3 SITUAZIONE ATTUALE, LOCALIZZAZIONE E STATO DEI LUOGHI VERIFICA DEGLI ATTI DI GOVERNO DEL TERRITORIO E DI BANCHE DATI REGIONALI...
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2 SOMMARIO 1 PREMESSA DEFINIZIONI E METODO DI INDAGINE SITUAZIONE ATTUALE, LOCALIZZAZIONE E STATO DEI LUOGHI VERIFICA DEGLI ATTI DI GOVERNO DEL TERRITORIO E DI BANCHE DATI REGIONALI RICOGNIZIONE E RILIEVO DELLO STATO DEI LUOGHI CONSIDERAZIONI SULLO STATO ATTUALE ANALISI DIACRONICA DELL USO DEL SUOLO CONCLUSIONI Pag. 1
3 1 PREMESSA Su incarico della GPA Ingegneria Srl viene stilata la seguente perizia tecnica ai fini della verifica della presenza di una copertura vegetale esercitata da specie riconducibili a tipologia forestali ai sensi della normativa vigente e della conseguente classificazione a bosco ovvero ad altro uso ai sensi della normativa vigente di un area prossima ad edifici adibiti ad attività produttive, artigianali ed industriali nel centro abitato di Impruneta. Detta indagine è necessaria in quanto la zona è ricompresa all interno di un area più ampia che è destinata, secondo quanto previsto dal vigente Regolamento Urbanistico Comunale (cfr. Scheda di Progetto Impruneta TRm08), a importanti interventi di riqualificazione urbana. La valutazione dello stato della vegetazione, della destinazione del sito esaminato e, in ultimo, la verifica della presenza o meno di un area boscata ai sensi di legge, andranno ad influire in maniera diretta sulle possibili scelte di destinazione urbanistica oltre che sulle tipologie di interventi di riqualificazione. Pag. 2
4 2 DEFINIZIONI E METODO DI INDAGINE La definizione di bosco cui viene ad oggi fatto riferimento è contenuta nella Legge Forestale della Toscana (Legge Regionale 39/2000 e smi) secondo i commi sotto riportati: Art. 3 1) Ai fini della presente legge costituisce bosco qualsiasi area, di estensione non inferiore a metri quadrati e di larghezza maggiore di 20 metri, misurata al piede delle piante di confine, coperta da vegetazione arborea forestale spontanea o d'origine artificiale, in qualsiasi stadio di sviluppo, che abbia una densità non inferiore a cinquecento piante per ettaro oppure tale da determinare, con la proiezione delle chiome sul piano orizzontale, una copertura del suolo pari ad almeno il 20 per cento. 2) Sulla determinazione dell estensione e della larghezza minime non influiscono i confini delle singole proprietà. La continuità della vegetazione forestale non è considerata interrotta dalla presenza di infrastrutture o aree di qualsia si uso e natura che ricadano all interno del bosco o che lo attraversino e che abbiano ampiezza inferiore a 2000 metri quadrati e larghezza mediamente inferiore a 20 metri. ( ) 5) Non sono considerati bosco: a) i parchi urbani, i giardini, gli orti botanici e i vivai; b) gli impianti per arboricoltura da legno, i noceti, i noccioleti specializzati e le altre colture specializzate realizzate con alberi ed arbusti forestali e soggette a pratiche agronomiche; c) le formazioni arbustive ed arboree insediatesi nei terreni già destinati a colture agrarie e a pascolo, abbandonate per un periodo inferiore a quindici anni. Con il Regolamento di attuazione della suddetta legge, il Regolamento Forestale n. 48R del 08/08/2003 e smi vengono fornite alcune precisazioni in merito alla definizione di bosco: Art. 2 Aree boscate 1) Ai fini dell'individuazione delle aree assimilate a bosco di cui all' articolo 3, comma 4 della legge forestale, nelle formazioni arboree ed arbustive, costituite da vegetazione forestale di cui all'allegato A della legge forestale, in cui la componente arborea non raggiunga la densità o la copertura di cui all' articolo 3, comma 1 della stessa legge, la copertura determinata dalla componente arborea si somma a quella della componente arbustiva al fine del raggiungimento della copertura minima del 40 per cento. ( ) 5. Ai fini della