PREVENZIONE E TRATTAMENTO DELLA MALNUTRIZIONE PRESSO COLLETTIVITÀ DI ANZIANI A RISCHIO: STRUTTURE RESIDENZIALI PER NON AUTOSUFFICIENTI (RSA/RAF).
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- Samuele Palma
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1 PROGRAMMA DI AZIONE REGIONALE PROMOZIONE DELLA SALUTE (DD ) BANDO REGIONALE PROGETTI DI PROMOZIONE DELLA SALUTE (DD BURP ) PREVENZIONE E TRATTAMENTO DELLA MALNUTRIZIONE PRESSO COLLETTIVITÀ DI ANZIANI A RISCHIO: STRUTTURE RESIDENZIALI PER NON AUTOSUFFICIENTI (RSA/RAF). Responsabile di progetto Amerio Maria Luisa ASL 19 Asti - Direttore S.O.C. Dietetica e Nutrizione Clinica amerio@asl19.asti.it - lazzarino@asl19.asti.it Tel Segreteria Anna Maria Scarrione Lazzarino Luciana Referente/i di progetto Pezzana Andrea ASO San Giovanni Battista - Direttore S.S.D. Dietetica e Nutrizine Clinica - Torino Presidio S. Giovanni Antica Sede - Via Cavour, Torino andrea.pezzana@unito.it - Tel Montagnani Sandro ASL 5 Collegno OO.RR. - Responsabile S.O.C. Dietetica - Dipartimento di Medicina Strada Rivalta Rivoli (TO) dietologia.riv@asl5.piemonte.it - Tel Galotto Chiara ASL 5 Collegno OO.RR. - Dirigente Medico - Direzione Sanitaria Corso Inghilterra, Susa dirsan.susa@asl5.piemonte.it - Tel Partner Non previsto Filone tematico Azione 6 Alimentazione ed attività fisica Promuovere e sostenere una regolare attività fisica e prevenire la malnutrizione negli anziani nel setting comunità e ambienti di vita (residenze assistenziali, residenze sanitarie assistenziali ) attraverso interventi informativi, educativi, formativi ed organizzativi. Formazione degli operatori sociali e sanitari (corretti stili alimentari e strumenti di gestione organizzativa per prevenire la malnutrizione). Destinatari finali Destinatari intermedi Soggetti anziani istituzionalizzati in strutture residenziali (RSA/RAF e simili)), frequentemente non autosufficienti, con patologie croniche e frequenti ospedalizzazioni, a rischio di malnutrizione e/o malnutriti. Personale di assistenza in strutture residenziali per anziani (RSA/RAF e simili) con professionalità sanitaria o assistenziale - alberghiero (infermiere, ADEST, OSS, dietista, ecc.). Setting Strutture residenziali per anziani (RSA/RAF e simili) Integrazione con azioni locali Rete OMS- HPH CIPES Piemonte Progetto " nutrizione e salute"
2 Tipologia dell intervento Informativo Comunicativo Formativo Educativo Organizzativo Sviluppo di comunità Ambientale Altro Durata Annuale ProSa on-line: P0786 VALUTAZIONE PROGETTO: 29/32 FINANZIAMENTO: ABSTRACT Contesto e Razionale La prevenzione della malnutrizione rappresentano una priorità per il S.S.N. e per l ultimo P.S.R La Rete Regionale Piemontese delle S.O.D.N.C. ha inserito la prevenzione della malnutrizione tra gli interventi strategici per implicazioni cliniche e gestionali. La letteratura scientifica evidenzia un alto rischio di malnutrizione nel paziente anziano, specialmente se istituzionalizzato (RSA/RAF). L utilizzo presso le collettività per anziani di semplici strumenti di monitoraggio (misurazione BMI, menù dietetici, controllo assunzione giornaliera di alimenti, ecc.) consente di evidenziare e trattare precocemente la malnutrizione. La Sezione Interregionale Piemonte Valle d Aosta dell ADI (Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica onlus) ha eseguito nel 2004 uno studio campionario (mediante somministrazione di un questionario ad hoc ) su 48 strutture residenziali per un totale complessivo di ospiti che ha evidenziato un livello di attenzione agli aspetti nutrizionali assai variabile da struttura a struttura, in relazione alla disponibilità di personale con competenze specifiche e di collegamenti con strutture specialistiche. Obiettivi 1. Sperimentare un modello di prevenzione e trattamento della malnutrizione in popolazioni anziane istituzionalizzate, finalizzato a identificare gli anziani a rischio presso RSA/RAF, mediante strumenti semplici, validati e condivisi. 2. Consolidare una rete tra Servizi di Dietetica ed strutture residenziali (RSA/RAF); 3. Adottare un dietetico specifico per RSA Metodologia/Attività 1. Conduzione focus group su operatori sociosanitari 2. Esecuzione di interventi formativi informativi per personale assistenza RSA/RAF 3. Addestramento del personale sull utilizzo di strumenti per la valutazione del rischio nutrizionale Valutazione di risultato N. anziani valutati / N. anziani istituzionalizzati standard 50% Partecipazione attiva alla discussione dei casi N risposte corrette test finale/n corrette test iniziale incremento 30% N totale dietetici modificati/n totale dietetici 40% N strumenti acquisiti/n strumenti previsti 90% N ospiti su cui si utilizzano gli strumenti/n ospiti totali 50%
