ESAME DI STATO. L Odontotecnico:
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- Leona Di Mauro
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1 ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE MINISTERO DELLA P.I. Direzione generale Scambi Culturali Divisione IV "G. GALILEI" C. CONTINI FSE FESR UNIONE EUROPEA Direzione Generale Occupazione e Affari Sociali Direzione Generale Politiche Regionali ESAME DI STATO L Odontotecnico: una figura da scoprire e conoscere. a cura di Bogo Giancarlo Classe V A ODO A.S
2 PERCORSO: L ODONTOTECNICO 1. NEI RAPPORTI CON LA LEGGE: - la figura giuridica dell odontotecnico - l imprenditore - imprenditore commerciale e piccolo imprenditore - impresa odontotecnica 2. NEI RAPPORTI CON IL LAVORO E I MATERIALI: - caratteristiche generali della metallo- ceramica - tipi e caratteristiche delle leghe utilizzate - tipi e caratteristiche delle porcellane utilizzate - fasi di lavorazione della metallo-ceramica 3. E IL FUTURO: - CAD/CAM: la tecnologia al servizio dell odontotecnico - CAD/CAM: ~ vantaggi e svantaggi ~ i costi 4. BIBLIOGRAFIA E LINKOGRAFIA 5. RINGRAZIAMENTI 2
3 INTRODUZIONE Si sa sempre poco delle figure professionali che operano nel nostro Paese. L odontotecnico ad esempio, è una di quelle. Intendo esporre tale argomento per approfondire la figura di un lavoro che sta iniziando a scomparire, si voglia per mancata conoscenza o per la complessità, i rischi e le responsabilità civili ed economiche che esso comporta. È tuttavia, un lavoro ricco di soddisfazioni personali e contemporaneamente economiche. Il dottor Alfred Gysi, in occasione del discorso pronunciato nell inaugurazione del suo studio odontoiatrico, divulgò un discorso tra cui la celebre frase, nella quale trovo maggior riscontro per il successo personale nel mondo lavorativo è: Pensa a quello che fai, perché lavorare senza pensare equivale a scavarsi la fossa (A.Gysi, 16 aprile 1931) 3
4 L ODONTOTECNICO NEI RAPPORTI CON LA LEGGE. La figura giuridica dell odontotecnico e l impresa odontotecnica L odontotecnico è un operatore artigiano specializzato nella costruzione o riparazione di protesi dentarie. Esso è un ausiliare del dentista. Per diventare odontotecnico una persona deve seguire un corso di studi professionali, conseguire un diploma d istruzione superiore e successivamente l abilitazione alla libera professione. Conseguiti i titoli, qualsiasi persona può richiedere di esercitare l attività facendo domanda d iscrizione all albo delle imprese artigiane allegando alla medesima, i titoli di studio citati prima, e un autorizzazione delle autorità sanitarie che certifichino l idoneità dei locali che saranno adibiti a laboratorio. Secondo il R.D. (Regio Decreto) 31 maggio 1928, n. 1334, l'odontotecnico è autorizzato a costruire protesi unicamente su modelli tratti dalle impronte loro fornite dai medici chirurghi e dagli abilitati a norma di legge all'esercizio dell odontoiatria e protesi dentaria, con le indicazioni del tipo di protesi richiesta: qualsiasi manovra, da parte dell'odontotecnico, nella bocca del paziente, sano o ammalato, è assolutamente VIETATA! Le principali leggi che un odontotecnco deve osservare sono: D.Lgs. 81/2008 (ex626/1994) sulla sicurezza dei luoghi lavorativi; ottenere la certificazione di qualità in base alle norme ISO 9000, che certificano la qualità dei prodotti; rispettare le regole sulla tutela dell ambiente e la salute dei cittadini, ad esempio smaltendo accuratemente i rifiuti; D.Lgs 196/2003 sulla sicurezza dei dati del paziente e dei dipendenti. 4
