QUALE PROGRAMMAZIONE?
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- Cesarina Assunta Volpe
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1 QUALE PROGRAMMAZIONE? NORMALE Rivolta ad alunni con disabilità fisica OBIETTIVI MINIMI Rivolta ad alunni con disabilità sensoriale VALUTAZIONE O.M: 395/91 ART:13 ESAMI DI QUALIFICA E ESAMI DI STATO C.M.163/83 A.318 D. Lvo297/94 D.P.R.323/98 Modalità svolgimento prove: scritte orali grafiche pratiche Prove equipollenti Tempi più lunghi Presenza assistente presenza operatore scolastico per gli ausili DIFFERENZIATA Rivolta ad alunni con disabilità psico-fisica e sensoriale VAL. O.M.395/91 Art.13 PROMOZIONE CON O SENZA VOTI Serve formale assenso della famiglia,senza Il quale non può essere valutato diversamente. I voti hanno valore legale solo per proseguire negli studi e passare alla classe successiva. SCRUTINI O.M.90/91 nota 8/7/02 I voti sulla pagella sono riferiti al PEI e ciò va indicato solo sulla pagella e non sul tabellone ESAMI O.M. 90/01 art.15 Sia per gli esami di qualifica che per quelli di stato le prove saranno differenziate e coerenti con il percorso formativo svolto dallo studente C.M.262/88 Si rilascia un attestato di frequenza in cui si indicano le capacità e le competenze raggiunte
2 DOCUMENTAZIONE DOCUMENTO CHI QUANDO Diagnosi Funzionale: descrive i livelli di funzionalità e la previsione di possibile evoluzione dell alunno certificato Operatori ASL, specialisti privati con vidimazione dell ASL All atto della prima segnalazione. Deve essere aggiornata ad ogni passaggio da un ordine di scuola all altro PDF Indica le caratteristiche fisiche, psichiche e sociali dell alunno e la possibilità di recupero, le capacità possedute da sollecitare e progressivamente da rafforzare. Operatori socio- sanitari, docenti curricolari, Aggiornato alla fine della: docente di sostegno, scuola infanzia, elementare, media, durante la scuola genitori superiore (art 12,comma 5 e 6 della L.104/92) PEI Documento in cui vengono descritti gli interventi integrati ed equilibrati tra loro. Mira ad evidenziare gli obiettivi, le esperienze, gli apprendimenti e le attività opportune. Deve essere valutato in itinere ed eventualmente Modificato. A questo segue la Programmazione Didattica individualizzata con gli interventi didattici integrati che si realizzano in classe fissando obiettivi e competenze Operatori socio- sanitari, docenti curricolari, docente di sostegno, Entro i primi tre mesi genitori, Enti locali, docenti curricolari VERIFICA IN ITINERE Riscontro delle attività programmate nel PEI con eventuali modifiche Docenti curricolari, A metà anno scolastico docente di sostegno
3 DISPOSIZIONI RELATIVE AGLI INSEGNANTI DI SOSTEGNO A chiarimento e specificazione del particolare ruolo rivestito dagli insegnanti di sostegno all interno della scuola e per favorire la collaborazione con le diverse figure che nella stessa vi operano si indicano,di seguito, le procedure destinate a definire con chiarezza i compiti dell insegnante specializzato. 1. Presenziare a tutte le riunioni attinenti all incarico 2. predisporre una proposta d orario di servizio (se possibile già dalla prima settimana di scuola ) nel rispetto dei bisogni dell alunno e comunicarlo alla commissione orario. 3. Durante il primo Consiglio di Classe l orario dovrà essere presentato per essere approvato dai colleghi curriculari 4. Comunicare alla commissione, dopo averle concordate con i docenti del Consiglio di Classe, le variazioni di orario in itinere, registrarle nel Registro di Classe e dei verbali. Per le variazioni d orario brevi (solo per esigenze didattiche) la comunicazione va fatta ai docenti curricolari interessati anche tramite annotazione nel registro di classe se non è previsto alcun recupero di ore, altrimenti concordare tale recupero con il D.S. 5. Concordare le programmazioni con i docenti del consiglio di classe e compilare i moduli di programmazione (reperibili anche in formato elettronico) entro i tempi stabiliti dalla scuola. Una copia cartacea va inserita nella cartella dello studente in Presidenza. 