Elementi di logica. Proposizioni e operazioni. 1 a. Tre moltiplicato quattro fa dodici è una proposizione vera. sempi. sempi

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Elementi di logica. Proposizioni e operazioni. 1 a. Tre moltiplicato quattro fa dodici è una proposizione vera. sempi. sempi"

Transcript

1 Elementi di logica Proposizioni e operazioni La logica insegna a ragionare in modo corretto ed è alla base di qualsiasi costruzione matematica. Essa infatti stabilisce le regole deduttive mediante le quali, partendo da premesse supposte vere, si perviene a conclusioni anch esse vere. In questi primi paragrafi ci limitiamo a introdurre i concetti di proposizione, congiunzione, disgiunzione, implicazione, doppia implicazione. In logica, si dice proposizione un affermazione che può essere riconosciuta come vera o falsa. sempi a. Tre moltiplicato quattro fa dodici è una proposizione vera. b. I triangoli hanno quattro lati è una proposizione falsa. c. Qual è il triplo di 5? non è una proposizione: si tratta di una frase interrogativa, della quale non ha senso decidere la verità o la falsità. d. Tutti gli italiani hanno letto i Promessi Sposi di A. Manzoni è una proposizione, anche se non è facile riconoscerne la verità o la falsità: per decidere infatti bisognerebbe intervistare tutti gli italiani. Come si capisce, le proposizioni sono moltissime: si può dire che la nostra conoscenza è un enorme catalogo di proposizioni, accanto a ciascuna delle quali abbiamo prima o poi aggiunto la parola vera o falsa. L attribuire l etichetta di vera o falsa a una proposizione è spesso un lavoro impegnativo: in matematica è quello che si chiama dimostrazione. Se la proposizione p è vera associamo a essa il valore, mentre se è falsa associamo il valore 0. Detto V(p) il valore associato alla proposizione p, si ha: 2 3 sempi V(p) = 0 se se p p è vera è falsa La proposizione: p = Tutti i numeri divisibili per 4 sono divisibili per 2 è vera, quindi V( p) =. La proposizione: q = Un triangolo ha quattro lati è falsa, quindi V(q) = 0. Indichiamo con le lettere p, q, r alcune proposizioni e proviamo a costruirne altre mediante operazioni, comuni anche nel linguaggio ordinario. 200 RCS Libri S.p.A., ETAS - L. Lamberti, L. Mereu, A. Nanni - Corso di Matematica - Edizione mista

2 La negazione NOT A ogni proposizione possiamo far corrispondere la proposizione opposta. Per e, se consideriamo la proposizione p = Mario possiede una automobile la negazione di p è la proposizione q = Mario non possiede l automobile Così alla proposizione p = Tutti gli italiani parlano italiano facciamo corrispondere la proposizione q = Non tutti gli italiani parlano italiano che può anche essere scritta come q = Esiste almeno un italiano che non parla italiano Si noti che negare p non significa sostenere che Nessun italiano parla italiano e nemmeno che Tutti gli italiani non parlano italiano. Analogamente, ricordato che un numero naturale si dice primo se è divisibile solo per se stesso e per, l opposta della proposizione r = Il numero x è primo è Il numero x non è primo ovvero Il numero x è divisibile per qualche numero naturale oltre se stesso e L opposta di una proposizione p si indica con p oppure NOT p oppure p e si hanno le seguenti tabelle di verità, che esprimono il fatto evidente che se la proposizione p è vera la sua opposta è falsa e viceversa: p vera falsa p falsa vera V( p) V(p) Alla proposizione p = Tutti i rettangoli hanno due diagonali corrisponde la proposizione opposta p = Non tutti i rettangoli hanno due diagonali ovvero p = Esiste almeno un rettangolo che non ha due diagonali Ovviamente, p è vera, mentre p è falsa RCS Libri S.p.A., ETAS - L. Lamberti, L. Mereu, A. Nanni - Corso di Matematica - Edizione mista

3 La congiunzione AND La seconda operazione è quella detta di congiunzione: così, dalle due proposizioni vere p = La rosa è un fiore q = La rosa profuma tutti riconosciamo la verità della proposizione r = La rosa è un fiore e profuma In termini più formali, la proposizione congiunzione di p e q si indica con p q ovvero p AND q e le si attribuisce l etichetta vera se p e q sono entrambe vere mentre le si attribuisce l etichetta falsa se almeno una delle due è falsa; si hanno le seguenti tabelle di verità: p q p q vera vera vera vera falsa falsa falsa vera falsa falsa falsa falsa V( p) V(q) V(p q) sempi 5 6 Dalle due proposizioni entrambe vere p = Il quadrato ha quattro angoli retti q = Il quadrato ha due diagonali uguali si ricava mediante la congiunzione la proposizione p q = Il quadrato ha quattro angoli retti e le diagonali uguali anch essa vera. Siano: p = 3 è un divisore di 2 q = 4 è un divisore di 6 r = 3 è un divisore di 4 s = 5 è un divisore di 6 si ha: p q vera, perché p e q sono entrambe vere p r falsa, perché p è vera e r è falsa r s falsa, perché r e s sono entrambe false La disgiunzione inclusiva OR La terza operazione fondamentale è quella di disgiunzione inclusiva: così dalle due proposizioni, poste per e all ingresso di un circolo sportivo p = Possono entrare gli iscritti al circolo q = Possono entrare gli atleti che partecipano a una gara segue, per disgiunzione la proposizione Può entrare chiunque sia iscritto al circolo o partecipi a una gara RCS Libri S.p.A., ETAS - L. Lamberti, L. Mereu, A. Nanni - Corso di Matematica - Edizione mista

4 La proposizione ottenuta per disgiunzione tra p e q si indica con: p q ovvero p OR q e le si attribuisce l etichetta vera se almeno una delle due è vera, mentre le si attribuisce l etichetta falsa se p e q sono entrambe false. Le tabelle di verità di p q sono quindi: p q p q vera vera vera vera falsa vera falsa vera vera falsa falsa falsa V( p) V(q) V(p q) Siano: p = 8 è un numero pari q = 7 è un numero primo r = 4 è un numero dispari s = 4 è multiplo di 3 Le proposizioni p q = 8 è un numero pari o 7 è un numero primo p r = 8 è un numero pari o 4 è un numero dispari q r = 7 è un numero primo o 4 è un numero dispari sono vere, in quanto almeno una delle due proposizioni è vera, mentre la proposizione r s = 4 è un numero dispari o è multiplo di 3 è falsa, perché entrambe le proposizioni sono false. La disgiunzione esclusiva XOR La quarta operazione fondamentale è quella detta di disgiunzione esclusiva. Siano p e q le proposizioni p = p è positivo q = q è positivo La proposizione r = Il prodotto p q è negativo è vera se p è falsa e q è vera ovvero se p è vera e q è falsa, e corrisponde alla disgiunzione esclusiva di p e q. La disgiunzione esclusiva tra due proposizioni p e q viene indicata con p. q ovvero p XOR q e le viene attribuita l etichetta vera se p è falsa e q è vera ovvero se p è vera e q è falsa, mentre le viene attribuita l etichetta falsa se p e q sono entrambe vere o entrambe false RCS Libri S.p.A., ETAS - L. Lamberti, L. Mereu, A. Nanni - Corso di Matematica - Edizione mista

