IL CONTRATTO DI RETE ED IL RUOLO DEL NOTAIO. Massimo Stefani Vicenza, 23 gennaio 2012
|
|
- Vito Spinelli
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 IL CONTRATTO DI RETE ED IL RUOLO DEL NOTAIO Massimo Stefani Vicenza, 23 gennaio 2012
2 CONTRATTI DI RETE Art. 3, comma 4-ter D.L. 5/2009, convertito, con modificazioni, dalla Legge 33/2009, norma successivamente sostanzialmente modificata con Legge 122/2010.
3 UN NUOVO TIPO DI CONTRATTO? Che tipo di contratto è il contratto di rete? E un contratto che si aggiunge agli altri tipi di contratto previsti espressamente dalla legge (cd. contratti tipici, es. compravendita, appalto, etc.)? Si ritiene comunemente di no.
4 INQUADRAMENTO DELLA NORMATIVA Dall esame complessivo della normativa, non sembra che la legge abbia voluto disciplinare un nuovo tipo di contratto, bensì piuttosto prevedere dei requisiti in presenza dei quali sia contratti già disciplinati espressamente dalla legge (cd. contratti tipici, es. consorzi, a.t.i.), sia contratti non disciplinati espressamente dalla legge (cd. contratti atipici), possono ricevere la qualifica di contratto di rete ai fini del riconoscimento dei benefici fiscali e dell applicazione delle altre norme previste per questi contratti dalla legge.
5 PERTANTO LA DISCIPLINA DEL CONTRATTO DI RETE, prevista dalla legge per favorire le aggregazioni tra imprese, attribuendo ai partecipanti delle agevolazioni fiscali, è applicabile a tutti i contratti contenenti gli elementi previsti dalla normativa stessa, e quindi rientranti nel suo campo di applicazione.
6 REQUISITI FORMALI DEL CONTRATTO La legge prevede che il contratto di rete deve essere redatto per atto pubblico o per scrittura privata autenticata, ai fini degli adempimenti pubblicitari di cui al comma 4-quater, vale a dire ai fini della iscrizione del contratto presso il Registro delle Imprese.
7 INTERVENTO DEL NOTAIO QUALE PUBBLICO UFFICIALE La legge prevede quindi l intervento del notaio, quale PUBBLICO UFFICIALE, ai fini dell iscrizione del contratto di rete nel registro delle imprese competente (e quindi si ritiene anche per poter beneficiare delle agevolazioni fiscali previste dalla legge).
8 FINALITA PERSEGUITE DALL ORDINAMENTO ATTRAVERSO L INTERVENTO DEL NOTAIO
9 FUNZIONE DI CERTIFICAZIONE Ai sensi dell art. 1 della legge notarile la funzione del notaio consiste nel ricevere atti tra vivi e di ultima volontà (testamenti), attribuire loro pubblica fede, conservarli in deposito, rilasciare copie, certificati ed estratti degli stessi.
10 CONTROLLO PREVENTIVO DI LEGALITA La funzione del notaio non si limita alla certificazione. Egli ha infatti il compito di verificare preventivamente la legalità delle operazioni poste in essere dai cittadini in ambito negoziale.
11 CONTROLLO DI LEGALITA Il notaio non può ricevere atti espressamente proibiti dalla legge (art. 28 l.n.), deve essere certo della identità delle parti (art. 49 l.n.) e deve indagare personalmente la volontà delle stesse (art. 47 l.n.). La violazione di questi obblighi è fonte di responsabilità disciplinare (il notaio può essere sospeso o, nei casi più gravi destituito), e alle volte anche di responsabilità penale (falso in atto pubblico).
12 TANTO PIU NOTAIO, TANTO MENO GIUDICE Un famoso giurista, Francesco Carnelutti, descriveva con queste parole la funzione principale del notaio
13 FUNZIONE ANTIPROCESSUALE Quanto più il notaio adempie con scrupolo alla sua funzione cioè accerta ed interpreta correttamente la volontà delle parti, adeguandola alle norme di legge tanto meno ci sarà spazio per ricorrere al giudice. Quindi l'intervento del notaio ha una FUNZIONE ANTIPROCESSUALE
14 CIVIL LAW E COMMON LAW Nel nostro ordinamento, che appartiene a quelli di civil law, il notaio, nella sua veste di pubblico ufficiale, esercita il controllo preventivo di legalità, ed impedisce che vengano posti in essere contratti contrari alla legge. Nei sistemi di common law, invece, il controllo di legalità è effettuato ex post dal giudice, ed i rimedi sono quindi di natura risarcitoria e/o assicurativa (ma ottenere il risarcimento non equivale ad ottenere il bene assicurato).
15 FUNZIONE ANTIPROCESSUALE La funzione di giustizia preventiva svolta per mezzo dell intervento del notaio contribuisce quindi a contenere il contenzioso. Esempio: in Italia negli atti immobiliari, uno dei principali settori ove opera l intervento del notaio, nel 2005 il contenzioso ha riguardato 50 casi su un totale di pratiche immobiliari, pari allo 0,0029%, tutte coperte dall assicurazione (obbligatioria) nel caso in cui vi sia stato un errore del notaio. (Nello stesso anno negli USA il contenzioso immobiliare è stato pari al 2,5% del PIL del settore).
16 DIRITTI ED INTERESSI Controllo di legalità ex ante = tutela di diritti. L ordinamento tutela i diritti indipendentemente dal loro valore economico. Controllo di legalità ex post = tutela di interessi. Non sempre conviene adire il giudice.
17 I PUBBLICI REGISTRI La certezza dei diritti che risultano acquistati attraverso gli atti notarili si ricollega direttamente alla esistenza di un sistema di PUBBLICI REGISTRI, nei quali vengono registrati gli atti, dotati dell efficacia propria degli atti notarili, che costituiscono, modificano o trasmettono determinati diritti (ad esempio: Registri Immobiliari, Registro delle Imprese).
18 AFFIDABILITA DEI PUBBLICI REGISTRI Il fatto che in essi possono essere inseriti solo i dati che risultano da atti autentici, dotati di fede pubblica garantisce l affidabilità dei pubblici registri. L affidabilità dei pubblici registri è fondamentale, sia per chi investe acquistando i diritti che risultano dai pubblici registri stessi, sia per chi si basa sulle risultanze dei pubblici registri per concedere credito, quindi è fondamentale sia per favorire gli investimenti sia per favorire il credito.
