MALTEMPO. Tributi sospesi in 59 comuni. Tasse, contributi Inail e Inps e assicurazioni obbligatorie slittano al 31 ottobre

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1 ANNO LX - MAGGIO Periodico mensile Numero 5 Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale - 70% NE/BL Bollettino degli organi direttivi di Confartigianato Imprese Belluno. Contiene I.R. Confartigianato Imprese Belluno p.le Resistenza, BELLUNO tel fax info@confartigianatobelluno.eu - L EDITORIALE IL BLU PER CAMBIARE A vrete notato che il giornale ha cambiato colore: dal verde al blu. Il cambiamento è legato ad un messaggio che vogliamo rivolgere a tutti gli associati. La comunicazione diventa multicanale: le notizie più urgenti saranno trasmesse via posta elettronica e tramite il portale Notizie e informazioni settimanali tramite la news letter Filo diretto: l informazione in un click : anche questa in modalità elettronica, via mail. Ci rendiamo conto che ogni cambiamento può comportare disagi, in specie per coloro che non dispongono di una casella di posta elettronica. Siamo perciò disponibili a prendere in esame ciascun caso per garantire un informazione attuale secondo le esigenze individuali. L Associazione è pronta a fare un salto notevole nella qualità e quantità di informazione: attraverso le mail, la news letter settimanale filo diretto, il portale internet, i social net work twitter e face-book e, non da ultimo, questo giornale. Attenzione quindi al blu per ricordare tutto ciò che vi ho detto. Ma il blu è anche il colore di Confartigianato che rassicura sul fatto che questa è un organizzazione, che cambia per rinnovarsi per essere sempre più vicina alle imprese associate. La comunicazione è il primo elemento di vicinanza e perciò riteniamo debba essere particolarmente curata. Il blu caratterizza anche un impegno progettuale per costruire nuovi orizzonti per il nostro territorio tramite Confartigianato Turismo: un articolazione associativa interna che abbiamo presentato nel convegno del 5 maggio scorso di cui potrete leggere negli articoli qui a fianco. Il blu richiama, infine, all Europa. Confidiamo molto nelle risorse derivanti dai fondi del programma comunitario Europa 2014/2020 che saranno presto disponibili a cui abbiamo lavorato insieme alle altre Associazioni di categoria, per le quali dedicheremo il massimo impegno perché siano spese bene e totalmente. Tutto ciò significa il blu di Confartigianato. Giacomo Deon Confartigianato Belluno entra nello scenario del turismo provinciale Pantone 280 Pantone 430 Al via Confartigianato Turismo Belluno Giacomo Deon: Una scommessa che non possiamo perdere, daremo visibilità al nostro comparto. Il nostro è un approccio tematico. O ra c è anche Confartigianato Turismo Belluno: nello scenario turistico della provincia di Belluno l artigianato non poteva restare fuori, perché sono numerose le aziende artigiane a strettissimo contatto con l accoglienza, l ospitalità, la ricettività e la ristorazione. La nuova articolazione associativa, a cui fa riferimento molta parte dell artigianato bellunese, è stata presentata a Belluno lo scorso 5 maggio alla presenza dell assessore regionale al Turismo, Marino Finozzi, un battesimo importante e significativo; dell assessore al Turismo del Comune di Belluno, Valerio Tabacchi; della senatrice Raffaela Bellot e del consigliere regionale Sergio Reolon, oltre che dei rappresentanti delle Associazioni imprenditoriali bellunesi. Confartigianato Turismo Belluno - ha spiegato nel suo intervento introduttivo il presidente Giacomo Deon - darà, pertanto, visibilità all artigianato. Il nostro è un approccio tematico ben individuato che riguarda il comparto. Una scelta che poggia sull idea di fare promozione per le nostre imprese orientate al turismo, ovvero a una specifica modalità di intervento che si sposa perfettamente con il nostro contesto territoriale. Finora, si è spesso parlato del binomio agricoltura-turismo quale sinergia di sviluppo e redditività per un territorio, adesso si deve pensare anche a un altro binomio: artigianato e turismo. Il nostro settore non viene considerato turistico - ha anche precisato il presidente Giacomo Deon - invece ha un indotto significativo. Circa un migliaio di imprese artigiane, a cui deve aggiungersi gran parte dell edilizia, sono strettamente legate al turismo. Questa, dunque, è una scommessa che non possiamo perdere. Confartigianato Turismo Belluno, pertanto, darà visibilità al nostro comparto. Per questo si è già attrezzata con una piattaforma informatica: il portale Discovering Artigianato che sarà lo strumento per promuovere le eccellenze dell artigianato bellunese nel mondo globale, grazie appunto a internet, mediante percorsi turistici tematici che faranno scoprire il territorio bellunese e quello veneto assieme alle aziende che propongono le migliori produzioni del bello (artigianato artistico e non solo) e del buono (alimentazione). Il secondo braccio operativo sarà, invece, il marchio è-bellunese, lanciato a dicembre scorso per identificare le produzioni e le attività realizzate nel territorio provinciale. Concetti rilanciati anche nell intervento di Cristiano Gaggion, delegato al Turismo dell Associazione. Con Confartigianato Turismo Belluno - ha sottolineato - andremo a proporre nuovi orizzonti al nostro comparto in un ambito che ha anche un respiro internazionale. Ricordiamoci - ha rimarcato - che il turismo è un settore fondamentale per lo sviluppo della nostra provincia, che grazie al valore delle risorse locali e a un mirato marketing territoriale è in grado di creare benessere, nuove professionalità e nuovi lavori per trattenere i giovani in montagna. Nel Bellunese - ha proseguito Gaggion - abbiamo famose località e paesi minori, ma tutti insieme in grado di proporre un offerta molto articolata e ricca. Da oggi, insieme ai soggetti turistici già operanti nel continua a pagina 2 A PAG. 3 4^ Convention delle categorie DI CONFTO DEL VENETO Sabato 7 giugno a Mogliano Veneto focus su: Artigiani digitali. La rivoluzione ICT C onfartigianato del Veneto sabato 7 giugno alle ore 9.30 a Mogliano Veneto presso il Move Hotel organizza la 4^ Convention regionale delle categorie. Si parlerà di Artigiani digitali. La rivoluzione ICT, lo spazio dove si gioca il futuro anche della piccola impresa. Le tecnologie digitali stanno rivoluzionando non solo la produzione di beni, ma lo stesso modo di pensare e di approcciarsi alla realtà. Entrano a fare parte della nostra vita e cambiano abitudini, organizzazione e metodo di produrre per le nostre imprese. Ne sono un esempio le stampanti 3D che trasformano l immaterialità di un file in un oggetto concreto che in poco tempo viene creato dal nulla (ad es: prototipi per la meccanica di precisione, particolari introvabili per l industria automobilistica e la ricambistica, plastici per il mondo dell edilizia, protesi mediche e altro ancora). Di fronte a tali cambiamenti, gli artigiani digitali, i nuovi makers, possono diventare i pionieri di questo mondo ricco di possibilità. Su questi cambiamenti, dunque, farà luce la Convention categorie 2014 di Confartigianato del Veneto per lanciare un ponte tra tradizione e innovazione. L incontro vedrà la presenza di docenti universitari e testimonianze dirette di chi quotidianamente opera con questi nuovi strumenti. Partner dell evento è Corriere Innovazione. Ai lavori interverrà l Assessore Maria Luisa Coppola, per la presentazione delle linee di sviluppo che la Regione sta delineando anche con riferimento ai fondi europei La Convention è aperta a tutti i soci. Confartigianato Belluno per facilitare la partecipazione organizza un pullman se sarà raggiunto il numero minimo di partecipanti. Per informazioni e adesioni: Segreteria Confartigianato - tel segreteria@confartigianatobelluno.eu MALTEMPO Tributi sospesi in 59 comuni Tasse, contributi Inail e Inps e assicurazioni obbligatorie slittano al 31 ottobre L elenco completo di tutti i comuni beneficiari a pag. 4

2 2 attualità ANNO LX N. 5 MAGGIO 2014 Discovering Artigianato: itinerari e aziende Il portale di Confartigianato Turismo per l artigianato D iscovering Artigianato è il braccio operativo di Confartigianato Turismo. Si tratta di un nuovo portale, realizzato da Confartigianato del Veneto e articolato in sette sezioni corrispondenti alle sette province, in cui operano le Associazioni aderenti a Confartigianato del Veneto. Di fatto è un portale tematico che dà risalto all offerta dell artigianato in ambito turistico attraverso la modalità di itinerari nel contesto del cosiddetto BELLO, ovvero nell ambito dell artigianato artistico, della moda e delle lavorazioni artigianali e del cosiddetto BUONO, inteso come le produzioni alimentari. Tutto ciò si lega al territorio, in un legame indissolubile, alle manifestazioni ed eventi promossi dall artigianato bellunese, ai giacimenti culturali di cui sono espressione le botteghe storiche dell artigianato e le mostre, fra le quali spicca quella dell artigianato artistico e tradizionale di Feltre. L iniziativa si lega al contesto internazionale, perché tende ad intercettare i turisti esteri mettendo loro a disposizione, oltre che la piattaforma tecnologica Discovering artigianato, le più moderne tecnologie di geo localizzazione delle imprese artigiane sul territorio. Studiato per offrire alle aziende occasioni di e-commerce, al turista vuole soprattutto offrire un esperienza, anche tramite l apporto delle imprese di autonoleggio e taxi e quelle dei settori dei servizi soprattutto del settore del benessere, che annovera l acconciatura ed estetica. Tutto ciò in rapporto sinergico e, possibilmente, di stretta collaborazione con gli attori che promuovono l offerta turistica nel bellunese. Il portale, infine, sarà un veicolo promozionale del marchio è bellunese ovvero di quell indicatore di origine dei prodotti attraverso il quale contribuire alla salvaguardia del territorio e di tutto ciò che ne costituisce la sua ricchezza. Ora, si apre la fase di inserimento delle aziende interessate nel portale. Confartigianato Belluno, pertanto, resta in attesa di ricevere richieste, a cui successivamente verrà dato riscontro. Confartigianato Belluno Essere parte nel Consorzio Dolomiti Belluno Confartigianato Belluno vuole essere considerata uno degli attori del turismo provinciale e nei giorni scorsi - attraverso una lettera aperta sulla stampa locale del delegato, Cristiano Gaggion, indirizzata al neo presidente del consorzio, Fabrizio Piller Roner - ha rivendicato un ruolo primario anche nel Consorzio Dolomiti Belluno. Vorremo - ha scritto Gaggion - che ci fosse anche l artigianato nel tuo Consorzio. Di fronte alle profonde modifiche intervenute alla legge regionale 11 sul turismo confidiamo anche noi nella creazione di un contenitore unico dell offerta turistica, che sia anche il Consorzio Dolomiti: da compartecipi, però, non da esclusi. Non è tardata la risposta del neo presidente del Consorzio Dolomiti Belluno, Fabrizio Piller Roner. Quando parliamo di fare sintesi e di rappresentare tutta la provincia di Belluno - ha scritto il presidente Piller Roner - ovviamente non ci dimentichiamo della parte relativa all artigianato. Ma ci aspettiamo che Confartigianato si associ al Consorzio Dolomiti in modo che attivamente si venga coinvolti nella preparazione di una proposta seria e condivisa da presentare in Regione Veneto. Ci farà piacere condividere il percorso di Confartigianato Turismo, delle proposte lanciate e dei tanti risultati, perché frutto di azioni promo commerciali che il Consorzio Dolomiti mette in campo da tempo e che quindi si gradirebbe condividerle anche con gli artigiani. E gli artigiani già soci del Consorzio e quelli futuri che spero si associno numerosi, oltre agli albergatori ed agli impiantisti, dovranno essere parte importante, in ogni area, per finanziare il comparto turistico dolomitico. Artigianato turistico in provincia di Belluno imprese artigiane attive - 1 trimestre 2014 ATTIVITÀ N az. ATTIVITÀ N az. Benessere 403 Fotografi e servizi affini 38 Alimentazione 116 Artigianato artistico 23 Gelaterie, pasticcerie, rist. asporto 110 Attività ricreative (palestre...) 23 Riparazioni beni persona/casa 87 Silvicoltura e att. supporto agric. 12 Trasporti - autonoleggio e affini 86 Altre attività n.c. 12 Cura/manutenzione paesaggio 53 Lavanderie/tintorie/lav. industriali 39 TOTALE 1002 Fonte: elaborazione Ufficio Studi Confartigianato Belluno su dati Cciaa Belluno

