Progetto Food Bag PROTOCOLLO D INTESA PER CONTRASTARE LO SPRECO ALIMENTARE TRA
|
|
- Geraldo Borrelli
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Progetto Food Bag PROTOCOLLO D INTESA PER CONTRASTARE LO SPRECO ALIMENTARE TRA Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Modena (di seguito Camera di commercio), con sede in Modena, via Ganaceto 134, c.f , nella persona del Segretario Generale Stefano Bellei, nato a Modena il 25/01/1963; Azienda USL di Modena con sede in Modena, via S. Giovanni del Cantone 23, c.f , nella persona del Direttore Generale Massimo Annicchiarico, nato a Taranto il 10/09/1958; Comune di Modena Settore Ambiente, Protezione civile, Patrimonio e Sicurezza del territorio con sede in Modena, piazza Grande 16, cf , nella persona dell Assessore Giulio Guerzoni, nato a Modena il 26/08/1982; Hera s.p.a. con sede in Bologna, viale Berti Pichat 2/4, c.f , nella persona dell Amministratore Delegato Stefano Venier, nato a Udine il 03/04/1963; Consorzio Modena a Tavola, con sede in Modena, via Begarelli 13 c/o Studio Grenzi-Cappa-Guercio, c.f , nella persona del Presidente Luca Marchini, nato ad Arezzo il 18/03/1971; Federconsumatori Modena con sede in Modena, via Mar Ionio 23, c.f , nella persona del Presidente Maurizio Guidotto, nato in Francia il 10/05/1963; Adiconsum Emilia Centrale con sede in Modena, via Rainusso 56/58 C.F , nella persona del Presidente Adele Chiara Cangini, nata a Cesena (FC) il 10/01/1973; Movimento Consumatori con sede in Modena, via IV Novembre 40, c.f , nella persona del Presidente Marina Goles, nata a Modena il ; CNA Modena con sede in Modena, via Malavolti 27, c.f , nella persona del Presidente Claudio Medici, nato a Mirandola (MO) il 4/3/1952; Confcommercio Modena con sede in Modena, via Begarelli 31, c.f , nella persona del Presidente Giorgio Vecchi, nato a Carpi (MO) il 11/11/1948; Confesercenti Modena con sede in Modena, via Ferrari 79, c.f , nella persona del Presidente Mauro Rossi, nato a Formigine (MO) il 14/9/1973 Licom Lapam Federimpresa con sede in Modena, via Emilia Ovest 775, c.f , nella persona del Presidente Cinzia Ligabue, nato a Modena il 28/7/1959; ConfCosumatori Modena con sede in Modena, via Vignolese 849, c.f ,nella persona di Rino Costa Zaccarelli, nato a Mirandola (MO) il 19/08/1952;
2 PREMESSO CHE il principio dello sviluppo sostenibile introdotto dal decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 Norme in materia ambientale deve consentire di individuare un equilibrato rapporto, nell'ambito delle risorse ereditate, tra quelle da risparmiare e quelle da trasmettere, affinché nell'ambito delle dinamiche della produzione e del consumo si inserisca il principio di solidarietà per salvaguardare e per migliorare la qualità dell'ambiente anche futuro; la parte quarta del suddetto Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 disciplina la gestione dei rifiuti, anche in attuazione delle direttive comunitarie, in particolare della direttiva 2008/98/CE, prevedendo misure volte a proteggere l ambiente e la salute umana, prevenendo o riducendo gli impatti negativi della produzione e della gestione dei rifiuti, riducendo g li impatti complessivi dell uso delle risorse e migliorandone l efficacia; la Legge 19/08/2016 n. 166 Disposizioni concernenti la donazione e la distribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici a fini di solidarietà sociale e per la limitazione degli sprechi ha come finalità di ridurre gli sprechi per ciascuna delle fasi di produzione, trasformazione, distribuzione e somministrazione di prodotti alimentari, favorendo il recupero e la donazione delle eccedenze alimentari; l obiettivo della legge antispreco è quello di contribuire alla limitazione dell impatto negativo sull'ambiente e sulle risorse naturali mediante azioni volte a ridurre la produzione di rifiuti ed a promuovere il riuso ed il riciclo al fine di estendere il ciclo di vita dei prodotti; la Legge 166/2016 definisce come "spreco alimentare" l'insieme dei prodotti scartati dalla catena agroalimentare ancora consumabili, pertanto destinabili al consumo e che sarebbero destinati ad essere smaltiti come rifiuti; il progetto Food Bag si inserisce nell ambito della lotta contro lo spreco alimentare, offrendo la possibilità quando si mangia fuori di portare a casa il cibo avanzato; con questa iniziativa caratterizzata da una forte valenza sociale, culturale ed ambientale i ristoratori vedono ridursi la frazione di rifiuto organico da smaltire, mentre i consumatori trasformano in cibo ciò che altrimenti sarebbe finito nel cestino; RILEVATO ALTRESI CHE la normativa antisprechi sta contribuendo ad accrescere la sensibilità dei cittadini verso il cibo ed il suo utilizzo consapevole, specie nella prevenzione e nel recupero delle eccedenze. Le nostre scelte quotidiane di acquisto e di consumo degli alimenti sono importanti generare eccedenze può contribuire allo spreco oppure creare nuove opportunità che con la Legge 166/2016 vengono sostenute e valorizzate attraverso la filiera del dono finalizzato alla solidarietà sociale; l obiettivo del progetto è quello di sperimentare la creazione di un circuito di esercizi di ristorazione in cui sia offerta e promossa ai clienti la possibilità di portare a casa, in modo sicuro e igienico, l eventuale cibo avanzato dal pasto consumato al fine di favorire una tipologia di consumo più etica, virtuosa e responsabile; la food bag può avere un ruolo strategico per vincere questa sfida dal punto di vista culturale e accompagna il cittadino in un nuovo percorso di consapevolezza, allungando la vita di un prodotto altrimenti destinato a finire nella spazzatura; il progetto prevede la realizzazione di un contenitore funzionale ed accattivante, che sarà reso disponibile nei ristoranti raggiungendo tanti cittadini e famiglie per dare un nuovo valore al cibo;
