CARTA DEI SERVIZI SCOLASTICI

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1 ISTITUTO ONNICOMPRENSIVO CELANO CARTA DEI SERVIZI SCOLASTICI Al fine di instaurare un rapporto fra Pubblica Amministrazione e cittadini improntato a criteri di trasparenza, partecipazione, efficienza ed efficacia, in ottemperanza al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7 giugno 1995, pubblicato sulla G.U. n.138 del 15/6/95, si definisce la seguente Carta dei Servizi che é un documento che esplicita i servizi offerti dalla scuola, sulla base delle risorse professionali e strutturali a disposizione. Adottata dal Commissario Straordinario nella seduta del 2 ottobre

2 PRINCIPI FONDAMENTALI La Carta dei Servizi della scuola ha come fonte di ispirazione fondamentale la Costituzione della Repubblica Italiana 1, tutti i principi legislativi espressi nelle leggi e nei decreti inerenti l istruzione e gli artt. 126/127/128 del Trattato di Maastricht; si fonda sulla consapevolezza che l autonomia della scuola è un valore riconosciuto e tutelato e fa propria la Dichiarazione Internazionale dei Diritti del Fanciullo. Altro nucleo normativo di riferimento è costituito dalle innovazioni intervenute nell ordinamento giuridico italiano, finalizzate a modificare gli assetti organizzativi, i criteri e le regole di svolgimento dell azione amministrativa e i comportamenti delle pubbliche amministrazioni. In particolare la legge 7 agosto 1990, n. 241, che ha conferito rilevanza giuridica cogente a regole di trasparenza, celerità, pubblicità, partecipazione, controllo, efficienza ed efficacia. L Istituto ha come proprio obiettivo fondamentale quello di assicurare ai cittadini utenti l essenziale servizio dell istruzione impegnandosi a determinare per ogni alunno le condizioni più favorevoli allo sviluppo della sua formazione culturale e civile. 1. UGUAGLIANZA 1.1 Gli elementi di diversità sessuale, sociale, religiosa, culturale, etnica sono fonte di arricchimento reciproco e occasione di crescita e di confronto, mai di discriminazione. 1.2 I principi fondanti dell'azione educativa sono il riconoscimento della differenza e l'uguaglianza delle opportunità. 1.3 L'azione educativa della scuola non si realizza in un'offerta unica e indistinta, indifferente alla diversità di cui ciascuno è portatore, ma si articola in modo da tener conto delle situazioni di partenza di ciascuno. L Istituto pertanto garantisce: il rispetto assoluto della dignità di ciascun alunno; l'attenzione e la valorizzazione delle caratteristiche personali di ogni singolo alunno; una progettazione educativa e didattica anche personalizzata per rispondere alle esigenze formative delle giovani generazioni che gli sono affidate. La valorizzazione delle molteplici risorse esistenti sul territorio (enti locali, associazioni culturali e professionali, società sportive, gruppi di volontariato, ma anche organismi privati) allo scopo di realizzare un progetto educativo ricco e articolato affinché l'offerta formativa della scuola non si limiti alle sole attività curricolari ma assuma un più ampio ruolo di promozione culturale e sociale. 1 Art. 2: [La Repubblica italiana] Riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell uomo sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale. Art. 3: Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali. E compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all organizzazione politica, economica e sociale del Paese. Art.21: Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto o gli altri mezzi di diffusione. Art.30: E dovere dei genitori mantenere, istruire, educare i figli anche se nati fuori dal matrimonio. Nei casi di incapacità dei genitori, la legge provvede a che siano assolti i loro compiti. Art. 33: L arte e la scienza sono libere e libero ne è l insegnamento Art. 34: La scuola è aperta a tutti. L istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria, e gratuita. I capaci e i meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. Art. 117: La potestà legislativa è esercitata dallo Stato e dalle Regioni nel rispetto della Costituzione, nonché dei vincoli derivanti dall'ordinamento comunitario e dagli obblighi internazionali. 2

3 1.4 Nella consapevolezza che l'esercizio del diritto/dovere all'istruzione e alla formazione non può essere ostacolato dalla presenza di difficoltà nell'apprendimento scolastico, l Istituto dedica particolare attenzione all'accoglienza degli alunni in condizione di handicap e/o di svantaggio per i quali promuove specifiche iniziative di sostegno sulla base delle risorse assegnate dall'amministrazione Scolastica e dagli EE.LL. 1.5 L Istituto si impegna a favorire la piena esplicazione delle capacità degli alunni particolarmente dotati. 1.6 Tutte le iniziative assunte e incluse nella programmazione educativa e didattica della Scuola devono prevedere la partecipazione di tutti gli alunni: pertanto, nessuna difficoltà riconducibile a situazioni di particolare bisogno delle famiglie deve ostacolare il raggiungimento di questi obiettivi. 2. ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE 2.1 La scuola si impegna a rendere l'ambiente scolastico il più sereno possibile, cercando di favorire negli alunni il superamento di situazioni di disagio, con particolare riguardo alla fase di ingresso alle classi iniziali e alle situazioni di rilevante necessità. Nello svolgimento della propria attività, ogni operatore ha pieno rispetto dei diritti e degli interessi dello studente. 2.2 Particolare impegno è prestato per la soluzione delle problematiche relative, agli studenti stranieri e a quelli in situazione di handicap o di disturbo di apprendimento. La scuola, grazie ad un fattivo collegamento con i servizi sociali e sanitari, attua tutte le possibili strategie per l'inclusione e l'integrazione. 2.3 L Istituto attribuisce rilievo fondamentale al rapporto di collaborazione con le famiglie degli alunni fin dal momento del loro primo ingresso nel sistema scolastico. In particolare, l'incontro con i genitori dei nuovi iscritti viene assicurato attraverso riunioni programmate sia durante il periodo delle iscrizioni, sia prima dell'inizio dell'anno scolastico. 2.4 Per consentire ai genitori di avere piena consapevolezza delle opportunità formative della scuola che hanno scelto per i loro figli, l Istituto promuove iniziative per informare l utenza circa la struttura dei progetti educativi che intende realizzare e per restituire all utenza stessa i risultati del lavoro realizzato. 2.5 Nello svolgimento della propria attività, gli operatori scolastici si impegnano a rispettare gli interessi e i diritti dell alunno esprimendo la propria offerta formativa, motivando il proprio intervento didattico, esplicitando le strategie, gli strumenti di verifica, i criteri di valutazione, limitando l uso della lezione frontale in favore della comunicazione circolare anche attraverso l impiego dei sussidi audiovisivi e nuove tecnologie (TIC) a disposizione della scuola; si impegnano, altresì, a curare, all interno della scuola e in particolare all interno delle classi, un clima sereno, equilibrato, rassicurante di rapporti interpersonali che costituisce la condizione necessaria per favorire la comunicazione e l apprendimento e, quindi, la possibilità di promuovere, sostenere, recuperare le capacità di ciascuno. 2.6 Gli erogatori del servizio favoriscono: la continuità formativa verticale tramite iniziative atte a conoscere gli alunni delle classi prime attraverso incontri tra i docent (scuola primaria - scuola secondaria), test e questionari per impostare la progettazione educativa e didattica; colloqui con le famiglie; contatti con A.S.L. ed Enti locali allo scopo di garantire assistenza adeguata ad alunni con situazione di svantaggio; iniziative di aggiornamento degli operatori, compatibilmente con la disponibilità di risorse finanziarie, sui temi relativi al disagio giovanile, alla devianza, all'educazione alla salute, 3

