Lezione 3. I geni nelle popolazioni: deriva genetica

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Lezione 3. I geni nelle popolazioni: deriva genetica"

Transcript

1 Lezione 3 I geni nelle popolazioni: deriva genetica

2 Cambiamenti casuali delle frequenze alleliche dovuti alle dimensioni finite delle popolazioni Questo tipo di evoluzione dovuto alla deriva non si può predire; è causale o stocastico L effetto della deriva dipende dalla dimensione della popolaizone ed è più forte in piccole popolazioni Una forza evolutiva di grande efficacia

3 Un approccio stocastico Genetica ed evoluzione hanno una natura stocastica I possibili risultati di un processo stocastico si chiamano eventi. La probabilità di un evento è la frazione di risultati (tutti i casi possibili) in cui si verifica tale evento (casi favorevoli). La probabilità di un evento A viene indicata con P(A). 0 < P < 1 La somma delle probabilità di tutti gli eventi n mutualmente esclusivi è 1 P(i) 1 i 1

4 Selezione: cambiamenti direzionali Deriva genetica: cambiamenti random Un approccio stocastico Le frequenze alleliche possono cambiare anche per effetto del caso Le frequenze alleliche nel pool dei gameti riflettono le frequenze alleliche degli adulti della generazione parentale Generazione frequenza allele bianco

5 Un esempio di deriva. Immaginiamo una specie rara tenuta in uno zoo la cui popolazione conti 6 individui diploidi. In totale ci sono 12 cromosomi (numerati 1-12 nella generazione 0) che possono portare alleli diversi (colori). Assumiamo che tutti gli alleli abbiano la stessa fitness, quindi siamo in condizioni di evoluzione neutrale. Dopo un piccolo numero di generazioni ogni cromosoma porta un allele identico per discesa (identity by descent, IBD) = fissazione. Guardando indietro nel tempo, il tempo di coalescenza tra gli alleli della popolazione presente è 7 generazioni.

6 Selezione: cambiamenti direzionali Deriva genetica: cambiamenti random Un approccio stocastico Modello di Wright-Fisher (popolazione ideale) La dimensione della popolazione rimane costante Le generazioni non sono sovrapposte Tutti gli alleli hanno la stessa probabilità di essere campionati Sex ratio = 1 Se non c è selezione e la dimensione della popolazione è infinita le frequenze alleliche non cambiano da una generazione alla successiva (HWE), ma se le dimensioni sono finite le frequenze alleliche fluttuano per via del campionamento

7 Non facciamo confusione P i probabilità p frequenza di A 1 q frequenza di A 2 A cosa siamo interessati? Alla PROBABILITA che la nuova generazione contenga esattamente i alleli A 1 (oppure A 2 ) Distribuzione binomiale La distribuzione binomiale dà la probabilità di i successi (alleli A1) in n prove (alleli totali che passano alla successiva generazione = 2N)

8 P( i) n p i 1 i p n i Distribuzione binomiale La distribuzione binomiale dà la probabilità di i successi in n prove Quando 2N gameti vengono campionati da un pool di gameti infinito la probabilità P i che quel campione contenga esattamente i alleli di tipo A 1 è data dalla funzione di probabilità binomiale jn jn Poichè P i è sempre > 0 per popolazioni in cui i due alleli coesistono (0 < p < 1), le frequenze alleliche possono cambiare di generazione in generazione senza l intervento della selezione 1-p

9 Varianza Deriva genetica La frequenza p t di A 1 al tempo t è una variabile random. Media di p t E(p t ) = p 0 (frequenza iniziale di p) Varianza La frequenza media non cambia nel tempo, ma la varianza cresce, che significa che le frequenze tendono ad allontanarsi sempre di più dal loro valore iniziale Inoltre cresce in modo più rapido in popolazioni piccole! N 25 N 250 N t generazioni

10

11 Frequenze alleliche La frequenza p t di A 1 al tempo t è una variabile random E(p t ) = p 0 non cambia col tempo! N piccole Aumenta col tempo! N grandi generazioni Campionamento random Fluttuazioni random

12

13 Dato un tempo sufficientemente lungo la deriva inevitabilmente porta alla fissazione o alla perdita di una forma allelica

14 Numero di popolazioni Esperimento di Buri popolazioni di D. melanogaster (N=16) Ogni popolazione ha è composta da 16 individui (N = 16) tutti eterozigoti bw 75 /bw 75 occhi scuri bw 75 /bw occhi rossicci bw/bw occhi bianchi generazioni Campiono 8 maschi e 8 femmine per ogni riproduzione Dopo 19 generazioni la distribuzione iniziale a cupola diventa ad U: in molte popolazioni bw 75 viene perso e in molte fissato e da questo stato non si torna indietro a meno di una nuova mutazione

15 Modello di Wright-Fisher (popolazione ideale) La dimensione della popolazione rimane costante Le generazioni non sono sovrapposte Tutti gli alleli hanno la stessa probabilità di essere campionati Sex ratio = 1 Se non c è selezione e la dimensione della popolazione è infinita le frequenze alleliche non cambiano da una generazione alla successiva (HWE), ma se le dimensioni sono finite le frequenze alleliche fluttuano per via del campionamento

16 Modello di Wright Fisher:non realistico Esempi: le generazioni si sovrappongono alcuni individui al tempo t non contribuiscono al pool genico della generazione successiva perché non fertili (non maturi, oltre il periodo fertile) DEVELPEMENTAL STRATIFICATION Nei and Imazumi (1966): uomo N e N/3 Il numero di maschi e femmine che si riproducono non è uguale (es. specie poligame) Behavioural ecology 2004

17 Modello di Wright-Fisher non realistico: Sewall Wright (1931) introdusse il concetto di dimensione effettiva (N e ) delle popolazioni che definì come la dimensione di una popolazione ideale che avrebbe lo stesso effetto di campionamento casuale delle frequenze alleliche della popolazione reale

