DIRETTIVA AZIENDALE DEL DIRETTORE AMMINISTRAI'IVO. Oggetto: Linee guida per la gestione dell'inventario dei beni mobili

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1 ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERlhlliNTAl.E DELL'LIMBRIA E D1:l.l.l; MARCHE - PERUGIA CF. e P IVA DIRETTIVA AZIENDALE DEL DIRETTORE AMMINISTRAI'IVO..-.- L,.. ^.., IZSUM -- s~lerilll~1lt~llt~ tll.11'1 :ltlll,.i:,'l,jellc IsIiluiu %~u~io~i~i~l(j<o 22;1i.c11e Pr0t.N / p Data: CI~SS:IX.~ Oggetto: Linee guida per la gestione dell'inventario dei beni mobili L'Istituto ha svolto nel corso dell'ultimo anno un percorso finalizzato al trasferimento dell'inventario dei beni mobili nella procedura informatica AscotWeb per la gestione del patrimoiiio. Sono tuttora in corso le operazioni necessarie al processo di migrazione dei dati, mentre Le acquisizioni successive al 01/01/2008 sono gestite a regime secondo la nuova piattaforma software Ascotweb. In attesa dell'adozione del regolamento per la tenuta dell'inventario dei beni mobili, già redatto in bozza dal STLP, si rende necessario formalizzare una direttiva che esplichi.in maniera sintetica e sistematica le linee guida da seguire per la corretta gestione dei flussi. La presente direttiva rlporta le decisioni assunte nel corso degli incontri tenutesi nell'ultimo anno dal gruppo di lavoro, che ha seguito il progetto di revisione dell'inventario dei beni mobili. Per quanto riguarda la gestione e l'inventariazione degli immobili e delle immobilizzazioni immateriali, il gruppo di lavoro provvederà alla definizione del flusso delle competenze non appena terminata la fase di caricamento dei dati afferenti i beni mobili sulla piattaforma AscotWeb. La presente direttiva è applicata anche per quanto attiene gli acquisti di beni materiali eseguiti con imputazione della spesa al capitolo del19attività di Produzione e Servizio, fermo restando che la gestione contabile dell'attività commerciale è soggetta, per la materia, alle disposizioni previste dal codice civile e dal T.U. I. R. SEDE: PERUGIA: Via G. Salvemini. 1 -Tel Fax TERNI: Via L. A. Muratori. 4 - Te1 SEZIONI 60100ANCONA: Via Cuoa di Posalora. 3 - Tel Fax PESARO: Via Canonici Villa MACERATA: Via dei'velini Tel Fax FERMO: C. da San Martirio. 61a - Tel. $ Fax

2 ISTITUTO ZOOPROFILAITI('0 SPIIRIMFNT,\I.E DELL'UMBRIA E I>ELL.I< MARCHE PERU<iIA C.F. e P IVA Categorie Patrimoniali Le categorie patrimoniali da utilizzare per l'acquisto e la conseguente inventariazione di beni strumentali a carico della esti ione Istituzionale sono le seguenti: 1. Terreni 2. Fabbricati 3,O % 3. Impianti e Macchinari (inseriti stabilmente nell'edificio) 3,O % 4. Impianti e macchinari ordinari 12,5 % 5. Attrezzature Sanitarie alta tecnologia 20,O % 6. Mobili e Arredi 10,O % 7. Automezzi 20,O % a. Si-ib categoria automezzi b. Sub categoria mezzi di sollevamento 8. Informatica, audiovisivi e macchine da ufficio 20,O % a. Sub categoria materiale informatico b. Sub categoria materiale audio - video C. Sub categoria macchine da ufficio 9. Beni economali 12,5% Tra gli oneri accessori da,includere nel costo storico si considerano: costi di progettazione; costi di trasporto; costi di installazionelimpianto; dazi (eventuali); tasse di registrazione (eventuali); L'IVA (se indetraibile). IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 10. Costi di impianto e di ampliamento 20,O % 11. Diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere d'ingegno a. Diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere d'ingegno 20 % b. Software 33 % 12. Altre immobilizzazioni immateria1.i 20,O % 13. Costi di ricerca e sviluppo 20,0% 14. Immobilizzazioni in corso e acconti O % Per I'ATTIVITÀ DI SERVIZIO, gestione separata nell'ambito delle attività proprie dell'lstituto, è necessario fare riferimento, per continuità gestionale, alle categorie definite per il gruppo IX di cui all'art. 102 del TUIR (DPR ): SEDE: PERUGIA: Via G. Salvemini. l -Tel Fax O5100 TERNI: Via L. A Muratori, 4 - T el.~,z&n@a~o#4 ~$18 SEZIONI ANCONA Via Cupa di Posatora. 3 - Tel Fax PESARO: Via Canonici Villa Fa tiggi - Tel Fax MACERATA: Via del Velini Tel Fax FERMO' C da San Martirio. 61a - Tel Fax

