ZOOLOGIA EVOLUZIONISTICA. a. a. 2016/2017 Federico Plazzi - Darwin Reloaded

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "ZOOLOGIA EVOLUZIONISTICA. a. a. 2016/2017 Federico Plazzi - Darwin Reloaded"

Transcript

1 ZOOLOGIA EVOLUZIONISTICA a. a. 2016/2017 Federico Plazzi - federico.plazzi@unibo.it Darwin Reloaded

2 La Sintesi Moderna Theodosius Dobzhansky ( ) Ernst Mayr ( ) George Gaylord Simpson ( ) Seconda fase: il darwinismo diventa un rigido selezionismo

3 La Sintesi Moderna Seconda fase: il darwinismo diventa un rigido selezionismo Il paesaggio adattativo si spiega soltanto come risultato dell adattamento: specie imparentate non occupano picchi vicini per cause genealogiche, ma adattative.

4 La Sintesi Moderna Non-selezione Seconda fase: il darwinismo diventa un rigido selezionismo Selezione Il polimorfismo neutro rappresenta una percentuale infinitesima di tutti i fenomeni evolutivi. Non confondiamo una mosca con un elefante.

5 Che cos è una specie? Il concetto biologico di specie Fanno parte di una stessa specie due individui che siano in grado di riprodursi tra loro dando una prole fertile

6 Che cos è una specie? Il concetto biologico di specie Enfasi sulla coppia di riproduttori: ma se A può riprodursi con B, B con C e C con D, siamo sicuri che A possa riprodursi con D? Fanno parte di una stessa specie due individui che siano in grado di riprodursi tra loro dando una prole fertile

7 Che cos è una specie? Il concetto biologico di specie Enfasi sulla coppia di riproduttori: ma se A può riprodursi con B, B con C e C con D, siamo sicuri che A possa riprodursi con D? Conspecificità potenziale Fanno parte di una stessa specie due individui che siano in grado di riprodursi tra loro dando una prole fertile

8 Che cos è una specie? Il concetto biologico di specie Enfasi sulla coppia di riproduttori: ma se A può riprodursi con B, B con C e C con D, siamo sicuri che A possa riprodursi con D? Conspecificità potenziale Fanno parte di una stessa specie due individui che siano in grado di riprodursi tra loro dando una prole fertile E le specie a riproduzione non sessuale?

9 Che cos è una specie? Il concetto biologico di specie Enfasi sulla coppia di riproduttori: ma se A può riprodursi con B, B con C e C con D, siamo sicuri che A possa riprodursi con D? Conspecificità potenziale Fanno parte di una stessa specie due individui che siano in grado di riprodursi tra loro dando una prole fertile E le specie a riproduzione non sessuale? Cosa intendiamo con fertile? Come lo verifichiamo?

10 Il neutralismo Un incursione della genetica nella teoria dell evoluzione La grande maggioranza delle mutazioni genetiche sarebbe neutrale : non avrebbero perciò alcun effetto sulla fitness. Motoo Kimura ( )

11 Il neutralismo Un incursione della genetica nella teoria dell evoluzione La grande maggioranza delle mutazioni genetiche sarebbe neutrale : non avrebbero perciò alcun effetto sulla fitness. In altre parole, la grande maggioranza delle mutazioni genetiche sarebbe invisibile alla selezione naturale! Motoo Kimura ( )

12 Il neutralismo Un incursione della genetica nella teoria dell evoluzione La grande maggioranza delle mutazioni genetiche sarebbe neutrale : non avrebbero perciò alcun effetto sulla fitness. In altre parole, la grande maggioranza delle mutazioni genetiche sarebbe invisibile alla selezione naturale! Motoo Kimura ( ) In assenza di selezione, diventa preponderante il meccanismo della deriva genetica.

13 Deriva genetica

14 La deriva genetica è particolarmente forte quando la dimensione (N) è piccola Deriva genetica

15 Deriva genetica La deriva genetica è particolarmente forte quando la dimensione (N) è piccola Con quale probabilità uno degli alleli presenti inizialmente sarà l unico rimasto in circolazione?

16 Deriva genetica La deriva genetica è particolarmente forte quando la dimensione (N) è piccola Con quale probabilità uno degli alleli presenti inizialmente sarà l unico rimasto in circolazione? 1 2N

17 Tasso di evoluzione neutrale Si intende per tasso di evoluzione la probabilità che un certo allele si fissi in una popolazione.

18 Tasso di evoluzione neutrale Si intende per tasso di evoluzione la probabilità che un certo allele si fissi in una popolazione. Chiamiamo μ N il tasso di mutazione neutrale.

19 Tasso di evoluzione neutrale Si intende per tasso di evoluzione la probabilità che un certo allele si fissi in una popolazione. Chiamiamo μ N il tasso di mutazione neutrale. 1 2N 2N μ N

20 Tasso di evoluzione neutrale Si intende per tasso di evoluzione la probabilità che un certo allele si fissi in una popolazione. Chiamiamo μ N il tasso di mutazione neutrale. 1 2N 2N μ N Probabilità di emergenza di un nuovo allele neutrale per mutazione. Probabilità che un allele si fissi per deriva genetica.

21 Tasso di evoluzione neutrale Si intende per tasso di evoluzione la probabilità che un certo allele si fissi in una popolazione. Chiamiamo μ N il tasso di mutazione neutrale. 1 2N 2N μ N Probabilità di emergenza di un nuovo allele neutrale per mutazione. Probabilità che un allele si fissi per deriva genetica.

22 Tasso di evoluzione neutrale Si intende per tasso di evoluzione la probabilità che un certo allele si fissi in una popolazione. Chiamiamo μ N il tasso di mutazione neutrale. 1 2N 2N μ N Probabilità di emergenza di un nuovo allele neutrale per mutazione. Probabilità che un allele si fissi per deriva genetica. Il tasso di evoluzione neutrale è uguale al tasso di mutazione neutrale.

23 Tuttavia...

24 Tuttavia L effetto dei tempi di generazione è evidente sui siti sinonimi, ma non sui quelli non sinonimi.

25 Tuttavia L effetto dei tempi di generazione è evidente sui siti sinonimi, ma non sui quelli non sinonimi.

26 Tuttavia L effetto dei tempi di generazione è evidente sui siti sinonimi, ma non sui quelli non sinonimi. 2. I tassi di evoluzione correlano effettivamente con il tempo di divergenza, ma non benissimo.

27 Tuttavia L effetto dei tempi di generazione è evidente sui siti sinonimi, ma non sui quelli non sinonimi. 2. I tassi di evoluzione correlano effettivamente con il tempo di divergenza, ma non benissimo.

28 3. I livelli di eterozigosi sono troppo costanti. Tuttavia...

29 3. I livelli di eterozigosi sono troppo costanti. Tuttavia...

30 3. I livelli di eterozigosi sono troppo costanti. Tuttavia...

31 Tuttavia I livelli di eterozigosi sono troppo costanti. 4. I tassi di mutazione ed i tassi di evoluzione non presentano effettivamente il rapporto previsto.

