UNITÀ OPERATIVA RIANIMAZIONE ED EMERGENZA TERRITORIALE 118
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- Ippolito Meloni
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1 UNITÀ OPERATIVA RIANIMAZIONE ED EMERGENZA TERRITORIALE 118 Dipartimento Emergenza 1/11
2 Attività Presso il reparto dell unità operativa sono assistiti utenti affetti da patologie acute o traumatiche o di altra natura, che necessitano di trattamenti diagnostici, terapeutici ed assistenziali ad alta intensività. Questa unità operativa rappresenta, in accordo col modello organizzativo regionale, il punto HUB (nodo) di riferimento della provincia di Bologna per la patologia traumatica che necessiti di ricovero in ambiente rianimatorio. L unità operativa Rianimazione è dotata di capacità e competenze professionali e strumentali per: trattare con ventilazione meccanica invasiva e non invasiva gli utenti con insufficienza respiratoria grave attuare modalità intensive di monitoraggio e trattamento per gli utenti con grave compromissione delle funzioni cardiocircolatorie applicare trattamenti di supporto alle funzioni vitali compromesse per gravi stati di scompenso infettivo-metabolico applicare trattamenti sostitutivi della funzione renale con emofiltrazione in continuo garantire assistenza personalizzata attraverso piani di lavoro infermieristici. L unità operativa Rianimazione dell ospedale Maggiore svolge le seguenti attività: Consulenza o intervento in Pronto Soccorso nell assistenza agli utenti con politrauma, in collaborazione con l équipe medico-infermieristica del Pronto Soccorso e con i professionisti delle altre unità operative coinvolte (Chirurgia d Urgenza, Neurochirurgia, Ortopedia e Radiologia). Consulenza o intervento in Pronto Soccorso per utenti con patologie acute gravi di tipo cardio-respiratorio, neurologico, infettivo metabolico e chirurgico. Assistenza nelle emergenze mediche che si generano all interno dell ospedale Maggiore, in collaborazione con l Unità Operativa di Anestesia-Terapia Intensiva. Esecuzione di manovre invasive di specifica competenza intensivistica (broncoscopie, posizionamento di cateteri vascolari) per i degenti dei reparti di cura dell ospedale Maggiore, in collaborazione con l Unità Operativa di Anestesia-Terapia Intensiva. Assistenza anestesiologica nelle sale operatorie del Trauma Center per utenti politraumatizzati, in collaborazione con l unità operativa di Anestesia-Terapia Intensiva. Collaborazione con il Centro di Coordinamento Regionale Trapianti dell AIRT (Associazione Interregionale Trapianti) dell Azienda Ospedaliera-Universitaria di Bologna Sant'Orsola -Malpighi nell'attività di accertamento di morte encefalica e identificazione di potenziali donatori di organi e tessuti, a sostegno dell'attività trapiantologia. Trasferimento dell assistito in reparti non intensivi (Medicine, Chirurgie ecc.) una volta raggiunta una condizione di sufficiente stabilità. Le attività di Emergenza Territoriale 118 fanno capo al Dipartimento Emergenza e vengono svolte sul territorio di competenza fino all arrivo in Pronto Soccorso. L attività impegna professionisti, mezzi e strutture in grado di garantire la migliore risposta sanitaria possibile in funzione della gravità delle condizioni della persona da soccorrere e delle risorse disponibili. Il soccorso sanitario è prestato per qualsiasi tipo di patologia, secondo quanto indicato dal decreto istitutivo del 118 (D.P.R. 27 marzo 1992). In caso di traumi maggiori, infarto miocardico acuto e ictus ischemico eleggibile alla trombolisi, gli operatori provvedono al trasporto dell utente agli specifici Centri Hub (Trauma Center dell Ospedale Maggiore, reparti di Terapia Intensiva Coronarica di Bologna e provincia, Pronto Soccorso dell ospedale Maggiore di Bologna e dell Azienda Ospedaliero-Universitaria S. Orsola-Malpighi di Bologna), secondo percorsi predefiniti che garantiscono tempestività di intervento e appropriatezza del ricovero. Vengono inoltre svolte attività formative rivolte alla popolazione per gli ambiti di competenza: - corsi di rianimazione cardiopolmonare di base e defibrillazione precoce nella comunità - corsi Decreto Legislativo 81/2008 per i first responders nei luoghi di lavoro, cioè gli addetti al primo soccorso incaricati di intervenire per primi in caso di eventi di emergenza sanitaria - formazione di insegnanti di scuola media superiore come istruttori non sanitari di rianimazione cardiopolmonare e defibrillazione destinati a formare gli alunni. 2/11