19 DANNI DA INAFFIDABILITA DEI PUBBLICI REGISTRI Nei paesi di common law si evidenziano numerose frodi perpetrate inserendo nelle banche dati (che non hanno però la caratteristica dei pubblici registri) dati inattendibili e falsificati.
20 ESEMPIO Il caso delle title fraud (falsificazioni dei certificati di proprietà immobiliare), fenomeno diffuso soprattutto in Canada (a seguito dell introduzione nel 1999 di un sistema di pubblicità immobiliare elettronico), e consistente nell iscrizione nei registri immobiliari di certificati di proprietà falsificati. I danni da Title Fraud in Canada nel 2005 sono stati stimati in oltre 1,5 miliardi di dollari.
21 IL REGISTRO DELLE IMPRESE La certezza e la sicurezza degli assetti proprietari e gestionali nel settore del diritto di impresa sono anch esse fondamentali per il sistema. 1) Affidamento da parte dei terzi sulla titolarità delle quote societarie, anche in funzione della garanzia per il credito (non solo per le banche). 2) Strumento di conoscenza e trasparenza da parte dell ordinamento in funzione antiriciclaggio e per il contrasto alla criminalità organizzata (legge Mancino del 1993).
22 L ISCRIZIONE NEL REGISTRO DELLE IMPRESE Pertanto quando l ordinamento ritiene che un determinato contratto che coinvolge una impresa abbia rilevanza anche per l ordinamento (magari a determinati fini), prevede che detto contratto debba essere iscritto presso il Registro delle Imprese, e richiede l intervento del notaio, proprio per poter fare affidamento sulla certezza (pubblica fede) di quanto documentato da tale contratto.
23 IL CONTRATTO DI RETE DEVE ESSERE ISCRITTO NEL REGISTRO DELLE IMPRESE Come abbiamo detto prima, il contratto di rete deve essere stipulato per atto pubblico o per scrittura privata autenticata (e quindi con l intervento del notaio) proprio al fine di poter essere iscritto nel registro delle imprese con riferimento a tutte le parti del contratto.
24 IL CONTROLLO DI LEGALITA NEL CONTRATTO DI RETE Il notaio, quando riceve un contratto di rete, controllerà che esso contenga tutti gli elementi previsti dalla legge ai fini dell iscrizione nel registro delle imprese.
25 INTERVENTO DEL NOTAIO COME LIBERO PROFESSIONISTA Il notaio non è solo pubblico ufficiale. E anche libero professionista e quindi, pur senza spogliarsi mai completamente della sua funzione pubblica, potrà prestare la sua attività di consulenza nell interesse di tutti i partecipanti. Il notaio si pone infatti rispetto alle parti come garante terzo, equidistante ed imparziale rispetto ai diversi soggetti che partecipano all atto.
26 CONTENUTO DEL CONTRATTO DI RETE LO SCOPO La normativa in esame prevede che con il contratto di rete più imprenditori perseguono lo SCOPO di accrescere, individualmente e collettivamente, la propria: - 1) CAPACITA INNOVATIVA - E - 2) COMPETITIVITA SUL MERCATO
27 PIU' IMPRENDITORI SI OBBLIGANO, SULLA BASE DI UN PROGRAMMA COMUNE, ALTERNATIVAMENTE A : 1) Collaborare in forme ed ambiti predeterminati attinenti all esercizio delle proprie imprese, o 2) Scambiarsi informazioni o prestazioni di natura industriale, commerciale, tecnica o tecnologica, o 3) esercitare in comune una o più attività rientranti nell oggetto della propria impresa.
28 AMPIA GAMMA DI POSSIBILITA (introdotta nel 2010) 1) Programma di rete leggera, diretta allo scambio di informazioni e/o prestazioni. 2) Programma di rete più intenso, avente ad oggetto una attività di collaborazione in qualsiasi ambito, purchè predeterminato e attinente all esercizio delle imprese partecipanti alla rete; 3) Esercizio in comune di attività rientranti nell oggetto dell impresa (v. consorzio).
29 ELEMENTI NECESSARI DEL CONTRATTO - la presenza di almeno due imprenditori e la loro identificazione; - l indicazione degli obiettivi strategici di innovazione e di innalzamento della capacità competitiva sul mercato dei partecipanti; (DEVONO ESSERE STABILITI DAGLI IMPRENDITORI)
30 ELEMENTI NECESSARI I criteri stabiliti dalle parti per misurare il conseguimento di tali obiettivi (individuali e collettivi). Ciò significa che il contratto deve essere, perlomeno potenzialmente, idoneo a condurre ad un miglioramento della capacità innovativa e della competitività, e che tale miglioramento deve essere misurabile sulla base dei criteri previsti dalle parti.
31 ELEMENTI NECESSARI DEL CONTRATTO - la definizione di un PROGRAMMA DI RETE, che contenga: 1) Enunciazione dei diritti e degli obblighi assunti da ciascun partecipante; 2) Le modalità di realizzazione dello scopo comune; - la durata del contratto;
32 ELEMENTI NECESSARI DEL CONTRATTO - le modalità di adesione di altri imprenditori (anche se sembra che il programma di rete possa anche escludere l ingresso di altri imprenditori) - le regole per l assunzione delle decisioni dei partecipanti su ogni materia o aspetto di interesse comune (che non siano di competenza dell'eventuale organo comune, come si dirà in seguito).
33 ELEMENTI EVENTUALI 1) FONDO PATRIMONIALE COMUNE È facoltativo, ma è considerato dall amministrazione finanziaria un elemento essenziale ai fini di accedere ai benefici fiscali, e quindi di fatto sarà sempre presente.
34 Se è previsto un fondo patrimoniale comune, occorre anche prevedere: - la MISURA e i CRITERI DI VALUTAZIONE dei CONFERIMENTI INIZIALI e degli eventuali CONTRIBUTI SUCCESSIVI che ciascun partecipante si impegna a versare al fondo; - le REGOLE DI GESTIONE del fondo.
