Necrosi Apoptosi Morte autofagica Necroptosi Piroptosi Anoikis Catastrofe mitotica Etc. etc
|
|
- Leonzio Vito Pagano
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Danno cellulare e morte cellulare Il danno cellulare si manifesta quando sia la risposta di stress che di adattamento non sono in grado di mantenere e/o ripristinare la corretta omeostasi cellulare. Il danno può progredire da uno stato di reversibilità ad uno stato di irreversibilità che culmina con la morte cellulare. Esistono differenti tipi di morte cellulare che differiscono per morfologia, meccanismi di attivazione, ruolo fisiologico e/o patologico Necrosi Apoptosi Morte autofagica Necroptosi Piroptosi Anoikis Catastrofe mitotica Etc. etc
2 Alterazioni morfologiche del danno cellulare Tutte le noxae patogene agiscono prima a livello molecolare e biochimico. C è un intervallo di tempo più o meno variabile tra evento biochimico/molecolare e comparsa di cambiamenti morfologici.
3 Il danno cellulare deriva dall azione di differenti meccanismi biochimici che agiscono su differenti componenti cellulari Irreversibilità del danno: - Incapacità di revertire la disfunzione mitocondriale - Profonda alterazione della funzionalità di membrana
4 Fosforilazione ossidativa Glicolisi ph Attivazione ATPasi 1. Deplezione di ATP
5 2. Formazione di radicali liberi derivati dall ossigeno
6 3. Accumulo di Ca2+ intracellulare e perdita dell omeostasi del Ca2+
7 Attivazione delle proteasi intracellulari
8 Alterazioni del citoscheletro
9 4. Difetti nella permeabilità di membrana
10 5. Danno mitocondriale
11 Eventi biochimici sequenziali che portano alla necrosi da ipossia/ischemia Danno reversibile Fosforilazione ossidativa mitocondriale ATP Pompa Na+ Entrata Ca2+, Na+, H2O Uscita K+ Glicolisi ph glicogeno Distacco ribosomi Sintesi proteica Deposizione lipidi
12 Danno irreversibile ph + Entrata di H2O Danno mitocondriale Danno di membrana Perdita fosfolipidi Alterazioni citoscheletro Radicali liberi ossigeno Rilascio intracellulare Attivazione degli enzimi lisosomiali Degradazione lipidica Fuoriuscita di enzimi Entrata di Ca2+ Modificazioni nucleari Digestione proteica Ca2+ nei mitocondri
13
14 QUAL É IL PUNTO DI NON RITORNO? DISFUNZIONE MITOCONDRIALE ALTERATA PERMEABILITÁ DA DANNO ALLE MEMBRANE CELLULARI
15
16 Apoptosi Necroptosi, piroptosi M Morte autofagica Necrosi Entosi, Anoikis
17
18 NECROSI CELLULARE Gamma di modificazioni morfologiche in un tessuto che seguono la morte cellulare non sostenuta da un programma genetico e che sono in gran parte il risultato della denaturazione e/o della degradazione enzimatica delle cellule danneggiate irreversibilmente
19 Le modificazioni morfologiche seguite alla morte cellulare non programmata sono conseguenza di un DANNO: INCAPACITA da parte della cellula che ha subito l insulto di mantenere il proprio equilibrio omeostatico all interno di limiti tollerabili
20 Modificazioni morfologiche caratteristiche della morte cellulare non programmata a. Modificazioni delle dimensioni della cellula b. Modificazioni delle superficie cellulare c. Alterazioni organuli citoplasmatici d. Alterazioni nucleari
21 a. Modificazioni delle dimensioni della cellula Rigonfiamento cellulare Citoplasma Reticolo endoplasmatico Apparato di Golgi Mitocondri Eccessivo accumulo di liquidi Al microscopio i gradi progressivi del rigonfiamento cellulare vengono descritti come: Rigonfiamento mitocondriale o rigonfiamento torbido Degenerazione idropica Degenerazione vacuolare
22 Degenerazione idropica e rigonfiamento torbido Aspetti lievemente differenti sul piano morfologico caratterizzati da: alterazioni della membrana cellulare aumento del volume cellulare citoplasma ingrandito e poco colorabile nucleo in posizione centrale granulosità diffusa mitocondri rigonfi con cristae disorganizzate disorganizzazione del RER con ribosomi dispersi lisosomi alterati
23 Degenerazione vacuolare Variante o evoluzione sul piano morfologico del rigonfiamento idropico La granulosità diffusa del rigonfiamento idropico assume aspetto vacuolare (materiale debolmente eosinofilo) Vacuoli di varie dimensioni, tondeggianti o ovali Rapporto con il sistema fagolisosomiale
24 Rigonfiamento idropico epatico Rubin, Patologia 2206 Casa editrice Ambrosiana
25 Degenerazione vacuolare epatica
26 Rubin, Patologia 2206 Casa editrice Ambrosiana Rigonfiamento torbido epatico
27 b. Modificazioni delle superficie cellulare Perdita o alterazione delle strutture specializzate di membrana (ciglia, microvilli e giunzioni intercellulari). Dilatazione, vescicolazione, lipoperossidazione Frammentazione Rotture multiple Lisi
28 blebs scomparsa microvilli degenerazione idropica CELLULA EPITELIALE NORMALE TUBULO PROSSIMALE RENALE rottura membrana rigonfiamento e rottura membrana mitocondriale
29 c. Alterazioni organuli citoplasmatici Mitocondri: Fase precoce condensazione della matrice mitocondriale. Fase tardiva rigonfiamento torbido con alterazioni delle cristae e diminuzione dei depositi densi contenenti Ca2+ nella matrice mitocondriale Reticolo endoplasmatico rugoso: Dilatazione, vescicolazione e distacco dei ribosomi Apparato di Golgi: Dilatazione delle cisterne o in alcuni casi atrofia Perossisomi: Alterazione del numero (aumento ROS) Lisosomi: Vacuolizzazione e disintegrazione dei lisosomi che riversano il loro contenuto nel citoplasma e nel microambiente.
