LA MARCATURA CE DEI COMPONENTI METALLICI STRUTTURALI IN ACCORDO ALLA NORMA EN

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1 LA MARCATURA CE DEI COMPONENTI METALLICI STRUTTURALI IN ACCORDO ALLA NORMA EN Igor SOLUSTRI RINA Services S.p.A. Product Certification Central Italy

2 LA MARCATURA CE DEI COMPONENTI METALLICI STRUTTURALI IN ACCORDO ALLA NORMA EN Il panorama normativo: opere e prodotti 2. D.M. 14/01/2008 (Norme Tecniche sulle Costruzioni) 3. Cap. 11 Materiali e prodotti per uso strutturale 4. Cap Acciaio 5. I centri di trasformazione: Qualificazione e Marcatura CE 6. La norma EN 1090 le caratteristiche essenziali la valutazione della conformità (ITT/ITC e FPC) classe di esecuzione, processo di saldatura, specifica del componente, iter di certificazione

3 Il panorama normativo: opere e prodotti Regole sulle opere (progettazione delle opere e impiego dei prodotti) : Stati Membri L.1086/71, L.64/74, D.P.R.380/01, Regolamenti Edilizi Comunali, L. 34/92, etc. Regole sui prodotti da costruzione: UE + Stati Membri Direttiva 89/106/CEE, DPR 246/93 (ABROGATA) Regolamento (UE) nr. 305/2011 (CPR)

4 Materiali e Prodotti: impiego Pertanto un opera deve essere progettata e realizzata in conformità alle regole nazionali. Di conseguenza ogni materiale o prodotto impiegato nell opera deve essere tale da garantire la conformità dell opera stessa alle regole nazionali di progettazione ed esecuzione (es: specifiche caratteristiche per le zone sismiche e/o classi/valori limite di utilizzo, modalità di istallazione, prove di accettazione, prove di collaudo, etc.).

5 Il panorama normativo: opere e prodotti A livello nazionale (Italia) Regole sulle opere / prodotti da costruzione Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC) D.M. 14/01/2008 disciplinano opere e prodotti strutturali (RBC 1) Requisito di base 1 «Resistenza meccanica e stabilità» Capitolo 11 «Materiali e prodotti per uso strutturale»

6 Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC) D.M. 14/01/2008 «Materiali e prodotti per uso strutturale» 11.1 Generalità I materiali e prodotti per uso strutturale devono essere: identificati univocamente a cura del produttore, secondo le procedure applicabili; qualificati sotto la responsabilità del produttore, secondo le procedure applicabili; accettati dal Direttore dei lavori mediante acquisizione e verifica della documentazione di qualificazione, nonché mediante eventuali prove sperimentali di accettazione

7 Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC) D.M. 14/01/2008 Identificazione e qualificazione, 3 casi possibili:

8 Centri di trasformazione Qualificazione /Marcatura CE Periodo di coesistenza (fino al 01/07/2014) CASO B ( 11.1 NTC) D.M. 14/01/ Centri di trasformazione (ISO 9001, ISO 3834, dichiarazione STC, etc.) oppure Marcatura CE volontaria in accordo alla EN Dopo il 01/07/2014 CASO A ( 11.1 NTC) Marcatura CE obbligatoria in accordo alla EN

9 Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC) D.M. 14/01/ ACCIAIO Prescrizioni comuni a tutte le tipologie di acciaio Acciaio per cemento armato Acciaio per cemento armato precompresso Acciai per strutture metalliche e per strutture composte

10 Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC) D.M. 14/01/ «ACCIAI PER STRUTTURE METALLICHE E PER STRUTTURE COMPOSTE» Per la realizzazione di strutture metalliche e di strutture composte si dovranno utilizzare acciai conformi alle norme armonizzate della serie UNI EN (per i laminati), UNI EN (per i tubi senza saldatura) e UNI EN (per i tubi saldati), recanti la Marcatura CE, cui si applica il sistema di attestazione della conformità 2+, e per i quali si rimanda a quanto specificato al punto A del 11.1.