32 La teoria quasi neutrale Tomoko Ohta (1933-vivente)

33 La teoria quasi neutrale Moran, P.A.P. (1960), J Aust Math Soc 1: Immaginiamo di non standardizzare la fitness sull individuo che produce più prole, ma su una tendenza centrale della popolazione: s potrà allora essere sia negativo sia positivo. Gillespie, J.H. (1974), Genetics 76: Tomoko Ohta (1933-vivente) Patwa, Z., Wahl, L.M. (2008), J R Soc Interface 5:

34 La teoria quasi neutrale Moran, P.A.P. (1960), J Aust Math Soc 1: Gillespie, J.H. (1974), Genetics 76: Tomoko Ohta (1933-vivente) Patwa, Z., Wahl, L.M. (2008), J R Soc Interface 5: Immaginiamo di non standardizzare la fitness sull individuo che produce più prole, ma su una tendenza centrale della popolazione: s potrà allora essere sia negativo sia positivo. La probabilità che una mutazione che sia solo appena vantaggiosa venga fissata per effetto della selezione è circa 2s.

35 La teoria quasi neutrale Moran, P.A.P. (1960), J Aust Math Soc 1: Augh Gillespie, J.H. (1974), Genetics 76: Tomoko Ohta (1933-vivente) Patwa, Z., Wahl, L.M. (2008), J R Soc Interface 5: Immaginiamo di non standardizzare la fitness sull individuo che produce più prole, ma su una tendenza centrale della popolazione: s potrà allora essere sia negativo sia positivo. La probabilità che una mutazione che sia solo appena vantaggiosa venga fissata per effetto della selezione è circa 2s.

36 La teoria quasi neutrale 1 2N > 2s 1 N < 4s Tomoko Ohta (1933-vivente)

37 La teoria quasi neutrale 1 2N > 2s 1 N < 4s È più probabile che un allele si fissi per effetto della deriva che per effetto della selezione: Tomoko Ohta (1933-vivente)

38 La teoria quasi neutrale 1 2N > 2s 1 N < 4s È più probabile che un allele si fissi per effetto della deriva che per effetto della selezione: nelle piccole popolazioni domina la deriva genetica. Tomoko Ohta (1933-vivente)

39 La teoria quasi neutrale 1 2N > 2s 1 N < 4s È più probabile che un allele si fissi per effetto della deriva che per effetto della selezione: nelle piccole popolazioni domina la deriva genetica. 1 2N < 2s 1 N > 4s Tomoko Ohta (1933-vivente)

40 La teoria quasi neutrale 1 2N > 2s 1 N < 4s È più probabile che un allele si fissi per effetto della deriva che per effetto della selezione: nelle piccole popolazioni domina la deriva genetica. 1 2N < 2s 1 N > 4s Tomoko Ohta (1933-vivente) Viceversa, nelle grandi popolazioni domina la selezione naturale.

41 Gli equilibri punteggiati Un incursione della paleontologia nella teoria dell evoluzione Tempo geologico/tempo ecologico Stasi/Speciazione Stephen Jay Gould ( ) Niles Eldredge (1934-vivente) Microevoluzione/Macroevoluzione Organismi/Specie

42 Nihil sub sole novum

43 Nihil sub sole novum Fossili guida Trilobiti Ammoniti Foraminiferi

44 Michaux, B. (1989), Biol J Linn Soc 38: Stasi... Le specie sono tutto sommato costanti sul tempo geologico

45 ...e punteggiature Lenski, R.E., Travisano, M. (1989), Proc Natl Acad Sci USA 91: La speciazione è rapida sul tempo geologico, ma lenta e graduale sul piano ecologico

46 Stasi e punteggiature Cheetam, A.H. (1986), Paleobiology 12:

47 Che cos è una specie? Il concetto evoluzionistico di specie Le specie sono singole linee di popolazioni ascendentidiscendenti separate da altre linee simili, con tendenze e storia evolutiva propria

48 Che cos è una specie? Il concetto evoluzionistico di specie Le specie sono singole linee di popolazioni ascendentidiscendenti separate da altre linee simili, con tendenze e storia evolutiva propria

49 Che cos è una specie? Il concetto evoluzionistico di specie Le specie sono singole linee di popolazioni ascendentidiscendenti separate da altre linee simili, con tendenze e storia evolutiva propria De Queiroz, K. (2007), Syst Biol 56:

50 Stasi e punteggiature Kucera, M., Malmgren, B.A. (1998), Paleobiology 24:49-63.

51 Stasi e punteggiature La questione chiave non è mai stata se ma quanto spesso, con che intervallo di variazione, in quali circostanze temporali e ambientali, e per quali taxa, e più di tutto con che ruolo nel controllo delle tendenze filogenetiche?. S. J. Gould (2002), La struttura della teoria dell evoluzione, Codice: Torino, p Kucera, M., Malmgren, B.A. (1998), Paleobiology 24:49-63.

52 Il modello Plus ça change Ambienti relativamente stabili (per esempio, i tropici terrestri) Ambienti soggetti a rapide escursioni, come quelli dominanti in paleontologia (per esempio, le acque basse) Sheldon, P.R. (1996), Palaeogeogr Palaeoclimatol Palaeoecol 127:

53 The selfish gene Un incursione della biologia molecolare nella teoria dell evoluzione Clinton Richard Dawkins (1941-vivente) (1976)

54 Interattori e riproduttori Si definiscono interattori gli enti che interagiscono effettivamente con l ambiente. Si definiscono riproduttori gli enti che vengono effettivamente riprodotti.

55 Interattori e riproduttori Ma i trasposoni sono interattori o riproduttori? Siomi, M.C., et al. (2011) Nat Rev Mol Cell Biol 12:

56 Sei livelli primari di selezione 1. Il gene 4. Il deme 2. La cellula 5. La specie 3. L organismo 6. Il clade

57 Sei livelli primari di selezione 1. Il gene 4. Il deme Criteri di individualità 1. Produzione di nuovi individui. 2. Eliminazione di individui. 2. La cellula 5. La specie 3. Fonti di coesione. 4. Eredità. 5. Fonte di nuova variazione. 3. L organismo 6. Il clade

BIOLOGIA EVOLUZIONISTICA (3)

BIOLOGIA EVOLUZIONISTICA (3) Corso di Zoologia BIOLOGIA EVOLUZIONISTICA (3) (deriva genetica, processi filogenetici, radiazione adattativa,) Esistono dei fenomeni evolutivi non tipicamente riconducibili alla teoria Darwiniana tra

Dettagli

La nuova biologia.blu

La nuova biologia.blu David Sadava, David M. Hillis, H. Craig Heller, May R. Berenbaum La nuova biologia.blu Genetica, DNA ed evoluzione PLUS 2 Capitolo B5 L evoluzione e l origine delle specie viventi 3 La teoria di Darwin