5 Altre norme da osservare sono quelle riguardanti i dispositivi medici. Il D.Lgs 46/1997 stabilisce che ogni dispositivo medico in commercio debba avere il marchi CE (Community Europe). Fanno ecezzione le protesi dentali che essendo dispositivi fabbricati su prescrizione medica e utilizzabili solo da un paziente non richiedono il marchio CE. Il produttore della protesi deve però, rilasciare una dichiarazione di conformità in triplice copia. Essa afferma che il dispoitivo è stato fabbricato rispettando i criteri essenziali per la sicurezza del paziente ed eventualmente di terzi. L odontotecnico deve osservare anche altre normative quali quelle sulla documentazione da conservare. Essa contiene le procedure seguite per la lavorazione, i possibili rischi derivati dall uso di quella protesi, il bugiardino (foglio illustrativo) e l etichetta (modalità d uso). Inoltre alla protesi da consegnare va allegato, oltre alla dichiarazione di conformità, anche un fascicolo tecnico, nel quale si raccolgono tutte le informazioni sulla costruzione del dispositivo come il procedimento di lavorazione, i materiali e i macchinari utilizzati. Tali documenti vanno accuratamente conservati in un archivio per almeno cinque anni. L odontotecnico, essendo fabbricante di dispostitivi medici personali, deve obbligatoriamente: - iscriversi al Registro Fabbricanti presso il Ministero della Salute; - comunicare al Ministero la tipologia di dispositivi medici su misura fabbricati; la sanzione per l inosservanza di tali regole è una multa di ,30 uro. L'attività svolta dall'odontotecnico costituisce una vera e propria impresa e come tale rientra tra le imprese artigiane. 5
6 L impresa artigiana Definita dalla Legge 443 del 1985, l impresa artigiana è quella che: > produce beni e/o servizi; > viene esercitata direttamente dal titolare; > ha un numero limitato di dipendenti, che variano in base alla categoria. L impresa artigiana non può fallire in quanto viene esercitata da un artigiano che fa parte della categoria dei piccoli imprenditori. Piccolo imprenditore e imprenditore. All interno della categoria degli imprenditori viene enucleata la figura del piccolo imprenditore. Quest ultimo viene definito dall articolo 2083 c.c. come colui che è: diretto coltivatore del proprio fondo; artigiano; piccolo commerciante (alimentari) e coloro che esercitano un attivita economica prevalentemente con il lavoro proprio e quello della propria famiglia. In questo caso il valore del capitale non supera quello del lavoro familiare utilizzato per l esercizio dell impresa. Esso non ha obblighi di legge a cui invece è sottoposto l imprenditore. Proprio quest ultimo viene definito dall articolo 2082 c.c. come chi esercita professionalmente un attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni e/o servizi. 6
7 Si può desumere da tale definizione che i requisiti per un imprenditore sono: - professionalità: svolgere in modo costante e non occasionale l attività: - economicità: bisogna che ci sia un profitto e non una perdita svolgendo l attività; - organizzazione: saper unire gli elementi che servono per la produzione (capitale, lavoro...) - produzione o scambio: produrre ricchezza di beni e/o servizi per gli altri. Se l imprenditore produce solo per sé non viene definito imprenditore. L ODONTOTECNICO NEI RAPPORTI CON IL LAVORO. Negli ultimi decenni uno dei lavori di maggior impiego in ambito dentale, richiesto dai pazienti, è la protesi fissa in metallo-ceramica. Dopo un lungo periodo d impiego dei materiali acrilici (le resine), la ceramica è il materiale da rivestimento più vastamente utilizzato. Essa può esser sviluppata su monconi appositamente preparati dal clinico, oppure su impianti inseriti nell osso. Scelgo di trattare la prima casistica. La metallo-ceramica su moncone naturale. La metallo-ceramica è un tipo di protesi fissa fisiologica, ossia scarica i carichi masticatori sull osso mediante il dente naturale e più dettagliatamente mediante il legamento parodontale. Esso è uno strato di tessuti fibrosi intrecciati tra loro, posti attorno alla radice del dente, e ne permettono il suo ancoraggio con l osso. Questa protesi è formata da una struttura in metallo, che va ad ancorarsi sul moncone, e da un rivestimento estetico (appunto la ceramica), che viene lavorato sopra la struttura metallica. La protesi in metallo-ceramica è stata messa a punto per ovviare alla scarsa resistenza a flessione e trazione delle comuni porcellane dentali, senza perdere i vantaggi estetici che esse danno. 7
