Gal Italia srl. MANUTENZIONE ORDINARIA DELL ALA GOCCIOLANTE Occlusione dei gocciolatori

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Massimiliano Grillo
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1 Gal Italia srl MANUTENZIONE ORDINARIA DELL ALA GOCCIOLANTE Occlusione dei gocciolatori

2 TABELLA DI VALUTAZIONE DI RISCHIOSITA DELL ACQUA IRRIGUA Pericolo di otturazione basato sulla concentrazione Fattore Leggero Moderato Severo Fisici Solidi sospesi (filtrabili) (TSS) a Chimici ph Solidi disciolti (TDS) a Manganese a Ferro a Solfuri a Durezza b Biologici Popolazione batterica c < < < ,000 < < < < < 10,000 10,000-50,000 > 100 > 7.5 > 2,000 > 1.5 > 1.5 > 2.0 > 300 > 50,000 a concentrazione massima misurata su un campione rappresentativo (ppm), b durezza espressa come ppm CaCO3, c colonie formate: unità per 100 ml Pagina 2

3 1. Clorazione generalità Funzioni del cloro essendo un biocida uccide la gran parte del materiale biologico (alghe, batteri, protozoi, ecc) è un potente ossidante che decompone la sostanza organica è un disperdente e previene l agglutinazione e la sedimentazione dei colloidi organici o inorganici (argilla). ossida le sostanze come ferro e manganese producendo composti insolubili che possono essere rimossi Tossicità La gran parte delle piante non è sensibile alle dosi normalmente utilizzate fino a 10 ppm in applicazione continua fino a 50 ppm in applicazione intermittente terreni leggeri sono più pericolosi le piante erbacee non danno problemi dosi superiori a 200 ppm vanno date in fase di riposo o con coltura non in atto Clorazione reazioni L efficacia della clorazione dipende da: Cloro disponibile ph (a ph < 6 l efficacia è maggiore mentre scende molto a ph > 8.5) Temperatura Tempo di contatto La reazione del cloro con l ammonio da luogo alla formazione di clorammine (tossiche): non usare cloro durante la concimazione Applicazione: Continua (1-10 ppm) Intermittente (10-30 ppm) una o più volte durante l irrigazione fino a circa 20 min/gg Superclorazione a 50 ppm per 5 min durante il ciclo irriguo Clorazioni tra 50 e 150 ppm a intervalli periodici e sempre a fine campagna Correzione ph: Se è necessario correggere il ph per migliorare l efficacia del trattamento, il punto di iniezione di acido deve essere almeno un metro prima di quello del cloro, NON MESCOLARE MAI ACIDO E CLORO Pagina 3

4 Clorazione - controllo Nel caso di clorazione continua o discontinua durante la stagione irrigua è opportuno controllare l efficacia del trattamento misurando la quantità di cloro attivo libero (non usare kit per il cloro totale) alla fine delle ali gocciolanti si devono rilevare 0,5 2 ppm Calcolo della quantità di cloro da iniettare: Solfuri (H 2 S): ogni ppm di H 2 S vuole 1 ppm di cloro Ferro (Fe): ogni ppm di ferro da rimuovere richiede 0,6 ppm di cloro Alghe: il cloro deve rimanere almeno 30 min al livello di 1-2 ppm alla fine dell impianto ogni 12 h di irrigazione /h = / % Clorazione - procedure 1. Preparare un contenitore con un litro di acqua e la concentrazione di cloro desiderata e lasciarla riposare tutta la notte 2. Se non si notano precipitati di ferro procedere allo step 4 3. Se precipita del ferro aggiustare il ph a 4,5 e ripetere lo step 1 4. Calcolare la quantità di cloro in relazione alla concentrazione di ipoclorito disponibile 5. Spurgare i fine linea prima del trattamento per rimuovere eventuali sedimenti che possano consumare il cloro 6. Riempire l impianto con acqua clorata con ppm (iniettare il cloro prima dei filtri) 7. Lasciare riposare circa un ora 8. Controllare il cloro residuo (deve essere almeno 1 ppm) 9. Se la concentrazione è corretta sciacquare l impianto 10. Se la concentrazione è inferiore a quella desiderata ripetere gli step da 5 a 8. Pagina 4

