Atto d indirizzo del Dirigente Scolastico per l aggiornamento del Piano Triennale dell Offerta Formativa per l anno scolastico 2017/2018

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1 Istituto Comprensivo Statale Aldo Moro Via Pigna, Casalnuovo di Napoli (Na) Tel. e Fax Segreteria: Codice meccanografico: NAIC8AJ002 naic8aj002@istruzione.it Sito web: Prot. n. 4140/I/1 Casalnuovo di Napoli 01/09/2017 AL COLLEGIO DEI DOCENTI ALLA DSGA AL PERSONALE ATA E P.C. AL CONSIGLIO D ISTITUTO ALL ALBO DELLA SCUOLA AL SITO WEB Atto d indirizzo del Dirigente Scolastico per l aggiornamento del Piano Triennale dell Offerta Formativa per l anno scolastico 2017/2018 IL DIRIGENTE SCOLASTICO VISTO il Decreto Legislativo n. 297 del 16/04/1994 (e ss.mm. e integrazioni) recante approvazione del testo unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione; VISTA la Legge n. 59 del 15/03/1997 che ha introdotto l autonomia delle istituzioni scolastiche e la dirigenza; VISTO il DPR n. 275 dell 08/03/1999, Regolamento recante norme in materia d autonomia delle istituzioni scolastiche; VISTO il Decreto Legislativo n. 165 del 30/03/2001 (e ss.mm. e integrazioni) recante Norme generali sull ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche, che attribuisce al dirigente scolastico, quale garante del successo formativo degli alunni, autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane, per assicurare la qualità dei processi formativi, per l esercizio della libertà di insegnamento, intesa anche come libertà di ricerca e innovazione metodologica e didattica, nonché per l attuazione del diritto all apprendimento da parte degli alunni; VISTO il Decreto Legislativo n. 254 del 16/11/2012 riguardante le Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell infanzia e del primo ciclo di istruzione; VISTA la Legge n. 107 del 13/07/2015 recante la Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti, che attribuisce al dirigente scolastico potere di indirizzo al Collegio dei docenti per le attività della scuola; VISTO il Decreto Legislativo n. 60 del 13/04/2017 circa la Cultura umanistica, valorizzazione del patrimonio e sostegno alla creatività (Legge n. 107 del 13/07/2015, articolo 1, commi 180 e 1

2 181, lettera g); VISTO il Decreto Legislativo n. 62 del 13/04/2017 circa la Valutazione, certificazione delle competenze ed esami di Stato (Legge n. 107 del 13/07/2015, articolo 1, commi 180 e 181, lettera i); VISTO il Decreto Legislativo n. 63 del 13/04/2017 circa il Diritto allo studio (Legge n. 107 del 13/07/ 2015, articolo 1, commi 180 e 181, lettera f); VISTO il Decreto Legislativo n. 65 del 13/04/2017 circa il Sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita a sei anni (Legge n. 107 del 13/07/2015, articolo 1, commi 180 e 181, lettera e); VISTO il Decreto Legislativo n. 66 del 13/04/2017 circa la Inclusione scolastica degli alunni con disabilità (Legge n. 107 del 13/07/2015, articolo 1, commi 180 e 181, lettera c); TENUTO CONTO delle esigenze e della programmazione delle iniziative educative e culturali presentate dall Ufficio Scolastico Regionale per la Campania; TENUTO CONTO delle proposte e delle iniziative promosse dalle diverse realtà istituzionali, dagli Enti locali, dai Servizio socio-sanitario e dalle associazioni sociali e culturali operanti nel territorio; RICHIAMATE le scelte di amministrazione, di gestione e organizzazione del lavoro declinate nella propria Direttiva impartita alla DSGA (prot. n. 4141/I/1 del 01/09/2017), finalizzate a elevare i livelli di qualità del servizio erogato; TENUTO CONTO delle risorse professionali, strumentali e finanziarie di cui l Istituzione dispone, nonché delle esperienze professionali maturate nel corso degli anni; VISTO il Piano Triennale dell Offerta Formativa di Istituto, elaborato dal Collegio dei docenti (delibera n. 185 del 12/01/2016) e approvato dal Consiglio di Istituto (delibera n. 15 del 14/01/ 2016); VISTO il proprio Atto d indirizzo del precedente anno scolastico (prot. n. 3522/A5 del 01/09/2016), qui richiamato integralmente all attenzione del Collegio dei docenti; TENUTO CONTO degli esiti dei processi di valutazione degli alunni e di autovalutazione del sistema organizzativo dell Istituto al termine dell anno scolastico 2016/2017; TENUTO CONTO del monitoraggio del Piano di Miglioramento