5 Le tabelle di verità di p. q sono quindi: p q p q vera vera falsa vera falsa vera falsa vera vera falsa falsa falsa V( p) V(q) V(p q) La disgiunzione XOR si traduce in o p o q, dove la o ha il significato di escludere una delle due preposizioni. 8 Sia: p = x è un numero intero minore di 0 q = x è un numero intero multiplo di 5 Poiché le due eventualità si escludono a vicenda, la proposizione p. q = x è un numero intero o minore di 0 o multiplo di 5 è falsa se sono entrambe false, vera se solo una delle due è vera. Osservazione Il connettivo logico o può quindi assumere due forme: la forma inclusiva, corrispondente all operazione OR, quando si accetta che la proposizione p q sia vera anche quando entrambe le proposizioni p e q sono vere (per e nelle proposizioni x è un numero intero maggiore di 0 o multiplo di 5 oppure Mario indossa l impermeabile o porta l ombrello ); la forma esclusiva, corrispondente all operazione XOR, quando si esclude che le due proposizioni possano essere entrambe vere (per e nelle proposizioni il recinto ha forma o circolare o rettangolare oppure A teatro sono seduto o nella platea o nella galleria ). In latino si usano due particelle diverse: vel per la forma inclusiva, aut per la forma esclusiva. Espressioni con i connettivi logici Le operazioni NOT, AND, OR, XOR possono essere usate per costruire proposizioni complesse a partire da due o più proposizioni semplici. Così si potrà per e considerare: p p o anche p p Facendo uso delle parentesi si potranno considerare espressioni quali: p (q r) p (q r) ecc. Per ciascuna di esse si potrà costruire la tabella di verità, composta da tante colonne quante sono le proposizioni che intervengono nell espressione e da una colonna finale relativa alla espressione stessa. La tabella conterrà due sole righe se nell espressione è coinvolta una sola proposizione, quattro se ne sono coinvolte due, otto se ne sono coinvolte tre e così via, raddoppiando RCS Libri S.p.A., ETAS - L. Lamberti, L. Mereu, A. Nanni - Corso di Matematica - Edizione mista

6 Per e, la tabella di verità per p (q r) è la seguente: p q r q r p (q r) vera vera vera vera vera vera vera falsa vera vera vera falsa vera vera vera vera falsa falsa falsa falsa falsa vera vera vera falsa falsa vera falsa vera falsa falsa falsa vera vera falsa falsa falsa falsa falsa falsa È naturale dichiarare che due espressioni sono uguali se le tabelle di verità costruite su di esse sono uguali. Così l espressione p e l espressione p ( p p) sono uguali, come si vede dalla tabella: p p p p p ( p p) vera falsa falsa vera falsa vera falsa falsa Si noti che, come nell ordinario calcolo algebrico, l uso delle parentesi è fondamentale nel senso che, trascurandole, si può incorrere in equivoci. Infatti se, in luogo di p ( p p) considerassimo ( p p) p avremmo la tabella di verità riportata a fianco, diversa dalla precedente, e quindi un espressione diversa. La scrittura senza parentesi: p p p è un espressione ambigua. p p ( p p) p vera falsa falsa falsa vera falsa Proprietà dei connettivi AND e OR Le operazioni AND e OR, di congiunzione e disgiunzione, godono di importanti proprietà, riassunte nella seguente tabella. Proprietà commutativa p q = q p p q = q p Proprietà distributiva p (q r) = (p q) ( p r) p (q r) = (p q) (p r) Proprietà di assorbimento p (p q) = p p ( p q) = p Proprietà associativa p (q r) = ( p q) r p (q r) = ( p q) r Proprietà di idempotenza p p = p p p = p Leggi di De Morgan p q = p q p q = p q RCS Libri S.p.A., ETAS - L. Lamberti, L. Mereu, A. Nanni - Corso di Matematica - Edizione mista

7 9 Consideriamo le due proposizioni: p = Il rombo è un triangolo q = L area del rombo è il quadrato del lato Si ha: p q = Non è vero che il rombo sia un triangolo o che la sua area sia il quadrato del lato che è equivalente alla proposizione: p q = Il rombo non è un triangolo e la sua area non è il quadrato del lato Per dimostrare le proprietà enunciate basta costruire le tavole di verità delle espressioni che si trovano nei due membri dell uguaglianza e verificare che sono uguali. Verifichiamolo per una delle due proprietà di assorbimento (tabella a fianco). V( p) V(q) V(p q) V(p ( p q)) Si osserva subito che le due colonne corrispondenti alle proposizioni p e p (p q) sono uguali. 2 L algebra dei sottoinsiemi Siano X un insieme e A, B, C, alcuni suoi sottoinsiemi. Esiste un importante analogia tra le operazioni insiemistiche e quelle introdotte precedentemente nel cosiddetto calcolo delle proposizioni. Indicando con x un qualunque elemento di X, se chiamiamo p la proposizione x appartiene all insieme A e q la proposizione x appartiene all insieme B, cioè: p = x A q = x B otteniamo: p = x CA = NOT p p q = x A B = p AND q p q = x A B = p OR q p q = x A Δ B = p XOR q avendo indicato la differenza simmetrica tra A e B con A Δ B = (A \ B) (B \ A). A ogni connettivo logico corrisponde un operazione insiemistica.: NOT C (complementare) AND (intersezione) OR (unione) XOR Δ (differenza simmetrica) Se due espressioni del calcolo delle proposizioni sono uguali, tali risultano le corrispondenti espressioni relative all algebra dei sottoinsiemi e viceversa. Per e, dalla formula: C(A B) = CA CB seguirà: (p q ) = p q RCS Libri S.p.A., ETAS - L. Lamberti, L. Mereu, A. Nanni - Corso di Matematica - Edizione mista

8 Un ruolo particolare nella corrispondenza osservata meritano l insieme X stesso e l insieme vuoto. La proposizione x X sarà la proposizione vera qualunque sia x, mentre la proposizione x sarà una proposizione falsa qualunque sia x. Se indichiamo con la proposizione x X e con 0 la proposizione x, si possono osservare le seguenti relazioni, valide sia nel calcolo delle proposizioni sia nell algebra degli insiemi contenuti in X. Proprietà commutativa p q = q p p q = q p A B = B A A B = B A Proprietà distributiva p (q r) = (p q) (p r) A (B C) = (A B) (A C) p (q r) = (p q) (p r) A (B C) = (A B) (A C) Elementi neutri p 0 = p A =A p = p A X = A p p = A C A = X p p = 0 A C A = 3 Implicazione. Doppia implicazione Implicazione materiale Consideriamo la frase: Se x è un numero primo compreso tra 3 e 0, allora x non è divisibile per 2 In essa possiamo distinguere due parti: una prima proposizione, che chiameremo antecedente: p: x è un numero primo compreso tra 3 e 0 e una seconda, che chiameremo conseguente: q: x non è divisibile per 2 legate dal connettivo: se allora DEFINIZIONE Si chiama implicazione di due proposizioni p e q la nuova proposizione che indichiamo con p q La proposizione p q si legge se p allora q ed è definita dalla tabella a fianco. p q p q vera vera vera vera falsa falsa falsa vera vera falsa falsa vera RCS Libri S.p.A., ETAS - L. Lamberti, L. Mereu, A. Nanni - Corso di Matematica - Edizione mista

9 Poiché l unica possibilità per la proposizione p q di essere falsa è nella seconda riga della tabella, cioè quando p vera e q falsa, per riconoscere la verità dell implicazione p q occorre poter riconoscere che quando p è vera anche q è, necessariamente, vera. Verifichiamo che, nel caso delle due proposizioni p e q indicate all inizio di questo paragrafo, l implicazione p q sia vera:. gli x per i quali p è vera sono 3, 5, 7. Per tali x anche q è evidentemente vera; 2. quindi, nel caso delle p e q indicate sopra, l implicazione è vera. Come abbiamo già osservato a proposito degli altri connettivi logici, il calcolo delle proposizioni prescinde dal significato della proposizione composta ed essa è vera o falsa a seconda di che cosa stabilisce la sua definizione data mediante la tavola di verità. sempi 0 Siano: p: Francesco ha un fratello q: Il Sole è un pianeta Poiché q è sempre falsa, la proposizione p q è vera se e solo se p è falsa, cioè se Francesco non ha un fratello, mentre è falsa se p è vera. Siano: p: x è un intero divisibile per 5 q: 4 è un numero pari La proposizione p q è vera qualunque sia p in quanto q è sempre vera. Doppia implicazione. Equivalenza DEFINIZIONE Date due proposizioni p e q, si chiama doppia implicazione o equivalenza la proposizione ottenuta dalla congiunzione delle due applicazioni, l una inversa dell altra: (p q) (q p) che indichiamo con p q. La proposizione p q si legge p se e solo se q ed è definita dalla tabella a fianco. p q p q vera vera vera vera falsa falsa falsa vera falsa falsa falsa vera 2 Siano: p: il numero n è divisibile per 5 q: il numero n è divisibile per 3 e per 5 La proposizione p q è vera: infatti se è vera p è vera anche q, e viceversa. Osservazione 2 Si osservi che per gli ultimi due connettivi logici abbiamo usato i simboli e con lo scopo di differenziarli dai simboli e che useremo per l implicazione e la doppia implicazione nei teoremi matematici RCS Libri S.p.A., ETAS - L. Lamberti, L. Mereu, A. Nanni - Corso di Matematica - Edizione mista