3 ANNO LX N. 5 MAGGIO 2014 attualità 3 Confartigianato Belluno è intervenuta con idee e proposte Lavoro, occupazione, popolazione e montagna: i temi di due convegni a Belluno L a Città di Belluno nelle giornate di martedì 6 e giovedì 8 maggio è stata teatro di due convegni che hanno affrontato tematiche molto simili: il lavoro, la popolazione e quindi l occupazione nei territori alpini. Martedì 6 maggio si è tenuto il workshop Come cambia la popolazione delle Alpi? Scenari economici e nuove possibilità di lavoro, organizzato dal Ministero dell Ambiente, dalla Convenzione delle Alpi, dalla Fondazione Angelini e dalla Regione Veneto. L occasione era la presentazione della 5 Relazione sullo Stato delle Alpi a cura dell Istat. Giovedì 8 maggio, invece, ha avuto luogo il convegno La Convenzione Europea delle Alpi come strumento operativo per il lavoro e la formazione professionale in area alpina, che ha approfondito le sinergie tra il sistema dell istruzione e della formazione e il mercato del lavoro nelle aree periferiche, transfrontaliere e montane. In entrambi i casi Confartigianato Belluno è stata invitata a intervenire (6 maggio presidente Deon; 8 maggio direttore Centro Consorzi, Michele Talo e ufficio Sindacale, Paolo Porelli) alla luce dell impegno verso la questione montagna che da anni sta portando avanti e che ha voluto leggere come iniziative strettamente collegate alle analisi sviluppate dalla Conferenza nazionale della montagna organizzata a Belluno il 20 e 21 gennaio scorsi. Di seguito, una sintesi degli interventi di Confartigianato Belluno nei due convegni. Scenari economici e possibilità di lavoro in montagna Giacomo Deon: Trattenere la gente. Non è facile, ma si può fare! Popolazione e imprese in quota sono strettamente legate: la gente continua a vivere in montagna solo se ci sono servizi, qualità di vita, ma soprattutto lavoro. Lo scivolamento a valle, infatti, è un fenomeno, purtroppo, ormai consolidato, che arriva a toccare la stessa città di Belluno e che va contrastato in ogni modo. Non è facile, ma si può fare! Oggi, abbiamo nuove opportunità legate alle tecnologie digitali. Ma nel nostro territorio provinciale serve colmare il cosiddetto digital divide, ovvero la carenza di adeguate strade informatiche. Gli artigiani digitali saranno gli artefici della nuova manifattura se potranno avere una connessione internet adeguata per operare con le tecnologie digitali. Nei documenti che abbiamo predisposto in relazione ai Piani operativi regionali dei fondi strutturali europei , abbiamo già individuato tale necessità per il Bellunese. Oltre alla nuova manifattura, sarà il turismo a dare un altro forte contributo alla creazione di ricchezza e, quindi, a trattenere giovani e imprese. Le Dolomiti, per fortuna, non si possono esportare, ma vanno adeguatamente valorizzate in chiave di offerta turistica. Un ulteriore terreno di sviluppo collegato al turismo e all agricoltura è rappresentato dalla filiera agro-alimentare e del gusto. Come già avanzata in sede di conferenza nazionale Montagna 2020, non possiamo perdere l occasione di Expo 2015 per il rilancio dei nostri territori e della nostra capacità di fare squadra. Le idee, dunque, ci sono. Però, abbiamo necessità di risorse e di spazi di autonomia per la nostra provincia, anche per avvicinarci ai sistemi territoriali contermini a Statuto speciale. L atteso riconoscimento della specificità bellunese diventa, pertanto, il bisogno primario sul quale tutte le forze bellunesi devono trovare coesione e unità di intenti. Idea di cui sono fermamente convinto e per la quale continuo a spendermi, fondamentale per consentirci quello spazio di manovra indispensabile per fronteggiare situazioni di montagna che non si trovano in pianura. L approvazione del disegno di legge regionale n auspicata al più presto - obbligherà tutte le forze sociali e politiche, gli amministratori e la gente comune a fare un salto di qualità, mettendo in campo le intelligenze possibili per il bene comune. Se così sarà, nella nostra montagna si potrà continuare a vivere, a lavorare e soprattutto ad investire. LAVORO E FORMAZIONE PROFESSIONALE IN AREA ALPINA Talo: Strade alternative per impiegare le proprie conoscenze Parte del capitale sociale bellunese, costretto a formarsi con costi maggiori in altre province o regioni, non trova, spesso, un mercato del lavoro in linea con la propria esperienza formativa. Questo non dovrebbe essere subìto passivamente, ma indurre a ricercare strade alternative per impiegare le proprie conoscenze. Ne è convinto Michele Talo, direttore del Centro Consorzi, intervenuto al convegno La Convenzione Europea delle Alpi come strumento operativo per il lavoro e la formazione professionale in area alpina. Al riguardo, Talo ha portato alcuni esempi, precisando che in questo senso non va visto solo l aspetto negativo di un tessuto produttivo locale che non è in grado di assorbire al proprio interno il proprio capitale sociale, ma va valutata la necessità di sviluppare proposte di filiera che necessitano di esperienze e conoscenze diversificate, sia dal punto di vista tecnico che relazionale. In un periodo di difficoltà di assorbimento di manodopera da parte del settore manifatturiero - ha aggiunto Talo - una delle strade da perseguire è la creazione di impresa. Confartigianato del Veneto e Regione stanno lavorando assieme ai progetti Cimabue a Giotto, ideato per incuriosire i giovani delle scuole tecniche e professionali verso il fare impresa e Imprendiamo? rivolto allo start up di impresa. Al convegno è intervenuto anche il rappresentante dell Ufficio Sindacale di Confartigianato Belluno, Paolo Porelli, in merito alla relazione education e mercato del lavoro e alle modalità di integrazione, sinergia e collaborazione tra imprese, attori socio-economici e sistema di istruzione e formazione. Paolo Porelli, al riguardo, ha focalizzato l attenzione sull attuale normativa sugli stagisti oltremodo penalizzante per le imprese artigiane. Semplificare si può: convegno e software per la sicurezza sul lavoro Gestione della sicurezza sul lavoro nelle piccole e medie imprese: semplificare si può. Lo consente il D.M. del 13 febbraio scorso, mentre il Cata e il Centro Consorzi già dall autunno scorso hanno realizzato il software SECUR8: un gestionale per facilitare le imprese nella gestione delle relative procedure. Di tutto ciò si è parlato venerdì 9 maggio a Sedico presso il Centro Consorzi nel convegno, organizzato dal Cata, sul tema Procedure semplificate dei modelli di organizzazione e gestione della sicurezza sul lavoro nelle piccole e medie imprese. Numerosi i relatori: i presidenti di Centro Consorzi, Antonio Manzotti; di Confartigianato Belluno, Giacomo Deon, Confartigianato Belluno in... azione e di Camera di commercio di Belluno, Luigi Curto. Nutrita anche la partecipazione alla tavola rotonda, a cui sono intervenuti: Daniela Marcolina, direttore Spisal Belluno; Nicoletta De Marzo, responsabile Spisal Feltre; Maria Grazia Serranò, Direzione Territoriale del Lavoro Belluno; Antonio Prade, legale del Foro di Belluno; Oscar Rigoni, coordinatore regionale Cobis; Manrico Venturin, imprenditore e Diego Da Canal, rappresentante Confartigianato Belluno. Dopo gli interventi di apertura del presidente di Centro Consorzi, Antonio Manzotti ( il valore della sicurezza e della semplificazione delle procedure assieme all applicazione di tecnologie innovative è importante per le imprese bellunesi ); del presidente di Confartigianato Belluno, Giacomo Deon ( la sicurezza è un valore anche per i titolari ) e del presidente della Camera di commercio, Luigi Curto ( sensibilità verso la sicurezza ), il convegno ha fatto luce su alcuni aspetti tecnici del D.M. 13 febbraio 2014, che ha introdotto le procedure semplificate per l adozione e la efficace attuazione del modello di organizzazione e gestione per la sicurezza sul lavoro nelle piccole e medie imprese. In base all art. 30 del D.Lgs. 81/2008, comma 5 bis, infatti, l adozione da parte del datore di lavoro e l efficace applicazione del modello organizzativo costruito secondo le procedure semplificate possono eliminare la responsabilità amministrativa dell azienda (art. 25 septies del D.Lgs. 231/ lesioni gravi e gravissime e omicidio colposo legate alla mancata applicazione delle misure di prevenzione e protezione). In particolare su questo punto, il convegno ha messo a confronto diversi portatori di interesse per intavolare un dialogo costruttivo tra le interpretazioni da un lato e le esigenze dall altro. Nella tavola rotonda, le rappresentanti degli Spisal bellunesi e della Direzione Territoriale del Lavoro hanno continua a pag. 4 Verifiche impianti messa terra Richiesta di eliminazione degli oneri di ispezione Perché il controllo a campione di un impianto elettrico deve essere un costo per l impresa, dopo che questa ha effettuato l impianto elettrico a norma e certificato? Se lo è chiesto Confartigianato Belluno, che ha segnalato il caso alla sede nazionale per un azione del caso quanto mai veloce, per eliminare quest esempio di mala burocrazia. La cosa non colpisce tutti. Si tratta infatti di un controllo che capita solamente a chi viene estratto. Ma a chi tocca, costa. Infatti deve sopportare costi importanti. Basti pensare al caso di una piccola gelateria che deve pagare 350 euro, a cui deve aggiungere i costi di un elettricista a disposizione al momento del sopralluogo dell ispettore, sperando che stia vicino, altrimenti c è anche la trasferta. Confartigianato Belluno, quindi, ha anche proposto un intervento di revisione dei criteri di selezione del campione per la successiva estrazione dei soggetti da controllare, escludendo - almeno - gli impianti di recente realizzazione, fatti a regola d arte e che già dispongono della dichiarazione di conformità. FOTOVOLTAICO Chiesto a Confartigianato intervento sul Governo A seguito della circolare n. 36/E del 19/12/2013 dell Agenzia delle Entrate, che ha introdotto nuovi aspetti fiscali e profili catastali per gli impianti fotovoltaici, Confartigianato Belluno ha denunciato i numerosi seri problemi che ne sono derivati alle imprese associate. La proposta partita da Belluno indica che il nuovo orientamento valga esclusivamente per gli investimenti effettuati a partire dal 2014, e non per quelli già realizzati fino alla data della circolare, considerato che la decisione di investimento effettuata dall impresa è influenzata anche dalla misura e dal tempo del recupero fiscale dell investimento medesimo tramite ammortamento. Fare riferimento alla tutela dell affidamento e della buona fede ex art. 10 dello Statuto dei diritti del contribuente - nel caso specifico - solo per salvaguardare i maggiori ammortamenti dedotti in precedenza è, uso un eufemismo, una presa in giro. Per evidenziare gli effetti concreti della nuova interpretazione un esempio dei tanti casi segnalati dalle aziende associate è utile su tutti e riguarda una snc che ha effettuato l investimento nel Investimento: Importo su cui applicare l ammortamento Quota ammortamento annuale PRIMA ORA Reddito anno 2013 zero Tassazione: redditi soci + irap società zero