Lezione 3. I geni nelle popolazioni (2)

Lezione 3. I geni nelle popolazioni (2) Lezione 3 I geni nelle popolazioni (2) Deriva genetica Cambiamenti casuali delle frequenze alleliche dovuti alle dimensioni finite delle popolazioni Questo tipo di evoluzione dovuto alla deriva non si

Dettagli

POPOLAZIONE. Gruppo di individui della stessa specie che occupa una particolare area geografica nella quale essi possono accoppiarsi liberamente

POPOLAZIONE. Gruppo di individui della stessa specie che occupa una particolare area geografica nella quale essi possono accoppiarsi liberamente POPOLAZIONE Gruppo di individui della stessa specie che occupa una particolare area geografica nella quale essi possono accoppiarsi liberamente E l'unità di base del cambiamento evolutivo, perché permette

Dettagli

La genetica dei caratteri quantitativi

La genetica dei caratteri quantitativi Studia l ereditarietà nelle popolazioni dei caratteri quantitativi Molti caratteri sono quantitativi, cioè hanno molte classi fenotipiche Il modo in cui si esprimono e vengono trasmessi i caratteri quantitativi

Dettagli

Struttura genetica delle popolazioni. Piante a propagazione vegetativa Piante autogame Piante allogame

Struttura genetica delle popolazioni. Piante a propagazione vegetativa Piante autogame Piante allogame Struttura genetica delle popolazioni Piante a propagazione vegetativa Piante autogame Piante allogame PIANTE A PROPAGAZIONE VEGETATIVA La popolazione è costituita da un numero infinitamente grande di individui

Dettagli

David Sadava, H. Craig Heller, Gordon H. Orians, William K. Purves, David M. Hillis. Biologia.blu B - Le basi molecolari della vita e dell evoluzione

David Sadava, H. Craig Heller, Gordon H. Orians, William K. Purves, David M. Hillis. Biologia.blu B - Le basi molecolari della vita e dell evoluzione David Sadava, H. Craig Heller, Gordon H. Orians, William K. Purves, David M. Hillis Biologia.blu B - Le basi molecolari della vita e dell evoluzione 1 L evoluzione e i suoi meccanismi 2 Il viaggio di Charles

Dettagli

Equilibrio di Hardy-Weinberg

Equilibrio di Hardy-Weinberg Equilibrio di Hardy-Weinberg L'equilibrio di Hardy-Weinberg, o legge di Hardy-Weinberg [1][2] è un modello della genetica delle popolazioni che postula che all'interno di una popolazione (ideale), vi è

Dettagli

Lezione 3. I geni nelle popolazioni. Lezione modificata da Rosenblum

Lezione 3. I geni nelle popolazioni. Lezione modificata da Rosenblum Lezione 3 I geni nelle popolazioni Lezione modificata da Rosenblum http://people.ibest.uidaho.edu/~bree/ Graur and Li: Capitolo 2 Graur lectures 8 9 10 11 12 L evoluzione è Il processo che risulta dal

Dettagli

La nuova biologia.blu

La nuova biologia.blu David Sadava, David M. Hillis, H. Craig Heller, May R. Berenbaum La nuova biologia.blu Genetica, DNA ed evoluzione PLUS 2 Capitolo B5 L evoluzione e l origine delle specie viventi 3 La teoria di Darwin

Dettagli

SECONDA LEGGE DI MENDEL

SECONDA LEGGE DI MENDEL SECONDA LEGGE DI MENDEL Seconda Legge di Mendel: principio dell assortimento indipendente Il rapporto fenotipico 9:3:3:1 in incroci di diibridi Seconda Legge di Mendel: principio dell assortimento indipendente

Dettagli

Unità 4. Come evolvono le popolazioni: la microevoluzione

Unità 4. Come evolvono le popolazioni: la microevoluzione Unità 4 Come evolvono le popolazioni: la microevoluzione Obiettivi Conoscere come è nata la teoria dell evoluzione di Charles Darwin e in che modo è stata accolta dalla comunità scientifica e dal resto

Dettagli

GENETICA DELLE POPOLAZIONI

GENETICA DELLE POPOLAZIONI GENETICA DELLE POPOLAZIONI La teoria dell evoluzione evoluzione di Darwin aveva un grande difetto: non spiegava l origine l della variazione e come particolari varianti venissero ereditate. Nel 1900, la

Dettagli

RISPOSTA ALLA SELEZIONE

RISPOSTA ALLA SELEZIONE RISPOSTA ALLA SELEZIONE Una volta valutati e scelti i riproduttori secondo criteri di selezione precisi, è necessario stimare la risposta ottenibile con un determinato progetto selettivo e verificare a

Dettagli

Genetica quantitativa Evoluzione dei caratteri fenotipici

Genetica quantitativa Evoluzione dei caratteri fenotipici Genetica quantitativa Evoluzione dei caratteri fenotipici I caratteri che sono determinati da molti geni mostrano una variazione continua Esempi nell uomo sono l altezza, l intelligenza, l abilità nello

Dettagli

Fattori che disturbano l equilibrio (microevoluzione)

Fattori che disturbano l equilibrio (microevoluzione) Fattori che disturbano l equilibrio (microevoluzione) Condizioni che possono cambiare le frequenze alleliche: Unioni non casuali (Non-random mating) Individui di un genotipo si riproducono più spesso tra

Dettagli

Genetica e sesso. Paolo Edomi - Genetica

Genetica e sesso. Paolo Edomi - Genetica Genetica e sesso determinazione genetica del sesso eredità legata al sesso prova della teoria cromosomica dell eredità compensazione di dose eredità autosomica e sesso Determinazione del sesso A. autofecondazione

