DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE PER L'UTILIZZO DEI FANGHI DI DEPURAZIONE IN AGRICOLTURA (art. 9 del d.lgs. 27 gennaio 1992, n. 99)

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1 marca da bollo Alla PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Agenzia provinciale per la protezione dell ambiente Settore Gestione ambientale Via Mantova TRENTO TN fax: 0461/ pec: DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE PER L'UTILIZZO DEI FANGHI DI DEPURAZIONE IN AGRICOLTURA (art. 9 del d.lgs. 27 gennaio 1992, n. 99) Il sottoscritto / La sottoscritta cognome nome nato/a a ( ) il / / residente a ( ) indirizzo codice fiscale (se la domanda è presentata da una persona giuridica) nella sua qualità di: n. civico titolare legale rappresentante delegato del legale rappresentante del Soggetto interessato (indicare la corretta ragione sociale della Società/Ente/Ditta individuale) individuale s.a.s. s.n.c. s.r.l. s.p.a. altro codice fiscale / partita IVA SEDE LEGALE: comune di ( ) frazione o località indirizzo CAP n. civico indirizzo di posta elettronica indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) n. telefonico (con prefisso) / fax / n. di iscrizione al registro delle imprese presso la C.C.I.A.A. 1

2 SEDE OPERATIVA (dove si eseguono le attività di recupero): comune di ( ) frazione o località indirizzo indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) n. telefonico (con prefisso) / fax / comune catastale p.f./p.ed. codice Istat dell'attività principale 1 totale addetti Unità locale (n.) CAP n. civico CHIEDE il rilascio di una nuova autorizzazione il rinnovo dell autorizzazione: rilasciata con prot. n. di data / / in scadenza il / / allo scopo comunica che nulla è variato dal punto di vista tecnico rispetto a quanto attualmente autorizzato l integrazione/modifica autorizzazione: rilasciata con prot. n. di data / / in scadenza il / / allo scopo comunica che nulla è variato dal punto di vista tecnico rispetto a quanto attualmente autorizzato (barrare solo nel caso di modifiche soggettive) il subentro all autorizzazione: rilasciata con prot. n. di data / / in scadenza il / / rilasciata in precedenza alla ditta/ente/impresa: allo scopo comunica che nulla è variato dal punto di vista tecnico rispetto a quanto attualmente autorizzato per l'esercizio delle attività di seguito indicate (barrare la casella che interessa): stoccaggio provvisorio di fanghi prima delle operazioni di trattamento; condizionamento fanghi: trattamento biologico trattamento chimico fisico trattamento termico deposito a lungo termine selezione/cernita compostaggio altro (specificare) stoccaggio provvisorio di fanghi prima delle operazioni di utilizzo agronomico; utilizzo agronomico dei fanghi; dei rifiuti di cui allo specifico modello descrittivo allegato. 1 Utilizzare la stessa codifica indicata nel Modello Unico di Dichiarazione ambientale (MUD). 2

3 A tal fine, ai sensi degli artt. 46 e 47 del d.p.r. 28 dicembre 2000, n. 445, consapevole delle sanzioni penali, nel caso di dichiarazioni non veritiere, di formazione o uso di atti falsi, richiamate dall'articolo 76 del d.p.r. 28 dicembre 2000, n. 445, nonché della decadenza dai benefici conseguenti al provvedimento eventualmente emanato sulla base della dichiarazione non veritiera, qualora dal controllo effettuato emerga la non veridicità del contenuto di taluna delle dichiarazioni rese (art. 75 d.p.r. 28 dicembre 2000, n. 445) DICHIARA di avere la disponibilità dei terreni in qualità di Il sottoscritto comunica inoltre che dalla miscelazione dei fanghi con additivi si otterranno i seguenti prodotti così come individuati dalle norme di settore in materia di rifiuti e di fertilizzanti: Descrizione prodotti Quantità annua (tonnellate) Totale Si chiede inoltre che l autorizzazione venga rilasciata: in copia semplice (in carta libera) in copia conforme (in carta legale mediante applicazione di una marca da bollo ogni quattro pagine) Le marche da bollo potranno essere consegnate a mano al momento del ritiro della copia, oppure inviate per posta. Non potranno essere accettati valori bollati prima dell approvazione dell atto. Informativa ai sensi del decreto legislativo 196/2003, articolo 13: - i dati forniti verranno trattati esclusivamente per le finalità previste dal Testo unico delle leggi provinciali per la protezione dell'ambiente (approvato con d.p.g.p. 26 gennaio 1987, n. 1-41/Leg.) relative al rilascio di provvedimenti autorizzatori e all'organizzazione dei catasti, dalla legge provinciale 11 settembre 1995, n. 11, istitutiva dell'agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente e, in linea generale, da tutte le disposizioni legislative disciplinanti lo svolgimento delle attività istituzionali della predetta Agenzia; - il trattamento sarà effettuato con supporto cartaceo e/o informatico; - il conferimento dei dati è obbligatorio per dar corso alla procedura; - il titolare del trattamento è la Provincia Autonoma di Trento; - il responsabile del trattamento è il dirigente del Settore gestione ambientale dell Agenzia provinciale per la protezione dell ambiente; - in ogni momento potranno essere esercitati nei confronti del titolare del trattamento i diritti di cui all'art. 7 del d.lgs. 196/2003. Luogo e data FIRMA, Ai sensi dell'articolo 38 del d.p.r. 445 del 28 dicembre 2000, la presente domanda è stata: sottoscritta, previa identificazione del richiedente, in presenza del dipendente addetto (indicare in stampatello il nome del dipendente) sottoscritta e presentata unitamente a copia fotostatica non autenticata di un documento di identità del sottoscrittore. 3