8 Si è arrivati a grandi risultati. Le protesi in metallo-ceramica infatti, sono quelle più adatte per ponti estesi e hanno grand affidabilità anche se effettivamente l estetica non è massima, in quanto il metallo impedisce la traslucenza, caratteristica unica del dente naturale. Le leghe utilizzate per la metallo ceramica: caratteristiche generali. La struttura metallica viene realizzata mediante fusione a cera persa 1 del modellato. Varie possono essere le leghe da poter utilizzare per la realizzazione di una metallo-ceramica. In base alla necessità e al caso da risolvere, l odontotecnico può scegliere tra leghe nobili o non nobili. Tutte le leghe devono avere delle caratteristiche essenziali affinché il manufatto finale risulti funzionale. Quindi le caratteristiche da prender in considerazione per valutare una buona lega per metallo-ceramica sono: coefficiente di dilatazione termico compatibile a quello del materiale ceramico ma leggermente superiore per favorire una buona compensazione tra la compressione della porcellana e la trazione del metallo 2 in fase di cottura; formazione di uno strato coerente d ossido per legare chimicamente in maniera ottimale la ceramica; resistenza allo scorrimento viscoso adeguata, in modo che le tensioni 3 accumulate non la deformino plasticamente; 1 Fusione a cera persa: metodo con il quale il modellato in cera viene trasformato in metallo. Si modella la struttura in cera che viene ancorata, mediante perni, ad un cilindro in metallo con base di gomma. All interno di esso viene colato il materiale da rivestimento. Il cilindro è inserito dunque, nei forni appositi, nei quali la cera viene liquefatta dall elevata temperatura. Si ottiene dunque lo stampo per poter iniettare la lega fusa. 2 Compressione trazione: la porcellana subisce sollecitazioni di compressione mentre il metallo sollecitazioni a trazione. Essendo resistenti entrambi alle sollecitazioni ai quali vengono sottoposti si favorisce un miglior legame fisico tra i due materiali. 3 Tensioni: durante le varie fusioni e cotture la lega accumula tensioni, ad esempio in fase di colata o di rifinitura, che vanno eliminate attraverso il trattamento termico di distensione. 8
9 intervallo di fusione più alto di circa 200 C della temperatura di cottura della porcellana in modo che durante essa, la lega non subisca deformazioni o fonda; rigidità elevata in modo da non agire negativamente sui pilastri nel caso di ponti estesi; biocompatibilità con i tessuti orali; resistenza alla corrosione, data dalla presenza di almeno 75% di metalli nobili nelle leghe nobili e dalla presenza di metalli passivanti nelle leghe non nobili. Le leghe utilizzate per la metallo-ceramica: pregi e difetti delle Au-Pd. Le leghe nobili utilizzate per le lavorazioni in metallo ceramica sono: > oro-platino-(palladio); > oro-platino-argento; > oro-palladio; > palladio-argento. Le leghe non nobili, invece,sono: > nickel-cromo; > cobalto-cromo. Prendiamo ora in considerazione le oro-palladio. Sono considerate le migliori per caratteristiche e costi. Infatti esse hanno un costo accessibile, hanno una rigidità che consente il loro utilizzo per ponti estesi, possiedono una buona resistenza allo scorrimento viscoso e non sono eccessivamente dense perciò facili da 9