4 alle pari opportunità, all'intercultura, ai disturbi specifici dell apprendimento e al disagio legato a disabilità psicofisiche e sensoriali. 2.7 La Commissione di Continuità tra i vari ordini di scuola si occupa di realizzare: la raccolta di informazioni utili alla formazione classi prime, la definizione di prove di ingresso, attività di formazione comuni. 2.8 Viene favorita, inoltre, l'integrazione di alunni che sopraggiungono ad anno iniziato; in questi casi si cerca di ottenere al più presto tutta la documentazione e le informazioni necessarie per realizzare gli interventi di accoglienza, di inserimento e di eventuale recupero. 3. IMPARZIALITA' E REGOLARITA' 3.1 L'imparzialità di trattamento è garantita dal rispetto puntuale delle norme vigenti, dalla efficacia delle procedure interne riguardanti l'area didattica e dai regolamenti relativi ai servizi amministrativi ed ausiliari. 3.2 Gli operatori scolastici attuano e condividono collegialmente le finalità educative, formative, didattiche e i criteri generali della valutazione. I criteri d'imparzialità, di equità sono alla base della formazione delle classi e dei piccoli gruppi degli allievi e di assegnazione dei docenti alle classi. 3.3 L'assegnazione degli alunni alle singole classi è disposta dal Dirigente avendo riguardo per le determinazioni del Collegio dei Docenti e nel rispetto dei criteri espressi dal Consiglio di Istituto. 3.4 Gli operatori scolastici agiscono secondo criteri di obiettività ed equità nell'espletamento delle funzioni richieste. La scuola in collaborazione con gli EE. LL. garantisce la regolarità e la continuità dei servizio. 3.5 In particolare l'utenza sarà informata sul calendario scolastico, sull'orario delle lezioni, sull'orario di servizio dei personale, sull'assegnazione dei docenti alle classi/sezioni e degli ambiti disciplinari, sull'orario di ricevimento dei docenti, sui servizi minimi garantiti in caso di sciopero, sul servizio di sorveglianza degli alunni nel periodo di prescuola e al temine delle attività didattiche. 3.6 La scuola s impegna a garantire la vigilanza, la continuità dei servizi e delle attività educative nel rispetto dei principi e delle norme sanciti dalla legge ed in applicazione delle disposizioni contrattuali del comparto scuola. 3.7 In caso di conflittualità sindacale, al fine di contemperare l'esercizio dei diritto di sciopero con la garanzia del diritto all'istruzione e degli altri diritti costituzionalmente tutelati, il personale della scuola si atterrà alle norme contenute nella Legge 12/06/90 n e dei Codice di autoregolamentazione dei diritto di sciopero. In particolare: A) In occasione di ogni sciopero, il Dirigente invita, con comunicazioni di servizio, coloro che intendono aderire allo sciopero a darne tempestiva comunicazione. La comunicazione ha carattere volontario. La dichiarazione di adesione allo sciopero non è successivamente revocabile. B) In base a tale comunicazione, il Dirigente valuta l'entità della riduzione del servizio scolastico e l'organizzazione di forme sostitutive di erogazione dei servizio. 2 Legge 12 giugno 1990, n.146 modificata dalla legge 11 aprile 2000, n. 83 Norme sull'esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali e sulla salvaguardia dei diritti della persona costituzionalmente tutelati. Istituzione della Commissione di garanzia dell'attuazione della legge. 4

5 C) Il Dirigente, in occasione di ciascun sciopero, comunica alle famiglie, almeno cinque giorni prima dell'effettuazione dello sciopero, le prevedibili modalità di funzionamento del servizio scolastico, ivi compresa l'eventuale sospensione dell attività didattica e dispone, se necessario, la presenza a scuola all'orario di inizio delle lezioni di tutto il personale docente in servizio quel giorno, in modo da organizzare il servizio scolastico nel rispetto del numero di ore previsto per ogni singolo insegnante. 4. DIRITTO DI SCELTA, OBBLIGO SCOLASTICO, FREQUENZA 4.1 L'utente ha facoltà di scegliere fra le istituzioni che erogano il servizio scolastico. La libertà di scelta si esercita tra le istituzioni scolastiche statali dello stesso tipo, nei limiti della capienza obiettiva di ciascuna di esse. In caso di eccedenza di domande va, comunque, considerato il criterio di territorialità (residenza, domicilio, sede di lavoro dei familiari,...). 4.2 Gli alunni che non si avvalgono dell insegnamento della religione cattolica, impartita in tutte le classi, possono, come da legislazione vigente, svolgere attività alternative o di studio assistito. E consentito, ove possibile, l uscita anticipata dalla scuola con conseguente cessazione del dovere di vigilanza. Per i minorenni l uscita anticipate è subordinata alla presenza dei genitori o alla firma della specifica autorizzazione. Gli studenti maggiorenni possono uscire da soli. 4.3 La regolarità della frequenza degli alunni sarà costantemente controllata, tenendo anche conto di esigenze particolari dell'utenza. 4.4 L'obbligo scolastico, il proseguimento degli studi superiori e la regolarità della frequenza sono assicurati con interventi di prevenzione e controllo dell'evasione e della dispersione scolastica anche in collaborazione con i servizi sociali degli Enti locali. 4.5 La presenza degli alunni alle lezioni viene controllata quotidianamente dai docenti che annotano le assenze sul registro di classe. In caso di assenze continuate o irregolari, vengono attivati immediatamente i contatti con le famiglie e, dove necessario, si provvede ad informare i Servizi Sociali. 4.6 Nel caso di assenze prolungate e non motivate, i docenti comunicano al Dirigente gli estremi del caso. 4.7 Fermo restando l obbligo di attivare le procedure previste dalle Leggi vigenti per le inadempienze più gravi dell obbligo di istruzione, il Dirigente - nei casi di frequenza irregolare, ovvero in tutti i casi in cui gli alunni manifestino un disagio tanto persistente da compromettere le loro capacità di apprendimento - provvede a sensibilizzare innanzitutto le famiglie interessate e ricerca, se necessario, la collaborazione di altre istituzioni anche al fine di prevenire ogni forma di dispersione scolastica. 4.8 Qualora rilevi casi di evasione e inadempimento dell'obbligo scolastico, il Dirigente convoca i genitori degli alunni risultanti inadempienti per accertare i motivi della mancata iscrizione e frequenza e svolge opera di persuasione, promuovendo in collaborazione con l'ente locale e i Servizi sociali presenti nel Territorio, iniziative idonee a rimuovere le cause di evasione. 4.9 La scuola si impegna a prevenire la dispersione scolastica attraverso un miglior utilizzo delle proprie risorse, anche operando attraverso i progetti per il successo formativo. 5. PARTECIPAZIONE, EFFICIENZA, E TRASPARENZA 5.1 La gestione partecipata della scuola è garantita dal regolare funzionamento degli organismi collegiali istituzionali. Il Dirigente ne coordina l'attività, sottoponendo all'attenzione dei diversi organi tutte le materie loro devolute dalle leggi con l'obiettivo della più ampia realizzazione dell efficacia del servizio. 5