4 4 attualità ANNO LX N. 5 MAGGIO 2014 In attesa della legge regionale su distretti, reti innovative e aggregazioni di imprese In un periodo di così grande difficoltà economica per le nostre imprese, di consigli e ricette per riuscire a sopravvivere e tornare a competere ne abbiamo sentito parlare da esperti e politici, tuttavia gli strumenti che realmente hanno funzionato sono ben pochi. Uno di questi su cui vorrei soffermarmi è l aggregazione tra imprese. Con l introduzione della forma giuridica del contratto di rete prima e successivamente con i bandi che fin dal 2012 la Regione Veneto ha attivato al fine di promuovere processi e percorsi di collaborazione tra imprese, il tema ha cominciato a divenire di attualità un po per tutte le realtà imprenditoriali venete. Piccolo è bello, era bello o lo sarà ancora? In attesa di una risposta che di sicuro sarà ben difficile dare con certezza, i dati dimostrano che nel frattempo mettersi insieme aiuta. Si ma non sempre: il percorso, infatti, è spesso lungo e faticoso. Tuttavia, l aggregazione consente di sviluppare quel business che altrimenti da soli non sarebbe possibile. Questa premessa definisce il percorso che il sistema Confartigianato ha intrapreso per l approvazione da parte del Consiglio Regionale del Veneto della legge regionale su distretti, reti innovative e aggregazioni di imprese. Il provvedimento ridefinisce il concetto di distretto ed introduce, per la prima volta, il sostegno alle diverse forme di collaborazione tra imprese: siano esse un contratto di rete o una associazione temporanea volte al perseguimento degli scopi più diversi. Se il sistema imprenditoriale veneto vuole accrescere la competizione ha bisogno di strumenti adeguati e di un sostegno economico che è dato a pioggia ma in grado di fare la differenza. Per quanto detto lancio un appello affinchè dopo un primo tentativo andato a vuoto, il Consiglio Regionale del Veneto possa rapidamente approvare questa legge e segnare un punto di svolta per il nostro territorio. Una opportunità, certamente non risolutiva di tutti i problemi in cui versano le imprese, che creerà condizioni imprenditoriali più favorevoli. Soffiro Fontana vicepresidente Confartigianato del Veneto Maltempo, tributi sospesi in 59 comuni Tasse, contributi Inail e Inps e assicurazioni obbligatorie slittano al 31 ottobre S aranno sospesi gli adempimenti tributari per il maltempo. Persone fisiche e imprese potranno rinviare fino al 31 ottobre prossimo il pagamento di tasse, contributi Inail/Inps e assicurazioni obbligatorie; per le rate dei mutui sarà possibile richiedere un ulteriore slittamento fino al 31 dicembre. A stabilirlo è la legge di conversione del decreto governativo pubblicato il 14 maggio sulla Gazzetta Ufficiale che riguarda 59 comuni del Bellunese elencati nella finestra sottostante. La notizia fa seguito all accoglimento dello stato di calamità da parte del Governo centrale su istanza della Regione Veneto. L intervento agevolativo prevede la sospensione: - dei versamenti e adempienti tributari, inclusi quelli derivanti da cartelle di pagamento emesse dagli agenti della riscossione, scadenti nel periodo compreso tra il 17 gennaio e il 31 ottobre 2014; - degli adempimenti e versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l assicurazione obbligatoria; I comuni agevolati in provincia: - della notifica delle cartelle di pagamento; per gli adempimenti verso le amministrazioni pubbliche effettuati o a carico di professionisti, consulenti e centri di assistenza fiscale che abbiano sede o operino nei territori coinvolti dagli eventi alluvionali. Però, l ammissione al beneficio è subordinata alla richiesta del contribuente che dichiari l inagibilità, anche temporanea, della casa di abitazione, dello studio professionale, dell azienda o dei terreni agricoli e alla verifica dell autorità comunale del nesso di causalità tra eventi e dichiarazione del contribuente. Inoltre i titolari di mutui relativi a edifici distrutti o inagibili, anche parzialmente, o all attività di natura commerciale ed economica svolte nei medesimi edifici, possono chiedere alla banche o agli intermediari finanziari la sospensione delle rate, fino al 31 dicembre Agordo, Alano di Piave, Alleghe, Auronzo di Cadore, Belluno, Borca di Cadore, Calalzo di Cadore, Canale d Agordo, Castellavazzo, Cencenighe Agordino, Chies d Alpago, Cibiana di Cadore, Colle Santa Lucia, Comelico Superiore, Cortina d Ampezzo, Danta di Cadore, Domegge di Cadore, Falcade, Farra d Alpago, Feltre, Forno di Zoldo, Gosaldo, La Valle Agordina, Lamon, Lentiai, Limana, Livinallongo del Col di Lana, Longarone, Lorenzago di Cadore, Lozzo di Cadore, Mel, Ospitale di Cadore, Pedavena, Perarolo di Cadore, Pieve d Alpago, Pieve di Cadore, Ponte nelle Alpi, Puos d Alpago, Rivamonte, Agordino, Rocca Pietore, San Nicolò di Comelico, San Pietro di Cadore, San Tomaso Agordino, San Vito di Cadore, Santo Stefano di Cadore, Sappada, Selva di Cadore, Seren del Grappa, Sovramonte, Taibon Agordino, Tambre, Trichiana, Vallada Agordina, Valle di Cadore, Vigo di Cadore, Vodo di Cadore, Voltago Agordino, Zoldo Alto e Zoppè di Cadore. dalla prima pagina nostro territorio, intendiamo contribuire ad accompagnare le nostre imprese artigiane in un mondo digitale e creare un approccio nuovo al mercato on-line. Una cosa, comunque, è certa. Il nostro successo - ha concluso Gaggion - dipenderà dal saper fare e dal riuscire a fare sistema all insegna dell unitarietà. Confartigianato Turismo Belluno, dunque, è pronta a operare e a sedersi ai tavoli dove si decide sul futuro del turismo provinciale, che molto attende dalla legge regionale n.11/2013, definita dall assessore regionale al Turismo, Marino Finozzi, nel corso del suo intervento al convegno una legge molto snella, composta di da pagina 3 solo 50 articoli; innovativa e in grado di rispondere al nuovo mercato. Ma anche l unica legge regionale che abbia attuato l art 15 dello Statuto della Regione Veneto, vale a dire la specificità della provincia di Belluno. E priva, però, ancora delle risorse finanziarie, che l assessore Finozzi ha giustificato con il bilancio regionale approvato da poco e con i criteri di ripartizione provinciale e di riserva per la provincia di Belluno ancora da fissare. Ma proprio sulla definizione di questi criteri si giocherà la partita bellunese, per la cui vittoria resta fondamentale il gioco di squadra di tutte le forze sociali. Divieto d uso della stessa PEC da parte di più imprese La Posta elettronica certificata (PEC) è esclusiva della singola impresa, che deve comunicarla al Registro imprese. Non può essere utilizzato l indirizzo PEC di un intermediario o di un altra impresa (es. il caso di una ditta individuale, il cui titolare ha anche una società: nel caso ci devono essere due PEC). Il Ministero dello Sviluppo Economico, con la circolare n del 9/5/2014, è intervenuto nuovamente in materia di obbligo di iscrizione dell indirizzo PEC da parte dell impresa. Sul punto il Ministero chiarisce che in caso si rilevi, d ufficio o su segnalazione di terzi (ad esempio l impresa proprietaria della PEC), l iscrizione di un indirizzo PEC, di cui sia titolare una determinata impresa, sulla posizione di un altra - ovvero, comunque, l iscrizione sulla posizione di un impresa di un indirizzo PEC che non sia proprio della stessa - dovrà avviarsi la procedura di cancellazione del dato in questione ai sensi dell art c.c., previa intimazione all impresa interessata a sostituire l indirizzo registrato con un indirizzo di PEC proprio. Nulla vieta, però,all impresa di delegare un intermediario alla gestione operativa della PEC. POS DAL 30 GIUGNO Scatta l obbligo dell utilizzo per tutte le imprese per pagamenti superiori ai 30 euro. presentato i dati sugli infortuni e sottolineato come i controlli siano normati percentualmente e mirati alle categorie più a rischio. E altresì stata evidenziata una nota positiva: il notevole calo degli infortuni e delle sanzioni. Il coordinatore regionale Cobis, Oscar Rigoni, ha puntualizzato come la volontà di creare una uniformità di giudizio e di interpretazioni sia da ritenere un aspetto senz altro qualificante. All avv. Antonio Prade è spettato trattare i collegamenti esistenti tra la legge n. 231 e l utilizzo di canali esimenti e alternativi. E seguita, quindi, la presentazione ufficiale del software SECUR8, che si sta affermando anche fuori provincia, creato da Confartigianato Belluno e Cata, per semplificare l attività delle imprese, come hanno testimoniato il rappresentante territoriale dei lavoratori, Alfredo Cattaruzza e l imprenditore, Manrico Venturin, alla luce della propria diretta esperienza quotidiana. A margine anche gli interventi di Feinar, Viel Antincendi, Svg, Ipi srl e Cmi per l illustrare le convenzioni riservate agli utilizzatori di Secur8. A chiusura dei lavori, l intervento del direttore di Centro Consorzi, Michele Talo.

5 ANNO LX N. 5 MAGGIO 2014 gruppi sociali 5 ANAP MAESTRI D OPERA ED ESPERIENZA 2014 L elenco si arricchisce di altri Bellunesi Dopo la presentazione a cura di ANAP Belluno delle domande dei soci, correlate dalla documentazione richiesta, la commissione nazionale nella riunione del 2013 ha nominato i Maestri d opera: Giovanni Affro - Antonio Agrizzi - Franco Berto - Edi Bianchet - Luciano Conedera - Lucio Dal Pont - Renata Melchiori - Mario Piovesan - Luigi Strappazon maestri d opera ed esperienza. A tutti verrà consegnato un diploma e una medaglia; congratulazioni vivissime per il traguardo raggiunto. CONVENZIONE CON IL GRUPPO ESTETICA E ACCONCIATURA La convenzione stilata tra Anap Belluno e le categorie Estetica e Acconciatura di Confartigianato Belluno (vedi notizia in L Unione Artigiana aprile 2014) è stata estesa a una nuova azienda. All accordo, infatti, ha aderito anche la ditta LA FONTE DI DAZ- ZI ARIANNA di Puos d Alpago. Identiche le condizioni economiche, quindi sul prezzo di listino verrà applicato uno sconto pari al 10% previa presentazione della tessera ANAP. La presidente di Anap Belluno, Antinesca De Pol, esprime un sentito ringraziamento alle aziende che hanno aderito alla convenzione che, nonostante il periodo di crisi, hanno voluto essere vicine al mondo dell anziano. CONVENZIONE CON SALUS E rinnovata anche per il 2014 la convenzione con SALUS srl di Belluno, grazie alla quale ai soci Anap Belluno è riconosciuta una scontistica sulle prestazioni mediche, sui servizi di radiologia, ecografia, medicina fisica, riabilitazione, TAC e risonanza magnetica. Lo sconto viene applicato alle prestazioni fuori dal Servizio Sanitario Nazionale e previa presentazione anticipata della tessera ANAP. GITA A MODENA Sabato 7 giugno da Belluno in pullman Visita del Museo della Ferrari, del Duomo e del centro città; pranzo ai Laghetti Palazzi a San Felice sul Panaro, quindi trasferimento a Spilamberto per conoscere la stagionatura dell aceto balsamico di Modena. Info: tel (Manuela Antoniazzi) o tel (Antinesca De Pol). MOLTO APPREZZATI I SEMINARI CULTURA DI IMPRESA Dai partecipanti la richiesta di proseguire l esperienza S i è concluso martedì 6 maggio, con ottima partecipazione e grande successo, il ciclo di seminari Cultura d impresa, promossi da Donne Impresa Belluno con il contributo della Camera di commercio di Belluno, aperti a tutti i soci di Confartigianato Belluno. Giunti ormai alla terza edizione, gli incontri sono volti ad approfondire il grande tema della formazione imprenditoriale, risultando sempre seguiti da un buon gruppo di imprenditrici e imprenditori. I quattro incontri in calendario (18 marzo; 2 aprile; 16 aprile; 6 maggio) hanno affrontato i temi Fare rete: come creare opportunità facendo rete con il coach Alessandro Vianello, che ha proposto modalità e obiettivi per fare squadra, puntando sul valore delle relazioni tra imprese. Quindi, il tema Internazionalizzazione delle PMI: gli strumenti per un approccio diretto con Andrea Rossi, responsabile sezione internazionalizzazione di Confartigianato Vicenza, che ha messo a disposizione informazioni operative, modalità di accesso, figure chiave in azienda, ma anche presentando il servizio già collaudato nella città berica di assistenza personalizzata a misura di Pmi. Infine ha chiuso il ciclo di incontri il tema La gestione dell azienda in tempo di crisi a cura di Giovanni Rigoni, commercialista, che - senza perder di vista un attenta lettura dei bilanci - ha proposto alcuni indicatori per leggere al meglio la crisi di un azienda, evidenziando in specie la responsabilità degli amministratori in caso di scelte non coerenti con le disposizioni di legge e accennando agli istituti deflattivi del fallimento. Al termine dei quattro incontri i partecipanti hanno chiesto a gran voce di potere proseguire l attività avviata, valutata molto interessante per un percorso di crescita imprenditoriale. La presidente di Donne Impresa Belluno, Ivana Del Pizzol, ringraziando per l interesse raccolto, si è impegnata a riportare le richieste mosse dai partecipanti alla Segreteria dell Associazione, auspicandone l accoglimento.