10 4 Enunciati aperti. Quantificatori DEFINIZIONE Un enunciato aperto è una proposizione P(x, y,...) che coinvolge una o più variabili x, y, Gli enunciati aperti in matematica sono anche detti formule. sempi La proposizione x + è un numero pari dove x varia nell insieme dei naturali, è un enunciato aperto, che acquista il valore vero se x è un numero dispari, falso se x è pari o è uguale a zero. L equazione x + 4 = 0 è un enunciato aperto nella variabile reale x, che è vero se x = 4, falso negli altri casi. L enunciato aperto 2n è dispari dove n è un numero naturale, è falso qualunque sia n. L insieme dei valori delle variabili rispetto ai quali un enunciato aperto è vero può essere: molto ampio, come nel caso dell e 5; costituito da un solo valore, come nel caso dell e 52; addirittura vuoto, come nel caso dell e 53. Si dicono quantificatori due simboli usati frequentemente nel selezionare i valori di una variabile che rendono vero un enunciato aperto P(x): il quantificatore per ogni, detto quantificatore universale, indicato con il simbolo di A rovesciata; così x E P(x) significa: per ogni x dell insieme E P(x) è vero il quantificatore esiste almeno uno, detto quantificatore esistenziale, indicato con il simbolo di E (iniziale di esistere) rovesciata; così x A P(x) significa: esiste almeno un valore di x dell insieme A per il quale P(x) è vero I due simboli e prendono il nome di quantificatori perché si riferiscono alla quantità di elementi x che rendono vera una certa formula RCS Libri S.p.A., ETAS - L. Lamberti, L. Mereu, A. Nanni - Corso di Matematica - Edizione mista

11 sempi 6 7 L enunciato aperto x x 2 0 vero per ogni x intero, si legge: per ogni x intero, il quadrato di x è sempre maggiore o uguale di zero L esistenza di una soluzione intera dell equazione x + 4 = 0 si esprime mediante il quantificatore esistenziale: x x + 4 = 0 Osservazione 3 Le negazioni di formule scritte servendosi dei due quantificatori o scambiano uno dei due simboli con l altro. Verifichiamo con esempi.. Siano: A l insieme dei quadrilateri e P(x): x ha quattro lati uguali. La proposizione: non è vero che ogni quadrilatero ha i quattro lati uguali simbolicamente indicata con NOT { x A P(x)} equivale alla proposizione esiste almeno un quadrilatero che non ha i quattro lati uguali che simbolicamente si scrive: x A NOT [P(x)] Pertanto NOT { x A P(x)} equivale a x A NOT [P(x)] 2. Siano: A l insieme dei triangoli rettangoli e P(x): x ha un angolo ottuso. La proposizione: non è vero che esiste almeno un triangolo rettangolo che ha un angolo ottuso simbolicamente indicata con NOT { x A P(x)} equivale alla proposizione tutti i triangoli rettangoli non hanno un angolo ottuso che simbolicamente si scrive: x A NOT [P(x)] Pertanto NOT { x A P(x)} equivale a x A NOT [P(x)] 200 RCS Libri S.p.A., ETAS - L. Lamberti, L. Mereu, A. Nanni - Corso di Matematica - Edizione mista

12 sempi 8 9 La negazione della formula dell e 54: x x 2 0 sempre vera è la formula: NOT { x x 2 0} ed equivale a x x 2 < 0 sempre falsa La negazione della formula vera: x x + 4 = 0 è la formula falsa: x x Osservazione 4 Alcune proposizioni possono rivelarsi vere in un certo contesto, false in un altro. Per e, l enunciato x x + 4 = 0 può essere vero o falso. Tutto dipende dall universo in cui ci si pone. Nel nostro caso, la proposizione è vera se l universo è l insieme degli interi relativi o qualunque altro insieme che contenga il valore x = 4, falsa se l insieme è. 5 Sistemi ipotetico-deduttivi Un sistema ipotetico-deduttivo si costruisce a partire da: concetti primitivi, cioè enti che a priori non vengono definiti, quali il punto, la retta e il piano nella geometria euclidea o il numero nell aritmetica secondo G. Peano; postulati (dal latino postulatum, ciò che è richiesto ) (o assiomi) che sono proposizioni ammesse vere, inerenti agli enti primitivi e che esprimono delle proprietà degli enti stessi e le loro relazioni. L insieme dei postulati deve verificare le seguenti condizioni: a) la coerenza, nel senso che non devono essere contraddittori e deve valere il principio di non contraddizione, ossia dai postulati non si deve poter dedurre sia la proposizione p sia contemporaneamente la sua negazione p; b) l indipendenza, ossia nessun postulato è deducibile logicamente dagli altri. definizioni: le definizioni sono proposizioni che si ammettono vere e che servono a dare nuovi concetti non primitivi. Per e, si definiscono i numeri razionali, i numeri relativi, i segmenti, gli angoli...; teoremi: i teoremi sono proposizioni che sono dedotte: a) direttamente dagli assiomi e dalle definizioni; b) sia dagli assiomi e dalle definizioni sia dai teoremi precedenti. I teoremi sono dunque proposizioni che si dimostrano: se dalla verità di una proposizione p, detta ipotesi, si deduce mediante un ragionamento la verità di una proposizione q, detta tesi, si dice che il teorema p q è stato dimostrato. Il teorema p q (p implica q) può essere così espresso: se p allora q; p è condizione sufficiente per q; q è condizione necessaria per p RCS Libri S.p.A., ETAS - L. Lamberti, L. Mereu, A. Nanni - Corso di Matematica - Edizione mista

13 sempi 20 IPOTESI TESI p = Q è un quadrato q = Q ha le diagonali uguali 2 Il teorema p q si enuncia: Se Q è un quadrato allora Q ha le diagonali uguali oppure Condizione sufficiente perché Q abbia le diagonali uguali è che sia un quadrato oppure Avere le diagonali uguali è condizione necessaria per un quadrato Il teorema Le bisettrici di due angoli adiacenti sono perpendicolari (fig. ) può essere espresso in vari modi tra loro equivalenti: Se due angoli sono adiacenti allora le loro bisettrici sono perpendicolari Essere adiacenti è condizione sufficiente perché le bisettrici siano perpendicolari Avere le bisettrici perpendicolari è condizione necessaria affinché due angoli siano adiacenti t b s A Figura b 2 r Se valgono entrambi i teoremi: p q e q p allora si dice che le due proposizioni p e q sono equivalenti e si scrive: p q (p implica q e q implica p) Il teorema può essere così espresso: l ipotesi p è condizione necessaria e sufficiente per la tesi q; la tesi q si realizza se e solo se vale l ipotesi p. 22 Le proposizioni p: Il triangolo T è equilatero e q: Il triangolo T è equiangolo sono equivalenti. Tale equivalenza può essere enunciata anche con il Teorema: Il triangolo T è equiangolo se e solo se è equilatero. ovvero: Teorema: In un triangolo l essere equilatero è condizione necessaria e sufficiente a essere equiangolo RCS Libri S.p.A., ETAS - L. Lamberti, L. Mereu, A. Nanni - Corso di Matematica - Edizione mista

14 Osservazione 5 Riconoscere che due proposizioni p e q sono equivalenti corrisponde a provare la verità dei due teoremi: p q e q p In altri termini, ogni teorema che contenga nel suo enunciato un se e solo se richiede due dimostrazioni: la prima è che dall ipotesi segua la tesi, la seconda è che dalla tesi segua l ipotesi. Tra i teoremi distinguiamo: i lemmi, che sono teoremi preliminari ad altri ritenuti particolarmente importanti; i corollari, che sono teoremi dedotti immediatamente da teoremi importanti. La dimostrazione è l insieme dei passaggi logici che permettono di arrivare dalla ipotesi alla tesi. Ci sono vari metodi di dimostrazione, di cui diamo solo un cenno, in quanto potranno essere meglio approfonditi nella trattazione della geometria euclidea. 6 Alcuni metodi di dimostrazione Illustriamo ora brevemente alcuni metodi di ragionamento che servono a dimostrare un teorema. Metodo diretto Se prendendo p come ipotesi si dimostra tramite passaggi logici che da p segue q allora se p è vera è vera anche q. In definitiva, dalla verità dell implicazione p q si deduce che la tesi q è vera ogni qual volta sia vera l ipotesi p. Questa tecnica di dimostrazione è la più utilizzata e si sviluppa tenendo conto dell ipotesi, degli assiomi e, se occorre, dei teoremi precedentemente dimostrati. Si giunge così, attraverso passaggi logici, ad affermare la verità dell implicazione e quindi della tesi. 23 Dimostrare che il quadrato di un numero dispari è anch esso dispari. IPOTESI n è dispari TESI n 2 è dispari Infatti, se n è dispari non contiene tra i suoi divisori il numero 2, e quindi neppure il suo quadrato è divisibile per RCS Libri S.p.A., ETAS - L. Lamberti, L. Mereu, A. Nanni - Corso di Matematica - Edizione mista

