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2 1 COMUNE DI PIEVE DI CENTO (BO) PGTU/2010 Il Comune di Pieve di Cento ha adottato il PGTU (Piano Generale del Traffico Urbano) con delibera del Consiglio Comunale n.83 del Nel mese di febbraio 2011 sono pervenute 2 osservazioni (in termine) e una petizione (fuori termine). In data 22 marzo 2011 è pervenuta la Formulazione di riserve e determinazioni in materia ambientale della Giunta Provinciale di Bologna (delibera n. 109 L.P. 1430/2011 del ). Con il presente documento l Amministrazione Comunale controdeduce alle osservazioni, risponde alle riserve della Giunta Provinciale e risponde alla petizione. OSSERVAZIONE 1 - prot. 176 del Lorenzo Bonazzi 1. attraversamenti pedonali l osservazione rileva la pericolosità per gli attraversamenti pedonali in corrispondenza delle rotatorie sulla circonvallazione e richiede attraversamenti pedonali con semaforo a chiamata dotato di foto red prima e dopo ogni rotatoria. L osservazione è del tutto condivisibile: nella stessa relazione è specificato questo intervento [rotatorie] consente di eliminare i semafori dove presenti; va però realizzato con particolare attenzione ai movimenti ciclabili e pedonali, per i quali vanno previsti idonei attraversamenti (visibili e illuminati) in genere alla distanza di 4-5 m dal bordo esterno della rotatoria (anche graficamente nelle tavole del PGTU riguardanti la circolazione esterna sono evidenziati gli attraversamenti). Anche tenendo presente quanto disposto dal Codice della strada (riportato in relazione): Per l art. 3 del Codice della strada l attraversamento pedonale è definito come parte della carreggiata, opportunamente segnalata ed organizzata, sulla quale i pedoni in transito dall uno all altro lato della strada godono della precedenza rispetto ai veicoli (e che dovrebbe essere rigorosamente osservato, tanto più che gli attraversamenti sono stati previsti congiuntamente per biciclette e pedoni con conseguente enfatizzazione del tratto in attraversamento), si condivide che sia opportuno per gli attraversamenti sulle strade di maggior traffico o di maggiore pericolosità (non necessariamente in tutta la circonvallazione) aggiungere l indicazione che gli attraversamenti pedonali siano corredati di semaforo a chiamata (integrazione al Cap. 4, lett. b), della Relazione). Si ritiene che per il raggiungimento della necessaria sicurezza per i soggetti più deboli sia necessaria l attenzione congiunta agli interventi concreti (segnaletica, passaggi colorati/rialzati, semafori ecc,) e una continua educazione a tutti gli utenti. 2. Incrocio via Matteotti via san Carlo Non si condivide la svolta a destra da Via Matteotti a Via San Carlo, in quanto a discapito del raggiungimento delle attività commerciali per chi proviene da porta Bologna; l intervento, effettuato per evitare l attraversamento del centro in sostituzione del percorso della circonvallazione, viene ritenuto in contraddizione con la realizzazione delle rotatorie finalizzate alla fluidificazione del traffico.

3 2 L accesso da via del Pallone seleziona chi veramente deve arrivare in macchina in via Matteotti o in via Melloni, in quanto la frequentazione del centro (considerando in modo molto riduttivo che il centro sia compreso tra la chiesa di S.Rocco e via Melloni) può avvenire facilmente, per chi entra da porta Bologna, anche parcheggiando in via Matteotti primo tratto o S. Carlo (se non prima, davanti alle scuole). Inoltre, a supporto della scelta del PGTU, si sottolinea che con la riduzione dei movimenti veicolari nello slargo davanti alla chiesa di S. Rocco si intende favorire la trasformazione di questo slargo da incrocio veicolare a piazza valorizzandone (anche con interventi di pavimentazione) il carattere urbano/architettonica e il ruolo di porta d accesso (con precedenza ai movimenti pedonali) alla parte più centrale del centro storico. A questo si aggiunge che la prevista fluidificazione del traffico con le rotatorie nel tratto di Porta Bologna avverrà con i tempi che saranno decisi dalla Provincia nella sua programmazione di spesa: nel frattempo la scelta effettuata potrà effettivamente disincentivare l attraversamento del Centro Storico non motivato da necessità di sosta, attraversamento che, con la previsione del doppio senso sulla Via Garibaldi, potrebbe interessare il centro storico sia con i flussi verso Ferrara sia con i flussi verso Cento (Via Matteotti sarebbe, quindi, gravata di un traffico troppo rilevante). 