35 FONDO PATRIMONIALE COMUNE La legge dispone che, qualora un fondo sia previsto, ad esso si applichino, in quanto compatibili, le disposizioni di cui agli artt e 2615 del codice civile, dettate con riguardo al consorzio con efficacia esterna.
36 COMPATIBILITA' Il problema è che queste norme sono dettate con riguardo al consorzio con attività esterna, che è un autonomo soggetto giuridico, e quindi risultano difficilmente applicabili al contratto di rete, che non comporta il sorgere di un autonomo soggetto di diritto. Sul punto è molto difficile dare delle risposte certe.
37 ELEMENTI EVENTUALI 2) Nomina di un ORGANO COMUNE incaricato di gestire IN NOME E PER CONTO DEI PARTECIPANTI, l esecuzione del contratto o di singole parti o fasi dello stesso.
38 Se è previsto un organo comune, occorre anche: - Identificare il soggetto (che può anche essere una società) prescelto per svolgere l ufficio di organo comune; - indicare i POTERI DI GESTIONE E DI RAPPRESENTANZA conferiti a tale soggetto, che viene espressamente indicato dalla legge quale MANDATARIO COMUNE, poteri che vanno necessariamente a limitare le competenze attribuite ai partecipanti; - prevedere le regole relative alla sua eventuale sostituzione durante la vigenza del contratto.
39 In questo caso, se non è stabilito diversamente nel contratto: L organo comune agisce in rappresentanza degli imprenditori partecipanti al contratto di rete: - Nelle procedure di PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA con le pubbliche amministrazioni; - Nelle procedure inerenti ad interventi di GARANZIA per l ACCESSO AL CREDITO; - Nelle procedure inerenti allo SVILUPPO del sistema imprenditoriale nei processi di INTERNAZIONALIZZAZIONE e di INNOVAZIONE previsti dall ordinamento; - Nelle procedure inerenti all utilizzazione di strumenti di PROMOZIONE o TUTELA dei PRODOTTI e MARCHI DI QUALITA o di cui sia adeguatamente garantita la genuinità della provenienza.
40 MANDATO In caso di nomina di una pluralità di mandatari, ai sensi dell'art c.c., essi potranno agire disgiuntamente, a meno che non sia stabilito diversamente (quindi è opportuno prevedere espressamente in contratto come il mandato deve avere esecuzione).
41 ELEMENTI EVENTUALI 3) Il contratto può prevedere che il PROGRAMMA DI RETE possa essere modificato con il consenso della maggioranza dei partecipanti. In tal caso il contratto deve anche prevedere le REGOLE PER L ASSUNZIONE DELLE DECISIONI DI MODIFICA DEL PROGRAMMA.
42 Da quanto sopra discende che, se il contratto nulla dispone in ordine alla modifica del programma di rete, IL PROGRAMMA DI RETE PUO ESSERE MODIFICATO SOLO CON IL CONSENSO DI TUTTI I PARTECIPANTI.
43 ELEMENTI EVENTUALI 4) Il contratto di rete può prevedere: - CAUSE FACOLTATIVE DI RECESSO e - le CONDIZIONI PER L ESERCIZIO DEL RECESSO.
44 OBBLIGO DI RISERVATEZZA A mio avviso è molto importante prevedere, a carico di tutti i partecipanti al contratto di rete, un obbligo di riservatezza, regolando il più compiutamente possibile questo obbligo, e prevedendo altresì delle adeguate sanzioni in caso di violazione di detto obbligo.
45 INFORMAZIONI CONFIDENZIALI Definizione il più ampia possibile delle informazioni confidenziali. Tutti i partecipanti si devono impegnare a garantire la riservatezza delle suddette informazioni, e ad utilizzarle solo per le finalità della rete. Es.: Obbligo non solo di non comunicare a terzi, ma anche di non riprodurre o copiare le informazioni confidenziali senza il preventivo consenso scritto del partecipante cui le informazioni appartengono.
46 ESTENSIONE DELL OBBLIGO DI RISERVATEZZA Prevedere delle clausole che impegnano tutti i partecipanti a garantire la riservatezza anche nei confronti di tutti coloro che operano all interno dell impresa e che potrebbero accedere alle informazioni, e clausole che obbligano tutti i partecipanti a far sottoscrivere analogo obbligo di riservatezza a tutti i loro dipendenti, consulenti o collaboratori che abbiano accesso alle suddette informazioni.
47 CONSIDERAZIONI FINALI In conclusione, mi permetto di dare due consigli: 1) Disciplinare il più dettagliatamente possibile tutti gli aspetti del contratto di rete.
48 2) Pur nella consapevolezza che la collaborazione e l aggregazione tra imprese deve essere incentivata, credo che l obiettivo che si deve ricercare e perseguire attraverso la collaborazione tra imprese, prevista dal programma di rete, non debba essere l ottenimento delle agevolazioni fiscali previste, bensì l effettivo miglioramento della propria capacità innovativa e competitività sul mercato.
49 GRAZIE PER L ATTENZIONE
Allegato 1. Legge 30 luglio 2010, n. 122 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78. Art.42.
Allegato 1 Legge 30 luglio 2010, n. 122 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78 Art.42. Reti di imprese 1. (soppresso dalla legge di conversione) 2. Alle imprese
DettagliDiritto commerciale l. Lezione del 4/12/2015
Diritto commerciale l Lezione del 4/12/2015 Associazioni e fondazioni Altre forme di esercizio collettivo dell impresa - Consorzi con attività esterna - GEIE - Impresa coniugale - Contratto di rete - Associazioni
DettagliC i r c o l a r e d e l 9 s e t t e m b r e 2 0 1 3 P a g. 1 di 5
C i r c o l a r e d e l 9 s e t t e m b r e 2 0 1 3 P a g. 1 di 5 Circolare Numero 32/2013 Oggetto Sommario La disciplina del contratto di rete alla luce delle recenti modifiche legislative e della circolare
DettagliL organo comune. La nomina dell organo comune non è un requisito essenziale ai fini della configurabilità del contratto di rete.