6. Il GLI prenderà contatto con le ATS o gli Enti a regime di convenzione e programmerà gli incontri per la compilazione del PDF che verrà redatto a seguito degli incontri suddetti, verrà inserito in copia unica cartacea nella cartella dello studente. 7. Le verifiche che gli alunni con programmazione differenziata dovranno svolgere durante l anno dovranno essere concordate con gli insegnanti di sostegno e curriculari. Saranno quest ultimi a consegnare la prova unitamente a quella degli altri. 8. Illustrare in modo completo ed esauriente le programmazioni differenziate e facilitate, nella parte che riguarda la didattica, ai genitori dell alunno. Fare firmare contestualmente il modulo relativo all accettazione della programmazione differenziata e in fondo alla programmazione devono comparire le firme dei docenti del consiglio di classe, del docente di sostegno e dei genitori. 9. Concordare e documentare con il Consiglio di Classe, le famiglie e gli operatori eventuali percorsi speciali dell alunno, le riduzioni d orario, gli eventuali esoneri su materiale cartaceo che deve contenere la firma dei docenti coinvolti, la firma dei genitori ed inserire il tutto nella cartella dello studente che va depositata in Presidenza. Una copia della programmazione viene consegnata in Segreteria. 10. Secondo la normativa vigente, le gite scolastiche e le visite d istruzione, in merito all accompagnamento degli alunni disabili, risultano così regolate:-presenza di un docente responsabile ogni 3 alunni disabili (valutabile comunque in base alle difficoltà individuali)-il docente responsabile sarà individuato secondo le seguenti priorità: il docente di sostegno assegnato alla classe; un altro docente di sostegno assegnato all istituto; un docente della classe di qualsivoglia disciplina; un accompagnatore esterno individuato dalla famiglia. In ogni caso è obbligatoria la compilazione di un modello predisposto dalla scuola. 11. Favorire l attuazione del Progetto di Vita in accordo con il Consiglio di Classe, la famiglia, gli operatori e il GLI, contattando strutture sul territorio utili ad un inserimento lavorativo, universitario o altro (inserimento al collocamento obbligatorio, cooperative, ecc) 12. Favorire la partecipazione degli alunni agli stages. E compito dell insegnante di sostegno vagliare le ditte d appoggio tra quelle reperite dal responsabile del settore stage e dal docente incaricato. L insegnante di sostegno accompagnerà l alunno almeno per l inserimento e gli stages possono avere orario ridotto. 13. La relazione finale va predisposta entro lo scrutinio finale: una copia in formato cartaceo firmata dai componenti del consiglio di classe verrà inserita nella cartella dell alunno; una copia in format digitale verrà inviata in Segreteria ai documenti. 14. Programmazione differenziata: gli insegnanti curriculari dovranno inserire nel proprio registro, la dicitura la valutazione è riferita al PEI e non ai programmi ministeriali ai sensi dell O.M.90 del 2001 tale dicitura dovrà comparire anche sui verbali di scrutinio e sulla pagella. 15. Per ogni alunno viene preparata una griglia per la compilazione della relazione finale (esami di Stato) e per la compilazione dell attestato (C.M.125/2001). Nel caso in cui si verifichi la non frequenza di alcune discipline, le stesse non saranno valutate e sarà barrata la casella sia sulla pagella che sul verbale. 16. L assegnazione delle cattedre e la distribuzione del monte ore sono di responsabilità del D.S.,coadiuvato dal GLH. Tale operazione verrà effettuata all inizio di ogni anno scolastico.
