NIDO CAPITOLINO Castello di Gelsomina

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1 NIDO CAPITOLINO Castello di Gelsomina Chi siamo Il Nido Capitolino Castello di Gelsomina opera al fine di sostenere e diffondere l idea di una cultura dell'infanzia. Il bambino/a è una persona con un suo vissuto riconoscibile e arriva al nido con una sua storia, per lasciarsi alle spalle la visione di un infanzia meritevole soltanto di cura e di attenzioni affettuose. Per modellarsi su questa immagine abbiamo orientato il nostro impegno ad organizzare un ambiente pensato e predisposto appositamente per lui nel quale sperimenta le proprie capacità attraverso l utilizzo di materiali naturali e di giochi ricchi di significato. Il nido offre la possibilità di vivere momenti individuali e in piccolo gruppo, in equilibrio tra attività proposte e guidate dall adulto e attività scelte in modo autonomo. La pedagogia nel corso del tempo attraverso la continua sperimentazione ha riqualificato gli spazi e la tecnica di osservazione dei comportamenti significativi dei bambini e ha progettato un percorso educativo che dà risposte ai bisogni di crescita. La capacità di rinnovarsi e arricchirsi del Gruppo Educativo avviene attraverso un dialogo continuo tra Educatori. Il nido accoglie 69 bambini dai 3 mesi ai 3 anni. I posti indicati sono in relazione al numero dei bambini iscritti nell anno di riferimento. Il nido è organizzato in tre sezioni omogenee in riferimento alla fascia di età: sezione dei piccoli: da 3 a 12 mesi (15 bambini) sezione dei medi: da 12 a 18 mesi (27 bambini) sezione dei grandi: da 18 a 36 mesi (27 bambini). Il funzionario educativo (Ambito vacante) Il gruppo educativo è composto dalle educatrici di sezione e dalle educatrici per l integrazione. È presente il personale ausiliario e il cuoco. Il pediatra è disponibile una volta la settimana.. Dove siamo L edificio che ci ospita è stato costruito nel 2000 nella zona nord del municipio in un nuovo quartiere residenziale. La struttura si sviluppa su un unico piano circondata da un giardino ed è esposta in pieno sole. Il nido è sito in Via Lea Padovani, 190- Roma Tel Il Nido è raggiungibile con mezzi pubblici. Nelle vicinanze dell asilo è collocato un parcheggio per le auto private con posti riservati ai disabili. Nel territorio sono presenti: Il nido Capitolino Castello incantato in Via Bufalotta; Il nido convenzionato Villa Spada in Via Salaria; la Scuola dell infanzia Capitolina Giovanni Paolo I in Via dello Scalo di Settebagni. Il quartiere di Settebagni offre servizi culturali, sportivi, ricreativi e servizi ASL. 1

2 Il Castello di Gelsomina All entrata al nido possiamo trovare una zona accoglienza per le famiglie con arredi che favoriscono la permanenza dei bambini e dei genitori, nel quale ognuno trova uno spazio personale per spogliarsi, cambiarsi le scarpe e riporre gli oggetti. Dalla zona accoglienza si accede nei reparti attraverso un corridoio dove si affacciano le porte con accanto panelli per la comunicazione per le famiglie. In ogni sezione vi sono spazi per il movimento, per il gioco cognitivo, per il gioco simbolico, per il travestimento, un laboratorio sensoriale, uno spazio per la lettura, uno spazio per il pranzo, una stanza per il riposo e il bagno. Una comoda poltrona per adulti è collocata in ogni angolo dei reparti. Gli arredi sono studiati in armonia con l ambiente, come i colori delle pareti e la documentazione esposta. La scelta dei materiali ludici viene fatta con cura in base all età e al numero dei bambini, vengono offerti giochi costruiti con materiale naturale, materiale povero, eliminando progressivamente la plastica. Ogni sezione è articolata in base alle età e alle esigenze dei bambini che la frequentano. Vi sono ulteriori ambienti come la segreteria, la cucina, la lavanderia. Gli spazi esterni non sono ancora strutturati in aree di gioco per il movimento, per la manipolazione, per le attività esplorative. La giornata al nido si svolge con attività e routine che scandiscono un ritmo che si ripete quotidianamente: 7,30/9,30 entrata al nido e accoglienza 9,30 merenda della mattina 10,00 attività di gioco 11,30 cambio e la cura 11,45 momento del pranzo 13,00 momento del riposo 13.30/14,30 prima uscita cambio e la cura 15,30 merenda 16,00/16,30 seconda uscita 16.30/17.00 terza uscita Accoglienza L ingresso nel nostro asilo rappresenta per molti bambini un primo distacco dalla famiglia pertanto il momento dell ambientamento viene opportunamente preparato prima dell entrata del bambino al nido attraverso il contatto con le famiglie che vengono invitate a conoscere il nido. Successivamente si svolge il colloquio preliminare con gli educatori in cui il genitore ha l opportunità di parlare del proprio figlio con l educatrice di riferimento e di ricevere informazioni utili per un accoglienza adeguata. Nel momento dell ambientamento è bene favorire alcuni aspetti: Il distacco graduale del bambino dalle figure parentali; La conoscenza del nuovo ambiente; L instaurarsi di un rapporto di fiducia con le educatrici e i coetanei; L esplorazione degli spazi e dei materiali. Obiettivo dell ambientamento è far sì che il bambino possa conoscere l ambiente con tranquillità, esplorare lo spazio, i giochi, creare un rapporto personale con l educatrice. La presenza del genitore in sezione costituisce per il bambino la condizione per esplorare in modo tranquillo lo spazio a sua disposizione. Man mano che i giorni passano, il nido diventa per il bambino e per i genitori un luogo conosciuto e sereno. Viene previsto, alla riapertura del nido, un ambientamento graduale anche per i bambini già frequentanti. 2

