Università La Sapienza di Roma
|
|
- Muzio Di Marco
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Università La Sapienza di Roma Il rimborso dell imposta. Accertamento e processo Prof.ssa Rossella Miceli A cura di: Prof.ssa Rossella Miceli
2 Il rimborso dell imposta I PARTE 1 La nozione di credito di imposta La disciplina dei crediti di imposta II PARTE 2 La nozione di indebito La nozione di indebito tributario Le cause dell indebito III PARTE 3 La tutela dell indebito tributario Il procedimento di restituzione dell indebito La tutela giurisdizionale 2
3 Il rimborso dell imposta IV PARTE 4 I crediti di imposta in senso stretto I crediti da riscossione anticipata I crediti IVA Gli altri crediti di imposta in senso stretto Il rimborso d ufficio Gli interessi 3
4 La nozione di credito di imposta è generale; configura una generica situazione di credito del contribuente verso l Erario; la situazione di credito può essersi originata da differenti eventi; il contribuente ha diritto alla reintegrazione delle somme (o attraverso il rimborso o attraverso lo scomputo con quanto dovuto all Erario per una determinata imposta ovvero attraverso la compensazione con i debiti di imposta). 4
5 Il credito di imposta Può essere di tre tipi: credito di rimborso; credito di restituzione (o da indebito sopravvenuto); credito di imposta in senso stretto. 5
6 Lo studio dei crediti d imposta Lo studio dei crediti d imposta (e le questioni connesse alla tutela del contribuente) si distinguono a seconda se: i crediti provengono da un fatto indebito (originario o sopravvenuto); i crediti provengono da altre fonti. 6
7 La nozione di indebito (I) L indebito è direttamente collegato all esistenza di un obbligazione; l obbligazione è un istituto di diritto comune che trova una sua disciplina normativa all interno del c.c.; l obbligazione è utilizzata in tutte le branche del diritto che si fondano sulla causalità delle prestazioni (o dei pagamenti); 7
8 La nozione di indebito (II) l indebito è l effettuazione di una prestazione in assenza di causa; a norma dell art c.c. Chi ha eseguito un pagamento non dovuto ha diritto di ripetere ciò che ha pagato (diritto di ripetizione); in questo senso il principio dell indebito è un corollario della teoria dell obbligazione, in quanto opera in tutti i casi di prestazione in assenza di causa. 8
9 La nozione di indebito tributario (I) L indebito tributario si realizza nel momento in cui, durante la fase di riscossione, viene effettuato un versamento non dovuto o in misura diversa da quella prevista dalla legge; in tale ipotesi (sulla base dell art c.c.) colui che ha effettuato la prestazione ha un diritto alla restituzione delle somme; 9
10 La nozione di indebito tributario (II) Il riconoscimento dell indebito in materia tributaria: è coerente con il principio di causalità della prestazione; è una attuazione dell art. 23 Cost. (i tributi devono essere previsti dalla legge); è una attuazione dell art. 53 Cost. (il prelievo deve essere effettuato sulla base del principio di capacità contributiva). 10
11 Le cause dell indebito (I) Le cause dell indebito sono di due tipi: l assenza di norma impositiva; l errore nella fase di attuazione del tributo. 11
12 Le cause dell indebito (II) L assenza di norma impositiva sono ipotesi in cui la prestazione, quando viene resa, è apparentemente dovuta ma un evento successivo travolge la norma impositiva, facendo venire meno l obbligazione di pagamento; si tratta sempre di eventi in grado o di eliminare retroattivamente dall ordinamento una determinata norma impositiva ovvero di circoscrivere nel tempo gli effetti della norma medesima; la prestazione è quindi ab origine indebita e il diritto al rimborso si considera nato nel momento stesso del versamento. 12
13 Le cause dell indebito (III) L assenza di norma impositiva (segue): a) decreto legge non convertito in legge; b) l inesistenza della legge istitutiva del tributo; c) norma impositiva dichiarata incostituzionale; d) norma impositiva abrogata retroattivamente; e) introduzione di una norma retroattiva di favore; f) legge d interpretazione autentica contra fiscum; g) il contrasto dell atto amministrativo o della norma interna con le norme comunitarie. 13
14 Le cause dell indebito (IV) L errore nella fase di attuazione del tributo sono ipotesi in cui il contribuente o l Amministrazione commettono degli errori nella valutazione o nella determinazione del presupposto; la ripetibilità delle somme sorge nello stesso momento in cui è effettuato il versamento (in quanto effettuato in assenza di causa solvendi); nell ipotesi di errore dell AF la ripetibilità è subordinata alla rimozione dell atto viziato; 14
15 Le cause dell indebito (V) L errore nella fase di attuazione del tributo (segue): Da parte del contribuente: errori nella dichiarazione; errori nel versamento; Da parte dell A.F.: errori nella fase di accertamento, errori nella fase della riscossione. 15
16 I crediti di rimborso I tributi sono legalmente acquisiti (legittimo è il loro versamento); si verificano eventi successivi (ed esterni all imposta) che determinano: il venir meno della causa giustificatrice del versamento; la qualificazione indebita della somma e la nascita del diritto alla restituzione; ciò accade in quanto, all interno di alcuni tributi, una norma da rilievo ai profili funzionali (e non strutturali) dell attribuzione. 16
17 La tutela dell indebito tributario (I) È stato uno dei temi più caldi del sistema tributario in quanto: combina il diritto sostanziale e il diritto processuale; media le due esigenze di fondo del sistema tributario: quella della legalità del prelievo sulla base del principio di capacità contributiva; quella di certezza e stabilità del prelievo. 17