6 5.2 La partecipazione dei genitori alla vita della scuola si realizza sia attraverso gli organismi istituzionali (Consiglio di Classe, Comitato Genitori), sia in assemblee o in altre forme di incontro su temi di interesse comune convocate dal Dirigente. I genitori annualmente eletti rappresentanti, ovvero il Comitato Genitori, possono chiedere di utilizzare i locali scolastici per realizzare riunioni di classe, di scuola o di istituto. 5.3 Particolare rilievo assume, nella prospettiva della partecipazione, la sottoscrizione del Patto Educativo di Corresponsabilità, ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica n. 235 del 21 novembre L istituzione scolastica, al fine di promuovere ogni forma di partecipazione, garantisce la massima semplificazione delle procedure ed un'informazione completa e trasparente. In particolare: Il Dirigente convoca nel periodo di ottobre/novembre i Consigli aperti a tutti i genitori per illustrare la situazione della classe e la progettazione educativo/didattica del Consiglio di classe, delle equipe pedagogiche e dei singoli docenti. Il Dirigente, sulla base dei criteri stabiliti dal Collegio dei docenti, predispone nella fase d'avvio dell'anno scolastico, il Piano annuale delle attività funzionali all'insegnamento e lo pubblicizza adeguatamente. Il Dirigente convoca periodicamente gli incontri collegiali e ne dà comunicazione al personale della scuola. Le informazioni riguardanti i genitori e gli alunni vengono fornite o con avviso dettato sul diario o con apposite fotocopia. La scuola si impegna a sollecitare incontri con i genitori, che sono i primi e principali educatori dei propri figli, allo scopo di offrire loro un aiuto nel processo educativo, specialmente per quanto concerne l istruzione e l ampio settore della socializzazione. I docenti incontrano i genitori durante le assemblee programmate annualmente, durante colloqui personali, nonché durante le riunioni degli Organi Collegiali. Le famiglie vengono informate sull andamento disciplinare e didattico dei figli con il documento di valutazione quadrimestrale, con incontri periodici, nonché con l apposito orario di ricevimento settimanale, che si svolge per appuntamento tramite comunicazione scritta nel diario scolastico o nel libretto delle giustificazioni. Dall anno scolastico 2014/2015 è stato attivato il registro elettronico, al fine di permettere ai genitori di verificare quotidianamente e dal loro domicilio, la situazione didatticodisciplinare del/la proprio/a figlio/a con riferimento alle assenze, ai ritardi, alle uscite anticipate, ai voti riportati nelle singole materie. L accesso riservato per mezzo di nome utente e password ai soli dati di propria competenza garantisce il rispetto della privacy. FINO A QUANDO NON SARÀ TERMINATA LA FASE DI FORMAZIONE DEI DOCENTI, LA CONSULTAZIONE DEL REGISTRO è INTERDETTA. 5.5 Il Dirigente attribuisce un rilievo assoluto al rapporto con i genitori degli alunni i quali possono in qualunque momento fissare - tramite la segreteria ed anche telefonicamente - un appuntamento per essere ricevuti. 5.6 È compito della scuola promuovere lo svolgimento di attività anche extrascolastiche (attività teatrali, musicali, attività sportive, allestimento di mostre o altro) perché favoriscono ed integrano la formazione culturale, sociale, civile dell alunno e prevengono i fenomeni di dispersione scolastica. 5.6 L istituzione scolastica si impegna ad agevolare le attività extra -scolastiche che realizzano la funzione della scuola come centro di promozione culturale, sociale e civile consentendo l'uso degli edifici e delle attrezzature su preciso progetto o richiesta anche fuori dell'orario scolastico, in accordo con le Amministrazioni Comunali, nei limiti della normativa vigente e del Regolamento d istituto. 6

7 5.7 È altresì compito della scuola sollecitare le autorità locali competenti ad adottare i provvedimenti necessari perché essa possa realizzare la funzione di centro di promozione culturale nel territorio in cui opera. 5.8 Il P.O.F. e il Regolamento d'istituto definiscono i criteri per il buon funzionamento del servizio scolastico. 5.9 Sul versante educativo-didattico il personale docente, valutata la situazione iniziale di ogni classe, imposta la programmazione educativo - didattica, ne verifica in itinere la validità, adeguandola alle necessità degli alunni Il Collegio Docenti e il Commissario Straordinario valutano ogni anno il funzionamento del servizio scolastico, attraverso l analisi dei percorsi e della progettazione attivata L'organizzazione dei servizi amministrativi, l attività scolastica, ed in particolare l'orario di servizio di tutte le componenti, si informano a criteri di efficienza, efficacia, economicità e flessibilità La scuola garantisce ed organizza le modalità di aggiornamento del personale in collaborazione con istituzioni ed enti culturali, nell'ambito delle linee di indirizzo e delle strategie di intervento definite dall'amministrazione Il diritto di accesso alla documentazione scolastica è garantito secondo le norme di cui alla legge n. 241 del 07/08/1990 e del D.P.R. n. 352 del 27/06/ Tutti i documenti più rilevanti per la vita dell intera comunità scolastica (Carta dei Servizi, Regolamento di Istituto, POF, Programma Annuale e Relazione illustrativa, Contratto integrativo di Istituto e Conto Consuntivo) sono messi a disposizione degli utenti, presso la sede centrale, e pubblicati sul sito dell Istituto ( L Istituto informa l utenza circa date, luoghi ed orari delle riunioni di tutti gli Organi Collegiali interni che prevedono la partecipazione dei genitori I verbali del Commissario Straordinario sono pubblicati all albo sul sito istituzionale ( I verbali delle riunioni dei verbali dei Consigli di Classe sono posti in visione ai signori genitori che ne fanno richiesta ai docenti delegati, ovvero ai docenti collaboratori/responsabili di plesso Chi ha interesse alla visione e/o alla duplicazione degli atti dovrà seguire le procedure che regolamentano il diritto di accesso, presentando formale richiesta al Dirigente e facendosi anche carico dei costi relativi. Il rilascio delle copie fotostatiche è subordinato al pagamento di 1 da 1 a 2 copie, di 2 da 3 a 4 copie e così di seguito, da corrispondere mediante applicazione sulla richiesta di marche da bollo da annullare Le programmazioni educativo/didattiche di classe, possono essere consegnate ai rappresentanti dei genitori che ne curano la diffusione; le programmazioni disciplinari vengono consegnate su richiesta. 6. REGOLARITÀ DEL SERVIZIO 6.1 Nelle forme e con i limiti consentiti dalle norme vigenti ivi comprese quelle contrattuali - il dirigente si impegna ad esercitare la massima diligenza ai fini di una regolare erogazione del servizio. 6.2 Premesso che le competenze relative al reclutamento del personale sono escluse dalle funzioni attribuite alle singole istituzioni scolastiche, il Dirigente - ai fini della sostituzione del personale docente, amministrativo e ausiliario assente dal servizio - provvede a stipulare contratti di lavoro a tempo determinato con il personale utilmente collocato in apposite graduatorie articolate in fasce. A tale adempimento il Dirigente provvede nei casi in cui la legge 7

