Farmacologia delle emozioni

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Farmacologia delle emozioni"

Transcript

1 Farmacologia delle emozioni 17 passioni in mostra

2 INIZIO LE EMOZIONI MALATE ANSIA E IL CERVELLO E I Le emozioni malate Le emozioni sono funzioni complesse e delicate espressione di meccanismi nervosi la cui attività si modifica in relazione alla condizioni del nostro organismo, in rapporto al nostro stesso comportamento, alle pressioni ambientali, a ciò che apprendiamo o subiamo. Per queste ragioni, le emozioni possono talora non funzionare come dovrebbero, essere ad esempio inappropriate agli eventi, troppo intense o durature o al contrario assenti, piatte, limitate nel tempo. Quando ciò accade siamo di fronte a un disturbo emotivo. Quando disfunzionale, ognuna delle emozioni porta a un tipico problema emotivo. Ad esempio, una tristezza accentuata e protratta nel tempo può condurre alla depressione; la paura può degenerare in ansia, attacco di panico o fobia; la rabbia in comportamenti violenti o antisociali o addirittura, se diretta contro se stessi, in autolesionismo, suicidio.

3 LA E IL CERVELLO PSICOFARMACOLOGIA DELLA GENI, CRESCITA NERVOSA E LA REGOLAZIONE DELL ATTIVITÀ DEI GENI

4 INIZIO LE EMOZIONI MALATE ANSIA E IL CERVELLO E I Le disfunzioni emotive dipendono soprattutto da alterazioni nei processi di neurotrasmissione che hanno luogo nel cervello emozionale, ciò spiega come mai gli psicofarmaci possono curare i disturbi emotivi. Abbiamo però visto che anche i comportamenti e i processi mentali possono modificare l attività neuronale nel cervello emotivo. Questo chiarisce come mai anche la psicoterapia, che cura attraverso la parola o l intervento sul comportamento, possono guarire i disturbi emotivi. Esamineremo due diffusi disturbi emotivi, l ansia e la depressione, partendo dalle emozioni primarie della paura e della tristezza, indicando sinteticamente anche i diversi tipi di cura disponibili.

5 LA E IL CERVELLO PSICOFARMACOLOGIA DELLA GENI, CRESCITA NERVOSA E LA REGOLAZIONE DELL ATTIVITÀ DEI GENI s o p r a Micrografia di una sezione di ippocampo, un centro del cervello coinvolto nei processi emotivi, di apprendimento e della memoria a f i a n c o Immagine di una sinapsi ottenuta con il microscopio a scansione elettronica

6 INIZIO LE EMOZIONI MALATE ANSIA E IL CERVELLO E I Ansia e disturbi d ansia La principale caratteristica dell ansia è la sua connotazione emotiva: un sentimento di inquietudine, preoccupazione, una sensazione di pericolo imminente ma meno precisato rispetto a quello legato alla paura. Ancora, rispetto alla paura, che è un emozione connessa a una minaccia presente, l ansia è riferita a un rischio futuro. L ansia è una condizione complessa che, passando per le emozioni, coinvolge la sfera biologica allo stesso modo di quella cognitiva. A livello del corpo l ansia innesca la cosiddetta reazione di emergenza, la risposta fisiologica preparatoria alla lotta o alla fuga: aumento del battito cardiaco, della respirazione, della pressione sanguigna, della sudorazione, rilascio dell adrenalina nel sangue. Il piano emotivo lo abbiamo già descritto e un altra importante caratteristica psicologica dell ansia è la sua capacità di aumentare la vigilanza e l attenzione. La sfera cognitiva entra in gioco nella valutazione degli stimoli legati all ansia e delle potenziali conseguenze delle situazioni da cui essa dipende.

7 LA E IL CERVELLO PSICOFARMACOLOGIA DELLA GENI, CRESCITA NERVOSA E LA REGOLAZIONE DELL ATTIVITÀ DEI GENI Edward Munch, Ansia, 1894 Oil on canvas 94X73cm

8 INIZIO LE EMOZIONI MALATE ANSIA E IL CERVELLO E I Uno stimolo e una situazione infatti non sono ansiogeni in sé stessi, ma per il giudizio che ne si dà e per la valutazione delle possibilità che si ha di affrontarli. Sebbene il grado di ansia suscitato dalle varie condizioni sia legato alla personalità di un individuo, è chiaro che ad esempio un esame tende a generare ansia maggiore in chi è consapevole di aver studiato poco. Quando la condizione ansiosa si fa troppo acuta o troppo protratta o risulta sproporzionata agli stimoli, si può essere di fronte a un disturbo d ansia. Tra i disturbi d ansia rientrano anche le fobie, come quella per i ragni, per l altezza, per gli spazi chiusi o la pura di parlare in pubblico; il disturbo di panico; il disturbo posttraumatico da stress e il disturbo acuto da stress. In tutti i disturbi d ansia è in gioco una distorsione dell emozione della paura e anche per questo i meccanismi nervosi implicati si somigliano.

9 LA E IL CERVELLO PSICOFARMACOLOGIA DELLA GENI, CRESCITA NERVOSA E LA REGOLAZIONE DELL ATTIVITÀ DEI GENI Edward Munch, Dolore, 1908

10 INIZIO LE EMOZIONI MALATE ANSIA E IL CERVELLO E I Il cervello e i disturbi d ansia Micrografia neuroni dell ippocampo I circuiti cerebrali dei disturbi d ansia sembrano coinvolgere l ippocampo, la corteccia prefrontale, in particolare, ma soprattutto l amigdala, centro del cervello emozionale e principale stazione di elaborazione degli stimoli associati alla paura. Le alterazioni neurofarmacologiche in corso di ansia più studiate sono riguardano i circuiti neuronali che usano il neurotrasmettitore GABA, l acido amino gamma butirrico. Immagini di Risonanza magnetica funzionale che dimostrano l attivazione dell ippocampo e in particolare dell amigdala durante una condizione di ansia percepita

11 LA E IL CERVELLO PSICOFARMACOLOGIA DELLA GENI, CRESCITA NERVOSA E LA REGOLAZIONE DELL ATTIVITÀ DEI GENI Cervello umano, visione frontale Cervello umano, sezione

12 INIZIO LE EMOZIONI MALATE ANSIA E IL CERVELLO E I Come abbiamo visto, il GABA inibisce l attività dei neuroni, che nell ansia risulta generalmente accresciuta. Così, sostanze e farmaci che potenziano l attività del GABA tendono a diminuire l ansia. È il caso dei tranquillanti o ansiolitici come le benzodiazepine, qui riportiamo la struttura chimica del diazepam, conosciuto in commercio come Valium e del clonazepam. Più recentemente il disturbo d ansia è stato associato alla depressione. Il trattamento dell ansia patologica prevede così anche la somministrazione di farmaci antidepressivi. Struttura chimica del clonazepam Cristallo di diazepam

13 LA E IL CERVELLO PSICOFARMACOLOGIA DELLA GENI, CRESCITA NERVOSA E LA REGOLAZIONE DELL ATTIVITÀ DEI GENI Neurone contenente GABA Struttura chimica del GABA

14 INIZIO LE EMOZIONI MALATE ANSIA E IL CERVELLO E I Struttura chimica della noradrenalina Anche il neurotrasmettitore noradrenalina sembra essere implicato nei disturbi d ansia. La noradrenalina è al centro dell organizzazione della reazione d allarme e della risposta allo stress. Da essa dipendono le sia le attivazioni fisiologiche come l aumento del battito cardiaco, della pressione arteriosa, del rilascio di adrenalina, sia le attivazioni psicologiche, come il potenziamento della vigilanza e dell attenzione. Le ricerche neurofarmacologiche suggeriscono che un aumento dei livelli di noradrenalina sia associato agli stati d ansia e alle fobie. A parziale riprova di questa ipotesi la riduzione dell ansia che si ottiene con la somministrazione di farmaci che attenuano le funzioni della noradrenalina, come la clonidina. Struttura chimica della clonidina Sfortunatamente gli psicofarmaci possono avere anche diversi effetti indesiderati, dato che la loro azione si distribuisce su tutti i neuroni del cervello dotati dello specifico recettore per il farmaco e non solo sulle cellule nervose effettivamente implicate nel disturbo emotivo.