Dettagli

LE FORZE CHE CAMBIANO LE FREQUENZE ALLELICHE

LE FORZE CHE CAMBIANO LE FREQUENZE ALLELICHE LE FORZE CHE CAMBIANO LE FREQUENZE ALLELICHE Le forze che cambiano le frequenze alleliche Mutazione Migrazione Deriva genetica casuale Selezione naturale Ogni volta che una forza evolutiva fa variare una

Dettagli

GENETICA DI POPOLAZIONI. Si occupa dello studio della costituzione genetica delle popolazioni e di come cambia da generazione a generazione

GENETICA DI POPOLAZIONI. Si occupa dello studio della costituzione genetica delle popolazioni e di come cambia da generazione a generazione GENETICA DI POPOLAZIONI Si occupa dello studio della costituzione genetica delle popolazioni e di come cambia da generazione a generazione Legge di Hardy Weinberg (Equilibrium) Godfrey Harold Hardy Mt

Dettagli

Distribuzione di Probabilità

Distribuzione di Probabilità Distribuzione di Probabilità Sia X variabile con valori discreti X 1, X 2,..., X N aventi probabilità p 1, p 2,..., p N ( i p i = 1) (X variabile discreta aleatoria, o stocastica, o casuale, random) Funzione

Dettagli

Statistica. Lezione 4

Statistica. Lezione 4 Università degli Studi del Piemonte Orientale Corso di Laurea in Infermieristica Corso integrato in Scienze della Prevenzione e dei Servizi sanitari Statistica Lezione 4 a.a 2011-2012 Dott.ssa Daniela

Dettagli

Probabilità classica. Distribuzioni e leggi di probabilità. Probabilità frequentista. Probabilità soggettiva

Probabilità classica. Distribuzioni e leggi di probabilità. Probabilità frequentista. Probabilità soggettiva Probabilità classica Distribuzioni e leggi di probabilità La probabilità di un evento casuale è il rapporto tra il numero dei casi favorevoli ed il numero dei casi possibili, purchè siano tutti equiprobabili.

Dettagli

Cromosomi sessuali. Le cellule maschili e femminili differiscono per i cromosomi sessuali o

Cromosomi sessuali. Le cellule maschili e femminili differiscono per i cromosomi sessuali o Cromosomi sessuali Le cellule maschili e femminili differiscono per i cromosomi sessuali o cromosomi del sesso o eterosomi (cosiddetti perché hanno forma diversa). Nell uomo e in molte altre specie (ma

Dettagli

Ricombinazione di geni associati sullo stesso cromosoma e mappe genetiche

Ricombinazione di geni associati sullo stesso cromosoma e mappe genetiche Ricombinazione di geni associati sullo stesso cromosoma e mappe genetiche doppio eterozigote Segregazione indipendente di due caratteri: geni non associati omozigote recessivo M= foglie normali m= foglie

Dettagli

La nuova biologia.blu

La nuova biologia.blu David Sadava, David M. Hillis, H. Craig Heller, May R. Berenbaum La nuova biologia.blu Genetica, DNA ed evoluzione PLUS 2 Capitolo B1 Da Mendel ai modelli di ereditarietà 3 Mendel, il padre della genetica

Dettagli

GENETICA. Modulo di 6 CFU. Esame integrato di BIOCHIMICA&GENETICA Secondo anno del corso di laurea triennale in SCIENZE AMBIENTALI

GENETICA. Modulo di 6 CFU. Esame integrato di BIOCHIMICA&GENETICA Secondo anno del corso di laurea triennale in SCIENZE AMBIENTALI GENETICA Modulo di 6 CFU Esame integrato di BIOCHIMICA&GENETICA Secondo anno del corso di laurea triennale in SCIENZE AMBIENTALI Docente: Flavia Cerrato Dip.to Scienze e Tecnologie Ambientali, Biologiche

Dettagli

Correzione primo compitino, testo B

Correzione primo compitino, testo B Correzione primo compitino, testo B gennaio 20 Parte Esercizio Facciamo riferimento alle pagine 22 e 2 del libro di testo Quando si ha a che fare con la moltiplicazione o la divisione di misure bisogna

Dettagli

Teoria dell evoluzione Charles Darwin

Teoria dell evoluzione Charles Darwin Teoria dell evoluzione Charles Darwin Ci sono tante prove che dimostrano che l evoluzione esiste, ma Come funziona l evoluzione? In che modo ha agito e in che modo continua ad agire? Teoria dell evoluzione

Dettagli

Caratteristiche di un carattere complesso (o multifattoriale) Il fenotipo è influenzato dall azione di più geni e da un elevata componente ambientale.

Caratteristiche di un carattere complesso (o multifattoriale) Il fenotipo è influenzato dall azione di più geni e da un elevata componente ambientale. Caratteristiche di un carattere complesso (o multifattoriale) Il fenotipo è influenzato dall azione di più geni e da un elevata componente ambientale. La Psoriasi è una malattia genetica? Se tu sei affetto

Dettagli

CAPITOLO 11 STRUTTURA GENETICA DELLE POPOLAZIONI LIGUORI EDITORE

CAPITOLO 11 STRUTTURA GENETICA DELLE POPOLAZIONI LIGUORI EDITORE CAPITOLO 11 STRUTTURA GENETICA DELLE POPOLAZIONI LIGUORI EDITORE 1 Genetics Genetica delle popolazioni 2 Cosa è una popolazione? Entità continua nello spazio e nel tempo La successione è garantita dalla

Dettagli

Genetica della Conservazione

Genetica della Conservazione Genetica della Conservazione Lezione 4 Genetica delle popolazioni a bassa numerosità Concetti generali Le popolazioni di interesse per la conservazione sono piccole e/o stanno diminuendo la loro numerosità.