15 Metodo indiretto Se è vera p q allora è vera anche NOT(q) NOT(p) detta implicazione controinversa, e viceversa. L implicazione controinversa si ottiene scambiando le proposizioni p e q e negandole entrambe. 24 Indichiamo con ABCD un quadrilatero e siano p e q le seguenti proposizioni: p: ABCD è un quadrato q: ABCD è un parallelogramma L implicazione p q è ovviamente vera, cioè: Se ABCD è un quadrato allora ABCD è un parallelogramma Del resto se q è falsa, cioè se è vera NOT(q), ABCD non essendo un parallelogramma non può neanche essere un quadrato, cioè NOT(q) NOT(p). L equivalenza delle due implicazioni: p q NOT(q) NOT(p) permette di trasformare le dimostrazioni matematiche dirette in dimostrazioni matematiche indirette. 25 Il teorema p q con p: x è divisibile per 9 q: x è divisibile per 3 che si enuncia: Se x è divisibile per 9 allora x è divisibile per 3 è equivalente al teorema: NOT(q) NOT(p) che si enuncia: Se x non è divisibile per 3 allora x non è divisibile per 9 La dimostrazione di questo teorema è immediata: infatti se x non è divisibile per 3, scomposto in fattori primi, esso non contiene il fattore 3, pertanto, a maggior ragione, non contiene 9 = 3 2, e quindi non è divisibile per RCS Libri S.p.A., ETAS - L. Lamberti, L. Mereu, A. Nanni - Corso di Matematica - Edizione mista

16 Metodo per assurdo Supponiamo che si voglia dimostrare il teorema p q La dimostrazione per assurdo consiste nel negare il teorema e arrivare con il ragionamento o alla negazione dell ipotesi o alla negazione di una proposizione già conosciuta come vera. Poiché la teoria non può essere contraddittoria, si conclude che la negazione del teorema è falsa e quindi che l enunciato p q è vero. La contraddizione può consistere nella negazione di un assioma o di uno dei teoremi precedentemente dimostrati o della stessa ipotesi p. 26 Dimostrare che se il quadrato di un numero naturale è pari allora anche il numero è pari. IPOTESI n 2 è pari (n 0 ) TESI n è pari Supponiamo per assurdo che il teorema non sia vero, cioè che n sia dispari, ma allora per il teorema dimostrato nell e precedente sarebbe n 2 dispari, il che contraddice l ipotesi fatta. Pertanto n è pari. Metodo del controe Questo metodo serve a dimostrare la falsità di un teorema. Infatti basta fare un e che ne provi la falsità per dimostrare che il teorema non sussiste. 27 Consideriamo l implicazione Se il quadrato di un numero reale x è maggiore di x allora il numero x è maggiore di che si può anche scrivere: x 2 > x x > Per dimostrare che l implicazione è falsa, basta trovare almeno un valore di x non maggiore di il cui quadrato sia maggiore di x. Per x = 5 risulta: ( 5) 2 = 25 > 5 pertanto la proposizione è falsa. Si riconosce facilmente che la falsità può essere provata attribuendo a x qualsiasi valore negativo. Nel corso degli studi faremo uso di queste tecniche dimostrative e anche di altre, per e il metodo per ricorrenza, basato sul principio di induzione RCS Libri S.p.A., ETAS - L. Lamberti, L. Mereu, A. Nanni - Corso di Matematica - Edizione mista

Ragionamenti e metodi di dimostrazione. Liceo Scientifico Statale S. Cannizzaro Prof.re E. Modica

Ragionamenti e metodi di dimostrazione. Liceo Scientifico Statale S. Cannizzaro Prof.re E. Modica Ragionamenti e metodi di dimostrazione Liceo Scientifico Statale S. Cannizzaro Prof.re E. Modica Proposizioni Si definisce proposizione una frase alla quale è possibile attribuire uno e un solo valore

Dettagli

Cenni di logica matematica e di teoria degli insiemi Paola Rubbioni

Cenni di logica matematica e di teoria degli insiemi Paola Rubbioni Cenni di logica matematica e di teoria degli insiemi Paola Rubbioni CORSI INTRODUTTIVI Dipartimento di Ingegneria di Perugia a.a. 2018/2019 1 Corsi Introduttivi - a.a. 2017/2018 2 1 Logica matematica Serve

Dettagli

Cenni di logica matematica e di teoria degli insiemi. CORSI INTRODUTTIVI Dipartimento di Ingegneria di Perugia a.a. 2016/2017 Paola Rubbioni

Cenni di logica matematica e di teoria degli insiemi. CORSI INTRODUTTIVI Dipartimento di Ingegneria di Perugia a.a. 2016/2017 Paola Rubbioni Cenni di logica matematica e di teoria degli insiemi CORSI INTRODUTTIVI Dipartimento di Ingegneria di Perugia a.a. 2016/2017 Paola Rubbioni 1 1 Logica matematica Corsi Introduttivi - a.a. 2016/2017 2 Serve

Dettagli

Cenni di logica matematica e di teoria degli insiemi Paola Rubbioni

Cenni di logica matematica e di teoria degli insiemi Paola Rubbioni Cenni di logica matematica e di teoria degli insiemi Paola Rubbioni CORSI INTRODUTTIVI Dipartimento di Ingegneria di Perugia a.a. 2017/2018 1 Corsi Introduttivi - a.a. 2017/2018 2 1 Logica matematica Serve

Dettagli

NOZIONI DI LOGICA PROPOSIZIONI.

NOZIONI DI LOGICA PROPOSIZIONI. NOZIONI DI LOGICA PROPOSIZIONI. Una proposizione è un affermazione che è vera o falsa, ma non può essere contemporaneamente vera e falsa. ESEMPI Sono proposizioni : 7 è maggiore di 2 Londra è la capitale

Dettagli

04 - Logica delle dimostrazioni

04 - Logica delle dimostrazioni Università degli Studi di Palermo Facoltà di Economia CdS Sviluppo Economico e Cooperazione Internazionale Appunti del corso di Matematica 04 - Logica delle dimostrazioni Anno Accademico 013/014 D. Provenzano,

Dettagli

ELEMENTI DI LOGICA. Siano p e q le due proposizioni: p: 3 è un numero primo q: 20 è divisibile per 5 Enunciare le proposizioni p q, p q.

ELEMENTI DI LOGICA. Siano p e q le due proposizioni: p: 3 è un numero primo q: 20 è divisibile per 5 Enunciare le proposizioni p q, p q. ELEMENTI DI LOGICA Proposizioni e operazioni 2 3 4 Stabilire quali di queste frasi sono proposizioni logiche e stabilirne il valore di verità: a) 5 è un numero dispari b) Napoli è il capoluogo della Campania

Dettagli

Richiami teorici ed esercizi di Logica

Richiami teorici ed esercizi di Logica Facoltà di ingegneria Università della Calabria Corsi di Potenziamento Matematica e Logica A. A. 2008-2009 Richiami teorici ed esercizi di Logica Proposizioni logiche: Ogni espressione matematica alla

Dettagli

INSIEMI. DEF. Un INSIEME è una qualsiasi collezione di oggetti.

