ANNO SCOLASTICO ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Indirizzo: ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA Articolazione: AUTOMAZIONE
|
|
- Rosa Corona
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 ANNO SCOLASTICO ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Indirizzo: ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA Articolazione: AUTOMAZIONE Tema di: SISTEMI AUTOMATICI Il candidato svolga la prima parte della prova e due tra i quesiti proposti nella seconda parte. PRIMA PARTE Si vuole realizzare un sistema automatico per la gestione di un parcheggio per automobili a due piani. Il parcheggio è dotato di due ingressi e due uscite controllati da semafori e sbarre mobili; i posti a disposizione per le auto sono 180, suddivisi in 90 per piano. Agli ingressi e alle uscite sono posizionati dei sensori che rilevano il passaggio dei veicoli; in corrispondenza degli ingressi sono collocati due pannelli indicatori con display numerici che segnalano i numeri di posti liberi per ogni piano. Il sistema deve svolgere le seguenti funzioni: contare quante automobili sono presenti in ciascun piano ed inviare queste informazioni ai due pannelli indicatori posti in corrispondenza degli ingressi; indicare il raggiungimento della capacità massima di autovetture bloccando i veicoli agli ingressi (semaforo a luce rossa e sbarra abbassata); fornire una statistica relativa alla occupazione media giornaliera dei posti disponibili. Il candidato, fatte le ipotesi aggiuntive ritenute idonee: 1. disegni uno schema a blocchi del sistema di controllo dell intera apparecchiatura; 2. codifichi l algoritmo di gestione dei sensori di ingresso, degli attuatori (sbarre mobili e semafori) e dei pannelli indicatori dell impianto, impiegando un dispositivo di controllo di tipo programmabile conosciuto; 3. codifichi l algoritmo che fornisce la statistica relativa alla occupazione media giornaliera dei posti disponibili; 4. descriva una possibile soluzione realizzativa per la visualizzazione del numero di posti liberi di ogni piano. Seconda parte Quesito 1 Il candidato, con riferimento al tema proposto nella prima parte, descriva il circuito di condizionamento del segnale proveniente da una cella di carico posta in corrispondenza di ogni ingresso al fine di limitare il peso dei veicoli all interno del parcheggio; se il peso supera 20 kn, l accesso deve essere impedito e segnalato. Quesito 2 Con riferimento al tema proposto nella prima parte, ipotizzando che il motore elettrico che muove la barriera mobile sia di tipo asincrono trifase, il candidato descriva il tipo di azionamento ritenuto idoneo per questo utilizzo.
2 Quesito 3 Dell impianto lineare rappresentato in figura, progettare il regolatore industriale di tipo proporzionale K p in modo che venga garantito un margine di fase di 45 della funzione d anello. Successivamente, dopo aver individuato il tipo del sistema, calcoli la funzione ad anello chiuso e disegni qualitativamente il diagramma di Bode del modulo. Quesito 4 Il regolatore di un sistema di controllo è di tipo PID. Si illustrino le caratteristiche del regolatore, mettendo in evidenza gli effetti prodotti da una variazione dei coefficienti: K p, K d e K i.
3 SOLUZIONE Prima parte Viene suddivisa in quattro sottoquesiti. Sottoquesito 1 Il sistema di controllo più adatto per questo scopo può essere realizzato impiegando un PLC; in alternativa possono essere utilizzati una scheda a microcontrollore (ad esempio un PIC) o, solo a scopo didattico, una scheda Arduino. Per semplicità si utilizza in questo caso una scheda Arduino. Gli ingressi sono i quattro sensori di passaggio veicoli posti sui due ingressi e sulle due uscite. In relazione a quanto richiesto si devono prevedere le uscite relative a: due indicatori di posti liberi che possono essere ad esempio display a cristalli liquidi; due semafori rosso/verde e quattro sbarre. Un possibile schema a blocchi del sistema di controllo viene riportato in figura. Si ipotizza che ciascun ingresso consenta l'accesso ad un solo piano; in questo modo possono essere gestiti due sistemi di controllo identici uno per il piano uno e l'altro per il piano due. Si osserva che la scheda Arduino Uno, la più utilizzata, non sarebbe sufficiente per gestire l'intero impianto per una evidente mancanza di pin a disposizione. Con l'ipotesi fatta la scheda Arduino Uno è sufficiente per la gestione di una delle due parti dell'impianto. Con questa semplificazione i componenti gestiti da ciascuna si riducono utilizzando in ingresso un semaforo, un display, una sbarra e un sensore; in uscita si prevedono invece una sbarra e un sensore. Utilizzando il visualizzatore LCD compatibile con la scheda i pin digitali da 4 a 9 non risultano disponibili per essere impiegati come ingressi o come uscite. Per i due sensori di passaggio (cellule fotoelettriche) si possono usare gli ingressi digitali 2 e 3 rispettivamente per l'ingresso e per l'uscita. Per la movimentazione delle due sbarre, supponendo di utilizzare dei motorini passopasso, si possono occupare i pin 10 e 11. Per il semaforo posto all'ingresso si possono occupare i pin 12 e 13 rispettivamente per il rosso e per il verde. Sottoquesito 2 Nella codifica dell'algoritmo si devono tenere presenti le seguenti considerazioni: elemento centrale del programma è la presenza di un contatore che avanza o