8 ne riconosce la necessità, seguendo le procedure fissate dalle ordinanze ministeriali e dai contratti collettivi di lavoro. 6.3 In caso di assenza dei docenti, ove non sia possibile nominare un supplente, vengono utilizzati insegnanti con ore a disposizione o disponibili ad effettuare ore eccedenti. Nel caso queste non siano sufficienti per fare fronte alle necessità, gli alunni suddivisi in piccoli gruppi, sono inseriti nelle altre classi per il tempo strettamente necessario. 6.4 La scuola garantisce in ogni momento, attraverso l'azione di docenti e del personale ausiliario, la vigilanza sui minori. 6.5 In caso di sciopero (ovvero di assemblee sindacali in orario di servizio) di tutto il personale, il Dirigente si impegna a trasmettere alle famiglie degli alunni tutte le informazioni in suo possesso mediante affissione all'albo dell Istituto di appositi avvisi e/o a mezzo di comunicazioni trascritte dagli alunni sul diario. A riguardo si sottolinea che le comunicazioni del personale circa l adesione agli scioperi è giuridicamente di natura volontaria. Il Dirigente pertanto può assumere le decisioni organizzative che gli competono per garantire/ridurre/ sospendere il servizio scolastico nei giorni di sciopero solo in base alle volontarie comunicazioni che gli pervengono dal personale docente, amministrativo ed ausiliario. 6.6 Ferma restando la puntuale applicazione dei Piani di evacuazione predisposti per ogni singolo edificio scolastico, nelle situazioni d'emergenza il dirigente assume le iniziative idonee a garantire, in primo luogo, la tutela dei minori e, in secondo luogo, la riduzione del disagio e la continuità del servizio. 6.7 Alla Amministrazione Comunale di Celano e Aielli sono da ascrivere gli oneri e le responsabilità riguardanti: la manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici scolastici; la rispondenza e l'eventuale adeguamento degli edifici, delle strutture e degli impianti (termici, idraulici, elettrici ecc.) alle norme riguardanti la tutela della salute e della sicurezza degli utenti e degli operatori; il servizio per il trasporto degli alunni; il servizio di refezione scolastica (mensa). A tale riguardo, il Dirigente assicura la tempestiva e formale segnalazione ai competenti Uffici comunali delle esigenze e dei problemi di cui ha consapevole nozione. 7. LIBERTA' DI INSEGNAMENTO ED AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE La libertà di insegnamento è espressione della professionalità docente e riguarda la scelta dei contenuti e della metodologia in funzione degli obiettivi disciplinari e del diritto dell'alunno all'apprendimento, nel rispetto delle finalità formative e degli obiettivi delineati nelle Indicazioni Nazionali e nei Curricoli di Istituto, e delle strategie educative definite dal Collegio Docenti. 7.1 La programmazione didattico educativa è definita all interno degli Organi Collegiali secondo le competenze di ciascun organo. Essa assicura il rispetto delle libertà di insegnamento dei docenti e garantisce la formazione dell'alunno, facilitandone le potenzialità evolutive e contribuendo allo sviluppo armonico della personalità, nel rispetto degli obiettivi formative nazionali e comunitari, generali e specifici, recepiti nei piani di studi di ciascun indirizzo. 7.2 Ogni docente è impegnato a ricondurre la propria personale attività didattica alle linee programmatiche fissate dal Collegio dei Docenti (e dalle sue articolazioni funzionali) e formalizzate nel POF. Tali impegni programmatici, liberamente assunti nei suddetti ambiti di confronto professionale, hanno anche il fine di adeguare l'attività didattica di ciascuna scuola al contesto ambientale, nel pieno rispetto delle Indicazioni Ministeriali, e costituiscono il quadro di 8

9 riferimento per il libero esplicarsi della capacità professionale e della creatività di ogni insegnante. 7.3 Tutti i docenti che operano nella classe/sezione sono considerati a pieno titolo corresponsabili del processo educativo oltre che contitolari con pari diritti e doveri. 7.4 L'aggiornamento del personale è considerato condizione indispensabile per un servizio di qualità. Pertanto - compatibilmente con le risorse finanziarie assegnate la scuola organizza direttamente corsi d'aggiornamento e favorisce la partecipazione del personale a tutte le iniziative di formazione realizzate a livello provinciale/regionale/nazionale. Annualmente viene approvato dal collegio docenti un piano di aggiornamento autonomamente o in collaborazione con altri Enti o Istituzioni. 7.5 All'interno del piano di aggiornamento viene privilegiato quello collegiale, perché ritenuto più qualificante e produttivo. AREA DIDATTICA La scuola, con l apporto delle competenze professionali del personale e con la collaborazione ed il concorso delle famiglie, delle istituzioni e della società civile, si impegna a perseguire la qualità e l adeguatezza delle attività in relazione alle esigenze culturali e formative degli alunni; predispone curricoli disciplinari coerenti con le finalità istituzionali e le Indicazioni Nazionali, nel rispetto della mission della scuola; individua ed elabora gli strumenti per garantire la continuità educativa tra i diversi ordini e gradi dell istruzione, al fine di promuovere un armonico sviluppo della personalità degli alunni. Viene promossa la consapevolezza del modo di apprendere di ciascun alunno/a, al fine di imparare ad apprendere, per riconoscere le difficoltà incontrate e le strategie adottate per superarle, prendendo atto degli errori commessi e delle ragioni dell insuccesso. Le interrogazioni (o, in ogni caso, le varie forme di controllo) sono frequenti, in modo da risultare uno stimolo all impegno per l alunno e una possibilità di verifica dell azione svolta per l insegnante. Le interrogazioni si concretizzano in un colloquio tra docente e discente aperto, sereno ed organico. Nella scelta dei libri di testo e delle strumentazioni didattiche, la scuola assume come criteri di riferimento la validità culturale, la funzionalità educativa e la rispondenza alle esigenze dell utenza. Promuove, inoltre, nei confronti delle famiglie in situazione di disagio economico, tutte le forme di rimborso e di comodato compatibili con le risorse disponibili. Nel piano dell offerta formativa e nella programmazione didattica i docenti adottano, con il coinvolgimento delle famiglie, soluzioni idonee a rendere possibile un equa distribuzione dei testi scolastici, onde evitare un sovraccarico di materiali didattici da trasportare. Nell assegnazione dei compiti da svolgere a casa, il docente opera in coerenza con la programmazione didattica e in stretta collaborazione con i componenti del team, tenendo presente la necessità di rispettare razionali tempi di studio degli alunni. Nel rispetto degli obiettivi formativi previsti dagli ordinamenti scolastici e dai testi programmatici si tende ad assicurare agli alunni il tempo da dedicare anche ad altre attività. I compiti in classe costituiscono la conclusione dei processi didattici condotti in precedenza e hanno carattere di normali esercitazioni, di razionale e sistematico controllo del lavoro svolto e dei processi di apprendimento. La valutazione è trasparente e condivisa, nei suoi fini e nelle procedure, da tutti coloro che vi sono coinvolti. 9