INSIEMI. DEF. Un INSIEME è una qualsiasi collezione di oggetti. INSIEMI DEF. Un INSIEME è una qualsiasi collezione di oggetti. Esso è ben definito quando è chiaro se un oggetto appartiene o non appartiene all insieme stesso. Esempio. E possibile definire l insieme

Dettagli

1 Il linguaggio matematico

1 Il linguaggio matematico 1 Il linguaggio matematico 1.1 La logica delle proposizioni La matematica è un linguaggio; a differenza del linguaggio letterario che utilizza una logica soggettiva, la matematica si serve di una logica

Dettagli

DI CHE COSA SI OCCUPA LA LOGICA

DI CHE COSA SI OCCUPA LA LOGICA Di Emily Rinaldi DI CHE COSA SI OCCUPA LA LOGICA La logica si occupa dell esattezza dei ragionamenti Nei tempi antichi solo verbale. Nell epoca moderna la logica viene applicata per l ordinamento sistemazione

Dettagli

1 Cenni di logica matematica

1 Cenni di logica matematica 1 Cenni di logica matematica 1 1 Cenni di logica matematica Una delle discipline chiave della matematica (e non solo, visto che è fondamentale anche per comprendere la lingua parlata) è la logica matematica,

Dettagli

02 - Logica delle dimostrazioni

02 - Logica delle dimostrazioni Università degli Studi di Palermo Facoltà di Economia Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche Appunti del corso di Matematica 0 - Logica delle dimostrazioni Anno Accademico 015/016

Dettagli

Logica degli enunciati; Operazioni con le proposizioni; Proprietà delle operazioni logiche; Tautologie; Regole di deduzione; Logica dei predicati;

Logica degli enunciati; Operazioni con le proposizioni; Proprietà delle operazioni logiche; Tautologie; Regole di deduzione; Logica dei predicati; Logica degli enunciati; Operazioni con le proposizioni; Proprietà delle operazioni logiche; Tautologie; Regole di deduzione; Logica dei predicati; Implicazione logica. Equivalenza logica; Condizione necessaria,

Dettagli

La logica (dal greco logos=ragione/parola) è la scienza del ragionamento. Nasce come branca della filosofia e dall'ottocento in poi diviene campo di

La logica (dal greco logos=ragione/parola) è la scienza del ragionamento. Nasce come branca della filosofia e dall'ottocento in poi diviene campo di La logica (dal greco logos=ragione/parola) è la scienza del ragionamento. Nasce come branca della filosofia e dall'ottocento in poi diviene campo di studio da parte anche dei matematici. LE PROPOSIZIONI

Dettagli

Congruenze. Classi resto

Congruenze. Classi resto Congruenze. Classi resto Congruenze modulo un intero DEFINIZIONE Siano a e b due numeri interi relativi; fissato un intero m si dice che a è congruo a b modulo m se la differenza a b è multipla di m, e

Dettagli

Sesto modulo: Logica Obiettivi 1. individuare dei "calcoli logici" che consentano di meccanizzare l attività deduttiva

Sesto modulo: Logica Obiettivi 1. individuare dei calcoli logici che consentano di meccanizzare l attività deduttiva Sesto modulo: Logica Obiettivi 1. individuare dei "calcoli logici" che consentano di meccanizzare l attività deduttiva 2. stabilire quali ragionamenti sono corretti e quali no 3. distinguere tra condizione

Dettagli

Materiale didattico aggiuntivo - Analisi Matematica I CENNI DI LOGICA MATEMATICA. 1. Proposizioni. Valori logici. Connettivi logici. Tavole di verita.

Materiale didattico aggiuntivo - Analisi Matematica I CENNI DI LOGICA MATEMATICA. 1. Proposizioni. Valori logici. Connettivi logici. Tavole di verita. Materiale didattico aggiuntivo - Analisi Matematica I CENNI DI LOGICA MATEMATICA 1. Proposizioni. Valori logici. Connettivi logici. Tavole di verita. Intenderemo per PROPOSIZIONE (o ENUNCIATO) una qualunque

Dettagli

Lo studioso di logica si chiede se la conclusione segue correttamente dalla premesse fornite e se premesse sono buone per accettare la conclusione.

Lo studioso di logica si chiede se la conclusione segue correttamente dalla premesse fornite e se premesse sono buone per accettare la conclusione. Logica binaria La logica è la scienza del corretto ragionamento e consiste nello studio dei principi e dei metodi che consentono di individuare il corretto ragionamento. Lo studioso di logica si chiede

Dettagli

detta tavola di verità, in cui nella prima colonna compaiono i valori di verità della

detta tavola di verità, in cui nella prima colonna compaiono i valori di verità della LOGICA DELLE PROPOSIZIONI Proposizioni Nel linguaggio naturale, ovvero nel linguaggio che parliamo quotidianamente per comunicare, indichiamo con il termine proposizione una frase che esprime un pensiero

Dettagli

Fondamenti della Matematica aa Prof. Tovena Proposizioni e tavole di verità

Fondamenti della Matematica aa Prof. Tovena Proposizioni e tavole di verità Proposizioni e tavole di verità Una proposizione è un enunciato (dichiarazione, frase) che può essere vero o può essere falso, ma non può essere contemporaneamente sia vero che falso. Essere vera o falsa

Dettagli

Elementi di logica. SCOPO: introdurre nozioni di logica & vocabolario per una corretta interpretazione delle dimostrazioni.

Elementi di logica. SCOPO: introdurre nozioni di logica & vocabolario per una corretta interpretazione delle dimostrazioni. Elementi di logica SCOPO: introdurre nozioni di logica & vocabolario per una corretta interpretazione delle dimostrazioni. Quantificatori: elementi fondamentali del linguaggio matematico. quantificatore

Dettagli

Un po di logica. Christian Ferrari. Laboratorio di matematica

Un po di logica. Christian Ferrari. Laboratorio di matematica Un po di logica Christian Ferrari Laboratorio di matematica 1 Introduzione La logica è la disciplina che studia le condizioni di correttezza del ragionamento. Il suo scopo è quindi quello di elaborare

Dettagli

Supponendo che sia vero che "can che abbaia non morde", si può dedurre che... (scrivere l'implicazione contronominale)

Supponendo che sia vero che can che abbaia non morde, si può dedurre che... (scrivere l'implicazione contronominale) -Supponendo che sia vero che «se uno non studia inglese da bambino, da adulto non saprà bene l'inglese», quale delle seguenti affermazioni è corretta? A se un adulto non sa bene l'inglese, da bambino non

Dettagli

P : gli iscritti all università di Bari sono più di 1000

P : gli iscritti all università di Bari sono più di 1000 BREVE CENNO DI LOGICA CLASSICA La logica può essere definita come la scienza che studia il ragionamento deduttivo, ovvero le condizioni in base alle quali un ragionamento risulta corretto e vero. Un ragionamento

Dettagli

Indice. NUMERI REALI Mauro Saita Versione provvisoria. Ottobre 2017.

Indice. NUMERI REALI Mauro Saita   Versione provvisoria. Ottobre 2017. NUMERI REALI Mauro Saita e-mail: maurosaita@tiscalinet.it Versione provvisoria. Ottobre 2017. Indice 1 Numeri reali 2 1.1 Il lato e la diagonale del quadrato sono incommensurabili: la scoperta dei numeri

Dettagli

Elementi di Logica matematica. Elementi di logica matematica

Elementi di Logica matematica. Elementi di logica matematica 1 Elementi di logica matematica Molte grammatiche definiscono la proposizione come un giudizio della mente espresso con parole, cioè da un punto di vista grammaticale la parola proposizione sta ad indicare

Dettagli

Luca Costabile Esercizi di Logica Matematica Dispensa Calcolo Proposizionale 1

Luca Costabile Esercizi di Logica Matematica Dispensa Calcolo Proposizionale 1 Luca Costabile Esercizi di Logica Matematica Dispensa Calcolo Proposizionale 1 Esercizio 1.12 Per dimostrare che per ogni funzione esiste una formula in cui compaiono le variabili tale che la corrispondente

Dettagli

1. equivalenze e implicazioni logiche. Esercizio 1.2. Trovare le implicazioni che legano i seguenti enunciati (x, y R):

1. equivalenze e implicazioni logiche. Esercizio 1.2. Trovare le implicazioni che legano i seguenti enunciati (x, y R): . equivalenze e implicazioni logiche Esercizio.. Trovare le implicazioni che legano i seguenti enunciati (x, y R): () x < y, () x = y, () x y, () x y, () (x y) > 0. Osserviamo subito che (x y) > 0 equivale

