ITIS "Cannizzaro" - Rho (Mi)

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1 ISO Cert.n 3693/0 ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE STANISLAO CANNIZZARO - VIA RAFFAELLO SANZIO, RHO (MI) TEL. 02/ /7 - FAX 02/ mailto: presidenza@itiscannizzaro.it A.S. 2014/ 2015 ITIS "Cannizzaro" - Rho (Mi) INDIRIZZO: CHIMICA E BIOTECONOLOGIA AMBIENTALE CLASSE 5 C AMB. Documento del Consiglio di Classe approvato in data 15/05/2015 Il Dirigente Scolastico Prof. Lorenzo Alviggi

2 SOMMARIO PRESENTAZIONE DELLA CLASSE...2 COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE...3 Situazione della classe e del consiglio di classe...4 Interventi didattico/educativi integrativi realizzati nel corso dell'anno scolastico...5 Attività integrative curricolari ed extracurricolari... Errore. Il segnalibro non è definito. OBIETTIVI DEL CONSIGLIO DI CLASSE...10 METODI UTILIZZATI DAI DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE...11 STRUMENTI UTILIZZATI DAI DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE...12 STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE...13 CRITERI DI VALUTAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE...14 LIVELLO DI PREPARAZIONE - ITALIANO...15 LIVELLO DI PREPARAZIONE - STORIA...29 LIVELLO DI PREPARAZIONE - INGLESE...31 LIVELLO DI PREPARAZIONE MATEMATICA...33 LIVELLO DI PREPARAZIONE FISICA AMBIENTALE...37 LIVELLO DI PREPARAZIONE MICROBIOLOGIA...43 LIVELLO DI PREPARAZIONE ANALISI STRUMENTALE...49 LIVELLO DI PREPARAZIONE CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA...51 LIVELLO DI PREPARAZIONE EDUCAZIONE FISICA...61 LIVELLO DI PREPARAZIONE - RELIGIONE...63 PREPARAZIONE ALL ESAME DI STATO...64 ALLEGATI

3 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Numero studenti : Maschi 9 Femmine 4 Provenienza: tutti gli studenti dalla 4 C Amb. dello stesso istituto Promozioni classe precedente n. 13 Ripetenti :n. 0 Abbandoni e/o ritiri durante l anno scolastico n. 0. 2

4 COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE DOCENTE DISCIPLINA FIRMA Sturlese Anna Colombo Silvia Barbonetti Paola Elena Guidi Ricotti Nicoletta Pagliuca Iole Giudice Monica Sassi Rosella Guglia Giuseppe Maffeis Giuseppe Morrone Cosimo Luca Salvatore Italiano Storia Matematica Fisica ambientale Inglese Chimica- Analisi.Chimica- Organica e biochimica Biologia,microbiologia e tecnologia di controllo ambientale Educazione fisica Religione Laboratorio di organica e microbiologia Laboratorio di chimica analitica e strumentale 3

5 SITUAZIONE DELLA CLASSE E DEL CONSIGLIO DI CLASSE Consiglio di classe della 5 Ambientale Hanno seguito la classe nel corso del triennio i docenti di italiano, fisica ambientale,, educazione fisica, matematica, inglese biologia,microbiologia e tecnologia di controllo ambientale e di religione,; la docente di chimica organica in quarta e quinta; la docente di chimica analitica in terza e quinta; infine la docente di storia ha seguito la classe solo quest anno. Presentazione della classe La classe è formata da 13 alunni, Uno studente ha seguito un PDP dalla classe quarta. Tutti gli alunni hanno mostrato nel corso del triennio un atteggiamento corretto, rispettoso delle regole e collaborativo nei confronti dei docenti e dei compagni L impegno profuso in questo anno scolastico per alcuni studenti si è rivelato discontinuo. La mancanza di continuità nello studio ha avuto riscontri non del tutto soddisfacenti negli esiti di profitto per questi studenti in possesso di sufficienti e, in alcuni casi, di discrete potenzialità Altri studenti invece si sono impegnati conseguendo in progressione positiva risultati soddisfacenti. Una studentessa, infine, ha dato prova nel corso di tutto il triennio di serietà, impegno e dedizione allo studio, raggiungendo con successo gli obiettivi proposti in tutte le discipline. nel corrente anno scolastico due studenti (Pezzoli Gabriele, Cesaretto Simone) hanno aderito al Progetto Lingue: "Certificazioni Linguistiche PET/FIRST, frequentando un corso pomeridiano di 30 ore di lezione con insegnante madrelingua,finalizzato al conseguimento della certificazione FIRST, sostenendo l esame il 16 maggio. 4

6 INTERVENTI DIDATTICO/EDUCATIVI INTEGRATIVI REALIZZATI NEL CORSO DELL'ANNO SCOLASTICO Disciplina Docente Modalità Tempi Numero alunni Italiano A.Sturlese In itinere Pausa didattica secondo il piano delle attività scolastiche approvate dal C.D. Tutti Storia S. Colombo In itinere Pausa didattica secondo il piano delle attività scolastiche approvate dal C.D. Tutti Matematica P. Barbonetti In itinere Sportello Pausa didattica secondo il piano delle attività scolastiche approvate dal C.D. Tutti Fisica ambientale E. Guidi In itinere Pausa didattica secondo il piano delle attività scolastiche approvate dal C.D. Tutti Chimica I.Pagliuca In itinere Pausa didattica secondo il piano delle attività scolastiche approvate dal Tutti 5

7 analisi C.D. Biologia,micro biologia e tecnologia di controllo ambientale R.Sassi In itinere Pausa didattica secondo il piano delle attività scolastiche approvate dal C.D. Tutti Chimica organica M.Giudice In itinere Pausa didattica secondo il piano delle attività scolastiche approvate dal C.D. Tutti Inglese N.Ricotti In itinere Pausa didattica secondo il piano delle attività scolastiche approvate dal C.D. Tutti 6

8 ATTIVITÀ INTEGRATIVE CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI Anno scolastico 2014/15 Visita al Memoriale della Shoah di Milano Viaggio di istruzione a Parigi Visita all Expo di Milano Visione dei seguenti spettacoli teatrali e cinematografici: Enrico IV, Luigi Pirandello Il Berretto a sonagli, Luigi Pirandello Il giovane favoloso I Pensieri di Leopardi La vita che ti diedi, Luigi Pirandello Uscite didattiche per la materia di Microbiologia e biotecnologia ambientale: attività laboratoriale presso l Università Statale di Milano, CUSMIBIO : Sos Ambiente visita al depuratore delle acque di Milano-Nosedo; visita presso ditta di Pero specializzata in depurazione terreni e bonifiche. CLIL In ottemperanza alle direttive ministeriali per l anno scolastico è stato previsto per le classi quinte dell Istituto un percorso di didattica CLIL. L intero mese di gennaio è stato dedicato all insegnamento in lingua inglese delle materie di indirizzo ( Chimica per gli studenti di Chimica Materiali e Chimica Ambientale ed Informatica per gli studenti di Informatica) avvalendosi della collaborazione di due laureandi dell università americana MIT attraverso il progetto Global Teaching Labs. 7