3 le eco-vaschette utilizzate per il progetto sono prodotte in materiale idoneo al contatto ed al trasporto di alimenti, ecologico, certificato, biodegradabile e compostabile; TUTTO CIO PREMESSO, SI CONVIENE QUANTO SEGUE: ART. 1 (Scopi e finalità) Il presente Protocollo d Intesa è finalizzato a prevenire lo spreco alimentare ed a ridurre la produzione di rifiuti. ART. 2 (Cibi asportabili) Tipologie di cibi asportabili SI NO Carne e/o Pesce (inclusi i crostacei) cotti, salumi stagionati affettati Carne e pesce (inclusi molluschi e crostacei) crudi Piadina e Pizza Semifreddi, gelati, dolci al cucchiaio o contenenti creme, panna o ricotta. Pasta (di semola e all uovo) e risotti purché privi di creme, panna, besciamella. Formaggi freschi (mozzarelle, ricotta, stracchino, gorgonzola ) Dolci secchi senza creme (biscotti, crostate di frutta, ciambelle, brioche..) Pasta (di semola e all uovo), tutti gli alimenti contenenti creme, panna, besciamella. Formaggi stagionati Brodi, passati di verdura Polenta Uova alla coque, crude o frittate Uova sode Tutti i cibi a buffet offerti dal ristorante ART. 3 (Regole igienico-sanitarie) Sono state adottate, in collaborazione con l AUSL di Modena, le seguenti regole, per garantire la massima igiene e sicurezza per i clienti che usufruiscono dell'eco-vaschetta.
4 Le modalità di riempimento e trasporto dell eco-vaschetta L eco vaschetta dovrà rispettare la normativa europea e nazionale riguardante i materiali destinati a venire a contatto con gli alimenti; non potranno essere utilizzati contenitori diversi. L eco-vaschetta dovrà essere consegnata al tavolo dal cameriere al cliente per l asporto esclusivamente delle tipologie di cibi consentite, come da volantino posizionato sul tavolo. Il cibo che può essere asportato dai clienti mediante l eco-vaschetta è solo quello avanzato sulle loro tavole. La manipolazione di tale cibo, ovvero l inserimento dello stesso nella eco-vaschetta, dovrà avvenire esclusivamente da parte del personale dell esercizio e per nessuna ragione l ecovaschetta o il cibo ad essa destinato potrà tornare in cucina. Negli esercizi di ristorazione che somministrano cibi per celiaci quest ultima categoria di alimenti dovrà essere riposta in contenitori separati. Le modalità di conservazione dei cibi asportati L eco-vaschetta deve essere conservata durante il trasporto in luogo fresco e asciutto; il trasporto dell eco-vaschetta non deve avere durata superiore ad un ora; al termine del trasporto, gli alimenti deperibili devono essere immediatamente riposti nel frigorifero; l eco-vaschetta non deve essere aperta sino al momento della consumazione dei cibi; l eco-vaschetta non deve essere messa in nessun tipo di forno, microonde o su fornelli; i cibi asportati mediante l eco-vaschetta devono essere consumati entro 24 ore dalla consegna previo riscaldamento (esclusi dolci, formaggi e salumi); i cibi asportati mediante l eco-vaschetta non possono essere congelati; i cibi asportati mediante l eco-vaschetta non devono essere mescolati con altri cibi o condimenti o inseriti in altre preparazioni. Etichettatura Sulla eco-vaschetta va apposta l etichetta con il termine entro cui consumare il cibo asportato (24 h) e nel caso di cibo per celiaci va apposta l etichetta senza glutine. ART. 4 (Impegni delle Parti ) Le Associazioni di categoria dei ristoratori, coadiuvate dal Consorzio Modena a tavola, si impegnano ad individuare un primo gruppo di ristoranti disposti ad acquistare le eco-vaschette da fornire ai clienti. Il Comune di Modena (Settore Ambiente) si impegna a proporre specifiche modifiche al Regolamento Comunale per introdurre possibili riduzioni della TARI dovuta ai ristoratori aderenti all iniziativa e, in collaborazione con Hera SpA, a supportare e promuovere l'iniziativa mettendo in atto attività di comunicazione verso i cittadini, oltre a promuovere la diffusione anche nei comuni della provincia della
5 conoscenza del progetto e delle modalità di possibile riconoscimento nei regolamenti TARI. L AUSL, partner dell iniziativa, promuove la diffusione, anche fra i consumatori, delle principali precauzioni per una corretta scelta, conservazione e manipolazione degli alimenti. La Camera di Commercio si impegna a dare la massima diffusione al progetto, pubblicando sul proprio sito l elenco dei ristoratori aderenti. ART. 5 (Durata) La durata del presente Protocollo è triennale. Alla scadenza le parti potranno rinnovare ed eventualmente rivedere le condizioni del presente Protocollo. ART. 6 (Risoluzione) Il Protocollo potrà essere risolto anticipatamente per accordo delle parti sottoscrittrici. Letto, approvato e sottoscritto Modena, lì CAMERA DI COMMERCIO DI MODENA AUSL COMUNE DI MODENA SETTORE AMBIENTE HERA SPA CONSORZIO MODENA A TAVOLA FEDERCONSUMATORI _ ADICONSUM MOVIMENTO CONSUMATORI _ CNA MODENA CONFCOMMERCIO MODENA
6 CONFESERCENTI MODENA LICOM LAPAM FEDERIMPRESA CONFCONSUMATORI MODENA
LOTTA ALLO SPRECO ALIMENTARE: L ESPERIENZA E IL CONTRIBUTO DELL AUSL DI FERRARA. Dr.ssa Cristina Saletti UOIAN Dr. Antonio Tosi UO AV
LOTTA ALLO SPRECO ALIMENTARE: L ESPERIENZA E IL CONTRIBUTO DELL AUSL DI FERRARA Dr.ssa Cristina Saletti UOIAN Dr. Antonio Tosi UO AV FOOD SAFETY & FOOD SECURITY DECRETO LEGISLATIVO 15 dicembre 2017, n.