18 La tutela dell indebito tributario (II) È stata condizionata dalla disciplina del processo tributario: in assenza di una disciplina generale del rimborso, la regolamentazione del processo tributario è stata il punto di partenza per comprendere la tutela a fronte dell indebito; con l emanazione del D.P.R. 636/1972 è stata affidata alle CT la giurisdizione in materia di tributi ed è stato previsto un procedimento amministrativo (prima) e giurisdizionale (dopo) per la richiesta di restituzione dei tributi; 18
19 La tutela dell indebito tributario (III) Una storica pronuncia della Corte di Cassazione a SSUU (n. 2786/1989) ha, dopo tanti dibattiti, chiarito la situazione asserendo che: la tutela del diritto al rimborso va ricercata nelle maglie del processo tributario e nelle disposizioni previste all interno di questo sistema; non è ammessa un azione generale di ripetizione dell indebito dinanzi al giudice civile; 19
20 Il procedimento di restituzione dell indebito (I) Nel procedimento di restituzione del versamento indebito si distinguono: azioni di rimborso autonome (trasferimento patrimoniale attuato attraverso il versamento spontaneo); azioni di rimborso dipendenti: subordinate all impugnazione di atti liquidativi, impositivi, esattivi. (La ripetibilità è subordinata alla rimozione dell atto illegittimo). 20
21 Il procedimento di restituzione dell indebito (II) è un procedimento ad istanza di parte; consta di una fase amministrativa obbligatoria (è quindi una giurisdizione condizionata); l istanza deve essere rivolta all Ufficio competente ad effettuare il rimborso; l istanza deve essere presentata entro i rigorosi termini di decadenza, stabiliti dalle singole leggi d imposta; 21
22 Il procedimento di restituzione dell indebito (III) in assenza di termini di decadenza specifici subentra la previsione dell art. 21 D.Lgs. n. 546 del 1992; a norma dell art. 21: la domanda di restituzione in mancanza di disposizioni specifiche, non può essere presentata dopo due anni dal pagamento ovvero se posteriore, dal giorno in cui si è verificato il presupposto per la restituzione ; il termine di due anni: 1) opera in tutti i casi non è previsto un termine ad hoc dalle leggi d imposta; 2) opera nei casi di diritto di restituzione. 22
23 Il procedimento di restituzione dell indebito (IV) alla presentazione dell istanza dovrebbe seguire l avvio di un procedimento amministrativo; nel corso di tale procedimento dovrebbero essere applicati i principi generali dell attività amministrativa (trasparenza, motivazione, partecipazione); l art. 6 dello Statuto del contribuente; la fase amministrativa come tramite verso il processo. 23
24 Il procedimento di restituzione dell indebito (V) Presentazione istanza Presso ufficio AF entro termini; Riconoscimento del rimborso Diniego del rimborso (atto impugnabile Presso le CT entro 60gg) Silenzio dell AF (Al 90 giorno Si perfeziona Il silenzio rifiuto Impugnabile presso le CT) 24
25 Il procedimento di restituzione dell indebito (VI) Il silenzio rifiuto: si perfeziona al 90 giorno; può essere impugnato dinanzi le CT fino a quando il diritto non si è prescritto (10 anni); non impedisce alla AF di decidere sulla questione emettendo un atto successivamente (se trattasi di atto di diniego è impugnabile entro 60 gg.); 25
26 La tutela giurisdizionale (I) Dinanzi alle Commissioni tributarie per la contestazione o la definizione del credito tributario: ricorso avverso il diniego espresso o tacito al rimborso; le CT hanno piena cognizione sulla questione; dinanzi al giudice ordinario per la tutela del diritto alla ripetizione, dopo l espresso riconoscimento da parte del Giudice o A.F. 26
27 La tutela giurisdizionale (II) il riconoscimento del credito: il riconoscimento espresso; il riconoscimento tacito; azione dinanzi al G.O. per la condanna dell AF alla restituzione. 27
28 I crediti di imposta in senso stretto (I) Con questa espressione si fa riferimento a tutte le ipotesi (diverse dall indebito) in cui può nascere un diritto di credito in capo al contribuente; Le cause dell originarsi del credito di imposta sono: l operare di meccanismi tipici di alcuni tributi (es. IVA); la riscossione anticipata nelle imposte sul reddito e nell IVA (acconti, ritenute, ecc) che può determinare nell ambito della fase di riscossione un versamento non conforme alla misura del presupposto; l attribuzione di crediti d imposta specifici da parte dello stato come ausilio finanziario; 28
29 I crediti di imposta in senso stretto (II) Con questa espressione si fa riferimento a tutte le ipotesi (diverse dall indebito) in cui può nascere un diritto di credito in capo al contribuente; Le cause dell originarsi del credito di imposta sono: l operare di meccanismi tipici di alcuni tributi (es. IVA); la riscossione anticipata nelle imposte sul reddito e nell IVA (acconti, ritenute, ecc) che può determinare nell ambito della fase di riscossione un versamento non conforme alla misura del presupposto; l attribuzione di crediti d imposta specifici da parte dello stato come ausilio finanziario; 29
30 I crediti di imposta in senso stretto (III) Sono disciplinati, in modo differente, a seconda delle tipologie cui appartengono: i crediti da riscossione anticipata; i crediti IVA; gli altri crediti di imposta. 30
31 I crediti da riscossione anticipata La fase della riscossione può dare vita a versamenti superiori al presupposto in quanto la fase della riscossione è autonoma rispetto a quella dell accertamento; nel momento della determinazione dell imposta dovuta emergerà una eccedenza di versamenti effettuati, tale eccedenza costituisce un credito che può essere: chiesto a rimborso in dichiarazione; riportato a nuovo; compensato con altri debiti tributari. 31
32 I crediti IVA (I) Sono il risultato dell operare del meccanismo impositivo che prevede una alternanza di posizioni di debito e di credito (diritto di detrazione e obbligo di rivalsa); il credito IVA emerge in dichiarazione sottoforma di eccedenza; la disciplina generale è quella del riporto a nuovo del credito; 32