Dettagli

On the Origin of Species by Means of Natural Selection, 1859

On the Origin of Species by Means of Natural Selection, 1859 On the Origin of Species by Means of Natural Selection, 1859 Darwin Reperti fossili Biogeografia Distribuzione geografica delle specie Es: marsupiali in Australia Anatomia comparata Omologia Analogia Embriologia

Dettagli

Nulla in biologia ha senso, se non alla luce dell evoluzione

Nulla in biologia ha senso, se non alla luce dell evoluzione Nulla in biologia ha senso, se non alla luce dell evoluzione Theodosius Dobzhansky 1973 cambiamento delle proprietà di un gruppo di organismi nel corso delle generazioni Gao et al., 1999 Origin of HIV-1

Dettagli

I grandi passi dell evoluzione biologica dopo Charles Darwin

I grandi passi dell evoluzione biologica dopo Charles Darwin I grandi passi dell evoluzione biologica dopo Charles Darwin Insegnamento di Biologia Evoluzionistica Corso di Laurea Magistrale in Ecologia ed Evoluzione Università di Ferrara AA 2011-2012 Docente: Giorgio

Dettagli

Introduzione alla teoria dell evoluzione

Introduzione alla teoria dell evoluzione Introduzione alla teoria dell evoluzione Dott. Emanuele Serrelli - 8 novembre 2011 Prof. Telmo Pievani Corso di Filosofia della Scienza a.a. 2011/2012 Università degli Studi di Milano Bicocca http://www.formazione.unimib.it

Dettagli

Lezione 4. Dibattito mutazionisti selezionistineutralisti

Lezione 4. Dibattito mutazionisti selezionistineutralisti Lezione 4 Dibattito mutazionisti selezionistineutralisti Materiale Capitolo 2 Graur and Li Dan Graur: Lecture 15mutationismselectionism http://nsm.uh.edu/~dgraur/ > courses > molecular evolution Gould

Dettagli

I paleontologi utilizzano numerosi metodi per la datazione dei fossili. Datazione relativa Scala temporale geologica

I paleontologi utilizzano numerosi metodi per la datazione dei fossili. Datazione relativa Scala temporale geologica I paleontologi utilizzano numerosi metodi per la datazione dei fossili Datazione relativa Scala temporale geologica Gli strati di rocce sedimentarie permettono di attribuire un età relativa ai fossili

Dettagli

LA TEORIA DI DARWIN SULLA SELEZIONE NATURALE SOSTIENE: L. Scientifico "G. Rummo"-BN - Prof.ssa R. Spagnuolo

LA TEORIA DI DARWIN SULLA SELEZIONE NATURALE SOSTIENE: L. Scientifico G. Rummo-BN - Prof.ssa R. Spagnuolo LA TEORIA DI DARWIN SULLA SELEZIONE NATURALE SOSTIENE: Il NEO-DARWINISMO SUCCESSIVAMENTE: Incorpora le nuove conoscenze dovute alla genetica Vede l evoluzione attraverso la genetica di popolazioni (frequenza

Dettagli

Lezione 3. I geni nelle popolazioni: sostituzione genica

Lezione 3. I geni nelle popolazioni: sostituzione genica Lezione 3 I geni nelle popolazioni: sostituzione genica Sostituzione per deriva Dopo un certo numero di generazioni che dipende dalla dimensione della popolazione, ogni cromosoma porta un allele identico

Dettagli

POPOLAZIONE. Gruppo di individui della stessa specie che occupa una particolare area geografica nella quale essi possono accoppiarsi liberamente

POPOLAZIONE. Gruppo di individui della stessa specie che occupa una particolare area geografica nella quale essi possono accoppiarsi liberamente POPOLAZIONE Gruppo di individui della stessa specie che occupa una particolare area geografica nella quale essi possono accoppiarsi liberamente E l unita di base del cambiamento evolutivo, perchè permette

Dettagli

Riassunto della teoria di Darwin

Riassunto della teoria di Darwin Riassunto della teoria di Darwin Le specie si evolvono Antenato comune Le specie si moltiplicano L evoluzione è un processo graduale L evoluzione è regolata dalla selezione naturale MICROEVOLUZIONE DISCENDENZA

Dettagli

Ipotesi e teorie attraverso i secoli sulla grande varietà di specie viventi

Ipotesi e teorie attraverso i secoli sulla grande varietà di specie viventi Ipotesi e teorie attraverso i secoli sulla grande varietà di specie viventi Attraverso i secoli si sono susseguite varie ipotesi e teorie che cercavano di spiegare l'esistenza di una così grande varietà

Dettagli

Riassunto della teoria di Darwin

Riassunto della teoria di Darwin Riassunto della teoria di Darwin Le specie si evolvono Antenato comune Le specie si moltiplicano L evoluzione è un processo graduale L evoluzione è regolata dalla selezione naturale MICROEVOLUZIONE DISCENDENZA

Dettagli

David Sadava, H. Craig Heller, Gordon H. Orians, William K. Purves, David M. Hillis. Biologia.blu B - Le basi molecolari della vita e dell evoluzione

David Sadava, H. Craig Heller, Gordon H. Orians, William K. Purves, David M. Hillis. Biologia.blu B - Le basi molecolari della vita e dell evoluzione David Sadava, H. Craig Heller, Gordon H. Orians, William K. Purves, David M. Hillis Biologia.blu B - Le basi molecolari della vita e dell evoluzione 1 L evoluzione e i suoi meccanismi 2 Il viaggio di Charles

Dettagli

LA TEORIA DELL EVOLUZIONE

LA TEORIA DELL EVOLUZIONE Premessa epistemologica Il metodo scientifico atteggiamento o filosofia che riguarda il modo in cui si - affronta il mondo reale - tenta di comprendere il funzionamento della Natura Fasi di applicazione

Dettagli

Il legame genetico di una popolazione di n individui con la generazione precedente è rappresentato dai 2n gameti che hanno dato loro origine.

Il legame genetico di una popolazione di n individui con la generazione precedente è rappresentato dai 2n gameti che hanno dato loro origine. La Genetica di popolazioni studia i fattori che influenzano la trasmissione dei caratteri ereditari a livello di popolazioni e i processi evolutivi che ne modificano la composizione genetica nello spazio

Dettagli

L EVOLUZIONE DELLA SPECIE. Le teorie di Darwin e le loro correlazioni con la genetica moderna

L EVOLUZIONE DELLA SPECIE. Le teorie di Darwin e le loro correlazioni con la genetica moderna L EVOLUZIONE DELLA SPECIE Le teorie di Darwin e le loro correlazioni con la genetica moderna Le Teorie di Darwin e l evoluzione della specie Charles Robert Darwin (1809 1882) è stato un naturalista britannico,

Dettagli

L'ECOLOGIA UMANA indaga su due tipi di strategie che i soggetti mettono in atto per adattarsi ai differenti ambienti: ADATTAMENTO GENETICO