6 6 categorie ANNO LX N. 5 MAGGIO 2014 S AUTOTRASPORTO abato 10 maggio si è svolta a Sedico l assemblea provinciale degli Autotrasportatori di Confartigianato Imprese Belluno, alla presenza del presidente di Categoria, Mirco Vettori; del presidente Confartigianato Imprese Belluno, Giacomo Deon; del vicepresidente nazionale di Confartigianato Trasporti, Michele Varotto; del presidente Confartigianato Trasporti del Veneto, Nazareno Ortoncelli e con la partecipazione dell avvocato Paolo Malaguti: socio di un importante studio legale specializzato nelle problematiche del trasporto. Un gruppo di interlocutori di alto livello decisamente non facile da portare in una provincia decentrata come Belluno per approfondire tematiche così delicate come LA CATEGORIA IN ASSEMBLEA A SEDICO Fatto il punto sul comparto: crediti, cabotaggio, viabilità Presente il Vice presidente nazionale e il Presidente regionale della categoria quelle che riguardano il comparto del trasporto. Purtroppo, però, la partecipazione degli associati è stata molto deludente, risultando così per molti un occasione persa per avere informazioni tecniche e di prospettiva, invece risultate molto interessanti per i presenti. Dal punto di vista tecnico, l avvocato Malaguti ha dato utili informazioni sugli strumenti specifici attraverso i quali farsi riconoscere i propri crediti. Dal punto di vista delle prospettive economiche e politiche, invece, i rappresentanti nazionali e regionali di Confartigianato Trasporti hanno portato un aggiornamento sulle principali problematiche e sulle soluzioni possibili. Molto interessante il dibattito sulla somministrazione di lavoro transnazionale e sul cabotaggio: situazioni che stanno distorcendo il mercato a tutto vantaggio degli operatori stranieri o di quelle imprese italiane che utilizzano in maniera anche piuttosto disinvolta le normative vigenti. Una particolare attenzione è stata data alla situazione viaria della provincia, con arterie fondamentali sottoposte a blocchi e limitazioni di traffico. Su questo argomento il presidente Vettori ha evidenziato l impegno associativo nell ottenere da Anas i permessi di transito per i mezzi pesanti che quotidianamente devono rifornire la parte alta della provincia, impegno che ha consentito di limitare i disagi agli autotrasportatori che hanno ottenuto di poter transitare in deroga lungo la Cavallera. I prodotti dovranno indicare nell etichetta il Paese di produzione Dall Europa: passo in avanti decisivo per il made in Tiziano De Toffol: Il successo perché spostata l asticella del contendere dalle posizioni delle imprese all attenzione dei consumatori P Obiettivo del nuovo soggetto è dare voce e rappresentanza alle imprese artigiane che lavorano nell Innovation&Communication Technology, dalla produzione di software ai servizi, e a quelle imprese che operano a cavallo fra mondo fisico e mondo virtuale, fra atomi e bit, a partire dalla stampa 3D. Quello delle piccole imprese ICT - sottolinea Paolo Munarin, presidente della categoria Comunicazione, che ha partecipato nei giorni scorsi alla riunione di insediamento della neo costituita Categoria Confartigianato Digitale svoltasi a Roma - è un settore nel quale spicca la componente artigiana, espressione di abilità, personalizzazione, flessibilità nella risposta a domande sempre più complesse e sofisticate che provengono dalle imprese e dai cittadini. Rappresentare gli artigiani digitali significa mettere a disposizione del Paese grandi competenze di innovazione spesso trascurate a favore delle grandi multinazionali e che invece possono e devono contare di più nei prossimi decisivi passaggi per la modernizzazione del Paese, dall Agenda digitale alle smart city. A questo proposito, Confartigianato Digitale avvierà contatti con gli interlocutori istituzionali, a livello nazionale e locale, per fornire il proprio contributo di proposte nella costruzione e implementazione dell Agenda digitale e delle comunità intelligenti. asso in avanti decisivo per il made in sui prodotti non alimentari. Il Parlamento europeo, riunito in seduta Plenaria, malgrado l opposizione dei Paesi nordici, Germania e Svezia in testa, ha approvato l obbligatorietà dell origine dei prodotti, che in pratica dovranno riportare il marchio made in sulla propria etichetta per essere immessi nel mercato. Tale indicazione rappresenta, prima di tutto, un passaggio fondamentale per la tutela e la salute dei consumatori, che grazie a un etichetta possono procedere a un acquisto responsabile, e in secondo luogo anche per la valorizzazione della manifattura italiana, che in provincia di Belluno rappresenta circa il 12% delle imprese, percentuale molto vicina a quella veneta, ma che nell artigianato bellunese arriva a toccare il 30%. Non nasconde la soddisfazione per questo traguardo raggiunto il presidente dell Occhialeria di Confartigianato Belluno, Tiziano De Toffol. Si tratta di un obiettivo davvero importante, che già nel passato sembrava vicino, ma poi sfuggito per le resistenze di alcuni Paesi europei forti. Questa volta invece ce l abbiamo fatta. E un risultato di tutti - aggiunge De Toffol - che mette assieme le posizioni della grande industria, come delle piccole imprese e soprattutto dei consumatori e che evidenzia la bontà dell intuizione di noi piccoli produttori quando, ancora molti anni fa, avevamo chiesto questa tutela per far fronte al diffondersi delle produzioni trasferite nei Paesi a più basso costo di manodopera. Il successo è stato possibile - continua il presidente provinciale De Toffol - perché il confronto ha spostato l asticella del contendere dalle posizioni di interesse delle imprese all attenzione delle esigenze dei consumatori. Quanto conseguito con la decisione del Parlamento europeo serve a fare chiarezza nelle relazioni tra i vari soggetti del sistema produttivo e quindi ad arrivare a una sana concorrenza leale. Le ricadute sul sistema manifatturiero italiano sono particolarmente significative e ancor di più per alcuni settori. Il Sistema moda italiano è uno di questi - precisa De Toffol - e simile provvedimento non può che dar fiato a un comparto che nell ultimo decennio ha perso aziende e maestranze a seguito della forte delocalizzazione avvenuta. Tale normativa non potrà che rafforzare quell inversione di tendenza al rientro delle produzioni, che negli ultimi tempi sembra sempre più prendere piede. Insomma, un provvedimento fondamentale per difendere la manifattura, core business dell artigianato veneto, conclude Tiziano De Toffol. E nata Confartigianato Digitale Per le imprese che operano nell Innovation&Communication Technology Confartigianato Digitale offrirà occasioni di confronto e sperimentazione sull innovazione digitale, anche con il contributo di imprese artigiane che hanno intrapreso il cammino di trasformazione in imprese digitali, pur provenendo da settori diversi. Questo, con l obiettivo di raccogliere un patrimonio imprenditoriale eterogeneo ma ricco di risorse e competenze da mettere a disposizione dello sviluppo delle imprese artigiane del Paese. Le aziende bellunesi che utilizzano tecnologie ICT interessate a costituire anche a Belluno un gruppo di lavoro sono invitate a contattare l Ufficio categorie di Confartigianato Imprese Belluno, tel TERMOIDRAULICI Nuovi libretti di climatizzazione Bilancio più che soddisfacente per la recente serata informativa che la categoria dei termoidraulici di Confartigianato Belluno, guidata da Lavio Acaia ha proposto, agli addetti ai lavori in merito al Decreto del 10 febbraio scorso nel campo dei nuovi libretti di impianto per gli impianti termici. L incontro, che rientra in un progetto complessivo di formazione/informazione della categoria degli impiantisti, è stato incentrato sulla presentazione dei nuovi libretti di climatizzazione e dei rapporti di controllo di efficienza energetica introdotti dal DM 10/02/2014. METALMECCANICA Marcatura CE per strutture in acciaio e alluminio o parti di esse Tutti coloro che realizzano strutture in acciaio, e pertanto già soggetti ai requisiti previsti per i centri di trasformazione nell ambito degli acciai per carpenteria metallica, dovranno prevedere l implementazione della Marcatura CE secondo UNI EN di tali loro prodotti. La norma EN :2012 è una norma armonizzata secondo la Direttiva Prodotti da Costruzione e riguarda l esecuzione di strutture di acciaio e di alluminio. Specifica i requisiti per la valutazione di conformità delle caratteristiche di componenti strutturali in acciaio e in alluminio nonché per la valutazione delle caratteristiche di componenti in acciaio utilizzati in strutture composte da acciaio e calcestruzzo. Dal prossimo 1 luglio le aziende che producono acciaio ed alluminio strutturale dovranno aver In un contesto di rapida evoluzione dei sistemi tecnologici, il Comitato Tecnico del CEI, competente su sistemi e apparecchiature audio, video e multimediali, ha realizzato, con il patrocinio di Confartigianato, una nuova guida intitolata RA- DIO E TELEVISIONE DIGITALE, INTERATTIVITA, TV AD ALTA DE- FINIZIONE E 3D. La guida è organizzata in due parti: la prima discorsiva e semplice, è rivolta a tutti gli utenti, non necessariamente esperti di tecnologie. Poi vengono indicate le leggi di settore e le norme tecniche, le risposte alle domande più comuni degli utenti, le parole dell innovazione. Sono, inoltre, presenti quattro schede rimuovibili che trattano argomenti di interesse per effettuato il percorso di prove e certificazioni per marcare CE i propri prodotti. QUESITI: L esperto risponde: - Con la normativa UNI EN 1090 il direttore di stabilimento servirà ancora? Con la UNI EN 1090 il direttore di stabilimento non serve più - La 1090 sostituirà per tutto e in tutto la 3834? Ci saranno tre norme e tre certificati distinti? La 1090 non richiede la certificazione secondo la 3834, ma ne richiede l applicazione dei requisiti, cioè in fase di verifica di certificazione li controllano. La marcatura 1090 vale solo per l Europa, se la destinazione è extra UE il committente potrebbe richiedere ancora la Maggiori dettagli in materia nel sito sezione area soci/categorie. NUOVA GUIDA CEI SU RADIO E TV DIGITALE la realizzazione dei sistemi di ricezione televisiva: - il collaudo, -la documentazione tecnica, -la gara di appalto, -la dichiarazione di conformità. Infine nella seconda parte, dedicata ai professionisti e agli utenti tecnologicamente più esperti,vengono trattati gli approfondimenti sui ricevitori digitali. Una particolare attenzione è stata posta alle tematiche del risparmio energetico con la descrizione della classificazione di efficienza energetica per ricevitori radiotelevisivi e la relativa etichettatura. Gli interessati all acquisto della guida ( 5 euro, a fronte di un prezzo di copertina di 20 euro) possono contattare lo sportello UNI del Centro Consorzi.