Legge n. 166 del 19 agosto 2016 LEGGE ANTISPRECO. Dott.ssa Maria Carla Midena Regione del Veneto Direzione Servizi Sociali
Legge n. 166 del 19 agosto 2016 LEGGE ANTISPRECO Dott.ssa Maria Carla Midena Regione del Veneto Direzione Servizi Sociali Finalità ridurre gli sprechi per ciascuna delle fasi di produzione, trasformazione,
Progetto R.E.S.A. Recupero Eccedenze Scadenze Alimentari
Progetto R.E.S.A. Recupero Eccedenze Scadenze Alimentari Contrastare gli sprechi rafforzando la solidarietà con un patto di collaborazione per Casa dell Ospitalità 1. Introduzione 1 Novotel Venezia Mestre
PREMESSA. Questa attività ci ha reso consapevoli che servono nuovi strumenti e sinergie. CREMONA
PREMESSA La Camera del Lavoro di Cremona, in questi anni di crisi ha sottoscritto e sperimentato accordi territoriali per contrastare il fenomeno della povertà Questa attività ci ha reso consapevoli che
TIPOLOGIE ALIMENTARI E LORO SPECIFICITA NEL PROCESSO DI RACCOLTA E DONAZIONE
TIPOLOGIE ALIMENTARI E LORO SPECIFICITA NEL PROCESSO DI RACCOLTA E DONAZIONE Quali sono le accortezze da seguire nello specifico dei generi alimentari raccolti quali eccedenze destinabili al dono con fini
INDICAZIONI IGIENICO- SANITARIE REGIONALI PER IL RECUPERO DEL CIBO AL FINE DI SOLIDARIETA SOCIALE. Emanuela Ammoni - DG Welfare - UO Prevenzione
INDICAZIONI IGIENICO- SANITARIE REGIONALI PER IL RECUPERO DEL CIBO AL FINE DI SOLIDARIETA SOCIALE Emanuela Ammoni - DG Welfare - UO Prevenzione Milano, 30 Novembre 2016 In Regione Lombardia Dgr X/3908
Ridurre gli sprechi alimentari domestici: impariamo a fare la spesa. Meno spreco alimentare più solidarietà
Meno spreco alimentare più solidarietà Ridurre gli sprechi alimentari domestici: impariamo a fare la spesa Progetto LIFE - Food Waste Stand Up, per la prevenzione e riduzione dello spreco alimentare e
INDICAZIONI IGIENICO- SANITARIE REGIONALI PER IL RECUPERO DEL CIBO AL FINE DI SOLIDARIETA SOCIALE. Emanuela Ammoni - DG Welfare
INDICAZIONI IGIENICO- SANITARIE REGIONALI PER IL RECUPERO DEL CIBO AL FINE DI SOLIDARIETA SOCIALE Emanuela Ammoni - DG Welfare Milano, 1 Giugno 2017 In Regione Lombardia Dgr X/3908 del 24/07/2015 «Progetto
Ministero della Salute
Ministero della Salute DIREZIONE GENERALE PER L IGIENE E LA SICUREZZA DEGLI ALIMENTI E LA NUTRIZIONE Ufficio 5-Nutrizione e informazione ai consumatori PROTOCOLLO D INTESA per la collaborazione sulle problematiche
SPRECO E SICUREZZA ALIMENTARE. Dr. Nicoletta Castelli Direttore SIAN
SPRECO E SICUREZZA ALIMENTARE Dr. Nicoletta Castelli Direttore SIAN L educazione ambientale nella Scuola Lombarda per la lotta allo spreco alimentare Monza 21 Ottobre 2015 SPRECO E SICUREZZA ALIMENTARE
DELIBERAZIONE N X / 3908 Seduta del 24/07/2015
DELIBERAZIONE N X / 3908 Seduta del 24/07/2015 Presidente ROBERTO MARONI Assessori regionali MARIO MANTOVANI Vice Presidente VALENTINA APREA VIVIANA BECCALOSSI SIMONA BORDONALI MARIA CRISTINA CANTU' CRISTINA
Dal campo alla tavola. Come ridurre lo spreco alimentare?