L'ECOLOGIA UMANA indaga su due tipi di strategie che i soggetti mettono in atto per adattarsi ai differenti ambienti: ADATTAMENTO GENETICO L'ECOLOGIA UMANA indaga su due tipi di strategie che i soggetti mettono in atto per adattarsi ai differenti ambienti: STRATEGIA BIOLOGICA STRATEGIA CULTURALE ADATTAMENTO FISIOLOGICO ADATTAMENTO GENETICO

Dettagli

L'EVOLUZIONE. Lezioni d'autore Treccani

L'EVOLUZIONE. Lezioni d'autore Treccani L'EVOLUZIONE Lezioni d'autore Treccani Introduzione L evoluzione spiega la grande varietà di specie attualmente esistenti sul Pianeta e offre una chiave di interpretazione dei processi che dalle prime

Dettagli

Il valore della biodiversità 4 febbraio 2014 Mariella Nicastro Parco Regionale della Valle del Lambro. Con il contributo di:

Il valore della biodiversità 4 febbraio 2014 Mariella Nicastro Parco Regionale della Valle del Lambro. Con il contributo di: Il valore della biodiversità 4 febbraio 2014 Mariella Nicastro Parco Regionale della Valle del Lambro Con il contributo di: CHE COS E LA BIODIVERSITA I LIVELLI DI BIODIVERSITA I LIVELLI DI BIODIVERSITA

Dettagli

L ESPERIMENTO DELLE CARAMELLE

L ESPERIMENTO DELLE CARAMELLE L ESPERIMENTO DELLE CARAMELLE Simulazione di evoluzione fatta in classe il 05/02/2016 ALLELE M ALLELE B ALLELE L OGNUNO DI VOI HA PRESO DUE CARAMELLE PERCHÉ OGNUNO DI VOI È UN INDIVIDUO DIPLOIDE 3aD Bonazzi

Dettagli

Unità 4. Come evolvono le popolazioni: la microevoluzione

Unità 4. Come evolvono le popolazioni: la microevoluzione Unità 4 Come evolvono le popolazioni: la microevoluzione Obiettivi Conoscere come è nata la teoria dell evoluzione di Charles Darwin e in che modo è stata accolta dalla comunità scientifica e dal resto

Dettagli

the peripheral isolates model (PIM) (=peripatric sensu Mayr, 1963), has been regarded as the dominant mode of animal speciation (Frey, Syst Biol.

the peripheral isolates model (PIM) (=peripatric sensu Mayr, 1963), has been regarded as the dominant mode of animal speciation (Frey, Syst Biol. Stephen Jay Gould (1941-2001) Niles Eldredge (1943-) the peripheral isolates model (PIM) (=peripatric sensu Mayr, 1963), has been regarded as the dominant mode of animal speciation (Frey, Syst Biol.,

Dettagli

Lezione 3. I geni nelle popolazioni. Lezione modificata da Rosenblum

Lezione 3. I geni nelle popolazioni. Lezione modificata da Rosenblum Lezione 3 I geni nelle popolazioni Lezione modificata da Rosenblum http://people.ibest.uidaho.edu/~bree/ Graur and Li: Capitolo 2 L evoluzione è Il processo che risulta dal cambiamento delle caratteristiche

Dettagli

Cenni di genetica di popolazione delle specie native

Cenni di genetica di popolazione delle specie native Cenni di genetica di popolazione delle specie native prof. Pallavicini dott. Victoria Bertucci 27 gen 2012 1 Biodiversità L'espressione italiana è un calco linguistico derivante dal termine inglese biodiversity.

Dettagli

Evoluzione a livello di popolazione. di Palmira Tavolaro

Evoluzione a livello di popolazione. di Palmira Tavolaro Evoluzione a livello di popolazione di Palmira Tavolaro Ogni popolazione è costituita da un gruppo di organismi appartenenti a una stessa specie e che occupano una determinata regione geografica. L'insieme

Dettagli

Alberi evolutivi. Albero evolutivo proposto da Lamarck

Alberi evolutivi. Albero evolutivo proposto da Lamarck L albero evolutivo è un diagramma che mostra le relazioni di discendenza comune tra varie specie di organismi. Il progenitore comune a tutte le specie presenti nel diagramma è rappresentato dalla radice

Dettagli

Cenni di genetica di popolazione delle specie native

Cenni di genetica di popolazione delle specie native Ariis di Rivignano, 8 Novembre Cenni di genetica di popolazione delle specie native prof. Pallavicini 1 Biodiversità L'espressione italiana è un calco linguistico derivante dal termine inglese biodiversity.

Dettagli

Unità 8 - Le teorie sull evoluzione

Unità 8 - Le teorie sull evoluzione Unità 8 - Le teorie sull evoluzione 1 1. Dal creazionismo alla teoria dell evoluzione L idea che la comparsa delle specie sia opera di un Creatore e perciò che esse siano perfette e immutabili è nota come

Dettagli

Corso di Zoologia. La diversità animale

Corso di Zoologia. La diversità animale Corso di Zoologia La diversità animale Uno dei temi più attuali della ricerca in biologia: la biodiversità e la sua conservazione La biodiversità complessiva degli organismi La diversità degli animali

Dettagli

Ingegneria della Conoscenza e Sistemi Esperti Lezione 9: Evolutionary Computation

Ingegneria della Conoscenza e Sistemi Esperti Lezione 9: Evolutionary Computation Ingegneria della Conoscenza e Sistemi Esperti Lezione 9: Evolutionary Computation Dipartimento di Elettronica e Informazione Politecnico di Milano Evolutionary Computation Raggruppa modelli di calcolo

Dettagli

Jay Phelan, Maria Cristina Pignocchino. Scopriamo la biologia

Jay Phelan, Maria Cristina Pignocchino. Scopriamo la biologia Jay Phelan, Maria Cristina Pignocchino Scopriamo la biologia Capitolo 5 La basi della genetica 3 1. La genetica e i caratteri ereditari /1 La genetica è la scienza che studia le leggi e i meccanismi di

Dettagli

L'origine del pensiero evolutivo e la sua storia fino a Darwin Darwin, l'origine delle Specie, e la teoria darwiniana

L'origine del pensiero evolutivo e la sua storia fino a Darwin Darwin, l'origine delle Specie, e la teoria darwiniana L'origine del pensiero evolutivo e la sua storia fino a Darwin Cos è la legge della sovrapposizione in geologia, chi l ha formulata e quando, e perché è importante anche nello studio della storia naturale?