Dettagli

Lezione 3 Calcolo delle probabilità

Lezione 3 Calcolo delle probabilità Lezione 3 Calcolo delle probabilità Definizione di probabilità La probabilità è lo studio degli esperimenti casuali e non deterministici Se lanciamo un dado sappiamo che cadrà ma non è certo che esca il

Dettagli

Genetica dei caratteri quantitativi

Genetica dei caratteri quantitativi PAS Percorsi Abilitanti Speciali Classe di abilitazione A057 Scienza degli alimenti Tracciabilità genetica degli alimenti Genetica dei caratteri quantitativi 1 Concetti di base in genetica L informazione

Dettagli

2) Quale o quali dei figli fanno escludere un'eredità del carattere legata al cromosoma X recessiva? a) I-1 e II-4 b) II-5 c) II-3 d) II-2 e II-4

2) Quale o quali dei figli fanno escludere un'eredità del carattere legata al cromosoma X recessiva? a) I-1 e II-4 b) II-5 c) II-3 d) II-2 e II-4 ESERCIZI DI GENETICA 1) L'albero genealogico rappresenta un'eredità dominante. Quali di queste affermazioni sono corrette: a) Il maschio della I generazione (I-1) è eterozigote b) Il maschio della I generazione

Dettagli

Genetica di popolazione

Genetica di popolazione Genetica di popolazione Aspetti diversi dell ereditarieta La genetica classica studia i processi genetici che riguardano i singoli individui e come i geni vengono trasmessi da un individuo all altro. L

Dettagli

TAPPE IMPORTANTI DELLA GENETICA (1)

TAPPE IMPORTANTI DELLA GENETICA (1) TAPPE IMPORTANTI DELLA GENETICA (1) 1859 DARWIN Natura ereditaria della variabilità delle specie 1865 MENDEL Leggi che regolano la trasmissione dei caratteri 1902 GARROD Primo esempio umano di ereditarietà

Dettagli

LA GENETICA GLI ESPERIMENTI DI MENDEL. Perché Mendel sceglie le piante di pisello? Facili da coltivare. Ciclo vitale breve. Producono molti frutti

LA GENETICA GLI ESPERIMENTI DI MENDEL. Perché Mendel sceglie le piante di pisello? Facili da coltivare. Ciclo vitale breve. Producono molti frutti LA GENETICA GLI ESPERIMENTI DI MENDEL Perché Mendel sceglie le piante di pisello? Facili da coltivare Ciclo vitale breve Producono molti frutti Improbabile la fecondazione naturale Presentano 2 caratteri

Dettagli

LEZIONI DI STATISTICA MEDICA

LEZIONI DI STATISTICA MEDICA LEZIONI DI STATISTICA MEDICA A.A. 2010/2011 - Distribuzione binomiale - Distribuzione Normale Sezione di Epidemiologia & Statistica Medica Università degli Studi di Verona DISTRIBUZIONI TEORICHE DI PROBABILITA

Dettagli

Il campionamento e l inferenza. Il campionamento e l inferenza

Il campionamento e l inferenza. Il campionamento e l inferenza Il campionamento e l inferenza Popolazione Campione Dai dati osservati mediante scelta campionaria si giunge ad affermazioni che riguardano la popolazione da cui essi sono stati prescelti Il campionamento

Dettagli

Elementi di base su modello binomiale e modello normale

Elementi di base su modello binomiale e modello normale Elementi di base su modello binomiale e modello normale (alcune note) Parte 1: il modello binomiale Di fondamentale importanza nell analisi della qualità sono i modelli. I due principali modelli statistico-probablistici

Dettagli

I MOTORI DELL EVOLUZIONE PT4. POMERIGGIO DI AGGIORNAMENTO 23.03.2011 PROF. M.A. ZORDAN, Ph.D UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA

I MOTORI DELL EVOLUZIONE PT4. POMERIGGIO DI AGGIORNAMENTO 23.03.2011 PROF. M.A. ZORDAN, Ph.D UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA I MOTORI DELL EVOLUZIONE PT4 POMERIGGIO DI AGGIORNAMENTO 23.03.2011 PROF. M.A. ZORDAN, Ph.D UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA 1 RICOMBINAZIONE E LINKAGE DISEQUILIBRIUM 2 In organismi a riproduzione sessuata

Dettagli

Ulteriori Conoscenze di Informatica e Statistica

Ulteriori Conoscenze di Informatica e Statistica ndici di forma Ulteriori Conoscenze di nformatica e Statistica Descrivono le asimmetrie della distribuzione Carlo Meneghini Dip. di fisica via della Vasca Navale 84, st. 83 ( piano) tel.: 06 55 17 72 17

Dettagli

Il Corso di Fisica per Scienze Biologiche

Il Corso di Fisica per Scienze Biologiche Il Corso di Fisica per Scienze Biologiche Ø Prof. Attilio Santocchia Ø Ufficio presso il Dipartimento di Fisica (Quinto Piano) Tel. 75-585 278 Ø E-mail: attilio.santocchia@pg.infn.it Ø Web: http://www.fisica.unipg.it/~attilio.santocchia/

Dettagli

Probabilita' mediante l'analisi combinatoria D n,k =Disposizioni di n oggetti a k a k (o di classe k)

Probabilita' mediante l'analisi combinatoria D n,k =Disposizioni di n oggetti a k a k (o di classe k) Probabilita' mediante l'analisi combinatoria D n,k =Disposizioni di n oggetti a k a k (o di classe k) Nel calcolo del numero di modalita' con cui si presenta un evento e' utile talvolta utilizzare le definizioni

Dettagli

Genetica di popolazione

Genetica di popolazione Genetica di popolazione Aspetti diversi dell ereditarieta La genetica classica studia i processi genetici che riguardano i singoli individui e come i geni vengono trasmessi da un individuo all altro. L

Dettagli

Le classi fenotipiche F2 così ottenute sono compatibili con una ipotesi di geni indipendenti? Motivare la vostra conclusione.