4 decresce nel conteggio in relazione all'impulso fornito dai sensori di passaggio; la presenza di un impulso fornito dal sensore posto all'ingresso determina l'avanzamento del conteggio e l'apertura della sbarra corrispondente; la presenza di un impulso fornito dal sensore posto all'uscita determina il decremento del conteggio e l'apertura della sbarra corrispondente; quando il contatore raggiunge 90 (numero massimo di veicoli che possono essere ospitati su un piano) la sbarra di ingresso deve rimanere chiusa anche in presenza di un impulso di ingresso ed il semaforo (normalmente verde) deve diventare rosso; il numero di posti liberi deve essere visualizzato sul display (si ottiene sottraendo a 90 il numero corrente del contatore che rappresenta il numero di posti liberi). Si fa presente che la sbarra si dovrebbe chiudere quando il veicolo la ha oltrepassata completamente (e non a tempo in quanto il medesimo, per una qualsiasi ragione, si potrebbe fermare in corrispondenza della sbarra); sarebbe necessario in questo caso un ulteriore sensore di passaggio dopo la sbarra (per semplificare si tralascia questo particolare). Un frammento significativo di programma che comprende la lettura dei sensori, la progressione del conteggio e il conseguente funzionamento del semaforo viene di seguito riportato. Il programma deve essere completato con l'abilitazione delle uscite che comandano il funzionamento delle sbarre e con la visualizzazione del numero di posti liberi sul display. void setup () { int cont=0; // inizializzo contatore digitalwrite(2,low); //rosso spento digitalwrite(3,high); //verde acceso void loop () { statoin=digitalread(2); //leggo sensore ingresso if (statoin==1) { //se fascio interrotto cont=cont+1; //il conteggio si incrementa if (cont==90) { //se il conteggio raggiunge 90 digitalwrite(2,high); //rosso acceso digitalwrite(3,low); //verde spento else { // altrimenti digitalwrite(2,low); //rosso spento digitalwrite(3,high); //verde acceso statoout=digitalread(3); //leggo sensore uscita if (statoout==1) { //se fascio interrotto cont=cont-1; //il conteggio si decrementa Sottoquesito 3 Per fornire una statistica relativa alla occupazione media giornaliera dei posti disponibili è necessario introdurre un secondo contatore che gestisce il conteggio del numero di macchine entranti; tale numero deve essere diviso per il numero delle giornate.
5 Supponendo che il parcheggio osservi la chiusura notturna il conteggio del numero di giornate può essere affidato ad un ulteriore contatore il cui conteggio avanza quando l'operatore addetto all'apertura del parcheggio preme l'apposito pulsante che comanda l'apertura degli ingressi dei veicoli. Per ottenere periodicamente una statistica aggiornata in formato cartaceo (ad esempio settimanalmente) si può procedere al calcolo e alla scrittura della media quando il contatore delle giornate assume valori corrispondenti a multipli di sette. Sottoquesito 4 Supponendo di impiegare display LCD ed in particolare di utilizzare la scheda LCD KeyPad Shield V1.1 compatibile con Arduino Uno sia la parte Ardware che la parte software si semplificano. A inizio programma, prima del void setup (), devono essere incluse la libreria dei display LCD e la corrispondenza tra i pin della scheda e del display. Nel void setup () si deve inizializzare il display e scrivere sul medesimo, nella prima riga, la frase posti liberi; si riserva la seconda riga alla scrittura del numero. Le istruzioni da utilizzare vengono di seguito riportate. #include <LiquidCrystal.h> //viene inclusa la libreria dei display LCD LiquidCrystal lcd(8, 9, 4, 5, 6, 7); lcd.begin(16, 2); // definisce il numero di righe e colonne del display lcd.print("posti liberi"); // scrive la frase "posti liberi" sul display Il void setup () deve contenere le istruzioni necessarie alla visualizzazione del numero di posti liberi tenendo conto del valore attuale della variabile cont. Le istruzioni da utilizzare vengono di seguito riportate. lcd.setcursor(2, 1); //posizione cursore terza colonna seconda riga lcd.print(90-cont); // scrive sul display il numero di posti liberi Seconda parte Quesito 1 Un circuito di condizionamento tipico di una cella di carico viene riportato in figura. Avendo una cella di carico l'uscita differenziale non riferita a massa, consegue che il primo stadio deve essere un amplificatore differenziale. Inoltre il segnale in uscita dal trasduttore deve essere amplificato in quanto il suo livello è piuttosto basso; il guadagno, oltre che sul differenziale, si può distribuire anche su stadi amplificatori successivi. L'amplificazione dipende dalle caratteristiche della cella di carico. Poichè viene vietato l'ingresso ai veicoli con peso superiore a 20 kn (sono pari a circa 2000 kg, valutazione in eccesso) si deve inserire, a valle del circuito di condizionamento,
6 un comparatore che confronta il segnale proveniente dal circuito di condizionamento con il valore di tensione di soglia del comparatore corrispondente a 20 kn. Quando l'esito del confronto è positivo l'accesso al veicolo può essere impedito ad esempio mantenendo la sbarra abbassata; contemporaneamente l'evento deve essere segnalato in modo opportuno (con un allarme luminoso o acustico posto sull'uscita del comparatore). Quesito 2 Per il motore elettrico che muove la barriera mobile, del tipo asincrono trifase, bisogna prevedere che il movimento avvenga nei due sensi di rotazione orario e antiorario (definiti anche marcia avanti e marcia indietro). Lo schema di potenza riportato in figura è di conseguenza quello tipico dell'inversione di marcia che prevede l'impiego dei due contattori C1 e C2. Quesito 3 Per ottenere un m.d.f. di 45 la fase deve essere pari -135 in corrispondenza del punto di attraversamento a 0 db della f.d.t. ad anello aperto che assume la forma seguente: G(s)!! = ,25 k! s(s + 380) = 1250 k! s(s + 380) = 3,3 k! s(1 + s 380 ) Per la fase risulta la seguente equazione: π 2 = tan!! ω! π 4 Risolvendo si ricava ω 0 =380 rad/s. Tale valore deve essere sostituito nell'espressione del modulo. Imponendo il modulo unitario si ricava poi il parametro k p. Dall'espressione 3,3 k! ω! 1 + ω = 1! 380 sostituendo si ricava k p =162,4.
