CORSO DI IGIENE. CdL SSS
|
|
- Gennaro Speranza
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 CdL SSS
2 Indice Difterite Pertosse Morbillo Rosolia Parotite Varicella Malattie batteriche invasive Legionella Influenza Tubercolosi
3 Difterite: agente eziologico Corynebacterium diphteriae Batterio aerobio gram positivo produce una tossina risiede nelle vie respiratorie alte
4 Serbatoio e modalità di trasmissione L uomo è l unico serbatoio naturale dell infezione Fonti di infezione: soggetto malato e portatore sano Contagio per via diretta (aerea) e indiretta (oggetti sporchi di secrezioni provenienti da lesioni infette) Periodo di incubazione: 1-5 giorni ( con variabilità da 1 a 10 giorni) Contagiosità: da 2 a 4 settimane Bartolozzi, Giorgio. Vaccini e vaccinazioni. Elsevier srl,
5 Difterite: siti di infezione Localizzazione anteriore nasale (rinite difterica) Localizzazione faringea e tonsillare (angina difterica) Localizzazione laringea (laringite difterica crup) Localizzazione cutanea Altre localizzazioni
6 Difterite: patogenesi ücolonizzazione locale delle mucose con reazione infiammatoria essudativa üformazione di membrane confluenti con subostruzione/ostruzione respiratoria (pseudomembrane) üproduzione di tossina e diffusione sistemica üazione tossica della tossina a livello cardiaco e renale
7 Difterite: sintomatologia üfebbricola ümalessere ümal di gola üanoressia ütosse per interessamento laringeo
8 Difterite: complicanze üostruzione respiratoria con insufficienza ümiocardite üneurite ületalità 5-10%
9 Vaccinazione anti-difterica üvaccino costituito da tossina svirulentata per trattamento con formalina üallestito per la prima volta da Roux all Istituto Pasteur di Parigi nel 1890 üefficacia >95% üciclo primario di tre dosi a due mesi di distanza + richiami ogni 10 anni
10 Vaccinazione anti-difterica: schedula Ciclo primario: 3, 5, mese Richiamo prescolare: 5-6 anni Richiamo anni Richiami ogni 10 anni Dopo il 6 anno è indicato l utilizzo di un dosaggio ridotto di tossoide difterico
11 Vaccinazione anti-difterica: prodotti üesavalente DTaP-Hib-HBV-IPV (primo anno di vita, ciclo primario) ütetravalente DTaP-IPV- dtap-ipv ütrivalente dtap übivalente dt
12 Vaccinazione anti-difterica: effetti indesiderati üreazioni locali (eritema, indurimento) üreazioni di ipersensibilità üfebbre, cefalea (non frequenti)
13 Epidemiologia nel mondo L incidenza della malattia a livello mondiale è in riduzione a partire dal in relazione all incremento delle coperture vaccinali. Nel 2011 sono stati segnalati all OMS un totale di casi contro i verificatisi nel La difterite è presente in molte parti del mondo. Una vasta epidemia di difterite è avvenuta nei Paesi dell ex Unione Sovietica negli anni 90, con casi riportati e morti. 13
14 Epidemiologia in Italia, anni In Italia dal 1999 al 2009 non è stato riportato alcun caso di difterite Ministero della Salute,
15 Difterite: non abbassare la guardia
16 Pertosse: agente eziologico ü Bordetella pertussis ü Batterio, coccobacillo Gram negativo, asporigeno, immobile, aerobio ü produce diverse tossine ed ha struttura antigenica complessa: ü tossina pertossica (PT): è un'esotossina ed è responsabile della linfocitosi ü emoagglutinina filamentosa (PHA): costituente consente l'adesione all'epitelio ciliato respiratorio della parete, ü pertactina (PRN) agglutinogeno della parete esterna ü agglutinogeni delle fimbrie ü endotossina lipopolisaccaridica: parete
17 Pertosse: trasmissione ü l uomo rappresenta sorgente e serbatoio della Bordetella ü Il contagio avviene da soggetto malato, in incubazione o con decorso sub-clinico (adulti) ü massima contagiosità nella fase catarrale e nelle prime due settimane della fase parossistica ü la trasmissione avviene per via aerea ü la malattia è estremamente contagiosa (si infetta l 80% dei contatti) ü sono particolarmente colpiti i neonati e i bambini fino a 5 anni
18 Pertosse: patogenesi ülocalizzazione del batterio nella mucosa tracheo-bronchiale ümoltiplicazione locale üproduzione di tossina con flogosi e necrosi
19 Pertosse: quadro clinico Incubazione: giorni
20 Pertosse: quadro clinico Periodo catarrale (14 settimane): sintomatologia a carico delle vie respiratorie alte
21 Pertosse: quadro clinico Periodo parossistico (3-4 settimane): attacchi di tosse, urlo inspiratorio, vomito, rara febbre
22 Pertosse: quadro clinico convalescenza
23 Quadri clinici particolari di pertosse Lattanti, bambini <6 mesi: fase catarrale breve, fase parossistica con apnee e grasping, convalescenza lunga Adulti: sintomatologia sfumata, atipica
24 Complicanze della pertosse adolescenti Sincopi Disturbi del sonno Incontinenza Fratture costali Polmonite lattanti Polmoniti Convulsioni Encefalopatie Morte
25 Vaccinazione anti-pertussica vaccini a cellule intere, introdotti negli anni 80, non sono stati più utilizzati in quanto associati a complicanze sistemiche gravi (convulsioni febbrili, shock, reazioni anafilattiche, encefalopatia) con frequenza 1: di dosi Vaccino costituito da antigeni purificati
26 Vaccino anti-pertussico acellulare Efficacia >85% Rari effetti collaterali, di norma lievi (dolenzia locale, indurimento, febbre) Somministrazione per via intramuscolare
27 Vaccinazione anti-pertussica: schedula Ciclo primario: 3, 5, mese Richiamo prescolare: 5-6 anni Richiamo anni Richiami ogni 10 anni?
