LICEO STATALE B. CROCE AVEZZANO LICEO DELLE SCIENZE UMANE LICEO ECONOMICO SOCIALE LES (OPZIONE) LICEO LINGUISTICO

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1 LICEO STATALE B. CROCE AVEZZANO LICEO DELLE SCIENZE UMANE LICEO ECONOMICO SOCIALE LES (OPZIONE) LICEO LINGUISTICO Via Cav. V. Veneto, AVEZZANO (AQ) Segreteria Tel. (0863) Fax C.F PEC PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA a.s. 2014/2015 Approvato dal Collegio dei Docenti del 28 ottobre 2014 Approvato dal Consiglio di Istituto del 19 novembre 2014

2 PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA a.s. 2014/2015 Approvato dal Collegio dei Docenti del 28 ottobre 2014 Approvato dal Consiglio di Istituto del 19 novembre 2014 Presentazione L istituto Benedetto Croce di Avezzano nasce il 5 novembre 1861 come scuola per formare maestri e con provvedimento del comune di Avezzano, annunciato dal podestà Paolini, diviene nell anno scolastico 1932/33 Istituto Magistrale. Alla fine degli anni 90 è divenuto Liceo socio psico - pedagogico e Liceo delle scienze sociali. Dal 2010/11, con la Riforma Gelmini (DPR 89/2010), l istituto è ora Liceo delle Scienze Umane, Liceo Economico Sociale (LES) e dall anno 2013/14 anche Liceo Linguistico. Gli studenti dell Istituto B. Croce assommano ora a 772, per un totale di 34 classi. Le classi 1^, 2^, 3^, 4^, 5^ sez. B, 2^, 3^, 4^, 5^ sez. C e la 5^ sez. E sono del Liceo delle Scienze Umane, le classi 1^, 2^, 3^, 4^ 5^ sez. A, D, F e le classi 3^, 4^ 5^ H sono del LES, le classi 1^, 2^ sez. G, L, ed I sono del Liceo Linguistico. I principi che orientano la funzione istruttiva ed educativa del Liceo sono: 1. promuovere una solida cultura, aperta alla conoscenza di ogni aspetto della realtà, con attenzione al presente e al passato, nella ricerca di un autentico sviluppo di civiltà; 2. favorire una formazione culturale basata sullo spirito critico e capace di inserirsi in contesti globali, caratterizzati da mutamenti repentini e da alta competitività; 3. rendere prioritari gli ideali di democrazia e di giustizia, favorendo negli studenti lo sviluppo di consapevolezza e responsabilità, in riferimento a diritti e a doveri, nel rispetto reciproco e in uno spirito collaborativo. 4. dar vita ad un dialogo educativo che privilegi: la gratificazione dell apprendere, nel riconoscimento e nella libera conquista dei valori della cultura e della vita; la ricerca del sapere e dei valori morali, nell attenta considerazione delle reali possibilità di ciascuno; la ricerca della chiarezza e della solidità ed essenzialità dei contenuti. Rapporti con il territorio L istituto nel corso degli anni ha avviato dei contatti con enti, istituzioni e associazioni. I contatti sono diventati collaborazioni stabili che vengono attivate per le iniziative di ampliamento dell offerta formativa, attraverso la stipula di convenzioni a termine. L Istituto collabora con i seguenti soggetti: 2

3 Enti pubblici e privati presenti nel territorio (Università, Regione, ASL, Comune, Provincia Comunità montana ) Figure istituzionali Cooperative culturali Cooperative sociali Esperti nei vari settori Mezzi di comunicazione (Stampa, TV, radio, posta elettronica, internet ) Le reti Il Liceo Benedetto Croce fa parte delle seguenti reti: 1) la rete dei LES delle regioni Abruzzo e Molise 2) la rete In cammino costituita da tutti gli Istituti Superiori della Marsica. 3) Investire nel valore del LES con l Associazione Rosselli, con l associazione europea AEEE, con tutti i Licei Economici Sociali facenti parte della rete nazionale. 4) la rete GALILEO formata da: Circolo Didattico Gandin, scuola media Corradini, Istituto per l agricoltura Serpieri ; 5) rete regionale Abruzzo per il CLIL (Istituto capofila Isabella Gonzaga Chieti) 6) rete regionale per i Licei Linguistici Le strutture Le risorse strutturali comprendono: 35 aule 2 palestre 2 laboratori di informatica 1 laboratorio linguistico che dispone di 16 postazioni doppie 1 laboratorio di Scienze 1 Biblioteca 1 Sala Riunioni con impianto multimediale 1 Aula magna 1 Aula per la didattica specializzata 1. I princìpi e gli obiettivi educativi. La scuola risponde alla funzione culturale, formativa e civica cui è chiamata dalla Costituzione e dalle trasformazioni sociali in cui i giovani sono attivamente coinvolti. In quanto Istituto d Istruzione di secondo grado, il liceo accompagna la crescita dello studente nella sua transizione all età adulta, fino all accesso al mondo dell università e/o del lavoro. Per questo l offerta formativa, avvalendosi delle opportunità aperte dall autonomia scolastica, deve prevedere un 3

