DIPARTIMENTO PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E SOCIALE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "DIPARTIMENTO PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E SOCIALE"

Transcript

1 DIPARTIMENTO PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E SOCIALE DIREZIONE REGIONALE ASSETTO ISTITUZIONALE, PREVENZIONE E ASSISTENZA TERRITORIALE AREA DB/08/12 PROMOZIONE DELLA SALUTE E SCREENING CODICE PROGETTO: : 21 ELENCO AZIONI (DESCRIZIONE DETTAGLIATA DI CIASCUNA AZIONE NELLE PAGINE SUCCESSIVE) L implementazione di moduli dedicati di rilevazione all interno dei sistemi informatici N. 1 esistenti al fine di permettere la registrazione sistematica e accurata di tutti i casi di TS e gesti autolesivi che si presentano in PS N. 2 N. 3 N. 4 La definizione di modalità condivise di approccio, valutazione del rischio e referaggio dei TS e dei gesti autolesivi in PS La sensibilizzazione e formazione del personale operante nei servizi per l emergenza finalizzato alla valutazione e alla gestione della persona che ha compiuto atti anticonservativi La definizione di interventi informativi e di sensibilizzazione per i MMG competenti attraverso il coinvolgimento della FIMMG PORTATORI D'INTERESSE EFFETTIVAMENTE COINVOLTI Operatori sanitari PS: Medici emergenza, infermieri triage, Consulenti psichiatri (il tentativo di suicidio è il maggior predittore del suicidio, e i Pronto Soccorso accolgono oltre l 80% di questi eventi) Medici di Medicina Generale (nelle fasi che precedono il gesto, il MMG è spesso visitato dalle persone che tentano il suicidio) Operatori DSM, TSMREE, Associazioni operanti nel campo (le buone pratiche riportate in letteratura sottolineano l importanza dell integrazione tra MMG e operatori di salute mentale) CRONOPROGRAMMA DEL PROGETTO (2011) Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Azione 1 Azione 2 Azione 3 Azione 4

2 AZIONE N. 1 L implementazione di moduli dedicati di rilevazione all interno dei sistemi informatici esistenti al fine di permettere la registrazione sistematica e accurata di tutti i casi di TS e gesti autolesivi che si presentano in PS monitoraggio nella popolazione dei tentativi di suicidio e atti auto lesivi VINCOLI (VARIABILI ESTERNE AL PROGETTO, CHE POSSONO CONDIZIONARE IL RISULTATO): Le strutture di PS devono essere collegate al sistema GIPSE On Line e per quanto riguarda la scheda di rilevazione è richiesta un'attività aggiuntiva rispetto alla routine (livelli di compliance) METODI (IN SINTESI) Modifiche del sistema informatico di rilevazione in PS (già effettuate nelle strutture collegate), che includono la codifica autolesionismo senza TS e TS nel campo in caso di trauma compilata dall Infermiere di triage, e la scheda di valutazione compilata dal Consulente Psichiatra Lazio. Il numero di tali strutture sarà incrementato nel corso del 2011 in base al collegamento al sistema GIPSE. (per la ASL RMC è collegato il PS della AO S. Giovanni Addolorata) N di PS che utilizzano routinariamente il sistema di rilevamento definito / N dei PS reclutati e collegati al GIPSE On Line Le modifiche strutturali sono state già realizzate presso i 23 istituti reclutati. Devono essere verificati e promossi i livelli di compliance per ciascun istituto (Settembre 2011) Saranno avviate le procedure di reclutamento e attivate quelle di modifica strutturale per 5 nuovi istituti ora collegati al GIPSE On Line (Dicembre 2011).

3 AZIONE N. 2 La definizione di modalità condivise di approccio, valutazione del rischio e referaggio dei TS e dei gesti autolesivi in PS monitoraggio nella popolazione dei tentativi di suicidio e atti auto lesivi VINCOLI (VARIABILI ESTERNE AL PROGETTO, CHE POSSONO CONDIZIONARE IL RISULTATO) Sono richiesti notevoli livelli di compliance da parte del personale di PS e di SPDC interessato. Il numero di interventi formativi e informativi richiesto per ottenere una qualità costante nel tempo della rilevazione può essere molto elevato. METODI (IN SINTESI): Le modifiche introdotte nel Lazio per una corretta rilevazione dei gesti autolesivi e dei tentativi di suicidio riguardano: a) la codifica autolesionismo senza TS e TS nel campo in Caso di trauma compilata dall Infermiere di triage; b) La scheda di valutazione compilata dal Consulente Psichiatra; c) la codifica anticonservativo nel campo della diagnosi testuale compilata dal Medico d Urgenza; d) la codifica per la prestazione di consulenza psichiatrica Lazio. Il numero di tali strutture sarà incrementato nel corso del 2011 in base al collegamento al sistema GIPSE. (per la ASL RMC è collegato il PS della AO S. Giovanni Addolorata). N di PS che utilizzano routinariamente il sistema di rilevamento definito / N dei PS reclutati e collegati al GIPSE On Line Gli interventi informativi faranno uso di piattaforme telematiche quali Forum dedicati (Ottobre 2011). Gli interventi formativi di base sono stati effettuati per tutte le strutture già reclutate, e saranno estese a quelle nuovamente reclutate (Dicembre 2011).

4 AZIONE N. 3 Sensibilizzazione e formazione del personale operante nei servizi per l emergenza finalizzato alla valutazione e alla gestione della persona che ha compiuto atti anticonservativi OBIETTIVO Incremento dell attenzione al problema e delle conoscenze professionali attraverso interventi formativi e informativi rivolti al personale sanitario e procedure organizzative volte a favorire una corretta valutazione in Pronto Soccorso e l implementazione di percorsi assistenziali dedicati VINCOLI (VARIABILI ESTERNE AL PROGETTO, CHE POSSONO CONDIZIONARE IL RISULTATO) La piattaforma informativa utilizzata richiede un'abitudine nell'uso di mezzi informatici METODI (IN SINTESI) Realizzazione di un sito web dedicato alla pubblicazione dei risultati prodotti, alla presentazione delle più recenti revisioni della letteratura disponibili e delle buone pratiche, e alla costituzione di un network che possa fungere da moltiplicatore per la diffusione di modelli operativi di rilevazione e buone pratiche. Una parte delle informazioni prodotte sarà di specifico interesse per Operatori dei servizi per l'emergenza e dei Dipartimenti di Salute Mentale (inclusi SPDC). Lazio. (per la ASL RMC è collegato il PS della AO S. Giovanni Addolorata) Informazioni rese disponibili per i portatori di interesse tramite sito web dedicato Il sito realizzato per l'iniziativa da cui deriva il presente progetto è già attivo e contiene una parte dei contenuti informativi previsti: o/s_mentale_progetti_suicidio_individuazione.php Il sito dedicato per il presente progetto sarà avviato entro il mese di dicembre 2011