28 Vaccinazione anti-difterica: prodotti üesavalente DTaP-Hib-HBV-IPV ütetravalente DTaP-IPV- dtap- IPV ütrivalente dtap
29 Epidemiologia della pertosse, Italia, Fonte: Ministero della Salute >=65 totale M F
30 Provvedimenti da assumere in caso di pertosse üconferma di laboratorio del caso üisolamento o contumacia per 21 giorni o per 7 giorni dopo l inizio di terapia antibiotica üimmunoglobuline specifiche iper-immuni üvaccinazione dei contatti üprofilassi antibiotica con eritromicina o claritromicina per i contatti, indipendentemente dallo stato vaccinale
31 Morbillo: eziologia Morbillivirus, della famiglia dei Paramixovirus Unico tipo antigenico L uomo è serbatoio e sorgente della malattia Il virus si trasmette unicamente per via interumana La trasmissione avviene a partire da soggetto malato La malattia è estremamente contagiosa
32 Modalità di trasmissione dell infezione Via aerea (goccioline di saliva) Contatto diretto malato à suscettibile Porta di ingresso del virus: vie respiratorie superiori e congiuntiva
33 Morbillo: patogenesi Il virus colonizza la mucosa del nasofaringe e i linfonodi regionali, dove si replica Dopo 5-7 giorni, il virus si diffonde ai tessuti periferici
34 Morbillo: quadro clinico Fase di incubazione (10-12 giorni) Fase prodromica o delle mucositi (2-4 giorni): febbre alta, tosse, corizza, congiuntivite Fase degli enantemi (macchie di Koplik) Fase deli esantemi
35 Esantema morbilloso Maculo-papulare, con tendenza alla confluenza Esordio al volto e alla testa Evoluzione craniocaudale Durata 5-6 giorni Evoluzione come l esordio
36 Morbillo: frequenza delle complicanze Complicanza % Diarrea 8 Otite media 7 Polmonite 6 Encefalite 0.1 Morte 0.2 Ospedalizzazione 18% Qualsiasi complicanza 29%
37 Complicanze Panencefalite Sclerosante Subacuta (PESS) Malattia degenerativa del sistema nervoso centrale, probabilmente legato alla persistenza del virus Insorgenza: da 1 mese a 27 anni dall inizio dell esantema (in media dopo 7 anni) Frequenza: 1 caso su Progressive alterazioni del comportamento e dell intelletto, seguite da atassia, convulsioni miocloniche e morte Virus isolato nel cervello di bambini con PESS: virus selvaggio responsabile della malattia (mai virus vaccinico)
38 Diagnosi di morbillo Clinica Ricerca della comparsa di IgM Ricerca del virus in PCR su secrezioni respiratorie
39 Vaccino anti-morbillo Vaccino con virus vivo attenuato Disponibile in combinazione con parotite e rosolia (MPR) o con morbillo, parotite, rosolia e varicella (MPRV) Durata dell immunità per tutta la vita Schedula di due dosi Efficacia 95% dopo la prima dose, 99% dopo due dosi
40 Target dell offerta di vaccino contro il morbillo ütutti i nuovi nati, con somministrazione al mese della prima dose e a 5-6 anni della seconda dose üadolescenti e adulti suscettibili, con due dosi a distanza di un mese l una dall altra üsoggetti suscettibili esposti, con somministrazione entro ore dall esposizione
41 Adulti ad elevato rischio per morbillo Personale sanitario Persone che vivono in comunità Viaggiatori internazionali
42 Reazioni avverse ad MPR reazione frequenza febbre 5-15% eritema 5% trombocitopenia 1: dosi parotite Reazioni allergiche Rara Rara
43 Vaccino MPR: controindicazioni e precauzioni üreazioni allergiche gravi a precedenti somministrazioni ügravidanza üimmunosoppressione ümalattie acute ürecente somministrazione di derivati del sangue
44 Piano Nazionale di Eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita Approvato nel 2003, con decorrenza Rinnovato nel 2010, con decorrenza Obiettivi: Eliminazione del morbillo Eliminazione della rosolia Riduzione dei casi di rosolia congenita < 1 ogni nati vivi Strumento: copertura vaccinale >95%
45 Notifiche annuali per morbillo Italia
46 Epidemia di morbillo 2002 Stimati circa casi Regione più colpita la Campania, seguita da Puglia e Lazio Incidenza più elevata nei bambini tra 10 e 14 anni Oltre 1000 ricoveri 23 encefaliti 4 decessi (1 in Puglia)
47 Epidemia di morbillo 2017 Morbillo in Italia: bollettino settimanale Aggiornamento del 17 ottobre 2017 Settimana di riferimento: 9-15 ottobre 2017 (W41) I dati pubblicati possono subire delle variazioni da una settimana all'altra a seguito di nuove segnalazioni e/o validazioni dei casi precedentemente segnalati. In ogni nuovo numero del bollettino vengono aggiornati i dati di tutte le settimane precedenti a partire dal 1 gennaio Fonte: Sistema di Sorveglianza Integrata Morbillo e Rosolia Casi per Regione casi e dall inizio dell anno 4 decessi 89% non vaccinati 6% vaccinati con 1 sola dose 35% almeno una complicanza 44% ricoverati 22% in pronto soccorso 305 casi tra operatori sanitari Età mediana 27 anni Casi (%) e incidenza per età Complicanze (%)
48 Casi (%) e incidenza per età Complicanze (%) Epidemia di morbillo 2017 Numero casi segnalati, per mese inizio sintomi, dall inizio della Sorveglianza Integrata del Morbillo e della Rosolia
49 Rosolia: agente eziologico Togavirus, genere Rubivirus Virus a RNA Virus labile nell ambiente, rapidamente inattivato da disinfettanti, calore, raggi UV Uomo sorgente e serbatoio Trasmissione interumana per via aerea
50 Rosolia: patogenesi Replicazione del virus nel naso-faringe e nei linfonodi regionali Dopo 5-7 giorni viremia con diffusione ai tessuti Infezione della gravida: rischio di passaggio del virus attraverso la barriera placentare durante la viremia
51 Rosolia: quadro clinico ü Periodo di incubazione: gg Il quadro dell infezione rubeolica può presentarsi con 3 modalità: Ø Infezione senza malattia (25-30%) forma asintomatica, senza febbre, linfoadenopatia, esantema Ø Tumefazione linfoghiandolare (20-25%) con febbre senza esantema Ø Malattia conclamata (50%) con il quadro classico completo Bartolozzi, Giorgio. Vaccini e vaccinazioni. Elsevier srl, 2012.
52 Rosolia: clinica Esantema rosaceo con estensione cranio-caudale, occasionalmente pruriginoso Diventa più evidente dopo una doccia calda tumefazione delle linfoghiandole della nuca, retroauricolari e cervicali laterali
53 Esantema ROSOLIA MORBILLO Bartolozzi, Giorgio. Vaccini e vaccinazioni. Elsevier srl, 2012.
54 Rosolia: complicanze complicanza Artralgia nei bambini Artralgia nelle donne adulte frequenza rara 70% Porpora trombocitopenica 1/ Encefalite Neurite Orchite rara rara rara
55 Rosolia: diagnosi La diagnosi clinica non è affidabile, perché la sintomatologia è comune ad altri esantemi dell infanzia Ricerca di IgM PCR È molto importante che tutte le ragazze in età fertile conoscano il proprio stato immunitario nei confronti della rosolia!!!