3 ISTITUTO ZO0PRC)FILAITICO SPF.RIMENTALI7 DEI.I.UMBRIA i! DELLE MARCHE - PERIJGIA C.F. e P IVA IMMOBILIZZAZION I MATERIALI APS 15. Attrezzature aps 12'0 % 16. Automezzi aps 20'0 % 17. Apparecchi aps 12,O % 18. Macchine d'ufficio aps 20,O % 19. Mobili aps 12,O % 20.Macchinari aps 12,O % 21. Impianti aps 12,O % IMMOBILIZZAZION I IMMATERIALI APS 22. Software 33,O % Tra eli oneri accessori da includere nel costo storico si considerano: costi di progettazione; costi di trasporto; costi di installazione/impianto; dazi (eventuali); tasse di registrazione (eventuali); I'IVA (se indetraibile). Le iminobilizzazioni materiali, ivi corripresa la capitalizzazione di costi per manutenzione straordinaria, sono iscritte in Bilancio al costo di acquisto o di produzione, ivi compresi i costi accessori (art Codice Civile), AL NETTO DELL'IVA. in quanto per l'attività commerciale delllente I'IVA è totalmente detralbile, non rappresentando, pertanto, un costo. Termine per l 'inventariazione dei beni Tutti i beni ricevuti devono essere immediatamente inventariati sulla base del documento di trasporto (DDT) o di analoga documentazione che comprova l'ingresso in Istituto. La stampa del numero di inventario deve essere apposta sul bene. Il numero di inventario è apposto a cura del STLP sul documento di trasporto, unitamente al verbale di consegna dei beni ai consegnatari. Relativamente ai beni soggetti a collaudo, le eventuali azioni da compiere, qualora lo stesso non avesse esito positivo, dovranno essere definite dal Regolamento per la gestione del patrimonio. Ammortamento beni mobili Tutti i beni inventariati, ancorché presenti in magazzino alla data del di ciascun esercizio, saranno soggetti alla procedura di ammortamento, con esclusione di quelli in attesa di collaudo. n SEDE: PERUGIA: Via G. Salvemini. l -Tel Fax TERNI. Via L. A. Muratori. SEZIONI 60100ANCONA Via Cupa di Posalora, 3 - Tel Fax PESAR0 Via Canonici, MACERATA Via dei Velini Tel Fax FERMO: C da San Manino

4 ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPFRIMENTALk DEI.I.'UMHRIA E DEL.L.ti MARCHE - PERUGIA C F e P IVA Il calcolo degli ammortamenti è eseguito in relazione alle categorie patrimonial-i individuate e secondo le rispettive aliquote di ammortamento,.in quote costanti annuali. Il primo anno di entrata in uso del bene l'aliquota di ammortamento applicata è ridotta del 50 %, indipendentemente dalla data di entrata in uso del bene. Ammortamento dei beni di valore inferiore o pari ad euro I singoli beni il cui valore è inferiore o uguale ad euro 516,46 sono ammortizzati integralmente nell'esercizio di entrata in uso. Valore minimo per l'inventariazione dei beni I beni di importo inferiore o uguale ad euro 120,00, I.V.A. compresa, non sono inventariati e l'acquisto è effettuato a carico del Titolo I "Spese correnti" del Bilancio. Gli acquisti riferiti a beni di valore superiore ad euro 120,00, I.V.A. compresa, che dovranno pertanto essere inventariati, sono effettuati con imputazione della spesa è fatta al Titolo Il "Spese in conto capitale". Conseqnatari dei beni I consegnatari dei beni sono individuati nei Direttori di AreaISezione e nei responsabili dei centri di responsabilità, mentre i sub-consegnatari sono individuati nei Dirigenti responsabili dei pertinenti 1aboratorilU.O. IufficiISettorilcentri di spesa. FLUSSO DELLE COMPETENZE Si individuano le fasi che intervengono nella procedura di acquisizione