Perché ho deciso di presentare nuovamente la mia candidatura?
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- Margherita Bertoni
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1 Perché ho deciso di presentare nuovamente la mia candidatura? In seguito alla riforma della C.R.I avvenuta nel dicembre 2012 ed allo scioglimento delle componenti della Croce Rossa italiana, la nostra associazione, ma in particolare i giovani, hanno vissuto un momento di confusione dovuto alla fase di transizione. Il passaggio da Ente di diritto Pubblico ad Ente di diritto Privato, ma soprattutto lo scioglimento della Componente Pionieri, ha determinato, oltre che dei problemi pratici sulle competenze nelle varie attività, anche un periodo di stallo per gli ex Pionieri, ora denominati Giovani della Croce Rossa Italiana. In questo particolare periodo molti giovani volontari hanno smarrito, oltre che la motivazione, anche il concetto di appartenenza rispetto all associazione. Tutto ciò si è perpetrato per qualche mese e ha determinato un blocco, diverso in base alle diverse realtà, delle le attività dei giovani. Con impegno e costanza e con mesi di duro lavoro abbiamo superato questa fase delicata per la nostra associazione. Riguardo ai risultati ed agli obiettivi ottenuti fino ad oggi, molto è stato fatto, ma ancora molto si di deve fare. Alcuni obiettivi sono stati pienamente raggiunti, altri devono essere ulteriormente implementati. In sostanza dobbiamo Fare di più, fare meglio e ottenere maggiore impatto. Per questi motivi ho deciso di presentare nuovamente la mia candidatura e continuare il lavoro intrapreso da febbraio 2013 fino ad oggi. Il ruolo di, NOI, giovani della Croce Rossa? Tratto dalla Politica sulla gioventù della Federazione Internazionale di Croce Rossa. <<I loro molteplici ruoli comprendono l essere innovatori, pionieri nell adozione di mezzi di comunicazione, social media e altre tecnologie, ambasciatori interculturali, facilitatori alla pari, mobilitatori delle comunità, agenti di cambiamento comportamentale e sostenitori dei vulnerabili. Le Società Nazionali riconoscono, inoltre, il ruolo di leadership che hanno i giovani nell affrontare le sfide del presente e quelle emergenti. I giovani sono portatori di capacità e competenze essenziali quando lavorano insieme a persone adulte in uno spirito di rispetto reciproco. Ciò è essenziale nel tramandare le esperienze da una generazione all altra, elemento di vitale importanza per il progresso e per la stabilità della società tutta.>> Traendo spunto dalla Politica sulla Gioventù della F.I.C.R, NOI giovani di Croce Rossa Italiana abbiamo il compito di coordinare in prima persona i processi di pianificazione e gestione di attività e progetti che si caratterizzano per la metodologia della peer-education, i cui destinatari finali siano proprio i giovani. 1
2 PRINCIPALI OBIETTIVI DA RAGGIUNGERE, nel medio-lungo periodo, O DA IMPLEMENTARE: Formazione di un sistema che possa permettere il confronto e lo scambio di esperienze tra i Giovani della provincia; Promuovere l avviamento e la stabilizzazione delle attività quadro all interno dei Comitati e Sedi periferiche, secondo le proprie esigenze sociali e territoriali e in base ad un attenta analisi dei bisogni locale e provinciale; Formazione continua sulle campagne portate avanti dai Giovani della Croce Rossa Italiana; Prevenire, alleviare e mitigare le vulnerabilità che riguardano noi giovani facendo attenzione soprattutto alle nuove vulnerabilità; Proseguire con la consolidazione sul territorio dei gruppi neo costituti e con il supporto per la risoluzione delle difficoltà nello svolgimento di attività; Promuovere l'identità del Giovane volontario all'interno dell'associazione; Fornire maggiori competenze per la pianificazione in termini di contenuto per la gestione di attività ed eventi formativi ed informativi; Favorire le politiche di sviluppo della cittadinanza attiva in tutta la provincia e far si da rappresentare tutte le istanze dei giovani Volontari a livello provinciale; Promuovere a livello provinciale la partecipazione ATTIVA dei giovani Volontari alle attività ed ai processi decisionali del Comitato (assemblee e consulte); Concorrere affinché, all interno dell analisi dei bisogni provinciale, sia dato spazio alla realtà territoriale giovanile e alla relative istanze dei giovani; Ottenere da tutte le attività delle informazioni utili che possano permettere di misurare l impatto delle nostre azioni; Applicazione della regola della peer education in tutte le attività portate avanti dalla Croce Rossa Italiana i cui destinatari finali siano proprio i giovani; 2