MENÙ FUNZIONALI E SOSTENIBILI PER LA SALUTE DELL UOMO E DEL PIANETA Expo Milano, 14 ottobre 2015 Dal campo alla tavola. Come ridurre lo spreco alimentare? Francesca Giarè Iniziamo dallo spreco Perdite
RASSEGNA STAMPA PRESENTAZIONE PATTO FRA CONFESERCENTI, LAST MINUTE MARKET E FEDERCONSUMATORI SIGLATO IERI ALLA CAMERA
RASSEGNA STAMPA PRESENTAZIONE PATTO FRA CONFESERCENTI, LAST MINUTE MARKET E FEDERCONSUMATORI SIGLATO IERI ALLA CAMERA +++ ANSA: GLI APPUNTAMENTI DI OGGI +++ (2)ANSA ++ ECONOMIA E FINANZA ++ ROMA - Camera
Programmazione regionale per una ristorazione senza glutine
Programmazione regionale per una ristorazione senza glutine Dott.ssa. Emanuela Di Martino Servizio Veterinario e Igiene Alimenti Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali Alimentarsi fuori casa senza
Osservatorio Regionale Rifiuti. Esperienze di prevenzione dello spreco alimentare: EMPORI SOLIDALI e RISTORAZIONE
Esperienze di prevenzione dello spreco alimentare: EMPORI SOLIDALI e RISTORAZIONE Rifiuti alimentari Gli Stati membri dovranno adottare strategie di prevenzione dei rifiuti alimentari almeno del 50% dei
Lotta allo spreco: novità istituzionali dott. Maurizio Rosi. «Viaggio tra le novità in ristorazione scolastica» Reggio Emilia 12 nov 2016
Lotta allo spreco: novità istituzionali dott. Maurizio Rosi «Viaggio tra le novità in ristorazione scolastica» Reggio Emilia 12 nov 2016 In Europa proposta di risoluzione del Parlamento Europeo 30 novembre
IL NOSTRO OBIETTIVO È LO SPRECO ZERO Tutti i nostri servizi sono studiati e pensati per prevenire e ridurre perdite e sprechi
Matteo Guidi 2001 Associazione 1998 Progetto ricerca Facoltà di Agraria dell Università di Bologna 2003 Società Cooperativa 2008 Spin off Università Bologna 2014 Spin Off Accreditato IL NOSTRO OBIETTIVO
3. Per perseguire gli obiettivi di cui al comma 1 la Provincia promuove le seguenti attività:
Legge Provinciale 13 marzo 2018 n. 2 Promozione di iniziative contro lo spreco di prodotti alimentari e non alimentari. (Trentino-Alto Adige, BUR 22 marzo 2018, n. 12, Supplemento n. 2) IL CONSIGLIO PROVINCIALE
TABELLA DIETETICA - allegato n 2: QUANTITA' ALIMENTI
AUSL RIMINI - DIPARTIMENTO di SANITA' PUBBLICA - U.O. IAN (Igiene Alimenti e Nutrizione) - Settore Nutrizione TABELLA DIETETICA - allegato n 2: QUANTITA' ALIMENTI 1 PRIMI / INGREDIENTI SUGHI, PASSATI,
PROCEDURA APERTA PER L ALLESTIMENTO E LA GESTIONE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE DELLE MENSE UNIVERSITARIE DELL ARDISS
PROCEDURA APERTA PER L ALLESTIMENTO E LA GESTIONE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE DELLE LOTTO 1 CIG 66651618D9 LOTTO 2 CIG 6665202AAE LOTTO 3 CIG 66652133C4 MENSE UNIVERSITARIE DELL ARDISS ALLEGATO N 4 LIMITI
DOSSIER Mercoledì, 10 agosto 2016
DOSSIER Mercoledì, 10 agosto 2016 DOSSIER Mercoledì, 10 agosto 2016 Articoli 10/08/2016 Gazzetta di Modena Pagina 14 La lotta all' ipertensione adesso passa dal pane 1 10/08/2016 Gazzetta di Modena La
COMUNE DI ALBA RIPARTIZIONE SICUREZZA SOCIALE E ASSISTENZA SCOLASTICA ALLEGATO N. 3
COMUNE DI ALBA RIPARTIZIONE SICUREZZA SOCIALE E ASSISTENZA SCOLASTICA ALLEGATO N. 3 SPECIFICHE TECNICHE RELATIVE ALLE TABELLE DELLE GRAMMATURE PER CIASCUNA CATEGORIA DI UTENTI DELLA RISTORAZIONE SCOLASTICA,
CONSIGLIO DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
CONSIGLIO DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO XV LEGISLATURA ANNO 2016 DISEGNO DI LEGGE 29 aprile 2016, n. 133 Disposizioni in materia di recupero e ridistribuzione delle eccedenze alimentari e non alimentari
LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO
LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO Torino, 29 novembre 2017 Avv. Antonio Fiumara Studio Legale Andreis e Associati Torino Milano Legge 19 agosto 2016 n. 166 Disposizioni concernenti la donazione e la distribuzione
L ENTRATA IN VIGORE DELLA NUOVA NORMATIVA
L ENTRATA IN VIGORE DELLA NUOVA NORMATIVA Torino, 16 novembre 2016 Avv. Giorgia Andreis Torino Milano 1 Finalità di ridurre gli sprechi per ciascuna delle fasi di produzione, trasformazione, distribuzione
PROGETTO Introduzione
LINEE GUIDA PER OPERATORI DELLA RISTORAZIONE ATS della BRIANZA DIPARTIMENTO DI IGIENE E PREVENZIONE SANITARIA SERVIZIO IGIENE ALIMENTI E NUTRIZIONE PROGETTO Introduzione E ampiamente dimostrato che un
I.P.S.S.E.O.A. "A. SAFFI"
PROGRAMMA SVOLTO Classe: 1H I.P.S.S.E.O.A. "A. SAFFI" Anno: 2015/2016 Docente: ASCIONE PASQUALE Materia: LABORATORIO di SERV. ENOGASTRONOMICI sett. CUCINA 1) Esercitazione tecnico pratica : lezione di
COMUNE DI CASTIGLIONE DEL LAGO
PROTOCOLLO GENERALE Per l uso dei prodotti agroalimentari del territorio nel servizio somministrazione, vendita ed esposizione Premessa. Il Comune di Castiglione del Lago, nell ambito delle proprie competenze
IL RUOLO E LA CONSAPEVOLEZZA DEI SERVIZI PUBBLICI NELLA LOTTA ALLO SPRECO ALIMENTARE
IL RUOLO E LA CONSAPEVOLEZZA DEI SERVIZI PUBBLICI NELLA LOTTA ALLO SPRECO ALIMENTARE BOLOGNA 27 MAGGIO 2019 FONDAZIONE FICO Giuseppe Diegoli Servizio Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica Regione Emilia
Osservatorio sugli SPRECHI ALIMENTARI DOMESTICI delle FAMIGLIE ITALIANE. Emilia Romagna. Ottobre 2018
Osservatorio sugli SPRECHI ALIMENTARI DOMESTICI delle FAMIGLIE ITALIANE Emilia Romagna Ottobre La definizione di spreco alimentare Emilia Romagna Esistono varie definizioni di spreco alimentare. Quanto
ALLEGATO F: LIMITI DI CARICHE MICROBICHE NEGLI ALIMENTI DESTINATI ALLA RISTORAZIONE COLLETTIVA. Escherichia coli
ALLEGATO F: LIMITI DI CARICHE MICROBICHE NEGLI ALIMENTI DESTINATI ALLA RISTORAZIONE COLLETTIVA TABELLA A: LIMITI DI CONTAMINAZIONE MICROBICA DI CARNI BOVINE CRUDE Tagli di carne refrigerata o congelata
#SPRECOALIMENTARE. la risposta della ristorazione italiana
#SPRECOALIMENTARE la risposta della ristorazione italiana Roma, 10 ottobre 2018 Premessa La ristorazione assume un ruolo sempre più rilevante nei consumi alimentari degli italiani non soltanto dal punto
Società Italiana di Medicina Veterinaria Preventiva. Contro lo Spreco alimentare. Legge Gadda: una legge per tutta la Filiera.