dei beni mobili fino all'immissione nel patrimonio dell'ente a seguito di registrazione nell'inventario. Flusso delle competenze nella gestione del bene mobile PRIMO PASSAGGIO Il caricamento delle nuove macro-voci del "CATALOGO ENTE", in AscotWeb, è eseguito dal settore che emette l'ordine, dietro specifica e vincolante indicazione del responsabile preposto come di seguito individuato: - beni afferenti la categoria Impianti e Macchinari: responsabil&v.o. I PGSTLP SEDE: PERUGIA: Via G. Salvemini, l -Tel Fax TERNI: Via L. A Murato SEZIONI ANCONA Via Cupa di Posatora, 3 - Tel Fax PESAR0 Via Canonici, MACERATA: Via dei Velini Tel Fax FERMO. C da San Marl I /

5 C.F. e P. IVA beni afferenti la categoria Attrezzature Sanitarie alta tecnologia: responsabile U.O. PGGST - beni afferenti la categoria Mobili e Arredi: responsabile del settore che emette l'ordine - beni afferenti la categoria Automezzi: responsabile PGSE - beni afferenti la categoria Informatica, audiovisivi e macchine da ufficio: responsabile PGGSI - beni afferenti la categoria Beni economali: responsabile del settore che emette l'ordine I responsabili sopra individuati, che hanno accesso ad AscotWeb, prowedono autonomamente al caricamento dei beni nell'anagrafica, completando la maschera di tutti i dati disponibili (unità di misura, classe IVA, categoria patrimoniale, ecc.). SECONDO PASSAGGIO L'emissione degli ordini in AscotWeb è effettuata ad opera dei seguenti Settori: SAB, SE e STLP, a seguito del caricamento dei beni nelle anagrafiche, secondo quanto definito al punto precedente. Al momento dell'emissione dell'ordine copia dello stesso deve essere trasmessa al magazzino per il riscontro delle consegne. I 'TERZO PASSAGGIO g. 0;. RICEZIONE ^ ; MERCE (PRESA IN CARICO DEL BENE) (CSFOR) 1 MAGAZZINO I Il magazzino comunica l'arrivo del bene al Settore che ha emesso l'ordine mediante trasmissione del D.D.T. (documento di trasporto). La comunicazione è data altresì al destinatario del bene (A.T. /laboratorio/u.o. /Uffici/Settori/centri di spesa) ed al GSTIGSI secondo la competenza. Tutti i beni acquistati, anche se di importo inferiore al valore minimo individuato per l'inventariazione, sono gestiti secondo il presente flusso delle competenze, in modo da conoscerne l'ubicazione finale e la quantità complessivamente esistente in Istituto. E' pertanto indispensabile che tutti g1.i acquisti di beni mobili, indipendentemente dal valore, transitino per il magazzino (carico e scarico). Nel caso,in cui non sia possibile registrare subito la consegna del bene al sub centro di destinazione (centro di spesa), il bene è scaricato al magazzino "000". n SEDE: PERUGIA: Via G. Salvemini, l -TeI Fax TERNI: Via L A Muratori 4 SEZIONI: 60100ANCONA Via Cupa di Posatora, 3 - Tel Fax PESARO. Via Canonici MACERATA Via dei Velini Tel Fax FERMO: C da San Madino,

6 ISTITUTO ZOOPROl'lLXiTICO SPERIMENTALE DELL'UMBRIA E DEI.1.E MARCHE - PEKUCIA C F e P IVA L'assegnazione sarà quindi formalizzata dal STLP, a seguito dell'individuazione del consegnatario (responsabile del centro di responsabilità) da parte della Direzione Aziendale ovvero del GST o del GSI, al momento dell'iscrizione del bene nell'inventario. Nello stesso momento sarà formalizzato il verbale di consegna. QUARTO PASSAGGIO - INTROITO DEL BENE (INTEE - INTRE) I STLP l Il STLP provvede ally,introito del bene nell'inventario sulla scorta delle indicazioni rilevate dall'ordine di acquisto e dal D.D.T. ovvero da idonea documentazione atta a comprovare l'ingresso del bene in Istituto (es. lettera di donazione) Tutti i cespiti ricevuti devono essere immediatamente inventariati e La stampa del numero di inventario deve essere apposta sul bene. Al momento dell'introito del bene, il STLP verifica e10 compila i campi riferiti a: - denominazione del bene - descrizione del bene - n. inventario - dati dell'ordine - costo del bene - quantità - stato del bene - titolo di possesso - fornitore - bolla (DDT) - ordine - delibera - contratto (se presente) - subcentro - dipendenza e locale - consegnatario (vedi quinto passaggio) - verbale di consegna e prowede a verificare i dati relativi all'ammortamento ed alla categoria patrimoniale'. Prowede inoltre, ad annotare sul DDT il numero di inventario assegnato a ciascun bene e ad informare i settori ordinanti dell'avvenuto introito del bene dando comunicazione del numero di inventario assegnato. ' Per ciascun bene La categoria patrimoniale immessa di default nell'anagrafica del sistema Ascotweb è quella Istituzionale. All'atto dell'introito, il STLP dovrà quindi aggiornare La patrimoniale nel caso in cui l'acquisizione sia riferibile all' Attività Produttiva e di Servizio. SEDE: PERUGIA: Via G. Salvemini, l -Tel Fax SEZIONI ANCONA. Via Cupa di Posalora. 3 - Tel Fax PESARO: Via Canonici Fax MACERATA Via dei Velini. l 1 - Tel Fax FERMO. C da San Martino Fax

7 ISIIII IO/OOI'HOt Il 1I-II( O\I'I UI\lI \I 11 I [)t-l l I \lhul \ t l)l l l l \l \U('lIl l'l Rt (,l 1 CF. e P. IVA Qualora dalla verifica risultino incongruenze o errori, il STLP ne da comunicazione al settore ordinante al fine di individuare le azioni necessarie ed indispensabili per poter pervenire all'inventariazione. I dati relativi alle fatture sono indicati successivamente alla liquidazione, anche con cadenza prestabilita, sulla base della procedura che sarà individuata in seguito all'adozione del Regolamento. QUINTO - PASSAGGIO t '< CONSEGNA DEL BENE (REGISTRAZIONE DEL CONSEGNATARIO) (INTEE) 1 STLP 1 Il bene è consegnato al destinatario nel luogo di destinazione. Con l'inventariazione il cespite deve trovare la sua collocazione all'interno dell' Istituto e deve essere abbinato al centro di spesa utilizzatore (subcentro). Per ogni bene deve essere pertanto individuato il consegnatario, che non può essere persona diversa dal responsabile del centro di responsabilità. Al momento della consegna del bene il STLP provvede alla predisposizione del verbale di consegna per ciascun bene, la cui copia sarà allegata al DDT, firmato per accettazione dal consegnatario. SESTO PASSAGGIO l STLP l Nel caso di ordini emessi dal SAB e dal SE, il STLP trasmette agli stessi tutta la documentazione per l'attivazione della procedura di collaudo, ove prevista. Fino al momento del collaudo con esito positivo il bene non può entrare nel processo produttivo e conseguentemente non va attivato il relativo processo di ammortamento. I tre settori preposti alla gestione degli ordini (SABISEISTLP) incaricano il GSTIGSI, secondo la competenza, di procedere al collaudo. SETTIMO -- - PASSAGGIO -7 \' h,:, t LIQUIDAZIONE FATTURA DI ACQUISTO Il SEF trasmette le fatture al settore ordinante la spesa. fb SEDE: PERUGIA: Via G. Salvemini, 1 -Tel Fax TERNI: Via L. A Muratori. 4 - SEZIONI 60100ANCONA Via Cupa di Posalora 3 Tel Fax PESAR0 Via Canonici V111 Tel Fax MACERATA Via dei Velini 11 Te Fax FERMO C da San Martino 6la Fax

8 C.F. e P IVA Il settore ordinante la spesa provvede alla liquidazione della fattura solo DOPO AVER ACQUISITO IL VISTO DI LIQLIIDABILITA' DA PARTE DEL SElTORE COMPETENTE E10 CHE HA SEGUITO LA PROCEDURA DI COLLAUDO (PGGST E10 PGGSI) La fattura è quindi trasmessa al SEF per il pagamento, con indicazione del numero di registrazione in inventario e con la firma dell'a.0. che ha seguito la fase di collaudo (con esito positivo), qualora previsto. Alla fattura è altresì allegato il verbale di consegna, firmato dal consegnatario, qualora il bene sia stato consegnato all'utilizzatore finale. Per i beni giacenti presso il Magazzino "000" in attesa di consegna all'utilizzatore finale, alla fattura non potrà essere allegato il