10 L azione educativa viene esercitata nella piena coscienza del valore del rispetto dell alunno. Perché questo si realizzi, i docenti colloquiano con gli alunni in modo pacato, manifestando atteggiamenti di fiducia, di ottimismo e comportamenti che facilitino l autonomia, che esaltino l operatività e la competenza anche a livelli minimi, i comportamenti di partecipazione attiva, di interesse, di attenzione e di coinvolgimento emotivo, evitando forme di intimidazione o minaccia di punizioni mortificanti, nel rispetto del Regolamento di Istituto e del Codice Deontologico. La scuola chiede agli alunni attenzione, partecipazione, costanza nell impegno, disponibilità alla collaborazione; esige atteggiamenti di rispetto verso tutte le sue componenti e in nessun caso tollererà comportamenti irriguardosi o che possano costituire pericoli per sé e per gli altri. I genitori collaborano con proposte e pareri alla realizzazione dell opera formativa della scuola, mantengono frequenti contatti con gli insegnanti, controllano sul diario le comunicazioni e i compiti assegnati, aiutano i figli/e nella organizzazione del modo in cui impegnare il pomeriggio, conciliando esigenze di lavoro e tempo libero. Il lavoro scolastico, ed in particolare l'orario di servizio di tutte le componenti, si informa a criteri di efficienza, efficacia e flessibilità sia nell'organizzazione dei servizi amministrativi, che nell'attività didattica. La scelta dell'orario iniziale e finale delle lezioni è subordinato all'organizzazione del servizio trasporti, del servizio mensa e della necessità di favorire lo svolgimento di attività extrascolastiche. La definizione dell'orario, inoltre, tiene conto dei seguenti vincoli esterni e criteri didattici: la condivisione di alcuni docenti con altre scuole; rapporto equilibrato tra discipline a carattere teorico e quelle di tipo espressivo e operative; razionale suddivisione all'interno della settimana delle ore di una stessa material; mantenimento di un blocco di due ore per la maggior parte delle discipline per facilitare lo svolgimento di lezioni modulari, di attività pratiche e lo svolgimento delle verifiche. STRUTTURA E ORARIO GIORNALIERO DELLE LEZIONI Secondaria di 1 grado (MEDIE) Ore 8:10, suono della prima campanella; si aprono le porte di ingresso e gli studenti cominciano ad entrare. Ore 8:15, suono della seconda campanella; inizio delle lezioni. Corsi A B C ORARIO Corsi D E ORARIO Corso F ORARIO I ORA 8:15 9:15 I ORA 8:15 9:15 I ORA 8:15 9:15 II ORA 9:15 10:15 II ORA 9:15 10:15 II ORA 9:15 10:15 III ORA 10:15 11:10 III ORA 10:15 11:10 III ORA 10:15 11:10 ricreazione 11:10-11:20 ricreazione 11:10-11:20 ricreazione 11:10-11:20 IV ORA 11:20 12:15 IV ORA 11:20 12:15 IV ORA 11:20 12:15 V ORA 12:15 13:15 V ORA 12:15 13:15 V ORA 12:15 13:15 martedì e giovedì Celano - mercole dì Aielli mensa solfeggio 13:15 14:14 VI ORA pausa 14:15 14:30 VII ORA VIII ORA strumento 14:30 18:30 (massimo, a seconda dei giorni) Secondaria di 2 grado (ITE) Ore 8:25, suono della prima campanella; si aprono le porte di ingresso e gli studenti cominciano ad entrare. Ore 8:30, suono della seconda campanella; inizio delle lezioni. lunedì, mercoledì, giovedì e sabato martedì e venerdì I ORA 8:30 9:30 8:30 9:25 II ORA 9:30 10:30 9:25 10:20 III ORA 10:30 11:20 10:20 11:05 ricreazione 11:20 11:30 11:05 11:15 IV ORA 11:30 12:30 11:15 12:10 V ORA 12:30 13:30 12:10 13:05 VI ORA - 13:05 14:00 10

11 DOCUMENTI La scuola garantisce l'elaborazione, l'adozione e la pubblicazione dei seguenti documenti: CARTA DEI SERVIZI Il documento che esplicita i servizi offerti dalla scuola, sulla base delle risorse professionali e strutturali a disposizione. PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA (P.O.F.) L Istituto esplicita annualmente gli obiettivi della propria attività formativa nel Piano dell Offerta Formativa. Il POF è approvato dal Collegio dei Docenti, viene adottato dal Commissario Straordinario e contiene le scelte educative ed organizzative, i criteri di utilizzazione delle risorse, e costituisce un impegno per l'intera comunità scolastica. La finalità del POF è quella di raccordare le finalità istituzionali con i bisogni formativi degli alunni/e che vivono in una determinata realtà territoriale e per garantire a ognuno la possibilità di sviluppare al meglio le proprie potenzialità. REGOLAMENTO DI ISTITUTO La Scuola è un istituzione autonoma nella quale operano, con funzioni e ruoli diversi, soggetti che sono titolari di diritti e di doveri ben precisi. L autonomia richiede la definizione delle forme interne in cui essa si realizza. Il Regolamento di Istituto rappresenta quell insieme di norme di comportamento vincolanti che un Istituto si dà per poter svolgere nel miglior modo i compiti educativi e formativi ai quali è preposto. Il Regolamento è approvato dal Commissario Straordinario e contiene tutte le disposizioni organizzative in merito a: svolgimento di tutte le attività scolastiche ed extrascolastiche; vigilanza sugli alunni; rapporti tra docenti, alunni, famiglie, personale della scuola; funzionamento delle strutture, delle attrezzature e degli spazi; conservazione delle strutture e delle dotazioni; regole della deontologia professionale dei docenti e del personale ATA; funzionamento degli organi collegiali; vigilanza sugli alunni; Statuto delle studentesse e degli studenti (DPR 249/1998 integrato dal DPR 235/20017); regolamentazione di ritardi, uscite, assenze, giustificazioni; regolamento di disciplina; organizzazione della scuola e viaggi d'istruzione. CURRICOLO DI ISTITUTO Il curricolo di istituto è il piano di studi che una scuola intenzionalmente progetta e realizza per gli alunni al fine di conseguire le mete formative desiderate. Nel curricolo, per ogni ordine di scuola, sono indicate le discipline e i traguardi (obiettivi) che gli alunni devono raggiungere per sviluppare le competenze relative al singolo ordine di scuola. PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA La programmazione educativa e didattica, elaborata dagli insegnanti della classe o della sezione, delinea i percorsi formativi degli alunni, gli aspetti organizzativi, i progetti che si intendono 11