3 1 REPORT STATO DI AVANZAMENTO Prevenzione e trattamento della malnutrizione presso collettività di anziani a rischio: strutture residenziali per non autosufficienti (RSA/RAF). 1. Attività e risultati nell'avvio del Progetto 1.a Costituzione del gruppo di Progetto L'avvio del progetto è stato caratterizzato dalle seguenti fasi operative: due incontri del responsabile di progetto con i tre referenti aziendali per la rilettura del progetto alla luce delle indicazioni fornite dal gruppo di lettori, definizione della bibliografia di riferimento (soprattutto con riferimento alle considerazioni di tipo tecnico inerenti utilizzo di misurazioni e indicatori), prima mappatura delle strutture potenziali di riferimento per il progetto stesso, in base alla rete di alleanza operative già in atto presso le tra Aziende Sanitaria coinvolte; definizione del ruolo del responsabile di progetto (con specifico riferimento a modalità di arruolamento e scelta degli operatori, avvio dell'operatività, contatti con i referenti di un altro Progetto DORS in via di attivazione e con alcuni punti di contatto) e degli ambiti di autonomia gestionale dei tre referenti nei confronti delle Dietiste borsiste e delle strutture Partner; individuazione delle figure professionali adeguate alla gestione del progetto, quindi con competenze generiche legate al profilo professionale del Dietista, e con competenze specifiche inerenti la malnutrizione territoriale, le problematiche della nutrizione geriatrica (disfagia e lesioni da decubito), le tecniche di counselling applicate a percorsi di cambiamento; condivisione di un evento formativo a livello regionale sulla malnutrizione e la Nutrizione Domiciliare in ambito oncologico anche a livello territoriale. 1.b Creazione di alleanze tra gli attori interessati al Progetto Successivamente è stata organizzata una riunione tra i quattro referenti del nostro Progetto con i referenti del progetto regionale rivolto a ospiti autosufficienti di strutture residenziali territoriali finalizzato alla valutazione della malnutrizione per eccesso, al fine di standardizzare metodologie e strumenti di valutazione, in particolare strumenti finalizzati all'antropometria (bilancia, statimetro, plicometro, dinamometro) e alla valutazione delle ingesta alimentari. La condivisione è stata inoltre estesa presso le tre Strutture coinvolte agli operatori (Medici e Dietisti) operanti presso le Strutture stesse, pur con altri incarichi prevalenti, in modo da informarli sul progetto stesso, sulle modalità di avvio e sul ruolo delle Dietiste borsiste che collaboreranno alla gestione dell'intervento. 1.c Contatto della popolazione target, conduzione della diagnosi educativa e diffusione del Progetto La definizione della popolazione target era già stata evidenziata da precedenti esperienze regionali di mappatura, evidenziate anche nel progetto stesso. Nell'ambito delle numerose strutture presenti nei territori di competenza se ne sono evidenziate alcune in base a criteri di numerosità degli ospiti e rappresentatività del campione (quindi con un elevato numero di ospiti non autosufficienti, vista la chiara correlazione con il rischio di malnutrizione per difetto). Sono stati avviati dei momenti di informazione con i responsabili/direttori delle strutture potenziali candidate all'intervento, per valutarne l'interesse specifico, la fattibilità, la pertinenza/coerenza dei contenuti del progetto stesso con i bisogni (espressi o teorici) del personale operante presso le RSA stesse. A questo proposito è stato sollecitato un documenti di accompagnamento e presentazione del Progetto stesso, possibilmente formulato da funzionari del settore dell'assessorato alla Salute competente, per rinforzare l'invito verbale e aumentare la capillarità dell'informazione nei tre territori di riferimento. Pur con un approccio ancora informale, l'accoglienza del Progetto è stata assai positiva, con invito a una rapida operatività che fa prevedere una relativa facilità di avvio dell'azione stessa. Per quanto attiene la diagnosi educativa gli incontri previsti con gli operatori,per il mese di dicembre v, slitteranno nei primi mesi del 2007.