3 Il momento dell ingresso è preceduto da: colloquio individuali educatori-famiglia riunione con i genitori colloquio con il pediatra Pranzo I pasti vengono preparati ogni giorno nella nostra cucina utilizzando alimenti freschi e di stagione. Particolare attenzione viene data alle diete speciali per i bambini allergici e per motivi di salute e religiosi. I bambini mangiano nelle sezioni, opportunamente preparate, per facilitare lo sviluppo di un adeguato rapporto con il cibo, favorire e sostenere nuove autonomie e scambi comunicativi in un clima di convivialità. Genitori La famiglia è presente nella vita del nido e partecipa alla sua gestione attraverso i seguenti organismi: L Assemblea dei genitori. Formata da tutti i genitori dei bambini frequentanti, condivide il progetto educativo del nido, si tengono in media tre assemblee l anno. Il Comitato di gestione, Organo rappresentativo della partecipazione sociale, concorre al funzionamento del servizio e garantisce un rapporto costante con i genitori, il personale educativo e l amministrazione municipale, approva inoltre il piano annuale delle attività formulato dal gruppo educativo e acquisisce pareri e proposte dall'assemblea dei genitori. Il Comitato di gestione si riunisce più volte l anno. -Incontri con il funzionario Il funzionario dei servizi educativi, responsabile dell asilo nido e riceve per appuntamento. -Incontri con gli educatori Gli incontri educatori-genitori hanno la finalità di favorire la relazione affettiva adulto-bambino e di condividere la vita dell asilo nido. L obiettivo degli incontri è la crescita insieme al bambino, la sua conoscenza e il sostegno ai suoi bisogni. Si svolgono due o tre volte l anno con modalità concordata di volta in volta. -Colloqui individuali I colloqui individuali con gli educatori avvengono su appuntamento ogni martedì del mese. Il progetto educativo Il nido segue gli indirizzi educativi esplicitati nelle finalità del Regolamento degli Asili nido di Roma Capitale e fonda il suo operato sui diritti costituzionali della persona e sui diritti dell infanzia. Le scelte educative e didattiche sono: partire dall'esperienza del bambino e dai bisogni individuali; fondare sul gioco le attività didattiche; stimolare il pensiero, la curiosità e il desiderio; favorire il riconoscimento delle proprie emozioni; promuovere l ascolto per il riconoscimento dell altro diverso da sé in un clima sociale; organizzare gruppi di cooperazione; documentare; verificare e valutare i processi e i percorsi educativi. Obiettivi educativi autonomia identità creatività 3

4 socialità integrazione delle diversità Progetti ambientale documentazione Progetti specifici laboratorio naturale laboratorio del colore laboratorio del tè laboratorio attività espressive laboratorio di lettura e delle scatole sonore giochi simbolici, attività motorie laboratorio con i genitori laboratorio musicale. L organizzazione educativa si fonda su attività di sezione, intersezione e laboratori. L educatrice che conosce la storia di ogni bambino crea un rapporto di relazione affettiva privilegiata e stabile, trasmette sicurezza, è presente ma non invasiva, è più attenta all osservazione che al fare, aiuta i bambini a fare da soli. Gli educatori rispettano i tempi lenti e condividono l idea di bambino come persona competente. Grazie a questo pensiero pedagogico il gruppo educativo definisce alcuni progetti specifici e microprogetti al fine di promuovere attività e percorsi ricchi di significati per la loro età. VISITA VIRTUALE 4

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