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Patrizia Martinelli
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1 Newsletter GC del Sommario Faib e Fegica chiedono un incontro ad Eni.....a pag. 02 A gennaio sciopero di una settimana degli autotrasportatori. a pag. 04 Consumi petroliferi: Up, a novembre -3,7%, -2% negli undici mesi...a pag. 05 Istat: Carburanti alle stelle, diesel +21% in un anno..a pag cd-flash-n17-del

2 Faib e Fegica chiedono un incontro ad Eni 2 Il Coordinamento unitario di Faib Confesercenti e Fegica Cisl scrive ad eni, l'ennesima comunicazione, per ribadire la criticità dei Gestori stretti nelle politiche commerciali della compagnia petrolifera. La nota unitaria dei Gestori del Coordinamneto unitario, che riportiamo di seguito, richiede all'azienda un incontro per la definizione degli accordi in scadenza e l'applicazione dell'accordo del Egregi signori, le scriventi Federazioni -Faib Confesercenti e Fegica Cisl- riunite in Coordinamento Nazionale Unitario, intendono richiamare la loro attenzione sulla situazione critica nella quale oggi, vivono i Gestori stretti fra la politica aziendale di pricing e ipersconti, in combinazione con la fortissima contrazione delle vendite. Si tratta di elementi persino governabili, con gli opportuni correttivi, se assunti singolarmente, ma che diventano insostenibili se sommati, finendo per generare uno stato di estrema sofferenza aggravato da un quadro di incertezza complessiva generato dalla ormai prossima scadenza dell accordo economico-normativo. A quest ultimo proposito dobbiamo sottolineare come gli impegni assunti verbalmente da codesta Azienda circa la ripresa della contrattazione fissata per la metà del mese di ottobre siano stati disattesi, nonostante questo rimanga l unico percorso capace di indicare possibili soluzioni condivise per invertire la tendenza in atto, restituire la necessaria dignità ai rapporti complessivi e contribuire alla definizione delle strategie commerciali da adottare sia sulla viabilità ordinaria che su quella autostradale. Al contrario, la sofferenza patita dalle imprese dei Gestori si aggrava di giorno in giorno fino al punto, ormai drammaticamente ben presente all Azienda stessa, da mettere sempre più diffusamente in dubbio persino il regolare pagamento delle forniture : un punto di non ritorno che dovrebbe preoccupare non più soltanto la rappresentanza sindacale.

3 D altra parte dobbiamo purtroppo registrare come Azienda e Gestori (e loro legittime rappresentanze) non riescano più ad avere quel dialogo utile a far convergere i rispettivi sforzi per conseguire quegli obiettivi posti, ma lontani dall essere raggiunti sia dall una che dagli altri. Appare evidente come maturino proprio in un tale contesto, per esempio, alcune delle vicende legate alle sofferenze individuali dei Gestori autostradali di marchio, nonostante siano già state condivise da tempo, per le quali si insiste ad impedirne la corretta liquidazione. Un atteggiamento inspiegabilmente punitivo che non può (e non potrà) non riflettersi negativamente sul prosieguo di un rapporto estremamente delicato, considerando che siamo alla vigilia di una tornata di rinnovi di affidamenti sulla viabilità autostradale, di cui quella della Salerno-Reggio Calabria rappresenta solo la prima nota dolens. Sulla scorta di queste considerazioni, lo scrivente Coordinamento Nazionale Unitario chiede un urgentissimo ed indifferibile incontro per fugare, fuori da ogni tatticismo, ragionevoli dubbi circa la volontà di codesta Azienda di mantenere un adeguato livello di confronto, affrontare le questioni aperte o ancora in attesa di una riposta che tarda a concretizzarsi nonostante ripetute assicurazioni e, quindi, ricercare soluzioni condivise nell ambito del rinnovo delle Intese sopra citate. 3

16.12.2011 A gennaio sciopero di una settimana degli autotrasportatori 4 Una settimana di fermo dell'autotrasporto a fine gennaio.