3 Costituisce parte integrante di questo sistema la Gestione Emergenza Cantieri Alta Velocità (Gecav), che garantisce il soccorso sanitario sia alla popolazione residente, sia al personale operante nei cantieri e della Variante di Valico (VAV) dell Appennino bolognese e partecipa attivamente alla formazione di tale personale riguardo la prevenzione degli infortuni sul lavoro. Vengono inoltre organizzati in accordo con l Assessorato per le Politiche per la Salute della Regione Emilia-Romagna corsi di formazione per la gestione di situazioni particolari, come nel caso di soccorso in ambienti con carenza di aria respirabile o per elevare gli standard di sicurezza durante gli interventi in autostrada attraverso la corretta collaborazione tra 118, Vigili del Fuoco, Autostrade per l Italia e Polizia Stradale. La Centrale Operativa riceve le richieste di soccorso provenienti dall intero territorio delle provincie di Bologna, Modena e Ferrara. L intervista telefonica che gli operatori di Centrale effettuano permette di identificare il luogo, il tipo e la criticit à presunta dell emergenza sanitaria segnalata e di assegnare il soccorso al mezzo territoriale più vicino e con le competenze professionali più adeguate al caso. La Centrale Operativa garantisce le comunicazioni durante tutto l intervento di soccorso e, ove necessario, allerta e coordina l intervento congiunto con altri Enti coinvolti nel soccorso (Vigili del Fuoco, Forze dell Ordine, Protezione Civile, Soccorso Alpino Emilia Romagna. La Centrale Operativa coordina, inoltre, il sistema di emergenza territoriale. Le postazioni del 118 e i mezzi di soccorso (autoambulanze, automediche, elicottero di soccorso sanitario) sono strategicamente dislocati nel territorio in base alla densità della popolazione ed alle caratteristiche del territorio stesso. Tra le attività svolte dall Emergenza Territoriale 118 vi sono: - supporto delle funzioni vitali di base e defibrillazione (Basic Life Support & Defibrillation) in caso di arresto cardio-respiratorio; - supporto avanzato delle funzioni vitali (Advanced Life Suport e Immediate Life Support); - gestione di base ed avanzata delle vie aeree e del respiro con ventilazione meccanica di tipo invasivo e non invasivo; - primo trattamento e stabilizzazione del paziente politraumatizzato; - primo trattamento dell infarto del miocardio; - monitoraggio in itinere dei pazienti. 3/11
4 ACCOGLIENZA Ogni persona ha la possibilità di accedere alle prestazioni sanitarie adeguate al suo stato di salute. L Azienda garantisce uguale accesso ad ogni persona senza discriminazioni sulla base delle risorse finanziarie, del luogo di residenza, del tipo di malattia o del momento di accesso al servizio. L Azienda si impegna a fornire servizi appropriati nel rispetto dell identità personale, culturale e religiosa, anche attraverso la collaborazione di mediatori culturali od interpreti linguistici. 4/11
5 Garanzie per i cittadini Tutto il personale è impegnato a far sì che per ogni cittadino siano garantiti: - Accoglienza da parte dell équipe medica e infermieristica che provvede in primo luogo al sostegno e al monitoraggio delle funzioni vitali e all inizio dei trattamenti in emergenza, quindi all accettazione amministrativa dell utente e all allestimento della documentazione sanitaria secondo le raccomandazioni aziendali - Ascolto dell utente e dei suoi congiunti in tempi compatibili con le necessità sanitarie dell assistito, ai fini di una corretta informazione e orientamento nell utilizzo dei servizi forniti - Rispetto e riservatezza degli utenti attraverso un approccio cortese ed educato degli operatori - Identificabilità