11 Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC) D.M. 14/01/ ACCIAI LAMINATI Gli acciai laminati di uso generale per la realizzazione di strutture metalliche e per le strutture composte comprendono: Prodotti lunghi laminati mercantili (angolari, L, T, piatti e altri prodotti di forma); travi ad ali parallele del tipo HE e IPE, travi IPN; laminati ad U Prodotti piani lamiere e piatti; nastri Profilati cavi tubi prodotti a caldo Prodotti derivati travi saldate (ricavate da lamiere o da nastri a caldo); profilati a freddo (ricavati da nastri a caldo); tubi saldati (cilindrici o di forma ricavati da nastri a caldo); lamiere grecate (ricavate da nastri a caldo)

12 D.M. 14/01/2008 CASO A: Marcatura CE Esempio Marcatura CE EN (laminati) Esempio Marcatura CE EN (profilati cavi finiti a caldo) Esempio Marcatura CE EN (profilati cavi formati a freddo saldati)

13 D.M. 14/01/2008 Centri di trasformazione CENTRI DI TRASFORMAZIONE Si definisce Centro di trasformazione un impianto esterno alla fabbrica e/o al cantiere, fisso o mobile, che riceve dal produttore di acciaio elementi base (barre o rotoli, reti, lamiere o profilati, profilati cavi, ecc.) e confeziona elementi strutturali direttamente impiegabili in cantiere, pronti per la messa in opera o per successive lavorazioni. Centri di trasformazione nell ambito degli acciai per cemento armato Centri di trasformazione nell ambito degli acciai per cemento armato precompresso Centri di trasformazione nell ambito degli acciai per carpenteria metallica

14 D.M. 14/01/2008 Centri di trasformazione CENTRI DI TRASFORMAZIONE Si definiscono Centri di trasformazione, nell ambito degli acciai per carpenteria metallica, i centri di produzione di lamiere grecate e profilati formati a freddo, i centri di prelavorazione di componenti strutturali, le officine di produzione di carpenterie metalliche, le officine di produzione di elementi strutturali di serie e le officine per la produzione di bulloni e chiodi. Il Centro di trasformazione deve possedere tutti i requisiti previsti al

15 D.M. 14/01/2008 Centri di trasformazione CENTRI DI TRASFORMAZIONE Il trasformatore deve dotarsi di un sistema di controllo della lavorazione allo scopo di assicurare che le lavorazioni effettuate non comportino alterazioni tali da compromettere le caratteristiche meccaniche e geometriche dei prodotti originari previste dalle NTC. Il sistema di gestione della qualità del prodotto, che sovrintende al processo di trasformazione, deve essere predisposto in coerenza con la norma UNI EN ISO 9001 e certificato da parte di un organismo terzo indipendente, di adeguata competenza ed organizzazione, che opera in coerenza con la norma UNI CEI EN ISO/IEC

16 D.M. 14/01/2008 Centri di trasformazione CENTRI DI TRASFORMAZIONE E fatto obbligo a tali centri di nominare un Direttore Tecnico dello stabilimento che opererà secondo il disposto dell art. 64, comma 3, del DPR 380/01. I centri di trasformazione sono tenuti a dichiarare al Servizio Tecnico Centrale la loro attività, indicando l organizzazione, i procedimenti di lavorazione, le massime dimensioni degli elementi base utilizzati, nonché fornire copia della certificazione del sistema di gestione della qualità che sovrintende al processo di trasformazione. Il Servizio Tecnico Centrale attesta l avvenuta presentazione della dichiarazione di cui sopra. La dichiarazione sopra citata deve essere confermata annualmente al Servizio Tecnico Centrale, con allegata una dichiarazione attestante che nulla è variato rispetto al precedente deposito, ovvero siano descritte le avvenute variazioni.