9 Il monteore di lezioni frontali e laboratoriali dedicate alla didattica CLIL è stato di 20 ore per ciascun gruppo classe. Oltre alle lezioni sono state svolte anche attività di esercitazione e verifica. Gli argomenti trattati durante il CLIL dai docenti madrelingua sono stati concordati e validati dai docenti italiani delle discipline coinvolte. Relazione sul viaggio di istruzione a Parigi della classe 5C amb. La classe 5C amb. ha partecipato al viaggio di istruzione a Parigi dal 5 marzo al 9 marzo Il viaggio è stato preparato anticipatamente, fornendo ai partecipanti tutti gli elementi conoscitivi e didattici idonei a documentarli sul contenuto delle iniziative stesse, attraverso due incontri di due ore ciascuno, avvalendosi anche del contributo della ex collega di storia dell arte, prof.ssa De Simone, che ha presentato agli studenti il programma. Il viaggio è stato proficuo sia sotto il profilo culturale, sia sotto l aspetto educativoformativo dei ragazzi. Abbiamo infatti visitato la città per capirne lo spirito, la cultura, le abitudini come da programma in allegato. Gli studenti si sono comportati in modo educato, diligente e responsabile, hanno seguito i percorsi proposti, sempre interessati e partecipativi. Non c è mai stata occasione di richiamo Il viaggio di istruzione è sempre una tappa particolare nel percorso scolastico dello studente perché rappresenta un momento di evasione, un occasione unica per stare insieme con i compagni di classe, al di là delle consuete situazioni istituzionali. Sta a noi adulti cogliere questa favorevole occasione per trasformarla in momento educativo. I ragazzi hanno partecipato con interesse alla visita della città di cui hanno apprezzato la bellezza, i monumenti, le opere d arte, gli usi,le abitudini locali. Accanto a questi momenti culturali ne sono seguiti altri dal carattere ludico e ameno; momenti di libertà per stare tutti insieme e fare solo ciò che un viaggio fuori dalla loro città può offrire. Viaggiare per conoscere, per conoscersi e per conoscerli è stato anche l obiettivo dello spostamento. Questi momenti fuori dalle righe sono stati senza dubbio occasioni anche per noi docenti per avvicinarci ai ragazzi e scoprire quei lati del loro carattere e della loro personalità che a scuola molto spesso rimangono nascosti. Restano momenti preziosi per i ragazzi nella misura in cui riconoscono il limite e acquistano responsabilità, attraverso un educazione civica e morale. La scuola, soprattutto oggi, in un epoca di vuoto emotivo e insofferente conformismo, non può ridursi alla sola trasmissione del sapere, mancherebbe al suo compito educativo, molto più ampio e complesso. Come ha detto Vegetti-Finzi in occasione di un suo intervento sul Corriere della Sera vi è un saper vivere che si impara vivendo, affrontando la complessità dei rapporti, l imprevedibilità degli eventi, le intermittenze del cuore. Non da soli però,ma con la guida di chi,da quelle esperienze,ha tratto un plusvalore di consapevolezza. Per tutte queste ragioni il viaggio si è rivelato istruttivo e formativo. I docenti accompagnatori 8

10 Anna Sturlese, Giuseppe Guglia Rho, 11 marzo

11 OBIETTIVI DEL CONSIGLIO DI CLASSE Educativo - formativi Partecipazione responsabile al lavoro di gruppo. Abitudine al confronto ed al dialogo. Autonomia nell organizzazione del proprio lavoro. Assunzione delle proprie responsabilità. Rispetto per sé e per gli altri. Cognitivi: 1. Capacità di usare correttamente linguaggi specifici delle singole discipline. 2. Conoscenza approfondita delle varie tematiche di studio. 3. Capacità di rielaborazione personale di contenuti di studio. 4. Padronanza delle tecniche di calcolo. 5. Capacità di esposizione corretta ed efficace. 6. Capacità di argomentare in maniera coerente ed esauriente. 10

12 MODALITA LAVORO Lezione frontale Lezione interattiva Problem solving Metodo induttivo Lavoro di gruppo Discussione guidata METODI UTILIZZATI DAI DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE italiano storia inglese matematica fisica Chimica analisi Biologia,microbi ologia e Chimica organica aa religione X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X ed.fisic a X X X X X X X X X X X X Simulazioni X X X X X Lavoro in autonomia X X X X X X X X X 11

13 STRUMENTO UTILIZZATO STRUMENTI UTILIZZATI DAI DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE italiano storia Inglese matema tica fisica Chimica analisi Chimica organica Biologia microbio logia religio ne ed. fisica Lab. specifico X X X X X Strumenti multimediali X X X X X X X X Biblioteca - riviste Palestre X Uscite didattiche X X Libro di testo, X X X X X X X X X X fotocopie e manuali Altro (specificare) quotidiano Film e video internet internet internet film 12

14 STRUMENTO UTILIZZATO STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE italiano storia inglese matema tica fisica Chimi ca analisi Biologia Microb. Chimica organica religione Ed fisica Interrog. lunga X X X X X X X Interrog. breve X X X X X X X X X Quesiti a risposta aperta Componimento o problema Test a risposta multipla X X X X X X X X X X X X X X X X X Relazione X X X X Prove pratiche X X X X 13

15 CRITERI DI VALUTAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Ogni disciplina ha fatto riferimento a quanto inserito nel P.O.F. dell'anno scolastico 2014/15. CRITERI DI ASSEGNAZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA Il C.d.C. fa riferimento a quanto inserito nel P.O.F. dell'anno scolastico 2014/15 14

