P. O. F. Piano dell Offerta Formativa Anno scolastico 2012 / 2013

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1 P. O. F. Piano dell Offerta Formativa Anno scolastico 2012 / 2013 Premessa 1 Profilo dell Istituto 1.1 Chi siamo 1.2 Analisi del territorio 1.3 Caratteristiche strutturali dell Istituto ITCG-LC 1.4 Risorse professionali (organigramma) 1.5 Struttura organizzativa degli Organi collegiali 2 Gestione dell Istituzione Scolastica 2.1 Vigilanza alunni 2.2 Rapporti scuola famiglia 2.3 Giustificazione assenze 2.4 Criteri generali relativi alla formazione delle prime classi 2.5 Manifestazioni. 3 Offerta formativa 3.1 Le novità della riforma 3.2 Offerta Formativa curriculare 3.3 Offerta Formativa Integrativa 3.4 Offerta formativa aggiuntiva 3.5 Centro Trinity 3.6 Agenzia Formativa 1

2 4 Piano annuale di aggiornamento e formazione 5 Piano annuale delle attività del personale docente 6 Personale ATA: 6.1Modalità di erogazione dei servizi amministrativi 6.2Piano attività del personale ATA 7 Piano di lavoro delle Funzioni Strumentali Allegati: Regolamento d istituto Regolamento viaggi di istruzione e visite guidate Patto di corresponsabilità - Statuto delle studentesse e degli studenti Griglie per l attribuzione voto di condotta Carta dei servizi 2

3 PREMESSA L Istituto di Istruzione SecondariaITCG-LCnell ambito della propria autonomia, nel rispetto delle politiche nazionali e locali e dei bisogni emersi dalle rilevazioni effettuate (osservazioni sistematiche, colloqui, monitoraggi, ), delinea il Piano dell Offerta Formativa per l anno scolastico 2012/2013, cioè il documento che definisce le linee programmatiche generali del servizio offerto dall Istituto. Tutte le attività (curriculari ed extracurriculari), da quelle più complesse a quelle più semplici, sono approvate dal Collegio dei docenti, formalizzate all interno del Piano e, di conseguenza, costituiscono un impegno della Scuola nel tempo. Principi posti a fondamento del POF sono: Riformulazione dell esistente secondo le nuove indicazioni del MIUR. Il documento di Lisbona dell Unione Europea che ha posto l istruzione fra i punti strategici prioritari. L integrazione e la riprogettazione sulla base della valutazione dell attività precedente. L unitarietà, la coerenza tra obiettivi di apprendimento e scelte e soluzioni disciplinari adottate. La rendicontabilità,in quanto definisce gli indicatori dei processi e dei prodotti attesi, delle competenze e delle responsabilità. La continuità del processo educativo e formativo. Il POF è il fondamento di un contratto formativo pubblico, uno strumento di progettazione aperto a continue verifiche dei risultati. La sua funzionalità si fonda sulla flessibilità organizzativa delle attività, e sul suo essere uno strumento di lavoro modificabile in itinere ( D.P.R. 275/99 art.3) qualora non si raggiungessero i risultati attesi. E il crocevia che armonizza la domanda e l offerta di parecchi soggetti istituzionali: lo Stato che elabora i Documenti Nazionali, gli Enti territoriali ( Comune, Provincia, Regione), le Istituzioni scolastiche, Associazioni o Istituzioni pubbliche o private. 3

4 L Istituto nell elaborazione del POF, si propone di: Migliorare la qualità dei processi formativi, adeguarli alle reali possibilità e potenzialità degli allievi, al fine di innalzare il loro livello di apprendimento e assicurarne il successo scolastico Ampliare ed arricchire l offerta formativa con attività curriculari, extracurriculari ed integrative al fine di favorire l acquisizione di conoscenze e competenze; Favorire l integrazione cognitiva e socio-comportamentale di tutti organizzando interventi di sostegno, recupero e potenziamento; Promuovere lo sviluppo di capacità decisionali; Far comprendere di essere cittadini di una terra e di essere capaci di alzare lo sguardo e guardare oltre. Rendere la qualità dei saperi all altezza delle necessità della società. Ottimizzare le risorse in termini di efficacia e di efficienza. Il Piano dell Offerta Formativa in versione integrale potrà essere consultato presso gli Uffici amministrativi o sul sito Internet dell Istituto. Il sito è nato per informare studenti, famiglie, territorio, per creare spazi collaborativi, favorire la coesione tra le componenti sollecitando il senso di appartenenza ad un istituzione. 1. PROFILO DELL ISTITUTO 1.1CHI SIAMO In seguito al Piano di riorganizzazione e di razionalizzazione della rete scolastica e dell offerta formativa il Liceo classico P. Candela di San Marco Argentano con la sezione staccata di Fagnano Castello è stato accorpato all ITCG Fermi di San Marco Argentano. Pertanto ora il nuovo Istituto di Istruzione Secondaria scaturito dal dimensionamento che prende il nome di ITCG-LICEO CLASSICO accoglie ragazzi di San Marco e dell interland. Un utenza variegata cui corrisponde una scuola che accoglie e valorizza tutti e che cerca quotidianamente, e spesso faticosamente, di realizzare la piena integrazione e crescita morale ed intellettuale di tutti gli studenti. 4

5 L Istituto affonda le sue radici nell humus di San Marco, una terra da secoli culturalmente feconda, cui hanno dato un impronta significativa studiosi di chiara fama, gravitanti intorno al Seminario sammarchese, quali San Francesco di Paola, Vincenzo Selvaggi, Pasquale Candela, Vincenzo Padula, Vincenzo Julia, Antonio Guaglianone. A Cervicati, a 2 Km da San Marco, soggiornò Francesco De Sanctis, illustre critico e modello di impegno umano, politico, letterario. Idealmente noi, oggi, raccogliamo la nobile lezione per contribuire a saldare passato e presente e far sì che i nostri giovani possano responsabilmente ricoprire nel futuro un ruolo non subalterno né parassitario nella società. 1.2ANALISI DEL TERRITORIO 5