LEZIONE 2 L organo comune La nomina dell organo comune non è un requisito essenziale ai fini della configurabilità del contratto di rete. Infatti, nella rete di imprese l esecuzione del programma comune
DettagliIl Contratto di Rete e le Opportunità. Maria Cristina D Arienzo
Il Contratto di Rete e le Opportunità Maria Cristina D Arienzo Cremona, 4 marzo 2014 Evoluzione normativa Legge 33/2009 Legge sviluppo Legge 122/2010 Legge 134/2012 Legge 221/2012 Legge 99/2013 conv. 99/2009
DettagliDEFINIZIONE (art. 3, c. 4ter, I parte, D.l. 5/2009, convertito in L. 33/2009 e modificato dalla L. 122/2010, di conversione del D.l. 78/2010).
DEFINIZIONE (art. 3, c. 4ter, I parte, D.l. 5/2009, convertito in L. 33/2009 e modificato dalla L. 122/2010, di conversione del D.l. 78/2010). Con il contratto di rete più imprenditori perseguono lo scopo
DettagliREGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
COMUNE DI VIANO PROVINCIA DI REGGIO EMILIA REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Approvato con deliberazione di G.C. n. 73 del 28.11.2000 INDICE TITOLO 1 ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART.
DettagliQUESITO SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE
RISOLUZIONE N. 169/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 1 luglio 2009 OGGETTO: Consulenza giuridica - Trattamento IVA applicabile alla gestione del patrimonio immobiliare. Art. 4, primo comma,
DettagliRISOLUZIONE N.15/E QUESITO
RISOLUZIONE N.15/E Direzione Centrale Normativa Roma, 18 febbraio 2011 OGGETTO: Consulenza giuridica - polizze estere offerte in regime di libera prestazione dei servizi in Italia. Obblighi di monitoraggio
DettagliAMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA REGOLAMENTO RECANTE NORME SUGLI INCARICHI AI DIPENDENTI PROVINCIALI
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA REGOLAMENTO RECANTE NORME SUGLI INCARICHI AI DIPENDENTI PROVINCIALI approvato con deliberazione G.P. n. 188 del 25.7.2001 modificato con deliberazione G.P. n. 83 del
DettagliDocumento informatico e firme elettroniche
Documento informatico e firme elettroniche Prof. Avv. Giusella Finocchiaro Studio legale Finocchiaro www.studiolegalefinocchiaro.it www.blogstudiolegalefinocchiaro.it Le firme elettroniche Il documento
DettagliStrategia di classificazione della clientela relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA
relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA Classification Policy PREMESSA, FONTI NORMATIVE ED OBIETTIVO DEL DOCUMENTO... 3 1. DEFINIZIONI... 3 1.1. CLIENTI PROFESSIONALI...
DettagliIL CONTRATTO DI RETE - BREVI CENNI LA RETE DI IMPRESE: CARATTERISTICHE E OPPORTUNITA
IL CONTRATTO DI RETE - BREVI CENNI LA RETE DI IMPRESE: CARATTERISTICHE E OPPORTUNITA 1 IL CONTRATTO DI RETE NORMATIVA E PRASSI Articolo 3, commi 4-ter e 4-quater D.L. 10 febbraio 2009 n. 5 (convertito
Dettaglivisto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 93, vista la proposta della Commissione,
IL CONSIGLIO DELL UNIONE EUROPEA, visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 93, vista la proposta della Commissione, (2) Per assicurare la corretta applicazione dell
DettagliRISOLUZIONE N. 190/E QUESITO
RISOLUZIONE N. 190/E Roma, 08 maggio 2008 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Art. 10, comma 1, nn. 2) e 9), D.P.R. n. 633 del 1972. Esenzioni IVA. Regime dell Intermediazione nell ambito
DettagliRegolamento per la formazione professionale continua del Consiglio Nazionale
Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili FORMAZIONE PROFESSIONALE CONTINUA degli iscritti negli Albi tenuti dagli Ordini dei dottori commercialisti e degli esperti contabili
DettagliSOCIETÀ DI PERSONE. Società semplice (s.s.) Società in nome collettivo (s.n.c.) Società in accomandita semplice (s.a.s.) 2251-2290 c.c. 2291-2312 c.c.
SOCIETÀ DI PERSONE Società semplice (s.s.) 2251-2290 c.c. Società in nome collettivo (s.n.c.) 2291-2312 c.c. Società in accomandita semplice (s.a.s.) 2313-2324 c.c. SOCIETÀ SEMPLICE La società semplice
DettagliRAPPRESE TA ZA (diretta) Artt. 1387 ss.
1 RAPPRESE TA ZA (diretta) Artt. 1387 ss. Regola: coincidenza tra soggetto (parte) in senso formale (autore dell atto) e soggetto (parte) in senso sostanziale (sulla sfera giuridica del quale si producono
DettagliRilevanza legale dei documenti sul web, rivoluzione per fusioni e scissioni
Rilevanza legale dei documenti sul web, rivoluzione per fusioni e scissioni OPERAZIONI STRAORDINARIE Oggetto : RILEVANZA LEGALE DEI DOCUMENTI SUL WEB Norme e prassi : D.LGS. 123/2012; ART. 2501-TER, 2501-QUATER,
DettagliApprofondimento 6.11 w - La nuova normativa relativa agli intermediari finanziari
Approfondimento 6.11 w - La nuova normativa relativa agli intermediari finanziari INTERMEDIARI FINANZIARI ART. 106 TUB, CONFIDI, AGENTI IN ATTIVITÀ FINANZIARIA, MEDIATORI CREDITIZI E OPERATORI PROFESSIONALI
DettagliRISOLUZIONE N.126/E QUESITO
RISOLUZIONE N.126/E Roma, 16 dicembre 2011 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Consulenza giuridica - Adempimenti contabili degli enti non commerciali ed obbligo di rendicontazione di cui all'art. 20
DettagliL amministrazione ed il controllo nelle società quotate
L amministrazione ed il controllo nelle società quotate a cura di Anita Mauro a cura del Comitato Pari Opportunità Gruppo di Lavoro L. 120/2011 Fonti della disciplina delle società quotate Norme del C.C.