56 Sindrome da rosolia congenita (CRS) si sviluppa quando la rosolia insorge in una donna suscettibile durante la gravidanza molto pericolosa nei primi tre mesi di gravidanza può comportare aborto o agenesie d organo Il bambino con CRS può essere infettivo per un anno
57 Sindrome da rosolia congenita: quadro clinico Sordità Cataratta Anomalie cardiache Microcefalia Ritardo mentale Alterazioni ossee Danni al fegato e alla milza Diabete mellito (si slatentizza intorno al 4 anno)
58 Rosolia: vaccino Vaccino con virus vivo attenuato Disponibile come combinato con Morbillo e Parotite (MPR) o Morbillo, Parotite e Varicella (MPRV) Efficacia superiore al 90% Schedula 2 dosi Non somministrare alle gravide Dopo la somministrazione, attendere un mese prima di iniziare una gravidanza Le reazioni avverse sono identiche a quelle descritte per il morbillo
59 Rosolia: target dell intervento vaccinale Tutti i nuovi nati Adolescenti suscettibili Tutte le donne non vaccinate e che non abbiano evidenza sierologica di immunità Operatori sanitari, con particolare riferimento a quelli che lavorano in strutture di ginecologia e pediatria
60 Parotite: agente eziologico Paramyxovirus Virus a RNA Virus labile nell ambiente, rapidamente inattivato da disinfettanti, calore, raggi UV Uomo sorgente e serbatoio Trasmissione interumana per via aerea
61 Parotite: patogenesi Il virus si localizza nelle alte vie aeree e nei linfonodi loco-regionali, dove si moltiplica attivamente Dopo giorni subentra la fase viremica, con diffusione ai tessuti
62 Parotite: quadro clinico Incubazione giorni Completamente asintomatica in >20% dei casi Fase prodromica: cefalea, anoressia, malessere, mialgia, febbricola Nel 30% dei casi: tumefazione delle parotidi e/o delle ghiandole salivari, mal d orecchio, dolore all angolo della mandibola
63 Parotite: complicanze complicanze Interessamento SNC (meningite) orchite pancreatite 2-5% ooforite frequenza sordità 1/ % dei casi sintomatici 20-50% dei maschi che contraggono la malattia dopo la pubertà 5% delle donne che contraggono la malattia dopo la pubertà
64 Parotite: diagnosi üquadro clinico nelle forme sintomatiche üricerca di IgM üpcr su saliva, urina e liquor raccolti entro 5 giorni dall inizio della sintomatologia
65 Parotite: vaccino Vaccino con virus vivo attenuato Disponibile come prodotto singolo o combinato con Morbillo e Rosolia (MPR) o Morbillo, Rosolia e Varicella (MPRV) Efficacia superiore al 90% Schedula 2 dosi Le reazioni avverse sono identiche a quelle descritte per il morbillo
66 Parotite: target dell intervento vaccinale ütutti i nuovi nati üadolescenti suscettibili ütutti i maschi non vaccinati üoperatori sanitari
67 Varicella: agente eziologico Varicella Zoster Virus, appartenente alla famiglia degli Herpes Virus Uomo sorgente e serbatoio Trasmissione per via interumana Via di contagio: secrezioni respiratorie e delle vescicole Malattia infettiva estremamente contagiosa
68 Varicella: patogenesi Il virus è responsabile di due quadri clinici: Quadro primario: varicella Riattivazione: herpes zoster o fuoco di Sant Antonio
69 Varicella: patogenesi Localizzazione e riproduzione del virus nel nasofaringe e nella congiuntiva Interessamento dei linfonodi regionali Viremia primaria con interessamento del fegato e dell apparto emolinfopoietico Viremia secondaria con interessamento diffuso della cute e degli organi Nuova colonizzazione delle vie aeree superiori
70 Varicella primaria: quadro clinico Incubazione (1-15 gg) Fase prodromica (24-48 ore): febbre, malessere, anoressia, cefalea, dolori addominali Fase esantematica: esantema con evoluzione da macula a vescicola, occasionalmente pustola, croste. Sintomatologia pruriginosa L esantema compare sul cuoi capelluto, si diffonde al volto, al tronco e agli arti
71 Varicella: patogenesi Possibile permanenza del virus nelle cellule dei gangli dei nervi cranici o dei nervi sensitivi spinali Alcune condizioni stressogene possono determinare riattivazione dell infezione
72 Herpes zoster: quadro clinico Fase prodromica (5-7 gg): brividi, febbre, malessere, disturbi gastro-intestinali e parestesie o nevralgie Lesioni uguali all esantema varicelloso lungo i dermatomeri Dolori e sintomatologia urente
73 Complicanze in gravidanza e nei neonati La varicella nelle donne in gravidanza è associata alla trasmissione del virus al feto o al nuovo nato Trimestre 1 e 2 Aborto spontaneo, sindrome da varicella congenita Trimestre 3 Parto prematuro, varicella severa per la mamma (polmonite) Alla nascita Varicella neonatale (> 30% dei casi fatale ), Herpes Zoster Gershon AA et al., in Vaccines, 1999 CDC, MMWR, 1996 Dufour P et al., Eur J Obstet Gynecol, 1996 CDC, Epidemiology and Prevention of Vaccine Preventable Diseases, 2002
74 Varicella congenita Si manifesta quando una donna suscettibile contrae l infezione nella 2-3 settimana di gravidanza A carico del feto possono comparire: Alterazioni oculari Alterazioni celebrali Arti ipotrofici Basso peso alla nascita
75 Complicanze della varicella nei bambini ospedalizzati Il tasso di complicanze nella fascia 0-14 anni è compreso tra il 3 ed il 5% Ref. 1 Floret La varicelle de l enfant immunocompetent: complications et facteurs de riscque. Med. Mal Infect 1998; 28, Special: Nicolosi et al., The incidence of varicella: correction of a common error- Epidemiology January 2003 Vol. 14 Ref.2 Ziebold C et al., Severe complications of varicella in previously healthy children in Germany:a 1-year survey, Pediatrics 2001;108,5:1-6.
76 Complicanze della varicella negli adulti sani ü Polmonite ü Miocardite ü Superinfezioni della pelle ü Glomerulonefrite ü Orchite, irite ü Artrite ü Meningite asettica ü Epatite ü Encefalite ü Atassia cerebellare ü Mielite Centers for Disease Control and Prevention Epidemiology and Prevention of Vaccine-Preventable Disease (6th ed.), January 2001,pp Gershon A.A.: in Infectious Diseases of the Fetus and Newborn Infan (4th ed.), eds. J.S. Remington, and J.O. Klein, Philadelphia, W.B. Saunders Company, 1995, pp
77 Diagnosi di varicella Quadro clinico altamente caratteristico Ricerca di IgM Il ricordo di varicella riferito dal soggetto o dai genitori è altamente predittivo di immunità nei confronti della malattia
78 Varicella: vaccino Vaccino con virus vivo attenuato Disponibile come prodotto singolo o combinato con Morbillo, Rosolia e Varicella (MPRV) Efficacia superiore al 90% Schedula 2 dosi, ad almeno un mese di distanza l una dall altra
79 Varicella: target dell intervento vaccinale üadolescenti suscettibili üdonne suscettibili che non escludono una gravidanza üoperatori sanitari Puglia: vaccinazione attiva e gratuita di tutti i nuovi nati
80 Epidemiologia della varicella in Puglia, anni Avvio della vaccinazione *dati provvisori Fonte: SIMI
81 Incidenza della varicella in Italia, , per fascia di età 160,00 140,00 120,00 CORSO DI Incidenza IGIENE x ,00 80,00 60,00 40,00 20,00 0, * 0_14 15_24 25_64 >64 totale Ministero della Salute, Bollettino Epidemiologico Nazionale 81
MORBILLO, PAROTITE E ROSOLIA (MPR) SCHEDA INFORMATIVA PER PERSONALE INFERMIERISTICO E AUSILIARIO
MORBILLO, PAROTITE E ROSOLIA (MPR) SCHEDA INFORMATIVA PER PERSONALE INFERMIERISTICO E AUSILIARIO WHAT YOU NEED TO KNOW SEI SICURO DI USARE MISURE DI PREVENZIONE ADEGUATE PER PROTEGGERTI DAL MORBILLO, DALLA
DettagliINFORMATI VACCINATI PROTETTI VACCINO VARICELLA
VARICELLA SEI SICURO DI USARE MISURE DI PREVENZIONE ADEGUATE PER PROTEGGERTI DALLA VARICELLA? INFORMATI VACCINATI PROTETTI VACCINO VARICELLA RICORDA CHE: La varicella contratta in età adulta può comportare
DettagliCluster epidemico di morbillo in una due ASL della Regione Liguria. Roberto Carloni S.C. Prevenzione
Cluster epidemico di morbillo in una due ASL della Regione Liguria Roberto Carloni S.C. Prevenzione Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale Piano Nazionale di Eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita
DettagliVARICELLA SCHEDA INFORMATIVA PER PERSONALE INFIERMERISTICO E AUSILIARIO WHAT YOU NEED TO KNOW
VARICELLA SCHEDA INFORMATIVA PER PERSONALE INFIERMERISTICO E AUSILIARIO WHAT YOU NEED TO KNOW SEI SICURO DI USARE MISURE DI PREVENZIONE ADEGUATE PER PROTEGGERTI DALLA VARICELLA? INFORMATI! VACCINATI! PROTETTI!