4 2. Gerarchia, obiettivi e attività svolte L'avvio dell'attività è previsto per il mese di gennaio 2007, in quanto la ricerca di Dietisti con specifiche competenze ha evidenziato due persone con curriculum adeguato (sigg.re Cristina Borgio e Emanuela Oliveri), le quali hanno dato la loro disponibilità dal Per tale data si programma pertanto l'inizio del Progetto stesso in piena operatività, prevedendo entro dicembre 2006 di evidenziare almeno una struttura per ognuna delle tra Aziende sanitarie in cui avviare fin dall'inizio dell'anno nuovo il Progetto stesso. Un semplice cronogramma di massima prevede: novembre-dicembre 2006: completamento delle attività di arruolamento di almeno una struttura per AS coinvolta e definizione dei modelli operativi di riferimento (scheda/paziente, scheda/struttura, taratura e condivisione delle modalità di utilizzo degli strumenti di misurazione) gennaio aprile 2007: intervento sulle prime tre strutture (su pazienti e su operatori), con incontri quindicinali di verifica e valutazione in itinere tra responsabile, referenti e operatori borsisti. marzo 2007 aprile 2007: individuazione delle altre strutture di riferimento e inizio delle elaborazioni dei dati già acquisiti maggio 2007 settembre 2007: intervento sulle restanti strutture con modalità già descritte e prosecuzione delle elaborazioni ottobre novembre 2007: completamento delle elaborazioni, allestimento di un report finale con dati generali e scorporati. novembre 2007 dicembre 2007: incontri presso le strutture coinvolte con restituzione, verifica e rinforzo dei contenuti degli incontri formativi e presentazione dei dati. 3. Strumenti e documenti prodotti Si allegano le già menzionate schede paziente di valutazione clinica e nutrizionale, nonché i principali test diagnostici e di screening utilizzati. I dati raccolti verranno inseriti in fogli di Ecel per permetterne una rapida visualizzazione ed elaborazione. 4. Variazione al progetto iniziale Come già sopra segnalato, l'unica variazione riguarda i tempi di attivazione rinviati al 1 gennaio Proseguimento del progetto E' verosimile prevedere due linee di prosecuzione del progetto: a. estensione del modulo di valutazione nutrizionale e di didattica a strutture non coinvolte in questa fase; b. rinforzo e approfondimento presso le Strutture già formate, definizione di modalità di collaborazione con accesso facilitato in caso di pre-screening che evidenzi situazioni a elevato rischio di malnutrizione, applicazione del concetto di Piani di Cura condivisi anche a livello territoriale su specifiche aree di criticità nutrizionale e/o metabolica.
5 6. Rendicontazione economica (nota: indicare le spese sostenute al 30 novembre 2006 relative alle voci analitiche finanziate) Tipologia di spesa Voci analitiche di spesa previste con eventuali modifiche* Auto/co-finanziamento (sostenuto al ) Finanziamento richiesto Personale 1120,00 euro ,00 Attrezzature Sussidi Spese di gestione e funzionamento 440,875 Spese sostenute (al ) Spese di 200,00 coordinamento Altro TOTALE 1320, ,00 * specificare, con dichiarazione del Responsabile di progetto, la motivazione della modifica riferita al miglioramento della qualità del progetto e congruente con gli obiettivi originari del medesimo. Asti, Il Responsabile del progetto Dott.ssa MLuisa Amerio Il Referente Aziendale PES Dott.ssa Tiziana Miroglio
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