verbale di consegna, pertanto, ai fini della liquidazione, fa fede il DDT firmato per presa in carico dal magazzino completato dall'indicazione del numero di inventario assegnato dal STLP a ciascun bene. OlTAVO PASSAGGIO La procedura relativa alla "Gestione degli Ammortamenti" non è stata ancora testata in quanto non sono presenti dati utilizzabili sulla piattaforma AscotWeb. Il passaggio in argomento, pertanto, potrà essere definito in modo analitico soltanto alla fine del caricamento dei dati sulla piattaforma AscotWeb. In linea generale, il SEF in sede di chiusura del Conto consuntivo di ogni esercizio finanziario, sulla base dei dati inseriti sulla procedura, come previsto nei precedenti passaggi e previo controllo della attinenza delle imputazioni alle categorie patrimoniali, provvede alla elaborazione in AscotWeb del calcolo degli ammortamenti in relazione alla categorie patr,imoniali individuate e secondo le rispettive aliquote di ammortamento. Il SEF provvederà a trasmette le risultanze della procedura di ammortamento ai Settori Interessati alla fase di inventariazione (STLP, SAB, SE). Casistica: Le eventuali situazioni particolari (casistica) che potrebbero emergere in fase di caricamento dei beni sulla piattaforma ~scot~eb, dovranno essere evidenziati in forma scritta, al fine di costituire un allegato al Regolamento concernente il Patrimonio e la tenuta dell'inventario dei beni mobili. n SEDE: PEAUGIA: Via G. Salvemini, l -Tel Fax TERNI: Via L. A Muratori, 4 - Tel fa"9a!0@4 5&18 SEZIONI ANCONA: Via Cupa di Posatora. 3 - Tel Fax PESARO. Via Canonici Villa Fastiggi - Tei Fax MACERATA: Via dei Velini. li - Tel Fax FERMO: C. da San Martirio, 61a - Tel Fax

9 ISTITIITO ZOOPROFll.ATTIC0 SPERIMENTALE DEI-L'IIMBRIA E DEL.1.E MARCHE - PliRUGIA C.F. e P. IVA Casi particolari Immobil izzazioni imma terial i La procedura per L'inventariazione delle "immobilizzazioni immateriali" sarà elaborata dal gruppo di lavoro non appena terminata la fase di caricamento delle irnmobilizzazioni materiali. Si riporta di seguito la definizione e le caratteristiche proprie delle immobilizzazioni immateriali, che il SEF ha proposto al gruppo di lavoro come base di studio: "Le immobilizzazioni immateriali sono caratterizzate dalla mancanza di tangibilità. Sono costituite da costi che non esauriscono la loro utilità in un solo periodo, ma manifestano i benefici economici lungo un arco temporale di più esercizi. Per come previsto dal principio contabile n. 2 della Regione Umbria, le immobilizzazioni immateriali entrano nel patrimonio dell'azienda a seguito di acquisizione diretta di beni o diritti all'esterno dell'azienda stessa, o di produzione di beni o diritti all'interno dell'azienda. Le immobilizzazioni immateriali, quindi, comprendono: i costi pluriennali che non si concretizzano nell'acquisizione o produzione interna di beni o diritti (costi di impianto e di ampliamento, costi di ricerca e di sviluppo e di pubblicità, ecc.); i beni immateriali (diritti di brevetto,industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno, concessioni, licenze, nonché i diritti simili), i costi interni ed esterni sostenuti per beni immateriali in corso di produzione o di acquisto, compresi i relativi acconti. I beni immateriali sono, di norma, rappresentati da diritti giuridicamente tutelati, in virtù dei quali l'impresa ha il potere esclusivo di sfruttare, per un periodo determinato, i benefici futuri attesi da tali beni. Il comma 1, dell'art bis Codice Civile stabilisce che gli elementi patrimoniali destinati ad essere utilizzati durevolmente devono essere iscritti tra le immobilizzazioni. Le immobilizzazioni immateriali, secondo L'art del Codice Civile, sono così classificate: 1) costi di impianto e di ampliamento; 2) costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità; 3) diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno; 4) concessioni, licenze, marchi e diritti simili; 5) awiamento; 6) immobilizzazioni in corso e acconti; 7) altre. Le irnmobilizzazioni immateriali sono iscritte al valore originario di acquisto, comprensivo degli oneri accessori e dell'lva, o di produzione, comprensivo di tutti i costi direttamente imputabili alla realizzazione del bene ed eventualmente i costi indirettamente imputabili per la quota ragionevolmente imputabile al bene. Le irnmobilizzazioni immateriali, la cui utilizzazione è limitata nel tempo, devono essere sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio in relazione con la loro residua possibilità di utilizzazione. Gli ammortamenti così calcolati devono essere iscritti nel conto economico. SEDE: PERUGIA: Via G. Salvemini. 1 -Tel Fax TERNI: Via L. A. Muratori. SEZIONI: 60100ANCONA: Via Cu~a di Posatora. 3 - Tel Fax PESARO: Via Canonici MACERATA Via dei Velini 11 - Tel Fax FERMO C da San Marlino 6ia - Tel Fax

10 C F. e P IVA Il primo anno di entrata in uso del bene l'aliquota di ammortamento applicata è ridotta del 50 %, indipendentemente dalla data di entrata in uso del bene. Qualora il valore di tali beni sia inferiore ad f 516,46, andranno ammortizzati integralmente nell'esercizio di entrata in uso. Per L'Attività Istituzionale si possono individuare le seguenti categorie patrimoniali e le conseguenti aliquote di ammortamento: I. Costi di impianto e di ampliamento 20,O % 2. Diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere d'ingegno 20,O% - per i software si può prevedere l'ammortamento in tre anni 3. Al tre immobilizzazioni immateriali (costi per migl iorie e spese incrementative su beni di terzi, oneri accessori su finanziamenti, costi per il trasferimento e per il riposizionamento di cespiti) 20,O % 4. Costi di ricerca e sviluppo 20,OX 5. Immobilizzazioni in corso e acconti O % COSTI PER SOFTWARE (punto 2) In base alle sue caratteristiche intrinseche, il software viene distinto in: a) software di base: costituito dall'insieme delle istruzioni indispensabili per il funzionamento dell'elaboratore (hardware); b) software applicativo: costituito dall'insieme delle istruzioni che consentono l'utilizzo di funzioni del software di base al fine di soddisfare specifiche esigenze dell'utente. I costi per la produzione o l'acquisto del software di base vanno capitalizzati insieme al bene materiale (hardware) cui esso appartiene, considerata la stretta complementarietà economica tra i due elementi. Per quanto riguarda il software applicativo, l'iscrizione dei relativi costi dovrebbe essere articolata nel modo seguente: a) Software applicativo acquistato a titolo di proprietà: tali costi vanno ammortizzati a quote costanti nel periodo di prevista utilità futura, se determinabile; altrimenti, in tre esercizi, inteso come periodo presunto di utilità dei costi per software, data l'elevata obsolescenza tecnologica cui è sottoposto di norma il software. b) Software applicativo acquistato a titolo di licenza d'uso a tempo indeterminato: i relativi costi vanno trattati come nel caso di acquisto a titolo di proprietà. C) Software applicativo acquistato a titolo di licenza d'uso a tempo determinato: se il contratto di licenza d'uso prevede il pagamento di un corrispettivo periodico, i relativi costi devono essere imputati a conto economico quando sostenuti, quindi non sono capitalizzabili. Se, invece, il software acquistato su licenza d'uso prevede il pagamento di un corrispettivo "una tantum" pagato alhnizio a valere per tutto il periodo di licenza, i relativi costi devono essere capitalizzati nella classe "lmmobilizzazioni immateriali". Tali costi vanno ammortizzati a quote costanti nel periodo di durata della licenza d'uso. I costi per la manutenzione dei sistemi, per gli aggiornamenti e le modificazioni di minor entità non devono essere capitalizzati. Similmente gli onorari pagati a consulenti esterni per una consulenza di tipo generale sui sistemi informativi, che non sia direttamente associata allo sviluppo di specifici sistemi, non devono essere capitalizzati (aggiornamenti periodici, assistenza, ecc. )". n SEDE: PERUGIA: Via G. Salvemini, 1 -Tel Fax SEZIONI ANCONA: Via Cupa di Posatora. 