DettagliPiano di eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita. Anni
Piano di eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita Anni 2003-2007 Programma di eliminazione del Morbillo La eliminazione del morbillo in Italia rappresenta attualmente la principale priorità
DettagliLE VACCINAZIONI PER LA VITA:
Corso FAD Modulo 1 15 crediti ECM LE VACCINAZIONI PER LA VITA: accompagnare le vaccinazioni del bimbo Il cittadino medio non può decidere da solo se vaccinarsi o no. (Fausto Francia) 1 CAPITOLO: PERCHÉ
DettagliMorbillo, Rosolia, Parotite e Varicella: opportunità per il calendario vaccinale
Morbillo, Rosolia, Parotite e Varicella: opportunità per il calendario vaccinale Ferrara, 6 marzo 2009 Roberto Rangoni Serv. Sanità Pubblica - Regione Emilia-Romagna Morbillo: epidemiologia Anno 2008
DettagliLe vaccinazioni per l infanzia. Le malattie evitabili grazie alle vaccinazioni
Regione Friuli Venezia Giulia Dipartimenti di Prevenzione Servizi Vaccinali Le vaccinazioni per l infanzia I vaccini sono il mezzo più efficace per proteggere i bambini contro le malattie infettive e le
DettagliDipartimento di Medicina Sperimentale Sezione di Igiene, Medicina del Lavoro e Medicina Legale
Dipartimento di Medicina Sperimentale Sezione di Igiene, Medicina del Lavoro e Medicina Legale INDAGINE SULLE CONOSCENZE ED ATTITUDINI DEL PERSONALE OSTETRICO RISPETTO ALLA PRATICA VACCINALE Gentile Ostetrica/o,
DettagliIL MORBILLO. Morbillo. Morbillo
IL MORBILLO Ufficio del medico cantonale Ufficio del medico Servizio cantonale di medicina scolastica Morbillo Malattia virale virus della famiglia dei Paramyxovirus, genere Morbillivirus serbatoio = uomo
DettagliCome si può eliminare il morbillo in Italia e in Europa. M. Ciofi degli Atti
Come si può eliminare il morbillo in Italia e in Europa M. Ciofi degli Atti Come si può eliminare il morbillo in Italia e in Europa? Marta Ciofi degli Atti Responsabile UOS Epidemiologia clinica Responsabile
DettagliPertosse. Corso di Laurea Medicina e Chirurgia AA 2009 / 2010
Pertosse Corso di Laurea Medicina e Chirurgia AA 2009 / 2010 PERTOSSE MALATTIA INFETTIVA ACUTA, CONTAGIOSA. SI MANIFESTA CON TOSSE CONVULSA ACCOMPAGNATA A CARATTERISTICO URLO INSPIRATORIO. E DOVUTA ALLA
DettagliLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA PARTECIPA AL PROGETTO EUROPEO PER ELIMINARE ENTRO IL 2010 IL MORBILLO E LA ROSOLIA CONGENITA
LA REGIONE EMILIA-ROMAGNA PARTECIPA AL PROGETTO EUROPEO PER ELIMINARE ENTRO IL 2010 IL MORBILLO E LA ROSOLIA CONGENITA CAMPAGNA DI VACCINAZIONE PER I BAMBINI E LE DONNE IN ETÀ FERTILE Morbillo, rosolia,
DettagliPiano Nazionale di Eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita. Scheda di Sorveglianza Integrata MORBILLO - ROSOLIA *campi obbligatori
ALLEGATO 1 Piano Nazionale di Eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita Scheda di Sorveglianza Integrata MORBILLO - ROSOLIA *campi obbligatori Primo invio Aggiornamento, alla data: Caso sospetto
DettagliCORSO DI IGIENE. CdL SSS
CdL SSS Il tetano nella storia üconosciuto già nel 460 a.c. come il flagello delle partorienti (dal greco tetanos, cioè "contrattura ) ü Solamente nel 1884, due ricercatori patologi italiani dell Università
DettagliPERTOSSE. modulazione antigenica
PERTOSSE Infezione acuta dell apparato respiratorio, altamente contagiosa, causata dalla Bordetella pertussis, caratterizzata da tosse spasmodica tipica, seguita dalla emissione di muco denso e filante.