7 Per la f.d.t. ad anello chiuso, con K p =162,4 si ha quindi: G(s)!" = 162, s(s + 380) 1 + K =! ,25 s(s + 380) s! + 380s Il sistema che si ottiene è del secondo ordine con due poli complessi coniugati; si verifica che il coefficiente di smorzamento risulta pari a 0,76. Il diagramma di Bode del modulo realizzato con Multisim viene riportato in figura. Quesito 4 I regolatori PID svolgono un azione proporzionale-integrale-derivativa. Con il termine azione proporzionale-integrale-derivativa si intende che la variazione del segnale di controllo è proporzionale: - alla variazione della variabile controllata; - al tempo in cui tale variazione è avvenuta; - alla velocità con cui tale variazione è avvenuta. Il regolatore è costituito da tre blocchi in parallelo, il blocco proporzionale, il blocco integrale e il blocco derivativo. Nel caso di zeri reali, distinti e piuttosto distanti tra loro la f.d.t. del regolatore risulta dalla relazione: G s = k! + k! s + k! s = k! τ! s + τ! s Dalla combinazione delle tre azioni si possono ottenere contemporaneamente prestazioni soddisfacenti in termini di stabilità, velocità di risposta, precisione e sovraelongazione. L azione semplicemente integrale migliora la precisione del sistema ma non favorisce la stabilità; per questo motivo deve essere accoppiata all azione proporzionale. Il vantaggio che deriva dall utilizzo combinato delle due azioni è di poter ottenere un errore nullo a regime senza compromettere la stabilità e la prontezza di risposta del sistema; si ha però un aumento della sovraelongazione e delle oscillazioni.
8 L'azione derivativa produce una riduzione delle oscillazioni che si verificano durante i transitori mantenendo l'errore a regime che si ha con il solo controllo proporzionale, inconveniente che si può eliminare utilizzando un opportuno contributo integrale.
M045 - ESAME DI STATO DI ISTITUTO PROFESSIONALE
M045 - ESAME DI STATO DI ISTITUTO PROFESSIONALE CORSO DI ORDINAMENTO Indirizzo: TECNICO DELLE INDUSTRIE ELETTRICHE Tema di: SISTEMI AUTOMAZIONE E ORGANIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE Sessione d esame: 2013
ANNO SCOLASTICO ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Indirizzo: ITAT ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA ARTICOLAZIONE AUTOMAZIONE
ANNO SCOLASTICO 2014-2015 ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Indirizzo: ITAT ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA ARTICOLAZIONE AUTOMAZIONE Tema di: SISTEMI AUTOMATICI Il candidato svolga la prima
Sistemi di controllo
Compito del 8 gennaio 2014 - Quiz Per ciascuno dei seguenti quesiti, segnare con una crocetta le risposte che si ritengono corrette. Alcuni quesiti possono avere più risposte corrette. I quiz si ritengono
Prova TIPO C per: ESERCIZIO 1.
Prova TIPO C per: Esame di FONDAMENTI DI AUTOMATICA (9 crediti): 6 dei 10 esercizi numerici (nell effettiva prova d esame verranno selezionati a priori dal docente) + domande a risposta multipla (v. ultime
Soluzione del tema di: SISTEMI, AUTOMAZIONE E ORGANIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE anno scolastico LAYOUT DI MACCHINA
Soluzione del tema di: SISTEMI, AUTOMAZIONE E ORANIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE anno scolastico 2000 2001 a cura di: V. Savi P. Nasuti. Tanzi Soluzione 1 quesito LAYOUT DI MACCHINA SCHEMA DI POTENZA UNIFILARE
Corso di laurea in Informatica. Regolatori. Marta Capiluppi Dipartimento di Informatica Università di Verona
Corso di laurea in Informatica Regolatori Marta Capiluppi marta.capiluppi@univr.it Dipartimento di Informatica Università di Verona Scelta delle specifiche 1. Picco di risonanza e massima sovraelongazione
CORSO di AUTOMAZIONE INDUSTRIALE
CORSO di AUTOMAZIONE INDUSTRIALE APPELLO del 27 Ottobre 2009 Prof. Emanuele Carpanzano Soluzioni Esercizio Scrivere l equazione differenziale e la trasformata di Laplace che caratterizzano un Regolatore
a.a. 2014/2015 Docente: Stefano Bifaretti
a.a. 2014/2015 Docente: Stefano Bifaretti email: bifaretti@ing.uniroma2.it Un sistema di controllo automatico è un sistema in grado di imporre a una o più variabili controllate (uscite) gli andamenti temporali
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
Pag. 1/7 Sessione ordinaria 2019 Il candidato svolga la prima parte della prova e due tra i quesiti proposti nella seconda parte. PRIMA PARTE Un centro di fisioterapia è dotato di una vasca per la riabilitazione
Esame di FONDAMENTI DI AUTOMATICA (9 CFU) SOLUZIONE
Esame di FONDAMENTI DI AUTOMATICA (9 CFU) Prova scritta 29 gennaio 2018 SOLUZIONE ESERCIZIO 1. Si vuole realizzare un sistema robotico, costituito da un attuatore lineare che integra il circuito elettronico
Sistemi di controllo
Compito del 18 settembre 212 - Quiz Per ciascuno dei seguenti quesiti, segnare con una crocetta le risposte che si ritengono corrette. Alcuni quesiti possono avere più risposte corrette. I quiz si ritengono
M272 ESAME DI STATO DI ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE
Pag. 1/1 Sessione ordinaria 2009 Seconda prova scritta M272 ESAME DI STATO DI ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE CORSO DI ORDINAMENTO Indirizzo: ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI Tema di: SISTEMI ELETTRONICI AUTOMATICI
Termometro digitale. Ivancich Stefano
Termometro digitale Ivancich Stefano 11 Gennaio 2015 SOMMARIO Di seguito si illustra il progetto di un termometro digitale. Il progetto è molto utile per capire il funzionamento delle dinamiche interne
Soluzione del tema di: SISTEMI, AUTOMAZIONE E ORGANIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE anno scolastico 2002 2003
Soluzione del tema di: SISTEMI, AUTOMAZIONE E ORANIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE anno scolastico 2002 2003 a cura di: V. Savi P. Nasuti. Tanzi Premessa Il sistema di regolazione proposto è evidentemente di
Esame di FONDAMENTI DI AUTOMATICA (9 CFU)
Esame di FONDAMENTI DI AUTOMATICA (9 CFU) Prova scritta 29 gennaio 2018 COGNOME e NOME: MATRICOLA: ESERCIZIO 1. Si vuole realizzare un sistema robotico, costituito da un attuatore lineare che integra il
B = Si studi, giustificando sinteticamente le proprie affermazioni, la stabilità del sistema. si A = G(s) = Y f (s) U(s) = 1.