17 D.M. 14/01/2008 CASO B: Qualificazione Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC) D.M. 14/01/2008 Esempio attestato STC

18 D.M. 14/01/2008 Centri di trasformazione Processo di saldatura In relazione alla tipologia dei manufatti realizzati mediante giunzioni saldate, il costruttore deve essere certificato secondo la norma UNI EN ISO 3834:2006 parti 2 e 4. UNI EN ISO 3834 «Requisiti di qualità per la saldatura per fusione dei materiali metallici»

19 Regolamento (UE) nr. 305/2011 (CPR) Marcatura CE - EN 1090 Quando un prodotto da costruzione è coperto da una norma armonizzata ai sensi del Regolamento (UE) n. 305/2011 (CPR), ed è terminato il periodo di coesistenza, il produttore deve apporre la marcatura CE sui propri manufatti per mettere a disposizione i prodotti stessi sul mercato Norma armonizzata: Specifiche tecniche adottate dagli Organismi Europei di normazione, su Mandato della Commissione, allo scopo di essere utilizzate per la verifica delle prestazioni del prodotto. L elenco aggiornato delle norme armonizzate viene pubblicato periodicamente sulla Gazzetta Ufficiale dell Unione Europea

20 Regolamento (UE) nr. 305/2011 (CPR) Mandato M/120 Prodotti strutturali metallici e accessori Regolamento (UE) n. 305/2011 (CPR) - Mandato M/120 La famiglia Prodotti strutturali metallici e accessori comprende: Materiali base (lamiere e profili) Materiali di apporto per saldatura Componenti strutturali prefabbricati Connettori strutturali (bulloni, dadi, etc.)

21 Regolamento (UE) nr. 305/2011 (CPR) Mandato M/120 Prodotti strutturali metallici e accessori Elenco norme armonizzate pubblicate sulla GUUE C/186 del 28/06/2013 nel Mandato M/120 EN Prodotti laminati a caldo di acciaio per impieghi strutturali - Parte 1: Condizioni tecniche generali di fornitura EN Acciai inossidabili - Parte 4: Condizioni tecniche di fornitura per fogli/lamiere e nastri di acciai resistenti alla corrosione da utilizzare nelle costruzioni EN Acciai inossidabili - Parte 5: Condizioni tecniche di fornitura per barre, vergella, filo, profilati e prodotti finiti a freddo di acciai resistenti alla corrosione da utilizzare nelle costruzioni EN Profilati cavi finiti a caldo di acciai non legati e a grano fine per impieghi strutturali - Parte 1: Condizioni tecniche di fornitura EN Profilati cavi formati a freddo di acciai non legati e a grano fine per strutture saldate - Parte 1: Condizioni tecniche di fornitura EN Getti di acciaio per impieghi strutturali EN Acciai da bonifica da utilizzare nelle costruzioni - Condizioni tecniche di Fornitura EN Materiali d'apporto per la saldatura - Norma generale di prodotto per i metalli d'apporto e per i flussi utilizzati nella saldatura per fusione dei materiali metallici EN Elementi di collegamento strutturali ad alta resistenza adatti al precarico - Parte 1: Requisiti generali EN Bulloneria strutturale non a serraggio controllato - Parte 1: Requisiti Generali EN Alluminio e leghe di alluminio - Prodotti per applicazioni di strutture per le costruzioni - Condizioni tecniche di controllo e di fornitura EN Esecuzione di strutture di acciaio e di alluminio - Parte 1: Requisiti per la valutazione di conformità dei componenti strutturali

22 La norma EN "Esecuzione di strutture di acciaio e di alluminio" EN :2009+A1:2011 (edizione novembre 2011) Esecuzione di strutture di acciaio e di alluminio Parte 1: Requisiti per la valutazione di conformità dei componenti strutturali Pubblicata sulla GUUE del 17/12/2010 Scadenza periodo di coesistenza: 01/07/2012 Proroga fino al: 01/07/2014 Marcatura CE volontaria

23 La norma EN "Esecuzione di strutture di acciaio e di alluminio" Campo di applicazione: Tutti i componenti di acciaio strutturale e di alluminio, i kit e i componenti di acciaio usati nelle strutture composte acciaio-calcestruzzo (es. capannoni, tetti, pensiline, scale, intelaiature per edifici residenziali o uffici, ponti, tralicci, componenti di edifici di uso generale, etc.) kit : un prodotto da costruzione immesso sul mercato da un singolo fabbricante come insieme di almeno due componenti distinti che devono essere assemblati per essere installati nelle opere di costruzione Prodotto da costruzione : qualsiasi prodotto o kit fabbricato e immesso sul mercato per essere incorporato in modo permanente in opere di costruzione o in parti di esse e la cui prestazione incide sulla prestazione delle opere di costruzione rispetto ai requisiti di base delle opere stesse

