CORSO DI IGIENE. CdL SSS

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1 CdL SSS

2 Il tetano nella storia üconosciuto già nel 460 a.c. come il flagello delle partorienti (dal greco tetanos, cioè "contrattura ) ü Solamente nel 1884, due ricercatori patologi italiani dell Università di Torino, Antonio Carle e Giorgio Rattone, scoprirono l'origine infettiva della malattia, fino allora ritenuta di natura neurologica

3 Agente eziologico ü Clostridium tetani ü Anaerobio Gram-positivo, sporigeno ü Le spore sono resistenti all ebollizione prolungata, all essiccamento e a molti comuni disinfettanti; sono in grado di sopravvivere in ambiente esterno (terreno, metalli) per anni ü La forma vegetativa produce due tossine: tetanolisina e tetanospasmina (tossina tetanica) ü Tetanospasmina: elevatissima tossicità (inferiore soltanto a quella botulinica)

4 Trasmissione ü Commensale del tratto gastroenterico di mammiferi erbivori (equini, ovini) ü Eliminazione delle spore con le feci degli animali ü Penetrazione delle spore tramite contatto di terriccio contaminato, schegge di legno o metalli con ferite penetranti o lacero-contuse: punture da filo spinato lacerazioni da legno, metallo, vetro incidenti stradali amputazioni o altra chirurgia praticata con materiale non sterile contaminazione della ferita ombelicale dei neonati

5 Patogenesi Spora di Clostridium tetani Penetrazione nella ferita Anaerobiosi Tetanolisina Forma vegetativa Tetanospasmina Risale verso i neuroni del midollo spinale e del tronco cerebrale Paralisi spastica per mancanza di inibizione motoria (contrazione contemporanea di muscoli agonisti e antagonisti)

6 Sintomi üperiodo di incubazione: 4-15 giorni ütrisma tetanico (fauci serrate e incapacità di aprire la bocca) ü Riso sardonico per spasmo muscolatura mimica facciale üopistotono e contrattura a livello cervicale ü Crisi spastiche accessionali per contrattura di tutti i muscoli ü Aritmie ü Spasmi toracici e laringei, crisi asfittiche fino all insufficienza respiratoria

7 Quadri clinici üforme acute: esordio in ore con febbre alta e morte entro poche ore üforme recidivanti üforme croniche ütetano neonatale: si manifesta dopo 7 giorni dalla nascita (letalità molto elevata)

8 Complicanze üpolmoniti ab ingestis üinfezioni dell apparato uro-genitale üsepsi üembolie üdisordini idro-elettrolitici üstrappi tendinei e muscolari, fratture e lussazioni

9 Epidemiologia nel mondo L OMS riporta una riduzione dei casi di tetano in tutto il mondo anche in relazione all aumento delle coperture vaccinali Nel 2011 sono stati riportati casi di tetano Dal 2008 al 2010 sono stati stimati decessi per tetano

10 Epidemiologia nel mondo Paesi in via di sviluppo: Massima incidenza dovuta alle scarse misure igieniche Il tetano neonatale è tra le cause più frequenti di decesso nel primo anno di vita (taglio del cordone ombelicale con strumento contaminato)

11 Epidemiologia in Italia N casi Anni Bollettino Epidemiologico del Ministero della Salute

12 Epidemiologia in Italia

13 Numero di casi di tetano suddivisi per sesso Italia Fonte: Ministero della Salute

14 Tassi di incidenza per classi d età Italia Fonte: Ministero della Salute

15 Prevenzione ünotifica obbligatoria e inchiesta epidemiologica (per individuare i fattori scatenanti) üimmunizzazione attiva e mantenimento dello stato vaccinale con richiami ogni 10 anni

16 Vaccino antitetano üanatossina (o tossoide) ottenuta trattando la tossina con lo 0,4% di formolo ü Obbligatoria per: Tutti i nuovi nati (a partire dal 3 mese di vita) Categorie lavorative più esposte: lavoratori agricoli, pastori e allevatori, minatori, operai addetti all edilizia, asfaltisti, lavoratori del legno, metallurgici e metalmeccanici Sportivi affiliati al CONI ü Efficacia: 100%

17 Schedula vaccino antitetano üciclo di base: Prima dose: 3 mese Seconda dose: 5 mese Terza dose: mese ürichiamo prescolare: 5-6 anno ürichiamo anno üvaccinazione di richiamo: singola dose ogni 10 anni

18 Vaccino antitetano prodotti üesavalente DTaP-Hib-HBV-IPV üpentavalente DTaP-Hib-IPV ütetravalente DTaP-IPV- dtap-ipv ütrivalente dtap übivalente dt ümonovalente T Bartolozzi, Giorgio. Vaccini e vaccinazioni. Elsevier srl, 2012.

19 Vaccino antitetano effetti indesiderati üreazioni locali (eritema, indurimento) üreazioni di ipersensibilità üfebbre, cefalea (non frequenti)

20 Copertura da vaccino nel mondo Tre dosi di vaccino anti difterite tetano e pertosse Who/Unicef ultimo aggiornamento 15 luglio 2016

21 Copertura da vaccino in Italia Epicentro.iss 05/06/2017

22 Profilassi immunitaria passiva nei soggetti con ferite contaminate ütrattamento locale delle ferite (pulizia accurata e disinfezione) üsomministrazione di antibiotici üprofilassi specifica: Soggetto vaccinato nei 10 anni precedenti: singola dose di richiamo di vaccino Soggetto vaccinato (ultima dose da più di 10 anni): Ig + singola dose vaccino Soggetto non vaccinato: Ig + ciclo vaccinale completo

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