15 LA E IL CERVELLO PSICOFARMACOLOGIA DELLA GENI, CRESCITA NERVOSA E LA REGOLAZIONE DELL ATTIVITÀ DEI GENI Neurone noradrenergico del Locus coeruleus, nucleo cerebrale profondo e origine delle vie nervose che usano la noradrenalina Modello schematico 3D dei recettori adrenergici mentre si legano a una molecola di adrenalina

16 INIZIO LE EMOZIONI MALATE ANSIA E IL CERVELLO E I Struttura chimica del lorazepam Le benzodiazepine ad esempio inibiscono l attività del cervello e possono causare in questo modo sonnolenza e difficoltà di concentrazione. Un altro rischio dell assunzione di benzodiazepine è la dipendenza. Questi effetti collaterali sconsigliano l uso delle benzodiazepine a lungo termine. La base di un intervento curativo su un disturbo d ansia persistente dovrebbe essere allora la modificazione delle relazioni che il soggetto ha con se stesso, con gli altri e con gli stimoli che evocano l ansia o le fobie. Uno strumento utile in tal senso è la terapia cognitivo comportamentale. La terapia cognitivo comportamentale è un trattamento psicoterapico finalizzato a identificare, comprendere e cambiare gli schemi di pensiero e di comportamento. Le particolari tecniche variano in funzione dei diversi approcci teorici e dei disturbi affrontati. Comunemente però esse possono includere la discussione e la messa in questione delle idee,delle valutazioni e dei giudizi riferiti a ciò che produce il disturbo; l annotazione su un diario di eventi significativi e dei relativi pensieri, emozioni e comportamenti, la loro eventuale analisi; la graduale esposizione a stimoli che causano il disagio, l elaborazione e l esecuzione di modalità alternative di affrontarli. Nei disturbi d ansia la terapia cognitivo comportamentale sembra avere un grado di efficacia superiore ai farmaci e un effetto più duraturo.

17 LA E IL CERVELLO PSICOFARMACOLOGIA DELLA GENI, CRESCITA NERVOSA E LA REGOLAZIONE DELL ATTIVITÀ DEI GENI localizzazione dei recettori per il GABA nel cervello di ratto Risonanza magnetica funzionale che dimostra il cambiamento nelle attivazioni cerebrali di un soggetto con fobia per i ragni prodotto dalla terapia cognitivo comportamentale La rielaborazione cognitiva dei giudizi e della valutazione degli stimoli ansiogeni o fobici e l apprendimento di nuove strategie per affrontarli e per regolare le emozioni porta a effettivi cambiamenti nella struttura e nelle funzioni dei circuiti cerebrali coinvolti: cambiare la mente può cambiare il cervello.

18 INIZIO LE EMOZIONI MALATE ANSIA E IL CERVELLO E I Depressione La tristezza è un emozione che può portare alla depressione. Quest ultima è una condizione assai comune, che ogni individuo sperimenta almeno una vita nel corso della vita. Un sentimento normale di depressione è associato a un lutto o a una separazione, a un insuccesso esistenziale come la perdita del lavoro o una bocciatura a scuola. Comportamenti e sentimenti come chiudersi in sé, rimuginare, perdere l interesse verso le cose, l apatia, l autocritica, i sensi di colpa e di inadeguatezza, potrebbero avere infatti una funzione adattativa, permettere cioè a un individuo di guarire da una ferita psicologica, esaminare le cause di un fallimento, rielaborare un progetto di vita. Se tuttavia questi sentimenti permangono nel tempo e compromettono le relazioni sociali, la capacità di lavorare o studiare; se addirittura si accompagnano a pensieri ricorrenti di morte, allora siamo di fronte a una depressione patologica: una condizione che richiede tempestivamente una qualche forma di intervento.

19 LA E IL CERVELLO PSICOFARMACOLOGIA DELLA GENI, CRESCITA NERVOSA E LA REGOLAZIONE DELL ATTIVITÀ DEI GENI

20 INIZIO LE EMOZIONI MALATE ANSIA E IL CERVELLO E I La depressione grave è infatti una patologia assai rischiosa e potenzialmente associata a suicidio a incidenti dovuti alla compromissione dell attenzione e della concentrazione. È noto che circa oltre il 70% dei suicidi è associato a depressione e che circa il 20% dei soggetti con depressione maggiore tenta il suicidio.

21 LA E IL CERVELLO PSICOFARMACOLOGIA DELLA GENI, CRESCITA NERVOSA E LA REGOLAZIONE DELL ATTIVITÀ DEI GENI La depressione è poi fortemente associata all uso di alcol e droghe, e determina fatalmente l assunzione di stili di vita patogeni (cattiva alimentazione, cattiva qualità del sonno, sedentarietà, ecc.) che favoriscono l insorgere di malattie organiche. Edward Munch, Mailinconia II,

22 INIZIO LE EMOZIONI MALATE ANSIA E IL CERVELLO E I La depressione e il cervello La depressione è correlata a cambiamenti nella struttura, nella forma e nelle funzioni del cervello e dei neuroni. Un soggetto depresso appare andare incontro a una relativa atrofia dell ippocampo e della corteccia prefrontale. Gli eventi depressivi sembrano cioè portare alla riduzione del numero di neuroni di queste parti del cervello, alla retrazione delle fibre cellulari che permettono il collegamento tra i neuroni e quindi la loro comunicazione, il flusso di informazioni e di segnali. Tomografia ad emission di positroni del cervello di un soggetto depresso da cui si nota la riduzione dell attività nelle zone della corteccia prefrontale (localizzate in alto nelle sezioni del cervello riportate)

23 LA E IL CERVELLO PSICOFARMACOLOGIA DELLA GENI, CRESCITA NERVOSA E LA REGOLAZIONE DELL ATTIVITÀ DEI GENI Tomografie a emissioni di Positroni SPECT che dimostrano la diversità delle attività del cervello in un soggetto sano e in uno depresso. Si noti l aspetto frastagliato e le cavità nell immagine del cervello depresso, riscontri che indicano un abbassamento delle attività cerebrali in corso di depressione

24 INIZIO LE EMOZIONI MALATE ANSIA E IL CERVELLO E I Micrografia di un neurone dove sono evidenziate in colore le parti in corso di crescita La depressione potrebbe cioè essere un disturbo causato da una alterazione della normale neurogenesi, di quei processi cioè attraverso cui i neuroni creano, fanno crescere e mantengono le fibre e i contatti sinaptici attraverso cui viaggino gli impulsi nervosi e grazie ai quali il cervello può svolgere le sue funzioni. Ippocampo e corteccia prefrontale sono due importanti centri nell apprendimento, nella memoria e nei processi decisionali e nei comportamenti esecutivi. La riduzione del numero di neuroni e dei loro collegamenti che accompagna la depressione spiegherebbe così le difficoltà cognitive, l incapacità di pianificare e portare avanti un compito anche relativamente semplice che affliggono le persone depresse.

25 LA E IL CERVELLO PSICOFARMACOLOGIA DELLA GENI, CRESCITA NERVOSA E LA REGOLAZIONE DELL ATTIVITÀ DEI GENI Micrografia dell ippocampo

26 INIZIO LE EMOZIONI MALATE ANSIA E IL CERVELLO E I Psicofarmacologia della depressione Dagli scorsi anni Cinquanta, gli studi sugli effetti di una serie di sostanze psicoattive ha portato all elaborazione di ipotesi neurofarmacologiche della depressione che sono state anche alla base dello sviluppo di diversi farmaci antidepressivi. Si era osservato ad esempio che sostanze in grado di diminuire o bloccare la trasmissione nervosa mediata dalle amine biogene, dopamina, noradrenalina e serotonina, provocava condizioni mentali e comportamenti assimilabili alla depressione. Viceversa, sostanze in grado di aumentare l azione di questi neurotrasmettitori attenuavano i sintomi depressivi e potevano portare a un miglioramento dello stato dell umore. Struttura chimica della imipramina Sulla base di queste osservazioni, ad esempio, erano stati sviluppati e messi in commercio gli antidepressivi triciclici, come l imipramina, che bloccano la ricattura delle noradrenalina, della serotonina e della dopamina e quindi rendono disponibili questi neurotrasmettitori a livello delle sinapsi aumentandone l attività.