Dettagli

Introduzione. Algoritmi Genetici. Evoluzione naturale. Modello per un GA. Evoluzione attraverso riproduzione. Algoritmi Genetici. Popolazione iniziale

Introduzione. Algoritmi Genetici. Evoluzione naturale. Modello per un GA. Evoluzione attraverso riproduzione. Algoritmi Genetici. Popolazione iniziale Introduzione Fulvio Corno, Maurizio Rebaudengo Dip. Automatica e Informatica Politecnico di Torino Gli (GA) sono algoritmi di ricerca e ottimizzazione basati sui Charles Darwin meccanismi dell evoluzione

Dettagli

Illustrazioni tratte in parte dal testo: Ecosistema Terra SB1 Minerva Scuola

Illustrazioni tratte in parte dal testo: Ecosistema Terra SB1 Minerva Scuola http://digilander.libero.it/glampis64 Illustrazioni tratte in parte dal testo: Ecosistema Terra SB1 Minerva Scuola I fatti sono i dati del mondo che vanno interpretati con le teorie. Gli evoluzionisti

Dettagli

I MOTORI DELL EVOLUZIONE PT4. POMERIGGIO DI AGGIORNAMENTO 23.03.2011 PROF. M.A. ZORDAN, Ph.D UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA

I MOTORI DELL EVOLUZIONE PT4. POMERIGGIO DI AGGIORNAMENTO 23.03.2011 PROF. M.A. ZORDAN, Ph.D UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA I MOTORI DELL EVOLUZIONE PT4 POMERIGGIO DI AGGIORNAMENTO 23.03.2011 PROF. M.A. ZORDAN, Ph.D UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA 1 RICOMBINAZIONE E LINKAGE DISEQUILIBRIUM 2 In organismi a riproduzione sessuata

Dettagli

Lezione 3. I geni nelle popolazioni: deriva genetica

Lezione 3. I geni nelle popolazioni: deriva genetica Lezione 3 I geni nelle popolazioni: deriva genetica Cambiamenti casuali delle frequenze alleliche dovuti alle dimensioni finite delle popolazioni Questo tipo di evoluzione dovuto alla deriva non si può

Dettagli

Lezione 10. Dimensioni del genoma e complessità degli organismi

Lezione 10. Dimensioni del genoma e complessità degli organismi Lezione 10 Dimensioni del genoma e complessità degli organismi Lynch: The origins of Genome Architecture Capitolo 2 Graur lecture 43c: Genome size I 3 paradossi del genoma K C N Paradosso del valore K:

Dettagli

EVOLUZIONE MOLECOLARE. Silvia Fuselli

EVOLUZIONE MOLECOLARE. Silvia Fuselli EVOLUZIONE MOLECOLARE Silvia Fuselli silvia.fuselli@unife.it TESTI Organizzazione del corso Graur and Li, Fundamentals of molecular evolution, Sinauer 2000 Michael Lynch, The Origins of Genome Architecture,

Dettagli

Lezione 10. Dimensioni del genoma e complessità degli organismi

Lezione 10. Dimensioni del genoma e complessità degli organismi Lezione 10 Dimensioni del genoma e complessità degli organismi Lynch: The origins of Genome Architecture Capitolo 2 I 3 paradossi del genoma K C N Paradosso del valore K: la complessità non correla con

Dettagli

EVOLUZIONE. l idea pericolosa di darwin. di Giulia Realdon e Livia Antonini SPRINT. prima parte

EVOLUZIONE. l idea pericolosa di darwin. di Giulia Realdon e Livia Antonini SPRINT. prima parte EVOLUZIONE l idea pericolosa di darwin prima parte di Giulia Realdon e Livia Antonini PROGETTO DI FORMAZIONE Scienze: Percorsi Regionali Integrati SPRINT Charles Darwin, 1837 On the origin of species,

Dettagli

BIOLOGIA EVOLUZIONISTICA

BIOLOGIA EVOLUZIONISTICA Corso di Zoologia BIOLOGIA EVOLUZIONISTICA (storia e principi) Storia del pensiero evoluzionistico: dal «fissismo» alle «teorie neodarwiniste» e principi della moderna Biologia evoluzionistica Nel XVII

Dettagli

Lezione 3. I geni nelle popolazioni (2)

Lezione 3. I geni nelle popolazioni (2) Lezione 3 I geni nelle popolazioni (2) Deriva genetica Cambiamenti casuali delle frequenze alleliche dovuti alle dimensioni finite delle popolazioni Questo tipo di evoluzione dovuto alla deriva non si

Dettagli

Vale a dire le proporzioni di ciascun allele sul totale degli alleli di quel locus nella popolazione

Vale a dire le proporzioni di ciascun allele sul totale degli alleli di quel locus nella popolazione Vale a dire le proporzioni di ciascun allele sul totale degli alleli di quel locus nella popolazione Gli organismi geneticamente sono strutturati nel seguente livello gerarchico Geni Genotipi (individui)

Dettagli

Lezione 5. Cambiamenti evolutivi nelle sequenze nucleotidiche

Lezione 5. Cambiamenti evolutivi nelle sequenze nucleotidiche Lezione 5 Cambiamenti evolutivi nelle sequenze nucleotidiche materiale Graur and Li ch 3 Graur Lectures 16 17 Sostituzioni nucleotidiche Processo base nell evoluzione molecolare Essenziale per comprendere

Dettagli

I grandi passi verso la teoria di Charles Darwin

I grandi passi verso la teoria di Charles Darwin I grandi passi verso la teoria di Charles Darwin Insegnamento di Biologia Evoluzionistica Corso di Laurea Magistrale in Ecologia ed Evoluzione Università di Ferrara AA 2011-2012 Docente: Giorgio Bertorelle

Dettagli

SPECIE E POPOLAZIONI. Genetica delle popolazioni a.a prof S. Presciuttini

SPECIE E POPOLAZIONI. Genetica delle popolazioni a.a prof S. Presciuttini SPECIE E POPOLAZIONI Questo documento è pubblicato sotto licenza Creative Commons Attribuzione Non commerciale Condividi allo stesso modo http://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/2.5/deed.it Che cosa

Dettagli

Programmazione modulare Classi: 2A, 2B, 2C, 2D,2E,2F,2G. Indirizzo: Biennio Disciplina: Biologia Ore settimanali previste: due

Programmazione modulare Classi: 2A, 2B, 2C, 2D,2E,2F,2G. Indirizzo: Biennio Disciplina: Biologia Ore settimanali previste: due Programmazione modulare Classi: 2A, 2B, 2C, 2D,2E,2F,2G Indirizzo: Biennio Disciplina: Biologia Ore settimanali previste: due Prerequisiti per l'accesso al 1: Sapere: quali sono le fasi del metodo scientifico,

Dettagli

Lezione 12. Origine degli introni

Lezione 12. Origine degli introni Lezione 12 Origine degli introni Nature Reviews Genetics 2006 Introni di gruppo I batteri, organelli identificati circa 1500 Introni di gruppo II identificati circa 200 Introni con spliceosomi genoma nucleare

Dettagli

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE ABBA-BALLINI

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE ABBA-BALLINI ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE ABBA-BALLINI Via Tirandi n. 3 BRESCIA Programma di SCIENZE INTEGRATE (Biologia) A.s.2015/2016 classe 2^F a.f.m. Libro di testo: Silvia Saraceni, Giorgio Strumia Vita,

Dettagli

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE E PER GEOMETRI CRESCENZI PACINOTTI. PIANO DI LAVORO PREVENTIVO a. s

