CARATTERISTICHE TECNICHE DELLA RADIOTERAPIA INTRAOPERATORIA CON ACCELERATORE DEDICATO NELLA TERAPIA DEI TUMORI PELVICI
|
|
- Leo Rosso
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 CARATTERISTICHE TECNICHE DELLA RADIOTERAPIA INTRAOPERATORIA CON ACCELERATORE DEDICATO NELLA TERAPIA DEI TUMORI PELVICI Relatrice: ALESSIA BIONDO
2 Negli ultimi anni, è stato registrato un aumento dell incidenza dei carcinomi localizzati all interno della cavità pelvica. Si tratta di tumori maligni che si contraddistinguono per: Crescita invasiva: oltre a svilupparsi in situ possono invadere e distruggere i tessuti circostanti; Motilità; Capacità di metastatizzare; Neoangiogenesi: formazione di nuovi vasi che servono a nutrire il tumore e renderlo autonomo. Alcuni tra questi caratterizzati da un elevata possibilità di ripresa loco-regionale.
3 La Radioterapia Intraoperatoria IORT è una tecnica che trova impiego in quei tumori con un elevato rischio di ripresa loco-regionale e in assenza di metastasi a distanza. Si tratta di una tecnica che associa la Radioterapia all intervento chirurgico erogando fasci di elettroni direttamente sul tumore oppure sul letto tumorale in seguito all exeresi chirurgica. Questo determina una radicalità chirurgica eliminando l eventuale residuo tumorale post intervento ed elimina quanto più possibile la recidiva attraverso l inibizione della crescita neoplastica.
4 E una tecnica che non va ad ostacolare il normale operato della radioterapia a fasci esterni. Infatti può avere una doppia applicazione: Singola, andando ad irradiare con un unica seduta e con dosi molto elevate la lesione; In aggiunta alla radioterapia a fasci esterni, andando ad aumentare l efficacia del trattamento. Quando viene impiegata in maniere esclusiva la IORT, la dose somministrata in un unica seduta varia da Gy; Quando viene associata alla radioterapia a fasci esterni la dose varia da Gy.
5 La radioterapia intraoperatoria può essere eseguita: Nel bunker di radioterapia con acceleratore non dedicato - LINAC; Direttamente in sala operatoria con acceleratore dedicato.
6 Di solito, il LINAC trova impiego nelle procedure di radioterapia a fasci esterni frazionata. Pur essendo due tecniche differenti, la IORT può essere eseguita ugualmente senza che l acceleratore subisca particolari modificazioni. Per i trattamenti IORT vengono impiegati esclusivamente degli strumenti definiti limitatori o applicatori per gli elettroni: collimano il fascio di elettroni e lo convogliano direttamente sull area da trattare.
7 Gli applicatori impiegati sono di diverse sezioni e angolature per potersi adattare al tipo di trattamento. Successivamente, attraverso una procedura definita procedura di docking il TSRM si occupa di agganciare l applicatore alla testata. Sono necessari: Adattatore principale che deve essere fissato alla testata del LINAC; Un adattatore di docking che va collegato all adattatore principale; Un set di applicatori necessari per svolgere il trattamento.
8 Il trattamento non può essere eseguito in sala operatoria. Infatti, dopo l intervento, il paziente dovrà essere trasferito al bunker di radioterapia. In questa fase è importante il ruolo del Radioterapista, del TSRM realizzare un percorso di sicurezza da seguire. Il percorso deve garantire: Allontanamento del personale non necessario per il trattamento; Allontanamento di strumenti superflui al trattamento; Isolamento della zona da percorrere; Sterilizzazione degli ambienti percorsi; Continuo monitoraggio dei parametri vitali del paziente. e del Chirurgo per
9 Questa procedura ci consente di utilizzare sia il lettino del LINAC che un lettino dedicato al trattamento. Per poter trasferire il paziente dal letto della sala operatoria è necessario l utilizzo di un mobilizzatore che blocchi il paziente nella sua posizione oppure si interviene spostando il lettino del LINAC per poter utilizzare un lettino operatorio con un carrello dedicato alla IORT che servirà per il trasporto del paziente e per l esecuzione del docking.
10 L acceleratore dedicato è strutturalmente identico al LINAC ma è progettato per essere compatto e portatile. Gli elettroni prodotti hanno un energia nominale compresa tra 4 e 12 MeV ma cambia il rateo di dose che varia da 2,5 a 39 Gy/min. Questa differenza ci permette di rilasciare l intera dose nell arco di qualche minuto riducendo i tempi di trattamento.
11 Anche in questo caso vengono utilizzati limitatori o applicatori per gli elettroni. Gli applicatori dedicati sono in perspex o in materiale plastico con diametro e angolazioni variabili. Il diametro varia tra 30 e 110 mm e gli angoli da 0 a 45. La lunghezza dell applicatore determina la distanza sorgente-pelle (SSD), generalmente compresa tra 80 e 120 cm. Per applicatori con un diametro di 40, 60 o 80 mm SSD: 80 cm. Mentre per applicatori con un diametro di 100 mm SSD: cm. Attraverso la procedura di docking, il TSRM aggancia l applicatore alla testata.
12 Il NOVAC 11: apparecchio compatto e leggero (peso: 600 Kg). Consta di: Unità di controllo; Unità mobile: con un braccio articolato a quattro giunti rotazionali collocato su una base motorizzata. Produce fasci di elettroni con quattro possibili tipi di energia nominali: 4,6,8 e 10 MeV e con un rateo di dose compresa tra 6 e 39 Gy/min.
13 Per eseguire il trattamento il TSRM esegue una procedura definita Harddocking. L applicatore consta di due parti: 1. Una parte agganciata alla testata; 2. Una parte collocata sulla superficie da irradiare. SSD: cm. In un primo momento, il TSRM inserisce la parte inferiore dell applicatore sul letto chirurgico in corrispondenza del volume da irradiare. Poi, attraverso movimenti lenti e precisi, sposta la testata radiante collocandola in asse con la parte inferiore dell applicatore con la quale verrà agganciata per mezzo di un anello di fissaggio.