realizzato nell anno scolastico 2016/2017 che ha portato a una revisione del Rapporto di Autovalutazione (prot. n. 3638/I/5 del 29/06/2017), delle priorità e dei traguardi; TENUTO CONTO dei risultati delle rilevazioni nazionali degli apprendimenti restituiti in termini di misurazione dei livelli della scuola e delle classi in rapporto alla media nazionale e regionale e, limitatamente ai dati di scuola, a parità di indice di background socio-economico e familiare; TENUTO CONTO delle riflessioni emerse nelle occasioni di confronto sui dati di misurazione forniti dall INVALSI, nonché delle esigenze condivise di innovazione delle pratiche di insegnamento verso modelli orientati allo sviluppo di ambienti di apprendimento attivi, laboratoriali, cooperativi, atti a promuovere la maturazione di competenze di base, disciplinari e trasversali; 2

3 TENUTO CONTO del Piano di Formazione d Istituto per il triennio (delibera n. 301 del Collegio dei docenti del 19/05/2017; Gruppo di supporto per la formazione in servizio del 23 maggio 2017, verbale n. 4, allegato 1); TENUTO CONTO di quanto già programmato in merito ad attività progettuali di sistema, a carattere laboratoriale, d immediata attuazione, nonché a progetti per l innovazione metodologicodidattica e per il miglioramento della qualità dei processi di insegnamento e di apprendimento; ATTESO che la comunità professionale docente sta modificando la sua organizzazione in coerenza con i processi di riforma e con gli obiettivi che si è data, indicati nel PTOF, nel RAV e nel PDM; RITENUTO di dover dare indicazioni, in coerenza con il disposto normativo, con le aspettative dell utenza e del territorio in genere e con le responsabilità di ognuno, nel comune intento di ricercare e sperimentare modalità e strategie efficaci e condivise per la realizzazione del successo formativo di tutti gli alunni titolari di bisogni educativi comuni e, in molti casi, speciali; AL FINE di offrire percorsi di analisi, suggerimenti pedagogici e modelli unitari d intervento, garantendo e favorendo il pieno esercizio dell autonomia didattica del Collegio dei docenti nonché la libertà di insegnamento dei singoli, intesa anche come libertà di ricerca e innovazione metodologica e didattica; AL FINE di contribuire alla piena realizzazione integrata di diritti costituzionalmente riconosciuti, ovvero la libertà di insegnamento dei docenti contestuale al diritto allo studio e al successo formativo dei discenti; EMANA I SEGUENTI INDIRIZZI GENERALI PER LA PIANIFICAZIONE DEL PIANO TRIENNA- LE DELL OFFERTA FORMATIVA PER L ANNO SCOLASTICO 2017/2018 E DEI PRO- CESSI EDUCATIVI E DIDATTICI. FINALITÀ E PRINCIPI ISPIRATORI Il presente Atto, finalizzato all aggiornamento del PTOF, è ispirato a principi di trasparenza, di continuità con le esperienze precedenti, di attenzione alle istanze dell Istituto e del Territorio, nonché alla valorizzazione delle professionalità e delle competenze presenti. Esso è aperto a recepire le riflessioni dei soggetti che contribuiscono allo sviluppo dell Istituto e si prefigge di garantire l esercizio dell autonomia didattica del Collegio dei docenti e la libertà di insegnamento dei singoli docenti (da intendersi anche come libertà di ricerca e innovazione metodologico-didattica). Si vuole altresì garantire l esercizio del diritto degli studenti al successo formativo e alla migliore realizzazione di sé in relazione alle caratteristiche individuali, perseguendo lo sviluppo armonico e integrale della persona all interno dei valori della Costituzione italiana e della tradizione culturale europea. Il PTOF deve essere fondato su un percorso unitario, basato sui seguenti principi condivisi da tutti gli operatori scolastici (DS, docenti, DSGA, personale amministrativo, collaboratori scolastici e tutti coloro che a vario titolo assumono la responsabilità dell azione educativa e dell erogazione del servizio scolastico): rispetto dell unicità della persona, equità della proposta formativa, 3