7 ANNO LX N. 5 MAGGIO 2014 opportunità 7 Al via due nuovi servizi per i soci di Confartigianato Belluno S e il mercato italiano non può più essere quello di riferimento per gran parte delle A ccompagnare e assistere aziende, l ingresso nei mercati gli imprenditori in maniera continuativa, attraverso esteri diventa un passo obbligato. Ma questi non sono più, nemmeno, i tempi in cui bastava pren- aggiunto, sostenendole e prepa- azioni di consulenza ad alto valore dere la valigia, qualche catalogo randole nell ottica dello sviluppo di e andare all estero o partecipare autonome competenze commerciali a fiere internazionali. La scelta di interne. E questo quanto si propone il nuovo servizio di assistenza orientarsi all export, oggi, richiede competenze, professionalità all internazionalizzazione, offerto e organizzazione aziendale. Dunque, non si può improvvisare, mal- che spazia dalla formazione in aula da Confartigianato Belluno ai soci, grado il grande bisogno di nuovi sul marketing internazionale a interventi di consulenza su misura sbocchi. Ma questi sono anche i tempi in realizzati direttamente in azienda. cui, purtroppo, i crediti aumentano sempre. Non solo la Pubblica ficeranno, infatti, di un export ma- Qui sta la novità. Le imprese bene- amministrazione è in ritardo, malgrado la legge fissi in 30 giorni il nager a tempo che avrà la funzione di svolgere azioni di ricerca di potenziali clienti, di contatto con termine, anche imprese e privati loro, di riattivazione di relazioni sono diventati cattivi pagatori: con clienti dormienti oppure con una situazione che ha creato, ormai da tempo, una catena di ritar- aziende magari incontrate in qualche fiera anni addietro e poi non di che mettono in crisi le aziende più sollecitate. per mancanza di liquidità. In sostanza, l intento è di realizzare tutte quelle attività tipiche E per questo che Confartigianato Imprese Belluno ha deciso di di una funzione commerciale che affiancarsi alle aziende associate fornendo loro due servizi quanto mai contemporanei. Uno è l assistenza all internazionalizzazione delle imprese, gestito in convenzione con Confartigianato Vicenza, che al proprio attivo conta già diversi anni di consulenza alle aziende in materia. Confartigianato Belluno propone L altro è il recupero crediti, gestito in convenzione con la società di un nuovo servizio. E il recupero crediti, un esigenza quanto recupero One srl, di Treviso. mai pressante di questi tempi, Negli articoli a lato i dettagli delle due nuove proposte. sindacali, che è stato presen- un servizio dai forti contenuti tato ai soci in appositi incontri convocati sul territorio in questi giorni. La nuova opportunità mira ad accompagnare l impresa associata nella difficile gestione delle procedure, orientandola verso le scelte migliori in relazione ai singoli casi. E proposto, infatti, un percorso personalizzato e accompagnato con l ausilio di esperti. Non è un servizio fine a se stesso, ma un intervento più ampio nella realtà territoriale bellunese che in passato si è contraddistinta per numero inferiore di controversie rispetto ad altri territori del Veneto, ma che col perdurare della crisi potrebbe non mantenere le promesse. La materia non è semplice e va affrontata avendo chiari alcuni punti di riferimento. Da ciò deriva la necessità di soffermarsi su INTERNAZIONALIZZAZIONE: UN SERVIZIO A MISURA DI PMI spesso le aziende di piccola dimensione non prevedono al loro interno e che, invece, l evoluzione del mercato globale rende necessaria. L obiettivo strategico è di promuovere il riposizionamento commerciale delle imprese partecipanti e l individuazione per loro di nuove opportunità di vendita su scala internazionale. Nel contesto di un economia globale sempre più competitiva, anche le imprese artigiane devono essere poste nelle condizioni di operare efficacemente in un mercato, che richiede elevati standard qualitativi, sia in termini di prodotto che di risorse umane. Le imprese artigiane devono essere poste in grado di riposizionarsi nel mercato adottando nuove strategie e nuovi saperi. E necessario in particolare aggiornare pratiche e processi introducendo nuove metodologie organizzative e integrando forme di consulenza specialistiche finalizzate allo svolgimento di azioni RECUPERO CREDITI Percorsi personalizzati in base alle esigenze aziendali quali avvertenze avere nei rapporti commerciali e quali strumenti usare. Si confida, pure, in attesa di una riforma del codice civile sempre annunciata e mai attuata, di mettere in atto, in collaborazione con la Camera di Commercio di Belluno, un sistema alternativo per dirimere le controversie anche tramite l istituto della conciliazione e arbitrato. Vista la criticità del momento, Confartigianato Belluno propone il nuovo servizio di recupero crediti, offerto in convezione con One srl società di tutela del credito, con sede a Treviso, che da oltre trent anni offre la propria professionalità per: informazioni commerciali investigative e online, recupero crediti stragiudiziale e indagini per il recupero crediti. Per ulteriori informazioni e dettagli sulle modalità del servizio è possibile contattare: Confartigianato Belluno - tel ; eperale@confartigianatobelluno.eu di ricerca di mercato e marketing. Su queste basi l attività di assistenza commerciale all impresa intende: sviluppare nuove capacità competitive sviluppare nuovi strumenti per rilanciare la propria azienda creare innovazione metodologica in campo commerciale aiutare le aziende a gestire i cambiamenti legati al mercato individuare i canali commerciali adeguati alla tipologia di prodotto servizio promuovere l immagine aziendale sostenere e preparare le risorse umane supportare l azienda nello sviluppo di contatti commerciali all estero. Gli interventi di assistenza/consulenza avranno carattere individuale e si svolgeranno preferibilmente sul luogo di lavoro nell azienda del partecipante a cura di consulenti commerciali. Il servizio, inoltre, non mancherà di erogare, anche, attività di assistenza a fiere, missioni imprenditoriali e incontri con operatori esteri. Le azioni previste potranno essere realizzate in modo mirato in base alle necessità dei destinatari. Gli interventi si svolgeranno secondo le seguenti modalità operative: identificazione dei mercati/ settori nei quali sviluppare le vendite ricerca mirata di potenziali partner commerciali selezione di un database con informazioni dettagliate scrematura e profilazione dei nominativi definizione modalità di contatto di presentazione dell azienda attività di recall per verifica feedback Per informazioni e dettagli sul nuovo servizio: Confartigianato Belluno Mario Nenzi tel mnenzi@confartigianatobelluno.eu Consorzio Regionale di Garanzia per l Artigianato Società Cooperativa - Viale Ancona 15/19, Mestre Venezia AVVISO DI CONVOCAZIONE ASSEMBLEE SEPARATE E GENERALE ORDINARIE DEI SOCI I Soci del Consorzio Regionale di Garanzia per l Artigianato Società Cooperativa sono convocati, a norma degli articoli 25 e 29 dello Statuto Sociale, in Assemblea Ordinaria nel modo seguente: Soci riferibili alla sede secondaria di Verona: - omissis Soci riferibili alla sede secondaria di Belluno: in Assemblea Separata Ordinaria presso la sala riunioni di Confartigianato Imprese Belluno, in Piazzale Resistenza 8 a Belluno, il giorno 3 giugno 2014 alle ore 12.00, in prima convocazione, ed occorrendo, in seconda convocazione, mercoledì 4 giugno 2014 alle ore nello stesso luogo; Soci riferibili alla sede secondaria di Treviso: - omissis I soci che ai sensi dello Statuto Sociale e del Regolamento Interno non sono riferibili ad alcuna sede secondaria, sono convocati nell Assemblea Separata più vicina alla propria sede. Le assemblee separate dovranno provvedere alla nomina dei delegati che parteciperanno alla Assemblea Generale Ordinaria: presso la sede sociale, in Viale Ancona 15/19 a Mestre Venezia, il giorno 9 giugno 2014 alle ore 12.00, in prima convocazione, ed occorrendo, in seconda convocazione, martedì 10 giugno 2014 alle ore nello stesso luogo; Tutte le assemblee avranno il medesimo seguente ordine del giorno: 1) Approvazione Bilanci al dei Confidi incorporati: Finimpresa Società Cooperativa, Unionfidi Verona Società Cooperativa e Veneto Garanzie Società Cooperativa: relazione sulla gestione del Consiglio di Amministrazione, relazione del Collegio Sindacale e della società di revisione, conseguenti deliberazioni; 2) Approvazione Bilancio al del Consorzio Regionale di Garanzia per l Artigianato Società Cooperativa, relazione sulla gestione del Consiglio di Amministrazione, relazione del Collegio Sindacale e della società di revisione, conseguenti deliberazioni; 3) Nomina del Collegio Sindacale e determinazione compenso; 4) Nomina dei Componenti i Comitati Tecnici Consultivi. Ai sensi dell art.24 dello Statuto Sociale, all Assemblea Generale non sono ammesse rappresentanze per delega mentre, ai sensi dell art.29 dello Statuto, nelle Assemblee Separate ogni socio può rappresentare al massimo un altro socio. Mestre Venezia, 30 aprile 2014 Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Mario Citron

8 8 sindacale ANNO LX N. 5 MAGGIO 2014 EDILIZIA Nuovo Accordo regionale di lavoro L o scorso 9 aprile, tra Confartigianato del Veneto e le Organizzazioni Sindacali regionali di settore, è stato stipulato l Accordo che rinnova il CCRL 29 marzo 2007 e che riguarda le aziende artigiane e le piccole imprese del settore edilizia ed affini. Il testo del nuovo Accordo comprende anche le variazioni e gli aggiornamenti intervenuti a seguito delle numerose intese regionali di settore sottoscritte in questi ultimi anni, anticipando per molte materie l attuale e completo accordo di rinnovo del contratto regionale. In questo senso il nuovo Contratto Regionale riassume le precedenti intese e, data la perdurante fase di crisi che condiziona tutto il settore edile, si limita ad introdurre variazioni che incidono in modo contenuto sul versante dei costi aziendali. In questo senso va evidenziato il ritocco da aprile 2014 della contribuzione alla Cassa Edile per gli apprendisti impiegati e, per tutti i dipendenti e con decorrenza dal prossimo giugno, la contribuzione mensile di 8,74 euro per l assistenza sanitaria integrativa gestita dal fondo Sani.in.Veneto. Di seguito è proposta una sintesi delle parti principali del nuovo CCRL. DECORRENZA E DURATA Il CCRL decorre dal 1 gennaio 2014 e avrà validità fino al 30 giugno 2015, salvo le diverse decorrenze dei singoli istituti. E previsto che le parti si incontrino entro fine 2014 per una valutazione degli adempimenti conseguenti alla stipula del nuovo CCNL, il quale ha previsto l individuazione di un nuovo istituto retributivo su base regionale, denominato EVR. CONTRIBUZIONE CASSE EDILI La contribuzione per operai ed apprendisti operai alle casse edili artigiane rimane invariata. Le contribuzioni per impiegati ed apprendisti impiegati sono invece modificate dal 1 aprile 2014: per gli impiegati viene introdotta la quota di adesione territoriale, nella misura dello 0,15% e solo a carico del dipendente; per gli apprendisti impiegati, oltre alla quota sopracitata, è prevista la contribuzione del 1,80% a carico ditta per il Fondo apprendistato. INDENNITA DI SETTORE OPERAI E PREMIO DI PRODUZIONE IMPIEGATI Rimangono inalterate, sulla base dell accordo regionale del 4 aprile 2012, le retribuzioni derivanti dalla contrattazione regionale e riferite alla indennità di settore ed al premio di produzione impiegati. MENSA TRASFERTA PERNOTTAMENTO VESTIARIO Non vi sono variazioni rispetto ai valori concordati nel precedente integrativo. SISTEMA DI RAPPRESENTANZA IN MATERIA DI SICUREZZA E stata convenuta tra le parti una forma sperimentale di rappresentanza territoriale dei lavoratori in materia di sicurezza che, pur richiamandosi alle finalità del D. Lgs. 81/09, adempie alla figura del RTLS ai fini esclusivamente contrattuali. Punti essenziali di tale sistema di rappresentanza sono i seguenti: a) conferma dell Organismo paritetico CPR e costituzione di una associazione per la sicurezza in capo alle OOSS di categoria con nomina di 3 rappresentanti sindacali territoriali per la sicurezza, dipendenti di tale associazione, che opereranno su tutto il territorio veneto. I costi di detti rappresentanti sono a carico del CPR b) procedure semplificate di consultazione, in via telematica, che sono esclusivamente riferite alle imprese il cui cantiere è superiore a 300 giorni/ uomo mentre ne sono esentate quelle al di sotto dei 300; la partenza della procedura di consultazione è prevista dal 1 giugno 2014 e comunque non appena sarà approntato il sistema telematico allo scopo dedicato c) controlli per cantieri sicuri sulle aziende segnalate dal CPR che potranno essere effettuati dall impresa interessata anche attraverso tecnici di propria fiducia. d) rete di sportelli (basati su uno sportello regionale con articolazioni territoriali), presso le associazioni artigiane, di supporto alle imprese. Previsto un finanziamento a carico del CPR per la relativa realizzazione. Vista la particolarità e la delicatezza di tale nuovo sistema di rappresentanza, le parti hanno concordato un periodo di sperimentazione che durerà sino al 31 dicembre Al momento dell attivazione della consultazione sarà predisposta apposita comunicazione che approfondirà nel dettaglio i vari adempimenti. SANI IN VENETO: ADESIONE DEL SETTORE AL FONDO SANITARIO Attraverso uno specifico protocollo aggiuntivo, le parti hanno definito l estensione dell assistenza sanitaria integrativa erogata dal Fondo SANI IN VENETO ai dipendenti del settore edile artigiano del Veneto. A tal fine le imprese verseranno dal 1 giugno 2014 alle CASSE EDILI ARTIGIANE la cifra fissa di 8,75 euro mensili. Tale quota sarà elevata a 10,42 mensili a far data dal 1 gennaio L adesione a SANI IN VENETO avviene su