33 I crediti IVA (II) Il contribuente può richiedere il rimborso solo ove si trovi in una situazione particolare indicata nell art. 30: esportatore abituale; acquisto di beni ammortizzabili; in caso di cessazione dell attività. il contribuente può ottenere un rimborso accelerato, ove presti idonee garanzie a norma dell art. 38 bis D.P.R. n. 633/1972; dubbi sulla applicazione della disciplina generale dell indebito in materia di IVA. 33
34 Gli altri crediti di imposta in senso stretto I crediti di imposta concessi dallo stato come ausilio finanziario sono disciplinati dalla legge che li istituisce; possono essere scomputati dalle imposte dovute; possono essere riportati a nuovo; quasi mai possono essere chiesti a rimborso. 34
35 Il rimborso d ufficio (I) È un procedimento eccezionale, che opera solo nei casi in cui è previsto dalla legge; in queste ipotesi l A.F. ha il dovere di rimborsare le somme senza alcuna attivazione del contribuente; il contribuente ha il diritto soggettivo alla ricezione delle somme, senza doversi attivare; il diritto al rimborso si prescrive entro 10 anni. 35
36 Il rimborso d ufficio (II) Le fattispecie: emersione di errori materiali o duplicazioni dovute all Ufficio; crediti di imposta emergenti dalla dichiarazione e chiesti a rimborso; esito del controllo automatico da cui emergono crediti spettanti al contribuente; sentenza di condanna dell A.F. (entro 90 gg.); 36
37 Gli interessi la restituzione delle somme si intende comprensiva di interessi; gli interessi sono il costo del denaro nel periodo in cui è stato nella disponibilità dello Stato; nella materia tributaria esiste il principio di maturazione degli interessi per semestri interi; la legge n. 248 del ha disposto che l art c.c. riguardante gli interessi anatocistici ovvero gli interessi dovuti al creditore, non si applica ai rimborsi dei tributi. In tal modo, è stato annullato un consolidato orientamento giurisprudenziale (Corte Costituzionale n. 266, ) che li riteneva applicabili. 37
TERMINI PER CHIEDERE I RIMBORSI FISCALI
TERMINI PER CHIEDERE I RIMBORSI FISCALI Il contribuente, quando chiede i rimborsi fiscali, deve rispettare tassativi termini, altrimenti perde il diritto al rimborso, anche se dovuto e legittimo. E, quindi,
DettagliRequisiti dell istanza di rimborso Commento alla sentenza della Corte di Cassazione, sez. V, n. 21400 del 30 novembre 2012
ISSN 1127-8579 Pubblicato dal 14/07/2015 All'indirizzo http://www.diritto.it/docs/37220-requisiti-dell-istanza-di-rimborso-commentoalla-sentenza-della-corte-di-cassazione-sez-v-n-21400-del-30-novembre-2012
DettagliAutotutela ed annullamento della pretesa erariale. Corso in materia di accertamento e contenzioso tributario ODCEC Torino 12 febbraio 2014
Autotutela ed annullamento della pretesa erariale Corso in materia di accertamento e contenzioso tributario ODCEC Torino 12 febbraio 2014 Definizione L autotutela è lo strumento attraverso il quale l Amministrazione
DettagliSCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER LE PROFESSIONI LEGALI DELLA SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA
SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER LE PROFESSIONI LEGALI DELLA SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA PROGRAMMA II ANNO DIRITTO AMMINISTRATIVO SECONDO CANALE Coordinatore Prof. M. Can. Prima lezione (4 ore) Tema Docente
DettagliContenzioso Autotutela Interesse legittimo Sussiste Competenza del giudice tributario sul rifiuto Sussiste.
Omnibus Italia Servizi Assicurativi www.omnibusitalia.com Diritto Civile - Tributi Contenzioso Autotutela Interesse legittimo Sussiste Competenza del giudice tributario sul rifiuto Sussiste. I contribuenti
Dettagli25/2014 Febbraio/10/2014 (*) Napoli 19 Febbraio 2014
Redazione a cura della Commissione Comunicazione del CPO di Napoli 25/2014 Febbraio/10/2014 (*) Napoli 19 Febbraio 2014 L Agente della riscossione mette in campo una buona opportunità per saldare ed estinguere
DettagliIl rinvio pregiudiziale
Diritto delle organizzazioni internazionali a.a. 2013/2014 Il rinvio pregiudiziale Prof. Marcello Di Filippo (Università di Pisa) marcello.difilippo@sp.unipi.it I motivi che giustificano la previsione
DettagliLa tassazione degli atti giudiziari ai fini dell imposta di registro
D.P.R. 131 del 1986 (Testo Unico Imposta di registro); Principio di alternatività I.V.A./Registro (art. 40 dpr 131/86)); Principio di enunciazione degli atti non registrati (art. 22 dpr 131/86); Atti sottoposti
DettagliPARTE II VOCI DI SPESA. Titolo I ((Contributo unificato nel processo civile, amministrativo e tributario)) ART. 9 (L) (Contributo unificato)
1 di 7 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 30 maggio 2002, n. 115 Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di spese di giustizia. (Testo A). Vigente al: 4-1-2012 PARTE
DettagliInteressi di mora più cari dal 1 maggio 2013.
Interessi di mora più cari dal 1 maggio 2013. Sulle cartelle esattoriali ci sarà una calda estate. L art. 1, comma 150, della legge 24 dicembre 2007 n. 244 stabilisce che Con decreto del Ministro dell
DettagliCOMUNE DI MASCALI (Provincia di Catania) REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA DEI TRIBUTI LOCALI
COMUNE DI MASCALI (Provincia di Catania) REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA DEI TRIBUTI LOCALI Approvato con delibera di C.C. nr. 16 del 22/03/2011 INDICE PREMESSA Art. 1 Oggetto del regolamento
DettagliLa Legge di Stabilità 2016 ha previsto una misura per la promozione dell acquisto di abitazioni
Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 27 04.02.2016 Telefisco e la nuova detrazione Iva delle abitazioni Categoria: Finanziaria Sottocategoria: 2016 La Legge di Stabilità 2016 ha previsto
Dettagliriunito in Camera di Consiglio nelle persone dei seguenti Magistrati: nella causa di opposizione allo stato passivo ex art. 98 L.F. iscritta al n.