ESERCIZIO 1 Un sistema dinamico lineare invariante e a tempo continuo è descritto dall equazione differenziale che lega l ingresso all uscita:... y (t) + ÿ(t) + 4ẏ(t) + 4y(t) = u(t) 1. Si determinino le
Presentazione dell'edizione italiana...xi
Indice generale Presentazione dell'edizione italiana...xi Prefazione... xiii Capitolo 1 Concetti fondamentali... 1 1.1 Introduzione... 1 1.2 Terminologia relativa ai sistemi di controllo... 1 1.3 Funzionamento
Compito di Automazione Industriale 20/07/2006
Compito di Automazione Industriale 20/07/2006 Scrivere nome, cognome e numero di matricola su ogni foglio utilizzato 1 Controllo Logico - Parcheggio automatico. È richiesto il progetto di un sistema di
PIANO DI LAVORO DEI DOCENTI
Pag. 1 di 5 Docente: Materia insegnamento: SISTEMI ELETTRONICI AUTOMATICI Dipartimento: ELETTRONICA Classe Anno scolastico: 1 Livello di partenza (test di ingresso, livelli rilevati) Per il modulo di automazione
Fondamenti di Automatica
Fondamenti di Automatica 23-2-216 In Figura 1 é riportata una rappresentazione concettuale del sistema dinamico costituito da una gamba con applicato un esoscheletro per aumentare la coppia disponibile
Esame di FONDAMENTI DI AUTOMATICA (9 CFU) SOLUZIONE
Esame di FONDAMENTI DI AUTOMATICA (9 CFU) Prova scritta 9 giugno 2017 SOLUZIONE ESERCIZIO 1. Si consideri un altoparlante ad attrazione magnetica per la riproduzione sonora, rappresentato dalla seguente
Programma svolto di Elettrotecnica e Laboratorio. Modulo n 1/ Argomento: Studio di reti in corrente continua. Modulo n 2/ Argomento: Elettrostatica
Programma svolto di Elettrotecnica e Laboratorio Classe III sez. A Istituto Tecnico dei Trasporti e Logistica Colombo di Camogli tensione. Generatore di corrente. Diagramma tensione-corrente. Resistività.
Risposta al disturbo additivo (Presa di carico)
Risposta al disturbo additivo (Presa di carico) Autore: elettrix01 Il controllo deve essere il più insensibile possibile ai disturbi additivi (il principale disturbo additivo è la coppia di carico o resistente
Controlli Automatici
Controlli Automatici (Prof. Casella) Prova in Itinere 8 Maggio 2014 SOLUZIONI Domanda 1 Con rifermento a sistemi lineari tempo-invarianti, dimostrare che la connessione in cascata preserva la stabilità
Controlli Automatici - Parte A
Cognome: Nome: N. Matr.: Controlli Automatici - Parte A Ingegneria Meccanica e Ingegneria del Veicolo Compito del 9 gennaio 217 - Quiz Per ciascuno dei seguenti quesiti, segnare con una crocetta le risposte
Componenti in corrente continua
Ogni componente reale utilizzato in un circuito è la realizzazione approssimata di un elemento circuitale ideale. Nello studio dei sistemi in cc gli elementi più importanti sono : esistore Generatori campione
Regolazione e Controllo dei Sistemi Meccanici 1 Giugno 2006
Regolazione e Controllo dei Sistemi Meccanici 1 Giugno 26 Numero di matricola = 1α 1 = 1β 1 Si consideri lo schema di azionamento di una valvola rotativa riportato in fig1 Il sistema è costituito da tre
Prova TIPO D per: ESERCIZIO 1.