24 La norma EN "Esecuzione di strutture di acciaio e di alluminio" EN _ INDICE Introduzione 1. Scopo e campo di applicazione 2. Riferimenti normativi 3. Termini, definizioni e abbreviazioni 4. Requisiti 5. Metodi di valutazione 6. Valutazione della conformità 7. Classificazione e designazione 8. Marcatura

25 La norma EN "Esecuzione di strutture di acciaio e di alluminio" EN _ INDICE Appendice A Linee Guida per la preparazione della specifica del componente Appendice B Valutazione del controllo di produzione in fabbrica Appendice ZA Punti della presente norma europea riguardanti le disposizioni della Direttiva UE relativa ai prodotti da costruzione (CPD) Prospetto ZA1: Punti nei quali si tratta delle caratteristiche di prestazione Prospetto ZA2: Sistema di attestazione della conformità per componenti strutturali di acciaio e alluminio Prospetto ZA3: Assegnazione dei compiti per la valutazione della conformità dei componenti di acciaio strutturale e di alluminio Figure ZA1 ZA5: Esempi di informazioni sulla marcatura CE

26 La norma EN "Esecuzione di strutture di acciaio e di alluminio" Requisiti per la valutazione di conformità dei componenti strutturali: EN Regole tecniche di fabbricazione: EN (acciaio); EN (alluminio) EN :2008+A1 Esecuzione di strutture di acciaio e di alluminio - Parte 2: Requisiti tecnici per strutture di acciaio - Edizione agosto 2011 EN :2008 Esecuzione di strutture di acciaio e di alluminio - Parte 3: Requisiti tecnici per le strutture di alluminio - Edizione giugno 2008

27 Le norme EN /3 Regole tecniche di fabbricazione EN (acciaio) EN (alluminio) Per il costruttore: Una guida per la scelta di modalità operative, in tutte le fasi della propria attività, dall approvvigionamento dei materiali al montaggio, tali da garantire un elevato standard di qualità ed ottenere la possibilità di marcare CE i propri manufatti Per il progettista: Una guida per la compilazione di un capitolato tecnico che garantisca al committente la fornitura di un prodotto di elevato standard di qualità Per il direttore lavori ed il collaudatore: Una guida per l esecuzione di controlli sulle opere

28 Le norme EN /3 Regole tecniche di fabbricazione EN (acciaio) EN (alluminio) regole tecniche di fabbricazione Le suddette norme, oltre a dedicare un ampia parte all attività di saldatura, definiscono ulteriori requisiti che disciplinano e regolano diversi processi/attività e in particolare: procedure e controlli per l accettazione del materiale e prodotti componenti; requisiti sulle tolleranze geometriche; procedimenti di taglio, formatura, foratura e fissaggio meccanico; montaggio; trattamenti superficiali e grado di preparazione delle superfici per garantire le prestazioni di durabilità.

29 EN Le prestazioni La norma armonizzata EN Le caratteristiche essenziali caratteristiche strutturali

30 EN La valutazione della conformità La valutazione della conformità deve essere dimostrata mediante: Prove iniziali di tipo (ITT) Controllo della produzione in fabbrica (FPC) Le prove iniziali di tipo (ITT) rappresentano la serie completa di prove/calcoli o altre procedure per la determinazione delle prestazioni dei campioni di componenti rappresentativa del prodotto tipo. Il sistema FPC rappresenta il controllo interno permanente e documentato della produzione in fabbrica, conformemente alle pertinenti specifiche tecniche armonizzate e deve includere procedure scritte, ispezioni regolari, prove e/o valutazioni, utilizzo dei risultati per il controllo delle materie prime e componenti in entrata, delle attrezzature, del processo produttivo e del prodotto finito, al fine di garantire che i prodotti immessi sul mercato siano conformi alle caratteristiche prestazionali dichiarate.