base sperimentale e durerà sino al 31 dicembre Le quote raccolte dalle Casse Edili saranno versate a SANI IN VENETO sulla base di un apposita convenzione che ne definirà anche le modalità di trasmissione dei dati. Per le imprese artigiane edili aderenti ad altri sistemi bilaterali, fermo restando l obbligo di versamento della predetta quota, la raccolta avverrà per il tramite dei predetti sistemi bilaterali che provvederanno a riversarla a SANI IN VENETO. C SETTORE TRASPORTO ACCORDO SUI PERMESSI RETRIBUITI onfartigianato Veneto e le OO.SS. regionali di settore hanno sottoscritto il 31 marzo u.s. l Accordo regionale per la gestione della anticipazione dei permessi retribuiti introdotta dal rinnovo del CCNL., che introduce varie opzioni nella gestione dell anticipazione e della maturazione dei permessi retribuiti previsti dal CCNL. Inoltre, il nuovo Accordo ribadisce gli obblighi contrattuali sull assistenza sanitaria integrativa e sulla relativa contribuzione al fondo SANI.IN.VENETO e fissa i valori degli elementi retributivi regionali, ERC ed EET, da erogare ai dipendenti inseriti nel nuovo livello 3 super junior, introdotto dal rinnovo del CCNL. Il nuovo Accordo si applica a tutte le aziende artigiane del settore veneto del Trasporto merci. Nella sfera di applicazione rientrano anche le aziende non artigiane del medesimo settore aderenti ad Ebav e iscritte a Confartigianato. Relativamente ai permessi retribuiti per il personale viaggiante, il rinnovo del CCNL del 1 agosto 2013, cui la Confartigianato ha aderito dal 1 febbraio 2014, ha previsto che tali permessi per gli anni 2014 e 2015 vengano retribuiti anticipatamente al dipendente nella misura del 75% nel mese di febbraio. Data la difficile situazione che da tempo interessa il settore veneto dei trasporti, con frequenti periodi di calo dell attività aziendale, spesso con ricorso ad interventi di cassa integrazione, l applicazione di tale anticipazione si è in alcuni casi rivelata in contrasto con le reali necessità di gestione dell orario di lavoro rivolte ad evitare o quanto meno a ritardare il ricorso all intervento della CIG in Deroga. Nella prospettiva di adeguare la disposizione del CCNL sui permessi retribuiti alle diverse realtà ed esigenze delle aziende del trasporto merci, l Accordo regionale del 31 marzo scorso consente di applicare la nuova disposizione attraverso due specifiche modalità alternative: A) le aziende che hanno provveduto nel mese di febbraio 2014, o che provvederanno a febbraio 2015, all anticipazione al personale viaggiante del 75% dei permessi retribuiti in maturazione (27 ore pari al 75% delle 36 ore maturabili nell anno) sono esonerate dal riconoscere a tale personale il rimanente 25% (le rimanenti 9 ore). B) le aziende che non hanno operato a febbraio 2014 l anticipazione del 75% dei permessi retribuiti in maturazione, o che non provvedono nel febbraio 2015 a tale anticipazione dei permessi in maturazione nel 2015, continueranno per i rispettivi anni a riconoscere la normale maturazione dei permessi retribuiti in misura piena (4,5 gg. pari a 36 ore). In ogni caso l opzione è operabile per i dipendenti in forza a febbraio rispettivamente dell anno 2014 o Per il personale viaggiante assunto dal mese di marzo si procederà con la normale maturazione mensile di 1 dodicesimo di 36 ore per i mesi restanti dell anno. Per le situazioni già in essere la regolarizzazione operativa secondo l opzione scelta (e con la specifica del personale assunto dopo febbraio) dovrà avvenire non oltre il cedolino paga del prossimo maggio. f flash REGISTRO IMPRESE STORICHE ITALIANE DOMANDE ENTRO IL 30 GIUGNO E aperta l iscrizione al Registro delle imprese storiche di Unioncamere. L iscrizione è riservata a tutte le imprese di qualsiasi forma giuridica operanti in qualsiasi settore economico, iscritte nel Registro delle imprese e attive, con esercizio ininterrotto dell attività nell ambito del medesimo settore merceologico per un periodo non inferiore a 100 anni. Tale requisito deve essere maturato al 31 dicembre 2013 (ovvero, l attività deve esistere almeno dal 1913). Le imprese interessate possono presentare domanda alla Camera di commercio di Belluno entro e non oltre il 30 giugno 2014 Bando e modulistica: it. Info: tel info@bl.camcom.it. SETTI MESI DI LAVORO PER PAGARE IL FISCO A BELLUNO VA MEGLIO CHE ALTROVE A Belluno servono sette mesi di lavoro per pagare il Fisco, poi le imprese cominciano a guadagnare. Belluno è la prima città del Veneto e quinta a livello nazionale, la cui media arriva al 19 agosto. Belluno si attesta nella Top Ten per reddito delle imprese artigiane ( euro) a fronte di una media italiana euro. TEMPI PER PAGARE LE IMPOSTE ITALIA 1 TRA I MAGGIORI PAESI EUROPEI Per le procedure per il pagamento delle imposte e contributi In Italia è necessario spendere l impiego di 269 ore, equivalenti a circa 34 giorni lavorativi. E l ufficio Studi di Confartigianato a certificarlo. Il divario è di 91 ore (+51,1%) rispetto alla media europea, che si attesta a quota 178 ore, mentre nel Regno Unito bastano solo 110 ore. Azione con il contributo di Camera di commercio Belluno. Riepilogo uscita pagine: 17 maggio giugno luglio settembre ottobre novembre dicembre gennaio febbraio marzo aprile maggio 2014 Iscrizione al Tribunale di Belluno n. 29 del DIRETTORE RESPONSABILE: Mariateresa Busatta COMITATO DI REDAZIONE: Ermanno Pizzolato, Mariateresa Busatta, Flavio Dal Pont, Marco Danielis, Lamberto Luciani, Ferdinando Prior, Maurizio Reolon, Michele Talo FOTO: Archivio IMPAGINAZIONE: Alessandro De Bon EDITORE E STAMPA: GRAFICHE ANTIGA spa Via delle Industrie Crocetta del Montello (TV) Esclusivista per la raccolta pubblicitaria: Grafiche Antiga spa Tel Fax info@graficheantiga.it NUMERO CHIUSO IN TIPOGRAFIA Il 19 maggio 2014

9 ANNO LX N. 5 MAGGIO 2014 sindacale 9 LEGNO E LAPIDEI Rinnovo del contratto nazionale del lavoro I l 25 marzo 2014 Confartigianato e le altre Organizzazioni nazionali dell artigianato hanno sottoscritto con CGIL, CISL e UIL nazionali di settore l Accordo per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di lavoro (CCNL) che si applica alle imprese artigiane e alle PMI dei settori legno e lapidei, scaduto il 31 dicembre Di seguito è proposta una sintesi delle novità relative al rinnovo del contratto nazionale artigiano. Il nuovo CCNL Legno e Lapidei decorre dal 1 gennaio 2013 fino al 31 dicembre La decorrenza delle variazioni introdotte è quella della data di sottoscrizione, 25 marzo 2014, fatte salve diverse specifiche decorrenze previste per singoli istituti. È previsto nel triennio un incremento complessivo della retribuzione tabellare (ex paga base, contingenza ed EDR) rispettivamente di 79 euro sul livello 5 del settore Lapidei e di 75 euro per il livello D del settore Legno. Tale aumento, per entrambi i settori, è suddiviso in tre tranches da erogare con decorrenza 1 aprile 2014, 1 gennaio 2015 e 1 giugno Al personale in forza alla data del il periodo dal 1 gennaio 2013 al 31 marzo 2014 (c.d. periodo di carenza contrattuale) è coperto con apposito importo una tantum di 160 euro lordi (suddivisibile in quote mensili, o frazioni, in relazione alla durata del rapporto nel periodo interessato) da erogarsi in due soluzioni: la prima pari ad euro 80 con la retribuzione del mese di ottobre 2014, la seconda pari ad euro 80 con la retribuzione del mese di settembre Agli apprendisti in forza alla data del sarà erogato a titolo di una tantum l importo di 112 euro (70% di 160 euro) secondo le medesime decorrenze di cui sopra (ottobre 2014 settembre 2015). L importo una tantum sarà proporzionalmente ridotto in caso di rapporto part time, per servizio militare, maternità facoltativa, sospensione per mancanza di lavoro. Eventuali importi corrisposti a titolo di anticipazione sui futuri miglioramenti contrattuali potranno essere assorbiti fino a concorrenza dai nuovi aumenti retributivi e/o detratti dall importo una tantum. Tra le novità introdotte con il rinnovo del CCNL, sotto il profilo normativo, risultano di particolare rilevanza le seguenti. Ampliamento della sfera di applicazione L accordo di rinnovo estende l ambito di applicazione del CCNL anche alle imprese (artigiane e PMI fino a 250 dipendenti) che svolgono servizi di onoranze funebri connesse alla: produzione di sarcofaghi; produzione, lavorazione e posa in opera di materiali lapidei in ambito cimiteriale. CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO Viene riscritto l art. 54, adeguando la norma alle novità introdotte in materia di contratto a termine dal D.L. 34/2014. Sono superate le causali giustificative che il precedente CCNL prevedeva ai fini dell assunzione con contratto a tempo determinato. Ora è possibile stipulare per lo svolgimento di qualunque tipo di mansione - un contratto a termine senza causale per una durata massima di 36 mesi. Nelle ipotesi di assunzione a termine per sostituzione è consentito un periodo di affiancamento della durata massima complessiva di 3 mesi (l affiancamento può essere svolto sia prima che dopo l assenza del lavoratore da sostituire). A seguito delle novità legislative recate dal citato D.L. 34/2014 sono stati parzialmente aggiornati i limiti quantitativi per le assunzioni a tempo determinato: per le imprese che occupano da 0 a 5 dipendenti (compresi gli apprendisti): 2 lavoratori a termine; per le imprese che occupano da 6 a 18 dipendenti (esclusi gli apprendisti): il 50% del personale in forza; per le imprese che occupano più di 18 dipendenti (esclusi gli apprendisti): 25% rispetto al personale in forza. Ai fini della verifica del rispetto dei predetti limiti non deve tenersi conto dei contratti instaurati per la sostituzione del personale assente con diritto alla conservazione del posto. Vengono ribaditi gli intervalli temporali tra due contratti a termine fissati rispettivamente in 10 giorni per i contratti di durata fino a 6 mesi ed in 20 giorni per i contratti a termine di durata superiore ai 6 mesi. Le ipotesi di assenza di intervalli temporali tra un contratto a termine ed il successivo sono demandate all individuazione da parte della contrattazione collettiva. APPRENDISTATO Per i contratti di apprendistato professionalizzante stipulati fino al 24 marzo 2014 si continuerà ad applicare la normativa previgente. Per i rapporti di apprendistato professionalizzante che vengono sottoscritti a decorrere dal 25 marzo 2014 è prevista una nuova disciplina che tiene conto delle recenti evoluzioni normative. La nuova regolamentazione, conferma la suddivisione in gruppi rispetto al livello di arrivo, adegua le durate dell apprendistato al limite massimo di 5 anni previsto dal D.Lgs. 167/2011 per l artigianato (la durata del primo gruppo di entrambi i settori legno e lapidei - è ridotta da 6 anni a 5 anni). Le tabelle retributive prevedono una progressione con percentuali crescenti a partire dal 70%, calcolate sulla retribuzione tabellare del livello di arrivo, in cui l apprendista sarà inquadrato alla fine del periodo formativo. Tra le specifiche disposizioni si prevede una differente durata del periodo di prova a seconda che si tratti di operai ed impiegati, il computo dei periodi di apprendistato svolti nei 12 mesi precedenti, compresi i periodi di apprendistato svolti per il conseguimento della qualifica o del diploma professionale. E anche previsto l allungamento della durata del tirocinio in presenza di assenze con diritto alla conservazione del posto, quando la somma di tali eventi, ciascuno di almeno 15 gg. di durata, non sia inferiore ai 60 giorni di calendario. Infine sono definite le condizioni per svolgere l apprendistato a tempo parziale e l apprendistato su cicli stagionali (la cui regolamentazione è demandata alla contrattazione regionale). MALATTIA ED INFORTUNIO Sono rinnovate le disposizioni relative all obbligo del lavoratore di informare l azienda e giustificare l assenza dovuta a malattia o infortunio non sul lavoro. L azienda dovrà essere informata entro la seconda ora del primo giorno di assenza ed entro due giorni il lavoratore dovrà comunicare all azienda il numero di protocollo del certificato (o, in mancanza di protocollo telematico, inviare il certificato cartaceo). Inoltre, in aggiunta all ordinario periodo di comporto previsto dal CCNL per i lavoratori del settore Legno e del settore Lapideo è stato previsto un ulteriore periodo di comporto pari ad un massimo di 12 mesi, da computarsi in un periodo di 24 mesi consecutivi, qualora il lavoratore sia affetto da patologie oncologiche o altre gravi infermità. Assistenza sanitaria integrativa Nuovo l articolo sulla Assistenza sanitaria integrativa, che registra la costituzione del Fondo nazionale SANARTI e la decorrenza da febbraio 2013 della relativa contribuzione di euro 10,42 mensili a carico azienda, per 12 mensilità all anno, con la specifica che nel caso di mancata adesione l azienda, oltre a rispondere direttamente per le prestazioni previste del Fondo, dovrà erogare ai dipendenti un elemento retributivo aggiuntivo di euro 25mensili. In Veneto le aziende sono tenute ad ottemperare alle disposizioni relative alla bilateralità, Solidarietà Veneto, Ente Bilaterale EBav e Fondo di assistenza sanitaria integrativa SAN.IN.VENETO, nelle modalità e misure previste dai relativi Accordi Interconfederali regionali, che fissano per il Veneto specifiche contribuzioni e prestazioni, in parte alternative e comunque sostitutive di quanto previsto dalla contrattazione nazionale. Sotto questo profilo, nel caso dell assistenza sanitaria integrativa, l obbligo di contribuzione al Fondo SAN. IN.VENETO, fissata fino al in 8.75 euro mensili, decorre da maggio Infine, nel Veneto la mancata adesione al Fondo non comporta l obbligazione alternativa dei 25 euro mensili, ma la conseguenza che l azienda risponde direttamente delle prestazioni previste dal Fondo.