16 LIVELLO DI PREPARAZIONE - ITALIANO CLASSE: 5^ Ambientale MATERIA: ITALIANO DOCENTE: Anna Sturlese Presentazione della classe Nel corso del triennio la classe ha sempre seguito la proposta didattica in modo attento, corretto e collaborativo,conseguendo progressivamente un livello di profitto più che sufficiente. Dotati di discrete potenzialità e capacità di base,associate a un discreto spirito critico, se stimolati,si esprimono positivamente nelle verifiche sia orali sia scritte. Durante il corso di questo specifico anno l applicazione e lo studio non sono sempre stati continuativi, dal momento che spesso è stato necessario sollecitare gli studenti, richiamandoli al senso del dovere, in quanto l impegno profuso nella materia non è stato adeguato. Gli studenti infatti non sono in grado di organizzare il loro lavoro sulla totalità delle materie da studiare. Pertanto è abitudine che si concentrino solo sull interrogazione, sulla verifica programmata per quel giorno, trascurando la preparazione delle altre discipline. Evidentemente ciò va a discapito di una preparazione omogenea e armonica. Durante il percorso di studi è sempre stato obiettivo prioritario che i ragazzi fossero interessati. Pertanto ho cercato di coinvolgere gli studenti con numerose attività exstracurricolari, che coronassero la loro preparazione. In proposito, frequenti sono state le uscite serali a teatro, le visite a mostre, musei.quest anno infine il percorso culturale si è concluso con il viaggio di istruzione a Parigi. Personalmente ho sempre considerato le uscite didattiche una tappa particolare nel percorso scolastico dello studente, perché oltre ad approfondire quanto imparato sui banchi di scuola, queste rappresentano anche un momento di evasione, un occasione unica per stare insieme con i compagni di classe, al di là delle consuete situazioni istituzionali. Sta a noi adulti cogliere questa favorevole occasione per trasformarla in momento educativo. Nei confronti delle varie iniziative extrascolastiche gli studenti hanno sempre mostrato interesse e curiosità. Questi momenti fuori dalle righe sono stati inoltre fruttiferi anche per noi docenti per avvicinarci ai ragazzi e scoprire quei lati del loro carattere e della loro personalità che a scuola,molto spesso, rimangono nascosti. Restano momenti preziosi per i ragazzi nella misura in cui riconoscono il limite e acquistano responsabilità, attraverso un educazione civica e morale. La scuola, soprattutto oggi, in un epoca di vuoto emotivo e insofferente conformismo, non può ridursi alla sola trasmissione del sapere, mancherebbe al suo compito educativo, molto più ampio e complesso. Tutto ciò pertanto è stato fatto, sempre seguendo il pensiero di Plutarco che i ragazzi non sono vasi da riempire, ma lucerne da accendere. Tracciando quindi il bilancio conclusivo di un triennio, mi sentirei di affermare di avere di fronte degli studenti, un po pigri, ma che, se spronati, raggiungono discretamente gli obiettivi della disciplina. 15

17 PREMESSA : AMBITO DELLA DISCIPLINA L'insegnamento dell'italiano si colloca nel quadro più ampio dell'educazione linguistica: essa coinvolge tutti i linguaggi verbali e non verbali ed impegna perciò le varie discipline. La connessione tra i diversi linguaggi e la varietà dei contenuti, a cui la pratica dei lessici va collegata, costituiscono punti di riferimento obbligati in ogni fase del percorso formativo. La lingua italiana, in quanto lingua primaria, diviene strumento fondamentale per l'elaborazione e l'espressione del pensiero e per l'ampliamento dell'intero patrimonio di esperienze e di cultura: per questo si offre come terreno di intervento di tutti gli insegnanti. Attraverso l'apprendimento, lo studio, l'esercizio e l'uso della lingua italiana, attraverso la conoscenza, la riflessione sui testi letterari, si consolida la maturazione logico-cognitiva dei giovani ed il formarsi della coscienza di sé e del mondo; assume particolare spessore la consapevolezza culturale indissolubilmente legata ai contenuti del sapere, all'acquisizione dei valori etici ed estetici che presiedono alla crescita ed alla maturazione dei giovani. OBIETTIVI RAGGIUNTI L'insegnamento della lingua e della letteratura Italiana si propone i seguenti obiettivi generali: conoscenza delle regole generali che sottendono ad una chiara e corretta esposizione orale e scritta. sviluppo di capacità logico-mnemoniche tali da permettere di decifrare ed interpretare nel suo insieme un testo letterario, nonché saperlo inquadrare all'interno del pensiero dell'autore e sapere individuare le tematiche principali. CONOSCENZE E COMPETENZE ACQUISITE DAGLI ALUNNI L insegnamento della materia è stato impartito allo scopo di raggiungere le seguenti conoscenze e competenze: potenziare capacità logiche, critiche, autonome di comprensione e di valutazione dei messaggi; comprendere, manipolare e produrre testi in lingua italiana standard; interpretare in maniera consapevole e riflettere criticamente su specifici testi letterari del patrimonio culturale italiano e di saperlo collocare storicamente, indicandone i tratti significativi saper osservare e riflettere sui fenomeni linguistici dell'italiano moderno, cogliendo la distanza della lingua funzionale e pragmatica da quella letteraria; conoscere i valori fondamentali della civiltà italiana nel suo divenire storico; saper leggere un testo in prosa o in poesia e saperne riconoscere le tematiche principali; essere in grado di far emergere peculiarità linguistiche, lessicali, stilistiche saper inquadrare un autore nell'ambito della Storia della Letteratura italiana; saper fare collegamenti tra l'autore o il genere studiato con correnti di pensiero affrontate nell ambito di altre discipline curriculari (dove sia possibile ed agevole, in rapporto ai programmi svolti durante il corso dell'anno ed alle reali capacità dell'allievo) 16

18 saper produrre un testo di argomento letterario, storico, di attualità, che sia corretto da un punto di vista morfologico, sintattico, grammaticale e che sia coerente a livello logico. METODI E STRUMENTI Al fine di conseguire gli obiettivi sopra citati, si è utilizzata una metodologia per ciascun autore della Letteratura italiana, basata sui seguenti punti: una o più lezioni introduttive, per offrire i dati essenziali sul periodo storico, movimento culturale e corrente di pensiero; sulla vita dell'autore (dati essenziali), linee fondamentali del suo pensiero e della sua poetica, analisi generale delle opere lettura dei testi poetici e narrativi antologizzati sul manuale che è stata accompagnata dall'analisi di tipo stilistico e contenutistico dei medesimi ( gli allievi hanno imparato ad appuntare i dati salienti proposti nelle lezioni esplicative ed integrarli con le nozioni dallo studio del manuale in adozione); ) verifica scritta e/o orale dei contenuti appresi I metodi e gli strumenti sono stati variati di volta in volta, a seconda della recettività della classe e/o dell'argomento proposto, sia utilizzando metodo induttivo metodo deduttivo confronto tra testi dello stesso periodo e/o dello stesso autore per indicarne analogie di pensiero, differenze, evoluzione. quesiti a trattazione sintetica (tipologia A e B) per individuazione delle tematiche fondamentali. VERIFICHE parafrasi e analisi di testi poetici e in prosa questionari a risposta sintetica (con un numero massimo di righe utilizzabili) o trattazione a quesiti a risposta singola: preferibilmente TIPOLOGIA B ( talvolta TIPOLOGIA A ) interrogazioni ampie, svolte dopo aver sviluppato completamente un autore libera esposizione del pensiero di un autore lasciando che sia l'allievo a scegliere il punto di partenza, la tematica o la questione che più lo abbia interessato e sollecitato prove scritte sulla base delle tipologie d'esame ( A, B, C. D ) 17

