I programmi regionali di controllo: opportunità nel quadro del PNCAR
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- Claudia Chiesa
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1 I programmi regionali di controllo: opportunità nel quadro del PNCAR Maria Luisa Moro
2 QUALE RUOLO PER IL GOVERNO CENTRALE E PER QUELLO REGIONALE?
3 Forte autonomia regionale? Politiche centralizzate?
4 Primo Studio di Prevalenza Nazionale Circolare 52 «Lotta alle infezioni ospedaliere» Agenzia sanitaria e sociale regionale Circolare 8 «Sorveglianza infezioni ospedaliere» Piano Sanitario Nazionale Sorveglianza antibioticoresistenza Progetto INF-OSS, Sorveglianza ICA* Sorveglianza Nazionale ICA sostegno azioni centrali* Piano Nazionale Prevenzione Piano Nazionale Prevenzione Piano Nazionale Cotrollo Antimicrobicoresistenza (PNCAR) Governo nazionale Trentacinque anni di Infezioni correlate all assistenza * Finanziato dal CCM-Ministero della Salute ML Moro
5 Piano Nazionale della Prevenzione Macroarea 2 Linea di intervento Prevenzione ICA - Piano Nazionale della Prevenzione Obiettivi centrali (valutazione ) Obiettivo Indicatore Standard * * * * * * * * * * Migliorare la qualità della sorveglianza delle CPE Monitorare il consumo di antibiotici in ambito ospedaliero e comunitario Promuovere la consapevolezza da parte della comunità nell uso degli antibiotici % di Aziende Sanitarie nelle quali è stata attivata Restituzione annuale delle informazioni di consumo alle Aziende Sanitarie Esistenza di un programma regionale di comunicazione 100% per Regione 100% rapporto annuale regionale 100% tutte le regioni * Regioni che hanno previsto azioni sulle ICA Definire un programma di sorveglianza e controllo delle ICA Disponibilità di informazioni sull andamento delle ICA in tutte le Aziende Sanitarie 100% tutte le Regioni hanno prodotto un report annuale
6 Indagine sui programmi regionali (Progetto CCM ) A dicembre 2016 è stato inviato ad ogni Responsabile del Servizio di Sanità Pubblica regionale un questionario Entro giugno 2017 sono pervenuti dalle seguenti Regioni 11 questionari compilati (rispondenza 55%): Nord: Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Emilia-Romagna Centro: Toscana, Lazio, Marche Sud: Campania, Sicilia AZIONI % REGIONI RISPONDENTI Struttura regionale dedicata a sorveglianza/amr 64% Gruppo di lavoro regionale su antimicrobial stewardship 55% Sorveglianza sulla base di dati dei laboratori di microbiologia 73% Sorveglianza delle infezioni correlate all assistenza 64% Linee guida per prevenzione delle ICA 73% Linee guida per il buon uso degli antibiotici 64% Corsi di formazione 73% Campagne informative alla popolazione 27%
7 Forte autonomia regionale senza governo centrale Punti di forza Più leve per il cambiamento (risorse e performance; governo tecnologie informatiche; organizzazione dei servizi; formazione ECM; accreditamento) Sperimentazione Buone Pratiche utilizzando i punti di forza del SSR Punti di debolezza Programmi solo ove vi è interesse e committment Disomogeneità/forte variabilità tra regioni Difficoltà di implementazione in autonomia nelle regioni con meno esperienza in questo ambito x Opportunità Sfruttare la capacità dei territori di mettere in campo soluzioni innovative Consentire il governo in ambiti più vicini alle esigenze delle Aziende e dei professionisti Pericoli Disuguaglianze (rischio differenziale per i pazienti) Impossibilità di impedire la diffusione di microrganismi multiresistenti
8 UNA ESPERIENZA REGIONALE: IL PROGRAMMA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