3 - Tel Fax MACERATA, Via dei Velini, 11 - Tel Fax TERNI: Via L. A. Muratori, PESARO: Via Canonici V 7 - Fax 072 l FERMO: C. da San Martino. 61

11 ISTITUTO LOOPROFILAITICO SPERIMENTAILE DELL'UMHRIA E DE1,I.E MARCHt - PERUCÌlh Manutenzioni ordinarie e straordinarie - DEFINIZIONE Le manutenzioni ordinarie sono costi per manutenzioni e riparazioni, spese di natura ricorrente, che si sostengono per pulizia, verniciatura, riparazione, sostituzione di parti deteriorate dall'uso, che servono, pertanto, a mantenere i cespiti in buono stato di funzionamento. Le manutenzioni straordinarie, quindi capitalizzabili, sono costi che si concretizzano in un incremento significativo e misurabile di capacità o di produttività o di sicurezza, ovvero che prolungano la vita utile del cespite. Seguono l'ammortamento del cespite cui si riferiscono. E' opportuno prevedere un coiitrollo congiunto tra le AA.00. coinvolte, il settore ordinante la spesa ed il SEF, al fine di verificare la capitalizzabilità delle manutenzioni straordinarie. Manutenzioni ordinarie e straordinarie (schede tecniche in ascot) L'inserimento delle schede tecniche relative agli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria saranno formalizzate a partire dalla messa a regime dell'inventario nel sistema AscotWeb. La scheda tecnica è collegata al bene al quale fa riferimento, pertanto, è necessario che l'inventario in Ascot sia completo di tutti i beni. Per ogni intervento di manutenzione il SE provvede alla compilazione delle schede tecniche indipendentemente dal valore del bene e10 dell'intervento, salvo individuare, in sede di approvazione del Regolamento, dei limiti in relazione alla rilevanza degli interventi rispetto al bene a cui fanno riferimento. Inventariazione di beni "composti " Ogni bene patrimoniale che ha vita a se stante, sarà inventariato singolarmente e, quindi, incluso nella categoria patrimoniale di pertinenza. Casistica di riferimento: "Con l'ordine emesso dal SA6 in data /07 venivano acquistati presso la Ditta Tecan Italia srl n. 2 lettori per micropiastre. Incluse nell'offerta erano presenti anche n. 2 stampanti, che non sono "indispensabili" ai fini della funzionalità dello strumento in quanto le analisi eseguite possono essere lette anche sul monitor che, a differenza della stampante, e inglobato nel lettore e possono essere anche stampate presso un'altra stampante (salvando ad es. i dati in una chiave usb). Il quesito e pertanto: inventariare 4 "pezzi" (n. 2 lettori e n. 2 stampanti) oppure trattare le stampanti come accessori dei lettori o come moduli e quindi inventariare 2 '~ezzi"?". In base a quanto sopra i lettori per micropiastre sono stati inventariati alla categoria "impianti e macchinari ordinari", mentre le stampanti sono state inventariate alla categoria "materiale informatico"). SEDE: PERUGIA: Via G. Salvemini, l -Tel Fax SEZIONI: ANCONA: Via Cupa di Posatora. 3 - Tel Fax MACERATA: Via dei Velini. l1 - Tel Fax TERNI Via L. A. Muratori, 4 Tel ~b0~~~0#4k&l PESAR0 Via Canonici Villa Fastiggi - Tel Fax FERMO: C. da San Maaino. 6ia - Tel Fax