4 imparzialità nell erogazione del servizio, continuità dell azione educativa, significatività degli apprendimenti, qualità dell azione didattica, collegialità. ORIENTAMENTO DELL AZIONE DIDATTICA Realizzare percorsi di educazione alla legalità, per favorire la maturazione consapevole delle competenze sociali e civiche per permettere l esercizio di una cittadinanza attiva. Potenziare le competenze linguistiche, con particolare riferimento all Italiano, oltreché alle lingue straniere studiate, anche mediante l utilizzo della metodologia del Content Language Integrated Learning. Svolgere attività didattiche e formative connesse con l utilizzo sistematico delle tecnologie a livello individuale e laboratoriale nell ambito del Piano Nazionale della Scuola Digitale. Programmare e organizzare azioni tese ad accogliere il Piano per l Educazione alla Sostenibilità in funzione del perseguimento degli obiettivi dell Agenda Sviluppare percorsi didattici e iniziative formative relativi al territorio e al patrimonio culturale locale, alla Philosophy for children, alla lettura e alla biblioteca di classe. Attuare percorsi di prevenzione del bullismo e del cyber-bullismo. Sviluppare le competenze comunicative nelle diverse forme e attraverso vari linguaggi, dando attuazione a quanto previsto dal Decreto Legislativo n. 60 del 13/04/2017 recante Norme sulla promozione della cultura umanistica, sulla valorizzazione del patrimonio e delle produzioni culturali e sul sostegno della creatività, a norma dell articolo 1, commi 180 e 181, lettera g della Legge n. 107 del 13/07/2015. Rimuovere le ragioni sistemiche della varianza tra classi, conferendo organicità alle azioni promosse in tema di recupero, consolidamento e potenziamento, nonché di contrasto a dispersione, abbandono, frequenza a singhiozzo, disagio e conflitto. Adottare iniziative educative, didattiche e organizzative orientate all inclusione degli studenti con disabilità, BES e DSA, alla valorizzazione degli studenti con particolari attitudini disciplinari, all individuazione dei talenti e al potenziamento delle eccellenze, accogliendo altresì quanto statuito nel Decreto Legislativo n. 66 del 13/04/2017 recante Norme per la promozione dell inclusione scolastica degli studenti con disabilità, a norma dell articolo 1, commi 180 e 181, lettera c della Legge n. 107 del 13/07/2015. Utilizzare in modo sistematico e documentato metodologie didattiche attive, individualizzate e personalizzate, atte a favorire il coinvolgimento e la partecipazione di tutti gli studenti (learning by doing, problem solving, peer tutoring, cooperative learning, flipped classroom). AZIONI DI MONITORAGGIO E DI VALUTAZIONE Le azioni di monitoraggio delle attività previste nel PTOF sono essenziali per adeguare la progettazione e per introdurre eventuali interventi correttivi. La valutazione degli alunni, che deve essere trasparente e tempestiva, ha valore sia formativo sia amministrativo. Strumento essenziale di articolazione delle azioni didattiche e di supporto all orientamento personale dell allievo, essa dovrà essere puntualmente adeguata a quanto previsto nel Decreto Legislativo n. 62 del 13/03/2017 recante Norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di Stato, a norma dell articolo 1, commi 180 e 181, lettera i della Legge n. 107 del 13/07/2015. Indirizzi orientativi per l attività di progettazione della valutazione degli alunni sono: 4

5 la definizione di criteri e modalità di valutazione omogenei, in relazione sia ai traguardi di sviluppo delle competenze disciplinari, sia alle dimensioni del comportamento; la creazione di rubriche di valutazione condivise; l inserimento, accanto alle prove tradizionali, di strumenti diversificati per la valutazione degli studenti, coerenti con la certificazione di competenza e atti alla rilevazione anche di condotte cognitive ed affettivo-motivazionali; la progettazione di interventi didattici specifici sulla base degli esiti della valutazione degli studenti. Si suggerisce, inoltre, al Collegio dei docenti di: integrare efficacemente le attività, i compiti e le funzioni dei diversi organi collegiali potenziando e integrando i ruoli dei Dipartimenti e dei Consigli di Classe; migliorare il sistema di comunicazione interna ed esterna, la socializzazione e la condivisione tra il personale, gli alunni e le famiglie delle informazioni e delle conoscenze relative agli obiettivi perseguiti, alle modalità di gestione e ai risultati conseguiti; promuovere la condivisione delle regole di convivenza e di esercizio dei rispettivi ruoli all interno dell istituzione, operando per il miglioramento del clima relazionale e del