30 Picnosi: d. Alterazioni nucleari Riduzione progressiva del nucleo per perdita di materiale nucleare più intensamente colorabile Carioressi: Frammentazione del nucleo in zolle di varia grandezza. Cariolisi: Il nucleo si disgrega in zolle di piccole dimensione e si scioglie nel citoplasma. Vacuolizzazione nucleare: Disintegrazione circoscritta a certe zone del nucleo Attivazione enzimi idrolitici intranucleari o distruzione diretta degli acidi nucleici.
31 Picnosi, Carioressi e Cariolisi cariolisi
32 ASPETTI MORFOLOGICI DELLA NECROSI Denaturazione delle proteine Digestione enzimatica delle proteine Necrosi coagulativa prevale la denaturazione delle proteine Necrosi colliquativa prevale la digestione enzimatica delle proteine
33 Necrosi : varie tipologie istologiche N. COAGULATIVA N. COLLIQUATIVA N. CASEOSA
34 Necrosi coagulativa Conservazione dell architettura generale del tessuto (causa: ipossia in tutti i tessuti, eccetto il cervello) con aspetto torbido e colore bianco grigiastro. Necrosi caseosa, caratteristica delle lesioni tubercolari.
35 NECROSI COAGULATIVA INFARTO DEL MIOCARDIO INFARTO RENALE
36 Necrosi caseosa Fegato Polmone
37 Necrosi colliquativa Caratteristica delle infezioni focali batteriche per attivazione dell infiammazione. Cellule colpite ricche di enzimi lisosomiali funzionanti Quantità d acqua sufficiente. La morte da ipossia del tessuto nervoso innesca necrosi colliquativa cisti apoplettiche
38 NECROSI COLLIQUATIVA POLMONE CERVELLO
39 Cancrena La necrosi interessa un estensione cospicua o un organo intero con mancata irrorarazione Secca prevale l evaporazione sui processi litici Umida prevalgono i processi colliquativi. Gassosa in rapporto con l azione di germi anaerobi
40 Cancrena secca Cancrena umida
41 ASPETTI EVOLUTIVI DELLA NECROSI Deposizione di calcio All inizio i depositi non sono ancora visibili al microscopio, ma presto compaiono sotto forma di granulazioni basofile, generalmente più piccole del nucleo. Liberazione dalle membrane di colesterolo Il colesterolo si libera dalle membrane e poiché è insolubile in acqua, cristallizza in sottili lamelle romboidali. Figure mieliniche Doppi strati lipidici sovrapposti che assumono la forma di sfere, di cilindri e di spirali. Sono cristalli liquidi e riflettono la naturale tendenza dei fosfolipidi a formare dei doppi strati. I fosfolipidi con carica negativa, come la fosfatidil-serina, sono quelli che idratandosi si rigonfiano maggiormente.
42 Apoptosi Necroptosi, piroptosi M Morte autofagica Necrosi Entosi, Anoikis
43 APOPTOSI: morte cellulare programmata o suicidio cellulare È una modalità di morte cellulare attiva, tipica di cellule di organismi pluricellulari È una forma di suicidio altruista : spesso la cellula si sacrifica per il bene dell intero organismo Le modalità della morte sono finalizzate a evitare l instaurarsi di fenomeni di INFIAMMAZIONE e di AUTOIMMUNITÀ Il fatto che non dia luogo a fenomeni di infiammazione fa sì che la morte cellulare non sia avvertita dall organismo (morte indolore)
44 La cellula in apoptosi subisce modificazioni morfologiche e biochimiche che portano alla sua frammentazione e ne favoriscono la fagocitosi A LIVELLO CITOLOGICO L APOPTOSI SI MANIFESTA CON: Condensazione del nucleo e del citoplasma Frammentazione della cellula in vescicole (corpi apoptotici) Fagocitosi da parte dei macrofagi
45
46 PERCHÉ SI PARLA DI PROGRAMMA APOPTOTICO VIENE PORTATO AVANTI ATTIVAMENTE, CIOÈ CON DISPENDIO DI ENERGIA È INNESCATO DA INDUTTORI SPECIFICI RICHIEDE L'AZIONE DEI PRODOTTI SPECIFICI DI ALCUNI GENI
47 CIRCOSTANZE IN CUI SI OSSERVA APOPTOSI Sviluppo embrionale/fetale e metamorfosi Normale turn-over tissutale Ontogenesi e omeostasi del sistema immunitario Atrofia ormono-dipendente Deprivazione di fattori di crescita Perdita di contatto cellula-cellula e cellulasubstrato (Anoikis) Tossine, farmaci Radiazioni Infezioni virali Citotossicità cellulo-mediata
48
49 FASI DELL APOPTOSI FASE DI INNESCO durante la quale la cellula riceve i segnali che scatenano l apoptosi. CONTROLLO E INTEGRAZIONE i segnali di morte applicati nella fase precedente vengono connessi da una serie di proteine specifiche (con ruolo sia positivo che negativo) al programma esecutivo comune FASE COMUNE DI ESECUZIONE consiste nell attivazione di una cascata di proteasi specifiche, le caspasi, a loro volta distinte in iniziatrici ed esecutrici in base all ordine con il quale vengono attivate. RIMOZIONE DELLE CELLULE MORTE: le cellule apoptotiche e i loro frammenti esprimono dei marcatori di membrana che facilitano il loro precoce riconoscimento da parte di cellule adiacenti o di fagociti. Le cellule morte vengono così completamente distrutte senza indurre una reazione infiammatoria.
50
51 Meccanismi di innesco dell Apoptosi
52 Via Estrinseca: i recettori di morte Ne sono noti almeno cinque, tra cui il recettore per il TNF e il Fas/Apo1/CD95 Rispondono a segnali di tipo omeostatico, generati da altre cellule dello stesso organismo Quando il ligando (TNF o FasL) si è associato alla porzione extracellulare del recettore, questo trimerizza e la porzione intracellulare* dirige la formazione di un complesso proteico con proteine adattatrici I segnali generano una cascata di attivazione di enzimi proteolitici specifici, detti caspasi *La porzione intracellulare è caratterizzata da un dominio DD (Death Domain)
53 TNFR-1 : recettore con due significati
54 c-flip Proteina antiapoptotica Tre isoforme Cancer Letters Volume 332, Issue 2, 28 May 2013, Pages In assenza di cflip procaspase 8 viene reclutata dal recettore di morte dimerizza e viene attivata con innesco di apoptosi In presenza di cflips reclutato al recettore vi è inibizione della dimerazzazione e del clivaggio di procaspase 8 che rimane inattiva. Quando viene reclutato cflip L procaspasi-8 forma eterodimeri con c-flip L limitando il clivaggio di procaspasi 8. L eterodimero procaspase 8/ c-flip L può clivare altre proteine tra cui RIP portando ad attivazione di NF-kB e altre vie di segnalazione inclusa quella delle MAPK come ERK inibendo l apoptosi.