19 CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Per le prove orali si è tenuto conto dei seguenti indicatori: capacità di impostare un discorso sull'argomento, senza fraintendimento del quesito proposto; capacità di impostare un discorso sull'argomento in maniera del tutto autonoma e personale; capacità di ragionare sull'argomento studiato; capacità di ricavare da un testo le principali informazioni relative all'autore ed al contesto correttezza espositiva dei contenuti capacità di utilizzare il linguaggio specifico capacità di sintesi degli argomenti trattati capacità di analisi di un testo proposto modalità dell'impegno personale,nel lavoro in classe, capacità d prendere appunti, nella collaborazione fattiva con il gruppo classe al fine di una crescita culturale ed umana per tutti progressi fatti rispetto alla situazione iniziale volontà di approfondimenti personali sugli argomenti affrontati Per le prove scritte si è tenuto conto dei seguenti indicatori: rispondenza alle caratteristiche del tipo di testo richiesto pertinenza rispetto alla traccia coerenza e compattezza logico-concettuale chiarezza e correttezza formale correttezza ortografica correttezza morfosintattica correttezza della punteggiatura correttezza delle scelte lessicali utilizzo della terminologia specifica Per la misurazione si è fatto riferimento alla scala ministeriale di valutazione da 1 a 10, utilizzando i criteri di corrispondenza stabiliti in sede di Dipartimento. Riguardo alla prova di simulazione d esame si è adottata la griglia di valutazione relativa alla prima prova allegata al presente documento 18

20 PROGRAMMA SVOLTO Libri di testo: - B. Panebianco, M. Gineprini, S. Seminara, LetterAutori, Zanichelli -Vol. 3 Il secondo Ottocento e il Novecento - fotocopie fornite dall insegnante. - Dante, La Commedia. Paradiso. PROGRAMMA SVOLTO: Modulo 1. Per una visione completa del panorama letterario e culturale è stato ripreso il modulo 1 che fa parte del programma di quarta. IL ROMANTICISMO (da pag ) Caratteri generali del Romanticismo europeo (quadro storico e delusione storica ) - pag Gli intellettuali (fisionomia e ruolo sociale) - pag Il pubblico e la produzione letteraria pag L'esigenza di una lingua nazionale - pag I temi del Romanticismo: Il soggettivismo dell artista genioed il soggettivismo della nazione Tensione verso l infinito ( tra religione rivelata e religiosità laica) Rapporto uomo/natura (esotismo-sublime) I miti del Romanticismo: l infanzia, il primitivo, il popolo GIACOMO LEOPARDI (Recanati Napoli 1837) (da pag ) biografia essenziale : ambiente familiare e Recanati pag. 510 Come Leopardi si inserisce nel contesto storico- culturale del suo tempo? Quale verità indagare attraverso la poesia? Il tema della felicità è costante in Leopardi pessimista Il linguaggio del vero e dell indefinito Il pensiero: natura benigna -il pessimismo storico- natura matrigna pessimismo cosmico pessimismo eroico (pag ) Da Lo Zibaldone di pensieri : o La teoria del piacere-pag. 519 o L'antico pag. 522 o Indefinito e infinito pag. 523 o Suoni indefiniti- pag. 527 o La rimembranza- pag. 527 Il classicismo romantico di Leopardi- pag. 529 I CANTI : le canzoni - gli idilli- il ciclo di Aspasia pag o L'Infinito pag. 538 o Il sabato del villaggio- pag. 571 o Canto notturno del pastore errante dell'asia pag. 574 o La ginestra o il fiore del deserto (vv /vv / vv )(pag. 591) Le OPERETTE MORALI e l'arido vero- pag. 610 o Dialogo della Natura e di un Islandese - pag

21 Modulo 2.( dal testo in adozione) Dalvol. 3 (Naturalismo e Verismo) IL SECONDO OTTOCENTO L età Postunitaria PROFILO STORICO (da pag. 5-10) Ancora il problema della lingua o Il ruolo del poeta( il poeta maledetto,il poeta vate,il poeta esteta) Problemi irrisolti dell Italia post-unitaria La contestazione ideologica e stilistica degli scapigliati L importanza della Scapigliatura o Ugo Tarchetti, Il fascino della bruttezza( pag.78) Modulo 3.Il naturalismo francese e il verismo italiano La corrente filosofica del Positivismo: metodo di indagine e realtà socioeconomica La sociologia di Comte, l evoluzionismo di Darwin,l evoluzionismo sociale di Spencer Dal realismo al Naturalismo in Francia La svolta di Flaubert : il metodo dell impersonalità Il Naturalismo francese: la denuncia sociale, il metodo sperimentale di Zola, le tecniche narrative Rapporto tra Naturalismo e Verismo : gli aspetti in comune,gli elementi originali del Verismo (pag.77) o Emile Zola, Prefazione da Il romanzo Sperimentale( pag. 41) Modulo 4. GIOVANNI VERGA (Catania )- da pag Biografia essenziale alla comprensione del pensiero e delle opere ( pag ) La produzione : i romanzi patriottici,; i romanzi mondano-scapigliati del periodo milanese; fase verista poetica e tecnica narrativa di Verga verista ( pag ) :i temi, le tecniche narrative( regressione, ironia, straniamento, discorso indiretto libero,linguaggio popolare) L'eclisse dell'autore (no al narratore onnisciente) e la regressione nel mondo rappresentato il pessimismo-( pag ) o PREFAZIONE all'amante di Gramigna Lettera a Salvatore Farina(impersonalità-e regressione)- (pag ) o Fantasticheria( da Vita dei campi ): l abbozzo dei Malavoglia L ideale dell ostrica Determinismo o Rosso Malpelo ( da Vita dei campi ) (pag. 130) :regressione e straniamento o La Lupa (pag.145): trasgressione dei valori e stile oggettivo I Malavoglia (pag ) Il ciclo dei vinti Il tempo e lo spazio Le tecniche di narrazione L ideologia del romanzo La lingua o Lettura integrale dei "Malavoglia" Il Mastro don Gesualdo : La struttura 20