benessere organizzativo; evitare nei plessi la pratica di modalità organizzative separate e autoreferenziali, nonché incoerenti con le linee generali stabilite per l Istituto; accrescere la quantità e la qualità delle forme di collaborazione con il Territorio (reti, accordi, progetti, protocolli, intese); implementare la cultura della qualità intesa come continuo processo di analisi e di miglioramento, qualificando i momenti di confronto, di progettazione, di condivisione e di monitoraggio. SCELTE DI GESTIONE E DI AMMINISTRAZIONE L Istituzione scolastica, articolata nella componente docente e nei servizi generali e amministrativi, è caratterizzata da una gestione unitaria, garantita dal DS. Tutte le sue azioni, sia didattico-educative, sia amministrative, concorrono alla realizzazione di un offerta formativa ampia e significativa. L Istituto pone gli allievi al centro della propria attenzione educativa, affinando i percorsi didattici e implementando l efficacia delle modalità di organizzazione; mira inoltre a soddisfare le esigenze delle famiglie e dell utenza anche attraverso: l attuazione dei Piani di Formazione del personale docente, dirigente e ATA; la valorizzazione delle risorse umane, professionali e strumentali disponibili; la sottoscrizione di protocolli d intesa e l adesione o la costituzione di accordi di rete con altre scuole ed Enti pubblici e privati italiani e/o stranieri; la collaborazione con i soggetti istituzionali, sociali e privati del Territorio, da formalizzarsi nel Patto di Corresponsabilità Territoriale, al fine di corrispondere in modo sinergico ai bisogni civici, formativi e valoriali della comunità. La gestione e l amministrazione saranno pertanto improntate a criteri di efficienza, efficacia, economicità, trasparenza, nonché a quanto disposto in materia di valutazione delle strutture e del personale delle amministrazioni pubbliche e di azione collettiva. Si prevede, quindi, una fattiva collaborazione con i servizi generali e amministrativi, per i quali il DS fornisce al DSGA le direttive di massima che costituiscono linee di guida, di condotta e di orientamento preventivo sullo svolgimento delle specifiche attività previste per tali servizi. L attività negoziale, nel rispetto della normativa vigente, sarà improntata al massimo della trasparenza e della ricerca dell interesse primario della scuola. Il conferimento di incarichi al personale esterno e il relativo compenso avverranno secondo il Regolamento d Istituto e dopo aver accertato la mancanza di personale interno con pari professionalità e 5

6 i casi che rendono incompatibili gli insegnamenti, oltre che sulla base di criteri che garantiscano il massimo della professionalità. L organizzazione amministrativa, sulla base della proposta del DSGA e nel rispetto di quanto previsto nella Contrattazione Integrativa d Istituto, dovrà prevedere orari di servizio e di lavoro che garantiscano la piena attuazione delle attività scolastiche e l apertura al pubblico. Per perseguire le priorità individuate e per migliorare la qualità dell offerta formativa, l Istituto realizza le seguenti azioni: la funzionale e flessibile organizzazione del lavoro di tutte le unità del personale docente e ATA; il costante monitoraggio dei processi e delle procedure in uso, finalizzato al miglioramento e al superamento delle eventuali criticità; la condivisione delle scelte nel rispetto delle competenze degli organi collegiali e degli spazi offerti dalla Contrattazione Integrativa d Istituto; l ascolto costante per interpretare le esigenze dell utenza; il reperimento di risorse economiche e strumentali adeguate per mantenere gli standard del servizio sin qui assicurati e implementarli anche reperendo fonti di finanziamento diverse da quelle ministeriali; la ricerca continua delle migliori modalità di comunicazione con le famiglie, al fine di pervenire all effettiva e condivisa realizzazione del Patto di Corresponsabilità Educativa. Il Collegio dei Docenti è tenuto a un attenta analisi del presente atto di indirizzo, in modo che si possano assumere deliberazioni che favoriscano la correttezza, l efficacia, l efficienza e la trasparenza. IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Michelangelo Riemma Firma autografata sostituita a mezzo stampa ai sensi dell art. 3, comma 2 D.lgs. 39/93 6