3. Percorso ciclopedonale lungo il muro della Rocca Si ritiene che il percorso ciclopedonale lungo la Rocca crei uno sbocco pericoloso sul piazzale antistante la Rocca per la visibilità molto ridotta e si chiede di scostarlo dal muro portandolo in altra posizione o addossato ai parcheggi. Tutto lo spazio circostante la Rocca (monumento medievale oggi poco evidenziato nel suo grande valore) deve essere riprogettato: l indicazione del PGTU traccia le linee fondamentali di questa ri-progettazione che unita a quella dei parcheggi lungo la via del Pallone ridisegnano il fronte occidentale dell intero spazio. In questo quadro al momento della progettazione esecutiva dovranno essere messe in opera tutte le cautele per fare convivere nello spazio pedonale le esigenze dei pedoni e quelle dei ciclisti (al progetto esecutivo spetterà la valutazione della soluzione migliore per lo sbocco della ciclabile nell area antistante la Rocca, lasciando inalterato il restante tratto adiacente alla mura). OSSERVAZIONE 2 - prot. 1017/65 del Gianfranco Alberghini 1. Si ritiene non sia stato affrontato a sufficienza il problema del traffico di attraversamento e che sia stato proposto di risolverlo attraverso rotatorie e incanalando il traffico verso il ponte sul Reno. A proposito di questo punto dell osservazione che si focalizza sul problema effettivamente primario del traffico di attraversamento - si fa rilevare come la Relazione del PGTU abbia ampiamente chiarito che il problema del traffico di attraversamento è stato già oggetto del Piano della Mobilità della Provincia (PMP) della Provincia di Bologna (competente in questo Settore): - nel Piano sono previste le soluzioni viabilistiche per l intero territorio provinciale e, per l area di Pieve di Cento, è stata prevista la realizzazione di due tangenziali esterne sia verso Cento che verso S. Pietro in Casale (tratti esterni all abitato recepiti dal PSC). Sempre nella

4 3 relazione del PGTU, oltre alla illustrazione dei tracciati previsti dal PMP, è stato anche introdotto, per la direzione di Cento, la necessità del confronto con Cento (Provincia di Ferrara), che non raccorda la sua viabilità extraurbana con quella prevista dalla Provincia di Bologna. Detto questo, è stato detto in modo esplicito che la soluzione prevista dal PGTU per la fluidificazione del traffico non è sostitutiva della soluzione di deviazione del traffico all esterno dell abitato (tangenziali), ma costituisce un intervento conseguente alla valutazione congiunta dello stato di fatto (situazione attuale da migliorare) e dello stato programmato (anche in presenza della viabilità tangenziale di attraversamento la viabilità urbana perimetrale sarà interessata anche in futuro dallo scorrimento dei movimenti di interscambio con Pieve). Gli interventi sono quindi utili anche al momento della realizzazione delle tangenziali, che restano però la soluzione per sottrarre l attraversamento dall abitato di Pieve, soluzione per la quale la Provincia, anche in occasione della valutazione del PGTU, ha ribadito la sua diretta responsabilità e la necessità della condivisione per qualsiasi tipo di intervento. L osservazione non ravvisa una soluzione soddisfacente (dato il traffico di attraversamento) del traffico pedonale e ciclabile per le scuole e il centro commerciale e osserva che si dovrà ricorrere a numerosi attraversamenti peraltro a ridosso delle rotonde che dovranno essere regolamentati e ribadisce la necessità di soluzioni radicali, anche con iniziative del Comune, per la deviazione del traffico di attraversamento. A proposito del tema pedoni/biciclette il PGTU ha individuato i percorsi protetti (tracciati e sezioni) e gli attraversamenti (gli attraversamenti a ridosso delle rotatorie sono ritenuti generalmente i più idonei) precisando gli interventi concreti per renderli visibili ed efficaci e richiamando anche l obbligo del codice della strada i pedoni in transito dall uno all altro lato della strada godono della precedenza rispetto ai veicoli ; si ritiene anche opportuno, come richiesto nella precedente osservazione, ricorrere a semafori a chiamata nelle situazioni di maggior pericolosità. Si ricorda tuttavia che sia la soluzione radicale della deviazione del traffico sia la soluzione della fluidificazione del traffico con rotatorie riguardanti la viabilità provinciale dipendono dalla programmazione e dalla disponibilità finanziaria della Provincia. 2. L osservazione riguarda la scelta di indirizzare il traffico per la Piazza da via del Pallone (nell ultimo tratto di angusta dimensione) e di individuare come accessi dalla circonvallazione per la piazza solo via del Pallone e porta Cento. Per la risposta si rimanda alla risposta alla precedente osservazione n.1, punto 2, sottolineando due aspetti: - che la frequentazione della Piazza e dell area centrale è favorita anche da soste veicolari non necessariamente ubicate in via Matteotti e quindi da altri accessi posti sulla circonvallazione, tra i quali quelli di Porta Asìa e di Porta Cento (essendo la via Gramsci e il primo tratto di via Garibaldi a doppio senso di circolazione) e che gli accessi da via del Pallone selezionano il traffico veicolare veramente diretto in via Matteotti e via Melloni (per accedere a via San Carlo; - che in attesa degli interventi relativi alle rotatorie di pertinenza della Provincia la soluzione prevista può comunque disincentivare da subito l attraversamento del centro come scorciatoia per i flussi veicolari.