22 Il tempo e lo spazio Le tecniche di narrazione Gli aspetti sociali, il pessimismo verghiano, lo stile e le tecniche narrative) o La roba( Novelle rusticane) pag.189 Modulo 5.Giosuè Carducci( Valdicastello ) Biografia essenziale alla comprensione del pensiero e delle opere ( pag. 272) L evoluzione ideologica e letteraria Il ruolo di Carducci: poeta vate, poeta artiere La prima fase della produzione carducciana: il classicismo di :Juvenilia, Leviagravia, Giambi ed epodi Le Rime nuove Le odi barbare Il conferimento del Nobel: Il discorso del ministro di Svezia o San Martino, da Le Rime Nuove o Pianto anticoda Le Rime Nuove Modulo 6.SIMBOLISMO francese e DECADENTISMO in Italia Le poetiche del simbolismo e del decadentismo( pag. 228) La figura dell artista( pag. 228) La Lirica Il Simbolismo francese La poesia pura dei parnassiani: la contrapposizione al sentimentalismo romantico I poeti maledetti e la poetica del simbolismo: la parola allusiva e la tensione verso l Assoluto Il linguaggio analogico Il fonosimbolismo Charles Baudelaire: Il significato ossimorico de I fiori del male La poesia come forma di conoscenza da "I fiori del male"- ( pag.235) o Corrispondenze- pag. 241 o L albatro pag. 236 Paul Verlaine, da Un tempo e poco fa: o I canoni della poesia simbolista o L arte poetica, pag.372 La Narrativa: Il romanzo decadente: L evasione dalla realtà e la scelta di vita raffinata I principi teorici dell Estetismo L eroe dell Estetismo: il dandy Modulo 7.GIOVANNI PASCOLI(S. Mauro de Romagna 1855 Bologna 1912) Da pag. 318 a pag.367 Biografia essenziale alla comprensione del pensiero e delle opere : tra il nido l'insegnamento universitario e la poesia (pag. 319) Un rivoluzionario nella tradizione: la cultura classica e la sensibilià decadente La poetica del Fanciullino -(pag. 321) Da poeta veggente a poeta vate 21

23 L'ideologia politica : l'adesione al socialismo- la fede umanitaria- il nazionalismo ( pag. 322) Le soluzioni formali : la sintassi- il lessico- gli aspetti fonici- le figure retoriche- ( pag.318) MYRICAE: Struttura e significato del titolo La percezione irrazionale della realtà La tecnica impressionistica I temi: la presenza incombente della morte, la natura, il tema del nido o Da IL Fanciullino -E dentro noi un fanciullino (pag.323) o Da Myricae : o Temporale ( pag.331) o Il lampo( pag.331) o Il tuono(pag.332) o Arano (pag. 337) o Lavandare ( pag. 338) o X Agosto (pag. 341) o L'assiuolo - (pag. 347) o Novembre - (pag. 344) o -Dai Poemetti - Italy- (la vicenda ed il plurilinguismo) o Dai Canti di Castelvecchio o - La mia sera( pag.353) Pagine di critica: Gianfranco Contini: L innovazione pascoliana ( pag.336) Alberto Arbasino : L inattualità di Pascoli ( pag.336) o Modulo 7. GABRIELE D ANNUNZIO(Pescara 1863 Gardone 1938) ( pag ) Biografia essenziale alla comprensione del pensiero e delle opere Arte come vita e vita come arte Esteta e superuomo Panismo La prima produzione lirica: L influenza di Carducci: Primo Vere Panismo e sensualità malinconica: Canto Novo L aspirazione alla purezza: Poema Paradisiaco La narrativa: Estetismo ed edonismo: Il Piacere Languore ed aspirazione alla bontà: Giovanni Episcopo e L Innocente Tra inetto e superuomo: Trionfo della morte I romanzi del superuomo: Le vergini delle rocce, Il Fuoco, Forse che sì forse che no caratteri generali o Dal Piacere: L esteta Andrea Sperelli ( pag 386) Lo sviluppo lirico Il superuomo e l'esteta o Le LAUDI ( pag. 399) o Alcyone (tema lirico della natura panica, natura e religiosità paganeggiante parola e musicalità) o La sera fiesolana (pag ) o La pioggia nel pineto ( pag ) 22

24 Modulo 9.IL Primo Novecento: la situazione storica e sociale dell'italia ( L'Italia in guerra) Crisi del Positivismo : la relatività e la psicoanalisi (pag ) L'intellettuale protagonista il panorama delle riviste (pag ) La stagione delle AVANGUARDIE (pag ) Modulo 10.LUIGI PIRANDELLO (Girgenti 1867 Roma 1936) (da pag ) Biografia essenziale alla comprensione del pensiero e delle opere (da pag ) Gli studi- il dissesto economico-la follia della moglie l attività teatralei rapporti con il fascismo La "visione del mondo": l influenza del pensiero di Schopenaurer, di Bergson, il vitalismo- la critica della identità individuale- "la trappola" della vita sociale- il rifiuto della socialità- il relativismo conoscitivo- ( pag ) La poetica: l'umorismo e il sentimento del contrario l esempio della vecchia imbellettata( pag ) La scissione dell io : persona e personaggio, la filosofia del lontano, l incomunicabilità o Da "L'umorismo"- Vita e Forma (pag.609) o Avvertimento e sentimento del contrario ( 612) Le Novelle per un anno - ( le novelle siciliane- le novelle cittadine- le novelle surreali) : struttura delle novelle, varietà delle tecniche narrative) pag.616) o La signora Frola e il signor Ponza, suo genero (pag 617) o o o o o Il treno ha fischiato- La carriola(pag.625) Caratteri generali dei romanzi: l'esclusa- Il fu Mattia Pascal- Uno, nessuno, centomila- ( pag ) Lettura integrale del Fu Mattia Pascal Da Uno,nessuno, centomila: Il naso di Vitangelo Moscarda (pag.666) La produzione drammaturgica Le prime opere: o Il berretto a sonagli: visione a teatro della rappresentazione Il teatro nel teatro ( la trilogia metatetrale) ( pag. 672) o Dall Enrico IV: La scelta della pazzia pag.677) o L uomo dal fiore in bocca(visione a teatro della rappresentazione) o Sei personaggi in cerca d'autore- visione a teatro della rappresentazione Pagine critiche Romano Luperini, Il fu mattia Pascal e le tematiche del moderno.( pag. 689) MODULO 11.ITALO SVEVO (Aronne Ettore Schmitz ) (Trieste ) (da pag. 694 a pag. -748) Biografia essenziale alla comprensione del pensiero e delle opere ( pag ) 23