DettagliLe vaccinazioni per l infanzia. Le malattie evitabili grazie alle vaccinazioni
Regione Friuli Venezia Giulia Dipartimenti di Prevenzione Servizi Vaccinali Le vaccinazioni per l infanzia I vaccini sono il mezzo più efficace per proteggere i bambini contro le malattie infettive e le
DettagliNon possono essere portati all asilo nido o alla scuola materna i bambini con:
n possono essere portati all asilo nido o alla scuola materna i bambini con: - Febbre (temperatura ascellare 38 C) - Tosse persistente con difficoltà respiratoria - Diarrea con 2 o più scariche di feci
DettagliPiano Nazionale di Eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita. Scheda di Sorveglianza Integrata MORBILLO - ROSOLIA
Piano Nazionale di Eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita Scheda di Sorveglianza Integrata MORBILLO - ROSOLIA ALLEGATO 3 Primo invio Aggiornamento, alla data: Caso sospetto di: MORBILLO ROSOLIA
DettagliContiene il virus vivo attenuato ceppo Oka/Merck Contiene il virus vivo attenuato ceppo Oka Tra +2 e +8 Tra +2 e +8
Varivax Varilrix Ditta Sanofi Pasteur MSD GlaxoSmithKline Ceppo virus varicella Temperatura di conservazione Immunogenicità Inizio della risposta immunitaria Durata della risposta immunitaria Efficacia
DettagliL OSTETRICA attua interventi adeguati ai bisogni di salute per la prevenzione, cura, salvaguardia e recupero della salute individuale e collettiva
L OSTETRICA L ostetrica/o riconosce la centralità della donna, della coppia, del neonato, del bambino, della famiglia e della collettività ed attua interventi adeguati ai bisogni di salute, nell esercizio
DettagliCORSO DI IGIENE. CdL SSS. Dott.ssa Maria Serena Gallone
CdL SSS Dott.ssa Maria Serena Gallone La poliomielite è una malattia infettiva invalidante e potenzialmente mortale, per cui non esiste una cura La poliomielite è stata per eccellenza la malattia della
DettagliA scuola di salute. Le malattie esantematiche: la varicella, il morbillo e... le altre. Aprile 2017
A scuola di salute Aprile 2017 Le malattie esantematiche: la varicella, il morbillo e... le altre Istituto per la Salute del Bambino e dell Adolescente Indice 01 02 03 04 05 06 07 08 A Le malattie esantematiche:
DettagliLa mia vaccinazione La tua protezione contro il morbillo e la pertosse
La mia vaccinazione La tua protezione contro il morbillo e la pertosse Morbillo Per proteggere i vostri lattanti, sia l Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) sia i medici raccomandano ai genitori
DettagliVaccini obbligatori Per alcuni o per tutti? Sanremo, 12 Maggio 2018 Dr. Marco Mela
Vaccini obbligatori Per alcuni o per tutti? Sanremo, 12 Maggio 2018 Dr. Marco Mela Quattro vaccini obbligatori Difterite: legge 891 del 6 giugno1939 Tetano: legge 212 del 5 marzo 1963 Poliomielite: legge
DettagliMMR: UNO DEI VACCINI PIU CONOSCIUTI E PIU DISCUSSI
MMR: UNO DEI VACCINI PIU CONOSCIUTI E PIU DISCUSSI Ad oggi sono raccomandati due dosi di vaccino MMR (parotite, morbillo, rosolia) per i bambini: il primo all età di 12-15 mesi ed il secondo all età di
DettagliAndamento di alcune malattie infettive prevenibili con le vaccinazioni in Provincia di Modena. Aggiornamento al
Dipartimento di Sanità Pubblica Servizio Epidemiologia Servizio Igiene Pubblica Controllo Rischi Biologici Andamento di alcune malattie infettive prevenibili con le vaccinazioni in Provincia di Modena
DettagliINFORMATI VACCINATI PROTEGGITI VACCINO
INFLUENZA SEI SICURO DI USARE MISURE DI PREVENZIONE ADEGUATE PER PROTEGGERTI DALL INFLUENZA? INFORMATI VACCINATI PROTEGGITI VACCINO RICORDA CHE: L influenza stagionale è una malattia respiratoria acuta
DettagliSistema di sorveglianza nazionale della rosolia in gravidanza e della rosolia congenita
Sistema di sorveglianza nazionale della rosolia in gravidanza e della rosolia congenita Bianca Maria Borrini Piano Nazionale di eliminazione del morbillo e della Rosolia congenita. Corso ROSOLIA CONGENITA
Dettaglil'influenza e la vaccinazione antinfluenzale
1 / 6 L'influenza e la vaccinazione antinfluenzale poche cose utili (...e risapute) da ricordare! L Influenza è una malattia molto contagiosa causata da virus che si trasmettono da persona a persona prevalentemente
DettagliApplicazioni del G.I.S. per la tutela della salute pubblica
La gestione del territorio attraverso l integrazione delle informazioni sanitarie ed ambientali con l utilizzo della tecnologia G.I.S. Applicazioni del G.I.S. per la tutela della salute pubblica 27 Settembre
DettagliMalattie infettive verso l eradicazione: polio, morbillo, rosolia e sorveglianza delle malattie batteriche invasive
Malattie infettive verso l eradicazione: polio, morbillo, rosolia e sorveglianza delle malattie batteriche invasive La sorveglianza del Morbillo e della Rosolia post-natale in Italia Martina Del Manso
DettagliVaccino quadrivalente MMRV: È giunto finalmente il momento di partire con la vaccinazione antivaricella? Chiara Azzari
Vaccino quadrivalente MMRV: È giunto finalmente il momento di partire con la vaccinazione antivaricella? Chiara Azzari Direttore Clinica pediatrica II Dipartimento di Pediatria Università di Firenze Chi
DettagliL informazione ai genitori nei servizi vaccinali. Materiali di supporto all informazione
L informazione ai genitori nei servizi vaccinali Materiali di supporto all informazione Informazione: documentazione standard Facilita la comunicazione Garantisce che siano date tutte le informazioni importanti
DettagliIl morbillo in Italia: i risultati della sorveglianza integrata
Convegno Vaccinazioni e loro impatto sulla salute del cittadino. Quale coinvolgimento per il professionista infermiere Roma, 22 marzo 2018 Istituto Superiore di Sanità, Aula Pocchiari Il morbillo in Italia:
DettagliLE VACCINAZIONI PER LA VITA:
Corso FAD Modulo 1 15 crediti ECM LE VACCINAZIONI PER LA VITA: accompagnare le vaccinazioni del bimbo Il cittadino medio non può decidere da solo se vaccinarsi o no. (Fausto Francia) 1 CAPITOLO: PERCHÉ
DettagliLe vaccinazioni in gravidanza
Le vaccinazioni in gravidanza La tabella riassume le raccomandazioni per l'uso di vaccini in gravidanza. Il vaccino contro l influenza stagionale e il vaccino combinato difterite tetanopertosse (dtap)
DettagliII CONVEGNO MoRoNet La Rete Nazionale dei Laboratori di Riferimento per il Morbillo e la Rosolia Roma, 4 Aprile 2019
II CONVEGNO MoRoNet La Rete Nazionale dei Laboratori di Riferimento per il Morbillo e la Rosolia Roma, 4 Aprile 2019 Stefania Iannazzo S1 Programmi di vaccinazione, AMR E ICA Ufficio Prevenzione delle
DettagliI vaccini in età pediatrica
DISTRETTO SOCIO - SANITARIO GHILARZA BOSA Consultorio Familiare di Bosa SERVIZIO DI PEDIATRIA Dott.Mura Maria Antonietta TEL 0785 /225 159 I vaccini in età pediatrica 1 PRESENTAZIONE La prevenzione delle
DettagliMORBILLO, IN CAMPANIA OLTRE 9 MILA BAMBINI NATI NEL 2012 NON VACCINATI
MORBILLO, IN CAMPANIA OLTRE 9 MILA BAMBINI NATI NEL 2012 NON VACCINATI Nei primi tre mesi del 2016 sono stati segnalati 61 casi. Allerta dei medici campani: senza vaccinazione si rischia una epidemia simile
DettagliLe vaccinazioni nell adolescente. Dr.ssa Catia Borriello ASST Fatebenefratelli, Sacco e Buzzi Direttore FF UOC Vaccinazioni Milano, 9 giugno 2018
Le vaccinazioni nell adolescente Dr.ssa Catia Borriello ASST Fatebenefratelli, Sacco e Buzzi Direttore FF UOC Vaccinazioni Milano, 9 giugno 2018 Ad ogni età la sua L adolescente: Viaggia protezione Ha
DettagliDIFTERITE, TETANO E PERTOSSE
DIFTERITE, TETANO E PERTOSSE SCHEDA INFORMATIVA PER PERSONALE INFIERMERISTICO E AUSILIARIO WHAT YOU NEED TO KNOW SEI SICURO DI USARE MISURE DI PREVENZIONE ADEGUATE PER PROTEGGERTI DALLA DIFTERITE, DAL
DettagliCorso di Laurea in Medicina e Chirugia Corso Integrato di Pediatria Generale e Specialistica Anno Accademico Le vaccinazioni
Corso di Laurea in Medicina e Chirugia Anno Accademico 2014-2015 Prof. L. Da Dalt I VACCINI: CHE COSA SONO? Un vaccino è un prodotto costituito da una piccolissima quantità di microrganismi (virus o batteri)
DettagliPerché è importante vaccinarsi??