Dettagli

Cenni di logica e calcolo proposizionale

Cenni di logica e calcolo proposizionale Cenni di logica e calcolo proposizionale Corso di Laurea in Informatica Università degli Studi di Bari (sede Brindisi) Analisi Matematica S.Milella (sabina.milella@uniba.it) Cenni di logica 1 / 10 Proposizioni

Dettagli

Analisi Matematica A

Analisi Matematica A Analisi Matematica A Ingegneria Civile Ingegneria per l Ambiente e il Territorio Paola Gervasio orario di ricevimento: GIO. 9:30-11:30 Edificio di via Valotti, piano terra, tel. 030-3715734 e-mail: gervasio@ing.unibs.it

Dettagli

La logica matematica. Si ringraziano per il loro contributo gli alunni della classe IB Lic. Sc. A.S

La logica matematica. Si ringraziano per il loro contributo gli alunni della classe IB Lic. Sc. A.S La logica matematica Si ringraziano per il loro contributo gli alunni della classe IB Lic. Sc. A.S. 2010-2011 La logica studia le proposizioni logiche e le relazioni tra esse. Una proposizione logica è

Dettagli

Cenni di logica. Hynek Kovarik. Università di Brescia. Analisi Matematica A

Cenni di logica. Hynek Kovarik. Università di Brescia. Analisi Matematica A Cenni di logica Hynek Kovarik Università di Brescia Analisi Matematica A Hynek Kovarik (Università di Brescia) Cenni di logica Analisi Matematica A 1 / 21 Scopo: introdurre nozioni di logica & terminologia

Dettagli

TEORIA degli INSIEMI 1

TEORIA degli INSIEMI 1 TORIA degli INSIMI 1 INDIC Premessa... 3 1 - Generalità.... 4 2 - Parte di un insieme. Insieme delle parti di un insieme.... 5 3 - Unione, intersezione, complementare..... 6 4 - Prodotto di insiemi. Relazioni...

Dettagli

Cenni di Logica. Hynek Kovarik. Università di Brescia. Analisi Matematica 1

Cenni di Logica. Hynek Kovarik. Università di Brescia. Analisi Matematica 1 Cenni di Logica Hynek Kovarik Università di Brescia Analisi Matematica 1 Hynek Kovarik (Università di Brescia) Cenni di Logica Analisi Matematica 1 1 / 15 Scopo: introdurre nozioni di logica & terminologia

Dettagli

Matematica.blu 1 Massimo Bergamini Anna trifone Graziella Barozzi

Matematica.blu 1 Massimo Bergamini Anna trifone Graziella Barozzi Classe 1C - Argomenti di studio Matematica.blu 1 Massimo Bergamini Anna trifone Graziella Barozzi Algebra, Geometria, Statistica Capitolo 1 I numeri naturali e i numeri interi (001) Paragrafo 1 Sottoparagrafo

Dettagli

Esercizio 2. Spiegare perché è falsa la seguente affermazione: Se n è un numero negativo, allora anche n + 3 è negativo.

Esercizio 2. Spiegare perché è falsa la seguente affermazione: Se n è un numero negativo, allora anche n + 3 è negativo. Sapienza Università di Roma - Facoltà I3S Corso di Laurea in Statistica Economia Finanza e Assicurazioni Corso di Laurea in Statistica Economia e Società Corso di Laurea in Statistica gestionale Matematica

Dettagli

PROGRAMMA CONSUNTIVO

PROGRAMMA CONSUNTIVO PAGINA: 1 PROGRAMMA CONSUNTIVO A.S.2014-2015 SCUOLA Liceo Linguistico Manzoni DOCENTE: Marina Barbàra MATERIA: Matematica e Informatica Classe 1 Sezione A OBIETTIVI: le parti sottolineate sono da considerarsi

Dettagli

La misura delle grandezze

La misura delle grandezze GEOMETRIA EUCLIDEA La misura delle grandezze Una classe di grandezze geometriche è un insieme di enti geometrici in cui è possibile: - il confronto tra due qualsiasi elementi dell insieme; - l addizione,

Dettagli

02) Applicazioni della logica alla geometria euclidea. 03) Enti geometrici fondamentali e loro proprietà

02) Applicazioni della logica alla geometria euclidea. 03) Enti geometrici fondamentali e loro proprietà Unità Didattica N 21 Introduzione alla geometria euclidea 1 Unità Didattica N 21 Introduzione alla geometria euclidea 01) Enti primitivi ; assiomi ; teoremi 02) pplicazioni della logica alla geometria

Dettagli

Ragionamento formalei. Ragionamento formale

Ragionamento formalei. Ragionamento formale Ragionamento formale La necessità e l importanza di comprendere le basi del ragionamento formale, utilizzato in matematica per dimostrare teoremi all interno di teorie, è in generale un argomento piuttosto

Dettagli

NOZIONI DI LOGICA. Premessa

NOZIONI DI LOGICA. Premessa NOZIONI DI LOGICA Premessa Il compito principale della logica è quello di studiare il nesso di conseguenza logica tra proposizioni, predisponendo delle tecniche per determinare quando la verità di una

Dettagli

1 Richiami di logica matematica

1 Richiami di logica matematica Geometria e Topologia I 7 marzo 2005 1 1 Richiami di logica matematica Definire cos è un enunciato, una proposizione (elemento primitivo della logica delle proposizioni). La definizione è data in termini

Dettagli

Logica di base. 6.1 Proposizioni

Logica di base. 6.1 Proposizioni Logica di base 6 6.1 Proposizioni La logica è una scienza, e un arte, che si occupa del modo corretto di ragionare, ossia del modo corretto di passare da certe premesse a certe conclusioni. La logica matematica

Dettagli

Linguaggio della Matematica

Linguaggio della Matematica Linguaggio della Matematica concetti primitivi: elementi fondamentali di natura intuitiva (punto, retta, insieme, elemento di un insieme,...). assiomi: enunciati, proposizioni vere a priori (gli assiomi

Dettagli

Logica di Base. Docente: Francesca Benanti. 27 Gennaio 2007

Logica di Base. Docente: Francesca Benanti. 27 Gennaio 2007 Logica di Base Docente: Francesca Benanti 27 Gennaio 2007 1 Logica Formale La logica è la disciplina filosofica che studia le forme del ragionamento corretto. Da Aristotele al secolo scorso la logica è

Dettagli

Linguaggio della logica Calcolo della verità/falsità di «affermazioni»

Linguaggio della logica Calcolo della verità/falsità di «affermazioni» Linguaggio della logica Calcolo della verità/falsità di «affermazioni» Linguaggio della logica Proposizioni semplici e composte Le frasi che formano i discorsi del nostro linguaggio naturale possono essere

Dettagli

Appunti OFA Paola Rubbioni

Appunti OFA Paola Rubbioni Appunti OFA Paola Rubbioni Corso di Laurea Triennale in Chimica a.a. 2018/2019 1 OFA CdL in Chimica - a.a. 2018/2019 2 1 Logica matematica Serve ad inquadrare in schemi rigorosi gli strumenti ed i metodi

Dettagli

Logica di Base. Docente: Francesca Benanti. 13 Dicembre 2007

Logica di Base. Docente: Francesca Benanti. 13 Dicembre 2007 Logica di Base Docente: Francesca Benanti 13 Dicembre 2007 1 Logica Formale La logica è la disciplina filosofica che studia le forme del ragionamento corretto. Da Aristotele al secolo scorso la logica

Dettagli

ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE E PER GEOMETRI A. MARTINI Castelfranco Veneto (TV) Elementi di Logica

ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE E PER GEOMETRI A. MARTINI Castelfranco Veneto (TV) Elementi di Logica settembre 008 Elementi di Logica 1. Nozioni preliminari La logica studia come funziona il pensiero e il ragionamento espresso attraverso degli enunciati Il ragionamento è un sistema di enunciati che permette

Dettagli

Linguaggio della Matematica

Linguaggio della Matematica Linguaggio della Matematica concetti primitivi: elementi fondamentali di natura intuitiva (punto, retta, insieme, elemento di un insieme,...). assiomi: enunciati, proposizioni vere a priori (gli assiomi

Dettagli

Logica booleana. Bogdan Maris ( )

Logica booleana. Bogdan Maris ( ) Logica booleana 1 Algebra di Boole Opera con i soli valori di verità 0 o 1 (variabili booleane o logiche) La struttura algebrica studiata dall'algebra booleana è finalizzata all'elaborazione di espressioni