4 percorso qualitativamente arricchente, non disgiunto dall acquisizione di capacità di analisi critica e consapevole della realtà, in rapporto dinamico con il contesto storico-sociale in cui si trova ad operare. Inoltre l età evolutiva degli studenti, le diverse dinamiche esistenziali, lo scenario culturale e sociale in continuo mutamento richiamano la scuola alla necessità di sostenere efficacemente anche coloro che si trovano in difficoltà, favorendo il pieno sviluppo della persona, corrette e significative relazioni con gli altri ed una positiva interazione con la realtà circostante. Gli elementi prioritari del percorso formativo diventano dunque: far acquisire competenze per un apprendimento ininterrotto in tutto l arco della vita (life long learning); sviluppare capacità critiche per orientarsi in modo consapevole e responsabile nel mondo delle nuove tecnologie, dell informazione e della comunicazione; educare alla cittadinanza ed alla legalità; educare all autonomia ed alla responsabilità; educare all interculturalità, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri; promuovere la cura della salute e del ben-essere; favorire l inserimento qualificato degli studenti stranieri con il riconoscimento della loro presenza come risorsa e non come limite; valorizzare le eccellenze; riconoscere e realizzare la funzione orientativa. In questo modo il Liceo B. Croce ritiene di poter assolvere adeguatamente alla funzione, storicamente attribuita alla Scuola, di mediazione tra tradizione ed innovazione e di trasmissione critica alle nuove generazioni del patrimonio culturale di quelle precedenti. Il presente Piano dell Offerta Formativa (P.O.F.) individua le attività, i comportamenti e le strategie che la scuola intende adottare per educare all apprendimento, alla ricerca, al sapere critico, all autonomia, alla responsabilità, al rispetto di sé, degli altri e dell ambiente. 2. L offerta formativa e didattica. L offerta formativa del Liceo B. Croce risponde in modo adeguato alle esigenze dell utenza e in generale alle istanze sociali che provengono da una società complessa, in continua evoluzione. A partire dall anno scolastico 2010/2011 sono stati avviati il Liceo delle Scienze Umane, il Liceo delle Scienze Umane con opzione Economico Sociale e dall anno scolastico 2013/2014, il Liceo Linguistico. Si tratta di licei di nuova istituzione (riforma Gelmini), costruiti a partire dalle migliori sperimentazioni sorte dagli anni 90 in poi, cercando di coniugare tradizione e modernità. I nuovi licei, al di là delle specificità di indirizzo presentano, fin dal biennio, le discipline dei 4 assi culturali : dei linguaggi, matematico, scientifico/tecnologico, storico/culturale. I suddetti sono definiti dal DM 139/2007 entro il quadro di riferimento europeo delle Competenze chiave per l apprendimento permanente. Esse costituiscono una combinazione di conoscenze, abilità e attitudini appropriate al contesto, necessarie per la realizzazione e lo sviluppo personali, la 4

5 cittadinanza attiva, l inclusione sociale e l occupazione:1. comunicazione nella madrelingua;2. comunicazione nelle lingue straniere; 3. competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia; 4. competenza digitale; 5. imparare a imparare; 6. competenze sociali e civiche; 7. spirito di iniziativa e imprenditorialità; 8. consapevolezza ed espressione culturale. 2a. LICEO DELLE SCIENZE UMANE Il Liceo delle Scienze umane garantisce una formazione equilibrata e completa, permettendo l iscrizione a tutti i corsi di laurea. Oltre alle discipline di indirizzo propone tutte le materie fondamentali della cultura umanistica (Italiano, Storia, Geografia, Filosofia e Storia dell arte), scientifica (Matematica, Fisica e Scienze naturali) e linguistica (Latino e Lingue straniere). Questo indirizzo garantisce una formazione culturale di stampo liceale, e si propone di aiutare gli studenti a conoscere meglio se stessi, gli altri e le relazioni sociali, fornendo importanti strumenti per orientarsi nella dimensione interiore della mente e delle emozioni e nel contesto sociale ed economico. Le discipline che consentono di sviluppare queste fondamentali competenze sono le Scienze Umane (Psicologia, Sociologia, Pedagogia, Scienze dell educazione, Antropologia), che caratterizzano questo liceo. Il Liceo delle Scienze Umane permette di studiare in modo più approfondito la psicologia e le scienze dell educazione, fornisce inoltre una buona conoscenza di base nel settore della sociologia, dell antropologia, del diritto e dell economia. A questo aggiunge una solida formazione classica ed umanistica, con lo studio della filosofia nel triennio, del latino e di una lingua straniera per tutto il quinquennio. Infine propone lo studio delle scienze naturali nell intero quinquennio e della fisica nel triennio, per facilitare l accesso anche ai corsi universitari dell area medico-sanitaria. Gli sbocchi universitari più diretti sono quindi: le facoltà umanistiche (lettere, storia, filosofia, etc.), quelle legate alle scienze umane (psicologia, sociologia, scienze della formazione, scienze dell educazione, giurisprudenza, etc.), quelle dell area medica e sanitaria (medicina e chirurgia, scienze infermieristiche, logopedia, fisioterapia, etc.), scienze motorie. 2b. LICEO ECONOMICO-SOCIALE (opzione del Liceo delle Scienze Umane) Nel Liceo Economico-Sociale vengono valorizzate le aspettative degli studenti interessati ad acquisire competenze particolarmente avanzate negli studi afferenti alle Scienze Giuridiche, Economiche e Sociali (si veda il testo della Riforma Gelmini D.P.R. 89/09). Tale opzione permette di studiare in modo più approfondito la sociologia, l economia ed il diritto, fornendo al contempo una conoscenza di base di antropologia e psicologia. A questo aggiunge un rafforzamento della matematica nel triennio. Questa opzione è l unico corso liceale che presenta nel suo quadro orario lo studio di due lingue straniere (tre ore) per tutto il quinquennio. Entrambe le lingue quindi concorrono all acquisizione delle suddette competenze. Questo permette all indirizzo economicosociale di acquisire una vocazione internazionale, nell ottica di quanto raccomandato nella risoluzione del 24 Marzo 2009 del Parlamento Europeo. Gli sbocchi universitari più diretti sono 5

6 quindi: le facoltà legate alle scienze sociali (sociologia, antropologia, psicologia, servizi sociali, etc.), all economia ed al diritto (economia e commercio, giurisprudenza, scienze politiche, diritto internazionale, etc.), all area linguistica (lingua e letterature straniere, scuola superiore per mediatori culturali, etc.), all area umanistica (scienze della comunicazione, lettere, storia e filosofia,...). 2c. LICEO LINGUISTICO Il Liceo Linguistico guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità necessarie per acquisire e maturare competenze finalizzate al conseguimento della padronanza comunicativa di tre lingue, oltre l italiano. Inoltre, consente la comprensione critica dell identità storica di tradizioni e civiltà diverse, anche mediante brevi soggiorni nei paesi di cui si studiano la lingua e la cultura. Dal primo anno del secondo biennio è impartito l insegnamento in lingua straniera di una disciplina non linguistica; dal secondo anno del secondo biennio è previsto l insegnamento, in una diversa lingua straniera, di un altra disciplina non linguistica. Attraverso un articolato piano di studio, che prevede l interazione tra l area umanistica, linguistica e scientifica, l attività educativa e formativa del Liceo Linguistico è finalizzata all acquisizione di basi e strumenti essenziali per il proseguimento degli studi in ambito universitario e per tutti quegli impieghi che comportano la conoscenza approfondita delle lingue straniere. Il completamento del ciclo di studi, oltre all accesso all Università, permette di entrare, direttamente o attraverso corsi di specializzazione post-diploma, nell attività professionale, grazie sia alla formazione culturale generale che al possesso di competenze specifiche, acquisite attraverso la conoscenza delle lingue e dei sistemi informatici. Gli obiettivi specifici dell apprendimento delle lingue straniere Nelle seguenti tabelle sono riportati i livelli minimi di competenza linguistica che la scuola si propone di perseguire, in relazione ai parametri formativi stabiliti dall Unione Europea (framework europeo per l insegnamento delle lingue). Il framework, riportato di seguito, fornisce una base comune in tutta l Europa per l elaborazione di programmi, linee guida curricolari e definisce i livelli di competenza che permettono di misurare il progresso dell apprendimento ad ogni stadio del percorso. 6