12 ISTITLJTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DELL'LIMBRIA E DELLE MARCHE PERUGIA C.F e P. IVA Beni di natura informatica In ordine alla gestione delle consegne e delle installazioni dei beni di natura informatica, i materiali saranno conservati alternativamente nel "magazzino MAIST o MAGAS" (SAB) ovvero nel magazzino "MAGSI" (Magazzino del GSI), da istituire. (ad esempio: i PC che occupano molto spazio saranno conservati nel Magazzino MAIST, mentre gli hard disk saranno conservati presso il GSI, quindi nel magazzino "MAGSI"). Tutti i beni che a seguito di consegna saranno in giacenza presso il "Magazzino MAISTIMAGAS" potranno essere scaricati direttamente ai subcentri destinatari ovvero trasferiti al magazzino "MAGSI", gestito direttamente dal GSI. Il GSI prowederà a scaricare i beni agli utilizzatori mediante idonea registrazione all'interno del sistema ASCOTWEB. Al di ciascun esercizio i beni giacenti presso il magazzino "MAGSI" saranno trasferiti al "Magazzino 000" per raccordare le giacenze finali presso un unico magazzino ed al saranno nuovamente trasferiti al "MAGSI" per ricostituire la giacenza iniziale. Tutti i beni inventariati, ancorché preseilti in magazzino alla data del di ciascun esercizio, saranno soggetti alla procedura di ammortamento, con esclusione di quelli in attesa di collaudo Inserimento di beni a seauito di ricoanizione Per effetto della ricognizione che si sta compiendo anche in relazione al passaggio alla procedura informatizzata per la gestione del patrimonio può manifestarsi la necessità di inserire nell'inventario alcuni beni che non sono stati registrati al momento dell'acquisto. In tal caso, la registrazione per l'inserimento nell'inventario awiene, sulla base del documento contabile comprovante l'acquisto, ove possibile, al momento in cui si rileva la presenza del bene e con la medesima data, seppure successiva alla data di acquisizione. Il prezzo è invece registrato in relazione al valore residuo calcolato in base a quanto esposto in fattura ed in relazione al tempo trascorso dalla data di acquisto alla data di immissione nell'inventario. L'indicazione del consegnatario è rilevata in relazione all'ubicazione fisica del bene ed al responsabile dell'area tematica o di altra articolazione organizzativa individuata quale consegnatario - centro di responsabilità. Qualora non sia possibile reperire il documento contabile attestante l'acquisto del bene in argomento, lo stesso sarà inserito in inventario su apposita dichiarazione attestante ogni elemento necessario al caricamento rilasciata dal responsabile dell'aa.oo. che ha in uso il cespite. La valorizzazione dello stesso, in base all'attuale valore di mercato, potrà essere eseguita da apposita commissione su proposta del consegnatario e dei responsabili delle articolazioni organizzative competenti per genere (SAB, SE, STLP, GSI e GST). n SEDE: PERUGIA: Via G. Salvemini, 1 - Tel Fax TERNI: Via L. A. Muratori. 4 - Tel. 0744!?6?&?~~~$0di4 5&18 SEZIONI: ANCONA: Via Cupa di Posafora. 3 - Tel Fax PESARO: Via Canonici Villa Fastiggi - Tel Fax MACERATA. Via dei Velini Tel Fax FERMO C. da San Martino. 6ia - Te Fax

13 p-- -p----- P- l\llrl TO/OOIWJI 11 In!( KI\~I \ I 11 I l)[ l l t1\11{kl \ l l)l l l l 11 \K( tll l'l Kt 0 1 \ C.F. e P. IVA I contenuti della presente costituiscono direttiva aziendale ai sensi della vigente normativa legislativa e contrattuale e, pertanto, sono portati a diretta conoscenza di tutto il personale interessato a cura dei Dirigenti competenti per materia; gli stessi individuano le modalità ritenute più opportune ed efficaci per il rispetto della presente direttiva, in accordo con i responsabili delle Articolazioni Organizzative. Perugia, 29 aprile 2008 SEDE: PERUGIA: Via G. Salvemini, l -Tel Fax TERNI: Via L. A. Muratori. 4 - Tel ~~kI~~~d0@4.~h18 SEZIONI 60100ANCONA: Via Cupa di Posatora. 3 - Tel Fax PESARO: Via Canonici Vllla Fasliggi - Tel Fax MACERATA: Via dei Velini, 11 - Tel Fax FERMO: C. da San Martirio, 61a - Tel Fax

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