L ATTENZIONE DELL EUROPA AI PROGETTI DI RIQUALIFICAZIONE ACUSTICA E AMBIENTALE DELLE AREE URBANE: IL CASO DEI PROGETTI LIFE+ HUSH E QUADMAP

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1 L ATTENZIONE DELL EUROPA AI PROGETTI DI RIQUALIFICAZIONE ACUSTICA E AMBIENTALE DELLE AREE URBANE: IL CASO DEI PROGETTI LIFE+ HUSH E QUADMAP Raffaella Bellomini 1, Francesco Borchi 2, Sergio Luzzi 3, Monica Carfagni 4 1 Vie En.Ro.Se. Ingegneria, Firenze, raffaella.bellomini@vienrose.it 2 Dipartimento di Ingegneria Industriale Università degli Studi di Firenze, francesco.borchi@unifi.it 3 Vie En.Ro.Se. Ingegneria, Firenze, sergio.luzzi@vienrose.it 4 Dipartimento di Ingegneria Industriale Università degli Studi di Firenze, monica.carfagni@unifi.it SOMMARIO Secondo una ricerca pubblicata nel giugno 2007 da parte del Directorate General for Regional Policy dell Unione Europea, quasi tre quarti della popolazione europea vive in aree urbane. Nel 2020 i cittadini, nel senso degli abitanti delle città, saranno più dell 80% del totale della popolazione. Nei grandi agglomerati urbani il rumore attualmente è sentito come uno dei fattori che maggiormente influiscono sulla qualità della vita, come l inquinamento dell aria o dell acqua. Il Parlamento europeo si è recentemente formalmente dichiarato a favore della concentrazione di risorse e strumenti sulla riqualificazione e sullo sviluppo urbano sostenibile, insistendo affinché la rigenerazione di aree degradate o dismesse e la riqualificazione ambientale e edilizia siano confermate tra le priorità di spesa dei fondi strutturali per il periodo La strategia seguita è orientata a promuovere interventi integrati coinvolgendo il più possibile le città e i loro abitanti nella programmazione e nella realizzazione degli investimenti. In questo articolo si presentano le attività e i risultati di due progetti finanziati nell ambito del programma europeo LIFE+, negli anni 2008 e 2010, riguardanti entrambi azioni di riqualificazione acustica e ambientale in area urbane. LE AREE URBANE: UNA SFIDA PER L EUROPA Le città rappresentano una doppia sfida per l'ue: da una parte rafforzare la competitività, dall altra non trascurare le esigenze sociali e ambientali. Pur essendo il centro dell'attività economica, dell'innovazione e dell'occupazione, le città europee devono far fronte a numerose sfide. La progressiva espansione delle periferie, l'aumento della povertà e della disoccupazione nelle aree urbane e la crescente congestione sono problemi complessi che richiedono strategie integrate e mirate per i trasporti, gli alloggi, la formazione e l'occupazione. La politica regionale e di coesione europea affronta questi problemi. Per il periodo sono stati stanziati circa 21,1 miliardi di euro, pari al 6,1% del bilancio complessivo per la politica di coesione. Di questi, 3,4 miliardi sono destinati al recupero dei siti industriali e alla bonifica delle aree contaminate, 9,8 miliardi ai progetti di riqualificazione urbana e rurale, 7 miliardi ai trasporti urbani ecologici e 917 milioni all'edilizia abitativa. Anche gli altri investimenti infrastrutturali per ricerca e innovazione, trasporti, ambiente, istruzione, salute e cultura hanno un impatto significativo sulle città.