Perché è importante vaccinarsi?? Comunicazioni Direzione Sanitaria Perché sono importanti i vaccini? L introduzione delle vaccinazioni è stato l intervento di sanità pubblica più importante per l umanità.
DettagliFOCOLAIO DI MORBILLO FAMILIARE E NOSOCOMIALE IN PUGLIA 12 novembre 2018
Rapid Risk Assessment FOCOLAIO DI MORBILLO FAMILIARE E NOSOCOMIALE IN PUGLIA 12 novembre 2018 Per la DGPREV, Ministero della Salute Gruppo MalInf della Regione Puglia malinf@regione.puglia.it Pag. 1 di
DettagliIl «decreto-legge prevenzione vaccinale» a seguito della conversione in Legge da parte del Parlamento (28 luglio 2017)
Il «decreto-legge prevenzione vaccinale» a seguito della conversione in Legge da parte del Parlamento (28 luglio 2017) 2 Perché sono importanti i vaccini? L introduzione delle vaccinazioni è stato l intervento
DettagliBordetella pertussis
Bordetella pertussis : Pertosse o tosse canina. Bordetella parapertussis : forme minori di pertosse Bordetella bronchiseptica: malattia respiratoria occasionale nell uomo. Bacilli Gram- Diametro di 0,2-0,5
DettagliADESIONE-INVASIONEINVASIONE
Bordetella pertussis COCCO-BACILLO GRAM - NEGATI VO IMMOBILE-PROVVISTO DI CAPSUL A AEROBIO OBBLIGATO -CRESCE A 37 C IN ADATTO TERRENO DOPO 3-5 GIORNI DI INCUBAZIONE L uomo è l unico serbatoio LA PERTOSSE,TIPICA
DettagliLA TUTELA DEL SOGGETTO A RISCHIO ATTRAVERSO LA VACCINAZIONE DELL OPERATORE
Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Materno-Infantile Burlo Garofolo Ospedale di alta specializzazione e di rilievo nazionale per la salute della donna e del bambino LA TUTELA DEL SOGGETTO
DettagliDIFTERITE TETANO PERTOSSE
DIFTERITE TETANO PERTOSSE SEI SICURO DI USARE MISURE DI PREVENZIONE ADEGUATE PER PROTEGGERTI DALLA DIFTERITE, DAL TETANO E DALLA PERTOSSE? INFORMATI VACCINATI PROTETTI VACCINO Tdap RICORDA CHE: In base
DettagliPer alcune vaccinazioni, la protezione immunitaria indotta dura tutta la vita In altri casi, per ottenere una immunità protratta, sono necessari
VACCINAZIONE La vaccinazione è una misura di profilassi che ha lo scopo di dare un immunità attiva specifica nei confronti di una determinata malattia infettiva. Per alcune vaccinazioni, la protezione
DettagliUna malattia diffusa con impatto clinico rilevante e sotto-stimato
Una malattia diffusa con impatto clinico rilevante e sotto-stimato L Herpes Zoster (HZ), conosciuto anche come fuoco di Sant Antonio, è una patologia comune e debilitante causata dalla riattivazione del
DettagliSituazione epidemiologica della rosolia congenita in Italia
Situazione epidemiologica della rosolia congenita in Italia Cristina Giambi Reparto Epidemiologia di Malattie Infettive, CNESPS Istituto Superiore di Sanità Sorveglianza della rosolia in gravidanza e della
DettagliLE PRINCIPALI MALATTIE INFETTIVE CORRELATE ALLE ATTIVITA LAVORATIVE
LE PRINCIPALI MALATTIE INFETTIVE CORRELATE ALLE ATTIVITA LAVORATIVE La profilassi vaccinale dei lavoratori per rischi professionali modena, 24 maggio 2019 dr. Giovanni Casaletti Servizio Igiene Pubblica
DettagliGiornate Pediatriche Meridionali FIMP 2002 Le vaccinazioni : il ruolo del pediatra di famiglia
Giornate Pediatriche Meridionali FIMP 2002 Le vaccinazioni : il ruolo del pediatra di famiglia Giampaolo De Luca Responsabile Regionale per la Formazione Fimp Calabria Target per la regione europea dell
DettagliLa gravidanza nella salute globale
La gravidanza nella salute globale MALATTIE PREVENIBILI CON VACCINO: Morbillo, parotite, rosolia, varicella Nadia Gussetti VERONA 15 16 Dicembre 2016 Lettera Circolare del 20/02/2013 Obiettivi della sorveglianza
DettagliLA VACCINAZIONE CONTRO L HERPES ZOSTER. Dott. Giuseppe Varrina
LA VACCINAZIONE CONTRO L HERPES ZOSTER Dott. Giuseppe Varrina UNA MALATTIA DIFFUSA CON IMPATTO CLINICO RILEVANTE E SOTTO-STIMATO L Herpes Zoster (HZ), conosciuto anche come fuoco di Sant Antonio, è una
DettagliSERVIZIO REGIONALE PER L'EPIDEMIOLOGIA SORVEGLIANZA E CONTROLLO DELLE MALATTIE INFETTIVE
SERVIZIO REGIONALE PER L'EPIDEMIOLOGIA SORVEGLIANZA E CONTROLLO DELLE MALATTIE INFETTIVE REPORT CASI DI MORBILLO NELLA REGIONE LAZIO ANNO 2018 http://www.inmi.it/seresmi seresmi@inmi.it La realizzazione
DettagliI VACCINI CONTRO VARICELLA ED HERPES ZOSTER
Copyright La Rete di Tutti CORSO FORMATIVO 3 OTTOBRE 2018 I VACCINI CONTRO VARICELLA ED HERPES ZOSTER DOTT.SSA DONATELLA PIA DAMBRA RESP. SANITARIO UNICO La Repubblica tutela la salute come fondamentale
DettagliCoperture vaccinali e rischio epidemie
Coperture vaccinali e rischio epidemie Dr Caterina Rizzo Istituto Superiore di Sanità Verona, 28 Novembre 2014 Vaccinazioni: non facciamo passi indietro Perché vaccinare Le malattie infettive hanno almeno
DettagliLE VACCINAZIONI PROTEGGONO IL TUO BAMBINO DALLE MALATTIE INFETTIVE
Dipartimento Malattie di Genere, Genitorialità, Bambino e Adolescente Direttore Dott. Massimo Giovannini U.O.C. Tutela Salute Donna ed Età Evolutiva Direttore Dott.ssa Patrizia Auriemma LE VACCINAZIONI
DettagliL influenza sta arrivando sali a bordo e VACCINATI!