55 Via intrinseca mitocondriale La perdita dei segnali di sopravvivenza, il danno al DNA, o altri insulti portano all attivazione di proteine pro-apoptotiche che determinano la formazione di canali nella membrana mitocondriale con fuoriuscita del citocromo c e attivazione della caspasi 9
56
57 Famiglia Bcl-2 Proteine che localizzandosi sulla membrana esterna del mitocondrio, favoriscono (se proapoptotici) o rendono meno facile (se antiapoptotici) la formazione di megacanali e la conseguente fuoriuscita di molecole proapoptotiche Sono strutturalmente simili tra loro (domini BH1-4 + dominio transmembrana) Anti-apoptotici: Bcl-2, Bcl XL, ced-9 Pro-apototici: Bad, Bax, Bak, egl-1 Stimoli endogeni ed esogeni alterano la loro quantità, localizzazione e stato di attività
58 Meccanismo di regolazione dell apoptosi da parte di proteine della famiglia Bcl-2 Danno innescato da stimoli interni (radiazioniuv, stress ossidativo etc) induce il rilascio del citocromo c dai mitocondri. citocromo C si lega ad Apaf a alla procaspasi 9 (apoptosoma) inducendo la proteolisi e l attivazione di quest ultima. Rilascio citocromo C regolato dalla famiglia di proteine Bcl-2 ad attività pro o anti apoptotica. Bax : canali ad alta conducibilità Caspasi effettrici APOPTOSI
59 La suscettibilità alla morte per apoptosi è contollata dall equilibrio tra dimeri della famiglia Bcl2
60 CASPASI: effettori dell apoptosi C = cisteina nel centro reattivo; ASP = riconoscono un residuo di acido aspartico nell ambito di una sequenza di 4 amminoacidi; ASI = sono enzimi proteolitici Caspasi iniziatrici (2, 8, 9, 10) attivate dagli adattatori Caspasi effettrici (3, 6, 7) Attivate dalle caspasi iniziatrici. L attivazione consiste nel taglio proteolitico, con formazione di due frammenti; i 2 frammenti brevi e i 2 frammenti lunghi di due caspasi uguali formano un tetramero
61 DD= death domain DED= death effector domain CARD= caspase recruitment domain
62 Attivazione delle caspasi
63 Bersagli delle caspasi
64 ENDONUCLEASI: effettori dell apoptosi CAD. Legato all inibitore I-CAD, viene attivato quando l inibitore viene tagliato dalle caspasi. Tipicamente responsabile dei tagli inter-nucleosomici. È localizzato nel nucleo. AIF. Liberato dai mitocondri quando si forma il megacanale, determina la formazione di frammenti ad alto peso molecolare. Endo-G. Liberato dai mitocondri quando si forma il megacanale, determina tagli a singolo filamento
65
66
67 La cellula in apoptosi subisce modificazioni morfologiche e biochimiche che portano alla sua frammentazione e ne favoriscono la fagocitosi
68
69 Morfologia dell Apoptosi DIMINUZIONE DELLE DIMENSIONI CELLULARI la cellula diventa più piccola con citoplasma addensato e organelli addensati. CONDENSAZIONE DELLA CROMATINA aspetto più caratteristico dell apoptosi: la cromatina si aggrega ala periferia al di sotto della membrana nucleare. Frammentazione nucleare FORMAZIONI DI ESTROFLESSIONI CITOPLASMATICHE E CORPI APOPTOTICI formazione dei blebs e frammentazione del citoplasma nei corpi apoptotici rivestiti di membrana plasmatica composti da citoplasma e organelli FAGOCITOSI DELLE CELLULE O DEI CORPI APOPTOTICI DA PARTE DELLE CELLULE SANE ADIACENTI.
70
71
72
73
74
75 Morte cellulare autofagica La morte cellulare è spesso accompagnata da elevato numero di autofagosomi e aumentati livelli di autofagia La morte autofagica si manifesta quando le cellule non sono in grado di indurre apoptosi, che rimane la via preferenziale di morte programmata.
76 Problematica controversa Spesso la morte cellulare si accompagna ad un aumento di autofagosomi ma ad un blocco del flusso autofagico. Il termine di morte autofagica dovrebbe essere riservato a tutti quei casi in cui la morte cellulare viene inibita da inibitori specifici dell autofagia ed è mediata da un aumentato flusso completo autofagico.