DettagliREGOLAMENTO PER IL RECLUTAMENTO DEL PERSONALE E PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI
PEGASO 03 S.r.l. Sede legale ed operativa: Via Cagliero 3/I-3/L 100 41 CARIGNANO (TO) Tel 011-969.87.11 Fax 011-969.07.97 Capitale Sociale Eu ro 100.000,00 i.v. Registro delle Imp rese n. 08872320018 Tribunale
DettagliFiscal News N. 324. Normativa antiriciclaggio per il collegio sindacale. La circolare di aggiornamento professionale 26.11.2013
Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 324 26.11.2013 Normativa antiriciclaggio per il collegio sindacale Gli adempimenti previsti per gli organi di controllo Categoria: Antiriciclaggio
DettagliCITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente
CITTÀ DI AGROPOLI Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente Approvato con deliberazione della Giunta comunale n 358 del 06.12.2012 Regolamento per
DettagliCentro Tecnico per la Rete Unitaria della Pubblica Amministrazione
Centro Tecnico per la Rete Unitaria della Pubblica Amministrazione Area Rete Unitaria - Sezione Interoperabilità Linee guida del servizio di trasmissione di documenti informatici mediante posta elettronica
DettagliREGOLAMENTO PER LA PUBBLICAZIONE DI ATTI E PROVVEDIMENTI ALL ALBO CAMERALE. (Adottato con delibera della Giunta Camerale n.72, del 17 ottobre 2014)
REGOLAMENTO PER LA PUBBLICAZIONE DI ATTI E PROVVEDIMENTI ALL ALBO CAMERALE. (Adottato con delibera della Giunta Camerale n.72, del 17 ottobre 2014) Art.1 - Oggetto Il presente Regolamento disciplina, ai
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliCodice Deontologico. Centro di Coordinamento Nazionale Pile e Accumulatori
Codice Deontologico Approvato dall Assemblea Ordinaria dei Consorziati con Delibera del 28/09/2011 INDICE 1. Premessa 2. Destinatari 3. Scopo 4. Principii, doveri, responsabilità e modelli di comportamento
DettagliMANDATO DI ASSISTENZA PER LA GESTIONE DELLE ANAGRAFI ZOOTECNICHE
MANDATO DI ASSISTENZA PER LA GESTIONE DELLE ANAGRAFI ZOOTECNICHE Con la presente scrittura privata, da fare valere ad ogni effetto di legge, tra le sottoscritte parti: e Paolo Ciceri in qualità di Presidente
DettagliSOCIETA : ATTI E FATTI MODIFICATIVI
Anagrafe Economica registro.imprese@an.camcom.it SOCIETA : ATTI E FATTI MODIFICATIVI Guida a cura del Registro delle Imprese di Ancona Per informazioni registro.imprese@an.camcom.it Versione 1 - ottobre
Dettagli* Creare un documento unico di iscrizione in formato tessera (card) per tutti gli iscritti all Ordine dei Consulenti del Lavoro che:
Documento unico di Iscrizione e Gestione della formazione Obiettivi del progetto * Creare un documento unico di iscrizione in formato tessera (card) per tutti gli iscritti all Ordine dei Consulenti del
DettagliREGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI E DEI RECLAMI
REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI E DEI RECLAMI Approvato con Deliberazione del Consiglio Provinciale n. 511031/2004 del 01/03/2005 Preambolo IL CONSIGLIO PROVINCIALE Visto l art. 117, comma
DettagliRoma, 1 febbraio 2012. Alle Direzioni Interregionali, Regionali e Provinciali dell Agenzia delle Dogane. Agli Uffici delle Dogane LORO SEDI
Roma, 1 febbraio 2012 Protocollo: Rif.: 148047 /RU Alle Direzioni Interregionali, Regionali e Provinciali dell Agenzia delle Dogane Allegati: Agli Uffici delle Dogane Alle Direzioni Centrali LORO SEDI
DettagliDISCIPLINARE PER LA STIPULAZIONE DEI CONTRATTI IN MODALITÀ ELETTRONICA
DISCIPLINARE PER LA STIPULAZIONE DEI CONTRATTI IN MODALITÀ ELETTRONICA Approvato con Delibera di GC n. 133 del 10 luglio 2014 C O M U N E D I C O L L E F E R R O Provincia di Roma DISCIPLINARE PER LA STIPULAZIONE
DettagliEmission trading Profili Iva
Emission trading Profili Iva Avv. Sara Armella Armella & Associati www.studioarmella.com 1 Distinzione tra cessioni di beni e prestazioni di servizi nella disciplina Iva comunitaria Cessione di beni (art.
DettagliREGOLAMENTO INTERNO PER LA GESTIONE E LA COMUNICAZIONE ALL ESTERNO DI INFORMAZIONI RISERVATE E PRIVILEGIATE
REGOLAMENTO INTERNO PER LA GESTIONE E LA COMUNICAZIONE ALL ESTERNO DI INFORMAZIONI RISERVATE E PRIVILEGIATE GIUGNO 2015 Articolo 1 - Ambito di applicazione 1.1 Il presente regolamento interno (di seguito
DettagliMODULO DI DESIGNAZIONE/REVOCA DEI BENEFICIARI
MODULO DI DESIGNAZIONE/REVOCA DEI BENEFICIARI (Da inviare ad Arca SGR S.p.A. in originale, per posta, unitamente a copia dei documenti di identità dell Iscritto e dei beneficiari) Spett.le ARCA SGR S.p.A.
DettagliQuale tipo di società scegliere per il proprio business
Quale tipo di società scegliere per il proprio business È possibile scegliere la forma giuridica più conveniente all interno di queste quattro categorie: 1) Impresa individuale 2) Società di persone 3)
DettagliPosta Elettronica Certificata obbligo e opportunità per le Imprese e la PA
Posta Elettronica Certificata obbligo e opportunità per le Imprese e la PA Belluno 28 gennaio 2014 www.feinar.it PEC: Posta Elettronica Certificata Che cos'è e come funziona la PEC 3 PEC: Posta Elettronica
DettagliMODULO DI CANDIDATURA
MODULO DI CANDIDATURA Gentile Signora, Gentile Signore troverà in allegato la candidatura di [nome del prestatore di servizi] in risposta all invito a manifestare interesse MARKT/2006/02/H nel settore
DettagliCorso di Formazione per Gestori Impianti Sportivi
Corso di Formazione per Gestori Impianti Sportivi La sicurezza sui luoghi di lavoro Il testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro Ing. Luca Magnelli Firenze 19 ottobre 2010 D.Lgs. 9 Aprile 2008 n.