10 10 ambiente ANNO LX N. 5 MAGGIO 2014 Sistri: via l obbligo per imprese fino a 10 dipendenti Deon: Il decreto cancella l assurda equiparazione negli adempimenti tra piccoli imprenditori e imprese di maggiori dimensioni A lla fine l esclusione dall obbligo di adesione al Sistri per le imprese e gli enti produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi, che occupano fino a 10 dipendenti, è arrivata! Il ministro dell Ambiente Gian Luca Galletti ha firmato il decreto ministeriale, che ora attende la pubblicazione in Gazzetta ufficiale. Dopo lunghe attese e un percorso accidentato della norma, il decreto del ministro Galletti non può che darci un po di soddisfazione - commenta così la notizia il presidente di Confartigianato Imprese Belluno, Giacomo Deon - perchè cancella, infatti, l assurda equiparazione negli adempimenti sui rifiuti tra piccoli imprenditori e imprese di maggiori dimensioni. Un passo dopo l altro - che a dire il vero, avremmo voluto ben più spedito - stiamo andando verso il superamento dell attuale sistema di tracciabilità, che complica inutilmente l attività delle imprese, in particolar modo quelle del trasporto e della gestione dei rifiuti. Dobbiamo riconoscere aggiunge il presidente Deon che il ministro Galletti ha saputo mantenere con coerenza l impegno assunto con le rappresentanze delle Pmi. Tuttavia, ciò non ci fa cambiare idea sul sistema Sistri, per tutte le sue criticità e inefficienze. Pertanto, a livello nazionale continueremo a trattare con il Ministero per una revisione completa del sistema di tracciabilità, cominciando dall esclusione anche per i piccoli trasportatori e i piccoli gestori. Gli obblighi che rimangono Qualche obbligo, infatti, ancora rimane. E Maurizio Reolon, responsabile dell Ufficio Ambiente di Confartigianato Belluno, a fare il punto della situazione nell articolo a lato. Il prossimo passo conclude il presidente Deon è la rottamazione definitiva del Sistri, che, in questi anni, solo in Veneto è costato a 40 mila aziende (il 60% delle quali sono aziende artigiane) tra produttrici di rifiuti e gestori (trasporto e smaltimento), quasi 18 milioni di euro per iscriversi, acquistare oltre 50mila chiavette usb e quasi 9mila black box a fronte di un sistema che non ha mai funzionato. E non solo, oggi costa quasi 20mila euro all anno alle aziende di trasporto coinvolte.- obbligo di iscrizione e di utilizzo del Sistri per le imprese produttrici iniziali di rifiuti speciali pericolosi (di cui all articolo 184, comma 3, lettere b), c) d), e), f) ed h), del d.lgs. n. 152 del 2006 e successive modificazioni ed integrazioni) con più di 10 dipendenti; per i gestori di rifiuti pericolosi (trasporto, stoccaggio, recupero e o smaltimento); - prorogato al 30 giugno 2014 il versamento del contributo annuale per le aziende obbligate, quindi per i produttori di rifiuti pericolosi con più di 10 dipendenti e per i gestori di rifiuti pericolosi; - per gli enti e le imprese produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi che non sono obbligati ad aderire al SISTRI, ovvero che non vi aderiscono volontariamente, e per le imprese che producono rifiuti non pericolosi restano fermi gli adempimenti e gli obblighi relativi alla tenuta dei registri di carico e scarico e del formulario di identificazione. Mentre, al momento, non è ancora stata realizzata dal SISTRI la procedura per il conferimento dei rifiuti speciali non pericolosi, da parte delle aziende che lo intendono utilizzare volontariamente, ad aziende che gestiscono rifiuti speciali non pericolosi e che invece non intendono utilizzarlo in maniera volontaria. RIUTILIZZO TERRE E ROCCE DA SCAVO NEL LUOGO DI PRODUZIONE Vittoria di Confartigianato del Veneto che riesce a far ridurre gli oneri per le imprese U na nuova procedura che consente alle imprese di evitare analisi chimiche delle terre e rocce da scavo è stata elaborata dalla Regione Veneto. Anche questo procedimento è frutto dell azione sindacale portata avanti da Confartigianato del Veneto volta ad ottenere una riduzione degli oneri a carico delle imprese. Già con la circolare 23 settembre 2013, sono state introdotte alcune semplificazioni per il riutilizzo del materiale di scavo in luogo diverso da quello di produzione, ora è possibile utilizzarle direttamente ove sono state prodotte senza il bisogno di verifiche analitiche. L art. 185, comma 1, letto c) del D.lgs. n , n. 152 esclude dalla normativa sui rifiuti: il suolo non contaminato e altro materiale allo stato naturale escavato nel corso di attività di costruzione, ove sia certo che esso verrà riutilizzato a fini di costruzione allo stato naturale e nello stesso sito in cui e stato escavato. Le condizioni affinché il terreno escavato sia escluso dal novero dei rifiuti e possa essere utilizzato come materia prima sono, quindi, che il materiale scavato non sia contaminato e che vi sia la certezza del suo utilizzo nello stesso luogo ove è stato prodotto. Il Direttore del Dipartimento Ambiente della Regione Veneto ha emanato, in data 28 febbraio 2014, una circolare esplicativa in merito alle procedure da adottarsi, sia da parte dei proponenti che da parte delle Amministrazione comunali, nel caso degli interventi di scavo in cui si prevede di riutilizzare, integralmente, il materiale nello stesso sito da cui viene scavato, ed indicante, inoltre, con quali modalità deve essere accertata e accettata, la dimostrazione della non contaminazione del suolo. La circolare, riportata in appendice al presente manuale, prevede l utilizzo di un modello di autocertificazione, per la dichiarazione di conformità con la quale il proponente autocertifica: la non contaminazione delle terre escavate e da riutilizzare nello stesso sito; che l area interessata non è mai stata oggetto di fonti di pressione ambientale né di potenziali impatti; che l area interessata non presenta evidenza di matrici di riporto; tale dichiarazione deve essere supportata da oggettivi elementi di conoscenza, considerato che si sostiene la non contaminazione delle terre escavate e che si afferma, espressamente, che l area interessata allo scavo non è mai stata oggetto di fonti di pressione ambientale né di potenziali impatti e non presenta evidenza di matrici di riporto. Grazie a tale dichiarazione è consentito il riutilizzo di terre e rocce da scavo nel luogo di produzione, senza necessità di analisi chimiche. La dichiarazione può essere sottoscritta, oltre che dal proponente o dal produttore, anche dal committente dei lavori o dall appaltatore degli stessi, ovvero dal soggetto affidatario dei lavori di scavo. La circolare precisa che l opzione dell esclusione dal campo di applicazione dalla normativa sui rifiuti, (prevista dall art. 185 comma 1, letta c), dovrà essere dimostrato nella documentazione, da presentare al Comune nel rispetto del regolamento edilizio, da parte del proponente o del progettista, in sede di comunicazione di DIA, SCIA o di presentazione dell istanza correlata da progetto di permesso a costruire. E opportuno sottolineare che la formula dell autodichiarazione, impegna il dichiarante a rilasciare dichiarazioni veritiere, e qualora fosse accertata la falsità della dichiarazione prodotta, nei confronti del dichiarante potranno essere erogate le sanzioni penali previste. Sul sito di Confartigianato Imprese Belluno nello spazio area soci/ambiente, è disponibile il manuale operativo curato dall Ufficio Ambiente di Confartigianato Imprese Belluno con la modulistica in formato PDF compilabile. VALUTAZIONE DEI RISCHI IN AZIENDA Il ruolo del medico competente Finalmente sono giunti importanti chiarimenti in merito all apporto che il medico competente deve dare alla redazione del documento di valutazione dei rischi. Da tempo, infatti, si aspettava di capire quale fosse il ruolo del medico competente in relazione agli adempimenti a carico delle aziende artigiane nel valutare i rischi in azienda. La Commissione Ministeriale per gli Interpelli, istituita dall art. 12 del testo unico sulla Sicurezza (Dlgs. 81/2008) in risposta al quesito posto chiarisce il significato del termine collabora contenuto nell articolo 25, comma 1, lett. a) del D.Lgs. 81/2008. Ricordato che per la violazione di questa norma, all art. 58, comma 1, lett. c), è prevista una specifica sanzione (pena o ammenda). L art. 25, comma 1, lett. a) del D.Lgs. 81/2008 stabilisce, infatti, che il medico competente collabora con il datore di lavoro e con il servizio di prevenzione e protezione alla valutazione dei rischi, anche ai fini della programmazione, ove necessario, della sorveglianza sanitaria, alla predisposizione della attuazione delle misure per la tutela della salute e della integrità psico-fisica dei lavoratori, all attività di formazione e informazione nei confronti dei lavoratori, per la parte di competenza, e alla organizzazione del servizio di primo soccorso [...]. La Commissione per gli Interpelli ha precisato che l obbligo di collaborazione, per il medico, significa essere parte attiva, ovvero, il medico competente prima di redigere il protocollo sanitario deve avere una conoscenza dei rischi presenti e quindi deve collaborare alla valutazione dei rischi. Pertanto, anche se la valutazione dei rischi è un obbligo non delegabile del datore di lavoro (art. 17, D.Lgs. n. 81/2008), il medico competente è obbligato a collaborare, all effettuazione della valutazione dei rischi, sulla base delle informazioni ricevute dallo stesso datore di lavoro. Si tratta di informazioni che il medico competente riceve non solo dal datore di lavoro, come previsto dall art. 18, comma 2, del D.Lgs. n. 81/2008, ma acquisisce anche di sua iniziativa, attraverso l adempimento degli obblighi sanciti dall art. 25 del decreto in parola. In particolare il medico competente può dedurre le informazioni attraverso, per esempio, le seguenti attività: visita degli ambienti di lavoro: nel corso del sopralluogo, il medico competente prende visione del ciclo produttivo, verifica le condizioni correlate ai possibili rischi per la salute presenti nelle specifiche aree, interagisce con il datore di lavoro e/o con l RSPP, dialoga con i lavoratori e i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, laddove presenti; sorveglianza sanitaria: elementi utili allo scopo sono forniti dalla cartella sanitaria, i cui contenuti minimi sono indicati nell allegato 3A del D.Lgs. n. 81/2008. La Commissione sottolinea che l obbligo di collaborazione va inteso in maniera attiva: in sintesi il medico competente, prima di redigere il protocollo sanitario deve avere una conoscenza dei rischi presenti e quindi deve collaborare alla valutazione dei rischi. Qualora il medico competente sia nominato, dopo la redazione della valutazione dei rischi, subentrando ad un altro medico competente, deve provvedere ad una rivisitazione della valutazione stessa previa acquisizione delle necessarie informazioni da parte del datore di lavoro e previa presa visione dei luoghi di lavoro, per gli aspetti di competenza.