Prova TIPO D per: Esame di FONDAMENTI DI AUTOMATICA (9 crediti): 6 dei 10 esercizi numerici (nell effettiva prova d esame verranno selezionati a priori dal docente) domande a risposta multipla (v. ultime
a.a. 2016/2017 Docente: Stefano Bifaretti
a.a. 2016/2017 Docente: Stefano Bifaretti email: bifaretti@ing.uniroma2.it Introduzione Un sistema di controllo automatico èunsistemaingrado di imporre a una o più variabili controllate (uscite) gli andamenti
Esame di FONDAMENTI DI AUTOMATICA (9 crediti) SOLUZIONE
Esame di FONDAMENTI DI AUTOMATICA (9 crediti) Prova scritta 16 luglio 2014 SOLUZIONE ESERCIZIO 1. Dato il sistema con: si determinino gli autovalori della forma minima. Per determinare la forma minima
SISTEMI ELEMENTARI DEL 1 o E 2 o ORDINE
CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria della Gestione Industriale SISTEMI ELEMENTARI DEL o E 2 o ORDINE Ing. Luigi Biagiotti Tel. 5 29334 / 5 29368 e-mail: lbiagiotti@deis.unibo.it http://www-lar.deis.unibo.it/~lbiagiotti
Regolazione e Controllo dei Sistemi Meccanici 23 Novembre 2005
Regolazione e Controllo dei Sistemi Meccanici 23 Novembre 25 Numero di matricola A) Si consideri la risposta al gradino unitario riportata in fig. e si determini qualitativamente la funzione di trasferimento
SISTEMI ELEMENTARI DEL 1 o E 2 o ORDINE
CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria della Gestione Industriale e della Integrazione di Impresa http://www.automazione.ingre.unimore.it/pages/corsi/controlliautomaticigestionale.htm SISTEMI ELEMENTARI DEL o
I.T. ARCHIMEDE - CATANIA SECONDO BIENNIO TERZA CLASSE E QUARTA CLASSE ULTIMO ANNO
I.T. ARCHIMEDE - CATANIA Dipartimento di Elettrotecnica ed Elettronica (Articolazione: Automazione) Progettazione curricolo verticale di Sistemi Automatici percorso formativo per Unità di Apprendimento
Esame di FONDAMENTI DI AUTOMATICA (9 CFU)
Esame di FONDAMENTI DI AUTOMATICA (9 CFU) Prova scritta 20 giugno 2017 COGNOME e NOME: MATRICOLA: ESERCIZIO 1. Si vuole realizzare un sistema di sorveglianza costituito da una flotta di droni di tipologia
ESAME DI STATO DI ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE. Indirizzo: Elettronica e Telecomunicazioni. Tema di Sistemi Elettronici Automatici TRACCIA 2
ESAME DI STATO DI ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE Indirizzo: Elettronica e Telecomunicazioni Tema di stemi Elettronici Automatici TRACCIA 2 Quest anno la traccia ministeriale è stata suddivisa in due temi,
PROVA SCRITTA DI FONDAMENTI DI AUTOMATICA A.A. 2004/ settembre 2005 TESTO E SOLUZIONE
PROVA SCRITTA DI FONDAMENTI DI AUTOMATICA A.A. 4/5 settembre 5 TESTO E Esercizio In riferimento allo schema a blocchi in figura. y y u - s5 sk y k s y 4 Domanda.. Determinare una realizzazione in equazioni
Esercizi per il corso di Fondamenti di Automatica I
Esercizi per il corso di Fondamenti di Automatica I Ing. Elettronica N.O. Docente: Dott. Ing. Luca De Cicco 2 Febbraio 2009 Exercise. Si determini la trasformata di Laplace dei segnali: x (t) = cos(ωt
Controlli Automatici Compito del - Esercizi
Compito del - Esercizi. Data la funzione di trasferimento G(s) = s (s +),sicalcoli a) La risposta impulsiva g(t); b) L equazione differenziale associata al sistema G(s); c) Si commenti la stabilità del
Esame di FONDAMENTI DI AUTOMATICA (9 CFU) SOLUZIONE
Esame di FONDAMENTI DI AUTOMATICA (9 CFU) Prova scritta 20 giugno 2017 SOLUZIONE ESERCIZIO 1. Si vuole realizzare un sistema di sorveglianza costituito da una flotta di droni di tipologia quadricottero.
Esercizi per il corso di Fondamenti di Automatica (Mod. I) PARTE II
Esercizi per il corso di Fondamenti di Automatica (Mod. I) PARTE II 20 dicembre 2018 Esercizio 1. (Stabilita ) Si consideri un sistema LTI retto dalla seguente f.d.t.: s + a s(s + b) 1. Si discuta la stabilità
SISTEMI ELEMENTARI DEL 1 o E 2 o ORDINE
CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria Gestionale http://www.automazione.ingre.unimore.it/pages/corsi/controlliautomaticigestionale.htm SISTEMI ELEMENTARI DEL o E 2 o ORDINE Ing. Federica Grossi Tel. 59 256333
a.a. 2015/2016 Docente: Stefano Bifaretti
a.a. 2015/2016 Docente: Stefano Bifaretti email: bifaretti@ing.uniroma2.it Controllo ad anello aperto Il filtro LC è necessario per ridurre le ondulazioni di corrente e di tensione ed è dimensionato in
La stabilità di un sistema non dipende dal segnale d ingresso, ma dipende solo dalla f.d.t. del sistema. Stabilità BIBO (Bound Input Bounded Output)
8.1 GENERALITÀ La stabilità di un sistema non dipende dal segnale d ingresso, ma dipende solo dalla f.d.t. del sistema f.d.t. = U(s) E(s) Stabilità BIBO (Bound Input Bounded Output) Un sistema lineare
PECUP ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA ELETTROTECNICA SISTEMI AUTOMATICI TERZO COMPETENZE ABILITA' CONOSCENZE
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE Enrico Fermi Via Capitano di Castri - 72021 FRANCAVILLA FONTANA (BR) Specializzazioni: ELETTRONICA E TELECOM. - ELETTROTECNICA E AUTOM. INFORMATICA - MECCANICA Tel.
FAU - I compito e II compitino - Giugno Versione A. Esercizio 1A. (solo compito) Si consideri lo schema di figura (con RC = 1).