3 Metodo di lavoro Aspetto da non sottovalutare sarà il metodo di lavoro da utilizzare, ma già utilizzato, per la buona riuscita delle attività programmate e da programmare. La massima serietà, l impegno, la costanza, lo spirito di collaborazione, la condivisione, il dialogo e il confronto saranno gli elementi indispensabili su cui abbiamo improntato e su cui dobbiamo improntare le nostre AZIONI. Il modello da seguire sarà quello del lavoro di Squadra (lavorare non solo per le persone ma con le persone sarà il nostro motto). Verranno individuati dei referenti provinciali di attività che avranno il compito di essere i punti di riferimento, leader, nel proprio ambito di intervento. Mi impegnerò personalmente, come fatto fino ad oggi, per essere un fermo punto di riferimento per i singoli delegati locali e per i referenti provinciali, nonché mediatore tra i Comitati e le Sedi affinché sia possibile una solida interazione e collaborazione per lo svolgimento delle attività. Solamente in questa maniera potremo ridurre lo stato di vulnerabilità delle nostre comunità, diventando veri agenti di cambiamento delle nostre realtà. Verrà, inoltre, fornita maggiore attenzione alla pubblicizzazione delle attività e degli eventi portati avanti dai giovani all interno della provincia utilizzando i canali disponibili. Credo molto nella metodologia della peer education, nell approccio non formale e nella vicinanza generazionale come strumenti utili per entrare in contatto con altri giovani durante le attività, affinché essi stessi possano essere, oltre che beneficiari, anche agenti moltiplicatori e innovatori della nostra comunità. Per ogni attività cercheremo di fissare obiettivi chiari, precisi e misurabili che intendiamo raggiungere ma soprattutto relazionare, anche tramite il sistema dei report on line, su cosa siamo riusciti a fare. Le scuole di ogni ordine e grado, le università, i centri ricreativi, le Piazze, i locali maggiormente frequentati da Noi giovani saranno i luoghi dove svolgeremo principalmente le nostre attività e dove saremo presenti per Cambiare Mentalità e di conseguenza per salvare vite. Tutte le attività pianificate nelle Scuole di ogni ordine e grado saranno organizzate nel rigoroso rispetto secondo modalità e tempi previsti dal protocollo d intesa tra CRI e M.I.U.R. 3
4 Piano d Azione In seguito ad un accurata riflessione e coerentemente con gli obiettivi prefissati, intendo presentare il piano d azione per il Comitato Provinciale CRI di Caltanissetta. Il presente piano d azione vuole indicare solo delle scelte prodromiche alla realizzazione di una qualsiasi attività, nonché delle SFIDE che i delegati sceglieranno di affrontare con me qualora venissi confermato nuovamente. Operiamo seguendo i 7 principi Spesso i 7 principi vengono considerati, da molti volontari, come dei valori astratti e lontani dalla realtà. Prima di rivolgerci all esterno è opportuno prevedere, grazie all ausilio di personale specializzato, dei momenti di riflessione sui 7 principi. Successivamente verranno previsti degli incontri nelle scuole per la diffusione, attraverso le nostre metodologie, dei principi e degli ideali del movimento; Diffusione su stili di vita Sani Verranno organizzati nei diversi gruppi della provincia, in seguito ad un attenta analisi dei bisogni locali, vari eventi, attività e progetti che riguardano la diffusione stili di vita sani e sicuri (Campagna I.D.E.A, E.S.S ed Ed. Sessuale ed M.S.T). Incontri formativi informativi su strategia 2020 e obiettivi strategici della CRI Nonostante si parli da parecchio tempo di strategia 2020 e di obiettivi strategici, molte volte i volontari, soprattutto quelli che appartenevano alle vecchie componenti, non riescono a distinguere le attività ed a capire l importanza degli obiettivi strategici. Verranno previsti degli incontri informativi con personale altamente specializzato per rinfrescare alcuni concetti; Workshop formativi-informativi su specifiche tematiche o particolari attività o campagne dei Giovani CRI In determinati periodi dell anno verranno organizzati appositi Workshop formativi- informativi su specifiche tematiche da individuare in base alle necessità di ogni singola realtà; Creazione di una Task force INFORMATIVA-FORMATIVA Verrà creata e implementata un apposita task force informativa che si occupi di INFORMARE-FORMARE i gruppi che non possiedono specifiche figure utili per le attività e di assistere nelle singole attività i neo-volontari. Faranno parte di questa task force volontari che hanno dimostrato nel corso degli ultimi due anni interesse per le attività dei giovani e i referenti provinciali di ogni attività portata avanti dai giovani della Croce Rossa Italiana; 4