6 Il Comune di San Marco Argentano si estende su un territorio vasto, diviso in numerose contrade, distanti fra loro e non collegate da autobus di linea per l intera giornata. Negli ultimi anni sono nati supermercati ed ipermercati, sono stati chiusi alcuni negozi a conduzione familiare, sono state costituite delle cooperative; è diminuita la popolazione scolastica nella scuola secondaria di primo grado. Il tenore economico delle famiglie non è cambiato rispetto all anno precedente, ma tutte ancora risentono negativamente del passaggio dalla lira all euro. La maggior parte di esse vive in abitazione propria, da non dimenticare che buona parte risiede nelle zone rurali ed ha costruito sul terreno di proprietà un abitazione. La maggior parte dei ragazzi possiede beni di consumo (ciclomotori, videogiochi, telefonini ecc.), frequentano scuole di ballo, di musica, di calcio. L ambiente di provenienza degli alunni è formato da professionisti, operai, impiegati, imprenditori agricoli, disoccupati, lavoratori precari. Permangono, dunque, dislivelli di carattere economico, sociale e culturale. Per alcuni ragazzi,con situazioni familiari precarie, la Scuola è la sola agenzia formativa Per molti adolescenti i centri di ritrovo sono, in genere, il bar, la sala giochi, la villetta. Le attività culturali e/o ricreative sono proposte dal sistema bibliotecario intercomunale della Valle dell Esaro, dalle parrocchie, da alcune scuole private di musica, ballo, sport. E presente sul territorio una Biblioteca Comunale. San Marco Argentano è sede Vescovile e di un Seminario che accoglie ragazzi, del luogo o centri diversi, è da considerarsi polo di attrazione per i paesi viciniori, in quanto sede di servizi rilevanti quali l Ospedale, alcune Agenzie Bancarie, la Pretura, il Comando di Compagnia e il Comando di Stazione dell Arma dei Carabinieri, il Seminario Diocesano, la Sede Vescovile, il Centro Studi Normanno-Svevo, l Accademia V. Selvaggi, l Accademia musicale, la Pro-Loco. 6

7 Il Comune di San Marco Argentano è inserito nel Patto Territoriale Unione delle Valli- Area della Comunità Montana di Malvito. Nel Comune di San Marco Argentano opera un area industriale sorta da pochi anni che sta diventando luogo di insediamenti produttivi sia industriali sia commerciali. E presente, inoltre, uno sviluppo agricolo abbastanza avanzato. ASSOCIAZIONI - ENTI - STRUTTURE SOCIALI E SPORTIVE 1.ASSOCIAZIONI CIF FRATRES PROTEZIONE CIVILE AGESCI C.S.I. SAN MARCO ARS NOVA IUBILATE DEO E.N.S.A.(Ente-Nazionale- Salvaguardia-Ambiente) SPORTIME CIRCOLO Le aquile CIRCOLO anziani Terza età CONFRATERNITA-DELLA- MISERICORDIA ASSOCIAZIONE CARABINIERI VOLONTARI CITTADINANZATTIVA A.T.C. (Associazione Tumori Calabria) 2.ENTI SISTEMA BIBLIOTECARIO- VALLE DELL ESARO MUSEO CIVICO M.MORELLI 7

8 PRO-LOCO CENTRO STUDI NORMANNO- SVEVO Centro di ascolto DON BOSCO Fa.Di.A Centro di assistenza diurna Accademia V.SELVAGGI Biblioteca com. E.CONTI 3.STRUTTURE Cupola Geodetica A.S.P. di Cosenza Tribunale di prima istanza Comando Carabinieri Curia vescovile Consultorio familiare A.S. n.2 di CASTROVILLARI Con le associazioni, gli enti e le Parrocchie, saranno programmati incontri per discutere eventuali progetti formativi da sviluppare in collaborazione. La scuola resta il più importante centro di aggregazione nel territorio, in grado di offrire strutture, servizi e occasioni di reale crescita culturale anche se, considerata l eccessiva frammentazione del territorio, l impossibilità da parte dell ente locale a garantire un servizio di trasporti adeguato, la scuola può offrire il suo servizio solo in ore antimeridiane. Si rende necessaria la collaborazione delle famiglie, che partecipi della crescita morale ed intellettiva dei figli propri e altrui, si facciano carico del trasporto al termine dell attività pomeridiana. Spetta alla scuola riconciliare la dimensione competitiva di una società che promuove l eccellenza, l efficienza, le diversità con la dimensione cooperativa che sostiene la giustizia sociale, le pari opportunità, la solidarietà e la tolleranza. 8

9 1.3CARATTERISTICHE STRUTTURALI DELL ISTITUTO L ITCG-LC comprende: aule corredate per la maggior parte di lavagne interattive ( LIM) Laboratori informaticifesr Laboratorio scientificofesr Biblioteca Palestra Aula Magna Spazi aperti per le attività ricreative Sala riunioni Presidenza Uffici di segreteria e archivio Locali di servizio, deposito e conservazione materiali. La sede associata del Liceo è ubicata nel Comune di Fagnano Castello, in locali adiacenti all Istituto Comprensivo 1.4RISORSE PROFESSIONALI Dirigente Scolastico: Dott. ssa Antonietta Converso Docenti: ITCG Materie Letterarie Giglio Gioiella Iervolino Anna Pasqua Tiziana Pisani Brunella Spadafora Pasquale Terranova Giuseppe Celestino Luigi De Marco Gabriella Gallo Mariella Mazzulla Elena Murolo Isabelle Salerno Ferruccio Lingue comunitarie Inglese Francese Inglese Inglese Francese Francese Area Scientifica Dattilo Vilma Scienze Naturali 9

10 Tecnologia e informatica Discipline Giuridico- Economiche Topografia e Costruzione Scienze motorie Religione Sostegno Discipline meccaniche ITP Greco Francesco Gaudio Luigi Leone Sandra Ripoli Concetta Scorza Vincenzo Tocci Nicolina Grimaldi Fabio Macrino Adriana Avolio Lorenzo Caparelli Francesco Conticchio Maria Filippa Cretella Aniello D Ambrosio Angiolino De Rose Toniella Fasano Antonietta Gordano Eugenio Mete Giovanni Santoro Emilia Crusco Luigi Derito Flora Dodaro Francesco Lanzillotta Walter Damis Filomena Granato Luigi Perrone Angelina Ferrari Adriana Giardino Domenica Maria Noia Matilde Rosa Raffaele Romano Francesco Manes Loris Geografia Matematica Matematica Matematica applicata Fisica Matematica applicata Tecnologie informatiche Informatica Discipline Ec.Az Discipline Ec.Az Discipline Giurid. Econ. Discipline Giurid. Econ. Discipline Giurid. Econ. Discipline Ec. Az. Discipline Ec. Az. Discipline Ec. Az. Discipline Giurid. Econ. Discipline Giurid. Econ. Sc.Ag. Estimo Ec. Tec Topografia Costruzione Costruzione ITP Topografia 10