31 EN Le prove/calcoli iniziali di tipo (ITT/ITC) 6.2 EN «Prova iniziale di tipo» Prove iniziali di tipo (ITT) e/o Calcoli iniziali di tipo (ITC) (per valutare la capacità di progettazione strutturale, dove il fabbricante deve dichiarare caratteristiche strutturali determinate dalla progettazione del componente) Le prove iniziali di tipo devono essere eseguite: 1) All inizio della produzione di un nuovo componente o dell uso di nuovi prodotti costituenti 2) All inizio di un metodo di produzione nuovo o modificato, qualora ciò possa influire su una caratteristica soggetta a valutazione 3) Se la produzione cambia passando ad una classe di esecuzione (EXC) superiore

32 EN Le prove/calcoli iniziali di tipo (ITT/ITC) caratteristiche strutturali

33 EN Le prove/calcoli iniziali di tipo (ITT/ITC) NOTA BENE (concetto di famiglia): Ai fini delle prove, i componenti o i kit possono essere raggruppati in famiglie se la proprietà selezionata (caratteristica essenziale) è comune a tutti i componenti all interno di quella famiglia. Una famiglia di componenti di acciaio saldato può essere caratterizzata dal materiale di base e dal processo di saldatura utilizzato. Materiali di resistenza minore e materiali più saldabili possono essere inclusi nella medesima famiglia.

34 EN Le prove/calcoli iniziali di tipo (ITT/ITC) NOTA BENE (prodotti costituenti marcati CE): Se i componenti sono usati per caratteristiche che sono già state determinate dal fabbricante del componente sulla base della conformità con altre norme di prodotto (per esempio la fabbricazione utilizzando prodotti costituenti dichiarati come conformi a una specifica tecnica europea), queste caratteristiche non devono essere rivalutate, a condizione che le caratteristiche dei prodotti costituenti e dei componenti usati nel processo di fabbricazione mantengano le loro caratteristiche dichiarate. I prodotti costituenti e i componenti marcati CE in conformità alle appropriate specifiche europee armonizzate possono essere ritenuti dotati delle caratteristiche dichiarate dalla marcatura CE.

35 EN Le prove/calcoli iniziali di tipo (ITT/ITC) NOTA BENE (caratteristiche): Tutte le caratteristiche per le quali il fabbricante fornisce una dichiarazione devono essere determinate usando la prova iniziale di tipo, con le seguenti eccezioni: 1) Reazione al fuoco di un componente che può essere valutata indirettamente controllando i prodotti costituenti il componente stesso;

36 EN Le prove/calcoli iniziali di tipo (ITT/ITC) NOTA BENE (caratteristiche): Tutte le caratteristiche per le quali il fabbricante fornisce una dichiarazione devono essere determinate usando la prova iniziale di tipo, con le seguenti eccezioni: 1)..; 2) Rilascio di sostanze pericolose che può essere valutato indirettamente controllando il contenuto dei prodotti costituenti il componente;

37 EN Le prove/calcoli iniziali di tipo (ITT/ITC) NOTA BENE (caratteristiche): Tutte le caratteristiche per le quali il fabbricante fornisce una dichiarazione devono essere determinate usando la prova iniziale di tipo, con le seguenti eccezioni: 1)..; 2) ; 3) Durabilità di tutte le caratteristiche, che è assicurata dalla corretta specifica per evitare la corrosione o per limitare il suo effetto mediante un requisito prescrittivo per la protezione dalla corrosione dei componenti.

38 EN Il controllo della produzione in fabbrica (FPC) 6.3 EN «Controllo di produzione in fabbrica» Il fabbricante deve attuare, documentare e mantenere un sistema di controllo della produzione in fabbrica (FPC) che assicuri che i prodotti immessi sul mercato siano conformi alle caratteristiche prestazionali dichiarate. Scopo del controllo della produzione in fabbrica è quello di dimostrare che i componenti e/o il prodotto finale siano conformi e che le caratteristiche del prodotto siano costanti, migliori o uguali a quelle determinate sul prodotto tipo. Un sistema FPC conforme ai requisiti della EN ISO 9001 e reso specifico ai requisiti della norma EN , può essere considerato conforme.