TRIBUNALE DI REGGIO EMILIA SEZIONE PRIMA CIVILE riunito in Camera di Consiglio nelle persone dei seguenti Magistrati: - Dr.ssa Rosaria SavastanoPRESIDENTE - Dr.ssa Annamaria CasadonteGIUDICE - Dr. Giovanni
DettagliIndice analitico. Capitolo I. La Normativa
427 Prefazione... p. 9 Capitolo I La Normativa 1. I diritti del minore nelle Convenzioni Internazionali...» 11 2. I diritti del minore nella Costituzione Italiana...» 14 3. I diritti del minore nel Codice
DettagliNOTA OPERATIVA N 13/2013
NOTA OPERATIVA N 13/2013 OGGETTO: ritenute d acconto, regole per lo scomputo - Introduzione I sostituti di imposta devono operare le ritenute sui compensi erogati a determinati soggetti (lavoratori autonomi,
DettagliCorte di Cassazione - copia non ufficiale
Civile Sent. Sez. 6 Num. 21318 Anno 2015 Presidente: FINOCCHIARO MARIO Relatore: CARLUCCIO GIUSEPPA Data pubblicazione: 21/10/2015 SENTENZA sul ricorso 1130-2014 proposto da: CALVINO MAURIZIO CLVMRZ72L23F839V,
DettagliRISOLUZIONE N.143/E. Roma, 21 giugno 2007
RISOLUZIONE N.143/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 21 giugno 2007 OGGETTO: Istanza di Interpello Plusvalenza da cessione di immobile sito all'estero; opzione per l'applicazione dell'imposta
DettagliTransfer pricing e IRAP. Legge di Stabilità 2014: sanzioni Irap dal 2013
Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 16 17.01.2014 Transfer pricing e IRAP Legge di Stabilità 2014: sanzioni Irap dal 2013 Categoria: Irap Sottocategoria: Base imponibile L introduzione
DettagliRISOLUZIONE N. 370/E
RISOLUZIONE N. 370/E Roma, 3 ottobre 2008 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 - Agevolazione c.d. prima casa - Art. 1 della
DettagliINDICE SOMMARIO CAPITOLO 1 NATURA ED OGGETTO DEL PIGNORAMENTO PRESSO TERZI
CAPITOLO 1 NATURA ED OGGETTO DEL PIGNORAMENTO PRESSO TERZI 1.1. L espropriazione in generale e l espropriazione presso terzi... 2 1.2. Premesse in ordine alla cessione in generale. Cessione pro soluto
DettagliAUTOTUTELA E TRASPARENZA
AUTOTUTELA E TRASPARENZA Diritto e Pratica Tributaria Giurisprudenza tributaria Guida Normativa settimanale Guida normativa Il Fisco La tribuna dei dottori commercialisti Quotidiano del Fisco Rassegna
DettagliICI - Le novità e riflessi in Unico
ICI - Le novità e riflessi in Unico a cura dello studio Tributario Gigliotti & Associati A partire dal 2007 in materia di imposta comunale sugli immobili sono previste numerose novità, più precisamente:
DettagliPerdite su crediti e conseguenze IVA
Perdite su crediti e conseguenze IVA Come è noto l disciplina due tipi di note di variazione: In aumento Obbligatorie Note di variazione In diminuzione Facoltative Le variazioni in diminuzione rappresentano
DettagliCOMUNE DI B E R N A L D A. Provincia di Matera REGOLAMENTO
COMUNE DI B E R N A L D A Provincia di Matera REGOLAMENTO comunale per l applicazione e l irrogazione delle sanzioni amministrative in materia di tributi locali Decreti legislativi 18 dicembre 1997, nn.
DettagliCapitolo 16. Stima dei danni
Capitolo 16 Stima dei danni Definizione di danno Il danno può essere definito come un fatto in grado di determinare una variazione anormale nel valor capitale di un bene e nella sua capacità di produrre
DettagliCORSO DI AGEVOLAZIONI TRIBUTARIE DI INTERESSE NOTARILE AGEVOLAZIONI RELATIVE AI BENI IMMOBILI. Beni culturali. Giancarlo Lo Schiavo
CORSO DI AGEVOLAZIONI TRIBUTARIE DI INTERESSE NOTARILE AGEVOLAZIONI RELATIVE AI BENI IMMOBILI Beni culturali Giancarlo Lo Schiavo Notaio in Prato Componente Commissione Studi Tributari Consiglio Nazionale
Dettagli1) Modello F24: Codici tributo ad hoc per il versamento degli interessi a seguito della rateazione degli avvisi bonari
Stampa Novità fiscali dell'11 luglio 2008: credito di imposta per l incremento dell occupazione: novità; modello F24: nuovi codici per rateazione avvisi bonari; credito d imposta per investimenti in aree
DettagliNOTA OPERATIVA N. 9/2014. OGGETTO: Aspetti fiscali e contabili delle perdite su crediti di modesto importo.
NOTA OPERATIVA N. 9/2014 OGGETTO: Aspetti fiscali e contabili delle perdite su crediti di modesto importo. - Introduzione Per le imprese si profilano importanti novità relativamente ai crediti divenuti
DettagliCorte Conti Sez. II Giur. Centr. Appello, 16.01.2015, n. 11; REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE DEI CONTI
Corte Conti Sez. II Giur. Centr. Appello, 16.01.2015, n. 11; Materia: cumulo indennità integrativa speciale REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE DEI CONTI SECONDA SEZIONE GIURISDIZIONALE
DettagliOGGETTO: Somme pensionistiche indebite (applicazione artt. da 203 a 206 del d.p.r. 29/12/1973, n. 1092)
Roma, 06/12/2005 istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell'amministrazione pubblica Direzione Centrale Pensioni Ufficio I Normativa Tel. 0651017626 Fax. 0651017625 e-mail: dctrattpensuff1@inpdap.it
DettagliGli adempimenti dichiarativi e comunicativi ai fini IVA
Gli adempimenti dichiarativi e comunicativi ai fini IVA Seconda parte: Le Esportazioni e le Importazioni Torino, 25 marzo 2014 Dott. Marco Bodo Le Esportazioni di beni Le esportazioni sono cessioni di
Dettagliwww.dirittifondamentali.it - Università degli studi di Cassino e del Lazio Meridionale ISSN: 2240-9823
«La morosità del conduttore può determinare il risarcimento del danno» (Cassazione civile Sentenza, Sez. II, 13/02/2015, n. 2865) locazione morosità risarcimento del danno Il locatore che abbia chiesto
DettagliCENTRO DI RICERCA E FORMAZIONE SUL SETTORE PUBBLICO SCUOLA EUROPEA DI ALTI STUDI TRIBUTARI MASTER IN DIRITTO TRIBUTARIO A. BERLIRI A.A.