27 LA E IL CERVELLO PSICOFARMACOLOGIA DELLA GENI, CRESCITA NERVOSA E LA REGOLAZIONE DELL ATTIVITÀ DEI GENI Struttura chimica della dopamina Struttura chimica della noradrenalina Struttura chimica della seratonina

28 INIZIO LE EMOZIONI MALATE ANSIA E IL CERVELLO E I Struttura chimica dell isocabossazide Gli inibitori delle monoaminossidasi IMAO sono stati un altro gruppo tra i primi degli antidepressivi. Gli IMAO, come ad esempio l isocarbossazide, funzionano bloccando l azione degli enzimi, le monoaminossidasi, che distruggono la noradrenalina, la dopamina e la serotonina, dopo la loro ricattura da parte dei neuroni in cui è avvenuta la trasmissione nervosa. Il blocco delle monoaminossidasi determina quindi un aumento della disponibilità di questi neurotrasmettitori e aumenta l attività dei circuiti in cui essi fanno da mediatori chimici dell impulso nervoso. Col tempo la ricerca si è concentrata sul ruolo delle singole amine nella depressione, soprattutto la dopamina e la serotonina. In particolare sono stati sviluppati gli inibitori selettivi della ricattura della serotonina - ISRS il cui prototipo è la Fluoxetina, meglio conosciuta col nome commerciale di Prozac. Come dice il loro nome, questi farmaci bloccano la ricattura della sola serotonina, aumentando così la disponibilità nelle sinapsi e potenziando la trasmissione nervosa e l attività nei circuiti nervosi che usano questo neurotrasmettitore. Non ci sono prove certe che la carenza di monoamine sia all origine della depressione. Se così fosse, ad esempio, le cure con antidepressivi inizierebbero a dare risultati in tempi relativamente rapidi, mentre è noto che occorrono almeno 6-8 settimane di terapia perché si possano rilevare i primi miglioramenti.

29 LA E IL CERVELLO PSICOFARMACOLOGIA DELLA GENI, CRESCITA NERVOSA E LA REGOLAZIONE DELL ATTIVITÀ DEI GENI Struttura chimica della sertralina????? Struttura chimica della fluoxetina?????

30 INIZIO LE EMOZIONI MALATE ANSIA E IL CERVELLO E I Geni crescita nervosa e depressione Una delle idee più accreditate oggi sostiene che la depressione dipenda da difetti nella cascata dei processi che avvengono all interno dei neuroni dopo la neurotrasmissione e in particolare di quelli che presiedono alla regolazione dei geni che mantengono la vitalità e la capacità del neurone di far crescere e di mantenere i collegamenti con altri neuroni: la neuroplasticità. Questa ipotesi è coerente con l osservazione della riduzione del numero di neuroni, di fibre e di sinapsi che sembra caratterizzare chi soffre di depressione. Un meccanismo proposto riguarda il rapporto tra la neurotrasmissione mediata dalle monoamine - dopamina, noradrenalina e serotonina e il gene che produce il BDNF, il fattore di crescita di derivazione cerebrale, una sostanza che promuove la vitalità e la plasticità dei neuroni. Micrografie che riprendono fasi della crescita di tessuto nervoso in vitro senza (sopra) e con (sotto) BDNF

31 LA E IL CERVELLO PSICOFARMACOLOGIA DELLA GENI, CRESCITA NERVOSA E LA REGOLAZIONE DELL ATTIVITÀ DEI GENI Micrografia di un neurone dell ippocampo in cui sono evidenziate le sinapsi eccitatorie in fase di costruzione

32 INIZIO LE EMOZIONI MALATE ANSIA E IL CERVELLO E I Secondo questa ipotesi, stress, difficoltà, eventi luttuosi provocherebbero alterazioni nella catena di eventi che va dalla traduzione chimica del segnale nervoso sulla sinapsi verso il genoma, nel cuore della cellula nervosa. Qui si verificherebbe l inibizione dell attività del gene che sintetizza il BDNF. Il fattore di crescita non verrebbe più sintetizzato e così le cellule interessante andrebbero incontro ad atrofia e morte. Gli antidepressivi in questo senso agirebbero riattivando questo gene, un processo che richiede del tempo e che quindi darebbe anche conto della relativa lentezza dell azione terapeutica di questi farmaci. Anche l azione delle psicoterapie, le terapie della depressione che usano la parola o la modificazione del comportamento, potrebbe essere spiegata dalla loro capacità di riaggiustare l attività dei geni nei neuroni coinvolti e ripristinare quindi la funzionalità dei circuiti nervosi interessati. Immagini da tomografia a emissione di positroni del cervello di soggetti con depressione sottoposti a trattamento con venlafaxina, un antidepressivo analogo al Prozac, e la terapia cognitivo comportamentale. Lo studio dimostra che gli effetti terapeutici dipendono dall analogie delle modificazione al cervello prodotte dai due tipi di terapia

33 LA E IL CERVELLO PSICOFARMACOLOGIA DELLA GENI, CRESCITA NERVOSA E LA REGOLAZIONE DELL ATTIVITÀ DEI GENI Micrografia di un neurone durante l apoptosi, la morte cellulare Zone del cervello in cui è intervenuta crescita nervosa nel corso di un trattamento per la depressione

34 INIZIO LE EMOZIONI MALATE ANSIA E IL CERVELLO E I La regolazione dell attività dei geni Il gene non è soltanto l unità ereditaria di base degli organismi viventi e corrispondente a una sezione di DNA, ma rappresenta anche la struttura che contiene le informazioni per la produzione delle diverse proteine, i composti organici di base che costituiscono i mattoni di tutti gli organi e i tessuti viventi e da cui dipendono tutte le funzioni di un organismo vivente. Grossolanamente si può dire che un gene ha due regioni. Una regione codificante, che specifica l RNA messaggero (mrna) il quale a sua volta codifica una determinata proteina. E una regione con funzioni di regolazione a monte di quella codificante fatta di due elementi di DNA, uno promotore e uno detto enhancer. L elemento promotore rappresenta il sito dove l RNA polimerasi inizia a leggere e a trascrivere la regione codificante del DNA in mrna. L elemento enhancer riconosce invece i segnali delle proteine che determinano in quali cellule e quando deve essere trascritta la regione codificante del gene. In questo modo, un piccolo numero di proteine, o fattori di trascrizione, capaci di legarsi a segmenti diversi dell enhancer, determina quante volte l RNA polimerasi si legherà al promotore dando inizio alla trascrizione del gene. Stimoli interni ed esterni quali gli stadi dello sviluppo, le concentrazioni di ormoni e di mediatori chimici, lo stress, l apprendimento, l interazione sociale, influenzano la

35 LA E IL CERVELLO PSICOFARMACOLOGIA DELLA GENI, CRESCITA NERVOSA E LA REGOLAZIONE DELL ATTIVITÀ DEI GENI formazione e il comportamento dei fattori di trascrizione genica, modulando sensibilmente l espressione dei geni, ciò che si indica col termine di regolazione epigenetica. Detto altrimenti. Come una combinazione di geni dà forma al comportamento, incluso il comportamento sociale, così il comportamento e i fattori sociali - attraverso la loro azione sull organismo e sul sistema nervoso centrale modificano l espressione dei geni e conseguentemente le funzioni delle cellule nervose, modulando di nuovo, allora, circolarmente, il comportamento e la proiezione dell individuo nella dimensione psico-sociale. La regolazione dell espressione genica delle cellule nervose incorpora, in senso letterale, i fattori ambientali e psico-sociali. Nei processi di trascrizione del gene così gli apprendimenti, i pensieri, le emozioni, la cultura possono diventare natura, incorporandosi nel cervello, modellandolo nelle strutture e nelle funzioni.