DettagliIl nuovo CAD L atto pubblico informatico
Il nuovo CAD L atto pubblico informatico Prof. Avv. Giusella Finocchiaro Studio legale Finocchiaro www.studiolegalefinocchiaro.it www.blogstudiolegalefinocchiaro.it Il nuovo CAD Il nuovo Codice dell Amministrazione
DettagliContratto di Apprendistato: nuova disciplina
Contratto di Apprendistato: nuova disciplina Contratto di apprendistato: nuova disciplina Il 25 giugno 2015 è entrato in vigore uno dei decreti attuativi del c.d. Jobs Act (D.Lgs. 81/2015, di seguito Decreto
DettagliComune di Termini Imerese. Regolamento Albo Comunale delle Associazioni. Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. del
Comune di Termini Imerese Regolamento Albo Comunale delle Associazioni Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. del I N D I C E Art. 1 Finalità Art. 2 Istituzione dell Albo Art. 3 Requisiti
DettagliRegolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica.
Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica. Art. 1 Ambito di applicazione 1. Il presente Regolamento è adottato ai sensi della normativa
DettagliRisoluzione n. 150/E. Roma, 9 luglio 2003
Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Risoluzione n. 150/E Roma, 9 luglio 2003 Oggetto: Depositi a garanzia di finanziamenti concessi ad imprese residenti aventi ad oggetto quote di fondi comuni di
DettagliComune di San Martino Buon Albergo
Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE
DettagliCONTRATTO DI RETE ADEMPIMENTI PUBBLICITARI
CONTRATTO DI RETE ADEMPIMENTI PUBBLICITARI Ufficio Registro Imprese Versione aggiornata a Febbraio 2014 1 ISCRIZIONE CONTRATTO DI RETE CON SOGGETTIVITA GIURIDICA Ai sensi del comma 4-quater dell art. 3
DettagliDOCUMENTI INFORMATICI, POSTA CERTIFICATA E DEMATERIALIZZAZIONE
Prof. Stefano Pigliapoco DOCUMENTI INFORMATICI, POSTA CERTIFICATA E DEMATERIALIZZAZIONE s.pigliapoco@unimc.it Codice dell amministrazione digitale Il codice dell amministrazione digitale (Co.A.Di.) è contenuto
DettagliCaratteristiche funzionamento finanziamento e garanzie, dei fondi di previdenza complementare
Caratteristiche funzionamento finanziamento e garanzie, dei fondi di previdenza complementare 1 I destinatari Lavoratori dipendenti, privati e pubblici Quadri Lavoratori autonomi Liberi professionisti
DettagliREGOLAMENTO PER LA FORMAZIONE DELL ELENCO DEI FORNITORI
REGOLAMENTO PER LA FORMAZIONE DELL ELENCO DEI FORNITORI Approvato con Delibera del Consiglio Direttivo n. 15 del 21 Dicembre 2015 FORMAZIONE ELENCO DEI FORNITORI Art. 1 Istituzione e ambito di applicazione
DettagliCodice di Comportamento
Approvato con deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 15 del 3 maggio 2005 e successivamente modificato con deliberazione n. 12 del 2 marzo 2009 Indice Premessa 1 Codice Etico 2 Regolamento gare
DettagliP r o d u t tive. Circolare n.
Circolare n. Legge 23 agosto 2004, n. 239 - articoli 53 e 54, recanti modifiche e integrazioni ai requisiti per l accesso ai contributi in favore degli autoveicoli alimentati a GPL e metano di cui al decreto
DettagliIl contratto di Rete
18 settembre 2014 Numero 2 Il contratto di Rete Speciale Contratto di Rete Con l art. 3, comma 4 ter, D.L. 5/2009, convertito con modificazioni in L. 33/2009, e successive modifiche e integrazioni, è stato
DettagliASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014)
CIRCOLARE INFORMATIVA N. 2 FEBBRAIO 2015 ASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014) Gentile Cliente, con la presente desideriamo informarla
DettagliCos è un consorzio. Aspetti Generali
Cos è un consorzio Cos è un consorzio Aspetti Generali I consorzi stabili sono una particolare categoria di consorzi ex art. 2602 Codice Civile, ai quali si applica la disciplina generale dettata dallo
DettagliSEZIONE V TECNICHE DI COMUNICAZIONE A DISTANZA
SEZIONE V TECNICHE DI COMUNICAZIONE A DISTANZA 1. Premessa La presente sezione contiene disposizioni relative all impiego di tecniche di comunicazione a distanza da parte degli intermediari o di altri
DettagliREGOLAMENTO AMMINISTRATIVO DELL ASSOCIAZIONE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI
REGOLAMENTO AMMINISTRATIVO DELL ASSOCIAZIONE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI Premessa Questo Regolamento, nell ambito dell autonomia gestionale,
DettagliWorkshop Regionale. Il contratto di rete. Aspetti civilistici e fiscali. Bologna, 3 aprile 2012
Workshop Regionale Il contratto di rete Aspetti civilistici e fiscali Bologna, 3 aprile 2012 Il contratto di rete: scopo Con il contratto di rete più imprenditori perseguono lo scopo di accrescere, individualmente
DettagliFondo Pensione Aperto Popolare Vita
Fondo Pensione Aperto Popolare Vita Spett.le Popolare Vita S.p.A. Via Negroni 11, 28100 Novara Filiale di Codice Filiale RISCATTO INVALIDITA' Pag. 1 di 14 Pag. 2 di 14 Pag. 3 di 14 Pag. 4 di 14 Pag. 5
DettagliALLEGATO 4 STUDIO DI FATTIBILITA
ALLEGATO 4 STUDIO DI FATTIBILITA Procedura aperta per la selezione di una Società di Gestione del Risparmio per l'istituzione e la gestione di un fondo di investimento, immobiliare, chiuso per il patrimonio
DettagliISTITUZIONE DEL FASCICOLO DEL CLIENTE
SOMMARIO SCHEMA DI SINTESI MODULISTICA ISTITUZIONE DEL FASCICOLO DEL CLIENTE D. Lgs. 21.11.2007, n. 231 - D.M. 12.08.2008 - Chiarim. Mef 12.06.2008 al CNDCEC - Linee guida CNDCEC 8.09.2008 Sussiste in
DettagliORDINE DEGLI ASSISTENTI SOCIALI Consiglio Regionale Marche
Partita Iva: vantaggi e svantaggi L apertura della partita iva consente di diventare liberi professionisti, con conseguenti vantaggi e svantaggi. Lavorare come liberi professionisti, consente di poter
DettagliCircolare N. 113 del 3 Agosto 2015
Circolare N. 113 del 3 Agosto 2015 Presunzioni, riqualificazioni ed abrogazioni: come vanno gestiti i contratti a progetto e le partite IVA? Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che
DettagliAIFI. CODICE INTERNO DI COMPORTAMENTO per Investment Companies di private equity (contenuto minimo)
AIFI ASSOCIAZIONE ITALIANA DEL PRIVATE EQUITY E VENTURE CAPITAL CODICE INTERNO DI COMPORTAMENTO per Investment Companies di private equity (contenuto minimo) Indice LINEE GUIDA PER L ADOZIONE DEL PRESENTE
DettagliCOMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA
COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con atto G.C. n. 492 del 07.12.2011 1
DettagliSCHEMA DI CONTRATTO DI FILIERA
ALLEGATO IV SCHEMA DI CONTRATTO DI FILIERA Premesso che: La Regione Basilicata, con deliberazione della Giunta Regionale n. del, ha approvato il bando pubblico Progetti Integrati di Filiera, che disciplina
DettagliRegolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare
Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare febbraio 2013 1 1 PREMESSA... 3 1.1 Oggetto... 3 1.2 Perimetro di applicazione e modalità di recepimento...