APRILE Venerdì 10 Aprile La dichiarazione tributaria tra compliance e accertamento Adriano Di Pietro Università di Bologna Le dichiarazioni tributarie Francesca Stradini Università di Urbino Liquidazione
DettagliSCUOLA BIENNALE DI SPECIALIZZAZIONE PER LE PROFESSIONI LEGALI STATUTO
Giurisprudenza SCUOLA BIENNALE DI SPECIALIZZAZIONE PER LE PROFESSIONI LEGALI STATUTO Art. 1 L Università di Bari istituisce presso la Facoltà di Giurisprudenza, ai sensi degli articoli 4, comma 1, legge
DettagliIL DIRETTORE. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento DISPONE
Prot. n. 2015/153427 Disposizioni concernenti la competenza alla gestione delle istanze di accesso alla procedura di collaborazione volontaria, disciplinata dall articolo 1 della legge 15 dicembre 2014,
DettagliREGOLAMENTO DI AUTOTUTELA IN MATERIA TRIBUTARIA
REGOLAMENTO DI AUTOTUTELA IN MATERIA TRIBUTARIA Testo coordinato con delibere del Consiglio Comunale - n. 6 del 1.3.1999 - n.31 del 29.3.2000 - n.23 del 25.02.2002 - n. 32 del 26.04.2007 - n. 6 del 12/02/2008
DettagliCOMMISSIONE TRIBUTARIA PROVINCIALE DI. RICORSO CON ISTANZA ai sensi dell art. 17-bis del D.Lgs. n. 546/92
COMMISSIONE TRIBUTARIA PROVINCIALE DI RICORSO CON ISTANZA ai sensi dell art. 17-bis del D.Lgs. n. 546/92 proposto dal sig. (riportare dati identificativi, domicilio fiscale, P. IVA), nato a il, C.F., rappresentato
DettagliORIGINALE DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DI SETTORE
C O M U N E D I T U R I P R O V I N C I A D I B A R I ORIGINALE DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DI SETTORE SETTORE 3 ECONOMICO FINANZIARIO UFFICIO: TRIBUTI Registro Settore 3 REPERTORIO GENERALE Determinazione
DettagliVALORE PENSIONE Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Documento sul regime fiscale (ed. 11/14)
VALORE PENSIONE Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Documento sul regime fiscale (ed. 11/14) Pagina 2 di 6 - Pagina Documento bianca sul regime fiscale Edizione 11.2014
DettagliCORSO DI ALTA FORMAZIONE IN MATERIA DI FISCALITA DELLA CRISI D IMPRESA
QE-1-PO-16 Programma corso Pag 1 di 7 2 ottobre 200 Ministero dell economia e delle finanze Scuola superiore dell economia e delle finanze Dipartimento delle scienze Tributarie Destinatari: Partecipanti
DettagliInsegnante: professoressa Patrizia Cappelli Testo adottato:" Economia Pubblica : una questione di scelte- S.Crocetti e M. Cernesi. ed. Tramontana.
Programma svolto di economia politica classe VA A.F.M. anno scolastico 2015/2016 Insegnante: professoressa Patrizia Cappelli Testo adottato:" Economia Pubblica : una questione di scelte- S.Crocetti e M.
DettagliAnno 2013 N. RF083. La Nuova Redazione Fiscale EQUITALIA BLOCCA I PIGNORAMENTI DIRETTI SU STIPENDI E PENSIONI
Anno 2013 N. RF083 ODCEC VASTO La Nuova Redazione Fiscale www.redazionefiscale.it Pag. 1 / 7 OGGETTO EQUITALIA BLOCCA I PIGNORAMENTI DIRETTI SU STIPENDI E PENSIONI NOTA INTERNA EQUITALIA N. 4404 DEL 22/03/2013
DettagliIL TRATTAMENTO FISCALE DELL ONORARIO CORRISPOSTO AL DIFENSORE DELLA PARTE VITTORIOSA IN GIUDIZIO
IL TRATTAMENTO FISCALE DELL ONORARIO CORRISPOSTO AL DIFENSORE DELLA PARTE VITTORIOSA IN GIUDIZIO intervento a cura di Danilo Sciuto danilosciuto@libero.it In questo scritto si analizzano i risvolti pratici
DettagliDirezione Centrale Pensioni. Roma, 25/06/2015
Direzione Centrale Pensioni Roma, 25/06/2015 Circolare n. 125 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Responsabili delle Agenzie Ai Coordinatori generali, centrali e periferici dei Rami professionali Al
Dettagli1 Bilancio d esercizio- Debiti
1 Bilancio d esercizio- Debiti 1 obbligazioni D DEBITI (art. 2424 c.c.) 2 obbligazioni convertibili 3 verso soci per finanziamenti 4 verso banche 5 verso altri finanziatori 6 acconti da clienti 7 verso
DettagliREPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO TRIBUNALE ORDINARIO
N. R.G. 9731/2014 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO TRIBUNALE ORDINARIO di MILANO Sezione Lavoro Il Tribunale, nella persona del Giudice dott. Fabrizio Scarzella ha pronunciato la seguente
DettagliDOCUMENTO SUL REGIME FISCALE (aggiornato al 31/03/2015)
DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE (aggiornato al 31/03/2015) Il presente documento integra il contenuto della Nota informativa il Regime Fiscale di un Fondo Pensione è caratterizzato da tre momenti: 1. Contribuzione
DettagliCOMUNE DI GIAVE PROVINCIA DI SASSARI
COMUNE DI GIAVE PROVINCIA DI SASSARI PROPOSTA DI DETERMINAZIONE SERVIZIO FINANZIARIO N. 10 Oggetto: Determinazione a contrarre Gestione economica del personale ( cedolini cud- dma etc ) Affidamento in
DettagliIL POTERE DI AUTOTUTELA DELL AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA
DELL AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA DEFINIZIONE L autotutela consiste nella possibilità della PA di provvedere essa stessa a risolvere conflitti, attuali o potenziali: insorgenti con altri soggetti; in relazione
DettagliFACOLTA DI GIURISPRUDENZA
FACOLTA DI GIURISPRUDENZA REGOLAMENTO DIDATTICO SCUOLA BIENNALE DI SPECIALIZZAZIONE PER LE PROFESSIONI LEGALI Articolo 1 L Università di Lecce istituisce presso la Facoltà di Giurisprudenza, ai sensi degli
DettagliCoordinamento Uffici Vertenze e procedure concorsuali
Coordinamento Uffici Vertenze e procedure concorsuali Riforma del diritto del lavoro (jobs act) Rottura epocale del sistema e delle regole che riconoscevano e bilanciavano l asimmetria congenita tra chi
DettagliBozza verbale di verifica del collegio dei revisori del 1 trimestre 2011
Enti Locali Bozza verbale di verifica del collegio dei revisori del 1 trimestre 2011 di Davide Di Russo * e Gabriella Nardelli * L articolo propone una bozza operativa di verbale di verifica dell Organo
DettagliGruppo di lavoro. Danno alla persona -------- Note in tema di compensi ai consulenti medico-legali d ufficio alla luce dei limiti del d.m. 30.5.