14 Il NOVAC 11 è un apparecchio dotato di una serie di strutture schermanti costituite da piombo, il cui spessore è proporzionale all energia del fascio radiante. Vengono utilizzati: Pannelli verticali: posizionati intorno al tavolo operatorio; Beam absorber: pannelli orizzontali posizionati sotto il tavolo operatorio in direzione del fascio. Per proteggere i tessuti e gli organi sani si può ricorrere a: Sagomare il campo di trattamento con materiale plastico leggero o piombo; Utilizzare dischi rigidi in perspex o in piombo con un diametro più grande rispetto all applicatore utilizzato oppure piccole sacche di soluzione salina.
15 MOBETRON: acceleratore mobile e compatto ma il suo peso è ben più elevato perché è un apparecchio auto schermato. Presenta: schermature sulla testata: evitano la fuoriuscita della radiazione di fuga; Beam-stopper: sistema contrapposto alla testata per bloccare quanto più possibile la radiazione diffusa. Produce fasci di elettroni con tre possibili tipi di energia nominale: 6,9 e 12 MeV e un rateo di dose compreso tra 2,5 e 10 Gy/min. SSD: 30 cm.
16 Per eseguire il trattamento il TSRM esegue una procedura definita soft-docking. Prevede: Appoggio dell applicatore direttamente sulla sede da irradiare; Divaricatore bloccato al tavolo chirurgico che serve a tenere in asse l applicatore; Spostamento con movimenti lenti della testata; Allineamento tra testata e applicatore sottostante, sfruttando un sistema di riferimento laser. Aggancio tra testata e applicatore che prevede un gap di circa 4 cm.
17 L approccio alla IORT è un approccio multidisciplinare: per la buona riuscita del trattamento è necessaria la stretta collaborazione tra tutte le figure professionali che collaborano all esecuzione. Le figure professionali che riconosciamo sono: Medico Oncologo Medico Radioterapista: ha la piena responsabilità clinica del trattamento. Medico chirurgo Anestesista TSRM: Ha il compito di allestire la sala in cui verrà eseguito il trattamento e di occuparsi della gestione dell apparecchio. Infermiere Fisico medico
18 L equipe per determinare un piano terapeutico consulta una serie di grafici e tabelle che riportano le varie distribuzioni di dose rilevate in condizioni standard. La pianificazione del trattamento avviene direttamente in sala operatoria perché non è possibile stipulare un piano di trattamento pre-intervento. Quindi è importante avere una caratterizzazione dosimetrica dell acceleratore utilizzato per scegliere: L applicatore da utilizzare: per quanto concerne forma e dimensione; Energia del fascio radiante; Isodose di riferimento; Dose da erogare al target. Tutto il materiale deve essere facilmente consultabile, presente e continuamente aggiornato per ogni trattamento.
19 Durante tutto il trattamento, ogni operatore deve utilizzare un dosimetro personale che servirà a valutare la quantità di dose assorbita. Ogni sala operatoria dotata di LINAC dedicati è provvista di strumenti luminosi posizionati sulla porta che indicano lo stato dell apparecchio. Di solito, il LINAC dedicato deve essere messo in funzione circa minuti prima del trattamento. Durante l irraggiamento è emesso un segnale acustico per avvisare il personale dell inizio del trattamento.
20 Prima di ogni trattamento il TSRM ha il compito di controllare: La capacità di erogazione dell apparecchio; Il corretto funzionamento dei dispositivi di sicurezza: ad esempio i dispositivi di sicurezza acustici che ci avvisano che l erogazione è in corso; Integrità di tutti gli accessori necessari per il trattamento. Prove periodiche di funzionamento: eseguite per verificare l effettiva funzionalità dell apparecchio. In questo caso sono importanti i controlli dosimetrici per garantire che la dose effettivamente erogata sia corrispondente a quella prescritta e che si distribuisca in maniera omogenea su tutto il volume da irradiare.
21 In conclusione si evince che la IORT presenta diversi vantaggi rispetto alla sola radioterapia a fasci esterni: L efficacia biologica è notevole: un unica seduta produce effetti biologici maggiori rispetto alla stessa dose somministrata in un ciclo di radioterapia esterna frazionata; L esposizione chirurgica permette un accurata definizione del bersaglio; Si abbatte la tossicità dei tessuti sani perché si escludono dal campo di irradiazione. Inoltre la IORT impiega esclusivamente elettroni e non raggi X. Gli elettroni hanno un potere di penetrazione più basso e permettono alla tecnica di risultare più selettiva.