2 Nel periodo le città europee hanno beneficiato in diversi modi degli strumenti e delle iniziative della politica di coesione: le questioni riguardanti lo sviluppo urbano sono state integrate in quasi tutti i programmi regionali e nazionali finanziati con i fondi strutturali e di coesione: il programma URBACT favorisce lo scambio delle migliori pratiche e la creazione di reti tra urbanisti e altri esperti locali; JESSICA (Joint European Support for Sustainable Investment in City Areas - Sostegno europeo comune per investimenti sostenibili nelle aree urbane) è una nuova iniziativa della Commissione europea, avviata in collaborazione con la Banca europea per gli investimenti e la Banca di sviluppo del Consiglio d'europa. Promuove l'ingegneria finanziaria per gli investimenti sostenibili, la crescita economica e l'occupazione nelle aree urbane dell'ue; Urban Audit fornisce dati statistici e informazioni sulle condizioni di vita in 357 città europee dei 27 Stati membri dell'ue e di Norvegia, Svizzera e Turchia. Oltre 330 indicatori relativi alla vita urbana in Europa presentano risultati su demografia, alloggi, salute, criminalità, mercato del lavoro, attività economica, disparità di reddito, amministrazioni locali, società civile, istruzione, infrastrutture culturali e turismo; LIFE+ Environment Policy & Governance supporta i progetti di tipo dimostrativo sulle tematiche considerate prioritarie annualmente dai governi (cambiamento climatico, acqua, aria, rumore, ambiente urbano, suolo,rifiuti, approcci strategici). IL PROGRAMMA LIFE+ LIFE+ è uno strumento finanziario istituito dall Unione Europea nel 1992 a sostegno delle proprie politiche ambientali che, attraverso la forma del cofinanziamento, ha lo scopo di incentivare l elaborazione e la realizzazione di progetti che offrano nuove soluzioni ai problemi ambientali della Comunità. Tra i progetti che hanno ricevuto il cofinanziamento dalla UE previsti dal bando LIFE+ sono stati selezionati e di seguito descritti il progetto HUSH (per l anno 2008) e il progetto QUADMAP (per l anno 2010). La tematica comune a entrambi i progetti è la riqualificazione acustica e ambientale delle aree quiete inserite in vari contesti urbani e inquadrati su scale differenti. Il caso del progetto HUSH: Life+2008/ENV IT ( ) L obiettivo generale del progetto H.U.S.H. (Harmonization of Urban noise reduction Strategies for Homogeneous action plans) è stato quello di contribuire all armonizzazione delle norme nazionali di gestione del rumore con quelle europee, contenute nella Direttiva 2002/49/CE, a partire dalla realizzazione di procedure e metodologie testate su casi pilota scelti nella città di Firenze. Il progetto, presentato da Comune di Firenze (capofila), ISPRA, Università di Firenze (Dipartimento di Meccanica e Tecnologie Industriali), Vie En.Ro.Se. Ingegneria S.r.l. e ARPAT, è stato organizzato nelle seguenti fasi principali: il confronto e l analisi delle norme in vigore a livello regionale, nazionale ed europeo per individuare e risolvere le contraddizioni normative e proporre procedure e soluzioni efficienti, capaci di rispondere alle richieste delle varie normative, non sempre coerenti tra loro, finalizzate al risanamento acustico; la definizione di un nuovo sistema di raccolta ed elaborazione dei dati e delle procedure per la realizzazione dei Piani d'azione previsti dalla Direttiva europea 2002/49/CE, ovvero per pianificare le strategie e le azioni necessarie per la gestione ottimizzata del clima acustico. L'obiettivo è stato quello di definire un modello dati adeguato alla città di Firenze, ma anche replicabile ed esportabile in altri contesti similari; l elaborazione dei dati e dei risultati al fine di proporre aggiornamenti della legislazione nazionale ed europea;

3 la scelta di due aree pilota nella città di Firenze, il resede della scuola Don Minzoni e l area urbana di Brozzi-Quaracchi, oggetto di intervento e di verifica di efficacia delle procedure di progettazione proposte. Mentre per ulteriori approfondimenti sui risultati delle diverse fasi si rimanda comunque al sito web del progetto HUSH 1, di seguito vengono fornite ulteriori elementi descrittivi delle attività svolte nei casi pilota. In particolare, per quanto riguarda le procedure di progettazione degli interventi nei casi pilota è stata prestata particolare attenzione alla percezione e alla definizione del disturbo da rumore da parte dei cittadini, soprattutto nei contesti più sensibili (resede della scuola Don Minzoni ) arrivando alla realizzazione di un percorso di progettazione effettivamente partecipata. La scelta invece dell area urbana Brozzi-Quaracchi, questa è stata scelta con l obiettivo principale di valutare l applicazione di interventi strategici. In entrambi i casi pilota gli interventi sono stati progettati e sottoposti sia a verifiche di efficacia acustica che a verifiche sulla soddisfazione da parte dei cittadini. Caso pilota n.1: giardino della scuola Don Minzoni L area pilota del resede della scuola Don Minzoni, in via Reginaldo Giuliani a Firenze, è utilizzata dai bambini della scuola elementare che, durante la ricreazione, giocano controllati dagli insegnanti. La criticità principale di questa area era legata al rumore stradale di via Reginaldo Giuliani, che fungendo da collegamento con il Comune di Sesto Fiorentino e con tre rioni molto popolosi (Tre Pietre, Sodo e Castello), presenta un notevole flusso di traffico veicolare. Questo tratto di infrastruttura stradale rappresentava infatti una delle sorgenti critiche individuate nel Piano d Azione di Firenze. L intervento di risanamento acustico prevedeva la costruzione di una barriera antirumore, tuttavia nell ambito del Progetto HUSH, è stata posta particolare attenzione non solo a esigenze di tipo acustico. La barriera antirumore realizzata, ritenuta necessaria a seguito della caratterizzazione del clima acustico ante-operam, si integra funzionalmente con lo spazio fruito dai bambini durante la ricreazione, divenendo al tempo stesso una seduta per momenti didattici in esterno e per l attesa dei genitori all uscita dei bambini da scuola. La scelta della localizzazione di altri interventi di riqualificazione ambientale è stata relazionata in funzione al clima acustico del giardino: zone acusticamente protette sono state dedicate ai bambini più piccoli; la localizzazione delle attrezzature ludiche e di un anfiteatro in legno per lezioni all aperto sono state collocate nelle aree acusticamente mitigate. Figura 1: Foto del resede della scuola Don Minzoni prima e dopo l intervento di riqualificazione acustica.