TRIBUNALE DI REGGIO CALABRIA OSSERVATORIO SULLA GIUSTIZIA CIVILE DI REGGIO CALABRIA Gruppo di lavoro Danno alla persona -------- Note in tema di compensi ai consulenti medico-legali d ufficio alla luce
DettagliCo m u n e d i S a n V i t o Provincia di Cagliari
Co m u n e d i S a n V i t o Provincia di Cagliari SERVIZIO LAVORI PUBBLICI COPIA DI DETERMINAZIONE Registro del Servizio N. 356 del 14.10.2013 OGGETTO: Fornitura di G.P.L. presso gli impianti termici
DettagliF.N.A.A.R.C. L imposta da versare a titolo di acconto è pari al 100% dell'importo del rigo RN61 "Differenza" del mod. Unico 2015 PF.
Imposte dirette - IRPEF - IRES - IRAP - Cedolare secca Acconti 2015 Si illustrano le modalità di determinazione e versamento della seconda o unica rata dell acconto IRPEF, IRAP ed IRES e della cedolare
DettagliRegolamento per l erogazione di contributi per l avvio e l esercizio dell attività libero professionale
Regolamento per l erogazione di contributi per l avvio e l esercizio dell attività libero professionale Articolo 1 - Contributi concessi 1. Il Consiglio di Amministrazione, con le modalità ed i limiti
DettagliAssociazione Avvocaloin Famiglia
Associazione Avvocaloin Famiglia INFORMATIVA SULLE PENSIONI Ad agosto i pensionati con 1.500 euro lordi di assegno riceveranno circa 800 euro lordi di rimborso, mentre il loro trattamento mensile salirà
Dettaglisono versati mediante il modello F24.
SERVIZI TRIBUTARI ANNO 2016 pag. 104 5 aprile 2016 43/FS/om Mod. F24 Utilizzo Estensione Provvedimento dell Agenzia delle Entrate del 17 marzo 2016 Codici tributo Risoluzione n. 16 del 25 marzo 2016 Sintesi
DettagliC.F. e P.I. 00312730807 SERVIZI FINANZIARI
C.F. e P.I. 00312730807 Oggetto SERVIZI FINANZIARI DETERMINAZIONE n 24 del 08.04.2016 LIQUIDAZIONE FATTURA N 2016400110 DEL 29.03.2016 SERVIZIO DI STAMPA E SPEDIZIONE AVVISI DI PAGAMENTO TARI ANNO 2015
Dettagli(Provincia di Treviso)
Allegato sub A alla deliberazione di Consiglio Comunale n. 12 del 04.06.2012 COMUNE DI PIEVE DI SOLIGO (Provincia di Treviso) REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (IMU) INDICE
DettagliCIRCOLARE N. 39/D OGGETTO:
CIRCOLARE N. 39/D Protocollo: Rif.: 145286/RU Roma, 20 dicembre 2011 Alle Direzioni Regionali, Interregionali e Provinciali LORO SEDI Allegati: 1 OGGETTO: Realizzazione di un modello tipo di provvedimento
DettagliIVA Le nuove regole per le operazioni intracomunitarie in vigore dal 2013
Ai Gentili Clienti IVA Le nuove regole per le operazioni intracomunitarie in vigore dal 2013 Riferimenti Art. 1, commi da 325 a 330, Legge n. 228/2012 Artt. 39, 46 e 47, DL n. 331/93 In sintesi Con la
DettagliL imposizione diretta e l imposizione indiretta
L imposizione diretta e l imposizione indiretta 1. Le imposte dirette sui trasferimenti al trustee 2. L imposta sulle successioni e donazioni sui trasferimenti al trustee 3. L imposta di registro sui trasferimenti
DettagliLavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici
Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici N. 208 12.11.2013 Artigiani e commercianti: versamento della III rata 2013 Doppio appuntamento con l INPS per gli artigiani e
DettagliCAPITOLO XXVI IL RIPARTO DI GIURISDIZIONE
CAPITOLO XXVI IL RIPARTO DI GIURISDIZIONE 1. Inquadramento del problema della giurisdizione 2. Evoluzione storica dei criteri di riparto della giurisdizione e quadro normativo di riferimento 2.1 La legge
DettagliREGOLAMENTO DI AUTOTUTELA IN MATERIA TRIBUTARIA
COMUNE DI MIRANO REGOLAMENTO DI AUTOTUTELA IN MATERIA TRIBUTARIA APPROVATO CON D.C.C. N. 28 DEL 4.3.1999 MODIFICATO CON D.C.C. N. 6 DEL 8.1.2002 INDICE Oggetto del regolamento Art. 1 Annullamento e revoca
DettagliLA DISCIPLINA CIVILISTICA E FISCALE IN TEMA DI DEDUCIBILITA DELLE PERDITE SUI CREDITI DELL IMPRESA DIVENUTI INESIGIBILI.
