PIANO ANNUALE PER L INCLUSIVITA
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- Aurelio Cuomo
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1 Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE MARCHENO Via E.Rinaldini, MARCHENO Tel /Fax C.M. BSIC85400N - c.f ddmarche@provincia.brescia.it - pec: bsic85400n@pec.istruzione.it icmarcheno@legalmail.it.- PIANO ANNUALE PER L INCLUSIVITA Direttiva M. 27/12/2012 e CM n 8 del 6/3/2013 Anno scolastico 2016/2017 INCLUSIONE e BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI Forte dei principi che sono alla base del modello d integrazione della scuola italiana e delle nuove normative che ci chiamano ad una particolare attenzione nei confronti degli alunni che manifestano Bisogni Educativi Speciali, il nostro Istituto si impegna ad attivare strategie e percorsi che realizzino significative esperienze di apprendimento e di inclusione. La direttiva "Strumenti di intervento per gli alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l'inclusione scolastica", emanata il 27 dicembre 2012 delinea e precisa la strategia inclusiva della scuola italiana che mira a realizzare il diritto all apprendimento per tutti gli alunni e per tutti gli studenti, anche quelli in situazione di difficoltà. Norme primarie di riferimento per tutte le iniziative che la scuola ha finora intrapreso sono state la L. 104/1992, per la disabilità, la L. 170/2010 e successive integrazioni, per gli alunni con DSA, e sul tema della personalizzazione la L. 53/2003. Ora la nuova direttiva introduce il concetto di Bisogni Educativi Speciali (BES) nei quali rientrano tre grandi sotto-categorie: quella della disabilità (L.104/92) - alunni le cui famiglie hanno consegnato apposita certificazione redatta dal Collegio di Accertamento dell ASST entro i tempi previsti dall organizzazione scolastica; se prevista dalla diagnosi, l alunno sarà affiancato da un assistente all autonomia personale e alla classe di appartenenza sarà assegnato un insegnante di sostegno; 1
2 quella dei disturbi evolutivi specifici che comprendere tipologie diverse di difficoltà; ne fanno parte: - i ragazzi con Disturbi Specifici d Apprendimento (DSA) che, sottoposti a valutazione da parte di specialisti del Servizio Sanitario Nazionale o appartenenti a strutture accreditate, hanno ricevuto e consegnato presso la direzione una diagnosi di dislessia, disgrafia, disortografia, discalculia (L. 170/2010 e Linee Guida); - gli studenti con Disturbo dell attenzione e/o dell Iperattività (ADHD) certificato che spesso si manifesta anche associato ad altre difficoltà, - gli alunni che incontrano difficoltà a procedere negli apprendimenti perché hanno un Funzionamento intellettivo limite (con QI certificato tra 70 e 85); - anche i ragazzi che presentano deficit del linguaggio, delle abilità non verbali, della coordinazione motoria; quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale. La Direttiva del 2012 sposta definitivamente l attenzione dalle procedure di certificazione all analisi dei bisogni di ciascuno studente ed estende in modo definitivo a tutti gli alunni il diritto, e quindi il dovere per tutti i docenti, alla personalizzazione dell apprendimento; anche attraverso il diritto ad usufruire di misure dispensative e strumenti compensativi, nella prospettiva di una presa in carico complessiva ed inclusiva di tutti gli alunni. Tali problematiche, certificate da specialisti, documentate dalla famiglia o rilevate dalla scuola, devono trovare risposte adeguate e articolate, devono essere al centro dell attenzione e dello sforzo congiunto di scuola e famiglia. L inclusione scolastica si connota quindi come un processo dell intera comunità, che ne condivide i principi e si attrezza per concretizzarli nella pratica didattica ed educativa, perché tutti possano partecipare al percorso di apprendimento. Lo strumento privilegiato è rappresentato dal percorso redatto nel Piano Educativo Individualizzato (PEI)/Piano Didattico Personalizzato (PDP), che ciascun gruppo docente o l intero consiglio di classe è chiamato ad elaborare e a condividere con la famiglia e l alunno se sufficientemente maturo. Si tratta di uno strumento di lavoro con la funzione di definire, monitorare e documentare secondo un elaborazione collegiale, corresponsabile e partecipata - le strategie di intervento più idonee e i criteri di valutazione degli apprendimenti. 2