5 AZIONE N. 4 La definizione di interventi informativi e di sensibilizzazione per i MMG competenti attraverso il coinvolgimento della FIMMG Coinvolgimento dei MMG volto a favorire l implementazione di percorsi assistenziali, la valutazione di strategie preventive e di buone pratiche. VINCOLI (VARIABILI ESTERNE AL PROGETTO, CHE POSSONO CONDIZIONARE IL RISULTATO): La piattaforma informativa utilizzata richiede un'abitudine nell'uso di mezzi informatici METODI (IN SINTESI): Interventi informativi e di sensibilizzazione per i MMG competenti per territorio anche in collaborazione con la FIMMG, utlizzando il sito web predisposto inclusivo di una sezione interattiva per raccogliere valutazioni di gradimento e feedback relativi alla pratica clinica. Tali attività saranno estese ai Servizi Psichiatrici pubblici di comunità allo scopo di favorire le interazioni con i MMG e lo sviluppo di un network che veda la partecipazione di quelle Associazioni che già da tempo operano attivamente per incontrare la domanda di persone afflitte da condizioni depressive che non si rivolgono ai Servizi territoriali, e per ridurre nelle diverse dimensioni possibili il rischio suicidario specie fra i gruppi di popolazione più colpiti. Saranno rese disponibili le evidenze che sottolineano l elevata correlazione esistente fra quadri di rilevanza psichiatrica e gesti autolesivi e tentativi di suicidio, riducendo, in tal modo, le conseguenze sfavorevoli che tale mancato riconoscimento comporta e favorendo il riconoscimento di situazioni a rischio da parte del MMG. Saranno sperimentati sistemi di Virtual Learning Environment quali la piattaforma di formazione a d La popolazione residente nel Lazio assistita dai MMG : Tutte le dodici ASL del Lazio Informazioni concernenti la pratica clinica del MMG relativamente ai quadri pertinenti, raccolte con questionario interattivo accessibile tramite autenticazione all interno del sito web : Il sito dedicato per il presente progetto sarà avviato entro il mese di dicembre 2011.

9 Febbraio 2012 Incontro di verifica dei referenti delle strutture operanti nel territorio della ASL Roma E

9 Febbraio 2012 Incontro di verifica dei referenti delle strutture operanti nel territorio della ASL Roma E Piano Regionale della Prevenzione Progetto di prevenzione del rischio di suicidio e tentato suicidio (3.7.1.) 9 Febbraio 2012 Incontro di verifica dei referenti delle strutture operanti nel territorio

Dettagli

Il percorso dell assistito con patologia acuta tra territorio e ospedale

Il percorso dell assistito con patologia acuta tra territorio e ospedale Il percorso dell assistito con patologia acuta tra territorio e ospedale L AMBULATORIO CODICI BIANCHI: L ESPERIENZA DELL AZIENDA OSPEDALIERA CARLO POMA DI MANTOVA Milano, 09 Ottobre 2013 1 L Azienda Ospedaliera

Dettagli

Stato della rilevazione. Valentina Mattia

Stato della rilevazione. Valentina Mattia Stato della rilevazione Valentina Mattia Arruolamento delle strutture Nel Lazio sono presenti: 2008 2011 Strutture emergenza (PS e DEA): 60 51 Strutture emergenza collegate al GIPSE on line : 38 38 Delle

Dettagli

Dipartimenti di Salute Mentale del Veneto: utenza, attività e personale indicatori per la valutazione Area Sanità e Sociale

Dipartimenti di Salute Mentale del Veneto: utenza, attività e personale indicatori per la valutazione Area Sanità e Sociale Dipartimenti di Salute Mentale del Veneto: utenza, attività e personale indicatori per la valutazione 0 Area Sanità e Sociale Sezione Attuazione Programmazione Sanitaria SETTORE SALUTE MENTALE E SANITÀ

Dettagli

Dipartimenti di Salute Mentale del Veneto: utenza, attività e personale indicatori per la valutazione Area Sanità e Sociale

Dipartimenti di Salute Mentale del Veneto: utenza, attività e personale indicatori per la valutazione Area Sanità e Sociale Dipartimenti di Salute Mentale del Veneto: utenza, attività e personale indicatori per la valutazione Area Sanità e Sociale Sezione Attuazione Programmazione Sanitaria SETTORE TUTELA SALUTE MENTALE DIPARTIMENTI

Dettagli

FORUM P.A. SANITA' 2001

FORUM P.A. SANITA' 2001 FORUM P.A. SANITA' 2001 Azienda U.S.L. 6 Fabriano - Regione Marche Gruppo Verifica Qualità Prevenzione disagio adolescenziale Dott. C. Gianfelice Tutto il personale del DSM Scarsa utilizzazione dei servizi

Dettagli

Regolamento n. 4 del

Regolamento n. 4 del Regolamento n. 4 del 28.06.2006 Disciplina del processo di partecipazione alla formazione delle decisioni in materia di programmazione economico-finanziaria e di bilancio della Regione. Art. 1 (Finalità

Dettagli

Scheda per la stesura dei piani attuativi aziendali ASL RMB Piano Regionale di Prevenzione e Proroga 2013

Scheda per la stesura dei piani attuativi aziendali ASL RMB Piano Regionale di Prevenzione e Proroga 2013 Scheda per la stesura dei piani attuativi aziendali ASL RMB Piano Regionale di Prevenzione 2010-12 e Proroga 2013 LINEA DI ATTIVITA E TITOLO DEL PROGETTO: 20-3.5.1 Prevenzione della progressione dell artrite

Dettagli

La situazione in carcere e in OPG

La situazione in carcere e in OPG La situazione in carcere e in OPG TERESA DI FIANDRA Ministero della salute Direzione Generale della Prevenzione ROMA, 3 giugno 2015 Programma CCM 2012 il progetto Lo stato di salute dei detenuti degli

Dettagli

Le Case della Salute. Seminario Regionale. cosa abbiamo attivato nel le azioni da mettere in campo nel Clara Curcetti.