FAU - I compito e II compitino - Giugno 2005 - Versione A Esercizio A. (solo compito) Si consideri lo schema di figura (con C = ). É richiesto di: C u=v i + y=v o calcolare la funzione di trasferimento
Classe 4E - A.S. 2013/14 - prof. Daniele TREVISANI SISTEMI AUTOMATICI Quesiti ed esercizi per il recupero del debito di fine anno scolastico
Classe 4E - A.S. 2013/14 - prof. Daniele TREVISANI SISTEMI AUTOMATICI Quesiti ed esercizi per il recupero del debito di fine anno scolastico 1) Definizione di sistema automatico. Sistemi automatici - generalità:
Teoria dei Sistemi
Teoria dei Sistemi 13-06-2016 Esercizio 1 In Figura sono riportati un sottomarino telecomandato da remoto (ROV) ed il suo modello nel piano di pitch (beccheggio). Il sistema ha massa M e momento di inerzia
Progetto delle reti correttrici
6.1. IL PROGETTO DEI REGOLATORI - Dati di specifica 6.1 1 Progetto delle reti correttrici Si consideri il seguente sistema retroazionato: r e m y C(s) G(s) I dati di specifica sui quali si basa il progetto
Soluzione: prof. Stefano Mirandola PRIMA PARTE. 1) 2) Schema a blocchi e progetto circuitale della catena di condizionamento.
ITEC - ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA Sessione ordinaria 206 ARTICOLAZIONE ELETTRONICA Tema di: ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA Soluzione: prof. Stefano Mirandola PRIMA PARTE ) 2) Schema a blocchi e progetto
GARA NAZIONALE DI ELETTRONICA
Piazzale R. Guardini, 1-37138 3 Maggio 2016 Progetto di un CICLOCOMPUTER Si deve realizzare un sistema per la misurazione e la visualizzazione della velocità e dei chilometri totali percorsi per una bicicletta.
Esercizi di Controlli Automatici
Esercizi di Controlli Automatici L. Magni Esercizio Si studi la stabilità dei seguenti sistemi retroazionati negativamente con guadagno d anello L(s) al variare di > utilizzando il luogo delle radici e
Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca M320 ESAME DI STATO DI ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE
Pag. 1/1 Sessione ordinaria 2011 Seconda prova scritta Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca M320 ESAME DI STATO DI ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE CORSO DI ORDINAMENTO Indirizzo: ELETTRONICA
INGEGNERIA DELLE TELECOMUNICAZIONI
INGEGNERIA DELLE TELECOMUNICAZIONI FONDAMENTI DI AUTOMATICA Prof. Marcello Farina TEMA D ESAME E SOLUZIONI 18 febbraio 2014 Anno Accademico 2012/2013 ESERCIZIO 1 Si consideri il sistema descritto dalle
Esame di FONDAMENTI DI AUTOMATICA (6 CFU) / CONTROLLI AUTOMATICI SOLUZIONE
Esame di FONDAMENTI DI AUTOMATICA (6 CFU) / CONTROLLI AUTOMATICI Prova scritta 28 giugno 2018 SOLUZIONE ESERCIZIO 1. Si vuole realizzare un sistema robotico per la lucidatura automatica della superficie
Programmazione Modulare
Programmazione Modulare Indirizzo: Elettronica ed Elettrotecnica Disciplina: Sistemi Automatici Classe: IV Ae Ore settimanali previste: 5 ( ore Teoria - ore Laboratorio) La disciplina, nell ambito della
la fdt ha i poli: p 1 =-3; p 2 =+4; p 3 =-6. Essendo presente un polo positivo p 2 =+4 il sistema è instabile.
ESERCIZI SVOLTI SUL CRITERIO DI BODE GRUPPO A Stabilire in base ai valori dei poli, se le seguenti fdt riferite a sistemi controreazionati ad anello chiuso, caratterizzano sistemi stabili: ESERCIZIO 1
CORSO di AUTOMAZIONE INDUSTRIALE
CORSO di AUTOMAZIONE INDUSTRIALE (cod. 8469-21029) APPELLO del 07 Settembre 2011 Prof. Andrea Cataldo Soluzioni Esercizio 1 (Domande generali) 1.a) Controllo Logico Spiegare la principale differenza nell'elaborazione
PROVA SCRITTA di SISTEMI ELETTRONICI AUTOMATICI Prof. Luca Salvini 5Ae Nome 26/10/2011
5Ae Nome 6/10/011 Ob1. Ob. Ob3. Ob6. Ob7. Ob8. Esercizio 1: conoscere il paradigma di un sistema di controllo ad anello chiuso saper ridurre a reazione unitaria saper classificare il tipo di sistema in
ESERCIZIO 1 Si consideri il sistema con ingresso u(t) ed uscita y(t) descritto dalle seguenti equazioni
ESERCIZIO 1 Si consideri il sistema con ingresso u(t) ed uscita y(t) descritto dalle seguenti equazioni ẋ 1 (t) x 1 (t) + 3x 2 (t) + u(t) ẋ 2 (t) 2u(t) y(t) x 1 (t) + x 2 (t) 1. Si classifichi il sistema
Controlli Automatici 2 27 Settembre 2007 COGNOME...NOME... MATR...CDL (ELETTR, GEST, MECC)
Controlli Automatici 2 27 Settembre 27 COGNOME...NOME... MATR...CDL (ELETTR, GEST, MECC) Per il processo descritto dalla funzione di trasferimento P(s) = s + 4 (s + )(s +.) a.) Si tracci il diagramma di
MODELLO COMPLETO PER IL CONTROLLO. D r (s) U(s) Y (s) d m (t): disturbi misurabili. d r (t): disturbi non misurabili
MODELLO COMPLETO PER IL CONTROLLO D m (s) D r (s) Y o (s) U(s) P (s) Y (s) d m (t): disturbi misurabili d r (t): disturbi non misurabili y o (t): andamento desiderato della variabile controllata u(t):
Progetto del controllore
Parte 10, 1 Progetto del controllore Il caso dei sistemi LTI a tempo continuo - Problema di progetto Parte 10, 2 Determinare in modo che il sistema soddisfi alcuni requisiti - Principali requisiti e diagrammi
Controlli Automatici - Parte A
Cognome: Nome: N. Matr.: Controlli Automatici - Parte A Ingegneria Meccanica e Ingegneria del Veicolo Compito del 8 giugno 217 - Quiz Per ciascuno dei seguenti quesiti, segnare con una crocetta le risposte
Corso di Laurea in Ingegneria Meccatronica SISTEMI ELEMENTARI DEL 1 o E 2 o ORDINE
Automation Robotics and System CONTROL Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia Corso di Laurea in Ingegneria Meccatronica SISTEMI ELEMENTARI DEL o E 2 o ORDINE CA 5 Cesare Fantuzzi (cesare.fantuzzi@unimore.it)