25 Lo pseudonimo Italo Svevo La declassazione ed il lavoro impiegatizio Il salto di classe sociale e l abbandono della letteratura, ma il permanere degli interessi culturali La cultura di Svevo: Darwin, Shopenhauer, Nietszche La formazione letteraria : o Dal profilo autobiografico pag 696 I rapporti con la psicoanalisi Il rapporto letteratura vita: o Le confessioni di un vegliardo: La vita sarà letteraturizzatapag699 Il primo romanzo :Una vita ( pag. 701) I conflitti di Alfonso, inetto ed antieroe o "Senilità" la struttura psicologica del protagonista - l'inetto e il superuomo (Emilio Brentani ) pag o Emilio ed Angiolina pag. 711 L impostazione narrativa o Da " Senilità " cap. I Il ritratto dell'inetto-( pag.141) - La coscienza di Zeno : il nuovo impianto narrativo- il romanzo della crisil evoluzione della figura dell inetto-il significato del titolo-l artificio del manoscritto- il tempo narrativo- le vicende- la funzione critica di Zenol'inettitudine il rapporto salute-malattia ( pag ) o Da "La coscienza di Zeno". Prefazione: Il dottor S. pag 726 o La vita è inquinata alle radici pag 741 La poesia delle Avanguardie MODULO 12.I FUTURISTI : azione- velocità- antiromanticismo pag 756 Il manifesto tecnico della letteratura futurista pag. 761 Le innovazioni formali pag. 761 I protagonisti pag.771 FILIPPO TOMMASO MARINETTI (Alessandria D'Egitto Bellagio- Repubblica di Salò 1944 )- pag. 23 Paroliberismo, fonosimbolismo,onomatopea Parole in libertà Lettura ed individuazione delle tematiche e degli aspetti espressivi in : Il Manifesto del Futurismo pag Bombardamento pag. 798 ALDO PALAZZESCHI.( pseudonimo di Aldo Giurlani Firenze 1885 Roma 1974) pag.805 La funzione sociale dell arte e l identità del poeta pag 805 I giochi fonici, il non senso e la poesia visiva o E lasciatemi divertire pag.806 I CREPUSCOLARI Tematiche Origine della definizione 24

26 Contenuti La demitizzazione del ruolo del poeta Guido Gozzano, ( Torino )pag L attraversamento di D Annunzio e il rapporto arte vita Inettitudine e ironia Lo stile o Totò Merùmeni pag. 793 Modulo 13.L'ERMETISMO-pag Caratteri generali Origine del termine ermetismo La chiusura nei confronti della storia La letteratura come vita Le tematiche dell attesa e dell assenza Il linguaggio poetico e le soluzioni tecniche Gli esponenti principali SALVATORE QUASIMODO (Modica di Ragusa 1901-Napoli 1968 ) Biografia essenzialealla comprensione del pensiero e delle opere Da "Acque e terre" - Ed è subito sera(pag. 828) - Alle fronde dei salici (pag. 830) Modulo 14. UMBERTO SABA- (Trieste ) pag Biografia essenziale alla comprensione del pensiero e delle opere le origini triestine- l assenza del padre la formazione letteraria - l'incontro con la psicanalisi- la persecuzione razziale- (pag ) La poetica: la poesia del dolore, l estraneità alle poetiche contemporanee, una poesia onesta, vita e poesia, le scelte stilistico -formali L antinovecentismo di Saba e la cultura del tempo pag 872 Una dichiarazione poetica: o Amaipag.849 Il Canzoniere: raccolta poetica di una vita I temi: amore e dolore, Trieste, dolore individuale e universale, la moglie, Linuccia. Dal Canzoniere: o La capra o Trieste( pag. 862) o Amai - testo programmatico( pag. 849) o Ulisse- testo programmatico( pag. 874) o A mia moglie ( pag.856) o Mio padre è stato per me l assassino( pag 864 ) Modulo 15.GIUSEPPE UNGARETTI(Alessandria d Egitto 1888 Milano 1970) (da pag ) 25

27 Biografia essenziale alla comprensione del pensiero e delle opere: dall'egitto all'esperienza parigina- la guerra- l adesione al Fascismo e poi in Brasile le produzioni L Allegria(pag. 888) la funzione della poesia : la componente autobiografica; verso una poesia essenziale l analogia la poesia come illuminazione la poesia come porto sepolto gli aspetti formali- la struttura e i temi il titolo dell opera da Allegria [di naufragi] o In memoria ( pag. 894) o Il porto sepolto testo programmatico( pag. 896) o Commiato- testo programmatico( ad Ettore Serra)(pag 898) o I fiumi (pag. 901) o S. Martino del Carso (pag. 906) o Veglia(pag. 899) o Soldati ( pag. 893) o Mattina(pag. 913) Da Il porto sepolto o Fratelli( pag.916) Dal Dolore: o Gridasti soffoco MODULO16. EUGENIO MONTALE(Genova 1896 Milano 1981) (da pag ) Biografia essenziale alla comprensione del pensiero e delle opere (pag ) gli esordi letterari l antifascismo- gli anni del dopoguerra - il Nobel 1975 Ossi di seppia (pag ) La struttura il titolo ed il motivo dell'aridità crisi dell'identità, il male di vivere, la memoria e l'indifferenza la poetica: una poesia degli oggetti o il correlativo oggettivo le soluzioni stilistiche, i ritmi antimusicali- lessico aulico e prosastico- i motivi ispiratori / il male del vivere l osso di seppia il varco ilgiallo dei limoni mare / terra; orto/muro : la metafora della vita il ruolo del poeta / il tu istituzionale La Natura : Divina Indifferenza e Disturbata Divinità Da Ossi di seppia o Meriggiare pallido e assorto (pag. 962) o I Limoni-testo programmatico(pag. 946) o Non chiederci la parola-testo programmatico(pag. 952) o Forse un mattino andando in un aria di vetro 26

28 o Spesso il male del vivere ho incontrato ( pag. 965) o Cigola la carrucola del pozzo( pag.969) "Le Occasioni": la poetica degli oggetti, ma l assenzadel commento psicologico-la tensione metafisica delle Occasioni Da Le Occasioni": o La casa dei doganieri (pag.978) "La Bufera e altro : il contesto del dopoguerra e il trionfo della società massificata - da Clizia a Volpe: l anti-beatrice il plurilinguismo Da La Bufera e altro o Piccolo testamento (pag.956) o L anguilla( fotocopia) L'ultimo Montale : Satura ( gli Xenia - la polemica nei confronti della società- una poesia prosastica- stile aforistico ed epigrammatico-la figura di Mosca)- Da Satura o Ho sceso, dandoti il braccio MODULO 17.Il romanzo del dopoguerra : ( fotocopie)cenni riguardo a: Il Neorealismo e Il romanzo: MODULO 18.DANTE ALIGHIERI: LaDIVINA COMMEDIA PARADISO Struttura della cantica, i beati,il linguaggio della luce, il tema dell ineffabilità. Beatrice sostituisce Virgilio. Inquadratura, individuazione degli elementi fondamentali dei seguenti canti: Canto I ( canto proemiale) la difficoltà di essere poeta( transumanar..) gli elementi mitologici( invocazione) il tema del libero arbitrio L ordine provvidenziale Canto III (cielo della Luna) caratteristiche del cielo della Luna l errore di Dante l aspetto mitologico l aspetto teologico Piccarda e Costanza d Altavilla Canto VI (cielo di Giove) l aquila imperiale fui Cesare e son Giustiniano Romeo di Villanova Canto XI( cielo del Sole) L apostrofe iniziale S.Francesco 27