Le Case della Salute. Seminario Regionale. cosa abbiamo attivato nel le azioni da mettere in campo nel Clara Curcetti. Seminario Regionale Cure Primarie facciamo il punto e condividiamo le strategie Le Case della Salute cosa abbiamo attivato nel 2011 le azioni da mettere in campo nel 2012 Bologna, 27 gennaio 2012 Clara

Dettagli

Il Sistema informativo: Quali soluzioni per l Abruzzo

Il Sistema informativo: Quali soluzioni per l Abruzzo REGIONE ABRUZZO ASSESSORATO ALLA SANITA III Convegno PREVENIRE LE COMPLICANZE DEL DIABETE: DALLA RICERCA DI BASE ALL ASSISTENZA ROMA 16 FEBBRAIO 2009 Il Sistema informativo: Quali soluzioni per l Abruzzo

Dettagli

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE. n. 338 del 17-5-2016 O G G E T T O

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE. n. 338 del 17-5-2016 O G G E T T O REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE n. 338 del 17-5-2016 O G G E T T O DGR 1423/2013. Formazione sulla prevenzione del rischio autolesivo e suicidario negli

Dettagli

R e g i o n e L a z i o

R e g i o n e L a z i o (La scheda non deve superare le 7 cartelle, compreso la tabella indicatori) Titolo del Programma: Prevenzione della popolazione a rischio R e g i o n e L a z i o Identificativo della Linea o delle Linee

Dettagli

CONFERENZA STAMPA. Il Disagio psichico nel territorio di ATS Brescia: analisi epidemiologica

CONFERENZA STAMPA. Il Disagio psichico nel territorio di ATS Brescia: analisi epidemiologica DIREZIONE GENERALE SERVIZIO ATTIVITA SPERIMENTALI E MALATTIE RARE U.O. Comunicazione viale Duca degli Abruzzi, 15 25124 Brescia Tel. 030/3838315 Fax 030/3838280 E-mail: comunicazione@ats-brescia.it CONFERENZA

Dettagli

Piano Regionale di Prevenzione Piano Attuativo Aziendale

Piano Regionale di Prevenzione Piano Attuativo Aziendale Dipartimento di Prevenzione Direzione Via dell Imbrecciato, 73 00149 Roma Tel. 06 56485325/326 Fax 06 56485324 Piano Regionale di Prevenzione 2010-12 Piano Attuativo Aziendale 1)TITOLO DEL PROGETTO: Implementazione

Dettagli

PIANO DI PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE PRIMARIA DELLA REGIONE LAZIO

PIANO DI PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE PRIMARIA DELLA REGIONE LAZIO Titolo del progetto PIANO DI PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE PRIMARIA DELLA REGIONE LAZIO Referente dott. Antonio Pagano Cardiologo Direzione Generale Lazio Sanità - ASP Via di Santa Costanza 53-00198 Roma

Dettagli

IL SISTEMA DI CURE INTEGRATO PER I DISTURBI PSICHICI DEL DISTRETTO 8 DELLA ASL 3 GENOVESE

IL SISTEMA DI CURE INTEGRATO PER I DISTURBI PSICHICI DEL DISTRETTO 8 DELLA ASL 3 GENOVESE IL SISTEMA DI CURE INTEGRATO PER I DISTURBI PSICHICI DEL DISTRETTO 8 DELLA ASL 3 GENOVESE Panfilo Ciancaglini*,, Eugenia Perelli*,, Fabio Stellini**, Marco Vaggi* *U.O. Salute Mentale Distretto 8 del DSM

Dettagli

Censimento dei percorsi attuali

Censimento dei percorsi attuali Censimento dei percorsi attuali La prima attività prevista dal progetto è il censimento degli attuali percorsi effettuati da un adolescente che tenta il suicidio. È stato scelto di censire i tentativi

Dettagli

PRP nel LAZIO. ... Lazio libero dal fumo... In Salute in Azienda

PRP nel LAZIO. ... Lazio libero dal fumo... In Salute in Azienda PROGRAMMA PRP nel LAZIO Promozione di stili di vita salutari nella popolazione generale per guadagnare salute nel Lazio Prevenzione e controllo delle MCNT a maggior rilevanza...... Promozione della salute

Dettagli

Conferenza dei Servizi di Prevenzione della Regione Piemonte

Conferenza dei Servizi di Prevenzione della Regione Piemonte Conferenza dei Servizi di Prevenzione della Regione Piemonte Villa Gualino, Torino, 9 dicembre 2009 Area della sicurezza: prevenzione incidenti Laura Marinaro Rosa D Ambrosio Piano Regionale della Prevenzione

Dettagli

ATTI DI VIOLENZA A DANNO DEGLI OPERATORI SANITARI PA.GRC.18 ATTI DI VIOLENZA A DANNO DEGLI OPERATORI SANITARI

ATTI DI VIOLENZA A DANNO DEGLI OPERATORI SANITARI PA.GRC.18 ATTI DI VIOLENZA A DANNO DEGLI OPERATORI SANITARI Pag. 1 di 6 Indice delle revisioni Codice Documento Revisione Data emissione 1 02/03/2009 Firme Redatto Verificato Approvato UO Assicurazione Qualità Referente Sistema Qualità Direttore Sanitario Ref.

Dettagli

IL FLUSSO INFORMATIVO REGIONALE DELLA PSICHIATRIA TERRITORIALE

IL FLUSSO INFORMATIVO REGIONALE DELLA PSICHIATRIA TERRITORIALE IL FLUSSO INFORMATIVO REGIONALE DELLA PSICHIATRIA TERRITORIALE Verona, 10 maggio 2007 A cura del CRRC-SER Centro Regionale di Riferimento per il Coordinamento del Sistema Epidemiologico Regione Veneto

Dettagli

Screening cardiovascolare: l esperienza di ATS Brescia

Screening cardiovascolare: l esperienza di ATS Brescia Università di Padova Screening di popolazione Where are we now and what s next Screening cardiovascolare: l esperienza di ATS Brescia Dr.ssa Grazia Orizio Dipartimento Programmazione per l'integrazione

Dettagli

dall adolescenza all età adulta: un modello per i servizi di Salute Mentale

dall adolescenza all età adulta: un modello per i servizi di Salute Mentale Conferenza annuale per la salute mentale : un modello per i servizi di Salute Mentale Venerdì 22 Maggio 2009 Teatro della ASL di Brescia Viale Duca degli Abruzzi 15 1 2 IDENTIFICAZIONE E IMPOSTAZIONE DEL

Dettagli

IL PROGETTO CCM CARCERE: LE RICADUTE PER IL SISTEMA SANITARIO NAZIONALE IN AMBITO PENITENZIARIO

IL PROGETTO CCM CARCERE: LE RICADUTE PER IL SISTEMA SANITARIO NAZIONALE IN AMBITO PENITENZIARIO IL PROGETTO CCM CARCERE: LE RICADUTE PER IL SISTEMA SANITARIO NAZIONALE IN AMBITO PENITENZIARIO TERESA DI FIANDRA Ministero della salute Direzione Generale della Prevenzione Convegno «Salute e malattia

Dettagli

Esperienze di CdP in medicina generale Governo clinico nell'asl di Brescia tra audit e pratica di comunità virtuale. Torino - Dott.