5 4 3. Viene criticato l utilizzo delle vecchie mappe catastali per imprecisioni nel contorno dei fabbricati e differente toponomastica. L utilizzo delle vecchie mappe è stato scelto in quanto dal confronto dei nuovi catasti con la situazione reale (stato di fatto) sono state rilevate discrepanze per molti tratti degli spazi stradali e nei profili degli stessi isolati: questo ha reso preferibile e più sicuro l utilizzo del vecchio catasto (per il PGTU lo spazio pubblico urbano è quello che conta; il fatto che la toponomastica non corrisponda alla denominazione attuale non inficia la validità della rappresentazione ). PROVINCIA di BOLOGNA - Settore Pianificazione territoriale e Trasporti Delibera della Giunta Provinciale n. 109 del 22 marzo 2011 Formulazione di riserve e determinazioni in materia ambientale, previste nell ambito del procedimento di approvazione dello strumento urbanistico comunale. Riserve espresse nell Allegato n.1 Riferimento istruttorio Dalla verifica di coerenza con la pianificazione urbanistica vigente (RUE approvato il ) si rileva la non coincidenza di alcune previsioni del PGTU (due parcheggi nel centro storico e quattro rotatorie) con la zonizzazione del RUE. L attuazione degli interventi previsti dal PGTU è condizionata dal loro recepimento nello strumento urbanistico, in quanto le previsioni del PGTU assumono valore programmatorio ma non di apposizione di vincolo di destinazione urbanistica Il piano appare coerente con il PMP. Si segnala che i tratti extraurbani delle strade classificate urbane di interquartiere vanno classificati (come è stato fatto) viabilità extraurbana secondaria e che le loro fasce di rispetto, secondo quanto indicato dal PMP, è di 40 m. Si segnala ancora, come evidenziato dallo stesso PGTU, che la proposta di declassare o classificare tratti di strade a rango Provinciale dovrà essere concordato con il settore competente, come precisato nel parere del Settore Lavori Pubblici Servizio Manutenzione Strade della Provincia di Bologna, al fine di garantire la coerenza ed il coordinamento delle azioni Sulla base delle analisi e delle valutazioni espresse dal Comune, si condivide l esenzione della procedura per il PGTU dalla valutazione ambientale. temi, rispetto ai quali si chiede all'amministrazione comunale di valutare l'opportunità di provvedere a specifiche integrazioni - mobilità lenta : non è stata fatta la distinzione tra piste ciclabili esistenti e piste ciclabili di progetto; - sosta : le analisi sono state effettuate prevalentemente per il centro storico; nel centro storico non vengono approfondite le eventuali modalità di limitazione della sosta; sarebbe necessaria la localizzazione negli elaborati del PGTU dei parcheggi previsti dal PSC; - monitoraggio : sarebbe utile esplicitare modi e strumenti di monitoraggio per verificare l efficacia delle scelte effettuate dal PGTU; non sono state evidenziate le ricadute sui contenuti progettuali del piano della consultazione effettuata con la cittadinanza; sarebbe utile l individuazione dei punti neri e degli assi a più elevato rischio incidentalità per proporre interventi mirati; - coerenza con le Direttive per la redazione, adozione ed attuazione dei piani urbani del

6 5 traffico (art. 36 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n 285 Nuovo codice della strada) per l approfondimento di temi in parte già richiamati ai punti precedenti: interventi di miglioria per le fermate dei mezzi pubblici; piano della Sosta con eventuale organizzazione della tariffazione e /o limitazione temporale della sosta; visualizzazione della distinzione fra rete ciclabile esistente e rete ciclabile di progetto; modalità di gestione e monitoraggio del piano: schemi di fasatura e coordinamento degli impianti semaforici esistenti; piano della segnaletica. Valutazioni del Servizio Manutenzione Strade allegate al Riferimento istruttorio oggetto: SP11 e SP 42 - Fermo restando che la proprietà della strada implica la diretta responsabilità della Provincia di Bologna in merito ad eventuali interventi su di essa, si condivide il principio che ha guidato il PGTU nella classificazione delle strade urbane, ma si ribadisce l assoluta necessità di condividere le modalità gli strumenti e gli impegni finanziari indicati dal piano per la loro realizzazione; - essendo il tratto della S.P. 42 dal Km al Km extraurbano, non è possibile