7 INGLESE Anno di corso Livello Framework europeo Comprensione Parlato Scritto 1 A2 A2 A2 2 B1 B1 B1 3 B2 B2 B1 4 B2 B2 B2 5 B2 B2 B2 FRANCESE/SPAGNOLO/TEDESCO Anno di corso Livello Framework europeo Comprensione Parlato Scritto 1 A1 A1 A1 2 A2 A2 A2 3 B1 B1 B1 7

8 4 B2 B2 B2 5 B2 B2 B2 FRAMEWORK EUROPEO PER L INSEGNAMENTO DELLE LINGUE Livello base A1 L alunno comprende e usa espressioni di uso quotidiano e frasi basilari tese a soddisfare bisogni di tipo concreto. Sa presentare se stessa/o e gli altri ed è in grado di fare domande e rispondere su particolari personali. Interagisce in modo semplice purché l altra persona parli lentamente e sia disposta a collaborare. A1.1A1.2 A2 L alunno comprende frasi ed espressioni usate frequentemente relative ad ambiti di immediata rilevanza. Comunica in attività semplici e di routine che richiedono un semplice scambio di informazioni su argomenti familiari e comuni. A2.1A2.2 B1 L alunno comprende i punti chiave di argomenti familiari che riguardano la scuola, il tempo libero, Sa muoversi con disinvoltura in situazioni che possono verificarsi mentre viaggia nei paesi della lingua studiata. E in grado di produrre un testo semplice relativo ad argomenti che siano familiari o di interesse personale. Sa descrivere esperienze ed avvenimenti e spiegare le ragioni delle sue opinioni e dei suoi progetti. B1.1B1.2 Livello autonomo B2 L alunno comprende le idee principali di testi complessi su argomenti sia concreti che astratti. Interagisce con una certa scioltezza e spontaneità. Sa produrre un testo chiaro e dettagliato su un ampia gamma di argomenti e spiegare un punto di vista analizzando i pro ed i contro. B2.1B2.2 Livello di padronanza C1 L alunno comprende un ampia gamma di testi complessi e lunghi e ne sa riconoscere il significato implicito. Si esprime con chiarezza e naturalezza. Usa la lingua in modo flessibile ed efficace per scopi sociali, professionali e accademici. Riesce a produrre testi chiari, ben costruiti, dettagliati su argomenti complessi, mostrando controllo della struttura testuale, dei 8

9 connettori e degli elementi di coesione. C2 L alunno comprende con facilità tutto ciò che sente e legge. Sa riassumere informazioni provenienti da diverse fonti sia parlate che scritte, ristrutturando gli argomenti in una presentazione coerente. Sa esprimersi spontaneamente, in modo molto scorrevole e preciso, individuando le più sottili sfumature di significato in situazioni complesse. QUADRI ORARI MATERIE LICEO DELLE SCIENZE UMANE classe 1^ 2^ 3^ 4^ 5^ Religione cattolica o attività alternative Lingua e letteratura italiana Lingua e cultura latina Lingua e cultura inglese Storia e Geografia Storia Filosofia Scienze umane *

10 Diritto ed Economia Matematica ** Fisica Scienze Naturali *** Storia dell arte Scienze motorie e sportive TOTALE ORE SETTIMANALI MATERIE LICEO ECONOMICO-SOCIALE classe 1^ 2^ 3^ 4^ 5^ Religione cattolica o attività alternative Lingua e letteratura italiana Lingua e cultura straniera I

11 Lingua e cultura straniera II Storia e Geografia Filosofia Scienze umane * Diritto ed Economia Matematica ** Fisica Scienze Naturali *** Storia dell arte Scienze motorie e sportive TOTALE ORE SETTIMANALI * Antropologia, Pedagogia, Psicologia e Sociologia; Metodologia della ricerca, Psicologia e Sociologia** con Informatica al primo biennio*** Biologia, Chimica, Scienze della Terra. N.B. È previsto l insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell area delle attività e degli insegnamenti obbligatori 11

12 MATERIE LICEO LINGUISTICO classe 1^ 2^ 3^ 4^ 5^ Religione cattolica o attività alternative Lingua e letteratura italiana Lingua latina Lingua e cultura straniera I Lingua e cultura straniera II Lingua e cultura straniera III Storia e Geografia Storia Filosofia Matematica ** Fisica

13 Scienze Naturali *** Storia dell arte Scienze motorie e sportive TOTALE ORE SETTIMANALI * sono comprese 33 ore annuali di conversazione con docenti di madre lingua** con Informatica al primo biennio*** Biologia, Chimica, Scienze della Terra N.B. È previsto l insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) dal terzo anno e di due discipline dal quarto anno ORGANIZZAZIONE ORARIA Le lezioni si svolgeranno per il Liceo delle scienze umane, Liceo Economico Sociale e Liceo Linguistico secondo il seguente orario:primo biennio (tutte le classi I e II sez. A, B, D, F, G, H, I e L) lunedì, mercoledì e venerdì dalle alle 1^ ^ ^ ^

14 martedì, giovedì e sabato dalle alle 1^ ^ ^ ^ ^ e H) Liceo delle scienze umane Liceo Economico Sociale (tutte le classi III. IV e V sez. A, B, C, D, E, F Tutti i giorni della settimana dalle alle 1^ ^ ^ ^ ^