4 Si allega la seguente documentazione: relazione tecnica contenente: a) la descrizione delle caratteristiche impiantistiche e produttive dell'impianto di provenienza dei fanghi, specificando se si tratta di industria agro-alimentare; b) tipologia dei fanghi, nonché delle eventuali altre tipologie di rifiuto utilizzate; c) le indicazioni dei processi di stoccaggio, di condizionamento e di trattamento dei fanghi; d) le colture destinate all'impiego dei fanghi; e) le caratteristiche dei mezzi impiegati per la distribuzione dei fanghi; f) le indicazioni atte a dimostrare i presupposti per l'utilizzo agronomico dei fanghi di cui all'art. 3, comma 1, del d.lgs. 99/92. ai fini della notifica delle operazioni di utilizzo dei fanghi prevista dall'art. 9, comma 1, lett. b), del d.lgs. 99/92: a) i dati dell'impianto di provenienza dei fanghi; b) i dati analitici dei fanghi per i parametri indicati nell'allegato 1B del d.lgs. 99/92 2 ; c) l'identificazione su mappali catastali, e l'individuazione della superficie dei terreni sui quali si intende applicare i fanghi; d) le colture in atto e quelle previste; e) le date previste per l'utilizzazione dei fanghi; f) il consenso allo spandimento da parte di chi ha il diritto di esercitare l'attività agricola sui terreni sui quali si intende utilizzare i fanghi; g) i dati analitici dei terreni, per i parametri indicati all'allegato 2A del decreto legislativo citato 3 ; 2 Le analisi devono essere rispetto alla data della domanda, di data non anteriore: a) a tre mesi per fanghi provenienti da impianti di depurazione di potenzialità superiore a abitanti equivalenti (a.e.); b) a sei mesi per fanghi provenienti da impianti di depurazione di potenzialità inferiore a a.e.; c) a dodici mesi per fanghi provenienti da impianti di depurazione delle acque reflue esclusivamente da insediamenti civili con capacità inferiore a a.e.. ALLEGATO 1B al d.lgs. 99/92 VALORI MASSIMI DI CONCENTRAZIONE DI METALLI PESANTI NEI FANGHI DESTINATI ALL'UTILIZZAZIONE IN AGRICOLTURA Valore limite (mg/kg SS) Cadmio 20 Mercurio 10 Nichel 300 Piombo 750 Rame Zinco CARATTERISTICHE AGRONOMICHE E MICROBIOLOGICHE NEI FANGHI DESTINATI ALL'UTILIZZAZIONE IN AGRICOLTURA Valore limite Carbonio organico %SS (min.) 20 Fosforo tot. (P) %SS (min.) 0,4 Azoto tot. %SS (min.) 1,5 Salmonelle MPN/gSS (max.) Ai sensi dell'allegato 2A del decreto legislativo 99/92: 1) le analisi dei terreni devono vertere sui seguenti parametri: ph - C.S.C. - cadmio - mercurio - nichel - piombo - rame zinco; 2) le metodiche di campionamento e di analisi devono essere le seguenti: a) il campionamento deve avvenire per superfici ritenute omogenee inferiori od uguali a 5 ettari, per le quali viene preparato un campione medio ricavato dalla mescolanza di almeno 5 prelievi per ettaro. Nel caso di particolare disomogeneità del terreno può essere richiesto un maggior numero di campioni rispetto a quanto sopra indicato; b) profondità di prelevamento e preparazione del campione; c) ph; d) C.S.C.; e) metalli pesanti totali; f) potere ossidante del suolo per il cromo. Sui terreni destinati all'utilizzazione dei fanghi deve essere eseguito, prima della somministrazione, un test rapido Bartlett e James per l'identificazione della capacità del suolo ad ossidare il Cr III a Cr VI. I terreni, che sottoposti a tale test producono quantità uguali o superiori a 1 µ M di Cr VI non possono ricevere fanghi contenenti cromo. 4