Motori Motore passo-passo Stadio di potenza PWM Sincrono Stadio di potenza del motore passopasso. Blocchi funzionali. Set point e generatore PWM
RC1 Blocchi funzionai Motori a corrente continua Generatori Circuiti per il controllo dei motori in CC Motori a corrente alternata Circuiti per il controllo dei motori in CA Motori passo-passo Circuiti
5. Per ω = 1/τ il diagramma reale di Bode delle ampiezze della funzione G(jω) =
Fondamenti di Controlli Automatici - A.A. 211/12 3 luglio 212 - Domande Teoriche Cognome Nome: Matricola: Corso di Laurea: Per ciascuno dei test a soluzione multipla segnare con una crocetta tutte le affermazioni
Controlli automatici e controllo dei processi Docente: Davide M. Raimondo Prova scritta: 01/03/2013 Durata: 3h. Cognome Nome Matricola
Controlli automatici e controllo dei processi Docente: Davide M. Raimondo Prova scritta: 01/03/2013 Durata: 3h Cognome Nome Matricola Esercizio 3: Si determini, motivando brevemente, la corrispondenza
MODULO CLIL (10 ore) Tot. 36 h. Dipartimento Elettronica Materia Sistemi Automatici. Classe 5 /AUT Ore/anno 198 A.S
Dipartimento Elettronica Materia Sistemi Automatici Classe 5 /AUT Ore/anno 198 A.S. 2018-2019 MODULO 1: Controlli Automatici Riconoscere i sistemi stabili e non e saperne gestire le eventuali criticità
Progetto del controllore
Parte 10, 1 - Problema di progetto Parte 10, 2 Progetto del controllore Il caso dei sistemi LTI a tempo continuo Determinare in modo che il sistema soddisfi alcuni requisiti - Principali requisiti e diagrammi
REGOLATORI PID. Modello dei regolatori PID. Metodi di taratura automatica
REGOLATORI PID Modello dei regolatori PID Metodi di taratura automatica Illustrazioni dal Testo di Riferimento per gentile concessione degli Autori 1 MODELLO DEI REGOLATORI PID Larga diffusione in ambito
REGOLATORI STANDARD PID
CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria della Gestione Industriale e della Integrazione di Impresa http://www.automazione.ingre.unimore.it/pages/corsi/controlliautomaticigestionale.htm REGOLATORI STANDARD PID
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BRESCIA Facoltà di Ingegneria
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BRESCIA Facoltà di Ingegneria ESAME DI STATO DI ABILITAZIONE ALL'ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI INGEGNERE (Lauree di primo livello DM 509/99 e DM 270/04 e Diploma Universitario)
ANALISI DEI SISTEMI DI CONTROLLO A TEMPO CONTINUO. Schema generale di controllo in retroazione
ANALISI DEI SISTEMI DI CONTROLLO A TEMPO CONTINUO Schema generale di controllo in retroazione Requisiti di un sistema di controllo Stabilità in condizioni nominali Margine di guadagno e margine di fase
Disciplina: SISTEMI AUTOMATICI Classe: 4Aes
Programmazione modulare a.s. 2016/2017 Indirizzo: ELETTROTECNICA Prof. Iannetta Simone Prof. SAPORITO ETTORE (lab.) Disciplina: SISTEMI AUTOMATICI Classe: 4Aes Ore settimanali previste: 4 (2) Prerequisiti
Si consideri lo schema di controllo in retroazione illustrato in figura:
Esercizio 1 Si consideri lo schema di controllo in retroazione illustrato in figura: dove G(s) rappresenta la funzione di trasferimento dell impianto da controllare data da: G(s) = 800 (s + 1)(s + 80)(s
A.S. 2016/2017 PROGRAMMA SVOLTO E INDICAZIONI PER IL RECUPERO ESTIVO. Classe 4G
ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO STATALE O. BELLUZZI - L. DA V INCI Via Ada Negri, 34-47923 RIMINI Tel. 0541/384211-384159 - Fax 0541/383292 - Email: segreteria@ittsrimini.gov.it - Pec: rntf010004@pec.istruzione.it
Esame di FONDAMENTI DI AUTOMATICA (6 CFU) / CONTROLLI AUTOMATICI SOLUZIONE
Esame di FONDAMENTI DI AUTOMATICA (6 CFU) / CONTROLLI AUTOMATICI Prova scritta 8 settembre 2017 SOLUZIONE ESERCIZIO 1. Si consideri il seguente circuito elettrico passivo: Applicando le leggi di Kirchhoff
INGEGNERIA INFORMATICA
INGEGNERIA INFORMATICA FONDAMENTI DI AUTOMATICA 09/02/2017 Prof. Marcello Farina SOLUZIONI Anno Accademico 2015/2016 ESERCIZIO 1 Si consideri il sistema a tempo discreto non lineare descritto dalle seguenti
CLASSE: 5ELE MATERIA: SISTEMI AUTOMATICI DOCENTE: PELLEGRINI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA. competenze chiave competenze base abilità conoscenze
CLASSE: 5ELE MATERIA: SISTEMI AUTOMATICI DOCENTE: PELLEGRINI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ASSE CULTURALE DEI LINGUAGGI ASSE CULTURALE SCIENTIFICO TECNOLOGICO ASSE CULTURALE MATEMATICO ASSE CULTURALE STORICO-SOCIALE
PROGRAMMA DEL DÌ AUTOMATICI
MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DEL LAZIO I.I.S.S. VIA SILVESTRI,301 Distretto 24 Municipio XVI - Cod. Mec. RMIS10800g Cod. Fisc. 97804460588 Email:
DISCIPLINA ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA INDIRIZZO DI ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA ARTICOLAZIONE ELETTRONICA 3 ANNO COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE
DISCIPLINA ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA INDIRIZZO DI ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA ARTICOLAZIONE ELETTRONICA 3 ANNO MACRO-COMPETENZA A Applicare nello studio e nella progettazione di impianti e apparecchiature
Classe V specializzazione elettronica. Sistemi automatici
Macro unità n 1 Classe V specializzazione elettronica Sistemi automatici Sistema di sviluppo Arduino e traduttori Gli studenti proseguono e approfondiscono lo studio dei sistemi a microcontrollore e del
Nella parte sx dello schema abbiamo gli input del microcontrollore il quale ha la funzione di elaborare dei dati che acquisisce in tempo reale.