22 GRAZIE PER L ATTENZIONE!
NELL EROGAZIONE DEI TRATTAMENTI DEL CARCINOMA MAMMARIO INIZIALE»
«RUOLO DEL TSRM NELL EROGAZIONE DEI TRATTAMENTI DEL CARCINOMA MAMMARIO INIZIALE» Relatrice: Arianna De Ponte IL CARCINOMA MAMMARIO INIZIALE Il carcinoma mammario è una neoformazione patologica maligna
DettagliRISCHI SPECIFICI DELLE VARIE SORGENTI DI RADIAZIONI IN AMBITO OSPEDALIERO
RISCHI SPECIFICI DELLE VARIE SORGENTI DI RADIAZIONI IN AMBITO OSPEDALIERO Radiologia Apparecchi generatori di radiazione: costituiscono un rischio solo durante il loro effettivo funzionamento in quanto
DettagliProcedura Aperta in ambito CE per la fornitura, di N. 1 ACCELERATORE PER RADIOTERAPIA INTRAOPERATORIA (IORT)
Procedura Aperta in ambito CE per la fornitura, di N. 1 ACCELERATORE PER RADIOTERAPIA INTRAOPERATORIA (IORT) ************ CAPITOLATO TECNICO C.I.G. 58120552DA3 1. OGGETTO DELLA FORNITURA Fornitura, installazione
DettagliCARCINOMA DELL ENDOMETRIO: APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE. Sabato 9 febbraio 2019 Aula Magna Nuovo Arcispedale S. Anna Cona, Ferrara
CARCINOMA DELL ENDOMETRIO: APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE Sabato 9 febbraio 2019 Aula Magna Nuovo Arcispedale S. Anna Cona, Ferrara RT ENDOMETRIO OPERATO Le pazienti operate per ca endometrio, dopo discussione
DettagliII SESSIONE: TERAPIA DELLA MALATTIA IN FASE PRECOCE LA RADIOTERAPIA COMPLEMENTARE ALESSANDRO GAVA RADIOTERAPIA ONCOLOGICA TREVISO
II SESSIONE: TERAPIA DELLA MALATTIA IN FASE PRECOCE LA RADIOTERAPIA COMPLEMENTARE ALESSANDRO GAVA RADIOTERAPIA ONCOLOGICA TREVISO RUOLO RADIOTERAPIA INDICAZIONI ALLA RADIOTERAPIA RADIOTERAPIA DOPO CHIRURGIA
DettagliLa garanzia della qualità in Radioterapia. Dott.. Antonio Orientale A.O. S. Giovanni di Dio e Ruggi D Aragona - Salerno
La garanzia della qualità in Radioterapia Dott.. Antonio Orientale A.O. S. Giovanni di Dio e Ruggi D Aragona - Salerno Fig.1- Rappresentazione schematica del funzionamento di un acceleratore lineare Fig.2
DettagliPercorso operativo per progetto Introduzione controllata IORT in Regione Emilia-Romagna
Percorso operativo per progetto Introduzione controllata IORT in Regione Emilia-Romagna Nell ambito del Programma PRI ER sono stati avviati progetti mirati alla ottimizzazione del trattamento radioterapico
DettagliRadioattivita (radiazioni ionizzanti) e salute. 2a parte
Radioattivita (radiazioni ionizzanti) e salute Cristiana Peroni Dipartimento di Fisica Sperimentale dell Universita di Torine e Istituto Nazionale di Fisica Nucleare 2a parte 4/11/2005 C.Peroni 1 Uso delle
DettagliDipartimento di Fisica a.a. 2003/2004 Fisica Medica 2 Radioterapia 18/4/2005
Dipartimento di Fisica a.a. 2003/2004 Fisica Medica 2 Radioterapia 18/4/2005 Trattamento del cancro Causa principale di morte (in Europa ed USA) Da rapporti recenti della UE: Nessun risultato dopo terapia
DettagliREGIONE ABRUZZO AZIENDA SANITARIA LOCALE n. 1 Avezzano-Sulmona-L Aquila Sede Legale - Via Saragat L Aquila
REGIONE ABRUZZO AZIENDA SANITARIA LOCALE n. 1 Avezzano-Sulmona-L Aquila ---------------------------------- Sede Legale - Via Saragat 67100 L Aquila Ufficio Stampa Vittorio Tucceri 333/4647018 COMUNICATO
DettagliCIED e Radioterapia. Mara Severgnini, Fisica Medica A.O.U. Ospedali Riuniti di Trieste
CIED e Radioterapia Mara Severgnini, Fisica Medica A.O.U. Ospedali Riuniti di Trieste Dispositivi Cardiaci Impiantabili e radioterapia Pacemaker Defibrillatori Le radiazioni provocano danni: distruzione
DettagliMedicina Nucleare sistematica: Terapia Radiometabolica
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia Corso Integrato di Diagnostica per Immagini e Radioprotezione (A.A. 2016-17) Diagnostica per Immagini e Radioterapia
DettagliNeoplasia Polmonare Diagnosi e Radioterapia
Neoplasia Polmonare Diagnosi e Radioterapia Palazzo San Michele Fano - 7 maggio 2016 La qualità nel flusso diagnostico, radioterapico Dott. Matteo Mariselli U.O.C. Fisica Medica - A.O. Ospedali Riuniti
DettagliAcceleratori medicali e strutture a radiofrequenza
Acceleratori medicali e strutture a radiofrequenza Concetta Ronsivalle, UTAPRAD-SOR,ENEA Frascati Aurelio Minoliti, NRT S.p.A, Aprilia "I laboratori incontrano le imprese", ENEA-Frascati 25 maggio 2010
DettagliCAPITOLO I - L acceleratore lineare di elettroni NOVAC7
CAPITOLO I - L acceleratore lineare di elettroni NOVAC7 In questo capitolo sono riportate le principali caratteristiche costruttive dell acceleratore lineare (A.L.) NOVAC7 ed i parametri fisici che caratterizzano
DettagliFOGGIA, 14 maggio 2010
FOGGIA, 14 maggio 2010 Qualità: il grado dell eccellenza, la misura con la quale un organizzazione soddisfa i bisogni del cliente e le sue attese. L insieme delle proprietà e delle caratteristiche di un
Dettaglibackground: è quello di sviluppo di rivelatori per fisica delle alte energie. Come applicare queste competenze a settori diversi?