3 DATI d Istituto (Descrizione analitica suddivisa per gradi) As 2016/2017 IC Marcheno DISABILI L. 104/92 DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI L.170/2010 DSA ADHD Funzionamento Cognitivo limite Altri disturbi evolutivi SVANTAGGIO L. 53/2003 PRIMARIA Marcheno 10 cl. 218 al Brozzo 5 cl. 64 al Lodrino 5 cl. 71 al Tavernole 5 cl. 77 al Marmentino 1 cl. 11 al Pezzaze 3 cl. 31 al Bovegno 5 cl. 81 al Collio 5 cl. 59 al San Colombano 1 cl. 12 al TOT. sc.primarie 82 al. BES 13,1% SECONDARIA Marcheno 8 cl. 175 al Lodrino 3 cl. 53 al Pezzaze 6 cl. 110 al Bovegno 3 cl. 55 al Collio 3 cl. 44 al TOT sc.secondarie 85 al.bes 19,4% TOTALI alunni IC Marcheno 1061 di cui 167 alunni BES - 15,7% 31-2,9% 46-4,3% 7-0,6% 15-1,4% 17-1,6% 51-4,7% * gli alunni con certificazioni in comorbilità, sono stati inseriti nel gruppo prevalente * gli alunni in valutazione sono stati inseriti nel gruppo di riferimento 3
4 DATI statistici di sintesi Descrizione Numeri e percentuali Numero alunni 1061 Numero alunni BES Numero alunni con disabilità certificata L.104/92 art.3 com.1 e ,7% della popolazione scolastica 31-2,9% della popolazione scolastica Numero alunni con disabilità grave L.104/92 art.3 com.3 6-0,5% della popolazione scolastica Numero alunni certificati in corso d anno scolastico L.104/92 1 Numero alunni in valutazione per eventuale disabilità L.104/92 5 Numero alunni DES (DSA, ADHD, FIL, Altro disturbo) ,8% della popolazione scolastica Numero alunni DSA L.170/ ,3% della popolazione scolastica Numero alunni in Svantaggio 51-4,7% della popolazione scolastica Numero di PEI per alunni certificati con L104/92 Numero PDP alunni certificati L.170/2010 (DSA) Numero PDP decisi dai Gruppi docenti/consigli di classe ai sensi della DM27/12/2012 Numero alunni BES senza PDP Numero cattedre di sostegno assegnate % dei casi % dei casi 67-75,3% dei casi 22-24,7% dei casi 7+12h. sc. primarie - 8+9h sc. secondarie 4
5 Numero insegnanti di sostegno 19 Numero classi con alunni disabili 25-40% delle classi Media ore di sostegno assegnate per ogni classe in presenza di alunno disabile 10h. Numero alunni con assistente all autonomia 12 Numero di assistenti all autonomia in servizio nell IC 9 RISORSE Descrizione Utilizzo N insegnanti organico potenziato - 3 cattedre sc. primaria - 2 cattedre sc. secondaria Progetti per recupero e/o potenziamento: attività individuali e/o in piccolo gruppo. N insegnanti di sostegno Sc. primarie: - 4 a Marcheno - 1 a Brozzo - 1 a Lodrino - 1 a Tavernole - 0 a Marmentino - 0 a Pezzaze - 1 a Bovegno - 1 a Collio - 0 a San Colombano Sc. secondarie: - 4 a Marcheno - 2 a Lodrino - 2 a Pezzaze - 1 a Bovegno - 1 a Collio (I numeri si riferiscono alle persone e non al numero di cattedre) Attività in classe e fuori dalla classe, individuali e/o in piccolo gruppo per la piena attuazione degli obiettivi indicati nel PEI. 5
6 N assistenti autonomia Sc. primarie: - 3 a Marcheno e servizio civile in orario mensa - 1 a Brozzo - 1 a Lodrino - 1 a Tavernole - 2 a Collio Sc. secondarie: - 1 a Marcheno - 1 a Lodrino - 1 a Pezzaze Assistenza all autonomia personale e sociale (Il numero si riferisce agli alunni che necessitano di assistenza e non alle persone coinvolte) N funzioni strumentali / coordinamento 1 FS Bisogni educativi speciali ed azioni di inclusività Compiti e funzioni assegnate: - coordinare il lavoro degli insegnanti di sostegno e curare il pieno coinvolgimento dei consigli di classe nell'elaborazione dei documenti di programmazione; - coordinare tutte le attività specificatamente rivolte agli alunni con disabilità; - curare la presa in carico degli studenti certificati e garantire continuità, anche nei rapporti con le istituzioni scolastiche di provenienza; - curare e coordinare la progettazione dei consigli di classe sui casi di DSA; - coordinare la stesura dei PEI/PDP; - coordinare i rapporti con le famiglie degli alunni; mantenere i contatti con l ASL e con UST/USR/enti locali; - partecipare alle attività del CTI; - coordinare su delega del dirigente scolastico le attività del GLI d istituto e dei GLHO specifici per ogni studente preso in carico; 6