10 lavorare. Le loro proprietà meccaniche 4 sono migliorate dalla presenza di palladio in maniera notevole. Però lo stesso palladio conferisce alla lega dei difetti come quello della possibile formazione di porosità e/o rugosità 5 durante la colata o della formazione di carburi di Pd che rendono la lega molto fragile. Per questo è vivamente sconsigliato l uso dei crogioli in grafite a favore di quelli in porcellana. Inoltre la presenza di Pd mette un dubbio riguardante la biocompatibilità. Negli ultimi anni studi approfonditi hanno riscontrato un intolleranza del palladio nelle persone allergiche anche al nickel, ma le conoscenze non sono ancora tali per poter affermare che il palladio è un metallo nocivo e tossico. Caratteristiche oro-palladio: Lega Densità (g/cm 3 ) t ( C) A% E (N/mm 2 ) σ p (N/mm 2 ) σ r (N/mm 2 ) HV Au-Pd 13, Le porcellane utilizzate per la metallo ceramica: caratteristiche generali. Le porcellane dentali sono un tipo di materiali ceramico. I materiali ceramici si distinguono dagli altri per caratteristiche che riassumiamo nella sottostante tabella: 4 Proprietà meccaniche: sono caratteristiche che distinguono tra loro i materiali come per esempio il limite elastico, resistenza a trazione e compressione, durezza 5 Porosità e rugosità: il palladio, allo stato liquido, scioglie l idrogeno presente nell aria, liberandolo sottoforma di bollicine durante la solidificazione. Questo viene evitato con una fusione sottovuoto. 10
11 Polimeri Materiali Materiali ceramici Metallici Densità basso medio/basso Alta Conducibilità bassa bassa Alta elettrica Conducibilità bassa bassa Alta termica Durezza bassa alta Media Resistenza meccanica bassa elevata a compress. ma scarsa a trazione e flessione Alta Biocompatibilità medio/alta alta Media Costo basso alto Alto Quindi in base alla lavorazione da eseguire e le caratteristiche che il clinico richiede, l odontotecnico può affidarsi a materiali facenti parte delle tre categorie fondamentali. Le porcellane sono composte da quattro componenti principali: ~ quarzo o agente smagrante, che riduce l assorbimento di acqua e inoltre costituisce la struttura portante del materiale in fase di cottura; ~ feldspato o agente fondente, che regola la temperatura di fusione della porcellana, abbassandola. In cottura esso fonde prima rispetto agli atri componenti, inglobandoli; ~ caolino o agente agglomerante, che dona al materiale le proprietà per una buona lavorabilità ma lo rende anche opaco; ~ additivi, che modificano alcune caratteristiche della porcellana in base all uso. 11
12 Le ceramiche vengono divise in base alla temperatura di fusione 6 impartita dal fedspato in: alta T fus ( 1300 C), che contengono una percentuale mai sup eriore al 4% da caolino e sono impiegate in ambito dentale per denti preformati; media T fus ( 1200 C), venivano utilizzate in campo dentale per corone a giacca e faccette e non contengono caolino; bassa T fus ( 1100 C), venivano utilizzate per intarsi e non con tengono caolino. Questi tipi di ceramiche non vengono più adoperate dai tecnici dentali in quanto la loro elevata temperatura di fusione non permette una buona lavorabilità. Per ovviare al problema si sono messe a punto altri tipi di ceramiche. Esse sono state studiate per contrastare il problema dell elevata temperatura di fusione, migliorare le caratteristiche meccaniche e ridurre i problemi dati dalle ceramiche integrali, senza perdere in estetica. Oggi quindi possiamo riassumere le porcellane in quattro categorie: - porcellane feldspatiche tradizionali; - porcellane per metallo ceramica; - porcellane con nucleo rinforzato con ossidoceramiche; - porcellane legabili con resine (vetroceramiche). Le porcellane utilizzate per la metallo-ceramica: pregi e difetti, legame con il metallo e lavorazione. Analizzeremo le porcellane per metallo ceramica feldspatiche a bassa temperatura e ad elevato coefficiente di dilatazione termico. Sono ceramiche a bassa temperatura di fusione alle quali vengono aggiunti ossidi di potassio e sodio che aumentano il coefficiente di dilatazione termico. 6 Temperatura di fusione: la temperatura varia in base alla quantità di silice rispetto al feldspato. Maggiore è la quantità di silice più alta sarà la temperatura di fusione mentre maggiore è la quantità di feldspato meno alta sarà la temperatura di fusione. 12