background: è quello di sviluppo di rivelatori per fisica delle alte energie. Come applicare queste competenze a settori diversi? progetti: come risposta ad esigenze avanzate dagli utenti (medici e fisici
DettagliLa simulazione rappresenta il momento decisionale
1) Visita di consulenza 2) Preparazione al trattamento 3) Seduta radioterapica Simulazione autonoma Disegno dei campi Valutazione dosimetrica Seduta radioterapica La simulazione rappresenta il momento
DettagliTERAPIA. Fasci esterni Fasci multipli convergenti (IMRT) Adroterapia (e metodo di distribuzione attiva) BNCT Radioterapia metabolica Brachiterapia
TERAPIA La radioterapia prevede di distruggere le cellule tumorali mediante ionizzazione indotta dall interazione tra il tessuto biologico e la radiazione nucleare Mentre le cellule sane dispongono di
DettagliOPUSCOLO INFORMATIVO PER IL PAZIENTE IN RADIOTERAPIA
OPUSCOLO INFORMATIVO PER IL PAZIENTE IN RADIOTERAPIA Ospedale Castelli Verbania Con questa breve guida alla Radioterapia vogliamo dare alcune informazioni utili ai pazienti ed ai loro familiari al fine
DettagliPartial breast irradiation: la IORT il punto di vista del chirurgo
Facoltà di Medicina e Chirurgia Clinica Chirurgica Centro Trapianti Fegato-Rene-Pancreas Scuola di Specializzazione in Chirurgia Generale Scuola di Specializzazione in Chirurgia Vascolare Direttore: F.
Dettagliprima di andare al CNAO Centro Nazionale di ADROTERAPIA ONCOLOGICA
prima di andare al CNAO Centro Nazionale di ADROTERAPIA ONCOLOGICA Cosa sono gli adroni? Come penetrano nel corpo? Perché si può curare un tumore con gli adroni? Cosa si sta costruendo a Pavia? Come funzionerà?
DettagliTrattamento radioterapico in paziente affetto da carcinoma della giunzione Esofago- gastrica: confronto tra piano VMAT e IMRT step and shoot.
Trattamento radioterapico in paziente affetto da carcinoma della giunzione Esofago- gastrica: confronto tra piano VMAT e IMRT step and shoot. S. Terrevazzi, C. Gumina, E. Mariani, G. Montanari, A. Podhradska,
DettagliUniversità degli Studi di Torino Facoltà di Medicina e Chirurgia
Università degli Studi di Torino Facoltà di Medicina e Chirurgia RUOLO DELLA RISONANZA MAGNETICA DI PERFUSIONE E DI DIFFUSIONE NELLA VALUTAZIONE PRECOCE DELLA RISPOSTA AL TRATTAMENTO RADIOCHIRURGICO DELLE
DettagliNeoplasie Laringee: diagnosi e trattamento Malattia recidivata/metastatica: trattamento standard
Neoplasie Laringee: diagnosi e trattamento Malattia recidivata/metastatica: trattamento standard 22 Maggio 2015 Laura Berretta S.C. Radioterapia Recidiva dopo CT-RT: Se possibile la prima scelta è la Chirurgia
DettagliGli studi degli effetti delle radiazioni sui tessuti tumorali animali ed umani hanno
Prefazione Prefazione Gli studi degli effetti delle radiazioni sui tessuti tumorali animali ed umani hanno permesso di determinare i valori di dose capaci di debellare determinati tumori attraverso la
DettagliCaso Clinico COLONNA. Dr. Luigia Chirico Dr. Marco Italiani S.C. Radioterapia Oncologica Azienda Ospedaliera S. Maria Terni
Caso Clinico COLONNA Dr. Luigia Chirico Dr. Marco Italiani S.C. Radioterapia Oncologica Azienda Ospedaliera S. Maria Terni Caso Clinico P.E. Anni 62 Settembre 2012: Surreno-nefrectomia sinistra per neoplasia
DettagliMedicina Nucleare sistematica: Terapia Radiometabolica
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia Corso Integrato di Diagnostica per Immagini e Radioprotezione (A.A. 2015-16) Diagnostica per Immagini e Radioterapia
DettagliInnovazione nel trattamento con radioterapia del tumore della mammella
Innovazione nel trattamento con radioterapia del tumore della mammella Cosa prevedeva il protocollo del PRI E-R del 2004 Il problema La radioterapia sta attraversando una fase di ridefinizione del proprio
DettagliCARCINOMA DEL POLMONE NON A PICCOLE CELLULE ( NSCLC )
IL RUOLO DELLA RADIOTERAPIA NEL CANCRO DEL POLMONE Dott.ssa Sofia Meregalli S.C. RADIOTERAPIA ED ONCOLOGIA - A.O. SAN GERARDO- MONZA Introduzione La radioterapia (RT) è uno delle modalità di trattamento
DettagliREQUISITI STRUTTURALI
L attività di Radioterapia è diretta al trattamento della malattia neoplastica e, in casi selezionati, al trattamento di patologie non neoplastiche, a carattere malformativo e/o cronico degenerativo, mediante
DettagliValidazione Sperimentale di Modelli di Calcolo per la Valutazione della Dose Efficace in Attività di Radiologia Interventistica
Validazione Sperimentale di Modelli di Calcolo per la Valutazione della Dose Efficace in Attività di Radiologia Interventistica Relatore: Pietro Negri 1 Autori: Negri P. 1 1 CERAP SA, Cherbourg Octeville,
DettagliASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE RADIOTERAPIA
L attività di Radioterapia è diretta al trattamento della malattia neoplastica e, in casi selezionati, al trattamento di patologie non neoplastiche, a carattere malformativo e/o cronico degenerativo, mediante
DettagliNudo femminile di schiena -Jean Auguste Dominique Ingres LA RADIOTERAPIA ESTERNA PER LA CURA DEI TUMORI DELLA MAMMELLA. Informazioni per le pazienti
Nudo femminile di schiena -Jean Auguste Dominique Ingres LA RADIOTERAPIA ESTERNA PER LA CURA DEI TUMORI DELLA MAMMELLA Informazioni per le pazienti INDICE Che cos è e a cosa serve la radioterapia? pag.