7 - elaborare una proposta di piano annuale per l inclusività riferito a tutti gli alunni con BES. La FS incontra regolarmente la Preside per progettare/ concordare procedure e strategie di intervento, collabora fattivamente con i docenti e il personale di segreteria. N referenti di istituto (disabilità, DSA, BES compresi stranieri ) 1 referente (disabilità, DSA, BES) 1 referente (alunni stranieri) I referenti coincidono con le due FS, con compiti istituzionali ed interistituzionali Psicopedagogisti (interni ed esterni ) 2 operatori esterni 1 FS per l inclusione Psicologhe Attività di sportello d ascolto per studenti e genitori FS inclusione Sportello supporto per insegnati e famiglie alunni BES Docenti Coordinatori di classe Insegnanti curricolari Partecipazione al GLI e al GLHO Rapporti con gli enti locali e gli specialisti Famiglie Partecipazione al GLI e al GLHO Coinvolgimento in progetti d inclusione Personale ATA Assistenza ad alunni disabili 7
8 Servizi socio sanitari territoriali: - Specialisti ASST - Assistenti sociali - Operatori Civitas - CTI, ex CTRH - Comunità Mamrè Partecipazione al GLHO e al GLI Organizzazione servizi Collaborazione buone prassi Coordinamento Buone prassi Formazione Collaborazione didattica e formativa Dimensione organizzativo-gestionale Indicatori Descrittori Modalità di raccolta Valutazione Utilizzo valutazione da 1 a 7 secondo modello RAV PUNTI DI FORZA PUNTI DI CRITICITA Indicatore A 1 Utilizzo delle risorse professionali per favorire l inclusione Utilizzo delle risorse professionali Strumenti di rilevazione interna/ fascicoli e documenti segreteria PTOF Criteri condivisi per la ridistribuzione delle risorse assegnate all Istituto L organizzazione del presente anno ha permesso di assegnare una sola cattedra di sostegno su più plessi. Nomine tardive degli insegnanti di sostegno, per problemi strutturali non dipendenti dall IC di Marcheno Turnover degli insegnanti di sostegno, mancanza di continuità nel tempo. Poche ore di potenziamento destinate ad attività di recupero alunni BES. 8
9 Efficacia di tale utilizzo Rilevazione interna Verifiche d istituto RAV Per alcuni alunni (4) è stato possibile mantenere la continuità con lo stesso insegnante di sostegno. Attività di recupero con risorse dalle ore potenziamento. In generale la collaborazione tra docenti di sostegno e di disciplina è fattiva. La maggior parte degli insegnanti di sostegno in servizio non è in possesso di specializzazione. L organizzazione oraria del sostegno non è sempre rispondente alle necessità ed esigenze dell alunno disabile. In alcuni plessi le ore del potenziamento sono state utilizzate essenzialmente per la copertura dei colleghi assenti. In alcuni plessi gli insegnanti di sostegno hanno effettuato ore di supplenza per coprire i colleghi assenti, in particolare nelle scuole secondarie Difficoltà di trovare tempi di confronto tra insegnati di sostegno e assistenti all autonomia nella sc. secondaria Indicatore A 2 Presenza di figure professionali che, con un chiaro mandato collegiale, monitorano, coordinano, tengono sotto controllo il processo di inclusione sia all interno sia all esterno con le istituzioni territoriali coinvolte nei processi Figure strumentali e commissioni GLI e suo funzionamento Verbali Relazioni RAV PTOF PTOF Buone prassi inclusive sperimentate nel tempo. Distacco dall insegnamento della FS per 4 ore settimanali. Presentazione in collegio docenti delle verifiche quadrimestrali. Presenza di uno sportello di ascolto e consulenza per docenti e genitori. Strutturazione completa del GLI con tutte le componenti previste dalla norma Quest anno è mancata una Commissione inclusione dove gli insegnanti di sostegno potessero confrontarsi su buone prassi ed esperienze didattiche significative. 9
