di consumo con i ferri del mestiere dello storico. E questo fa parte di una cittadinanza consapevole. Grazie!