Esperienze di CdP in medicina generale Governo clinico nell'asl di Brescia tra audit e pratica di comunità virtuale. Torino - Dott. Esperienze di CdP in medicina generale Governo clinico nell'asl di Brescia tra audit e pratica di comunità virtuale Torino - Dott. Giuseppe Belleri Un fantasma del passato Un presente ingombrante Comunità

Dettagli

Rete del progetto Diade

Rete del progetto Diade La Rete Diade P Progetto realizzato nell'ambito dell'accordo di collaborazione sottoscritto con la Regione Lombardia per l'attivazione di servizi e iniziative finalizzate al contrasto e alla prevenzione

Dettagli

QUESTIONARIO SU AGGREGAZIONI FUNZIONALI E COMPLESSE DELLA MEDICINA GENERALE

QUESTIONARIO SU AGGREGAZIONI FUNZIONALI E COMPLESSE DELLA MEDICINA GENERALE QUESTIONARIO SU AGGREGAZIONI FUNZIONALI E COMPLESSE DELLA MEDICINA GENERALE SETTEMBRE 2011 Indagine condotta presso le Sezioni Provinciali della FIMMG I risultati IL QUESTIONARIO Qual è la loro diffusione

Dettagli

IL PROGETTO LAVORO&PSICHE

IL PROGETTO LAVORO&PSICHE IL PROGETTO LAVORO&PSICHE 24 Settembre 2009 dr.ssa Maria Cristina Manca Direttore Sanitario Azienda Ospedaliera Valtellina Valchiavenna dr. Mario Ballantini Direttore del Dipartimento di Salute Mentale

Dettagli

La fase dell Emergenza ASL Rieti Ospedale De Lellis

La fase dell Emergenza ASL Rieti Ospedale De Lellis La fase dell Emergenza ASL Rieti Ospedale De Lellis Ore 4.50 - primo briefing del Direttore Sanitario Aziendale su diramazione allerta con Direzione Medica di Presidio, DEA, Direzione infermieristica,

Dettagli

Applicazione di strumenti e modello su progetti regionali: Disturbi del comportamento alimentare. Antonella Piazza DSM-DP Azienda USL Bologna

Applicazione di strumenti e modello su progetti regionali: Disturbi del comportamento alimentare. Antonella Piazza DSM-DP Azienda USL Bologna Applicazione di strumenti e modello su progetti regionali: Disturbi del comportamento alimentare Antonella Piazza DSM-DP Azienda USL Bologna Valutazione di outcome nei Dipartimenti di Salute mentale e

Dettagli

INDICATORE ULTIMA RILEVAZIONE. Nomina referenti in almeno 10 distretti. Assenza nomine ufficiali

INDICATORE ULTIMA RILEVAZIONE. Nomina referenti in almeno 10 distretti. Assenza nomine ufficiali 1) Regione: Regione Liguria 2) Titolo del progetto: 3.7.1 Collaborazione tra Medici di Medicina Generale () e Dipartimenti di Salute mentale e dipendenza 3) Identificativo della linea di intervento generale:

Dettagli

Piano Nazionale della Prevenzione REGIONE LAZIO

Piano Nazionale della Prevenzione REGIONE LAZIO Piano Nazionale della Prevenzione 2005-2009 REGIONE LAZIO Relazione sullo stato di avanzamento al 31 dicembre 2009 relativamente al periodo complessivo 2005-2009 del Pnp SORVEGLIANZA E PREVENZIONE DEGLI

Dettagli

Il sistema informatico a supporto del modello organizzativo di Epinetwork

Il sistema informatico a supporto del modello organizzativo di Epinetwork Il sistema informatico a supporto del modello organizzativo di Epinetwork Convegno EpiNetwork 18 Novembre 2008 Fabrizio Pizzo Lombardia Informatica IL Progetto CRS-SISS La Regione Lombardia ha dato avvio,

Dettagli

Congresso Nazionale degli SPDC No Restraint. Foggia 12 e 13 novembre 2015

Congresso Nazionale degli SPDC No Restraint. Foggia 12 e 13 novembre 2015 AZIENDA SANITARIA REGIONE DELL UMBRIA USL UMBRIA 2 DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE SERVIZIO PSICHIATRICO DIAGNOSI E CURA TERNI Congresso Nazionale degli SPDC No Restraint «Eliminare la contenzione meccanica

Dettagli

Progetto Libere di parlare

Progetto Libere di parlare Procedura per la gestione di fenomeni di violenza e maltrattamento in ambito familiare, a danno di adulti/minori afferenti al dea ospedale San Pietro Fatebenefratelli Progetto Libere di parlare (N.B.:

Dettagli

PROGETTO PIPER (PAIN IN PEDIATRIC EMERGENCY ROOM)

PROGETTO PIPER (PAIN IN PEDIATRIC EMERGENCY ROOM) EVENTO RESIDENZIALE ECM EVENTUALI RISERVE/PRIORITÀ: PERSONALE DEL DIPARTIMENTO MATERNO INFANTILE E AREA CRITICA PROGETTO PIPER (PAIN IN PEDIATRIC EMERGENCY ROOM) Edizioni, Sedi, Date di svolgimento: N.

Dettagli

Progetto regionale MISURE AFFERENTI ALLA DIAGNOSI, CURA E ASSISTENZA DELLA SINDROME DEPRESSIVA POST PARTUM. Regione Emilia-Romagna

Progetto regionale MISURE AFFERENTI ALLA DIAGNOSI, CURA E ASSISTENZA DELLA SINDROME DEPRESSIVA POST PARTUM. Regione Emilia-Romagna Progetto realizzato con il supporto finanziario del Ministero della Salute - CCM Progetto regionale MISURE AFFERENTI ALLA DIAGNOSI, CURA E ASSISTENZA DELLA SINDROME DEPRESSIVA POST PARTUM Silvana Borsari

Dettagli

Violenza di genere: un progetto per il riconoscimento e la gestione nei servizi di PS della provincia di Piacenza

Violenza di genere: un progetto per il riconoscimento e la gestione nei servizi di PS della provincia di Piacenza Violenza di genere: un progetto per il riconoscimento e la gestione nei servizi di PS della provincia di Piacenza VIOLENZA DI GENERE: UN PROBLEMA EUROPEO (Rapporto FRA Marzo 2014) VIOLENZA DI GENERE IN

Dettagli

PROCEDURA AZIENDALE PER IL RECEPIMENTO E LA GESTIONE DELLA RACCOMANDAZIONE PER LA PREVENZIONE DELLA REAZIONE TRASFUSIONALE DA INCOMPATIBILITÀ AB0

PROCEDURA AZIENDALE PER IL RECEPIMENTO E LA GESTIONE DELLA RACCOMANDAZIONE PER LA PREVENZIONE DELLA REAZIONE TRASFUSIONALE DA INCOMPATIBILITÀ AB0 Pag. 1 di 6 GESTIONE DELLA RACCOMANDAZIONE PER LA PREVENZIONE DELLA REAZIONE TRASFUSIONALE DA INCOMPATIBILITÀ AB0 Indice delle revisioni Codice Documento Revisione Data emissione 1 02/03/2009 Firme Redatto