10 Sportelli di supporto Verifiche Conoscenza diretta del contesto e dei singoli casi da parte della FS. Sportello di ascolto e consulenza per docenti e genitori. Indicatore A 3 Presenza di strumenti e procedure per tenere sotto controllo i processi di inclusione Presenza di strumenti per la rilevazione ed il monitoraggio dell organizzazione Verifiche RAV Assenza di strumenti mirati alla rilevazione della qualità dei processi di inclusione Efficacia dei percorsi di inclusione Prove d Istituto PEI/PDP Registri PTOF RAV Coinvolgimento degli alunni BES nel complesso delle esperienze di classe, progetti, viaggi d istruzione. Percorsi e processi di apprendimento attivati. Risultati conseguiti. In alcune situazioni, delega all insegnante di sostegno. Difficoltà di trovare tempi di confronto tra insegnanti di sostegno e colleghi disciplinari nella sc. secondaria. Indicatore A 4 Collaborazioni per lo sviluppo di una cultura inclusiva Coinvolgimento e partecipazione delle famiglie PEI / PDP Colloqui Assemblee Incontri con le famiglie per la condivisione dei Piani di lavori individuali. Assenza di strumenti oggettivi di rilevazione e monitoraggio. E mancato un momento di rilevazione dei bisogni e delle attese delle famiglie, prima della compilazione del PEI/PDP Iniziative di formazione PTOF Materiali e proposte CTI (ex CTRH) ed altre Agenzie Partecipazione, di un cospicuo numero di insegnanti a percorsi di formazione organizzati dall istituto e da altri enti come il CTI Formazione specifica della FS 10
11 Rapporti con altri operatori socio sanitari: - ASST - Comuni - Civitas Accordo Quadro di programma provinciale Presenza della FS agli incontri dei GLHO. Presenza degli operatori sanitari nella composizione del GLI Disponibilità ad incontri limitata a quelle definite dall Accordo Quadro. La collaborazione con la scuola degli specialisti è poco fattiva e molto unidirezionale da parte della scuola Relazioni GLHO Incontri GLHO calendarizzati secondo le necessità degli operatori della NPI Dimensione curricolare didattica Indicatori Descrittori (Utilizzare anche domande guida) Modalità di raccolta Valutazione Utilizzo valutazione da 1 a 7 secondo modello RAV PUNTI DI FORZA PUNTI DI CRITICITA Indicatore B 1 Presenza di un curricolo declinato per livelli di competenza Accuratezza e completezza della declinazione del curricolo per competenze Curricolo d Istituto PTOF RAV Curricoli d Istituto per tutte le discipline Definizione dei traguardi minimi da raggiungere per ogni curricolo disciplinare Prove d Istituto per classi filtro 11
12 Definizione criteri di somministrazione e di valutazione delle prove d Istituto per alunni BES Aggancio chiaro ed esplicito alla progettazione di classe PEI/PDP Progettazioni team docente/ consiglio di classe Presenza, all interno dei documenti, di spazi di rilevazione e progettazione Difficoltà di condivisione nel momento della stesura dei Piani, soprattutto alla scuola secondaria per mancanza di tempi riservati. Indicatore B 2 Presenza di progettazione trasversale Definizione contenuti irrinunciabili Relazioni e verifiche classi PEI / PDP Obiettivi minimi Attenzione al raggiungimento degli obiettivi minimi. Criteri per la promozione all anno successivo condivisi dal Collegio dei docenti Per alcuni alunni DES gli obiettivi minimi sono difficili da raggiungere pienamente Modalità di coinvolgimento di tutti gli alunni nella proposta didattica Progettazioni gruppi docenti/consigli di classe PEI / PDP Progettazione e verifica progetti Programmazione e realizzazione progetti e viaggi d istruzione Interventi degli insegnanti di sostegno all interno della classe e attività personalizzate dei docenti curricolari con gli alunni disabili. Una Amministrazione comunale non assicura la presenza degli assistenti all autonomia, anche di fronte ad esplicita necessità della scuola in occasione dei viaggi d istruzione Indicatore B 3 Utilizzo di metodologie didattiche inclusive Utilizzo di molteplicità di mediatori, concreti, iconici, analogici, simbolici Progettazioni gruppi docenti/consigli di classe PEI / PDP Presenza, all interno dell Istituto, di strumenti tecnologici e didattici Progetti tematici Utilizzo essenziale delle tecnologie per attività di recupero Mancanza di strumentazioni informatiche e programmi ad hoc 12