DettagliXTRADE CFD TRADING ONLINE
XTRADE CFD TRADING ONLINE INFORMATIVA SUL CONFLITTO DI INTERESSI 1. Introduzione Questa informativa contiene una sintesi delle Politiche ( le Politiche ) relative alla gestione del Conflitto di Interessi
DettagliSCHEMA STATUTO PER LE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO
giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATO B Dgr n. 3117 del 21/10/2008 pag. 1/7 SCHEMA STATUTO PER LE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO ALLEGATO B Dgr n. 3117 del 21/10/2008 pag. 2/7 ART. 1* (Denominazione
DettagliCOMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016.
COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016. Indice: Premessa 1. FONTI NORMATIVE 2. STRUMENTI 3. DATI DA PUBBLICARE 4. INIZIATIVE DI
DettagliDOCUMENTO INFORMATICO E FIRME ELETTRONICHE, PAGAMENTI, LIBRI E SCRITTURE
DOCUMENTO INFORMATICO E FIRME ELETTRONICHE, PAGAMENTI, LIBRI E SCRITTURE Art 1 c. 1., q DEFINIZIONE DI DOCUMENTO INFORMATICO documento informatico: la rappresentazione informatica di atti, fatti o dati
DettagliRISOLUZIONE N. 220/E. Con l interpello specificato in oggetto, concernente l interpretazione del D.M. 23 gennaio 2004, è stato esposto il seguente
RISOLUZIONE N. 220/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 13 agosto 2009 OGGETTO: Istanza di interpello - Art. 11 della legge n. 212 del 2000 - Conservazione sostitutiva dei documenti analogici
DettagliApprovazione CDA del 25 giugno 2009. Limiti al cumulo di incarichi ricoperti dagli amministratori di Unipol Gruppo Finanziario S.p.A.
Approvazione CDA del 25 giugno 2009 Limiti al cumulo di incarichi ricoperti dagli amministratori di Unipol Gruppo Finanziario S.p.A. Regolamento U n i p o l G r u p p o F i n a n z i a r i o S. p. A. Sede
DettagliDATA 2010 NON DISCLOSURE AGREEMENT
DATA 2010 (1) BUSINESS ANGEL (2) NEWCO NON DISCLOSURE AGREEMENT Descrizione sommaria dell operazione di investimento. In questo format si è inteso raffigurare a titolo di esempio un operazione di investimento
DettagliApprovato con delibera A.G. n. 9 del 28/10/2013
MODIFICA REGOLAMENTO SULLE MODALITA DI ESERCIZIO DEL CONTROLLO ANALOGO SULLA SOCIETA IN HOUSE PROVIDING. Approvato con delibera A.G. n. 9 del 28/10/2013 Sommario Sommario... 2 Art. 1 - Istituzione del
DettagliAssemblea degli Azionisti di Cembre S.p.A.
Assemblea degli Azionisti di Cembre S.p.A. (28 aprile 2009, I conv. 30 aprile 2009, II conv.) Relazione del Consiglio di Amministrazione ai sensi degli artt. 73 e 93 del Regolamento Consob 11971/99 e successive
DettagliIL DIRETTORE DELL AGENZIA DI INFORMAZIONE FINANZIARIA
IL DIRETTORE DELL AGENZIA DI INFORMAZIONE FINANZIARIA VISTA la Legge 17 giugno 2008, n. 92, Disposizioni in materia di prevenzione e contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo, e in particolare
DettagliImpegno alla Riservatezza
Allegato 2 [LA PRESENTE DEVE ESSERE RIPRODOTTA SU VOSTRA CARTA INTESTATA] Riservata e Confidenziale Spettabile Investire Partecipazioni S.p.A. Via Calabria, 46 00100 Roma c/o KPMG Advisory S.p.A. Via Ettore
DettagliInformativa ai sensi dell'art. 13 del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 Codice in materia di trattamento dei dati personali
Informativa ai sensi dell'art. 13 del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 Codice in materia di trattamento dei dati personali Gentile Cliente, ai sensi dell'art 13 del Decreto Legislativo 196/2003
DettagliGESTIONE DELLE SEGNALAZIONI RICEVUTE DALL ORGANISMO DI VIGILANZA E DAI SOGGETTI PREPOSTI DI HS PENTA S.P.A.