15 L ingresso agli alunni è consentito dalle ore ORGANIZZAZIONE DIDATTICA 3.a PROGRAMMAZIONE La programmazione come attività di gestione e di controllo dei processi educativi e formativi, all interno e nel rispetto della relazione educativa, viene realizzata a quattro livelli diversi: E compito del Collegio dei docenti elaborare il percorso educativo, coordinando tutte le attività educative e didattiche dell istituzione scolastica, coerentemente alla realtà storica e territoriale e alle aspettative di studenti e famiglie. A livello di Dipartimento vengono esplicitati gli obiettivi specifici delle discipline, le competenze, i contenuti comuni, la metodologia di lavoro, gli strumenti di verifica e i criteri di valutazione, l uso dei laboratori e dei sussidi didattici. Il Consiglio di classe delinea la programmazione didattico educativa della classe, tenendo conto delle esigenze formative della stessa per un adeguato raggiungimento degli obiettivi e per l acquisizione delle competenze. II Docente, sulla base delle indicazioni dei rispettivi consigli di classe e delle decisioni dei dipartimenti, predispone la programmazione didattica individuale, nella quale vengono esplicitati, a seguito di un efficace valutazione della situazione di partenza, gli obiettivi realisticamente realizzabili dagli studenti e le competenze. Stabilisce quindi il percorso da seguire, definendo metodi, tempi, verifiche, concepiti comunque in maniera flessibile in relazione alla risposta del gruppo classe. In itinere i Dipartimenti, i Consigli di classe e i Docenti verificano il lavoro formativo e didattico svolto, eventualmente calibrandolo e individuando strategie comuni per la risoluzione di nodi problematici. Al termine dell anno scolastico ciascun docente e l intero Consiglio di classe redigono una relazione finale che descrive i risultati della valutazione degli alunni e dell autovalutazione. 3b. METODOLOGIA Il Liceo Statale Benedetto Croce negli indirizzi di studio che lo caratterizzano e nello spirito della libertà di insegnamento utilizza molteplici metodologie didattiche, fra le quali si evidenziano: lezione frontale, basata sulla spiegazione del Docente, con schemi e sintesi alla lavagna e finalizzata all inquadramento delle conoscenze fondamentali necessarie. Tale metodologia è opportunamente integrata da interventi didattici tali da stimolare l interesse e la partecipazione attiva da parte degli alunni medesimi. lezioni multimediali. L utilizzo di documentari, film, cd-rom, ecc. costituisce una valida integrazione della didattica tradizionale grazie all uso simultaneo di più linguaggi. Sono 15

16 disponibili personal computer nelle aule d informatica alcune lavagne interattive multimediali (LIM). attività laboratoriali in cui gli studenti divengono protagonisti attivi di esperienze, non esecutori passivi, al fine di indurli progressivamente all individuazione dei problemi, alla capacità di formulare ipotesi, ad operare scelte e padroneggiare processi. La didattica laboratoriale consente di mettere lo studente al centro del processo di apprendimento ed è strumento principe per costruire sia competenze disciplinari, sia per perseguire competenze di cittadinanza. Il laboratorio è un luogo formativo, poiché in esso ci si allena intenzionalmente a considerare le conoscenze (sapere) e le abilità (saper fare) come mezzi per impadronirsi di competenze nella risoluzione di problemi anche professionali concreti (fine). Una didattica connotata da un istanza laboratoriale induce il docente a riconsiderare tempi e modi del suo operato, favorendo il passaggio da un modello centrato su apprendimenti formali e verticali ad un apprendimento nel quale l alunno opera da protagonista in contesti con forti caratteri operativi e comunicativo-relazionali, in una dimensione concreta, significativa e costruttiva. Nello specifico, la didattica laboratoriale, in linea con la ricerca più avanzata in ambito didattico, consente di creare situazioni di apprendimento che: privilegiano la costruzione della conoscenza e non la sua riproduzione; presentano compiti autentici, collegati a contesti di senso; consentono rappresentazioni multiple della realtà, aderenti alla complessità del reale; favoriscono la riflessione, il ragionamento e la consapevolezza; promuovono la costruzione cooperativa e condivisa dell appreso, in quanto è lo spazio attrezzato nel quale poter fare esperienze insieme agli altri. La riflessione sulla didattica laboratoriale intende favorire i processi di insegnamento apprendimento, offrendo strumenti e strategie utili per abbandonare la logica della ri-produzione del sapere e fare spazio alla ri-costruzione, alla ri-scoperta e re-invenzione delle conoscenze che, filtrate attraverso momenti di proceduralizzazione, devono generare capacità e competenze. 4. AREA DELLA VALUTAZIONE ( a cura della F.S. Sostegno al lavoro dei docenti) CRITERI GENERALI Il Collegio dei Docenti adotta, ai fini della verifica delle attività e degli apprendimenti, la suddivisione dell anno scolastico in trimestre e pentamestre. I Consigli di classe informano le famiglie sull andamento didattico degli alunni, durante il primo periodo di valutazione, attraverso un incontro previsto in orario pomeridiano e con la consegna della pagella; nel pentamestre, ricevendo i genitori in orario antimeridiano a febbraio e successivamente in orario pomeridiano, nonché con l invio di una informativa scritta inerente la valutazione 16