Farmacologia delle emozioni

Farmacologia delle emozioni Farmacologia delle emozioni 17 passioni in mostra INIZIO LE EMOZIONI MALATE ANSIA E DISTURBI D ANSIA IL CERVELLO E I DISTURBI D ANSIA Le emozioni malate Le emozioni sono funzioni complesse, espressione

Dettagli

Il metodo ABC per riconoscere emozioni e pensieri. Marco Vicentini, Psy.D.

Il metodo ABC per riconoscere emozioni e pensieri. Marco Vicentini, Psy.D. Il metodo ABC per riconoscere emozioni e pensieri Marco Vicentini, Psy.D. Centro Camilliano di Formazione Febbraio marzo 2013 Non è la situazione di per sé a determinare ciò che le persone sentono, ma

Dettagli

Neurotrasmettitori: meccanismi d azione

Neurotrasmettitori: meccanismi d azione Neurotrasmettitori: meccanismi d azione CELLULA PRESINAPTICA Autorecettore SPAZIO SINAPTICO Neurotrasmettitore Ricaptazione CELLULA POSTSINAPTICA Recettori Nemeroff CB. Sci Am. 1998; 278: 42-49. Serotonina

Dettagli

Farmacologia del sistema serotoninergico

Farmacologia del sistema serotoninergico Farmacologia del sistema serotoninergico Trasmissione serotoninergica Effetti della serotonina (5-HT, 5-idrossitriptamina): Regolazione del tono della muscolatura liscia sistema cardiovascolare tratto

Dettagli

ARGOMENTI COLLATERALI

ARGOMENTI COLLATERALI ARGOMENTI COLLATERALI Ansia e Concentrazione ANSIA = S - L'ansia e un'emozione naturale e universale; Generata da un meccanismo psicologico di risposta allo stress il quale svolge la funzione di anticipare

Dettagli

INCONTRO FORMAZIONE SCOUT

INCONTRO FORMAZIONE SCOUT INCONTRO FORMAZIONE SCOUT Asti, 24 ottobre 2015 Dr. Ernesto VIARENGO Medico-chirurgo Specialista in Psichiatria ernesto.viarengo@tin.it Centro Kandel - Asti PSICHIATRIA E NEUROSCIENZE PSICHIATRIA, PSICOTERAPIE

Dettagli

della morfologia cerebrale, attivando, ad esempio, cambiamenti a carico della plasticità sinaptica, modificando i sistemi della memoria implicita ed

della morfologia cerebrale, attivando, ad esempio, cambiamenti a carico della plasticità sinaptica, modificando i sistemi della memoria implicita ed Indice 1. Introduzione... 5 2. Il concetto di farmaco tra storia e filosofia... 9 3. La rivoluzione psicofarmacologica... 14 4. I neurotrasmettitori, la base per la comprensione per la psicofarmacologia...

Dettagli

Extasy Mattia Contran Alberto Rostellato 1

Extasy Mattia Contran Alberto Rostellato 1 Extasy Mattia Contran Alberto Rostellato 1 Extasy 1. Che cos è l extasy e com è formata 2. Effetti dell extasy 3. Conseguenze dell extasy 4. Effetti clinici 5. Come intervenire 2 Cos è l extasy e com è

Dettagli

Fisiopatologia e meccanismi di azione delle psicoterapie

Fisiopatologia e meccanismi di azione delle psicoterapie Fisiopatologia e meccanismi di azione delle psicoterapie I farmaci di prima scelta nel trattamento del PTSD cronico sono gli inibitori del re-uptake della serotonina (SSRI) TERAPIE FARMACOLOGICHE TERAPIE

Dettagli

Quanto l ambiente sociale influenza lo sviluppo cognitivo. Veronica Mariotti

Quanto l ambiente sociale influenza lo sviluppo cognitivo. Veronica Mariotti Quanto l ambiente sociale influenza lo sviluppo cognitivo Veronica Mariotti Plasticità neuronale -Neurogenesi: produzione di nuovi neuroni -Gemmazione: sviluppo di nuove connessioni tra i neuroni Fare

Dettagli

ESPRESSIONE DELLE EMOZIONI E STRATEGIE DI COMUNICAZIONE. Il dolore cronico come espressione di disagio psicologico dr.ssa Chiara Pagnanelli

ESPRESSIONE DELLE EMOZIONI E STRATEGIE DI COMUNICAZIONE. Il dolore cronico come espressione di disagio psicologico dr.ssa Chiara Pagnanelli ESPRESSIONE DELLE EMOZIONI E STRATEGIE DI COMUNICAZIONE Il dolore cronico come espressione di disagio psicologico dr.ssa Chiara Pagnanelli www.spaziogratis spaziogratis.net/web/.net/web/associazionepraxis

Dettagli

Volume 1 - La cura della depressione: farmaci o psicoterapia?

Volume 1 - La cura della depressione: farmaci o psicoterapia? Volume 1 - La cura della depressione: farmaci o psicoterapia? Una Ricerca condotta dall Associazione Una Ricerca svolta dall'associazione su un campione di più di 1100 soggetti La terapia con i farmaci:

Dettagli

DISTURBI DELL UMORE. Con il termine disturbi dell umore si intendono la depressione e il disturbo bipolare

DISTURBI DELL UMORE. Con il termine disturbi dell umore si intendono la depressione e il disturbo bipolare DISTURBI DELL UMORE Con il termine disturbi dell umore si intendono la depressione e il disturbo bipolare Durante un episodio depressivo il paziente prova umore triste, preoccupazioni pessimistiche, ridotto

Dettagli

SINAPSI CHIMICA CENTRALE

SINAPSI CHIMICA CENTRALE Sinapsi Elettrica Sinapsi Chimica SINAPSI CHIMICA CENTRALE La trasmissione sinaptica avviene in tre fasi: 1) il potenziale d azione attiva i canali al Ca ++ voltaggio-dipendente e lo ione entra nel terminale

Dettagli

DEFINIZIONE D O L O R E

DEFINIZIONE D O L O R E DEFINIZIONE D O L O R E Spiacevole esperienza sensoriale ed emozionale associata o meno ad un danno tissutale presente o potenziale o descritta come tale dal paziente International Association for the

Dettagli

FARMACI IN MEDICINA. ALLOPATIA (James Gregory, ) salassi emetici purganti. OMEOPATIA (Hahnemann, 1900)

FARMACI IN MEDICINA. ALLOPATIA (James Gregory, ) salassi emetici purganti. OMEOPATIA (Hahnemann, 1900) FARMACI IN MEDICINA ALLOPATIA (James Gregory, 1735-1821) salassi emetici purganti. OMEOPATIA (Hahnemann, 1900) Simili curano simili L attivita puo essere potenziata dalla diluizione Primi farmaci introdotti

Dettagli

Depressione: domande e risposte. a cura di P. De Luca

Depressione: domande e risposte. a cura di P. De Luca Depressione: domande e risposte a cura di Cos è la Depressione? La tristezza e l infelicità costituiscono in genere la risposta ad eventi di perdita (come la morte di una persona cara, la perdita del lavoro,

Dettagli

ANSIA E PANICO TRA BIOLOGIA E PSICOLOGIA

ANSIA E PANICO TRA BIOLOGIA E PSICOLOGIA ANSIA E PANICO TRA BIOLOGIA E PSICOLOGIA Carlo Blundo Dipartimento di Neuroscienze Azienda Ospedaliera S. Camillo Forlanini Università LUMSA Roma Panico paura e ansia sono essenziali per la sopravvivenza

Dettagli

LA TRASCRIZIONE NEGLI EUCARIOTI

LA TRASCRIZIONE NEGLI EUCARIOTI LA TRASCRIZIONE NEGLI EUCARIOTI NEGLI EUCARIOTI TRASCRIZIONE E TRADUZIONE SONO DUE EVENTI SEPARATI CHE AVVENGONO IN DUE DIVERSI COMPARTIMENTI CELLULARI: NUCLEO E CITOPLASMA. INOLTRE, A DIFFERENZA DEI