77 Morte cellulare con autofagia o morte cellulare autofagica pro-survival o pro-death?
78 Necroptosi La necroptosis è un tipo di morte cellulare programmata regolata dalle proteine Receptor-Interacting Protein 1 (RIP1), RIP3 e Mixed Lineage Kinase Domain- Like (MLKL) proteina. La necroptosi si manifesta in risposta a stimoli severi quando l apoptosi è bloccata o può essere indotta durante i processi infiammatori da citochine proinfiammatorie o da agenti chemioterapici. Innesca una risposta immunitaria importante e può servire come un meccanismo di difesa eliminando per esempio cellule mutate o infettate da virus oncogeni. Rottura e permeabilizzazione della plasmamembrana Rigonfiamento e vacuolizzazione del citoplasma Rigonfiamento dei mitocondri Lisi nucleare Biochimica et Biophysica Acta 1865 (2016)
79 La necroptosi è spesso innescata dagli stessi segnali che mediano l attivazione della via estrinseca dell apoptosi (recettori etc. ). In condizioni normali RIP1 è ubiquitinato da ciap innescando l attivazione di segnali pro-survival mediate da NFkB e MAPKs. L ubiquitinazione di IAP promuove la deubiquitinazione di RIP1 che si dissocia dalla membrane plasmatica e innesca attivazione di caspase 8 attraverso il legame di FADD, inducendo apoptosi. Caspasi-8 attivata inibisce la necroptosi perchè degrada RIP1 e RIP3, ma se caspasi 8 non funziona RIP1 e RIP3 dimerizzano e fosforilano MLKL. MKL ha un elevate affinità per i fosfolipidi e la cardiolipina provocando danno di membrana
80 La necroptosi funzione come meccanismo di salvezza per uccidere le cellule che per qualche motive (blocco caspasi nelle cellule tumorali) non muoiono per apoptosi (possibile impiego terapeutico??????) Biochimica et Biophysica Acta 1865 (2016)
81 Apoptosi vs Necrosi
82
83
Patologici: Calore, radiazioni, sostanze tossiche, ipossia (basse dosi) Atrofie patologiche Processi infettivi Cellule neoplastiche Linfociti citotoss
APOPTOSI morte cellulare per suicidio, caratterizzata dall attivazione di specifici meccanismi intracellulari Stimoli induttori: Fisiologici sviluppo embrionale delezione timica di linfociti T autoreattivi
DettagliMeccanismi effettori dei linfociti T citotossici
Meccanismi effettori dei linfociti T citotossici Immunità specifica: caratteristiche generali Immunità umorale - Riconoscimento dell antigene mediante anticorpi - Rimozione patogeni e tossine extracellulari
DettagliL APOPTOSI E I FARMACI ANTITUMORALI
Corso in Basi biochimiche dell azione dei farmaci Chimica e Tecnologia Farmaceutiche (DM 270) Dipartimento di Farmacia di Pisa L APOPTOSI E I FARMACI ANTITUMORALI Alessandro Finucci Matricola 470284 Pisa,,
DettagliAUMENTO DEI LIVELLI DEL
Modificazioni reversibili: dilatazione degli organuli, disgregazione dei ribosomi, formazione di vescicole, ingresso di acqua. Punto di non ritorno: i mitocondri sono fortemente aumentati di volume, con
DettagliMorte Cellulare Programmata
Morte Cellulare Programmata Classificazione classica delle diverse modalità di morte cellulare - Morte cellulare di tipo I: apoptosi - Morte cellulare di tipo II: autofagia - Morte cellulare di tipo III:
DettagliChi frammenta il DNA?
Chi frammenta il DNA? La via finale di tutti i tipi di apoptosi consiste nell attivazione di una cascata proteolitica. Le relative proteasi sono proteine altamente conservate e appartengono alla famiglia
DettagliMORTE CELLULARE PROGRAMMATA (PCD) O APOPTOSI Eliminazione di cellule non desiderate
MORTE CELLULARE PROGRAMMATA (PCD) O APOPTOSI Eliminazione di cellule non desiderate meccanismo comune a tutti gli organismi SERVE PER Rimodellamento di organi e tessuti Regolazione del numero di cellule
DettagliDanno cellulare. Robbins Cap. 1 Maino Cap. 5
Danno cellulare Robbins Cap. 1 Maino Cap. 5 La cellula ed il suo ambiente Adattamenti cellulari Atrofia Ipertrofia Iperplasia Metaplasia Danno cellulare Reversible Irreversible Autofagia: meccanismo
DettagliL APOPTOSI.
L APOPTOSI www.fisiokinesiterapia.biz PLURICELLULARITÀ: differenziazione cellulare nei vari tessuti e specializzazione regionale delle diverse aree del corpo RETE INFORMAZIONALE: scambi di molecole aventi
DettagliDANNO CELLULARE. Morte
DANNO CELLULARE Reversibile Irreversibile Morte Necrosi Apoptosi L apoptosi viene definita morte cellulare programmata o suicido cellulare Perché la cellula si suicida? Ci sono due ragioni principali:
DettagliADATTAMENTO, DANNO E MORTE CELLULARE. dott.ssa Maria Luana Poeta
ADATTAMENTO, DANNO E MORTE CELLULARE dott.ssa Maria Luana Poeta Risposte cellulari a stress e stimoli dannosi La cellula normale presenta un range strutturale e funzionale limitato, determinato dal suo
DettagliRuolo della Morte Cellulare
Morte Cellulare Ruolo della Morte Cellulare Sviluppo - Es.: Sviluppo del sistema nervoso centrale (morte neuronale dal 20 all 80% in differenti regioni del SCN) Mantenimento dell'omeostasi tissutale -
DettagliFor every cell there is a time to live and a time to die
For every cell there is a time to live and a time to die APOPTOSI Necrosi = processo passivo, la cellula subisce un danno, la membrana plasmatica si rompe e il contenuto della cellula viene riversato nell
DettagliL APOPTOSI MORTE CELLULARE PROGRAMMATA
L APOPTOSI MORTE CELLULARE PROGRAMMATA Importante per: *Il corretto sviluppo dell organismo *L omeostasi tissutale *Come risposta cellulare a stress o patogeni Evento Esempio Normale sviluppo embrionale/fetale
DettagliSono state descritte due modalità di morte cellulare: l'apoptosi e la necrosi.
La morte cellulare è l'evento conclusivo della cellula, conseguente a danni di una data rilevanza, ed è un passaggio fondamentale in molte patologie. La morte è anche un evento normale che coinvolge la
DettagliRisposta cellulare allo stress e agli stimoli nocicettivi. Ipertrofia Iperplasia Atrofia Metaplasia
Risposta cellulare allo stress e agli stimoli nocicettivi Ipertrofia Iperplasia Atrofia Metaplasia DANNO CELLULARE Danno cellulare Le cellule tendono a mantenere la omeostasi OMEOSTASI Dal greco hómoios
DettagliG1: marcato accrescimento della cellula, che sintetizza componenti strutturali ed enzimi per la duplicazione del DNA.