39 EN Il controllo della produzione in fabbrica (FPC) Il sistema FPC deve comprendere procedimenti scritti, ispezioni, prove e/o valutazioni regolari che riguardino: 1) Personale (definizione di ruoli e responsabilità, esperienza, qualifiche adeguate alla tipologia di attività svolta, formazione) 2) Attrezzatura (dispositivi di misura/prova/controllo, gestione della taratura, gestione della manutenzione) 3) Processo di progettazione strutturale (individuazione delle responsabilità, procedure di calcolo e di controllo della progettazione, controllo e validazione del software di progettazione) 4) Prodotti costituenti usati nella fabbricazione (procedure relative ad ispezioni e controlli sulle materie prime/prodotti base approvvigionati, metodologie che garantiscano la corretta identificazione e rintracciabilità dei componenti utilizzati e dei prodotti finiti) 5) Specifica del componente (identificazione delle specifiche del componente, ispezioni e verifiche per il controllo e la registrazione dei parametri realizzativi in accordo a quanto indicato nelle specifiche) 6) Valutazione del prodotto (controllo e verifica degli aspetti costruttivi del prodotto e dei suoi componenti, campionatura e criteri di conformità da rispettare, formalizzazione delle caratteristiche dichiarate ) 7) Prodotti non conformi (gestione delle non conformità di prodotto/processo, registrazione e conservazione delle non conformità, azioni correttive/preventive)

40 EN 1090 Il controllo della produzione in fabbrica (FPC) This image cannot currently be displayed.

41 EN 1090 Le classi di esecuzione (EXC) L attività di produzione viene identificata in quattro diverse classi di esecuzione (EXC), che dipendono soprattutto dalla sicurezza dell opera, in modo da implementare controlli e processi sulla base della complessità dei prodotti realizzati ed al loro impiego EXC1, EXC2, EXC3, EXC4

42 EN 1090 Le classi di esecuzione (EXC) La classe di esecuzione prende in considerazione diversi elementi: Classe di Importanza (CC), definita in base alle conseguenze di un collasso in termini di perdita di vite umane e danni economici

43 EN 1090 Le classi di esecuzione (EXC) La classe di esecuzione prende in considerazione diversi elementi: Categoria di Servizio (SC), riguarda fattori che derivano dalle azioni a cui la struttura e le sue parti possono essere esposti durante il montaggio e l'uso e il livello di stress dei componenti in relazione alla loro resistenza

44 EN 1090 Le classi di esecuzione (EXC) La classe di esecuzione prende in considerazione diversi elementi: Categoria di Produzione (PC), riguarda fattori di produzione derivanti dalla complessità dell esecuzione della struttura e dei suoi componenti, ad esempio l'applicazione di particolari tecniche, procedure o controlli

45 EN 1090 Le classi di esecuzione (EXC) Classe di conseguenza CC1 CC2 CC3 Categoria di Servizio SC1 SC2 SC1 SC2 SC1 SC2 Categoria di Prodotto PC1 EXC1 EXC2 EXC2 EXC3 EXC3 EXC3 PC2 EXC2 EXC2 EXC2 EXC3 EXC3 EXC4 La classe EXC1 è quella meno restrittiva per strutture non saldate non soggette a fatica e con materiale con basse caratteristiche meccaniche, fino ad arrivare alla classe EXC4, per strutture soggette a fatica e per impieghi in grandi opere di ingegneria civile. Nella normale prassi operativa è il progettista della costruzione che definisce (sulla base degli Eurocodici) la classe specifica di esecuzione. La norma EN non contiene direttamente norme che disciplinano la progettazione strutturale e i calcoli relativi alle costruzioni, ma le richiama puntualmente; le specifiche di progettazione e calcolo sono stabilite nelle rispettive sezioni degli Eurocodici serie 3, 4 e 9, sebbene sia possibile progettare seguendo input differenti come riferimenti nazionali e richieste di capitolato.