11 ANNO LX N. 5 MAGGIO 2014 centro consorzi 11 PRIMO CORSO ADDETTI ALL USO DELLA MOTOSEGA Gestito dal Centro Consorzi su richiesta della Protezione civile di Vicenza N el fine settimana del 3-4 maggio, il Centro Consorzi su richiesta della Protezione Civile di Vicenza ha realizzato il primo corso base per addetti all utilizzo della motosega, che ha formato una trentina di volontari, mentre altre 40 persone verranno formate tra il 24 e 25 maggio. Un corso avanzato è invece previsto per il 31 maggio. L attività formativa è stata articolata in 8 ore di parte teorico tecnica e in altre 8 ore di addestramento, realizzato in un cantiere del comune di Seren del Grappa autorizzato dal Servizio forestale provinciale. Confartigianato Imprese Belluno provvederà dalla prossima stagione autunnale a mettere a disposizione questo tipo di percorso formativo per tutti quei datori di lavoro che volessero adempiere a tale prescrizione tramite il Centro di formazione. APPROVATO IL PROGETTO DI START-UP IL PANE A KM 0 l a Regione Veneto ha finanziato il progetto il pane a Km 0 presentato dal Centro Consorzi. progetto che nasce dalla volontà di fondere nel territorio le competenze agricole e artigianali per proporre un prodotto finale fortemente caratterizzato nel territorio Veneto e nasce dalla sinergia con la fattoria sociale il Rosmarino di Marcon (Venezia). L idea progettuale trae ispirazione dal tema dell Expo 2015: l alimentazione sana e sostenibile in un ottica di riduzione degli sprechi, di aumento della sicurezza alimentare e di recupero del valore nutrizionale del cibo in una prospettiva positiva di trasformazione degli stili di vita e dei modelli economici. Il percorso vuole essere la base e lo spunto per far nascere, dall incontro fra innovazione, cultura e territorio, idee imprenditoriali legate alla produzione e lavorazione degli alimenti a Km 0, attraverso modelli imprenditoriali che favoriscano l inclusione sociale. La crisi economica ha portato inevitabilmente dei cambiamenti sociali, volti a cercare un modus vivendi che apprezzi la qualità del prodotto, la sua provenienza, il legame con il territorio che lo produce fino al produttore stesso, quasi a privilegiare per cosi dire una catena di custodia dei prodotti della terra. Da qui nasce l esigenza di pensare a sviluppare modelli di filiere corte, puntando sulla qualità e la particolarità dei prodotti, congiuntamente al rispetto del territorio e alla sua valorizzazione. L idea imprenditoriale, dunque, nasce dalle proposte che il territorio già da tempo timidamente offre: la valorizzazione dei suoi prodotti (mais, fagioli, grano, ecc) e la loro trasformazione con relativa distribuzione. Le attività spaziano dalla coltivazione accurata e biologica, fino a piccole attività imprenditoriali che prevedano la trasformazione artigianale dei prodotti (pane, pasta, dolci della tradizione locale) e la ricerca di canali, anche e soprattutto moderni, per la distribuzione e la conoscenza degli stessi. La fattoria sociale Rosmarino è una realtà che opera nel settore biologico con una vasta estensione di grano antico. Il progetto è stato presentato nel bando imprendiamo della Regione Veneto e si pone come per il progetto di rivitalizzazione della lavorazione della lana in un ottica di legare l impresa al suo territorio. L obiettivo del progetto è quello di creare una cooperativa che si occupi di trasformare il prodotto e di valorizzarne le qualità alimentari che si basano sostanzialmente sulla genuinità degli ingredienti. Questa formula di valorizzazione si sposa con la qualificazione del prodotto artigiano e può aprire nuovi scenari ma anche forme di collaborazione con il settore della produzione artigianale alimentare del territorio bellunese. IN BREVE DIGITAL TECH CONCEPt Attività formativa per i soci del consorzio Il consorzio Digital Tech Concept, consorzio dei tecnici audio video e antennisti della provincia di Belluno, in questo periodo sta ultimando le lezioni sull utilizzazione della building automation per l efficientemento energetico degli edifici. All interno delle 224 ore formative messe in programma è stato sviluppato un modulo formativo sull applicazione dei sistemi di monitoraggio e smart grid per impianti fotovoltaici tenuto dall ing. Fausto Paganin; un corso sulla gestione di sistemi che utilizzano la tecnologia bus KNX tenuto dall ing. Adriano Rui e un altro per l applicazione di sistemi per monitoraggio impianti di produzione energetica sostenibile e riconducibilità dati in sistemi MQTT tenuto dall ing. Alessandro Chies. Il percorso formativo ha previsto anche una visita alla Imap Srl che ha investito nelle energie pulite, installando un impianto fotovoltaico di 3.500mq, capace di produrre 198kw/h che permettono una diminuzione delle immissioni di CO2 nell atmosfera pari a 110 ton annue. CONSORZI CONCEPt E ASSOCIAZIONE Successi e nuovi consorzi pronti a decollare L aggregazione e le filiere stanno affermandosi sempre più e in questo ambito il Centro Consorzi è impegnato con interventi anche fuori provincia e regione. Alla luce dell esperienza già consolidata al riguardo, all interno del Centro Consorzi è allo studio la costituzione di nuovi consorzi. L attenzione si sta concentrando su: Living Concept, consorzio che si occupa di abitazioni e della cura degli spazi interni ed esterni e di Thermo concept, per impianti termici. La realizzazione del corso di start up della lana fa già pensare, poi, alla creazione di una cooperativa nel settore della filiera della lana. L assistenza erogata a queste strutture dal Centro Consorzi non si limita all approccio della formazione, ma ne cura anche la loro promozione e diffusione. ATTIVITA CON L ORDINE DEGLI INGEGNERI Simulazione per aggiornamento sicurezza cantieri Si sono da poco conclusi presso il Centro Consorzi tre corsi organizzati con l Ordine degli Ingegneri di Belluno intitolati: Aggiornamento coordinatori sicurezza cantieri, Aggiornamento prevenzione incendi e Rspp modulo C, che tra l altro ha previsto una lezione in un cantiere stradale a Pedavena, caratterizzato dai lavori di straordinaria manutenzione su un ponte storico in c.a. (1949), con committente la stessa Amministrazione comunale. Le attività hanno avuto in totale più di 120 partecipanti LA FORZA DEL SORRISO Prossimi appuntamento: lunedì 16 giugno dalle 9.30 alle Per prendervi parte è sufficiente contattare il Centro Consorzi e prenotare la data prescelta. Al termine del laboratorio ogni partecipante viene omaggiata di un kit di cosmetici per continuare a prendersi cura di sé. Ref: Laura De Paoli, tel o Gianluca Soppelsa v corsi corsi corsi ALIMENTAZIONE Personale addetto alla produzione e vendita delle sostanze alimentari EX LIBRETTO SANITARIO (L.R. n. 2 del 19/03/2013) Rilascio: (per coloro che frequentano il corso per la prima volta) mercoledì 25 giugno dalle Sedico, Centro Consorzi Data: mercoledì 25 giugno dalle Sedico, Centro Consorzi. Destinatari: nuovi addetti, coloro che iniziano un attività, gli addetti con l informazione tramite il decalogo. Iscrizione: possibile anche on-line accedendo al sito www. centroconsorzi.it e selezionando il corso prescelto presente in home page. NOTA - per gli iscritti in regola con la contribuzione all EBAV è previsto il rimborso al 100% dallo stesso EBAV. Potranno essere organizzati anche corsi aziendali su richiesta. E possibile iscriversi anche direttamente on-line accedendo al sito e selezionando il corso prescelto presente in home page. Ref: Erica De Bacco, tel debacco@centroconsorzi.it SICUREZZA SUL LAVORO Addetto alle misure di prevenzione incendio e gestione delle emergenze Calendario: lunedì 23 giugno 2014 Orario: intera giornata - 8 ore di formazione (teoria ed esercitazione pratica individuale) dalle 8.30 alle e dalle alle Sede: Sedico Centro Consorzi NOTA: Per questa tipologia di corso, gli anni scorsi, erano previsti contributi da parte dell Ente Bilaterale EBAV per le aziende in regola con la contribuzione pari al 70% della spesa sostenuta con un contributo massimo annuo erogabile di Euro 150,00. Sarà nostra cura predisporre, gratuitamente, le pratiche, per gli aventi diritto, per ottenere il ristorno dei costi qualora EBAV rinnovi il fondo Ref: Renzo Della Vecchia, tel dellavecchia@centroconsorzi.it ESTETICA Abilitazione all imprenditoria Il Centro Consorzi ha ottenuto dalla Regione Veneto l approvazione per avviare dal prossimo luglio il corso per l abilitazione all imprenditoria estetica a Sedico della durata di 900 ore, di cui 600 ore di stage aziendale e 300 ore di aula con formazione teorica ad indirizzo imprenditoriale. Le lezioni si svilupperanno su quattro moduli, denominati: gestire e promuovere lo sviluppo dell attività di estetista secondo la legislazione vigente (140 ore); organizzare l ambiente di lavoro (20 ore); analizzare le caratteristiche e lo stato della pelle (70 ore); valutare il trattamento da realizzare per attenuare gli inestetismi (70 ore) Per conseguire l abilitazione, al termine del corso sarà necessario superare l esame finale (scritto e teorico), a cui le corsiste verranno ammesse previa valutazione del rendimento offerto e del raggiungimento del 70% di presenza sia delle ore di teoria sia delle ore di stage. L esame sarà sostenuto presso la Scuola alla presenza di una commissione regionale. Il corso prenderà avvio il prossimo 7 luglio, mentre gli esami finali sono calendarizzati a febbraio La partecipazione è riservata alle prime 25 allieve che si iscriveranno (ancora disponibili alcuni posti). Tale corso è obbligatorio per accedere all esame per coloro che, dopo aver conseguito la qualifica professionale di Estetista, non abbiano almeno un anno di inserimento lavorativo. Coloro che invece, almeno 60 giorni prima della data dell esame finale potranno dimostrare,con documentazione comprovante, di avere successivamente al conseguimento della qualifica professionale almeno un anno di inserimento lavorativo (minimo 2080 ore pari a 52 settimane di 5 giorni lavorativi ciascuno di 8 ore) come estetista in qualità di dipendente, saranno ammesse direttamente all esame, sostenendo la sola spesa di ammissione. Ref: Gianluca Soppelsa tel. 0437/ soppelsa@centroconsorzi.it Svolto il test d ammissione Il Centro Consorzi, ente gestore della Scuola di Estetica, ha dovuto effettuare anche quest anno la selezione di ammissione al primo anno del corso. La selezione è avvenuta con test attitudinali, motivazionali e di cultura generale e con un colloquio individuale con la commissione formata dalla direzione scolastica, da un psicologo e da un estetista del direttivo di categoria della Confartigianato Imprese Belluno. Alle non ammesse è stato concesso il nulla osta per il trasferimento ad altro Istituto. Il nuovo anno scolastico vedrà frequentare la Scuola di Estetica di Sedico da circa 80 allieve.

12 12 ANNO dalla provincia LX N. 5 MAGGIO 2014 Contraffazione: si combatte anche con il teatro A Belluno, arte e informazione contro i falsi Lo spettacolo teatrale Tutto quello che sto per dirvi è falso di Andrea Guolo, interpretato da Tiziana Di Masi diretta da Maurizio Cardillo, produzione La Piccionaia-I Carrara, ha raccolto grande attenzione di pubblico, riempiendo tutta la platea del teatro Comunale di Belluno lo scorso 8 maggio. L iniziativa, che ha ottenuto il patrocinio del Comune di Belluno, è arrivata a Belluno grazie al grande impegno di Confartigianato Belluno, che ha coinvolto tutte le altre associazioni di categoria. Ideato come azione di sensibilizzazione e informazione dei consumatori, la rappresentazione teatrale ha trasmesso la cultura della legalità con messaggi ed esempi ben chiari, interagendo in maniera piacevole con il pubblico. Arte e informazione si sono unite, permettendo a tutti i presenti di uscire, alla fine, più responsabili e consapevoli, arricchiti di utili conoscenze, che già l indomani - al primo acquisto - potevano applicare come competenze senza, quindi, incorrere in errori. L acquisto di un falso non solo alimenta un mercato irregolare che nel nostro Paese ammonta a 6,9 miliardi di euro e sottrae 110mila posti di lavoro, di cui 10mila in Veneto, ma alimenta anche la catena del dolore costringendo tra l altro 115 milioni di bambini ad andare a lavorare anziché a scuola. Mentre lo spettacolo andava in scena e girava nei teatri italiani, l Antitrust ha chiuso 50 web store di falsi, che vendono prodotti di grandi marchi contraffatti, realizzati con materiali non a norma e potenzialmente dannosi per la salute. Sui siti mancherebbero tutte le informazioni sull identità e l indirizzo geografico dei venditori, oltre a qualsiasi indicazione sui diritti previsti a tutela del consumatore nella fase post vendita. Anche se, per contro, le transazioni per il pagamento con carta di credito sarebbero certificate e trasparenti. CONFTO BELLUNO DIGITALE Le aziende che intendono ricevere info e comunicazioni da Confartigianato imprese Belluno via sono pregate di comunicare la propria mail a: segreteria@confartigianatobelluno.eu Azione con il contributo di Camera di commercio di Belluno

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