11 Liceo- Ginnasio San Marco Argentano Area Umanistica Italiano, Latino, Greco, Storia, Geografia (biennio) Latino e Greco (triennio) Storia dell arte Francese Inglese Religione SalfiRosetta Bossio Giuseppina Galiano Alessandra De Rose Loredana Di Cianni Anna Maria Falcone Selene Niccoli Maria Avolio Mario De Marco Gabriella Guzzo Paola Celestino Luigi Scarniglia Serenella Italiano - Latino Italiano-Latino- Greco Italiano-Latino- Greco Latino-Greco Italiano-Latino Latino Greco Latino-Greco Storia dell arte Francese Inglese Inglese Area scientifica Area sostegno Cervarolo Rocco Meloni Rita Mandarino Franco Taccone Evelina De Luca Serafina Martire Vittorio Giordano Cinzia Pellegrino Massimo Zaccheo Antonietta D Onofrio Serena Religione Matem.- Fisica Scienze Scienze Matem.-Fisica Storia Filosofia Storia-Filosofia Educ. Fisica Liceo Ginnasio Fagnano Castello Area umanistica Perrone Ginetta Lattari Mariarosaria Giordano Rosa Avolio Mario Italiano - Latino Latino Latino- Greco Storia dell Arte 11

12 Area scientifica Area sostegno Caselli Arcangelo Mandarino Franco De Rosa Immacolata Grambone Giovanna Parodi Annalisa La Spina Carmela Ferraro Angelo Palopoli Paolo Costantino Annunziata Religione Scienze Matem. Fisica Storia/Filosofia Inglese Ed. Fisica Ed. Fisica Personale ATA Direttore Amministrativo Dott. Domenico Mantello Barbieri Santo Tonino Assistenti amministrativi Borrelli Francesco Lucibello Mario Ambrosio Francesco Antonucci Salvatore Capparelli Carmela Collaboratori scolastici Cozzolino Palmiro Di Cianni Pasquale Formoso Franco Patitucci Oreste Paura Giuseppe Perrino Giuliano Perrone Anna Quintieri Angelo Emilio Ricca Settimio 1.5STRUTTURA ORGANIZZATIVA DEGLI ORGANI COLLEGIALI 12

13 Il Consiglio d Istituto- Triennio 2012/2015 Il Consiglio d Istituto è l organo collegiale in cui sono rappresentate le componenti scolastiche: dirigente scolastico, docenti, personale non docente, genitori. Esso realizza l amministrazione finanziaria dei mezzi messi a disposizione della scuola dallo Stato, da Enti, da privati; ha potere deliberante. Il Consiglio d Istituto è convocato, eccettuati i casi di urgenza, almeno 5 giorni prima della data fissata della riunione mediante esposizione all albo dell avviso di convocazione ed invio dello stesso al domicilio degli interessati, o tramite la consegna ai figli degli interessati frequentanti la scuola. L avviso deve contenere il luogo, la data, l ora e l o.d.g. delle riunioni. Le sedute sono valide se sono presenti la metà + 1 dei membri in carica. Ove non fosse possibile effettuare la seduta per mancanza di numero legale, la stessa si intende automaticamente aggiornata alla medesima ora del giorno successivo, non festivo, con opportuno avviso agli assenti. Componente di diritto: Dirigente Scolastico:CONVERSO ANTONIETTA Segretario : Di Cianni Annamaria Componente dei genitori: Greco Francesco Voltarelli Margaret Petrasso Carmela De Rosa Ofelia Componente dei docenti: Guzzo Paola DiCianni Annamaria Falcone Selene Caparelli Francesco De Rosa Immacolata Fasano Antonietta Iervolino Anna Terranova Giuseppe 13

14 Componente ATA: Sinimarco Franco Mantello Domenico STUDENTI Normantino Fausto Bellusci Francesco Scarpelli Antonio Pace Valerio GIUNTA ESECUTIVA Presidente Greco Francesco Vice Presidente Voltarelli Margaret Dirigente ScolasticoConverso Antonietta D.S.G.A. Mantello Domenico Genitore Petrasso Carmela Docente Terranova Giuseppe Studente Scarpelli Antonio A.T.A. SirimarcoFranco Il Collegio dei Docenti è composto dal personale insegnante a tempo indeterminato e determinato in servizio nella scuola. Ha potere deliberante in materia di funzionamento didattico. Il Collegio dei docenti è convocato dal Dirigente o su richiesta di almeno 1/3 dei suoi componenti in orario non coincidente con quello di lezione. Organi del Collegio Docenti sono: i consigli di classe ed i dipartimenti disciplinari. Il Consiglio di Classe è l organismo fondamentale di gestione del processo didattico, che assume le scelte e le decisioni attuative del Piano dell Offerta Formativa adattandola alle specificità della classe e dei singoli studenti. Dura in carica un anno scolastico ed ha potere propositivo. Si riunisce almeno una volta al mese, in ore non coincidenti con l attività didattica. Il Consiglio è convocato dal Dirigente, di propria iniziativa o su richiesta scritta e motivata 14

15 dalla maggioranza dei suoi membri. La convocazione deve avvenire per iscritto almeno 5 giorni prima della data della riunione. Ogni consiglio ha un coordinatore che svolge le seguenti funzioni: Raccogliere periodicamente notizie sul profitto e sul comportamento degli allievi in modo da poter fornire al consiglio di classe un quadro aggiornato dell andamento della classe; Presiedere le riunioni dei consigli di classe su delega del Preside; Coordinare le proposte di attività curriculari e integrative; Redigere il verbale del consiglio di classe I Dipartimenti o Ambiti disciplinari progettano in ambito disciplinare. I docenti delle stesse discipline stabiliscono le finalità, gli obiettivi, i contenuti, la metodologia, le modalità di verifica e la valutazione del percorso indicato. In tal modo si: Armonizzano i programmi da svolgere e si riducono le possibili disparità nella preparazione fra classi parallele; Individuano metodi comuni di valutazione dei livelli iniziali di preparazione (prove d ingresso, questionari); Indicano gli obiettivi fondamentali e le competenze progettano curricoli mirati al consolidamento ed all ampliamento delle abilità fondamentali dell apprendimento, del ragionamento, della ricerca, della comunicazione con servizi di qualità che consentano ai giovani di adattarsi ai mutamenti della società, di proseguire agevolmente gli studi universitari o di inserirsi nel mondo del lavoro; potenziano i servizi di accoglienza, orientamento, continuità; offrono spazi, tempi, strumentazioni per incontri e attività all interno della scuola; utilizzano le risorse storico-culturali e finanziarie del territorio, come patrimonio di appartenenza e luogo di future realizzazioni umane, professionali, lavorative; Ogni dipartimento ha un coordinatore che verifica i curricoli, integra, valuta, coordina e aggiorna le attività. ITCG Dipartimento o ambito Docente responsabile 15