ORDINE DEI CONSULENTI DEL LAVORO Consiglio Provinciale di Napoli ASSOCIAZIONE NAZIONALE CONSULENTI DEL LAVORO Unione Provinciale di Napoli Via A. De Gasperi n 55 80133 Napoli Prot. n 2870/22 Circolare
DettagliC O M U N E D I S A S S O M A R C O N I PROVINCIA DI BOLOGNA ESTRATTO VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N 59 DEL 23/07/2014
C O M U N E D I S A S S O M A R C O N I PROVINCIA DI BOLOGNA ESTRATTO VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N 59 DEL 23/07/2014 OGGETTO: DEFINIZIONE ONERI A CARICO DEL CONTRIBUENTE PER PROCEDURE
DettagliDiritto Tributario e Rapporti con l Amministrazione Finanziaria
Parere Conseguenze in capo alla società controllata derivanti dalla mancata prestazione di garanzia da parte della società controllante nella liquidazione IVA di gruppo. 18 NOVEMBRE 2011 A cura della Commissione
DettagliBrescia, 28.5.2013 Prot. n. 2343/13 Circ. telematica n. 27 AGLI ISCRITTI ALL'ALBO AI GEOMETRI CANCELLATI NEGLI ANNI 2012 E 2013 LORO SEDI
Brescia, 28.5.2013 Prot. n. 2343/13 Circ. telematica n. 27 AGLI ISCRITTI ALL'ALBO AI GEOMETRI CANCELLATI NEGLI ANNI 2012 E 2013 LORO SEDI OGGETTO : CASSA ITALIANA GEOMETRI Modello unico 2013 - Quadro RR
DettagliLA CONTABILITÀ FINANZIARIA
LA CONTABILITÀ FINANZIARIA HA NATURA PREVENTIVO/CONSUNTIVA IL PREVENTIVO È VOLTO AD AUTORIZZARE LE SPESE HA PER OGGETTO LA RISORSA ECONOMICA CAPITALE MONETARIO: FLUSSI FINANZIARI IN ENTRATA E IN USCITA
DettagliIL NUOVO INDIRIZZO DELL AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA IN RELAZIONE AL DOVERE DI AUTOTUTELA. di Fabrizio Dominici
IL NUOVO INDIRIZZO DELL AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA IN RELAZIONE AL DOVERE DI AUTOTUTELA di Fabrizio Dominici L Agenzia delle Entrate, direzione centrale affari legali, ha inviato ai propri uffici periferici
Dettagliwww.dirittifondamentali.it - Università degli studi di Cassino e del Lazio Meridionale ISSN: 2240-9823
Ambra Palumbo Dottoranda di ricerca Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale La nozione di familiari conviventi e i redditi rilevanti ai fini dell ammissione al gratuito patrocinio (Cassazione
DettagliNUOVE FORME DI SRL. A cura della Dott.ssa Vincenza Di Liberto
NUOVE FORME DI SRL A cura della Dott.ssa Vincenza Di Liberto NUOVI MODELLI IN TRE FASI NUOVO ART 2463-BIS nel C.C con DL 24/Gennaio/ 2012 N 1 successivamente convertito L n 27 del 24/Marzo/2012 DISCIPLINA
DettagliRisoluzione n.279/e. Roma,12 agosto 2002
Risoluzione n.279/e Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma,12 agosto 2002 Oggetto: Acquisto pro-soluto credito IVA futuro e compensazione tra debiti tributari ante fallimento e crediti emergenti
DettagliStudio Professionale Galli
COMMENTI LE NOVITÀ DEL C.D. DECRETO RENZI A decorrere dal 24.4.2014, è entrato in vigore il DL n. 66/2014, c.d. Decreto Renzi, nell ambito del quale, oltre ad una serie di disposizioni concernenti la riduzione
DettagliTorino, 18 gennaio 2012. Dott.ssa Elena De Carlo
Torino, 18 gennaio 2012 Dott.ssa Elena De Carlo - Abbassamento soglie di punibilità - Proroga dei termini per l accertamento IVA - Preclusione degli accertamenti presuntivi in relazione agli studi di settore
DettagliREGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE DEI CRITERI DI DETERMINAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE TRIBUTARIE APPLICABILI NEI CASI DI VIOLAZIONI RELATIVE AL
REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE DEI CRITERI DI DETERMINAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE TRIBUTARIE APPLICABILI NEI CASI DI VIOLAZIONI RELATIVE AL DIRITTO ANNUALE DOVUTO ALLA CAMERA DI COMMERCIO (Approvato
DettagliLa certificazione delle ritenute d'acconto
COMITATO REGIONALE TOSCANO GEOMETRI Via Volturno 10/12/C - 50019 Osmannoro - Sesto Fiorentino - FIRENZE Tel. 055/5002380 - Fax 055/5522399 Cod. Fiscale 80011550482 E-mail - comtoscanogeometri@libero.it
DettagliRiassumiamo qui di seguito in ordine cronologico, gli interventi normativi che hanno colpito tale categoria di beni:
N. 10 2007 TRATTAMENTO FISCALE AUTOMEZZI Il legislatore negli ultimi mesi ha puntato molto l attenzione sugli autoveicoli aziendali, stravolgendo completamento lo scenario del loro trattamento fiscale.