Dettagli

Dipartimento Emergenza Accettazione. IP Carla De Simone TSRM Luca Ponziani

Dipartimento Emergenza Accettazione. IP Carla De Simone TSRM Luca Ponziani Dipartimento Emergenza Accettazione IP Carla De Simone TSRM Luca Ponziani Letteralmente il termine integrazione ha il seguente significato : In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero,

Dettagli

Il flusso informativo regionale Assistenza Psichiatrica Territoriale (APT) Indicatori regionali e per Azienda ULSS

Il flusso informativo regionale Assistenza Psichiatrica Territoriale (APT) Indicatori regionali e per Azienda ULSS Giornata di studio su Flussi informativi e tutela della salute mentale Castelfranco Veneto, 3 novembre 2008 Il flusso informativo regionale Assistenza Psichiatrica Territoriale (APT) Indicatori regionali

Dettagli

Dieci anni di sorveglianza delle malattie professionali nel quadro delle attività della Regione Lombardia

Dieci anni di sorveglianza delle malattie professionali nel quadro delle attività della Regione Lombardia Dieci anni di sorveglianza delle malattie professionali nel quadro delle attività della Regione Lombardia Il registro raccoglie i casi di malattie correlate al lavoro conosciuti dai Servizi di Prevenzione

Dettagli

PROSPETTIVE DI CRESCITA DELLA

PROSPETTIVE DI CRESCITA DELLA CARCINOMA DEL COLON-RETTO: UN APPROCCIO INTEGRATO Perugia 16 gennaio 2016 PROSPETTIVE DI CRESCITA DELLA MULTIDISCIPLINARIETA NELLA ROR Maurizio Tonato Coordinatore ROR EVOLUZIONE ORGANIZZATIVA SINTESI

Dettagli

http://bari.fimmg.org FIMMG Regionale Puglia PROPOSTA DI ACCORDO PRELIMINARE La presente intesa attua le previsioni dell accordo collettivo nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina

Dettagli

L Infermiere di Famiglia: un indagine descrittiva. Simona Pandiani

L Infermiere di Famiglia: un indagine descrittiva. Simona Pandiani L Infermiere di Famiglia: un indagine descrittiva Simona Pandiani Il sottoscritto Simona Pandiani ai sensi dell art. 3.3 sul Conflitto di Interessi, pag. 17 del Reg. Applicativo dell Accordo Stato-Regione

Dettagli

NUOVI ASSETTI TERRITORIALI. Area Sanità e Sociale

NUOVI ASSETTI TERRITORIALI. Area Sanità e Sociale NUOVI ASSETTI TERRITORIALI Area Sanità e Sociale 1 1 Presidiare un sistema complesso, derivante da interconnessioni di ambiti funzionali diversi (clinico, assistenziale, amministrativo), di soggetti diversi

Dettagli

Table of Contents Obiettivi delle rilevazioni... 3 Modalità di rilevazione dei dati... 3 Tipologia di questionario e metodologia di analisi dei dati..

Table of Contents Obiettivi delle rilevazioni... 3 Modalità di rilevazione dei dati... 3 Tipologia di questionario e metodologia di analisi dei dati.. SCHEDA SUA CDS QUADRO B6 RILEVAMENTO OPINIONE DEGLI STUDENTI CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN INGEGNERIA INDUSTRIALE L-9 Revisioni Revisione Autore Data A.A. di riferimento 1.0 Prof. Stefano Guarino - Coordinatore

Dettagli

Responsabile - ufficio di relazioni con il pubblico del dipartimento di salute mentale

Responsabile - ufficio di relazioni con il pubblico del dipartimento di salute mentale INFORMAZIONI PERSONALI Nome vaccaro gabriella Data di nascita 13/07/1957 Qualifica Amministrazione Incarico attuale Numero telefonico dell ufficio I Fascia ASL DI NAPOLI 2 NORD Responsabile - ufficio di

Dettagli

Innovazione in salute mentale in Lombardia: impatto sulla umanizzazione e sulla qualità delle cure

Innovazione in salute mentale in Lombardia: impatto sulla umanizzazione e sulla qualità delle cure Innovazione in salute mentale in Lombardia: impatto sulla umanizzazione e sulla qualità delle cure Progetto promosso da IRCCS San Giovanni di Dio - Fatebenefratelli di Brescia in collaborazione con Civitas

Dettagli

PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE

PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE REGIONE LIGURIA Dipartimento Salute e Servizi Sociali Settore Prevenzione, Igiene e Sanità Pubblica PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE PROGRAMMA DI SCREENING PER IL CARCINOMA CERVICO-VAGINALE Anno 2009

Dettagli

Nadia Raccanello SEZIONE CONTROLLI GOVERNO E PERSONALE SSR SETTORE SISTEMA INFORMATIVO REGIONE DEL VENETO

Nadia Raccanello SEZIONE CONTROLLI GOVERNO E PERSONALE SSR SETTORE SISTEMA INFORMATIVO REGIONE DEL VENETO Nadia Raccanello SEZIONE CONTROLLI GOVERNO E PERSONALE SSR SETTORE SISTEMA INFORMATIVO REGIONE DEL VENETO Modello organizzativo: centralizzazione La via intrapresa dalla regione del Veneto: informatizzazione

Dettagli

Il Paziente Guarito: Follow-Up della Malattia e della Persona

Il Paziente Guarito: Follow-Up della Malattia e della Persona LA RETE ONCOLOGICA LOMBARDA (ROL): INTEGRAZIONE TRA CURE SPECIALISTICHE E CURE PRIMARIE Follow-Up della Malattia e della Persona 17 ottobre 2007 OBIETTIVI DA PERSEGUIRE Formazione e informazione nel follow-up

Dettagli

DOCUMENTAZIONE INFERMIERISTICA ELETTRONICA IN DEA: VALUTAZIONE QUALI QUANTITATIVA DI IMPATTO E DI GRADIMENTO. Irene Sarchielli, Enrico Lumini

DOCUMENTAZIONE INFERMIERISTICA ELETTRONICA IN DEA: VALUTAZIONE QUALI QUANTITATIVA DI IMPATTO E DI GRADIMENTO. Irene Sarchielli, Enrico Lumini DOCUMENTAZIONE INFERMIERISTICA ELETTRONICA IN DEA: VALUTAZIONE QUALI QUANTITATIVA DI IMPATTO E DI GRADIMENTO Irene Sarchielli, Enrico Lumini 28 Congresso Nazionale Aniarti - Bologna, 25-27 Novembre 2009

Dettagli

Brescia 10 Febbraio 2012 Dott.ssa Anna Bartoli - Centro Territoriale Malattie Rare A.S.L. di Brescia