prevedere la piantumazione di alberature (vietate dall'art.26 del Regolamento del Nuovo Codice della Strada); - per l'approvazione delle rotatorie compatte si rimanda ad una fase di progettazione più approfondita con dimensionamento (compresi i diametri) in base ai flussi di traffico attuali e realizzate secondo le prescrizioni del Capitolato della Provincia; - la provincializzazione di via Mascarino e la declassificazione dell'attuale tratto di SP11 saranno possibili solo a seguito di adeguata riqualificazione dell'attuale strada; i progetti andranno condivisi con la Provincia; - non è possibile procedere all'attuazione del modello proposto con strutture provvisorie o segnaletica orizzontale senza aver condiviso e calendarizzato l'intera riqualificazione; - gli interventi sulla riqualificazione della SP11 e SP42 che coinvolgono direttamente la Provincia di Bologna dovranno essere concordate con la stessa al fine di condividere un piano di attuazione coerentemente con le risorse disponibili nella programmazione dell Amministrazione Provinciale. risposte in adeguamento a quanto rilevato al punto relativamente alla non coincidenza di alcune previsioni del PGTU con la zonizzazione del RUE, si inserisce nel PGTU (Relazione al PGTU, Cap. 5 - programmazione e attuazione degli interventi) la prescrizione che gli interventi non coincidenti con la zonizzazione del RUE possono essere attuati solo successivamente al loro recepimento nello strumento urbanistico vigente ; relativamente alla viabilità extraurbana secondaria, richiamata al punto 3.2 della Relazione del PGTU, si specifica che il rispetto di 30 m (strada di tipo C del Codice della strada) riguarda solo i brevissimi tratti extraurbani della via Mascarino con funzione di raccordo interquartiere (indicati nella tav.1 del PGTU, per i quali il RUE prevede un rispetto di 20 m) e non il tracciato rientrante nella viabilità extraurbana secondaria di rilievo provinciale della tav. 4A del PMP, alla quale il PMP attribuisce il rispetto di 40 m (come specificato ai commi 1 e 5 dell art delle Norme del PTCP). Il punto 3.2 della Relazione al PGTU, sopra richiamato, riguardando tutte le strade di interquartiere del PGTU (con presenza di tratti extraurbani), va però integrato (alla voce Individuazione e ruolo funzionale strade urbane interquartiere ) con la

7 6 specificazione che il rispetto nei tratti extraurbani è previsto di 30 m se non è disposto un rispetto maggiore dal RUE. Va anche aggiunto, per completezza di informazione, che l intero tratto della via Mascarino, che delimita un ambito per nuovo insediamento, per le disposizioni normative del PSC dovrà essere accompagnato da una fascia boscata di 50 m per la finalità di mitigazione acustica. Per i temi, rispetto ai quali si chiede all'amministrazione comunale di valutare l'opportunità di provvedere a specifiche integrazioni: - ciclabili esistenti: si inserisce nella Relazione la fig. 10, con l individuazione della rete esistente all esterno del centro storico, comprendente per lo più tracciati di percorsi promiscui ciclopedonali (in parte da rivedere nella prevista progettazione particolareggiata); - sosta: si integra l elaborato n. 2 (circolazione esterna al centro storico) con l indicazione dei parcheggi previsti dal RUE; per quanto riguarda il piano di gestione della sosta nel centro storico (tariffazione e/o limitazione temporale) si inserisce nel PGTU (Cap. 4, lett. c)) un quadro di indirizzi propedeutico ai successivi piani particolareggiati, basato sul criterio di lasciare la sosta libera sull anello stradale più esterno del centro storico e di prevedere nella restante viabilità la sosta con disco orario con tempi di sosta differenziati per strade prevalentemente residenziali e strade con maggior presenza di negozi (nelle quali si intende favorire una maggior rotazione), ferma restando la libertà di parcheggio per i residenti nel centro storico; - monitoraggio: l oggetto del quale è più opportuno (e in un certo senso più semplice) monitorare le ricadute delle proposte effettuate è l asse attualmente utilizzato anche per l attraversamento (le strade interquartiere ), per le quali possono essere messi a confronto i dati relativi all incidentalità prima e dopo gli interventi (allo scopo si inseriscono nella Relazione al PGTU i dati relativi alla incidentalità degli anni 2008, 2009, 2010, 2011 da gennaio