46 EN 1090 Il processo di saldatura La norma EN stabilisce che tutte le operazioni di saldatura debbano essere effettuate in accordo con i requisiti stabiliti dalla parte applicabile della serie ISO 3834, standard che dettaglia le attività per la tenuta sotto controllo del processo di saldatura (requisiti per materiale base, materiale d apporto, qualifica procedimenti, qualifica personale ed operatori, attrezzature, controlli non distruttivi, etc.). La scelta della ISO 3834 dipende dalla classe di esecuzione dichiarata del componente ed i requisiti da rispettare si possono riassumere nella seguente tabella: EXC1 EXC2 EXC3 EXC4 ISO ISO ISO ISO

47 EN La specifica del componente (MPCS/PPCS) La specifica del componente rappresenta il documento nel quale vengono descritte le attività per realizzare una specifica lavorazione o uno specifico prodotto, indicando procedure, materiali, caratteristiche geometriche e tutte le indicazione necessarie per la produzione, come la classe di esecuzione o le specifiche di saldatura WPS (Welding Procedure Specification). La specifica del componente può essere redatta dall acquirente (PPCS purchaser provided component specification), che fornisce le informazioni tecniche necessarie per fabbricare il componente e tutte le sue parti, oppure viene fornita dal fabbricante (MPCS manufacturer provided component specification). Nella maggior parte dei casi tuttavia viene definita congiuntamente integrando le richieste del cliente con le procedure del produttore. L APPENDICE A della EN fornisce una linea guida per la preparazione della specifica del componente.

48 EN La specifica del componente (MPCS/PPCS) Il tipo di specifica è strettamente correlata al metodo di marcatura CE e ai compiti/responsabilità del fabbricante in merito alla progettazione del componente come mostrato nel prospetto:

49 EN La specifica del componente (MPCS/PPCS) Il Metodo 1 si applica ai casi di realizzazione di componenti a catalogo nei quali il fabbricante dichiarerà le caratteristiche del materiale costituente e le caratteristiche geometriche senza avere alcuna responsabilità nella progettazione della struttura finale

50 EN Marcatura CE Esempi di informative di Marcatura CE Figure ZA.1 e ZA.2 Metodo 1 Dichiarazione delle proprietà del prodotto per proprietà del materiale e dati geometrici

51 EN La specifica del componente (MPCS/PPCS) Nel caso del Metodo 3a il fabbricante realizzerà i prodotti attenendosi ai disegni forniti e alle specifiche di produzione indicate dal cliente o dal suo progettista senza entrare nel merito della progettazione

52 EN Marcatura CE Esempio di informativa di Marcatura CE Figura ZA.4 Metodo 3a Dichiarazione di conformità ad una determinata specifica del componente. I requisiti di fabbricazione del componente sono identificati dalla specifica del componente che si basa sulle informazioni del progetto del componente.

53 EN La specifica del componente (MPCS/PPCS) Nel caso del Metodo 2 o 3b il fabbricante fornirà il prodotto corredato di progettazione strutturale, la quale può essere eseguita internamente all azienda o gestita come attività in outsourcing. Nel Metodo 3b i dati di input alla progettazione potranno arrivare dal cliente o da specifici capitolati tecnici.

54 EN Marcatura CE Metodo 3b Dichiarazione del(i) valore(i) di resistenza del componente dall ordine dell acquirente Secondo questo metodo la dichiarazione deve comprendere la resistenza meccanica del componente, determinata secondo l ordine dell acquirente, facendo riferimento alle direttive di progettazione Esempio di informativa di Marcatura CE Figura ZA.5 Metodo 2 Dichiarazione del(i) valore(i) di resistenza del componente Secondo questo metodo la dichiarazione deve comprendere la resistenza meccanica del componente determinata secondo le norme europee per la progettazione delle strutture - Eurocodici Esempio di informativa di Marcatura CE Figura ZA.3

55 Il sistema di valutazione e verifica della costanza della prestazione Per comprendere quali sono i compiti e le responsabilità del Fabbricante e dell Organismo Notificato è necessario verificare il sistema di valutazione e verifica della costanza della prestazione applicabile al prodotto, definito nell appendice ZA della norma armonizzata. Nel caso della norma EN per componenti strutturali in acciaio e alluminio, tale sistema è del tipo 2+