Le classi fenotipiche F2 così ottenute sono compatibili con una ipotesi di geni indipendenti? Motivare la vostra conclusione. Nella petunia il carattere petalo rosso (R) è dominante su petalo bianco (r) ed il carattere stelo lungo (L) dominante su stelo corto (l). Da un incrocio fra linee pure di piante a fiore rosso e stelo

Dettagli

Gli eventi caratteristici della meiosi sono:

Gli eventi caratteristici della meiosi sono: Gli eventi caratteristici della meiosi sono: 1. la segregazione (=separazione) dei cromosomi omologhi; 2. l assortimento indipendente dei cromosomi; 3. il crossing-over LA COMPRENSIONE DI COME I GENI SI

Dettagli

IL FATTORE Rh Supponiamo ora di sapere che è nato un figlio Rh + da madre Rh, qual è la probabilità che il padre sia Rh + omozigote?

IL FATTORE Rh Supponiamo ora di sapere che è nato un figlio Rh + da madre Rh, qual è la probabilità che il padre sia Rh + omozigote? IL FATTORE Rh Supponiamo ora di sapere che è nato un figlio Rh + da madre Rh, qual è la probabilità che il padre sia Rh + omozigote? Dobbiamo calcolare P(P AA F + ), dove abbiamo indicato con P AA l evento

Dettagli

Statistica4-29/09/2015

Statistica4-29/09/2015 Statistica4-29/09/2015 Raccogliere i dati con il maggior numero di cifre significative ed arrotondare eventualmente solo al momento dei calcoli (min. 3); nella grande maggioranza delle ricerche biologiche

Dettagli

I pattern dell ereditarieta Le leggi di Mendel

I pattern dell ereditarieta Le leggi di Mendel I pattern dell ereditarieta Le leggi di Mendel Il concetto di gene Fu proposto per la prima volta nel 1865 da Gregor Mendel Fino a quel momento ben poco si conosceva riguardo ai meccanismi dell eredita.

Dettagli

Variabilità genetica - Frequenze genotipiche e geniche

Variabilità genetica - Frequenze genotipiche e geniche Variabilità genetica - Frequenze genotipiche e geniche Questo documento è pubblicato sotto licenza Creative Commons Attribuzione Non commerciale Condividi allo stesso modo http://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/2.5/deed.it

Dettagli

Da Mendel ai modelli di ereditarietà

Da Mendel ai modelli di ereditarietà Capitolo B1 Da Mendel ai modelli di ereditarietà 1 Mendel, il padre della genetica Gregor Mendel (1822-1894), monaco e naturalista, condusse esperimenti di genetica in un orto del monastero di Brno, nell

Dettagli

Campionamento La statistica media campionaria e la sua distribuzione. Paola Giacomello Dip. Scienze Sociali ed Economiche Uniroma1

Campionamento La statistica media campionaria e la sua distribuzione. Paola Giacomello Dip. Scienze Sociali ed Economiche Uniroma1 Campionamento La statistica media campionaria e la sua distribuzione 1 Definisco il problema da studiare: es. tempo di percorrenza tra abitazione e università Carattere: tempo ossia v.s. continua Popolazione:

Dettagli

Distribuzioni campionarie. Antonello Maruotti

Distribuzioni campionarie. Antonello Maruotti Distribuzioni campionarie Antonello Maruotti Outline 1 Introduzione 2 Concetti base Si riprendano le considerazioni fatte nella parte di statistica descrittiva. Si vuole studiare una popolazione con riferimento

Dettagli

RB CALCOLO DELLE DISTANZE DI MAPPA. In assenza di linkage i fenotipi dovrebbero avere uguale frequenza

RB CALCOLO DELLE DISTANZE DI MAPPA. In assenza di linkage i fenotipi dovrebbero avere uguale frequenza CALCOLO DELLE DISTANZE DI MAPPA Gameti Numero progenie BCY 55 BCy 108 Bc h Y 276 Bc h y 7 bcy 16 bcy 275 bc h Y 125 In assenza di linkage i fenotipi dovrebbero avere uguale frequenza Ovviamente in questo

Dettagli

Ampliamenti delle leggi di Mendel

Ampliamenti delle leggi di Mendel Ampliamenti delle leggi di Mendel 1 La dominanza incompleta Nella dominanza incompleta gli eterozigoti mostrano un fenotipo intermedio a quello dei genitori, in accordo con le leggi di Mendel. Entrambi

Dettagli

Genetica della trasmissione dei caratteri. Genetica molecolare. Genetica di popolazione

Genetica della trasmissione dei caratteri. Genetica molecolare. Genetica di popolazione Genetica della trasmissione dei caratteri Genetica molecolare Genetica di popolazione Individuò regole attraverso cui i caratteri dei genitori si ripresentano nella progenie caratteristiche della prole

Dettagli

Gli studi che Mendel effettuò vennero alla luce soltanto diversi anni dopo la sua morte e costituirono la base di una nuova scienza: la.