4 Caso pilota n.2: area urbana di Brozzi-Quaracchi L area Brozzi-Quaracchi interessa i quartieri storici di Brozzi e di Quaracchi, nell area nord-ovest del Comune di Firenze. L area è delimitata dalle vie Pistoiese, Ponte del Pecora e Curzio Malparte, per un complesso di 1.5 km². Si tratta di un quartiere densamente abitato, con la presenza di una comunità fortemente radicata al proprio territorio. Tra i ricettori ci sono varie sedi scolastiche, pubbliche e private. Il traffico, ed il conseguente disturbo da rumore alla popolazione, è dovuto al flusso dei veicoli tra le due principali arterie viarie (via Pistoiese e la via Pratese), che privilegia l attraversamento delle strade locali del quartiere piuttosto che l utilizzo delle vie di raccordo, esterne al quartiere, a tale scopo destinate. Nell ambito del progetto è stata rivolta particolare attenzione alla realizzazione di uno studio trasportistico per l ottimizzazione del Piano del Traffico che minimizzasse l esposizione al rumore, l introduzione di una Zona 30 e la riqualificazione delle aree verdi. Nell area in esame ricadono 5 aree verdi di interesse pubblico. Figura 2: Planimetria con indicazione delle 5 aree verdi di interesse pubblico. Gli elementi costituenti l intervento strategico di riqualificazione acustica hanno portato a: - una variazione della viabilità; - la creazione della zona 30 delimitata con accessi costituiti da attraversamenti pedonali rialzati; - riqualificazione e sonorizzazione di due delle cinque aree verdi presenti nell area (piazza Primo Maggio e Giardino della Scuola Paolo Uccello ). Gli interventi realizzati, sono stati concepiti tra loro interconnessi finalizzati all ottenimento di un beneficio generale per i residenti dell area oggetto di studio: la creazione di una zona 30 ha consentito anche una maggiore fruizione delle aree verdi di interesse pubblico, in quanto è stata agevolata la circolazione pedonale e ciclabile. I percorsi pedonali prevedono delle "tappe sonore sperimentali in corrispondenza di alcune aree verdi, che sono stati sonorizzati con dispositivi a emissione sonora direzionale. Si tratta di diffusori che costituiscono un elemento di arredo e di gioco per gli studenti della scuola P.Uccello, creando un paesaggio sonoro piacevole.

5 Figura 3: Foto dell intervento strategico realizzato nell area urbana di Brozzi-Quaracchi. Il caso del progetto QUADMAP Life+2010/ENV IT ( ) L obiettivo principale del progetto QUADMAP (QUiet Areas Definition and Management in Action Plans), presentato da Università di Firenze - Dipartimento di Meccanica e Tecnologie Industriali (capofila), Vie En.Ro.Se. Ingegneria S.r.l., Comune di Firenze, DCMR (The Netherlands), Tecnalia e Ajuntamento de Bilbao (Spain) è quello di definire una metodologia armonizzata per la selezione, la valutazione e la gestione delle zone silenziose indicate dalla Direttiva 2002/49/CE. Il progetto prevede le seguenti fasi: raccolta dati negli Stati Membri relativamente ai metodi attualmente utilizzati per la selezione, l analisi e la gestione delle zone silenziose; analisi critica dei dati raccolti e definizione della nuova metodologia; applicazione della nuova metodologia in aree pilota individuate nelle città di Firenze, Bilbao e Rotterdam. Le aree pilota saranno oggetto di interventi specifici di miglioramento della qualità acustica dell area; ottimizzazione della metodologia a valle dell analisi dei risultati ottenuti nei casi pilota. Per la verifica di efficacia della metodologia proposta saranno somministrati appositi questionari di valutazione negli scenari ante e post operam agli utilizzatori finali delle aree pilota; predisposizione di Linee Guida per l applicazione della metodologia proposta. Mentre per ulteriori approfondimenti sui risultati delle diverse fasi si rimanda comunque al materiale scaricabile dal sito web del progetto QUADMAP 2, di seguito vengono fornite ulteriori elementi descrittivi delle attività svolte nei casi pilota di Firenze. Nella città di Firenze il progetto interessa i giardini delle seguenti sei scuole : Scuola Primaria E. De Filippo ; Scuola Secondaria I grado P. Uccello ; Scuola Secondaria I grado A. Manzoni ;