16 disciplinare Gruppo scientifico Prof.ssa Dattilo Vilma Gruppo Discipline giuridiche Prof. Mete Giovanni Gruppo Discipline Economico-aziendali Prof.Caparelli Francesco Gruppo Lettere Prof.ssa Pisani Brunella Gruppo Lingue straniere Prof.ssa Gallo Mariella Gruppo Matematica Prof.ssa Tocci Nicolina Gruppo Materie Tecnico-Professionali Geometra Prof. Lanzillotta Walter LICEO CL ASSICO Dipartimento o ambito disciplinare Area Umanistica Area scientifica Docente responsabile Prof.ssa Bossio Giuseppina Prof.ssa Meloni Rita 2. GESTIONE DELL ISTITUZIONE SCOL ASTICA Le modalità della gestione scaturiscono dalla valutazione delle esigenze del contesto, delle risorse disponibili, delle volontà espresse dai diversi organi collegiali.- Il Collegio dei Docenti decide che le lezioni abbiano inizio il giorno 12 settembre 2011 (data stabilita dalla Regione Calabria); il termine delle lezioni è fissato per il 9 giugno La gestione dell unità scolastica non presenta aspetti complessi pur trattandosi di un Istituto con tre plessi e con esigenze organizzative e didattiche differenti. Per un coordinamento tra le tre scuole il dirigente scolastico ha previsto l affidamento di incarichi di responsabilità finalizzati al controllo e all assolvimento di compiti specifici. Il dirigente scolastico garantisce l applicazione dei principi e delle azioni contenute nel piano dell Offerta formativa, la sua diffusione tra gli utenti e la condivisione da parte dei soggetti interessati A tal fine sono individuate commissioni, docenti con funzioni strumentali, e figure con incarichi temporanei col compito di fornire apporti concreti al buon funzionamento dell Istituto. 16

17 La gestione si basa sui principi della trasparenza, della partecipazione, della collaborazione tra soggetti che, pur nei diversi ruoli gerarchici e funzionali, concorrono alla realizzazione di un pubblico interesse Calendario scolastico Inizio lezioni 17 settembre 2012 Terminelezioni 12 giugno 2013 Inizio Esami di Stato giugno 2013 Vacanze natalizie 24 dicembre gennaio 2013 Vacanze pasquali 28 marzo-2 aprile 2013 QUADRO ORARIO LICEO CLASSICO Quadro Orario, in vigore dal , con la Riforma Gelmini Materie 1 Biennio 2 Biennio 1 anno 2 anno 3 anno 4 anno 5 anno Lingua e letteratura italiana Lingua e cultura latina Lingua e cultura greca Lingua straniera : Inglese Storia Storia e Geografia 3 3 Filosofia Matematica con informatica al biennio Fisica Scienze naturali (Biologia, Chimica, Scienze della Terra) Storia dell arte Scienze motorie e sportive Religione cattolica o Attività alternative Totale ore

18 QUADRO ORARIO E INDIRIZZI DI STUDIO ITCG Quadro orario IGEA- COMMERCIALE Materie d insegnamento Orario settimanale Biennio triennio Religione Educazione Fisica Lingua e letteratura italiana Storia ^lingua straniera inglese

19 2^ lingua straniera francese Matematica, informatica Geografia economica Economia Aziendale Diritto Economia politica Scienza delle Finanze Scienza della Materia Scienze della Natura Elementi di economia e diritto Trattamento Testi e Dati Totale ore Quadro orario GEOMETRA PNI Materie d insegnamento Orario settimanale Biennio triennio Religione Educazione Fisica Lingua e letteratura italiana

20 Storia Lingua straniera Fisica Matematica, informatica Scienze naturali e geografia Chimica Disegno Tecnico Topografia Diritto Tecnologia rurale Tecnologia delle costruzioni Economia e contabilità Estimo Costruzioni Totale ore Quadro orario corso serale commerciale Materie d insegnamento Orario settimanale Biennio triennio Lingua e letteratura italiana Storia Lingua Inglese

21 Matematica Scienze integrate Scienze storico-sociali ^ lingua straniera Economia Aziendale Diritto Economia politica Trattamento Testi Totale ore Quadro orario corso serale geometra Materie d insegnamento Orario settimanale Biennio triennio Lingua e letteratura italiana Lingua Inglese Matematica Scienze integrate Scienze storico-sociali Fisica Chimica Tecnologia e Disegno Topografia Diritto Disegno e progettazione Costruzioni Discipline meccaniche e tecnologiche (impianti) Geopedologia, ecologia ed estimo Totale ore

22 Quadro orario indirizzo: AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING Materie d insegnamento Orario settimanale Biennio triennio Religione Scienze motorie e sportive Lingua e letteratura italiana Storia Lingua Inglese Seconda lingua comunitaria (Francese) Matematica Diritto ed Economia politica 2 2 Scienze integrate (Fisica) Scienze integrate (Chimica) Scienze integrate (Biologia e Sc.Terra) Geografia Informatica Economia Aziendale Diritto Economia politica Totale ore

23 Quadro orario indirizzo: TURISMO Materie d insegnamento Orario settimanale Biennio triennio Religione Scienze motorie e sportive Lingua e letteratura italiana Storia Lingua Inglese Seconda lingua comunitaria (Francese) Terza lingua comunitaria Matematica Diritto ed Economia politica Scienze integrate (Fisica) Scienze integrate (Chimica) Scienze integrate (Biologia e Sc.Terra) Geografia Geografia turistica Informatica Economia Aziendale Discipline turistiche e aziendali Diritto e legislazione turistica Arte e territorio Totale ore

24 Quadro orario indirizzo: Costruzione, Ambiente e Territorio Materie d insegnamento Orario settimanale Biennio triennio Religione Scienze motorie e sportive Lingua e letteratura italiana