Gli studi che Mendel effettuò vennero alla luce soltanto diversi anni dopo la sua morte e costituirono la base di una nuova scienza: la. Gli studi che Mendel effettuò vennero alla luce soltanto diversi anni dopo la sua morte e costituirono la base di una nuova scienza: la Genetica Le leggi dell ereditarietà Geni e alleli Ogni carattere

Dettagli

- Riproduzione riservata - 1

- Riproduzione riservata - 1 Processo di fecondazione, la meiosi e la mitosi; La fecondazione nei mammiferi è il processo attraverso il quale l ovulo femminile viene fecondato dallo spermatozoo maschile. Dal processo di fecondazione

Dettagli

Teorema del limite centrale TCL

Teorema del limite centrale TCL Teorema del limite centrale TCL Questo importante teorema della statistica inferenziale si applica a qualsiasi variabile aleatoria che sia combinazione lineare di N variabili aleatorie le cui funzioni

Dettagli

I ESERCITAZIONE GENETICA

I ESERCITAZIONE GENETICA 2-04-2008 _ Dott.Baratta I ESERCITAZIONE GENETICA 1) Definizione di Probabilità (eventi elementari) 2) Calcolo della Probabilità di eventi composti (Regola del prodotto e della somma) 3) Predizione dei

Dettagli

Università del Piemonte Orientale. Corso di Laurea in Igiene Dentale. Corso di Statistica per la ricerca sperimentale e tecnologica

Università del Piemonte Orientale. Corso di Laurea in Igiene Dentale. Corso di Statistica per la ricerca sperimentale e tecnologica Università del Piemonte Orientale Corso di Laurea in Igiene Dentale Corso di Statistica per la ricerca sperimentale e tecnologica Campionamento e distribuzione campionaria della media Corso di laurea triennale

Dettagli

GENETICA. E la scienza che studia la trasmissione dei caratteri ereditari dai genitori ai figli EREDITARIETA

GENETICA. E la scienza che studia la trasmissione dei caratteri ereditari dai genitori ai figli EREDITARIETA GENETICA GENETICA E la scienza che studia la trasmissione dei caratteri ereditari dai genitori ai figli EREDITARIETA GENOMA E il corredo di informazioni genetiche di un organismo L unità fondamentale è

Dettagli

GENETICA QUANTITATIVA

GENETICA QUANTITATIVA GENETICA QUANTITATIVA Caratteri quantitativi e qualitativi I caratteri discontinui o qualitativi esibiscono un numero ridotto di fenotipi e mostrano una relazione genotipo-fenotipo semplice I caratteri

Dettagli

Cromosomi sessuali. cromosomi del sesso o eterosomi (cosiddetti perché hanno forma

Cromosomi sessuali. cromosomi del sesso o eterosomi (cosiddetti perché hanno forma Cromosomi sessuali Le cellule maschili e femminili differiscono per i cromosomi sessuali o cromosomi del sesso o eterosomi (cosiddetti perché hanno forma diversa). Nell uomo e in molte altre specie (ma

Dettagli

Collega ciascun termine con la sua definizione A. Fenotipo B. B. Genotipo C. C. Carattere D. D. Omozigote E. E. Eterozigote 1.

Collega ciascun termine con la sua definizione A. Fenotipo B. B. Genotipo C. C. Carattere D. D. Omozigote E. E. Eterozigote 1. Collega ciascun termine con la sua definizione A. Fenotipo B. B. Genotipo C. C. Carattere D. D. Omozigote E. E. Eterozigote 1. Insieme delle caratteristiche contenute nei geni, sia quelle manifeste, sia

Dettagli

Il test (o i test) del Chi-quadrato ( 2 )

Il test (o i test) del Chi-quadrato ( 2 ) Il test (o i test) del Chi-quadrato ( ) I dati: numerosità di osservazioni che cadono all interno di determinate categorie Prima di tutto, è un test per confrontare proporzioni Esempio: confronto tra numero

Dettagli

Matematicandoinsieme. Mendel e l ereditarietà

Matematicandoinsieme. Mendel e l ereditarietà Matematicandoinsieme Mendel e l ereditarietà 1 Gregor Mendel: il padre della genetica Gregor Mendel(1822-1894) Monaco e naturalista austriaco. Condusse i suoi studi sulle piante del pisello odoroso nel

Dettagli

GENETICA. La mappatura dei cromosomi eucariotici mediante la ricombinazione

GENETICA. La mappatura dei cromosomi eucariotici mediante la ricombinazione GENETICA La mappatura dei cromosomi eucariotici mediante la ricombinazione Mappatura: : domande Se 2 geni sono localizzati sullo stesso cromosoma (linked)) si possono scoprire nuove combinazioni di alleli

Dettagli

Schema lezione 5 Intervalli di confidenza

Schema lezione 5 Intervalli di confidenza Schema lezione 5 Intervalli di confidenza Non centrerò quella barca, ne sono convinto al 95% COMPRENDERE: Significato di intervallo di confidenza Uso degli stimatori come quantità di pivot per stime intervallari

Dettagli

Evoluzione e selezione naturale. Darwin. Darwin. Darwin 5/30/2013

Evoluzione e selezione naturale. Darwin. Darwin. Darwin 5/30/2013 Evoluzione e selezione naturale Evoluzione e selezione naturale Evoluzione pre Darwin La rivoluzione di Darwin L evoluzione moderna Storia evolutiva dell uomo Il dibattito attuale sull evoluzione: miti

Dettagli

STATISTICA: esercizi svolti sulle VARIABILI CASUALI

STATISTICA: esercizi svolti sulle VARIABILI CASUALI STATISTICA: esercizi svolti sulle VARIABILI CASUALI VARIABILI CASUALI 2 VARIABILI CASUALI. Variabili casuali generiche. Si supponga che un dado truccato, formato da sei facce contrassegnate dai numeri

Dettagli

La trasmissione dei caratteri genetici. le leggi di Mendel

La trasmissione dei caratteri genetici. le leggi di Mendel La trasmissione dei caratteri genetici e le leggi di Mendel I figli assomigliano ai genitori perché hanno ereditato da loro alcune caratteristiche fisiche. Ma in che modo avviene questa trasmissione dei

Dettagli

DISTRIBUZIONE NORMALE (1)