DettagliPROCEDURA APERTA PER N.6 ACQUISTI E N.2 NOLEGGI di ACCELERATORI LINEARI PER LE AZIENDE SANITARIE DELLA REGIONE EMILIA- ROMAGNA
PROCEDURA APERTA PER N.6 ACQUISTI E N.2 NOLEGGI di ACCELERATORI LINEARI PER LE AZIENDE SANITARIE DELLA REGIONE EMILIA- ROMAGNA Documento di consultazione del mercato Bologna, novembre 2017 Indice Indice
Dettagliprotezioni per operatori
PROTEZIONI per operatori Le protezioni collettive contro le radiazioni ionizzanti diffuse sono da considerarsi necessarie negli ambienti dove sono azionate macchina radiogene, con personale operativo esposto
DettagliCyberKnife vs Stereotassi con Linac e Tomoterapia I criteri della scelta
CyberKnife vs Stereotassi con Linac e Tomoterapia I criteri della scelta Ida Milanesi, Laura Fariselli Erika Di Betta, M.Luisa Fumagalli U.O. Radioterapia, Fisica Sanitaria Fondazione IRCCS Istituto Neurologico
DettagliPreparazione di radiofarmaci PET e per terapia radionuclidica: aree critiche per l operatore
Preparazione di radiofarmaci PET e per terapia radionuclidica: aree critiche per l operatore Marco Chianelli, MD, PhD Unità Operativa di Endocrinologia Ospedale Regina Apostolorum, Albano Roma II WORKSHOP
DettagliSTRATEGIE COMPORTAMENTALI IMMEDIATE DELL INFERMIERE
STRATEGIE COMPORTAMENTALI IMMEDIATE DELL INFERMIERE Obiettivo: essere riferimento per il paziente dall inizio al termine del ciclo di radioterapia Adottare interventi adeguati per contenere il problema
DettagliFisica Sanitaria Radioterapia
LAUREA MAGISTRALE IN FISICA Fisica Nucleare Applicata Fisica Sanitaria Radioterapia si ringrazia la dott.ssa F. Cavagnetto per il materiale didattico fornito Fabrizio LEVRERO U.O. Fisica Sanitaria IRCCS
DettagliProcedure Operative per C.Q.
Procedure Operative per C.Q. Gli obiettivi dell Assicurazione di Qualità ( A.d.Q. ), portano: a) al miglioramento della qualità dell immagine b) alla riduzione della dose al paziente c) all ottimizzazione
DettagliLa radioterapia per gli animali da compagnia. Come viene effettuata? Come funziona? In quali casi é indicata?
La radioterapia per gli animali da compagnia Come viene effettuata? Come funziona? In quali casi é indicata? Radioterapia Il nostro acceleratore lineare può generare fotoni o elettroni. Gli elettroni vengono
DettagliAvanzamento tecnologico della moderna radioterapia
Avanzamento tecnologico della moderna radioterapia cosa è cambiato e quali i vantaggi Luca Cionini Avanzamenti in Oncologia Corso di aggiornamento per i medici di famiglia 10 marzo 2012 Avanzamento tecnologico
DettagliRadiazioni e medicina. Radioterapia. Dott. Vittorino Milan
Radiazioni e medicina Radioterapia Dott. Vittorino Milan Uso delle radiazioni ionizzanti in medicina Diagnosi Terapia Sterilizzazione RAGGI X Difficilmente una singola scoperta ha potuto modificare l
DettagliISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ. Linee guida per la garanzia di qualità nella radioterapia intraoperatoria. A cura di Antonella Rosi e Vincenza Viti
ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ Linee guida per la garanzia di qualità nella radioterapia intraoperatoria A cura di Antonella Rosi e Vincenza Viti Laboratorio di Fisica ISSN 1123-3117 Rapporti ISTISAN 03/1
DettagliThe Greek I.O.R.T. experience in Gynecological malignancies and their recurrencies L esperienza Greca in Radioterapia Intraoperatoria (I.O.R.T.
2ο Congresso Internazionale «Attualita e prospettive scientifiche in ambito Ostetrico e Ginecologico» Settembre 2002, Cosenza, Italia The Greek I.O.R.T. experience in Gynecological malignancies and their
DettagliEsercitazioni a piccoli gruppi Adaptive RT aspetti tecnici e soluzioni pratiche Angelo Piermattei
Esercitazioni a piccoli gruppi Adaptive RT aspetti tecnici e soluzioni pratiche Angelo Piermattei Quale contributo può offrire il monitoraggio dosimetrico in vivo alla ART Per ART (Adaptive Radiation Therapy)
DettagliPROGETTO R.E.S.P.I.RO
GRUPPO POLMONE 29 PROGETTO R.E.S.P.I.RO Ricerca E Survey Polmonare In Radioterapia Oncologica IN ITALIA 143 CENTRI DI RADIOTERAPIA CENSITI NEL SITO AIRO (Aprile 29) 65 PARTECIPANTI ALLA SURVEY ANNO DI
DettagliScuola di specializzazione FISICA SANITARIA. DOSIMETRIA RADIAZIONI IONIZZANTI 2 anno
Scuola di specializzazione in FISICA SANITARIA DOSIMETRIA RADIAZIONI IONIZZANTI 2 anno P. Corvisiero 1 le schermature fotoni - macchine radiogene - sorgenti - fasci elettroni - sorgenti - fasci - sciami
DettagliScuola di Specializzazione in Fisica Sanitaria a.a. 2005/2006. Corso di Informatica e Statistica Medica. Radioterapia
Scuola di Specializzazione in Fisica Sanitaria a.a. 2005/2006 Corso di Informatica e Statistica Medica Radioterapia 22/2/2006 Trattamento del cancro Causa principale di morte (in Europa ed USA) Da rapporti
DettagliIl Rischio Radiologico nelle attività con impiego di apparecchiature Rx impiegate a scopo diagnostico
Il Rischio Radiologico nelle attività con impiego di apparecchiature Rx impiegate a scopo diagnostico Stefano De Crescenzo S.C. di Fisica Sanitaria S.S. di Radioprotezione Fisica e Dosimetria stefano.decrescenzo@ospedaleniguarda.it
DettagliLA CRIOTERAPIA PROFESSIONALE NEL PALMO DELLA VOSTRA MANO
LA CRIOTERAPIA PROFESSIONALE NEL PALMO DELLA VOSTRA MANO CryoAlfa è la rivoluzione nella crioterapia! Il primo sistema brevettato che utilizza speciali punte in vetroceramica con microcapillare interno
DettagliSolar100 è un proiettore a singola sorgente LED, con
Solar100 è un proiettore a singola sorgente LED, con una luce naturale che copre l intero spettro nel visibile. Un prodotto bestinclass per l articolatezza delle sue caratteristiche: accurata resa dei
DettagliPORTE DI ACCESSO ALLA BREAST UNIT: LO SCREENING MAMMOGRAFICO. PATRIZIA DA VICO SCREENING MAMMOGRAFICO Azienda AUSL di Parma
PORTE DI ACCESSO ALLA BREAST UNIT: LO SCREENING MAMMOGRAFICO PATRIZIA DA VICO SCREENING MAMMOGRAFICO Azienda AUSL di Parma PREVENZIONE SECONDARIA I programmi di screening della Regione Emilia-Romagna:
DettagliLA GESTIONE DEL DATO DOSIMETRICO NELLE ESPOSIZIONI MEDICHE Roma 28 maggio 2015 DOSE NELLE PRATICHE DI MEDICINA NUCLEARE.