Brescia 10 Febbraio 2012 Dott.ssa Anna Bartoli - Centro Territoriale Malattie Rare A.S.L. di Brescia Migliorare l offerta dei servizi ai malati di Corea di Huntington e alle loro famiglie: il progetto del CTMR Brescia 10 Febbraio 2012 Dott.ssa Anna Bartoli - Centro Territoriale Malattie Rare A.S.L. di

Dettagli

Il Progetto CCM SOCIAL NET SKILLS Il contributo della Regione Lazio

Il Progetto CCM SOCIAL NET SKILLS Il contributo della Regione Lazio Il Progetto CCM SOCIAL NET SKILLS Il contributo della Regione Lazio Dott.ssa Amalia Vitagliano Dirigente Area SanitàPubblica, Promozione della Salute, Sicurezza Alimentare e Screening Regione Lazio, 23

Dettagli

Progetto per l implementazione di un assistenza sanitaria preventiva a livello locale: la Sanità d iniziativa in Regione Toscana

Progetto per l implementazione di un assistenza sanitaria preventiva a livello locale: la Sanità d iniziativa in Regione Toscana Progetto per l implementazione di un assistenza sanitaria preventiva a livello locale: la Sanità d iniziativa in Regione Toscana Valentina Barletta Osservatorio di Epidemiologia valentina.barletta@ars.toscana.it

Dettagli

STRUTTURA DEL CENTRO E DEL PERSONALE

STRUTTURA DEL CENTRO E DEL PERSONALE Un gruppo di Medici di famiglia, operanti in una stessa struttura, eventualmente collegati con altri medici associati in rete, che si organizza per offrire STUDIO MEDICO ASSOCIATO PAVIA GRUPPO CURE PRIMARIE

Dettagli

Accordo Regionale Rete di Cure Primarie : Unita di Cure Primarie

Accordo Regionale Rete di Cure Primarie : Unita di Cure Primarie Allegato A) Accordo Regionale Rete di Cure Primarie : Unita di Cure Primarie La necessità di rendere operativo quanto previsto nell Accordo Regionale comporta un assestamento della rete di assistenza territoriale,

Dettagli

Province autonome di Trento e di Bolzano, recante ridefinizione implementazione e

Province autonome di Trento e di Bolzano, recante ridefinizione implementazione e Bozza di Accordo, ai sensi dell art. 4 del D. Lgs. 28 agosto 1997, n. 281, tra il Governo e le Regioni e Province autonome di Trento e di Bolzano, recante ridefinizione implementazione e approfondimento

Dettagli

ASSETTO del DISTRETTO

ASSETTO del DISTRETTO LA LIGURIA Popolazione 1.1.2005 1.592.309 Famiglie: n. 765.752 numero medio componenti per famiglia: 2,1 minori (0-13) 163.484 minori (0-17) 210.661 Ultrassessantacinquenni 422.068 Ultrasettantacinquenni

Dettagli

L A D I R E Z I O N E S T R A T E G I C A

L A D I R E Z I O N E S T R A T E G I C A ALLEGATO 1 L A D I R E Z I O N E S T R A T E G I C A GLI ORGANISMI DI SUPPORTO CONFERENZA DEI SINDACI - RAPPRESENTANZA di proposta, di supervisione e controllo politico CONFERENZA AZIENDALE DI PARTECIPAZIONE

Dettagli

Lavorare in Rete.. Gruppo di Studio Infermieristico

Lavorare in Rete.. Gruppo di Studio Infermieristico Lavorare in Rete.. le attività del Gruppo di Studio Infermieristico Rita Reggiani Alba, 29 Settembre 2017 RETE ONCOLOGICA RETE RETE ONCOLOGICA PIEMONTE ONCOLOGICA PIEMONTE VALLE D'AOSTA DGR n. 50 1391

Dettagli

Province autonome di Trento e di Bolzano, recante ridefinizione implementazione e

Province autonome di Trento e di Bolzano, recante ridefinizione implementazione e Bozza di Accordo, ai sensi dell art. 4 del D. Lgs. 28 agosto 1997, n. 281, tra il Governo e le Regioni e Province autonome di Trento e di Bolzano, recante ridefinizione implementazione e approfondimento

Dettagli

I PERCORSI DEI PAZIENTI E I PDTA: GLI ESEMPI DELLE MALATTIE NEUROMUSCOLARI E DELLE MALATTIE EMORRAGICHE CONGENITE

I PERCORSI DEI PAZIENTI E I PDTA: GLI ESEMPI DELLE MALATTIE NEUROMUSCOLARI E DELLE MALATTIE EMORRAGICHE CONGENITE Commissione Salute Tavolo Tecnico Malattie Rare Coordinamento delle Regioni I PERCORSI DEI PAZIENTI E I PDTA: GLI ESEMPI DELLE MALATTIE NEUROMUSCOLARI E DELLE MALATTIE EMORRAGICHE CONGENITE Stato dell

Dettagli

Ministero dell Interno

Ministero dell Interno Ministero dell Interno Programma Nazionale Servizi di cura all infanzia e agli anziani non autosufficienti (Delibera CIPE 26 ottobre 2012n.113) AUTORITÀ DI GESTIONE UFFICIO PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONE

Dettagli

PIANO TRIENNALE D INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE

PIANO TRIENNALE D INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE PIANO TRIENNALE D INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE 2016-2019 a cura dell animatore digitale docente : Francesca Scarpulla Finalità ruolo animatore In sintesi dal PNSD favorire il processo di digitalizzazione

Dettagli

Risultati ottenuti dall Asl di Brescia nel processo di miglioramento della gestione dell assistenza sanitaria

Risultati ottenuti dall Asl di Brescia nel processo di miglioramento della gestione dell assistenza sanitaria Risultati ottenuti dall Asl di Brescia nel processo di miglioramento della gestione dell assistenza sanitaria Con la sottoscrizione dei contratti con le strutture sanitarie erogatrici pubbliche e private

Dettagli

Il percorso dell assistito con problemi di salute mentale

Il percorso dell assistito con problemi di salute mentale Il percorso dell assistito con problemi di salute mentale Antonio Brambilla Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali Responsabile del Servizio Assistenza Distrettuale, Medicina Generale, Pianificazione

Dettagli

L assistenza psichiatrica in Italia

L assistenza psichiatrica in Italia L assistenza psichiatrica in Italia Aspetti legislativi La legge del 1904 La legge del 1968 La legge del 1978 e la legge 180 Scaricato da www.sunhope.it 1 La legge del 1904 Legge 14 febbraio 1904 n. 36:

Dettagli

Progetto: Assistenza domiciliare pazienti in lista pre-trapianto ed in followup post-trapianto con un sistema di Home-monitoring.