Contro lo Spreco alimentare Legge Gadda: una legge per tutta la Filiera Antonio Sorice Bologna, 27 maggio 2019 DIRETTIVA (UE) 30 maggio 2018 n. 2018/851 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che modifica
Il capitolato d appalto delle mense scolastiche di Piacenza
Il capitolato d appalto delle mense scolastiche sostenibilità e sistema locale Relatore Lorena Cattivelli Servizi Educativi e Formazione PIACENZA PRIMOGENITA DELL UNITÀ D ITALIA Le indicazioni del PAN
ASL 5 Collegno (TO) SIAN Area Funzionale Nutrizione PRIMI PIATTI
PRIMI PIATTI Asciutti Nelle ristorazioni collettive è preferibile utilizzare la pasta di semola di grano duro anziché la pasta all'uovo (più ricca di lipidi e colesterolo), la pasta fresca, le paste ripiene
L ESTATE IN ALTERNANZA
L ESTATE IN ALTERNANZA PROTOCOLLO D INTESA tra Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Modena (di seguito denominata Camera di Commercio) Ufficio Scolastico Regionale per l Emilia Romagna
Occhio all etichetta: siamo quello che mangiamo
Occhio all etichetta: siamo quello che mangiamo Ester Pietta ester.pietta@gmail.com Workshop Alfianello Rete Città Sane 30/01/2016 Perché aspettare? Manteniamoci in salute I cibi si trasformano in sangue,
Programmazione modulare minima per le Classi secondo biennio. Settore Enogastronomia. Disciplina. Anno scolastico 201_/201_
1 Istituto Professionale di Stato per il Settore dei Sevizi per l Enogastronomia e l Ospitalità Alberghiera "E Mattei" Vieste (FG) Programmazione modulare minima per le Classi secondo biennio Settore Enogastronomia
Ridurre gli sprechi alimentari domestici: impariamo a conservare correttamente gli alimenti. Meno spreco alimentare più solidarietà
Meno spreco alimentare più solidarietà Ridurre gli sprechi alimentari domestici: impariamo a conservare correttamente gli alimenti Progetto LIFE - Food Waste Stand Up, per la prevenzione e riduzione dello
L educazione ambientale nelle scuole lombarde per la lotta allo spreco alimentare
Città di Palazzolo sull Oglio L educazione ambientale nelle scuole lombarde per la lotta allo spreco alimentare L esperienza dell ASL di Brescia e del Comune di Palazzolo sull Oglio Laura Antonelli - Alessandra
COMUNE DI GHEMME PROVINCIA DI NOVARA
COMUNE DI GHEMME PROVINCIA DI NOVARA Via Roma, 21 C.A.P. 28074 C.F. 00167670033 Tel.0163/840982 -Fax 0163/851551 - Cod. Fiscale 00167670033 Posta elettronica:segreteria.ghemme@reteunitaria.piemonte.it
PROTOCOLLO D'INTESA , N.