5 2. Controllo dei precipitati calcarei Trattamento con acido Previene la precipitazione Scioglie i precipitati Aumenta l efficacia della clorazione Prevenzione L aggiunta di acido porta l indice di saturazione in campo negativo: il valore target di ph è 6,0 La quantità di acido deve essere calcolata in funzione della concentrazione di bicarbonati e del tipi di acido utilizzato L iniezione continua evita la precipitazione di carbonati Le concentrazioni utilizzate per il controllo dei carbonati sono in genere non sufficienti per evitare problemi legati al ferro e ai solfuri Dissoluzione dei precipitati Possono essere solubilizzati precipitati di carbonato di calcio, fosfato di calcio e ossidi di ferro Il ph deve essere abbattuto almeno a 2,0 Il trattamento deve durare per minuti e deve essere seguito da lavaggio energico Il trattamento si può ripetere più volte se necessario Migliorare l efficacia della clorazione L ipoclorito ha idrolisi alcalina L efficacia della clorazione aumenta a ph bassi n(<6,5) Iniezione dei acido e cloro prima della stazione di filtrazione Pratica L iniezione intermittente non crea problemi alle piante La concentrazione di acido deve essere determinata sperimentalmente Trattamenti discontinui devono raggiungere ph 2,0, quelli continui ph 4,0 Il ph deve essere controllato in vari punti dell impianto di irrigazione Le pompe utilizzate per l iniezione devono avere caratteristiche particolari di resistenza alla corrosione Le parti metalliche dell impianto sono soggette ad essere aggredite dall acido Il PP è molto più sensibile all acido del PE Gli acidi utilizzati sono (in ordine di acidità decrescente): solforico, nitrico, cloridrico, fosforico. Pagina 5

6 Procedura 1. Scegliere il tipo di acido da utilizzare 2. Determinare la quantità di acido necessaria a portare il ph a 2,0 a. Preparare un campione di acqua di un litro b. Aggiungere l acido scelto agitando la soluzione fino a raggiungere ph 2,0 c. Utilizzare la quantità di acido consumata come base di calcolo per l acidificazione dell acqua dell impianto 3. Controllare la portata di diversi punti goccia, sia puliti che più o meno otturati 4. Verificare che le pressioni di ingresso e di uscita dell impianto siano corrette 5. Spurgare i fine linea per rimuovere eventuali sedimenti che potrebbero consumare l acido 6. Riempire il sistema (dopo il filtro) con acqua e acido 7. Controllare il ph alla fine delle linee per verificare la correttezza della procedura 8. Lasciare riposare la soluzione per circa minuti 9. Sciacquare l impianto 10. Ripetere gli step da 5 a 8 fino a che non esca acqua pulita 11. Controllare di nuovo la portata dei punti goccia per verificare l efficacia del trattamento Problemi particolari - Ferro Generalità: Il ferro si trova nell acqua in forma solubile come ferro ferroso Fe +2 in caso di: Acque profonde Scarsità di ossigeno (acque anossiche) Basso ph Si trasforma in forma insolubile: ferro ferrico Fe +3 in caso di: Rilascio di CO2 e conseguente innalzamento del ph Aumento dell ossigeno disponibile Precipitazione come Fe(OH) 3 I ferrobatteri sfruttano l energia di ossidazione da ferro ferroso a ferrico e danno luogo ala formazione di colonie che si presentano come un gel che ottura i gocciolatori Pagina 6

7 Avvertenze Concentrazioni di ferro superiori a 0,2 ppm daranno luogo alla formazione di colonie batteriche Concentrazioni superiori a 1,5 ppm daranno luogo a precipitati Il ferro può essere rimosso per ossidazione: Naturale (usando battenti, cascate, fontane, ecc) Richiede un sufficiente tempo di contatto Necessita di bacini di accumulo Richiede una filtrazione spinta ed efficiente Comporta la necessità di pompare due volte Con cloro utilizzando un minimo di 0.6 ppm di cloro libero per ppm di ferro Se il ph<6,5 si può ossidare fino a una concentrazione di 3,5 ppm di Fe Se ph>6,5 si può trattare al massimo 1,5 ppm di Fe Pagina 7

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