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE E PER GEOMETRI CRESCENZI PACINOTTI. PIANO DI LAVORO PREVENTIVO a. s ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE E PER GEOMETRI CRESCENZI PACINOTTI PIANO DI LAVORO PREVENTIVO a. s. 2016-2017 Classe 2^Bcos Materia Biologia Docente Elena Pozzi LIVELLO DI PARTENZA: non è stato effettuato

Dettagli

TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE

TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE MATERIA: SCIENZE INTEGRATE (BIOLOGIA) CLASSE SECONDA DOCENTE: PIETRO VISCONE INDIRIZZO* AFM * indicare Amministrazione, Finanza e Marketing per il biennio. Per il triennio indicare

Dettagli

LINGUISTICO E SCIENTIFICO (PRIMO BIENNIO) SCIENZE DELLA TERRA

LINGUISTICO E SCIENTIFICO (PRIMO BIENNIO) SCIENZE DELLA TERRA Liceo classico Luigi Galvani Dipartimento di Scienze naturali Corso Internazionale Tedesco e Francese (articolazioni Linguistica, Classica, Scientifica) Di seguito sono riportati i nuclei essenziali di

Dettagli

TFA A.A CLASSE A059 Scienze matematiche, chimiche, fisiche e naturali nella scuola media

TFA A.A CLASSE A059 Scienze matematiche, chimiche, fisiche e naturali nella scuola media Modalità di svolgimento degli esami dei 9 CFU di Matematica (Didattica dei Numeri e delle Funzioni, Didattica della Geometria, Didattica dell'incertezza) (scritto) Test a risposta multipla (orale) Orale

Dettagli

La riproduzione degli organismi.

La riproduzione degli organismi. La riproduzione degli organismi www.fisiokinesiterapia.biz I geni sono il mezzo con cui una specie si trasmette da una generazione all altra o viceversa? L individuo non potrebbe essere invece il veicolo

Dettagli

GENETICA E PROBABILITA

GENETICA E PROBABILITA GENETICA E PROBABILITA Cromosoma:corpo cellulare contenete i geni disposti in ordine lineare, appare nel corso della mitosi (o della meiosi) come un filamento o un bastoncello di cromatina Gene:Unità di

Dettagli

2) Quale o quali dei figli fanno escludere un'eredità del carattere legata al cromosoma X recessiva? a) I-1 e II-4 b) II-5 c) II-3 d) II-2 e II-4

2) Quale o quali dei figli fanno escludere un'eredità del carattere legata al cromosoma X recessiva? a) I-1 e II-4 b) II-5 c) II-3 d) II-2 e II-4 ESERCIZI DI GENETICA 1) L'albero genealogico rappresenta un'eredità dominante. Quali di queste affermazioni sono corrette: a) Il maschio della I generazione (I-1) è eterozigote b) Il maschio della I generazione

Dettagli

The mind is like a parachute, it only works if it is open A. Einstein

The mind is like a parachute, it only works if it is open A. Einstein The mind is like a parachute, it only works if it is open A. Einstein http://elearning2.uniroma1.it/course/index.php?categoryid=41 Laurea Magistrale in Ecobiologia L EcoBiologia studia la biodiversità

Dettagli

BIOGEOGRAFIA. Scopo principale della biogeografia è la descrizione

BIOGEOGRAFIA. Scopo principale della biogeografia è la descrizione BIOGEOGRAFIA Scopo principale della biogeografia è la descrizione e la ricerca delle cause della distribuzione degli esseri viventi sulla Terra non solo facendo riferimento al presente, ma anche in relazione

Dettagli

Struttura genetica delle popolazioni. Piante a propagazione vegetativa Piante autogame Piante allogame

Struttura genetica delle popolazioni. Piante a propagazione vegetativa Piante autogame Piante allogame Struttura genetica delle popolazioni Piante a propagazione vegetativa Piante autogame Piante allogame PIANTE A PROPAGAZIONE VEGETATIVA La popolazione è costituita da un numero infinitamente grande di individui

Dettagli

DALLA SOSTENIBILITA AMBIENTALE ALLA SOSTENIBILITA TERRITORIALE. Giuseppe Dematteis

DALLA SOSTENIBILITA AMBIENTALE ALLA SOSTENIBILITA TERRITORIALE. Giuseppe Dematteis Fnism Torino Krisis. Oltre lo sviluppo sostenibile, Torino 15 novembre 2010 DALLA SOSTENIBILITA AMBIENTALE ALLA SOSTENIBILITA TERRITORIALE Giuseppe Dematteis LE MOLTE FACCE DELLA SOSTENIBILITÀ - ambientale

Dettagli

TFA A.A CLASSE A059 Scienze matematiche, chimiche, fisiche e naturali nella scuola media

TFA A.A CLASSE A059 Scienze matematiche, chimiche, fisiche e naturali nella scuola media Modalità di svolgimento degli esami dei 9 CFU di Matematica (Didattica dei Numeri e delle Funzioni, Didattica della Geometria, Didattica dell'incertezza) (scritto) (orale) La verifica disciplinare consterà

Dettagli

Indice. CAPITOLO 1 Biologia evoluzionistica

Indice. CAPITOLO 1 Biologia evoluzionistica Indice CAPITOLO 1 Biologia evoluzionistica Che cos è l evoluzione? 2 Prima di Darwin 4 Charles Darwin 6 La teoria evoluzionistica di Darwin 8 Le teorie evoluzionistiche dopo Darwin 10 La sintesi evoluzionistica

Dettagli

ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE A. MARTINI - SCHIO. LICEO ARTISTICO - Dipartimento di SCIENZE e CHIMICA BIOLOGIA ore sett.li 2.

ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE A. MARTINI - SCHIO. LICEO ARTISTICO - Dipartimento di SCIENZE e CHIMICA BIOLOGIA ore sett.li 2. ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE A. MARTINI - SCHIO LICEO ARTISTICO - Dipartimento di SCIENZE e CHIMICA BIOLOGIA ore sett.li 2. Obiettivi didattici Conoscenza dei contenuti e dei linguaggi specifici delle

Dettagli

Variabilità genetica

Variabilità genetica Variabilità genetica La variabiltà della struttura genetica esistente nelle popolazioni è superiore a quella riconducibile alle differenze fenotipiche. Essa può essere misurata analizzando i polimorfismi

Dettagli

ANALISI EPISTEMICA BIOLOGIA "ORIENTARE AL LAVORO E ALLA FORMAZIONE POST-SECONDARIA"

ANALISI EPISTEMICA BIOLOGIA ORIENTARE AL LAVORO E ALLA FORMAZIONE POST-SECONDARIA ANALISI EPISTEMICA BIOLOGIA "ORIENTARE AL LAVORO E ALLA FORMAZIONE POST-SECONDARIA" La richiesta Discussione delle radici epistemiche per individuare gli elementi di riferimento nella progettazione di

Dettagli

Studio delle interazioni tra le comunità umane e i fattori abiotici, biotici e culturali del loro ambiente di vita, sulla base delle caratteristiche