4 SCHEDA DI OSSERVAZIONE: è uno strumento significativo per una programmazione disciplinare individualizzata e per l elaborazione del P.E.I, in quanto facilita la rilevazione dei prerequisiti, del comportamento, delle relazioni, capacità attentive, impegno, responsabilità, autonomia ed interessi. Compilata prima della stesura del P.E.I. DISCIPLINA: ALUNNO/A: CLASSE: PREREQUISITI: Totalmente assenti Parzialmente assenti Con lievi lacune Ben padroneggiati Altro: COMPORTAMENTO Provocatorio Distratto Buono Corretto Altro: IN CLASSE: RAPPORTO CON I Indifferenza Accettazione Antipatia Simpatia Altro: COMPAGNI: RAPPORTO CON GLI ADULTI : Lavora solo Accetta di essere Ricerca l aiuto Collabora Altro: se aiutato aiutato COMPRENSIONE AUTONOMA DELLA LEZIONE FRONTALE: Assente Minima Parziale Normale Altro: AUTONOMIA LAVORO: NEL CAPACITA ATTENTIVE E DI CONCENTRAZIONE: PARTECIPAZIONE ALLA LEZIONE: Necessita della presenza costante dell adulto Limitate LIVELLO DELLE VERIFICHE CON Nessuno TESTO NON INDIVIDUALIZZATO: INTERESSI PARTICOLARI MANIFESTATI Vuole fare da Segue solo ma senza autonomamente, risultato anche se con errori Sufficienti sollecitate se Buone, ma per brevi tempi E autonomo Altro: Buone Assente Minima Parziale Normale Prodotto valutabile Minimo valutabile prodotto Prodotto valutabile, ma non sufficiente Altro: Prodotto sufficiente Dai risultati della scheda di osservazione si prevede che l alunno segua: Gli obiettivi previsti per il resto della classe Gli obiettivi minimi della disciplina Obiettivi differenziati Desio, Firma
5 Griglia di rilevazione alunno H ALUNNO :. SCUOLA:. A.S... CLASSE.. Dati Personali Genitori: Fratelli: Rapporti familiari: Diagnosi: Dati di Scolarizzazione Scuola dell Infanzia Ripetenze: Scuola Primaria Ripetenze: Scuola Secondaria I Ripetenze: Scuola Secondaria II Ripetenze: Modalità privilegiate di apprendimento dell alunno: lavoro individuale con guida al fianco ( docente) lavoro individuale in parte autonomo lavoro individuale con affiancamento tutor ( compagno di classe ) lavoro di gruppo selezionato lavoro individuale con supporti compensativi apprendimento di tipo mnemonico /tecnico apprendimento di tipo logico apprendimento cooperativo in gruppi eterogenei approccio al problem solving Criticità in apprendimento:
6 Criticità relazionale: relazione tra pari: relazione con i docenti: Relazione con docente sostegno: Criticità rapporti Scuola/Famiglia:
7 Programmazione Programmazione per obiettivi minimi: Programmazione per obiettivi differenziati: Strategie didattiche attivate con successo: Valutazione è coerente con i criteri di applicazione docimologia Generale o con i criteri differenziati: differenziata per tutte le discipline differenziata nell area matematica differenziata nell area linguistica coerente in tutte le discipline differenziata nell area tecnica/tecnologica differenziata nell area di indirizzo
8 PROGETTO EDUCATIVO Alunn Classe Anno scolastico
9 Caratteristiche della classe Risorse umane a sostegno del processo di integrazione (in aggiunta ai docenti disciplinari) Nella classe opera un docente specializzato in sostegno per ore settimanali. La suddivisione oraria ipotizzata prevede la sua presenza durante le seguenti ore: Questa ripartizione potrà subire variazioni, nel corso dell anno, per rispondere a bisogni di supporto diversi, eventualmente emergenti. La docente modulerà il suo intervento. Analisi della situazione iniziale Finalità e obiettivi educativi L intervanto educativo, per quanto riguarda finalità e obiettivi formativi, tenderà al raggiungimento degli stessi indicati per la classe, Programmazione didattica Il piano di studi prevede una Programmazione per obiettivi minimi in tutte le discipline, con opportuna semplificazione/riduzione dei contenuti. Modalità di intervento didattico (strategie, sussidi didattici) Modalità di verifica e valutazione Continuità