29 La vita di S.Francesco e Povertà Canto XV(cielo di Marte) Cacciaguida L incontro con il trisavolo Caccaguida loda la sobrietà di Firenze Canto XVII(cielo di Marte) Il destino del poeta L esilio di Dante La missione profetica di Dante Canto XXXIII( Empireo) S.Bernardo e la preghiera alla Vergine La visione della Trinità e il mistero dell incarnazione Finale del canto 28

30 LIVELLO DI PREPARAZIONE - STORIA CLASSE: 5^ AMB MATERIA: STORIA DOCENTE: Silvia Colombo Presentazione della classe La sottoscritta ha assunto l'incarico di docente di storia solamente nel mese di novembre 2014 contestualmente alla nomina annuale, riscontrando un notevole ritardo nell'avanzamento del programma. La classe, tuttavia, si è mostrata sin da subito aperta al cambiamento della didattica, ma non altrettanto pronta allo studio della disciplina. Nel complesso, si rileva una certa discontinuità partecipativa durante le lezioni, così come nello studio autonomo della materia; riflesso di ciò, sono le valutazioni ottenute a seguito delle prove: a fronte di alcune più che buone, che mettono in luce la preparazione e, soprattutto, la rielaborazione personale degli argomenti affrontati, ve ne sono altre che si attestano su un livello più che sufficiente, ma non ancora all'altezza delle potenzialità dei singoli. OBIETTIVI RAGGIUNTI analisi e comprensione del fenomeno storico attraverso le sue componenti sociali, politiche ed economiche, ideologiche e culturali: capacità discrete; riconoscimento e comprensione dei rapporti di causa ed effetto tra i fatti: capacità sufficienti; orientamento e interesse verso la complessità del presente che ha le sue radici nel passato: capacità discrete. CONOSCENZE E COMPETENZE ACQUISITE DAGLI STUDENTI conoscenza sufficientemente approfondita degli eventi e delle linee di sviluppo fondamentali della storia del Novecento; capacità mediamente più che sufficienti di analisi del contesto storico nelle sue diverse componenti e individuazione degli aspetti centrali e secondari; capacità discrete di individuazione dei soggetti e dei protagonisti principali della storia del nostro tempo; capacità mediamente sufficienti di collegamento tra periodi storici ed argomenti di altre discipline come movimenti letterari e filosofici. METODI E STRUMENTI I metodi didattici e gli strumenti adottati per l'insegnamento della disciplina comprendono lezioni frontali e interattive, nonché spiegazioni che si valgono del supporto della strumentazione tecnologica e digitale (LIM utilizzata per presentare powerpoint monografici, preventivamente inviati agli studenti via posta elettronica; internet come risorsa da cui attingere per immagini e video storici da mostrare agli studenti) messa a disposizione dall'istituto. Grazie a ciò, è stato inoltre possibile programmare alcuni momenti di approfondimento che si sono soffermati, in particolare, sulla Giornata della Memoria, sul rapporto tra totalitarismo e cultura come strumento per attirare il consenso di massa e sul Muro di Berlino (la città ieri e oggi). 29

31 VERIFICHE La verifica dell apprendimento è stata svolta attraverso interrogazioni orali, quesiti a risposta aperta e una simulazione breve (2 ore) della prima prova di maturità saggio breve di carattere storico-politico e tema argomentativo di carattere storico. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Le valutazioni, effettuate adottando la scala decimale e i parametri valutativi stabiliti in sede di Consiglio di classe e di programmazione di dipartimento, fanno leva sui seguenti punti: comprensione e acquisizione degli argomenti affrontati; capacità di individuare cause ed effetti degli eventi storici; uso di un linguaggio specifico e settoriale; capacità di raffrontare differenti situazioni/fasi storiche e di guardare al percorso del Novecento attraverso un'ampia prospettiva. NOTA SUL PROGRAMMA SVOLTO È stato affrontato il periodo che va dalla fine dell'ottocento (Destra e Sinistra storica, politica imperialista) fino all'età contemporanea. Si rimanda, in ogni caso, al programma disciplinare in allegato. 30

32 LIVELLO DI PREPARAZIONE - INGLESE CLASSE: 5^C amb MATERIA: Inglese Docente: Nicoletta Ricotti Presentazione della classe Nel corso dell anno scolastico (e anche nei due anni precedenti) la classe ha mostrato un discreto interesse nei confronti della materia e l atteggiamento è sempre stato corretto. Un gruppo di studenti ha lavorato costantemente e seriamente, per quanto riguarda sia la partecipazione alle lezioni sia il lavoro a casa, svolto con regolarità e con impegno. Un altro gruppo ha invece lavorato con più superficialità, dimostrando un impegno meno costante e limitato interesse. Per quanto riguarda le competenze linguistiche, la classe presenta una situazione non del tutto omogenea con un gruppo che ha una buona preparazione di base e buone capacità di comprensione e rielaborazione; un altro che invece presenta una preparazione di base più lacunosa e capacità di comprensione, ma soprattutto di rielaborazione, non sempre adeguate. OBIETTIVI RAGGIUNTI Durante quest anno scolastico gli studenti della classe sono mediamente riusciti a raggiungere i seguenti obiettivi prestabiliti: potenziare le competenze linguistico-comunicative acquisite negli anni precedenti; migliorare la correttezza espositiva grammaticale e lessicale, orale e scritta; ampliare la conoscenza della terminologia specifica di indirizzo; comprendere globalmente testi scritti e orali relativi alla loro specializzazione; esporre i testi di cui sopra, sintetizzandone e rielaborandone i contenuti; comporre brevi riassunti; discutere argomenti di carattere generale, relativi al programma svolto, esprimendo semplicemente le loro opinioni. CONTENUTI Vedere il programma svolto in allegato.. INDICATORI (CONOSCENZE E COMPETENZE ACQUISITE DAGLI ALUNNI) La maggior parte della classe ha acquisito conoscenze delle strutture linguistiche e competenze linguistiche orali e scritte ad un livello sufficiente. Discrete sono anche le conoscenze e le competenze in relazione agli argomenti di microlingua trattati, anche se solo alcuni studenti sono in grado di elaborarli in modo personale. L insegnamento della materia ha mirato allo sviluppo delle seguenti competenze: riuscire a seguire e a capire un discorso in lingua a velocità normale su argomenti di interesse generale o relativi alla propria specializzazione; saper leggere un testo scritto individuandone i concetti chiave e deducendo dal contesto il significato di termini nuovi; saper definire un termine in lingua straniera, senza ricorrere alla traduzione; sapersi esprimere usando un lessico adeguato; saper distinguere le informazioni essenziali da quelle accessorie; saper analizzare, sintetizzare ed esporre in sequenza logica; 31