L influenza sta arrivando sali a bordo e VACCINATI! Campagna antinfluenzale con ambulatorio itinerante nelle piazze della provincia di Teramo DATE DICEMBRE 2018 Teramo 1e 2 Montorio al Vomano 3 Centro
DettagliTUTELIAMO LA NOSTRA SALUTE CON LE VACCINAZIONI: IMPARIAMO A CONOSCERLE
TUTELIAMO LA NOSTRA SALUTE CON LE VACCINAZIONI: IMPARIAMO A CONOSCERLE Attività e approfondimenti per i bambini, gli adolescenti e i genitori. I VACCINI dei primi due anni di vita CITTÀ Università dei
DettagliSistema di sorveglianza nazionale della ROSOLIA IN GRAVIDANZA e della ROSOLIA CONGENITA
Sistema di sorveglianza nazionale della ROSOLIA IN GRAVIDANZA e della ROSOLIA CONGENITA Il sistema di sorveglianza nazionale - dal 2005 D.M. del 14 ottobre 2004: a partire dal 1 gennaio 2005, l infezione
DettagliDIPARTIMENTO IGIENE E PREVENZIONE SANITARIA (ATS) DR.SSA LIVIA TREZZI ASS. SAN. GIORGIO GENNATI
Epidemiologia delle Malattie Infettive prevenibili con vaccino DIPARTIMENTO IGIENE E PREVENZIONE SANITARIA (ATS) DR.SSA LIVIA TREZZI ASS. SAN. GIORGIO GENNATI Malattie batteriche invasive Meningiti Sepsi
DettagliImpatto delle diverse strategie sulla salute della popolazione
Impatto delle diverse strategie sulla salute della popolazione I parametri che condizionano l uso di un vaccino Individuo Popolazione innocuità del vaccino efficacia del vaccino gravità dell infezione
DettagliDefinizione ed obiettivi dell Igiene. Concetto di salute e malattia. Epidemiologia delle malattie infettive
Obiettivi dell igiene CONTENUTI CORSO DI Definizione ed obiettivi dell Igiene. Concetto di salute e malattia Epidemiologia delle malattie infettive IGIENE Catena di contagio, sorgenti e serbatoi di infezione,
DettagliLa vaccinazione delle adolescenti e delle donne in età fertile: esperienze regionali Regione Puglia
La vaccinazione delle adolescenti e delle donne in età fertile: esperienze regionali Regione Puglia Rosa Prato Università di Foggia, Osservatorio Epidemiologico della Regione Puglia Roma, 17 Aprile 2013
DettagliMENINGITE TRA ALLARMISMI E VERITA. Paolo Bonfanti S.C. Malattie Infettive Ospedale «A.Manzoni» Lecco
MENINGITE TRA ALLARMISMI E VERITA Paolo Bonfanti S.C. Malattie Infettive Ospedale «A.Manzoni» Lecco M E N I N G I T E : D I C H E C O S A S I T R A T T A? 27 Struttura delle meningi Il liquor o liquido
DettagliEpidemiologia della rosolia nel contesto nazionale e internazionale
Rosolia congenita e nuove strategie di prevenzione Epidemiologia della rosolia nel contesto nazionale e internazionale SEDE Indicazioni OMS Ogni programma di prevenzione della SRC ha come priorità la protezione
DettagliMALATTIE PREVENIBILI DA VACCINO - REGIONE LAZIO ANNI
SERVIZIO REGIONALE PER L'EPIDEMIOLOGIA SORVEGLIANZA E CONTROLLO DELLE MALATTIE INFETTIVE MALATTIE PREVENIBILI DA VACCINO - REGIONE LAZIO ANNI 2005-2017 Disponibile su: www.inmi.it Contatti: seresmi@inmi.it
DettagliChe cos è l influenza?
Che cos è l influenza? L'influenza è una malattia provocata da virus influenzali che infettano le vie aeree (naso, gola, polmoni) e che circolano frequentemente durante la stagione invernale. Spesso vengono
DettagliCAMPAGNA DI VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE
CAMPAGNA DI VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE 2012-2013 Informazioni sulla vaccinazione contro l'influenza stagionale Stampa settembre 2012 UOC Comunicazione - URP ASL 9 Premessa L influenza costituisce un importante
DettagliBollettino delle Coperture Vaccinali nell infanzia al 30 giugno 2018
Bollettino delle Coperture Vaccinali nell infanzia al 30 giugno 2018 Resoconto sul monitoraggio delle attività vaccinali regionali condotte negli anni 2018 A cura del Gruppo Malinf, dei SISP delle Aziende
DettagliEpidemiologia della rosolia e della rosolia congenita nel contesto internazionale e nazionale
Epidemiologia della rosolia e della rosolia congenita nel contesto internazionale e nazionale Bianca Maria Borrini Piano Nazionale di eliminazione del morbillo e della Rosolia congenita. Corso ROSOLIA
DettagliEpidemiologia della rosolia e della rosolia congenita
Epidemiologia della rosolia e della rosolia congenita Epidemia di SRC, U.S.A. 1964-1965 12,5 milioni di casi di rosolia 2.000 casi di encefalite 11.250 aborti (IVG/spontanei) 2.100 morti neonatali 20.000
DettagliVACCINAZIONI PEDIATRICHE
VACCINAZIONI PEDIATRICHE INTERVENTO DI PREVENZIONE PRIMARIA PER LA COLLETTIVITA Si interviene sul singolo per proteggere la comunità L obiettivo di salute pubblica è quello di evitare epidemie e limitare
DettagliAGGIORNAMENTO SULL ANDAMENTO DEL MORBILLO IN EMILIA-ROMAGNA 1 GENNAIO 31 MAGGIO 2014
AGGIORNAMENTO SULL ANDAMENTO DEL MORBILLO IN EMILIA-ROMAGNA 1 GENNAIO 31 MAGGIO 2014 MORBILLO Il presente rapporto mostra i risultati del Sistema di Sorveglianza Integrata del Morbillo e della Rosolia
DettagliA cura del Gruppo Malinf*, dei SISP delle Aziende Sanitarie Locali e dei Pediatri di Libera Scelta della Regione Puglia
Andamento delle coperture vaccinali in alcune coorti di nascita prima e dopo l'applicazione del D.L. n. 73 del 7 giugno 2017 convertito con modificazioni dalla Legge 31 luglio 2017, n. 119, cosiddetto
DettagliMedicina a piccole dosi: UTILITA DEI VACCINI
Università della Terza Età Medicina a piccole dosi: UTILITA DEI VACCINI Dr. Salvatore Crucitti Specialista in Tossicologia Clinica Esperto in chirurgia Laser CO2 Fino all'estate 2017, le vaccinazioni obbligatorie
DettagliPARLIAMO ANCORA DI VACCINI