17 intermedia. Al termine dell anno scolastico, prima della pubblicazione ufficiale all albo dell Istituto dei risultati dello scrutinio finale, è previsto un incontro con le famiglie degli alunni con valutazione negativa. Le famiglie hanno, inoltre, la possibilità di seguire l andamento del profitto e la regolarità della frequenza attraverso il portale ARGO SCUOLANEXT. Il Collegio dei Docenti, essendo la valutazione parte integrante della programmazione, ne fissa i criteri affinché la valutazione sia chiara, trasparente e non dia luogo ad equivoci, in modo che la corrispondenza tra voti e giudizi sia effettiva e consenta ai vari Consigli di classe, di adottare criteri omogenei a livello d Istituto per la misurazione delle prestazioni scolastiche. La valutazione, sia disciplinare che collegiale, riguarderà i livelli di maturazione e preparazione conseguiti in relazione alla situazione di partenza, alle condizioni familiari e personali e agli obiettivi prefissati e prenderà in considerazione anche l impegno, la partecipazione, il grado di autonomia e di efficienza dell alunno. Essa si baserà sulle osservazioni sistematiche dei processi di apprendimento e sulle verifiche periodiche orali e scritte, riguardanti il raggiungimento degli obiettivi fissati in tutte le attività programmate. Le valutazioni delle prove scritte, orali e grafiche e i dati delle osservazioni sistematiche saranno raccolti nel registro dell insegnante e costituiranno gli elementi su cui i Consigli di classe baseranno la misurazione dei progressi e la valutazione dei processi di maturazione e di apprendimento. PROVE INVALSI Rilevazione degli apprendimenti per l a.s La C.M. n 6830/2011 stabilisce che la misurazione degli apprendimenti va effettuata obbligatoriamente per tutti gli studenti delle classi coinvolte. L Invalsi potrà anche individuare un'eventuale classe campione e renderà noto il calendario delle rilevazioni. Referente d'istituto è la Prof.ssa G. Ciaccia VALUTAZIONE La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni e concorre, attraverso l individuazione delle potenzialità e delle carenze di ciascuno, all acquisizione di processi di autovalutazione, al miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo. Al fine di conseguire omogeneità e trasparenza nei criteri di valutazione e nell uso dei voti si fa riferimento alla Tabella di valutazione dei livelli di apprendimento, fra i quali è stata individuata la fascia della sufficienza, intesa come raggiungimento degli obiettivi minimi e quindi di acquisizione delle competenze fondamentali per ciascun indirizzo ed anno di corso considerato. Le valutazioni saranno comunicate dai docenti 17

18 attraverso il software di gestione dello Scrutinio on line del Portale Argo (pacchetto Argo scuolanext). Nella pagina di inserimento, il docente immetterà, oltre ai voti, un breve giudizio sulle valutazioni espresse. Questo elemento, in corso di comunicazione del debito formativo, sarà trasmesso alla famiglia 4a. Valutazione del comportamento Il voto di comportamento rappresenta il giudizio del Consiglio di Classe sul raggiungimento degli obiettivi educativi; pertanto, allo scopo di consentire una valutazione più accurata e significativa, l Istituto adotta la Tabella dei criteri di assegnazione del voto di condotta allegata al presente documento. L insufficienza nella condotta potrà derivare solo da provvedimenti disciplinari particolarmente gravi, come definito dalla normativa vigente (D.P.R. 22/06/2009 n.122, art.7, c. 2) e si attribuirà tale voto qualora l alunno, data la reiterazione di gravi infrazioni, sia stato sanzionato da diversi e successivi provvedimenti disciplinari, e ( ) non abbia dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento ( ). A tale scopo la somma delle sanzioni irrogate deve aver comportato l allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per un periodo complessivo superiore ai 15 giorni. 4b. Valutazione della frequenza Ai fini della validità dell anno scolastico, per procedere alla valutazione finale di ogni alunno è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell orario annuale personalizzato. In caso di assenze documentate e continuative, a condizione che non sia stata pregiudicata la possibilità di rilevare i progressi e gli apprendimenti, il Consiglio di classe può procedere, in deroga, alla valutazione degli alunni interessati. Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta l esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all esame di Stato. 4c. Valutazione del profitto La valutazione è espressione dell autonomia professionale propria della funzione docente, nell ambito della quale le istituzioni scolastiche individuano modalità e forme di verifica funzionali all accertamento dei risultati di apprendimento, declinati in competenze, conoscenze e abilità. Ciò significa che, anche nel caso di insegnamenti che prevedono una sola tipologia di prova, il voto può essere espressione di una sintesi valutativa frutto di diverse forme di verifica: scritte, strutturate e non strutturate, grafiche, multimediali, laboratoriali, orali, documentali, ecc. Per quanto riguarda i nuovi ordinamenti, con C.M. n 94 del 18 ottobre 2011 a cui ha fatto seguito la C.M. n 89 del 18 ottobre 2012 il MIUR sottolinea che il voto deve rispondere a criteri di coerenza, motivazione, trasparenza e documentabilità rispetto a tutti gli elementi di giudizio ( ) acquisiti attraverso il maggior numero possibile di verifiche ( ). Il voto deve essere espressione di 18

19 sintesi valutativa e pertanto deve fondarsi su una pluralità di prove di verifica riconducibili a diverse tipologie, coerenti con le strategie metodologico-didattiche adottate dai docenti. Si richiama a questo proposito il diritto di ciascun alunno ad una valutazione trasparente e tempestiva. Il Collegio dei Docenti indica, attraverso la tabella ministeriale di seguito riportata, le tipologie di prove e le modalità di espressione del voto in sede di scrutinio intermedio, relative a ciascun insegnamento. TABELLA MIUR ( I e II biennio) PROVE INSEGNAMENTI INDIRIZZI Scritto Orale Pratico Lingua e letteratura italiana Tutti X X Liceo Scienze Lingua e cultura latina Umane Liceo Linguistico X X Lingua e cultura straniera 1 Tutti X X Lingua e cultura straniera 2 Liceo Economico Sociale Liceo Linguistico X X Lingua e cultura straniera 3 Liceo Linguistico X X Storia e geografia Tutti X Matematica Tutti X X 19

20 Scienze naturali Tutti X Scienze motorie e sportive Tutti X X Liceo Scienze Scienze umane Umane Liceo Economico Sociale X X Diritto ed economia politica Liceo Economico Sociale X X Diritto ed economia Liceo Scienze Umane X In sede di scrutinio finale, dopo aver definito il voto di condotta la decisione della ammissione o meno alla classe successiva va presa sulla base di un giudizio generale del C.d.c. nei confronti dell alunno, che terrà conto dei singoli voti di profitto, della regolarità della frequenza, della diligenza e della partecipazione alle attività didattiche e di recupero nonché di tutti gli altri fattori che interessano in qualsiasi modo l attività scolastica e lo svolgimento del processo formativo. Saranno ritenute idonee alla valutazione almeno 2 prove scritte e 2 orali nel trimestre ed almeno 3 scritte e 2 orali nel pentamestre. Nella valutazione complessiva della personalità dell allievo si terrà, in debito conto, dei fattori di tipo ambientale, personale e socio-culturale, che possono aver influito sull attività scolastica dello studente. Pertanto, in tutti i casi in cui si debba valutare un eventuale non ammissione alla classe successiva, si verificherà preliminarmente se siano stati attuati tutti gli interventi previsti per la particolare situazione personale dell alunno. I docenti sono altresì tenuti a correggere le verifiche svolte in maniera sollecita e a mettere gli alunni a conoscenza della relativa valutazione entro 6 giorni dallo svolgimento della stessa. La valutazione degli alunni con Bisogno Educativo Speciale, nelle forme e con le modalità previste dalle disposizioni in vigore, sarà riferita al comportamento, alle discipline e alle attività svolte sulla base 20