Progetto: Assistenza domiciliare pazienti in lista pre-trapianto ed in followup post-trapianto con un sistema di Home-monitoring. Progetto: Assistenza domiciliare pazienti in lista pre-trapianto ed in followup post-trapianto con un sistema di Home-monitoring. Azienda ISMETT-UPMC (Istituto Mediterraneo per i Trapianti e Terape ad

Dettagli

Regione Siciliana Assessorato della Salute Dipartimento per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico Servizio 5

Regione Siciliana Assessorato della Salute Dipartimento per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico Servizio 5 Regione Siciliana Assessorato della Salute Dipartimento per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico Servizio 5 Qualità Governo Clinico e sicurezza dei pazienti La valutazione della qualità

Dettagli

Sanità elettronica per il cittadino: ticketweb Liguria

Sanità elettronica per il cittadino: ticketweb Liguria Regione Liguria Sanità per il cittadino: ticketweb Liguria Genova, 16 Dicembre 2009 Maria Franca Tomassi Il Contesto Il Sistema Informativo Regionale Integrato per lo sviluppo della società dell informazione

Dettagli

Raccomandazioni per l accreditamento dei Centri

Raccomandazioni per l accreditamento dei Centri Definizione di un modello di presa in carico del paziente portatore di malattie emorragiche congenite finalizzato alla prevenzione e riduzione dell impatto socio-sanitario della malattia e delle sue complicanze

Dettagli

PRP Lazio 2010-2012 Progetto 3.7.1 Disturbi psichiatrici - Lotta alla depressione Riunione tavolo tecnico - 24 Novembre 2011

PRP Lazio 2010-2012 Progetto 3.7.1 Disturbi psichiatrici - Lotta alla depressione Riunione tavolo tecnico - 24 Novembre 2011 PRP Lazio 2010-2012 Progetto 3.7.1 Disturbi psichiatrici - Lotta alla depressione Riunione tavolo tecnico - 24 Novembre 2011 Verbale Il 24 novembre 2011 alle ore 10.00, presso i locali di Laziosanità-Agenzia

Dettagli

PROGETTO REGIONALE PER LA DIFFUSIONE DELLA VALUTAZIONE DEL RISCHIO CARDIOVASCOLARE, ATTRAVERSO L USO DELLE CARTE DEL RISCHIO CARDIOVASCOLARE

PROGETTO REGIONALE PER LA DIFFUSIONE DELLA VALUTAZIONE DEL RISCHIO CARDIOVASCOLARE, ATTRAVERSO L USO DELLE CARTE DEL RISCHIO CARDIOVASCOLARE PROGETTO REGIONALE PER LA DIFFUSIONE DELLA VALUTAZIONE DEL RISCHIO CARDIOVASCOLARE, ATTRAVERSO L USO DELLE CARTE DEL RISCHIO CARDIOVASCOLARE PARTE INTRODUTTIVA DEFINIZIONE DEL CONTESTO Nel novembre 2004

Dettagli

Comitato di Coordinamento regionale ex art. 7 del D.Lgs. 81/08. Presentazione del Piano Regionale della Prevenzione

Comitato di Coordinamento regionale ex art. 7 del D.Lgs. 81/08. Presentazione del Piano Regionale della Prevenzione Comitato di Coordinamento regionale ex art. 7 del D.Lgs. 81/08 Presentazione del Piano Regionale della Prevenzione 26.5.2015 memo percorso PRP Obiettivi centrali Indicatori centrali Proposte di Obiettivi

Dettagli

Consiglio Regionale della Puglia

Consiglio Regionale della Puglia LEGGE REGIONALE 8 OTTOBRE 2014, N. 40 Disposizioni per la tutela delle donne affette dall endometriosi 2 LEGGE REGIONALE Disposizioni per la tutela delle donne affette dall endometriosi Il Consiglio regionale

Dettagli

PERCORSI DIAGNOSTICO-TERAPEUTICI CONDIVISI PER L ADHD

PERCORSI DIAGNOSTICO-TERAPEUTICI CONDIVISI PER L ADHD Congresso PERCORSI DIAGNOSTICO-TERAPEUTICI CONDIVISI PER L ADHD Una risposta alle criticità e ai bisogni inevasi Milano, novembre 2015 MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL FUNZIONAMENTO DELLA RETE Azienda Ospedaliera

Dettagli

PROCEDURA AZIENDALE PER IL RECEPIMENTO E LA GESTIONE DELLA RACCOMANDAZIONE PER LA PREVENZIONE DELLA MORTE MATERNA CORRELATA AL TRAVAGLIO E/O PARTO

PROCEDURA AZIENDALE PER IL RECEPIMENTO E LA GESTIONE DELLA RACCOMANDAZIONE PER LA PREVENZIONE DELLA MORTE MATERNA CORRELATA AL TRAVAGLIO E/O PARTO Pag.: 1 di 5 PROCEDURA AZIENDALE PER IL RECEPIMENTO E LA GESTIONE DELLA RACCOMANDAZIONE PER LA PREVENZIONE DELLA MORTE MATERNA CORRELATA AL TRAVAGLIO E/O PARTO Indice delle revisioni Codice Documento Revisione

Dettagli

Evidence- based management della malattia tromboembolica: report di un progetto ministeriale

Evidence- based management della malattia tromboembolica: report di un progetto ministeriale Evidence- based management della malattia tromboembolica: report di un progetto ministeriale Maurizia Rolli IRCCS - Istituti Ortopedici Rizzoli - Bologna Marcello Cellini Azienda USL di Ferrara 1 Conferenza

Dettagli

Evidence- based management della malattia tromboembolica: report di un progetto ministeriale

Evidence- based management della malattia tromboembolica: report di un progetto ministeriale Evidence- based management della malattia tromboembolica: report di un progetto ministeriale Maurizia Rolli IRCCS - Istituti Ortopedici Rizzoli - Bologna Marcello Cellini Azienda USL di Ferrara 1 Conferenza

Dettagli

Servizio Sanità. Il sistema informativo a supporto dei processi di lavoro del DSM. Esperienza della Regione Puglia. Roma, 14 Dicembre 2016

Servizio Sanità. Il sistema informativo a supporto dei processi di lavoro del DSM. Esperienza della Regione Puglia. Roma, 14 Dicembre 2016 Servizio Sanità Esperienza della Regione Puglia Roma, 14 Dicembre 2016 Aziende Sanitarie ASL Residenti Foggia 630.851 BAT 393.534 Bari 1.263.820 Brindisi 398.661 Lecce 586.061 Taranto 804.239 Puglia 4.077.166

Dettagli

TAVOLO 4 - BISOGNI SOCIO SANITARI. Report dai tavoli di discussione 27 maggio 2017

TAVOLO 4 - BISOGNI SOCIO SANITARI. Report dai tavoli di discussione 27 maggio 2017 Report dai tavoli di discussione 27 maggio 2017 Introduzione TAVOLO 4 - Facilitatori: Andrea Bilotti, Lapo Cecconi Rileggendo l attuale sistema di presa in carico dei bisogni di salute delle persone migranti