Studio delle interazioni tra le comunità umane e i fattori abiotici, biotici e culturali del loro ambiente di vita, sulla base delle caratteristiche Studio delle interazioni tra le comunità umane e i fattori abiotici, biotici e culturali del loro ambiente di vita, sulla base delle caratteristiche degli adattamenti agli ecosistemi naturali (biomi) e

Dettagli

Evoluzione delle molecole biologiche

Evoluzione delle molecole biologiche Evoluzione delle molecole biologiche Un video (in inglese): clic Evoluzione delle emoglobine (I) Un esempio classico di evoluzione delle macromolecole biologiche è dato dall emoglobina(hb), la molecola

Dettagli

Genetica dei caratteri quantitativi

Genetica dei caratteri quantitativi PAS Percorsi Abilitanti Speciali Classe di abilitazione A057 Scienza degli alimenti Tracciabilità genetica degli alimenti Genetica dei caratteri quantitativi 1 Concetti di base in genetica L informazione

Dettagli

GRANDI IDEE DELLA BIOLOGIA L ACQUA E LE BIOMOLECOLE NEGLI ORGANISMI RISORSE DIGITALI RISORSE DIGITALI

GRANDI IDEE DELLA BIOLOGIA L ACQUA E LE BIOMOLECOLE NEGLI ORGANISMI RISORSE DIGITALI RISORSE DIGITALI B1 GRANDI IDEE DELLA BIOLOGIA 1. GLI ESSERI VIVENTI POSSIEDONO CARATTERISTICHE TIPICHE B2 2. LA CELLULA È L UNITÀ DI BASE DELLA VITA B3 3. LA VITA È ORGANIZZATA IN DIVERSI LIVELLI DI COMPLESSITÀ B4 4.

Dettagli

La specie umana si differenzia in popolazioni

La specie umana si differenzia in popolazioni La specie umana si differenzia in popolazioni Uso e abuso del termine razza Le classificazioni proposte nell arco di due secoli sono tante quanti sono i classificatori. Sono state riconosciute da 5 a 200

Dettagli

PALEOBIOLOGIA INTRODUZIONE AL CORSO. Prof. Carlo Corradini SCOPO DEL CORSO. Università

PALEOBIOLOGIA INTRODUZIONE AL CORSO. Prof. Carlo Corradini SCOPO DEL CORSO. Università Università Università di Cagliari Corso di Laurea in Biologia Corso di Laurea in Scienze Geologiche A.A. 2006/07 Università di Cagliari PALEOBIOLOGIA Prof. Carlo Corradini INTRODUZIONE docente AL CORSO

Dettagli

caratteristiche dei viventi

caratteristiche dei viventi caratteristiche dei viventi teoria cellulare Teoria cellulare La Teoria Cellulare formulata da Schleiden e Schwann tra il 1838 e il 1839 afferma che Tutti gli organismi viventi sono formati da cellule.

Dettagli

Non è possibile che l analisi escluda in assoluto la probabilità di essere un portatore per le

Non è possibile che l analisi escluda in assoluto la probabilità di essere un portatore per le Nei pazienti affetti da FC il gene della CFTR è alterato, in genere a causa di mutazioni puntiformi. Queste alterazioni fanno sì che la proteina non venga più prodotta, o che non sia funzionale. Ciò provoca

Dettagli

DARWIN L EVOLUZIONE 1

DARWIN L EVOLUZIONE 1 DARWIN L EVOLUZIONE 1 Darwin compì un viaggio di cinque anni intorno al mondo, come naturalista Nel 1831, Charles Darwin si imbarcò come naturalista di bordo sul brigantino Beagle per compiere un viaggio

Dettagli

Corso di Laurea triennale in BIOLOGIA AA

Corso di Laurea triennale in BIOLOGIA AA Corso di Laurea triennale in BIOLOGIA AA. 2016-17 http://biologia.biologia.unipd.it/ LT in Biologia I sistemi biologici Conservazio ne Complessi tà di forme e funzioni Interazione organismi ambiente Dinamiche

Dettagli

BIOLOGIA DELL INVECCHIAMENTO

BIOLOGIA DELL INVECCHIAMENTO BIOLOGIA DELL INVECCHIAMENTO 1 PERCHE INVECCHIAMO: TEORIA 2 COME INVECCHIAMO: CAUSE E CONSEGUENZE 3 STRATEGIE per un INVECCHIAMENTO di SUCCESSO CELLULA TESSUTO ORGANO ORGANISMO MODELLI CELLULARI 1 PERCHE

Dettagli

L EVOLUZIONE COME CARATTERISTICA DELLE POPOLAZIONI

L EVOLUZIONE COME CARATTERISTICA DELLE POPOLAZIONI L EVOLUZIONE COME CARATTERISTICA DELLE POPOLAZIONI Per capire come il concetto di evoluzione si leghi a quello di ereditarietà occorre prendere in considerazione l individuo non da solo ma in rapporto

Dettagli

I MOTORI DELL EVOLUZIONE PT5. POMERIGGIO DI AGGIORNAMENTO PROF. M.A. ZORDAN, Ph.D UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA

I MOTORI DELL EVOLUZIONE PT5. POMERIGGIO DI AGGIORNAMENTO PROF. M.A. ZORDAN, Ph.D UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA I MOTORI DELL EVOLUZIONE PT5 POMERIGGIO DI AGGIORNAMENTO 23.03.2011 PROF. M.A. ZORDAN, Ph.D UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA 1 LA VARIABILITÀ GENETICA E LA SELEZIONE NATURALE 2 Popolazioni di organismi

Dettagli

Lezione 8. Selezione positiva o darwiniana

Lezione 8. Selezione positiva o darwiniana Lezione 8 Selezione positiva o darwiniana Graur and Li: Capitolo 4 (+Cap 2 p63-65) Graur: lecture 20 Ziheng Yang: computational molecular evolution In generale il tasso di sostituzione in geni e regioni

Dettagli

La sessualità nei viventi. di Paola Vinesi Lezioni d'autore

La sessualità nei viventi. di Paola Vinesi Lezioni d'autore La sessualità nei viventi di Paola Vinesi Lezioni d'autore Introduzione (I) In biologia, con il termine sessualità si intende l'insieme degli eventi che portano all'unione dei genomi appartenenti a due

Dettagli

Corso di Ecologia Forestale

Corso di Ecologia Forestale Corso di Ecologia Forestale Donatella Spano Dipartimento di Economia e Sistemi Arborei Università di Sassari spano@uniss.it Copyright 2006 Università di Sassari Ecologia oikos = dimora logos = discorso,

Dettagli

CHIMICA E BIOLOGIA. PRIMO ANNO (Liceo Classico e Liceo delle Scienze Umane)