21 del piano educativo individualizzato e sarà espressa con voto in decimi; inoltre, gli alunni sosterranno le prove dell esame di Stato come previsto dalle norme vigenti. All'alunno con disabilità che abbia svolto un percorso didattico differenziato, è rilasciato un attestato recante gli elementi informativi relativi all'indirizzo, alla durata del corso di studi e alle materie di insegnamento comprese nel piano di studi, con l'indicazione della durata oraria complessiva destinata a ciascuna, delle competenze, conoscenze e capacità anche professionali, acquisite e dei crediti formativi documentati. 4d. Valutazione degli alunni disabili La valutazione degli alunni con disabilità certificata, nelle forme e con le modalità previste dalle disposizioni in vigore, sarà riferita al comportamento, alle discipline e alle attività svolte sulla base del piano educativo individualizzato e sarà espressa con voto in decimi; inoltre, gli alunni sosterranno le prove dell esame di Stato come previsto dal D. Lgs. n. 297 del All alunno con disabilità che abbia svolto un percorso didattico differenziato, è rilasciato un attestato recante gli elementi informativi relativi all indirizzo, alla durata del corso di studi e alle materie di insegnamento comprese nel piano di studi, con l indicazione della durata oraria complessiva destinata a ciascuna, delle competenze, conoscenze e capacità anche professionali, acquisite e dei crediti formativi documentati. CRITERI GENERALI DI VALUTAZIONE In sede di scrutinio finale saranno adottati i seguenti criteri generali:ammissione ALLA CLASSE SUCCESSIVA in caso di 1. Raggiungimento del monte ore di frequenza previsto e 1. Valutazione positiva nel comportamento unitamente a 1. Valutazione positiva in tutte le discipline L ammissione alla classe successiva riguarderà quindi gli alunni che al momento dello scrutinio: 21

22 1. risulteranno aver frequentato le attività scolastiche per almeno i tre quarti del monte ore di ogni disciplina (salvo le deroghe previste) 2. avranno evidenziato un comportamento generalmente serio e responsabile, valutato con un voto minimo di sufficienza 3. avranno riportato una valutazione sufficiente in tutte le discipline essendosi impegnati costantemente nelle attività scolastiche, nella frequenza e nello studio 4. in sede di integrazione del giudizio finale (agosto-settembre) riporteranno una valutazione positiva dei risultati della verifica successiva ai corsi di recupero e della preparazione complessiva. L esito relativo a tutte le discipline sarà comunicato attraverso pubblicazione, anche nella forma on line, all Albo, con l indicazione dei voti, dell eventuale credito scolastico e la dicitura Ammesso. SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO in caso di Mancato raggiungimento della sufficienza nelle singole discipline La sospensione del giudizio riguarderà gli alunni che avranno conseguito un voto insufficiente in non più di tre discipline, per l evidente impossibilità di recuperare le carenze e raggiungere una formazione utile alla frequenza dell anno successivo. Il Consiglio di classe, nel caso di alunni in condizioni di particolare disagio personale considererà attentamente la necessità o meno di ricorrere al giudizio di non promozione, anche nel caso di insufficienze in più di tre materie, se sussistono fondati e noti problemi di salute, di famiglia o di serio disagio psicologico. In questi casi, potranno essere assegnate tre discipline da recuperare con interventi organizzati o studio autonomo e con obbligo di verifica entro agosto e una o più discipline, a discrezione dei docenti, per la quali si consiglierà uno studio più approfondito, che sarà verificato, secondo le modalità decise dal docente dell anno in corso, nei primi periodi dell anno successivo. La decisione dovrà essere adeguatamente motivata e verbalizzata. Il Consiglio di classe, in questo caso, valuterà, l opportunità di attribuire un voto di condotta che tenga conto della situazione globale e della decisione adottata. L esito sarà comunicato alle famiglie attraverso specifica nota, eventualmente anche per via telematica, mentre all albo risulterà la sola indicazione di sospensione del giudizio. A conclusione degli eventuali interventi programmati, il Consiglio di classe, in sede di ripresa dello scrutinio, previo accertamento del recupero delle carenze formative, valuterà i risultati e formulerà un giudizio che, in caso di esito positivo, comporterà l ammissione alla classe successiva e l attribuzione del credito scolastico (DPR n. 122/2009). 22

23 NON AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA in caso Mancato raggiungimento del monte ore di frequenza previsto Valutazione insufficiente nel comportamento Valutazione complessiva del profitto insufficiente La non ammissione alla classe successiva riguarderà quindi gli alunni che al momento dello scrutinio: 1. non avranno raggiunto il monte ore minimo di frequenza previsto, corrispondente a tre quarti di quello complessivo; o 2. presenteranno un voto di condotta insufficiente; o 3. evidenzieranno una situazione di insufficienza globale e non avranno mostrato senso di responsabilità verso le attività, desumibile dal quadro dei voti con insufficienze in più di tre discipline, (grave e/o non), perdurante nonostante gli interventi di recupero e le varie sollecitazioni verso un atteggiamento di maggiore responsabilità; o 4. in sede di integrazione finale (agosto), riporteranno una valutazione negativa nelle verifiche, dimostrando di avere ancora importanti lacune e di non possedere le competenze necessarie per affrontare lo studio nell anno successivo. All albo d Istituto risulterà solo l indicazione Non ammesso.tale decisione sarà esplicitamente e debitamente motivata alunno per alunno, con un giudizio globale elaborato dal consiglio di classe, che farà riferimento: al profilo complessivo dello studente, all interesse e all impegno dimostrati, oltre che alla assiduità o meno nella frequenza; al profitto effettivamente conseguito; alle eventuali lacune non colmate e agli eventuali interventi didattici. COMPUTO DELLE ASSENZE PER LA VALIDITÀ DELL ANNO SCOLASTICO La C.M. n. 20 del 4 marzo 2011 e gli artt. 2 e 14 del DPR 122/2009 sanciscono che per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell orario annuale personalizzato. Al riguardo, si precisa che rientrano nel monte ore annuale tutte le attività oggetto di formale valutazione intermedia e finale da parte del consiglio di classe. Nel rispetto della normativa esposta l Istituto ha determinato, per il corrente anno scolastico, il monte ore 23