Dettagli

Effetti collaterali di alcuni farmaci usati per la depressione

Effetti collaterali di alcuni farmaci usati per la depressione Effetti collaterali di alcuni farmaci usati per la depressione Disturbo bipolare - Episodi maniacali alternati a depressivi (1% popolazione) - Insorgenza a qualsiasi età - Componente genetica (10-15

Dettagli

Effetti collaterali di alcuni farmaci usati per la depressione

Effetti collaterali di alcuni farmaci usati per la depressione Effetti collaterali di alcuni farmaci usati per la depressione Disturbo bipolare - Episodi maniacali alternati a depressivi (1% popolazione) - Insorgenza a qualsiasi età - Componente genetica (10-15

Dettagli

Arsenicum album. Neurotossicità centrale

Arsenicum album. Neurotossicità centrale Arsenicum album Neurotossicità centrale Metalli tossici neuropatia periferica, principalmente sensitiva per arsenico e interamente motoria per il piombo; organofosfati e tallio una forma mista; encefalopatia,

Dettagli

2

2 1 2 3 4 5 Recettori per i neurotrasmettitori Recettori per GABA e glicina presentano significative omologie con quello nicotinico dell'acetilcolina pur avendo funzioni inibitorie, mediando l'ingresso di

Dettagli

Mediatore chimico. Recettore. Trasduzione del segnale. Risposta della cellula

Mediatore chimico. Recettore. Trasduzione del segnale. Risposta della cellula Mediatore chimico Recettore Trasduzione del segnale Risposta della cellula I mediatori chimici sono prodotti da cellule specializzate e sono diffusi nell organismo da apparati di distribuzione Sistemi

Dettagli

La regolazione genica negli eucarioti

La regolazione genica negli eucarioti La regolazione genica negli eucarioti neuroni globuli rossi globulo bianco fibroblasti adipociti Sezione di testicolo Surrene Come mai alcuni geni sono trascritti e tradotti in alcune cellule ma non in

Dettagli

IDENTIFICAZIONE DI ISTONI ACETILATI IN ESTRATTI CEREBRALI DI RATTO IN SEGUITO AD ESPERIMENTI COMPORTAMENTALI

IDENTIFICAZIONE DI ISTONI ACETILATI IN ESTRATTI CEREBRALI DI RATTO IN SEGUITO AD ESPERIMENTI COMPORTAMENTALI UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BOLOGNA FACOLTA DI SCIENZE MM. FF. NN. LAUREA DI PRIMO LIVELLO IN BIOTECNOLOGIE IDENTIFICAZIONE DI ISTONI ACETILATI IN ESTRATTI CEREBRALI DI RATTO IN SEGUITO AD ESPERIMENTI COMPORTAMENTALI

Dettagli

Introduzione alla neurofarmacologia

Introduzione alla neurofarmacologia Introduzione alla neurofarmacologia Il sistema nervoso Suddivisione del sistema nervoso centrale Cervello Diencefalo Mesencefalo Ponte Cervelletto Bulbo Nervi Cervicali Midollo Spinale Il fluido CS viene

Dettagli

Convivere con la depressione

Convivere con la depressione Convivere con la depressione Dott.ssa Sassone Ornella 6 novembre 2014 Depressione nel linguaggio comune Significa "sentirsi giù" Costituisce una transitoria sensazione di tristezza Fa parte delle normali

Dettagli

Regolazione dell espressione genica

Regolazione dell espressione genica Regolazione dell espressione genica definizioni Gene attivato quando viene trascritto in RNA e il suo messaggio tradotto in molecole proteiche specifiche Espressione genica processo complessivo con cui

Dettagli

Incidenza della depressione (sindrome depressiva) negli USA

Incidenza della depressione (sindrome depressiva) negli USA ANTIDEPRESSIVI Incidenza della depressione (sindrome depressiva) negli USA ~ 17% degli adulti 21% donne 13% uomini ~ 32 milioni di persone * Origine plurigenica, ambientale 1951-52 Iproniazide (Delay;

Dettagli

10/30/16. non modificato CAP al 5 e poly-a al 3. RNA messaggero: soggetto a splicing

10/30/16. non modificato CAP al 5 e poly-a al 3. RNA messaggero: soggetto a splicing procarioti eucarioti poli-cistronico mono-cistronico non modificato CAP al 5 e poly-a al 3 RNA messaggero: procarioti eucarioti policistronico monocistronico non modificato CAP al 5 e poly-a al 3 continuo

Dettagli

FARMACI ANTIDEPRESSIVI

FARMACI ANTIDEPRESSIVI FARMACI ANTIDEPRESSIVI Tutti sappiamo cosa significhi essere depressi Bocciatura esame Brutto voto a scuola Perdita di un amico o parente Insuccesso sul lavoro LA DEFINIZIONE ATTUALE DI DEPRESSIONE In

Dettagli

Incidenza della depressione (sindrome depressiva) negli USA

Incidenza della depressione (sindrome depressiva) negli USA ANTIDEPRESSIVI Incidenza della depressione (sindrome depressiva) negli USA ~ 17% degli adulti 21% donne 13% uomini ~ 32 milioni di persone * Origine plurigenica, ambientale 1951-52 Iproniazide (Delay;

Dettagli

STRESS LAVORO CORRELATO

STRESS LAVORO CORRELATO STRESS LAVORO CORRELATO Stress e valutazione del rischio CREMONA 24 febbraio 2009 Cos è lo Stress Lo stress è una condizione fisica o psicologica che insorge in una persona quando si trova ad affrontare

Dettagli

Il BURNOUT. a cura di Claudia Righetti

Il BURNOUT. a cura di Claudia Righetti IL COORDINATORE PEDAGOGICO Strumenti per il contrasto allo stress lavoro correlato nei servizi educativi 0-6 CPT RIMINI Il BURNOUT a cura di Claudia Righetti claudiarighettimail@gmail.com Cosa è Si tratta

Dettagli

Disturbi Ansia. Antonio Cerasa. IBFM- CNR, Catanzaro

Disturbi Ansia. Antonio Cerasa. IBFM- CNR, Catanzaro Disturbi Ansia Antonio Cerasa IBFM- CNR, Catanzaro 50 sfumature di ansia L ansia assolve ad un compito fondamentale per la sopravvivenza dell essere umano: ADATTAMENTO ALL AMBIENTE Lo stesso significato

Dettagli

23 Ottobre 2018 A cura del Gruppo Me.Te.C.O.

23 Ottobre 2018 A cura del Gruppo Me.Te.C.O. VIII incontro sul metodo Simonton COME AIUTARE I PAZIENTI E NOI STESSI A CAMBIARE I MODELLI DI STRESS MALSANI ED OTTENERE UNA MAGGIORE TRANQUILLITA 23 Ottobre 2018 A cura del Gruppo Me.Te.C.O. Dr.ssa Luisa

Dettagli

giunzioni comunicanti connessone cellule gliali, muscolo liscio e cardiaco, neuroni del SNC negli stadi embrionali precoci veloci bidirezionali

giunzioni comunicanti connessone cellule gliali, muscolo liscio e cardiaco, neuroni del SNC negli stadi embrionali precoci veloci bidirezionali La sinapsi Sinapsi elettriche giunzioni comunicanti ioni attraversano il canale centrale detto connessone presenti tra cellule gliali, muscolo liscio e cardiaco, neuroni del SNC negli stadi embrionali

Dettagli

Università degli Studi di Pisa

Università degli Studi di Pisa Università degli Studi di Pisa Corso di specializzazione per l attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità Prof. Bruno Sales Modelli integrati di intervento psico-educativo per la disabilità

Dettagli

Laurea Specialistica in Neuropsicobiologia. 1. Quale delle seguenti condizioni non influisce sull assorbimento gastrointestinale dei farmaci?