Il ciclo cellulare G1: marcato accrescimento della cellula, che sintetizza componenti strutturali ed enzimi per la duplicazione del DNA. S: duplicazione del DNA e sintesi di proteine cromosomiche G2:
DettagliApoptosis. and a time to die
Apoptosis For every cell, there is a time to live and a time to die Apoptosis There are two ways in which cells die: They are killed by injurious agents. They are induced to commit suicide. Death by injury
DettagliApoptosi nello sviluppo. Biologia dello sviluppo Tor Vergata Dott.ssa Merlo 3 Dic 2014
Apoptosi nello sviluppo Biologia dello sviluppo Tor Vergata Dott.ssa Merlo 3 Dic 2014 + Apoptosi Apoptosi (dal Greco antico ἀπό apo, via e πτῶσις ptōsis, cadere ): processo di morte cellulare programmata
DettagliOkada et al Nature Reviews Cancer 4:
Okada et al. 2004 Nature Reviews Cancer 4: 592-603 Perdita della normale morfologia con diminuzione del volume cellulare, specifica degradazione del DNA e delle proteine, comparsa dei corpi apoptotici
DettagliBiologia generale Prof.ssa Bernardo
Cellula procariotica cellula eucariotica CELLULE EUCARIOTICHE Le cellule eucariotiche sono di maggiori dimensioni, rispetto a quelle procariotiche (almeno 10 volte più grandi) Oltre a: membrana plasmatica,
DettagliRisposta cellulare allo stress e agli stimoli nocicettivi. Ipertrofia Iperplasia Atrofia Metaplasia
Risposta cellulare allo stress e agli stimoli nocicettivi Ipertrofia Iperplasia Atrofia Metaplasia Danno cellulare Le cellule tendono a mantenere la omeostasi (mantenimento dei parametri fisiologici) OMEOSTASI
DettagliProliferazione e morte cellulare sono eventi fisiologici
MORTE CELLULARE Proliferazione e morte cellulare sono eventi fisiologici Omeostasi tissutale (di tessuti dinamici) Sviluppo embrionale Eliminazione di strutture corporee inutili - Fasi di scultura/rimodellamento
DettagliImmunità cellulo-mediata
Immunità cellulo-mediata Immunità specifica: caratteristiche generali Immunità umorale - Riconoscimento dell antigene mediante anticorpi - Rimozione patogeni e tossine extracellulari Immunità cellulo-mediata
DettagliIl concetto di malattia
Il concetto di malattia Nel vissuto del malato: perdita della condizione di benessere fisico e mentale (esperienza personale e soggettiva). In medicina: deviazione dalla normalità biologica = processo
DettagliImmunologia e Immunopatologia ATTIVAZIONE DEI LINFOCITI T
Immunologia e Immunopatologia ATTIVAZIONE DEI LINFOCITI T Le fasi dell immunità specifica cellulo-mediata 1. Attivazione dei linfociti T 2. Differenziamento linfociti T effettori 3. Reazioni immunitarie
DettagliPATOLOGIA GENERALE
PATOLOGIA GENERALE 2008 2009 Testo: in aggiunta ai CD, testi di patologia generale come Robbins Celotti Pontieri Russo Frati (anche Pontieri: patologia e fisiopatologia generale Ed Piccin) Woolf Modalità
DettagliCITOTOSSICITA
CITOTOSSICITA CITOTOSSICITA Citotossici sono gli effetti dei composti chimici che portano ad un alterazione delle funzioni cellulari che non rientra nei limiti fisiologici CITOTOSSICITA CITOTOSSICITA LA
DettagliMorte cellulare. Omicidio della cellula. Suicidio della cellula. Necrosi. Apoptosi
Morte cellulare Morte cellulare Necrosi Omicidio della cellula Apoptosi Suicidio della cellula Necrosi é un omicidio, un processo passivo che la cellula subisce in seguito ad un insulto esterno é un processo
DettagliAPOPTOSI NECROSI: PROCESSO PASSIVO APOPTOSI: PROCESSO ATTIVO HORWITZ E SULSTAN NOBEL 2002 CED = Caenorhabditis Elegans Death genes CASPASI = Cistein-proteasi caratterizzate da un residuo Cys, necessario
DettagliTRAFFICO INTRACELLULARE E COMUNICAZIONE TRA LE CELLULE
TRAFFICO INTRACELLULARE E COMUNICAZIONE TRA LE CELLULE Carboidrati proteine Glicolipide Regione ad α-elica di proteina transmembrana Acido grasso Doppio strato Fosfolipidico 5-8 nm Proteina integrale di
DettagliFor every cell there is a time to live and a time to die
For every cell there is a time to live and a time to die APOPTOSI Necrosi = processo passivo, la cellula subisce un danno, la membrana plasmatica si rompe e il contenuto della cellula viene riversato nell
DettagliLA DIVISIONE CELLULARE
LA DIVISIONE CELLULARE Il mantenimento della VITA si basa sulla divisione cellulare UNICELLULARI - riproduzione dell intero organismo PLURICELLULARI - sviluppo dalla prima cellula (zigote) - rinnovamento
DettagliDischi piatti (cisterne) impilate con una polarità. Microvescicole (trasporto) Macrovescicole (secrezione) Tre regioni: Cis Mediale Trans
Apparato di Golgi Aspetto dell apparato di Golgi Dischi piatti (cisterne) impilate con una polarità. Microvescicole (trasporto) Macrovescicole (secrezione) Tre regioni: Cis Mediale Trans Funzioni dell
DettagliFUNZIONE CELLULARE E TRAFFICO INTRACELLULARE
FUNZIONE CELLULARE E TRAFFICO INTRACELLULARE Carboidrati proteine Glicolipide Regione ad a-elica di proteina transmembrana Acido grasso Doppio strato Fosfolipidico 5-8 nm Proteina integrale di membrana
DettagliMediatore chimico. Recettore. Trasduzione del segnale. Risposta della cellula
Mediatore chimico Recettore Trasduzione del segnale Risposta della cellula I mediatori chimici sono prodotti da cellule specializzate e sono diffusi nell organismo da apparati di distribuzione Sistemi
Dettaglimateriale didattico, vietata la riproduzione e la vendita 1
1 I lisosomi hanno funzione di sistema digestivo della cellula e degradano sia materiale trasportato dall esterno della cellula tramite endocitosi e che componenti cellulari non più utili frutto di autofagocitosi.