9 Programma regionale rischio infettivo in ambito assistenziale Sorveglianza e monitoraggio Trasferimento elettronico dei dati, ogni 4 mesi, da tutti i laboratori ospedalieri Farmaceutica: antibiotici in ospedale e comunità Sorveglianza infezioni sito chirurgico (SICHER) Studi di prevalenza infezioni ospedali e CRA (PPS) Link tra flussi informativi correnti (SDO, Laboratorio, farmaceutica): Clostridium difficile, antibiotici alla dimissione, ecc. Governo regionale (linee di indirizzo, obiettivi ai DG, valutazione) Linee guida e programmi di intervento (uso appropriato di antibiotici e prevenzione delle infezioni) Comunicazione del rischio Formazione operatori Lavoro in rete DGR 318/2013, obiettivi annuali, monitoraggio annuale indicatori Prevenzione CPE, Programma ProBA, Linee guida IVU Promozione igiene delle mani Lotta alla sepsi Prevenzione Terapia Intensiva, infezioni sito chirurgico Campagna informativa annuale Corso GIANO, formazione PLS, e-learning ER-ReCI (Emilia-Romagna - Rete Controllo Infezioni), Microbiologi, Micro-Net
10 LINEE DI INDIRIZZO ALLE AZIENDE
11 Normativa di riferimento RER Linee di indirizzo alle aziende per la gestione del rischio infettivo: infezioni correlate all assistenza e uso responsabile di antibiotici
12 Linee di indirizzo alle Aziende per la gestione del rischio infettivo: infezioni correlate all assistenza e uso responsabile di antibiotici controllo ICA unito a Antimicrobial stewardship non solo ospedali ma anche servizi territoriali integrazione rischio infettivo/rischio clinico standard comuni e monitoraggio
13 SORVEGLIANZA E MONITORAGGIO
14 La ricchezza informativa della Regione Emilia-Romagna (i dati amministrativi) Ospedale e residenzialità SDO (1997); Hospice (2002); Pronto Soccorso (2009); Residenze psichiatriche e riabilitative (2013) Ospedale di comunità (2015); Specialistica e farmaceutica Specialistica ambulatoriale (2002); Farmaceutica ospedaliera e territoriale (2002) distribuzione diretta (2007); Laboratorio (2007) Prevenzione Screening tumore colo-rettale (2005); Cure Termali (2010); Screening tumore mammella (2013); Vaccinazioni; Sorveglianza malattie infettive (2012) Mortalità e Database clinici Mortalità (2001), DB clinici (2014) Materno-infantile Certificato assistenza al parto (2002); Consultori (2011) Salute Mentale e dipendenze Salute Mentale (2005); Neuropsichiatria infantile e adolescenza (2010); Dipendenze patologiche (2010) Tecnologie Grandi apparecchiature (2014); Dispositivi medici (2011) Area politiche sociali e integrazione Assistenza domiciliare (2002); Gravi Disabilità acquisite (2007; Assegno di cura (2009); Sportello sociale (2012)
15 Sistema informativo politiche per la salute e politiche sociali (SISEPS) Flussi per sorveglianza Infezioni, Resistenze e uso antibiotici
16 Sistema LAB Sorveglianza antibioticoresistenza % MRSA in isolati da emocoltura (ReportER )
17 SIChER - Sorveglianza Infezioni Sito Chirurgico NUOVO PROTOCOLLO NEL 2017 Integrazione con flusso SDO -no duplicazioni nella raccolta dati -controlli di qualità -semplificazione nel calcolo degli indicatori -informazioni su ricoveri post-intervento Linkage con altre banche dati (Es. Dati microbiologia Flusso LAB)
18 LINEE GUIDA E PROGRAMMI DI INTERVENTO
19 Campagna regionale Cure pulite Le Iniziative regionali per la Giornata Mondiale sull Igiene delle Mani (5 Maggio Progetto RImani Ricorda l igiene delle mani Materiali per le scuole materne e primarie Monitoraggio annuale dei consumi di prodotti idroalcolici