Documento effettivo dal: 22 Luglio 2014 1 SCOPO Scopo della presente procedura ( Procedura Generale ) è descrivere le fasi in cui si articola il macroprocesso descritto nel successivo 2, al fine di prevedere:
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI G. d ANNUNZIO - FACOLTA DI SCIENZE MANAGERIALI REGOLAMENTO PER IL RICONOSCIMENTO DEI CREDITI 1
UNIVERSITA DEGLI STUDI G. d ANNUNZIO - FACOLTA DI SCIENZE MANAGERIALI REGOLAMENTO PER IL RICONOSCIMENTO DEI CREDITI 1 Art. 1 - Riconoscimento dei crediti universitari. Art. 2 - Competenza. 1 ART. 23 Regolamento
DettagliPROGRAMMA ANNUALE ANALISI DELLE FASI DI ACCERTAMENTO ED ENTRATA GESTIONE DELLE RISORSE FINANZIARIE
PROGRAMMA ANNUALE ANALISI DELLE FASI DI ACCERTAMENTO ED ENTRATA GESTIONE DELLE RISORSE FINANZIARIE IL PROGRAMMA ANNUALE, COME OGNI ALTRO DOCUMENTO DI PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA, SI DIVIDE STRUTTURALMENTE
DettagliLA LEGGE SUL FRANCHISING. Confronto tra la raccolta di usi e la nuova legge
LA LEGGE SUL FRANCHISING Confronto tra la raccolta di usi e la nuova legge Art.1 (Definizione) Con il contratto di franchising un impresa, detta affiliante, concede ad un altra, detta affiliata, contro
DettagliMIFID Markets in Financial Instruments Directive
MIFID Markets in Financial Instruments Directive Il 1 1 Novembre 2007 è stata recepita anche in Italia, attraverso il Decreto Legislativo del 17 Settembre 2007 n.164n.164,, la Direttiva Comunitaria denominata
DettagliCome cambia l antiriciclaggio
Come cambia l antiriciclaggio Chi sono i titolari effettivi? Chi è l esecutore e cosa deve essere inserito nell AUI Iside Srl Milano 20 settembre 2013 Avv. Sabrina Galmarini - Partner Il titolare effettivo
DettagliCITTA DI OMEGNA Provincia del Verbano-Cusio-Ossola
CITTA DI OMEGNA Provincia del Verbano-Cusio-Ossola REGOLAMENTO PER L AGEVOLAZIONE DELLE NUOVE ATTIVITA IMPRENDITORIALI E DI LAVORO AUTONOMO (Aggiornato alla Deliberazione di CC nr. 45 del 29/04/2010) INDICE
DettagliTrentino Mobilità s.p.a. REGOLAMENTO PER LA SELEZIONE DEL PERSONALE E PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI
Trentino Mobilità s.p.a. REGOLAMENTO PER LA SELEZIONE DEL PERSONALE E PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI Approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 21 dicembre 2012 In vigore dal 22 dicembre 2012
DettagliLA REVISIONE LEGALE DEI CONTI
LA REVISIONE LEGALE DEI CONTI Comunicazione del revisore con i responsabili delle attività di governance e con il pubblico Dicembre 2013 Comunicazioni del revisore con i responsabili delle attività di
DettagliIl trasferimento generazionale della farmacia privata: il patto di famiglia e il trasferimento mortis causa
Il trasferimento generazionale della farmacia privata: il patto di famiglia e il trasferimento mortis causa Dott. Marino Mascheroni Professore a contratto di Diritto Tributario Università di Milano Il
DettagliForma giuridica dell impresa
Forma giuridica dell impresa Quando una impresa si costituisce deve affrontare il problema di quale forma giuridica scegliere: Impresa individuale Società di persone (S.s., S.n.c., S.a.s.) Società di capitali
DettagliR E G O L A M E N T O
COMUNE DI VENZONE UDINE PROVINCIA DI ************************************************************************************************ R E G O L A M E N T O PER LA COSTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL GRUPPO
DettagliREGOLAMENTO DEL COMITATO PER IL CONTROLLO INTERNO
REGOLAMENTO DEL COMITATO PER IL CONTROLLO INTERNO Articolo 1 Premessa Il presente Regolamento disciplina la costituzione, il funzionamento ed i compiti del comitato per il Controllo Interno (il Comitato
DettagliRegolamento per la tutela della riservatezza dei dati personali
CITTA DI RONCADE Provincia di Treviso Via Roma, 53 31056 - RONCADE (TV) Tel.: 0422-8461 Fax: 0422-846223 Regolamento per la tutela della riservatezza dei dati personali Approvato con delibera di Consiglio
DettagliPROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ 2013-2015
PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ 2013-2015 Via Mario Angeloni, 80/A 06124 Perugia Posta certificata aur@postacert.it Sito web: www.aur-umbria.it INDICE n. pagina Premessa 3 Parte I
DettagliASSUME STABILMENTE L INCARICO DI PROMUOVERE, PER CONTO DELL ALTRA
Nozione: COL CONTRATTO DI AGENZIA UNA PARTE (detta AGENTE), ASSUME STABILMENTE L INCARICO DI PROMUOVERE, PER CONTO DELL ALTRA (detta PREPONENTE), E VERSO RETRIBUZIONE (detta PROVVIGIONE), LA CONCLUSIONE
DettagliNorme di attuazione del Regolamento di formazione professionale continua del dottore commercialista
CONSIGLIO NAZIONALE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI Norme di attuazione del Regolamento di formazione professionale continua del dottore commercialista (approvate nella seduta consiliare del 26 novembre 2002)
DettagliGruppo Buffetti S.p.A. Via F. Antolisei 10-00173 Roma
SOMMARIO VERSIONI CONTENUTE NEL PRESENTE AGGIORNAMENTO...2 AVVERTENZE...2 Introduzione normativa...2 Contenuti del rilascio...3 ADEGUAMENTO ARCHIVI (00006z)...3 ANTIRICICLAGGIO D.M. 141...3 Tabella Natura
DettagliNuova disciplina dell attività di Restauro. Sintesi
Nuova disciplina dell attività di Restauro Sintesi Definizione dei profili professionali Il D.M. n. 86 del 26 maggio 2009 definisce così i profili professionali degli operatori che eseguono interventi
Dettagli