56 Il sistema di valutazione e verifica della costanza della prestazione a) il Fabbricante effettua: 1. la determinazione del prodotto-tipo in base a prove di tipo (compreso il campionamento), a calcoli di tipo, a valori desunti da tabelle o a una documentazione descrittiva del prodotto (ITT); 2. il controllo della produzione in fabbrica (FPC); 3. altre prove su campioni prelevati in fabbrica in conformità del piano di prova prescritto; b) l'organismo Notificato rilascia il certificato di conformità del controllo della produzione in fabbrica sulla base dei seguenti elementi: 1. l ispezione iniziale dello stabilimento di produzione e del controllo della produzione in fabbrica; 2. la sorveglianza, valutazione e verifica continue del controllo della produzione in fabbrica.

57 EN L iter di certificazione Verifica di I Certificazione Verifiche di sorveglianza la frequenza delle visite di sorveglianza deve essere in accordo al B.4 Frequenza dell ispezione della norma EN ed in particolare la frequenza delle verifiche dipende dalla classe di esecuzione della struttura Classe di esecuzione Intervalli tra le ispezioni del Controllo della Produzione di Fabbrica (FPC) a seguito delle ITT (anni) EXC 1 e EXC EXC 3 e EXC

58 EN Le verifiche di sorveglianza Il Sistema del Controllo della Produzione di Fabbrica (FPC) deve essere soggetto ad una verifica almeno ogni tre anni. Tuttavia, in relazione alle non conformità rilevate durante le verifiche, può essere necessario richiedere una frequenza maggiore delle verifiche ispettive rispetto a quanto previsto dalla precedente tabella e gli aspetti da considerare che possono giustificare un incremento di tale frequenza sono: a. carenze delle prestazioni e delle valutazioni dei saldatori e degli operatori o delle prove di qualifica; b. carenze delle procedure di saldatura e delle prove di produzione della saldatura; c. documenti di ispezione dei materiali incompleti o errati; d. carenze delle disponibilità delle norme, delle specifiche e dei regolamenti per la produzione; e. carenze delle conoscenze tecniche del coordinatore di saldatura; f. presenza di difetti significativi nei prodotti.

59 EN Le verifiche di sorveglianza Inoltre può essere richiesta una verifica di sorveglianza supplementare per uno dei seguenti motivi: nuove linee di produzione o rilevante modifica di quelle esistenti; cambiamento del coordinatore di saldatura; nuovi processi di saldatura, materiali base e relative WPQR; nuove importanti attrezzature.

60 EN L iter di certificazione Organismo Notificato: A. Emissione certificato del controllo di produzione in fabbrica (FPC) Produttore: A. Dichiarazione di prestazione (DOP) in conformità al Regolamento (UE) n. 305/2011 (CPR) B. Marcatura CE manufatti

61 EN Certificato FPC Esempio certificato RINA FPC_EN

62 EN Certificato FPC Esempio allegato al certificato RINA FPC_EN Prospetto B1 Compiti per l ispezione iniziale

63 EN Conclusioni EN 1090 Opportunità e Vantaggi Un azienda certificata EN 1090 ha la possibilità di immettere sul mercato prodotti distinguibili dai prodotti dei concorrenti e con una forte visibilità commerciale in quanto accompagnati da marcatura CE L implementazione di un sistema di controllo della produzione in fabbrica (FPC) in accordo ai requisiti della norma EN 1090 permette all azienda di ottimizzare i propri processi di produzione con un incremento della produttività, delle capacità tecniche e della qualità dei prodotti L azienda può commercializzare liberamente i prodotti in tutto il territorio dell Unione Europea L azienda ha la possibilità di partecipare a forniture di enti o grandi aziende nazionali o estere che spesso indicano, nei capitolati, la certificazione EN 1090 come requisito per la fornitura di carpenterie metalliche

64 LA MARCATURA CE DEI COMPONENTI METALLICI STRUTTURALI IN ACCORDO ALLA NORMA EN GRAZIE PER L ATTENZIONE Igor SOLUSTRI RINA Services S.p.A. Tel: 335/ Mail: igor.solustri@rina.org

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