5 in relazione all'utilizzo nella fase di trattamento dei fanghi anche di altre tipologie di rifiuto, vengono trasmesse le analisi dei medesimi sul tal quale e sull'eluato (prova di cessione) di data non anteriore a tre mesi dalla data di presentazione della domanda 4 ; elaborati tecnici per gli impianti: corografia; estratto mappa altro (specificare) elaborati tecnici per i terreni: corografia; estratto mappa altro (specificare) planimetria prospetti e sezioni relazione geologica relazione idrogeologica modello descrittivo dei terreni; ulteriore documentazione integrativa (specificare) 3) per i riferimenti alle metodiche di campionamento e di analisi dei terreni, in attesa delle disposizioni di cui all'art. 5, n. 6 del citato decreto legislativo, si fa riferimento alle migliori tecnologie disponibili. ALLEGATO 2A al d.lgs. 99/92 VALORI MASSIMI DI CONCENTRAZIONE DI METALLI PESANTI NEI SUOLI AGRICOLI DESTINATI ALL'UTILIZZAZIONE DEI FANGHI DI DEPURAZIONE Valore limite (mg/kg SS) Cadmio 1,5 Mercurio 1 Nichel 75 Piombo 100 Rame 100 Zinco Le analisi ed i prelievi dovranno essere condotti secondo le metodologie CNR-IRSA di cui alla deliberazione del Comitato Interministeriale 27 luglio 1984, effettuando le ricerche sul tal quale e sull'eluato dei metalli e delle sostanze di cui all'allegato al D.P.R. 915/82. Qualora l'analisi fosse mirata alla ricerca di un circoscritto numero di sostanze, tale scelta dovrà essere supportata da opportune giustificazioni sotto la diretta responsabilità dell'interessato. 5

6 MODELLO DESCRITTIVO DEI RIFIUTI DA DESTINARE ALL'USO AGRONOMICO Soggetto interessato (ragione sociale/denominazione) Codice C.E.R. Descrizione rifiuto Processo di origine 5 Quantità annua (tonnellate) Totale 5 Indicare con le lettere A, B e C rispettivamente i fanghi: A) derivanti dai processi di depurazione delle acque reflue domestiche come definite dalla lettera g) dell art. 74 del d.lgs. 152/2006; B) derivanti dai processi di depurazione delle acque reflue domestiche e industriali come definite dalle lettere g) e h) dell art. 74 del d.lgs. 152/2006: tali fanghi devono possedere caratteristiche sostanzialmente non diverse da quello possedute dai fanghi di cui alla lettera A); C) derivanti dai processi di depurazione delle acque reflue industriali come definite dalla lettera h) dell art. 74 del d.lgs. 152/2006 assimilabili alle acque reflue domestiche ai sensi dell art. 101 del d.lgs. 152/2006. In generale si fa presente che l'articolo citato 3, comma 1, ammette l'utilizzo in agricoltura di tutte le tipologie di fanghi sopra indicate solo se ricorrono le seguenti condizioni: a) siano stati sottoposti a trattamento; b) siano idonei a produrre un effetto concimante e/o ammendante e correttivo del terreno; c) non contengano sostanze tossiche e nocive e/o persistenti, e/o bioaccumulabili in concentrazioni dannose per il terreno, per le colture, per gli animali, per l'uomo e per l'ambiente in generale. 6

7 MODELLO DESCRITTIVO UTILIZZO AGRONOMICO (da compilare per le operazioni di utilizzo agronomico dei fanghi). Soggetto interessato (ragione sociale/denominazione) TABELLA STOCCAGGI PROVVISORI PREVENTIVI ALL'ATTIVITÀ DI SPANDIMENTO SUI TERRENI Comune sede dello stoccaggio Località p.f./p.ed. e C.C. Capacità di stoccaggio (mc) Quantità annua (tonnellate) Tipo di stoccaggio 6 Modalità di Stoccaggio 6 Totale mc t 6 Indicare per le tipologie e per le modalità di stoccaggio i codici così come indicati nelle tabelle seguenti: TIPO STOCCAGGIO CODICE MODALITA' STOCCAGGIO CODICE Fusti 1 Scoperto su terreno A Sacchi 2 Coperto su terreno B Vasca interrata 3 Scoperto su pav. con drenaggio C Vasca fuori terra 4 Scoperto su pav. senza drenaggio D Trincea 5 Coperto su pav. con drenaggio E Silo 6 Coperto su pav. senza drenaggio F Container asportabile 7 Altro (specificare) G Cumuli 8 Altro (specificare) 9 7

8 Soggetto interessato (ragione sociale/denominazione) TABELLA DEI TERRENI OGGETTO DI UTILIZZO AGRONOMICO Comune Località Proprietario/ utilizzatore p.f./p.ed. e C.C. Superficie 7 Colture in atto Colture previste Quantità nel triennio (tonnellate sostanza secca) Totale 7 Per superficie interessata si intende l'area della particella effettivamente destinata alla somministrazione dei fanghi; precisare l'eventuale aliquota di superficie con pendenza maggiore od uguale al 15% 8