Dettagli

La consulenza psichiatrica in Medicina Generale

La consulenza psichiatrica in Medicina Generale La consulenza psichiatrica in Medicina Generale a cura di Clara Curcetti Roma, 16 febbraio 2010 Contesto Evoluzione della domanda di salute Cambiamenti socio-demografici Cambiamenti nell utilizzo dei servizi

Dettagli

- BOEHRINGER INGELHEIM - ELI LILLY - MENARINI DIAGNOSTICI - NOVO NORDISK

- BOEHRINGER INGELHEIM - ELI LILLY - MENARINI DIAGNOSTICI - NOVO NORDISK La dr./sa DANILA FAVA dichiara di aver ricevuto negli ultimi due anni compensi per partecipazione ad eventi ECM dalle seguenti Aziende Farmaceutiche e/o Diagnostiche: - BOEHRINGER INGELHEIM - ELI LILLY

Dettagli

Aspetti sull organizzazione Distrettuale futura in Piemonte. Ragnar Gullstrand IRES

Aspetti sull organizzazione Distrettuale futura in Piemonte. Ragnar Gullstrand IRES Aspetti sull organizzazione Distrettuale futura in Piemonte Ragnar Gullstrand IRES La leggenda dell Araba Fenice E bellissima, tutti la conoscono ma nessuno l ha mai vista. 2 Equità (giornate di degenza

Dettagli

TAVOLO DI CONFRONTO: Metodi, strumenti ed indicatori per la definizione delle variabili climatiche

TAVOLO DI CONFRONTO: Metodi, strumenti ed indicatori per la definizione delle variabili climatiche TAVOLO DI CONFRONTO: Metodi, strumenti ed indicatori per la definizione delle variabili climatiche Monitoraggio e azioni per Combattere la Desertificazione nell Europa Mediterranea FONDO EUROPEO FESR Fondo

Dettagli

CURRICULUM VITAE DEL DOTT. PAOLO BASINI

CURRICULUM VITAE DEL DOTT. PAOLO BASINI CURRICULUM VITAE DEL DOTT. PAOLO BASINI Nato a Reggio Emilia il 23/8/1956, ha conseguito la maturità scientifica nel 1976 Laurea in Medicina e Chirurgia in data 11/11/87 presso l Università di Parma. Conseguimento

Dettagli

NUMERO DATA SERVIZIO PROPONENTE CONTENUTO IN SINTESI OGGETTO SPESA PREVISTA ESTREMI PRINCIPALI DOCUMENTI

NUMERO DATA SERVIZIO PROPONENTE CONTENUTO IN SINTESI OGGETTO SPESA PREVISTA ESTREMI PRINCIPALI DOCUMENTI NUMERO DATA SERVIZIO PROPONENTE CONTENUTO IN SINTESI OGGETTO SPESA PREVISTA ESTREMI PRINCIPALI DOCUMENTI 8 14/01/2016 Area Formazione 49 12/02/2016 Area Formazione Approvazione schema di U.O. Risorse Umane

Dettagli

PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE

PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE MACRO OBIETTIVO 7 Codici indicatori: 7.3.1 PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE 2014-2018 Programma: Il rappresentante dei lavoratori per la Sicurezza (RLS) nel sistema di prevenzione aziendale: analisi della

Dettagli

PRINCIPI GENERALI DEL TRIAGE

PRINCIPI GENERALI DEL TRIAGE azienda sanitaria locale matera PRINCIPI GENERALI DEL TRIAGE Dott. Carmine Sinno Pronto Soccorso Madonna delle Grazie Matera 12.06.2010- WHAT IS OVERCROWDING? Accessi PRONTO SOCCORSO Ospedale Madonna delle

Dettagli

A 10 ANNI DALLA RIFORMA: COSA È CAMBIATO NEL CONTESTO PENITENZIARIO

A 10 ANNI DALLA RIFORMA: COSA È CAMBIATO NEL CONTESTO PENITENZIARIO A 10 ANNI DALLA RIFORMA: COSA È CAMBIATO NEL CONTESTO PENITENZIARIO Teresa Di Fiandra Ministero della Salute Direzione Generale della Prevenzione Firenze, 16 maggio 2018 Il DPCM 1 Aprile 2008 Il DPCM è

Dettagli

PROGRAMMA PER LA SORVEGLIANZA E LA PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI DOMESTICI

PROGRAMMA PER LA SORVEGLIANZA E LA PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI DOMESTICI PROGRAMMA PER LA SORVEGLIANZA E LA PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI DOMESTICI DIRETTORE SCIENTIFICO DEL PROGRAMMA Carlo POTI Direttore Area Territoriale Azienda U.S.L. della Valle d Aosta Sede Via Guido Rey,

Dettagli

AZIENDA USL - MODENA

AZIENDA USL - MODENA AZIENDA USL - MODENA REGOLAMENTAZIONE DELLA PRONTA DISPONIBILITA 1. OGGETTO Oggetto del presente documento è l applicazione dell istituto della pronta disponibilità secondo quanto previsto dall art. 18

Dettagli

Piano Operativo Nazionale per la Prevenzione degli Effetti del Caldo sulla Salute

Piano Operativo Nazionale per la Prevenzione degli Effetti del Caldo sulla Salute Ministero della Salute Centro Nazionale per la Prevenzione ed il Controllo delle Malattie Dipartimento della Protezione Civile - DPC Centro di Competenza Nazionale di Prevenzione degli Effetti del Caldo

Dettagli

Ambiente online RiusaLO : l esperienza della Regione Campania

Ambiente online RiusaLO : l esperienza della Regione Campania Ambiente online RiusaLO : l esperienza della Regione Campania Webinar 26 giugno 2013 Il contesto organizzativo Regione Campania Area generale di Coordinamento AA.GG. Gestione e Formazione del personale,

Dettagli

MO 9 Ridurre la frequenza di infezioni/malattie infettive prioritarie. Analisi di contesto:

MO 9 Ridurre la frequenza di infezioni/malattie infettive prioritarie. Analisi di contesto: REGIONE LIGURIA Piano Regionale della Prevenzione 2014-2018 SCHEDA 16 I. Programma Prevenzione e promozione di corretti stili e abitudini di vita A) Percorso nascita, prima infanzia, età scolare (scuola

Dettagli

!!!"#"$%& '($"&)*# $!" #$! #!# #%

!!!#$%& '($&)*# $! #$! #!# #% !!!"#"$%& '($"&)*# $!" #$! #!# #% &' & "" ( "' ##'(%&+ ##'(%&!, %, "-, #)!# "" #.%"*%%*"'&%'"'..%' %!, !"#$%&''$() * $'+$##'(,+%$##'-. $/%$##'010+ ++ (().!"#$%&''$() * +$#&#(2+%$##',+ %$#&#-. 3+ 45$$$#&#0+

Dettagli