13 Tali ceramiche non possiedono un estetica ottima, data la presenza del metallo, pur essendo comunque buona; inoltre sono sconsigliati ponti in ceramica per i bruxisti 7 perchè la ceramica, essendo materiale molto duro e poco resistente all abrasione, si fratturerebbe. In contrapposizione però hanno una durata nel tempo elevata, sono affidabili nel metodo di lavorazione e possiedono un elevata resistenza meccanica, dovuta anche alla lega. La ceramica viene legata alla lega, non prevalentemente in maniera meccanica come nelle corone Weener 8, ma attraverso un legame chimico, dato dalla presenza degli ossidi sul metallo, che legano la porcellana originando una sollecitazione compressiva. Questo legame fa sì che durante la cottura del primo strato d opaco, i due materiali si allunghino e accorcino in maniera analoga. Così alla fine della cottura avremo il metallo, che in cottura si allunga di più e in raffreddamento si accorcia meno, sottoposto a trazione, e la ceramica, che in cottura si allunga meno del metallo ma in raffreddamento si accorcia di più, sottoposto a compressione. I due materiali essendo resistenti alle sollecitazioni ai quali vengono sottoposti sono compatibili. Le porcellane feldspatiche modificate vengono utilizzate per ponti e corone su struttura metallica; vengono lavorate per stratificazione delle tre masse principali 9, ognuna delle quali va rigorosamente cotta prima dell applicazione dello strato successivo. Dopo l applicazione di tali masse si procede con la fase di lucidatura e rifinitura mediante il processo glaze o di glassatura che viene eseguito nel forno di cottura con l apposito comando. Un laboratorio polifacente destina la lavorazione della ceramica quasi sempre al titolare, solitamente più esperto. Il titolare può commissionare però, il procedimento appena descritto al proprio dipendente raccomandando la massima attenzione! 7 Bruxista: colui che ha un eccessivo digrignamento dentale che tende a consumare i denti. 8 Weener: tipo di corona composta di metallo fuso alla quale viene rimossa la faccia vestibolare, sostituita da materiale acrilico. Il legame tra metallo e resina è dato da perline ritentive applicate sul metallo prima della fusione. 9 3 masse principali: mi riferisco alla massa opaca, che copre il colore del metallo e si lega ad esso chimicamente, la massa dentina, che riproduce i colori della dentina naturale, la massa smalto, che riproduce l effetto dello smalto naturale e alla quale possono esser aggiunti dei pigmenti per rendere il dente il più possibile simile al naturale. 13
14 L ODONTOTECNICO E IL FUTURO. La figura dell odontotecnico tradizionale è destinata a scomparire nel tempo. I problemi riguardanti le fusioni delle leghe, lo smaltimento dei rifiuti saranno problematiche pressocchè inesistenti. La tecnologia è giunta anche nel campo dentale attraverso il sitema digitalizzato CAD/CAM. CAD/CAM: la tecnologia a supporto dell odontotecnico. CAD / CAM è un acronimo che significa computer-aided design o più semplicemente fabbricazione assistita da computer. Tecnologia CAD / CAM è stata usata nel settore della produzione per molti anni. Oggi la tecnologia CAD / CAM è utilizzata in ambito dentale per aiutare i dentisti e tecnici di laboratorio dentale, a fabbricare forme di protesi dentali precise, oltre che per inlay, onlay, corone e ponti. La tecnica viene itrodotta nel settore da un ventennio, ma solo negli ultimi anni ha preso piede in Italia. Mentre in Germania viene utilizzata da più tempo. La tecnologia CAD/CAM consiste nella digitalizzazione compiuterizzata in 3D del moncone o modello in esame, per la realizzazione di strutture dentali, che vengono trasferite nel PC, dal quale si provvede direttamente alla modellazione della protesi. La modellazione viene poi inviata alla fresatrice annessa. In essa, frese diamantate provvedono a lavorare blocchetti di metallo o ceramica, in base alla lavorazione richiesta, con le giuste forme e dimensioni date dall operatore. Molti laboratori italiani, dato l elevato costo del macchinario, sono dotati esclusivamente di macchina digitalizzante e inviano i file di lavorazione alle case prodruttrici che provvedono al fresaggio, come ad esempio la PROCERA. 14