12 realizzare nel corso dell anno scolastico, gli obiettivi formativi che si intendono perseguire, i criteri di valutazione, nel rispetto delle linee guida indicate nel POF. Viene redatta, di norma entro la fine del mese di ottobre di ogni anno, è soggetta a verifiche periodiche e ad ogni possibile adeguamento, e una sua copia è depositata presso l ufficio di segreteria dove può essere chiesta in vision dai genitori interessati. Le famiglie degli alunni ricevono tutte le necessarie informazioni riguardanti la programmazione educativa e didattica, a partire dalla assemblea che viene annualmente convocata per l'elezione dei rappresentanti di classe. I genitori sono tenuti a collaborare attivamente affinché gli obiettivi formativi definiti dalla programmazione didattica siano effettivamente raggiunti. PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ (DPR n. 235 del 21/11/07) All inizio di ogni anno scolastico la scuola pone in essere iniziative di accoglienza, generalmente il primo incontro del mese di settembre, nell ambito delle quali si provvede alla presentazione e alla condivisione dello Statuto delle studentesse e degli studenti, del Piano dell'offerta Formativa, del Regolamento di Istituto e del Patto Educativo di Corresponsabilità. Il Patto Educativo è uno strumento di trasparenza attraverso il quale i docenti esprimono la propria proposta formative e gli alunni/e e le famiglie sono resi consapevoli e partecipi del progetto educativo e didattico che la scuola elabora per loro. Il dialogo rappresenta la condizione necessaria per creare la possibilità di incontro, di crescita, di mediazione tra le componenti scuola famiglia territorio, ciascuna con propri specifici ambiti di competenza, con propri ruoli e responsabilità ma tutte tese a migliorare la qualità del processo formativo. Gli insegnanti si impegnano ad esplicitare le scelte educative e didattiche e chiedono la collaborazione costruttiva di tutti gli interessati al servizio scolastico. I genitori, che sono i responsabili diretti dell'educazione e dell'istruzione dei propri figli e pertanto hanno il dovere di condividere con la scuola tale importante compito, all atto dell iscrizione sono tenuti a sottoscrivere il Patto Educativo di Corresponsabilità. AREA AMMINISTRATIVA I Servizi Amministrativi contribuiscono in maniera rilevante al raggiungimento degli obiettivi istituzionali. In relazione al Piano Annuale predisposto dal DSGA, il personale amministrativo esplica la propria attività al servizio di tutta l utenza scolastica (alunni, genitori, docenti, personale ausiliario) e garantisce il collegamento dell Istituto con gli organi centrali e regionali del sistema nazionale di istruzione. I servizi amministrativi scolastici intrattengono inoltre rapporti di stretta collaborazione con tutte le istituzioni territoriali, in primo luogo con gli Uffici Comunali. Il personale ausiliario contribuisce quotidianamente al regolare funzionamento del servizio scolastico secondo le indicazioni del Piano Annuale predisposto dal DSGA. In particolare: assicura l igiene e la pulizia dei locali scolastici; collabora con i docenti per garantire la sicurezza e la vigilanza degli alunni; cura il patrimonio, gli arredi e le attrezzature scolastiche; accoglie ed orienta i genitori ed altri soggetti che si rivolgono all istituzione scolastica. Tutti i servizi di segreteria sono informatizzati. 12

13 Il Dirigente Scolastico è a disposizione dei genitori durante l orario scolastico, su appuntamento Martedì dalle ore 10,30 alle ore 12,30 Giovedì dalle ore 10,30 alle ore 12,30 La scuola, mediante l'impegno di tutto il personale amministrativo, garantisce: celerità delle procedure; informazione e trasparenza degli atti amministrativi; cortesia e disponibilità nei confronti dell'utenza; flessibilità degli orari degli uffici a contatto con il pubblico. Ogni qual volta ciò sarà possibile, si derogherà dagli standard fissati abbreviando i tempi di attesa. Per ogni altra informazione, si rimanda al sito dell istituto: UFFICI E MANSIONARI Il Direttore S.G.A. ha proposto il seguente mansionario degli assistenti amministrativi e il Dirigente lo ha adottato. In relazione all esperienza e alle competenze specifiche degli Assistenti Amministrativi in servizio, nonché ai piani lavoro degli anni precedenti, e nell ottica di interscambiabilità dei compiti finalizzata ad un efficiente organizzazione del lavoro e all accrescimento professionale e personale si propone la seguente ripartizione dei compiti : PERSONALE FUNZIONI COMPITI DEL ROSCIO ANNA GESTIONE PERSONALE DOCENTE ITE COLLABORAZIONE DSGA VARIE Gestione Fascicolo Personale Docente Gestione assenze Personale Docente Predisposizione Contratti tramite Sidi Personale Docente individuato dall USP Individuazione Personale Supplente Docente Predisposizione dei Contratti per Supplenze Brevi Personale Docente Richiesta / Trasmissione notizie e fascicoli Personale Docente Certificati di servizio Personale Docente Organico Personale Docente Graduatoria interna per individuazione soprannumerari e adempimenti connessi Personale Docente Trasferimenti Personale Docente Pratiche Infortuni Personale Pratiche Assegni famigliari Prestiti Inpdap Adempimenti Ufficio del Lavoro Scioperi Retribuzioni Supplenti Brevi TFR Gestione Pratiche Inquadramenti economici Gestione Ricostruzioni Carriera Gestione Pratiche Pensioni Gestione Pratiche Cause di Servizio Gestione Stato Giuridico del Personale Modelli PA04 Adempimenti relativi ai rinnovi delle graduatorie Rapporti con il Personale Docente Protocollare in uscita i propri documenti Archiviare proprie pratiche Protocollare e archiviare documenti a richiesta del D. S. e del 13

14 MARMOTTA ELVIRA PERA CLARA GESTIONE ALUNNI ITE COLLABORAZIONE DSGA VARIE GESTIONE PERSONALE ATA D.S.G.A. Posta Elettronica Trasmissione Statistiche Trasmissione dati tramite Sidi Trasmissione dati tramite Internet Esecuzione di atti ed adempimenti non prevedibili e ricadenti nell ambito del profilo di appartenenza Esecuzione di atti ed adempimenti a richiesta del D. S. e del D.S.G.A. Anagrafe alunni Iscrizioni Alunni (con supporto e sostituzione ai genitori per le iscrizioni on line) Trasferimenti Alunni Richieste Notizie Alunni - Trasmissione Notizie Alunni Foglio Notizie - Esami - Schede valutazione - Diplomi Attestazioni Certificati - Nulla Osta Pratiche Infortuni Alunni - Registro Infortuni Alunni Assenze Alunni Fascicoli Obbligo Formativo Invalsi Statistiche Libri di testo Concorsi Studenti Pratica Sportiva Recupero Trasporto Borse di Studio Diritto allo studio Handicap Tasse Scolastiche Rapporti con i genitori -Rapporti con gli Enti Locali Organi Collegiali Procedure d acquisto Consip Mepa AVCP Registri Contratti per forniture e servizi Uscite Didattiche Visite Guidate - Viaggi di Istruzione ITE Assicurazione ITE Contributi ITE Adempimenti Fiscali e Prev.li (770, Irap, e- mens, DMA, Anagrafe prestazioni ) Supporto per tutte le attività inerenti il POF ( nomine, controllo attività svolte, liquidazioni compensi Personale Interno ed Esterno ) Cedolino Unico e Fondi Scuola Protocollare in uscita i propri documenti Posta Elettronica Trasmissione Statistiche Trasmissione dati tramite Sidi Trasmissione dati tramite Internet Esecuzione di atti ed adempimenti non prevedibili e ricadenti nell ambito del profilo di appartenenza Esecuzione di atti ed adempimenti a richiesta del D. S. e del D.S.G.A. Gestione Fascicolo Personale ATA Gestione assenze Personale ATA Predisposizione Contratti tramite Sidi Personale ATA individuato dall USP Individuazione Personale Supplente ATA Predisposizione dei Contratti per Supplenze Brevi Personale ATA Richiesta / Trasmissione notizie e fascicoli Personale ATA Certificati di servizio Personale ATA Graduatoria interna per individuazione soprannumerari e adempimenti connessi Personale Scuola ATA Organico Personale Ata 14