13 Organizzazione del lavoro in classe a diversi livelli, quali il piccolo gruppo, la coppia ecc., Progettazioni gruppi docenti/consigli di classe Attività su ore di potenziamento Insegnanti di sostegno come risorse per la classe Diffusione di modelli di didattica laboratoriale inclusiva. Poche risorse aggiuntive per le classi, ad eccezione delle poche ricavate dal potenziamento PEI / PDP Indicatore B 4 Strategie inclusive di valutazione Valutazione coerente con il curricolo per livelli di competenza Curricolo verticale d Istituto PTOF Condivisione sulle verifiche e per la valutazione secondo gli obiettivi indicati nel PEI/PDP Da chiarire ed esplicitare i criteri di valutazione. RAV Presenza di criteri e strumenti di valutazione comuni, decisi dal Collegio docenti Curricolo verticale d Istituto Prove di verifica d Istituto Verbali dei Collegi Docenti PTOF - RAV Il Collegio ha deliberato in merito alla valutazione e agli strumenti di verifica (prove d Istituto sulle classi filtro) Definizione criteri di somministrazione e di valutazione delle prove d Istituto per alunni BES Mancanza di interventi formativi collegiali sulla valutazione. Presenza di criteri collegiali per l individuazione di alunni con BES Bussola H Modulistica codificata Modulistica e materiali con presentazione Commissione inclusione Verbali dei Collegi Docenti Sportello da parte della FS PTOF - RAV 13
14 Indicatore B 5 Presenza di Strumenti di progettazioneprogrammazione per la personalizzazione del processo di insegnamentoapprendimento, decisi dal Collegio docenti e condivisi da tutti i Consigli di classe Modello comune di PEI e di PDP formalizzato Presenza di procedure codificate per il passaggio di informazioni e documentazione relativa ai percorsi personalizzati Documenti agli atti Materiali disponibili sul sito Verbali commissione continuità Progettiponte/continuità Verbali Collegio Docenti Utilizzo dei modelli proposti dall UST per il PEI e per il PDP Personalizzazione dei modelli proposti dall UST attraverso il lavoro d Istituto Consolidato utilizzo dei modelli predisposti. Procedure e buone prassi consolidate nel tempo. Incontri di continuità. Progetti ponte Criteri per la formazione delle classi prime dei due ordini di scuola PTOF - RAV PEI / PDP Agende insegnanti di sostegno Verifiche singole classi 14
15 PIANO DI MIGLIORAMENTO 1 Dimensione organizzativo-gestionale Indicatori Descrittori Valutazione assegnata Indicatore A 1 Utilizzo delle risorse professionali per favorire l inclusione Utilizzo delle risorse professionali 6 Punti di criticità Piano di miglioramento Tempi previsti 1 2 Nomine tardive degli insegnanti di sostegno, per problemi strutturali non dipendenti dall IC di Marcheno. Turnover degli insegnanti di sostegno, mancanza di continuità nel tempo. Vincolo di dover distribuire singole cattedre su più plessi. Efficacia di tale utilizzo 5 La maggior parte degli insegnanti di sostegno in servizio non è in possesso di specializzazione. L organizzazione oraria del sostegno non è sempre rispondente alle Progettazione di incontri di formazione interna (FS+ ins. sost. In Commissione H) per presentare agli insegnanti non specializzati documenti e buone prassi dell Istituto. 1 OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO: 1. a breve termine (1anno) 2. a lungo termine (2-3 anni) 15
16 necessità ed esigenze dell alunno disabile, soprattutto se l ins. di sostegno è in servizio su più plessi. In alcuni plessi le ore del potenziamento sono state utilizzate essenzialmente per la copertura dei colleghi assenti. Partecipazione agli incontri di formazione base organizzati dal CTI (ins. sostegno non specializzati). Utilizzo di uno strumento di autoanalisi e autovalutazione sulla qualità dell inclusione (es.quadis). In alcuni plessi gli insegnanti di sostegno hanno effettuato ore di supplenza per coprire i colleghi assenti, in particolare nelle scuole secondarie Assicurare il corretto utilizzo degli insegnati di sostegno, come indicato nella circolare n 315 del 24 maggio 2917 Indicatore A 2 Presenza di figure professionali che, con un chiaro mandato collegiale, monitorano coordinano, tengono sotto controllo il processo di inclusione sia all interno che con le istituzioni esterne coinvolte nei processi Figure strumentali e commissioni 6 GLI e suo funzionamento 6 Sportelli di supporto 6 Quest anno è mancata una Commissione inclusione dove gli insegnanti di sostegno potessero confrontarsi su buone prassi ed esperienze didattiche significative Riattivare la Commissione H, utilizzando le ore della programmazione di modulo dei docenti della primaria e di quelle dei consigli di classe per la secondaria Indicatore A 3 Presenza di strumenti e procedure per tenere sotto controllo i processi di inclusione Presenza di strumenti per la rilevazione ed il monitoraggio dell organizzazione 2 Assenza di strumenti mirati alla rilevazione della qualità dei processi di inclusione. Scelta e utilizzo di uno strumento di autoanalisi ed autovalutazione rispetto all inclusione Efficacia dei percorsi di inclusione 6 In alcune situazioni, delega all insegnante di sostegno. Calendarizzazione di consigli di classe destinati agli alunni BES, in particolare nei momenti di 16