DISTRIBUZIONE NORMALE (1) DISTRIBUZIONE NORMALE (1) Nella popolazione generale molte variabili presentano una distribuzione a forma di campana, bene caratterizzata da un punto di vista matematico, chiamata distribuzione normale

Dettagli

STATISTICA ESERCITAZIONE

STATISTICA ESERCITAZIONE STATISTICA ESERCITAZIONE Dott. Giuseppe Pandolfo 1 Giugno 2015 Esercizio 1 Una fabbrica di scatole di cartone evade il 96% degli ordini entro un mese. Estraendo 300 campioni casuali di 300 consegne, in

Dettagli

Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1

Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1 Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1 13-Il t-test per campioni indipendenti vers. 1.1 (12 novembre 2014) Germano Rossi 1 germano.rossi@unimib.it 1 Dipartimento di Psicologia, Università di

Dettagli

GENETICA prima parte

GENETICA prima parte GENETICA prima parte Le caratteristiche di ogni persona formano il patrimonio ereditario e sono trasmesse dai genitori ai figli. Gregor Mendel per primo spiegò come si trasmettono questi caratteri. Vissuto

Dettagli

La mappatura dei geni umani. SCOPO conoscere la localizzazione dei geni per identificarne la struttura e la funzione

La mappatura dei geni umani. SCOPO conoscere la localizzazione dei geni per identificarne la struttura e la funzione La mappatura dei geni umani SCOPO conoscere la localizzazione dei geni per identificarne la struttura e la funzione Un grande impulso alla costruzione di mappe genetiche è stato dato da le tecniche della

Dettagli

CARATTERI QUANTITATIVI misurabili su una scala metrica variabilità continua

CARATTERI QUANTITATIVI misurabili su una scala metrica variabilità continua CARATTERI DI INTERESSE ZOOTECNICO CARATTERI QUANTITATIVI misurabili su una scala metrica variabilità continua CARATTERI QUALITATI VI classificazione delle unità sperimentali variabilità discontinua CARATTERI

Dettagli

N.B. Queste sono solo alcune delle possibili domande d esame.

N.B. Queste sono solo alcune delle possibili domande d esame. Per facilitare lo studio, accanto ad alcuni argomenti del programma, sono riportate alcune domande a cui si deve saper rispondere se si è padroni dell argomento. Possono essere considerate come una verifica

Dettagli

LEZIONI IN LABORATORIO Corso di MARKETING L. Baldi Università degli Studi di Milano. Strumenti statistici in Excell

LEZIONI IN LABORATORIO Corso di MARKETING L. Baldi Università degli Studi di Milano. Strumenti statistici in Excell LEZIONI IN LABORATORIO Corso di MARKETING L. Baldi Università degli Studi di Milano Strumenti statistici in Excell Pacchetto Analisi di dati Strumenti di analisi: Analisi varianza: ad un fattore Analisi

Dettagli

GRUPPI SANGUIGNI. Supponendo che la popolazione italiana sia H-W, calcola la probabilità di ogni singolo allele e di ogni genotipo

GRUPPI SANGUIGNI. Supponendo che la popolazione italiana sia H-W, calcola la probabilità di ogni singolo allele e di ogni genotipo GRUPPI SANGUIGNI La distribuzione dei gruppi sanguigni nella popolazione italiana è: gruppo A 36%, gruppo B 17%, gruppo AB 7%, gruppo 0 40%. Il gruppo sanguigno è determinato da un locus genetico con tre

Dettagli

Esempi di trasmissione di caratteri ereditari legati al sesso e indipendenti dal sesso

Esempi di trasmissione di caratteri ereditari legati al sesso e indipendenti dal sesso Esempi di trasmissione di caratteri ereditari legati al sesso e indipendenti dal sesso Nel DNA dei cromosomi sono codificati i caratteri specifici per ogni individuo, in settori detti geni un carattere

Dettagli

Distribuzioni di probabilità

Distribuzioni di probabilità Distribuzioni di probabilità Distribuzioni di probabilità L analisi statistica spesso studia i fenomeni collettivi confrontandoli con modelli teorici di riferimento. Tra di essi, vedremo: la distribuzione

Dettagli

Ingegneria della Conoscenza e Sistemi Esperti Lezione 9: Evolutionary Computation

Ingegneria della Conoscenza e Sistemi Esperti Lezione 9: Evolutionary Computation Ingegneria della Conoscenza e Sistemi Esperti Lezione 9: Evolutionary Computation Dipartimento di Elettronica e Informazione Politecnico di Milano Evolutionary Computation Raggruppa modelli di calcolo

Dettagli

DISTRIBUZIONI DI PROBABILITA

DISTRIBUZIONI DI PROBABILITA DISTRIBUZIONI DI PROBABILITA Nell associare ai risultati di un esperimento un valore numerico si costruisce una variabile casuale (o aleatoria, o stocastica). Ogni variabile casuale ha una corrispondente

Dettagli

Esercizio 1. Stima intervallare: IC per la media incognita (varianza ignota)

Esercizio 1. Stima intervallare: IC per la media incognita (varianza ignota) STATISTICA (2) ESERCITAZIONE 5 26.02.2014 Dott.ssa Antonella Costanzo Esercizio 1. Stima intervallare: IC per la media incognita (varianza ignota) Il responsabile del controllo qualità di un azienda che

Dettagli

Distribuzioni e inferenza statistica

Distribuzioni e inferenza statistica Distribuzioni e inferenza statistica Distribuzioni di probabilità L analisi statistica spesso studia i fenomeni collettivi confrontandoli con modelli teorici di riferimento. Tra di essi, vedremo: la distribuzione

Dettagli

Il DNA, insieme a diverse proteine si organizza in una

Il DNA, insieme a diverse proteine si organizza in una MITOSI E MEIOSI Il DNA, insieme a diverse proteine si organizza in una struttura che è detta CROMOSOMA. I cromosomi sono costituiti da cromatina, che consiste di fibre contenenti DNA e proteine. Quando