CHIMICA E BIOLOGIA. PRIMO ANNO (Liceo Classico e Liceo delle Scienze Umane) 1/5 PRIMO ANNO Testo consigliato: CRIPPA FIORANI NEPGEN RUSCONI, Scienze naturali, 1. Mondatori Scuola. Obiettivi minimi. Conoscere le unità di misura. Conoscere le caratteristiche della materia. Conoscere

Dettagli

Corso di Genetica -Lezione 2- Cenci

Corso di Genetica -Lezione 2- Cenci Corso di Genetica -Lezione 2- Cenci Gli incroci diibridi DIIBRIDO, una pianta eterozigote per due geni allo stesso tempo. I differenti tipi di cellule germinali [uova o polline] di un ibrido sono prodotti,

Dettagli

MOD P07.01 PIANO DI LAVORO ANNO SCOLASTICO Scienze integrate Biologia PIANO RIASSUNTIVO DELLE UNITÀ FORMATIVE DI APPRENDIMENTO

MOD P07.01 PIANO DI LAVORO ANNO SCOLASTICO Scienze integrate Biologia PIANO RIASSUNTIVO DELLE UNITÀ FORMATIVE DI APPRENDIMENTO Pagina 1 di 5 DOCENTE Verna Michela ANNO SCOLASTICO 2016-2017 INDIRIZZO Biennio comune MATERIA Scienze integrate Biologia CLASSE 2E PIANO RIASSUNTIVO DELLE UNITÀ FORMATIVE DI APPRENDIMENTO U.F.A. N 1 TITOLO

Dettagli

Indice Prefazione Capitolo 1 Principi di zootecnica generale 1.1 Animali domestici e tassonomia 1.2 Produzione e riproduzione

Indice Prefazione Capitolo 1 Principi di zootecnica generale 1.1 Animali domestici e tassonomia 1.2 Produzione e riproduzione Indice Prefazione XI Capitolo 1 Principi di zootecnica generale (Pierlorenzo Secchiari) 1 1.1 Animali domestici e tassonomia 1 1.2 Produzione e riproduzione 3 1.2.1 Riproduzione naturale 6 1.2.2 Tecniche

Dettagli

I gameti prodotti saranno:

I gameti prodotti saranno: GENI CONCATENATI Con i principi di Mendel e con lo studio della dinamica della meiosi due geni si trasmettono ciascuno in modo indipendente rispetto all altro se sono localizzati su paia di cromosomi diversi

Dettagli

SCIENZE (LICEO ECONOMICO SOCIALE LICEO MUSICALE) Primo Biennio PROGRAMMA PER ESAMI INTEGRATIVI E DI IDONEITA. CLASSE PRIMA Scienze della Terra

SCIENZE (LICEO ECONOMICO SOCIALE LICEO MUSICALE) Primo Biennio PROGRAMMA PER ESAMI INTEGRATIVI E DI IDONEITA. CLASSE PRIMA Scienze della Terra SCIENZE (LICEO ECONOMICO SOCIALE LICEO MUSICALE) Primo Biennio PROGRAMMA PER ESAMI INTEGRATIVI E DI IDONEITA I contenuti che saranno verificati nelle prove sostenute durante gli esami integrativi e di

Dettagli

CORSO di BIOLOGIA ANIMALE E GENETICA

CORSO di BIOLOGIA ANIMALE E GENETICA Corso di Laurea in Farmacia CORSO di BIOLOGIA ANIMALE E GENETICA Prof.ssa Stefania Bulotta Testio consigliato: Alberts et al., (Ed. Zanichelli), L Essenziale di Biologia molecolare della cellula. Testi

Dettagli

La nuova biologia.blu

La nuova biologia.blu David Sadava, David M. Hillis, H. Craig Heller, May R. Berenbaum La nuova biologia.blu Genetica, DNA ed evoluzione PLUS 2 Capitolo B1 Da Mendel ai modelli di ereditarietà 3 Mendel, il padre della genetica

Dettagli

ANNO SCOLASTICO 2013/2014 PROF. FAUSTO PITROLINO PROGRAMMA SVOLTO DI SCIENZE CLASSE 3^A

ANNO SCOLASTICO 2013/2014 PROF. FAUSTO PITROLINO PROGRAMMA SVOLTO DI SCIENZE CLASSE 3^A LICEO SCIENTIFICO STATALE «GALILEO GALILEI» Via Ceresina 17 - Tel. 049 8974487 Fax 049 8975750 35030 SELVAZZANO DENTRO (PD) ANNO SCOLASTICO 2013/2014 PROF. FAUSTO PITROLINO PROGRAMMA SVOLTO DI SCIENZE

Dettagli

Progettazione per unità di apprendimento Percorso di istruzione di 1 livello, 2 periodo didattico, asse scientifico Unità di apprendimento 1

Progettazione per unità di apprendimento Percorso di istruzione di 1 livello, 2 periodo didattico, asse scientifico Unità di apprendimento 1 Unità di apprendimento 1 UdA n. 1 SCIENZE DELLA TERRA DURATA PREVISTA 5 25 Standard di Riferimento asse Osservare, descrivere e analizzare fenomeni sistema e di complessità; Analizzare qualitativamente

Dettagli

Fatto 1: Potenziale crescita esponenziale delle popolazioni Fatto 2: Le popolazioni sono stabili Fatto 3: le risorse sono limitate

Fatto 1: Potenziale crescita esponenziale delle popolazioni Fatto 2: Le popolazioni sono stabili Fatto 3: le risorse sono limitate Darwin Darwin Il fatto dell evoluzione Discendenza comune Gradualità dell evoluzione Moltiplicazione delle specie Selezione naturale Fatto 1: Potenziale crescita esponenziale delle popolazioni Fatto 2:

Dettagli

Genetica della trasmissione dei caratteri. Genetica molecolare. Genetica di popolazione

Genetica della trasmissione dei caratteri. Genetica molecolare. Genetica di popolazione Genetica della trasmissione dei caratteri Genetica molecolare Genetica di popolazione Individuò regole attraverso cui i caratteri dei genitori si ripresentano nella progenie caratteristiche della prole

Dettagli

LA GENETICA. La GENETICA (dal greco gennao, γενναω, dare vita, generare) è la scienza che studia le regole e i meccanismi dell ereditarieta biologica.

LA GENETICA. La GENETICA (dal greco gennao, γενναω, dare vita, generare) è la scienza che studia le regole e i meccanismi dell ereditarieta biologica. LA GENETICA La GENETICA (dal greco gennao, γενναω, dare vita, generare) è la scienza che studia le regole e i meccanismi dell ereditarieta biologica. L inizio della Genetica come scienza risale agli esperimenti

Dettagli

SCIENZE INTEGRATE: BIOLOGIA

SCIENZE INTEGRATE: BIOLOGIA SCIENZE INTEGRATE: BIOLOGIA ANNO SCOLASTICO: 2016-2017 INSEGNANTE: Bergonzi Antonella CLASSE: 2B SETTORE: Servizi Sociosanitari INDIRIZZO: Ottico PROGRAMMAZIONE INIZIALE FINALITA DELLA DISCIPLINA (finalità

Dettagli