15 CAD/CAM: i vantaggi e svantaggi. CAD/CAM offre grandi vantaggi per i pazienti e per gli operatori dentali. Premesso che il clinico abbia il sistema in studio, esso può realizzare direttamente il manufatto mentre il paziente assiste e valuta il lavoro che dovrà andargli nel cavo orale. Inoltre non si ha bisogno della fabbricazione di una protesi provvisoria 10, data la grandissima affidabilità che il sistema offre e la produzione direttamente nello studio. Il provvisorio è comunque necessario se il clinico non è dotato del sistema. Un altro vantaggio offerto è la realizzazione di strutture monoblocco, realizzate in un unico passaggio, estese fino a 16 elementi utilizzando materiali quali: ossido di zirconio, ossido d alluminio, ceramica feldspatica, vetroceramica al disilicato di litio, lega cromo-cobalto e titanio. Mediamente in 48 ore 11 si è in grado di realizzare il manufatto per la prova sul paziente. CAD/CAM tuttavia,non sostituisce le figure degli operatori dentali, ma ne da solo un supporto.la tecnologia CAD/CAM non è facile da utilizzare. Richiede grandi abilità e conoscenza a livello informatico e soprattutto in ambito dentale. Se l odontotecnico non conosce alla perfezione le fasi di lavorazione e/o la morfologia dentale, il sitema risulta complesso nell utilizzo e inefficace nel risultato finale. Anche l odontoiatra, deve risultare preparato per l applicazione di modellati CAD/CAM. Infatti corone precise al decimo di millimetro vanno inserite nella maniera corretta senza lasciar alcuno spazio, che potrebbe dare infiltrazioni e disturbi di grande entità al moncone naturale. 10 Provvisorio: protesi utilizzata prima della protesi definitiva per valutare eventuali problemi che potrebbero insorgere ore: dato fornito da DENTAL STILE ( 15
16 CAD/CAM: i costi. Le protesi eseguite con tecnologia CAD/CAM non hanno un prezzo unico, ma varia in base: Al tipo di restauro. Alla scelta del materiale per la replica del dente. Al focus del dentista. La posizione geografica dello studio del dentista. Il tipo d assicurazione dentale che ha l odontoiatra. Varia anche il prezzo d acquisto del macchinario del sistema. L odontoiatra deve affrontare una spesa notevole solo nel caso in cui voglia dotarsi del sistema nello studio altrimenti le sue spese sono ininfluenti. L odontotecnico dovrà sostenere, invece, spese obbligatorie differenti: se volesse possedere il sistema di digitalizzazione e quello di fresaggio il costo sarà molto elevato (circa uro) mentre sarà inferiore se si acquista solo il sistema di digitalizzazione ( circa uro). I materiali per la produzione dei manufatti, solitamente commerciati sottoforma di lingotti, blocchetti o piastre, sono sicuramente più costosi di quelli utilizzati dall odontotecnico tradizionale 16
17 Bibliografia. Appunti di Scienza dei Materiali Giuseppe Sciolla - V Manuale di laboratorio odontotecnico Lucisano Editore Diritto commerciale, leg. sociale e pratica commerciale Lucisano Editore Competenze di biomeccanica e gnatologia Lucisano Editore Linkografia
18 Ringraziamenti. Si vogliono ringraziare: - i docenti che mi hanno prestato supporto nella costruzione della presente tesina. - gli odontotecnici che hanno contribuito alla mia formazione professionale: > Laboratorio odontotecnico di Morandini Maurizio, in Cencenighe (BL). > Laboratorio odontotecnico Franco Corrias di Simona e Stefania in Oristano. > sig. Pala Antonio, odontotecnico esercitante nel laboratorio DentalLab di Porcella, in Terralba. e tutti i docenti di esercitazione di laboratorio odontotecnico. 18
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