Laurea Specialistica in Neuropsicobiologia. 1. Quale delle seguenti condizioni non influisce sull assorbimento gastrointestinale dei farmaci? Laurea Specialistica in Neuropsicobiologia 1. Quale delle seguenti condizioni non influisce sull assorbimento gastrointestinale dei farmaci? a. grado di ionizzazione b. la legge d azione di massa c. l

Dettagli

David Sadava, H. Craig Heller, Gordon H. Orians, William K. Purves, David M. Hillis. Biologia La scienza della vita

David Sadava, H. Craig Heller, Gordon H. Orians, William K. Purves, David M. Hillis. Biologia La scienza della vita 1 David Sadava, H. Craig Heller, Gordon H. Orians, William K. Purves, David M. Hillis Biologia La scienza della vita 2 B - L ereditarietà e l evoluzione La regolazione genica negli eucarioti 3 I genomi

Dettagli

Differenze tra sinapsi neuromuscolare e sinapsi centrali

Differenze tra sinapsi neuromuscolare e sinapsi centrali Sinapsi centrali ed Integrazione sinaptica Differenze tra sinapsi neuromuscolare e sinapsi centrali Le sinapsi neuromuscolari utilizzano come neurotrasmettitore solo Ach. Le sinapsi centrali utilizzano

Dettagli

La visita psichiatrica

La visita psichiatrica La visita psichiatrica La prima visita Immaginiamo un paziente che soffra di un disturbo depressivo di gravità media e descriviamo l iter della sua consulenza psichiatrica. Nel corso della prima visita

Dettagli

TORNA ALL'INDICE Pagina 1

TORNA ALL'INDICE Pagina 1 TORNA ALL'INDICE Pagina 1 Indice Ipnosi Cosa è l ipnosi... 4 Lo stato ipnotico è una condizione naturale o indotta?... 7 L ipnosi è per tutti?... 9 Se vengo ipnotizzato e non mi risveglio?... 10 L ipnosi

Dettagli

IMPLICAZIONI PSICOLOGICHE NELLA MALATTIA DI PARKINSON

IMPLICAZIONI PSICOLOGICHE NELLA MALATTIA DI PARKINSON IMPLICAZIONI PSICOLOGICHE NELLA MALATTIA DI PARKINSON Disturbi acquisiti della comunicazione 11 aprile Lamezia Terme Dott. Domenico Mauro Psicologo-Psicoterapeuta INTRODUZIONE La malattia di Parkinson,

Dettagli

INDICE PREMESSA PREFAZIONE 1 RINGRAZIAMENTI 3. INTRODUZIONE La pericolosità della sospensione degli

INDICE PREMESSA PREFAZIONE 1 RINGRAZIAMENTI 3. INTRODUZIONE La pericolosità della sospensione degli INDICE PREMESSA XI PREFAZIONE 1 RINGRAZIAMENTI 3 INTRODUZIONE La pericolosità della sospensione degli 2 psicofarmaci 5 Il Centro per gli studi sulla terapia empatica 9 CAPITOLO 1 UN APPROCCIO COLLABORATIVO

Dettagli

Basta un raggio di luce per dissipare mille oscurità San Francesco

Basta un raggio di luce per dissipare mille oscurità San Francesco ri-esco Basta un raggio di luce per dissipare mille oscurità San Francesco Guidare la propria vita Assumersi la responsabilità della propria salute Stile di vita Cervello Gh. Endocrine Sistema immunitario

Dettagli

STRESS OCCUPAZIONALE. Dott. Luca Di Giampaolo

STRESS OCCUPAZIONALE. Dott. Luca Di Giampaolo STRESS OCCUPAZIONALE Dott. Luca Di Giampaolo ANSIA, DEFINIZIONI E CENNI DI FISIOPATOLOGIA tensione dolorosa tra la parte emotiva e quella cognitiva dell individuo, in altre parole tra pulsione e stereotipi

Dettagli

Psicofarmacologia -3 TIZIANA SCIARMA. Ansiolitici Ipnotici Sedativi

Psicofarmacologia -3 TIZIANA SCIARMA. Ansiolitici Ipnotici Sedativi Psicofarmacologia -3 TIZIANA SCIARMA Ansiolitici Ipnotici Sedativi Farmaci Barbiturici Benzodiazepine Agonisti non benzodiazepinici antidepressivi (SSRI ecc) Neurolettici Antistaminici Beta bloccanti Clonidina

Dettagli

Effetti della meditazione Vipassana sull organismo

Effetti della meditazione Vipassana sull organismo Effetti della meditazione Vipassana sull organismo di Vincenzo De Giovanni psicologo formatore La fisiologia cerebrale - Il meccanismo fisiologico della reazione L importanza delle sensazioni fisiche -

Dettagli

1. Nel potenziale d azione delle cellule nervose, la fase di ripolarizzazione è dovuta a:

1. Nel potenziale d azione delle cellule nervose, la fase di ripolarizzazione è dovuta a: 1. Nel potenziale d azione delle cellule nervose, la fase di ripolarizzazione è dovuta a: a) chiusura dei canali voltaggio-dipendenti del K + e apertura dei canali del Na + b) chiusura dei canali del Na

Dettagli

Per ridurre gli incidenti stradali si può intervenire su 4 aree

Per ridurre gli incidenti stradali si può intervenire su 4 aree Per ridurre gli incidenti stradali si può intervenire su 4 aree 1) Conoscenza del sé 2) Conoscenza delle regole 3) Conoscenza delle criticità 4) Conoscenza del veicolo sapere individuare le proprie capacità

Dettagli

Stress. Stress come rottura dell omeostasi

Stress. Stress come rottura dell omeostasi Università degli Studi di Perugia Dipartimento di Medicina Sperimentale Sezione di Fisiologia e Biochimica Stress Termine derivato dalla fisica, introdotto in biologia da Walter Cannon per indicare qualsiasi

Dettagli

Indice. 3. La coscienza e i disturbi della coscienza 49 Esperienze consce e inconsce 50 Patologia della coscienza 54 Bibliografia 62

Indice. 3. La coscienza e i disturbi della coscienza 49 Esperienze consce e inconsce 50 Patologia della coscienza 54 Bibliografia 62 NEU-07-IV_ I_XVI 7-08-2009 13:56 Pagina V Indice Prefazione alla quarta edizione Prefazione alla prima edizione XI XIII Parte prima Concetti e metodi 1. I concetti fondamentali della psicopatologia descrittiva

Dettagli

Fisiologia Fisiologia umana

Fisiologia Fisiologia umana Atomi Molecole Cellule Tessuti Organi Apparati Sistemi CHIMICA BIOLOGIA MOLECOLARE BIOLOGIA CELLULARE FISIOLOGIA Obiettivo della Fisiologia è quello di spiegare il funzionamento degli organismi viventi

Dettagli

Cellula presinaptica e cellula postsinaptica. Il messaggio nervoso segue la direzione mostrata dalle frecce.

Cellula presinaptica e cellula postsinaptica. Il messaggio nervoso segue la direzione mostrata dalle frecce. La trasmissione sinaptica Cellula presinaptica e cellula postsinaptica. Il messaggio nervoso segue la direzione mostrata dalle frecce. 1 Microfotografia a scansione elettronica del corpo cellulare di un

Dettagli

Comunicazione del. ai famigliari delle vittime

Comunicazione del. ai famigliari delle vittime Riccione 12 dicembre 2013 Convegno nazionale SULPL Comunicazione del decesso ai famigliari delle vittime Dr.ssa Manuela Bellelli Argomento doloroso per noi e per i destinatari Dalla COMUNICAZIONE del DECESSO

Dettagli

REGOLAZIONE DEL CICLO CELLULARE

REGOLAZIONE DEL CICLO CELLULARE REGOLAZIONE DEL CICLO CELLULARE Il sistema di controllo che regola la progressione del ciclo cellulare deve: 1) Garantire che tutti i processi associati con le diverse fasi siano portati a termine al tempo

Dettagli

Tra geni e esperienza. 19 ottobre 2018

Tra geni e esperienza. 19 ottobre 2018 Tra geni e esperienza 19 ottobre 2018 Nei geni è il nostro destino? Nei geni è il nostro destino? o è l esperienza che conta? L esperienza influenza il comportamento Esperienza >> circuiti nervosi >>

Dettagli

Perché andare dallo psicologo?