25 Storia, cittadinanza e costituzione Lingua Inglese Matematica Complementi di matematica Diritto Economia politica 2 2 Scienze integrate (Fisica) 3 3 Scienze integrate (Chimica) 3 3 Scienze integrate (Biologia e Sc.Terra) 2 2 Tecnologia e tecniche di rappresent. grafica 3 3 Tecnologie informatiche 3 Scienze e tecnologie applicate 3 Geopedologia, ecologia ed estimo Gestione del cantiere e sicurezza ambiente di lavoro Progettazione, Costruzioni e Impianti Topografia Totale ore Vigilanza degli alunni La vigilanza nella classe è demandata ai docenti. La ricreazione nell ITCG( ) avviene negli spazi interni all edificio scolastico.la ricreazione nel LICEO GINNASIO avviene ( ) La vigilanza sul comportamento degli alunni nei corridoi, nei servizi, e, in casi di particolare necessità o di momentanea assenza dei docenti, anche nelle aule, viene esercitata dai collaboratori scolastici. I docenti dell istituto assolvono i loro compiti attenendosi ad un codice di comportamento deontologico desunto dal CCNL, dalla Carta dei servizi, dal 25

26 Regolamento d istituto, dai principi che hanno ispirato la stesura di questo documento. 2.2RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA Al fine di promuovere la partecipazione attiva dei genitori nel processo educativo, realizzare un effettiva cooperazione educativa, pur nella distinzione di ruoli e competenze, il collegio docenti promuove con gli stessi assemblee e incontri individuali, sollecita la loro partecipazione a manifestazioni. I genitori eletti fanno parte dei consigli di classe. La scuola convoca ufficialmente le famiglie con incontri programmati secondo il seguente calendario Ottobre 2012 Dicembre 2012 Febbraio Marzo Giugno Incontro con i genitori, consegna del patto di corresponsabilità ed elezione dei rappresentanti di classe Incontro con i genitori per illustrare la rilevazione della situazione inizialeemersa nelle classi dalle prove d ingresso e gli eventuali interventi di recupero che la Scuola predispone per una crescita umana e culturale Incontro scuola famiglia Presentazione POF Verifica delle attività svolte nel primo Quadrimestre e consegna documento di valutazione Quadrimestre e comunicazione di eventuali interventi di recupero Incontro con i genitori per valutare la situazione dei propri figli e predisporre, se necessari, ulteriori interventi di recupero Verifica lavoro svolto durante l anno, consegna documento di valutazione finale Gli incontri avranno luogo nei plessi in cui abitualmente si opera. Un controllo giornaliero sui comportamenti e sulla presenza dei singoli alunni viene effettuato quotidianamente; per eventuali assenze arbitrarie, ingiustificate o sistematiche si provvederà ad informare tempestivamente la 26

27 famiglia. I genitori possono avere informazioni sul percorso formativo dei figli in colloqui personali con il docente. Svolge la funzione di referente e tramite nella comunicazione con le famiglie il docente coordinatore di classe e supportato dai seguenti docenti: 2.3GIUSTIFICAZIONI ASSENZE Le assenze degli alunni, inferiori a cinque giorni, sono giustificate dal docente della prima ora di lezione sul libretto personale debitamente firmato dal genitore. Le assenze che si protraggono per più di cinque giorni, vanno giustificate con certificato medico o con dichiarazione scritta da uno dei genitori se trattasi di motivi di famiglia. L alunno che non giustifichi la sua assenza entro 3 giorni, se minore, dovrà essere accompagnato dai uno dei genitori o da chi ne fa le veci; se maggiorenne dovrà giustificare direttamente dal Dirigente scolastico. In caso di ripetute assenze, su segnalazione dei docenti della classe, saranno inviate tempestivamente comunicazioni scritte alle famiglie anche degli alunni maggiorenni. 2.4CRITERI GENERALI RELATIVI ALLA FORMAZIONE DELLE CLASSI Classi prime Si mirerà a formare classi omogenee tra di loro : 1) Riguardo al numero degli alunni; 2) Riguardo al merito ( a tal fine occorrerà raccogliere il maggior numero di informazioni in ordine alle abilità ed alle competenze di base degli alunni attraverso l esame dei test d uscita, incontri tra docenti degli anni-ponte); 3) Riguardo all area socio-relazionale (tenere conto delle relazioni socioaffettive pregresse, garantendo l inserimento nella stessa classe di almeno 2/3 alunni appartenenti alla stessa classe di scuola primaria e secondaria di I grado, al fine di rendere l inserimento nella nuova scuola il più possibile sereno); 4) Riguardo al numero dei ripetenti; 27

28 5) Equa distribuzione di alunni diversamente abili; 6) Evitare vistosi squilibri tra le classi formandole omogenee al loro interno: questo criterio viene garantito inserendo nella stessa classe anche gruppi di alunni che provengono da diverse scuole primarie o secondarie di 1. 7) Inserire l alunno nello stesso corso frequentato da fratelli (se richiesto dai genitori); 8) Evitare l inserimento di un alunno in una sezione qualora vi siano rapporti di parentela di in docente della stessa. 9) Soddisfare le richieste dei genitori, per quanto possibile e se seriamente motivate; 10) Sorteggio del gruppo classe per l attribuzione della sezione. Nell assegnazione di altri alunni iscritti nel corso dell anno scolastico, si terrà conto della normativa vigente sul numero degli alunni per classe, dei limiti imposti dalla capienza delle aule, delle richieste dei genitori. Formazione classi diverse dalle prime Si adotteranno i seguenti criteri: o Inserimento omogeneo del numero dei ripetenti possibilmente nello stesso corso di provenienza; o Cambiamento di corso per seri motivi addotti dal consiglio di classe, su espressa e motivata richiesta della famiglia dell allievo. 2.5MANIFESTAZIONI Sono considerate momento importante per la crescita e la formazione dei ragazzi. Il dirigente e i docenti dell Istituto valuteranno la valenza educativa, culturale e sociale della manifestazione e/o concorso comunicato da Enti o Associazioni e decideranno se aderire o meno allo/a stesso/a. Le manifestazioni organizzate dall Istituto sottolineeranno i momenti significativi delle attività didattiche e di ampliamento e arricchimento dell offerta scolastica esaranno pubblicizzate sul sito scolastico 3 OFFERTA FORMATIVA 28