PROTOCOLLO D'INTESA disciplinante la Sperimentazione relativa al recupero degli alimenti non somministrati nel servizio di ristorazione scolastica delle scuole primarie del Comune di Reggio Emilia, gratuitamente
MENÙ SETTIMANALE - ANNO SCOLASTICO (STAGIONE AUTUNNO INVERNO - da Settembre a Marzo)
MENÙ SETTIMANALE - ANNO SCOLASTICO 2017 2018 (STAGIONE AUTUNNO INVERNO - da Settembre a Marzo) PRIMA SETTIMANA SECONDA SETTIMANA TERZA SETTIMANA QUARTA SETTIMANA LUNEDÌ Risotto alle verdure Pasta con le
Le azioni di Milano Ristorazione contro lo Spreco Alimentare
Le azioni di Milano Ristorazione contro lo Spreco Alimentare Ecoforum Lombardia «Dai rifiuti alle risorse» Palazzo Reale, Piazza del Duomo 12 Milano, 5 Dicembre 2017 Fabrizio De Fabritiis Amministratore
LO SPRECO ALIMENTARE
LO SPRECO ALIMENTARE LO SPRECO ALIMENTARE SECONDO LA NORMATIVA Entra in vigore il 14 settembre 2016 la Legge sugli sprechi alimentari (Legge 19 agosto 2016 n.166). La legge Disposizioni contengono la
LAST MINUTE MARKET. Luca Falasconi. P.A.N. II Alimentazione e recessione ROMA 29 Aprile 2009 LAST MINUTE MARKET TRASFORMARE LO SPRECO IN RISORSE
-spr+eco Luca Falasconi P.A.N. II Alimentazione e recessione ROMA 29 Aprile 2009 TRASFORMARE LO SPRECO IN RISORSE Spreco alimentare: Italia 1,5 milioni di tonnellate pari ad un valore di mercato di 4 miliardi
e dei PRODOTTI FINITI
Capitolo 7 CONSERVAZIONE dei SEMILAVORATI e dei PRODOTTI FINITI Etichettatura dei prodotti L etichetta di un alimento è molto importante in quanto fornisce tutte le informazioni indispensabili per la corretta
Enrico Nada Responsabile attività sociali Politiche sociali e relazioni esterne
Enrico Nada Responsabile attività sociali Politiche sociali e relazioni esterne Il ruolo di Coop Come impresa leader in Italia nella distribuzione organizzata ben conosciamo gli sprechi del sistema (e
Indicazione degli allergeni sui menù. Chierimento del Ministero della Salute
Indicazione degli allergeni sui menù. Chierimento del Ministero della Salute (1169/2011). In una nota il Ministero della Salute chiarisce come indicare la presenza di allergeni negli alimenti distribuiti
JUST EAT 21 dicembre aprile 2017
JUST EAT 21 dicembre 2016-29 aprile 2017 INDICE JUST EAT 01/03/2017 Mi-Tomorrow Un primo... per gli ultimi 26/02/2017 Avvenire - Milano Apre il «Ristorante solidale» contro gli sprechi alimentari 23/02/2017
LIMITI DI CONTAMINAZIONE MICROBICA. Allegato 1c
LIMITI DI CONTAMINAZIONE MICROBICA Allegato 1c TABELLA A LIMITI DI CONTAMINAZIONE MICROBICA DELLE CARNI BOVINE CRUDE Alimento Tagli di carne fresca o sottovuoto refrigerata o congelata Porzioni unitarie
Legge anti sprechi legge 166/2016 sulle donazioni alimentari
CROCE ROSSA ITALIANA WASH Team - Igiene in emergenza Comitato CRI di Codogno Corso di formazione per operatori dell emergenza Pulizia, igiene e disinfezione in emergenza Legge antispreco Legge anti sprechi
La qualità degli alimenti
La qualità degli alimenti Le forniture contrattate prevedono prodotti di prima qualità, non O.G.M, conformi alle normative e, per quanto possibile, di provenienza nazionale. Sono in fornitura prodotti
Aggiornamento: - etichettatura/allergeni - materiali a contatto con alimenti - acrilammide
Aggiornamento: - etichettatura/allergeni - materiali a contatto con alimenti - acrilammide Acrilammide Materiali a contatto con gli alimenti Art 17 Reg. 1935/2004 I MOCA immessi sul mercato comunitario
ALIMENTARSI FUORI CASA SENZA GLUTINE:ESPERENZE A CONFRONTO. Impegni dei Servizi Igiene Alimenti e Nutrizione a tutela dei celiaci
ALIMENTARSI FUORI CASA SENZA GLUTINE:ESPERENZE A CONFRONTO Impegni dei Servizi Igiene Alimenti e Nutrizione a tutela dei celiaci Bologna 1 dicembre 2008 Dr.ssa M. Rita Fontana Direttore SIAN Modena La
DALLA GRADIBILITA DEL PASTO ALLA RIDUZIONE DEGLI SPRECHI IN RISTORAZIONE SCOLASTICA. Dietista Elena Armondi ATS Città Metropolitana - Lodi
DALLA GRADIBILITA DEL PASTO ALLA RIDUZIONE DEGLI SPRECHI IN RISTORAZIONE SCOLASTICA Dietista Elena Armondi ATS Città Metropolitana - Lodi VECCHIO PROBLEMA CON UN NUOVO NOME? maggior equilibrio nutrizionale
Corso di Formazione. Mangia Giusto Muoviti con Gusto A.S LA MENSA SCOLASTICA. ASPETTI EDUCATIVI ED EQUILIBRIO NUTRIZIONALE
Corso di Formazione Mangia Giusto Muoviti con Gusto A.S. 2008-2009 LA MENSA SCOLASTICA. ASPETTI EDUCATIVI ED EQUILIBRIO NUTRIZIONALE I pasti della giornata Colazione 15% Spuntino 5% Pranzo 35-40% Merenda
Riscoprire il latte appena munto
Riscoprire il latte appena munto Riscoprire il latte appena munto È ormai da diversi anni che i distributori di latte appena munto stanno avendo una costante diffusione nel nostro territorio, con un crescente
RICETTE STEINER MENU INVERNALE
RICETTE STEINER MENU INVERNALE 2015-2016 RICETTE 1 sett.+nido 2 settennio Liceo e adulti RICETTE 1 sett.+nido / / Risotto al pomodoro Risotto al parmigiano / / Riso parboiled Pomodorini freschi 1 2 Riso
GRUPPO ORGANIZZATO DOMANDA OFFERTA
GRUPPO ORGANIZZATO DOMANDA OFFERTA di AIAB-FVG Daniela Peresson AIAB-FVG Udine - AGRIEST 24 gennaio 2016 L AIAB promuove l agricoltura biologica come modello di sviluppo rurale per la tutela e la valorizzazione
ALLEGATO 4. Limiti di Contaminazione Microbica
ALLEGATO 4 Limiti di Contaminazione Microbica I valori limite microbiologici consigliati riportati nelle tabelle seguenti non devono essere superati affinché il prodotto sia conforme da punto di vista
TABELLA DELLE GRAMMATURE GIORNALIERE SCUOLA PRIMARIA E DELL'INFANZIA DI CESANA TORINESE
TABELLA DELLE GRAMMATURE GIORNALIERE SCUOLA PRIMARIA E DELL'INFANZIA DI CESANA TORINESE DESCRIZIONE PIATTO PRIMI PIATTI ASCIUTTI INFANZIA PRIMARIA PASTA O RISO ASCIUTTI 50 60 PASTA O RISO AL POMODORO pomodori
L economia circolare parte dalla prevenzione
Stefania Tesser OSSERVATORIO REGIONALE RIFIUTI Ravenna, 19 maggio 2017 L economia circolare parte dalla prevenzione OSSERVATORIO REGIONALE RIFIUTI Premessa Linear economy TAKE MAKE DISPOSE Gestione di
Ristorazione collettiva
Ristorazione collettiva È un servizio di preparazione e consegna di pasti per collettività aziende artigiane/industriali/commerciali ristorazione aziendale; scuole/università/centri studi ristorazione
CITTA' DI GRAVELLONA TOCE
CITTA' DI GRAVELLONA TOCE Provincia del Verbano Cusio Ossola P.zza Resistenza,10 Tel. 0323/848386 Fax 0323/864168 C.F. 00332450030 PEC: gravellonatoce@pec.it CAPITOLATO SPECIALE D'APPALTO PER LA GESTIONE
Ambiente. aggregazioni: -città -campagna. risorse umane. risorse naturali. attività: -terziario -ricreaz.