15 RAGLIONE ROSSELLA PROTOCOLLO ARCHIVIO COLLABORAZIONE DSGA VARIE GESTIONE PERSONALE DOCENTE SCUOLA SECONDARIA I GRADO COLLABORAZIONE DSGA Trasferimenti Personale Scuola ATA Scioperi Adempimenti Ufficio del Lavoro Pratiche Infortuni Personale ATA Pratiche Assegni famigliari Prestiti Inpdap Protocollare i documenti in ingresso e in uscita ( cartacea ed elettronica ) Archiviazione documenti Smistare corrispondenza esterna Gestione Archivio Storico Gestione Albo Compilare modello trasmissione postale e recapiti Consegna e Archiviazione riviste Distribuzione Circolari, modelli e materiale Plessi Creazione nuovo archivio anno in corso Trasferimento cartelle protocollo dell anno precedente Protocollare e archiviare documenti a richiesta del D. S. e del D.S.G.A. Retribuzioni Supplenti Brevi ATA TFR ATA Gestione Pratiche Inquadramenti economici ATA Gestione ricostruzioni carriera ATA Gestione Pratiche Pensioni ATA Modelli PA04 Gestione Pratiche Cause di Servizio ATA Gestione Stato Giuridico del Personale ATA Gestione Personale Ex Appalti Storici Gestione Rapporti Cooperativa ex appalti Storici ( tutti gli adempimenti relativi ) Adempimenti relativi ai rinnovi delle graduatorie Rapporti con gli Enti Locali Rapporti con Esperti e Ditte Esterne Rapporti con il Personale Docente ed ATA Posta Elettronica Trasmissione Statistiche Trasmissione dati tramite Sidi Trasmissione dati tramite Internet Esecuzione di atti ed adempimenti non prevedibili e ricadenti nell ambito del profilo di appartenenza Esecuzione di atti ed adempimenti a richiesta del D. S. e del D.S.G.A Gestione Fascicolo Personale Docente Gestione assenze Personale Docente Predisposizione Contratti tramite Sidi Personale Docente individuato dall USP Individuazione Personale Supplente Docente Predisposizione dei Contratti per Supplenze Brevi Personale Docente Richiesta / Trasmissione notizie e fascicoli Personale Docente Certificati di servizio Personale Docente Organico Personale Docente Graduatoria interna per individuazione soprannumerari e adempimenti connessi Personale Docente Trasferimenti Personale Docente Pratiche Infortuni Personale Pratiche Assegni famigliari Prestiti Inpdap Adempimenti Ufficio del Lavoro Scioperi Retribuzioni Supplenti Brevi TFR Gestione Pratiche Inquadramenti economici Gestione Ricostruzioni Carriera Gestione Pratiche Pensioni Gestione Pratiche Cause di Servizio 15

16 RETICO MARILENA VARIE GESTIONE ALUNNI SCUOLA SECONDARIA I GRADO COLLABORAZIONE DSGA COLLABORAZIONE DOCENTI VARIE Gestione Stato Giuridico del Personale Modelli PA04 Adempimenti relativi ai rinnovi delle graduatorie Rapporti con il Personale Docente ed ATA Protocollare in uscita i propri documenti Archiviare proprie pratiche Protocollare e archiviare documenti a richiesta del D. S. e del D.S.G.A. Posta Elettronica Trasmissione Statistiche Trasmissione dati tramite Sidi Trasmissione dati tramite Internet Esecuzione di atti ed adempimenti non prevedibili e ricadenti nell ambito del profilo di appartenenza Esecuzione di atti ed adempimenti a richiesta del D. S. e del D.S.G.A. Anagrafe alunni Iscrizioni Alunni (con supporto e sostituzione ai genitori per le iscrizioni on line) Trasferimenti Alunni Richieste Notizie Alunni - Trasmissione Notizie Alunni Foglio Notizie - Esami - Schede valutazione - Diplomi Attestazioni Certificati - Nulla Osta Pratiche Infortuni Alunni - Registro Infortuni Alunni Assenze Alunni Fascicoli Obbligo Formativo Orientamento Invalsi Statistiche Mensa Scolastica Libri di testo Concorsi Studenti Pratica Sportiva Trasporto Borse di Studio Diritto allo studio Handicap Rapporti con i genitori -Rapporti con gli Enti Locali Organi Collegiali Gestione Inventario Procedure di Carico e Scarico Ricognizioni Discarichi Inventariali Rinnovi Inventariali Registri Facile Consumo Tenuta Registri Uscite Didattiche Visite Guidate - Viaggi di Istruzione Scuola Media Assicurazione Scuola Media Contributi Scuola Media Registro Elettronico ( Predisposizione Password supporto al personale Docente e ai genitori ) Protocollare in uscita i propri documenti Posta Elettronica Trasmissione Statistiche Trasmissione dati tramite Sidi Trasmissione dati tramite Internet Esecuzione di atti ed adempimenti non prevedibili e ricadenti nell ambito del profilo di appartenenza Esecuzione di atti ed adempimenti a richiesta del D. S. e del D.S.G.A. 16

17 SERVIZI AMMINISTRATIVI EROGATI Informazione all utenza sugli atti amministrativi, sui responsabili, sullo svolgimento e sui tempi di conclusione dei procedimenti e sulle modalità di erogazione dei servizi; Servizi all utenza al fine di dare attuazione al principio della trasparenza dell attività amministrativa, al diritto di accesso alla documentazione e ad una corretta informazione; Ricerca ed analisi finalizzate alla conoscenza dei bisogni e proposte per il miglioramento dei rapporti con l utenza; Iscrizione degli alunni alla scuola secondaria di 2 grado; Rilascio di certificati, attestati, dichiarazioni di frequenza degli alunni; Tutte le informazioni sul funzionamento amministrativo dell istituzione scolastica; Tutte le informazioni relative ai docenti, disponibilità di posti e conferimento di supplenze; Tutte le informazioni relative agli alunni, alla formazione delle classi e al funzionamento degli organi collegiali; Informazioni sullo stato giuridico ed economico su stipendi, ricostruzioni di carriera, progressione economica personale docente e A.T.A. con contratto a tempo indeterminato e a tempo determinato; Informazioni sullo stato giuridico ed economico su assenze, ferie e permessi retribuiti del personale docente ed A.T.A. con contratto a tempo indeterminato e a tempo determinato, nel rispetto della privacy. STANDARD DI SERVIZIO Il rilascio dei certificati è effettuato nel normale orario di apertura della Segreteria al pubblico, entro il tempo massimo di cinque giorni lavorativi per quelli di iscrizione e frequenza e di dieci giorni per quelli con giudizi. La domanda di iscrizione alla scuola secondaria di 2 grado corredata dalla dichiarazione in autocertificazione Legge Bassanini dovrà essere presentata presso l Ufficio di Segreteria entro i termini stabiliti dal ministero, durante l orario di ricevimento fissato. Le famiglie vengono avvisate in tempo utile sulla data di scadenza dei termini; l'iscrizione avviene ogni anno secondo le modalità indicate dalla circolare ministeriale. Lo svolgimento della procedura di iscrizione prevede che l ufficio sia aperto nei giorni previsti, con orario potenziato e pubblicizzato in modo efficace. In caso di documentazione incompleta, la scuola si impegna a segnalare agli interessati quali documenti mancano per perfezionare l'iscrizione. Tutte le informazioni relative al funzionamento amministrativo dell Istituzione scolastica verranno fornite tempestivamente negli orari di apertura al pubblico degli uffici. A domanda saranno messi a disposizione gli atti secondo quanto previsto dalla legge 241/90. ORARI DI SERVIZIO Il personale amministrativo effettua, di norma, 36 ore settimanali, in maniera flessibile. Nella scuola secondaria di primo grado, i collaboratori scolastici adottano l orario flessibile a turno, nei giorni da lunedì a venerdì, per permettere le attività di strumento musicale e tempo prolungato nelle ore pomeridiane. 17