Dettagli3. Citologia i. Strutture cellulari comuni tra cellule animali e vegetali
Strutture cellulari comuni tra cellule animali e vegetali: CITOPLASMA CITOSCHELETRO RIBOSOMI RETICOLO ENDOPLASMATICO APPARATO DEL GOLGI MITOCONDRI NUCLEO PEROSSISOMI CITOPLASMA materiale gelatinoso incolore
DettagliCAUSE DI STRESS CELLULARE
CAUSE DI STRESS CELLULARE STRESS CELLULARE PERTURBAZIONE DELL OMEOSTASI CELLULARE =DANNO DIFESA ADATTAMENTO EVOLUZIONE CAUSA DI PERDITA DI INTEGRITA /FUNZIONE NELLE MACROMOLECOLE CELLULARI CAUSA CHIMICA
DettagliStruttura degli anticorpi
Struttura degli anticorpi (220 aa) (440 aa) Le classi di anticorpi Ig A, IgD, IgE, IgG, IgM IgM Risposta primaria Attivazione della fagocitosi attivazione del complemento IgM monomeriche insieme alle IgD
DettagliUniversità degli Studi del Sannio. Facoltà di Scienze MM.FF.NN. - Corso di Laurea in Biotecnologie a.a Programma di Biologia Cellulare
Università degli Studi del Sannio Facoltà di Scienze MM.FF.NN. - Corso di Laurea in Biotecnologie a.a. 2010-2011 Programma di Biologia Cellulare (Prof Massimo Mallardo, I semestre, I anno) massimo.mallardo@unina.it
DettagliCompartimenti intracellulari
Compartimenti intracellulari Endosomi: smistamento di materiali assunti per endocitosi Perossisomi: sede di reazioni ossidative per la demolizione di lipidi e di molecole tossiche Lisosomi: contengono
DettagliMFN0366-A1 (I. Perroteau) - comunicazione cellulare - trasduzione del segnale
MFN0366-A1 (I. Perroteau) - comunicazione cellulare - trasduzione del segnale 1 MFN0366-A1 (I. Perroteau) - comunicazione cellulare - trasduzione del segnale Negli organismi pluricellulari, ciascuna cellula
DettagliMorte cellulare. Omicidio della cellula. Suicidio della cellula. Necrosi. Apoptosi
Morte cellulare Morte cellulare Necrosi Omicidio della cellula Apoptosi Suicidio della cellula Necrosi é un omicidio, un processo passivo che la cellula subisce in seguito ad un insulto esterno é un processo
DettagliLa teoria cellulare attribuisce alla cellula tutte le caratteristiche tipiche di un
1. L APOPTOSI La teoria cellulare attribuisce alla cellula tutte le caratteristiche tipiche di un organismo pluricellulare. E quindi naturale attendersi che, come tutti gli organismi anche la cellula vada
DettagliPotenziale utilizzo terapeutico dei death receptors. A cura di Nicola Russo (BJL)
Potenziale utilizzo terapeutico dei death receptors A cura di Nicola Russo (BJL) APOPTOSI: morte cellulare programmata o suicidio cellulare È una modalità di morte cellulare attiva, tipica di cellule di
DettagliLesioni elementari. Processi difensivi: Infiammazione
Lesioni elementari Processi regressivi Atrofie Degenerazioni Morte e necrosi Calcificazioni patologiche Pigmentazioni patologiche Processi difensivi: Infiammazione Processi progressivi: Ipertrofie Iperplasie
DettagliINTRODUZIONE INTRODUZIONE 9
9 Durante lo sviluppo, un esposizione anche transitoria a classi specifiche di farmaci, come gli antagonisti dell NMDA e gli agonisti del GABA-A provoca una diffusa apoptosis neuronale nel cervello di
DettagliPATOLOGIA CELLULARE LESIONI LETALI
PATOLOGIA CELLULARE LESIONI LETALI www.fisiokinesiterapia.biz DANNO CELLULARE REVERSIBILE E IRREVERSIBILE IPOSSIA/ISCHEMIA (carenza di ossigeno/insufficiente perfusione dei tessuti) AGENTI FISICI (traumi,
DettagliCOMPARTIMENTI INTRACELLULARI
COMPARTIMENTI INTRACELLULARI ogni organello è delimitato da una, o due membrane: ciascuna di esse è costituita da un doppio strato fosfolipidico con stessa struttura della membrana plasmatica ma composizione
DettagliEsotossina: definizione Prodotto del metabolismo di alcuni batteri che viene riversato nel mezzo in cui essi sono posti a sviluppare Glicoproteine ad
Esotossine ed Endotossine prof. Vincenzo Cuteri Esotossina: definizione Prodotto del metabolismo di alcuni batteri che viene riversato nel mezzo in cui essi sono posti a sviluppare Glicoproteine ad attività
DettagliPATOLOGIA CELLULARE LESIONI LETALI
PATOLOGIA CELLULARE LESIONI LETALI Chandrasoma Taylor: Concise Pathology DANNO CELLULARE REVERSIBILE E IRREVERSIBILE Risposta cellulare da stress La denaturazione proteica induce la sintesi di
DettagliMalattie a carattere. Familiare (causa genetica, più casi nella stessa famiglia)
I meccanismi biochimici che sottintendono alle malattie neurodegenerative sono (sorprendentemente) pochi, inter-connessi e (sorprendentemente) comuni alle diverse malattie Malattie a carattere Familiare
DettagliTRASPORTO VESCICOLARE
TRASPORTO VESCICOLARE ORIGINE Dalle membrane degli organelli DESTINAZIONE Verso altri organelli (trasporto intracellulare) Verso l ambiente extracellulare (esocitosi) Dalla membrana plasmatica Verso l
Dettagli- organuli di nm costituenti essenziali di tutti gli organismi - possono essere liberi nel citoplasma o adesi alla superficie esterna del RER
Ribosoma - organuli di 15-20 nm costituenti essenziali di tutti gli organismi - possono essere liberi nel citoplasma o adesi alla superficie esterna del RER Funzione: - sono la sede della sintesi di proteine
DettagliTutta la vita cellulare ha le seguenti caratteristiche in comune. tutte le cellule hanno una membrana cellulare che separa il liquido extracellulare
Tutta la vita cellulare ha le seguenti caratteristiche in comune. tutte le cellule hanno una membrana cellulare che separa il liquido extracellulare dal citoplasma cellulare che ha un alto grado di organizzazione.