LA GESTIONE DEL DATO DOSIMETRICO NELLE ESPOSIZIONI MEDICHE Roma 28 maggio 2015 DOSE NELLE PRATICHE DI MEDICINA NUCLEARE Carlo Chiesa Medicina Nucleare Fondazione IRCCS Istituto Nazionale Tumori, Milano
DettagliIl carcinoma della mammella in gravidanza e allattamento: un problema emergente. La Radioterapia
Il carcinoma della mammella in gravidanza e allattamento: un problema emergente. La Radioterapia 23 maggio 2013 A.O. Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi Varese Dott.sa Daniela Doino Dirigente medico
DettagliDAY SURGERY MODELLI ORGANIZZATIVI GESTIONALI E TECNICHE CHIRURGICHE ED ANESTESIOLOGICHE CORRELATE IL MODELLO IN UNA DAY SURGERY MULTIDISCIPLINARE
DAY SURGERY MODELLI ORGANIZZATIVI GESTIONALI E TECNICHE CHIRURGICHE ED ANESTESIOLOGICHE CORRELATE IL MODELLO IN UNA DAY SURGERY MULTIDISCIPLINARE Genova 26-27 maggio 2014 Relatrice: Angela Atzeni DEFINIZIONE
DettagliPLASMAGE. Il primo Plasma Frazionato brevettato per la dermatologia e medicina estetica
PLASMAGE Il primo Plasma Frazionato brevettato per la dermatologia e medicina estetica PESO: 2 KG DIMENSIONI: 27 X 25 X 9 cm STORIA DI SUCCESSO DI UNA FAMIGLIA ITALIANA BRERA offre soluzioni innovative
DettagliSonda β- per chirurgia radioguidata. Elena Solfaroli Camillocci Università La Sapienza & INFN Roma
Sonda β- per chirurgia radioguidata Università La Sapienza & INFN Roma elena.solfaroli@roma1.infn.it per gruppo ARPG L idea Sonda β- per chirurgia radioguidata 2 L idea Sonda β- per chirurgia radioguidata
DettagliRUOLO DEL CHIRURGO ONCOPLASTICO
XXII CONGRESSO AIRO Roma 17-20 novembre 2012 La radioterapia nelle forme avanzate e/o recidivate del carcinoma della mammella: quando e come. RUOLO DEL CHIRURGO ONCOPLASTICO Prof. Riccardo Masetti Direttore
DettagliLa Radioprotezione degli operatori e dei pazienti
La Radioprotezione degli operatori e dei pazienti durante le procedure di PFO/DIA -CASTELLI LUCA- TSRM-EMODINAMICA AOU Maggiore della Carità-NOVARA COSA E IL PFO Il forame ovale pervio, abbreviato a PFO
DettagliSviluppo di un software di raytracing fast-montecarlo su GPU per piani di trattamento adroterapici
Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale Ingegneria Biomedica Sviluppo di un software di raytracing fast-montecarlo su GPU per piani di trattamento adroterapici Relatore: Prof. Vincenzo Patera Correlatore:
DettagliAcceleratori per terapia oncologica
Acceleratori per terapia oncologica Attività nel CR ENEA-Frascati Concetta Ronsivalle UTAPRAD-SOR ENEA Frascati Workshop Oncogenesi: tra scienza e clinica medica ENEA-Frascati,Aula Brunelli 10-11 giugno
DettagliBreast Unit Regionali
Motore Sanità Milano Breast Unit Regionali Prof. Gianni Amunni Direttore Istituto Toscano Tumori Percorso normativo 3-2-98 azione programmata per l oncologia (accoglienza, Dipartimenti, Gruppi Oncologici
DettagliSolar60 è un proiettore a singola sorgente LED, con
Solar 60 binario Natural Light Range Solar60 è un proiettore a singola sorgente LED, con una luce naturale che copre l intero spettro nel visibile. Un prodotto bestinclass per l articolatezza delle sue
Dettagli(Veneto, BUR 27 gennaio 2015, n. 11) Note per la trasparenza:
Deliberazione Giunta Regionale 29 dicembre 2014 n. 2680 Accordo tra la Regione Veneto e la Provincia Autonoma di Trento per l'erogazione, nei confronti dei cittadini residenti in Veneto, delle prestazioni
DettagliSCHEMA DI MONTAGGIO CONDOTTA E STRUTTURE PORTANTI
SCHEMA DI MONTAGGIO CONDOTTA E STRUTTURE PORTANTI PREMESSE Le condotte sono delle strutture portanti metalliche, di forma tubolare e costituite da più piastre in lamiera ondulata, opportunamente curvate,
DettagliTUMORI CEREBRALI IN ETA PEDIATRICA: DALLA CLINICA AL TRATTAMENTO. Torino, 27 novembre 2010
CRANIOFARINGIOMA Dr. Christian Carlino Dr.ssa Anna Mussano TUMORI CEREBRALI IN ETA PEDIATRICA: DALLA CLINICA AL Torino, 27 novembre 2010 Introduzione Distribuzione bimodale secondo l età con picco tra
DettagliKIT BRAVO-PRO. Affinatore d acqua
KIT BRAVO-PRO Affinatore d acqua Finalità L acqua erogata dagli Enti Acquedottistici è sicura e non contiene alcuna sostanza in concentrazioni tali da costituire il benché minimo pericolo per la salute.