PROPOSTA DI SOLUZIONE PER LA SECONDA PROVA DI MATURITÀ 2018 TRACCIA: Tecnologie e Progettazione dei sistemi elettrici ed elettronici ARGOMENTO: Acquisizione dati in tempo reale con conseguenti azionamenti
Regolazione e Controllo dei Sistemi Meccanici 9 Giugno 2005
Regolazione e Controllo dei Sistemi Meccanici 9 Giugno 25 Numero di matricola =1α 1 =1β 1 =1γ 1 Si consideri il sistema riportato in fig.1 costituito da un rotore interno di inerzia I i e attuato da una
Programmazione modulare
Programmazione modulare Indirizzo: ELETTROTECNICA Prof. SCIARRA MAURIZIO Prof. SAPORITO ETTORE (lab.) Disciplina: SISTEMI ELETTRICI AUTOMATICI Classe: 5Aes Ore settimanali previste: 3 Prerequisiti per
Controlli Automatici - Parte A
Cognome: Nome: N. Matr.: Controlli Automatici - Parte A Ingegneria Meccanica e Ingegneria del Veicolo Compito del 2 febbraio 217 - Quiz Per ciascuno dei seguenti quesiti, segnare con una crocetta le risposte
Capitolo. Stabilità dei sistemi di controllo. 8.1 Generalità. 8.2 Criterio generale di stabilità. 8.3 Esercizi - Criterio generale di stabilità
Capitolo 7 Stabilità dei sistemi di controllo 8.1 Generalità 8. Criterio generale di stabilità 8.3 Esercizi - Criterio generale di stabilità 8.4 Criterio di stabilità di Nyquist 8.5 Esercizi - Criterio
Corso di Laurea in Ingegneria Meccatronica SISTEMI ELEMENTARI DEL 1 o E 2. ORDINE CA 05 Sistemi Elementari
Automation Robotics and System CONTROL Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia Corso di Laurea in Ingegneria Meccatronica SISTEMI ELEMENTARI DEL o E 2 o ORDINE CA 5 Sistemi Elementari Cesare Fantuzzi
Cognome Nome Matricola Corso
Fondamenti di Controlli Automatici - A.A. 212/13 6 novembre 213 - Quiz di Teoria Cognome Nome Matricola Corso Per ciascuno dei test a soluzione multipla segnare con una crocetta tutte le affermazioni che
E labirinto cronaca di un fallimento
E labirinto cronaca di un fallimento Non tutte le ciambelle riescono con il buco e questa e la relazione di un fallimento, poiche il risultato finale non e stato raggiunto. Ma il prototipo funziona correttamente
REGOLATORI STANDARD PID + _ +
CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria Meccatronica http://www.automazione.ingre.unimore.it/pages/corsi/automazione%2industriale.htm Regolatori standard Regolatore Proporzionale, Integrale, Derivativo PID tre
Controlli Automatici
Controlli Automatici (Prof. Casella) Prova scritta 13 Luglio 2012 (Intero programma) Cognome:... Nome:... Matricola:... Firma:... Avvertenze: Il presente fascicolo si compone di 7 fogli (compresa la copertina).
Sistemi di controllo digitali. Concetti introduttivi
Sistemi di controllo digitali Concetti introduttivi I sistemi di controllo digitali o a tempo discreto si distinguono dai sistemi di controllo analogici o a tempo continuo in quanto caratterizzati dalla
Nome: Nr. Mat. Firma: C.L.: Info. Elet. Telec. Altro.
Controlli Automatici A 22 Giugno 11 - Esercizi Si risolvano i seguenti esercizi. Nome: Nr. Mat. Firma: C.L.: Info. Elet. Telec. Altro. a.1) Calcolare la trasformata di Laplace X(s) dei seguenti segnali
Cognome Nome Matricola Corso di Laurea
Fondamenti di Controlli Automatici A.A. 213/14 7 gennaio 215 Quiz di Teoria Cognome Nome Matricola Corso di Laurea Per ciascuno dei test a soluzione multipla segnare con una crocetta tutte le affermazioni