Dettagli

Elementi di Informatica A. A. 2016/2017

Elementi di Informatica A. A. 2016/2017 Elementi di Informatica A. A. 2016/2017 Ing. Nicola Amatucci Università degli studi di Napoli Federico II Scuola Politecnica e Delle Scienze di Base nicola.amatucci@unina.it Algebra di Boole Elementi di

Dettagli

INDUZIONE E NUMERI NATURALI

INDUZIONE E NUMERI NATURALI INDUZIONE E NUMERI NATURALI 1. Il principio di induzione Il principio di induzione è una tecnica di dimostrazione molto usata in matematica. Lo scopo di questa sezione è di enunciare tale principio e di

Dettagli

Le variabili logiche possono essere combinate per mezzo di operatori detti connettivi logici. I principali sono:

Le variabili logiche possono essere combinate per mezzo di operatori detti connettivi logici. I principali sono: Variabili logiche Una variabile logica (o booleana) è una variable che può assumere solo uno di due valori: Connettivi logici True (vero identificato con 1) False (falso identificato con 0) Le variabili

Dettagli

marina/did/mdis03/ marina/did/mdis03/ marina/did/mdis03/

marina/did/mdis03/   marina/did/mdis03/   marina/did/mdis03/ Matematica Discreta (elementi) E-O CdL Informatica Elementi di logica formale 8 ottobre 2003 Marina Cazzola (marina@matapp.unimib.it) Dipartimento di Matematica e Applicazioni Università di Milano Bicocca

Dettagli

Gli insiemi N, Z e Q. I numeri naturali

Gli insiemi N, Z e Q. I numeri naturali Università Roma Tre L. Chierchia 1 Gli insiemi N, Z e Q Il sistema dei numeri reali (R, +,, ) può essere definito tramite sedici assiomi: quindici assiomi algebrici (si veda ad esempio 2.3 in [Giusti,

Dettagli

11. Misure con segno.

11. Misure con segno. 11. Misure con segno. 11.1. Misure con segno. Sia Ω un insieme non vuoto e sia A una σ-algebra in Ω. Definizione 11.1.1. (Misura con segno). Si chiama misura con segno su A ogni funzione ϕ : A R verificante

Dettagli

1. Teoria degli insiemi

1. Teoria degli insiemi 1. Teoria degli insiemi Introduzione Il concetto di insieme è un concetto primitivo: possiamo dire che un insieme è una collezione di elementi. Indicheremo gli insiemi con lettere maiuscole A,B,... e gli

Dettagli

Università degli Studi di Roma Tor Vergata. Principio di induzione matematica

Università degli Studi di Roma Tor Vergata. Principio di induzione matematica Università degli Studi di Roma Tor Vergata. Principio di induzione matematica Il Principio di induzione matematica è una tecnica di dimostrazione che permette la dimostrazione simultanea di infinite affermazioni.

Dettagli

1 Richiami di logica matematica

1 Richiami di logica matematica Geometria e Topologia I 2006-mar-05 1 1 Richiami di logica matematica Definire cos è un enunciato, una proposizione (elemento primitivo della logica delle proposizioni). La definizione è data in termini

Dettagli

Algebra di Boole. Andrea Passerini Informatica. Algebra di Boole

Algebra di Boole. Andrea Passerini Informatica. Algebra di Boole Andrea Passerini passerini@disi.unitn.it Informatica Variabili logiche Una variabile logica (o booleana) è una variable che può assumere solo uno di due valori: True (vero identificato con 1) False (falso

Dettagli

Complemento 1 Gli insiemi N, Z e Q

Complemento 1 Gli insiemi N, Z e Q AM110 Mat, Univ. Roma Tre (AA 2010/11 L. Chierchia) 30/9/10 1 Complemento 1 Gli insiemi N, Z e Q Il sistema dei numeri reali (R, +,, ) può essere definito tramite sedici assiomi: quindici assiomi algebrici

Dettagli

Precedenza degli operatori

Precedenza degli operatori Operatori Booleani Operatori che lavorano bit a bit Anche detti bitwise operator o operatori booleani : AND: prodotto logico dati due bit restituisce il valore 1 se e solo se i bit erano entrambi posti

Dettagli

Precorsi di matematica

Precorsi di matematica Precorsi di matematica Francesco Dinuzzo 12 settembre 2005 1 Insiemi Il concetto di base nella matematica moderna è l insieme. Un insieme è una collezione di elementi. Gli elementi di un insieme vengono

Dettagli

3. Logica. Obiettivi di apprendimento: Relazioni, dati e previsioni 6T, 7T, 8T, 10Q. La logica nel linguaggio comune...

3. Logica. Obiettivi di apprendimento: Relazioni, dati e previsioni 6T, 7T, 8T, 10Q. La logica nel linguaggio comune... Capitolo 3. Logica 3. Logica Obiettivi di apprendimento: Relazioni, dati e previsioni 6T, 7T, 8T, 10Q. La logica nel linguaggio comune... sei una persona priva di logica è logico comportarsi cosí fai l

Dettagli

Riassumiamo le proprietà dei numeri reali da noi utilizzate nel corso di Geometria.

Riassumiamo le proprietà dei numeri reali da noi utilizzate nel corso di Geometria. Capitolo 2 Campi 2.1 Introduzione Studiamo ora i campi. Essi sono una generalizzazione dell insieme R dei numeri reali con le operazioni di addizione e di moltiplicazione. Nel secondo paragrafo ricordiamo

Dettagli

Dispensa su. Funzioni Booleane. Jianyi Lin Università degli Studi di Milano

Dispensa su. Funzioni Booleane. Jianyi Lin Università degli Studi di Milano Dispensa su Funzioni Booleane Jianyi Lin Università degli Studi di Milano jianyi.lin@unimi.it 18 novembre 2011 1 Operazioni booleane In questa sezione introduciamo il concetto di funzione booleana e accenniamo

Dettagli

1. Esercizi sui numeri reali

1. Esercizi sui numeri reali 1. Esercizi sui numeri reali 1.1. Ricavare la formula risolutiva per le equazioni di secondo grado. 1.. Scrivere in altro modo a, a R. 1.3. Dato a R, scrivere le soluzioni dell equazione x = a. 1.4. Se

Dettagli

01 - Elementi di Teoria degli Insiemi

01 - Elementi di Teoria degli Insiemi Università degli Studi di Palermo Scuola Politecnica Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche Appunti del corso di Matematica 01 - Elementi di Teoria degli Insiemi Anno Accademico 2015/2016

Dettagli

PRINCIPIO DI INDUZIONE E APPLICAZIONI

PRINCIPIO DI INDUZIONE E APPLICAZIONI PRINCIPIO DI INDUZIONE E APPLICAZIONI Il principio di induzione è un potente metodo dimostrativo indiretto per stabilire la validità di proposizioni che riguardano una successione infinita di casi. GIZ

Dettagli

LOGICA e INSIEMISTICA

LOGICA e INSIEMISTICA LOGICA e INSIEMISTICA Prof. Enrico Terrone A. S: 2008/09 Definizioni La logica è una parte speciale della matematica che si occupa, anziché dei numeri, delle proposizioni. Una proposizione è una frase

Dettagli

Cenni di logica matematica Dott.ssa Sandra Lucente 1

Cenni di logica matematica Dott.ssa Sandra Lucente 1 Cenni di logica matematica Dott.ssa Sandra Lucente 1 Il linguaggio della logica matematica integra e traduce il linguaggio comune sostituendolo quando questo presenta ambiguità. Procediamo come quando

Dettagli

Logica. Tomas Cipriani

Logica. Tomas Cipriani Logica Tomas Cipriani If it was so, it might be; and if it were so, it would be; but as it isn't, it ain't. That's logic. Alice through the looking glass, Lewis Carroll (Se è stato così, potrebbe essere;

Dettagli

Elementi di Logica Teoria degli insiemi

Elementi di Logica Teoria degli insiemi Precorso di Analisi Matematica Facoltà d'ingegneria Università del Salento Elementi di Logica Teoria degli insiemi Proff. A. Albanese E. Mangino Dipartimento di Matematica e Fisica E. De Giorgi - Università

Dettagli

BREVE CENNO DI LOGICA CLASSICA La logica può essere definita come la scienza che studia le condizioni in base alle quali un ragionamento risulta