determinazione del perimetro dei boschi di cui all' articolo 3, comma 1 della legge forestale si considerano i segmenti di retta che uniscono il piede delle piante di margine, considerate arboree nell'allegato A della legge forestale, che siano poste a distanza inferiore a 20 metri da almeno due piante già determinate come facenti parte della superficie boscata oggetto di rilievo. Non concorrono alla determinazione del perimetro le piante che risultano escluse dai boschi ai sensi dell' articolo 3 comma 5 della legge forestale o che facciano parte di formazioni lineari di larghezza inferiore a 20 metri. Art. 3 Caratteristiche delle aree di cui all' articolo 3, comma 5 della legge forestale 1) Le aree di cui articolo 3, comma 5 della legge forestale sono così definite: Pag. 3
5 a) "parchi urbani": le aree su cui sia presente vegetazione forestale, che siano destinate ad attività ricreative e sociali, pubbliche o ad uso pubblico e la cui destinazione a parco o verde pubblico risulti vincolata dagli strumenti urbanistici vigenti; b) "giardini": aree a verde di pertinenza di edifici esistenti su cui sia presente anche vegetazione forestale ed aventi almeno una delle seguenti caratteristiche: 1) siano posti in zone con destinazione urbanistica diversa da quella agricola; 2) siano individuabili per la presenza di specifiche opere di perimetrazione dell'area e l'area stessa abbia una superficie inferiore a metri quadrati; 3) siano delimitate da specifiche opere e presentino caratteristiche vegetazionali diverse dai boschi limitrofi e da quelle presenti in natura nella stessa zona, colturali e d'uso specifiche delle aree destinate ad attività ricreative; La presenza delle aree boscate è inoltre riportata cartograficamente in vari elaborati grafici, che fanno parte degli atti di governo del territorio (Piano Strutturale e Regolamento Urbanistico comunali, Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale o di Città Metropolitana PTCP / PTCM, Piano di Indirizzo Territoriale Regionale PIT - con valenza di piano paesaggistico), banche dati di gestione del territorio agricolo (ARTEA - Toscana). Per la valutazione dell area di cui alla presente perizia si è proceduto alla verifica della documentazione inerente l uso pregresso e consolidato dell area, quindi ad una analisi in loco con la individuazione e localizzazione con GPS (Mod. Stonex S7 con correzione differenziale RTK in tempo reale) della presenza della vegetazione, infine ad una analisi diacronica delle immagini aeree disponibili da oltre 30 anni in parallelo ad una analisi complessiva delle cartografie (sia in formati stampabili che su portali informatici) allegate agli atti di governo del territorio oggi vigenti. Pag. 4
6 3 SITUAZIONE ATTUALE, LOCALIZZAZIONE E STATO DEI LUOGHI L area oggetto di indagine è ubicata in Impruneta, in loc. Fornaci, Via delle Fornaci e catastalmente individuata al N.C.E.U. di Impruneta nella particella n. 53 del Foglio n. 43, intestata a INIMI srl, categoria catastale D/7, per una superfice catastale di ha L area non è interessata dal vincolo idrogeologico; non sono presenti altri vincoli sovraordinati né rientra in zone a particolare vincolo di tutela; una parte rientra fra le aree tutelate per legge ai sensi del D.Lgs 42/04 come riportato nella banca dati del PIT. Secondo il vigente Regolamento Urbanistico Comunale è inserita all interno del Sistema Urbano di Impruneta, classificata tra le Aree di trasformazione (art. 38 R.U.) a destinazione mista. La particella in oggetto comprende sia l edificio ad uso industriale (fornace) che gli spazi di pertinenza costituiti da aree di movimentazione mezzi, deposito prodotti finiti, stoccaggi degli scarti di produzione. E situata in posizione collinare (falde della collina detta Monte delle Sante Marie, sulla cui sommità è presente il cimitero), confinata dalla strada pubblica (Via delle Fornaci) e da porzioni edificate a prevalente carattere industriale e commerciale; nella zona nord è presente una zona a copertura erbacea ed alberata con funzione di parco urbano. Pag. 5