degli operatori attraverso il tesserino di riconoscimento/ codice, compatibilmente con l utilizzo dei dispositivi di protezione individuali (camici, ecc) - Definizione dei percorsi di dimissione in relazione alla patologia dell utente, nel caso di esiti di trauma cranico attraverso la Rete GRACER (Gravi Cerebrolesioni Acquisite Emilia Romagna) e per gli utenti con lesioni midollari attraverso la procedura USI (Unità Spinale Integrata). GRACER e USI sono progetti regionali per il trattamento degli esiti di lesioni cerebrali e midollari che definiscono la programmazione dei trasferimenti verso la Medicina Riabilitativa dell ospedale Maggiore od altri Centri, quale la Riabilitazione Intensiva per gravi mielolesi e/o cerebrolesioni del Montecatone Rehabilitation Institute (provincia di Bologna) o altri centri di riabilitazione intra o extraregionali - Definizione di percorsi verso altre terapie intensive specialistiche (ad esempio coronarica o respiratoria) dell ospedale Maggiore o di altri ospedali, secondo criteri correlati alla patologia prevalente, oltre che alla residenza dell utente ai fini di un proseguimento delle cure una volta stabilizzate le condizioni più critiche - Percorsi concordati all interno della rete regionale per le emergenze traumatiche per l accoglimento dell utente acuto: in mancanza di posti letto presso uno dei centri di riferimento, gli utenti già ricoverati che abbiano raggiunto una stabilizzazione clinica possono essere trasferiti in reparti analoghi di altri ospedali con caratteristiche assistenziali adatte ai loro bisogni - Informazioni sulla situazione clinica e sul programma diagnostico e terapeutico all utente cosciente e/o ai congiunti aventi diritto, da parte del personale sanitario - Chiarimenti relativi al progredire della sintomatologia, ai risultati degli esami eseguiti, alla terapia ed all iter diagnostico-terapeutico - Chiarimenti a utente e familiari sulle modalità assistenziali adottate durante il ricovero da parte del personale infermieristico - Al momento della dimissione, informazioni cliniche terapeutiche ed assistenziali chiare ed esaurienti al personale che accoglierà l utente presso l unità di degenza, utili al proseguimento delle cure dell utente, tramite relazione clinica riassuntiva e compilazione di schede predisposte appositamente (format aziendali per particolari regimi di dimissione quali Lungodegenze e Riabilitazioni estensive) - Tempestiva comunicazione in caso di trasferimento/dimissione dell utente allo scopo di agevolare l organizzazione del nucleo famigliare - Svolgimento di attenta intervista telefonica da parte degli operatori della Centrale Operativa all utente che fa richiesta di soccorso, per identificare il luogo esatto dove intervenire e codificare le richieste sanitarie in base alla criticità presunta 5/11
6 - Invio dei mezzi di soccorso idonei nel minor tempo possibile - Raggiungimento delle condizioni di massima sicurezza in cui operare sia per gli utenti sia per gli operatori sanitari - Trasporto presso la struttura ospedaliera idonea nel minor tempo possibile - Redazione di una scheda di intervento per ogni persona soccorsa e consegna di una copia agli operatori del Pronto Soccorso accettante (di destinazione) ad integrazione della Cartella Clinica - Archiviazione della documentazione relativa alla chiamata e al soccorso presso i locali della Centrale Operativa. - Mantenimento delle competenze professionali del personale coinvolto nelle attività di soccorso attraverso costante formazione ed aggiornamento nell ambito specifico - Rispetto della riservatezza e della privacy degli utenti e dei loro familiari 6/11
7 Verifiche sul rispetto delle garanzie dichiarate L Azienda verifica l effettiva applicazione delle garanzie attraverso un Piano che prevede la somministrazione di questionari agli utenti e la rilevazione di informazioni e dati specifici. E possibile che, al termine del percorso di cura, Le venga richiesto di collaborare con l Azienda USL rispondendo ad un questionario che sarà somministrato periodicamente ad un campione di utenti. L obiettivo è ottenere una valutazione del percorso di cura dal Suo punto di vista, per arrivare ad individuare eventuali specifiche azioni di miglioramento. In relazione alle verifiche svolte ed alle segnalazioni pervenute, l Azienda si impegna ad attivare programmi di miglioramento dei servizi e delle prestazioni offerte. 7/11