18 RICEVIMENTO DEL PUBBLICO 1. UFFICI DI SEGRETERIA lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato 11:30 13:00 11:30 13:00 15:30 17:00 11:30 13:00 11:30 13:00 15:30 17:00 11:30 13:00 11:30 13:00 orari validi nei periodi di attività didattica; nei mesi di luglio e agosto gli sportelli saranno aperti dal lunedì al venerdì, dalle ore 11:30 alle ore 13:00 NOTA 1: gli studenti possono accedere alla segreteria tutti i giorni durante gli intervalli e alla fine delle lezioni nei limiti degli orari stabiliti per il pubblico. NOTA 2: I docenti possono accedere alla segreteria tutti i giorni durante gli intervalli e alla fine delle lezioni nei limiti degli orari stabiliti per il pubblico. NOTA 3: Durante il periodo delle vacanze natalizie e pasquali e nei mesi di luglio ed agosto, il personale amministrativo sospenderà il ricevimento nelle ore pomeridiane. 2. DOCENTI I docenti ricevono i genitori, durante la settimana, su appuntamento, secondo un orario che ciascun docente comunica all inizio dell anno scolastico. Sono previsti anche tre incontri pomeridiani secondo un calendario stabilito anch esso all inizio di ogni anno scolastico. La scuola assicura all'utente la tempestività del contatto telefonico, stabilendo al proprio interno modalità di risposta che comprendano il nome dell'istituto, il nome e la qualifica di chi risponde, la persona o l'ufficio in grado di fornire le informazioni richieste. Presso l'ingresso e presso gli uffici sono presenti e riconoscibili operatori scolastici in grado di fornire all'utenza le prime informazioni per la fruizione del servizio; tutto questo compatibilmente con il numero di unità di personale e con l espletamento del restante servizio. CONDIZIONI AMBIENTALI Le condizioni di igiene e di sicurezza della scuola garantiscono una permanenza a scuola confortevole per alunni e personale. Il personale ausiliario si adopera per mantenere la costante igiene dei locali. Il superamento delle situazioni di carenza strutturale viene curato attraverso l istituzione di un servizio di manutenzione interna e la puntuale segnalazione agli Enti Locali, proprietari degli edifici, di tutte le esigenze di intervento di loro competenza. L Istituto pur essendo dotato di autonomia funzionale e di personalità giuridica non ha autonomia finanziaria ed opera all interno di edifici (strutture, impianti, arredi, ecc.) la cui fornitura e la cui manutenzione ordinaria e straordinaria sono competenza esclusiva dell Amministrazione Comunale. Ciò premesso, l Istituto dichiara che il perseguimento degli obiettivi che gli sono propri e di quelli che liberamente si assegna dipende anche da decisioni e scelte che rientrano nella sfera di competenza 18

19 del MIUR e dell Ufficio Scolastico Regionale per quanto attiene l assegnazione delle risorse finanziarie necessarie per garantire che una istituzione dia risposte adeguate ed efficaci in tema di sicurezza; dell Amministrazione Comunale, che decide autonomamente sia i finanziamenti da destinare agli interventi di adeguamento delle strutture e degli impianti alle norme di sicurezza, sia le priorità ed i tempi di realizzazione degli interventi progettati. Il dirigente assegna annualmente ad un tecnico qualificato l incarico di Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP); nomina il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) eletto ogni tre anni dal personale in servizio; individua gli incaricati di primo soccorso e antincendio, e si impegna a sensibilizzare l Amministrazione al fine di garantire agli alunni la sicurezza interna (strutture ed impianti tecnologici a norma di legge) ed esterna (servizio di vigilanza della polizia municipale). Presso tutti i plessi sono disponibili e pubblici il documento di valutazione dei rischi per gli alunni e per tutto il personale, copia del quale viene trasmessa anche all Amministrazione Comunale; il piano di evacuazione degli edifici scolastici in caso di calamità; l elenco degli operatori scolastici che ricoprono un ruolo e svolgono funzioni in tema di sicurezza. Presso ogni sede scolastica inoltre vengono realizzate le prove di evacuazione previste dalle vigenti norme. Relativamente a tutte le restanti condizioni di sicurezza, l Istituto adempie alle disposizioni del Decreto legislativo 81/2008. PROCEDURA DEI RECLAMI Ciascun utente ha il diritto di sporgere reclami, segnalare problemi o formulare suggerimenti. I reclami possono essere espressi in forma orale, scritta o telefonica, via fax o via mail, e devono contenere generalità, indirizzo e reperibilità del reclamante. I reclami orali e telefonici debbono, successivamente, essere sottoscritti. I reclami anonimi non sono presi in considerazione, se non circostanziati. Il capo di istituto, dopo avere esperito ogni possibile indagine in merito, risponde nelle forme considerate più opportune e comunque entro 30 giorni da quando ne è venuto a conoscenza, attivandosi per rimuovere le cause che hanno provocato il reclamo. Qualora questo non sia di competenza del Dirigente, al reclamante vengono fornite indicazioni circa il corretto destinatario. VALUTAZIONE DEL SERVIZIO Allo scopo di raccogliere elementi utili alla valutazione del servizio, l Istituto si impegna ad effettuare una rilevazione mediante questionari, rivolti ai docenti, al personale ATA e ai genitori, nell ambito di un progetto di autoanalisi di Istituto, secondo i criteri stabiliti nel POF. 19

20 ATTUAZIONE La presente Carta dei Servizi entra in vigore immediatamente dopo l'approvazione da parte del Commissario Straordinario e può essere modificata con successive deliberazioni e seguendo le procedure previste dalla legge. Le indicazioni contenute nella presente Carta si applicano fino a quando non vengano modificate con delibera del Consiglio di Istituto o per sopravvenute diverse disposizioni normative. Il Consiglio di Istituto ritiene che la Carta dei Servizi possa essere un valido strumento di chiarezza nei rapporti scuola - utenza e possa favorire il miglioramento del servizio scolastico fornito dall Istituto. La Carta dei Servizi è stata adottata dal Commissario Straordinario nella seduta del 2 ottobre

Carta dei servizi. La carta dei servizi della scuola ha come fonte di ispirazione fondamentale gli art. 3, 33 e 34 della Costituzione italiana.

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