7 L area ha dunque una connotazione essenzialmente produttiva e non appare traccia di uso diverso, in particolare di uso agricolo produttivo ovvero a carattere amatoriale. La vegetazione ancora presente ha un carattere essenzialmente ruderale, rimasta in piccole porzioni di difficile accesso ai mezzi ed è costituita da rosa canina, ginestra odorosa, inula viscosa, alaterno, ligustro, agazzino; fra le specie arboree sono visibili pochi olivi in forma cespugliosa, qualche piccola pianta di olmo campestre ed una fascia artificiale a cipresso che delimita sia il confine a monte che in parte, quello a nord. Lungo la maggior parte dei limiti catastali corre una recinzione di sicurezza (l area è correntemente utilizzata da mezzi meccanici anche di grandi dimensioni), che in alcuni punti appare divelta o stroncata. Pag. 6
8 4 VERIFICA DEGLI ATTI DI GOVERNO DEL TERRITORIO E DI BANCHE DATI REGIONALI Secondo il Regolamento Urbanistico Comunale vigente, Tavola V1 Vincoli sovraordinati l area è pienamente inserita nel centro urbano di Impruneta e si caratterizza per la presenza di una frana stabilizzata artificialmente. Nella Tavola U1 Disciplina del sistema urbano Impruneta emerge che la particella fa parte di una più ampia area di trasformazione urbanistica (art. 38 del RU) a destinazione mista residenziale produttiva. I limiti di aree boscate o di altra destinazione risultano sempre esterni all area di indagine La carta del PTCP di Firenze pone il limite del bosco in zone distanti dal sito di interesse. La carta del PIT, verificata con l accesso on-line direttamente sul sito specifico curato dalla Regione Toscana riporta la presenza di superfici a bosco nella porzione immediatamente sovrastante l edifico industriale, a formare un poligono di forma allungata che si spinge all interno della zona urbana. La base dati di uso del suolo disponibile sul sito di ARTEA-Toscana nel portale GIS, offre una valutazione della presenza del bosco che richiama in parte la già citata carta del PTCP. Nell immagine sotto riportata il bosco è indicato con campitura verde a puntini; l area di interesse è classificata fra i fabbricati, quindi in zona non agricola ed a destinazione diversa dalla agricola Pag. 7
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11 5 RICOGNIZIONE E RILIEVO DELLO STATO DEI LUOGHI Con specifico sopralluogo effettuato in data 30 dicembre 2016 si è provveduto a rilevare alcuni punti geograficamente salienti con GPS di precisione e ad eseguire una ripresa di foto di dettaglio che consentissero la migliore e più fedele rappresentazione dello stato attuale. Sono altresì state effettuate verifiche sulla composizione di specie delle aree boscate e delle pertinenze e degli spazi prossimi all edificio ad uso industriale. Da quanto sopra emerge che tutta la particella è da tempo utilizzata ai fini industriali, e le porzioni marginali sono impiegate come deposito degli scarti di lavorazione del cotto; le porzioni più a monte appaiono in parte oggetto di scavo e successivo riempimento. A confine sono presenti bordure arbustive lungo strada ed un filare di cipresso nella parte a monte, che in parte si sviluppa lungo un confine materializzato da recinzione. La vegetazione oggi presente entro la particella ha un carattere eminentemente ruderale, generalmente insediata in via naturale sui depositi dei detriti e scarti di lavorazione. Ne fa eccezione qualche olivo, in forma cespugliosa, che ancora vegeta con difficoltà tra depositi e materiali vari. La vegetazione si è dunque sviluppata di recente nelle parti meno interessate dal movimento dei mezzi d opera ed costituita in prevalenza da arbusti delle specie tipo Ginestra odorosa, Rosa canina Crataegus pyracantha, Inula viscosa, Ligustruma lucidum, con alcuni piccoli soggetti di Olmo campestre (Ulmus minor). Pag. 10