scuola-extrascuola Preso atto della certificazione, è stato attivato un Gruppo di Studio e di Lavoro che seguirà costantemente il percorso scolastico dell alunna Di tale Gruppo fanno parte le componenti scolastiche (Dirigente e docenti:), i genitori e gli Operatori Socio-Sanitari (). I rapporti con la famiglia si svolgeranno nei tempi e nei modi istituzionalmente programmati (ricevimenti, Gruppi di Studio e di Lavoro), ma anche, e soprattutto, con mezzi più diretti ed immediati, soprattutto attraverso la comunicazione con la docente di sostegno, in tutti i momenti di reciproca necessità di scambio di informazioni. Conclusioni/altre annotazioni Il presente PROGETTO EDUCATIVO, condiviso dal Consiglio di Classe, è presentato ad integrazione delle programmazioni disciplinari dei singoli docenti, e rappresenta le linee essenziali del percorso formativo dell alunno/a. Lo stesso progetto potrà subire variazioni e aggiornamenti, qualora dovessero emergere, in itinere, situazioni diverse o non preventivate tali da rendere inefficace il percorso DATA
10 PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA PERSONALIZZATA Alunn Classe Anno scolastico
11 ALUNNO cognome nome data di ANAMNESI luogo di residenz telefono TIPOLOGIA DELL HANDICAP La scuola è in possesso di diagnosi funzionale SI NO La scuola è in possesso di certificazione medica SI NO DESCRIZIONE DEL CASO: Interventi riabilitativi SI NO se si quali? Trattamenti farmacologici SI NO se si quali? FUNZIONALITA PSICOMOTORIA Coordinazione dinamica generale SI NO Dominanza laterale: destra crociata sinistra non acquisita
12 Motricità fine SI NO Coordinazione spazio - temporale SI NO CARATTERISTICHE COMPORTAMENTALI Aggressività SI NO Dipendenza SI NO Partecipazione SI NO Accettazione regole SI NO Eventuali altre osservazioni: QUADRO FAMILIARE Grado di parentel a Nome e Cognome Età Studi compiuti Professione L alunno vive in famiglia SI NO se no dove?
13 COMPETENZE ACQUISITE RISPETTO ALLE AREE AREA PSICO-MOTORIA (schema corporeo, percezione, coordinazione motoria, lateralizzazione e coordinazione oculo-manuale, orientamento spazio-temporale, motricità fine, motricità globale, funzionalità visiva e uditiva, autonomia personale). AREA AFFETTIVO-RELAZIONALE (autostima, motivazione, partecipazione, relazione interpersonale, integrazione). AREA COGNITIVA (livello di sviluppo cognitivo, attenzione, memoria, processi di selezione recupero - elaborazione dell informazione, tempi e modalità di apprendimento). AREA LINGUISTICO-ESPRESSIVA (ascolto, comprensione e produzione dei linguaggi verbali e non verbali, lettura, scrittura, competenze linguistiche, capacità comunicative ed espressive). AREA LOGICO-MATEMATICA (forme e colori, concetti topologici, processi di seriazione e di classificazione, concetto di quantità e di numero, calcolo scritto e mentale, logica, risoluzioni di problemi, capacità di astrazione).
14 DIFFICOLTA DI APPRENDIMENTO Aree di maggior carenza (difficoltà rilevate) AREA PSICO-MOTORIA : AREA AFFETTIVO-RELAZIONALE: AREA COGNITIVA: AREA LINGUISTICO-ESPRESSIVA: AREA LOGICO-MATEMATICA:
15 PROPOSTA EDUCATIVO-DIDATTICA OBIETTIVI GENERALI OBIETTIVI A BREVE E MEDIO TERMINE CONTENUTI SCELTI IPOTESI OPERATIVA (metodologie didattiche e tecniche)
16 RISORSE (spazi, materiali e sussidi didattici) QUADRO ORARIO (tempi di lavoro, rapporto di sostegno) MODALITA DELL INSERIMENTO (nella sezione, nella classe, nel modulo, nel plesso). PERSONALE, DOCENTE E NON DOCENTE, IMPEGNATO NEL PROGETTO EDUCATIVO E AMBITO DI COMPETENZA (Assistente educativo, assistenza di base) VERIFICA E VALUTAZIONE DEL PROGETTO (Criteri e modalità di valutazione). SI ALLEGA DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DELL ALUNNO IN COPIA FOTOSTATICA ( VALUTAZIONE DEL PRIMO E DEL SECONDO QUADRIMESTRE) DATA GENITORI INSEGNANTE DI SOSTEGNO
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