DettagliINDICE GENERALE CAPITOLO I IL CONCORDATO PREVENTIVO DOPO LA RIFORMA
INDICE GENERALE PREFAZIONE PRESENTAZIONE (Guida alla lettura) CAPITOLO I IL CONCORDATO PREVENTIVO DOPO LA RIFORMA 1. L evoluzione legislativa fino alla legge fallimentare del 42 2. Il concordato preventivo
DettagliCONTENZIOSO TRIBUTARIO: IL RICORSO CON ISTANZA DI RECLAMO E MEDIAZIONE E TRATTAZIONE IN PUBBLICA UDIENZA. Dott. Steven Mohamed
CONTENZIOSO TRIBUTARIO: IL RICORSO CON ISTANZA DI RECLAMO E MEDIAZIONE E TRATTAZIONE IN PUBBLICA UDIENZA Dott. Steven Mohamed TRACCIA Un contribuente, lavoratore autonomo, per il periodo d imposta 2013
DettagliIl/la sottoscritto/a... (telefono...) chiede
(Richiesta da inoltrare entro il 30 aprile di ciascun anno) Oggetto: Richiesta di finanziamento per l attività ordinaria Spettabile COMUNITA DELLE REGOLE DI SPINALE MANEZ Via Roma, n.19 38070 RAGOLI TN
DettagliIl pagamento parziale del debito va imputato agli interessi e non capitale Giudice di Pace di Palermo sentenza 20 novembre 2012 commento e testo
Il pagamento parziale del debito va imputato agli interessi e non capitale Giudice di Pace di Palermo sentenza 20 novembre 2012 commento e testo Guida al diritto.it In tema di imputazione del pagamento
DettagliCOMUNE DI POTENZA UNITA DI DIREZIONE BILANCIO E FINANZE RELAZIONE
COMUNE DI POTENZA UNITA DI DIREZIONE BILANCIO E FINANZE RELAZIONE ANALISI E REVISIONE DELLE PROCEDURE DI SPESA AI SENSI DELL ARTICOLO 9 DEL DECRETO LEGGE N. 78/2009 CONVERTITO IN LEGGE N. 102/2009 IN MATERIA
DettagliLa partnership sotto la lente del fisco
La partnership sotto la lente del fisco Relatore Silvia Lanfrancotti Dottore commercialista Revisore contabile IN TERMINI ECONOMICO-AZIENDALI In termini economico-aziendali sono definite operazioni in
DettagliCOMUNE DI B E R N A L D A. Provincia di Matera REGOLAMENTO
COMUNE DI B E R N A L D A Provincia di Matera REGOLAMENTO comunale per la disciplina del procedimento di autotutela nei rapporti tributari dell Ente Allegato alla deliberazione di C.C. n. 6 del 27-3-99
DettagliIL REGIME PATRIMONIALE DELLA FAMIGLIA. LE CONVENZIONI MATRIMONIALI
SOMMARIO CAPITOLO 1 IL REGIME PATRIMONIALE DELLA FAMIGLIA. LE CONVENZIONI MATRIMONIALI 1. Il nuovo diritto di famiglia, tra ideologia e diritto... 1 1.1. Il regime patrimoniale della famiglia nel codice
DettagliPremessa CIRCOLARE N. 70/E. Roma, 14 agosto 2002. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso
CIRCOLARE N. 70/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 14 agosto 2002 OGGETTO: Imposta di bollo sugli Atti giudiziari contributo unificato istituito dall articolo 9 legge 23 dicembre 1999,
DettagliINFORMAZIONI EUROPEE DI BASE SUL CREDITO AI CONSUMATORI
INFORMAZIONI EUROPEE DI BASE SUL CREDITO AI CONSUMATORI 1. Identità e contatti del finanziatore/intermediario del credito Finanziatore Indirizzo Telefono Email Fax Sito Web Intermediario del credito PrimeItalia
DettagliN. 00432/2007 REG.SEN. N. 00517/1999 REG.RIC.
N. 00432/2007 REG.SEN. N. 00517/1999 REG.RIC. R E P U B B L I C A I T A L I A N A IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Friuli Venezia Giulia (Sezione Prima) ha pronunciato
DettagliArt. 1. Art. 2. Diritto al compenso professionale
COMUNE DI PIACENZA REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI COMPENSI PROFESSIONALI DA LIQUIDARE IN FAVORE DEGLI AVVOCATI DI RUOLO PRESSO LA DIREZIONE LEGALE - AVVOCATURA COMUNALE Approvato con delibera di Giunta
Dettaglitempi previsti da L. 241/80 tempi previsti da L. 241/81 tempi previsti da L. 241/82 tempi previsti da L. 241/83 tempi previsti da L.
STRUTTURA DESCRIZIONE DEL PROCEDIMENTO L. 241/80 NUMERO PROCEDIMENTI AVVIATI NUMERO PROCEDIME NTI CONCLUSI NEI TERMINI NUMERO PROCEDIMENT I NON CONCLUSI NEI TERMINI MOTIVI DEL RITARDO e Legali Liquidazione
Dettagliha pronunciato la presente
N. 00566/2012 REG.PROV.COLL. N. 00399/2011 REG.RIC. R E P U B B L I C A I T A L I A N A IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia Lecce - Sezione Prima ha pronunciato
DettagliSEMINARIO DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE E DI APPROFONDIMENTO PER I MAGISTRATI DELLE COMMISSIONI TRIBUTARIE DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA
SEMINARIO DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE E DI APPROFONDIMENTO PER I MAGISTRATI DELLE COMMISSIONI TRIBUTARIE DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA "Dialoghi e confronti tra la giurisprudenza nazionale e quella europea"
DettagliS T U D I O B R U S C O C O M M E R C I A L I S T I IN R O M A E M I L A N O
S T U D I O B R U S C O C O M M E R C I A L I S T I IN R O M A E M I L A N O CIRCOLARE INFORMATIVA L ALIQUOTA IVA ORDINARIA DAL 17 SETTEMBRE 2011 PASSA DAL 20% AL 21% Con la pubblicazione in G.U. del 16
DettagliCIRCOLARE N. 49/E. 2. Rimborsi dovuti ai sensi dell articolo 68 del d.lgs. n. 546 del 1992...4. 2.1. Tempestiva esecuzione dei rimborsi...
CIRCOLARE N. 49/E Roma, 01 ottobre 2010 Direzione Centrale Affari Legali e Contenzioso OGGETTO: Esecuzione dei rimborsi dovuti per effetto di sentenze nei giudizi tributari INDICE 1. Premessa...2 2. Rimborsi
DettagliArt bonus. Dai credito all arte ti restituisce gli interessi. Venerdì 12 febbraio 2016
Art bonus Dai credito all arte ti restituisce gli interessi Venerdì 12 febbraio 2016 1 Effetti operativi delle misure fiscali dedicate alla cultura Intervento a cura della Dott.ssa Lucia Starola Dottore
DettagliDirezione Politiche Sociali e Rapporti con le Aziende Sanitarie 2016 01161/019 Servizio Vigilanza, Sicurezza, SFEP e Servizi Sociali
Direzione Politiche Sociali e Rapporti con le Aziende Sanitarie 2016 01161/019 Servizio Vigilanza, Sicurezza, SFEP e Servizi Sociali CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. Cronologico 57 approvata
DettagliEmendabilità della dichiarazione dei redditi
Commissione studio Area Tributaria Documento 1/2016 Contributo di approfondimento su: Emendabilità della dichiarazione dei redditi Roberto Maggi - Marco Pezzola - Beatrice Vinciarelli - Roberto Vinciarelli
Dettagli