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17 6 CONSIDERAZIONI SULLO STATO ATTUALE Da quanto si può desumere dalla osservazione comparata delle cartografie e del rilievo a terra si può asserire che allo stato attuale non sono presenti aree boscate o a bosco assimilate all interno della particella analizzata. Come riportato nella carta che esprime il risultato del rilievo, la presenza di vegetazione che potrebbe assimilare a bosco l area o una sua parte è limitata ad una piccola porzione di 350 metri quadrati coperta da arbusti vari, come sopra descritti, mentre i filari di cipresso fanno da essenziale contorno ornamentale Prendendo come riferimento la carta del PIT e le norme vigenti (L.R. 39/2000 e smi e relativo Regolamento attuativo) si possono avanzare le considerazioni che seguono: 1 Il limite del bosco come riportato non trova corrispondenza con altri documenti analizzati (carte del PTCP 2013, banca dati del sistema Artea, Regolamento Urbanistico comunale vigente). Pag. 16
18 2 La particella in esame ha precise e nette delimitazioni con recinzioni, anche se allo stato attuale in mediocre stato di manutenzione, che distinguono e separano l area dall intorno; sono dunque rispettate le eccezioni di cui all art. 3 del Regolamento Forestale. 3 Il filare di Cipresso non rispetta la definizione di bosco ai sensi di legge forestale (art. 3) in quanto di larghezza inferiore a 20 metri. 4 Nell area esaminata (vedi tavola nella pagina precedente) a seguito del rilievo puntuale emerge che la copertura offerta da alberi di cui all allegato A della Legge Forestale (n. 3 Olmi di altezza massima 2,5 metri) è inferiore al 20%; la copertura arbustiva, anche se in alcuni punti maggiore del 40%, è ridotta a soli 350 metri quadrati. 5 la destinazione urbanistica attuale dell area è urbana e quindi non agricola (cfr. art. 3 Regolamento Forestale). 6 Come riscontrabile dalla documentazione presente in azienda, oltre che da area è stata destinata ad attività estrattiva ed industriale (Fornace della ditta Cotto Pesci) fino dagli anni 70, quindi del tutto fuori da un contesto agricolo che ne potesse prevedere, a fronte dell abbandono colturale, una possibile evoluzione a bosco (art. 3 5 lett. c Legge Forestale). Ad ulteriore conferma della destinazione specifica dell area si può fare riferimento anche alla categoria catastale in cui almeno dal 1990 è inserita la particella in esame, interamente in D/7 (che comprende i Fabbricati costruiti o adattati per le speciali esigenze di un attività industriale e non suscettibili di destinazione diversa senza trasformazioni) fino dagli anni 90. Pag. 17
19 7 ANALISI DIACRONICA DELL USO DEL SUOLO E stata quindi valutata l evoluzione della copertura e dell uso dell area, secondo il disposto di cui all art. 5 della legge forestale, cioè che l area in oggetto non sia stata soggetta ad invasione spontanea della vegetazione in quanto abbandonata dalle colture agrarie per un periodo superiore ai 15 anni. Fermo restando il fatto che dai documenti aziendali emerge il passato uso industriale, è stata elaborata una fotointerpretazione sulle ortofoto disponibili sul sito GEOSCOPIO - Regione Toscana dal 1965 in avanti. In questa fase è stata effettuata la sovrapposizione a GIS del limite del bosco come definito attualmente nelle elaborazioni grafiche del PIT. Il limite di bosco come disegnato nella carta del PIT è riportato in verde. Pag. 18
