Il precariato presso l Istituto Superiore di Sanità

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1 Il precariato presso l Istituto Superiore di Sanità Istituto Superiore di Sanità, 20 marzo 2008

2 Il precariato in ISS L Istituto Superiore di Sanità, Ente dal 2001, presenta un quadro del precariato confrontabile a quello di altri Enti di Ricerca presenti nel territorio nazionale italiano. L individuazione di fattori di tipo socio-economico e di tipo organizzativo, che caratterizzino il precariato sviluppatosi in generale nel comparto ricerca, possono essere di grande utilità per intraprendere un analisi critica dello stato della ricerca in Italia. In particolare il rapporto percentuale tra personale precario a vario titolo (Co.Co.Co, TD, Collaborazioni Esterne, etc) e personale a tempo indeterminato è di circa il 60% (circa 800 precari su 1400 lavoratrici e lavoratori in ruolo). La sua distribuzione, in termini di tipologia di contratto, anzianità e profilo professionale, presenta delle peculiarità che sono caratteristiche dell ISS essendo questo l organo tecnico-scientifico del Servizio Sanitario Nazionale.

3 Tipologie contrattuali Attualmente esistono tre principali forme di precariato: Personale con contratto a tempo determinato Personale con contratto di collaborazione Personale triangolato, pagato cioè da altri enti o istituzioni ma a tutti gli effetti interno alla catena produttiva dell Istituto

4 i Distribuzione del precariato Da una prima analisi si osserva che il precariato coinvolge in larga l parte l areal scientifica dell Ente, più che quella tecnico-amministrativa amministrativa, indicando che la capacità scientifica dell Ente tende ad espandersi. Purtroppo a tale espansione non corrisponde un finanziamento stabile e costante dello Stato. Al contrario le risorse economiche che sostengono la ricerca non sono sempre congrue e derivano molto spesso da una progettualità frammentata sia nel tempo sia nei contenuti. A sua volta da ciò deriva una mancanza di programmazione in termini di assunzioni con la logica conseguenza di aumentare il bacino di d personale precario e di perdere determinate expertise mediante pensionamento.

5 Distribuzione del personale con contratto a tempo determinato (dati aggiornati al 2007) 150 cter opter 100 ricercatore 50 caer 0 M F M F Dipartimenti e Centri (389) Servizi Tecnici e Amministrativi (77) cter opter ricercatore caer Su circa 900 lavoratori a tempo indeterminato Su circa 470 lavoratori a tempo indeterminato

6 Distribuzione del personale con contratto di collaborazione (dati aggiornati al 2006) cter opter ricercatore CAER 0 M F M F Dipartimenti e Centri (308) Servizi Tecnici e Amministrativi (58) cter opter ricercatore CAER Su circa 900 lavoratori a tempo indeterminato Su circa 470 lavoratori a tempo indeterminato

7 Dati anagrafici Il fenomeno del precariato appare fortemente radicato in Istituto, con una grossa popolazione di lavoratrici e lavoratori che operano a vario titolo da più di undici anni nell Ente. E da sottolineare che il fenomeno coinvolge un numero maggiore di donne rispetto agli uomini (3 vs 1).

8 Distribuzione per anzianità del personale attualmente a tempo determinato 100% ricercatore opter caer cter 50% 0% >11 anni >5 anni <5 anni ricercatore opter caer cter

9 Distribuzione per anzianità del personale con contratto di collaborazione 100% 80% 60% ricercatore opter caer cter 40% 20% 0% >11 anni >5 anni <5 anni ricercatore opter caer cter

10 Strumenti Locali Nel 2005 è stato stilato un documento di intesa tra alcune sigle sindacali presenti in ISS e la dirigenza dell Ente che vedeva impegnato l Ente stesso a: 1. Mantenere una netta distinzione tra percorso formativo e quello lavorativo; 2. Assumere come unica forma di lavoro flessibile il tempo determinato; 3. Innescare e determinare un processo virtuoso che portasse a trasformare le forme contrattuali atipiche in forme riportabili al Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per il comparto, ovvero tempo indeterminato e determinato. Nonostante a tale accordo siano seguite diverse circolari applicative, il fenomeno non ha subito alcun arresto negli ultimi anni

11 <5 anni TD ricercatore 22 opter 0 caer 1 cter 10 <5 anni collaborazioni Notare che negli ultimi 5 anni il numero di contratti di collaborazione stipulati in ISS sono in numero maggiore rispetto ai contratti a tempo determinato. Ciò e dovuto principalmente a motivi economici, in quanto le collaborazioni costano complessivamente meno rispetto ai TD permettendo di pagare più personale (= più precari atipici)

12 Strumenti che derivano da disposizioni governative 2007 I provvedimenti previsti nella legge finanziaria 2007, appaiono largamente insufficienti ad affrontare la dimensione del problema precariato in Istituto. Ad oggi, il processo di stabilizzazione (imminente) permetterà di risolvere poco meno del 50 % del problema se si considerano solo i lavoratori con contratto a tempo determinato alla data del 29/09/07, nuova data fissata dalla finanziaria 2008; meno di un terzo (30 %) se si considerano anche i tempi determinati che maturano il requisito temporale (3 anni) nel 2008, i TD sui Progetti ed anche i lavoratori a collaborazione con anzianità superiori a 3 anni.

13 Strumenti che derivano da disposizioni governative 2008 La legge finanziaria 2008, pur mantenendo fermi i provvedimenti volti a combattere le forme improprie di lavoro subordinato, lascia senza strumenti economici gli Enti pubblici che vogliano portare a termine il processo di stabilizzazione iniziato con l applicazione degli articoli 519 e 520 della scorsa legge finanziaria. L attuale legge finanziaria non prevede, per il personale afferente alla ricerca e avente un contratto atipico, alcuna possibilità di inserimento nel processo di stabilizzazione. Una correzione sarebbe stata auspicabile per dare pari dignità a tutte le lavoratrici ed i lavoratori presenti nel mondo del lavoro precario.

14 LE NOSTRE RICHIESTE Poiché l ambito europeo non è soltanto da riferire ad argomenti mercantili o finanziari, ma deve essere a tutto campo, anche il nostro Paese deve rispettare le Direttive Europee che stabiliscono come l attività di ricerca debba essere svolta da personale a tempo indeterminato, in quanto è la ricerca a richiedere tempi di ampio respiro.

15 In fase transitoria, l unica forma di flessibilità (da non confondere con la precarietà ) che riteniamo praticabile è quella dei contratti a tempo determinato. Inoltre, poiché il mondo della ricerca (e quindi l ISS) deve essere sempre aperto alle persone giovani che vogliono formarsi pensiamo sia legittimo l uso di Borse di Studio a tale scopo SENZA FARE CONFUSIONE tra formazione e lavoro.

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