DettagliENZIMI. Un enzima è un catalizzatore (acceleratore) di reazioni biologiche.
ENZIMI ENZIMI Un enzima è un catalizzatore (acceleratore) di reazioni biologiche. Catalizzatore = sostanza in grado di accelerare lo svolgimento di una reazione chimica e quindi di aumentarne la sua velocità,
DettagliUna cellula somatica umana possiede circa 4000 pori nucleari
IL NUCLEO Una cellula somatica umana possiede circa 4000 pori nucleari Cisterna perinucleare 40-50 nm La membrana nucleare esterna è continua con le membrane del reticolo endoplasmatico per cui lo spazio
DettagliLezione 3. Dentro la cellula eucariote. Bibliografia. I colori della biologia. Giusti Gatti Anelli. Ed. Pearson
Lezione 3 Dentro la cellula eucariote Bibliografia I colori della biologia Giusti Gatti Anelli Ed. Pearson Quali sono la struttura e le funzioni della membrana plasmatica? Qual è la funzione del nucleo?
DettagliImmunologia e Immunopatologia. LINFOCITI T HELPER: Citochine dell Immunità Specifica
Immunologia e Immunopatologia LINFOCITI T HELPER: Citochine dell Immunità Specifica Linfociti T effettori T helper: regolazione dell immunità specifica Attivazione macrofagi Secrezione Ab, scambio isotipico
DettagliTutti gli esseri viventi sono formati da cellule
La cellula La cellula La cellula è la più piccola unità di un organismo in grado di funzionare in modo autonomo. Tutti gli esseri viventi sono formati da cellule. La cellula Sebbene i virus siano in grado
DettagliAlberts et al., L ESSENZIALE DI BIOLOGIA MOLECOLARE DELLA CELLULA, Zanichelli editore S.p.A. Copyright 2005
La conversione dell informazione da una forma ad un altra è il punto critico della trasmissione e prende il nome di: TRASDUZIONE DEL SEGNALE Nella comunicazione cellulare: Molecola segnale Proteina recettore
DettagliAppunti dalle lezioni
La Fisiologia è la disciplina che studia il funzionamento dell organismo nel suo insieme e lo svolgimento delle funzioni corporee in condizioni di omeostasi, ovvero di benessere. Coglie l aspetto dinamico
DettagliClassification of cell death
Classification of cell death Cell death Necrotic Physiological apoptosis autophagic other Caspase-dependent Caspase-independent receptor-caspase 8 mitochondria-caspase 9 Il segnalamento apoptotico Two
DettagliLa cellula eucariotica animale
Tutte le cellule sono circondate da una membrana plasmatica costituita da fosfolipidi e proteine. Le cellule eucariotiche posseggono organuli rivestiti di membrana. L organulo di dimensioni maggiori è
DettagliProprietà Esotossine Endotossine
Principali differenze tra Esotossine ed Endotossine Proprietà Esotossine Endotossine Proprietà chimiche Modalità d azione Immunogenicità Potenzialità del tossoide Proteine secrete nell ambiente extracellulare
DettagliLa cellula vegetale. Scienze e Tecnologie Agrarie (STAg) Tecnologie Forestali e Ambientali (TFA) Biotecnologie Agrarie (BA) Biologia Vegetale
Scienze e Tecnologie Agrarie (STAg) Tecnologie Forestali e Ambientali (TFA) Biotecnologie Agrarie (BA) Biologia Vegetale 1 La cellula vegetale 2 1 Il protoplasto 3 La cellula vegetale + o come negli animali
DettagliCaratteristiche generali dei sistemi viventi
Caratteristiche generali dei sistemi viventi 1 Unicità chimica 2 Complessità ed organizzazione gerarchica 3 Metabolismo 4 Interazione ambientale: Regolazione e omeostasi 5 Riproduzione 6 Sviluppo 7 Evoluzione
DettagliPatologia Generale. Scopo del corso: acquisire le nozioni fondamentali per la comprensione della natura dei principali processi patologici
cause meccanismi effetti conseguenze locali e generali esiti Patologia Generale Scopo del corso: acquisire le nozioni fondamentali per la comprensione della natura dei principali processi patologici Letteralmente
DettagliPercorso formativo disciplinare. Disciplina: SCIENZE NATURALI. Anno scolastico 2016/2017 INTRODUZIONE LE IDEE FONDANTI DELLA BIOLOGIA:
Percorso formativo disciplinare Disciplina: SCIENZE NATURALI CLASSE 2 Ct LICEO CLASSICO Anno scolastico 2016/2017 INTRODUZIONE LE IDEE FONDANTI DELLA BIOLOGIA: TEMA n 1: la Biologia è la scienza della
DettagliIl sistema endocrino
Il sistema endocrino Indice delle lezioni: i LEZIONE 1 : Il sistema endocrino LEZIONE 2: Il sistema neuroendocrino: asse ipotalamo ipofisi Le ghiandole surrenali L asse ipotalamo-ipofisi-gonadi LEZIONE
DettagliInformazioni generali sul corso
Informazioni generali sul corso Lezioni su sito L'home page: http://users.unimi.it/minucci/index.htm le lezioni si troveranno cliccando su didattica : http://users.unimi.it/minucci/didattica.htm Ariel
DettagliIl ciclo cellulare La divisione cellulare
Il ciclo cellulare La divisione cellulare Il ciclo cellulare Meccanismo con cui si riproducono tutti gli organismi viventi La durata del ciclo varia moltissimo a seconda del tipo cellulare Cellule che
DettagliLa cellula. Da sito:
La cellula Da sito: www.amedeorollo.altervista.org La cellula La cellula è la più piccola unità di un organismo in grado di funzionare in modo autonomo. Tutti gli esseri viventi sono formati da cellule.