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22 CONSIDERAZIONI SULLA ANALISI DIACRONICA DELL USO DEL SUOLO Dalla osservazione comparata delle foto aeree disponibili fin dagli anni 60 si evince che l area in oggetto, anche se nell immediato dopoguerra forse utilizzata a livello agricolo (del resto a carattere marginale vista la posizione), ha da oltre 40 anni una esclusiva connotazione industriale produttiva. Le macchie di vegetazione che si osservano appaiono marginali e di insediamento recente, inferiore ai 15 anni. E quindi verificato il disposto dell art. 5 punto c della Legge Forestale, in quanto il terreno non è interessato dalla invasione spontanea della vegetazione forestale. Inoltre le fasce arborate che si osservano non hanno dimensioni tali da rientrare entro i limiti minimi imposti dalla legge forestale per essere classificati bosco. Pag. 21
23 8 CONCLUSIONI A seguito dell analisi della situazione attuale, dell uso ultradecennale dell area, della analisi comparata della documentazione aerofotografica, si osserva che, nell area oggetto di indagine, i limiti del bosco come riportati sulla cartografia ufficiale del Piano di Indirizzo Territoriale della Toscana (PIT) non sono rappresentativi della situazione attuale in accordo con le disposizioni di cui alla Legge Forestale della Toscana (LR 39/2000 e smi). Si ritiene pertanto che il limite del bosco nella cartografia del PIT debba attestarsi immediatamente al di fuori della particella analizzata come riportato con campitura verde nella cartografia sotto allegata. Pag. 22
24 MATRICE DI VALUTAZIONE E CONFRONTO L.R. 39/2000 e smi SITUAZIONE REALE CONFRONTO Art. 3 1). Ai fini della presente legge costituisce bosco qualsiasi area, di estensione non inferiore a metri quadrati e di larghezza maggiore di 20 metri, misurata al piede delle piante di confine, coperta da vegetazione arborea forestale spontanea o d'origine artificiale, in qualsiasi stadio di sviluppo, che abbia una densità non inferiore a cinquecento piante per ettaro oppure tale da determinare, con la proiezione delle chiome sul piano orizzontale, una copertura del suolo pari ad almeno il 20 per cento Art. 3 5) Non sono considerati bosco:[ ] c) le formazioni arbustive ed arboree insediatesi nei terreni già destinati a colture agrarie e a pascolo, abbandonate per un periodo inferiore a quindici anni. Estensione dell area con vegetazione: 350 metri quadrati Densità vegetazione forestale (Olmo) inferiore a 500 piante per ettaro Proiezione delle chiome inferiore al 20 percento Il terreno ha destinazione industriale artigianale (cava) da oltre 40 anni; la vegetazione si è insediata spontaneamente dopo il 2004 NON CLASSIFICABILE BOSCO NON CLASSIFICABILE BOSCO NON CLASSIFICABILE BOSCO NON CLASSIFICABILE BOSCO Reg. For. 48/R/2003 e smi SITUAZIONE REALE CONFRONTO Art. 3 Caratteristiche delle aree di cui all' articolo 3, comma 5 della legge forestale 1) Le aree di cui articolo 3, comma 5 della legge forestale sono così definite:[ ] b) "giardini": aree a verde di pertinenza di edifici esistenti su cui sia presente anche vegetazione forestale ed aventi almeno una delle seguenti caratteristiche: 1) siano posti in zone con destinazione urbanistica diversa da quella agricola; Il Regolamento Urbanistico vigente pone la zona in area urbana (Centro Urbano di Impruneta) NON CLASSIFICABILE BOSCO 2) siano individuabili per la presenza di specifiche opere di perimetrazione dell'area e l'area stessa abbia una superficie inferiore a 2000 metri quadrati; L area è da sempre stata recintata per ragioni di sicurezza in quanto vi si pratica attività industriale dal 1970 con movimento continuo di mezzi d opera. La superfice oggi occupata da vegetazione assimilabile a bosco è 350 metri quadrati NON CLASSIFICABILE BOSCO Pag. 23
25 Riformulazione del perimetro dell area boscata (in tratteggio verde) secondo il PIT in relazione al comparto di trasformazione urbanistica TRm08 (in tratteggio blu la particella esaminata) Il sottoscritto, Simone Pinzauti, Dottore Forestale Libero Professionista, iscritto all Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali di Firenze al n. 622, assevera quanto sopra analizzato e definito. Dott. For. Simone Pinzauti Pag. 24
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