24 complessivo per ciascuna classe e indirizzo di studio, specificando numero di ore di presenza minimo e quello massimo delle assenze che può essere tollerato nei diversi casi. CLASSI ORE SETTIMANALI ORARIO ANNUALE LIMITE MIN DI PRESENZA (¾)ORE LIMITE MAX DI ASSENZA (¼)ORE LICEO LINGUISTICO LICEO DELLE SCIENZE UMANE LICEO ECONOMICO SOCIALE I II I II III, IV, V Il mancato raggiungimento del limite minimo di presenze è derogabile, ai sensi della norma per assenze documentate e continuative, a condizione, comunque, che non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati. In considerazione della norma suddetta e nell esercizio dell autonomia scolastica, l Istituto definisce i singoli casi considerabili come deroghe all obbligo indicato: 1. periodi di assenza documentata e continuativa, a condizione che non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione dell alunno; 2. periodi di assenza adeguatamente certificati, anche occasionali, però ripetuti, a condizione che non determinino l impossibilità di procedere alla valutazione. La certificazione medica potrà essere preventiva o successiva e, ai fini della deroga, sarà presa in considerazione in tutti i casi in cui da essa si potrà desumere che per evidenti motivi di salute, l alunno è stato impossibilitato a frequentare le attività didattiche. 24

25 Saranno, inoltre, considerate motivate le assenze, sempre adeguatamente certificate e giustificate, dovute a : motivi di salute per i quali l alunno è costretto a ricoveri ospedalieri; a periodi di necessario riposo; a ripetuti controlli o visite specialistiche, di volta in volta certificati partecipazione a corsi o ad attività culturali, musicali o di volontariato, organizzate da associazioni riconosciute a livello locale o nazionale, con chiara documentazione del monte ore personale, dell attività svolta e del grado di partecipazione partecipazione ad attività, ritiri o gare sportive di rilevanza nazionale e/o riconosciute da specifiche federazioni, adeguatamente documentate per quanto concerne l impegno e la necessaria assenza dalle attività scolastiche motivi inerenti l attività lavorativa, svolta o da svolgere necessariamente in orario curricolare, come previsto da apposita certificazione rilasciata dal datore di lavoro gravi e comprovati motivi di famiglia, resi noti al Dirigente Scolastico. Ai fini del computo totale delle ore di effettiva partecipazione alle attività scolastiche, bisogna tener conto anche delle entrate posticipate e delle uscite anticipate. Nel caso di mancato raggiungimento del limite minimo delle ore di presenza previste, al fine di usufruire delle deroghe previste, i genitori dell alunno interessato, dovranno presentare entro il 15 Maggio dell anno scolastico in corso, specifica e motivata richiesta indirizzata al Dirigente scolastico, allegando tutte le certificazioni. Alle deroghe suddette sarà sempre affiancato il principio della possibilità da parte del Consiglio di classe di avere sufficienti elementi per procedere alla valutazione, grazie all impegno dell alunno. AMMISSIONE ESAMI DI STATO Ai sensi della normativa vigente saranno ammessi all'esame di Stato gli alunni che in sede di scrutinio finale 25

26 avranno frequentato l ultima classe per almeno tre quarti del monte ore personalizzato, riportino un voto di comportamento non inferiore a sei decimi ed evidenzino una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina La valutazione degli alunni è effettuata dal Consiglio di classe, con deliberazione assunta, se necessario, a maggioranza; in caso di parità, prevarrà il voto del Presidente. Le deliberazioni del Consiglio di classe di non ammissione all esame devono essere puntualmente motivate, con un giudizio personalizzato elaborato collegialmente, che faccia riferimento al profilo dello studente, all interesse e all impegno dimostrati, alla assiduità o meno nella frequenza, al profitto effettivamente conseguito e agli interventi didattici integrativi organizzati dalla scuola, in rapporto ai risultati ottenuti. L esito sarà pubblicato all Albo, anche on line, con l indicazione «Ammesso» o «Non ammesso» e i voti attribuiti saranno registrati attraverso le funzionalità del Portale Argo negli archivi. Nei casi di ammissione il Consiglio di classe presenterà il candidato alla Commissione, attraverso la scheda di valutazione. Sono ammessi, a domanda, per abbreviazione per merito, gli alunni della penultima classe che hanno riportato almeno otto decimi in ciascuna disciplina e nel comportamento; che hanno seguito un regolare corso di studi e che hanno riportato, negli scrutini dei due anni precedenti, una votazione di almeno sette decimi in ciascuna disciplina e otto nel comportamento. CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO Il Consiglio di classe, tenuto conto delle valutazioni finali delle classi del triennio conclusivo del corso di studio, procederà all'attribuzione del credito scolastico ad ogni alunno interno, sulla base della L. n. 1/07 e della Tabella A e relativa nota in calce allegata al DM 99/2010. I docenti, per l'attribuzione dei voti e la determinazione della media faranno riferimento all'intera scala decimale di valutazione, tenendo conto del voto relativo al comportamento. L attribuzione di quest ultimo farà riferimento ai criteri deliberati dal Collegio Docenti e di tutti gli elementi 26