5 Convocazione dei delegati locali del V obiettivo dell ambito territoriale del Comitato Provinciale Cri di Caltanissetta Con costanza verranno riuniti i delegati locali del V obiettivo e dei referenti provinciali per pianificare attività che confluiranno nella carta di servizi (previa approvazione del Presidente e del Consiglio di Presidenza). Queste occasioni saranno utili, oltre che per la pianificazione di eventi e attività, anche per una verifica costante degli obiettivi raggiunti nelle attività passate e quelli da raggiungere; Attuazione del Piano d azione Regionale Come concordato nell ultima consulta regionale si vigilerà e si concorrerà affinché vengano rispettate tutte le attività concordate e ciascun gruppo giovani possa prenderne parte in maniera attiva; Collaborazione ATTIVA con altri delegati obiettivi strategici o referenti di attività. Considerata la trasversalità delle attività dei giovani, si cercherà di avviare una serie di iniziative, attività e progetti con una collaborazione attiva e proficua insieme agli altri delegati. Non esiste una Croce Rossa divisa per obiettivi strategici ma esiste una Croce Rossa che possa agire seguendo una particolare strategia e metodologia che varia in base ai destinatari delle attività; Pianificazione incontri sulle tematiche di Primo Soccorso e delle cultura delle manovre salva vita. Nello specifico si cercherà di organizzare vari incontri nelle scuole della provincia cercando di diffondere,oltre a corretti stili di vita portate avanti dalle campagne dei giovani CRI, anche le manovre salva vita e gesti di primo soccorso. Tali incontri, pianificati in accordo con i singoli delegati Area 1, verranno portati avanti seguendo la metodologia della peer-education, dell approccio non formale e vicinanza generazionale. I relativi incontri saranno gestiti da monitori, istruttori e animatori giovani( il tutto avverrà nel rispetto del protocollo d intesa tra CRI e M.I.U.R) ; 5
6 LE NUOVE SFIDE Maggiore attenzione ai fenomeni migratori e ai temi di educazione alla pace e alla lotta al pregiudizio nelle varie forme: Pianificazione di incontri o giornate per sensibilizzare i giovani sui fenomeni migratori e sulle tematiche per lotta contro il razzismo, il pregiudizio ed eventi connessi. Attivazione del percorso Gioventù in azione Non possiamo svolgere le attività se non sappiamo noi stessi chi siamo, cosa facciamo e come lo facciamo. Ecco perché che verranno attivati dei percorsi per riscoprire l identità del giovane volontario; Implementazione della formazione su attività quadro area 5 Si cercherà di favorire la partecipazione di più Giovani, provenienti da varie sedi o comitati, ai vari corsi di formazione, sulle tematiche portate avanti dai giovani CRI, che saranno attivati dal Centro di Formazione Regionale. Particolare attenzione verrà data alla campagna Club 25 e Climate in action; Creazione di Reti o Partnership Si cercherà di costituire nuove reti e partnership con altre associazioni che trattano delle tematiche coerenti con le tematiche portate avanti dalla nostra associazione; Organizzazione e gestione Campi Giovani Pianificazione e gestione di Campi giovani in stretta collaborazione con altri Comitati provinciali della Sicilia. Maggiore attenzione alle nuove vulnerabilità che affliggono NOI giovani Si darà spazio, cercando di collaborare con altre associazioni, alle nuove vulnerabilità che colpiscono noi giovani. dipendenze da internet, social network, Abuso di sostanze; Rispetto della Politica Ambientale della CRI nelle attività dei giovani Nei limiti di quanto ci è concesso cercheremo di aderire e sostenere attivamente la politica ambientale adottata dal Comitato Regionale C.R.I. della Sicilia. Tale politica ha come obiettivo, il diffondere l'adozione, tra i suoi volontari e la popolazione tutta, di comportamenti e azioni, atti a mitigare il fenomeno dei cambiamenti climatici e a migliorare l'adattamento ai sempre più frequenti disastri naturali. Cercheremo di evitare, durante le nostre attività, di commettere errori e tutti quei comportamenti errati e favorire le buone prassi. Siamo consapevoli che per salvare vite non servono tanto azioni sporadiche, ma quando un cambio di mentalità, in primis tra i volontari della nostra associazione, e tra la popolazione tutta. 6
7 MI PRESENTO Per chi non mi conosce ecco una breve presentazione del mio percorso in Croce Rossa. Sono entrato a far parte della C.R.I. frequentando il III Corso per Aspiranti Pionieri di Sommatino e superandone gli esami finali il 15 dicembre Il 15 marzo del 2004 ho concluso il tirocinio e sono entrato ufficialmente nella componente dei Pionieri. Da maggio del 2004 fino al 21 dicembre 2012 ho ricoperto ininterrottamente la carica di Ispettore di gruppo Pionieri di Sommatino. Dall 08 febbraio 2013 sono stato eletto e nominato Delegato Tecnico Provinciale area 5 per la provincia di Caltanissetta. Qualifiche di Croce Rossa: Operatore Specializzato percorso Gioventù in Azione Monitore di Primo Soccorso Istruttore Progetto FULL D Qualifica Coordinamento locale delle attività settore emergenza 1 livello e livello operativo Caltanissetta 02/04/2015 Emanuele Sciortino 7
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