IL CONCETTO DI AMBIENTE Ambiente risorse naturali risorse umane aggregazioni: -città -campagna biotiche -flora -fauna -uomo -flora -fauna abiotiche -sole -combustibili -aria -acqua -suolo -minerali attività:
Le modalità di preparazione per la conservazione delle proprietà nutrizionali
Le modalità di preparazione per la conservazione delle proprietà nutrizionali Mariangela Cirillo - Dietista U.O.S. Nutrizione Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione AUSL Modena METODI DI COTTURA
6.5.4 ALLERGIA AI LEGUMI
6.5.4 ALLERGIA AI LEGUMI Nella categoria dei legumi sono compresi fagioli, fave, lenticchie, ceci, piselli, cicerchie, fagiolini e lupini; appartengono inoltre alla famiglia dei legumi, anche se hanno
SALA BIAGI, PALAZZO LOMBARDIA MILANO 1 giugno 2017 RIDURRE LO SPRECO, ALIMENTARE IL FUTURO
SALA BIAGI, PALAZZO LOMBARDIA MILANO 1 giugno 2017 RIDURRE LO SPRECO, ALIMENTARE IL FUTURO Il Programma Regionale di Gestione dei Rifiuti (PRGR) Approvato con d.g.r. n. 1990 del 20/06/2014 Il Programma
ERUCON - ERUditio et CONsultum IGIENE ALIMENTI
IGIENE ALIMENTI QUALIFICA FORNITORI Devono essere accettate esclusivamente materie prime che: Siano fornite da Aziende registrate e/o riconosciute che attuino un adeguato sistema di autocontrollo Siano
Consigli alimentari per il pasto a casa
DIPARTIMENTO DI IGIENE E PREVENZIONE SANITARIA U.O.S. Igiene della Nutrizione Consigli alimentari per il pasto a casa 1 La corretta alimentazione nei primi anni di vita è considerata fondamentale per la
LINEE GUIDA DIETA MEDITERRANEA
Dietista Dott. Alberto Gaudenzio LINEE GUIDA DIETA MEDITERRANEA Per un miglior controllo glicemico e metabolico si consiglia di frazionare gli alimenti nell arco della giornata in 5 pasti: 1. COLAZIONE
LE TOSSINFEZIONI ALIMENTARI
LE TOSSINFEZIONI ALIMENTARI 1 OMS : 10 punti alla base della prevenzione delle malattie trasmesse dagli alimenti: 1. Scegliere i prodotti che abbiano subito trattamenti idonei ad assicurarne l innocuità
Linee strategiche per la ristorazione scolastica e standard per i menù scolastici in Emilia Romagna
Corso di Formazione Mangia Giusto Muoviti con Gusto Linee strategiche per la ristorazione scolastica e standard per i menù scolastici in Emilia Romagna Pavullo, 06 Settembre 2016 Lama Mocogno, 07 Settembre
Ridurre gli sprechi alimentari domestici: impariamo a conoscere la durabilità dei prodotti. Meno spreco alimentare più solidarietà
Meno spreco alimentare più solidarietà Ridurre gli sprechi alimentari domestici: impariamo a conoscere la durabilità dei prodotti Progetto LIFE - Food Waste Stand Up, per la prevenzione e riduzione dello
Ristorazione scolastica : a tavola con gusto
NUTRIZIONE, STILI DI VITA, RISTORAZIONE SCOLASTICA: ISTITUZIONI A CONFRONTO PER PROMUOVERE BENESSERE Parma, 20 Maggio 2006 Ristorazione scolastica : a tavola con gusto Marta Mattioli Dipartimento Sanità
TABELLA DELLE GRAMMATURE (3 6 anni) Scuola Materna
Allegato B) alla D.G.C. n. 78 del 20.05.2009 TABELLA DELLE GRAMMATURE (3 6 anni) Scuola Materna Porzione (grammi/ml) Cereali, derivati e tuberi Pasta o riso asciutti 50-60 Pasta, riso, orzo o simili in
LISTA DI RISCONTRO PER LE CORRETTE PRASSI IGIENICHE NELLE MENSE NEI CAMPI TENDA
Giunta Regionale della Campania Direzione Generale per la Tutela della Salute ed il Coordinamento del Sistema Sanitario Regionale U.O.D. Prevenzione e Sanità Pubblica Veterinaria EMERGENZE NON EPIDEMICHE
MENU REFEZIONE SCOLASTICA Castel San Pietro Terme
Comune di Castel San Pietro Terme e Comune di Ozzano dell Emilia MENU REFEZIONE SCOLASTICA Castel San Pietro Terme ANNO SCOLASTICO 2013/2014 Approvato dalla AUSL di competenza 1 MENU INVERNALE LUNEDÌ 1
COMUNE DI LEGNANO MENU ESTIVO SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA ANNO SCOLASTICO 2016/2017