29 La Scuola prepara i giovani alla vita adulta secondo modalità che le sono proprie, ossia attraverso la trasmissione di cultura e di saperi disciplinari sistematicamente organizzati. Tale metodologia, l uso delle discipline al fine educativo, riveste grande validità sia in ambito civile che intellettuale. La nostra Scuola struttura un Offerta Formativa tale da promuovere la formazione globale ed armonica della persona; dunque non può prescindere da alcuni fondamentali principi guida: Valorizzazione dell alunno come risorsa programmatica ed attuativa al fine di renderlo protagonista della propria formazione. Serenità di rapporti in un clima di collaborazione all interno di una precisa distinzione di ruoli, ma di una altrettanto precisa unità di intenti. Condivisione degli obiettivi mediante l esplicitazione dei fini, degli strumenti, dei contenuti e dei metodi didattici ed organizzativi. Eticità e responsabilità professionale nella convinzione che si educa più con l esempio che con la parola. Condivisione del lavoro al fine di operare con incisività e determinazione. Entusiasmo:l insegnamento è una professione che coinvolge non solo l intelletto, ma l intera persona ; la passione per lo studio e la cultura possono essere comunicate solo da chi ne è profondamente convinto. Personalizzazione dell insegnamento per valorizzare e sviluppare le potenzialità di ogni singolo alunno e promuovere il principio di equità, perché ad ognuno devono essere assicurate le stesse opportunità educative e didattiche. Educazione alla cittadinanza attiva: formare la personalità dello studente e del cittadino, capace di partecipare attivamente alla vita democratica, di accettare ed esercitare i propri diritti e doveri nella società locale, nazionale, europea. Notevole rilevanza sarà data all insegnamento della disciplina Cittadinanza e Costituzione. Il nostro Istituto è sensibile alle problematiche degli alunni diversamente abili per i quali vengono progettati e realizzati percorsi formativi che facilitino l acquisizione di autonomia e l integrazione nella realtà non solo scolastica. Il consiglio di classe, dopo attenta analisi della situazione di partenza e del Profilo Dinamico Funzionale, definisce il Piano Educativo Individualizzato. Partendo dal principio universalmente condiviso dei diritti-doveri del disabile, il consiglio di classe cerca di non fornire solo idee, ma soluzioni operative, che i mezzi a sua disposizione gli consentono, poiché gli scopi dell istruzione sono 29

30 uguali per tutti gli studenti, anche se possono variare i mezzi necessari per conseguirli. L Istituto accoglie alunni stranieri che presentano problematiche differenti per la conoscenza della lingua italiana, che va da una totale non conoscenza a limitate competenze lessicali e grammaticali. Ci si attiverà per realizzare interventi che facilitino l apprendimento della lingua italiana e delle discipline e favoriscano l inserimento e l integrazione nel gruppo classe e nella società. L Istituto ITCG-LICEO GINNASIO ha come obiettivo irrinunciabile la qualità del servizio scolastico; sull argomento viene allegato al POF il Progetto Qualità. L Istituto inoltre accoglie (decreto del Ministro n. 9/2010n del 12/4/2010) il modello di certificato dei saperi e delle competenze acquisiti dagli studenti al termine dell obbligo di istruzione, in linea con le indicazioni dell Unione Europea sulla trasparenza delle certificazioni. Il modello di certificato è adottato a partire dall anno scolastico 2010/2011 ed è strutturato in modo da rendere sintetica e trasparente la descrizione delle competenze di base acquisite a conclusione del primo biennio della scuola secondaria superiore e dei primi due anni dei percorsi di qualifica professionale riguardanti soprattutto lingua italiana, storia, lingua straniera, matematica, informatica e scienze 3.1 OFFERTA FORMATIVA CURRICUL ARE Il processo formativo muove da un progetto che riveste il carattere di continuità. La logica della continuità prende l avvio dalla scuola dell infanzia e prosegue con la scuola primaria, la secondaria di 1 e 2 configurando un progetto curriculare verticale organizzato su obiettivi educativi e didattici finalizzati all acquisizione di una disciplina mentale rigorosa, di un metodo di studio, della capacità di maturare scelte culturali consapevoli. I docenti dell Istituto attraverso una proposta culturale graduale e diversificata operano per promuovere i seguenti Obiettivi generali del processo formativo: 1) Responsabilità rispetto di sé, degli altri e dell ambiente. Comprensione e rispetto delle regole del vivere civile. Atteggiamento maturo e consapevole nei confronti dello studio 2) Relazioni Disponibilità verso gli altri. 30

31 Rispetto delle diversità. Collaborazione. Comprensione e accettazione di modelli culturali diversi. Disponibilità al dialogo costruttivo e alla convivenza serena, basi essenziali per un educazione alla pace. 3) Competenze Autonomia nell organizzazione del lavoro, Metodo di studio Capacità di comunicazione, in termini di comprensione e di espressione con i vari linguaggi ( verbali e non verbali) Capacità di elaborazione logica, di argomentazione, di elaborazione operativa e critica. Padronanza delle tecnologie informatiche. 4) Conoscenza di sé Presa di coscienza delle proprie capacità, accettando eventuali difficoltà di percorso come utili al processo di apprendimento. Consapevolezza nell operare scelte. Elaborazione di un personale progetto di vita Il raggiungimento di alcuni obiettivi si configura, in prima istanza, nel rispetto, da parte degli studenti e del personale docente e non, di una serie di norme interne. Analizzata la situazione iniziale delle classi e del singolo allievo, i docenti elaboreranno la Programmazioni annuali dei singoli segmenti scolastici, base della programmazione delle classi. Le Programmazioni vengono allegate al POF. 3.2 OFFERTA FORMATIVA INTEGRATIVA Per favorire una migliore conoscenza del territorio e l approfondimento di argomenti culturali programmati dalla scuola, saranno organizzati visite guidate e viaggi d istruzione in località di rilievo storico-artistico. Visite guidate: 31

32 Le visite guidate sono legate allo svolgimento dei programmi disciplinari o di progetti particolari, quali, ad esempio, quelli relativi all Orientamento scolastico e professionale; queste visite si svolgono per lo più nell ambito dell orario curriculare. Mete indicative per le visite guidate potranno essere: -sedi istituzionali: Comune, Provincia, Regione, Parlamento. -musei, -biblioteche, -mostre, -spettacoli teatrali e cinematografici, -ambienti importanti per motivi storici, artistici,culturali (castelli,chiese, città); -ambienti importanti nell ambito dei mass-media (sedi di giornali,studi radiotelevisivi) -centrali elettriche; -aziende artigianali ed industriali; -istituti scolastici. - Centri per l impiego I docenti interessati alle visite guidate forniranno elementi conoscitivi e didattici atti ad orientare gli studenti ed a fornire loro adeguate informazioni sull uscita stessa. Le escursioni sul territorio si limiteranno alla durata massima di un giorno. Durante la visita verrà curata la guida e l informazione approfondita, coinvolgendo tutti gli alunni. Si attueranno in classe lavori di rielaborazione ed approfondimento in modo da avere la ricaduta educativa e formativa dell esperienza fatta. Viaggi d istruzione I viaggi d istruzione saranno della durata di uno o più giorni. Sono finalizzati all educazione ad un turismo intelligente, dove momenti ricreativi e di socializzazione si fondono insieme ad occasioni di crescita culturale. Poiché i viaggi d istruzione vanno deliberati tenendo conto dello svolgimento dell insegnamento curriculare a cui si riferiscono per i loro contenuti culturali, essi sono ulteriori elementi di formazione e a tal fine sono preparati dai docenti con uno studio dettagliato sui luoghi da visitare. 32