27 valutativi favorevoli, come l assiduità nella frequenza, l interesse, l impegno nel dialogo educativo, la partecipazione alle attività complementari e integrative ed eventuali crediti formativi certificati. Il Consiglio attribuirà il punteggio massimo previsto in tutti i casi in cui l alunno riporterà una media dei voti superiore al valore medio fra il minimo e il massimo della banda di oscillazione. CREDITO SCOLASTICO Candidati interni -TABELLA A- MEDIA DEI VOTI PUNTI CREDITO SCOLASTICO I anno II anno III anno M = < M < M < M < M Nel caso in cui l alunno abbia partecipato ad iniziative formative in ambito extrascolastico potrà far valere tali attività come crediti, qualora presentino i requisiti previsti. Le esperienze devono essere qualificate, acquisite al di fuori della scuola di appartenenza, documentate e devono certificare competenze coerenti con il tipo di corso di studio. I consigli di classe valuteranno qualità e rilevanza dell esperienza, con riguardo alla formazione personale, civile e sociale, attraverso l analisi della documentazione prodotta. 27

28 In tal caso il Consiglio di classe attribuirà un punteggio, da aggiungere alla media dei voti, pari a 0.2 punti per ogni certificazione riconosciuta. I docenti che svolgono l insegnamento della religione cattolica o quelli incaricati delle attività alternative parteciperanno alle deliberazioni del consiglio di classe di attribuzione del credito scolastico per gli alunni che si avvalgono di tale insegnamento, esprimendosi in relazione all interesse e al profitto ottenuto. L'attribuzione del credito scolastico va deliberata, motivata e verbalizzata per ogni alunno e il punteggio attribuito sarà pubblicato all'albo dell'istituto. Il Consiglio di classe per la descrizione DELLE MOTIVAZIONI di tutti gli elementi valutati si servirà della specifica Tabella di valutazione elaborata attraverso Argo Sculanext, che dovrà essere completata in tutte le sue parti. In caso di sospensione del giudizio il punteggio relativo al credito sarà attribuito in sede di integrazione finale dello scrutinio, solo se questo si conclude con giudizio positivo. In questo caso all alunno sarà attribuito sempre il punteggio minimo previsto dalla banda di oscillazione corrispondente alla propria media. In caso di sospensione del giudizio il punteggio relativo al credito sarà attribuito in sede di integrazione finale dello scrutinio, se questo si conclude con giudizio positivo e si terrà conto unicamente del valore della banda di oscillazione corrispondente alla propria media, senza tener conto quindi di ulteriori elementi. CRITERI DI ASSEGNAZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA VOTO DESCRITTORI 10-9 Lo studente si relaziona con gli altri nel pieno rispetto delle opinioni altrui. Dimostra responsabilità, opera per l instaurarsi di un clima collaborativo all interno della classe e in Istituto. Assolve agli impegni scolastici in maniera puntuale e costante, partecipando attivamente e con interesse continuo al dialogo educativo. Utilizza in modo responsabile le strutture e gli ambienti scolastici. È sempre educato e corretto nei riguardi dei docenti, dei compagni e del personale della scuola. Non partecipa ad astensioni collettive dalle lezioni, non fa registrare assenze e 28

29 ritardi in numero rilevante e giustifica regolarmente. 8 Lo studente si relaziona con gli altri rispettandone le opinioni. Dimostra generalmente responsabilità verso gli impegni scolastici, è sostanzialmente rispettoso degli ambienti e degli strumenti messigli a disposizione. Partecipa con regolarità al dialogo formativo e, in genere, collabora alla vita scolastica; è educato e corretto nei riguardi dei docenti, dei compagni e di tutto il personale scolastico. 7 Lo studente si relaziona con gli altri ma non sempre rispetta le altrui opinioni. Dimostra una responsabilità solo parziale verso gli impegni scolastici; segue in maniera non sempre continua le lezioni e collabora marginalmente alle attività della classe. Utilizza le strutture, gli ambienti scolastici e gli strumenti messigli a disposizione in modo non proprio accurato. Partecipa saltuariamente al dialogo formativo; si rende responsabile di diverse assenze e/o ritardi, che non sempre giustifica tempestivamente e partecipa a qualche astensione collettiva dalle lezioni. Nel complesso non sempre è educato, ma, comunque, non è scorretto. 6 Dimostra scarso senso di responsabilità verso gli impegni scolastici; segue in maniera discontinua e superficiale le lezioni, non collaborando in genere alle attività della classe. Non mostra cura ed interesse per le strutture, gli ambienti scolastici e gli strumenti messigli a disposizione; manifesta atteggiamenti di insofferenza verso i docenti, i compagni e il personale della scuola. Partecipa sempre alle astensioni collettive dalle lezioni, fa registrare numerose assenze e/o ritardi, che, in genere, non giustifica. Nel corso dell anno scolastico è stato oggetto di sanzioni disciplinari, anche lievi, ritenute dal Consiglio di classe indicative di un comportamento poco educato e poco rispettoso. 5 Lo studente non rispetta le altrui opinioni. Non dimostra alcuna responsabilità verso gli impegni scolastici, non è rispettoso degli ambienti scolastici e degli strumenti messigli a disposizione. Non partecipa al dialogo formativo, è spesso maleducato. Nel corso dell anno è stato oggetto di sanzioni disciplinari con allontanamento dalle lezioni per un periodo complessivo superiore a 15 giorni, non sanate da un successivo comportamento corretto. 29

30 4 L allievo è stato artefice di gravissimi e reiterati atti contro l istituzione scolastica, censurati con un allontanamento dalle lezioni per un periodo superiore a 15 giorni TABELLA DEI LIVELLI DI PADRONANZA DEGLI APPRENDIMENTI COMPETENZE LIVELLO ACQUISIZIONE COMPETENZE DI CIASCUN ASSE (DM n. 139/07) LIVELLI DI PADRONANZA EQF PECUP E INDICAZIONI NAZIONALI (DPR n. 89/2010) DESCRIZIONE DELLE CONOSCENZE, CAPACITA E ABILITA ACQUISITE VOTO 10 mi 15 mi SAPERE (ricorda, riconosce, ripete) Non raggiunto Le prestazioni sono incomplete e/o gravemente scorrette. La conoscenza dei contenuti è gravemente lacunosa. Consegna in bianco o rifiuta le verifiche. Non risponde alle sollecitazioni. L esposizione, se presente, è stentata Base Svolge compiti semplici, sotto diretta supervisione, in un contesto strutturato Le prestazioni sono frammentarie e incerte. Le conoscenze sono superficiali. Esegue compiti semplici con

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