20 Igiene delle mani Uso prodotti idroalcolici RER (litri/1000 gg deg.)
21 Dal 2011 Programma di intervento regionale per il controllo CPE Reportistica Raccomandazioni
22 Klebsiella pneumoniae (%R carbapenemi) Emilia-Romagna vs Dato nazionale EARS-Net Isolati da emocolture
23 Programma ProBA Bambini e antibiotici Linee guida ProBA 2015 Campagna regionale di popolazione Sorveglianza e feedback Reportistica predefinita in ReportER (accesso libero) Coinvolgimento PLS e formazione Accordi istituzionali con PLS Strumenti per diagnosi rapida Rapporti personalizzati per PLS (accesso con password)
24 Prescrizioni di antibiotici nei bambini Impatto del Programma Proba Streptococco piogene resistente ai macrolidi nei bambini
25 Indicatori Aziende Sanitarie RER 2017 Attività di sorveglianza e controllo Punteggio ICALIN Prodotti idroalcolici per l igiene delle mani
26 Can Infection Prevention Programs in Hospitals and Nursing Facilities Be Integrated? From Silos to Partners sharing resources may improve policies and practices, assist with staff training, standardize prescribing practices, enhance knowledge transfer, and improve efficiency sharing knowledge could lead to an improved understanding and timely communication infection prevention programs with shared responsibility and oversight could be substantially more effective in enhancing patient safety and quality of life than the current framework in which these programs operate in silos. Lona Mody, JAMA 2018 Volume 319, Number 11 ML Moro
27 Programmi di sorveglianza e controllo regionali integrati Il personale per il controllo delle infezioni e l uso responsabile di antibiotici è parte di un unica rete ML Moro
28 Linee di indirizzo Regione Emilia Romagna (DGR 318/2013) Local Health Trust Strategic Committee for antimicrobial resistance and infection control Antimicrobial stewardship team Infection control team Hospital ward link nurses and physicians LTCFs link nurses and care workers
29 Programmi di sorveglianza e controllo regionali integrati Il personale per il controllo delle infezioni e l uso responsabile di antibiotici è parte di un unica rete La sorveglianza dell antibioticoresistenza può essere integrata utilizzando sistemi informatizzati ML Moro
30 SHEA White Paper, 2014 ML Moro
31 Carbapenem resistant K.pneumonia by setting regional data 2017 ML Moro
32 Public hospitals Surveillance: CPE (March 2018-Feb 2018) Rectal swabs Coordinated surveillance may provide timely data on the prevalence of selected MDROs across the whole service net Private hospitals Long term care facilities ECCMID 2018 ML Moro
33 Data availability: what is the antimicrobial resistance situation in the particular hospital or LTCF transferring patients to mine? LTCFs A specific hospital ML Moro
34 Programmi di sorveglianza e controllo regionali integrati Il personale per il controllo delle infezioni e l uso responsabile di antibiotici è parte di un unica rete La sorveglianza dell antibioticoresistenza può essere integrata utilizzando sistemi informatizzati La sorveglianza integrata delle infezioni può essere difficile ma studi di prevalenza coordinati possono rappresentare un punto di partenza ML Moro
35 PPS in acute care hospitals and LTCFs-HALT3 Oct-Dec hospitals 6235 patients Acute care hospitals 8% of patients with an HAIs RTIs 26%, UTIs 18%, BSIs 16%, SWIs 15% E.coli CEF3 R 27%, CR KP 32%, CR P.aeuriginosa 37%, MRSA 44% 42% of patients on antimicrobial treatment Apr-Giu facilities Long term care facilities residents 2.3% of residents with an HAI RTIs 46%, UTIs 21%, Skin 17%, Gis 6%, ENT 6%, BSI 0.9%, SWIs 0.6% 73 antibiograms overall 3.3% of patients on antimicrobial treatment ML Moro
36 Programmi di sorveglianza e controllo regionali integrati Il personale per il controllo delle infezioni e l uso responsabile di antibiotici è parte di un unica rete La sorveglianza dell antibioticoresistenza può essere integrata utilizzando sistemi informatizzati La sorveglianza integrata delle infezioni può essere difficile ma studi di prevalenza coordinati possono rappresentare un punto di partenza La tecnologia «mobile» può facilitare l integrazione ML Moro
37 App mobile for IOS (Apple) and Android Released to all Local Health Trust of Emilia-Romagna Region on May 2017 Dedicated Web portal to analyse collected data on hand hygiene compliance ML Moro
38 N of Local Health Trusts N of institutions N of opportunities observed % compliance Acute care Long-term care ML Moro
39 AZIONI COORDINATE PER L IMPLEMENTAZIONE DEL PNCAR
40 Organizzazione - coordinamento tra agenzie nazionali, istituzioni centrali e regionali In Francia, Commissione Nazionale + 5 Centri inter-regionali + Centri regionali Definizione di un piano nazionale Aree prioritarie e obiettivi da raggiungere in tempi definiti Partecipazione (pazienti-professionisti) Informazione, formazione, partnership, network
41 Aree prioritarie Obiettivi di salute Monitoraggio: indicatori e standard Azioni in caso di non rispetto degli standard Condivisione metodologie e strumenti
42 Implementazione del PNCAR - Infrastruttura Gruppo regionale Tavolo inter-regionale Tavoli nazionali tecnici Coordinatori/Referenti Referenti previsti dal piano per le diverse aree Altre figure considerate rilevanti a livello regionale Coordinatori/referenti di ciascuna regione Referenti di ciascuna regione per quella specifica area (es. sorveglianza resistenze AR-ISS) Implementazione del piano a livello locale Collaborazione dei singoli referenti con gli specifici tavoli nazionali (es. sorveglianza resistenze AR-ISS) Condivisione di strategie e strumenti di implementazione Informazione su attività del Gruppo Nazionale di coordinamento Coinvolgimento dei diversi tavoli della Commissione Salute per azioni di specifico interesse Condivisione documenti tecnici Individuazione di problemi nella implementazione
43
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