33 Gli alunni parteciperanno inoltre a concorsi e progetti che arricchiranno l offerta formativa: CertamenCiceronianum CertamenHoratianum Olimpiadi di chimica Olimpiadi di matematica Olimpiadi della Cultura e del Talento A viaggio effettuato si prevede un momento di verifica con la stesura di relazioni ed elaborati, disegni e fotografie. Il Collegio dei Docenti delibera che tutte le attività extracurriculari saranno annullate qualora avvenisse un rallentamento dell attività didattica a causa di iniziative assunte autonomamente dagli studenti (assenze di massa, assemblee permanenti, occupazioni). Tanto perché è compito della scuola garantire, innanzitutto, che vengano svolte, per il numero di ore previste dal Piano orario ministeriale, le attività curricolari. Criteri generali per le visite guidate e i viaggi d istruzione : I viaggi d istruzione e le visite guidate sono effettuate per esigenze didattiche, connesse con i programmi d insegnamento, esclusivamente per il conseguimento di obiettivi cognitivi, culturali, relazionali. La partecipazione degli alunni al viaggio d istruzione è subordinata alla condotta, al comportamento; un alunno che assume durante le ore di lezione un comportamento poco corretto, disturba e non segue con la necessaria attenzione sarà escluso dal viaggio d istruzione. In tal caso si terrà anche conto dei criteri stabiliti dal consiglio di classe. Gli accompagnatori per viaggi e visite d istruzione devono essere individuati fra i docenti. Non è ammessa la presenza dei genitori o di estranei. Nel caso di partecipazione di un disabile grave ad un viaggio di un solo giorno, si potrà designare, in aggiunta al docente di sostegno uno o entrambi i genitori. Durante il viaggio d istruzione, se sarà necessario, sarà nominata una guida, da individuare, anche, nell ambito dei docenti in possesso di particolari competenze. 33

34 La scuola ha la facoltà di organizzare in proprio viaggi e visite. E consigliabile tuttavia avvalersi di un agenzia di viaggi. In tal caso la stessa dovrà fornire una dichiarazione di accettazione nel rispetto delle norme vigenti. Al rientro da ogni viaggio d istruzione o visita guidata il Docente responsabile presenterà una relazione sull attività svolta, mettendo in luce positività e criticità. Per quanto non espressamente previsto da tali criteri, si rimanda alla normativa Vigente. Dell Offerta Formativa Integrativa fanno parte i seguenti progetti interdisciplinari: Progetti Accoglienza, Continuità educativa e didattica,per stabilire raccordi tra Scuola Secondaria Di I grado e Scuola Secondaria di II grado; Orientamento attività inerenti al Debito formativo, al Recupero e al Sostegno attività per la Preparazione agli Esami di Stato Valorizzazione delle eccellenze; Il Collegio delibera che nel corso dell anno scolastico 2012/2013 si possono realizzare altri progetti miranti alla crescita sociale, umana e culturale dell allievo, provenienti da Enti esterni o Scuole nel rispetto delle linee guida dei progetti approvati. Ciò è realizzabile anche perché il P.O.F. è uno strumento di lavoro flessibile, che si può modificare ed integrare in itinere (D.P.R. 275/99 art.3) 3.3OFFERTA FORMATIVA AGGIUNTIVA Il Collegio dei docenti ha approvato la possibile realizzazione per l anno scolastico in corso i progetti extracurriculari di seguito indicati con i relativi docenti responsabili: 34

35 Progetto Docente responsabile Ciak.si impara Progetto star bene a scuola con lo sport Prof.ssa Bossio G., Prof.ssa Galiano A., Prof.ssa Giordano C Progetto teatro Prof.ssa Falcone S. Impariamo l Inglese Prof-.ssaGuzzo P., Prof. Celestino L. Star Bene a scuola Prof.ssa Niccoli M., Prof.ssa Iervolino A. 3.4CENTRO TRINITY L Istituto ITCG LICEO CLASSICO è accreditato come CENTRO TRINITY con numero I primi esami sono stati già sostenuti il 25/06/2010 e il docente di madrelingua inglese ha rilevato tra i nostri studenti un quadro cognitivo medio alto in termini di competenze lessicali e comunicative. 3.5 AGENZIA FORMATIVA Dalle ultime rilevazioni effettuate dal Ministero della Pubblica Istruzione, l Italia registra un tasso di dispersione scolastica in crescita, con punte nel centro Sud del paese estremamente preoccupanti, con una media nazionale che ci segnala come il fanalino di coda in Europa. Sfiora il mezzo milione la cifra dei dispersi ogni anno, ovvero ragazzi in età scolare che interrompono gli studi o sono bocciati. Il fenomeno della dispersione scolastica, fotografato nel dossier del Ministero della Pubblica Istruzione La dispersione scolastica: indicatori di base per l'analisi del fenomeno, presenta delle sfumature rilevanti. Nelle regioni meridionali la media nazionale viene superata con valori superiori anche del 30%. In generale, la dispersione è più alta nei primi anni della scuola media e superiore. Se ai bocciati e ai ritirati si aggiungono gli evasori totali si supera il mezzo milione, e aggiungendo ancora i promossi con debito (nella 35

36 scuola secondaria di secondo grado) l'insuccesso finisce per colpire più della metà degli studenti. Per tutti questi motivi l ITCG_LICEO CLASSICO ha ottenuto presso la Regione Calabria l accreditamento quale Agenzia formativa. Con l accreditamento l Istituto potrà organizzare e gestire attività formative finanziate con il Fondo Sociale Europeo (FSE), riguardanti l obbligo formativo per giovani dai 15 ai 18 anni (Formazione A), la formazione post obbligoformativo e post diploma (Formazione B), la formazione continua per occupati (Formazione C). CERTIFICAZIONE DI QUALITA Il nostro Istituto, in data 18/10/2011, è stato certificato per conformità alla norma ISO 9001: PIANO ANNUALE AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE IN SERVIZIO La funzione docente nella scuola dell Autonomia è cambiata, infatti, i processi innovativi e di riforma in atto richiedono un arricchimento e un aggiornamento della professionalità del personale docente e ATA con azioni di formazione in servizio mirate, ma anche differenziate per tipologie ed obiettivi specifici. Per offrire un servizio sempre più qualificato efficiente ed efficace, il collegio docenti ritiene che il solo aggiornamento individuale, seppur continuo e metodico, non basti, ma vada accompagnato dalla formazione in servizio di tutto il gruppo per acquisire le competenze necessarie allo svolgimento della funzione aggiornandoci sulle ricerche e la metodologie didattiche emergenti nonché sull approfondimentodi tematiche strettamente correlate al mondo della scuola. Dopo aver ampiamente discusso, il collegio evidenzia i seguenti bisogni formativi e decide che gli argomenti dei corsi di aggiornamento siano orientati alla conoscenza di strategie innovative relative alle diverse aree disciplinari. I docenti seguiranno i seguenti corsi: - DIDATEC: Un percorso di formazione su due livelli (base e avanzato) finalizzato allo sviluppo e al rafforzamento delle competenze digitali del corpo docente. Attraverso il piano formativo Didatec, 36