DettagliTORINO Novembre Programma preliminare. Centro Congressi Lingotto
TORINO 16-19 Novembre 2013 Centro Congressi Lingotto Programma preliminare Programma preliminare SABATO 16 NOVEMBRE 2013 Sede: Rettorato Università degli Studi di Torino - Via Po, 14 Apertura Congresso
DettagliLA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. m palazzi
1 LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO m palazzi 2 SOMMARIO 0. prologo 1. concetti generali & terminologia 2. dimensione del problema 3. Storia di un incidente (dalla teoria alla pratica) 4. epilogo 3 0. prologo
DettagliFeasibility and local control in re-irradiation with special techniques (IMRT or SBRT): experience of the European Institute of Oncology.
Feasibility and local control in re-irradiation with special techniques (IMRT or SBRT): experience of the European Institute of Oncology. Dr. Alessia Surgo Università degli Studi di Milano e Divisione
DettagliLA PRODUZIONE DEI RAGGI X
UNIVERSITA POLITECNICA DELLE MARCHE Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia LA PRODUZIONE DEI RAGGI X A.A. 2015-2016 Tecniche di Radiodiagnostica
DettagliDecadimento a. E tipico dei radioisotopi con Z > 82 (Pb), nei quali il rapporto tra il numero dei neutroni e quello dei protoni è troppo basso.
Decadimento a Nel decadimento vengono emesse particelle formate da 2 protoni e 2 neutroni ( = nuclei di 4He) aventi velocità molto elevate (5-7% della velocità della luce) E tipico dei radioisotopi con
DettagliAcceleratori di particelle uso clinico
Acceleratori di particelle uso clinico Bernardino Ascione Rossella Avitabile U. O. C. Fisica Sanitaria Azienda ULSS 12 Veneziana Scopi della Radioterapia intento radicale con l obiettivo di distruggere
DettagliLEA_IT_PND Pendolo diritto e rovescio. Strumenti e Sistemi di Monitoraggio Geotecnico e Strutturale
LEA_IT_PND1001000 Pendolo diritto e rovescio LEA_IT_PND1001000 Pendolo diritto e rovescio Descrizione _ Pendoli diritti e rovesci sono generalmente utilizzati per misurare rotazioni e traslazioni di grandi
DettagliBRACHITERAPIA Una dose elevata è somministrata in un periodo limitato di tempo e in un limitato numero di frazioni. Le dosi ed il dose-rate impiegati
BRACHITERAPIA Una dose elevata è somministrata in un periodo limitato di tempo e in un limitato numero di frazioni. Le dosi ed il dose-rate impiegati potrebbero non essere tollerabili per i tessuti normali
DettagliAnalisi HTA per la dismissione delle tecnologie sanitarie: il caso di un acceleratore lineare in radioterapia oncologica
8 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidence, Governance, Performance Bologna, 15 marzo 2013 Analisi HTA per la dismissione delle tecnologie sanitarie: il caso di un acceleratore lineare in radioterapia oncologica
DettagliDichiarazione del possesso dei requisiti minimi previsti per l esercizio di ATTIVITA DI RADIOTERAPIA (Lista di controllo n. 4.7)
Da allegare alla domanda di autorizzazione all esercizio di attività sanitaria e/o socio-sanitaria Dichiarazione del possesso dei requisiti minimi previsti per l esercizio di ATTIVITA DI RADIOTERAPIA (Lista
DettagliFisica delle Apparecchiature per Radioterapia, lez. III RADIOTERAPIA M. Ruspa 1
RADIOTERAPIA 14.01.11 M. Ruspa 1 Con il termine RADIOTERAPIA si intende l uso di radiazioni ionizzanti altamente energetiche (fotoni X o gamma, elettroni, protoni) nel trattamento dei tumori. La radiazione
DettagliLezione 24 Radiazioni Ionizzanti
Generalità Lezione 24 Radiazioni Ionizzanti Con il termine radiazione si descrivono fenomeni molto diversi fra loro: Emissione di luce da una lampada Emissione di calore da una fiamma Particelle elementari
DettagliLA RADIOESPOSIZIONE DELL INFERMIERE IN SALA IBRIDA
LA RADIOESPOSIZIONE DELL INFERMIERE IN SALA IBRIDA Infermiera Donatella Riccio Bologna, 23 ottobre 2017 SALA OPERATORIA IBRIDA E una Sala Operatoria a tutti gli effetti, dotata di dispositivi avanzati
DettagliIstituto Scientifico di Pavia Sede di Via Salvatore Maugeri 10. La MAMMOGRAFIA
Istituto Scientifico di Pavia Sede di Via Salvatore Maugeri 10 La MAMMOGRAFIA INFORMATIVA PER PAZIENTI IS PV AL8-0 03/10/2011 INDICE Che cosa è la MAMMOGRAFIA? Perché sottoporsi alla MAMMOGRAFIA anche
DettagliUniversità degli Studi di Lecce Facoltà di Ingegneria Informatica
Università degli Studi di Lecce Facoltà di Ingegneria Informatica TESI DI LAUREA: Sistema integrato di manipolazione e visione per il fissaggio di protesi ortopediche. Laureando: Angelo di Noi Relatori:
DettagliAll. 1.1 bis - Elenco obiettivi formativi
1 8902 ANATOMIA PATOLOGICA 2 8909 CHIRURGIA PEDIATRICA 3 8914 EMATOLOGIA 4 1113 MALATTIE DELL'APPARATO RESPIRATORIO (SEDE CAPOFILA: MODENA) Al termine del corso lo specializzando è in grado di eseguire
DettagliDottor LOMUSCIO Giuseppe Responsabile di Struttura Semplice Dipartimentale UO Medicina Nucleare - Azienda Ospedaliera BUSTO ARSIZIO - Varese
Dottor LOMUSCIO Giuseppe Responsabile di Struttura Semplice Dipartimentale UO Medicina Nucleare - Azienda Ospedaliera BUSTO ARSIZIO - Varese L adesione alle Linee Guida NON sarà assicurare al Paziente
DettagliSonda β- per chirurgia oncologica radioguidata
Sonda β- per chirurgia oncologica radioguidata Elena Solfaroli Camillocci Università La Sapienza & INFN Roma elena.solfaroli@roma1.infn.it gruppo ARPG http://arpg-serv.ing2.uniroma1.it/arpg-site/ M.Biasini,
DettagliRADIOTERAPIA INTRAOPERATORIA Attuali indicazioni cliniche, modalità di trattamento e tecnologie
Corso di Aggiornamento A.I.R.O. Associazione Italiana di Radioterapia Oncologica RADIOTERAPIA INTRAOPERATORIA Attuali indicazioni cliniche, modalità di trattamento e tecnologie Centro di Riferimento Oncologico
DettagliRADIOTERAPIA. Cenni_RXT_Ing.Biomed (BAFPGDPI)
RADIOTERAPIA Discipina medica che si occupa dell impiego terapeutico di radiazioni ionizzanti Radiazioni ionizzanti utilizzate raggi gamma e X ad alta energia elettroni (raggi beta) particelle pesanti
DettagliPERCORSO BREAST UNIT INTEGRATA
PERCORSO BREAST UNIT INTEGRATA FASE DIAGNOSTICA A o B FASE COMUNICAZIONE DIAGNOSI FASE TERAPEUTICA Premessa Con l istituzione della Breast Unit è stato necessario definire un percorso terapeutico omogeneo
DettagliSEGHE. Sega EL1300A Elematic D /IT/A 1(9) DESCRIZIONE DEL PRODOTTTO SEGA EL1300A ELEMATIC
DESCRIZIONE DEL PRODOTTTO 1(9) SEGHE Sega EL1300A Elematic Parole chiave: Sega EL1300A a Elematic, sega, pannelli alveolari, pannelli alveolari per pareti, pavimentazione precompressa, Travi-T, Travi-I,
DettagliIl tumore al seno. Pianificazione. Cos è la pianificazione chirurgica?
www.daiuto.it www.underforty.it Il tumore al seno Pianificazione La pianificazione chirurgica richiede un ottimale conoscenza delle moderne tecniche di chirurgia oncoplastica e una comprovata esperienza
DettagliInformazione per pazienti e familiari. Il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) della Prostata
Informazione per pazienti e familiari Il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) della Prostata 2 Il PDTA della Prostata Gentile Signore, questo opuscolo è stato realizzato per fornire alcune
DettagliPROTESI ARTICOLARI. Epidemiologia
PROTESI ARTICOLARI L impianto di protesi articolari (o artroplastica) è un intervento chirurgico durante il quale un articolazione danneggiata, dolorosa, malfunzionante o comunque malata viene sostituita
DettagliDomande relative alla specializzazione in: Radioterapia
Domande relative alla specializzazione in: Radioterapia Domanda #1 (codice domanda: n.611) : Rispetto a un tessuto ipossico, in un tessuto molto ossigenato gli effetti dannosi delle radiazioni sono: A:
DettagliLa svolta. ''La Rete Oncologica: come si colloca la cervice?'' Incidenza epidemiologica per sede neoplastica GIUNTA REGIONALE
GIUNTA REGIONALE Verbale n. 94 Adunanza 23 novembre 20 29 Novembre 2017 ''La Rete Oncologica: come si colloca la cervice?'' Oscar Bertetto Direttore Dipartimento Rete Oncologica e Valle d'aosta 1 D.G.R.
DettagliAccordo Stato-Regioni. Allegato VII GRU MOBILI
Accordo Stato-Regioni 22 febbraio 2012 sulle attrezzature di lavoro Allegato VII GRU MOBILI 2.1 Terminologia e tipologie di gru mobile Gru cingolate con braccio a traliccio: Possono avere il braccio a
DettagliRadioprotezione del paziente e dell'operatore : dose e dosimetria
Radioprotezione del paziente e dell'operatore : dose e dosimetria Dott. Mirco Amici Esperto Qualificato U.O.C. Medicna Legale e Gestione del Rischio 12 Novembrere 2009 1 La radioprotezione ha come compito
DettagliUomo, ambiente e radiazioni
Uomo, ambiente e radiazioni Natura delle radiazioni 76 Le radiazioni di cui si tratta parlando di tecnologia nucleare sono le radiazioni ionizzanti Natura delle radiazioni Cosa sono le radiazioni ionizzanti?
DettagliSviluppo di un dosimetro a fibre wavelength shifter per adroterapia
Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale Ingegneria Clinica Sviluppo di un dosimetro a fibre wavelength shifter per adroterapia Relatore: Prof. Adalberto Sciubba Correlatore: Prof. Vincenzo Patera Laureando:
Dettagli