BREVE CENNO DI LOGICA CLASSICA La logica può essere definita come la scienza che studia le condizioni in base alle quali un ragionamento risulta BREVE CENNO DI LOGICA CLASSICA La logica può essere definita come la scienza che studia le condizioni in base alle quali un ragionamento risulta corretto e vero. Un ragionamento è corretto se segue uno

Dettagli

1 Introduzione alle matrici quadrate 2 2 a coefficienti in R.

1 Introduzione alle matrici quadrate 2 2 a coefficienti in R. 1 Introduzione alle matrici quadrate 2 2 a coefficienti in R Per introdurre il concetto di matrice, a 2 righe e 2 colonne, iniziamo col considerare griglie o tabelle di numeri Gli elementi della griglia,

Dettagli

George BOOLE ( ) L algebra booleana. (logica proposizionale)

George BOOLE ( ) L algebra booleana. (logica proposizionale) George BOOLE (1815-64) L algebra booleana. (logica proposizionale) La logica e George BOOLE George BOOLE nel 1847 pubblicò il libro Mathematical Analysis of Logic, nel quale presentava ciò che oggi si

Dettagli

Generalità - Insiemi numerici- Proprietà di completezza di R

Generalità - Insiemi numerici- Proprietà di completezza di R Generalità - Insiemi numerici- Proprietà di completezza di R Docente:Alessandra Cutrì Informazioni corso Sito docente: http://www.mat.uniroma2.it/~cutri/ Programma: vedi sito docente Testi consigliati:

Dettagli

Logica: materiale didattico

Logica: materiale didattico Logica: materiale didattico M. Cialdea Mayer. Logica (dispense): http://cialdea.dia.uniroma3.it/teaching/logica/materiale/dispense-logica.pdf Logica dei Predicati (Logica per l Informatica) 01: Logica

Dettagli

DEFINIZIONE DI INSIEME

DEFINIZIONE DI INSIEME ELEMENTI DI TEORIA DEGLI INSIEMI PROF.SSA ROSSELLA PISCOPO Indice 1 DEFINIZIONE DI INSIEME ------------------------------------------------------------------------------------------------ 3 2 METODI DI

Dettagli

I NUMERI REALI E I RADICALI I PARTE

I NUMERI REALI E I RADICALI I PARTE I NUMERI REALI E I RADICALI I PARTE CLASSI III A E III B Prof. Erasmo Modica erasmo@galois.it INTRODUZIONE AI NUMERI IRRAZIONALI NOTA STORICA La teoria delle monadi è stata elaborata dai Pitagorici nel

Dettagli

Elementi di Algebra e Logica Determinare la tavola della verità di ciascuna delle seguenti forme proposizionali:

Elementi di Algebra e Logica Determinare la tavola della verità di ciascuna delle seguenti forme proposizionali: Elementi di Algebra e Logica 2008. 8. Logica. 1. Determinare la tavola della verità di ciascuna delle seguenti forme proposizionali: (a) p ( q r); (b) p (q r); (c) (p q) ( p r); (d) (p q) ( p r); (e) (p

Dettagli

LA NOZIONE DI INSIEME, PRIME OPERAZIONI TRA INSIEMI, ELEMENTI BASILARI DI LOGICA

LA NOZIONE DI INSIEME, PRIME OPERAZIONI TRA INSIEMI, ELEMENTI BASILARI DI LOGICA LA NOZIONE DI INSIEME, PRIME OPERAZIONI TRA INSIEMI, ELEMENTI BASILARI DI LOGICA L impostazione logico-deduttiva propria della matematica affida un importanza basilare alle definizioni. La ricerca, poi,

Dettagli

Riassumiamo le proprietà dei numeri reali da noi utilizzate nel corso di Geometria.

Riassumiamo le proprietà dei numeri reali da noi utilizzate nel corso di Geometria. Capitolo 2 Campi 2.1 Introduzione Studiamo ora i campi. Essi sono una generalizzazione dell insieme R dei numeri reali con le operazioni di addizione e di moltiplicazione. Nel secondo paragrafo ricordiamo

Dettagli

Insiemi, Numeri, Terminologia. Prof. Simone Sbaraglia

Insiemi, Numeri, Terminologia. Prof. Simone Sbaraglia Insiemi, Numeri, Terminologia Prof. Simone Sbaraglia Corso Rapido di Logica Matematica La logica formale definisce le regole cui deve obbedire qualsiasi teoria deduttiva. Una proposizione e` una affermazione

Dettagli

Se con e indichiamo l elemento neutro di in G, e deve appartenere ad H.

Se con e indichiamo l elemento neutro di in G, e deve appartenere ad H. Abbiamo visto a lezione che una sottoalgebra B di un algebra A è identificabile con l immagine di un omomorfismo iniettivo a valori in A. Una sottoalgebra B di A è in particolare un sottoinsieme non vuoto

Dettagli

Logica proposizionale

Logica proposizionale Logica proposizionale Proposizione: frase compiuta che è sempre o vera o falsa. Connettivi Posti in ordine di precedenza: not, and, or, implica, doppia implicazione Sintassi Le proposizioni sono costituite

Dettagli

APPUNTI PER IL CORSO DI MATEMATICA APPLICATA. 1. Lezione 1 Richiamo brevemente alcune notazioni della teoria degli insiemi.

APPUNTI PER IL CORSO DI MATEMATICA APPLICATA. 1. Lezione 1 Richiamo brevemente alcune notazioni della teoria degli insiemi. APPUNTI PER IL CORSO DI MATEMATICA APPLICATA ERNESTO DE VITO - UNIVERSITÀ DI GENOVA, ITALY 1. Lezione 1 Richiamo brevemente alcune notazioni della teoria degli insiemi. insieme vuoto N insieme dei numeri

Dettagli

LOGICA MATEMATICA PER INFORMATICA (A.A. 12/13)

LOGICA MATEMATICA PER INFORMATICA (A.A. 12/13) LOGICA MATEMATICA PER INFORMATICA (A.A. 12/13) DISPENSA N. 4 Sommario. Dimostriamo il Teorema di Completezza per il Calcolo dei Predicati del I ordine. 1. Teorema di Completezza Dimostriamo il Teorema

Dettagli

Esercizi di Logica Matematica (parte 2)

Esercizi di Logica Matematica (parte 2) Luca Costabile Esercizio 317 Esercizi di Logica Matematica (parte 2) Dimostro per induzione sulla costruzione del termine : - Supponiamo che sia una variabile :, - Supponiamo che sia una variabile diversa

Dettagli

X Settimana = 0 R. = 0 R x, x R. + (x 0 R. ) x 0 R = = x 0 R

X Settimana = 0 R. = 0 R x, x R. + (x 0 R. ) x 0 R = = x 0 R X Settimana 1 Elementi basilari della teoria degli anelli (I parte) Un anello (R, +, ) è un insieme non vuoto R dotato di due operazioni (binarie), denotate per semplicità con i simboli + e + : R R R,

Dettagli

Richiami di logica matematica

Richiami di logica matematica Richiami di logica matematica Gli oggetti elementari dei discorsi matematici sono le proposizioni logiche = enunciati di cui si possa stabilire inequivocabilmente se sono veri o falsi. Sono proposizioni

Dettagli

Fondamenti della Matematica aa Prof. Tovena Proposizioni e tavole di verità

Fondamenti della Matematica aa Prof. Tovena Proposizioni e tavole di verità Proposizioni e tavole di verità Una proposizione è un enunciato (dichiarazione, frase) che può essere vero o può essere falso, ma non può essere contemporaneamente sia vero che falso. Essere vera o falsa

Dettagli

Generalità - Insiemi numerici

Generalità - Insiemi numerici Generalità - Insiemi numerici Docente:Alessandra Cutrì Informazioni corso Sito docente: http://www.mat.uniroma2.it/~cutri/ Programma: vedi sito docente Testi consigliati: vedi sito docente Orario Lezioni:

Dettagli

1 Relazione di congruenza in Z

1 Relazione di congruenza in Z 1 Relazione di congruenza in Z Diamo ora un esempio importante di relazione di equivalenza: la relazione di congruenza modn in Z. Definizione 1 Sia X = Z, a,b Z ed n un intero n > 1. Si dice a congruo

Dettagli