6 Scuola dell Infanzia F. Dionisi ; Scuola dell Infanzia M. Montessori/Vamba ; Scuola dell Infanzia P. Fedi. Tali casi studio sono stati scelti in linea con il Piano di Azione di Firenze che identifica i resedi degli edifici scolastici come Aree Quiete. Le scuole, oggetto di intervento, risultano identificate anche come critiche nel Piano Comunale di Risanamento Acustico di Firenze. Figura 4: Casi pilota per il progetto QUADMAP città di Firenze. Gli interventi proposti per i sei resedi scolastici sono rivolti alla riqualificazione acustica e ambientale dei giardini scolastici. I progetti, oltreché mantenere l obiettivo di riduzione del rumore, sono stati indirizzati al soddisfacimento delle esigenze espresse dagli utenti finali, sulla base di un analisi non acustica svolta mediante interviste. Il progetto rappresenta l occasione per conferire un valore aggiunto (sociale, ambientale ecc ) a tradizionali interventi di mitigazione acustica. Una barriera antirumore, oltre ad avere un intento di protezione acustica dell area, diventa quindi un elemento didattico grazie all applicazione di lavagne sul lato del giardino (es. caso pilota della scuola Dionisi ) oppure uno spazio per le essenze verdi (es. caso pilota della scuola Montessori/Vamba. Figura 5: Barriera- giardino: proposta di intervento per il resede della scuola Montessori/Vamba.

7 Figura 6: Barriera con l installazione di lavagne: proposta di intervento per il resede della scuola Dionisi. Le esperienze di partecipazione nei progetti europei HUSH e QUADMAP Il progetto H.U.S.H ha previsto tre momenti dedicati alla partecipazione degli utenti finali: nella fase preliminare alla progettazione per la raccolta delle problematiche e delle criticità legate alle aree in esame, durante la fase di scelta delle soluzioni progettuali proposte e dopo la realizzazione degli interventi, al fine di avere un riscontro sull esito del progetto. L obiettivo è stato quello di svolgere uno studio sull'impatto che l'inquinamento acustico ha nella vita quotidiana delle persone che frequentano e vivono nelle aree individuate come scenari pilota. Per il raggiungimento di questo obiettivo è stato scelto come strumento principale la raccolta di informazioni sulla percezione del rumore da parte dei fruitori degli scenari individuati. La fase di raccolta delle informazioni di natura psico-acustica ha avuto come riferimento analoghe esperienze a livello nazionale e internazionale. Si sono elaborati due questionari diversi per la raccolta dati nelle due aree pilota. In particolare, il percorso metodologico elaborato ha previsto: l analisi dei riferimenti bibliografici inerenti metodologie ed esperienze di progettazione di risanamento acustico basate sui risultati di raccolta di dati non acustici; strutturazione dei questionari da somministrare ai fruitori; analisi sociologica mediante la compilazione del questionario da parte di tutte le categorie di utenza nella fase ante-operam; elaborazione statistica dei dati e sintesi dei risultati con indicazione delle linee guida per la progettazione; analisi sociologica mediante la compilazione del questionario da parte di tutte le categorie di utenza nella fase post-operam per la valutazione del progetto. In generale, i questionari sono stati articolati in una prima parte in cui l intervistato è chiamato a inserire informazioni circa il tempo di permanenza nell area e altre informazioni personali al fine di garantire l eterogeneità del campione e una seconda parte con domande inerenti il giudizio degli intervistati rispetto alla qualità del paesaggio sonoro e dell ambiente nelle aree interessate. L intervista ha quindi inteso indagare il livello di disturbo percepito rispetto alle diverse sorgenti sonore (voci, traffico veicolare, ferrovie, sorgenti naturali come l acqua ecc ) da parte del soggetto che successivamente è invitato ad indicare l area o la sub-area che maggiormente preferisce o frequenta con la relativa motivazione. La raccolta delle informazioni mediante i questionari ha fornito un quadro esaustivo riguardo la frequentazione e la percezione della qualità ambientale degli scenari pilota.