4 A gennaio sciopero di una settimana degli autotrasportatori 4 Una settimana di fermo dell'autotrasporto a fine gennaio. Camionisti e aziende sono sul piede di guerra in particolare per l'aumento del prezzo del gasolio e per la liberalizzazione che sta aumentando l'illegalità nel settore. La decisione del fermo è avvenuta durante la riunione del Comitato Esecutivo di Unatras, avvenuta la mattina del 14 dicembre Ma la comunicazione ufficiale è giunta quasi 24 ore dopo, un ritardo che riflette probabilmente il clima di tensione interno all'unione. L'autotrasporto dice no alla Manovra Monti, esordisce il breve comunicato diffuso da Unatras, che prosegue: Forte è la determinazione degli autotrasportatori nel richiedere il fermo immediato dell'autotrasporto. Il testo poi spiega i motivi della protesta: L'aumento insostenibile del costo del gasolio (settemila euro l'anno per veicolo), i costanti aumenti dei premi assicurativi, l'aumento delle giornate di divieto di circolazione, il rischio della cancellazione dei costi di sicurezza e la deregolamentazione delle norme per l'accesso alla professione di autotrasportatore. Unatras non precisa ancora né la durata del fermo, né i giorni in cui sarà attuato, specificando solo che avverrà a gennaio 2012 nel rispetto del codice di autoregolamentazione. Clikka qui per vedere il video: settimana-degli-autotrasportatori?tmpl=component&print=1&layout=default&page=

5 Consumi petroliferi: Up, a novembre -3,7%, -2% negli undici mesi 5 I consumi petroliferi italiani a novembre sono stati pari a circa 6 milioni di tonnellate, il 3,7% in meno rispetto allo stesso mese del La rete carburanti perde il 6,8% a tonnellate, mentre l extrarete guadagna un +2,6% arrivando a tonnellate. L'Unione petrolifera nella consueta comunicazione evidenzia chei prodotti autotrazione, a parità di giorni di consegna, hanno rilevato le seguenti dinamiche: la benzina nel complesso ha mostrato un calo dell' 8,1% { tonnellate) rispetto a novembre 2010 mentre il gasolio autotrazione del 4,2% ( tonnellate). La domanda totale di carburanti (benzina + gasolio) nel mese di novembre è così risultata pari a circa 2,8 milioni di tonnellate, di cui 0,7 milioni di tonnellate di benzina e 2,1 di gasolio autotrazione, con un decremento del 5,3% ( tonnellate) rispetto allo stesso mese del II Gpl ha evidenziato un aumento del 4% mentre i lubrificanti non hanno presentato nessuna variazione. Nel mese considerato le immatricolazioni di autovetture nuove sono diminuite del 9,3% con quelle diesel che hanno rappresentato il 56,3% del totale (era il 52% nel novembre 2010). Nei primi undici mesi 2011 i consumi sono stati pari a circa 65,8 milioni di tonnellate, con un calo del 2% ( tonnellate) rispetto allo stesso periodo del La benzina nel periodo considerato ha mostrato una flessione del 5,7% ( tonnellate), il gasolio un aumento dell'1,1% ( tonnellate). Nei primi undici mesi del 2011 la somma dei soli carburanti (benzina + gasolio), evidenzia un calo dello 0,8% ( tonnellate). Nello stesso periodo le nuove immatricolazioni di autovetture sono risultate in diminuzione del 10,6%, con quelle diesel a coprire il 55,6% del totale (era il 45,9% nei primi undici mesi del 2010).

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7 Istat: Carburanti alle stelle, diesel +21% in un anno 7 In Europa l'italia ha la benzina più cara A novembre il prezzo della benzina, pur continuando a segnare aumenti annui a doppia cifra, ha leggermente rallentato la sua corsa, fermandosi al +16,6% (era +17,8% a ottobre) mentre su base mensile ha segnato un aumento dello 0,2%. E' quanto fa sapere l'istat, aggiungendo che sempre a novembre il prezzo del gasolio per i mezzi di trasporto è salito del 21,1% (dal 21,2% di ottobre) crescendo sul piano congiunturale dell'1,6%. Un vero e proprio shock è stato l'aumento delle accise che ha portato i prezzi dei carburanti ai livelli più alti d Europa. In base alla rilevazione pubblicata dalla comunità europea e consultabile sul sito energy.eu, l'italia risulta al primo posto per quello che riguarda il prezzo della benzina calcolato a 1,675 euro/litro davanti a Olanda e Regno Unito a con la Grecia a Per quanto riguarda il Gasolio invece l'italia con il prezzo di 1,654 euro/litro lascia il primo posto al Regno Unito 1,725 euro/litro. Lontano dalla Svezia, terza, a 1,566 euro/litro.

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