Dettagli

Errori (o bias) negli studi epidemiologici

Errori (o bias) negli studi epidemiologici Errori (o bias) negli studi epidemiologici Errore casuale o random: sono i più pericolosi perché i più difficili da individuare e per questo motivo non è possibile tenerne conto in fase di analisi Variazione

Dettagli

Proprietà della varianza

Proprietà della varianza Proprietà della varianza Proprietà della varianza Proprietà della varianza Proprietà della varianza Intermezzo: ma perché dovremmo darci la pena di studiare come calcolare la varianza nel caso di somme,

Dettagli

Distribuzioni campionarie

Distribuzioni campionarie 1 Inferenza Statistica Descrittiva Distribuzioni campionarie Statistica Inferenziale: affronta problemi di decisione in condizioni di incertezza basandosi sia su informazioni a priori sia sui dati campionari

Dettagli

10. CONCATENAZIONE GENICA

10. CONCATENAZIONE GENICA 10. CONCATENAZIONE GENICA Incrocio P occhi bianchi X occhi rossi F 1 occhi rossi occhi bianchi Genotipi P ww x w + F 1 ww + w Incrocio P ali miniature X ali normali F 1 ali normali ali miniature Genotipi

Dettagli

Per capire qual è l altezza media degli italiani è stato intervistato un campione di 1523 cittadini. La media campionaria dell altezza risulta essere:

Per capire qual è l altezza media degli italiani è stato intervistato un campione di 1523 cittadini. La media campionaria dell altezza risulta essere: PROBABILITÀ E STATISTICA Per capire qual è l altezza media degli italiani è stato intervistato un campione di 1523 cittadini. La media campionaria dell altezza risulta essere: x = 172, 3 cm Possiamo affermare

Dettagli

Chi-quadro. sono variabili aleatorie indipendenti con distribuzione allora la variabile aleatoria

Chi-quadro. sono variabili aleatorie indipendenti con distribuzione allora la variabile aleatoria Chi-quadro In generale, se sono variabili aleatorie indipendenti con distribuzione allora la variabile aleatoria si distribuisce secondo una distribuzione Chi-quadro con k gradi di libertà Chi-quadro Dunque

Dettagli

CONVEGNO EMOFILIA A NEL CANE TRASMISSIONE GENETICA E PREVENZIONE DELL EMOFILIA A DEL CANE PIANO DELLA PRESENTAZIONE

CONVEGNO EMOFILIA A NEL CANE TRASMISSIONE GENETICA E PREVENZIONE DELL EMOFILIA A DEL CANE PIANO DELLA PRESENTAZIONE CONVEGNO EMOFILIA A NEL CANE TRASMISSIONE GENETICA E PREVENZIONE DELL EMOFILIA A DEL CANE Carlo RENIERI Scuola di Scienze Ambientali Università di Camerino 1 PIANO DELLA PRESENTAZIONE GENE CODIFICANTE

Dettagli

La meiosi MEIOSI: MITOSI: tra loro e diploidi ( doppio corredo ( singolo corredo cromosomico); -consta di due serie di divisioni meiotiche

La meiosi MEIOSI: MITOSI: tra loro e diploidi ( doppio corredo ( singolo corredo cromosomico); -consta di due serie di divisioni meiotiche La meiosi La meiosi è quel processo mediante il quale, i gameti ( le cellule uovo femminili e gli spermatozoi maschili) maturano. Essa è detta, anche divisione riduzionale, poiché al termine del processo

Dettagli

STATISTICA Disciplina scien tifica che fornisce strumenti per l interpretazione delle informazioni contenute in insiemi di dati relativi a

STATISTICA Disciplina scien tifica che fornisce strumenti per l interpretazione delle informazioni contenute in insiemi di dati relativi a STATISTICA Disciplina scien tifica che fornisce strumenti per l interpretazione delle informazioni contenute in insiemi di dati relativi a VARIABILI CASUALI VARIABILE Qualunque fenomeno espri mibile numericamente

Dettagli

Studio scientifico delle interazioni tra gli organismi ed il loro ambiente (Haeckel)

Studio scientifico delle interazioni tra gli organismi ed il loro ambiente (Haeckel) Principi di Ecologia Dipartimento di Biologia Animale-Università di Pavia Dott. Nicola Gilio Definizioni di ecologia Studio scientifico delle interazioni tra gli organismi ed il loro ambiente (Haeckel)

Dettagli

VERIFICA La cellula si divide, gli organismi si riproducono

VERIFICA La cellula si divide, gli organismi si riproducono ERIICA La cellula si divide, gli organismi si riproducono Cognome Nome Classe Data I/1 ero o also? Il ciclo cellulare corrisponde alla vita di una cellula. La duplicazione del DNA avviene durante la divisione

Dettagli

Come indicare i cromosomi sessuali negli incroci

Come indicare i cromosomi sessuali negli incroci Come indicare i cromosomi sessuali negli incroci Femmina eterozigote per un carattere autosomico A ed uno X-linked B A a B 1 1 X X b OPPURE AaBb Se volete scriverlo e se avete queste informazioni Maschio

Dettagli

1 4 Esempio 2. Si determini la distribuzione di probabilità della variabile casuale X = punteggio ottenuto lanciando un dado. Si ha immediatamente:

1 4 Esempio 2. Si determini la distribuzione di probabilità della variabile casuale X = punteggio ottenuto lanciando un dado. Si ha immediatamente: CAPITOLO TERZO VARIABILI CASUALI. Le variabili casuali e la loro distribuzione di probabilità In molte situazioni, dato uno spazio di probabilità S, si è interessati non tanto agli eventi elementari (o

Dettagli