Venerdì Lunedì COMUNE DI LEGNANO MENU ESTIVO SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA ANNO SCOLASTICO 2016/2017 1 Settimana tto in crema di zucchine fette Frittata con Tortiglioni al pomodoro e Tortelloni di magro
ALLEGATO B TABELLA DIETETICA QUANTITATIVA
ALLEGATO B TABELLA DIETETICA QUANTITATIVA PER ALUNNI MENSE SCOLASTICHE 1 PROSPETTO GRAMMATURE PER SCUOLE INFANZIA PRIMARIE SECONDARIE DI PRIMO GARDO e ADULTI Le grammature sono indicate al crudo e al netto
Scuola dell Infanzia
ALLEGATO 3 AL CAPITOLATO Scuola dell Infanzia TABELLA DELLE GRAMMATURE (3-6 anni) Pasta o riso asciutti 50 Pasta, riso, orzo o simili in brodo 20 Gnocchi di patate 140 Farina di mais per polenta 50 Ravioli,
Gnocchetti di spinaci con speck e burro fuso 6.00 Maccheroncini al pomodoro 6.00 Lucanica alla griglia con polenta
In questo menu sono presenti portate i cui ingredienti principali (almeno due) sono provenienti da filiera trentina, ovvero interamente composta da operatori trentini (allevatori, coltivatori, trasformatori,
CIG ALLEGATO D) DEFINIZIONE GRAMMATURE SCUOLE DELL INFANZIA E CDD
Fornitura di derrate alimentari e servizio di preparazione pasti presso asili nido, scuole dell infanzia e centri diurni per disabili CIG 779 ALLEGATO D) DEFINIZIONE GRAMMATURE SCUOLE DELL INFANZIA E CDD
MENU' SCUOLA DELL'INFANZIA AUTUNNO- INVERNO
I SETTIMANA MENU' SCUOLA DELL'INFANZIA AUTUNNO- INVERNO prosciutto cotto, Minestrone con pastina, filetti di merluzzo, Pasta con carote, formaggio grana, spinaci, Polenta con macinato di manzo, carote
Autunno-Inverno Menù dei piccoli 1 DALL INIZIO DELLO SVEZZAMENTO AGLI 8 MESI
Autunno-Inverno Menù dei piccoli 1 DALL INIZIO DELLO SVEZZAMENTO AGLI 8 MESI Spuntino:latte materno o di proseguimento (in quantità correlata alle abitudini del bambino) Brodo vegetale con omogeneizzato
MENU REFEZIONE SCOLASTICA
Comune di Castel San Pietro Terme e Comune di Ozzano dell Emilia MENU REFEZIONE SCOLASTICA Ozzano dell Emilia ANNO SCOLASTICO 2013/2014 Approvato dalla AUSL di competenza 1 MENU INVERNALE LUNEDÌ 1 SETTIMANA
MENU REFEZIONE SCOLASTICA Comuni di Castel San Pietro Terme E Ozzano dell Emilia
MENU REFEZIONE SCOLASTICA Comuni di Castel San Pietro Terme E Ozzano dell Emilia ANNO SCOLASTICO 2016/2017 1 1. GRAMMATURE DI RIFERIMENTO Di seguito si riportano le grammature di riferimento indicate nella
Recupero, raccolta edistribuzione di cibo ai fini di solidarietà sociale
Recupero, raccolta edistribuzione di cibo ai fini di solidarietà sociale Claudia Maria Balzaretti Marta Castrica Pier Sandro Cocconcelli Daniela Bassi Ministero della Salute Roma, 2 marzo 2016 I Manuali
PAT Piramide Alimentazione Toscana. Dott.ssa Corsinovi Elena UO Igiene Alimenti e Nutrizione
PAT Piramide Alimentazione Toscana Società Italiana di Nutrizione Umana-SINU, 2014 LARN - Livelli di assunzione di riferimento per la popolazione italiana: ENERGIA. Fabbisogno energetico medio (AR) nell'intervallo
Ecoristorazione Trentino
Ecoristorazione Trentino Progetto della Provincia autonoma di Trento per migliorare la sostenibilità del comparto ristorazione trentino dopo gli Ecoacquisti, l Ecoristorazione maggio 2010: sottoscrizione
DECRETO N Del 02/03/2016
DECRETO N. 1430 Del 02/03/2016 Identificativo Atto n. 120 DIREZIONE GENERALE AMBIENTE, ENERGIA E SVILUPPO SOSTENIBILE Oggetto PROGETTO SPERIMENTALE RETI TERRITORIALI VIRTUOSE CONTRO LO SPRECO ALIMENTARE
La produzione artigianale e la somministrazione due regioni a confronto : Az. USL Bologna - Emilia Romagna
MASTERING THE COELIAC CONDITION Celiachia oltre la sicurezza alimentare: ristorazione fuori casa e qualità Firenze 31 marzo 2011 La produzione artigianale e la somministrazione due regioni a confronto