Perché andare dallo psicologo? Perché andare dallo psicologo? Idee e false credenze: Dal passato.. - Freud e il lettino: in base all'approccio teorico utilizzato ci possono essere diversi modi di entrare in relazione con l altra persona.

Dettagli

Stress. Dott. Giuseppe Muscianisi

Stress. Dott. Giuseppe Muscianisi Stress Il termine stress è entrato a far parte del linguaggio corrente L uso del termine è indubbiamente molto generico, spesso improprio Che cos è lo stress? Lo stress o sindrome generale di adattamento

Dettagli

ttp://hal9000.cisi.unito.it/wf/dipartimen/neuroscien/ isiologia/corsi/neuroscien/index.htm

ttp://hal9000.cisi.unito.it/wf/dipartimen/neuroscien/ isiologia/corsi/neuroscien/index.htm ttp://hal9000.cisi.unito.it/wf/dipartimen/neuroscien/ isiologia/corsi/neuroscien/index.htm Neuroscienze Docente: B. Sacchetti Dipartimento: Neuroscienze sez. Fisiologia Recapiti Dipartimento: Corso Raffaello

Dettagli

1) Quale di queste definizioni è corretta rispetto al concetto di paura preparata?

1) Quale di queste definizioni è corretta rispetto al concetto di paura preparata? 1) Quale di queste definizioni è corretta rispetto al concetto di paura preparata? a) Una certa classe generale di stimoli fobici è innata b) Lo stimolo fobico specifico è innato. c) Lo stimolo fobico

Dettagli

Trattamento dei Disturbi d ansia

Trattamento dei Disturbi d ansia Trattamento dei Disturbi d ansia Disturbi d ansia Disturbo d ansia generalizzato (GAD) Disturbo da attacchi di panico (DAP) Fobia sociale Disturbo post-traumatico da stress Disturbo ossessivo-compulsivo

Dettagli

IMMAGINE 1 Il sale iodato è amico della tiroide! IMMAGINE 2

IMMAGINE 1 Il sale iodato è amico della tiroide! IMMAGINE 2 IMMAGINE 1 Il sale iodato è amico della tiroide! Lo iodio rappresenta il principale costituente degli ormoni prodotti dalla tiroide e la principale fonte di iodio è l alimentazione che però, spesso, non

Dettagli

lo stress non deve essere sinonimo di qualcosa di negativo poiché la reazione di stress serve ad ogni organismo per adattarsi plasticamente all ambien

lo stress non deve essere sinonimo di qualcosa di negativo poiché la reazione di stress serve ad ogni organismo per adattarsi plasticamente all ambien LO STRESS Nel linguaggio comune, il termine "stress" indica tensione, ansia, preoccupazione, senso di malessere diffuso associato a conseguenze negative per l'organismo, ma anche per lo stato emotivo e

Dettagli

Spesso i danni motori dovuti a lesioni dei centri come i gangli, il cervelletto, e alcune parti della corteccia, possono far luce sul funzionamento e

Spesso i danni motori dovuti a lesioni dei centri come i gangli, il cervelletto, e alcune parti della corteccia, possono far luce sul funzionamento e Spesso i danni motori dovuti a lesioni dei centri come i gangli, il cervelletto, e alcune parti della corteccia, possono far luce sul funzionamento e sull organizzazione del sistema motorio. Il Cervello

Dettagli

IL BENESSERE, LO STRESS E LA NEUROAURICOLOTERAPIA

IL BENESSERE, LO STRESS E LA NEUROAURICOLOTERAPIA XIV CONVEGNO A.M.I.A.R. AGOPUNTURA E MnC NELLA PREVENZIONE E NEL BENESSERE PSICO-FISICO Torino, 12 aprile 2014 IL BENESSERE, LO STRESS E LA NEUROAURICOLOTERAPIA Relatore: Dr. Carlo Ripa Benessere, Stress

Dettagli

Incidenza della depressione (sindrome depressiva) negli USA

Incidenza della depressione (sindrome depressiva) negli USA ANTIDEPRESSIVI Incidenza della depressione (sindrome depressiva) negli USA ~ 17% degli adulti 21% donne 13% uomini ~ 32 milioni di persone * Origine plurigenica, ambientale 1951-52 Iproniazide (Delay;

Dettagli

NEUROBIOLOGIA DISTURBI D ANSIA. Dott. Riccardo Guglielmo Università Cattolica S. Cuore Istituto di Psichiatria

NEUROBIOLOGIA DISTURBI D ANSIA. Dott. Riccardo Guglielmo Università Cattolica S. Cuore Istituto di Psichiatria NEUROBIOLOGIA DISTURBI D ANSIA Dott. Riccardo Guglielmo Università Cattolica S. Cuore Istituto di Psichiatria ANSIA È un processo biologico necessario che l'organismo usa per controllare l'ambiente e far

Dettagli

PARTE A BIOLOGIA MOLECOLARE

PARTE A BIOLOGIA MOLECOLARE Percorso formativo disciplinare Disciplina: SCIENZE NATURALI CLASSE 3 Cm LICEO CLASSICO Anno scolastico 2016/2017 PARTE A BIOLOGIA MOLECOLARE UNITA 1 LA BIOLOGIA MOLECOLARE DEL GENE: TEMA n 1: la struttura

Dettagli

Leonilde Cigognetti GDL Cure Palliative-Terapia del Dolore

Leonilde Cigognetti GDL Cure Palliative-Terapia del Dolore Leonilde Cigognetti GDL Cure Palliative-Terapia del Dolore Come ti senti? Gli organismi viventi sono in grado di mantenere un equilibrio interno pur variando le condizioni esterne Griglia termica L illusione

Dettagli

Fondamenti di Chimica Farmaceutica

Fondamenti di Chimica Farmaceutica Cos è un farmaco? Un farmaco è una sostanza che interagisce con un sistema biologico producendo un effetto (risposta) biologico Morfina Analgesia Cianuro Letale Veleno di serpente Letale (dannoso) LSD

Dettagli

CEND UNIMI, Le aree del nostro cervello

CEND UNIMI, Le aree del nostro cervello CEND UNIMI, 2004 Le aree del nostro cervello Cervello di Anthropithecus troglodytes in formaldeide Le cellule che compongono il nostro cervello Cellule neuronali Guaina mielinica Dendriti Nucleo Cellule

Dettagli

Es. BCR-ABL. Es. RAS Es. ERBB2. Es. MYC. Si riscontra frequentemente nei cancri degli animali, mentre è raro nell uomo.

Es. BCR-ABL. Es. RAS Es. ERBB2. Es. MYC. Si riscontra frequentemente nei cancri degli animali, mentre è raro nell uomo. Il cancro è associato a alterazioni dei meccanismi di controllo del ciclo cellulare. mutazioni del DNA a carico di oncogeni, geni oncosoppressori, geni del riparo del DNA, geni che regolano l apoptosi

Dettagli

Psicosociologia della Tossicodipendenza. Cap. 1a Tossicodipenza Aspetti neurobiologici

Psicosociologia della Tossicodipendenza. Cap. 1a Tossicodipenza Aspetti neurobiologici Psicosociologia della Tossicodipendenza Cap. 1a Tossicodipenza Aspetti neurobiologici Terminologia NEURONE Il neurone rappresenta l unità funzionale del sistema nervoso ed il suo ruolo consiste nel trasmettere

Dettagli

RIMONABANT: UN ANTAGONISTA CB1 PER IL TRATTAMENTO DELL OBESITA

RIMONABANT: UN ANTAGONISTA CB1 PER IL TRATTAMENTO DELL OBESITA RIMONABANT: UN ANTAGONISTA CB1 PER IL TRATTAMENTO DELL OBESITA SISTEMA DEGLI ENDOCANNABINOIDI SISTEMA DEGLI ENDOCANNABINOIDI Nel SNC gli endocannabinoidi sono sintetizzati durante i momenti di intensa

Dettagli

Indice. 3. Canali ionici:

Indice. 3. Canali ionici: 1. Neurotrasmissione chimica............ 1 Basi anatomiche e chimiche della neurotrasmissione.................... 1 Principi di neurotrasmissione chimica........ 5 Neurotrasmettitori..........................