Dettaglinm di spessore
7.5-10 nm di spessore Modello a mosaico fluido Secondo il modello a mosaico fluido la membrana è discontinua, fluida e asimmetrica Nella struttura a mosaico gli strati lipidici formano una matrice fluida
DettagliMEMBRANE INTERNE. nm)
MEMBRANE INTERNE Nella cellula eucariotica,, membrane circoscrivono cavità chiuse di varia forma: i compartimenti citoplasmatici. In base alla forma, le strutture delimitate da membrana possono essere
DettagliLISOSOMI. Vescicole (0.2 e 0.6 µm) rivestite da una membrana, contenenti enzimi idrolitici per la digestione intracellulare di macromolecole
LISOSOMI Vescicole (0.2 e 0.6 µm) rivestite da una membrana, contenenti enzimi idrolitici per la digestione intracellulare di macromolecole Gli enzimi sono delle idrolasi acide, (circa 40 tipi diversi)
DettagliFUNZIONE CELLULARE E TRAFFICO INTRACELLULARE
FUNZIONE CELLULARE E TRAFFICO INTRACELLULARE Meccanismi e vie dello smistamento di molecole Smistamento delle proteine nei compartimenti cellulari ed endocitosi Le vie principali La membrana nucleare Continuità
DettagliLezione 1: Atomi e molecole:
Lezione 1: Atomi e molecole: La materia è costituita da elementi chimici in forma pura o in combinazioni dette composti. La vita richiede circa 25 elementi chimici. La struttura atomica determina il comportamento
DettagliBIOSEGNALAZIONE. La ricezione e la trasmissione delle informazioni extracellulari Parte I
BIOSEGNALAZIONE La ricezione e la trasmissione delle informazioni extracellulari Parte I La coordinazione delle attività metaboliche nei diversi tessuti e organi dei mammiferi avviene mediante il sistema
DettagliMediatore chimico. Recettore. Trasduzione del segnale. Risposta della cellula
Mediatore chimico Recettore Trasduzione del segnale Risposta della cellula I mediatori chimici sono prodotti da cellule specializzate e sono diffusi nell organismo da apparati di distribuzione Sistemi
DettagliEffetti delle radiazioni ionizzanti sulla cellula
Effetti delle radiazioni ionizzanti sulla cellula Effetti sulla cellula isolata Mediante irradiazioni con micro-fasci è stato possibile osservare che: il nucleo è più radiosensibile del citoplasma; la
DettagliInformazioni generali sul corso
Informazioni generali sul corso Lezioni su sito L'home page: h7p://users.unimi.it/minucci/index.htm le lezioni si trovano cliccando su dida=ca : h"p://users.unimi.it/minucci/dida2ca.htm Esame: due compi?ni
DettagliImmunologia e Immunologia Diagnostica MATURAZIONE DEI LINFOCITI
Immunologia e Immunologia Diagnostica MATURAZIONE DEI LINFOCITI Il percorso di maturazione dei linfociti Sviluppo della specicifità immunologica I linfociti B e T avviano le risposte immunitarie dopo il
DettagliLE BASI DELL ORGANIZZAZIONE BIOLOGICA
LE BASI DELL ORGANIZZAZIONE BIOLOGICA TABELLA: Le caratteristiche delle cellule procariotiche ed eucariotiche PROCARIOTI EUCARIOTI Organismi batteri e cianobatteri protisti, funghi, piante, animali Diametro
Dettagli1/11/17. Segnalazione cellulare. Essenz. Alberts: cap 16
Segnalazione cellulare Essenz. Alberts: cap 16 1 2 GTPγS Molti recettori associati a proteine G segnalano attraverso la sintesi di camp Attivano l adenilato ciclasi 3 Il fosfatidil inositolo bis fosfato
DettagliRegolazione enzimatica Isoenzimi
Regolazione enzimatica Isoenzimi Gli enzimi regolatori nel metabolismo gruppi di enzimi lavorano insieme per produrre una via metabolica in cui il prodotto del primo enzima diventa il substrato del secondo
DettagliSECONDI MESSAGGERI. Ca++
SECONDI MESSAGGERI Ca++ Recettori di membrana associati a proteine G che attivano la fosfolipasi C II messaggeri: - derivati del fosfatidil inositolo - Ca ++ Sintesi dei secondi messaggeri DAG e IP dal
DettagliFisiologia cellulare e Laboratorio di colture cellulari
Corso di laurea in Biotecnologie UNIVERSITA DEGLI STUDI DI TERAMO Fisiologia cellulare e Laboratorio di colture cellulari Prof.ssa Luisa Gioia possibili sistemi di trasporto della cellula TRASPORTO TRANS-MEMBRANA
DettagliLa cellula. Unità fondamentale di tutti gli organismi viventi.
La cellula Unità fondamentale di tutti gli organismi viventi. Gli organismi sono tutti costituiti da cellule. La cellula è considerata l unità fondamentale di tutti i viventi. Ogni cellula nasce, cresce,
DettagliIo Non sono un recettore!
I recettori portano il messaggio extracellulare direttamente nel citoplasma (recettori di membrana) o nel nucleo (recettori nucleari) Io Non sono un recettore! È essenziale per la loro sopravvivenza che
DettagliUNITA 1 LE MOLECOLE DELLA VITA :
Percorso formativo disciplinare Disciplina: SCIENZE NATURALI CLASSE 2 Cm LICEO CLASSICO Anno scolastico 2018/2019 Prof. Loris Sampaolesi INTRODUZIONE LE IDEE FONDANTI DELLA BIOLOGIA: TEMA n 1: la Biologia
DettagliLe cellule eucariotiche svolgono durante la loro vita una serie ordinata. Ciclo Cellulare
Le cellule eucariotiche svolgono durante la loro vita una serie ordinata di eventi che costituiscono il Ciclo Cellulare Interfase comprende le fasi G 1, S, and G 2 Sintesi di macromolecole durante la
DettagliOkada et al Nature Reviews Cancer 4:
LIFE & DEATH The term life describes a combination of phenotypes such as metabolic activity, its restriction to complex structures, growth, and the potential to identically self-reproduce. Death, of course,
DettagliI ribosomi liberi nel citoplasma sintetizzano le proteine destinate alla via citoplasmatica, cioè quelle destinate a:
I ribosomi liberi nel citoplasma sintetizzano le proteine destinate alla via citoplasmatica, cioè quelle destinate a: filmato Rimanere nel citoplasma Essere trasportate dal citoplasma al nucleo Essere
Dettagli