8 Per il caso pilota della scuola Don Minzoni sono stati coinvolti anche i bambini delle prime classi che hanno contribuito facendo disegni che rappresentavano come avrebbero desiderato venisse trasformato il nuovo resede della scuola. Figura 7: Disegni dei bambini sul nuovo resede della Scuola Don Minzoni. La raccolta delle informazioni mediante i questionari nello scenario post-operam ha fornito un quadro generale sul livello di gradimento dell intervento di riqualificazione acustica. L analisi è stata focalizzata sui principali aspetti interessati dall intervento, ovvero l adeguatezza delle attrezzature, la funzionalità degli spazi rispetto alle diverse attività, il miglioramento del paesaggio sonoro, il gradimento complessivo del nuovo intervento. Figura 8: Giudizi sul nuovo giardino. L area è stata giudicata ben attrezzata per la maggior parte delle persone intervistate, gli spazi risultano funzionali alle diverse attività, si nota un miglioramento del paesaggio sonoro. Nel complesso il livello di gradimento generale è molto alto. Inoltre, come si può notare dal grafico successivo, è aumentata la percezione della sensazione di quiete e dei suoni naturali, mentre è diminuita la presenza del rumore legato al traffico stradale. Questo sottolinea l efficacia dell intervento di risanamento acustico anche da un punto di vista psico-acustico.

9 Figura 9: Percezione dei suoni presenti prima e dopo l intervento di riqualificazione acustica. L intervento di riqualificazione acustica evidenzia una soddisfazione inaspettata (effetto serendipico dell intervento) per gli aspetti legati alla quiete, alla sicurezza, alla barriera multifunzionale e all anfiteatro). Inoltre, al fine di valutare la tecnica di progettazione per l intervento di riqualificazione acustica dello scenario relativo al resede scolastico della scuola Don Minzoni, è stato scelto di utilizzare un metodo di tipo comparativo tra la metodologia applicata nell ambito del progetto europeo e un tradizionale iter di progettazione di un intervento similare, finalizzato al solo risanamento acustico. Lo stesso questionario relativo alla fase post-operam è stato pertanto applicato anche al caso di un intervento di risanamento acustico tradizionale (scuola M.Luther King ). I risultati hanno evidenziato come l esperienza di coinvolgimento degli utenti già nella fase preliminare della progettazione contribuisca anche ad un maggiore apprezzamento del progetto. Dal grafico successivo si evince che la percezione delle sorgenti di traffico presso il giardino della Scuola Don Minzoni è molto più bassa rispetto a quella espressa dagli utenti della scuola M.L.King, nonostante dal solo punto di vista acustico si tratta di due interventi similari. Figura 10: Valutazione da parte degli utenti sulle sorgenti percepite all interno del giardino delle due scuola a confronto. Anche il progetto Q.U.A.D.M.A.P. prevede la partecipazione degli utenti alla progettazione degli interventi. La modalità di indagine per la raccolta dei dati non acustici per le aree pilota del Progetto QUADMAP ha previsto lo svolgimento di interviste agli utenti finali dell area di interesse per un numero di circa 50 intervistati per HUA (Homogenous Urban Area), indicato dalla procedura come campione minimo per ottenere risultati statisticamente significativi.

10 Tali interviste sono state svolte sulla base di un questionario, elaborato in collaborazione con i partner dei vari paese europei aderenti al progetto. Tale questionario è articolato in 6 sessioni: 1. un campo riservato all intervistatore inerente alcuni dati generali (nome dell intervistatore, numero dell intervista, nome dell area, localizzazione, data e ora di inizio e fine dell intervista); 2. utilizzo dell area; 3. la percezione del paesaggio sonoro e del rumore; 4. la percezione della qualità ambientale; 5. la percezione dell ambiente di vita dell intervistato; 6. dati personali dell intervistato (sesso, età, occupazione, titolo di studio, luogo di residenza). Figura 11: Alcune foto durante le interviste nelle aree pilota del progetto QUADMAP. I risultati sono stati elaborati e hanno fornito le linee guida per i progetti di riqualificazione acustica e ambientale dei sei giardini scolastici, la cui realizzazione è prevista per i primi mesi dell anno BIBLIOGRAFIA 1. Disponibile on line: 2. Disponibile on line:

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