Dettagli

Deprimenti non selettivi del SNC: sedativo-ipnotici

Deprimenti non selettivi del SNC: sedativo-ipnotici Deprimenti non selettivi del SC: sedativo-ipnotici Depressori non specifici ad azione generalizzata Sedativo Composto in grado di esercitare una blanda azione depressiva Riduce l ansietà e l eccitazione

Dettagli

Fitness mentale. Aerobica del cervello. Seconda parte. Dott. Giuseppe Muscianisi

Fitness mentale. Aerobica del cervello. Seconda parte. Dott. Giuseppe Muscianisi Fitness mentale Seconda parte Aerobica del cervello Le caratteristiche del normale processo d invecchiamento comprendono la riduzione della capacità funzionale di alcune attività fisiche e mentali garantendo,

Dettagli

GAMBLING Nuovi bisogni dei pazienti, nuove sfide per i medici?

GAMBLING Nuovi bisogni dei pazienti, nuove sfide per i medici? GAMBLING Nuovi bisogni dei pazienti, nuove sfide per i medici? Il ruolo del MMG nell intercettazione precoce Trieste, 11 novembre 2017 Dott. Fabio Guccione MMG Trieste Gioco d azzardo: alcuni dati in Italia

Dettagli

Le neuroimmagini: come la scienza e la tecnologia ci aiutano a studiare le funzioni del cervello. Event funded by FP7-Eu project DECIDE

Le neuroimmagini: come la scienza e la tecnologia ci aiutano a studiare le funzioni del cervello. Event funded by FP7-Eu project DECIDE Le neuroimmagini: come la scienza e la tecnologia ci aiutano a studiare le funzioni del cervello Event funded by FP7-Eu project DECIDE Le neuroimmagini: visualizzazione in vivo del cervello Il termine

Dettagli

La resilienza: tra mente e corpo

La resilienza: tra mente e corpo La resilienza: tra mente e corpo P. De Luca Psichiatra Resilienza 1. In fisica e ingegneria resilienza indica la capacità di un materiale di resistere a un urto, assorbendo l energia che può essere rilasciata

Dettagli

Farmaci Antidepressivi

Farmaci Antidepressivi Farmaci Antidepressivi La Depressione Patologia dell'umore caratterizzata da un insieme di sintomi cognitivi, comportamentali, somatici ed affettivi che, nel loro insieme, sono in grado di diminuire in

Dettagli

Stress. (termine inglese per sforzo) Dall'ingegneria delle costruzioni (di più di un secolo fa).

Stress. (termine inglese per sforzo) Dall'ingegneria delle costruzioni (di più di un secolo fa). Stress (termine inglese per sforzo) Dall'ingegneria delle costruzioni (di più di un secolo fa). Per esaminare e collaudare i ponti che si costruivano nelle grandi città come New York o San Francisco si

Dettagli

Summary diagram of the acquisition and storage of declarative versus procedural information.

Summary diagram of the acquisition and storage of declarative versus procedural information. LA MEMORIA Summary diagram of the acquisition and storage of declarative versus procedural information. Principali regioni encefaliche con funzione regolatrice BASI MOLECOLARI DEI PROCESSI DI MEMORIZZAZIONE

Dettagli

FARMACODINAMICA. La farmacodinamica studia gli effetti biochimici e il meccanismo d azione dei farmaci.

FARMACODINAMICA. La farmacodinamica studia gli effetti biochimici e il meccanismo d azione dei farmaci. FARMACODINAMICA La farmacodinamica studia gli effetti biochimici e il meccanismo d azione dei farmaci. La farmacodinamica si propone di: * identificare i siti d azione dei farmaci * delineare le interazioni

Dettagli

Aerobica del cervello Dott. Giuseppe Muscianisi

Aerobica del cervello Dott. Giuseppe Muscianisi Fitness mentale Aerobica del cervello «Il fitness mentale può essere definito come una condizione o uno stato di benessere emozionale e psicologico nel quale l individuo è in grado di usare le proprie

Dettagli

Università di Roma Tor Vergata Scienze della Nutrizione Umana Biochimica della Nutrizione - Prof.ssa Luciana Avigliano A.A.

Università di Roma Tor Vergata Scienze della Nutrizione Umana Biochimica della Nutrizione - Prof.ssa Luciana Avigliano A.A. Università di Roma Tor Vergata Scienze della Nutrizione Umana Biochimica della Nutrizione - Prof.ssa Luciana Avigliano A.A. 2011-12 Nutrienti quali regolatori delle funzioni cellulari AZIONE REGOLATORIA

Dettagli

** Depolarizzazione: sinapsi eccitatoria, l elemento postsinaptico può generare un potenziale d azione.

** Depolarizzazione: sinapsi eccitatoria, l elemento postsinaptico può generare un potenziale d azione. Sinapsi chimiche sia eccitatorie che inibitorie. Il legame neurotrasmettitore-recettore può infatti determinare una modificazione di permeabilità ionica che porta a: ** Depolarizzazione: sinapsi eccitatoria,

Dettagli

Regolazione dell espressione genica

Regolazione dell espressione genica Regolazione dell espressione genica Ogni processo che porta dal DNA alla proteina funzionale è soggetto a regolazione. Il primo processo relativo alla trascrizione è il più importante punto di regolazione

Dettagli

EMDR e terremoto: esperienze ed evidenze cliniche di elaborazione del trauma. Fabio D Antoni

EMDR e terremoto: esperienze ed evidenze cliniche di elaborazione del trauma. Fabio D Antoni EMDR e terremoto: esperienze ed evidenze cliniche di elaborazione del trauma Fabio D Antoni Cos è un trauma? «Il trauma psicologico è l esperienza unica individuale di un evento, di una serie di eventi,

Dettagli

TRASCRIZIONE DEL DNA. Formazione mrna

TRASCRIZIONE DEL DNA. Formazione mrna TRASCRIZIONE DEL DNA Formazione mrna Trascrizione Processo mediante il quale l informazione contenuta in una sequenza di DNA (gene) viene copiata in una sequenza complementare di RNA dall enzima RNA polimerasi

Dettagli

Dal Genoma all Epigenoma..

Dal Genoma all Epigenoma.. Dal Genoma all Epigenoma.. Nel 2001 sono stati pubblicati i risultati della mappatura del genoma umano (progetto genoma umano) che hanno mostrato la sequenze delle basi che formano il nostro materiale

Dettagli

ABUSO DI SOSTANZE E CIRCUITI NEURALI DELLA GRATIFICAZIONE

ABUSO DI SOSTANZE E CIRCUITI NEURALI DELLA GRATIFICAZIONE ABUSO DI SOSTANZE E CIRCUITI NEURALI DELLA GRATIFICAZIONE Curva che rappresenta la relazione dose-risposta conseguente all assunzione di una sostanza Dosi progressivamente più forti di farmaco producono

Dettagli

DOLORE E DEMENZA: Gli aspetti psicologici Dott.ssa Sabrina A.M. Curcio

DOLORE E DEMENZA: Gli aspetti psicologici Dott.ssa Sabrina A.M. Curcio DOLORE E DEMENZA: Gli aspetti psicologici Dott.ssa Sabrina A.M. Curcio Centro Regionale di Neurogenetica ASP CATANZARO Lamezia Terme, 29 ottobre 2013 L invecchiamento della popolazione mondiale ha fatto

Dettagli

1) Sostanze liberate A B Recettori ormoni altre 2) Conduzione di segnali elettrici

1) Sostanze liberate A B Recettori ormoni altre 2) Conduzione di segnali elettrici MECCANISMI DI TRASMISSIONE DEI MESSAGGI LA COMUNICAZIONE CELLULARE 1) Sostanze liberate A B Recettori ormoni altre 2) Conduzione di segnali elettrici CONDUZIONE SALTATORIA PROPAGAZIONE DI UN PdA LUNGO

Dettagli