LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE

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1 LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE Con il termine di (prima) Rivoluzione Industriale si definisce sommariamente quel periodo fra la metà del Settecento e la metà dell Ottocento che vide una serie di radicali trasformazioni in campo manifatturiero, estrattivo e agricolo che generarono profondi cambiamenti sociali, economici e culturali. La Rivoluzione Industriale iniziò verso la metà del Settecento in Inghilterra per poi diffondersi in Europa e in Nord America. Le cause che la innescarono furono numerose e sono ancor oggi oggetto di dibattito fra gli storici. Una delle più importanti fu certamente l innovazione tecnologica. Ma nell Inghilterra del Settecento alcuni fattori essenziali contribuirono al suo decollo. Fra questi ricordiamo la disponibilità di grandi risorse naturali e finanziarie dovute in buona parte allo sfruttamento delle colonie, la presenza di materie prime sul suolo nazionale, il liberalismo economico che favoriva scambi e commerci, una situazione stabile sia dal punto di vista politico che economico e la presenza di una potentissima flotta. Inoltre in Inghilterra, più che in altre parti d Europa, la società era più ricettiva ai cambiamenti e alle trasformazioni ed esisteva una classe imprenditoriale, spesso animata da un etica protestante, che credeva nel progresso tecnologico e sociale e nel valore del lavoro. Dal punto di vista tecnologico alcune invenzioni furono di importanza capitale: a) l introduzione delle macchine a vapore di Newcomen permise, in un primo tempo, di prosciugare le miniere e sfruttare meglio le risorse minerarie. Successivamente, con l avvento della macchina di Watt, più perfezionata ed efficace, fu possibile avere un motore primo capace di azionare macchine di vario tipo e di affrancare le attività manifatturiere (tessili, metallurgiche) o estrattive dalla necessità della presenza di corsi d acqua capaci di muovere le ruote idrauliche. b) L uso del carbon fossile, in luogo del carbone di legna nella fusione del ferro, e l introduzione di nuove tecniche permisero di incrementare notevolmente la produzione in campo metallurgico e la qualità dei prodotti. 1

2 c) L invenzione di nuove macchine tessili (spinning jenny, spinning mule, ecc.) capaci di incrementare enormemente la produzione di filati e di tessuti portò alla creazione di grandi complessi tessili quasi completamente meccanizzati. Con lo sviluppo delle nuove invenzioni nascevano le grandi fabbriche per la tessitura e la filatura, fonderie e ferriere le cui dimensioni non avevano nulla a che vedere con quanto esisteva in precedenza. 2

3 Nuove tecniche permisero all industria mineraria di aumentare la produzione in modo spettacolare diminuendo i costi di estrazione. Nuove macchine e procedimenti miglioravano lo sfruttamento agricolo delle terre. Si sviluppavano le prime industrie chimiche per la produzione di composti di base quali l acido solforico o la soda. A partire dall inizio dell Ottocento si sviluppò l industria per la produzione del gas che rivoluzionò l illuminazione pubblica e privata. Parallelamente a queste innovazioni furono migliorate le vie di comunicazione con la costruzione di nuove strade, ponti, canali navigabili, chiuse. Negli anni 20 dell Ottocento venne inaugurata la prima linea ferroviaria, che segnò l inizio di una rivoluzione radicale nei trasporti terrestri. Questi progressi tecnologici e produttivi furono accompagnati da profonde e spesso drammatiche trasformazioni della società. Alla nobiltà, che fondava la propria ricchezza sui prodotti della terra, subentrava una borghesia imprenditoriale spesso spregiudicata che fondava la propria ricchezza sulle nuove industrie e le nuove attività finanziarie. La creazione di grandi fabbriche e, in seguito, di veri e propri complessi industriali accelerò la crescita delle metropoli che videro convergere un gran numero di operai verso i centri di produzione. 3

4 I tempi e i modi del lavoro cambiavano: nelle fabbriche le lunghe ore di lavoro erano sempre più scandite dalla velocità e dal ritmo implacabile delle macchine. Il lavoro minorile, già comunissimo nelle campagne, si diffuse nelle miniere, nelle filature, nelle fabbriche dove i bambini (pagati assai meno degli adulti) erano sottoposti a ritmi massacranti e si trovavano a operare in situazioni dove gli incidenti erano all ordine del giorno. Solo lentamente nel corso dell Ottocento e, spesso, grazie al sostegno di una parte dall opinione pubblica, i governi limitarono e poi bandirono il lavoro minorile non senza trovare però forti resistenze fra gli industriali. Le grandi città manifatturiere vedevano la loro popolazione aumentare in modo spettacolare. Alle sontuose dimore della nuova grande borghesia si contrapponevano quartieri miserabili nei cui alloggi insalubri si ammassava il nascente proletariato. In tali quartieri densamente popolati e sprovvisti dell applicazione delle più elementari norme igieniche era facile il diffondersi di malattie epidemiche come il colera, il tifo o la tubercolosi. Le condizioni igieniche e abitative delle classi più povere migliorarono lentamente nel corso dell Ottocento. 4

5 Nello stesso tempo si sviluppava però anche una classe media dedita ad attività commerciali e produttive favorite sia dall industria che dalla disponibilità di nuovi prodotti e una classe medio-alta di professionisti (ingegneri, medici, ecc.). Oltre alla rivoluzione dei metodi di produzione, alla formazione di nuove classi sociali, allo sviluppo caotico delle grandi città, all accumulazione di grandi ricchezze e alla proletarizzazione di parte della popolazione, la Rivoluzione Industriale comportò anche il crearsi di importanti movimenti sociali (quali la nascita di società di muto soccorso e dei primi sindacati), una sempre maggiore scolarizzazione e alfabetizzazione, una crescita notevole della speranza di vita, una riduzione della mortalità infantile. Queste trasformazioni influirono non poco anche sul gusto estetico, sulle arti figurative e sulla letteratura. 5

6 A partire dalla metà dell Ottocento alla prima segue la cosiddetta seconda Rivoluzione Industriale fondata sulla produzione a buon mercato dell acciaio, sullo sviluppo della grande industria chimica per la produzione di esplosivi e fertilizzanti, sulla nascente industria elettrica e sull utilizzazione del petrolio. 6