33 saper effettuare collegamenti all interno della disciplina e con altre materie; saper utilizzare le conoscenze morfosintattiche in modo corretto nella produzione orale e scritta. METODI E STRUMENTI Strumenti utilizzati: libri di testo, schemi, filmati, Internet. Metodologie utilizzate per favorire l apprendimento: lezione frontale, partecipata, lavoro a coppie, lezione interattiva. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Nel corso dell anno scolastico sono state somministrate diverse verifiche, orali e scritte. Per quanto riguarda le verifiche scritte, a partire da dicembre 2014 sono sempre state simulazioni di terza prova tipologia B (3 quesiti + 10 righe per ogni risposta). Le interrogazioni orali hanno riguardato soprattutto argomenti della microlingua concordati con gli insegnanti di indirizzo. Tenendo presente il fatto che la valutazione degli studenti si riferisce alla loro capacità globale di comprendere e produrre messaggi orali e scritti e di saper usare la lingua per comunicare anche contenuti specifici studiati, nella valutazione sono stati considerati i seguenti aspetti: la capacità di comprendere le domande; la conoscenza dei contenuti la correttezza grammaticale, lessicale ed ortografica; la coerenza nell esposizione orale e scritta; la capacità di operare collegamenti; la capacità di analisi, di sintesi e di apporto personale. Per il raggiungimento della sufficienza i requisiti minimi sono stati la conoscenza dei contenuti ed una esposizione diligente e corretta ma senza collegamenti, commenti o apporti personali. E stato tollerato un numero limitato di errori lievi e/o imprecisioni che non pregiudicassero la comprensione del messaggio che lo studente intende trasmettere. La valutazione finale non è costituita meramente dalla media dei voti conseguiti nelle verifiche orali e scritte, bensì è il risultato di un giudizio complessivo che tiene conto di vari fattori: il punto di partenza dell alunno, i progressi ottenuti in ambito di competenze comunicative, l ampliamento del lessico e delle funzioni linguistico-grammaticali, le competenze relative al campo tecnico, l interesse nei confronti della materia, la puntualità e la cura nello svolgere i compiti assegnati, la capacità di contribuire alla costruzione della lezione con interventi personali e supportando il lavoro dei compagni. 32

34 LIVELLO DI PREPARAZIONE MATEMATICA CLASSE: 5^C amb MATERIA: Matematica Docente: Paola Barbonetti OBIETTIVI E COMPETENZE Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative, riconoscendone il carattere universale anche per lo sviluppo delle scienze sperimentali. Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti didattici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni. Utilizzare i concetti e i modelli della matematica per investigare fenomeni naturali e interpretare dati. In particolare: Applicare adeguate tecniche risolutive nella risoluzione di equazioni, disequazioni e sistemi sia algebrici che trascendenti Affrontare situazioni problematiche, non complesse, avvalendosi di modelli matematici atti alla loro rappresentazione, che utilizzino: a) metodi e strumenti della geometria analitica e della goniometria (classe III) b) metodi e strumenti dell' analisi infinitesimale in una o due variabili e del calcolo integrale (classe IV e V) c) metodi e strumenti di natura probabilistica e statistica (classe IV e V) CONTENUTI / PROGRAMMA SVOLTO Gli argomenti del programma della classe quinta del corso di chimica ambientale possono essere raggruppati in quattro moduli: MODULO 1 - INTEGRALI INDEFINITI, DEFINITI E IMPROPRI, svolto nei mesi di settembre, ottobre, novembre MODULO 2 EQUAZIONI DIFFERENZIALI, svolto nei mesi di dicembre e gennaio MODULO 3 - ANALISI INFINITESIMALE IN DUE VARIABILI, svolto nei mesi di gennaio e febbraio MODULO 4 - VARIABILI CASUALI DISCRETE E CONTINUE, svolto nei mesi di marzo, aprile e maggio Per maggiori specifiche, si allega il programma dettagliato degli argomenti affrontati. INDICATORI ( CONOSCENZE E COMPETENZE ACQUISITE DAGLI ALUNNI ) La maggior parte della classe conosce complessivamente gli argomenti del programma ed è in grado di applicare le tecniche studiate per risolvere semplici problemi relativi al calcolo di integrali e di aree, allo studio di funzioni in due variabili, alla risoluzione di semplici equazioni differenziali, all analisi e risoluzione di problemi di natura probabilistica. Solo qualche singolo studente sa, però, esporre in modo chiaro e rigoroso quanto applicato e supportare la risoluzione con un adeguato e rigoroso utilizzo del formalismo matematico. Da sottolineare che la classe ha mostrato disponibilità e attenzione durante le lezioni, ma la maggior parte degli studenti ha lavorato individualmente in modo discontinuo e senza 33

35 l adeguato impegno: per questo motivo, i risultati non sempre rispecchiano le reali potenzialità. A causa di questo impegno inadeguato e di lacune pregresse, alcuni alunni, a tutt oggi, presentano una preparazione insufficiente e carente, soprattutto nell applicazione ragionata delle tecniche risolutive. In relazione ai moduli svolti si possono individuare i seguenti indicatori in termini di conoscenze e competenze: MODULO 1 Conoscenze Definizione di integrale indefinito, gli integrali immediati e quelli ad essi riconducibili, il metodo di integrazione per sostituzione, il metodo di integrazione per parti e il metodo delle costanti arbitrarie Teorema di Torricelli-Barrow per calcolare integrali definiti (con dimostrazione) La regola di circuitazione per calcolare aree di figure piane delimitate da due o più curve Definizione e la classificazione degli integrali impropri Competenze Calcolare integrali indefiniti e definiti, riconoscendo e applicando le opportune tecniche risolutive Calcolare aree di regioni di piano delimitate da due o più curve Riconoscere un integrale improprio e determinarne il carattere (convergente, divergente o indeterminato) MODULO 2 Conoscenze Definizione di equazione differenziale e di integrale generale, particolare e singolare di un equazione differenziale Metodi risolutivi di equazioni differenziali del primo ordine elementari, a variabili separabili, lineari non omogenee (metodo di Lagrange) Metodi risolutivi di equazioni differenziali del secondo ordine elementari o lineari omogenee a coefficienti costanti Competenze Riconoscere, classificare e risolvere semplici equazioni differenziali del primo e secondo ordine, determinandone integrale generale, particolare e singolare MODULO 3 Conoscenze Definizione di funzione in due variabili e del relativo dominio Curve di livello e di sezione di una funzione in due variabili Equazione del piano tangente ad una superficie in un suo punto Definizione di derivate parziali prime e seconde Definizione di punto stazionario Teorema relativo all hessiano che consente la classificazione dei punti stazionari Definizione e significato geometrico del differenziale totale di una funzione in due variabili Competenze Determinare e rappresentare nel piano cartesiano il dominio di una funzione in due variabili Determinare l equazione del piano tangente ad una superficie in un suo punto Determinare e classificare i punti stazionari di una funzione in due variabili 34

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