17 Difficoltà di trovare tempi di confronto tra insegnanti di sostegno e colleghi disciplinari nella sc. secondaria. progettazione e verifica del PEI/PDP Indicatore A 4 Collaborazioni per lo sviluppo di una cultura inclusiva Coinvolgimento e partecipazione delle famiglie 5 Assenza di strumenti oggettivi di rilevazione e monitoraggio. E mancato un momento di rilevazione dei bisogni e delle attese delle famiglie, prima della compilazione del PEI/PDP Utilizzo di uno strumento di autoanalisi e autovalutazione sulla qualità dell inclusione (es.quadis) Creare un momento di condivisione con le famiglie, prima della compilazione del PEI/PDP Iniziative di formazione 4 Partecipazione degli insegnanti a proposte formative Rapporti con altri operatori socio sanitari: - ASST - Comuni - Civitas 2 Disponibilità ad incontri limitata a quelle definite dall Accordo Quadro. La collaborazione con la scuola degli specialisti è poco fattiva e molto unidirezionale da parte della scuola Si cercherà di sensibilizzare gli operatori socio-sanitari nei confronti della realtà scolastica e delle sue necessità peculiari. Incontri GLHO calendarizzati secondo le necessità degli operatori della NPI 17
18 Dimensione curricolare didattica Indicatori Descrittori Valutazione assegnata Punti di criticità Piano di miglioramento Tempi previsti 1 2 Indicatore B 1 Presenza di un curricolo declinato per livelli di competenza Accuratezza e completezza della declinazione del curricolo per competenze 6 Aggancio chiaro ed esplicito alla progettazione di classe 4 Difficoltà di condivisione nel momento della stesura dei Piani, soprattutto alla scuola secondaria per mancanza di tempi riservati. Prevedere momenti specifici/ consigli di classe dedicati esclusivamente alla condivisione e stesura di PEI e PDP (Corpo docente) Indicatore B 2 Presenza di progettazione trasversale Definizione contenuti irrinunciabili 6 Per alcuni alunni DES gli obiettivi minimi sono difficili da raggiungere pienamente. Incrementare le occasioni di condivisione di buone pratiche didattiche e di formazione su strumenti e mediatori per una didattica inclusiva. Modalità di coinvolgimento di tutti gli alunni nella proposta didattica 6 Una Amministrazione comunale non assicura la presenza degli assistenti all autonomia, anche di fronte ad esplicita necessità della scuola in occasione dei viaggi d istruzione. Indicatore B 3 Utilizzo di metodologie didattiche inclusive Utilizzo di molteplicità di mediatori, concreti, iconici, analogici, simbolici 4 Mancanza di strumentazioni informatiche e programmi ad hoc. Utilizzo essenziale delle tecnologie per attività di recupero. Integrare nei plessi le dotazioni tecnologiche e software specifici 18
19 Organizzazione del lavoro in classe a diversi livelli, quali il piccolo gruppo, la coppia ecc., 5 Poche risorse aggiuntive per le classi, ad eccezione di quelle ricavate dal potenziamento Indicatore B 4 Strategie inclusive di valutazione Valutazione coerente con il curricolo per livelli di competenza 3 Da chiarire ed esplicitare i criteri di valutazione. Attività mirate di dipartimento. Presenza di criteri e strumenti di valutazione comuni, decisi dal Collegio docenti 4 Mancanza di interventi formativi collegiali sulla valutazione Progettazione di percorsi di formazione interni/esterni sulla valutazione inclusiva Presenza di criteri collegiali per l individuazione di alunni con BES 6 Indicatore B 5 Presenza di strumenti di progettazioneprogrammazione per la personalizzazione del processo di insegnamentoapprendimento, decisi dal Collegio docenti e condivisi da tutti i Consigli di classe Modello comune di PEI e di PDP formalizzato 6 Presenza di procedure codificate per il passaggio di informazioni e documentazione relativa ai percorsi personalizzati 6 19
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