a marzo riportati nella fig. 12). Per quanto riguarda il complesso degli interventi previsti per il centro storico (sui quali ha influito in modo non ricostruibile a posteriori il succedersi di incontri e confronti richiamati in modo sintetico al punto 6.1 della Relazione), la forma di monitoraggio più efficace è l ascolto delle critiche, proposte e valutazione che i cittadini, in forme più o meno codificate, faranno presenti agli amministratori. Il tema del monitoraggio viene inserito nella Relazione al PGTU con una specifica integrazione finale al Cap. 5 (programmazione e attuazione degli interventi); - temi richiamati dalle Direttive per la redazione, adozione ed attuazione dei piani urbani del traffico (con esclusione di quelli già trattati ai punti precedenti): relativamente al trasporto pubblico, che nel comune è rappresentato da linee del trasporto pubblico locale su gomma extraurbano (come individuato nella tav. 4B del PMP: linea a media frequenza tratto Pieve di C.- Castello d Argile - S. Giorgio di Piano; linea a bassa frequenza tratti Pieve di C. Cento, Pieve di C. - S. Pietro in Casale), si inserisce nella Relazione (fig. 11) lo schema della rete dei trasporti extraurbani e, in dettaglio, il quadro delle fermate esistenti e delle integrazioni previste; gli schemi di fasatura e di coordinamento degli impianti semaforici saranno oggetto di uno specifico piano di settore che, coinvolgendo direttamente la Provincia ente proprietario della strada, dovranno essere concordati con la stessa; il piano della segnaletica sarà oggetto di uno specifico piano esecutivo.

8 7 Per le Valutazioni del Servizio Manutenzione Strade allegate al Riferimento istruttorio oggetto: SP11 e SP 42: - come anche specificato nel Cap. 5 della Relazione del PGTU, la programmazione degli interventi previsti dal PGTU interventi che l Amministrazione comunale ha valutato nel quadro organico dell intero abitato e ha ritenuto necessari per la vivibilità del centro urbano - è rapportata alla programmazione della Provincia, con la quale va condivisa la definizione dei tipi e dei tempi di intervento (e anche delle strutture provvisorie o segnaletica orizzontale che riguardi le strade in oggetto), nel riconoscimento delle obiettive esigenze riguardanti da una parte i movimenti del traffico e d altra parte le funzione e la morfologia urbana; - relativamente alla presenza di viali alberati in adiacenza alle sedi veicolari si integra la lett. c) del punto 3.2 del Cap. 3 della Relazione del PGTU con la specificazione: nei tratti extraurbani la piantumazione di alberature deve rispettare le disposizioni dell art. 26 del Regolamento di attuazione del Codice della strada (che non vieta ma regolamenta la distanza dal confine stradale di siepi e alberature); la stessa disposizione viene riportata anche nel Cap. 4. lett. b). PETIZIONE COMMERCIANTI VIE MATTEOTTI E G.B. MELLONI I commercianti delle vie Matteotti e Melloni (18 firme) chiedono che i parcheggi non vengano previsti sul lato destro della strada (lato privo di portico). La petizione motiva la richiesta per motivi di sicurezza. In realtà era sembrato che la sicurezza dei pedoni, anche per l accesso ai negozi, fosse più garantita da una fascia destinata a parcheggio interposta tra pedoni e movimento veicolare, così come era sembrato migliorativo dell immagine urbana lasciare maggiore visibilità ai portici liberandoli dalla giustapposizione delle macchine. Considerando però che la richiesta di mantenere l attuale sistemazione dei parcheggi non è incompatibile con le scelte del PGTU (pur essendo più negativa per l impatto visuale sui portici) si propone di modificare la previsione del PGTU adottato (modifica all elaborato 2) indicando, nelle due strade oggetto della petizione, in adiacenza alla parete non porticata il percorso pedonale (da definire in prospettiva con la pavimentazione) e in adiacenza al portico la fascia dei parcheggi e la ciclabile per i flussi ciclabili in direzione opposta al senso della strada (da sud a nord). Le modifiche o integrazioni al PGTU previste vengono introdotte negli elaborati del PGTU attraverso: - modifiche negli elaborati grafici 2 e 3; - inserimento di apposito cap. 7 nella Relazione di progetto comprendente l elenco delle integrazioni riguardanti i punti specifici della medesima relazione..

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