PARLIAMO ANCORA DI VACCINI IL VACCINO PER LA VARICELLA: IL PARERE DELL IGIENISTA Torino 25 novembre 2006 Carla M. Zotti. Dipartimento di Sanità Pubblica. Università di Torino Il vaccino Virus vivo attenuato
DettagliLa vaccinazione per l influenza stagionale
La vaccinazione per l influenza stagionale Sigismondo Ferrante 1 12 settembre 2009 2 Roma, 23 luglio2009 1 Obiettivi della campagna vaccinale stagionale contro l influenza riduzione del rischio individuale
DettagliINFORMATI VACCINATI PROTETTI VACCINO EPATITE Β
EPATITE B SEI SICURO DI USARE MISURE DI PREVENZIONE ADEGUATE PER PROTEGGERTI DALL EPATITE B? INFORMATI VACCINATI PROTETTI VACCINO EPATITE Β RICORDA CHE: L epatite B causa un infiammazione acuta del fegato,
DettagliLA PERTOSSE NEWSLETTER N
Responsabile: Dott.ssa Giuseppina Napoletano giuseppina.napoletano@ulss20.verona.i t Redazione: Dott.ssa Mara Baldissera mara.baldissera@ulss20.verona.it Dott.ssa Emma Conti econti@ulss20.verona.it Dott.ssa
DettagliStele votiva tempio di Astarte a Menfi. Museo Glypotek Copenaghen
POLIOMIELITE DEFINIZIONE Grave malattia infettiva virale, contagiosa Etiologia: Poliovirus 1, 2, 3 Polyos = grigio - Myelos = midollo Colpisce i motoneuroni delle corna anteriori (sostanza grigia) del
DettagliIMMUNOPROFILASSI e VACCINAZIONI
IMMUNOPROFILASSI e VACCINAZIONI DIFTERITE La difterite è una malattia tossi-infettiva, acuta e contagiosa. agente eziologico: (bacillo difterico) Corynebacterium diphtheriae; una volta entrato nel nostro
DettagliIl calendario vaccinale Le Controindicazioni Vere e FALSE
Il calendario vaccinale Le Controindicazioni Vere e FALSE Giovanni Vitali Rosati Referente vaccini FIMP Toscana Presidente SIP Toscana www.giovannivitalirosati.com https://www.facebook.com/fimprevenzione/
DettagliCAMPAGNA DI VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE
!" #$%%$&'!()*)"!' +++'%'#$%%$' CAMPAGNA DI VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE 2007-2008 Informazioni sulla vaccinazione antinfluenzale. A cura URP Aziendale Stampa ottobre 2007 Ogni anno l influenza e le sindromi
DettagliI vaccini? Funzionano! La conoscenza è prevenzione giovedì 27 aprile 2017
I vaccini? Funzionano! La conoscenza è prevenzione giovedì 27 aprile 2017 I vaccini? funzionano! Proteggono la salute in ogni fase della vita è lo slogan dell edizione 2017 della Settimana delle vaccinazioni,
DettagliMINISTERO DELLA SANITA CONSIGLI SULLA PREVENZIONE DI ALCUNE MALATTIE INFETTIVE
MALATTIE PREVENIBILI PER MEZZO DELLE VACCINAZIONI MINISTERO DELLA SANITA DIPARTIMENTO DELLA PREVENZIONE UFFICIO III - MALATTIE INFETTIVE E PROFILASSI INTERNAZIONALE CONSIGLI SULLA PREVENZIONE DI ALCUNE
DettagliPROFILASSI IMMUNITARIA
PROFILASSI IMMUNITARIA Ha lo scopo di aumentare la resistenza dei soggetti sani verso gli agenti patogeni e si basa su : VACCINOPROFILASSI SIEROPROFILASSI VACCINOPROFILASSI I vaccini sono dei preparati
DettagliAlberto Partelli ASL ROMA 1 - C. P. S. I.
Ruolo delle MANI nella trasmissione delle infezioni associate all assistenza Virus dell Herpes simplex L herpes simplex è un virus che causa un infezione che colpisce soprattutto la bocca o la zona genitale.
DettagliL attività di prevenzione vaccinale: poliovirus, malattie batteriche invasive, morbillo e rosolia
Malattie infettive verso l eradicazione: polio, morbillo, rosolia e sorveglianza delle malattie batteriche invasive L attività di prevenzione vaccinale: poliovirus, malattie batteriche invasive, morbillo
Dettagli01/01/ /12/2017
SERVIZIO REGIONALE PER L'EPIDEMIOLOGIA SORVEGLIANZA E CONTROLLO DELLE MALATTIE INFETTIVE REPORT DEI CASI DI MORBILLO NOTIFICATI NELLA REGIONE LAZIO 01/01/2017-31/12/2017 www.inmi.it seresmi@inmi.it 1 SERESMI
DettagliL epidemia di morbillo in Italia nel 2017
vaccini Rivista di Immunologia e Allergologia Pediatrica due 2018 10-14 L epidemia di morbillo in Italia nel 2017 Antonietta Filia Antonino Bella Martina Del Manso Maria Cristina Rota Istituto Superiore
DettagliI vaccini combinati come strumento fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi del nuovo PNPV
I vaccini combinati come strumento fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi del nuovo PNPV Sintesi della redazione di GdV dell intervento di: G. Gabutti Professore ordinario dell Università di
DettagliATTUALITA' NELLE VACCINAZIONI DEL PERSONALE SANITARIO, SECONDO I RECENTI AGGIORNAMENTI NORMATIVI.
ATTUALITA' NELLE VACCINAZIONI DEL PERSONALE SANITARIO, SECONDO I RECENTI AGGIORNAMENTI NORMATIVI. seminare insieme per avere grandi risultati in onore di Albert Sabin e di Edward Jenner Mario De Cesare,
DettagliRINOTRACHEITE INFETTIVA. Marco Martini - Dipartimento di Medicina animale, Produzioni, Salute - Università di Padova
RINOTRACHEITE INFETTIVA DEL GATTO (FHV-1) Marco Martini - Dipartimento di Medicina animale, Produzioni, Salute - Università di Padova RINOTRACHEITE INFETTIVA (FHV-1) FHV-1: alphaherpesvirus, isolato per
DettagliPiano di eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita. Anni
Piano di eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita Anni 2003-2007 Programma di eliminazione del Morbillo La eliminazione del morbillo in Italia rappresenta attualmente la principale priorità
DettagliCenni sulle più comuni malattie dell infanzia
Cenni sulle più comuni malattie dell infanzia parotite epidemica Malattia virale acuta, sistemica, causata da un paramyxovirus che colpisce prevalentemente i bambini in età scolare. La principale manifestazione
Dettagli