37 ciascun insegnate ha l opportunità di entrare in contatto con il mondo delle ICT, acquisendo gli strumenti cognitivi necessari a sfruttarne al meglio le potenzialità, a fini didattici( Percorso elaborato dal MIUR) - POSEIDON: un percorso di educazione linguistica in ottica plurilingue (Percorso elaborato dal MIUR) 5. PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA PERSONALE DOCENTE ATTIVITA FUNZIONALI ALL INSEGNAMENTO (ART 29, COMMA 3, LETT. A, C.C.N.L. 2009) Collegi docenti Progettazione iniziale Incontri formali con i genitori (consegna documento di valutazione) Totale N. 9 incontri di 2 ore ciascuno per un totale di N. 18 ore 16 ore 6 ore 40 ore Calendarizzazione Collegi Docenti : settembre n. 3 collegi ottobre/novembre n. 1 collegio dicembre n. 1 collegio gennaio/febbraio n. 1 collegio aprile/maggio n. 1 collegio giugno n. 2 collegi Totale 18 ore 37

38 Progettazione iniziale (16 ore): 4 incontri di 4 ore ciascuno (dalle 8.30 alle 12,30) Assemblee dei genitori Assemblea per elezioni rappresentanti C.d.C.; consegna e firma Patto di corresponsabilità: Assemblea per illustrazione POF e Regolamento scolastico Assemblea per monitorare lo svolgimento delle attività 4 ore dicembre mese marzo Consigli di classe e per classi parallele: Verifica complessiva attività didattica 18 ore Incontri con i genitori Comunicazione alle famiglie 6 ore Consigli di classe ogni mese di 1 ora ciascuno, si svolgeranno secondo il seguente calendario: Ottobre Novembre Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Tecnico Completo Completo Completo Tecnico Completo Tecnico Completo Tecnico Consiglio tecnico: solo docenti Consiglio completo : docenti, degli studenti (Ginnasio Liceo) rappresentanti dei genitori, rappresentanti 38

39 I consigli di classe sono presieduti dal D.S. oppure da un docente membro del consiglio delegato dal D.S. 6. PERSONALE ATA Il personale ATA è coinvolto nell azione educativa degli alunni con mansioni di vigilanza e di collaborazione nella realizzazione dei progetti didattici. L orario di servizio seguirà una turnazione definita dall assemblea e disposta dal DSGA garantendo l apertura della scuola dalle ore 7,30 alle 18,30. Direttore dei servizi generali ed amministrativi:sovrintende ai servizi generali amministrativo-contabili, per i quali ha autonomia operativa e responsabilità diretta. Coordina, promuove e verifica i risultati di tali attività: Il personale ATA è posto alle sue dirette dipendenze.può svolgere incarichi di aggiornamento e formazione nei confronti del personale. Possono essergli affidati incarichi ispettivi nell ambito delle istituzioni scolastiche. Assistente amministrativo:collabora ed è sottoposto al DSGA. Ha competenza della tenuta dell archivio e del protocollo. Ha rapporti con l utenza. In relazione alla introduzione di nuove tecnologie informatiche, partecipa ai corsi di aggiornamento e di formazione. Collaboratore scolastico:è addetto ai servizi generali della scuola con compiti di accoglienza e di sorveglianza nei confronti degli alunni e del pubblico; di pulizia degli spazi scolastici, interni ed esterni, degli arredi e relative pertinenze; di vigilanza sugli alunni nelle aule, nei laboratori e negli spazi comuni in occasione di momentanea assenza dei docenti; accompagnamento degli alunni per trasferimento dai locali della scuola in altre sedi anche non scolastiche, durante i viaggi d istruzione o visite guidate; ausilio materiale agli alunni diversamente abili. 6.1 Modalità di erogazione dei servizi amministrativi a)iscrizioni Entro il 20 febbraiogli alunni che frequentano l ultima classe della scuola primaria devono presentare domanda di iscrizione alla scuola media su modulo fornito dalla direzione didattica. In essa dovranno indicare con chiarezza le opzioni relative ai moduli scolastici e alla lingua straniera. 39

40 Non si prevede la possibilità di scegliere anche la sezione, in quanto l assegnazione ai corsi avverrà a cura della scuola, nel rispetto dei criteri fissati dal consiglio d istituto per la formazione delle classi e delle indicazioni educative e didattiche formulate dal collegio dei docenti. Entro la prima decade di luglio l iscrizione deve essere regolarizzata con la quota per l assicurazione contro gli infortuni. b) Rilascio certificazioni Il rilascio di qualsiasi certificazione avviene, previa richiesta scritta, entro il termine di tre giorni dalla data di presentazione della domanda a scuola. In casi d urgenza le certificazioni vengono rilasciate entro le 24 ore successive. c)orario di apertura al pubblico Gli uffici di presidenza e segreteria sono aperti al pubblico dalle ore alle ore12.00 di tutti i giorni feriali. Servizi per l utenza Consegna modulistica e iscrizioni Tenuta fascicoli e documenti Tenuta registri Esami di Stato e diplomi Corrispondenza con le famiglie Rilascio certificati e nulla-osta Trasmissione richiesta documenti Emissione pagelle Registrazione assenze Preparazione lavoro OO.CC. Infortuni allievi Pratiche sussidi e borse di studio 6.2 Piano delle attività del personale Ata Il piano comprende quattro aspetti : la prestazione dell orario di lavoro, l attribuzione di incarichi di natura organizzativa, la proposta di attribuzione di incarichi specifici, l intensificazione di prestazioni lavorative e quelle eccedenti l orario d obbligo. 40

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