8 Garanzie sul dolore L Azienda USL di Bologna considera il trattamento del dolore un intervento di primaria importanza per promuovere il benessere dei cittadini e il miglioramento dei servizi. A tal fine è stato istituito il Comitato Ospedale Territorio Senza Dolore (COTSD) che opera attraverso una rete di referenti medici ed infermieristici presenti in ogni dipartimento clinico, a disposizione dei pazienti durante il ricovero, ed i cui nominativi e sedi di attività sono reperibili rivolgendosi al coordinatore assistenziale di ogni unità operativa. Per i pazienti trattati al domicilio il referente è il Medico di Famiglia (che si avvale del supporto dei Referenti Distrettuali della Rete di Cure Palliative). Per informazioni è possibile chiamare anche il numero verde gratuito del Servizio sanitario regionale: /11
9 Professionisti Medici dell Emergenza Territoriale e Medici specialisti in Anestesia e Rianimazione Infermieri esperti in Area Critica Infermieri Operatori Socio Sanitari Personale amministrativo Personale di supporto Soccorritori Autisti 9/11
10 Tutela della privacy La riservatezza dei dati personali, in particolare di quelli "sensibili", è garantita dalle norme contenute nel codice sulla privacy, il quale prevede che il trattamento dei dati personali si svolga nel rispetto dei diritti e libertà fondamentali di ogni individuo, nonché della dignità di ciascuno con particolare riferimento alla riservatezza delle informazioni ed all'identità personale. Il trattamento dei dati personali sarà quindi improntato a principi di correttezza, liceità, legittimità, indispensabilità, pertinenza e non eccedenza rispetto agli scopi per i quali sono raccolti i dati stessi. L'Azienda USL di Bologna, in quanto titolare del trattamento dei dati, si impegna a porre in essere le misure idonee a garantire l'attuazione del codice sulla privacy. Il consenso al trattamento dei dati è un atto diverso dal consenso all'accettazione della prestazione sanitaria. Suggerimenti e reclami L'Azienda USL di Bologna favorisce la comunicazione e l'informazione con i cittadini anche attraverso i propri uffici Relazioni con il cittadino, situati nelle principali strutture aziendali. La correttezza della relazione con i cittadini utilizzatori dei servizi sanitari viene garantita anche attraverso la gestione ed il monitoraggio delle segnalazioni, reclami, ringraziamenti, suggerimenti che vengono presentati dai cittadini stessi. Le segnalazioni possono essere presentate di persona presso gli Uffici Relazioni con il Cittadino, essere inviate (con lettera ad Azienda USL di Bologna, Via Castiglione Bologna, o per posta elettronica a relazioni.cittadino@ausl.bologna.it ) oppure inserite nelle apposite cassette disposte nelle principali sedi aziendali. Possono inoltre essere trasmesse ai Comitati Consultivi Misti o alle Associazioni di Volontariato presenti anche nei punti di ascolto dell Azienda. Queste segnalazioni seguiranno lo stesso percorso delle altre. Il Comitato Consultivo Misto è un organismo aziendale formato da rappresentanti di associazioni di volontariato e rappresentanti dell Azienda USL e si occupa del controllo di qualità dal lato degli utenti. Nell ambito delle sue attività partecipa al monitoraggio dei segnali di disservizio e di soddisfazione, nonchè alla rilevazione di criticità emergenti. I cittadini che fanno una segnalazione scritta e firmata ricevono risposta entro 30 giorni dalla data di ricevimento. Un modulo per segnalazioni elettronico è disponibile sul sito internet dell Azienda: cliccando su Relazioni con il cittadino. 10/11
11 Indirizzo di posta elettronica: Data di stampa: 21/12/2018 Data di aggiornamento: 08/09/ /11
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